Quotidiano della Democrazia cristiana
Direttore Mariano Rumor
«Il Popolo», 23 ottobre 1968 [p.1]
Mario Angius,Il primo dopo l’unificazione. Si apre oggi il Congresso del Partito socialista. Pertini e Nenni pronunceranno i discorsi inaugurali prima della illustrazione delle varie mozioni. La delegazione della DC composta dai vice segretari Forlani e Piccoli e dai presidenti dei gruppi Gava e Sullo
«Il Popolo», 24 ottobre 1968 [p.1-p.5]
Mario Angius,Aperti ieri i lavori del Congresso. Nenni precisa i temi del dibattito socialista. Proposta una piattaforma maggioritaria con l’esclusione dei lombardiani. Le condizioni per la ripresa del centro sinistra. I rapporti con i comunisti. Oggi l’illustrazione delle posizioni delle correnti
«Il Popolo», 25 ottobre 1968 [p.1-p.5]
Mario Angius,La seconda giornata dei lavori. Ricerca di convergenze al Congresso socialista. Gli esponenti delle cinque correnti hanno illustrato le loro posizioni. Validità della politica di centro sinistra. Il problema della nuova maggioranza al centro della attenzione
«Il Popolo», 26 ottobre 1968 [p.1-p.5]
p.1-p.5 - Mario Angius,Terza giornata del Congresso socialista. Atmosfera di tensione sul dibattito politico. Violenti tafferugli durante l’intervento di Preti. Ancora lontane le posizioni delle correnti per la nuova maggioranza e la segreteria. Cooperazione con la DC e problemi del partito al centro della discussione
p.1- Chiarezza necessaria
«Il Popolo», 27 ottobre 1968 [p.1-p.7]
Mario Angius,Alla vigilia della conclusione. Primi segnali di schiarita sul Congresso socialista. L’accoglimento da parte di Mancini di alcune tesi demartiniane ha mutato la prospettiva del dibattito politico anche se le posizioni tra le varie correnti sono ancora distanti. Numerosi interventi nella quarta giornata
«Il Popolo», 28 ottobre 1968 [p.1-p.7]
Mario Angius,Difficile raggiungere un compromesso. Solo oggi si concluderà il Congresso socialista. L’intera giornata domenicale trascorsa nella vana ricerca di convergenze per la votazione di un documento politico . Stamane i demartiniani decidono il loro atteggiamento mentre autonomisti e tanassiani che hanno il 52 per cento dei voti sono già d’accordo
«Il Popolo», 29 ottobre 1968 [pp.1-2]
Mario Angius,Agitato finale del Congresso del PSI . Rinviate al Comitato le decisioni politiche. Ripetuti incidenti hanno turbato anche l’ultima giornata dei lavori. La suddivisione dei seggi tra le varie correnti che non hanno raggiunto un accordo per una risoluzione maggioritaria
«Il Popolo», 30 ottobre 1968 [pp.1-2]
Editoriale, Franco Amadini, Il Congresso del PSI ; Mario Angius,Per la definizione della linea politica. Attesa per le decisioni del CC socialista. La convocazione prevista per la prima decade di novembre. Aperta polemica nel PSI sui lavori congressuali. Le valutazioni e i commenti
Organo del Partito comunista italiano
Direttore Maurizio Ferrara
«l’Unità», 23 ottobre 1968 [pp.1-2]
p.1- Editoriale, Maurizio Ferrara , Il Congresso del PSU ;
p.2-ro.r. ( Roberto Romani) ,Cinque correnti a confronto a due anni da!la “unificazione”. Oggi si apre e il congresso del PSU . Al fondo dei contrasti la fallimentare esperienza di centro-sinistra. Un discorso di Nenni aprirà
i lavori. La delegazione del PCI composta dai compagni Napolitano, Ferrara, Lajolo, Romeo e Trivelli
«l’Unità», 24 ottobre 1968 [p.1-p.12]
p.1- p.12 - Candiano Falaschi,Aperto il Congresso nazionale del PSU . Nenni: al governo senza condizioni. La sola prospettiva indicata dal leader socialista e il ritorno al più presto alla collaborazione subalterna con la Democrazia cristiana. Preoccupata ammissione delle “difficoltà” incontrate dal partito. Sostanziale immobilismo nella politico estera . Una lunga e imbarazzata polemica anticomunista ;
p.1- Una dichiarazione del compagno Napolitano: “Consapevolezza di fallimento”
«l’Unità», 25 ottobre 1968 [pp.1-2- p.12]
p.1-p.12 - Candiano Falaschi,Vivaci polemiche nella seconda giornata dei lavori all'EUR . PSU : Congresso divisodopo la “resa” di Nenni alla DC . De Martino crede ancora nel centro-sinistra. Egli respinge tuttavia il ricatto del “ vuoto di potere” e difende I'unita sindacale - Un vigoroso intervento di Lombardi contro la tesi del rientro al governo: una strategia socialista non può partire dal centro-sinistra moderato. Rimettere in discussione il Patto atlantico. Tumulti in aula durante il discorso di Ferri
p.2- r.v. ( Renato Venditti) ,I primi echi al congresso del PSU . Il discorso di Nenni è piaciuto al liberali. Giudizi nettamente negativi di Lombardi e Giolitti . Forti riserve tra i demartiniani. II segretario della CGIL Mosca dichiara: “Nenni ha fatto un discorso di parte, non ha mostrato di aver presente i movimenti reali che operano nella classe operaia” ;Roberto Romani, Contrasto aperto ;“Le Monde” Severo giudizio sulla situazionenel PSU
«l’Unità», 26 ottobre 1968 [p.2]
Candiano Falaschi, Nel dibattito sulle cinque mozioni. Si precisano al Congresso del PSU i contrasti sul centrosinistra - Unità sindacale e giunte sono state ieri i temi centrali .Gli interventi di Bertoldi e del vicesegretariodella CGIL Didò. Accolto con fischi e interruzioni il discorso di Preti; ro.r .( Roberto Romani ),Dietro le quinte dell'EUR. Affannosa ricerca di una maggioranza. La corrente Mancini. Preti insiste per I'approvazionedi un documento politico vincolante. Lacrisi della linea Nenni e la posizione di De Martino; g,f.p. ( Giorgio Frasca Polara) ,Trapani: il dissenso nella base socialista - Una intera sezionelascia il PSUe aderisce al PCI -Si tratta dell'organizzazione di Rilievo. 76 dirigenti di 7 sezioni della zona di Erice inviano una lettera al congresso nazionale chiedendo I'annullamento dell'assemblea provinciale
«l’Unità», 27 ottobre 1968 [p.2]
Candiano Falaschi,Oggi si conclude a Roma il Congresso socialista. Mancini tenta una mediazione nel PSU per garantire il ritorno al governo. L’exministro del lavori pubblici si differenzia da Nenni e getta ponti verso i demartiniani. Mariotti accusaPreti di avere sempre sostenuto la politica di Colombo. Interventi di Bonacina, Vittorelli e Scalfari; ro.r. ( Roberto Romani) , Accordo difficile
«l’Unità», 29 ottobre 1968 [p.2]
Roberto Romani,L'assemblea dell'EUR si e conclusa in un clima di tensione e di marasma. II Congresso non ha deciso
la politica del nuovo PSI. Le pretese della destra hanno aggravato la crisi del partito. Tutto è stato rinviato al CC eletto dopo unatumultuosa seduta. Violenti scontri tra i delegati. La ripartizione dei seggi fra le correnti
«l’Unità», 30 ottobre 1968 [pp.1-2- p.12]
p.1-p.12 - Ro.r. ( Roberto Romani) ,Dopo le clamorose conclusioni del Congresso. Il PSI e'in crisi. Si aggravano le contraddizionidella linea di centrosinistra . Tutti gli osservatori mettono in risalto lo spostamento a sinistra della base. La stampa borghese preoccupata per le sorti del nuovo governo . Malagodi rinnova I'offerta di soccorso all'alleanza DC-PSI ;
p.2-Intervista del compagno Napolitano sulle conclusioni del Congresso socialista . Perché la base del PSI ha respinto la linea oltranzista di Nenni . L'influsso dei risultati del 19 maggio - Accresciute le riserve critiche sul centro sinistra. La deformazione del dibattito imposta dal sistema delle correnti. Affiorano nuovi temi ed elementi unitari che vanno valutati attentamente. II problema di una ristrutturazione unitaria della sinistra[intervista a Giorgio Napolitano].
«l’Unità», 31 ottobre 1968 [p.2]
Ro.r. ( Roberto Romani) ,Dopo il Congresso del PSI più incerte le prospettive del centro-sinistra. Delusione nella DC.
Pressioni su De Martino. Pessimismo del “Corriere della Sera”. Il “ Popolo” chiede la discriminazione della corrente lombardiana. I liberali continuano ad offrirsi come puntello della formula tripartita
Quotidiano indipendente
Direttore Giulio De Benedetti
«La Stampa», 2 ottobre 1968 [p.1]
Editoriale, Vittorio Gorresio,Un pericolo per la democrazia. I partiti discutono troppo e la gente non li capisce.
«La Stampa», 3 ottobre 1968 [p.18]
f.d.l. ( Fausto De Luca) ,Si delinea una intesa per il centro-sinistra. Il PSU d’accordo per un governo con un programma ben delineato – Dopo la corrente di De Martino e Giolitti, anche quella di mancini si dichiara favorevole a questa soluzione. L’ex ministro dei Lavori pubblici indica i punti per collaborare con DC e PRI : riforma universitaria, leggi regionali, inchiesat sul SIFAR, nuova politica per il Sud.
«La Stampa», 4 ottobre 1968 [p.9]
Fausto De Luca,Riprende tribuna politica alla TV . Per Nenni è pericoloso tenere il Paese in stato di incertezza – Il “leader” socialista chiede al suo partito ed alla DC di dire al più presto che cosa vogliono. Il centro-sinistra, afferma, conserva piena validità e non ha alternative. Riconosce che il PCI si è dissociato dall’URSS per i fatti di Praga, ma la sua evoluzione è ancora incerta. “ Non possiamo star fermi per attendere che essa si compia”.
«La Stampa», 6 ottobre 1968 [p.1]
Editoriale, Vittorio Gorresio, Quel che il Paese attende dalla DC e dal PSU. Uscire dall’incertezza ; f.d.l. ( Fausto De Luca) ,Prima del Congresso del 23 ottobre. I socialisti chiedono alla DC quale governo intende fare – In settimana Rumor riunirà due volte la direzione del partito per conoscere le proposte delle correnti. Saranno discussi i problemi più urgenti, a cominciare dall’Università.
«La Stampa», 12 ottobre 1968 [p.9]
f.l.,Sempre restando all’opposizione . Il PLI pronto a sostenere un nuovo centro sinistra . Malagodi indica a quali condizioni i liberali darebbero l’appoggio. Accusa il Vaticano di spingere i cattolici al dialogo con i comunisti. Il Congresso del partito a gennaio.
«La Stampa», 13 ottobre 1968 [p.9]
Fausto De Luca,Si prepara l’intesa per il nuovo governo. DC e socialisti s’impegnano a chiarire che cosa vogliono – Piccoli chiede che le correnti di sinistra partecipino alla guida del partito. Il vice-segretario si preoccupa di accogliere attorno alla DC i “cattolici del dissenso”. Nenni tenta di riunire una larga maggioranza : ne rimarrebbero fuori i lombardiani ; l.f. , Vivaci contrasti tra i liberali sull’appoggio al centro-sinistra. Contro la tesi di Malagodi si schiera l’on. Alpino
«La Stampa», 15 ottobre 1968 [p.5]
l.f. ,Il Congresso del PLI dal 7 al 12 gennaio . Malagodi spiega la proposta di appoggiare il centro sinistra . Per rafforzare la democrazia, dice, contro il pericolo russo, e per impedire una coalizione cattolici-comunisti. Nessuna reazione ufficiale della DC, PSU e PRI. Ma l’ “Avanti!” annuncia un netto rifiuto
«La Stampa», 19 ottobre 1968 [p.18]
f.d.l. ( Fausto De Luca) , Il Congresso del PSU comincia mercoledì. Si attenuano le polemiche fra le correnti socialiste – Finora “ Autonomia socialista” ( Mancini- Ferri- Preti) ha raccolto il maggior numero di voti pre-congressuali. Lunedì a Bologna un convegno DC promosso dagli “ amici” di Moro
«La Stampa», 20 ottobre 1968 [p.20]
Fausto De Luca,Discorso del segretario democristiano a Spoleto. Per Rumor la DC deve sostenere con fermezza il centro sinistra. Per questo, dice, occorre formare all’interno del partito una nuova maggioranza che accolga le correnti più vive. Aggiunge che l’alleanza con il PSU e il PRI va intesa come chiara volontà di dare al Paese una spinta in avanti. Rifiuta “ogni fantomatico connubio con i comunisti”
«Stampa Sera», 23-24 ottobre 1968 [p.1]
Mario Pinzauti,Un partito con cinque correnti. Oggi il monito di Nenni al Congresso socialista. All’anziano “leader” è stato affidato l’incarico di parlare prima che i relatori illustrino le 5 mozioni. Egli ancora una volta esorta allo spirito unitario per dare forza al PSU e consentire un vero “ rilancio”
«La Stampa», 24 ottobre 1968 [p.1]
Titolo : Aperto il primo Congresso dopo l’unificazione. Nenni si rivolge a tutti i socialisti perché il partito trovi chiara unità . Di tutte le correnti, dice, soltanto quella di Lombardi è in posizione staccata : le altre hanno punti in comune per formare una maggioranza. Ammonisce che “ a 5 mesi dalle elezioni ci troviamo con gli stessi problemi, ma in condizioni peggiori”. La situazione economica ha bisogno di un governo saldo, non può sopportare incertezze. Il “leader” socialista invita la DC a dire chiaramente che cosa vuole. Nega ogni possibile accordo con i comunisti. Dopo Praga, la situazione internazionale si è aggravata e dà validità all’alleanza atlantica come patto difensivo ; Editoriale, Vittorio Gorresio, Ricerca difficile; Fausto De Luca, Oggi i capi delle correnti illustrano le cinque mozioni ; Commosso saluto di Saragat ai congressisti del PSU . Il Capo dello Stato risponde al telegramma inviato da Pertini a nome dell’assemblea
«La Stampa», 25 ottobre 1968 [p.1]
Fausto De Luca,Parlano i relatori delle cinque mozioni. La maggioranza del PSU cerca l’accordo per fare un centro sinistra più efficiente. Soltanto Lombardi è contrario a riprendere la collaborazione con DC e PRI. De Martino, Tanassi, Ferri e Giolitti ritengono che sia utile tornare al governo, ma a condizioni ben precise, per l’interesse dei lavoratori. Le loro quattro mozioni hanno parecchi punti di convergenza. I contrasti principali sono : quali rapporti tenere con i comunisti ed il PLI, soprattutto negli enti locali ; se includere o no nella maggioranza del partito la corrente lombardiana ; Vittorio Gorresio,Quel che il Congresso deve indicare. La funzione dei socialisti nel Paese e nel governo
«La Stampa», 26 ottobre 1968 [p.1]
Titolo: Serrato dibattito sulle cinque mozioni . Si fa difficile al Congresso del PSU la ricerca di intesa fra le correnti . I delegati dimostrano di essere poco inclini alle conciliazioni. Sovente frenano gli sforzi dei capi che cercano di trovare punti comuni per raggiungere una maggioranza unitaria. Tra i numerosi interventi, quelli di Codignola, di Romita, di Berloldi, di Preti. L’ex ministro è stato accolto da clamori durati una decina di minuti : si sono avuti scontri in aula e alcuni congressisti sono stati portato fuori di peso ; Editoriale, Nicola Adelfi, Tutti vogliono il bene del Paese. Lo dimostrino con fatti concreti ; Fausto De Luca, Nella notte riunioni separate delle cinque correnti
«La Stampa», 29 ottobre 1968 [p.1]
Titolo : I lavori terminati in un clima di contestazione. Al Congresso del PSU le correnti non riescono a trovare un accordo . Ogni gruppo vota la propria mozione. Eletti 121 membri del Comitato centrale. Alle 21 la presidenza dichiara chiuso il Congresso, ma i delegati insorgono protestando. Chi straccia le deleghe, chi chiama a gran voce Nenni, e chi De Martino. Questi allora sale alla tribuna ma deve attendere un quarto d’ora perché gli animi si plachino. Convince la “ base” a non votare nessun ordine del giorno ; osserva che ogni decisione potrebbe essere invalidata, perché Tanassi ed i suoi se ne sono già andati via ; Editoriale, Vittorio Gorresio , Vitalità ( e confusione); Fausto De Luca, Le decisioni politiche rinviate al Comitato centrale ; I 121 membri eletti nel Comitato centrale
«Stampa Sera», 29-30 ottobre 1968 [p.1-p.15]
Mario Pinzauti, Il Congresso tanto atteso non ha risolto nulla. Il Comitato centrale dovrà dare al PSI una maggioranza – Fra sette-otto giorni l’organismo eletto dall’assemblea tumultuosamente conclusa ieri sera si riunirà per la prima volta. Esso dovrà affrontare il problema urgente delle trattative con la DC e il PRI per la ricostituzione del centro-sinistra. Prime indiscrezioni sulla distribuzione delle cariche nel partito : Nenni presidente, De Martino segretario , Ferri vicesegretario, Mancini al governo