|
III governo De Gasperi - 2 febbraio1947 – 31 maggio 1947 (DC - PCI - PSI) |
|
|
1947 |
|
2 febbraio
|
Nasce il III governo presieduto da Alcide De Gasperi vi partecipano DC, PSI e PCI. Non entrano nel governo il PRI e i ministri socialisti che hanno aderito al PSLI. Ridotto il numero dei ministeri che passano da 21 a 16 . Alla DC : il presidente del Consiglio e 7 ministri , ridotta la presenza delle sinistre che passano da 8 a 6 ministeri , 3 al PCI che perde le Finanze e 3 al PSI che perde gli Esteri , 2 indipendenti. Fra le principali novità la presenza di Carlo Sforza , indipendente di area repubblicana, che assume il ministero degli Esteri e l’assegnazione al democristiano Mario Scelba degli Interni che nel precedente governo erano assegnati ad interim a De Gasperi . Il 3 febbraio il nuovo governo giura davanti al capo dello Stato. All’Assemblea Costituente la discussione per la fiducia inizierà l’ 8 febbraio.
Composizione del governo
«l’Unità», 4 febbraio 1947 [p.1]
Secondo governo Tripartito ; Il nuovo Consiglio dei ministri terrà domani la prima riunione. Il
Consiglio formulerà il programma governativo , che sarà esposto giovedì alla Assemblea Costituente , e nominerà i sottosegretari di Stato. Il compagno Giulio Cerreti è stato designato per la nomina ad Alto Commissario per l'Alimentazione
«La Nuova Stampa», 4 febbraio 1947 [p.1]
Editoriale, L’altra via ; a. , Primo compito del Governo : riconquistare la fiducia del Paese ; Comincia il lavoro. Il giuramento dei ministri. Domani il primo Consiglio dei ministri. Le sedute della Costituente. I sottosegretari ; Vittorio Gorresio, Un ministro popolare. Romita si propone di imitare Cavour
|
|
6 febbraio
|
Giuseppe Saragat si dimette da presidente dell’Assemblea Costituente che sono respinte dall’ Assemblea le respinge. Il giorno successivo Saragat , pur dichiarandosi sensibile alla manifestazione di stima tributatagli, chiede all’ Assemblea di considerare definitiva la sua decisione e l’Assemblea ne prende atto
|
|
|
Il presidente della Commissione dei 75 , Meuccio Ruini, presenta il progetto di COSTITUZIONE deliberato dalla commissione. La discussione in Assemblea inizierà il 4 marzo. vai
Relazione del presidente della Commissione
Progetto di Costituzione
|
|
6 febbraio |
Il presidente del Consiglio , Alcide De Gasperi, e il ministro degli Esteri , Carlo Sforza, riferiscono alla Commissione per i trattati sulla « ineluttabilità» , nonostante le osservazioni critiche e le note di protesta , della firma del Trattato di pace , decisione che spetta alla responsabilità del governo. Al temine della seduta, presieduta da Ivanoe Bonomi , è approvato un ordine del giorno, predisposto da Giovanni Gronchi, che « preso atto delle dichiarazioni del presidente del Consiglio e del ministro degli Esteri dalle quali risulta che essi ritengono, nell’interesse del Paese, di dover procedere il 10 febbraio alla firma del Trattato di pace, riafferma che l’assemblea Costituente resta comunque pienamente libera e sovrana, secondo la sua legge costitutiva di decidere in sede di ratifica ». In sostanza i membri della Commissione dissociano la loro responsabilità e quella dell ’Assemblea da quella del Governo. Nel pomeriggio il Consiglio dei ministri discute e approva le dichiarazioni che De Gasperi farà sulla formazione del nuovo governo e inizia la discussione sul Trattato che continua nella seduta del 7 febbraio. Il Consiglio decide la firma del Trattato. Emilio Sereni a nome del PCI e Rodolfo Morandi a nome del PSI si dichiarano a favore. Le uniche obiezioni sono mosse dai ministri democristiani Guido Gonella e Mario Scelba che minaccia le dimissioni dal governo . L’intervento di De Gasperi riesce , momentaneamente, a farlo recedere. Plenipotenziario per la firma è nominato l’ambasciatore Antonio Meli Lupi di Soragna . Luigi Sturzo con un articolo sul «Giornale d’Italia» si pronuncia contro la firma del Trattato. La CGIL e le Associazioni dei combattenti e reduci indicono una manifestazione di protesta per il 9 febbraio. Lo stesso giorno Scelba in due lettere a De Gasperi ripropone le sue dimissioni. Il presidente del Consiglio informa il capo dello Stato ed entrambi concordano che le dimissioni metterebbero in discussione la tenuta del governo appena formato. Il rischio sarà evitato dopo un nuovo colloquio fra il presidente del Consiglio e il ministro degli Interni.
«l’Unità», 7 febbraio 1947 [p.1]
Dichiarazioni di De Gasperi e Sforza alla Commissione parlamentare. Il Governo firmerà il Trattato . La Costituente deciderà sulla ratifica La Commissione prende atto delle dichiarazioni . Assemblea plenariaa Montecitorio . L’ on. Saragat invitato a ritirare le dimissioni ; Lunga seduta notturna del nuovo Consiglio dei Ministri . La nomina dei Sottosegretari . Lupi di Soragna verrebbe delegatoalla firma del Trattato . La discussione sul programma
«l’Unità», 8 febbraio 1947 [p.1]
Oggi la Costituente voterà il suo nuovo presidente. Saragat ha ieri riconfermato le sue dimissioni. Le dichiarazioni dell'on, De Gasperi sono state e rinviate ad oggi. Lupi di Soragna firmerà a Parigi il Trattato ; Protesta contro il Trattato. L a CGIL si appella a tutti i popoli civili ; Lo scioglimento del ministero dell’Assistenza Post-bellica. Il sottosegretariato Reduci e Partigiani coordinerà tutti i servizi assistenziali. Come sarà effettuata la ripartizione del personale non di ruolo fra le varie amministrazioni che continueranno l’opera del ministero
«La Nuova Stampa», 7 febbraio 1947 [p.1]
a., L’Ultimo tragico capitolo della guerra. La firma del Trattato di pace annunciata ufficialmente dal Governo. Lunedì 10 febbraio sarà giorno di lutto per la Nazione ; Alla Commissione dei Trattati. La dichiarazione di De Gasperi. Al ministero la responsabilità della decisione, la Costituente resta libera in sede di ratifica. Appassionato dibattito ; Il Consiglio dei ministri approva il programma. Discussione notturna sul Trattato ; La Jugoslavia non firma. L’intero problema giuliano tornerebbe in discussione, prolungando l’occupazione alleata del territorio ; Briga e Tenda alla Francia solo dopo al ratifica
«La Nuova Stampa», 8 febbraio 1947 [p.1]
Il Governo ha rinviato ad oggi le dichiarazioni alla Costituente. L’Assemblea deve prima eleggere il suo presidente, Nuova riunione del Consiglio dei ministri. La manifestazione di lunedì ; A Parigi si conferma che la Jugoslavia non firma |
|
|
All’Assemblea Costituente si forma il gruppo liberale di cui è nominato presidente l’ex ministro Epicarmo Corbino
|
|
8 febbraio
|
Umberto Terracini , PCI, è eletto presidente dell’Assemblea Costituente con 279 voti su 436 votanti. Nella stessa seduta De Gasperi espone le linee programmatiche del governo e criticando le clausole del Trattato di pace riferisce sulle ragioni per cui il consiglio dei ministri ha deciso di firmarlo prima della ratifica dell’ Assemblea Costituente. Il dibattito sulle linee programmatiche si protrae fino al 25 febbraio, e la fiducia è accordata con 292 voti a favore, 102 contrari e 1 astenuto. La discussione è contrassegnata da vivaci scontri oratori fra esponenti dei partiti di governo e monarchi e qualunquisti. Momento culminante le accuse di «profittantismo» e di corruzione del deputato separatista siciliano Andrea Finocchiaro Aprile nei confronti dei ministri Campilli e Vanoni. L’assemblea respinge le accuse ma deciderà , il 6 marzo, per l’istituzione di una commissione d’inchiesta, la «Commissione degli 11», che presenterà le sue conclusioni il 16 aprile : assoluzione per i due ministri e regole per i parlamentari che hanno incarichi da amministrazioni pubbliche. Conclusioni condivise dalle sinistre.
seduta n. XXXII, 8 febbraio 1947 ; seduta n. XXXIII, 10 febbraio ; seduta n. XXXIV , 11 febbraio; seduta n. XXXV, 12 febbraio ; seduta n. XXXVI, 13 febbraio ; seduta n. XXXVII, 14 febbraio ; seduta n. XXXVIII , 15 febbraio ; seduta n. XL, Nenni , 18 febbraio ; Togliatti ,
seduta n. XLI , 19 febbraio ; seduta n. XLII, 20 febbraio ; seduta n. XLIII, 21 febbraio ; seduta n. XLV, 24 febbraio; Replica di De Gasperi e votazione, seduta n. XLVI, 25 febbraio 1947.
«l’Unità», 9 febbraio 1947 [p.1]
Titolo pagina : Un comunista, bandiera di libertà e di antifascismo, alla testa dell’assemblea eletta dal popolo. Umberto Terracini Presidente della Costituente. La protesta contro il Trattato di pace e i compiti dell'Assemblea nel discorso del nuovo presidente . De Gasperi esponei motivi che hanno consigliato di firmare le condizioni di pace. I punti fondamentali del programma governativo; Editoriale, Mario Montagnana , Umberto Terracini ; Comunicato della Direzione del PCI. I comunisti e il nuovo Governo [ testo] ; L’Italia paga le colpe del fascismo. Domani a Parigi firma del Trattato. Ogni formalità umiliante è stata tolta dal cerimoniale . Solo Bidault pronuncerà un discorso. Dichiarazioni di Simic sull'atteggiamento jugoslavo ; Una nota dei “Quattro” al governo italiano
«l’Unità», 11 febbraio 1947 [pp.1-2]
p.1- Editoriale , Pietro Ingrao, 10 febbraio ; Epilogo della criminale guerra nazista. I 5 trattati firmati a Parigi. La cerimonia delle firma del nostro trattato è durata 27 minuti. La nota iugoslava e le dichiarazioni di Lupi dì Soragna , prima della sua partenza per Roma. Breve discorso di Bidault ; Comunicazioni di Sforza alla Costituente . Una nota italiana alle Potenze firmatarie del Trattato. L’Assemblea sospende i lavori per trenta minuti in segno di protesta. Targetti eletto vicepresidente ; Dieci minuti di sospensione del lavoro in tutta Italia. Solenne protesta dei lavoratori per le dure clausole del Trattato. Corona al Milite Ignoto. Ignobili provocazioni turbano le manifestazioni a Roma. Tentativo di irruzione nella e jugoslava ; Un generale inglese assassinato a Pola. L'assassinio compiuto da una donna sulla soglia del Comando della 13. Brigata. Anche un soldato ferito;
p.2-[Cronaca romana] - La fiera protesta dei romani contro l’inqiusto Trattato di pace. Il commosso omaggio dei lavoratori al alle FosseArdeatine e a Via Tasso . Monarchici e fascisti inscenano unagazzara antidemocratica . Scritte inneggianti all'ex re e al "duce,,
«l’Unità», 12 febbraio 1947 [pp.1-2]
Dopo la cerimonia della firma al Quai d’Orsay . Ratifica e revisione dei Trattati al centro dell’ interesse internazionale. Il testo della nota del ministro degli Esteri italiano. Dichiarazioni dell'Ambasciatore americano Dunn. Il Congresso degli SU discuterebbe la ratifica del nostro trattato tra 15 giorni ; Diciasette ore di coprifuoco a Pola. Una “fanatica” ricercata come fascista ha ucciso il generale e De Winton. Misure eccezionali del Comando alleato . Attentati alla sede dell’ UAIS e al giornale comunista. Niente stampa, scuole chiuse e radio silenziose ; Un discorso di Lombardi alla Costituente. Attacco alla Confindustria e polemica con i “liberisti”
«l’Unità», 13 febbraio 1947 [p.1]
Il discorso di Scoccimarro alla Costituente. Esistono oggi le condizioni per il risanamento finanziario e la ricostruzione. Il governo può e deve assicurare l'abolizione della R. M. per i lavoratori e l’ aumento delle pensioni . Come é stato sabotato il cambio della moneta . Combattere la corruzione e incoraggiare le forze sane della burocrazia ; Un’iniziativa di Di Vittorio per migliorare le clausole del Trattato. Il problema della revisione sarà posto alla Federazione Sindacale Mondiale. Il governo .britannico disposto a considerare bilateralmente richieste italiane di revisione per le clausole che lo riguardano
«l’Unità», 14 febbraio 1947 [p.1]
Dopo le provocazioni fasciste del dieci febbraio. L’inerzia delle forze di polizia denunciala da Spano alla Costituente. La destra si sente ferita e tumultua ; Editoriale, Luigi Longo, Chi ha ingannato i fratelli di Pola ?
«l’Unità», 15 febbraio 1947 [p.1]
Serrato discorso di Di Vittorio e una tempestosa seduta. Atto di accusa contro la reazione vergognosamente difesa dalle destre . Di Vittorio bolla i privilegi dei ricchi e chiede una politica sinceramente democraticae popolare . Una vana e scomposta autodifesa delle destre . Violento attacco di Finocchiaro Aprile a De Gasperi e alla Democrazia Cristiana. Il deputato separatista aggredito alla fine della seduta . Benedettini si consola del suo fiasco gridando "viva il re”
«l’Unità», 16 febbraio 1947 [p.1]
Forte discorso del compagno Li Causi alla Costituente. Contro la mafia e i baroniper la democrazia in Sicilia . Finocchiaro Aprile presenta i suoi capi d’accusa contro i deputati democristianie scatena un nuovo tumulto . Attacco a Gronchi e secondo tentativo di pugilato ; L’eredità di Mentasti al compagno Cerretti. La nuova razione di pane. Duecento grammi di pane e trentacinque di polenta. Il nuovo Alto commissario traccia un quadro della grave situazione alimentare
«l’Unità», 18 febbraio 1947 [p.1]
Drammatica seduta all’assemblea Costituente. Nuovo attacco di Finocchiaro Aprile al Ministro del Tesoro Pietro Campilli. Il ministro democristiano respinge l’accusa di aver speculato in Borsa provocando un artificioso ribasso dei titoli azionari . La protesta di Nadia Spano per gli ingiustificati rastrellamenti compiuti dalla polizia a Nemi ; Riunione d’emergenza dei dirigenti democristiani . Campilli comunica una lettera del dott. Ventura
«l’Unità», 19 febbraio 1947 [p.1]
Dopo la polemica Finocchiaro Aprile- Democrazia cristiana. Una Commissione della Costituente esaminerà le cariche extra parlamentari dei deputati. La compagna Bej chiede la continuazione dei servizi di assistenza pasl-bellica ; Nenni rivendica ai lavoratori la direzione politica del Paese
«l’Unità», 20 febbraio 1947 [pp.1-2]
p.1- Titolo pagina : Il discorso di Palmiro Togliatti all’Assemblea Costituente. L’unità delle forze democratiche e repubblicane il canovaccio su cui deve essere tessuta la nuova politica italiana. Le cause profonde della crisi e le condizioni per una efficace azione di governo. I compiti storici dei tre grandipartiti di massa. La democrazia deve spezzare la dittatura dei grandi gruppi capitalistici e sbarrare la strada aisuoi nemici. L'esempio di disciplina dei lavoratori . Amarezza, ma non demoralizzazione per il trattato di pace ; La seduta a Montecitorio ;
pp.1-2- Parla Togliatti [ testo del discorso]
«l’Unità», 21 febbraio 1947 [p.1]
Editoriale, Pietro Grifone, Campagne inquiete ; Parla a Montecitorio il segretario della Conferderterra. Giustizia ai contadini italiani pace nelle campagne e pane al popolo. Sereni
e Amendola riaffermano i titoli di gloria dell’ antifascismo italiano mettendo alla gogna l’ u.q. Patrissi. I lavori dell'Assemblea prorogati al 24 giugno
«l’Unità», 22 febbraio 1947 [p.1]
Editoriale, Pietro Ingrao , La “ mediazione” democristiana ; Parla a Montecitorio l’oratore ufficiale democristiano. La DC per la difesa della Repubblica ma incerta sulle grandi riforme sociali . Discorsi di Giua e Targetti. Condorelli difende monarchia e mafia
«l’Unità», 23 febbraio 1947 [p.1]
Il dibattito sulla Costituzione avrà inizio il tre marzo. Ultime battute a Montecitorio : la discussione sulle dichiarazioni del Governo sta per concludersi
«l’Unità», 25 febbraio 1947 [p.1]
Parla a Montecitorio il vicecomandante dei Volontari della Libertà. I generali responsabili della disfatta bollati alla Costituente da Longo. “ Non si schema sulla vita della sulla Nazione , sulla vita di milioni di combattenti . La chiusura della discussione politica . Oggi parlerà l’ on. Alcide De Gasperi
«l’Unità», 26 febbraio 1947 [p.1]
Editoriale, Palmiro Togliatti , Stia zitto, il signor Messe ! ; La Costituente ha votato la fiducia al ministero De Gasperi. Comunisti, socialisti, democristiani danno la grande maggioranza al Governo. 292 suffragi favorevoli su 400 - Il Presidente del Consiglio conclude la discussione
sul programma governativo . L'Assemblea chiederà ai Parlamenti delle 4 Potenze la revisione del trattato . Dibattito sulle violenze della polizia in Sicilia
«l’Unità», 26 febbraio 1947 [p.1- Edizione piemontese]
Editoriale, Palmiro Togliatti , Sia zitto il signor Messe [ leggibile]
«La Nuova Stampa», 9 febbraio 1947 [p.1]
Titolo pagina : Solenne manifestazione dell’Assemblea al grido di “ Viva Trieste”. La protesta di De Gasperi alla Costituente contro il duro trattato imposto all’Italia ; Editoriale, Paolo Monelli, E adesso, poveri noi ! ; La dichiarazione ai Quattro Grandi ; Domani alle 12 nella Galleria della Pace ; Perché il Governo firma. Il Paese umiliato risponde alla sanzione di guerra con un grido non di rivincita ma di speranza in una prossima revisione. Il programma per la rinascita nazionale. L’on. Terracini eletto presidente della Costituente ; Note alla seduta. La minaccia della fame
«La Nuova Stampa», 11 febbraio 1947 [p.1]
Arida cerimonia senza parole. La pace è stata firmata. Anche i delegati della Jugoslavia hanno apposto la firma al Trattato ; La protesta degli italiani. Incidenti a Roma. Tafferugli sul Vittoriano. Un gruppo di studenti invade la legazione jugoslava dove si svolge un conflitto : due feriti. Manifestazioni in tutte le città ; Generale inglese ucciso da una donna a Pola ; L’inizio del dibattito alla Costituente. Energica risposta di De Gasperi a un’accusa di scandalo nel Governo
«La Nuova Stampa», 12 febbraio 1947 [p.1]
Editoriale , Filippo Burzio , Ci siamo ? ; La nota di Sforza alle Nazioni. “Abbiamo diritto di contare su una radicale revisione ” ; Un retroscena della firma. A Parigi si domandano : Può chiamarsi pace questa ? ; Un appello al governo di Briga e Tenda ; Le scuse alla Jugoslavia per gli incidenti di Roma; Desolazione a Pola. A mezzanotte nel teatro addobbato di tricolori gli esuli cantarono le canzoni dell’Istria : era l’addio ; Gli oppositori alla Costituente. Labriola scopre che in Italia non vi sono reazionari e neppure neofascisti e accusa il governo di averne fatto uno spauracchio
«La Nuova Stampa», 13 febbraio 1947 [p.1]
Titolo : Sistemare le finanze è il problema più urgente ; Editoriale, Giovanni De Maria , Sette mesi di sgoverno ; Il dibattito alla Costituente. Scoccimarro ha un piano. Il reddito nazionale supera i 2000 miliardi . un terzo dovrebbe essere assorbito dagli oneri sociali. La lira è in pericolo fino al prossimo giugno ; Se ne vanno da Pola perché la Patria è l’Italia
«La Nuova Stampa», 14 febbraio 1947 [p.1]
L’on. Saragat lancia un allarme contro la paralisi della dittatura. Dibattito sugli incidenti alla legazione jugoslava
«La Nuova Stampa», 15 febbraio 1947 [p.1]
Editoriale, Filippo Burzio, Non c’è due senza tre ; Giornata di battaglia all’assemblea Costituente. Vivacissimi scontri oratori fra monarchici, qualunquisti e monarchici. Violento incidente con strascico nei corridoi tra Finocchiaro Aprile e i democristiani ; Giovanni Artieri, Gli scandali prima e adesso
«La Nuova Stampa», 16 febbraio 1947 [p.1]
La discussione all’Assemblea Costituente. Continua l’aspra polemica. L’on. Finocchiaro Aprile rinnova l’accusa di “ profittantismo” a una quindicina di deputati democristiani : questi si alzano e oppongono recise smentite ; Editoriale, Giani Stuparich , Il dilemma di noi triestini ; Triste realtà a Briga e a Tenda ; La razione del pane ridotta. Dal 20 corr. 200 gr con farina all’80 per cento e 35 di granoturco. Mancano 4 milioni di q.li di cereali. Revisione di tutte le carte annonarie; L’Europa senza carbone ; Ugo Zatterin , Dal carcere alla presidenza [ su Umberto Terracini alla vigilia del passaggio di consegne da parte di Giuseppe Saragat , presidente uscente dell’assemblea Costituente ]
«La Nuova Stampa», 18 febbraio 1947 [p.1]
Editoriale, Filippo Burzo, Minacce ; Alla Costituente : 3ᵃ puntata delle accuse dell’on. Finocchiaro. La smentita del ministro Campilli a un suo intervento in Borsa ; Convocazione d’urgenza del Direttivo del gruppo DC. Una lettera di precisazione del direttore generale del tesoro. Una questione posta alla presidenza della Costituente. De Gasperi da De Nicola ; Quello che darà l’Italia per la nuova vita di Trieste
«La Nuova Stampa», 19 febbraio 1947 [p.1]
La tempesta è passata. Le destre accennano a un compromesso tra comunisti e democristiani. La Costituente approva la proposta di rendere pubblici i nomi dei deputati che hanno cariche retribuite da Enti statali ; Solidale con l’on. Campilli il Consiglio dei ministri. Richiamo alla necessità di moralizzare la vita pubblica. Da domani la nuova razione di pane. Un decreto in difesa della Repubblica non approvato ; Vittorio Gorresio , Profilo di Finocchiaro. Un ingenuo primitivo
«La Nuova Stampa», 20 febbraio 1947 [p.1]
Editoriale, Filippo Burzio, Conclusione provvisoria ; La seduta alla Costituente. Per pacciardi la Repubblica è ancora troppo monarchica. I compiti urgenti del governo nel discorso di Togliatti
«La Nuova Stampa», 21 febbraio 1947 [p.1]
Aspri scontri alla Costituente tra comunisti e qualunquisti. Sereni risponde alle accuse di Patrissi. Selvaggi in polemica con Nenni
«La Nuova Stampa», 22 febbraio 1947 [p.1]
Il dibattito politico alla Costituente. Risposta dei democristiani all’invito dell’on. Togliatti ; a. , Note alla seduta. Limiti della collaborazione
«La Nuova Stampa», 23 febbraio 1947 [p.1]
Editoriale, Luigi Salvatorelli, Governi e opposizioni ; La discussione alla Costituente. Il problema finanziario. Corbino riafferma l’opposizione al cambio della moneta. “ Oggi la lira si può salvare”. Scoca sostiene che l’imposta sul patrimonio deve essere una vera falcidia ; Dopo le voci di scandali. Dimissioni di ministri smentite. Pacciardi manda i padrini al direttore di un giornale. Le leggi per la difesa della Repubblica
«La Nuova Stampa», 25 febbraio 1947 [p.1]
L’episodio dei 40 milioni alla Costituente. Si preannunciano severe sanzioni contro le pubbliche diffamatorie
«La Nuova Stampa», 26 febbraio 1947 [p.1]
Chiusura della discussione politica. Il discorso di De Gasperi alla Costituente. I compiti del Governo nella difesa delle libere istituzioni repubblicane di fronte ai tentativi neofascisti e monarchici. Nel campo economico rispetto dell’iniziativa privata. Nuovo violento incidente provocato da Finocchiaro Aprile contro Parri. L’Assemblea vota la fiducia con 292 voti contro 107; Assoluzione del ministro Campilli
|
Segnare interventi e semplificare pdf.
|
|
La firma del Trattato di pace |
|
10 febbraio
|
A Parigi l’ambasciatore Antonio Meli di Soragna , con la riserva della ratifica da parte dell’Assemblea Costituente, firma il Trattato di Pace . All’Italia sono imposte clausole durissime : cessione di parte della Venezia Giulia , l’Istria , Fiume e Zara alla Jugoslavia; Rodi e il Dodecaneso alla Grecia, Briga e Tenda alla Francia. La Libia, l’Albania e l’Etiopia sono riconosciute indipendenti, la Somalia resta in amministrazione fiduciaria all’Italia fino al 1960. Si costituisce il Territorio libero di Trieste, diviso in due zone, la zona A controllata dagli anglo-americani e la zona B controllata dalla Jugoslavia.
Per protesta contro le dure clausole imposte all’Italia dal Trattato di pace la CGIL proclama 10 minuti di sospensione dal lavoro. In tutte le città manifestazioni spontanee. A Roma la cerimonia indetta all’Altare della patria è turbata da provocazioni messe in atto da monarchici e fascisti. Gruppi di studenti di destra assaltano l’ambasciata jugoslava, negli scontri due feriti.
L’ 11 febbraio , Il ministro degli Esteri Carlo Sforza , a nome del governo italiano, invia ai 20 firmatari del Trattato di Pace una nota in cui ne chiede la revisione.
L’Assemblea Costituente ratificherà il Trattato nelle sedute dal 24 al 31 luglio 1947 [ scheda dei lavori] per il testo del Trattato [ presentazione del disegno di legge di approvazione del 27 giugno 1947]
«l’Unità», 11 febbraio 1947 [pp.1-2]
p.1- Editoriale , Pietro Ingrao, 10 febbraio ; Epilogo della criminale guerra nazista. I 5 trattati firmati a Parigi. La cerimonia delle firma del nostro trattato è durata 27 minuti. La nota iugoslava e le dichiarazioni di Lupi dì Soragna , prima della sua partenza per Roma. Breve discorso di Bidault ; Comunicazioni di Sforza alla Costituente . Una nota italiana alle Potenze firmatarie del Trattato. L’Assemblea sospende i lavori per trenta minuti in segno di protesta. Targetti eletto vicepresidente ; Dieci minuti di sospensione del lavoro in tutta Italia. Solenne protesta dei lavoratori per le dure clausole del Trattato. Corona al Milite Ignoto. Ignobili provocazioni turbano le manifestazioni a Roma. Tentativo di irruzione nella e jugoslava ; Un generale inglese assassinato a Pola. L'assassinio compiuto da una donna sulla soglia del Comando della 13. Brigata. Anche un soldato ferito;
p.2-[Cronaca romana] - La fiera protesta dei romani contro l’inqiuslo Trattato di pace. Il commosso omaggio dei lavoratori al alle FosseArdeatine e a Via Tasso . Monarchici e fascisti inscenano unagazzara antidemocratica . Scritte inneggianti all'ex re e al "duce,,
«l’Unità», 12 febbraio 1947 [pp.1-2]
Dopo la cerimonia della firma al Quai d’Orsay . Ratifica e revisione dei Trattati al centro dell’ interesse internazionale. Il testo della nota del ministro degli Esteri italiano. Dichiarazioni dell'Ambasciatore americano Dunn. Il Congresso degli SU discuterebbe la ratifica del nostro trattato tra 15 giorni ; Diciasette ore di coprifuoco a Pola. Una “fanatica” ricercata come fascista ha ucciso il generale e De Winton. Misure eccezionali del Comando alleato . Attentati alla sede dell’ UAIS e al giornale comunista. Niente stampa, scuole chiuse e radio silenziose ; Un discorso di Lombardi alla Costituente. Attacco alla Confindustria e polemica con i “liberisti”
«La Nuova Stampa», 11 febbraio 1947 [p.1]
Arida cerimonia senza parole. La pace è stata firmata. Anche i delegati della Jugoslavia hanno apposto la firma al Trattato ; La protesta degli italiani. Incidenti a Roma. Tafferugli sul Vittoriano. Un gruppo di studenti invade la legazione jugoslava dove si svolge un conflitto : due feriti. Manifestazioni in tutte le città ; Generale inglese ucciso da una donna a Pola ; L’inizio del dibattito alla Costituente. Energica risposta di De Gasperi a un’accusa di scandalo nel Governo
«La Nuova Stampa», 12 febbraio 1947 [p.1]
Editoriale , Filippo Burzio , Ci siamo ? ; La nota di Sforza alle Nazioni. “Abbiamo diritto di contare su una radicale revisione ” ; Un retroscena della firma. A Parigi si domandano : Può chiamarsi pace questa ? ; Un appello al governo di Briga e Tenda ; Le scuse alla Jugoslavia per gli incidenti di Roma; Desolazione a Pola. A mezzanotte nel teatro addobbato di tricolori gli esuli cantarono le canzoni dell’Istria : era l’addio ; Gli oppositori alla Costituente. Labriola scopre che in Italia non vi sono reazionari e neppure neofascisti e accusa il governo di averne fatto uno spauracchio
Sara Lorenzini , «L’Italia e il trattato di pace del 1947»
|
|
13 febbraio |
«l’Unità» pubblica con il titolo La coda del mostro un’inchiesta in 6 puntate condotta da Riccardo Longone sul neofascismo. Il giornalista, infiltratosi nelle sue file, racconta gli incontri avuti e le informazioni raccolte a partire dall’ottobre 1946.
«l’Unità», 13 febbraio 1947 [p.1]
Riccardo Longone , Mi hanno fatto 2°~ aiutante della piazza militare di Milano. A rapporto
dal segretario di Balbo . Mille “ pellacce dure “. Andreoni ha giurato di avere le sue centurie in tutta Italia
«l’Unità», 14 febbraio 1947 [pp.1-2]
Riccardo Longone , I “ camerati” delle SAM. Il 28 ottobre qualche bomba bisognava lanciarla. Chi sono i “ furiosi”. Compri cocaina a 800 e la vendi a 3000. Riunione a Roma con EM Gray e i direttori della stampa neofascista
«l’Unità», 15 febbraio 1947 [pp.1-2]
Riccardo Longone , Gli affari dei gerarchi di Salò. Colloquio a Napoli con quattro cospiratori mascherati. Danari dal Nord. SAM, PDF, nuclei clandestini sono anche investimenti redditizi
«l’Unità», 16 febbraio 1947 [pp.1-2]
Riccardo Longone , Piano di un “ Colpo di Stato” per la primavera del 1947. I preparativi del MSI. Appaiono a Milano Giannini e padre Zucca. Gray, Turati, Galbiati, Pellegrini e Spampanato vogliono il loro partito. I viaggi del generale Infante
«l’Unità», 19 febbraio 1947 [pp.1-2]
Riccardo Longone , Augusto Turati: la mente direttrice? Gray a Roma , Scorza a Firenze, Galbiati in Umbria, Pellegrini e Caradonna nel Mezzogiorno. Gli ex gerarchi fanno la spola. Ci sono i “ vendicatori” , i “furiosi ”, i “Partigiani neri ” ? I legami con l’ UQ. Le false società commerciali
«l’Unità», 21 febbraio 1947 [pp.1-2]
Riccardo Longone , L’eredita del vecchio PNF. I “ camerati” aprano gli occhi : non è la testa di una giovane aquila quella che vedono ma la coda del mostro fascista |
|
16 febbraio
|
L’Alto commissario per l’alimentazione annuncia la riduzione della razione quotidiana di pane da 225 a 200 grammi.
|
|
|
«L’Umanità» , organo del PSLI, pubblica l’odg della direzione nazionale che definisce il Partito d’azione una delle forze da far confluire in «un movimento per un socialismo autonomo, moderno e costruttivo». Una testimonianza del lavorio portato avanti da Saragat negli incontri con Valiani, Garosci e Codignola per favorire la confluenza del Pd’A nel PSLI.
|
|
23 febbraio
|
Confederterra – Si svolge la « Giornata del contadino ». Manifestazioni , cortei e comizi in tutta Italia . Fra le principali rivendicazioni : la conversione in legge del Lodo De Gasperi che riguarda circa 3 milioni di mezzadri , adeguamento degli assegni familiari , blocco delle disdette per quasi 4 milioni di contadini , lavori di bonifica , assorbimento della manodopera disoccupata , rapida assegnazione delle terre incolte, amnistia per l’occupazione delle terre , misure di contrasto contro le bande armate che attentano alla libertà nelle campagne.
«l’Unità», 23 febbraio 1947 [p.1]
Editoriale, Ruggero Grieco, Nell’interesse della Nazione ; Per la pace , la libertà e la giustizia nelle campagne. Oggi in tutta a manifestano i contadini . Le richieste dei lavoratori della terra . Raduni, comizie cortei . La solidarietà degli operai e degli impiegati ; Improrogabili rivendicazioni
«l’Unità», 25 febbraio 1947 [p.1]
Grandi dimostrazioni in tutta Italia per la giornata del contadino. Due milioni di lavoratori della terra hanno chiesto giustizia per le campagne. Il ministro Scelba tenta di sabotare la manifestazione a Roma |
|
25 febbraio
|
L’Assemblea costituente approva la fiducia al III governo De Gasperi. 292 voti a favore, 102 contrari e 1 astenuto. ( vedi 8 febbraio)
|
|
4 marzo
|
All’Assemblea Costituente si apre la discussione generale sul Progetto di Costituzione presentato dalla Commissione dei 75.
Assemblea Costituente, Discussione generale sul progetto di Costituzione, sedute dal 4 marzo al 12 marzo 1947
|
|
6 marzo
|
Il presidente Truman parlando alla Baylor University (Waco, Texas) illustra il ruolo egemonico che assegna agli Stati Uniti di fronte alla crisi delle economie nazionali sconvolte dalla guerra : « Siamo il gigante economico del mondo. Ci piaccia o meno, la struttura delle relazioni economiche future dipenderà da noi. In mondo è in attesa e ci guarda per vedere ciò che dovremo fare. Scegliere è nostro compito. Possiamo condurre le nazioni verso la pace economica o precipitarle nella guerra economica». Segue l’apologia delle libertà economiche e politiche persino « più importanti della pace».
Il discorso di Truman da www.americanpresidency.org
«l’Unità», 7 marzo 1947 [p.1]
Un discorso di Truman. Gli Stati Uniti in cerca di mercati
|
|
6 marzo |
Il presidente degli Stati Uniti , Harry Truman, parlando alla Baylor University ( Waco, Texas) illustra il ruolo egemonico che spetta agli Stati Uniti di fronte alla crisi delle economie nazionali sconvolte dalla guerra : « Siamo il gigante economico del mondo. Ci piaccia o meno, la struttura delle relazioni economiche future dipenderà da noi. Il mondo è in attesa e ci guarda per vedere ciò che dovremo fare. Scegliere è nostro compito. Possiamo condurre le nazioni verso la pace economica o precipitarle nella guerra economica». Segue l’apologia delle libertà economiche e politiche, persino « più importanti della pace».
Il discorso di Truman [ fonte www.americanpresidency.org ]
«l’Unità», 7 marzo 1947 [p.1]
Un discorso di Truman. Gli Stati Uniti in cerca di mercati |
|
10 marzo |
Si inaugura a Mosca la Conferenza dei ministri degli Esteri delle Grandi Potenze : Stati Uniti , Gran Bretagna , Francia e Unione Sovietica. In discussione l’assetto della Germania e la questione Austria.
«l’Unità», 9 marzo 1947 [p.1]
L’avvenire della pace e della Germania. Domani s’inaugura a Mosca la Conferenza dei Quattro. Perchè c'è chi ha interesse a che non si realizzi la collaborazione fra le grandi Potenze . La politica anglo-americana mira a dividere la Germania per asservirla economicamente
«La Nuova Stampa», 9 marzo 1947 [p.1]
Titolo: Domani si inaugura a Mosca il Convegno dei ministri degli Esteri ; Editoriale, Filippo Burzio, Incertezze ; Dichiarazioni di Bevin. Aspetto della capitale sovietica alla vigilia della Conferenza ; Kingsbury Smith [ direttore per l’Europa dell’INS] , Marshall piace ai russi. Non piacciono molto i suoi consiglieri. Egli partirà oggi da Berlino per la capitale sovietica ; È attesa per domani una dichiarazione di Truman |
|
11 marzo
|
Togliatti – la moderazione fare indica «a una parte del fronte dei lavoratori la necessità di segnare il passo, allo scopo di far avanzare tutto insieme il fronte».
|
fare
|
12 marzo
|
Il presidente americano Truman parlando alla sessione congiunta del Congresso Usa denuncia la minaccia comunista che graverebbe sull’Europa. Nel discorso, trasmesso via radio alla nazione, Truman dichiara che gli Stati Uniti si impegneranno ad intervenire ovunque la libertà di un paese sia messa in pericolo da una minoranza antidemocratica. E’ l’enunciazione della DOTTRINA TRUMAN , gli Stati Uniti contro ogni tentativo di espansionismo dell’URSS e dell’aumento della sua influenza.
Special message to the congress on Greece and Turkey : The Truman doctrine
Fonte www.americanpresidengy.org
The Truman doctrine [ audio e testo ]
«l’Unità», 13 marzo 1947 [p.4]
La cortina del dollaro nel Mediterraneo. Truman propone al Congresso l’asservimento della Turchia e della Grecia. Una “ politica estera di forza” preannunciata dal presidente
«l’Unità», 14 marzo 1947 [p.4]
p.1- Editoriale, Pietro Ingrao , Libertà nel Mediterraneo ;
pp. 1-2- Ipocrisia della politica bellicista di Wall Street. Vandengerb “ attenua” le gravi affermazioni di Truman. Proposte di Molotov alla Conferenza di Mosca per una radicale denazificazione della Germania
«La Nuova Stampa», 13 marzo 1947 [p.1]
La frontiera degli Stati Uniti è l’Europa. Truman chiede al Congresso di elevare un baluardo antibolscevico. Un categorico discorso. Crediti e uomini per la Grecia e la Turchia. Difesa del Mediterraneo contro l’ espansione russa. Mosca chiama gli ambasciatori di Washington, Londra e Parigi per consultazioni ; Le impressioni di Londra ; Reazioni di Mosca
|
https://www.youtube.com/watch?v=btCLnh5gCPU
|
13 - 14 marzo |
CGIL – Comitato direttivo . Approvata all’unanimità , la proposta avanzata dal relatore , Oreste Lizzadri di rinviare a giugno il Congresso nazionale. La corrente DC, denunciando irregolarità avvenute in alcuni Congressi provinciali, presenta una mozione per rivedere i sistemi di elezione. Prevale , con 29 voti contro 12, la mozione presentata da comunisti, socialisti e anarco sindacalisti che ritiene limitate e già risolte le irregolarità segnalate. Il segretario nazionale, Giuseppe Di Vittorio, relaziona sul secondo punto all’ordine del giorno : «tregua salariale e contratti di categoria ». Tutte le correnti approvano a proposta di non rinnovare la tregua salariale la cui scadenza è fissata per il 31 marzo.
«l’Unità», 14 marzo 1947 [p.1]
La riunione del Comitato direttivo della CGIL. La data del Congresso definitivamente fissata a giugno
«l’Unità», 15 marzo 1947 [p.1]
I lavori del Comitato direttivo della CGIL. La tregua salariale non verrà rinnovata. Tutte le correnti sindacali si sono pronunciate contro il rinnovo. Oggi i rappresentanti dei ferrovieri si incontreranno con De Gasperi |
|
14 -15 marzo
|
L’Assemblea costituente approva a scrutinio segreto l’adesione dell’Italia agli accordi di Bretton Woods che definiscono norme e procedure per regolare la politica monetaria internazionale . Obiettivi principali creare le condizioni per la stabilizzazione dei tassi di cambio rispetto al dollaro elevata a valuta principale ed eliminare le condizioni di squilibrio determinate dai pagamenti internazionali compito affidato al Fondo monetario internazionale. Gli accordi resteranno in vita fino al 1971.
Discussione: Corbino, Treves, Montini, Dugoni, Einaudi
Discussione: Foa, Pesenti, Marinaro, Perazzi, La Malfa relatore, Campilli ministro delle Finanze e del Tesoro, Perassi, Ivanoe Bonomi presidente della Commissione
Votazione segreta
Favorevoli 286 Contrari 3
|
|
25- 26 marzo
|
L’Assemblea costituente approva l’articolo 7 della Costituzione che rimanda ai Patti Lateranensi del 1929 la regolamentazione dei rapporti fra Stato e Chiesa. Togliatti motiva il voto favorevole del PCI . Votano contro PSI e partiti laici. Su 499 votanti, l’articolo passa con 350 voti a favore e 149 contrari.
Assemblea Costituente
Seduta n. LXXV , 25 marzo 1947
«l’Unità», 26 marzo 1947 Nell’interesse dell’unità dei lavoratori e della pace religiosa il Partito comunista italiano aderisce a votare l’articolo 7 ; Il discorso del compagno Togliatti,
|
|
27-29 marzo |
Nelle sedute del 27 e 28 marzo il Consiglio dei ministri discute sulla situazione economico-finanziaria. Fra le deliberazioni più importanti un imposta straordinaria sui patrimoni superiori ai tre milioni e la revisione della ricchezza mobile. Escluso il cambio della moneta. Il 29 marzo ministro del Tesoro e delle Finanze, Pietro Campilli , relaziona sulla grave situazione economica in cui versa il Paese alla riunione congiunta delle quattro Commissioni legislative dell’ Assemblea Costituente : spese straordinarie 524 miliardi , ordinarie 371, entrate 286. Presente a tutte le sedute il presidente del Consiglio.
«l’Unità», 28 marzo 1947 [p.1]
Il dibattito sulla situazione economico-finanziaria al Consiglio dei ministri. Sereni propone una politica costruttiva che assicuri il minimo vitale ai lavoratori. La legge Romita Sereni per le case ai senza tetto
«l’Unità», 29 marzo 1947 [p.1]
Le decisioni del Consiglio dei ministri di ieri. Imposta straordinaria sul patrimonio e revisione della ricchezza mobile. L’imposta straordinaria colpisce i patrimoni superiori ai tre milioni di lire. Forte riduzione della RM per i lavoratori. Proroga dei contratti agricoli
«l’Unità», 30 marzo 1947 [p.1-p.4]
Molti dati e insufficienti proposte. La grave situazione finanziaria nell’esposizione del ministro Campilli. La realtà è aspra ma non chiude la via della salvezza. Spese straordinarie 524 miliardi , ordinarie 371, entrate 286
«l’Unità», 1 aprile 1947 [pp.1-2]
Le conclusioni della discussione sulla relazione di Campilli. Il risanamento finanziario è possibile purché si agisca subito e con un piano. L’intervento di Scoccimarro. I legami fra sitauzione finanziaria ed economica. Necessità frenare il costo della vita. La discussione portata in Assemblea Plenaria
«La Stampa», 29 marzo 1947 [p.1]
Le deliberazioni del Consiglio dei ministri. L’imposta sul patrimonio. L’applicazione da tre milioni in su : l’aliquota va da un minimo del 6% a un massimo del 41%. Escluso il cambio della moneta. Aumento della RM sulle categorie A-B-C1. Revisione degli estimi catastali e dei redditi agrari. L’imposta ordinaria sui patrimoni decuplicata. Aumento delle tasse di bollo
«La Stampa», 30 marzo 1947 [p.1]
La gravità della situazione finanziaria nell’esposizione del ministro Campilli. Tragiche prove attendono il paese se l’opera di risanamento iniziata dal governo dovesse fallire. Severa politica tributaria e di controllo delle spese. Senza crediti dall’estero la ricostruzione è impossibile. Come saranno calcolate le aliquote per l’imposta straordinaria ; a. , Il Paese in attesa dell’opera risanatrice
«La Stampa», 31 marzo 1947 [p.1]
Editoriale, Tardi ? ; Per i raddrizzamento finanziario. Il voto delle Commissioni. Il problema sarà discusso dall’Assemblea. Oggi il Consiglio dei ministri deciderà l’abolizione del prezzo politico del pane e la concessione di una indennità di 22-26 lire giornaliere a tutti i lavoratori |
|
31 marzo
|
Luigi Einaudi, governatore della Banca d’Italia, nella relazione annuale denuncia la gravità della situazione economica del paese e sollecita misure che contengano l’inflazione.
«La Stampa», 31 marzo 1947 [p.1]
La circolazione cartacea. Aumento di 118 miuliardi in nove mesi. Monito al Governo e ai contribuenti del governatore della Banca d’Italia : la situazione può essere dominata
|
|
31 marzo
3 aprile |
Partito d’ Azione ( PdA) – II Congresso nazionale
«l’Unità», 1 aprile 1947 [p.1]
Il Secondo Congresso del Partito d’azione. La fusione coi socialisti al centro del dibattito
«l’Unità», 2 aprile 1947 [p.1]
Editoriale di Palmiro Togliatti, Ancora del Partito d’Azione ; Il saluto del compagno Secchia al Congresso del Pd’A. Senza comunisti non c’è unità socialista. Discussione serrata sulla fusione. Con Nenni o con Saragat ? Affiora una tendenza autonomistica
«l’Unità», 3 aprile 1947 [p.1]
Quattro tendenze . Oggi si vota al Congresso del Pd’A
|
|
31 marzo |
PCI - Walter Audisio , il colonnello Valerio, in un comizio alla Basilica di Massenzio a Roma ricostruisce la cattura e la fucilazione di Benito Mussolini e smentisce la campagna stampa secondo cui l’« oro di Dongo » sarebbe stato confiscato dai partigiani . Con lui sul palco Aldo Natoli , Vincenzo ( Cino) Moscatelli e Pietro Secchia che definisce l’« esecuzione» del dittatore fascista : « una condanna al passato» e «un monito per l’avvenire».
«l’Unità», 1 aprile 1947 [pp.1-2]
Il commosso plauso di Roma al colonnello Valerio. Audisio ha strappato la maschera ai calunniatori della Resistenza. “ L’esecuzione di Dongo – dichiara Secchia –non fu soltanto una condanna al passato ma anche un monito all’avvenire. Nessuno si faccia illusioni , il fascismo non tornerà
«La Stampa», 1 aprile 1947 [p.1]
Vittorio Gorresio, L’adunata alla basilica di Massenzio. Walter Audisio racconta la grande avventura e per il tesoro di Dongo rivolge le accuse alla Democrazia Cristiana |
|
1 aprile
|
Rodolfo Morandi ( PSI) , ministro dell’Industria e del commercio, illustra al Consiglio dei ministri un piano per normalizzare la situazione economica colpendo sprechi e speculazioni. Il programma sarà solo in minima parte attuato dal governo.
«La Stampa», 3 aprile 1947 [p.1]
Editoriale, Filippo Burzio, Fra l’incudine e il martello ; Le misure del Governo per il riassetto economico. Il “ Piano Morandi” approvato. L’aumento del prezzo del pane non ancora deciso. La vendita della carne solo il sabato, la domenica e il lunedì. Vietata la costruzione di edifici di lusso
|
|
4 aprile |
Conferenza stampa del presidente del Consiglio
«l’Unità», 5 aprile 1947 [pp.1-2]
La conferenza stampa dell’on. De Gasperi . Polemica contro gli allarmismi e giustificazione dinanzi alle destre. “ Una cosa il governo non può accettare ; di essere chiamato responsabile di quanto è conseguenza della guerra fascista “ |
|
|
Le prime elezioni dell’Assemblea regionale siciliana |
|
20-21 aprile
|
Si svolgono, per la prima volta, le elezioni dell’Assemblea regionale siciliana. Le sinistre si presentano unite insieme al Partito d’azione nella lista del Blocco del popolo , simbolo l’ effigie di Garibaldi. Per la DC una secca sconfitta : perde 13 punti rispetto al voto del 2 giugno 1946 , passando dal 33.6% al 20,5 . Vince il blocco del Popolo , PCI-PSI- Pd’A , che ottiene il 30,4% rispetto al 21,5% . Il PSLI ottiene il 4,2%. Al contrario di quanto avvenuto nelle amministrative del novembre 1946 le destre si avvantaggiano solo dello 0,6 % della perdita della DC.
La DC teme il tracollo e di perdere il proprio ruolo egemone.
«l’Unità», 20 aprile 1947 [p.1]
Editoriale [ Ruggiero Greco] , Riscatto dal feudalesimo ; Maurizio Ferrara , Nel nome di Garibaldi e dell’Italia. Contro i baroni e la mafia nasce oggi l’ Assemblea Siciliana
«l’Unità», 20 aprile 1947 [p.1- Edizione piemontese]
Editoriale, Ruggiero Greco, Una battaglia nazionale ; La Sicilia al bivio. Oggi l’isola sceglie la sua strada
«l’Unità», 22 aprile 1947 [p.1]
Titolo : I primi risultati delle elezioni siciliane . Il Blocco del Popolo è in testa. Alta percentuale di votanti (78 per cento ) in tutta l'Isola. Il Blocco in netta maggioranza nelle provincedi Caltanisetta, Agrigento, Messina, Enna, Siracusa, Trapani, Ragusa . A Catania e aPalermo il Blocco è secondo . I primi risultati definitivi : la lista di Garibaldi vittoriosa nella città di Ragusa ; Maurizio Ferrara , La Sicilia alle urne
«l’Unità», 23 aprile 1947 [p.1]
Editoriale, Pietro Ingrao, Scacco matto ; Maurizio Ferrara , La Sicilia ha votato per la Repubblica e la democrazia. Vittoria del Blocco del Popolo e dura sconfitta monarchico-qualunquista. Il Blocco è primo con 181.000 voti in più sui risultati del 2 giugno. LaDC è seconda, ma ha perduto 200.000 voti. Il bilancio dei monarchico-qualunquisti: battuti in tutte le province e 50.000 voti in meno rispetto al 2 giugno ; [ i risultati elettorali] ; Le elezioni in Sicilia il 2 giugno e oggi
«La Stampa», 23 aprile 1947 [p.1]
Sandro Volta ; Bilancio delle elezioni siciliane. Il successo del Blocco del popolo. Conquista del 31 per cento dei voti contro il 23 per cento delle destre e il 20 per cento della DC. Improvviso voltafaccia di Finocchiaro Aprile. Ipotesi sulla formazione del governo nell’isola. La politica dei comunisti nelle dichiarazioni dell’on. Li Causi ; L’assegnazione dei 90 seggi
|
|
|
Manifestazioni a Roma, Messina e in tutta la Calabria contro il carovita. Duri scontri fra manifestanti e forze dell’ordine
|
|
28 aprile
|
Il presidente del Consiglio De Gasperi alla Radio lancia un appello alla tregua politica e una ripresa di fiducia nell’economia nazionale. Di fatto il discorso anticipa l’apertura della crisi di governo che tuttavia si aprirà ufficialmente solo il 13 maggio.
«l’Unità», 30 aprile 1947 [p.1]
Griscstomo , Dica, on. presidente [ corsivo polemico sul discorso di De Gasperi]
|
|
30 aprile
|
De Gasperi in Consiglio dei ministri afferma che i tre partiti di massa che formano l’esecutivo , DC- PCI – PSI, da soli non sono in grado di governare il Paese e chiede il concorso di quello che definisce il «quarto partito» composto dagli esponenti delle classi medie e del mondo economico. Un «partito» che può vanificare ogni sforzo ricostruttivo «attraverso il sabotaggio del prestito e la fuga dei capitali, l’aumento dei prezzi e le campagne scandalistiche».
«La Stampa» 1 maggio 1947 [p.1]
Editoriale, Le premesse della “ cordata” ; De Gasperi attaccato pel suo discorso dai ministri socialisti e comunisti. Il presidente risponde : “ Non voglio un rimpasto del Gabinetto, ma se mi si offrirà l’occasione lo farò “. L’esame del bilancio di previsione ’47-’48. Lunedì inizio del dibattito economico finanziario ; a. , Dopo l’allarme alla radio. L’ombra della crisi
|
|
|
La strage di Portella delle Ginestre |
|
1 maggio
|
Oltre 2000 braccianti, contadini lavoratori delle zone comprese fra Piana de’ Greci , San Giuseppe Jato e San Ciripello si riuniscono a Portella delle Ginestre una vallata compresa fra i monti Kumeta , Maja e Pelavet . Festeggiano , con loro le famiglie , il Primo maggio, la vittoria del Blocco popolare alle recenti elezioni siciliane e manifestano contro il latifondo e l’occupazione delle terre incolte. All’improvviso dai monti vengono sparate dagli uomini del bandito Giuliano raffiche di mitra sulla folla. Raffiche per oltre un quarto d’ora . Una strage : uccise 11 persone, fra le vittime donne e bambini , moltissimi i feriti.
La CGIL , riunita d’urgenza la segreteria , proclama per il 3 maggio lo sciopero generale dalle 11 in poi in tutta Italia.
Il 2 maggio l’Assemblea costituente discute dell’eccidio di Portella delle Ginestre. Per il governo riferisce Mario Scelba, ministro degli Interni, che afferma che gli omicidi siciliani non possono essere considerati un atto politico. Dichiarazioni che suscitano le critiche e le proteste dei comunisti e dei socialisti. Violenti incidenti d’aula fra sinistre e destre ( qualunquisti e monarchici ) .
Assemblea Costituente
Seduta n. CVII - 2 maggio 1947
Portella della Ginestra 1 maggio 1947 [ video da La Storia siamo noi - Rai ]
«l’ Unità», 2 maggio 1947 [p.1]
Titolo pagina : Spudorata complicità con gli assassini dei lavoratori. qualunquisti difendono alla Assemblea costituente. I criminali responsabili dell'eccidio di Piana de' Greci. L ‘ offesa ai morti di Sicilia prontamente ed energicamente rintuzzata dai deputati comunisti . Violentopugilato nell’ aula. Unanime sciopero di protesta dei lavoratori romani . La Segreteria della Confederazione riunita d’urgenza. Settantaquattro persone sospette fermate sinora a Palermo ; Editoriale, Girolamo Li Causi , La belva scatenata ; M. S. , Come si è svolto il vile eccidio ; I morti e i feriti ; La mozione di protesta approvata alla Costituente ; Un portavoce degli agrari assassini insulta a Montecitorio i lavoratori ; Reticenti dichiarazioni di Scelba alla stampa. Gli uomini della mafia sono stati gli esecutori materiali ; Mafiosi qualunquisti fra i primi arrestati ; Le Camere del Lavoro siciliane ai lavoratori dell’isola [ manifesto] ; I partiti democratici della Sicilia chiedono giustizia per il popolo [ manifesto]
«l’ Unità», 3 maggio 1947 [p.1]
p.1- Titolo pagina : L’indignata risposta della nazione alla criminalità monarchico-fascista. Oggi sciopero generale in tutta Italia. Tutti uniti nella protesta contro gli assassini dei lavoratori ! La CGIL proclama la sospensione del lavoro dalle 11 di stamane fino a tutta la giornata di oggi. Manifestazioni in ogni città e in ogni villaggio: il Governo deve fare giustizia esemplare . Donne e bambini fra i massacrati di Piana de' Greci. “ l'Unità” apre una sottoscrizione nazionale per le famiglie delle vittime ; Editoriale, Velio Spano , L’ombra del fascismo ; L’ordine del giorno della CGIL [testo] ; M. S. , Lutto a Piana de’ Greci. Chi ha voluto la strage . Una serie di vili misfatti . "Chi andrà alla festa la vedrà nera “. Agguato sui colli. Tutta la Sicilia protesta . Solenni funerali sul luogo dell’ eccidio . Qualunquisti e mafiosi arrestati ;
pp.1-2- Commossa solidarietà con la Sicilia a Montecitorio. L'Assemblea impegna il Governo
a colpire gli assassini e i mandanti. La requisitoria di Li Causi. I Portavoce della reazione agraria insultano i morti di Sicilia, ma vengono duramente rintuzzati dalle sinistre . Violenti incidenti nell'aula. La Costituente, in segno di cordoglio , ha sospeso i lavori per mezz’ora
«La Stampa» 3 maggio 1947 [p.1]
Titolo pagina : Indignazione nazionale per l’eccidio in Sicilia. Tumultuosa ripercussione all’Assemblea Costituente. Dalle ore 11 di questa mattina sciopero generale in tutta Italia ; Editoriale, F. B. ( Filippo Burzio), Provocazione ? ; m. b. , Il tragico agguato. 8 morti e 30 feriti. Mobilitazione in grande stile per la ricerca dei colpevoli. Un centinaio di persone tratte in arresto. I solenni funerali delle vittime ; a., L’episodio e la situazione ; Dichiarazioni del Governo alla Camera e violente baruffe tra destre e sinistre ; Disposizioni della CGIL. I responsabili saranno giudicati da una corte straordinaria. 5 milioni stanziati dal Governo per le vittime
|
|
3 maggio |
DC- Consiglio nazionale. Il segretario Piccioni relaziona sulla preparazione del prossimo Congresso e sullo stato del partito. De Gasperi , dopo aver illustrato le realizzazioni del Governo, riprende i temi posti nel suo discorso alla radio del 28 aprile e al consiglio dei ministri del 30 . Ribadisce, quindi, la necessità, di ampliare la coalizione di Governo oltre l’attuale tripartito ( DC-PSI-PCI) . La destra capeggiata da Stefano Jacini presenta un ordine del giorno, poi ritirato, per un governo con l’esclusione dei comunisti . Giovanni Gronchi chiede la crisi di governo e l’abbandona da pare della DC della presidenza del Consiglio, un modo per svincolare la DC dal tripartito . A maggioranza sarà votato l’ordine del giorno presentato da De Gasperi , sostenuto da Piccioni e dai dossettini , in cui ci si appella alla collaborazione di tutte le forze fattive del Paese ». Vota contro l’area dei «sindacalisti». Gronchi, Giordani, Dominedò , Capuggi , Canaletti e Geuna . Si astiene la destra Jacini, Malvestiti, Canaletti- Gaudenti, Tosatti e Caronia.
« Cronache sociali», n.1- 30 maggio 1947 [p.14]
Il Consiglio nazionale della DC
«l’ Unità», 4 maggio 1947 [p.1]
La politica di De Gasperi all’esame del CN democristiano. Due tendenze. Il gruppo parlamentare si pronuncia per una maggiore solidarietà ministeriale
« La Stampa», 4 maggio 1947 [p.1]
a., L’ora grave che attraversa il paese pone il problema della crisi di governo. La situazione finanziaria e il travaglio politico. Accenni di nuovi orientamenti tra i socialisti. Come potranno allargarsi le basi ministeriali ? Significato del rifiuto opposto da De Gasperi all’UQ ; Il Consiglio nazionale della DC. De Gasperi afferma la necessità dell’allargamento del Gabinetto
Gianni Baget Bozzo, « II Partito Cristiano al potere», La Dc di De Gasperi e di Dossetti, 1945-1953, Vallecchi, Firenze , 1974, Vol. I, pp.153-155
|
|
4 maggio |
Editoriale di Palmiro Togliatti
«l’ Unità», 4 maggio 1947 [p.1]
Editoriale, Palmiro Togliatti , L’intervento straniero |
|
5 maggio
|
De Gasperi annuncia a Nenni e Togliatti che la formula di governo che vede collaborare DC- PSI e PCI non è più adeguata alle esigenze del Paese. Lo stesso giorno incontra il governatore della Banca d’Italia Luigi Einaudi per proporgli di entrare nel governo come ministro del Bilancio.
Il 6 maggio la DC propone l’allargamento della coalizione di governo.
|
|
7 maggio
|
Direzione PCI |
|
12 maggio
|
Consiglio dei ministri
|
|
13 maggio
|
De Gasperi si dimette. E’ aperta ufficialmente la crisi che porterà all’esclusione delle sinistre dal governo nazionale.
Assemblea Costituente,
Seduta n.CXXIV - 13 maggio 1947
«l’Unità», 14 maggio 1947 [p.1]
Titolo pagina : Senza interpellare il Parlamento e contro le aspirazioni del Paese. La crisi voluta dagli speculatori è aperta. De Gasperi ha presentato ieri le sue dimissioni. Stamane il Capo dello Stato inizia le consultazioni ricevendo il presidente dell'Assemblea Costituente ; Editoriale, Palmiro Togliatti , L’offensiva plutocratica ; Le tappe della crisi ; Interviste brevi
«La Stampa», 13 maggio 1947 [p.1]
Editoriale, Giovanni Demaria , Il Paese attende ; La crisi è decisa. De Gasperi al Consiglio dei ministri : “ La solidarietà del tripartito ha cessato di essere per dilatarsi in una formula più ampia”. Il presidente esporrà oggi all’Assemblea la situazione. Il voto indicherà la formazione del Governo
«Stampa Sera», 13-14 maggio 1947 [p.1]
Improvvisa convocazione del Consiglio dei ministri. Il Governo dimissionario. Aspro dissidio tra i social-comunisti e la Democrazia cristiana. De Gasperi annuncerebbe oggi alla Costituente l’apertura ufficiale della crisi ; Come si è arrivati al colpo di scena. L’irrigidimento delle sinistre e la rottura del tripartito ; Un “ ultimatum” dei socialisti ?
«La Stampa», 14 maggio 1947 [p.1]
Titolo pagina : Le dimissioni del Governo. Laconico annuncio alla Costituente. Il presidente del Consiglio afferma che la crisi è precipitata prima dell’esposizione economico-finanziaria alla Assemblea per la recisa posizione polemica assunta dai social-comunisti. Proprio ieri si dovevano fissare i termini del prestito americano ; Editoriale, a. , Giuoco grosso ? ; A Montecitorio 45 minuti di seduta ; De Gasperi alla radio. Cifre del bilancio. Necessità di una certa programmazione. La situazione si consoliderà se saremo tutti d’accordo ; Procedura extraparlamentare. Cominciano stamane le consultazioni. Le più numerose indicazioni comprese quelle del gruppo di Gronchi, andrebbero a favore di Nitti
|
|
14 maggio |
Il capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, avvia le consultazioni per l’assegnazione dell’incarico per la formazione del nuovo Governo.
«l’Unità», 15 maggio 1947 [p.1]
Titolo pagina : Dichiarazioni Di Togliatti dopo l’incontro con De Nicola. Le due esigerne indicate dai comunisti : una soluzione democratica e un programma chiaro. Le consultazioni del Presidente della Repubblica . De Gasperi, Terracini, Orlando, Nitti, Saragat, Sforza, Cianca e Togliatti a Palazzo Giustiniani . La D.C per un Governo di “concentrazione” . La designazione di De Nicola attesa per questa sera ; [ Dichiarazioni di Togliatti- testo] ; L’inizio delle consultazioni; Interviste brevi ; Quanto costa una crisi
«l’Unità», 16 maggio 1947 [p.1]
Il capo dello Stato ha ultimato le consultazioni. L’incarico per la formazione del Governo sarà conferito stamane da De Nicola. Il designato sarebbe uno dei '”vecchi“. Si fanno i nomi di Nitti e Orlando. Corbino avanza la sua candidatura . Contatti tra gli esponenti dei partiti di centro-sinistra
«Stampa Sera», 14-15 maggio 1947 [p.1]
Lo sviluppo delle consultazioni. Tutti gli ex presidenti [ De Gasperi, Orlando, Nitti, Bonomi e Parri ] a colloquio con De Nicola. Ogni previsione è possibile, ma l’ipotesi più fondata è che la Democrazia Cristiana tenti la grande prova del governo da sola. Significative dichiarazioni di Terracini ; Le ripercussioni all’estero. Un grave commento del “ Times”. Preoccupazioni americane |
|
14 maggio
|
L’ambasciatore italiano negli USA Alberto Tarchiani è ricevuto dal presidente americano Truman che assicura il pieno appoggio degli Stati Uniti ad un governo presieduto da De Gasperi e che escluda il PCI.
|
|
|
L'incarico a Francesco Saverio Nitti |
|
16 – 24 maggio
|
Il capo provvisorio dello Stato in assenza di una candidatura DC , incarica Francesco Saverio Nitti , già presidente del Consiglio dalla metà del 1919 alla metà del 1920 . Fallito il suo tentativo di formare un governo di larga coalizione rinuncia al mandato che viene assegnato a Vittorio Emanuele Orlando che, incontrate le stesse difficoltà , rinuncia. Il 24 l’incarico sarà di nuovo assegnato a De Gasperi.
«l’Unità», 17 maggio 1947 [pp.1-2]
p.1- Editoriale, Mario Montagnana , Crisi e speculazione ;
pp.1-2- Quarta giornata della crisi di governo . Nitti inizia le consultazioni. L'incarico al parlamentare lucano in mancanza di un candidato di parte democristiana. Primi contatti con Bonomi , Orlando e De Gpsperi . Orlando parteciperebbe, Bonomi no
«l’Unità», 18 maggio 1947 [p.1-p.4]
p.1- Editoriale, Felice Platone, L’industria della menzogna ; Interviste brevi
p.1-p.4- Nitti ha terminato il primo ciclo di consultazioni. Formulazione di un programma
chiesta dai partiti democratici. Il parlamentare lucano si è incontrato con i “leaders” . Nessun rifiuto, maattesa di indicazioni precise sul programma e sulla composizione del Governo. I liberali per un Governo omogeneo . Oggi nuova risposta della DC
«l’Unità», 20 maggio 1947 [p.1-p.4]
Editoriale, Palmiro Togliatti, Ma come sono cretini ! [ contro le affermazioni di Sumner Welles sui finanziamenti dell’URSS al PCI ] ; Continua ancora la fase delle trattative. Oggi giornata decisiva per la candidatura Nitti. Una battuta d'arresto: in difficoltà con i partiti della ” Piccola
intesa”. La D.C. ribadisce la sua posizione: governo di concentrazione ; Dopo il telegramma di Togliatti. Sumner Welles conferma di essere un calunniatore
«l’Unità», 21 maggio 1947 [p.1]
Editoriale, Mauro Scoccimarro, L’orgia speculativa ; Questa mattina riunione plenaria a via Ludovisi. Nitti fa un estremo tentativo convocando i capi dei gruppi. L'ostacolo : i democristiani fermi sulle loro pregiudiziali - Saragattiani e repubblicaniritirano l'adesione . Nitti riferisce a De Nicola. Dichiarazioni di Togliatti alla stampa
«l’Unità», 22 maggio 1947 [p.1]
Tutto daccapo all’ottavo giorno della crisi. Orlando sonda il terreno dopo la rinuncia di Nitti. De Nicola ha preso atto del rifiuto di Nitti di proseguire le trattative ma non ha conferito altro incarico. Orlando si incontra con i partiti
«Stampa Sera», 15-16 maggio 1947 [p.1]
De Nicola affiderà l’incarico a De Gasperi. Falliti gli sforzi per un Gabinetto di concentrazione e scartata la possibilità per Nitti di costituire un Ministero di sinistra l’unica soluzione, per ora, è quella d’un governo democristiano e di “ tecnici” ; A Washington si segue l’attività di Saragat ; v.g. ( Vittorio Gorresio), Nel cortile del Palazzo. Noiosa attesa dei giornalisti. All’uscita nessuno dei consultati parla. Finora le visite più lunghe sono state quelle di Nitti e Togliatti. Un piccolo dispetto del leader comunista
«La Stampa», 17 maggio 1947 [p.1]
a., Esperimento Nitti. De Nicola gli ha affidato l’incarico ritenendolo leader effettivo dell’opposizione e responsabile della crisi. L’ex presidente ha l’appoggio e la collaborazione di Orlando, di Bonomi e dei democristiani. Questi restano al centro di ogni soluzione. Calcoli e ipotesi sulla formazione del Governo ; Trattative con i partiti e ricerca di uomini
«Stampa Sera», 17-18 maggio 1947 [p.1]
Forse in serata decisioni conclusive. Togliatti e Nenni da Nitti. Alla fine del colloquio il leader comunista ha dichiarato : “ Non poniamo ostacoli a un uomo di lunga tradizione democratica e di indiscussa capacità, come l’on. Nitti. Naturalmente abbiamo le nostre opinioni sul programma del governo, sulla sua struttura e sulla parte che il nostro partito può avere”
«La Stampa», 18 maggio 1947 [p.1]
a., Nitti sulla via del successo. Intensa giornata di sondaggi presso i capi dei vari gruppi parlamentari . La DC per partecipare al Governo esige che si tratti di una larga concentrazione. L’ostilità dei partiti minori. Il contrasto coi social fusionisti sulla data delle elezioni ; Stamane la situazione sarà riferita a De Nicola
«La Stampa», 20 maggio 1947 [p.1]
Editoriale, Giovanni Demaria, Propositi ; a., Le fatiche di Nitti per superare gli scogli. La DC riconferma la pregiudiziale che esige la partecipazione al Governo dei partiti minori. Le difficoltà maggiori sollevate dai saragatiani ; I partiti manovrano in attesa del serrate finale
«Stampa Sera», 20-21 maggio 1947 [p.1]
La crisi è oggi a una svolta decisiva. Nitti minaccia di appellarsi al Paese. Drammatico colloquio tra il vecchio presidente e i rappresentanti della Democrazia cristiana. Togliatti e Nenni esaminano la possibilità di un ritorno al tripartito. I repubblicani rifiutano di far parte del nuovo Governo
«La Stampa», 21 maggio 1947 [p.1]
Editoriale, Filippo Burzio , Manovre pericolose ; a. , Nitti pone stamane i partiti di fronte alle loro responsabilità. I leaders saranno riuniti alle 10. Subito dopo l’ex presidente informerà De Nicola se accetta o declina l’incarico. L’incertezza sulla DC ; Giornata decisiva. Togliatti dichiara che i comunisti appoggiano il tentativo di Nitti. La serie dei colloqui
«Stampa Sera», 21-22 maggio 1947 [p.1]
Discordia tra i partiti. Nitti declina l’incarico. L’annuncio al capo dello Stato dopo un estremo tentativo coi rappresentanti dei gruppi parlamentari. Anche il comandante delle Forze Alleate del Mediterraneo , gen. Lee , a Palazzo Giustiniani. “ Non sono riuscito – dichiara Nitti ai giornalisti – ma parlerò a fondo alla Costituente e, se necessario mi rivolgerò direttamente al popolo italiano. Per il momento la situazione è grave e debbo impormi il più rigoroso silenzio”. Alle ore tredici De Nicola ha ricevuto l’on. Terracini. I nuovi candidati : Orlando o De Gasperi ?
|
|
19 maggio
|
Il segretario democristiano della CGIL Pastore al direttivo sindacale conferma la linea dell’unità sindacale e smentisce le voci di una frattura fra le componenti politiche.
|
|
20 maggio
|
Togliatti con l’articolo Ma come sono cretini replica alle accuse dell’ex segretario di Stato americano Summer Welles che aveva affermato che il Pci era pronto alla guerra civile perché riceveva finanziamenti dall’Urss. «l’Unità», 20 maggio 1947
|
|
|
Il sondaggio di Vittorio Emanuele Orlando |
|
21 maggio |
Francesco Saverio Nitti , dopo l’esito negativo della riunione con i presidenti dei gruppi parlamentari , rassegna il mandato nelle mani del capo provvisorio dello Stato che subito dopo, senza conferirgli l’incarico, assegna a Vittorio Emanuele Orlando il compito di sondare i partiti per verificare, tenendo conto delle difficoltà incontrate da Nitti, la possibilità di formare un governo di «larga concentrazione». Il sondaggio si conclude negativamente il 22 pomeriggio.
«l’Unità», 22 maggio 1947 [p.1]
Tutto daccapo all’ottavo giorno della crisi. Orlando sonda il terreno dopo la rinuncia di Nitti. De Nicola ha preso atto del rifiuto di Nitti di proseguire le trattative ma non ha conferito altro incarico. Orlando si incontra con i partiti
«l’Unità», 23 maggio 1947 [p.1]
La crisi aperta da De Gasperi ancora in alto mare. Orlando ha rinunciato. De Nicola ricomincia le consultazioni. Tre colloqui decisivi a via Ludovisi. Nitti rifiuta di entrare in un Gabinetto Orlando. Questa sera il nuovo designalo
«La Stampa», 22 maggio 1947 [p.1]
a., L’ imbrogliata matassa della crisi. Orlando cerca una soluzione. Oggi l’ex presidente riferirà a De Nicola dei suoi colloqui. Non è esclusa l’ipotesi di un ritorno a Nitti. Inquietudine nell’opinione pubblica per il prolungarsi di una situazione pericolosa ; Una notte drammatica. Nitti aveva preparato prima del mattino dati e cifre contro i partiti. Una telefonata da casa De Nicola alle 8,15 e una rampogna mancata. I nenniani per l’incarico alla DC
«La Stampa», 23 maggio 1947 [p.1]
Editoriale, Mario Borsa , Un grave appello ; a., Il primo ciclo della crisi concluso la missione di Orlando fallita. Il rifiuto di Nitti. Si affaccia l’ipotesi del reincarico a De Gasperi. Ma la DC non vuole tornare al tripartito. Le difficoltà della soluzione ; Oggi il nuovo nome. De Nicola conta di esaurire i colloqui entro le 17. La Dc chiederà che anche Bonomi tenti di formare il Governo |
|
23 maggio
|
«Il Popolo» pubblica un articolo di Giulio Andreotti, scritto su suggerimento dello stesso De Gasperi , intitolato Il tripartito no
|
|
|
L'incarico torna a De Gasperi |
|
24 maggio
|
Enrico De Nicola dopo il fallimento del tentativo di Nitti e la rinuncia di Orlando incarica di nuovo Alcide De Gasperi. Il 27 la riunione della DC
«l’Unità», 25 maggio 1947 [p.1-p.4]
Al dodicesimo giorno di crisi . De Gasperi inizia le consultazioni per un Governo di "larga concentrazione ” : il leader democristiano, dopo aver ricevuto l'incarico, si incontra con
Nitti, Orlando, Togliatti, Terracini, Bonomi, Nenni, Tremelloni, Gronchi, Piccioni e Cianca . Una dichiarazione del compagno Palmiro Togliatti ; Il discorso di Togliatti alla Conferenza dei giovani del PCI. “ Vogliamo creare un mondo nuovo” questo è il messaggio dei comunisti ai giovani. Di Vittorio porta il saluto dei lavoratori. Le tradizioni di lotta della gioventù comunista nel discorso di Secchia. L’intervento di Grieco. Le conclusioni di Berlinguer
«l’Unità», 27 maggio 1947 [pp.1-2]
Editoriale, Pietro Ingrao, Una sola strada ; Terracini e Nenni parlano sulla crisi ;
pp.1-2- Mentre il Paese attende una soluzione democratica della crisi. Incerte prospettive per la costituzione di un quarto ministero De Gasperi. “ Difficoltà insuperabili per la realizzazione di una larga concentrazione. Pessimistiche dichiarazioni di Facchinetti. La Direzione della DC convocata stamane
«l’Unità», 28 maggio 1947 [p.1]
Contro la volontà del Paese espressa nelle libere elezioni. De Gasperi cerca giustificazioni
per un Ministero "presidenziale”democristiano. Intenso lavorio democristiano per ostacolare ogni soluzione democratica e arrivare a ungoverno “cancelleresco ” di colore-. “ La preoccupazione dei comunisti è di mantenerel'unità delle forze popolari e nazionali in così grave momento “ dichiara Togliatti ; Dichiarazioni di Togliatti ; Il prestito degli USA e la crisi italiana. Nessun passo di Washington per l’esclusione dei comunisti
«l’Unità», 29 maggio 1947 [p.1-p.4]
p.1- Editoriale, Contro i lavoratori ;
p.1-p.4- Colpo di mano del leader democristiano per un Governo presidenziale. De Gasperi tenta di escludere i rappresentanti delle masse lavoratrici. I saragattiani guidati da Tremelloni appoggiano la manovra democristiana . 207 deputati della DC in lizza per i portafogli . Un governodi concentrazione repubblicana era possibile - dichiara Palmiro Togliatti
«l’Unità», 30 maggio 1947 [p.1-p.4]
Editoriale, Palmiro Togliatti, La strada della discordia ; Il “ cancelliere” isolato dai partiti democratici . Cinque “ No” a De Gasperi per il suo governo senza i lavoratori. I gruppi della “Piccola Intesa” negano la loro adesione . Anche IvanóeBonomi rifiuterebbe di entrare in un Governo spostato a destra . De Gasperi annuncia per oggi la formazione del Gabinetto presidenziale ; Protesta nelle fabbriche di Milano per il colpo di mano di e Gasperi. Comizi alla Breda, alla Falck, alla Isotta Fraschini, alla Marelli , a Sesto S. Giovanni . “ Non ai calpestino i diritti conquistati dai lavoratori “
«La Stampa», 25 maggio 1947 [p.1]
a., La crisi tornata al punto di partenza. De Gasperi al lavoro per varare la concentrazione ; Giornata esplorativa. Dichiarazioni cautamente ottimistiche di Togliatti. Scissione nella DC se si dovesse ricadere nel tripartito. L’alternativa democratica posta a Nenni
«Stampa Sera», 26-27 maggio 1947 [p.1]
De Gasperi non ha pregiudiziali per la formazione del Governo. Ma pone al disopra dei partiti l’urgente necessità di salvare la lira. Gli sviluppi della crisi esposti al Capo dello Stato. ancora nella fase preliminare i sondaggi del “ leader” della DC. Stamane si è riunito il Consiglio dei ministri : vivace dibattito per il nuovo aumento del pane ; Violento discorso di Nenni
«La Stampa», 27 maggio 1947 [p.1]
a., Soluzione ancora lontana. De Gasperi in difficoltà. Il presidente dichiara : “ Per la concentrazione trovo ostacoli sia a destra che a sinistra”. Verso un governo di minoranza democristiano ? ; Il veto delle ali estreme. Stamane il “ leader” democristiano si consulterà con De Nicola sulla via da scegliere
«Stampa Sera», 27-28 maggio 1947 [p.1]
De Gasperi tenta l’ “altra via”. Fallito il tentativo di costruire un governo di larga concentrazione, le consultazioni riprendono per la formazione di un ministero DC e di tecnici
«La Stampa», 28 maggio 1947 [p.1]
a., De Gasperi farà il Governo. Gli ultimi tentativi per realizzare la concentrazione di centro-sinistra. Le maggiori probabilità sono per un ministero di minoranza democristiano ; Una schiarita nella crisi. Fantasie sbrigliate su un “ misterioso” colloquio a tre. Un articolo di Saragat. Dichiarazioni di Togliatti ; Smentita americana ad aiuti condizionati
«La Stampa», 29 maggio 1947 [p.1]
Stasera un Ministero democristiano. Vi parteciperebbero, senza impegnare i loro partiti, tecnici dei gruppo di centro-sinistra. Reazione dei social comunisti. Battute vivacemente polemiche tra Togliatti e il presidente del Consiglio ; La rottura coi comunisti. Una lista di nomi è già pronta al Viminale
«Stampa Sera», 29-30 maggio 1947 [p.1]
Il “ ministero della lira”. La DC decisa a sostenere il suo “ leader”. Oggi De Gasperi vedrà Nitti, Orlando e Bonomi. Vivace colloquio di Togliatti con Molè, Cianca e Lombradi. Misure precauzionali per l’ordine pubblico
«La Stampa», 30 maggio 1947 [p.1]
Editoriale, Ritardo intollerabile ; Un rinvio di ventiquattr’ore. Solo democristiani e tecnici dopo il ritiro dei partiti minori. Einaudi assumerebbe il portafoglio del Tesoro ; a. , Socialisti e comunisti dopo lo “ sbarco dal Governo”
|
|
30 maggio
|
Palmiro Togliatti, La strada della discordia, «l’Unità», 30 maggio 1947
|
|
|
Giuseppe Dossetti, Amintore Fanfani, Giuseppe Lazzati, Antonio Amorth e Giorgio La Pira danno vita «Cronache Sociali» . L’editoriale del primo numero del quindicinale , diretto da Giuseppe Glisenti, è dedicato all’esame della crisi del III governo De Gasperi .
Antonio Amorth , Le radici della crisi, «Cronache sociali», n. 1, 30 maggio 1947
|
|