Quotidiano del Partito Socialista
Direttore Pietro Nenni
«Avanti!», 14 febbraio 1980 [p.2]
Stanno per venire a scadenza tutte le questioni di fondo della situazione politica italiana – Ampio confronto in vista del Congresso DC- Oggi la direzione del PSI. Più flessibile la linea del PCI. Un’intervista di Di Giulio. Una dichiarazione di Manca.
«Avanti!», 15 febbraio 1980 [p.1-p.5]
La situazione politica giunge., dopo mesi di attesa , a una svolta decisiva - Una larga unità per governare il Paese. Craxi chiede alla DC impegni precisi – Il segretario del partito ha insistito sull’urgenza di ritrovare un quadro politico stabile, che affronti l’emergenza. L’assassinio di Bachelet e le scelte che si impongono nella lotta al terrorismo; Giulio Scarrone, Sui rapporti con il PCI i democristiani da oggi affrontano un Congresso ancora tutto da decidere– Ancora incertezza tra lo scontro e il compromesso. Nulla di definito per il nuovo segretario ; Roberto Villetti, Governo d’emergenza: è la proposta del PSI al Congresso della DC.
«Avanti!», 16 febbraio 1980 [pp.1-3]
p.1-2- Paolo Gigante, Il segretario DC ha tracciato la sua linea per affrontare l’emergenza – Zac : un negoziato senza pregiudiziali. La relazione al Congresso DC – Indicate tutte le condizioni soprattutto di politica internazionale ed economica per un’intesa con il PCI. Essenziale il ruolo socialista ; Giulio Scarrone, Due richieste chiave ai comunisti ; Craxi : il metodo è quello giusto ;
p.2- Cautela nei giudizi sulla proposta del segretario democristiano – Le prime reazioni dei partiti alla relazione di Zaccagnini.
p.3- Renato Magnani, Le attese dei partiti per il Congresso dello scudo crociato – La DC vuol fare pagare al paese il prezzo del suo attendismo – I primi commenti. Una intervista di Signorile sulle conclusioni prevedibili delle assise democristiane. Una dichiarazione di Spadolini.
«Avanti!», 16 febbraio 1980 [pp.1-2]
pp.1-2 - Paolo Gigante, Le correnti valutano la relazione introduttiva del segretario Zaccagnini – Un confronto incerto all’interno della DC. Non ancora definiti gli schieramenti – Il dibattito è ancora interno alle correnti. Il nodo vero è quello del segretario. Determinante il ruolo dei dorotei. Pesante intervento di Helmut Kohl ; Giulio Scarrone, In bilico tra lo scontro e una generica unanimità ; Superficiale il giudizio sul PSI ; p.2- Renato Magnani, Zac ha gettato il sasso che ha messo in moto le correnti DC. Come andrà a finire? tutti gli osservatori si pongono l’interrogativo. Altri commenti : di Balzamo, Milani, Zanone - La pregiudiziale è caduta ma … ; Le forze in campo.
«Avanti!», 19 febbraio 1980 [pp.1-3]
pp.1-2- Paolo Gigante, Il dibattito nella DC è entrato ieri nella fase decisiva dopo due giorni di impasse – Saltato l’accordo dorotei- Zac . Spunta la candidatura Forlani – Bisaglia ha chiuso la porta a una intesa sulla linea del segretario uscente. Subito dopo, Forlani si è rilanciato con un importante discorso ; Giulio Scarrone, Una svolta al Congresso ;
p.2- Glauco Marocco, Dietro le quinte del Congresso si svolgono le trattative decisive - Incalzano le riunioni di corrente in mezzo a continui colpi di scena – Tensione nell’area Zaccagnini dopo l’intervento di Bisaglia. C’è chi vorrebbe un accordo e chi è disposto ad andare in minoranza piuttosto che annacquare la linea del segretario ; Ha rimesso tutto in discussione il discorso di Forlani ;
p.3- I socialisti sollecitano una scelta politica in direzione dell’emergenza- In mezzo al guado ci sta ora la DC – Verso quale riva il Congresso sospingerà la DC? I partiti della sinistra seguono con molta attenzione gli sviluppi del dibattito e mentre il Pci precisa la sua posizione in politica estera, il PSI conferma la fine della tregua e la necessità che il partito di maggioranza esca dalla nebbia delle ambiguità ; Re.M. ( Renato Magnani), Berlinguer ha dato una prima risposta.
«Avanti!», 20 febbraio 1980 [pp.1-3]
pp.1-2- Editoriale, Giulio Scarrone, Aspettando il “ Congresso bis “ ; Paolo Gigante, Verso la conclusione con un nulla di fatto il dibattito tra democristiani – Il Congresso termina rinviando le scelte. Il Consiglio nazionale voterà il segretario – La decisione con una maggioranza del 62%. Piccoli giudica centrale il ruolo del PSI. I discorsi di Andreotti, Galloni e Donat Cattin ; La linea di Zaccagnini non è riuscita a sfondare nella DC ;
p.2- Glauco Marocco, Dietro le quinte del Congresso la giornata del suo vero protagonista – Il delegato democristiano tra capicorrente e manovre di corridoio – Contro le previsioni fatte sulla carta, la proposta di eleggere il segretario direttamente ha raggiunto il 40 per cento dei voti. Uno scrutinio a ruota libera ;
p.3- La scelta del segretario la farà dal “ parlamentino”- Si allungano i tempi : previsto in marzo il Consiglio nazionale della DC ; Dando l’impressione di un rapporto a due con il PCI – Il cartello Zac – Andreotti è scivolato sui socialisti - Ma anche il problema dell’emergenza è stato trattato in modo sbagliato. Dichiarazione di Capria. Commenti nel PCI e nel PSDI.
«Avanti!», 21 febbraio 1980 [pp.1-3]
p.1-p.3 - Editoriale, Ugo Intini, Dietro lo scontro una realtà sociale e culturale complessa ;
pp.1-2- Paolo Gigante, Nella DC si vota su due documenti contrapposti. In minoranza l’area Zac- Andreotti – Un documento preparato da Donat Cattin e firmato da dorotei e fanfaniani si è contrapposto a quello della segreteria ; Giulio Scarrone, In Consiglio nazionale la conta decisiva per il segretario ;
p.2- Glauco Marocco, Ultima e movimentata giornata alla “Kermesse” dello scudo crociato – Arriva la notizia del “ preambolo” ad agitare le acque del Congresso – Contrasti nell’assemblea per l’iniziativa di Donat Cattin. Polemiche all’indirizzo dei dorotei.
p.3- Renato Magnani, Il chiarimento slitta. Con tempi lunghi la DC cerca di arrivare alle elezioni regionali senza crisi. Ma il PSI non rinuncia alla sua iniziativa poltica. Dichiarazioni di Balzamo, Landolfi e Querci – La DC come una tartaruga.
«Avanti!», 22 febbraio 1980 [pp.1-3]
p1-p.3- Editoriale, Le conclusioni del Congresso democristiano ; I rapporti di forza tra le correnti usciti dal Congresso;
pp.1-2- Paolo Gigante, Prudenti valutazioni dei capicorrente dopo il voto sui due documenti – Ricucitura o scontro al Consiglio nazionale ? Ancora in movimento la situazione nella DC – Rimangono interrogativi sempre più pesanti sulla linea politica. Dichiarazioni di Donat Cattin e Bianco ;
p.2- Renato Magnani, Confronto tra i partiti e sorte del governo al centro delle valutazioni politiche – L’attenzione ora si sposta sulle prospettive del dopo Congresso – Dichiarazioni di Balzamo, Cicchitto, De Martino, Landolfi e Querci. Ieri la direzione del PCI. I pareri di Spadolini e Pietro Longo ; I risultati del Congresso democristiano nei commenti dei giornali – La spaccatura avvenuta nella DC e le conseguenze per il Paese.
Direttore Guglielmo Emanuel
«Corriere della sera», 14 febbraio 1980 [p.2]
p.2- Titolo pagina: Domani al Palazzo dello Sport di Roma si iniziano le quattordicesime assise del partito di maggioranza relativa- Ancora una scelta difficile, e non c’è più Moro - Per la prima volta dopo trent’anni mancherà alla scudo crociato la presenza dello statista pugliese. Gli altri elementi nuovi: tensione internazionale e fine del timore di un “sorpasso” da parte dei comunisti. Un interrogativo che ha un peso decisivo : il successore di Zaccagnini deve essere eletto direttamente dal Congresso o dal Consiglio nazionale ? I rapporti di forza fra i vari schieramenti ; Luigi Bianchi, Vecchi problemi cornice nuova ; Mario Pendinelli, I nodi : nuovo leader, rapporti con PCI e PSI, formule di governo ; Le maggioranze possibili nel gioco delle alleanze ; La mappa del potere DC [tabella] ; La forza organizzativa [tabella] ; Dieci correnti in cerca di un partito; I grandi serbatoi dell’esercito “ bianco” ; Ferrei servizi di sicurezza.
«Corriere della sera», 15 febbraio 1980 [p.1]
Editoriale, Gianfranco Piazzesi, Comincia il Congresso : si punta a evitare lo scontro col PCI pur escludendolo dal governo – La DC in cerca di un “leader”.
«Corriere della sera», 16 febbraio 1980 [pp.1-2- p.4]
pp.1-2- Editoriale, Gianfranco Piazzesi, Le parole e le cose ; Mario Pendinelli, La relazione d’apertura del XIV Congresso DC ha posto la “Questione Comunista” in termini netti – Zaccagnini : l’alleanza di governo col PCI è subordinata a condizioni irrinunciabili – Le “questioni vitali” sono : fedeltà alla NATO; difesa della libera economia di mercato; lotta al terrorismo. Riconosciuta l’evoluzione e la trasformazione del PCI. Critiche al PSI per la decisione di considerare conclusa la fase di tregua : la caduta di Cossiga “potrebbe condurre ad una situazione priva di sbocchi”. Analisi sulla natura della crisi italiana “ per superarla è indispensabile l’apporto di tutti i ceti sociali e una nuova tensione morale”. “Occorre ripristinare il senso di responsabilità”. Oggi comincia il dibattito; Gaetano Scardocchia, Le manovre segrete delle correnti anche nei conventi fuori porta lontano dalla bolgia del Palazzo ; Le correnti DC [tabella] ;
p.2- Le prime reazioni dei partiti – Il PCI soddisfatto a metà del discorso di Zaccagnini.
p.4- Titolo della pagina : Il Congresso della Democrazia cristiana – Sull’assemblea pesa il dilemma del governo col PCI – Il problema di come dare concretezza alla politica di solidarietà nazionale resta il tema di fondo delle grandi assise democristiane. Zaccagnini, lungamente applaudito nella sua relazione, ha ribadito che le sue dimissioni sono irrevocabili. Contrasti sul bilancio della gestione del segretario, ma unanimi consensi di apprezzamento sulla sua persona. Il Palazzo dello Sport di Roma sembra una “ fortezza assediata” : migliaia di baschi blu sulle colline dell’EUR, autoblindo tra i cespugli , controlli snervanti, elicotteri che perlustrano il cielo ; Antonio Padellaro, Il triste ricordo
di Moro, Mattarella e Bachelet ; Luigi Bianchi , Il primo nodo: come eleggere il segretario [ interviste a Segni e Russo] ; Walter Tobagi, Bilancio di una segreteria con speranze e delusioni – Cinque anni di Zaccagnini un’epoca che lascia un segno ; Roberto Gervaso, Ma se al posto del Vangelo avesse letto Macchiavelli ?
«Corriere della sera», 17 febbraio 1980 [pp.1-2- p.4]
pp.1 -2 – Mario Pendinelli, Al Congresso della DC è cominciato il dibattito sulla relazione del segretario – La linea di Zaccagnini verso il PCI duramente criticata dai fanfaniani – Anche Helmut Kohl, presidente della DC tedesca, ha pronunciato una requisitoria contro un eventuale accordo di governo col PCI. Sulla medesima posizione gli interventi di Arnaud, D’Arezzo e Carlo Russo. Bassetti ha difeso invece la segreteria. Per i dorotei hanno parlato Ruffini e Ferrari Aggradi. Gli amici del presidente del Senato avevano concordato la loro strategia in una riunione di corrente. Oggi si dovrebbe decidere come eleggere il segretario ; Gianfranco Piazzesi, Piccoli e Bisaglia tra Scilla e Cariddi …. ; Gaetano Scardocchia, … ma il vero ago della bilancia continuano ad essere i dorotei ;
p.4- Titolo pagina : Il Congresso della Democrazia Cristiana – Nella DC resta tanta diffidenza verso il PCI – Gli applausi più convinti al presidente democristiano tedesco Helmut Kohl, che ha definito “non immaginabile” un’intesa di governo in Italia con i comunisti. I fischi maggiori a un sindacalista della CSIL che ha ripreso la proposta di andreotti per sperimentazioni DC-PCI negli enti locali. A tratti clima infocato sulle tribune e qualche difficoltà per il presidente dell’assemblea Gonella a mantenere l’ordine. Gli umori della base, le attese e le “ voci” sugli sviluppi delle assise ; Roberto Gervaso, Piccoli allo specchio- Gli piace il posto di Zaccagnini ma Palazzo Chigi forse di più ; Walter Tobagi, Segretario: elezione diretta o in Consiglio nazionale? – Gli 824 delegati discutono e i capicorrente decideranno – Continua la polemica tra i partecipanti all’assemblea per scegliere il successore di “Zac” : “ Deve essere la base a decidere, non è il verticismo a risolvere i problemi del partito”, “ Si vota qui, solo se si trova l’accordo su un candidato”, “ Se il suffragio è palese tutti rispetteranno la disciplina di partito”,” Quando i leaders chiedono di optare per l’indiretta, avranno un motivo giustificato” ; I socialisti irritati per la relazione introduttiva : “Ci hanno dimenticato”.
«Corriere della sera», 18 febbraio 1980 [pp.1-2- p.5]
pp.1-2- Titolo: Alla terza giornata di lavoro la scelta della linea politica frena il dibattito – Congresso DC in mezzo al guado : disaccordo sul metodo di eleggere il nuovo segretario – Ogni decisione sembra condizionata dalla questione dei rapporti col PCI. Nel grande salone del Palasport romano ieri si sono avvicendati alla tribuna Vittorino Colombo, Bartolomei, Martinazzoli, Gava, Gasperi, Pedini, Emilio Colombo, Mastella, Scotti. L’attacco dei fanfaniani a Zaccagnini e gli interventi di alcuni esponenti della sinistra in difesa del segretario rendono più difficili i tentativi di mediazione dei dorotei di Piccoli e Bisaglia. Oggi sono attesi i discorsi di alcuni leader di corrente che dovrebbero chiarire le posizioni ; Gianfranco Piazzesi, La partita è sospesa manca il regolamento ; Mario Pendinelli, Bomba contro centralina ENEL fa saltare la luce durante i lavori ; Piero Citati , Il discorso-fiume di Zaccagnini- Ma c’era bisogno di parlare tanto ? ; Francesco Metrangolo, Indiretta risposta al segretario DC – Berlinguer : irrinunciabile “ la sovranità nazionale” – A Firenze il segretario comunista ha condannato l’invasione dell’Afghanistan ma ha criticato anche le ritorsioni americane. “Assurdo boicottare le Olimpiadi” ; Gaetano Scardocchia, Cossiga ( proposto come candidato ) scrive a Zaccagnini :”Preferisco Palazzo Chigi” ;
p.5 - Titolo pagina: Il Congresso della Democrazia cristiana – Gran concerto per maestri di silenzi e schermaglie- Ieri ne hanno dato una dimostrazione il leader fanfaniano Forlani, il cui intervento è stato più volte confermato e smentito, infine spostato a oggi. Le tre anime della DC ( anticomunista, dorotea e di sinistra ), si sono affrontate in platea a sun di urla, insulti e perfino scontri diretti ; Antonio Padellaro, La boxe ( tra delegati) è tornata al Palasport ; Walter Tobagi, En attendant Forlani ; Roberto Gervaso, Bodrato allo specchio – Ora l’importante, per l’ex discepolo è dire no a Donat Cattin, sempre ; Luigi La Spina, Intanto il PCI tenta in politica estera di aiutare l’asse Zaccagnini-Andreotti ; Al discorso del tedesco Kohl raffica di consensi e critiche.
«Corriere della sera», 19 febbraio 1980 [pp.1-2- p.4]
pp.1-2- Titolo: Con toni diversi i due leader democristiani rettificano la prospettiva di Zaccagnini – Forlani e Bisaglia allontanano l’ipotesi di accordo col PCI – Per l’ex ministro degli esteri “dire mai ai comunisti al governo è sbagliato. Ma è altrettanto irrazionale e autolesionistico escludere le alternative, non far nulla perché nascano, e peggio ancora lasciarle morire”. Il ministro dell’industria ha invece decisamente escluso che le condizioni per un’intesa col Pci esistano. Tra gli altri interventi della giornata quelli di Bodrato, Rumor, Andreatta, Salvi e Gonella. Inconciliabili, secondo l’ “Osservatore romano”, le scelte di fondo della DC e del comunismo ; Editoriale , Gianfranco Piazzesi, C’è anche la questione socialista ; Mario Pendinelli, Tumulti in aula ; Gaetano Scardocchia, E fu quella notte fra lunedì e domenica che quattro emissari dell’area Zac ;
p.4- Titolo pagina : Il Congresso della Democrazia Cristiana – E al terzo giorno cominciarono a parlare i grandi capi – Dopo quarantotto ore di silenzi e schermaglie sono scesi in campo due fra i maggiori protagonisti : il leader doroteo Bisaglia e Forlani che hanno raccolto applausi e consensi dalla platea. Fischi e insulti ad alcuni esponenti dell’area Zac . La lunga estenuante battaglia per decidere sul metodo di votazione del segretario. Tentativo del gruppo dirigente di stroncare la “ribellione” delle tribune ; Antonio Padellaro, Ma è esplosa anche la voce dei gregari ; Roberto Gervaso, Bisaglia allo specchio – La sua specialità: arrivare al traguardo e far vincere un altro, però scelto da lui ; Walter Tobagi, Nel corridoio dei passi perduti si recita in un atto e tre scene ; L’”Osservatore Romano” interviene: No a un accordo tra Dc e comunisti.
«Corriere della sera», 20 febbraio 1980 [pp.1-2- p.4]
pp.1-2- Titolo : Oggi si conclude il Congresso della Democrazia cristiana – Andreotti favorevole a un negoziato col PCI ma Piccoli dice: c’è prima il rapporto col PSI – “ Anche se nel confronto tra i partiti – ha detto l’ex presidente del Consiglio – si raggiungerà una convergenza non è detto che derivi automaticamente una formula di governo”- Per Piccoli le posizioni politiche dei comunisti non sono conciliabili con la linea della DC. Oggi parleranno Forlani, Cossiga e Zaccagnini. Quindi si voterà sulle mozioni finali ; Mario Pendinelli, Rinviata al Consiglio nazionale l’elezione del nuovo segretario; Gaetano Scardocchia, Ora diventa arbitro di tutti i giochi il congresso invisibile dei capicorrente ; Gianfranco Piazzesi, Piccoli più dinamico con toni pacati ma decisi ;
p.4- Titolo pagina : Il Congresso della Democrazia cristiana – Adesso dopo i tumulti cercano le convergenze – Con l’elezione del nuovo segretario al Consiglio nazionale toccherà anche precisare la linea del partito. Qunado Gonella ha comunicato l’esito della votazione di ieri mattina l’assemblea ha vissuto momenti di grave tensione per le intemperanze di alcuni delegati e invitati: seduta sospesa per un’ora. Le prime reazioni degli altri partiti ; Luigi Bianchi, Gli effetti del dibattito nell’equilibrio politico ; Antonio Padellaro, Ultimi “ scoppi” in platea dopo la guerra del voto ; Roberto Gervaso, Andreotti allo specchio – Fiuta il vento prima ancora che spiri il più inaffondabile di tutti i dicci ; Walter Tobagi, Il difficile e sofferto rapporto con le organizzazioni cattoliche ; Amarezza nel PCI perché la linea Zac non riesce a diventare forza vincente.
«Corriere della sera», 21 febbraio 1980 [pp.1-2- p.4]
pp.1-2- Titolo: Al termine dell’assise democristiane il presidente del Consiglio dichiara :il governo ha fatto tutto il suo dovere – Cossiga: il confronto col PCI è necessario per il paese ma la Dc deve condurlo al fianco degli altri partiti – Il Congresso si chiude con un accordo di maggioranza ( dorotei, fanfaniani, Donat Cattin ) che esclude un governo con i comunisti ; Editoriale, Gianfranco Piazzesi, E all’epilogo arrivò il preambolo ; Documento appello all’unità ; Com’ è formato il Consiglio nazionale ; Mario Pendinelli, Fanfani ricorda che solo alle Camere può avvenire un dialogo corretto ; Luigi Bianchi, A colloquio con Chiaromonte, osservatore del PCI all’EUR – I comunisti sono rimasti delusi e parlano di “scelte mancate” ;
p.4- Titolo pagina: Il Congresso della Democrazia cristiana – La sei giorni si è chiusa con la volata di Donat Cattin – Dopo un colloquio, martedì sera, fra Piccoli e Fanfani è cominciata una serie di incontri. Il leader di “Forze Nuove” ha rifiutato di stabilire un’alleanza rigida con fanfaniani e dorotei. Si è arrivati così al “ preambolo” un documento- cappello sul quale coagulare dorotei, fanfaniani, forzano visti, amici di Rumor e Colombo, “Proposta” – Area Zac e andreottiani non lo accettano ; Giulio Nascimbeni , Da “Vita!Vita!” alle parolacce” ; Walter Tobagi, Si va di sorpresa in sorpresa verso il Consiglio nazionale ; Roberto Gervaso , Forlani allo specchio – È un centrocampista nato che segna poco. L’ultima volta mandò in gol Zaccagnini ; Antonio Padellaro, Dopo le polemiche per l’intervento di Fanfani - Finisce con Zac che bacia la bandiera scudo-crociata ; I craxiani sono soddisfatti :” Parte del congresso ha dato un ruolo essenziale al PSI”.
«Corriere della sera», 22 febbraio 1980 [pp.1-2- p.4]
pp.1-2- Editoriale, Gianfranco Piazzesi, Sullo sfondo il rischio di elezioni anticipate ; Luigi Bianchi, È finito il Congresso democristiano, è finita la tregua – Craxi annuncia il disimpegno dei socialisti. La sorte del governo si deciderà alle Camere – Il PSI non presenterà tuttavia una mozione di sfiducia ma avverte che il presidente del Consiglio non potrà più contare sulla loro astensione in Parlamento. Quando Cossiga avrà bisogno di voti dovrà cercarli da altri partiti per non andare in minoranza ; Antonio Padellaro, Piccoli lancia ai DC un appello per “ una larga unità del partito” ; Luigi La Spina, I comunisti : non parteciperemo a trattative di governo con la DC;
p.4- Titolo pagina: Il Congresso della Democrazia cristiana – Adesso il problema è capire chi ha vinto – La linea che il partito di maggioranza relativa adotterà negli anni Ottanta sarà definibile soltanto dopo l’investitura del nuovo segretario. L’elezione avverrà entro il 12 marzo al Consiglio nazionale i cui membri sono stati designati dalle assise finite ieri mattina. Donat Cattin : “ Se la segreteria sarà debole e Andreotti sarà presidente, diventerà lui il padrone”; Leo Valiani, Perché la DC ha detto No al PCI – Il nodo è ancora la politica internazionale ; La scelta del segretario affidata a 194 consiglieri ( solo 4 donne) ; Il nuovo “parlamentino democristiano [tabella] ; Tutti i nomi degli eletti ; Walter Tobagi, Fanfani : “Eppure nel’63 mi prendevano per Lenin” ; Ulderico Munzi, Arnaldo Forlani raccontato dal fratello maggiore : “ è arrivato alla politica passando dalla via Crucis” – “Giocavamo al calcio in serie C, lui mezz’ala, io ala sinistra, era molto “tecnico” ma trascurava il pallone per i discorsi”.” Per non andare al fronte si nascose nel campanile”. “Non è pigro, difende la sua vita privata”.
«Corriere della sera», 23 febbraio 1980 [p.1]
Editoriale, Alberto Ronchey, La parola a Berlinguer – DC, l’oggetto misterioso.