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IV Governo De Gasperi - 31 maggio 1947 – 23 maggio 1948 (DC - PLI - PSLI - PRI) |
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1947 |
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31 maggio
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De Gasperi presenta al Capo dello Stato il suo IV governo formato da DC- PLI – indipendenti di centro –. Termina la collaborazione tra i partiti antifascisti iniziata nel luglio 1943 nel Comitato di liberazione nazionale ( CNL) e proseguita dopo le elezioni del 1946 con il tripartito. DC – PSIUP ( poi PSI) – PCI.
Composizione del governo
Mario Alicata, Lo spirito del 2 giugno, «l’Unità», 1 giugno 1947 – 47- U8
Le manifestazioni del 2 giugno
Pietro Secchia alla manifestazione di Roma
«l’Unità», 3 giugno 1947 – 47-U9
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CGIL - I Congresso, Firenze |
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1- 7 giugno
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Primo e ultimo Congresso unitario . La CGIL conta 5.735.000 iscritti. Il Comitato direttivo eletto a conclusione del Congresso elegge Giuseppe Di Vittorio segretario generale affiancato da : Bitossi ( PCI ) , Santi (PSI) , Pastore ( DC) 5 vicesegretari. Nelle elezioni precongressuali il 55,82% degli iscritti ha votato a favore della corrente comunista, il 22,61% di quella socialista, il 13,45 di quella cristiana, il 2,19 di quella socialdemocratica e il 2,02 di quella repubblicana. Percentuali minori a favore di azionisti, anarchici e indipendenti. Il Congresso si svolge all’indomani l’estromissione delle sinistre dal governo ( maggio 1947) e il dibattito riflette le tensioni e le divergenze fra la componente socialcomunista e quella cattolica. La discussione ruota attorno all’art. 9 dello Statuto che riguarda gli indirizzi politici del sindacato e le azioni di lotta. I rappresentanti DC ne chiedono la modifica per evitare che il sindacato si trasformi in uno strumento di lotta contro il governo. In parte sostenuti dagli stessi socialisti orientati a ridimensionare l'egemonia del PCI nel sindacato. Nel tentativo di salvare l’unità l’articolo, sarà riformato e , con il voto contrario della componente cristiana, passa la proposta di Fernando Santi ( PSI) che fissa la maggioranza di tre quarti per le decisione politiche e la proclamazione degli scioperi politici. Unitaria, invece, la mozione conclusiva che chiede il risanamento monetario, l’azione contro il carovita e la disoccupazione, l’adozione di un minimo salariale, l’estensione a tutti i lavoratori della scala mobile su salari e stipendi, la riforma agraria e industriale. L’elezione del direttivo dà i seguenti risultati : 38 comunisti, 20 socialisti, 11 democristiani , 6 di correnti minori. Per le sinistre una maggioranza superiore ai tre quarti che rende impossibile il veto alle minoranze. Sono le premesse della «Carta dei diritti e dei doveri delle minoranze» , votata nel febbraio 1948 con l’astensione della componente DC, che riconosce alla minoranza il diritto al dissenso ma fa divieto di compiere azioni contro i deliberati della maggioranza. Un compromesso voluto da Di Vittorio e Santi che , tuttavia, non salverà l’unità sindacale e non eviterà , dopo il 18 aprile, la scissione.
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4 giugno
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Il ministero delle Finanze e del Tesoro è sdoppiato in Finanze, assegnato a Giuseppe Pella ( DC), e Tesoro assegnato a Gustavo Del Vecchio ( Indipendente). E’ istituito il ministero del Bilancio assegnato al governatore della Banca d’Italia Luigi Einaudi ( PLI) che assume anche la carica di vicepresidente del Consiglio.
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5 giugno
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Il segretario di Stato USA George Marshall in un discorso all’Università di Harvard annuncia un Piano di aiuti per i paesi dell’Europa occidentale. L’European Reconstruction Program ( ERP), conosciuto come PIANO MARSHALL.
Testo del discorso (anastatica)
The Marshall plan Documenti e cronistoria Fonte George H.Marshall foundation : www.marshallfoundation.org
«l’Unità», 6 giugno 1947 [p.1] Il trattato di pace con l’Italia ratificato dal Senato americano. Marshall propone che l’Europa pianifichi l’impiego degli aiuti americani. Le libertà sindacali negli USA soppresse con l’approvazione della legge fascista Taft e Hartlev
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9 giugno
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De Gasperi presenta all’Assemblea Costituente il suo IV governo. Definisce il governo un «governo d’emergenza» per evitare la rovina economica e finanziaria del Paese. Il dibattito si protrae fino al 21 giugno. La fiducia è concessa con 274 voti a favore, 231 contrari , 4 astensioni su 509 presenti. A favore del governo votano anche i parlamentari dell’ Uomo qualunque e dei monarchici.
Comunicazioni del Governo: Alcide De Gasperi presidente del Consiglio
Discussione: Ruini, Foa
Discussione: Cappi, Labriola
Discussione: Vicentini, Tripepi, Bonino, Bertone, Corbino
Discussione: Morandi, Tremellone, Cerreti, Scelba ministro dell'Interno, Bellavista, de Gasperi, Bettiol, Mazzone, La Rocca, Gronchi, laconi, Dossetti, Marina, Benedettini, Fresa, Benedetti, Giannini, Pignatari, Caroleo, Scoccimarro, Valiani, Vigorelli, Togliatti, Fuschini
Discussione: Colitto, Scoccimarro, Benedettini, Cianca, Crispo
Discussione: Marina, Molé, Nitti
Discussione: Foresi, Rodi, Roselli, Quarello, Zerbi
Discussione: Bianca Bianchi, Caso, Dugoni, Einaudi
Discussione: Bruni, Gerardo De Caro, Bovetti
Discussione: Nenni, La Malfa, Di Vittorio, Scelba ministro dell'Interno, Giannini
Discussione: Fogagnolo, Pallastrelli, Micheli, Riccardo Lombardi, Sforza ministro degli Affari esteri, Corbino, La Malfa
Discussione: Patrissi, Pietro Mastino, Pacciardi, Togliatti, Gronchi, Corsi
Discussione: Alessandro Scotti, Perrone Capano. Replica: De Gasperi. Dichiarazioni di voto: Marinaro, Crispo, Pietro Mastino, Pallastrelli, Micheli, Giannini, Bovetti, Fogagnolo, Nenni, D'aragona, Angelini, Lucifero, Nitti, Covelli, Bertini, Giulio Partore, Cianca, Croce, Damiani, Vittorio Emanuele Orlando.
Votazione sull'odg di fiducia: Angelini, Filippo Guerrieri, Uberti, Capugi, Schiratti, Mattarella
Votanti 505. Astenuti 4 Favorevoli 274 Contrari 231
A.De Gasperi, Le ragioni di un governo d’emergenza, Alcide De Gasperi, «Discorsi parlamentari», Camera dei deputati, 1985, V. I , pp. 242-252
«l’Unità», 10 giugno 1947 [p.1] Ma allora perché ha fatto la crisi ? Gasperi ricopia il programma del Governo da lui dimissionato. le dichiarazioni governative dei Cancelliere . L'applicazione dei 14 punti fissati dal precedente Gabinetto, affidata al monarchico Einaudi e a Merzagora della “Pirelli “ con la collaborazione tecnica di Cam pilli e Vanoni ; Ieri no, ma domani chissà. L’UQ nel grave imbarazzo di dove votare i 14 punti. I gruppi parlamentari si riuniscono per definire il loro atteggiamento nei confronti del Governo. Violento attacco a De Gasperi del democristiano on. Bertini
«l’Unità», 11 giugno 1947 [p.1] Editoriale, Pietro Ingrao, Il guastatore ; Vibrata denuncia di Foa alla Costituente in risposta al cancelliere. I monopoli e gli affaristihanno i loro uomini al Governo. L'Assemblea rievoca il sacrificio di 'Matteotti . La semi-fiducia dell’ on. Ruini. Il Governo ha proposto la proroga della Costituente all'otto settembre
«l’Unità», 12 giugno 1947 [p.1-p.4] p.1- Editoriale, Punto a capo ; p. 1 -p.4- Il sospetto di ingerenza straniera giustifica l'ostilità contro il Governo. Con queste parole il liberale Labriola bolla il Cancellierato. Il democristiano Bertone denuncia le manovre ( di Einaudi ) contro il cambio della moneta . Parla il collegio di difesa : Tripodi , Corbino e Cappi ; La proroga della Costituente . La Commissione speciale si pronuncia a maggioranza per la proroga fino al 18 settembre
«l’Unità», 13 giugno 1947 [pp.1-2] Inesorabile atto di accusa che getta luce sul carattere e sugli uomini del Cancellierato. Le manovre di Sceiba per coprire gli affamatori denunciate in una drammatica requisitoria di Cerreti alla Costituenti . Cinque ore di tempestoso dibattito a Montecitorio. Enorme impressione nell'Assemblea. Sceiba non sa rispondere e l’ on. De Gasperi tenta invano di salvarlo. I DCin connubio con le destre tentano di eludere l'inchiesta parlamentare domandata da molti settori della Camera
«l’Unità», 14 giugno 1947 [pp.1-2] p.1- Titolo pagina : Il Paese sotto la minaccia di un blocco che protegge la corruzione. L'omertà tra DC e liberal-qualunquistì impedisce che sia fatta luce sui violatori della legge. Cerreti ha documentato i talli e Scelba non ha potuto smentire. Togliatti denuncia i pericoli e le insidie di unaequivoca maggioranza, che si la arbitra della legalità democratica . L'accusalo sfugge alla Commissione d'inchiesta ; Drammatica seduta ; “ Sospendere l’inchiesta giudiziaria in attesa di disposizioni “. I documenti consegnati da Cerreti provano le interferenze del ministero degli Interni. Traffico a Padova su larga scala di generi alimentari per migliia di q,li. Le responsabilità di Mons. della Zuana e di Mons. Buccefali della Commissione Pontificia. I fatti di Montorio R. e di Curinga ; pp.1-2- Il discorso di Togliatti
«l’Unità», 15 giugno 1947 [p.1- pp.3-4] p.1- Editoriale , Gian Carlo Pajetta , Vergognose complicità ; Il doppio gioco elevato a sistema . De Gasperi chiacchiera di elezioni a ottobre e ordina al suo gruppo di votare contro. Nel segreto dell'urna i deputati democristiani fanno passare un'emendamentoGasparotto che proroga i poteri dell'Assemblea Costituente fino al 31 dicembre ; Tommaso Giglio , Lo scandalo Scelba. Il prefetto di Padova non smentisce . Il via lo ha dato Mentasti . Le dimissioni dell’ispettore Soldan per non attuare disposizioni immorali. Razione tripla ai clienti della DC ; p.1-4- La giornata politica. Il gruppo repubblicano per una funzione mediatrice ; p.3- Pietro Ingrao , Cronaca pacata di due giorni di battaglia parlamentare. Scelba risponde per fatto personale. Che cosa accadde in quel lasso di tempo che va dai/a proposta Giannini all’intervento di Fuschini ? Cominciò di là la lenta marcia o che portò al salvataggio dell'imputalo
«l’Unità», 17 giugno 1947 [pp.1-2] pp.1-2- Documentata denuncia di Scoccimarro alla Costituente. Nessuna garanzia per la liracon il governo De Gasperi-Einaudi. Il Cancellierato posto dinanzi alla realtà delle cifre. Gli speculatorisono i responsabili dell ‘ inflazione. Oggi Nitti parlerà all'Assemblea ; p.1- Tommaso Fiore, Lo scandalo Scelba. La bolletta falsa di Grosseto era già al suo terzo viaggio. Da Padova partivano migliaia di quintali di farina, grano, formaggio. Lo scandalo dell’olio avrebbe fruttato alla DC circa 500 milioni ; Ecco chi gode della fiducia degli italiani. Schiacciante vittoria elettorale del Blocco del Popolo a Torre Annunziala. 12.087 voti al Blocco del Popolo; 2.392 alla DC. Comunisti esocialisti vittoriosi anche nei comuni di Boscotrecase e Boscoreale
«l’Unità», 18 giugno 1947 [pp.1-2] p.1-.Editoriale, Pietro Ingrao , Torre Annunziata ; Prime conseguenze del doppio 'giuoco democristiano . De Nicola rassegnerebbe le dimissioni. Il voto del gruppo parlamentare della DC sulla proroga della Costituente al 31 dicembreviola un formale impegno assunto dal Governo. Gronchi e Piccioni a Palazzo Giustiniani. Oggi Nicola si incontrerà con Terracini e De Gasperi ; pp.1-2- Niente di buono per il cancelliere a Montecitorio. Nitti riprova l'esclusione delle sinistre dal Governo. “ Non facciamoci illusioni sullo zio d’ America” dichiara il vecchio parlamentare. Una serrata critica al governo dell’on. Molé
«Stampa Sera », 9-10 giugno 1947 [p.1] Le dichiarazioni del Governo. De Gasperi espone alla Camera il programma di emergenza. Per la difesa della lira, la nostra politica dovrà sincronizzarsi con quella dei paesi disposti a darci prestiti e rifornimenti. Incoraggiamenti alla produzione ed elezioni in autunno. Socialisti e comunisti si preparano alla battaglia per rovesciare il Ministero
«La Stampa», 10 giugno 1947 [p.1] Editoriale, a. , Il nemico più pericoloso ; De Gasperi espone alla Costituente il programma del Governo di emergenza. Sforzo unitario per la gravità del momento. Applicazione dei provvedimenti fiscali del precedente ministero. Il deficit della bilancia dei pagamenti : 200 milioni di dollari. Appello all’America ; L’accoglienza dell’Assemblea e l’orientamento dei gruppi
«Stampa Sera », 10-11 giugno 1947 [p.1] Accesi contrasti fra i partiti dopo il discorso di De Gasperi. Scontente le destre e sorprese le sinistre. Nenni tira in ballo Facta e Kerenski. Preoccupazioni democristiane per l’orientamento della Confederazione del Lavoro
«La Stampa», 11 giugno 1947 [p.1] La Camera ha iniziato il dibattito. Manovre per il voto. La DC cerca i contatti con i gruppi di centro-destra mentre continuano gli attacchi dei social-comunisti. Il gioco della “ piccola intesa”. Colloquio De Gasperi- Nitti – Sforza
«Stampa Sera », 11-12 giugno 1947 [p.1] Incidenti alla Camera tra centro e sinistra. Il discorso del democristiano Cappi violentemente interrotto da Togliatti, Pajetta e Tonello. L’on. Labriola dichiara che voterà contro il Governo. Una specie di “ fonte popolare” minaccia di isolare De Gasperi
«La Stampa», 12 giugno 1947 [p.1] Editoriale, Filippo Burzio , Lo “ sbarco” con mare grosso ; La battaglia politica alla Costituente. Vivaci battibecchi tra le destre e i comunisti. Una dozzina di oratori si squagliano. Il discorso dell’on. Corbino ; La “piccola intesa” si sarebbe decisa. Contatti tra i socialisti autonomisti e fusionisti. I partiti per la proroga della Costituente all’8 settembre
«Stampa Sera », 11-12 giugno 1947 [p.1] Il dibattito alla Camera. Vasta manovra contro De Gasperi. Disorientamento per l’incertezza della “ piccola intesa” . Ricorreranno le sinistre ad agitazioni di piazza ?
«La Stampa», 13 giugno 1947 [p.1] Tempestosa seduta alla Camera per un’ accusa al Ministro degli Interni. L’ex Alto Commissario per l’alimentazione Cerreti denuncia interferenze in un’indagine annonaria. Vivace risposta del ministro Scelba. Il deputato comunista dovrà stamane produrre i documenti ; L’offensiva dell’estrema e l’arma dello scandalo
«Stampa Sera », 13-14 giugno 1947 [p.1] Dopo le gravi accuse di Cerreti al ministro Scelba. La Direzione del Partito comunista non autorizza la consegna delle prove. Grande animazione a Montecitorio. La DC accusa i comunisti di speculazione politica e di venire meno alle regole democratiche ribellandosi alla decisione approvata dalla maggioranza della Camera ; Alla Camera. Scherzosa minaccia di Togliatti di abbandonare l’aula ; Successo a Washington della missione Lombardo. Gli SU accorderebbero immediatamente un nuovo prestito di 100-220 milioni di dollari, adottando la procedura d’urgenza. Gli ambienti finanziari americani preoccupati della precarietà del Governo De Gasperi per la forte opposizione delle sinistre
«La Stampa», 14 giugno 1947 [p.1] L’accusa di Cerreti a Scelba. Con 73 voti di maggioranza la Camera liquida lo “ scandalo”. Il ministro degli Interni fuori causa. L’eco degli incidenti di Cremona ; Dibattito movimentato. Si parla di dimissioni dell’on. Terracini
«La Stampa», 15 giugno 1947 [p.1] Editoriale, Filippo Burzio, “Ben arrivato signor Cancelliere” ; La vita della Costituente prorogata fino al 31 dicembre. I deputati hanno votato senza tener conto degli impegni coi partiti. Strascico nei corridoi : tentativo di pugilato tra due onorevoli
«Stampa Sera », 16-17 giugno 1947 [p.1] L’offensiva contro il Governo. Fulmini di Nenni. “ Sappia la DC, sappia il Paese – proclama il leader socialista – che, se il Governo De Gasperi dovesse ottenere una lieva maggioranza, noi considereremmo il Ministero fuori della democrazia, fuori della Repubblica e lo combatteremmo con tutti i mezzi in nostro potere”
«La Stampa», 17 giugno 1947 [p.1] Titolo : Il dibattito alla Costituente. L’opposizione comunista nel discorso dell’on. Scoccimarro. Riconosciuta la necessità degli aiuti americani ; a. , Noi e l’America ; La seduta ; Il contrattacco di Scelba alle accuse di Cerreti. Il capitano dei carabinieri convocato di notte dai comunisti ; Saragat e Matteotti giunti in America [ notizia]
«Stampa Sera », 17-18 giugno 1947 [p.1] Le sinistre si preparano a passare alle agitazioni. Stasera riunione del Consiglio dei sindacati per la scala mobile, il carovita, la disoccupazione e i consigli di gestione. La DC e il discorso di Truman; Un altro grave discorso di Truman. “ In Europa è il caos”. Il presidente conferma l’appoggio americano contro le “ usurpazioni totalitarie”. Un passo inglese a Mosca. Attesa per l’incontro Bevin – Bidault ; Violente parole a Teramo durante un comizio partigiano. La massa invitata a tener pronti i mitra. Ferruccio Parri urlato per un invito alla moderazione
«La Stampa», 18 giugno 1947 [p.1] Crisi a Palazzo Giustiniani ? De Nicola deciderà oggi se rimanere o dimettersi ; La “ piccola intesa“ si prepara al voto ; L’annuncio del capo dello Stato e le pressioni di De Gasperi ; La discussione alla Costituente. Nitti pessimista. “ L’Italia è nel momento più grave , il periodo più duro deve ancora venire”
«Stampa Sera », 18-19 giugno 1947 [p.1] De Nicola dimissionario. Dopo due ore di colloquio De Gasperi è uscito da Palazzo Giustiniani scuro in volto. Il comunicato ufficiale letto da Terracini ai giornalisti. Il capo provvisorio dello Stato rimarrà in carica il tempo necessario per la nomina del successore. Le sorti del Ministero compromesse
«La Stampa», 19 giugno 1947 [p.1] Editoriale, Emilio Crosa, Gli scrupoli del presidente ; Le dimissioni di De Nicola. Infruttuose insistenze di Terracini e De Gasperi in un lungo colloquio. Il capo dello Stato resterà in carica una decina di giorni per non interferire sul voto politico della Costituente. Per il successore si fanno i nomi di Orlando, Bonomi , Facchinetti ; a. , Solo ragioni di salute o anche motivi politici ? ; Il programma del Governo alla Costituente. L’esposizione dell’on. Einaudi. Il pareggio nella bilancia commerciale non prima del ’51-52. Bisogno di concorso estero. Aumento delle imposte che colpiscono la ricchezza, rivalutare e colpire ; I contatti della DC con la “ Piccola intesa” ; Conclusioni a Parigi. La Russia invitata ad una Conferenza. Primi accordi tra Bevin e Bisault sul Piano Marshall
«La Stampa», 20 giugno 1947 [p.1] La discussione alla Costituente. L’opposizione dell’on. Nenni. Stanotte probabilmente si avrà il voto. Una grande dimostrazione all’indirizzi di De Nicola ; Come voteranno. I repubblicani hanno deciso per l’opposizione, gli latri ancora indecisi. Il passo dei gruppi parlamentari a Palazzo Giustiniani ha avuto esito negativo
«Stampa Sera », 20-21 giugno 1947 [p.1] A Montecitorio, in attesa del voto. Il discorso di De Gasperi dopo le critiche delle sinistre. Replica alle argomentazioni degli on. Togliatti, Nenni e Di Vittorio : il Governo non ha un programma di destra o di sinistra, ma un programma di emergenza che rispecchia le imperiose e improrogabili necessità del Paese
«La Stampa», 21 giugno 1947 [p.1] Editoriale, Giovanni Demaria, Verso la Concordia ; Seduta sensazionale alla Costituente. Un discorso a sorpresa di Gronchi mette in pericolo il voto delle destre. Liberali e qualunquisti superato il primo disorientamento riaffermano di schierarsi a favore del Governo. Le accuse di Togliatti. A stamane la conclusione ; a. , Il colpo di scena ; Croce da De Nicola. Il tentativo non è riuscito. Il capo dello Stato lascerebbe la carica il 2 luglio. Le trattative per il successore
«Stampa Sera », 21-22 giugno 1947 [p.1] La Camera vota la fiducia al Governo. Hanno risposto “sì” 274 deputati , “ no” 231, astenuti 4. Il discorso di De Gasperi : “La Repubblica non è in discussione, le ragioni della crisi sono nella gravità della situazione. Ho cercato di fermare il Paese sulla china verso l’abisso”. Aspra reazione del presidente del Consiglio alle accuse di Nenni e Togliatti ; Il presidente del Consiglio ; Omaggio a De Nicola
«La Stampa», 22 giugno 1947 [p.1] a., Conclusione della battaglia alla Costituente. Il Governo ottiene 43 voti di maggioranza. Il presidente del Consiglio commenta : “ Oggi è una buona maggioranza : si rafforzerà se riusciremo a mettere in ordine il paese : riusciremo” ; Il discorso di De Gasperi. Analisi della crisi. Vivace polemica con gli oratori dell’estrema sinistra. Il programma di lavoro ; Il capo del Governo a “ La Nuova Stampa” [ dichiarazioni di De Gasperi- testo ] , Sandro De Feo, In campo democristiano. I due protagonisti
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17-18 giugno |
Parigi –Il ministro degli Esteri inglese , Ernest Bevin, e il ministro degli Esteri francese, Georges Bidault, accompagnati dai rispettivi esperti economici si incontrano per discutere l’attuazione del Piano Marshall in Europa. È accolta la proposta di Bidault della convocazione , sempre a Parigi, di una Conferenza a tre a cui invitare anche il ministro degli Esteri sovietico Molotov. La Conferenza si svolgerà dal 27 giugno al 2 luglio.
«La Stampa», 18 giugno 1947 [p.1] Iniziato a Parigi il Convegno per l’attuazione del Piano Marshall. Auriol a nome della Francia dichiara : “ Il nostro vecchio continente non può lasciar passare la fortuna che gli è offerta” ; Non si spera più nella partecipazione russa
«La Stampa», 19 giugno 1947 [p.1] Conclusioni a Parigi. La Russia invitata ad una Conferenza. Primi accordi tra Bevin e Bisault sul Piano Marshall
«Stampa Sera », 18-19 giugno 1947 [p.1] L. Mannucci, Ampio accordo raggiunto tra Bevin e Bidault. Quattro comitati indicheranno le necessità europee in viveri, carbone , acciaio e trasporti. Porta aperta al blocco sovietico ?
«La Stampa », 20 giugno 1947 [p.1] Editoriale, Filippo Burzio , Alba d’Europa ; L’Italia nel Piano Marshall sta alla pari delle altre nazioni ; Il Piano Marshall in cammino. Con o senza la Russia ? Bevin riferisce ai Comuni ed è applaudito anche dall’opposizione. Il discorso di Eden . La “ Tass” lascia prevedere un rifiuto sovietico.
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23 giugno
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Dopo numerosi attentati alle sedi dei partiti di sinistra e alla Camere del lavoro, il governo dichiara la sua volontà di stroncare il fenomeno del banditismo in Sicilia e pone una taglia di 3 milioni di lire per la cattura di Salvatore Giuliano.
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24 giugno
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Confederterra e Confida firmano un accordo che sancisce una «tregua mezzadrile» per l’anno in corso.
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26 giugno
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L’Assemblea costituente respinge le dimissioni presentate da Enrico De Nicola per ragioni di salute e lo conferma capo provvisorio dello Stato.
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27 giugno |
Parigi – Come stabilito negli incontri del 17-18 giugno si svolge la Conferenza dei ministri degli Esteri di Francia , Gran Bretagna e URSS per esaminare l’attuazione del Piano Marshall in Europa . Le delegazioni francese e inglese sono guidate rispettivamente da Georges Bidault e Ernest Bevin e la delegazione sovietica da Molotov.
«l’Unità», 27 giugno 1947 [p.1] Si inizia oggi A Parigi la Conferenza sul piano Marshall. L’arrivo di Molotov all’aeroporto di Bourget . Thorez smentisce alcune dichiarazioni attribuitegli dalla stampa sul piano americano
«l’Unità», 28 giugno 1947 [p.1] Tom Williams , La Conferenza sul Piano Marshall. Seduta a porte chiuse a Parigidei tre Ministri degli Esteri. Bidault avrebbe proposto la costituzione di comitati tecnici per l'esame delle risorse e delle necessità europee
«l’Unità», 30 giugno 1947 [p.1] J. Djnan [ Associated Press] , Continua la Conferenza tripartita a porte chiuse a Parigi. Gli Stati Uniti saranno costretti a mettere tutte le loro carte in tavola. Un incontro privato a Bevin e Bidault . La missione dei minisiri americani Harriman ed Anderson in Europa . La seconda seduta della Conferenza ; Una corrispondenza della “TASS” sulla Conferenza di Parigi
«l’Unità», 1 luglio 1947 [p.1] Luigi Cavallo, Prime rivelazioni sulla Conferenza dei ministri degli Esteri. Le proposte di Molotov per realizzare la ricostruzione europea. Bidault e Bevin tendono ad escludere i paesi europei dalla direzione del programma di aiuti. Una messa a punto della “ Tass”
«l’Unità», 2 luglio 1947 [p.1] Luigi Cavallo, La Conferenza dei tre ministri degli Esteri a Parigi. Nuove proposte di Bidault . Le speranze delle agenzie straniere deluse : i tre ministri degli Esteri continueranno a riunirsi anche oggi. Un discorso di Marshall
«La Stampa », 25 giugno 1947 [p.1] m. , Il Piano Marshall. Moderato ottimismo a Parigi per l’accettazione della Russia
«Stampa Sera », 25-26 giugno 1947 [p.1] Il mondo guarda a Parigi. Grande attesa per l’arrivo di Molotof. Bevin si prepara alla partenza dopo una Conferenza avvenuta stamane a Downing Street. Grano russo all’Inghilterra
«La Stampa », 26 giugno 1947 [p.1] Domani i tre a Parigi. L’Italia chiede di essere presente. Intensa vigilia diplomatica. Significativo commento della “ Pravda”
«Stampa Sera », 26-27 giugno 1947 [p.1] Per la Conferenza a Tre. L’arrivo di Molotof all’aeroporto di Parigi
«La Stampa », 27 giugno 1947 [p.1] m. , Oggi alle 17 al Quai d’Orsay il Convegno per la pace d’Europa. L’arrivo di Molotof a Parigi. Si attende Bevin. 90 esperti russi partecipano all’incontro. Atmosfera di pessimismo e di sospetti
«Stampa Sera », 27-28 giugno 1947 [p.1] L. Mannucci , Il mondo guarda alla Conferenza di Parigi. Si accorderanno finalmente ? Alle 17 (ora francese) Bevin , Bidault e Molotov iniziano le sedute nel “ Salone dei pappagalli”. Significative dichiarazioni di Truman
«La Stampa », 28 giugno 1947 [p.1] Editoriale, Filippo Burzio, Tre dubbi ; m. , L’ultima speranza per l’Europa divisa. A Parigi si lavora in segreto. La prima riunione dei tre ministri degli Esteri è durata quattro ore. Molotov intenderebbe sollevare la questione tedesca ?
«Stampa Sera », 28-29 giugno 1947 [p.1] L. Mannucci , Il Convegno di Parigi. Strappi nella “ cortina del silenzio”. Punti emersi dai colloqui : è riconosciuto l’interesse sovietico al Piano Marshall , la posizione russa è ancora da definire
«La Stampa », 29 giugno 1947 [p.1] m. , Molotov prende tempo. Se le cose andassero per le lunghe Bevin metterebbe i russi dinanzi alle loro responsabilità. Mutismo assoluto sull’andamento dei lavori ; Stefano Terra, Li abbiamo visti al Quai d’Orsay
«La Stampa », 1 luglio 1947 [p.1] m. , Cade un’altra speranza ? Molotov respinge le proposte franco-inglesi
«Stampa Sera », 1-2 luglio 1947 [p.1] Se chiude la Conferenza incominciano i timori. Oggi seduta di commiato ? Reazione alla proposta russa di tenere distinti vincitori e vinti che danneggerebbe solo l’Italia
«La Stampa », 2 luglio 1947 [p.1] m. , Oggi i Tre decideranno. Estremo tentativo di salvataggio. Bidault presenta un nuovo piano : Molotov di riserva di esaminarlo
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28 giugno |
DC- Il segretario Attilio Piccioni parla a Roma nella sala del Collegio Romano
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29 giugno |
DC – A Venezia , De Gasperi interviene al Convegno giovanile della DC.
«l’Unità», 1 luglio 1947 [p.1] G. V. , Il Governo della discordia è al potere. La polizia a Venezia e la RAI a Roma a servizio delle provocazioni del cancelliere. Solo i tesserati della DC ammessi in Piazza S. Marco. Sfollagente e gas lacrimogeni contro i veneziani. La faziosa autodifesa di De Gasperi alla radio ; I fatti di Piazza San Marco
«La Stampa », 1 luglio 1947 [p.1] v.g. ( Vittorio Gorresio), Gli incidenti di Venezia e i propositi del Governo. Energico intervento contro ogni tentativo di sopraffazione. Gli arrestati in piazza San Marco deferiti all’autorità giudiziaria. Rinnovato appello del presidente del Consiglio alla collaborazione di tutti per la salvezza del Paese ; La Costituente discute gli episodi di violenza ; Il radio discorso di De Gasperi. “ Agricoltori : se sarete egoisti avremo la fame nelle città , se il lavoro degli operai diminuirà non esporteremo ! Siamo tutti legati ad una sorte”
«Stampa Sera », 1-2 luglio 1947 [p.1] Fermento politico per gli odi di parte. La situazione giudicata preoccupante. Anche Nenni riconosce che la libertà di parola deve essere sacra per tutti. La Confederazione del Lavoro preannuncia le sue decisioni per l’aumento del pane
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1- 4 luglio
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PCI - Comitato centrale. All’ordine del giorno l’esame della situazione politica dopo la formazione del IV Governo De Gasperi e l’estromissione delle sinistre dalla maggioranza. Togliatti nella sua relazione mette in guardia quanti ritengono di breve periodo l’esclusione dei comunisti dall’esecutivo, una scelta compiuta in un contesto internazionale che giudica con preoccupazione. Ribadisce il valore delle scelte compiute dal partito dal 1943 in poi e la validità in Italia della prospettiva della «democrazia progressiva», anche se non esclude che si possa arrivare a « degli urti violenti e anche armati». L’ordine del giorno conclusivo dà mandato alla Direzione di sviluppare i contatti necessari con il PSI e con tutti i partiti democratici per creare un blocco di forze democratiche il più ampio possibile per condurre un’opposizione unitaria e costruttiva e «coordinare l’azione necessaria per riportare il governo del Paese ad essere rappresentativo di tutte le forze popolari e repubblicane»
«l’Unità», 2 luglio 1947 [pp.1-2] I comunisti e la situazione politica. La relazione di Togliatti al Comitato centrale del PCI. Perché resti aperta la via della democrazia progressiva : blocco delle forze popolari contro l’offensiva dei plutocrati e degli imperialisti
«l’Unità», 3 luglio 1947 [p.2] Prima giornata di dibattiti al Comitato centrale del PCI
«l’Unità», 4 luglio 1947 [p.2] I comunisti e la situazione politica. La discussione al Comitato centrale del PCI
«l’Unità», 5 luglio 1947 [pp.1-2] p.1- [ L’ordine del giorno approvato] ; pp.1-2 - Il Comitato centrale del PCI ha chiuso i suoi lavori. Per un’opposizione unitaria e costruttiva. Gli interventi di Longo, Scoccimarro e Di Vittorio. Le conclusioni di Togliatti
«Stampa Sera », 2-3 luglio 1947 [p.1] Togliatti parla all’Esecutivo comunista. Il “ leader” delle sinistre afferma che si stanno creanco le premesse per una guerra civile. Voci insensate su De Gasperi. L’aumento del pane minaccia di scindere la CGIL
«La Stampa », 3 luglio 1947 [p.1] vice , I comunisti e i blocchi. La tesi di Togliatti e le difficoltà di realizzazione. L’unità sindacale e il freno democristiano sull’atteggiamento di Di Vittorio
Aldo Agosti, « Togliatti», Un uomo di frontiera , Utet Libreria , Torino, 2003, pp.339-340
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4 luglio
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Si svolge la prima edizione del PREMIO STREGA , concorso ideato dai coniugi Maria e Goffredo Bellonci con il contributo di Guido Alberti, produttore del liquore Strega. Il premio è assegnato a Ennio Flaiano per il libro «Tempo di uccidere».
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5 luglio |
DC – Consiglio nazionale
Cronache sociali, n. 4. 15 luglio 1947 Il Consiglio nazionale DC
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6 luglio |
PCI – Palmiro Togliatti parla al cinema Lux di Torino.
«l’Unità», 6 luglio 1947 [p.1- edizione piemontese] Stamane alle 10 al “ Lux”. Togliatti parla ai lavoratori torinesi. Un impianto multiplo di altoparlanti permetterà di ascoltare il discorso nella Galleria S. Federico e in piazza San Carlo
«l’Unità», 8 luglio 1947 [p.1- edizione piemontese] Togliatti ha visitato Torino e provincia
«l’Unità», 8 luglio 1947 [pp.3-4- edizione piemontese] Il discorso del compagno Togliatti al “ Lux”. È impossibile e ricacciare indietro le forze della democrazia e del socialismo. Rafforzare l’unità di tutti i lavoratori. Reclutare nuovi iscritti al PCI [testo]
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La ratifica del trattato di pace |
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«La Stampa », 23 luglio 1947 [p.1] Domani all’Assemblea il Trattato di pace. Rinvio della ratifica o vasto dibattito su tutta la politica estera. Quattro ore di discussione dei rappresentanti i gruppi parlamentari. Colloquio De Nicola e De Gasperi. Oggi si cercherà un compromesso
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23- 31 luglio
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L’Assemblea costituente discute la ratifica del «Trattato di pace fra le Potenze Alleate e Associate e l’Italia firmato a Parigi il 10 febbraio 1947» . Nella seduta del 23 luglio il presidente del Consiglio chiede che sia messo all’ordine del giorno la ratifica. L’Assemblea respinge con con 232 voti contro 204 la proposta di Vittorio Emanuele Orlando, sostenuta da PCI e PSI, di rinvio della discussione. Votano contro il rinvio la DC, il PSLI, il PLI, si dividono i repubblicani , Nitti, Bonomi, Conti, Corbino e Gasparotto si astengono come una trentina di deputati DC. Il 24 luglio inizia la discussione con la relazione del ministro degli Esteri Carlo Sforza. Dura l’opposizione delle sinistre. Pietro Nenni e Palmiro Togliatti nei loro interventi contestano contenuti , modi e tempi della ratifica e attaccano la politica estera del Governo che considerano asservita agli USA. Il 31 luglio, respinto l’ordine del giorno di rinvio presentato da Epicarmo Corbino , la Costituente approva , a scrutinio segreto, la ratifica : su 410 presenti, 262 voti a favore, 68 contrari e 80 astensioni. Votano a favore DC , PSLI , PRI . Contro PLI , monarchici e qualunquisti. I socialisti non partecipano al voto, i comunisti si astengono , scelta che Palmiro Togliatti , non essendo per regolamento previste dichiarazioni di voto in aula, motiverà in un editoriale su «l’Unità» del 1 agosto. Nel dibattito si sono pronunciati contro , fra gli altri , Benedetto Croce e Vittorio Emanuele Orlando che , provocando tumulti d’aula, accusa il Governo DC di “ cupidigia di servilità”.
Il dibattito in Assemblea Costituente – 24 – 31 luglio 1947
Seduta pomeridiana n. CC – 24 luglio Carlo Sforza ministro degli Esteri illustra il Trattato di Pace; Discussione: Croce, Gasparotto, Canepa, Ruini Seduta pomeridiana n. CCII – 25 luglio Discussione : Russo Perez, Treves, Pecorari, Spano Velio, Cevolotto, Adonnino, Valiani Seduta pomeridiana n. CCIV – 26 luglio Discussione : Cicerone, Nitti, Bassano, Nobile, Paris Seduta antimeridiana n. CCV – 28 luglio Discussione : Benedettini, Caronia, Sforza ministro degli Esteri , Rossi Paolo Seduta pomeridiana n. CCVI – 28 luglio Discussione : Corbino, Patrissi, Treves, Patriolo, Lucifero, Maria Maddalena Rossi, Labriola, Bastianetto, Bertone Seduta pomeridiana n. CCVIII – 29 luglio Discussione : Togliatti, Einaudi, Pacciardi Seduta pomeridiana n. CCX – 30 luglio Discussione: Nenni, Selvaggi, Saragat, Orlando, De Gasperi presidente del Consiglio ( replica ad Orlando) Seduta n. CCXI – 31 luglio Discussione e approvazione: Damiani, Jacini, Giannini, Carollo, Badini Confalonieri, Repliche di Sforza , ministro degli Esteri, De Gasperi, presidente del Consiglio, Gronchi , relatore di maggioranza ; ordini del giorno e votazione finale : su 410 presenti, 262 voti a favore, 62 contrari e 80 astensioni.
«l’Unità», 23 luglio 1947 [p.1] L’ambigua proposta del cancelliere non ha persuaso. La maggioranza dei gruppi parlamentari si pronuncia per il rinvio della ratifica. Il compagno Togliatti rileva le contraddizioni del testo proposto dal Governo. Il dibattito sulla ratifica del Trattato domani all'Assemblea Costituente
«l’Unità», 24 luglio 1947 [pp.1-2] La proposta Orlando di rinvio della ratifica respinta di misura . Oggi la Costituente inizia il dibattito sulla politica estera del Governo. Togliatti dichiara : " Votiamo per la proposta di rinvio, perchè lariteniamo un colpo d'arresto ad una politica verso cui sentiamo perplessità, dubbi e disapprovazioni
«l’Unità», 25 luglio 1947 [pp.1-2] Il dibattito sulla ratifica del Trattato. Insoddisfacente relazione di Sforza sulla politica estera del Governo. Gli on. Croce. Gasparotto e Canepa danno inizio alla discussione . Un ordine del giorno di Ruini. Corbino si dimette dal Gruppo liberale
«l’Unità», 26 luglio 1947 [pp.1-2] Il discorso di Spano nel dibattito alla Costituente. L'odissea degli italiani di Tunisia e le responsabilità di Palazzo Chigi . Il rinnovamento della nostra diplomazia, condizione di una politicaestera democratica discorsi di Russo Perez , Treves e Valiani
«l’Unità», 27 luglio 1947 [pp.1-2- p.4] pp.1-2-Editoriale, Il Piano Marshall [ da «Rinascita»] ; p.1-p.4 - Il dibattito sulla relazione di Sforza a Montecitorio. Dure critiche dell'on. Nitti alla politica estera del Governo. Le responsabilità del fascismo e del conflitto mondiale ricadono sul capitalismo italiano e straniero, afferma Nitti . Discorsi di Bassano e Nobile
«l’Unità», 29 luglio 1947 [pp.1-2] Il dibattito sul trattato di pace alla Costituente. Aspre critiche da tutti i settori dell'Assemblea alla politica estera del Governo De Gasperi. Maria M. Rossi : Nessun rapporto con i i fascisti di Madrid e di Atene, se vogliamo salvare la pace . Corbino : la ratifica immediata è un passo anti-italiano
«l’Unità», 30 luglio 1947 [pp.1-2] pp.1-2-Il discorso di Togliatti nel dibattito sulla ratifica del Trattato. Per una politica estera di pace e di indipendenzache tuteli gli interessi e la dignità dell ‘ Italia. Severa critica alla politica antiunitaria e di parte, condotta da Palazzo Chigi . Denuncia dei pericoli che derivano all’Italia dalla divisione dell’Europa in blocchi . Difesa della nostra economia dall’ imperialismo straniero econdanna di ogni iniziativa che miri all'isolamento dell'Unione Sovietica e dei paesi democratici più avanzati [ testo] ; p.2- Parlano Einaudi e Pacciardi
«l’Unità», 31 luglio 1947 [pp.1-2] Orlando accusa il Governo di “ cupidigia di servilismo”. In una tempestosa fine di seduta l'ex del Consiglio denuncial'assenza di iniziativa e di dignità nazionale nella politica di palazzo Chigi. Serrata critica di Nenni alla tesi d 'immediata ratifica
«l’Unità», 1 agosto 1947 [pp.1-2] Editoriale, Palmiro Togliatti, Dichiarazione di voto ; Metà della Costituente nega la fiducia alla politica estera del cancellierato. Il Governo autorizzato a ratificareda un voto che divide l'Assemblea. Solo 262 deputati, 16 in meno della maggioranza assoluta, hanno volalo per la tesi governativa . Sforza e De Gasperi cercano di giustificarsi. L’ Assemblea va in vacanze
«La Stampa », 24 luglio 1947 [p.1] La ratifica del Trattato di pace. Prima battaglia alla Costituente. La proposta Orlando per rinvio respinta con 232 voti contro 204. Come hanno voatato i vari gruppi : Nittie Bonomi si astengono. Oggi si inizierà la discussione
«Stampa Sera», 24-25 luglio 1947 [p.1] La Camera inizia il dibattito. Il dramma della ratifica. Sforza riafferma la necessità d’una decisione immediata che creerebbe un diaframma tra l’opprimente passato e l’avvenire. La revisione delle più pesanti clausole del trattato condizionata alla firma. Accesi propositi delle sinistre e violenti attacchi a Croce
«La Stampa », 25 luglio 1947 [p.1] Il Trattato di pace alla Costituente. Sforza espone le ragioni che impongono la ratifica. Discorso di recisa opposizione di Benedetto Croce
«Stampa Sera», 25-26 luglio 1947 [p.1] Il dibattito per la ratifica. Gli oppositori contro Sforza. I gruppi parlamentari fermi sui loro atteggiamenti. I ministri Scelba e Gonella al centro di polemiche ; Cinque voci sul trattato ; Saragat ai giornalisti. I socialisti d’Europa per il Piano Marshall . Rappresenta – dichiara il leader degli autonomisti- il più serio tentativo di ricostruzione del dopoguerra e un sicuro argine alle dittature
«La Stampa », 26 luglio 1947 [p.1] Il problema della ratifica nel dibattito della Costituente. La patrimoniale estesa agli enti collettivi
«Stampa Sera», 26-27 luglio 1947 [p.1] Mentre si discute la ratifica. Einaudi avrebbe minacciato le dimissioni. Si parla anche di rimpasto ministeriale per includervi saragatiani e repubblicani, ma gli ambienti ufficiosi dichiarano che si tratta di una campagna per indebolire il Governo
«La Stampa », 27 luglio 1947 [p.1] Il Trattato di pace alla Costituente. Anche Nitti per la ratifica. Critiche dell’ex presidente all’operato del Ministero degli Esteri. I vincitori che furono sostenitori del fascismo. Manovre dei partiti per la votazione ; Un abbraccio tra gli applausi. Rinnovato attacco di Nenni ai ministri democristiani
«Stampa Sera», 28-29 luglio 1947 [p.1] Oggi tuoneranno Togliatti, Orlando e Nenni. Anticipando il suo discorso il leader comunista ha mosso aspre critiche al Piano Marshall , affermando che una più terrificante guerra minaccia i popoli. Battaglia stamane alla Camera per l’epurazione e la circolare Scelba. Agli Esteri Saragat succederebbe a Sforza
«La Stampa », 29 luglio 1947 [p.1] Alla vigilia della ratifica. L’ambasciatore russo da Sforza. Ipotesi sul passo dell’URSS. Analogia con il discorso di Togliatti ad Ancona ? I partiti si preparano per la votazione
«Stampa Sera», 29 -30 luglio 1947 [p.1] Il mistero Kostilev. Sforza farà dichiarazioni sul colloquio con l’ambasciatore russo. Attacco a fondo di Togliatti alla politica estera.
«La Stampa », 30 luglio 1947 [p.1] Il dibattito sulla ratifica. I comunisti non hanno deciso. Aspre critiche di Togliatti alla politica del ministero degli Esteri ; Le ragioni del colloquio tra Sforza e Kostilev. Verso uno sviluppo dei rapporti economici
«Stampa Sera», 30-31 luglio 1947 [p.1] Violento Nenni contro il Governo . Si aspettava un colpo di scena. Sarà Corbino a proporre il rinvio della ratifica. Dimissioni dell’on. Conti da vicepresidente della Costituente
«La Stampa », 31 luglio 1947 [p.1] Tumulti alla Camera per il discorso dell’on. Orlando. Una invettiva dell’oratore, che accusa il Governo di “ cupidigia di servilità”, provoca violente proteste dei democristiani, molti dei quali abbandonano l’aula. De Gasperi farà all’Assemblea qualche rivelazione ; a. , Informazioni ritardate ; Ultimo attacco al Trattato. Oggi la conclusione e il voto
«Stampa Sera », 31 luglio-1 agosto 1947 [p.1] Un’ora decisiva per la Nazione. Animi eccitati e febbre d’attesa per le dichiarazioni Sforza e De Gasperi. Ma la nota di Mosca ala Foreign Office ha tolto alla questione della ratifica gran parte del suo valore. Minacciose affermazioni di Nenni
«La Stampa », 1 agosto 1947 [p.1] La ratifica condizionata del Trattato di pace approvata dalla Camera con 268 voti contro 68. Il dibattito concluso da vivaci discorsi di Sforza e De Gasperi. L’astensione dei comunisti ; a. , L’ultimo atto del dramma crudele
Giulio Andreotti, « De Gasperi visto da vicino», Rizzoli, Milano, 1986 , P.129. Pietro Nenni , « Tempo di guerra fredda», Diari 1943-1956 , Sugarco edizioni, Milano, 1981, pp. 377-379 [ note dal 22 al 31 luglio 1947 ].
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30 luglio
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L’Assemblea costituente approva, a scrutinio segreto, il disegno di legge che ratifica il decreto legislativo del capo provvisorio dello Stato sull’Istituzione di un’ «imposta straordinaria progressiva sul patrimonio»
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1 agosto
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Il cambio della lira è portato da 225 a 350 lire per un dollaro. A novembre salirà a 575 lire.
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15 agosto
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Alle «Lettere dal carcere» di Antonio Gramsci è assegnato il premio Viareggio. L’editore Einaudi inizia la pubblicazione delle opere di Gramsci e nel corso del 1948 saranno pubblicati i primi «Quaderni dal carcere».
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23 agosto |
Il presidente del Consiglio De Gasperi in un discorso trasmesso a Radio Roma si sofferma sulla crisi economica del Paese e sulla necessità di aiuti e prestiti stranieri.
«l’Unità», 24 agosto 1947 [p.1-p.4] Radiodiscorso di De Gasperi in partenza per la Val Sugana. Il Governo si dichiara incapace di difendere la stabilità della lira. “Nulla si può fare senza l'aiuto americano”. Solo pessimistiche previsioni in meritoal rialzo dei prezzi . Il segretario generale del CIR mobilitato contro la CGIL
«Stampa Sera », 23-24 agosto 1947 [p.1] L’Italia e la crisi economica. Il discorso dell’on. De Gasperi. “ è lo squilibri fra due continenti che continua a far salire i prezzi”. Le ragioni del nostro disavanzo e l’inderogabile necessità per il Governo, di prestiti esteri. Politica di severità per le spese e i consumi con la repressione di ogni abuso. Il tesseramento differenziato, almeno per ora non è possibile. La incontrovertibilità della sterlina minaccia gli approvvigionamenti
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27-30 agosto |
A Montreux ( Svizzera ) si svolge il I Congresso dell’ «Unione dei Federalisti Europei», vi partecipano i rappresentanti di 16 nazioni e 40 gruppi di attivisti. Si registra una svolta nella strategia dei federalisti che , constata l’impossibilità per l’Europa di porsi come «terza forza» fra le due grandi potenze rappresentate da USA e URSS , sintetizzano la nuova fase nella formula «Cominciare da Occidente». Dunque una Federazione senza i paesi dell’Est ma non contro di essi. La mozione approvata chiede la creazione di un governo federale europeo e per far avanzare questo obiettivo sollecita la convocazione di una iniziativa di massa. Si gettano le basi per il Congresso dell’Aia che si terrà dal 7 all’11 maggio del 1948.
Sergio Pistone, «L’Unione dei federalisti europei. Dalla Fondazione alla decisione sull’elezione diretta del Parlamento europeo», Napoli, Guida, 2008
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29- 31 agosto
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Con un scambio di lettere si concludono le trattative portate avanti dalla delegazione del partito d’azione ( Pd’A) composta da Calogero, Cianca, Andreis e Fancello e il PSI. L’esecutivo del Pd’A , con l’accordo di Lombardi e Foa, si dichiara soddisfatto delle garanzie offerte dal PSI per quanto riguarda i principi di democratica interna e l’autonomia dei socialisti dal PSI. Anche se le lettere sono inviate a tutti i partiti socialisti per una possibile riunificazione, ormai è chiaro che quello che resta del Pd’A si avvia a confluire nel PSI cosa che accadrà ad ottobre . Vai a 19- 21 ottobre
Le lettere sono pubblicate sull’, «Avanti», 31 agosto 1947
«l’Unità», 30 agosto 1947 [p.1] Un comunicato del Pd'A. sulla unificazione socialista. Patrissi ha lanciato il suo manifesto
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6-8 settembre
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Roma , Convegno degli uomini dell’Azione cattolica. Il 7 settembre a Piazza San Pietro, davanti a 300 mila fedeli , il discorso di Pio XII . « L’Osservatore romano» titolerà L’omaggio filiale più imponente che la storia religiosa ricordi. Il pontefice rivolgendosi ai partecipanti al convegno, oltre 50 mila, dopo aver affermato che « E’ giunta l’ora della grande prova», li invita ad una campagna non di «difesa» ma di «conquista» per « penetrare nel mondo pagano con la forza della religione». Un appello a combattere a fondo l’ateismo e il comunismo. Discorso di Pio XII agli uomini di Azione Cattolica [ fonte : www.vatican.va]
«Stampa Sera», 8-9 settembre 1947 [p.1] Il discorso del Papa ai 300 mila di Piazza San Pietro
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21-26 settembre
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L’ Uomo Qualunque – II Congresso, Roma . Il leader Guglielmo Giannini attacca il governo De Gasperi. Nel dibattito numerose critiche alla sua gestione del partito.
Sandro Setta, «L’Uomo qualunque 1944-1948», Laterza, Bari, 1975, pp. 236-244
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26 settembre
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All’Assemblea costituente si discutono le MOZIONI DI SFIDUCIA al governo presentate da Pietro Nenni ( PSI) , Palmiro Togliatti ( PCI) e da Giuseppe Saragat (PSLI). La mozione Nenni è respinta con 178 voti a favore, 271 contro e 63 astenuti , visto l’esito della votazione sulla mozione Nenni Togliatti ritira la mozione del PCI e sostiene la mozione Saragat , anch’essa respinta con 224 voti a favore, 271 no e 17 astenuti. Il governo si salva per i voti dei deputati dell’Uomo qualunque.
De Gasperi avvia le trattative con il PRI e Il PSLI per un allargamento della maggioranza di governo.
Illustrazione delle mozioni: Nenni, Togliatti
Illustrazione di mozione: Saragat. Discussione: Ronchi alto commissario per l'Alimentazione
Discussione: Valiani
Discussione: Labriola, Merzagora ministro del Commercio con l'Estero, Cortese, Togliatti
Discussione: Quarello, Lizzadri
Discussione: Morandi, Togni ministro dell'Industria, Corbino
Discussione: Crispo, Scoccimarro, Lussu
Discussione: Scoccimarro, Pella ministro delle Finanze, Giannini, Rodinò, Perrone Capano, Simonini, Quinto Quinteri, De Gasperi presidente del Consiglio
Discussione: Sereni, Piccioni
Discussione: Calosso, Bruni, Nitti, Giancarlo Pajetta, Macrelli
Discussione: Einaudi ministro del Bilancio, Sceba ministro dell'Interno
Discussione: Sforza ministro dgli Affari Esteri, Nenni, Togliatti, Saragat, De Gasper presidente del Consiglioi, Lucifero, Giannini, Bozzi, Bellavista, Tosato, Dugoni, Dossetti, Cortese, Fabbri, Crispo, La Rocca, Lussu, Riccardo Lombardi, Macrelli, D'Aragona, Domineddò, Chiostergi, Nitti, Caroleo, Mazzone
Votazione nominale mozione Nenni
Votanti 449 Astenuti 63 Favorevoli 178 Contrari 271
Votazione nominale mozione Saragat
Votanti 495 Astenuti 17 Favorevoli 224 Contrari 271
«l’Unità», 27 settembre 1947 [p.1-p.3] p.1-Titolo pagina : L’accusa di Togliatti al Governo che ha rotto l’unità democratica e repubblicana. Senza le classi lavoratrici non è possibile salvare il Paese dalla fame e dalla discordia. Togliatti : Il Governo di classe ha violatole libertà conquistate dal popolo ed ha apertola strada all'inflazione , alla miseria e ai conflitti sociali. Nenni : Sarebbe una sciagura se restasse .inascoltata la voce dei lavoratori che chiedono di collaborare alla ricostruzione ; Il discorso di Nenni ; p.1-p.3- La documentata requisitoria del compagno Palmiro Togliatti [ testo dell’illustrazione della mozione di sfiducia ]
«l’Unità», 28 settembre 1947 [p.1] Saragat pronuncia un discorso di opposizione alle opposizioni. Il leader dei social-laburisti polemizza con le sinistre e rivolge unagarbala critica al Governo . Ronchi, commissario all’alimentazione,cerca di non compromettersi . Gli U Q incerti sulla politica da seguire
«l’Unità», 30 settembre 1947 [p.1] II PRI per un Governo di concentrazione repubblicana. "Chiediamo la collaborazione di tutti i partiti repubblicani nessunoescluso”. Gli UQ ancora indecisi . “ Siamo fluidi” dichiara Giannini
«l’Unità», 1 ottobre 1947 [pp.1-2] p.1-Editoriale, Felice Platone, Italiana la DC ? ; “ Manchiamo di qualsiasi orientamento”. Fallimentare discorso di Merzagora sulla politica economica del Governo. Serrata critica di Valiani all'azione di Palazzo Chigi . Ilcompagno Togliatti esalta l'onore degli antifascisti italiani
«l’Unità», 2 ottobre 1947 [pp.1-2] pp.1-2- L’attacco di Morandi e Lizzadri a Montecitorio. La politica del Governo De Gasperi porta il pauroso nome di inflazione. Togni lenta una difesa d'ufficio riassumendo riassumendo i bollettini dell’Istituto di statistica. Cauto discorso di Epicarmo Corbino. Il “ sinistro” Quarello calunnia i lavoratori ; p.2- I contatti tra PSI e PSLI . L’accordo vi sarà verso la fine della settimana
«l’Unità», 3 ottobre 1947 [pp.1-2] Serrata documentazione di Scoccimarro alla Costituente. Il Governo persegue una politica di inflazione al servizio degli speculatori e dei plutocrati. Lussu : Con questo Governo il fascismo si sente in casa sua. Giannini : voteremo per De Gasperi, solo in cambio di alcuni ministeri. “ La crisi è virtualmente aperta” dichiarano i qualunquisti
«l’Unità», 4 ottobre 1947 [pp.1-2] Monito del compagno Pajetta ai democratici della DC. Vogliamo rovesciare questo Governo perchè è una trincea che ci divide.“ Il Mezzogiorno è all'opposizione contro questo Ministero che vuol ricondurlo in condizioni d'inferiorità“ dichiara Sereni. L'attacco di Macrelli e l'ammonimento di Nitti . Piccioni chiede tempo
«l’Unità», 5 ottobre 1947 [pp.1-2-p.4] p.1- Gli ordini di scuderia del dollaro e della Confindustria. De Gasperi salvato dalla disfatta dai saragattiani e dai qualunquisti. I compagni Nenni e Togliatti smantellano la difesa del Governo e dimostrano che esso non ha risposto alle critiche delle sinistre . Il pappagallo qualunquista torna sotto la tonaca democristiana . Saragat rompe il fronte delle opposizioni ; pp.1-2- Parla il compagno Palmiro Togliatti . “ Dimostri la Costituente di non essere in contrasto con lo spirito che pervade il popolo lavoratore” ; p.2 - Il discorso di De Gasperi ; p.2-p.4- La seduta notturna
Pietro Nenni, « Tempo di guerra fredda», Diari 1943-1956 , Sugarco edizioni, Milano, 1981, pp. 385-389 [ note dal 23 settembre al 4 ottobre 1947 ].
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Nasce il Cominform |
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21-27 settembre |
A Szklarska Poręba nei pressi di Varsavia si svolge la Conferenza dei partiti comunisti e operai. Vi partecipano i partiti comunisti di Unione sovietica, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Jugoslavia, Francia e Italia . Per il PCI sono presenti il vice segretario Luigi Longo ed Eugenio Reale, già ambasciatore italiano a Varsavia . Relatore alla conferenza il dirigente del PCUS Andrej Zdanov che espone la teoria dei « due campi contrapposti» , il campo antimperialista e democratico e il campo imperialista. Il testo è pubblicato il 22 ottobre da «l’Unità». Dalla Conferenza nasce l’Ufficio informazioni dei partiti comunisti , « Cominform », che avrà sede a Belgrado e dalla metà del 1948 a Praga.
«l’Unità», 5 ottobre 1947 [p.1] p.1- Conferenza di informazione fra i rappresentanti di alcuni partiti comunisti ; p.4- La Conferenza dei rappresentanti dei partiti comunisti. Dichiarazione comune sui problemi della situazione internazionale [ testo ]; Scambio di esperienze e coordinamento delle attività [ testo della risoluzione]
«l’Unità», 7 ottobre 1947 [p.1] Sergio Scuderi, La Conferenza dei partiti comunisti. Un atto di grande importanza in difesa della pace e dell’indipendenza dei Popoli. Intervista con il compagno Luigi Longo vicesegretario del PCI [ intervista a Luigi Longo] ; I primi commenti internazionali
«l’Unità», 10 ottobre 1947 [p.1] Dichiarazione di Togliatti sulla Conferenza di Varsavia . Il fronte democratico esce consolidato contro i provocatori di nuove guerre. L’unità coi comunisti è stata riaffermata decisamente dai Congressi dei partiti socialisti bulgaro e rumeno
«l’Unità», 22 ottobre 1947 [pp.3-4] Per la pace, la democrazia e l’indipendenza dei popoli . Rapporto di A. Zdanov alla Conferenza d'informazione dei Partiti comunisti in Polonia
«La Stampa », 9 ottobre 1947 [p.1] Italo Zingarelli, Posizioni chiare , orizzonte buio. Il nuovo Komintern approfondisce il solco ; a., Le prime reazioni dei socialisti italiani. Saragat : “ è un attentato alla pace del mondo”, Ivan Matteo Lombardo “ Si respira l’atmosfera di ventotto anni fa “. Una previsione di Basso
Ennio Di Nolfo , «Storia delle relazioni internazionali dal 1918 ai giorni nostri», Laterza, Bari, 2009, pp. 713-721
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27-30 settembre
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A Varsavia è costituito l’Ufficio d’informazioni dei partiti comunisti e operai. Il KOMINFORM . Vi partecipano i partiti comunisti di Unione sovietica, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Jugoslavia, Francia e Italia . Per il PCI sono presenti Luigi Longo ed Eugenio Reale. Relatore alla conferenza il dirigente del PCUS Andrej Zdanov che espone la teoria dei DUE CAMPI CONTRAPPOSTI, il campo antimperialista e democratico e il campo imperialista.
Luigi Longo intervistato da Sergio Scuderi, Un atto di grande importanza in difesa della pace e dell’indipendenza dei Popoli, «l’Unità», 7 ottobre 1947 – 47-U12a
Dichiarazione di Togliatti sulla Conferenza di Varsavia : Il fronte democratico esce consolidato contro i provocatori di nuove guerre, «l’Unità», 10 ottobre 1947 , 47-U12b
Le critiche al Pci fare
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5 ottobre
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Muore Giuseppe Modigliani, fondatore con Turati e Treves del PSU, membro dell’Assemblea costituente e presidente del PSLI.
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7- 10 ottobre
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Direzione del PCI. Una discussione serrata che vede due posizioni a confronto, da un lato Colombi, Roasio, in parte Secchia e Longo accogliere positivamente la svolta impressa dalla conferenza polacca, dall’ altro dirigenti come Amendola, Negarville, Novella , più vicini a Togliatti e alla sua concezione della democrazia progressiva, divisi fra la consapevolezza del malessere della base e la fedeltà alle posizioni sovietiche. Terracini , con un intervento molto irruento, esprime le sue preoccupazioni per un cambiamento di linea che rischia di isolare il PCI e contesta le decisioni assunte, senza una preventiva consultazione, a Szklarska. Togliatti accetta la svolta ma non recede dalla sua linea di fondo per quanto riguarda la realtà italiana.
Cfr. Aldo Agosti, «Togliatti», cit. p. 347.
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12 ottobre
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Nelle elezioni al Comune di Roma il Blocco del popolo, formato da PCI e PSI , ottiene la maggioranza relativa
«l’Unità», 12 ottobre 1947 [pp.1-2] p.1-Titolo pagina : Per la grandezza, la libertà e il benessere della capitale. Romani, votate per il Blocco del popolo contro chi vuole fame, fascismo e guerra. Collera in tutto il Paese contro i sediziosi fascisti e i loro complici. I cittadini si stringono attorno al Parlamento e ai partiti repubblicani ; Editoriale, Palmiro Togliatti , Le elezioni di Roma ; Il grande comizio antifascista di ieri sera a Piazza Colonna. Sciopero generale a Taranto e a Bologna. La protesta dei lavoratorimilanesi. Grande corteo repubblicano per le vie di Napoli ; Sdegno e fermento in tutte le città d’Italia ; Una Roma popolare degna capitale dell’ Italia. Ecco il programma del Blocco del Popolo; p.2- [ cronaca di Roma] – Perché deve vincere il Blocco del Popolo ; Entro le ore 19 di questa sera. Per votare Garibaldi devi votare così ! ; Un tragico fatto di sangue funesta la chiusura della campagna elettorale. Uno studente di 23 anni ucciso nel corsodi una violenta zuffa a Piazza Dante ; Un treno dell’ ENDSI scompare in Vaticano. 14 vagoni dì zucchero hanno alimentato la campagna elettorale democristiana «l’Unità», 12 ottobre 1947 [inserto] Fac-simile della scheda elettorale per le elezioni al comune di Roma
«l’Unità», 14 ottobre 1947 [pp.1-2] p.1-Titolo pagina : 208 mila romani hanno votato per Garibaldi. Il Blocco del Popolo ha vinto. La Democrazia Cristiana al secondo posto con i voti sottratti all’ U Q che perde circa 40 mila elettori . Il PSLI raccoglie poco più di 20.000 voti ; Editoriale , Una grande vittoria ; Risultati definitivi 1220 sezioni su 1223 ; 28 seggi alla lista di Garibaldi ; Roma alle urne ; Ignobile speculazione elettorale sulla salma di Gervasio Federici. La Giunta del Blocco deplora il tragico avvenimento . La spedizione punitivadei tre camion della DC . La Questura annuncia che Alfredo Pozzi si è costituito; p.2- [ Cronaca di Roma ] - Ieri a Montecitorio. Scelba difende i fascisti del MSI. Secondo il ministro dell’Interno i fascisti, venerdì, non facevano nulla di male. La ferma risposta di Cianca ; Ma il ministro Scelba li ha fatti rilasciare. Monache e monsignori arrestati per tentati brogli elettorali. Ostruzionismo agli elettoli del Blocco. Anche gli encefalitici hanno votato DC. 230 certificati nelle tasche di un democristiano ; Ecco come ha votato Roma. I dati analitici delle votazionidei singoli quartieri della città
«La Stampa », 12 ottobre 1947 [p.1] a., Alla conquista del Campidoglio. Si prevede una vasta affluenza alle urne. La posizione dei social comunisti e la recente sconfitta alla Camera. Attiva propaganda della DC. La nuova giunta sulla falsariga dell’attuale Governo ; Tragica serata a Roma. Un dirigente della gioventù democristiana ucciso a pugnalate in una zuffa : molte altte persone ferite e confuse. Severe misure della polizia per la giornata elettorale. Altri episodi di violenza in varie città
«La Stampa », 14 ottobre 1947 [p.1] Le elezioni amministrative di Roma. Il Blocco del popolo in testa seguito a quattromila voti dalla DC. A ciascuno oltre 200 mila suffragi e 25 seggi. A grandissima distanza gli altri partiti. Confronti con le elezioni dell’anno scorso. Difficoltà di formare la giunta ; Risultati di 1220 sezioni su 1223 ; Il ministro Scelba alla Costituente. Il Governo reprimerà ogni rinascita fascista ; Si è ieri costituito l’uccisore del Federici. È un forgiatore che subito dopo il fatto si rifugiò in una sede comunista. L’arresto di una ragazza
«Cronache sociali », n. 11, Anno I , 31 ottobre 1947 [pp.4-7] Giuseppe Glisenti, Esame analitico dei risultati elettorali romani
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21 ottobre
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Pd’A- Consiglio nazionale - La proposta di Riccardo Lombardi di porre fine all’esistenza giuridica del partito e di confluire nel PSI è approvata a maggioranza , 64 voti a favore , 29 contro e 2 astensioni. Leo Valiani annuncia che non aderirà né al PSI né al PSLI, che giudica troppo vicino alle posizioni americane. La componente minoritaria , Aldo Garosci, Piero Calamandrei , Tristano Codignola , Paolo Vittorelli, dà vita ad « Azione socialista Giustizia e libertà». Movimento che l’8 febbraio 1948 si unirà con la componente del PSI guidata da Ivan Matteo Lombardo e «Europa socialista» di Ignazio Silone nell’«Unione Socialista» che parteciperà alle elezioni del 18 aprile 1948 nella coalizione «Unità Socialista».
Il Partito d’Azione finisce in un compromesso con il PSI titola «L’Italia socialista»
«l’Unità», 21 ottobre 1947 [p.1] Dispiaceri a Saragat. La maggioranza degli azionisti favorevole alla fusione col PSI. F.S. Nitti cerca di federare UQ e PLI
«l’Unità», 22 ottobre 1947 [p.1] A giorni la fusione tra Pd’A e PSI. L’americanismo di Saragat attaccato da Leo Valiani. Amareggiati commenti di “ Europa socialista” Selvaggi abbandona l’ UQ ? Nitti crea stati d’animo
Elena Savino, «La diaspora azionista», Dalla Resistenza al partito radicale, Franco Angeli
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26 ottobre
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«l’Unità», 26 ottobre 1947 Luigi Longo, Contro l’offensiva padronale resistere e contrattaccare
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30 ottobre
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A Ginevra è costituito il General Agreement on Tariffs and Trade ( GATT). Vi aderisce l’Italia.
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8 novembre
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Alla conferenza generale dell’UNESCO che si svolge a Città del Messico l’assemblea plenaria vota all’unanimità l’ammissione dell’Italia.
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11-13 novembre
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PCI - Comitato centrale . Palmiro Togliatti nella sua relazione affrontando le questioni nazionali , quasi facendo proprie le critiche mosse al PCI da Zdanov, pone la necessità di sollecitare una maggiore combattività delle masse e manifesta un certo pessimismo persino sulla Costituzione che sta per essere varata. Afferma , infatti, che sarebbe «un’utopia» coltivare l’illusione che «tutto possa essere fatto con i voti del Parlamento e che basti conquistare la maggioranza del Parlamento per approvare una serie di leggi con le quali trasformare la democrazia attuale in una democrazia progressiva». Sia pure con qualche cautela fa propria la linea definita nella Conferenza dei partiti comunisti che ha dato vita al Cominform e affronta il caso «Terracini» su cui il CC , a porte chiuse , si pronuncerà criticamente con una specifica risoluzione. Il CC approva un ordine del giorno contro il terrorismo neo-fascista e la tolleranza del governo e conferma l’adesione del PCI al Blocco del popolo. Il resoconto dei lavori del CC de «l’Unità» è molto stringato e non vi è traccia del dibattito e della risoluzione sul caso Terracini. I documenti saranno resi pubblici nel gennaio 1990 in un supplemento de «l’Unità» a cura dell’Istituto Gramsci.
«l’Unità», 12 novembre 1947 [pp.1-2] Il rapporto di Togliatti al Comitato centrale. Una nuova grande battagliaper dare slancio alla democrazia. all'offensiva scatenata dai gruppi reazionari e imperialistici contrapporrela lotta per la difesa del lavoro, della pace e dell'indipendenza nazionale
«l’Unità», 13 novembre 1947 [pp.1-2] Al Comitato centrale del PCI. Difesa del lavoro e unità popolare
«l’Unità», 14 novembre 1947 [p.1] Contro il terrorismo neo-fascista e la tolleranza del governo Contro il terrorismo neo-fascista e la tolleranza del governo. Un ordine del giorno del Comitato centrale del PCI ; Adesione del PCI al blocco delle sinistre. Il Comitato centrale ha concluso i suoi lavori
«l’Unità», 21 gennaio 1990 - Supplemento «Pagine sul PCI »[p.15-pp.17-19] p.15-p.17- Dal rapporto di Togliatti al Comitato centrale ; pp.17-19-Dal verbale del Comitato centrale ; p.19-Risoluzione del CC sul caso Terracini
Agosti Aldo, «Togliatti» Un uomo di frontiera, Utet Libreria, Torino, 2003, pp.348-349
Barca Luciano , « Cronache dall’interno del vertice del PCI», Volume I - Con Togliatti e Longo, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2005, p.40 - [ nota dell’11 novembre 1947- Barca resocontista de «l’Unità » è invitato a non seguire i lavori del CC sul «caso » Terracini ].
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15-19 novembre
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Si svolge a Napoli il II° Congresso della DC . Si definisce la posizione di centro del partito, prendendo le distanze dalle forze di destra e da quelle di sinistra si punta a stabilire alleanze con le forze politiche moderate. Sul piano delle politiche economiche l’obiettivo è punta a tenere insieme rigore deflazionistico e necessità di impostare un programma di aiuti sociali.
Apre i lavori il presidente del Congresso, Salvatore Aldisio, seguono la relazione sulla situazione politica e organizzativa del segretario Attilio Piccioni, la relazione sulle attività nell'Assemblea costituente del presidente del Gruppo democristiano Giovanni Gronchi, la relazione sullo Statuto del Partito di Stanislao Ceschi. Il 17 novembre interviene il presidente del Consiglio De Gasperi, e il giorno successivo il vice Segretario on. Paolo Emilio Taviani relaziona su : i problemi del lavoro.
Baget Bozzo Gianni, «Il partito cristiano al potere», La DC di De Gasperi e di Dossetti 1945-1954, Vallecchi, Firenze, 1974, Vol. I , pp. 177-183
Galli Giorgio, «Storia della DC», 1943-1993 : mezzo secolo di Democrazia cristiana, Kaos Edizioni, 2007, pp. 89-92
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Scheda fonte Istituto Brianzi
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27 novembre
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A Milano il prefetto Ettore Troillo, nominato dal CLN, è sostituito con un funzionario di carriera. Immediata la protesta. La prefettura è occupata da ex partigiani ed operai guidati da Giancarlo Pajetta (PCI) . L’occupazione rientra per un intervento diretto di De Gasperi e Togliatti.
«l’Unità», 29 novembre 1947 [pp.1-2] p.1-Titolo pagina : Una grande città democratica e garibaldina non si piega con i mitra. Gli ordini di Sceiba non sono valsi gettare Milano in stato d’assedio. La CGIL solidale con il movimentò di protesta milanese . Incontro nella Prefettura tra Marazza eil Comitato di agitazione . Oggi alla Costituente Scelba dovrà rendere conto delle sue provocazioni ; Editoriale, Gian Carlo Pajetta, Milano accetta la sfida ; Ultim’ora. Genova pronta a scendere in lotta ; Milano ore 3. Marazza riconosce l’errore del Governo ; pp.1-2- Pietro Ingrao , Ventiquatt’ore di lotta. Per telefono dal nostro direttore ; Il ministro di Polizia ripiega su nuove posizioni. La CGIL riafferma l'esigenza della vigilanza dei lavoratori di fronte agii attentati contro la democrazia
«l’Unità», 30 novembre 1947 [p.1-p.4] Editoriale, Palmiro Togliatti, Un rimpasto non serve a niente ; L’unità democratica ha sventato l’insidia. Milano tornata al lavoro vigila in difesa dei suoi diritti ; p.1-p.4- Il partito governativo minaccia l'unita' del paese. La provocazione organizzata contro Milano denunciata dai comunisti all'Assemblea Costituente. Marazza riconosce “ l'errore” del Governo . Una delegazione ambrosiana esprime a Gasperi la decisavolontà dei milanesi . Scelba si nasconde vergognosamente a dietro ima cortina di "equivoci
«l’Unità», 2 dicembre 1947 [p.1] Editoriale, Luigi Longo, Le cause dell’inquietudine ; S. T. , Soluzione provvisoria nella capitale lombarda. Tutte le forze democratiche unite a Milano. Il prefetto di Pavia assumerà' la reggenza della prefetturamilanese . Ciotola “va in ferie “. La provocazione di Marazza
«Stampa Sera», 28-29 novembre 1947 [p.1] Sciopero generale a Milano per la sostituzione del prefetto. Le masse operaie, contrarie al suo allontanamento, hanno bloccato in sede il dott. Troilo. La protesta dei partiti e delle associazioni cesserà alle ore 24. Il sindaco Greppi e il vice sindaco Montagnana si sono dimessi dalla carica
«La Stampa », 29 novembre 1947 [p.1] Editoriale, Filippo Burzio, Francia e Italia ; Giovanni Giovannini, Sciopero generale a Milano per l’allontanamento del prefetto Troilo. La città paralizzata. Grandi masse di operai bloccano la prefettura. Breve intervento dell’autorità militare. Dimissioni del sindaco Greppi. Alcuni gravi episodi. Situazione tesa ; I deputati milanesi a colloquio con Scelba. Protesta DC e repubblicana all’Esecutivo della CGIL
«Stampa Sera», 29-30 novembre 1947 [p.1] Mentre a Milano torna la calma. Le dichiarazioni di Scelba alla Camera stamane a Montecitorio. Il ministro dell’Interno conferma che fu lo stesso Troilo a chiedere la rimozione dalla carica e il trasferimento alla diplomazia. Il Governo non cederà ad alcuna richiesta che possa menomare l’autorità dello Stato ; Giovanni Giovannini, Come si è arrivati al compromesso. Troilo rimarrà provvisoriamente in carica e a sostituirlo non sarà il dott. Ciotola ; Un appello di Nitti alla concordia. Isolati nel mondo, con un solo amico, l’America, occorre fugare lo spettro della guerra civile e riportare ordine nella nostra vita politica e economica. Stanco di avventure, il Paese reagirà contro chiunque pensi di ricorrere alla violenza
«La Stampa », 30 novembre 1947 [p.1] Titolo : I fatti di Milano nell’esposizione di Scelba. I colloqui con la delegazione Greppi. A domani il definitivo chiarimento ; a. , L’autorità dello Stato ; Rumorosa seduta. Il prefetto Troilo fin dal 18 ottobre aveva chiesto di essere sostituito. Perché durante la giornata di sciopero il Governo dovette rivolgersi alle autorità militari
Barca Luciano , « Cronache dall’interno del vertice del PCI», Volume I - Con Togliatti e Longo, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2005, p.40-41 - [ nota del 28 novembre 1947 sulle reazioni di Togliatti all’occupazione della prefettura di Milano e sul ruolo de «l’Unità »].
Troilo Carlo, «La guerra di Troilo», Novembre 1947 : l’occupazione della Prefettura di Milano, ultima trincea della Resistenza, Rubettino, Soveria Mannelli, 2005.
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29 novembre
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L’Assemblea dell’ONU approva la risoluzione n. 181 che stabilisce la creazione di due stati in Medio Oriente : uno per gli ebrei e uno per i palestinesi. Sulla risoluzione la Gran Bretagna si astiene e annuncia che lascerà la Palestina il 15 maggio 1948.
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30 novembre
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Si svolge il IV congresso del Partito liberale ( PLI) . Si prende in esame la possibilità di una fusione con il partito dell’UOMO QUALUNQUE. Benedetto Croce si dimette da presidente del partito e viene eletto presidente onorario a vita.
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1- 2 dicembre
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PCI – Direzione. La riunione definisce la data del Congresso nazionale che si terrà a Milano dal 4 al 10 gennaio e si approva l’ appello Unità e vigilanza contro la reazione !
«l’Unità», 3 dicembre 1947 [p.1] Editoriale, Luigi Longo, Lavoro su ordinazione ; Appello della Direzione: Unità e vigilanza contro la reazione ! Il Congresso del partito si terrà a Milano dal 4 al 10 gennaio 1948
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Lo sciopero di Roma |
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4 dicembre
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Nelle campagne dei Castelli Romani alla fine di novembre e inizio dicembre le Leghe scatenano una campagna di occupazione delle terre. Centinaia di arrestati nei comuni della zona : a Genzano è arrestato il sindaco comunista Colacchi. Il 2 dicembre di fronte a 70 mila disoccupati di Roma e provincia la Camera del Lavoro assume l’impegno di intensificare la lotta a favore dei senza lavoro e invia una lettera ai ministri dei Lavori pubblici, del Lavoro, al sindaco e al prefetto per sollecitare stanziamenti straordinari per lavori pubblici e la corresponsione di una «gratifica natalizia» per i disoccupati. La mattina del 4 dicembre sciopero generale di 24 ore , la capitale è invasa dai manifestanti che si battono per il lavoro . Nel pomeriggio nel quartiere di Primavalle , operai e disoccupati che tornano dalla manifestazione continuano lo loro protesta sotto il commissariato locale. La polizia spara colpendo alla testa il ventiquattrenne Giuseppe Tanas , operaio iscritto alla CGIL , che muore in ospedale alle 22,45. Numerosi i feriti. L’agitazione continua. Le Commissioni interne e i comitati sindacali chiedono che siano puniti i responsabili della morte di Tanas e danno un ultimatum al Governo per l’accettazione delle richieste dei lavoratori. L’8 dicembre una grande e commossa partecipazione ai funerali della giovane vittima. Il 10 dicembre la CdL proclama i giorni successivi lo sciopero generale della città. Una decisione contrastata. Votano contro i rappresentanti della corrente cristiana. Una tappa della polemica interna alla CGIL che , alla fine di dicembre, porterà alla scrittura di sorta di «Carta dei diritti e dei doveri della minoranza» che riconoscerà il «diritto di rendere pubblica la propria opposizione alle decisioni della maggioranza» con il solo vincolo di «non agire contro l’organizzazione». Lo sciopero si potrae per due giorni . Il 12 dicembre , giorno dello sciopero generale, al centro di Roma la polizia carica selvaggiamente i manifestanti. Aggredito anche Gian Carlo Pajetta presente insieme ad altri parlamentari comunisti. Ne segue una tumultuosa seduta all’Assemblea Costituente. La Camera del Lavoro riunita il 12 dicembre prende atto degli stanziamenti decisi dal Governo , progressivamente aumentati nei giorni delle agitazioni dal 6 al 12 dicembre, e le assicurazioni dei vari ministeri , altri 7 miliardi e 770 milioni stanziati per immediati lavori , gratifica natalizia per i disoccupati e pensionati, liberazione degli arrestati , e decide la cessazione dello sciopero a partire dalla mezzanotte.
«l’Unità», 5 dicembre 1947 [pp.1-2] Non si combattono il freddo e la disoccupazione con le jeep di Scelba. La capitale e i Castelli romani scendono in lotta contro la fame. Sciopero generale di 24 ore in tutti i Castelli. Le strade bloccate dai dimostranti. Prima vittoria : il sindaco di Genzano scarcerato «l’Unità», 6 dicembre 1947 [pp.1-2] Ultimatum al Governo che spara sui disoccupati . I Lavoratori romani esigono provvedimenti entro 3 giorni. Raffiche di mitra e bestiali violenze poliziesche contro i disoccupati che chiedono lavoro - un operaio ucciso e numerosi feriti . L’ intransigenza degli industriali provoca la rottura delle trattative per i metallurgici
«l’Unità», 7 dicembre 1947 [pp.1-2] p.1- Gli 80 mila disoccupati romani sono decisi a vincere . La periferia di Roma in lotta la Capitale bloccata per 2 ore. La collera dei lavoratori per l’assassinio di Primavalle. Entro martedì il Governo dovrà provvedere. Il Consiglio delle leghe convocato per oggi. p.2- [ cronaca di Roma ] – Domani alle ore 15 all’Ospedale Santo Spirito. Il grande cuore di Roma sarà vicino alla salma di Giuseppe Tanas caduto per la libertà e il lavoro ; “Un combattente del popolo caduto per l'emancipazione del popolo” ; Questa mattina alle ore 9 si riunisce il Consiglio delle Leghe
«l’Unità», 9 dicembre 1947 [p.1] Il sangue dei caduti cementa l’unità di popolo . Il Governo dovrà rispondere entro mezzanotte ai lavoratori romani mobilitati per l’azione. Decine di migliaia di cittadiniai solenni funerali del compagno GiuseppeTanas assassinato per aver rivendicato lavoro per tutti i disoccupati
«l’Unità», 10 dicembre 1947 [pp.1-2] pp. 1- 2- Lavoro ai disoccupati. Giustizia per i cittadini assassinati. Roma è pronta allo sciopero generale se alle 12 il governo risponderà “ no ” . Nel pomeriggio si riuniscono l’Esecutivo della Camera del Lavoro e il Consiglio delle Leghe. Precise disposizioni fissano le modalità dello sciopero generale ; p.2- Le direttive della CdL per lo sciopero generale ; Chi spara sul popolo deve pagare. Gli assassini di Toros denunziati alla Procura
«l’Unità», 11 dicembre 1947 [pp.1-2] p.1- Titolo pagina : Il Governo dei ricchi è sordo al grido del popolo che soffre. Roma scende in sciopero per far trionfare il suo diritto al lavoro. Alle 15 di ieri il Governo respingeva le richieste della C d L . Lo sciopero a Roma e provincia è iniziato a mezzanotte . La decisione accolta all'unanimità dalle C I e dai Comitati sindacali ; Editoriale Edoardo D’Onofrio , Per i 70.000 disoccupati ; Otto giorni di trattative ; pp.1-2- Il “ no” del Governo De Gasperi ha trovato pronti i lavoratori ; p.2-Le Commissioni Interne acclamano la decisione dello sciopero generale ; L’UDI e il FdG aderiscono allo sciopero ; Vergognosi inviti al crumiraggio ; Le menzogne del “Giorsera “ smentite dalla Cd L ; Acqua luce e gas funzioneranno regolarmente senza interruzioni Appositi incaricati della Cd L muniti di distintivo saranno a disposizione del pubblico per tutto quanto si rendesse necessario ; Ecco le disposizioni per lo sciopero
« l’Unità», 12 dicembre 1947 [ edizione piemontese p.1] 600 mila in sciopero generale. Provocazioni e violenze a Roma non riescono a piegare i lavoratori
« l’Unità», 13 dicembre 1947 [pp.1-2] p.1-Titolo pagina : Roma ha spezzato il manganello del ministro del crumiraggio. I lavoratori hanno vinto ! Altri 7 miliardi e 770 milioni stanziati per immediati lavori. Gratifica natalizia per i disoccupati e pensionati . Liberazione degli arrestati. La ripresa del lavoro ; Editoriale, Edoardo D’Onofrio, La vittoria di Roma ; [ comunicato Camera del lavoro] ; Le conquiste dello sciopero ; Maurizio Ferrara , Anche i muri delle case hanno scioperato a Roma . Tutte le saracinesche abbassate. Fabbriche silenziose con attorno i picchetti di sciopero. Cerchio di ferro attorno alla città. L’ignobile "corrida., nel centro ; pp.1-2- La forza invincibile della solidarietà. Due giorni di lotta in tutta la provincia magnifica tenacia dei lavoratori. Crumiraggio di Stato : carabinieri e fanno i camionett isti , vendono “ il Popolo” e montano la guardia ai calunniosi manifesti democristiani ; p.2- I deputati comunisti in difesa del popolo . La polizia aggredisce compagno Giuliano Pajetta Una tumultuosa seduta all'Assemblea Costituente
«l’Unità», 14 dicembre 1947 p.1- Titolo : Per “L' Osservatore Romano” gli scioperi sono antidemocratici, le bastonature no. non è questa la prima volta che il Vaticano elogia il “santo manganello”. Roma forte della sua vittoria vigila sull'attuazione delle sue conquiste . La CdL documenta con le cifre le falsità diffuse dai comunicati governativi e riprese dalla campagna di tutta la stampa crumira ; Editoriale, Renato Bitossi, Il bilancio di una vittoria ; Il comunicato della CdL ; I risultati dello sciopero ; pp.1-2- Cospirazione a Montecitorio per impedire l’inchiesta. Democristiani, saragattiani e repubblicani votano il crisma al manganello di Sceiba. Pajetta documenta la brutalità della Celere . Le giustificazioni di Sceiba Il deputato DC Chieffi accusato di “collaborazionismo,” e di aver fornito donne ai tedeschi
Assemblea Costituente,
seduta pomeridiana n. CCXXX, 12 dicembre ; seduta pomeridiana n. CCXXXII, 13 dicembre 1947
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5 dicembre
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La polizia uccide l’operaio Giuseppe Tanas …..e ferisce
I Lavoratori romani esigono provvedimenti entro 3 giorni , «l’Unità», 6 dicembre 1947
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6 dicembre
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La periferia di Roma in lotta la Capitale bloccata per 2 ore , «l’Unità», 7 dicembre 1947
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7-9 dicembre |
A Roma si svolge il Primo Congresso della Resistenza. L’8 dicembre un corteo di 60 mila di soldati e volontari della libertà, sfila per la capitale.
«l’Unità», 7 dicembre 1947 [p.1-p.4] p.1- Titolo : Il primo Congresso della Resistenza : grande manifestazione di unità democratica. Oggi come ieri i partigiani si batterannosul fronte della pace e del rinnovamento d’Italia. L'adesione dei combattenti, dei mutilati e dei reduci . Appello dei delegati stranieri. La relazione di Boldrini . Togliatti porta il salutò del PCI. Oggi la sfilata ; pp.1-2- La grande Assemblea della Resistenza italiana
«l’Unità», 9 dicembre 1947 [p.1-2] p.1- Titolo : Solenne cerimonia di fraternizzazione fra soldati e volontari della libertà. Sfilano a Roma 60 mila partigiani presidio della libertà e dell’ indipendenza del Paese. I granatieri aprono il corteo . Longo a Porta S. Paolo:”Non ci consideriamo oggetti da museo” . L’unità della Resistenza riaffermata al Congresso da tutte le correnti . Grandi ovazioni a due sacerdoti garibaldini schierati col popolo contro il fascismo e la guerra ; Per 2 ore il grande corteo è sfilato innanzi al Milite Ignoto ; Il saluto di Longo ; Alfonso Gatto, Canti di montagna per chilometri e chilometri ; Terza giornata dei lavori ; pp.1-2-Sciogliere subito il MSI
«l’Unità», 10 dicembre 1947 [p.1] Tutti insieme, sempre, perché l' Italia sia salva !,,L'unità delle forze partigiane riaffermata dal Congresso dello Resistenza. Garibaldini, matteottini, giellisti, Centro militare, mazziniani, demo laburisti votano la mozioneunitaria . Il saluto dei sovietici . CIL e Gruppi di combattimento nel grande fronte dell'ANPI
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8 dicembre
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Il governo dovrà rispondere entro mezzanotte ai lavoratori romani mobilitati per l’azione «l’Unità», 9 dicembre 1947
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9 dicembre
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Roma è pronta allo sciopero generale se alle 12 il governo risponderà “ no” , «l’Unità», 10 dicembre 1947
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10 dicembre
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Roma scende in sciopero per far trionfare il suo diritto al lavoro ; Editoriale Edoardo D’Onofrio , Per i 70.000 disoccupati, «l’Unità», 11 dicembre 1947
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11 dicembre
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Provocazioni e violenze a Roma non riescono a piegare i lavoratori , «l’Unità», 12 dicembre 1947
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12 dicembre
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I lavoratori hanno vinto ; Editoriale Edoardo D’Onofrio , La vittoria di Roma , «l’Unità», 13 dicembre 1947
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13 dicembre
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Roma forte della sua vittoria vigilia sull’attuazione delle sue conquiste
Editoriale Renato Bitossi , Il bilancio di una vittoria ,«l’Unità», 14 dicembre 1947
Assemblea Costituente, seduta pomeridiana n. CCXXX, 12 dicembre ; seduta pomeridiana n. CCXXXII, 13 dicembre 1947
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15 dicembre |
CGIL- Renato Bitossi , membro della segreteria della Confederazione, parlando al Congresso del PCI di Firenze , denuncia il «crumiraggio» della corrente sindacale democristiana nel corso dello sciopero di Roma e afferma che al prossimo Direttivo i dirigenti sindacali comunisti porranno il problema dell’appartenenza al sindacato di chi compie opera di crumiraggio rispetto alle decisioni assunte dalla maggioranza negli organi dirigenti . Sullo stesso argomento interverrà , il giorno dopo, con una intervista Giuseppe Di Vittorio che, insieme a Fernando Santi , nel tentativo di evitare una scissione , elaborerà un documento sul «modus vivendi » all’interno del sindacato.
«l’Unità», 16 dicembre 1947 [p.1] Niente quinte colonne in seno alla CGIL. Il compagno Bitossi denuncia a Firenze il crumiraggio democristiano
«l’Unità», 17 dicembre 1947 [p.1] In difesa dell’unità sostanziale dei lavoratori. Per gli attivisti dei crumiraggio non c'è posto nell'organizzazione sindacale. Dichiarazioni del compagno Giuseppe Vittorio.
Sergio Turone, «Storia del sindacato in Italia», 1943-1969, Laterza, Bari, 1974, pp.164-172
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PSLI e PRI entrano nel IV Governo De Gasperi |
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15 dicembre |
Il PSLI e il PRI entrano a far parte del governo. Si dimettono il ministro della Difesa Cingolani , il ministro delle Poste e telecomunicazioni Merlin e il ministro dell’Industria e commercio Togni, tutti della DC, al loro posto sono nominati rispettivamente Facchinetti ( PRI), D’Aragona ( PSLI) e Tremelloni ( PSLI). Giuseppe Saragat ( PSLI) e Rondolfo Pacciardi ( PRI) sono nominati vicepresidenti del Consiglio.
«l’Unità», 16 dicembre 1947 [p.1] Nelle braccia della dittatura clerico –americana. Pacciardi e Saragat fornisconocinque complici al Cancelliere. Ieri il Capo dello Stato ha firmato il decreto di nomina dei nuovi ministri . Oggi dichiarazioni di De Gasperi
«La Stampa », 16 dicembre 1947 [p.1] Editoriale, Filippo Burzio, Quinta incarnazione ; Oggi il nuovo Governo al giudizio della Costituente. Nenni si prepara a un’altra offensiva. Le elezioni al 4 aprile?
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16-19 dicembre
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De Gasperi comunica all’Assemblea costituente il mutamento intervenuto nella compagine di governo e annuncia l’intenzione di svolgere le elezioni politiche entro il 18 aprile 1948. Togliatti nell’intervento del 16 dicembre pone la questione di costituzionalità del «rimpasto» avvenuto nel governo. Il 19 dicembre l’Assemblea vota la fiducia : 303 voti a favore, 118 contrari.
Seduta pomeridiana n. CCCXXXV, 16 dicembre; Comunicazioni di De Gasperi, Interventi di Togliatti, Targetti, Tuminelli Seduta pomeridiana n. CCCXXXVII, 17 dicembre; Nenni, Valiani, Macrelli, Lussu
Seduta pomeridiana n. CCCXXXIX, 18 dicembre; Togliatti, Zuccarini, Nitti, Giannini, Sforza ( ministro degli Esteri) , Negarville
Seduta pomeridiana n. CCCX, 19 dicembre 1947 Bruni, Cevalotto, Grilli, Russo Perez, La Malfa, Corbino, Covelli, Rodi, replica di De Gasperi, votazione
«l’Unità», 17 dicembre 1947 [p.1] “ Cambio della guardia,, e violazione della legalità' parlamentare”. Togliatti denuncia Parlamento l'incostituzionalità del nuovo governo. Nè l'Assemblea né i grandi partiti parlamentari sono stati consultati sulla formazione del nuovo Ministero. I comunisti impongono a De Gasperi il dibattito . Oggi inizierà la discussione
«l’Unità», 18 dicembre 1947 [p.1-p.4] I traditori dell’unità democratica alla gogna a Montecitorio. Nenni e Lussu accusano De Gasperi e i complici del governo del capitale. Oggi l'America in Italia non significherebbe il grande e vittorioso esercito della liberazione,ma il ritorno dei repubblichini, degli squadristi di Grandi e Federzoni - dichiara Lussu
«l’Unità», 19 dicembre 1947 [p.1] p.1-p.3- L’implacabile denuncia di Togliatti contro il Governo dei plutocrati asserviti allo straniero. Il “Cancelliere di carta” non riuscirà ad arrestare la marcia in avanti della democrazia italiana. Icomunisti invitano il popolo a raccogliersi intorno alle invincibili bandiere dell'unità democraticaper sconfiggere il governo clerico - americano e i suoi nuovi complici: i rinnegati del socialismo e iconservatori repubblicani . Risposta a Truman: l’Italia non sarà un protettorato degli Stati Uniti[ testo dell’intervento di Togliatti] ; p.3- I discorsi di Nitti e Giannini ; p.4- La replica di Negarville a Sforza
«l’Unità», 20 dicembre 1947 [p.1] Coalizione americana alla Costituente. L'estrema destra ha votato per il trio De Gasperi - Pacciardi - Saragat. Entusiastici applausi dei fascisti al “ democratico istituzionale” La Malfa . Paolucci ha avuto la dignità di votare contro
«La Stampa », 17 dicembre 1947 [p.1] Quaranta minuti di seduta alla Costituente. De Gasperi presenta il ministero e i comunisti scatenano la battaglia. Brevi dichiarazioni del presidente . “ Garantiamo le elezioni in piena libertà non oltre il 18 aprile “. Togliatti accusa il” leader” della DC di aver agito illegalmente
«La Stampa », 18 dicembre 1947 [p.1] Editoriale, Disorientamento ; Movimentata seduta alla Costituente. Il discorso dell’on. Nenni contro il Governo rinnovato. Precise dichiarazioni di Scelba sui fatti di Pescara ; Note alla seduta. L’attacco è già sfumato
Nenni Pietro , « Tempo di guerra fredda», Diari 1943-1956 , Sugarco edizioni, Milano, 1981, pp. 405-407 [ note dal 16 al 19 dicembre 1947 ].
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19 dicembre |
Si svolge all’Ansaldo di Pozzuoli il Congresso democratico del Mezzogiorno, vi partecipano 7000 delegati provenienti da tutta Italia.
«l’Unità», 19 dicembre 1947 [p.4] Alberto Iacoviello, La più grande rassegna di forze meridionali che la storia ricordi. Il Congresso democratico del Mezzogiorno si apre oggi all’ “Ansaldo” di Pozzuoli. Da tutta Italia giungono a Napoli delegazioni di operai, tecnici, contadini, partigiani,personalità della politica e della cultura . L'autocolonna con i doni del Nord ; p.i. ( Pietro Ingrao), Prospettiva nazionale
«l’Unità», 20 dicembre 1947 [p.1] La grande Assise di Napoli si oppone agli intrighi del “cancelliere di carta” . Il popolo meridionale ha deciso l’azione per la rinascita del Mezzogiorno. 1) Le profonde riforme di struttura saranno realizzate per forza e volontà di popolo , 2) Opposizione al governo dei plutocrati , 3) Adesione al fronte del popolo per la libertà, il lavoro e la pace. La Costituente della Terra si riunisce domani a Bologna ; La mozione risolutiva ; Alberto Jacoviello, Settemila delegati a Napoli ; Migliaia di delegati contadini domani alla Costituente della Terra. Lotta per la riforma agraria, tema fondamentaledella grande manifestazione di Bologna
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21-22 dicembre |
A Bologna si svolge la prima Assemblea dei delegati della « Costituente della Terra». Vi partecipano oltre 5000 delegati . Relaziona Ruggero Grieco della Direzione del PCI. La componente sindacale della DC, come annunciato con una nota apparsa su «Il Popolo» del 16 dicembre, non partecipa all’iniziativa che giudica «al di fuori di ogni responsabilità sindacale » e con un carattere «prevalentemente politico».
«l’Unità», 21 dicembre 1947[p.1-p.4] p.1- Titolo : Riforma agraria e non chiacchiere, signori del Governo ! ; La Costituente della terrariunisce oggi a Bologna. 5.000 contadini delegati dalle campagne di tutta proclameranno la decisa volontàdei lavoratori della terra di attuare le riforme sabotate sino ad oggi dal Cancellierato ; Editoriale, Velio Spano, La lotta per la terra ; p.1-p.4- Luca Pavolini, Una città in festa
«l’Unità», 23 dicembre 1947[p.1-p.4] La Costituente della terra risponde alle “commissioni di studio” del cancelliere. La riforma agraria sarà attuataper consenso ed azione di popolo. I “ Comitati per la terra”, organi della riforma, in ogni villaggio. L'adesione al Fronte delLavoro . Le relazioni di Grieco , Cacciatore , Gullo e Miglioli. Un comizio di 40.000 contadini
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22 dicembre
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L’Assemblea Costituente approva la Carta Costituzionale. Alle ore 17 il presidente della Commissione dei 75 , Meuccio Ruini, legge il testo definitivo della Carta Costituzionale segue la votazione : su 515 presenti , 453 si pronunciano a favore , 62 contro. Il presidente dell’Assemblea, Umberto Terracini, proclama l’approvazione della Costituzione della Repubblica Italiana.
«l’Unità», 23 dicembre 1947[p.1-p.4] p.1-Titolo pagina : Vigili ora il popolo perché le riforme sancite divengano realtà ! La Costituzione antifascista e repubblicana approvata in una storica seduta alla Costituente. Il saluto dell’assemblea al 1° presidente della Repubblica. Il discorso di Terracini ; p.1-p.4- Il campanone di Montecitorio ha salutato la nuova Carta
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27 dicembre
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Il capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola firma la COSTITUZIONE , la controfirmano il presidente dell’Assemblea costituente Umberto Terracini e il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. La Costituzione entrerà in vigore il 1 gennaio 1948.
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27 dicembre
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A Firenze la prima assemblea dei sindaci democratici dà vita alla «Lega nazionale dei Comuni democratici». Per il PCI Intervengono Negarville e Scoccimarro
«l’Unità», 21 dicembre 1947[p.4] Per garantire il libero sviluppo degli istituti popolari. La Lega dei comuni democratici nascerà a Firenze il 27 dicembre. Il manifesto lanciato dal Comitato d’iniziativa dei sindaci d’Italia [testo]
«l’Unità», 23 dicembre 1947[p.4] Dal fronte di lotta della democrazia. Al Congresso di Firenze si inizia una nuova vita per i Comuni italiani. Intervista col compagno Scoccimarro
«l’Unità», 28 dicembre 1947[p.1-p4] p.1-I comuni democratici si schierano sul fronte della lotta contro la reazione. 3000 amministrazioni popolari si uniscono nella Lega nazionale dei comuni. Adesione al Blocco delle forze del lavoro e della libertà. Oggi sarà costituito a Roma il Fronte Democratico Popolare ; Intellettuali, sindacalisti e deputati alla grande Assemblea al Planetario ; p.1-p.4- Alfredo Reichlin, La cronaca del Congresso
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28 dicembre
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Dopo il congresso dei Comitati di gestione, l’Assemblea della Costituente della Terra e l’Assemblea dei sindaci democratici nasce a Roma con l’Assemblea al Planetario il «Fronte democratico popolare ». Aprono i lavori Luigi Longo, vicesegretario del PCI e Rodolfo Morandi del PSI. Interviene Palmiro Togliatti.
Per la libertà , il lavoro e la pace è sorto il Fronte democratico popolare ; Il discorso di Palmiro Togliatti ; La mozione conclusiva, «l’Unità», 30 dicembre 1947
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28-30 dicembre
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Direttivo della CGIL.
Bitossi riafferma l’esigenza dell’unità e condanna gli attentati alla disciplina sindacale, «l’Unità», 30 dicembre 1947
Il consolidamento della disciplina sindacale proposto da Di Vittorio al direttivo CGIL, «l’Unità», 31 dicembre 1947
L’unità sindacale riaffermata dal direttivo della CGIL, «l’Unità», 1 gennaio 1948
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1948 |
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1 gennaio
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Entra in vigore la Costituzione
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3 gennaio |
Il presidente del Consiglio , Alcide De Gasperi, il ministro degli Esteri, Carlo Sforza, e l’ambasciatore americano James Clement Dunn firmano gli accordi per gli aiuti USA all’Italia. Previsto l’invio , gratuito , di merci per 33 miliardi di lire, la loro vendita deve servire per stabilizzare la lira. Critiche delle sinistre che considerano questi aiuti un atto di subalternità dell’Italia agli USA.
«l’Unità», 4 gennaio 1948 [p.1] La democrazia italiana saprà rispondere anche agli atti di forza. Fucilieri degli SU nei porti itliani mentre De Gasperi firma gli “ aiuti” tampone. Il solito vergognoso silenzio del conte Sforza di fronte al nuovo provocatorio gesto americano
«La Stampa», 4 gennaio 1948 [p.1] Gli aiuti dell’America. La firma dell’accordo. Le navi degli SU porteranno gratuitamente in Italia merci per 33 miliardi di lire. Il ricavo delle vendite per stabilizzare la lira. Polemica dei comun isti contro l’ “ ingerenza” d’oltre Atlantico
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4 gennaio
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Su «Il Popolo» Giulio Pastore in un articolo intitolato Si chiedono garanzie affronta le questioni dell’unità interna al sindacato
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PCI - VI Congresso - Milano |
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5 -10 gennaio
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PCI Si svolge a Milano il VI congresso.
«l'Unità». Organo del Partito comunista italiano. Direttore Pietro Ingrao
Oggi si apre a Milano il VI Congresso del PCI per la pace e l’indipendenza del nostro Paese; Luigi Longo, La bandiera dell’unità delle masse popolari
Togliatti indica la funzione dell’Italia nella lotta per la pace e per la libertà nel mondo ; Relazione di Palmiro Togliatti, La lotta dei comunisti per una nuova democrazia
Thorez esalta la fraternità italo francese nella lotta comune per l’indipendenza e la democrazia ; Interventi
Un appello di Togliatti a tutti gli Italiani per la difesa della dignità nazionale ; Interventi
Dal Nord al Sud le masse popolari si aprono nella lotta le vie della democrazia; Le relazioni di Giancarlo Pajetta, Giorgio Amendola, Arturo Colombi
Oggi i delegati eleggono il Comitato centrale del PCI ( 10 gennaio) ; Tutti gli italiani che amano la pace hanno fiducia nel PCI; Le relazioni sulle Commissioni; Le delegazioni straniere; Le conclusioni di Togliatti ( 11 ottobre)
Quotidiano del Partito -socialista italiano
«Avanti!» 6 gennaio 1948 [p.1-p.4] Nella minacciosa situazione creata dal mancato rinnovamento economico e sociale del nostro Paese L’offensiva antidemocratica s’infrange contro l’unità dei partiti della classe operaia. Il rapporto politico del compagno Togliatti al VI Congresso nazionale del PCI. Attivo e passivo di un anno di lotte. Il PSI ha liquidato il tentativo secessionista. Il pericolo che i “doni” S.U. vadano a costituire il fondo elettorale della DC.
«Avanti!» 7 gennaio 1948 [p.1] Terza giornata del VI Congresso nazionale del PCI. La democrazia popolare traduce nei termini attuali della competizione politica lo spirito della resistenza.
«Avanti!» 8 gennaio 1948 [p.1] Interventi di Togliatti e Terracini al Congresso del PCI. Contro la classe reazionaria del paese deve essere difesa la Costituzione repubblicana. Il segretario del Partito comunista italiano chiede al Vaticano di dimostrare che il Mediterraneo è un lago americano. Bosi e Negarville per la politica del Fronte.
«Avanti!» 9 gennaio 1948 [p.1] Renato Carli Balloga, Quinta giornata del Congresso del PCI. Tre esperienze di lotta Lombardia, Emilia e Campania.
«Avanti!» 10 gennaio 1948 [p.1] Il Congresso del Pci si conclude domani. Oggi Togliatti risponde a Sforza
«Avanti!» 11 gennaio 1948 [p.1] Conclusi i lavori del Congresso del PCI. Togliatti impegna i comunisti a lottare per la libertà e la pace. Il nuovo Comitato centrale. Il direttore de “l’Unità” fra i “ membri candidati”. Oggi a Milano si tiene una Conferenza economica.
Quotidiano indipendente
Direttore Filippo Burzio
«La Stampa», 2 gennaio 1948 [p.1] Editoriale, Luigi Salvatorelli, Evoluzione del comunismo.
«Stampa Sera», 3-4 gennaio 1949 [p.1] Il Congresso comunista. S’intende dare al partito maggior vigore per meglio combattere “le forze reazionarie interne capitanate dall’imperialismo americano”. Polemica con la DC. Il successo della sottoscrizione per i soccorsi invernali ai disoccupati. La crisi liberale e il blocco delle destre.
«La Stampa», 4 gennaio 1948 [p.1] Vittorio Gorresio, Il Congresso comunista. Le affermazioni democratiche e la prassi del partito. Un convegno del Komimform.L’interrogativo: che cosa accadrà dopo le elezioni?
«Stampa Sera», 5-6 gennaio 1949 [p.1] Vittorio Gorresio, Quattro ore di discorso di Togliatti contro la paura del comunismo. “ Non daremo pretesto a farci dichiarare fuorilegge, ma se i nostri nemici prenderanno iniziative reazionarie impugneremo, se necessario, le armi”. Il pericolo della guerra. Ammissioni sulla ripresa economica. Disprezzo per i partiti minori : “ due sole forze stanno di fronte all’Italia . via i fantocci dal campo della lotta!” ; Emilio Radius, In camicia bianca. Poche tracce di scapigliatura politica si notavano ieri in Togliatti, più che mai vigile. Il comunismo italiano cammina in questi giorni in punta di piedi.
«La Stampa», 6 gennaio 1948 [p.1] Vittorio Gorresio, Il Congresso comunista. La “ democrazia di Togliatti”. La raggiungeremo, ha detto il “leader”, seguendo una via italiana.
«Stampa Sera», 6-7 gennaio 1949 [p.1] Che succede nel Mediterraneo? La “ pistola” di Togliatti e gli sbarchi americani. Gravi dichiarazioni di un portavoce di Palazzo Chigi : “ Un governo comunista in Italia porrebbe in giuoco la nostra indipendenza e provocherebbe i massicci interventi americani minacciati da Truman.
«La Stampa», 7 gennaio 1948 [p.1] Vittorio Gorresio, La democrazia comunista spiegata da Scoccimarro. Isolare la borghesia reazionaria e assicurarsi la direzione del Paese. Rimpianto per i CLN.
«La Stampa», 8 gennaio 1948 [p.1-p.4] p.1- Vittorio Gorresio, Il Congresso comunista. Violento discorso di Togliatti. Cattolici, repubblicani,saragatiani, il ministro Sforza sotto un fuoco di accuse e invettive. p.4- Domenico Bartoli, Il Cominform nei paesi dell’occidente. Azione coordinata fra Togliatti e Thorez. Fallimento in Francia, grosse difficoltà in Italia.
«La Stampa», 9 gennaio 1948 [p.1] Solidarietà del governo sulla politica estera. Deplorazione per le accuse al conte Sforza. Misure contro i responsabili dell”proteste” militari. Ripresa del commercio estero ; Il governatore di Trieste. Il discorso dell’on. Togliatti e la versione di Palazzo Chigi sulle trattative con la Jugoslavia ; Precisazione di Togliatti ; Vittorio Gorresio, La tattica comunista nelle diverse regioni. Attirare il ceto medio. Sfruttare il fanatismo religioso e l’anarchia.
«Stampa Sera», 9-10 gennaio 1949 [p.1] Tra governo e opposizione si parla di provocazione e di sfida. La violenza della polemica ha raggiunto limiti di così accesa asprezza che a Roma si teme di essere alla vigilia di gravi avvenimenti ; Un commento del “ Times” sul Congresso comunista.
«La Stampa», 10 gennaio 1948 [p.1] Editoriale, Mario Paggi, L’eresia continua ; Vittorio Gorresio, Il Cominform per bocca di Togliatti ha voluto parlare all’America. Oggi il leader comunista terrà il discorso di chiusura al Congresso.
«La Stampa», 11 gennaio 1948 [p.1] Vittorio Gorresio, Togliatti riassume i lavori del Congresso. Fischi a Pacciardi e Saragat. Il blocco elettorale si farà.
«La Stampa», 13 gennaio 1948 [p.3] Paolo Monelli, Misteri di un elenco. Curiosità anagrafiche, contraddizioni e reticenze sui componenti il nuovo Comitato centrale del partito.
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16-18 gennaio
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In preparazione del congresso del partito si svolge il Terzo consiglio sindacale nazionale del PSI
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PRI - XX Congresso, Napoli |
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16 - 18 gennaio |
PRI - XX Congresso, Napoli
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PSI - XXVI Congresso, Roma |
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19-23 gennaio
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Al cinema Astoria di Roma si svolge il XXVI Congresso del Partito socialista (PSI). Si vota a favore del Fronte democratico popolare e per la presentazione di liste unitarie con il Pci. L’adesione al Fronte vede il consenso del 99,47% dei delegati, la proposta di liste comuni il 66,75% mentre l’emendamento per liste separate il 32,67%.
«Avanti!» Quotidiano del Partito socialista italiano Direttore Pietro Nenni
«Avanti!», 18 gennaio 1948 [p.1- p.4] manca p. 4 p.1- Titolo pagina : “Un forte Partito socialista avanguardia e guida del Fronte popolare e democratico per la pace, la libertà il lavoro” : questo è il mandato della Base. Domani inizia i lavori il XXVI Congresso del PSI; Editoriale, Pietro Nenni, Sbaglio di indirizzo ; Saluto al Congresso ; Siamo tutti per il Fronte del lavoro dichiara Corrado Alvaro Occorre non aver paura ; Arrivano da tutte le province Le delegazioni dei Partiti socialisti di 11 Paesi europei presenzieranno ai lavori. Visita all’”Avanti!” dei compagni rappresentanti l’Ungheria, la Bulgaria e la Cecoslovacchia. Previsto l’arrivo dei laburisti, non è pervenuta nessuna notizia dei delegati tedeschi e greci ; p.1-p.4- La posizione della corrente sindacale del PSI Bisogna Trascinare il paese alla conquista d’una democrazia nuova. Morandi indica nell’azione dall’interno lo strumento della classe lavoratrice contro il capitale. Cacciatore chiede ai settentrionali solidarietà col Mezzogiorno. La mozione approvata
«Avanti!», 20 gennaio 1948 [p.1- pp.3-4] p.1- Titolo pagina : Il compagno Basso illustra al XXVI congresso la linea politica del Partito socialista per il Fronte democratico popolare.I primi interventi nella seduta pomeridiana dei delegati Tonetti, Tocco, Foa e Lauricella ; L’iniziativa è dei socialisti dice il compagno Togliatti ; [Saluti dei rappresentati degli altri partiti e degli invitati stranieri ] ; La relazione politica del segretario [segue a p.3] p.3- Titolo pagina : Lelio Basso addita al Congresso la politica del Partito Il Fronte popolare è nato perché l’unità dei democratici sconfigga l’alleanza borghese.“ I lavoratori guardano a noi e attendono da noi e dalle nostre decisioni che sia finalmente realizzata l’aspirazione che la classe lavoratrice italiana nutre da parecchi anni nel suo cuore. Compagni e compagne, non tradite questa speranza”; [segue da p. 1 la relazione del segretario Lelio Basso ] p.4- Conclusione della prima giornata del XXVI Congresso. La classe operaia rivendica il diritto di sostituire gli attuali gruppi dirigenti [ Interventi ] ; Costituito anche a Roma il Fronte democratico popolare.Artigiani, piccoli industriali e agricoltori, organizzazioni cooperative , femminili e giovanili fanno parte del Comitato d’iniziativa. Si prepara l’assemblea del primo febbraio
«Avanti!», 21 gennaio 1948 [p.1- pp.3-4] p.1- Titolo pagina :Nella seconda giornata del Congresso i numerosi interventi hanno documentato che Le esperienze di lotta dal Mezzogiorno al Nord trovano il loro sbocco nel Fronte democratico. Un importante chiarimento del segretario del Partito su una iniziativa della Direzione ; [ Interventi e saluti ] ; Dubbi ed incertezze di Romita sulla funzione del Partito nel Fronte ; Il saluto del Partito socialista al presidente della Repubblica ; Il messaggio dei marinai al Congresso socialista; L’organizzazione femminile nell’intervento di E. Caporaso ; La lotta in Sicilia nelle parole di Casadei ; Il saluto dei laburisti e dei socialisti tedeschi ; Il saluto di Jerabek e di Mollet ; La tattica elettorale nella dichiarazione di Basso ; La Commissione per la risoluzione finale ; [il resoconto del dibattito segue a p.3] p.3- Titolo pagina : Il problema della tattica elettorale negli interventi della seconda giornata del Congresso.Berlinguer, Riccardo Lombardi, I.M. Lombardo e Pertini si susseguono alla tribuna ; [Interventi ] ; Le esperienze dei socialisti milanesi illustrate dalla compagna Laura Conti ; La tattica elettorale esaminata da Berlinguer ; Le prospettive politiche in Italia secondo Riccardo Lombardi ; I “quaderni” di rivendicazione del Mezzogiorno d’Italia ;I. M. Lombardo contrario alla politica dei blocchi ;La vigorosa risposta di Pertini a I.Matteo Lombardo e Romita ; p.4- Corridoio del Congresso
«Avanti!», 22 gennaio 1948 [p.1- pp.3-4] p.1- Titolo pagina : Nenni al Congresso Impegnare a fondo il socialismo nella lotta per la conquista del potere. Non è vero che le forze popolari debbono pensare soltanto a difendersi. Esse, per iniziativa socialista, hanno distrutto la società fascista, abbattuto la monarchia, creato la Costituzione repubblicana. Il moto che oggi è nato nelle fabbriche, coi consigli di gestione e nelle campagne con l’immissione dei contadini nelle terre, è sempre un fatto storico che riguarda l’emancipazione e il progresso politico della classe lavoratrice come classe dirigente ; [Interventi ] ; Corridoio del Congresso L’intervento di Panzieri ; La responsabilità del PSI nell’intervento di Corona ; p.1-pp.3-4- L’ampio discorso del compagno Nenni L’avvenire politico dei lavoratori dipende dalle nostre conclusioni
«Avanti!», 23 gennaio 1948 [p.1- p.3] p.1- Titolo pagina:Oggi il voto e la conclusione del Congresso. L’offensiva sindacale e politica della classe lavoratrice nei numerosi interventi della quarta giornata.Il segretario della CGIL Santi, i membri della direzione Tolloy, Jacometti, Lucio Luzzatto, i compagni Calogero, Libois, Dugoni alla tribuna. Protesta del Congresso contro il terrorismo del dittatore Franco ; [ Interventi ] ; L’equivoco della “terza via” escluso da Guido Calogero ; Le ragioni di Jacometti per la lista unica ; Il congedo della classe ’25 chiesto dal Congresso ; Le cifre comparate del compagno Dugoni ; Il compagno Giusto Tolloy chiede l’unanimità sul Fronte elettorale ; L’ Emilia all’avanguardia ; Corridoio del Congresso ; p.3- Titolo pagina: Gli interventi di ieri al XXVI Congresso. L’unità sindacale è una conquista italiana a cui i lavoratori non possono rinunciare. Per la prima volta. Dice il compagno santi, nella storia del movimento operaio, che ormai si misura a decenni, i lavoratori cattolici sono entrati in stretto contatto con i lavoratori socialisti e comunisti uscendo dalla tutela delle parrocchie ; [seguito Interventi] ; La seduta pomeridiana ; L’esposizione del compagno Santi Un avvenire di lotte decisive davanti ai sindacati italiani ; Luzzatto documenta il Congresso sulla forza elettorale del Fronte
«Avanti!», 24 gennaio 1948 [p.1- pp.3-4] p.1- Titolo pagina:Il Congresso ha votato la mozione conclusiva . Il partito si impegna compatto per il Fronte e per la lista unica di sinistra nelle elezioni.La decisione presa con 525.332 voti contro 327.099. La destra ha 4.337 voti. Un vigoroso discorso di Rodolfo Morandi sulla competa bancarotta della borghesia e la replica del segretario uscente ai vari intervenuti. Con una dichiarazione di Matteotti e Dugoni la minoranza si impegna ad applicare le decisioni del Congresso ; Il discorso di Lelio Basso [ segue a p.3] ; La mozione conclusiva ; Poderoso discorso del compagno Rodolfo Morandi. Lottiamo contro la classe che pretende il comando dello sfacelo da essa provocato. Il popolo italiano combatte, e noi dobbiamo essere alla sua testa, nella lotta per la vita. Per questo no esistono mezzi termini : contro un governo venduto non c’è che il Fronte e la battaglia conseguentemente unitaria [segue a p.3] ; Mozione conclusiva della Commissione Scuola e cultura ; p.3 – Titolo pagina : La giornata conclusiva del XXVI Congresso. Decisa azione del Partito socialista sulla via del rinnovamento nazionale; L’intervento di Morandi[segue da p.1] ; Il discorso finale di Lelio Basso. Noi ci tempreremo in questa lotta all’avanguardia del Fronte popolare[segue da p.1] ; Mozione per la cooperazione ; Corridoio del Congresso ; p.4- Titolo pagina:Le ultime battute del congresso socialista. I serrati lavori degli ultimi due giorni in una serie di laboriosi interventi ; La seduta pomeridiana ; Le ultime battute ; La seduta notturna da giovedì a venerdì
«Avanti!», 25 gennaio 1948 [p.1] manca la p. 4 Titolo pagina : Il significato del XXVI Congresso socialista. Appello all’azione contro la Democrazia cristiana e il partito interno ed estero della guerra.Tutti i partigiani delle Brigate “ Matteotti” si stringano nel Fronte popolare. Il PSI potenzierà i suoi organi di stampa strumenti essenziali nella lotta che si fa serrata; Editoriale, La vittoria del Partito ; La nuova direzione del Partito.
Mancano giorni precedenti
«Il Popolo», 21 gennaio 1948 [pp.1-2] C.Tr . , La voce nel deserto al Congresso dei Parioli. Il dilemma di I.M. Lombardo o socialista o “ Cominform”
«Il Popolo», 22 gennaio 1948 [p.1-p.4] C.Tr.,Il Congresso dei Parioli. Nenni ha parlato un’ora di meno
«Il Popolo», 23 gennaio 1948 [p.1] C.Tr., Verso la fine del Congresso dei Parioli. I fautori dell’autonomia hanno tutti molta paura
«Il Popolo», 24 gennaio 1948 [p.1] Editoriale, Giorgio Tupini, Equivoco ; C.Tr. ,Togliatti e Pirro vincono ai Parioli . Il PSI depone la bandiera
Organo del Partito comunista italiano
«l’Unità», 18 gennaio 1948 [p.4] Viva l’unità dei lavoratori. Domani ha inizio il 26° Congresso del PSI. La mozione Basso in maggioranza nei congressi provinciali.
«l’Unità», 20 gennaio 1948 [p.1] La relazione di Lelio Basso al Congresso del PSI . Il Fronte democratico del lavoro strumento di lotta unitaria del popolo.Il saluto fraterno del Partito Comunista recato al Congresso dal compagno Togliatti. L’ inizio del dibattito.
«l’Unità», 21 gennaio 1948 [p.1] Seconda giornata di dibattito al Congresso del PSI. Unanimità per il Fronte Democratico.Romita riconosce che il Fronte è lo strumento indispensabile per opporsi alla reazione. Interventi di Berlinguer, Lombardo e Pertini.
«l’Unità», 22 gennaio 1948 [p.1- Edizione Piemontese] Il discorso di Nenni al Congresso del PSI . Il “Fronte” è creazione delle cose e delle masse.
«l’Unità», 23 gennaio 1948 [p.1] I lavori del Congresso del PSI.Basso conclude oggi il dibattilo. Gli interventi di Calogero, Tolloy, Santi, Luzzatto,Vecchietti
«l’Unità», 24 gennaio 1948 [p.1- Edizione Piemontese] Viva l’unità delle forze lavoratrici! Il Congresso socialista si pronuncia per il Fronte popolare e la lista unica.
«l’Unità», 25 gennaio 1948 [p.2] Notizia : La nuova Direzione del Partito socialista.
«l’Unità», 25 gennaio 1948 [p.1- Edizione Piemontese] Editoriale, Ottavio Pastore, La nostra strada.
«Corriere della sera», 20 gennaio 1948 [p.1] Silvio Negro, Aria conformista al Congresso del PSI. Basso afferma nella sua relazione che il “vero” pericolo è rappresentato dalla Democrazia cristiana e non dal neofascismo. Dichiarazioni rivoluzionarie di Tonetti in contrsto con il “egalitarismo” di Togliatti
«Corriere della sera», 21 gennaio 1948 [p.1] Silvio Negro, Diviso il Congresso del PSI sulla questione delle liste elettorali. Quattro autonomisti alla tribuna : Romita, Lombardi, I.M. Lombardo e Pertini. Si prevede per oggi il contrattacco dei conformisti
«Corriere della sera», 22 gennaio 1948 [p.1] Silvio Negro, La lotta fra autonomisti e conformisti al Congresso del PSI. Pressochè uguali le forze deciderà il gruppo degli “ incerti”. Con un discorso conciliante Nenni cerca di andare incontro ai dissidenti
«Corriere della sera», 23 gennaio 1948 [p.1] Tre sedute al Congresso del PSI. Continua il torneo oratorio tra i blocchisti e gli autonomisti
«Corriere della sera», 24 gennaio 1948 [p.1] Silivio Negro, Il PSI farà blocco coi comunisti. I risultati della votazione al Congresso 525.332 per la lista unita, 257.099 per quelle separate, 4337 alla mozione Lombardo.
Quotidiano indipendente
Direttore Filippo Burzio
«La Stampa», 8 gennaio 1948 [p.1] Editoriale, Filippo Burzio, Scegliamo la libertà
«La Stampa», 15 gennaio 1948 [p.1] Editoriale, Filippo Burzio , Nenni e la libertà
«La Stampa», 18 gennaio 1948 [p.1] I nenniani e le elezioni . Domani il congresso. Ritorna la quiete tra i dissidenti. Romita è conciliante. Il blocco coi comunisti
«Stampa Sera», 19-20 gennaio 1948 [p.1] Vittorio Gorresio,Presenti 600 delegati, s’è aperto il Congresso socialista. Togliatti smentisce le voci d’imminenti torbidi nel Nord .“ Respingiamo con irrisione, dichiara il leader comunista nel suo discorso di saluto, le accuse che ci si fanno di preparare insurrezioni e colpi di stato . siamo per la battaglia elettorale, sicuri di vincerla”. La relazione di Basso sull’attività del PSI. Domani parlerà Nenni
«La Stampa», 20 gennaio 1948 [p.1] Vittorio Gorresio, I rapporti con i comunisti al 26° Congresso del PSI. Basso sostiene il blocco elettorale. Ostilità contro Lombardo e Romita accusati di scissionismo. Requisitoria del delegato francese
«Stampa Sera», 20-21 gennaio 1948 [p.1] Impressione a Roma per la dichiarazione comunista. Nella violenta mozione conclusiva del Congresso di Milano, resa nota solo oggi, si parla di Russia “grande e invincibile” e si invitano le masse a tenersi pronte a respingere ogni minaccia reazionaria. Atmosfera di battaglia al Congresso socialista
«La Stampa», 21 gennaio 1948 [p.1] Vittorio Gorresio,La giornata degli oppositori al Congresso del PSI. Lombardo e Romita all’attacco dei blocchi con i comunisti . “La situazione del Mediterraneo è la conseguenza degli accordi di Yalta”. “ Il fronte sarà la fine del partito”. Un compromesso : liste separate in talune province
«La Stampa», 22 gennaio 1948 [p.1] Nenni espone il programma del “fronte” social comunista. “ Non usciremo dalla legalità se non ci cacceranno con le armi”. Posizione incerta verso il Piano Marshall. Aspri dibattiti far gli autonomisti del Meridione per le liste separate
«La Stampa», 23 gennaio 1948 [p.1] Vittorio Gorresio,Il Congresso del PSI verso la chiusura – Serrata battaglia notturna - Gli oppositori del blocco con i comunisti ritornano all’attacco
«Stampa Sera», 23-24 gennaio 1948 [p.1] Il Congresso socialista s’avvia alla conclusione. Aspra polemica sulla legalità tra governo ed estrema sinistra. Mentre da un lato si afferma che “ è il governo a provocare la collera” dall’altro si denunzia che sono gli estremisti a porsi fuori della legalità
«La Stampa», 24 gennaio 1948 [p.1] Vittorio Gorresio , Il Congresso socialista ha deciso il blocco – Violenta polemica di Morandi con Ivan Matteo Lombardo. Decisivo intervento dell’onorevole Basso
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Immagini Settimana Incom fonte Archivio Camera deputati – si trova anche su
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21 gennaio
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Esce nelle edicole «Paese sera» , quotidiano vicino al Pci, lo dirige Tommaso Smith.
Edo Parpaglioni, «C’era una volta “Paese Sera”», Editori Riuniti, Roma, 1998
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23 gennaio
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L’«Unità» titola : Selvaggia spedizione poliziesca contro Firenze lo sciopero generale è stato proclamato in tutta la provincia. Accanto alla testata del quotidiano si legge Scelba e Pacciardi volete impedire le elezioni?Gettate la maschera!. L’editoriale non firmato : Non vogliono le elezioni .«l’Unità» 23 gennaio 1948 – 48-U2
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24 gennaio
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A Ferrara si aprono i lavori del Primo congresso nazionale della Confederterra. Nasce la «Federazione dei braccianti e dei salariati » , segretario il comunista Luciano Romagnoli. La componente comunista ottiene il 65%, la socialista il 26%, la democristiana il 6%.
«l’Unità», 23 gennaio 1948 [p.1] Un preciso piano di provocazioni di Scelba e Pacciardi. Selvaggia spedizione poliziesca contro Firenze lo sciopero generale è stato proclamato in tutta la provincia . Gas lacrimogeni , sfollagente e mitra contro pacifici cortei di disoccupati. Il segretario democristiano della Camera del Lavoro parla di “aperta provocazione”. Vittoria dei lavoratori a Milano e Ancona; p. I. , Non vogliono le elezioni ; R. Baracchi, Caccia all'uomo per le vie
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25 gennaio |
I Congresso nazionale dei braccianti e salariati agricoli, Ferrara. Relaziona Ilio Bosi , segretario della Confederterra. Il convegno decide la costituzione della «Federazione dei braccianti e dei salariati» che elegge segretario il comunista Luciano Romagnoli. La componente comunista ottiene il 65%, la socialista il 26%, la democristiana il 6%.
«l’Unità», 24 gennaio 1948 [p.1] Editoriale, Ilio Bosi , Braccianti a Convegno
«l’Unità», 25 gennaio 1948 [p.1] Oggi si apre il primo Congresso nazionale dei braccianti e salariati. Si riuniscono a Ferrara i delegati di milioni di contadini senza terra. Ilio Bosi aprirà i lavori. La riforma agraria è all’ordine del giorno. Visite dei delegati ai collettivi del ferrarese. Le delegazioni estere
«l’Unità», 27 gennaio 1948 [p.1] L’intervento di Bosi al Congresso di Ferrara. Il Governo degli agrari non fermerà i contadini. La FIOM precisa i diritti delle minoranze. Discorso di Di Vittorio al convegno dei pensionati
«l’Unità», 28 gennaio 1948 [p.1] Per la difesa dei diritti del lavoro. Oggi nasce a Ferrara la Federazione dei braccianti. I lavori del Congresso nazionale dei pensionati
«l’Unità», 29 gennaio 1948 [p.4] Il Congresso di Ferrara fissa gli obbiettivi di lotta dei contadini senza terra. Il 65 per cento dei braccianti italiani ha votalo per la corrente comunista. Il Congresso dei pensionati condanna l'assenteismo del Governo
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1-2 febbraio |
Fronte democratico popolare - Al Planetario a Roma si svolge la Prima Assemblea nazionale
«l’Unità», 1 febbraio1948 [p.1] Editoriale, In avanzata ; Le forze del popolo all’offensiva in ogni luogo d’Italia. Il Fronte Democratico Popolare lancia oggi il suo appello al Paese. La prima Assemblea nazionale del Fronte stamane al Planetario a Roma
«l’Unità», 3 febbraio1948 [p.1-p.4] Titolo pagina : Appello del Fronte Democratico Popolare agli italiani. Tutti sotto la bandiera del Fronteper la pace, la libertà e il lavoro. Rinnovato patto d'alleanza tra tutte le forze sinceramente democratiche ; A tutti gli uomini a tutte le donne d'Italia [ Appello del Fronte – testo] ; p.1-p.4- Cittadini di tutte le correnti hanno fissatoli programma del Fronte. I discorsi del generale Àzzi, Ada Alessandrini, Lussu, Spano, Sansone,Rotondi, Floriano del Secolo, Alvaro, Molè . L’ elezione della presidenza
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1 febbraio
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Si svolge a Napoli il I congresso del Partito socialista dei lavoratori italiani
( PSLI) . La linea centrista e anticomunista consente l’alleanza elettorale con la corrente di Ivan Matteo Lombardo ( spiegare)
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1 febbraio
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Prima Assemblea nazionale del Fronte popolare
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Luigi Gedda , presidente degli uomini dell’Azione Cattolica, con il consenso di monsignor Montini , di Piccardo e col sostegno personale di Pio XII, fonda i Comitati civici.
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2 febbraio |
DC- Alcide De Gasperi intervenendo al Convegno delle consigliere comunali democristiane attacca il Fronte delle sinistre. Alle accuse replica Luigi Longo, vicesegretario del PCI , con un editorale dal titolo Fiele austriaco che appare il 4 febbraio su «l’ Unità».
«La Stampa», 3 febbraio 1948 [p.1] De Gasperi apre la battaglia contro il “ fronte” delle sinistre. “ Pochi borghesi nascondono le truppe che si battono per la dittatura balcanica”. “ Lottare con coraggio per la libertà”
«l’Unità», 4 febbraio1948 [ p.4] Editoriale, Luigi Longo, Fiele austriaco
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2 febbraio |
PSLI - I congresso del Partito socialista dei lavoratori italiani, Napoli . Per la mozione di maggioranza si tratta di condurre una lotta su due fronti : contro la «reazione sociale» e contro la reazione neo-imperialistica del bolscevismo». Auspicata la formazione di una «terza forza» anticonservatrice e antitotalitaria.
«l’Unità», 3 febbraio1948 [ p.4] Alberto Jacoviello, Il Congresso del PSLI. Saragat consiglia ai delegati di fare gli esercizi spirituali. “ Piano Marshall speranza d'Europa”. Tremelloni gozzaneggia. Il domenicano Calosso-Arata contro la partecipazione al governo
«l’Unità», 5 febbraio1948 [ p.4] Alberto Jacoviello , Questa e' la democrazia dei social traditori. I rappresentanti dell'opposizione bastonati alla tribuna del Congresso saragatiano. L’intervento della polizia per salvare i malcapitati. La gazzarra nella sala . La Federazione giovanile, Paresce e Nigro escono dal partito
«l’Unità», 8 febbraio1948 [ p.1] Alberto Jacoviello, Tre giorni tra i Piselli. Quando D’Aragona si accapiglia al Mercadante. Il trucco dell’ “Internazionale”. Marshall e De Gasperi sono favoriti al totalizzatore
«La Stampa», 3 febbraio 1948 [p.1] Vittorio Gorresio, Il discorso di Saragat al Congresso del PSLI. Alle urne soli o in blocco con i repubblicani ?
«La Stampa», 4 febbraio 1948 [p.1] Vittorio Gorresio, Il Congresso dei saragatiani. Non faranno blocco col partito repubblicano. Apparizione di Ivan Matteo Lombardo e Silone tra gli applausi
«La Stampa», 5 febbraio 1948 [p.1] Vittorio Gorresio, Chiusura a Napoli del Congresso del PSLI. Lista unica per le elezioni . Il discorso conclusivo di Saragat : “L’unità socialista si deve afre soltanto sotto la nostra direzione”- I rapporti con la Democrazia Cristiana e i repubblicani,
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2 febbraio
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James Dunn, ambasciatore americano a Roma , e Carlo Sforza , ministro degli Esteri, firmano un Trattato di amicizia e di commercio decennale tra Italia e Stati Uniti.
«l’Unità», 3 febbraio1948 [ p.4] Una minaccia gravissima all’economia italiana. Porta aperta ai trust americani la firma del trattato Sforza –Dunn. Nessuna contropartita : l'emigrazione verso gli Stati Uniti limane bloccata. Piena libertà agli amerìcani di sfruttare le nostre risorse minerarie
«La Stampa», 3 febbraio 1948 [p.1] Il trattato con l’America firmato a Palazzo Chigi. Durata di dieci anni dalla ratifica. Garanzie ai cittadini italiani, nessun vincolo alla navigazione commerciale. Fiducia degli Stati Uniti nella nostra ripresa economica ; L’importanza dell’accordo
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5 febbraio
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Pietro Secchia su l’Unità, Il Pci e gli intellettuali, accusa di
«l’Unità», 5 febbraio 1948 [p.3] Un articolo di Pietro Secchia. Il Partito comunista e gli intellettuali
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5 febbraio |
Il Consiglio dei ministri stabilisce per il 18 aprile la data delle elezioni politiche e vara rigide disposizioni in materia di ordine pubblico e contro le « organizzazioni di tipo militare » . Per le sinistre misure che vogliono colpire le associazioni partigiane, Togliatti afferma che la DC vuole impostare la sua campagna elettorale sulla paura e sfuggire al confronto sui temi concreti. Luigi Longo, che definisce anticostituzionale il provvedimento, scrive al presidente della Repubblica e sollecita la convocazione del comando del Corpo Volontari della Libertà.
«l’Unità», 6 febbraio 1948 [pp.1-2] p.1- Togliatti accusa De Gasperi di voler speculare sul panico. La DC vuote impostare la sua azione eìettoraìe sulla paurae non su una seria discussione di programmi e di orientamenti ; Il Governo ha violato la Costituzione dichiara il compagno Longo ; Terrorismo ministeriale nelle caserme per dare una “ milizia” alla D.C. Ufficiali e sottoufficiali democratici allontanali dall'Aeronautica e dalla GdF. Liste di proscrizione e di “ uomini sicuri” compilate da Messe ; pp.1-2- Il governo prepara le urne in un clima di provocazione antipopolare. Le elezioni fissate al 18 aprile. Misure repressive anticostituzionali. Il Governo vara un decreto sulla “repressione delle organizzazioni di tipo militare come strumento per sopprimere la libertà di associazione. Leggi penali straordinarie La convoca/ione del Comando Generale del CVL
«La Stampa», 6 febbraio 1948 [p.1] Precise disposizioni per la sicurezza pubblica. Obbligo di denunciare le armi entro 15 giorni e gli ospiti stranieri. Gravi pene agli inadempienti. Repressione dei gruppi illegali. L’ANPI e l’associazione reduci non sono ritenute formazioni militari
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7 febbraio
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E’ emanato il decreto legislativo n. 48 sull’estinzione dei giudizi di epurazione in relazione al coinvolgimento di persone nel corso del regime fascista e concede la possibilità di revisione dei provvedimenti già adottati.
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7-8 febbraio |
A conclusione di un Convegno che si svolge a Milano , Ivan Matteo Lombardo esce dal PSI e insieme a un gruppo di ex azionisti che non hanno accettato di confluire nel PSI , dà vita all’ «Unione dei socialisti» , formazione che si presenterà alle elezioni politiche del 18 aprile con la sigla « Unità socialista» unitariamente al PSLI di Giuseppe Saragat.
«Stampa sera», 9-10 febbraio 1948 [p.1] I.M. Lombardo lascia il partito socialista. E costituisce un gruppo indipendente che parteciperà alla lotta elettorale con lista propria. Perché non si pensi ad ambizioni personali, nessuno dei promotori del nuovo movimento sarà candidato
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8 febbraio
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Il pontefice Pio XII riconosce ufficialmente i 18mila Comitati civici CIVICI nati per iniziativa del Presidente dell’Azione cattolica ( ACI) Luigi Gedda e impegnati a sostenere in funzione anticomunista la DC.
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8 febbraio |
Prima domenica di campagna elettorale.
«Stampa sera», 9-10 febbraio 1948 [p.1] Domenica di discorsi in tutto il Paese. S’è aperta la lotta elettorale. Pacciardi invita i partiti a una tregua perché siano risparmiati agli italiani violenze e spargimenti di sangue. Critiche di Togliatti al Governo : dense nubi si avvicinano all’orizzonte nazionale e internazionale, afferma il leader comunista. Le otto principali liste
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8 febbraio |
Fronte Democratico Popolare - Apertura della campagna elettorale. Palmiro Togliatti parla a Pescara dove il 15 febbraio si voterà per il rinnovo del consiglio comunale. Pietro Nenni a Milano . Edoardo d’Onofrio e Oreste Lizzadri a Roma , Umberto Terracini e Floriano del Secolo a Napoli . A Genova si svolge Congresso nazionale delle forze giovanili del lavoro e della produzione. Interviene il segretario della FGCI, Enrico Berlinguer. Seguono i lavori Luigi Longo, Agostino Novella e Luigi Cacciatore.
«l’Unità», 8 febbraio 1948 [p.1] Alle 9 tutti alla basilica di Massenzio. Il Fronte parla oggi al popolo della Capitale. Grandi comizi in tutta Italia. A Genova Congresso delle avanguardie giovanili. Togliatti parla a Pescara ; Editoriale, Mauro Scoccimarro, I sobillatori ; La vecchia Genova oggi ringiovanisce. Diecimila delegali. L’arrivo di Bert Williams, segretario della Federazione giovanile mondiale
«l’Unità», 10 febbraio 1948 [p.1] p.1- Titolo pagina : Trionfale apertura della campagna elettorale. il popolo acclama il Fronte in tutta Italia. Togliatti a Pescara , Nenni, Molè e Troilo a Milano , Longo, Cacciatore, Novella e Bocca aGenova ; Azzi , d'Onofrio e Lizzadri a Roma , Terracini e Floriano del Secolo a Napoli; Ada Alessandrini, Rossi e Targetti a lanciano a nome del Fronte la parola d'ordine dell’ unità ; Caloroso consenso di popolo a Roma , Milano, Napoli e Firenze p.1-p.4- Il discorso di Togliatti a Pescara ; Una grandiosa rassegna delle forze giovanili. Cinquantamila giovani a Genova a Congresso per il lavoro e la produzione. Entusiastica adesione al Fronte Democratico Popolare. I discorsi di Enrico Berlinguer e Giuliano Pajetta. Sfilata dell'imponente corteo
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9 febbraio
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A San Ferdinando di Puglia nel corso di una incursione di militanti del MSI , che vogliono impedire la manifestazione del Fronte democratico popolare nella città , sono uccisi 4 lavoratori, fra questi un ragazzo di 14 anni. Il PCI accusa l’inerzia della polizia di Scelba.
«l’Unità», 10 febbraio 1948 [p.1] Il piano PS insanguina la Puglia. Eccidio di lavoratori a S. Ferdinando con la complicità della polizia di Sceiba. Il questore e il prefetto di Foggia si rifiutano di intervenire . Un bambino di 14 anni assassinato . Cacciatorpediniere americani a Taranto
«l’Unità», 11 febbraio 1948 [p.1] Lo sdegno popolare per l’attentato a S. Ferdinando. De Gasperi e soci riesumano il sistema degli eccidi proletari. I morti saliti a cinque. Quattordici qualunquisti arrestati . Il Fronte chiede la punizione dei responsabili. Il riconoscimento del CVI al Consiglio dei ministri ; Il PCI denuncia la responsabilità del governo [ comunicato della segreteria - testo]
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10 febbraio |
In seguito ai fatti di San Ferdinando di Puglia e altri episodi di violenza il Governo lancia al Paese un Appello contro la violenza. L’appello affisso come manifesto porta le firme del presidente del Consiglio e di tutti i ministri.
«La Stampa», 11 febbraio 1948 [p.1] Titolo : Il Governo per le libere elezioni. Appello contro la violenza. “ La sopraffazione di una parte sarebbe preludio alla guerra civile, la quale aprirebbe il varco a un conflitto armato fra i popoli “ ; Editoriale, Contro l’intolleranza ; Il documento [ testo dell’appello del Governo] ; Istruzioni ai prefetti. “ Chi turberà i comizi o l’esercizio del voto – afferma Pacciardi – andrà in galera”. Colloquio De Gasperi –De Nicola sulla situazione del Paese ; Il conflitto di S. Ferdinando. Sciopero generale. Responsabilità. L’arresto di 16 persone
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11 febbraio |
Umberto Terracini , presidente dell’Assemblea Costituente, promuove per il 17 febbraio una riunione dei presidenti di tutti i 12 gruppi parlamentari per discutere le questioni inerenti all’ordine pubblico e consentire un libero e pacifico svolgimento della campagna elettorale. Per protesta contro i fatti di San Ferdinando scioperi generali a Foggia e Bari.
«l’Unità», 12 febbraio 1948 [p.1] Una iniziativa di Terracini per una pacifica lotta elettorale. Le ripercussioni negli ambienti politici. La provincia di Foggia compattaè scesa in sciopero generale . Vigorosa manifestazione di protesta a Bari ; Collera e fermento in tutta la Puglia. La versione del governo prova la sua decisa volontà di non agire
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15 febbraio
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Pescara - Nelle elezioni comunali il Fronte Democratico Popolare ottiene la maggioranza, il 79% dei voti, conquistando 21 seggi su 40 . Il Blocco democristiano ottiene 11 seggi.. Secca la sconfitta DC che perde circa 1000 voti rispetto al 2 giugno 1946 . Al PRI , circa 2500 voti in meno nel confronto con il 2 giugno, e al PSLI un solo seggio. Al Blocco nazionale ( monarchici e fascisti) 6 seggi.
«l’Unità»,17 febbraio 1948 [p.1-p.4] p.1-Titolo pagina : Verdetto delle urne contro la dittatura democristiana. Trionfale vittoria di popolo a Pescara. Maggioranza assoluta alla lista del Fronte. 21 seggi su 40 al Fronte che ha avuto 13.723 voti . Significativa retrocessione della DC : oltre 1000 voti in meno rispetto al 2 giugno . Il P.R1 perde 2.500 voti. Tutta Pescara in festa ; Editoriale, Pietro Ingrao, Vittoria della libertà ; Risultati definitivi ; p.1-p.4- Alfonso Gatto, Una città esulta
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16 febbraio
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Alcide De Gasperi , alla Basilica di Massenzio a Roma, apre la campagna elettorale della DC.
«Il Popolo», 17 febbraio 1948
«Stampa Sera», 16- 17 febbraio 1948 [p.1] De Gasperi parla della rude battaglia. “ Non si può ammettere il ricorso all’azione diretta : questa minaccia e questo errore – dichiara il presidente – hanno spinto in altri Pesi alla reazione e a mettere i comunisti fuori legge. In Italia non siamo a questo, ma la libertà va salvata per tutti anche per chi non la merita”. Piano Marshall e politica economica ; Il discorso
«La Stampa», 17 febbraio 1948 [p.1] a., Prima domenica elettorale. L’ allarme di De Gasperi e la polemica coi comunisti ; Ugo Zatterin, Repubblichette in Puglia. La legge della paura. Comunisti e qualunquisti dominano le rispettive zone usando gli stessi metodi : l’importante è vincere il primo scontro
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16 febbraio
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«L’Osservatore romano» pubblica un articolo di padre Lombardi dal titolo Schiere sceltissime per la mobilitazione cattolica.
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17 febbraio |
Promossa da Umberto Terracini presidente dell’Assemblea Costituente, si svolge la riunione di tutti i partiti per una svolgimento pacifico e democratico della campagna elettorale.
«La Stampa», 17 febbraio 1948 [p.1] Accordo dei partiti per la libertà elettorale. Convegno presso l’on. Terracini. Un appello al Paese nei prossimi giorni. Contatti e trattative per la formazione delle liste ; Ugo Zatterin, In Puglia oggi come ieri. Tutti hanno armi. Attesa inquieta della lotta elettorale
«La Stampa», 19 febbraio 1948 [p.1] Per le libere democratiche elezioni. L’appello dei partiti al Paese. “ Il pensiero che ci anima tutti è quello di servire la Patria , chi non vota tradisce la Nazione”. Il ministro Pacciardi propone la tregua anche nel campo sindacale
«Stampa sera», 19-20 febbraio 1948 [p.1] Mentre si tratta la tregua anche in campo sindacale. Gli impegni dei partiti per le libere elezioni. Evitare i contraddittori e gli attacchi personali, abbandonare l’uso delle divise, non disturbare le manifestazioni indette dagli avversari. L’odierno Consiglio affronta il problema dei crediti alle aziende industriali in difficoltà ; Vittorio Gorresio, Sonetti e sinfonie armi della gran battaglia. Come Togliatti e De Gasperi fanno l’occhiolino a scrittori, artisti e, in genere, agli intellettuali
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17 febbraio
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Pietro Secchia è nominato vicesegretario del Pci.
«l’Unità»,17 febbraio 1948 [p.1] Comunicato della Direzione del PCI. Il compagno Pietro Secchia vice-segretario generale del PCI [testo]
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18 febbraio
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Palmiro Togliatti risponde alle accuse mosse da Alcide De Gasperi , nel discorso alla Basilica di Massenzio, al PCI e ai suoi rapporti con Mosca.
«l’Unità», 18 febbraio 1948 [p.1] Editoriale, Palmiro Togliatti , I misteri del “Cominform”
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19 febbraio
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Nell’ambito delle iniziative del Fronte Democratico Popolare nasce l’ « Alleanza per la difesa della cultura». Il 2-3 aprile a Firenze si svolgerà il Congresso della cultura.
«l’Unità», 20 febbraio 1948 [p.1] Per il progresso della cultura nazionale. Tutti gli intellettuali italianiuniti in una grande Alleanza . La prima riunione al Teatro Duse . Centinaia di nomi illustri tra leadesioni . Prossima convocazione di un grande Congresso della Cultura
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22 - 25 febbraio
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Colpo di Stato in Cecoslovacchia. Sotto la minaccia di una guerra civile il partito comunista impone al presidente Benes di nominare un nuovo governo che si allinea alla politica filosovietica del premier Gottwald.
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22 febbraio |
PCI – Intervista di Palmiro Togliatti sulle relazioni Italo-Sovietiche
«l’Unità», 22 febbraio 1948 [p.1] Intervista con Togliatti sulle relazioni Italo- Sovietiche. Le dichiarazioni del conte Sforza denunciano la sua politica di parte. Palazzo Chigi ha sollevato pregiudiziali solo contro l’ URSS mentre nelcaso degli SU ha fatto più di quanto fosse previsto dal trattato di pace
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22 febbraio
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Il cardinale Schuster fa sue le disposizioni dell’episcopato triveneto sugli aderenti al comunismo.
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23 febbraio |
De Gasperi parla a Lecce e Taranto
«l’Unità», 24 febbraio 1948 [p.1-p.4] Farneticante discorso del cancelliere a Taranto. De Gasperi minaccia “battaglie” in luogo di libere e pacifiche elezioni. Parole incendiarie in aperto contrasto con gli impegni assunti dai partiti. Un treno speciale per la propaganda elettorale della DC
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24-25 febbraio
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CGIL – Direttivo : all’ordine del giorno la discussione sul «documento Di Vittorio» che , ribadita l’unità sindacale, regola la « disciplina» interna all’organizzazione definendo i rapporti fra maggioranza e minoranza . . Approvato nel dicembre è stato poi sottoposto alle varie assemblee di base. Altri punti al centro della riunione : la grave situazione economica nel Nord, già oggetto di una relazione di Bitossi all’Esecutivo , e la « tregua sindacale»
«l’Unità», 24 febbraio 1948 [p.4 ] Il Direttivo della C.G.I.L affronta il tema della disciplina sindacale . Ampia relazione del compagno Bitossi sulla gravissima situazioneeconomica nel Nord . Anche la “tregua sindacale”, in discussione
«l’Unità», 26 febbraio 1948 [p.4 ] I lavoratori di fronte alla crisi industriale. Un piano economico d'emergenza sottoposto al Direttivo della CGIL. Le proposte di Bitossi : lotta contro i licenziamenti, 40 ore , difesa dei salari , Consigli di Gestione, rafforzamento dell’ IRI
«l’Unità», 27 febbraio 1948 [p.4 ] Approvato il documento Bitossi. Misure di emergenza per tamponare la crisi
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26 febbraio
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Ernesto Rossi su «L’Italia socialista» con un articolo intitolato Pei bischeri non c’è paradiso, ironizza sugli intellettuali che hanno aderito all’Alleanza per la difesa della cultura
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27 febbraio
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L’Unità sulla Cecoslovacchia
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28 febbraio |
PCI - Palmiro Togliatti parla a Napoli.
«l’Unità», 29 febbraio 1948 [p.1 ] Togliatti lancia a Napoli un messaggio di unità. Voti per il Fronte democratico chi vuole un Governo di popolo
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28 febbraio
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Congresso della Resistenza si preannuncia la rottura fra L’ANPI, Associazione nazionale partigiani d’Italia, e la Federazione italiana volontari della libertà
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2 marzo
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A Petralia Soprana ( Palermo) la mafia uccide il capolega socialista Epifanio Li Puma.
«l’Unità», 4 marzo 1948 [p.4 ] L'uccisione del capolega Li Puma. Le prime deposizioni confermano il movente politico dell'assassinio
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2 marzo |
CGIL – L’Esecutivo , riunito a Bologna, decide a maggioranza ( 12 voti contro 4 ) di non partecipare alla Conferenza di Londra promossa da alcuni sindacati europei per il Piano Marshall. Conferenza che organizzata in contrasto con la Federazione mondiale dei sindacati. Tuttavia l’ Esecutivo decide di chiedere un incontro al CIO americano per discutere nel merito degli aiuti USA previsti per l’Italia. L’incontro a cui parteciperanno Giuseppe Di Vittorio ( PCI) e Ferdinando santi ( PSI) si svolgerà a Londra il 13 marzo.
«l’Unità», 3 marzo 1948 [p.1 ] Deciso dall'esecutivo della CCGIL. I lavoratori italiani non parteciperanno alla Conferenza secessionista di Londra. Il CIO invitato a un incontro per discutere gli aiuti americani ; Perché non andiamo a Londra ( intervista con Di Vittorio)
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«l’Unità» polemizza con gli interventi elettorali a favore della DC che l’ ambasciatore Usa, James Dunn , pronuncia sfruttando l’arrivo degli aiuti americani nei vari porti italiani. Un piano concordato con il governo De Gasperi.
A Reggio Calabria l’ambasciatore Dunn pronuncia un discorso di propaganda DC«l’Unità», 6 marzo 1947
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8 marzo
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Ivanoe Bonomi è nominato senatore a vita.
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9 marzo
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Il Consiglio di Stato si pronuncia sull’accesso delle donne alla carriera pubblica affermando che l’articolo 51 della Costituzione non abroga le norme vigenti che ne limitano l’accesso
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10 marzo
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A Corleone ( PA) la mafia sequestra il sindacalista socialista Placido Rizzotto. Segue le indagini l’allora capitano dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. Mandante del sequestro Luciano Liggio, latitante fino al 1964. Il corpo del sindacalista, occultato dagli assassini, sarà ritrovato solo nel 2009 in una foiba di Rocca Brusanca a Corleone. Il 24 maggio i funerali di Stato alla presenza del presidente della Repubblica Giorno Napolitano
Placido Rizzotto, di Pasquale Scimeca con Vincenzo Albanese, Marcello Mazzarella, Gioia Spaziani, Carmelo Di Mazzarelli, Biagio Barone, Giuseppe Fiasconaro, Tonino Russo, 2000
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Sciopero generale il 13
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15 marzo |
Palmiro Togliatti parla davanti a 130 mila persone a Piazza San Carlo a Torino.
«l’Unità», 16 marzo 1948 [p.1-pp. 3-4 ] La campagna elettorale del Fronte aperta. 130 mila torinesi ascoltano la parola di Palmiro Togliatti
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17 marzo
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A Bruxelles è costituita in funzione antisovietica l’Unione europea occidentale (UEO) , patto di collaborazione economica, culturale e di alleanza militare a cui aderiscono Gran Bretagna, Francia, Olanda e Lussemburgo. L’Italia vi entrerà a far parte nel 1954 insieme alla Repubblica federale tedesca.
Per la storia della UEO : www.weu.int
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20 marzo |
COMISCO – Nella Conferenza che si riunisce a Londra è approvata a maggioranza una mozione che invita il Partito socialista italiano a scegliere fra l’assoggettamento al Cominform e la libera cooperazione socialista alla ricostruzione dell’ Europa. In segno di protesta Rodolfo Morandi che guida la delegazione del PSI abbandona la Conferenza. Il 31 marzo la Direzione socialista respingerà le deliberazioni del Comisco.
«l’Unità», 21 marzo 1948 [p.4] Morandi abbandona la Conferenza di Londra. In segno di protesta contro una mozione offensiva nei confronti del PSI
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20 marzo
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George Marshall, segretario di Stato USA, parlando all’Università di Berkeley minaccia di ritirare gli aiuti all’Italia nel caso di una vittoria elettorale delle forze di sinistra.
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20-21 marzo |
PCI – Togliatti parlando a Siracusa denuncia il carattere strumentale della proposta avanzata dal ministro degli Esteri francese Bidault su Trieste una speculazione elettorale e un volgare tentativo di trascinare l’Italia in un’atmosfera di guerra. Il 21 marzo su «l’Unità» l’editoriale di Pietro Ingrao Difendiamo Trieste e la pace
«l’Unità», 21 marzo 1948 [p.1-p.4] Titolo : Il compagno Togliatti denuncia i fini nascosti della manovra di Bidault. Solo un governo democratico e indipendente potrà risolvere la questione di Trieste . Le potenze occidentali speculano sui sentimenti degli italiani offrendo territori di cuinon dispongono, guardandosi bene dal restituire le Colonie, Briga e Tenda . La mossadi Bidault ha lo scopo di compromettere una pacifica soluzione del problema di Trieste ; Editoriale. Pietro Ingrao , Difendiamo Trieste e la pace ; p.1-p.4- Le dichiarazioni di Togliatti ; Francesco Longo, La manovra di Bidault
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21 marzo
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Il Pci definisce la proposta avanzata dal ministro degli Esteri francese una speculazione elettorale e un volgare tentativo di trascinare l’Italia in un’atmosfera di guerra.
Pietro Ingrao , Difendiamo Trieste e la pace ; Le dichiarazioni di Togliatti«l’Unità», 21 marzo 1948
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23 marzo
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Le Fosse Ardeatine sono proclamate Monumento nazionale
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28 marzo
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Discorso Pasquale di Pio XII al popolo di Roma : « La grande ora della coscienza cristiana è suonata », un appello a schierarsi nell’imminenza delle elezioni politiche contro il comunismo.
Discorso di Pio XII da www.vatican.va
«Stampa Sera», 29-30 marzo 1948 [p.1] Folla immensa per la Pasqua a San Pietro. Il Papa agli italiani e al mondo. “ Chi non è cieco vede: l’universo è al bivio. In quest’anno di ansie e di pericoli, di eventi internazionali forse definitivi e irreparabili, la grande ora della coscienza cristiana è suonata : o questa coscienza si desta per la salvezza dell’umanità pericolante o sarà il terribile verdetto di Cristo “ ; v.g. ( Vittorio Gorresio) , Due manifestazioni. Dal discorsi di Togliatti all’appello di Pio XII alla pace e alla fraternità. Trattative sarebbero in corso tra Roma e Parigi per la revisione del confine occidentale e un indennizzo per le centrali elettriche da noi cedute ; La polemica elettorale. Oggi De Gasperi parla a Cassino
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30 marzo |
PCI - Palmiro Togliatti parla a Bari
«l’Unità», 31 marzo 1948 [pp.1-4] Il compagno Togliatti a 150.000 pugliesi. De Gasperi cederà il potere dopo la vittoria del Fronte ? La più grande manifestazione che Bari abbia mai visto. Un’imponente fiaccolata
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30 marzo 1 aprile |
Fronte democratico popolare –Conferenza economica , Teatro delle Arti, Roma : introduce i lavori Mauro Scoccimarro ( PCI) , relazionano Antonio Pesenti ( PCI ) e Rodolfo Morandi ( PSI).
«l’Unità», 31 marzo 1948 [pp.1-4] La prolusione di Scoccimarro alla Conferenza economica del Fronte . Una sola via per uscire dalla crisi: riforme di struttura. Una sola forza capace di realizzarle: il Fronte Democratico. La relazione del compagno Pesenti e i primi interventi . 800 miliardi di circolazione monetaria, riduzione del 12% della produzione: questi i dati del fallimentare bilancio democristiano. L’offensiva contro le classi lavoratrici si trasforma in minaccia per le libertà democratiche
«l’Unità», 1 aprile 1948 [pp.1-4] Il discorso di Rodolfo Morandi alla Conferenza economica del Fronte. Realizzeremo profonde riforme di struttura per dare a tutti i cittadini certezza di vita. La nazione deve assicurare il lavoro a tutti i suoi figli . L'espropriazione della grande proprietà terriera, la nazionalizzazione delle grandi industrie, la rinascita del mezzogiorno toglieranno il potere economico e politico ai gruppi monopolistici. Le altre relazioni
«l’Unità», 2 aprile 1948 [pp.1-2] La Conferenza economica del Fronte ha concluso i suoi lavori. Una svolta radicale nella direzione politica è la condizione della nostra ripresa economica. I discorsi conclusivi di Morandi e Scoccimarro . Le linee generali del programma di emergenza del Fronte saranno pubblicate in un documento
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31 marzo
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Celeste Negarville, sindaco comunista di Torino, denuncia l’esistenza di un complotto terroristico progettato dal Fronte nazionale antibolscevico e dall’Armata italiana di liberazione ( AIL ) capeggiata dal generale Giovanni Messe.
« l’Unità», 1 aprile 1948 [p.1] Editoriale di Pietro Secchia, Colpo di Stato ? ; On. De Gasperi, questo è “il costi quel che costi ? “. Un complotto insurrezionale per il 18 aprile tramato dalle organizzazioni segrete anticomuniste . Il sindaco di Torino, Negarville , denuncia alla Procura della Repubblica il piano terroristico predisposto dall’ AIL. Esponenti delle destre implicati nel complotto
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31 marzo |
PSI – La Direzione , affermata la volontà del partito di « opporsi a qualsiasi tentativo per associare l’Italia alla politica dei blocchi », respinge le deliberazioni del Comisco denunciando «il fine evidente, per la parte riguardante l’Italia, di influenzare le elezioni a danno del PSI e dei lavoratori al solo scopo di favorire le potenze straniere interessate a legare l’Italia al blocco occidentale»
«l’Unità», 1 aprile 1948 [p.4] La risposta del PSI al ricatto del Comisco
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2 - 3 aprile
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A Palazzo Strozzi a Firenze si svolge il Congresso dell’Alleanza per la difesa della Cultura , apre i lavori Roberto Battaglia. Fra i relatori Corrado Alvaro, Debenedetti, Guido Calogero, Luigi Piccinato, Renato Guttuso, Fedele D’Amico, Ranuccio Bianchi Bandinelli. Emilio Sereni conclude i lavori .
«l’Unità», 2 aprile 1948 [p.1] Editoriale , Emilio Sereni, Il Congresso della cultura ; Stamane si apre il Congresso della cultura. Il saluto di Firenze agli intellettuali
«l’Unità», 3 aprile 1948 [pp.1-2] Michele Rago , I rappresentanti dell’intelligenza italiana a Palazzo Vecchio. Ampio dibattilo al Congresso di Firenze per la difesa e l’avvenire della nostra cultura. Alvaro, De Benedetti, Calogero, Piccinato, Guttuso, Fedele D’Amico, Bianchi Bandinelli e Seroni fra i relatori della prima seduta
«l’Unità», 4 aprile 1948 [pp.1-4] Michele Rago , Il Congresso degli intellettuali italiani ha chiuso a Palazzo Strozzi i suoi lavori. Le relazioni delle commissioni . “Guardiamoci senza sospetto e lavoreremoper un nuovo Risorgimento “ ha detto Padre Placido. Le conclusioni di Sereni
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2 aprile
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«l’Unità» annuncia : Documenti segreti di diplomazia vaticana. Il Vaticano e la Democrazia Italiana , editi a Lugano dalla SCOE. I documenti risulteranno un falso ad opera di Virgilio Scattolini, ex giornalista dell’«Osservatore romano» e informatore dei servizi segreti negli anni del fascismo .
«La Nuova Stampa», 13 aprile 1948 Ugo Zatterin, L’autore dei “falsi” vaticani
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2 aprile |
A Camporeale ( Palermo ) è’ ucciso in un agguato Calogero Cangialosi , segretario della Federterra della zona tra Palermo e Trapani. A Napoli un attentato fascista contro i lavoratori provoca 7 feriti. Il 3 aprile, in concomitanza dei funerali del dirigente sindacale , dieci minuti di sospensione dal lavoro in tutta la Sicilia.
«l’Unità», 3 aprile 1948 [p.1] Editoriale, Il voto di aprile farà giustizia ; G. I. , Via dal governo i complici degli assassini ! Orrore e collera in tutta la Sicilia per l’assassinio del trentaseiesimo dirigente sindacale. Il segretario della Confederterra di Camporeale ucciso. Attentato fascista a Napoli contro un gruppo di lavoratori : 7 feriti . Il sindaco socialista di Sinopoli ferito da un DC. L’ Esecutivo della Confederazione del Lavoro convocato d’urgenza ; L’imboscata di Napoli ; Un telegramma del Fronte a De Nicola . Colloquio di Di Vittorio con Sceiba ; L’Esecutivo CGIL deplora la defezione DC
«l’Unità», 4 aprile 1948 [p.1] Titolo : Per ognuno che ne uccidono ne spunteranno cento. Tutta l’Italia con i lavoratori siciliani attorno alla salma di Cangialosi , martire della libertà. Sospensione del lavoro in tutte le fabbriche mentre la bara scende nella fossa . Il compagno Pietro Nenni ai funerali . Un nuovo passo delle organizzazioni sindacali per la punizione dei responsabili dell'eccidio . La vibrata protesta del popolo di Napoli contro gli attentatori fascisti ; Alfonso Gatto, La Sicilia non si piega; Sospensione dal lavoro di tutta la Sicilia.
«Stampa Sera», 3-4 aprile 1948 [p.1] Dopo la tragica imboscata in Sicilia. Colloquio dell’on. Di Vittorio con De Gasperi e Scelba. L’esecutivo CGIL convocato d’urgenza
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3 aprile
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Dopo l’approvazione definitiva da parte del Congresso, il presidente americano Truman approva la legge per gli aiuti all’Europa , il «Piano Marshall».
«La Stampa», 4 aprile 1948 [p.1] Truman firma il piano Marshall. Dichiarazioni del presidente : “ Questa è la risposta dell’America alla sfida cui il mondo libero si trova oggi di fronte”. La riconoscenza dell’ Italia ; De Gasperi a Marshall
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4 aprile |
PCI – Dichiarazione di Palmiro Togliatti a «l’Unità»
«l’Unità», 4 aprile 1948 [p.1] Dichiarazioni di Togliatti a “l’Unità”. Con -milioni di voti il Sud garantirà la vittoria del Fronte. "Siamo di fronte a un radicale spostamento delle masse di regioni intiere. Nessuna violenza potrà impedire il trionfo della democrazia”
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4 aprile
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Congresso dei Comitati per la terra
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11 aprile |
PCI - Palmiro Togliatti parlando a Milano , davanti a 300 mila persone, sfida Alcide De Gasperi su tre punti precisi : il rispetto del voto , nessuna alleanza militare e le riforme previste dalla Costituzione. Questioni su cui chiede delle risposte dal presidente del Consiglio uscente.
«l’Unità», 13 aprile 1948 [p.1-p.3] A nome del Fronte democratico popolare davanti a 300.000 milanesi Togliatti esige da De Gasperi tre impegni : 1) Rispetto del risultato elettorale del 18 aprile , 2) Nessuna adesione a Blocchi o Alleanze militari , 3) realizzare le riforme previste dalla Costituzione
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15 aprile
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«l’Unità», 15 aprile 1948 Palmiro Togliatti, De Gasperi non risponde
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16 aprile
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Nasce a Parigi l’Organizzazione europea per la cooperazione economica ( OECE) . Fanno parte dell’ organismo i paesi che partecipano al Piano Marshall.
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Manifesti elettorali PCI
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«l’Unità» - 48U – manifesti elettorali
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Palmiro Togliatti e Oreste Lizzadri , a piazza San Giovanni a Roma , chiudono davanti a più di 250 mila persone la campagna elettorale del Fronte democratico popolare.
«l’Unità», 17 aprile 1948 [pp.1-2] p.1- Titolo pagina : 250.000 romani , ieri , al comizio di Togliatti e Lizzadri. Il Fronte democratico vince! Evviva la vittoria del Popolo ! Togliatti chiude la campagna elettorale con un appello all’unità del popolo romano ; pp.1-2- [ Il discorso di Togliatti – testo ] p.2- Arminio Savioli , Roma era in piazza San Giovanni ; Interviste brevi con la stampa estera. “ È il comizio più grande che io abbia visto” ; Attenti alle provocazioni ; Ecco come la reazione ha chiuso la campagna elettorale. Un corteo del Fronte aggreditoa colpi di mitra a Palermo. Un cittadino ferito e ricoverato all’ospedale. Una bomba esplodecontro la sede di un Settimanale del Fronte Popoìare ad Ancona
«l’Unità», 18 aprile 1947 [p.1] Titolo pagina : Contro il governo della fame, della servitù e della guerra. Per la pace, la libertà e il lavoro vota Fronte democratico popolare. La lista di Garibaldi e del popolo ; Palmiro Togliatti , Appello all’unità ; Prospettive di vittoria in tutto il Paese ; Il Fronte ha preso il solenne impegno [principali punti programmatici del Fronte ] De Gasperi ha rifiutato di prendere questi impegni dinanzi agli italiani
«Avanti!», 18 aprile 1948 Lelio Basso, A tutti i compagni
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Commenti e resoconti
«l’Unità»
«l’Unità», 28 maggio 1947[ed. Piemontese - p.1]
Editoriale, Giuseppe Di Vittorio, Il primo congresso della CGIL .Unità tra proletari e ceti medi
«l’Unità», 29 maggio 1947[p.1-p.4]
Il primo giugno si apre a Firenze il congresso della CGIL. Il 60 per cento dei lavoratori italiani ha votato la mozione sindacale comunista.Forte affermazione della corrente comunista ira i ceti impiegatizi
«l’Unità», 31 maggio 1947[pp.1-2]
L’accordo tra CGIL e Confindustria è stato firmato. La tregua salariale rinnovata per 6 mesi.Il patto sarà completato dopo il Congresso Confederale con un piano di lotta contro ilcarovita- Gli aumenti degli assegni familiari e della contingenza alle donne e ai giovani .
«l’Unità», 3 giugno 1947[pp.1-2]
Serrato rapporto di Di Vittorio al Congresso della CGIL. Fronte unico contro la speculazione. Difesa della libertà e della democrazia .Il saluto dei rappresentanti dei lavoratori stranieri. La commemorazionedi Buozzi e Grandi. Un discorso di Oreste Lizzadri
«l’Unità», 4 giugno 1947[pp.1-2]
Terza giornata al Congresso della CGIL. L'esigenza dell'unità sindacale riaffermata da Pastore e da Santi. Preoccupazioni“politiche”, dell'oratore democristiano. Dibattito sull'articolo 9 e sulle ACLI. Importanti interventi
dei compagni Roveda, Fredduzzi, Di Donato e Adele Bei
«l’Unità», 5 giugno 1947[p.1-p.4]
Vigorosi interventi sulle esigenze concrete dei lavoratori. I problemi degli operai, contadini e impiegati dibattuti al Congresso Nazionale della CGIL. L'azione nelle campagne esposta da Ilio Bosi . Gli interventi dei compagni Massini, Teresa Noce e Maglietta. Pilia presenta le urgenti richieste degli statali. Il saluto dell'Assemblea alla FMS e ai sindacati greci. Contro le violenze antidemocratiche in Puglia.
«l’Unità», 6 giugno 1947[pp.1-2]
Un deciso intervento di Alberganti al Congresso della CGIL. La lotta contro l'aumento dei prezziimpone rigide limitazioni ai profitti.I lavoratori vogliono : Consigli di Cesi ione e incremento della produzione. Un settario discorso del democristiano Sabatini suscita le proteste di quasi tutta l'Assemblea. Il convegno dei Sindaci richiede il tesseramento differenziato
«l’Unità», 7 giugno 1947[pp.1-2]
Bitossi indica al Congresso della CGIL le prospettive di lotta. Agrari e Confindustria puntano sull’inflazione. Stronchiamo la manovra : lotta al carovita! - La riforma della legislazione del lavoro richiesta da Bibolotti. Accelerato ritmo dei lavori di Firenze. Le dure condizioni di vita degli insegnanti elementari e medi
«l’Unità», 8 giugno 1947 [p.1-p.4]
p.1- Grande affermazione unitaria al congresso della CGIL ;
p.4 - Una grande vittoria del popolo e della democrazia - L'unità della classe lavoratrice riaffermato solennemente al Congresso della CGIL. Una mozione unitaria approvata all'unanimità. Quattro segretari generali, dei quali uno segretario generaleresponsabile. La Carta della Donna lavoratrice e la Carta del Giovane lavoratore votate per acclamazione. I sindacati impegnati nella lotta per la difesa delle libertà popolari. Il discorso conclusivo di Di Vittorio
«l’Unità», 8 giugno 1947 [ Edizione Piemontese p.1]
Aldo Tortorella , Chiusura al congresso CGIL. L'unità sindacale vittoriosa a Firenze
«l’Unità», 10 giugno 1947 [p.1]
Editoriale, Giuseppe Di Vittorio , Più forte Più unita ; I lavoratori chiamano un comunista alla massima carica sindacale. Di Vittorio eletto all'unanimità Segretario responsabile della CGIL - Tre segretari generali : Bitossi, Santi, Pastore 5 vicesegretari. Del Comitato Direttivo faranno parte 38 comunisti, 20 socialisti, 11 democristiani , 6 di correnti minori. La nomina dell’esecutivo
«La Nuova Stampa»
Direttore Filippo Burzio
«La Stampa», 31 maggio 1947[p.1]
La tregua salariale rinnovata per 6 mesi. Lotta contro il rialzo dei prezzi. Le quote dell’indennità di contingenza trasferite nelle paghi base
«La Stampa», 1 giugno 1947[p.1]
Nuove norme per i licenziamenti ; g.g.(Giovanni Giovannini ), Il Congresso della CGIL. I sindacalisti cristiani si batteranno per l’apoliticità
«Stampa Sera », 2-3 giugno 1947[p.1]
g.g. ( Giovanni Giovannini ), Al Congresso della CGIL. Squilli di trombe in omaggio al lavoro. Carmagnola e Roveda alla presidenza
«La Stampa», 3 giugno 1947[p.1]
g.g. ( Giovanni Giovannini), Salari e apoliticità alla CGIL. Di Vittorio : aumentare la produzione e abbassare i costi
«La Stampa», 4 giugno 1947[p.1]
g.g. ( Giovanni Giovannini), Battaglia svanita a Firenze. L’unità sindacale riaffermata. Il discorso rassicurante del segretario della corrente cristiana. L’apoliticità e un compromesso in vista
«Stampa Sera », 4- 5 giugno 1947[p.1]
g.gi ( Giovanni Giovannini), Al Congresso di Firenze della CGIL. Tumulti per l’arresto di trenta lavoratori .Le condizioni degli statali e il diritto di sciopero. Unificazione delle mozioni di chiusura
«La Stampa», 5 giugno 1947[p.1]
g.gi. ( Giovanni Giovannini), Il Congresso di Firenze. Mattinata burrascosa per gli arresti di Santerano
«La Stampa», 6 giugno 1947[p.1]
Giovanni Giovannini, Al Congresso sindacale di Firenze. Clamorosi incidenti per un discorso di Sabatini. Il rappresentante della DC polemizza con Carmagnola sui concetti di classe ed economia controllata
«La Stampa», 7 giugno 1947[p.1]
g.gi. (Giovanni Giovannini ) , Il congresso della CGIL. Un’altra giornata agitata
«La Stampa», 8 giugno 1947 [p.1]
g.gi. (Giovanni Giovannini ) ,Chiusura al Congresso di Firenze. La politicità della CGIL parzialmente riaffermata
Bibliografia
Sergio Turone,« Storia del sindacato in Italia 1943-1969, Laterza», 1974,pp. 159-163