Quotidiano della Democrazia Cristiana
Direttore Aldo Moro
«Il Popolo», 30 gennaio 1960 [p.2]
Raniero La Valle, Il PCI alla ricerca di una nuova strategia – Il nono Congresso si apre oggi all’EUR. La singolare procedura “democratica” per l’elezione dei delegati.
«Il Popolo», 31 gennaio 1960 [pp.1-2]
Raniero La Valle, Togliatti rielabora al Congresso la strategia per la conquista del potere – L’inaugurazione del IX Congresso comunista al palazzo dell’EUR- Tre ore di relazione del segretario politico- Un discorso di saluto del senatore Terracini – I lavori proseguono nella giornata di oggi.
«Il Popolo», 1 febbraio 1960 [p.1-p.6]
Raniero La Valle, Ratifica di Suslov al piano di Togliatti per conquistare il potere – Caute riserve dell’on. De Martino sull’impostazione di Togliatti. L’intervento di Pajetta.
«Il Popolo», 2 febbraio 1960 [pp.1-2]
pp.1-2 Raniero La Valle, I sofismi di Longo per mascherare le mire autoritarie del PCI- Al IX Congresso del Partito comunista continua la filippica contro al pigrizia dei militanti. Allineamento di Scoccimarro e critiche di Gullo. Il saluto del delegato cinese.
p.2- Una lettera di Saragat al congresso del PC sulle condanne in Ungheria [notizia]
«Il Popolo», 3 febbraio 1960 [pp.1-2]
pp.1-2- Raniero La Valle, Amendola contraddice Togliatti accentuando l’esigenza rivoluzionaria – In un acceso intervento al IX Congresso del PCI il responsabile organizzativo ha svolto un’ampia critica che investe la classe dirigente del partito ;
p.1- La lettera di Saragat sul massacro in Ungheria.
«Il Popolo», 4 febbraio 1960 [pp.1-2]
Raniero La Valle, Le contraddizioni del PCI in Sicilia – Sono state esposte ieri da Macaluso al Congresso del partito. Regioni e lotta contadina nell’intervento di Ingrao. Oggi la replica di Togliatti.
«Il Popolo», 5 febbraio 1960 [pp.1-2]
Raniero La Valle, Togliatti risponde con un’evasiva replica ai dubbi del Congresso – Conclusi i lavori con la elezione dei nuovi organismi direttivi.
Quotidiano del Partito Socialista Italiano
Direttore Tullio Vecchietti
«Avanti!», 30 gennaio 1960 [p.1-p.6]
p.1- Editoriale , Il Congresso del PCI
p.1-6- Si apre oggi a Roma il nono congresso del PCI. Aprirà i lavori una relazione di Togliatti. La delegazione del PSI. Conferenza stampa di Longo.
«Avanti!», 31 gennaio 1960 [p.1-p.6]
A.Q., I lavori della massima assemblea comunista. La relazione di Togliatti apre il IX Congresso del PCI. Nuove considerazioni sulla situazione italiana. “ Milazzismo” e MEC”. Oggi il saluto delle delegazioni.
«Avanti!», 2 febbraio 1960 [pp.1-2]
I lavori del IX Congresso nazionale del PCI. Gullo richiama i comunisti all’intransigenza antifascista.“Non bisogna cedere mai ad alcuna lusinga”. Longo auspica alleanze “ contingenti” contro i monopoli. Scoccimarro parla contro “ i pericoli del revisionismo”. Il saluto di Suslov ; Il discorso del compagno De Martino.
«Avanti!», 3 febbraio 1960 [p.1-p.6]
A.Q., Incertezze sulla struttura della nuova maggioranza. Dibattito al Congresso del PCI sul problema delle alleanze. Un polemico discorso di Terracini. Il possibilismo di Alicata. Un infelice discorso di Amendola.
«Avanti!», 4 febbraio 1960 [p.1-p.6]
A.Q., Oggi si conclude il Congresso del PCI. Gli interventi di Ingrao e Sereni. Macaluso parla degli avvenimenti siciliani.
TROVARE GIORNI SEGUENTI
Direttore Mario Missiroli
«Corriere della sera», 31 gennaio 1960 [pp.1-2]
pp.1-2- Luigi Barzini jr, Aperto il Congresso del PCI . Togliatti vorrebbe conciliare l’inconciliabile. Il “leader” comunista tenta di comporre il dissidio fra democrazia e marxismo, libertà e assolutismo; e cerca alleanze provvisorie, da cui si liberebbe al momento conveniente;
p.2- A. A. ( Aldo Airoldi) , La prima giornata del Congresso comunista ̶ Togliatti chiede la fine delle “ discriminazioni” verso il PCI. Riproposta la revisione del Concordato e auspicata una politica di neutralità fra Russia e Stati Uniti ,
«Corriere della sera», 2 febbraio 1960 [p.2]
p.2- A.A. ( Aldo Airoldi) , Il Congresso del PCI . Anche Longo concorda con le tesi di Togliatti . Gli interventi di Scoccimarro e Gullo. Una lettera di Saragat al presidente del convegno sul massacro dei 150 giovani ungheresi,
«Corriere della sera», 3 febbraio 1960 [p.2]
p.2- A.A. ( Aldo Airoldi) , Il Congresso nazionale del PCI .La nuova tattica comunista illustrata da Terracini, Amendola e Alicata . La lettera di Saragat non è stata letta; il delegato ungherese ha genericamente definito “ calunnie” nei confronti dei comunisti magiari “ talune notizie” pubblicate dai giornali.
«Corriere della sera», 4 febbraio 1960 [p.2]
p.2- A.A. ( Aldo Airoldi) , I lavori del Congresso del PCI . I comunisti faranno di tutto per inserirsi nella “ nuova maggioranza” .Gli interventi di Ingrao e di Sereni. Oggi replicherebbe Togliatti, quindi si voterà sulla lista concordata, con diritto di cancellazione.
«Corriere della sera», 5 febbraio 1960 [p.1]
p.1- A.A. ( Aldo Airoldi) , Concluso il Congresso del PCI .Togliatti quarantasettesimo nella votazione per il Comitato centrale. È stato, però, confermato segretario del partito. Fra i non eletti figurano Alberganti, Teresa Noce, Dozza e Licausi. La ex-moglie di Togliatti e la sen. Bei fra le escluse dalla Commissione di controllo.
«La Stampa», 29 gennaio 1960 [p.10]
a.r., Longo illustra sulla “Pravda” la politica del comunismo italiano. Un articolo di mezza pagina. L’esempio della Sicilia. Il vice segretario del tace che Milazzo si regge oltre che sui comunisti, anche su missini e monarchici. La distensione, arma a doppio taglio.
«La Stampa», 30 gennaio 1960 [p.7]
Michele Tito, Presente Suslov, segretario del Comitato centrale dell’URSS. Oggi si apre a Roma il Congresso comunista. La parola d’ordine è “distensione”. Una conferenza stampa dell’on. Longo: “ Con i socialisti si devono sottolineare i punti di contatto, non le divergenze”. Nelle recenti elezioni provinciali di partito il 40% dei candidati ufficiali è stato cancellato e sostituito. Il numero degli iscritti.
«La Stampa», 31 gennaio 1960 [p.5]
Vittorio Gorresio, Nella grande sala del Palazzo dell’Esposizione a Roma Togliatti con un discorso di 3 ore apre i lavori del Congresso comunista. Molte le bandiere tricolori; quelle rosse non portavano la falce ed il martello. Il capo del PCI parla di distensione e conferma i vincoli con l’URSS. “In Italia bisogna operare delle riforme, riprendere l’opera della Resistenza e applicare la Costituzione”. “ Cerchiamo di stabilire un’alleanza di forze sociali appartenenti a campi diversi”. Chiesta una revisione della politica estera e del Concordato. Secchia nella presidenza del congresso; Michele Tito, «E’ necessaria l’intesa con il partito socialista”.
«Stampa Sera», 1-2 febbraio 1960 [p.9]
Michele Tito, Al Congresso nazionale comunista Una presa di posizione del vice segretario del PSI. Nel suo discorso di saluto, l’on. De Martino afferma l’esigenza della piena autonomia dei socialisti dal PCI. Ma il delegato sovietico Suslov e l’on. Pajetta nei loro interventi replicano che, senza i comunisti, i socialisti non hanno alcuna concreta possibilità d’azione.
«La Stampa», 2 febbraio 1960 [p.7]
Michele Tito, Sottile polemica al Congresso comunista sulla tattica futura. Longo e Scoccimarro chiedono un’azione politica più rigida. Il vicesegretario del PCI : “ La lotta per la distensione è soltanto un momento nella nostra marcia”. “Scoccimarro: “ Può sempre esservi un ritorno offensivo dell’imperialismo”. Nenni evita un appuntamento con Suslov e rinuncia al viaggio a Mosca ; Una nota dell’ ”Avanti!” in polemica con Suslov.
«Stampa Sera», 2-3 febbraio 1960 [p.9]
Pellecchia, Mentre al Congresso del PCI continua la discussione sulla relazione di Togliatti. Nei confronti di Suslov e dei comunisti note polemiche di Saragat e dell’ “Avanti!”. Il leader dei socialdemocratici ha inviato a Terracini, perché ne dia lettura ai congressisti, una lettera in cui esprime sdegno e orrore per il massacro di centocinquanta giovani magiari che sarebbe avvenuto nei giorni scorsi in Ungheria. Nenni a Formia per non incontrarsi con Suslov. Attesa per un discorso che Moro terrà domani a Messina. La polemica fra liberali e missini : le dichiarazioni di Malagodi.
«La Stampa», 3 febbraio 1960 [p.5]
Michele Tito, Il Congresso nazionale del partito comunista. Duro discorso di Amendola sulla necessità d’un rinnovamento. “Dobbiamo rompere l’immobilismo per combattere le battaglie d’oggi e non aspettare quelle ipotetiche di domani”. “Il Pci deve essere un partito rivoluzionario senza notabili e senza clientele: anche le elezioni hanno un’importanza relativa”. Critiche e moniti all’on. Nenni. La lettera di Saragat sull’eccidio di 150 giovani a Budapest ; m.t ( Michele Tito), “Sono stati impiccati negli ultimi sei mesi”. Una smentita degli ungheresi.
«La Stampa», 4 febbraio 1960 [p.7]
Michele Tito, Nella penultima giornata Discorso di Ingrao al Congresso comunista. L’ente Regione considerato il punto centrale della politica del PCI.Sereni denuncia le deficienze del partito verso i contadini. Oggi la replica di Togliatti; e.b., Protesta ungherese a Roma per le “voci” sugli impiccati. Le 150 condanne a morte smentite dal Ministero degli Esteri ; La notizia delle esecuzioni confermata da varie fonti.
«La Stampa», 5 febbraio 1960 [p.5]
m.t. ( Michele Tito), Concluso il Congresso del partito comunista Replica di Togliatti prima delle votazioni. Abile discorso per appianare le divergenze nell’interno del PCI. Confermato segretario con Longo vice segretario. Della direzione centrale non fanno più parte Dozza, Li Causi, Pellegrini e Spano ; Le impiccagioni in Ungheria. Saragat ribadisce la necessità di una inchiesta dell’ONU.