Assemblea Costituente
25 giugno 1946 - 31 giugno 1948
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Transizione costituzionale
II Governo De Gasperi - (DC - PCI - PSIUP - PRI)
13 luglio 1946 – 28 gennaio 1947
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III Governo De Gasperi - (DC - PCI - PSI)
2 febbraio1947 – 31 maggio 1947
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IV Governo De Gasperi - (DC - PLI - PSLI - PRI)
31 maggio 1947 – 23 maggio 1948
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1946
2 giugno |
Si svolgono il Referendum sulla forma istituzionale dello Stato e le Elezioni dei membri dell’Assemblea Costituente. Referendum sulla forma istituzionale dello Stato Votanti 24.946.878 89,08% Voti validi 23.437.143 Schede bianche 1.146.729 schede non valide (bianche incluse) 1.509.735 Repubblica 12.718.641 54,27% Monarchia 10.718.502 45,73% Democrazia cristiana, 8.101.404 ( 35,21 %) ; Partito socialista di unità proletaria, 4.758.129 ( 20,68 % ) ; Partito comunista italiano, 4.356.686 ( 18,93 % ) ; Unione democratica nazionale ( liberali, demobaburisti, indipendenti) , 1.560.638 ( 6,78 %); Fronte dell'Uomo qualunque, 1.211.956 ( 5,27 % ) ; Partito repubblicano italiano, 1.003.007 ( 4,36 % ) ; Blocco nazionale della libertà, 637.328 ( 2,77 % ) ; Partito d'azione, 334.748 ( 1,45 % ) ; Movimento per l'indipendenza della Sicilia, 171.201 (0,74 % . |
Quotidiani ? da montare e selezionare ? |
Su «Rinascita» Mario Alicata scrive l’articolo La corrente Politecnico . Si apre la polemica fra il PCI e Elio Vittorini , il fondatore della rivista «Il Politecnico» che si concluderà nel 1951 quando lo scrittore lascerà il PCI. |
I monarchici contestano il voto
4 giugno |
I giornali escono in edizione straordinaria annunciando la vittoria della repubblica con un margine del 10%. «l’Unità», 5 giugno 1946 [p.1] Tre quarti dei voti sono già stati scrutinati. Si delinea la vittoria della Repubblica. Il Partito comunista italiano consolida il suo grande successo nazionale |
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5 giugno |
Il ministro degli Interni, Giuseppe Romita, anticipa ufficiosamente i dati del referendum che danno per vincente la repubblica. Il «Nuovo corriere della sera» titola a 9 colonne La vittoria della Repubblica è sicura.
Affermazione della Democrazia cristiana la Repubblica sarebbe in vantaggio di 1. 200. 000 voti , «La Nuova Stampa», 5 giugno 1947 |
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5-6 giugno |
Un gruppo di giuristi di Padova presenta ricorso sui dati del referendum sostenendo che i risultati comunicati dal ministro Romita non possono considerarsi definitivi in quanto secondo il decreto che definisce le modalità delle elezioni il risultato va calcolato sulla «maggioranza dei votanti», cifra non fornita dal ministro. |
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A Napoli, si svolgono riunioni di vari esponenti monarchici si discute se opporsi militarmente all’instaurazione della repubblica. Fra i partecipanti i generali Giovanni Messe e Falanga. Infine si decide che non ci sono le condizioni per l’insurrezione. |
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6 giugno |
A Napoli, una folla di monarchici assalta la caserma dei carabinieri di Capodimonte tentando di impadronirsi delle armi. Negli scontri, gli agenti uccidono con una raffica di mitra, il quattordicenne Carlo Russo e in seguito all’esplosione di una bomba muore Ciro Martino e 6 persone rimangono ferite.
Titolo: Tranne Umberto tutti i Savoia hanno lasciato l’Italia ; editoriale, La nazione contro la fazione; Tentativi di provocazione a Napoli sventati dalle forze dell’ordine, «l’Unità», 7 giugno 1946 E’ nata l’Italia Repubblicana «La Nuova Stampa», 6 giugno 1947 |
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Su «l’Unità» Togliatti denuncia la «seminagione di discordie cui attendono troppi ministri del culto cattolico». «l’Unità», 6 giugno 1946 La corrente sindacale cristiana con un corsivo pubblicato sul suo periodico «Politica sociale» giudica «premeditata» la presa di posizione del segretario del PCI. Lo stesso giorno , su sollecitazione dei sindacalisti cattolici, una dura critica dell’Osservatore romano : « Se vi è un sistema errato nei confronti dei cattolici e soprattutto dei lavoratori cattolici, è quello di volerli scindere, metterli in urto con la Chiesa e con la sua gerarchia (…) E sarebbe questo insano tentativo una vera, deleteria opera di scissione della classe lavoratrice e di tradimento del patto di unità sindacale». «Osservatore romano», 7 giugno 1946. |
Articoli da trovare |
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7 giugno |
A Napoli, l’Unione monarchica italiana si costituisce in partito politico sotto la direzione del generale Falanga e del notaio Angrisani ………………………………………………………………………………… Giovanni Cassandro , neo segretario de Partito liberale ( PLI) informa l’ex segretario liberale Leone Cattani, ora ministro dei Lavori pubblici, del ricorso presentato dai giuristi padovani
Cattani si reca dal presidente del Consiglio De Gasperi per discutere sull’interpretazione del decreto.
A Napoli Andrea Finocchiaro Aprile leader dei separatisti siciliani s’ incontra con vari esponenti monarchici per verificare la possibilità di un’azione comune a favore della monarchia. |
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8 giugno |
A Napoli, nel corso di nuovi scontri, la polizia uccide Gaetano D’Alessandro di 16 anni, che manifestava a favore della monarchia. |
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Vincenzo Selvaggi , segretario del Partito democratico italiano scrive a De Gasperi a sostegno della le tesi avanzate dai docenti universitari padovani sul quorum. In una seconda lettera , inviata 12 ore più tardi, propone di subordinare la «formazione di un eventuale governo provvisorio repubblicano ad un impegno, solennemente preso da tutti i partiti e garantito internazionalmente, di sottoporre a nuovo e regolare referendum il problema istituzionale». |
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Togliatti, ministro di Grazia e Giustizia presenta al consiglio dei ministri il progetto di legge sull’amnistia per i reati commessi nel periodo bellico ad eccezione di quelli relativi a « sevizie particolarmente efferate». Sarà approvato dal consiglio dei ministri il 21 giugno.
Togliatti presenta al governo il nuovo progetto di amnistia , «l’Unità», 9 giugno 1946 L’amnistia della pacificazione approvata dal consiglio dei ministri; Testo dell’amnistia, editoriale Generosità e forza, «l’Unità», 22 giugno 1946 |
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9 giugno |
Titolo : Entro ventiquattrore la Repubblica sarà proclamata a Montecitorio; editoriale Mario Alicata , Legittimismo e provocazione; Grandi manifestazioni popolari salutano l’avvento della Repubblica, «l’Unità», 9 giugno 1946 |
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Filippo Burzio, direttore della Nuova Stampa, si compiace che le sinistre non abbiano vinto Uno sguardo d’insieme, «La Nuova Stampa», 9 giugno |
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10 giugno |
Il presidente della Corte di cassazione Giuseppe Pagano comunica che i votanti per la repubblica sono 12.718.019 voti contro i 10.709.423 per la monarchia e dichiara che la Corte , secondo le norme stabilite dall’ art.19 del d. lgt. 23 aprile 1946 nr.1219, emetterà in altra adunanza il giudizio definitivo sulle contestazioni presentate agli uffici dalle singole sezioni, a quelle centrali e circoscrizionali e alla Corte stessa sulle operazioni relative al referendum. Precisa che integrerà il risultato con i dati delle sezioni ancora mancanti e indicherà il numero complessivo degli elettori votanti, dei voti nulli e dei voti attribuiti. Al momento della comunicazione di Pagano mancano ancora 118 sezioni. La proclamazione ufficiale è così rinviata |
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Dopo la conclusione della seduta della Cassazione, Alcide De Gasperi si reca al Quirinale per definire egualmente con il Re la questione costituzionale. Umberto II rifiuta affermando che : «La Corte ha rinviato a un secondo tempo la proclamazione dei risultati definitivi…La proclamazione di un governo provvisorio repubblicano è un’illegalità. Preferirei, se un trapasso dovesse esserci, nominarla io stesso reggente civile. Non è possibile aderire alla sua richiesta di un trapasso di poteri e la mia conseguente partenza: in simili condizioni, essa assomiglierebbe ad una fuga». |
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Il direttivo della CGIL, riunito in via straordinaria, si pronuncia a «sostegno del governo nella difesa della legalità democratica».
Titolo : La Corte di cassazione ha proclamato i risultati del referendum istituzionale ma Umberto si rifiuta di partire; editoriale Sapremo difendere la vittoria del popolo; Il comunicato del governo; Le deliberazioni del Consiglio dei ministri,«l’Unità», 11 giugno 1946 |
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11 giugno |
Alcide De Gasperi incontra l’ammiraglio Ellery Stone e l’ambasciatore britannico Noel Charles che gli confermano il loro punto di vista: la pronuncia della Cassazione non chiarisce a sufficienza chi è il vincitore delle elezioni referendarie. |
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Imponente manifestazione repubblicana a Roma. Oltre trecentomila cittadini sfilano per le vie della città. A piazza del Popolo il ministro degli Interni, Giuseppe Romita parla a nome di tutti i partiti del governo.
Titolo: Il popolo di Roma acclama la Repubblica e condanna la ribellione alla legge dell’ex re ; editoriale Il fuorilegge del Quirinale ; Comunicato della direzione del Pci Per la difesa della Repubblica contro le provocazioni monarchiche , «l’Unità», 12 giugno 1946 |
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12 giugno |
A Napoli, una folla di monarchici assedia la federazione del Pci, dopo che dalla sede militanti comunisti hanno sparato e ucciso Mario Fioretti mentre tentava di togliere la bandiera rossa. La polizia interviene contro i dimostranti uccidendo Michele Pappalardo, Felice Chirico, Guido Beninanto, Vincenzo di Guida, Francesco d’Azzo e Ida Cavalieri. |
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Umberto II conferma a De Gasperi la sua «decisa volontà di rispettare il responso del popolo italiano espresso dagli elettori votanti, quale risulterà dagli accertamenti e dal giudizio definitivo della Suprema corte di cassazione, chiamata per legge a consacrarlo» |
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Alle 21.00 il Consiglio dei ministri presieduto da Alcide De Gasperi approva un documento in cui riafferma che«la proclamazione dei risultati del referendum…ha portato automaticamente all’instaurazione di un regime transitorio durante il quale…l’esercizio delle funzioni del capo dello Stato spetta ope legis al presidente del Consiglio in carica». |
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Alle 22.00, l’edizione straordinaria del «Giornale della sera» pubblica il documento integrale di Umberto II che accusa il governo De Gasperi di avere «in spregio alle leggi e al potere indipendente e sovrano della magistratura (…) compiuto un gesto rivoluzionario, assumendo con atto unilaterale e arbitrario poteri che non gli spettano». Titolo: Il governo riafferma che i poteri del capo dello Stato spettano oramai al presidente del Consiglio; editoriale Palmiro Togliatti Umberto se ne deve andare; Comunicato del consiglio dei ministri; «l’Unità», 13 giugno 1946 |
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12- 13giugno |
Nella notte si teme un colpo di Stato da parte dei monarchici. |
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13 giugno |
Alle 16,08 Umberto di Savoja raggiunge l’aeroporto di Ciampino e su areo Marchetti parte alla volta di Oporto in Portogallo . Come ultimo atto un messaggio alla nazione in cui afferma che «non volendo opporre la forza al sopruso, né rendermi complice dell'illegalità che il governo ha commesso, io lascio il suolo del mio paese, nella speranza di scongiurare agli italiani nuovi lutti e nuovi dolori».
Titolo : L’ultimo dei Savoia se n’ è andato; editoriale Al bando; Comunicato della segreteria del Pci ; Umberto provocatore smascherato dalla Presidenza del Consiglio, «l’Unità», 14 giugno 1946 |
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15 giugno |
Editoriale Mario Alicata, L’Italia ha vinto Cacciato via il ribelle provocatore la calma ritorna nell’Italia repubblicana , «l’Unità», 15 giugno |
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La suprema corte respinge un ricorso che chiedeva l’annullamento del referendum ; editorale Mario Alicata , Il Mezzogiorno e la Repubblica, «l’Unità», 16 giugno |
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La suprema Corte ha concluso i suoi lavori , «l’Unità», 18 giugno 1946 |
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18 giugno |
Alle ore 18 la Corte proclama la Repubblica che ha vinto sulla monarchia con un vantaggio di 2 milioni di voti : 12. 717.925 contro 10.719. 284. Respinto il ricorso presentato da Selvaggi. La condanna dei Savoja passa in giudicato ; editoriale E ora al lavoro , «l’Unità», 19 giugno 1946 |
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21-22 giugno |
Si riuniscono le direzioni dei partiti . La direzione del PCI si pronuncia per un governo fondato sui tre principali partiti di massa con un preciso programma politico economico e sociale I lavori della direzione comunista ; Comunicato della direzione Un governo di unità repubblicana risponde ai bisogni del paese, «l’Unità», 22 – 23 giugno– 46-U4 |
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25 giugno |
Vittorio Emanuele Orlando apre i lavori dell’ Assemblea Costituente. Giuseppe Saragat è eletto presidente dell’Assemblea, 401 voti su 468 votanti. Vicepresidenti: Umberto Terracini (Pci) Assemblea Costituente, seduta n. 1 , 25 giugno 1946 «l’Unità», 25 giugno – 46-U5 Atti dell’ Assemblea Costituente Fonte Camera dei deputati |
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26 giugno |
Giuseppe Saragat pronuncia il discorso di insediamento Assemblea Costituente, seduta n. 2, 26 giugno 1946 |
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28 giugno |
Enrico De Nicola è eletto Capo provvisorio dello Stato , 396 voti su 501 votanti. Messaggio all’Assemblea Costituente, Assemblea Costituente, seduta n. 4, 15 luglio |
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1 luglio |
De Gasperi presenta le dimissioni del suo ministero a Enrico De Nicola che lo incarica di formare il nuovo governo. |
II Governo De Gasperi - 13 luglio 1946 – 28 gennaio 1947 (DC - PCI - PSIUP - PRI)
13 luglio |
Nasce il II governo De Gasperi vi partecipano DC, PCI, PSIUP e PRI che vi entra per la prima volta non avendo fino ad allora accettato di partecipare al Governo in opposizione alla monarchia. 8 ministri alla DC, 4 al PCI, 4 al PSIUP, 2 al PRI e 1 indipendente. E’ superata la coalizione dei partiti del CLN che era stata la formula dei governi che si sono succeduti dopo la liberazione di Roma. La fiducia è accordata il 25 luglio con 389 voti a favore, 53 contrari e 7 astensioni. Assemblea Costituente, sedute dal 15 al 25 luglio 1946 Seduta n. IV 15 luglio
Comunicazioni del Governo: Alcide De Gasperi presidente del Consiglio, ministro degli Interni e ad interim ministro degli Affari Esteri
Seduta n. V 16 luglio
Discussione: Nitti, Bencivenga
Seduta n. VI 17 luglio
Discussione: Lussu, Labriola, Pecorari
Seduta n. VII 18 luglio
Discussione: Persico, Giannini, Lussu, Russo Perez, Pellizzari
Seduta n. VIII 19 lugio
Discussione: Gaetano Martino, Molé, Riccardo Lombardi, Romano, Angelini, Finocchiaro, Aprile, Aldisio ministro della Marina mercantile, De Gasperi, Angela Guidi
Seduta n. IX 20 luglio
Discussione: Preziosi, Alberganti, Valiani, Condorelli, Coppa, Bruni
Seduta n. X 22 luglio
Discussione: Corbino ministro del Tesoro, Bianca Bianchi, Grandi, Salviello, Corsini
Seduta n. XI 23 luglio
Discussione: De Martino, Ivan Matteo Lombardo, Perrone Capano, Vanoni, Nobile, Cingolani ministro dell'Aeronautica
Seduta n. XII 24 luglio
Discussione: Togliatti, Selvaggi, Caso, Gronchi, Pacciardi
Seduta n. XIII 25 luglio
Discussione: Canevari, Carollo, Nadia Gallico Spano, Cortese, Benedetti, Molé, Gaetano Martino, Cevolotto. Replica: De Gasperi. Dichiarazioni di voto: Russo Perez, Nobile, Meda, Bertone, Orlando, Labriola, Nitti, Lucifero, Cianca
Votazione finale
votanti 442, astenuti 7, favorevoli 389, contrari 53
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L'Assemblea delibera l'istituzione della Commissione per la Costituzione, composta da 75 deputati (la «Commissione dei 75») incaricata di «elaborare e proporre il progetto di Costituzione», e deferisce la nomina dei componenti della Commissione al Presidente dell'Assemblea Giuseppe Saragat, il quale si impegna a seguire il criterio della proporzionalità dei gruppi dell'Assemblea. Assemblea Costituente, Seduta n. 4 , 15 luglio 1946. |
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15- 19 luglio |
Si riunisce l’atteso direttivo della CGIL. Per la prima volta nella storia dell’organizzazione, si registra una spaccatura nel voto conclusivo. Di Vittorio, denunciata la linea del ministro del Tesoro Corbino che punta a scaricare sui lavoratori il peso della ricostruzione , ribadisce l’impegno della CGIL a « lavorare sulla linea della moderazione e consolidare il primo governo repubblicano» ma aggiunge « oggi non sarebbe giustificato più come ieri un atteggiamento remissivo per impedire alla CGIL di realizzare per i lavoratori tutti i benefici realizzabili, anche se questi sono limitati». Grandi si sofferma sulle tensioni, persino forme violente di conflitto , che si registrano in periferia fra le correnti di sinistra e la componente democristiana. Una situazione che la sua corrente non può più tollerare. Accuse a cui Di Vittorio replica proponendo la costituzione di una Commissione di inchiesta per eliminare dal sindacato i «colpevoli di ogni atto d’intolleranza». Nella discussione si manifestano divergenze sul modi per affrontare la crisi occupazionale, l’inflazione , la questione dei salari e lo sblocco parziale dei licenziamenti. Sono presentate tre diverse mozioni. Passa a maggioranza la mozione delle sinistre Alberganti – Bitossi. Si astiene la componente democristiana. Grandi motivando l’astensione afferma che la differenziazione nel voto non intacca il valore dell’unità sindacale.
La lotta contro la disoccupazione e la fame sarà condotta con energia dalle masse, Gli interventi di Di Vittorio, Grandi, Lizzadri ( 16 luglio) ; Le gravi condizioni dei lavoratori richiedono misure urgenti ed energiche ( 17 luglio) ; Una mozione Alberganti - Bitossi al direttivo CGIL, Programma d’azione per il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori e per la ripresa produttiva ( 18 luglio) ; Le rivendicazioni dei lavoratori nella mozione conclusiva della Cgil : a ) adeguamento dei salari, stipendi e pensioni b) misure per la diminuzione del costo della vita , «l’Unità», 16-17-18–20 luglio 1946 Cfr. Sergio Turone, «Storia del sindacato in Italia», 1943- 1969 , Laterza, Bari, 1973, pp. 142- 146 |
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19 luglio |
Il presidente Saragat comunica all’Assemblea l'elenco dei componenti della Commissione per la Costituzione , che è convocata per il giorno successivo. Assemblea Costituente , Seduta n. 8 , 19 luglio 1946. Commissione per la Costituzione ( la Commissione dei 75) |
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Si apre a Parigi la Conferenza della Pace. La delegazione italiana è formata da Alcide De Gasperi, Giuseppe Saragat e Ivanoe Bonomi. |
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20 luglio |
Prima riunione della Commissione per la Costituzione. La Commissione elegge presidente Meuccio Ruini, vicepresidenti Umberto Tupini, Gustavo Ghidini e Umberto Terracini, segretari Tomaso Perassi, Giuseppe Grassi e Francesco Marinaro Commissione per la Costituzione, Seduta n. 1, 20 luglio 1946 |
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22 luglio |
A Gerusalemme attentato sionista contro gli inglesi. Una bomba all’Hotel King David, sede del quartier generale del governo britannico procura 91 morti. |
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23 luglio
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Fallito il tentativo di invalidare i risultati del referendum istituzionale i monarchici danno vita al Partito nazionale monarchico, ( PNM) . Segretario Alfredo Covelli. |
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La Commissione per la Costituzione decide di suddividersi in tre Sottocommissioni. Il 24 luglio decide la composizione delle tre Sottocommissioni : di 18 componenti la prima e la terza e di 38 la seconda. Il 25 luglio definisce gli argomenti delle tre Sottocommissioni e ne nomina i presidenti e i segretari. Prima Sottocommissione: Diritti e doveri dei cittadini. presidente Umberto Tupini, segretario Giuseppe Grassi. Seconda Sottocommissione: Organizzazione costituzionale dello Stato. presidente Umberto Terracini, segretario Tomaso Perassi. Terza Sottocommissione: Lineamenti economici e sociali. presidente Gustavo Ghidini, segretario Francesco Marinaro. Commissione per la Costituzione, Seduta n. 2 , 23 luglio , Seduta n. 3, 24 luglio, Seduta n. 4, 25 luglio 1946 |
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24 luglio |
Togliatti interviene all’Assemblea costituente sulla fiducia al governo. |
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25 luglio |
Si conclude il dibattito sulla formazione del II governo De Gasperi. La mozione di fiducia è approvata con 389 voti a favore, 53 contrari e 7 astensioni. |
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26 luglio |
Su «l’Unità» Celeste Negarville , mettendo a confronto il discorso pronunciato da Togliatti e le conclusioni di De Gasperi nel dibattito alla Costituente , scrive che il presidente del Consiglio , a differenza del segretario del PCI , ha usato , nella polemica con il Pci sulla politica estera, toni da capopartito più che da capo di governo. Due discorsi , «l’Unità», 26 luglio 1946 |
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agosto |
L’editoriale del numero di agosto del mensile comunista «Rinascita» muove forti critiche alla politica economica del ministro Corbino. |
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5 agosto |
Reduci e disoccupati Manifestano a Bari , 5 feriti. Manifestazioni di disoccupati a Milano. Gravi incidenti a Bari ; Nuove dimostrazioni di disoccupati a Milano , «l’Unità», 6 agosto 1946 |
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5 - 7 agosto |
A Caccamo, Palermo, nel corso di una manifestazione contadina contro la requisizione del grano, scontri fra manifestanti e forze dell’ordine. 24 morti, di cui 20 dimostranti e 4 carabinieri. I responsabili dei fatti di Caccamo, 7 agosto ; La calma è tornata a Caccamo, 8 agosto; Gerolamo Licausi, I sobillatori, 10 agosto, «l’Unità», 7- 8- 10 agosto 1946 |
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10 agosto |
De Gasperi interviene all’Assemblea generale della Conferenza della pace che si svolge a Parigi : Per una pace nella fraterna collaborazione dei popoli liberi Testo del discorso di De Gasperi , “ Date respiro e credito alla repubblica d’Italia» «l’Unità», 11 agosto 1946 |
La conferenza della Pace – settimana Incom |
Le resistenze della Confindustria non consentono la conclusione della vertenza sullo sblocco dei licenziamenti . Il 12 la vertenza sarà risolta con un intervento del governo. Editoriale Giuseppe Di Vittorio, Ciò che vuole la Confindustria ; La sfida della Confindustria alla CGIL e al Governo , «l’Unità», 11 agosto 1946 Il governo deciderà sullo sblocco dei licenziamenti , «l’Unità», 13 agosto 1946 |
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13 agosto |
Il PCI critica la proposta avanzata da De Gasperi a Parigi di rinviare la «questione Trieste». Ottavio Pastore, Che cosa vuole l’on. De Gasperi? , «l’Unità», 13 agosto 1946 – in prima l’ occhiello: E’ tempo che l’on. De Gasperi si ricordi che nei rapporti internazionali rappresenta l’Italia e non una determinata corrente politica. Mario Montagnana, Una critica inevitabile, «l’Unità», 14 agosto 1946 |
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14-15 agosto |
Si profila il rinvio della Conferenza di Pace. Contrario il PCI. Ambrogio Donini, Nemici della Patria, «l’Unità», 15 agosto 1946 |
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17 agosto |
Ottavio Pastore , inviato alla Conferenza della Pace , replica alle accuse di antinazionalismo mosse al Pci dalla stampa moderata : Chi sono i veri patrioti, «l’Unità», 17 agosto 1946 |
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22 agosto |
Nell’astigiano gruppi di partigiani , protestando contro il trattamento ricevuto dopo la Liberazione, si ritirano nelle montagne dove hanno combattuto . In seguito alla protesta alla fine di agosto il governo vara alcune misure in favore di chi ha partecipato alla Resistenza |
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23 agosto |
Agli impiegati dello Stato, ai reduci e ai prigionieri di guerra viene corrisposto il Premio della Repubblica pari a 3.000 lire. Il 13 settembre il beneficio sarà esteso agli operai e agli impiegati con rapporto di lavoro assoggettabile alla disciplina del contratto di lavoro collettivo. |
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Luglio agosto |
In molti centri del Nord manifestazioni e scioperi contro l’aumento del costo della vita. |
Le dimissioni di Corbino, “la piccola crisi”
2 settembre |
Il ministro del Tesoro Corbino ( PLI) annuncia in conferenza stampa di aver presentato le sue dimissioni al presidente del Consiglio. Denuncia i dissensi presenti fra le forze politiche della coalizione e accusa i comunisti di ostacolare il programma concordato al momento della formazione del governo. Inizia quella che viene definita «la piccola crisi» Corbino ha presentato le dimissioni , «La Nuova Stampa», 3 settembre 1946 |
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3 settembre |
A Torino oltre 10mila donne manifestano violentemente contro il carovita , «La Nuova Stampa», 4 settembre 1946 |
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5 settembre |
Nel corso della Conferenza di Parigi , il presidente del consiglio De Gasperi e il cancelliere austriaco Karl Gruber firmano gli accordi sul Trentino Alto Adige. L’Italia si impegna a riconoscere alla regione ampia autonomia linguistica, economica, amministrativa e culturale. Accordo per l’Alta Italia, «La Nuova Stampa», 7 settembre 1946 Testo dell’accordo fare |
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Scoccimarro su «l’Unità» commenta le dimissioni di Corbino e si pronuncia sulla necessità di misure straordinarie e urgenti per fronteggiare la grave crisi economica : “La situazione del Paese è eccezionale ed esige d’urgenza misure straordinarie “, «l’Unità», 5 settembre 1946 |
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8 settembre |
A Milano si svolge il convegno interregionale dei Comitati di gestione . Un secondo convegno si svolgerà sempre a Milano il 5 ottobre. Il convegno nazionale dei Consigli di gestione , «Socialismo», n.9-10, settembre- ottobre 1946 |
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9 settembre |
De Gasperi accetta le dimissioni del ministro liberale Corbino. «La Nuova Stampa», 10 settembre 1946 |
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11 settembre |
A Mestre manifestazioni e scontri contro il carovita. |
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12 settembre |
Luigi Salvatorelli , Scissione nei partiti, «La Nuova Stampa», 12 settembre 1946 |
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18-22 settembre |
Il Consiglio nazionale della DC elegge segretario Attilio Piccioni. Un voto contrastato: 43 voti a favore e 19 schede bianche. Giuseppe Dossetti e i suoi amici abbandonano la direzione. L’ordine del giorno conclusivo, che fa proprie le posizioni dei dossettiani, invita comunisti e socialisti a : riconsiderare il loro atteggiamento e ad accettare a fatti il metodo democratico, che esclude il ricorso ad ogni illegalismo, rendendo non illusoria nel governo e nel Paese la loro collaborazione. Se ciò risultasse non realizzabile il consiglio invita la direzione del partito ed il gruppo parlamentare a farsi promotori di una radicale chiarificazione politica che metta ogni partito di fronte alle proprie responsabilità». Al termine dei lavori De Gasperi è eletto presidente del Consiglio nazionale. Nella successiva riunione della direzione Stanislao Ceschi è eletto vicesegretario. |
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18-21 settembre |
Comitato centrale del Pci . Togliatti nella relazione lancia la proposta di un «nuovo corso» dell’economia nazionale nel «quale sia lasciata ampia libertà all’iniziativa privata» , ma al tempo stesso che «lo Stato intervenga per impedire con ogni mezzo la speculazione che tende a provocare il crollo della moneta e affamare il popolo, e in pari tempo eserciti una funzione di guida su tutta la ripresa economica nell’interesse nazionale». La critica al liberismo che ha caratterizzato la politica dell’ex ministro Corbino si accompagna un complesso di proposte: una politica fiscale per colpire le classi abbienti, una azione pianificatrice del governo, un efficace controllo dei prezzi, l’aumento delle razioni alimentari, la nazionalizzazione delle imprese monopolistiche, la riforma agraria a favore dei contadini senza terra. Togliatti pur denunciando la linea anticomunista della DC è fermo nella convinzione che la collaborazione al governo è «qualcosa di difficilmente evitabile». Non manca di sottolineare come anche nel PSIUP ormai «sia stato dato diritto di cittadinanza” alla critica al PCI, un eplicito riferimento alla polemica di quei giorni con Saragat. Polemiche di fronte alle quali arriva a prospettare con DC e PSIUP ad una sorta di “patto” per limitare gli attacchi reciproci e rasserenare «l’atmosfera fra i tre partiti».
Relazione di Togliatti, Un blocco di forze democratiche per risolvere i problemi vitali del Paese, 19 settembre ; I compagni del comitato centrale dibattono gli urgenti problemi del popolo, Grieco interviene sulle questioni contadine, Spano sulla partecipazione al governo, 20 settembre ; La situazione italiana e l’azione dei comunisti, 21 settembre; Le conclusioni del compagno Togliatti e la relazione di Terracini sulla Costituzione, «l’Unità», 19- 22 settembre 1946 Togliatti risponde alle critiche mosse da Saragat fare Franco Rodano, Il nuovo corso, «Rinascita», settembre 1946. |
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28 settembre |
Muore Achille Grandi segretario generale della CGIL per la corrente DC , lo sostituisce Giuseppe Rampelli. |
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29 settembre |
Pio XII riceve i partecipanti al I° congresso nazionale delle ACLI Discorso di Pio XII fonte : www.vatican.va |
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Togliatti conclude la prima Festa nazionale de l’Unità che si svolge alle Terme di Caracalla a Roma Titolo : 120.000 lavoratori romani festeggiano il loro giornale; Il saluto di Togliatti; in cronaca di Roma Otto ore di festa a Caracalla, «l’Unità», 1 ottobre 1946 |
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1 ottobre |
Si conclude il processo di Norimberga contro 24 gerarchi nazisti imputati quali criminali di guerra. Le sentenze alla pena capitale saranno eseguite il 16 ottobre. |
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9 ottobre |
A Roma la manifestazione degli edili contro la decisione del Genio Civile di chiudere alcuni cantieri si trasforma in una violenta battaglia. Durante gli scontri a piazza del Viminale 2 manifestanti uccisi e 141 feriti. Il Pci denuncia le responsabilità dei grandi appaltatori romani e dei provocatori neofascisti, estranei ai lavoratori, che si sono inseriti nella manifestazione allo scopo di farla degenerare. Alcuni neofascisti saranno accusati di aver fornito armi ai dimostranti.
Grandi appaltatori e cospiratori fascisti hanno provocatori i sanguinosi fatti di ieri, Pietro Ingrao , Colpire a fondo , ( 10 ottobre) ; Ridda di milioni, Comunicato della segreteria del Pci, Per la difesa dell’ordine democratico , Pietro Ingrao, Collusione di forze , ( 11 ottobre ) ; Severe inchieste sulle cause dei fatti del Viminale decise su proposte del compagno Scoccimarro ( 12 ottobre) , «l’Unità», 10-11-12 ottobre 1946 |
Prestito nazionale vedere |
11 ottobre |
Per ridurre l’eccesso di liquidità presente nel sistema economico il Consiglio dei ministri approva l’emissione di un prestito redimibile, il Prestito della Ricostruzione. I titoli e gli interessi sono esenti da ogni imposta, presente e futura. |
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13 ottobre |
La Francia approva con il referendum la nuova Costituzione. Nasce la IV Repubblica francese. |
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15 ottobre |
Si conclude a Parigi la Conferenza della pace. Contrasti fra Urss e alleati occidentali. Si decide la divisione della Germania in quattro zone di occupazione : Usa, Gran Bretagna, Francia, Urss. |
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18 ottobre |
Il presidente del consiglio De Gasperi lascia l’interim agli Esteri , ministero alla cui guida viene designato Pietro Nenni (PSIUP). |
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26 ottobre |
Le direzioni del PCI e PSIUP firmano un nuovo Patto di unità d’azione. Il testo del Patto , Unità d’azione tra Partito comunista e Partito socialista per il rinnovamento della vita politica e sociale italiana, «l’Unità», 27 ottobre 1946 |
I fatti di Milano vedere 26- 27 |
Su «l’Unità» Di Vittorio replica alle critiche mosse dagli organi di stampa moderati e conservatori di aver sostenuto nella III Sottocommissione per la Costituzione la necessità di sancire il diritto di sciopero nella Costituzione. ……………………………………. Giuseppe Di Vittorio, Il diritto di sciopero e la Costituente, «l’Unità», 26 ottobre 1946. |
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27- 30 ottobre |
Dopo un periodo di intense lotte CGIL e Confindustria siglano l’accordo che riconosce l’aumento del 35% dei salari minimi, il pagamento della tredicesima e la retribuzione di 12 giorni di ferie l’anno , accordo accompagnato dall’adozione della «scala mobile» diretta ad adeguare i salari operai al costo della vita. La firma dell’accordo ha subito un ulteriore rinvio ( 29 ottobre ) ; Il testo dell’accordo ( 30 ottobre ) ; L’accordo per la tregua salariale è stato firmato ieri mattina , «l’Unità», 29-30- 31 ottobre 1946 |
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7 novembre |
Palmiro Togliatti, dopo essersi incontrato con il leader jugoslavo Tito, comunica la disponibilità jugoslava a riconoscere la sovranità italiana su Trieste, a restituire i prigionieri italiani e ad avviare rapporti commerciali con l’Italia. La condizione posta da Tito è l’annessione della città di Gorizia alla Jugoslavia. Ne segue la dura polemica con la DC. Il governo italiano si rifiuta di prendere in esame la proposta. ……………………………………………………………………………… Titolo : Il maresciallo Tito è disposto a lasciare Trieste all’Italia; Intervista a Togliatti ( 7 novembre ) ; Titolo : Profonda impressione in tutto il Paese per la prospettiva di un ritorno di Trieste all’Italia; editoriale Mario Montagnana, Amore di Patria e livore di parte ( 8 novembre ); Titolo : Trieste rimarrà all’Italia nonostante tutte le provocazioni ; editoriale Pietro Ingrao , Servi dello straniero; Un comunicato del PSI ( 9 novembre); Palmiro Togliatti, La politica dei calci nel sedere ; «l’Unità», 7-8-9-10 novembre 1946 |
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9 - 10 novembre |
Si svolgono le elezioni amministrative. Interessati 1.383 comuni. Si vota a Torino, Genova, Firenze, Roma, Napoli e Palermo. Votano 4.936.337 persone, il 65% degli aventi diritto. Per la DC un tracollo nelle grandi città , a Roma, Napoli e Palermo perde quasi la metà dei voti ottenuti il 2 giugno a favore dei monarchici e dell’Uomo qualunque. Si consolida particolarmente nelle grandi città del Nord il PCI, successo per le liste dell’ Uomo qualunque. Lucio Luzzatto, Dei dati sulle recenti elezioni amministrative , «Socialismo» n. 11-12, novembre- dicembre 1946 |
Dall’Unità del 7 novembre 1946- Cronaca di Roma La scheda elettorale per le elezioni comunali Disegnare pdf |
19 - 21 novembre |
Comitato centrale del Pci . Odg. : Risultati del convegno dei cooperatori comunisti ( Luigi Longo) ; Preparazione del convegno economico ( Mauro Scoccimarro) ; Convegni sindacali del partito ( Palmiro Togliatti) ; Convocazione della Conferenza d’organizzazione ( Pietro Secchia). Togliatti nella sua relazione riafferma l’urgenza di sviluppare la CGIL «sulla via dell’attività sindacale come noi l’abbiamo sempre conosciuta , e cioè sulla via dell’agitazione, degli scioperi» strumenti indispensabili per la contrattazione per battere le resistenze padronali». «l’Unità», 20 – 21- 22 novembre 1946 – Pci -CC-20nov.47 |
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15 novembre |
Il «Popolo» riporta la lettera inviata dal segretario Attilio Piccioni ai dirigenti centrali e periferici della DC in cui scrive : « il tripartitismo non è stata una collaborazione ma una coabitazione forzata» |
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20 novembre |
Di fronte allo svilupparsi delle polemiche delle correnti di Critica sociale e di Iniziativa socialista la direzione del PSIUP decide la convocazione del congresso straordinario per l’inizio di gennaio. «l’Unità», 21 novembre 1946 XXV Congresso , «Socialismo» n. 11-12, novembre- dicembre 1946 |
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21 novembre |
Giuseppe Saragat , intervistato dal «Giornale d’Italia», critica la linea del PSIUP giudicandola troppo appiattita sulle posizioni del PCI. Critiche che conferma sull’«Avanti!» del 26 novembre. |
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2 dicembre |
Il ministro degli Esteri Nenni rivolge un appello alle collettività italiane d’America per sollecitare l’invio di soccorsi alla madrepatria duramente colpita dalle devastazioni belliche. L’appello sarà raccolto con generosità. |
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3 dicembre |
I vari gruppi neofascisti che operano in Italia , fra cui il Fronte del Lavoro, il Movimento italiano unità sociale, il Movimento de La Rivolta Ideale ed il Gruppo reduciindipendenti, decidono di dar vita a un unico Movimento e stipulano l'atto costitutivo di quello che sarà il Movimento sociale italiano ( Vedi 26 dicembre 1946 ). |
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9 - 13dicembre |
Si svolge il consiglio nazionale della DC . Dossetti e Lazzati presentano una mozione di sfiducia nei confronti della segreteria Piccioni e la leadership di De Gasperi accusata di mancanza di iniziativa e di mediazione. Di fronte alle contestazioni Attilio Piccioni si dimette da segretario . Giornata burrascosa al consiglio della Dc , «La Stampa» ,14 dicembre – 46-St2 |
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10 dicembre |
Nelle sale cinematografiche è proiettato il film di Roberto Rossellini «Paisà» che inaugura la stagione del neorealismo |
https://www.youtube.com/watch?v=f6gE9BD6Coo sequenze |
19 dicembre |
Il dialogo Giannini- Togliatti Dopo il rifiuto liberale e l’ostilità della DC, Gugliemo Giannini tenta una nuova strada: l’intesa con il PCI. In una intervista all’Ansa il commediografo , dopo aver sostenuto che esistono solo due idee politiche, quella liberale e quella totalitaria, esprime la sua « convinzione e speranza» che sia possibile trovare un punto d’incontro fra il qualunquismo e il comunismo. Bibliografia«La polemica del muro di Ghiaccio Giannini- Togliatti», Milano, Casa Editrice Ceschina 1951. |
Copertina |
20 dicembre |
De Gasperi annuncia al Consiglio dei ministri il suo viaggio negli USA . «l’Unità», 21 dicembre 46-U6 |
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22 dicembre |
Pio XII nel discorso pastorale, alludendo alla situazione politica a Roma, denuncia il grave pericolo rappresentato dalle sinistre : « Dal suolo romano , il primo Pietro, circondato dalle minacce di un pervertito potere imperiale, lanciò il suo fiero grido d’allarme : resistere forti nella fede. Su questo medesimo suolo noi ripetiamo oggi con raddoppiata energia il grido a voi la cui città natale è ora teatro si sforzi incessanti, volti ad infiammare la lotta fra due schieramenti : o con Cristo o contro Cristo; o la sua Chiesa, o contro la sua Chiesa». Discorso di Pio XII ai fedeli, 22 dicembre 1946 da www.vatican.va |
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Nello studio di Giuseppe Saragat si incontrano i rappresentanti di Critica sociale e di Iniziativa socialista , divisi sulle strategie i due gruppi sono uniti da una comune avversione al PCI. Ad eccezione di Saragat ormai deciso , permangono incertezze sulla scissione. Le assemblee delle due correnti definiranno le loro posizioni nelle rispettive assemblee del 7- 8 gennaio 1947. |
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24 dicembre |
A Roma l’opposizione della DC non consente di eleggere il sindaco repubblicano Giovanni Selvaggi sostenuto dal Blocco del popolo. A questa proposta la DC contrappone : la richiesta del sindaco e l’inserimento dei monarchici, oppure sindaco Selvaggi ma con rappresentanza proporzionale di tutti i gruppi. Proposte respinte dal Blocco del popolo. «l’Unità», 24 dicembre– 46-U7 |
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26 dicembre |
Giorgio Almirante, Arturo Michelini, Pino Romualdi riuniti a Roma, nello studio del padre di Michelini, fondano il Movimento sociale italiano ( MSI ) . E ‘ nominata la giunta esecutiva composta da Giacinto Trevisonno, Raffaele Di Lauro, Alfonso Mario Cassiano, Giovanni Tonelli e Carlo Guidoboni .Su proposta di Romualdi è eletto segretario Trevinosso che si dimetterà il 15 giugno 1945 in contrasto con la giunta che ha accettato nel movimento alcuni deputati dell’Uomo qualunque ( vedi 15 giugno 1947). «Rivolta Ideale», 28 dicembre 1946 |
1947
3 – 15 gennaio |
Il viaggio di De Gasperi negli USA. Il presidente degli Stati Uniti Truman si impegna a garantire all’Italia il massimo di aiuti economici. 50 milioni di dollari per la collaborazione offerta nel periodo di permanenza delle truppe americane in Italia. La Export- Import Bank concede un prestito di 100 milioni di dollari. Ai rappresentanti degli Stati uniti d’America, discorso al Pan America Union di Chicago8 gennaio Cosa ci aspettiamo dagli Stati Uniti d’America, discorso al Forum di Cleveland : 10 gennaio La nostra volontà di aprirci a una via libera, discorso alla Camera di commercio di New York , 13 gennaio La politica economica italiana , discorso all'Union Club di New York, 13 gennaio 1947 |
Immagini tratte dal film Forza Italia di Roberto Faenza – 1978
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Si svolge a Firenze la III Conferenza nazionale d’organizzazione del PCI. Relaziona Pietro Secchia. Il partito conta 2.100.000 iscritti, con un aumento di circa mezzo milione nell’ultimo anno. A Secchia non basta e, segnalato lo squilibrio esistente fra forza organizzata e influenza politica, insiste sulla necessità che nel partito di massa vivano le migliori tradizioni del partito di quadri : compattezza ideologica, disciplina, spirito di partito. Per Togliatti la forza organizzativa è necessaria ma non sufficiente , occorre estendere e « sviluppare la democrazia fino al limite estremo, che è quello del socialismo», avere «capacità politica, organizzativa, ideologica» per costruire la via italiana al socialismo. «l’ Unità», 7-8-9 gennaio 1947 - 47UConf.Org |
De Gasperi in arrivo negli USA. |
7 – 8 gennaio |
Si svolgono le assemblee di Iniziativa socialista e di Critica sociale. La prima si conclude con la decisione di non partecipare al congresso del PISUP e dar vita ad un nuovo partito. Nella seconda, molto contrastata, solo un terzo dei delegati si pronuncia per la scissione immediata. Nonostante questa incertezza non c’è dubbio che nel caso di scissione la corrente aderirà. |
La mediazione tentata da Pertini |
9 – 11 gennaio |
Si svolge all’ Università la Sapienza di Roma il XXV congresso del PSIUP . Si fronteggiano due linee. Nenni che sostiene la collaborazione con il PCI e una scelta neutralista in politica estera. Saragat che propone una linea di autonomia dal Pci e posizioni filoatlantiche. Si consuma la scissione di Palazzo Barberini. Giuseppe Saragat e la minoranza di destra, «Critica sociale» e «Iniziativa socialista», escono dal PSIUP e fondano il Partito socialista dei lavoratori italiani, PSLI. Alla nuova formazione aderiranno, in tempi diversi, 52 dei 115 deputati del PSIUP, fra cui nomi storici del riformismo socialista come Treves, Modigliani e D’Aragona. Meno vistosa la scissione alla base del partito. Non aderisce al PSLI Ignazio Silone e alcuni parlamentari che daranno vita a «Europa socialista» con lo scopo di ricomporre la frattura. Il PSIUP torna alla denominazione originaria di Partito socialista italiano, PSI. Segretario è eletto Lelio Basso. R.P., Nuovo periodo ; G. C. , Analisi del congresso , «Socialismo» n. 1- 2, gennaio – febbraio 1947 BIBLIOGRAFIA: Maurizio Punzo, «Dalla Liberazione a Palazzo Barberini», Storia del partito socialista dalla ricostituzione alla scissione del 1947 , Celuc, 1973. Paolo Moretti, «I due socialismi», La scissione di palazzo Barberini e la nascita della social socialdemocrazia , Mursia 1975 |
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12 gennaio |
Giuseppe Saragat si dimette da presidente dell’Assemblea Costituente. |
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16 gennaio |
PCI e PSI confermano il patto d’Unità d’azione. «l’Unità», 17 gennaio – 47-U1 |
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17 gennaio |
Pietro Nenni comunica al presidente del consiglio De Gasperi appena rientrato dal viaggio in USA le sue dimissioni da ministro degli Esteri per potersi impegnare nell’attività di partito |
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17 - 18 gennaio |
Al Teatro comunale di Bologna si svolgono i lavori del XIX congresso del PRI . Il segretario Randolfo Pacciardi, auspicando un’ alleanza con il nuovo partito di Saragat e la formazione di un «grande partito democratico», propone di ritirare l’appoggio al governo. |
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Antonio Pesenti su«l’Unità» commenta criticamente le proposte di aiuto degli Usa all’Italia . «l’Unità», 18 gennaio – 47-U2 |
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18 gennaio |
Si fanno sempre più insistenti le voci interne alla DC che chiedono un cambio di maggioranza. Fine del Tripartito? «La Nuova Stampa» , 19 gennaio 1947 La direzione del PCI si pronuncia contro la crisi di governo : La posizione dei comunisti nell’attuale momento politico; Togliatti polemizza con le deformazioni date dalle destre e da «Il Popolo» del suo discorso a Firenze, Palmiro Togliatti, Dove vai ? Porto pesci , «l’Unità», 19 gennaio 1947 |
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20 gennaio |
De Gasperi in una dichiarazione alla stampa afferma che la divisione del gruppo socialista e le dichiarazioni del congresso repubblicano esigono un chiarimento politico e di fare appello al presidente della Repubblica per una «consultazione generale» delle forze politiche per formare un nuovo governo . Alle ore 18 rassegna le dimissioni nelle mani del capo dello Stato Enrico De Nicola. Dimissioni del ministero De Gasperi, «La Nuova Stampa» , 21 gennaio 1947 |
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Pietro Nenni , ancora ufficialmente ministro degli Esteri, consegna agli ambasciatori degli Stati Uniti, Gran Bretagna e Urss una nota in cui, rilevato che il Trattato di pace « urta la coscienza nazionale, in specie per le clausole, territoriali», ne chiede una revisione. |
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27 gennaio |
Nella direzione DC che esamina lo sviluppo della crisi Paolo Bonomi considera una sconfitta la riproposizione del tripartito che si profila e contropropone di rinunciare all’incarico per riottenerlo e formare un governo senza le sinistre. Una posizione minoritaria che esprime le tensioni interne alla DC. Da posizioni diametralmente opposte a quelle di Bonomi , per Dossetti la conferma del tripartito dimostra le «intenzioni sproporzionate rispetto alla realtà» dimostrate da De Gasperi aprendo la crisi. |
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28 gennaio |
A crisi ormai quasi risolta, Togliatti su «l’Unità» cerca di sfruttare il successo momentaneamente ottenuto e mettere in difficoltà la DC. Giudicando un errore e senza precisi motivi l’apertura della crisi da parte di De Gasperi, aggiunge che si poteva formulare solo l’ipotesi di una «decisione, se non imposta, per lo meno suggerita con insistenza, dall’estero, e precisamente dagli esponenti di quei circoli politici americani che si erano affollati intorno a De Gasperi durante il viaggio negli Stati Uniti» Palmiro Togliatti, Il tamburo e il tamburino, «l’Unità», 28 gennaio 1947 |
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28 gennaio |
Il capo provvisorio dello Stato De Nicola assegna di nuovo ad Alcide De Gasperi l’incarico di formare il governo. Il leader democristiano tenta di formare un governo fondato sull’alleanza Democrazia del lavoro, Partito d’azione e repubblicani. Nessuno dei tre partiti accetta di far parte di un esecutivo senza i comunisti. De Gasperi ripiega sulla riproposizione del tripartito che, secondo quanto scrive un quotidiano, definisce un «matrimonio di convenienza». Diversa l’ottica in cui si muove il PCI che vede nel tripartito non una «combinazione parlamentare» bensì una « risultante obiettiva» della situazione politica e delle prospettive di sviluppo della democrazia italiana. Secondo governo Tripartito,«l’Unità», 4 febbraio 1947 |
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31 gennaio |
La Commissione alleata di controllo, che ha esercitato funzioni di consulenza e controllo sul governo italiano, cessa le sue attività. Le truppe di occupazione lasceranno il territorio italiano il 14 dicembre. |
III governo De Gasperi - 2 febbraio1947 – 31 maggio 1947 (DC - PCI - PSI)
2 febbraio |
Nasce il III governo De Gasperi vi partecipano DC, PSI e PCI. Non entrano nel governo il PRI e i ministri socialisti che hanno aderito al PSLI. Alla DC 7 ministri, 3 al PCI., 3 al PSI. e 2 indipendenti. La discussione in Assemblea inizierà l’ 8 febbraio. |
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6 febbraio |
Giuseppe Saragat si dimette da presidente dell’Assemblea Costituente che sono respinte dall’ Assemblea le respinge. Il giorno successivo Saragat , pur dichiarandosi sensibile alla manifestazione di stima tributatagli, chiede all’ Assemblea di considerare definitiva la sua decisione e l’Assemblea ne prende atto |
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Il presidente della Commissione dei 75 , Meuccio Ruini, presenta il progetto di COSTITUZIONE deliberato dalla commissione. La discussione in Assemblea inizierà il 4 marzo. vai |
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7 febbraio |
Il Consiglio dei ministri , senza il preventivo parere dell’ Assemblea Costituente, decide di ratificare il Trattato di Pace. Le uniche obiezioni sono mosse da Mario Scelba e Guido Gonella. Plenipotenziario per la firma è nominato l’ambasciatore Antonio Meli Lupi di Soragna. Scelba spingerà il suo dissenso fino a minacciare le dimissioni dal governo. L’intervento di De Gasperi riuscirà a farlo recedere. |
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All’Assemblea Costituente si forma il gruppo liberale di cui è nominato presidente l’ex ministro Epicarmo Corbino |
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8 febbraio |
Umberto Terracini, PCI, è eletto presidente dell’Assemblea Costituente con 279 voti su 436 votanti. Nella stessa seduta De Gasperi espone le linee programmatiche del governo e riferisce sulle ragioni per cui il consiglio dei ministri ha deciso di firmare il Trattato di pace senza la discussione nella Assemblea Costituente. Il dibattito sulle linee programmatiche si protrae fino al 25 febbraio, seduta in cui , dopo la replica di De Gasperi , l’Assemblea le approva con 292 voti a favore, 107 contrari e 1 astenuto. Assemblea Costituente sedute dal 8 febbraio al 5 febbraio 1947 Seduta XXXII 8 febbraio
Comunicazioni del Governo: Alcide De Gasperi presidente del Consiglio. Discussione: Corbino
Seduta XXXIII 10 febbraio
Discussione: Conti, Vito Reale
Seduta XXXIV 11 feebbraio
Discussione: Riccardo Lombardi, Labriola, Perrone Campano
Seduta XXXV 12 febbraio
Discussione: Scoccimarro, Damiani, Di Fausto
Seduta XL 18 febbraio
Discussione: Molé, Bei Adele, Nenni, Lussu
Seduta LXI 19 febbraio
Discussione: Bulloni, Pacciardi, Colitto, Togliatti
Seduta LXII 20 febbraio
Discussione: Selvaggi, Bosi
Seduta XLIII 21 febbraio
Discussione: Cappi, Giua, Targetti, Condorelli
Seduta XLIV 22 febbraio
Discussione: Enrico Martino, Corbino, Mancini, Perassi, Scoca, De Mercurio
Seduta XLV 24 febbraio
Discussione: Ivan Matteo Lombardo, Raffaele Pastore, Colonnetti, Cingolani, Marinaro
Seduta XLVI 25 febbraio
Discussione: Gallo, Villani, Treves, Gronchi, Pallastrelli, Caronia, Uberti, Pietro Mastino, Tonetti, Parri. Replica: De Gasperi. Dichiarazioni di voto e illustrazione degli odg: Perassi, Vittorio Emanuele Orlando, Cianca, Vigorelli, Lucifero, Sardiello, Selvaggi, Finocchiaro Aprile, Nitti, Cevolotto, Cingolani, Togliatti, Bellavista, Andreotti, Mazzoni, Cotelessa
Votazione sulla mozione di fiducia: Andreotti, Minio, De Michelis
Presenti e votanti 400. Favorevoli 292 contrari 107
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Segnare interventi e semplificare pdf. |
10 febbraio |
A Parigi l’ambasciatore Antonio Meli di Soragna , con la riserva della ratifica da parte dell’Assemblea Costituente, firma il Trattato di Pace . Sono imposte clausole durissime : cessione di parte della Venezia Giulia , l’Istria , Fiume e Zara alla Jugoslavia; Rodi e il Dodecanneso alla Grecia, Briga e Tenda alla Francia. La Libia, l’Albania e l’Etiopia sono riconosciute indipendenti, la Somalia resta in amministrazione fiduciaria all’Italia fino al 1960. Si costituisce il Territorio libero di Trieste, diviso in due zone, la zona A controllata dagli anglo-americani e la zona B controllata dalla Jugoslavia. Per protesta contro le dure clausole imposte all’Italia dal Trattato di pace la Cgil proclama 10 minuti di sospensione dal lavoro. In tutte le città manifestazioni spontanee. A Roma la cerimonia indetta all’Altare della patria per ricordare le vittime delle Fosse Ardeatine è turbata da un’ignobile provocazione messa in atto da monarchici e fascisti. Pietro Ingrao, 10 febbraio, «l’Unità», 11 febbraio 1947 Bibliografia Sara Lorenzini , «L’Italia e il trattato di pace del 1947», il Mulino. |
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11 febbraio |
Il ministro degli Esteri Carlo Sforza chiede la revisione del Trattato di pace. Nel paese continuano le manifestazioni di protesta. “Abbiamo diritto di contare su una radicale revisione”, «La Nuova Stampa» , 12 febbraio 1947 |
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12 febbraio |
L’ «Avanti!» critica il Trattato di pace e ne chiede la modifica: L’Italia protesta e chiede la revisione . |
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14 febbraio |
Nel corso della discussione sul nuovo governo il deputato separatista siciliano Andrea Finocchiaro Aprile accusa di corruzione i ministri democristiani Campilli e Vanoni. La seduta si chiude fra risse e tumulti. Il 6 marzo sarà costituita una commissione d’inchiesta parlamentare che il 16 aprile presenterà le sue e assolverà i due ministri. Conclusioni condivise dalle sinistre come risulta dagli interventi di Togliatti e di Nenni. Assemblea Costituente, seduta n. XXXVII, 14 febbraio 1947 Assemblea Costituente, seduta n. LI , 6 marzo 1947 Assemblea Costituente , seduta n. XCI , 16 aprile 1947 Felice Platone, Democrazia cristiana e corruzione parlamentare, «Rinascita» |
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16 febbraio |
L’Alto commissario per l’alimentazione annuncia la riduzione della razione quotidiana di pane da 225 a 200 grammi. |
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«L’Umanità» , organo del PSLI, pubblica l’odg della direzione nazionale che definisce il Partito d’azione una delle forze da far confluire in «un movimento per un socialismo autonomo, moderno e costruttivo». Una testimonianza del lavorio portato avanti da Saragat negli incontri con Valiani, Garosci e Codignola per favorire la confluenza del Pd’A nel PSLI. |
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22 febbraio |
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25 febbraio |
L’Assemblea costituente approva la fiducia al III governo De Gasperi. 292 voti a favore, 102 contrari e 1 astenuto. ( vedi 8 febbraio) |
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4 marzo |
All’Assemblea Costituente si apre la discussione generale sul Progetto di Costituzione presentato dalla Commissione dei 75. Assemblea Costituente, Discussione generale sul progetto di Costituzione, sedute dal 4 marzo al 12 marzo 1947 |
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6 marzo |
Il presidente Truman parlando alla Baylor University ( Waco, Texas) illustra il ruolo egemonico che assegna agli Stati Uniti di fronte alla crisi delle economie nazionali sconvolte dalla guerra : « Siamo il gigante economico del mondo. Ci piaccia o meno, la struttura delle relazioni economiche future dipenderà da noi. In mondo è in attesa e ci guarda per vedere ciò che dovremo fare. Scegliere è nostro compito. Possiamo condurre le nazioni verso la pace economica o precipitarle nella guerra economica». Segue l’apologia delle libertà economiche e politiche persino « più importanti della pace». |
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11 marzo |
Togliatti – la moderazione fare indica «a una parte del fronte dei lavoratori la necessità di segnare il passo, allo scopo di far avanzare tutto insieme il fronte». |
fare |
12 marzo |
Il presidente americano Truman parlando alla sessione congiunta del Congresso Usa denuncia la minaccia comunista che graverebbe sull’Europa. Nel discorso, trasmesso via radio alla nazione, Truman dichiara che gli Stati Uniti si impegneranno ad intervenire ovunque la libertà di un paese sia messa in pericolo da una minoranza antidemocratica. E’ l’enunciazione della DOTTRINA TRUMAN , gli Stati Uniti contro ogni tentativo di espansionismo dell’URSS e dell’aumento della sua influenza. Special message to the congress on Greece and Turkey : The Truman doctrine |
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14 -15 marzo |
L’Assemblea costituente approva a scrutinio segreto l’adesione dell’Italia agli accordi di Bretton Woods che definiscono norme e procedure per regolare la politica monetaria internazionale . Obiettivi principali creare le condizioni per la stabilizzazione dei tassi di cambio rispetto al dollaro elevata a valuta principale ed eliminare le condizioni di squilibrio determinate dai pagamenti internazionali compito affidato al Fondo monetario internazionale. Gli accordi resteranno in vita fino al 1971. Assemblea Costituente sedute 14 - 15 marzo 1947 Discussione: Corbino, Treves, Montini, Dugoni, Einaudi
Seduta n. LXIII 15 marzo
Discussione: Foa, Pesenti, Marinaro, Perazzi, La Malfa relatore, Campilli ministro delle Finanze e del Tesoro, Perassi, Ivanoe Bonomi presidente della Commissione
Votazione segreta
Favorevoli 286 Contrari 3
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25- 26 marzo |
L’Assemblea costituente approva l’articolo 7 della Costituzione che rimanda ai Patti Lateranensi del 1929 la regolamentazione dei rapporti fra Stato e Chiesa. Togliatti motiva il voto favorevole del PCI . Votano contro PSI e partiti laici. Su 499 votanti, l’articolo passa con 350 voti a favore e 149 contrari. Assemblea Costituente, Seduta n. LXXV , 25 marzo 1947 Evoluzione dell’articolo Nell’interesse dell’unità dei lavoratori e della pace religiosa il Partito comunista italiano aderisce a votare l’articolo 7 ; Il discorso del compagno Togliatti, «l’Unità», 26 marzo 1947 |
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31 marzo |
Luigi Einaudi, governatore della Banca d’Italia, nella relazione annuale denuncia la gravità della situazione economica del paese e sollecita misure che contengano l’inflazione. |
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1 aprile |
Rodolfo Morandi ( PSI) , ministro dell’Industria e del commercio, illustra al Consiglio dei ministri un piano per normalizzare la situazione economica colpendo sprechi e speculazioni. Il programma sarà solo in minima parte attuato dal governo. |
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20-21 aprile |
Si svolgono, per la prima volta, le elezioni dell’Assemblea regionale siciliana. Le sinistre si presentano unite insieme al Partito d’azione nella lista del Blocco del popolo , simbolo l’ effigie di Garibaldi. Per la DC una secca sconfitta : perde 13 punti rispetto al voto del 2 giugno 1946 , passando dal 33.6% al 20,5 . Vince il blocco del Popolo , PCI-PSI- Pd’A , che ottiene il 30,4% rispetto al 21,5% . Il PSLI ottiene il 4,2%. Al contrario di quanto avvenuto nelle amministrative del novembre 1946 le destre si avvantaggiano solo dello 0,6 % della perdita della DC. La DC teme il tracollo e di perdere il proprio ruolo egemone. |
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Manifestazioni a Roma, Messina e in tutta la Calabria contro il carovita. Duri scontri fra manifestanti e forze dell’ordine |
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28 aprile |
Il presidente del Consiglio De Gasperi alla Radio lancia un appello alla tregua politica e una ripresa di fiducia nell’economia nazionale. Di fatto il discorso anticipa l’apertura della crisi di governo che tuttavia si aprirà ufficialmente solo il 13 maggio. |
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30 aprile |
De Gasperi in Consiglio dei ministri afferma che i tre partiti di massa che formano l’esecutivo , DC- PCI – PSI, da soli non sono in grado di governare il Paese e chiede il concorso di quello che definisce il «quarto partito» composto dagli esponenti delle classi medie e del mondo economico. Un «partito» che può vanificare ogni sforzo ricostruttivo «attraverso il sabotaggio del prestito e la fuga dei capitali, l’aumento dei prezzi e le campagne scandalistiche». |
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1 maggio |
La strage di Portella delle Ginestra. La banda di Salvatore Giuliano spara sui braccianti e le loro famiglie che festeggiano la Festa del lavoro . 11 morti Come si è svolto il vile eccidio , «l’ Unità», 2 maggio 1947 – 47U3 |
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2 maggio |
L’Assemblea costituente discute dell’eccidio di Portella delle Ginestre. Per il governo riferisce Mario Scelba, ministro degli Interni che afferma che gli omicidi siciliani non possono essere considerati un atto politico. Dichiarazioni che suscitano le critiche e le proteste dei comunisti e dei socialisti «l’ Unità», 2 maggio 1947 – 47U3 Assemblea Costituente, Sui Fatti di Portella della Ginestra, seduta n. CVII, 2 maggio |
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5 maggio |
De Gasperi annuncia a Nenni e Togliatti che la formula di governo che vede collaborare DC- PSI e PCI non è più adeguata alle esigenze del Paese. Lo stesso giorno incontra il governatore della Banca d’Italia Luigi Einaudi per proporgli di entrare nel governo come ministro del Bilancio. Il 6 maggio la DC propone l’allargamento della coalizione di governo. |
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7 maggio |
Direzione PCI | |
12 maggio |
Consiglio dei ministri |
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13 maggio |
De Gasperi si dimette. E’ aperta ufficialmente la crisi che porterà all’esclusione delle sinistre dal governo nazionale. La crisi vista da «La Stampa», 13- 14 - 15 maggio 1947– 47-St1 Assemblea Costituente, Annuncio dimissioni, seduta n.CXXIV, 13 maggio P. Togliatti, L’offensiva plutocratica, «l’Unità», 14 maggio 1947– 47-U4 |
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14 maggio |
L’ambasciatore italiano negli USA Alberto Tarchiani è ricevuto dal presidente americano Truman che assicura il pieno appoggio degli Stati Uniti ad un governo presieduto da De Gasperi e che escluda il PCI. |
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16 – 24 maggio |
Il capo provvisorio dello Stato incarica Francesco Saverio Nitti di formare il nuovo governo. Fallito il suo tentativo di formare un governo di larga coalizione rinuncia al mandato che viene assegnato a Vittorio Emanuele Orlando che, incontrate le stesse difficoltà , rinuncia. Il 24 l’incarico sarà di nuovo assegnato a De Gasperi. L’orgia speculativa, « l’Unità», 21 maggio -47-U5 ; Orlando ha rinunciato , «l’Unità», 23 maggio – 47-U6 ; Reincarico a De Gasperi , «l’Unità», 24 maggio 1947 47-U7 |
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19 maggio |
Il segretario democristiano della CGIL Pastore al direttivo sindacale conferma la linea dell’unità sindacale e smentisce le voci di una frattura fra le componenti politiche. |
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20 maggio |
Togliatti con l’articolo Ma come sono cretini replica alle accuse dell’ex segretario di Stato americano Summer Welles che aveva affermato che il Pci era pronto alla guerra civile perché riceveva finanziamenti dall’Urss. «l’Unità», 20 maggio 1947 |
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23 maggio |
«Il Popolo» pubblica un articolo di Giulio Andreotti, scritto su suggerimento dello stesso De Gasperi , intitolato Il tripartito no |
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24 maggio |
Enrico De Nicola incarica di nuovo Alcide De Gasperi. |
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26 maggio |
De Gasperi e Togliatti hanno un lungo colloquio. |
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30 maggio |
Palmiro Togliatti, La strada della discordia, «l’Unità», 30 maggio 1947 |
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Giuseppe Dossetti, Amintore Fanfani, Giuseppe Lazzati, Antonio Amorth e Giorgio La Pira danno vita «Cronache Sociali» . L’editoriale del primo numero del quindicinale , diretto da Giuseppe Glisenti, è dedicato all’esame della crisi del III governo De Gasperi . Antonio Amorth , Le radici della crisi, «Cronache sociali», n. 1, 30 maggio 1947 |
IV Governo De Gasperi - 31 maggio 1947 – 23 maggio 1948 (DC - PLI - PSLI - PRI)
31 maggio |
De Gasperi presenta al Capo dello Stato il suo IV governo formato da DC- PLI – indipendenti di centro –. Termina la collaborazione tra i partiti antifascisti iniziata nel luglio 1943 nel Comitato di liberazione nazionale ( CNL) e proseguita dopo le elezioni del 1946 con il tripartito. DC – PSIUP ( poi PSI) – PCI. Mario Alicata, Lo spirito del 2 giugno, «l’Unità», 1 giugno 1947 – 47- U8 Le manifestazioni del 2 giugno Pietro Secchia alla manifestazione di Roma «l’Unità», 3 giugno 1947 – 47-U9 |
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1- 7 giugno |
Firenze , I° Congresso nazionale della CGIL . Si ripropongono i contrasti , già manifestatisi, fra la componente di sinistra e la componente cattolica sull’opportunità di promuovere scioperi politici. I comunisti ottengono la maggioranza assoluta dei voti, finisce la conduzione paritetica con socialisti e democristiani. Giuseppe Di Vittorio è confermato segretario generale . Segretari per le altre componenti Bitossi, Santi ( PSI) , Pastore ( DC) . Il comitato direttivo è composto da 38 comunisti, 20 socialisti, 11 democristiani, 6 rappresentanti delle correnti minori Il discorso di Di Vittorio, «l’Unità», 3 giugno 1947 ed. di Torino – 47-U10 Giuseppe Di Vittorio, Più forte Più unità, «l’Unità», 10 giugno 1947– 47-U11 |
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4 giugno |
Il ministero delle Finanze e del Tesoro è sdoppiato in Finanze, assegnato a Giuseppe Pella ( DC), e Tesoro assegnato a Gustavo Del Vecchio ( Indipendente). E’ istituito il ministero del Bilancio assegnato al governatore della Banca d’Italia Luigi Einaudi ( PLI) che assume anche la carica di vicepresidente del Consiglio. |
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5 giugno |
Il segretario di Stato Usa George Marshall in un discorso all’università di Harvard annuncia un Piano di aiuti per i paesi dell’Europa occidentale. L’European Reconstruction Program ( ERP), conosciuto come PIANO MARSHALL. Testo del discorso (anastatica) Fonte George H.Marshall foundation : www.marshallfoundation.org |
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9 giugno |
De Gasperi presenta all’Assemblea Costituente il suo IV governo. Definisce il governo un «governo d’emergenza» per evitare la rovina economica e finanziaria del Paese. Il dibattito si protrae fino al 21 giugno. La fiducia è concessa con 274 voti a favore, 231 contrari , 4 astensioni su 509 presenti. A favore del governo votano anche i parlamentari dell’ Uomo qualunque e dei monarchici. Assemblea Costituente sedute dal 9 giugno al 21 giugno 1947 Seduta n. CXLII 9 giugno
Comunicazioni del Governo: Alcide De Gasperi presidente del Consiglio
Seduta pomeridiana, n. CLIV 10 giugno
Discussione: Ruini, Foa
Seduta antimeridiana n. CXLV 11 giugno
Discussione: Cappi, Labriola
Seduta pomeridiana n. CXLVI 11 giugno
Discussione: Vicentini, Tripepi, Bonino, Bertone, Corbino
Seduta pomeridiana n. CXLVII 12 giugno
Discussione: Morandi, Tremellone, Cerreti, Scelba ministro dell'Interno, Bellavista, de Gasperi, Bettiol, Mazzone, La Rocca, Gronchi, laconi, Dossetti, Marina, Benedettini, Fresa, Benedetti, Giannini, Pignatari, Caroleo, Scoccimarro, Valiani, Vigorelli, Togliatti, Fuschini
Seduta n. CLII 16 giugno
Discussione: Colitto, Scoccimarro, Benedettini, Cianca, Crispo
Seduta n. CLIII 17 giugno
Discussione: Marina, Molé, Nitti
Seduta antimeridiana n. CLIV 18 giugno
Discussione: Foresi, Rodi, Roselli, Quarello, Zerbi
Seduta pomeridiana n. CLV 18 giugno
Discussione: Bianca Bianchi, Caso, Dugoni, Einaudi
Seduta antimeridiana n. CLVI 19 giugno
Discussione: Bruni, Gerardo De Caro, Bovetti
Seduta pomeridiana n. CLVII 19 giugno
Discussione: Nenni, La Malfa, Di Vittorio, Scelba ministro dell'Interno, Giannini
Seduta antimeridiana n. CLVIII 20 giugno
Discussione: Fogagnolo, Pallastrelli, Micheli, Riccardo Lombardi, Sforza ministro degli Affari esteri, Corbino, La Malfa
Seduta pomeridiana n. CLIX 20 giugno
Discussione: Patrissi, Pietro Mastino, Pacciardi, Togliatti, Gronchi, Corsi
Seduta n. CLX 21 giugno
Discussione: Alessandro Scotti, Perrone Capano. Replica: De Gasperi. Dichiarazioni di voto: Marinaro, Crispo, Pietro Mastino, Pallastrelli, Micheli, Giannini, Bovetti, Fogagnolo, Nenni, D'aragona, Angelini, Lucifero, Nitti, Covelli, Bertini, Giulio Partore, Cianca, Croce, Damiani, Vittorio Emanuele Orlando.
Votazione sull'odg di fiducia: Angelini, Filippo Guerrieri, Uberti, Capugi, Schiratti, Mattarella
Votanti 505. Astenuti 4 Favorevoli 274 Contrari 231
A.De Gasperi, Le ragioni di un governo d’emergenza, Alcide De Gasperi, «Discorsi parlamentari», Camera dei deputati, 1985, V. I , pp. 242-252 Il dibattito sulle pagine de «l’Unità», 9-20 giugno 1947 Palmiro Togliatti, Combatteremo una grande battaglia democratica perché l’Italia ritrovi uno slancio unitario di rinnovamento, «l’Unità», 21 giugno 1947 – 47-U12 |
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23 giugno |
Dopo numerosi attentati alle sedi dei partiti di sinistra e alla Camere del lavoro, il governo dichiara la sua volontà di stroncare il fenomeno del banditismo in Sicilia e pone una taglia di 3 milioni di lire per la cattura di Salvatore Giuliano. |
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24 giugno |
Confederterra e Confida firmano un accordo che sancisce una «tregua mezzadrile» per l’anno in corso. |
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26 giugno |
L’Assemblea costituente respinge le dimissioni presentate da Enrico De Nicola per ragioni di salute e lo conferma capo provvisorio dello Stato. |
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1 luglio |
Comitato centrale del PCI . La relazione di Togliatti al Comitato centrale del Pci, 2 luglio; Il dibattito ;, 3 luglio – 4 luglio ; Le conclusioni di Togliatti , Per un’opposizione unitaria democratica e costruttiva, «l’Unità» 2–3- 4–5 luglio 1947 CC- 1-7- 47 |
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4 luglio |
Si svolge la prima edizione del PREMIO STREGA , concorso ideato dai coniugi Maria e Goffredo Bellonci con il contributo di Guido Alberti, produttore del liquore Strega. Il premio è assegnato a Ennio Flaiano per il libro «Tempo di uccidere». |
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23- 31 luglio |
L’Assemblea costituente discute la ratifica del Trattato di Pace. Si pronunciano contro , tra gli altri, Benedetto Croce e Vittorio Emanuele Orlando. La ratifica è approvata, a scrutinio segreto, il 31 luglio: 262 voti a favore, 69 contrari e 80 astenuti. |
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29 luglio |
Togliatti interviene sul Trattato di pace |
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30 luglio |
L’Assemblea costituente approva, a scrutinio segreto, il disegno di legge che ratifica il decreto legislativo del capo provvisorio dello Stato sull’Istituzione di un’ «imposta straordinaria progressiva sul patrimonio» |
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1 agosto |
Il cambio della lira è portato da 225 a 350 lire per un dollaro. A novembre salirà a 575 lire. |
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15 agosto |
Alle «Lettere dal carcere» di Antonio Gramsci è assegnato il premio Viareggio. L’editore Einaudi inizia la pubblicazione delle opere di Gramsci e nel corso del 1948 saranno pubblicati i primi «Quaderni dal carcere». |
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29- 31 agosto |
Con un scambio di lettere si concludono le trattative portate avanti dalla delegazione del partito d’azione ( Pd’A) composta da Calogero, Cianca, Andreis e Fancello e il PSI. L’esecutivo del Pd’A , con l’accordo di Lombardi e Foa, si dichiara soddisfatto delle garanzie offerte dal PSI per quanto riguarda i principi di democratica interna e l’autonomia dei socialisti dal PSI. Anche se le lettere sono inviate a tutti i partiti socialisti per una possibile riunificazione, ormai è chiaro che quello che resta del Pd’A si avvia a confluire nel PSI cosa che accadrà ad ottobre . Vai a 19- 21 ottobre Le lettere sono pubblicate sull’, «Avanti», 31 agosto 1947 |
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6-8 settembre |
Roma, convegno degli uomini dell’Azione cattolica. Il 7 settembre a Piazza San Pietro, davanti a 300 mila fedeli , il discorso di Pio XII . «L’Osservatore romano» titola L’omaggio filiale più imponente che la storia religiosa ricordi. Il pontefice rivolgendosi direttamente ai partecipanti al convegno, oltre 50 mila, affermato che «E’ giunta l’ora della grande prova» li invita ad una campagna non di “difesa» ma di «conquista» per «penetrare nel mondo pagano con la forza della Religione». Per tutti i commentatori il senso dell’appello: combattere a fondo il comunismo. Discorso di Pio XII agli uomini di Azione Cattolica , fonte www.vatican.va Il discorso del Papa ai 300 mila di Piazza San Pietro , «Stampa Sera», 8 settembre 1947 |
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21 settembre |
Si svolge a Roma il II congresso dell’Uomo qualunque Il leader Guglielmo Giannini attacca il governo De Gasperi. Nel dibattito numerose critiche alla sua gestione del partito. |
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26 settembre |
All’Assemblea costituente si discutono le MOZIONI DI SFIDUCIA al governo presentate da Pietro Nenni ( PSI) , Palmiro Togliatti ( PCI) e da Giuseppe Saragat (PSLI). La mozione Nenni è respinta con 178 voti a favore, 271 contro e 63 astenuti , visto l’esito della votazione sulla mozione Nenni Togliatti ritira la mozione del PCI e sostiene la mozione Saragat , anch’essa respinta con 224 voti a favore, 271 no e 17 astenuti. Il governo si salva per i voti dei deputati dell’Uomo qualunque. De Gasperi avvia le trattative con il PRI e Il PSLI per un allargamento della maggioranza di governo. Assemblea Costituente sedute dal 26 settembre al 4 ottobre 1947 Seduta n. CCXXXIV 26 settembre
Illustrazione delle mozioni: Nenni, Togliatti
Seduta n. CCXXXV 27 settembre
Illustrazione di mozione: Saragat. Discussione: Ronchi alto commissario per l'Alimentazione
Seduta antimeridiana n. CCXXXVII 30 settembre
Discussione: Valiani
Seduta pomeridiana n. CCXXXVIII, 30 settembre
Discussione: Labriola, Merzagora ministro del Commercio con l'Estero, Cortese, Togliatti
Seduta antimeridiana n. CCXXXIX 1°ottobre
Discussione: Quarello, Lizzadri
Seduta pomeridiana n. CCXL 1° ottobre
Discussione: Morandi, Togni ministro dell'Industria, Corbino
Seduta antimeridiana n. CCXLI 2 ottobre
Discussione: Crispo, Scoccimarro, Lussu
Seduta pomeridiana n. CCXLII 2 ottobre
Discussione: Scoccimarro, Pella ministro delle Finanze, Giannini, Rodinò, Perrone Capano, Simonini, Quinto Quinteri, De Gasperi presidente del Consiglio
Seduta antimeridiana n. CCXLIII 3 ottobre
Discussione: Sereni, Piccioni
Seduta pomeridiana n. CCXLIV 3 ottobre
Discussione: Calosso, Bruni, Nitti, Giancarlo Pajetta, Macrelli
Seduta antimeridiana n. CCXLV 4 ottobre
Discussione: Einaudi ministro del Bilancio, Sceba ministro dell'Interno
Seduta pomeridiana n. CCLXVI 4 ottobre
Discussione: Sforza ministro dgli Affari Esteri, Nenni, Togliatti, Saragat, De Gasper presidente del Consiglioi, Lucifero, Giannini, Bozzi, Bellavista, Tosato, Dugoni, Dossetti, Cortese, Fabbri, Crispo, La Rocca, Lussu, Riccardo Lombardi, Macrelli, D'Aragona, Domineddò, Chiostergi, Nitti, Caroleo, Mazzone
Votazione nominale mozione Nenni
Votanti 449 Astenuti 63 Favorevoli 178 Contrari 271
Votazione nominale mozione Saragat
Votanti 495 Astenuti 17 Favorevoli 224 Contrari 271
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27-30 settembre |
A Varsavia è costituito l’Ufficio d’informazioni dei partiti comunisti e operai. Il KOMINFORM . Vi partecipano i partiti comunisti di Unione sovietica, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Jugoslavia, Francia e Italia . Per il PCI sono presenti Luigi Longo ed Eugenio Reale. Relatore alla conferenza il dirigente del PCUS Andrej Zdanov che espone la teoria dei DUE CAMPI CONTRAPPOSTI, il campo antimperialista e democratico e il campo imperialista. Luigi Longo intervistato da Sergio Scuderi, Un atto di grande importanza in difesa della pace e dell’indipendenza dei Popoli, «l’Unità», 7 ottobre 1947 – 47-U12a Dichiarazione di Togliatti sulla Conferenza di Varsavia : Il fronte democratico esce consolidato contro i provocatori di nuove guerre, «l’Unità», 10 ottobre 1947 , 47-U12b Le critiche al Pci fare |
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5 ottobre |
Muore Giuseppe Modigliani, fondatore con Turati e Treves del PSU, membro dell’Assemblea costituente e presidente del PSLI. |
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7- 10 ottobre |
Direzione del PCI. Una discussione serrata che vede due posizioni a confronto, da un lato Colombi, Roasio, in parte Secchia e Longo accogliere positivamente la svolta impressa dalla conferenza polacca, dall’ altro dirigenti come Amendola, Negarville, Novella , più vicini a Togliatti e alla sua concezione della democrazia progressiva, divisi fra la consapevolezza del malessere della base e la fedeltà alle posizioni sovietiche. Terracini , con un intervento molto irruento, esprime le sue preoccupazioni per un cambiamento di linea che rischia di isolare il PCI e contesta le decisioni assunte, senza una preventiva consultazione, a Szklarska. Togliatti accetta la svolta ma non recede dalla sua linea di fondo per quanto riguarda la realtà italiana. Cfr. Aldo Agosti, «Togliatti», cit. p. 347. |
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12 ottobre |
Nelle elezioni al Comune di Roma il Blocco del popolo, formato da PCI e PSI , ottiene la maggioranza relativa Il Blocco del Popolo ha vinto, «l’Unità», 14 ottobre 1947 – 47- U12c |
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21 ottobre |
Il Consiglio nazionale del Partito d’Azione ( Pd’A) , approva la proposta di Riccardo Lombardi di porre fine all’esistenza giuridica del partito e di confluire nel PSI, restando ferma la volontà di ognuno di scegliere. Dissente dalla decisione Garosci Il Partito d’Azione finisce in un compromesso con il PSI titola «L’Italia socialista» Bibliografia. Elena Savino, «La diaspora azionista», Dalla Resistenza al partito radicale, Franco Angeli |
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26 ottobre |
Luigi Longo, Contro l’offensiva padronale resistere e contrattaccare, «l’Unità», 26 ottobre 1947 |
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30 ottobre |
A Ginevra è costituito il General Agreement on Tariffs and Trade ( GATT). Vi aderisce l’Italia. |
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8 novembre |
Alla conferenza generale dell’UNESCO che si svolge a Città del Messico l’assemblea plenaria vota all’unanimità l’ammissione dell’Italia. |
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11-13 novembre |
Comitato centrale del PCI. Relazione di Palmiro Togliatti, Una nuova grande battaglia per dare slancio alla democrazia , 12 novembre; Il dibattito Difesa del popolo e unità popolare, 13 novembre; Ordine del giorno del Comitato centrale Contro il terrorismo neo-fascista e la tolleranza del governo, «l’Unità», 12- 14 novembre 1947 |
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15-19 novembre |
Si svolge a Napoli il II° Congresso della DC . Si definisce la posizione di centro del partito, prendendo le distanze dalle forze di destra e da quelle di sinistra si punta a stabilire alleanze con le forze politiche moderate. Sul piano delle politiche economiche l’obiettivo è punta a tenere insieme rigore deflazionistico e necessità di impostare un programma di aiuti sociali. Apre i lavori il presidente del Congresso, Salvatore Aldisio, seguono la relazione sulla situazione politica e organizzativa del segretario Attilio Piccioni, la relazione sulle attività nell'Assemblea costituente del presidente del Gruppo democristiano Giovanni Gronchi, la relazione sullo Statuto del Partito di Stanislao Ceschi. Il 17 novembre interviene il presidente del Consiglio De Gasperi, e il giorno successivo il vice Segretario on. Paolo Emilio Taviani relaziona su : i problemi del lavoro. Il giorno dell’apertura del congresso Giulio Pastore, con un editoriale, polemizza con Togliatti che nell’ultimo Comitato centrale del PCI ha accusato la corrente cristiana di svolgere un’azione di sabotaggio all’interno della CGIL. Lettera aperta all’on. Togliatti «Il Popolo», 15 novembre 1947 Un atto di fede nel risorgimento della Patria attraverso i vibranti discorsi inaugurali, «Il Popolo», 16 novembre 1947 Relazioni di Piccioni, Gronchi, Ceschi, Unità compattezza e responsabilità improntano l’azione della DC nell’ora attuale, «Il Popolo», 17 novembre 1947 Risoluto discorso di De Gasperi : Difesa della libertà anche per gli avversari Il disarmo di tutti e il problema dell’ordine pubblico, «Il Popolo», 18 novembre 1947 Relazioni di Taviani e Petrone, I problemi del lavoro e la questione meridionale, «Il Popolo», 19 novembre 1947 Giulio Pastore riafferma la fiducia dei lavoratori nella DC , Intervento di Mario Scelba : La forza dello Stato al servizio della libertà , «Il Popolo», 20 novembre 1947 Difesa della libertà, «Il Popolo», 21 novembre 1947 |
Scheda fonte Istituto Brianzi |
27 novembre |
A Milano il prefetto Ettore Troillo, nominato dal CLN, è sostituito con un funzionario di carriera. Immediata la protesta. La prefettura è occupata da ex partigiani ed operai guidati da Giancarlo Pajetta (PCI) . L’occupazione rientra per un intervento diretto di De Gasperi e Togliatti. |
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29 novembre |
L’Assemblea dell’ONU approva la risoluzione n. 181 che stabilisce la creazione di due stati in Medio Oriente : uno per gli ebrei e uno per i palestinesi. Sulla risoluzione la Gran Bretagna si astiene e annuncia che lascerà la Palestina il 15 maggio 1948. |
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30 novembre |
Si svolge il IV congresso del Partito liberale ( PLI) . Si prende in esame la possibilità di una fusione con il partito dell’UOMO QUALUNQUE. Benedetto Croce si dimette da presidente del partito e viene eletto presidente onorario a vita. |
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1- 2 dicembre |
Riunione della direzione del PCI Appello della direzione: Unità e vigilanza contro la reazione , «l’Unità», 3 dicembre 1947 |
Lo sciopero di Roma
4 dicembre |
La capitale e i Castelli romani scendono in lotta contro la fame,«l’Unità», 5 dicembre 1947 |
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5 dicembre |
La polizia uccide l’operaio Giuseppe Tanas …..e ferisce I Lavoratori romani esigono provvedimenti entro 3 giorni , «l’Unità», 6 dicembre 1947
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6 dicembre |
La periferia di Roma in lotta la Capitale bloccata per 2 ore , «l’Unità», 7 dicembre 1947 |
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8 dicembre |
Il governo dovrà rispondere entro mezzanotte ai lavoratori romani mobilitati per l’azione «l’Unità», 9 dicembre 1947 |
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9 dicembre |
Roma è pronta allo sciopero generale se alle 12 il governo risponderà “ no” , «l’Unità», 10 dicembre 1947 |
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10 dicembre |
Roma scende in sciopero per far trionfare il suo diritto al lavoro ; Editoriale Edoardo D’Onofrio , Per i 70.000 disoccupati, «l’Unità», 11 dicembre 1947 |
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11 dicembre |
Provocazioni e violenze a Roma non riescono a piegare i lavoratori , «l’Unità», 12 dicembre 1947 |
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12 dicembre |
I lavoratori hanno vinto ; Editoriale Edoardo D’Onofrio , La vittoria di Roma , «l’Unità», 13 dicembre 1947 |
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13 dicembre |
Roma forte della sua vittoria vigilia sull’attuazione delle sue conquiste Editoriale Renato Bitossi , Il bilancio di una vittoria ,«l’Unità», 14 dicembre 1947 Assemblea Costituente, seduta pomeridiana n. CCXXX, 12 dicembre ; seduta pomeridiana n. CCXXXII, 13 dicembre 1947 |
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15 dicembre |
Niente quinte colonne in seno alla CGIL , «l’Unità», 16 dicembre 1947 |
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15 dicembre |
Il PSLI e il PRI entrano a far parte del governo. Si dimettono il ministro della Difesa Cingolani , il ministro delle Poste e telecomunicazioni Merlin e il ministro dell’Industria e commercio Togni, tutti della DC, al loro posto sono nominati rispettivamente Facchinetti ( PRI), D’Aragona ( PSLI) e Tremelloni ( PSLI). Giuseppe Saragat ( PSLI) e Rondolfo Pacciardi ( PRI) sono nominati vicepresidenti del Consiglio. |
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16-19 dicembre |
De Gasperi comunica all’Assemblea costituente il mutamento intervenuto nella compagine di governo e annuncia l’intenzione di svolgere le elezioni politiche entro il 18 aprile 1948. Togliatti nell’intervento del 16 dicembre pone la questione di costituzionalità del «rimpasto» avvenuto nel governo. Il 19 dicembre l’Assemblea vota la fiducia : 303 voti a favore, 118 contrari. Assemblea Costituente, Comunicazioni di De Gasperi, Interventi di Togliatti, Targetti, Tuminelli, seduta pomeridiana n. CCCXXXV, 16 dicembre; Nenni, Valiani, Macrelli, Lussu, seduta pomeridiana n. CCCXXXVII, 17 dicembre; Togliatti, Zuccarini, Nitti, Giannini, Sforza ( ministro degli Esteri) , Negarville, seduta pomeridiana n. CCCXXXIX, 18 dicembre; Bruni, Cevalotto, Grilli, Russo Perez, La Malfa, Corbino, Covelli, Rodi, replica di De Gasperi, votazione, seduta pomeridiana n. CCCX, 19 dicembre 1947 |
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22 dicembre |
L’assemblea Costituente approva la CARTA COSTITUZIONALE. Alle ore 17 Ruini legge il testo definitivo della Carta Costituzionale. La votazione: Presenti 515, a favore 453, contro 62. Il presidente dell’Assemblea Umberto Terracini proclama l’approvazione della Costituzione della Repubblica Italiana Assemblea Costituente, Coordinamento degli articoli approvati del progetto di Costituzione della Repubblica Italiana, seduta antimeridiana n. CCCXLVI, 22 dicembre Approvazione definitiva della Carta costituzionale, seduta pomeridiana n. CCCXLVII, 22 dicembre La Costituzione antifascista e repubblicana approvata in una storica seduta alla Costituente «l’Unità», 23 dicembre 1947 |
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A Bologna si svolge la prima Assemblea dei delegati della «Costituente della Terra». Relaziona Ruggero Grieco della direzione del Pci «l’Unità», 23 dicembre 1947 - 47-U13 |
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27 dicembre |
Il capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola firma la COSTITUZIONE , la controfirmano il presidente dell’Assemblea costituente Umberto Terracini e il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. La Costituzione entrerà in vigore il 1 gennaio 1948. |
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27 dicembre |
A Firenze la prima assemblea dei sindaci democratici dà vita alla «Lega nazionale dei Comuni democratici». Per il PCI Intervengono Negarville e Scoccimarro A. Reichlin, I comuni democratici si schierano sul fronte della lotta contro la reazione, «l’Unità», 28 dicembre 1947 – 47-U14 |
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28 dicembre |
Dopo il congresso dei Comitati di gestione, l’Assemblea della Costituente della Terra e l’Assemblea dei sindaci democratici nasce a Roma con l’Assemblea al Planetario il «Fronte democratico popolare ». Aprono i lavori Luigi Longo, vicesegretario del PCI e Rodolfo Morandi del PSI. Interviene Palmiro Togliatti. Per la libertà , il lavoro e la pace è sorto il Fronte democratico popolare ; Il discorso di Palmiro Togliatti ; La mozione conclusiva, «l’Unità», 30 dicembre 1947 – 47-U15 |
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28-30 dicembre |
Direttivo della CGIL. Bitossi riafferma l’esigenza dell’unità e condanna gli attentati alla disciplina sindacale, «l’Unità», 30 dicembre 1947 Il consolidamento della disciplina sindacale proposto da Di Vittorio al direttivo CGIL, «l’Unità», 31 dicembre 1947 L’unità sindacale riaffermata dal direttivo della CGIL, «l’Unità», 1 gennaio 1948 |
1948
1 gennaio |
Entra in vigore la Costituzione |
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4 gennaio |
Su «Il Popolo» Giulio Pastore in un articolo intitolato Si chiedono garanzie affronta le questioni dell’unità interna al sindacato |
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5-10 gennaio |
PCI Si svolge a Milano il VI congresso. Luigi Longo, La bandiera dell’unità delle masse popolari, «l’Unità » 4 gennaio 1948 Relazione di Palmiro Togliatti, La lotta dei comunisti per una nuova democrazia, «l’Unità» 5 gennaio 1948 |
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16-18 gennaio |
In preparazione del congresso del partito si svolge il Terzo consiglio sindacale nazionale del PSI |
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19-23 gennaio |
Al cinema Astoria di Roma si svolge il XXVI Congresso del Partito socialista (PSI). Si vota a favore del Fronte democratico popolare e per la presentazione di liste unitarie con il Pci. L’adesione al Fronte vede il consenso del 99,47% dei delegati, la proposta di liste comuni il 66,75% mentre l’emendamento per liste separate il 32,67%. «l’Unità», 24 gennaio 1948 – 48-U1 |
Immagini Settimana Incom fonte Archivio Camera deputati – si trova anche su You tube |
21 gennaio |
Esce nelle edicole «Paese sera» , quotidiano vicino al Pci, lo dirige Tommaso Smith. |
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23 gennaio |
L’«Unità» titola : Selvaggia spedizione poliziesca contro Firenze lo sciopero generale è stato proclamato in tutta la provincia. Accanto alla testata del quotidiano si legge Scelba e Pacciardi volete impedire le elezioni? Gettate la maschera!. L’editoriale non firmato : Non vogliono le elezioni .«l’Unità» 23 gennaio 1948 – 48-U2 |
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24 gennaio |
A Ferrara si aprono i lavori del Primo congresso nazionale della Confederterra. Nasce la «Federazione dei braccianti e dei salariati » , segretario il comunista Luciano Romagnoli. La componente comunista ottiene il 65%, la socialista il 26%, la democristiana il 6%. «l’Unità», 24- 29 gennaio 1948 – 48-U3 |
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1 febbraio |
Si svolge a Napoli il I congresso del Partito socialista dei lavoratori italiani ( PSLI) . La linea centrista e anticomunista consente l’alleanza elettorale con la corrente di Ivan Matteo Lombardo ( spiegare) |
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1 febbraio |
Prima Assemblea nazionale del Fronte popolare |
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Luigi Gedda , presidente degli uomini dell’Azione Cattolica, con il consenso di monsignor Montini , di Piccardo e col sostegno personale di Pio XII, fonda i Comitati civici. |
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2 febbraio |
James Dunn, ambasciatore americano a Roma , e Carlo Sforza , ministro degli Esteri, firmano un Trattato di amicizia e di commercio decennale tra Italia e Stati Uniti. |
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5 febbraio |
Pietro Secchia su l’Unità, Il Pci e gli intellettuali, accusa di «l’Unità», 5 febbraio 1948 – 48-U4 |
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7 febbraio |
E’ emanato il decreto legislativo n. 48 sull’estinzione dei giudizi di epurazione in relazione al coinvolgimento di persone nel corso del regime fascista e concede la possibilità di revisione dei provvedimenti già adottati. |
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8 febbraio |
Il pontefice Pio XII riconosce ufficialmente i 18mila Comitati civici CIVICI nati per iniziativa del Presidente dell’Azione cattolica ( ACI) Luigi Gedda e impegnati a sostenere in funzione anticomunista la DC. |
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9 febbraio |
A San Ferdinando di Puglia nel corso di una incursione di militanti del MSI sono uccisi 4 lavoratori, fra questi un ragazzo di 14 anni. Il PCI accusa l’inerzia della polizia di Scelba Si apre la campagna elettorale. L’«Unità» del 10 febbraio titola : Il Popolo acclama il Fronte in tutta Italia |
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11 febbraio |
Appello contro la violenza ; Editoriale Vincere l’intolleranza ; Istruzioni ai prefetti, «La Stampa», 11 febbraio 1948 |
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15 febbraio |
Nelle elezioni comunali a Pescara il Fronte ottiene la maggioranza, il 79% dei voti. «l’Unità»17 febbraio 1948 - 48-U6 |
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16 febbraio |
Alcide De Gasperi , alla Basilica di Massenzio a Roma, apre la campagna elettorale della DC. «Il Popolo», 17 febbraio 1948 De Gasperi parla della rude battaglia ; Il discorso, «Stampa Sera», 16- 17 febbraio 1948 L’ allarme di De Gasperi e la polemica coi comunisti ; ( sui fatti di San Ferdinando di Puglia) Ugo Zatterin, La legge della paura , «La Stampa», 17 febbraio 1948 |
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16 febbraio |
«L’Osservatore romano» pubblica un articolo di padre Lombardi dal titolo Schiere sceltissime per la mobilitazione cattolica. |
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17 febbraio |
Pietro Secchia è nominato vicesegretario del Pci. «l’Unità»17 febbraio 1948 - 48- U6 |
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18 febbraio |
Togliatti risponde a De Gasperi, I misteri del “Cominform” , «l’Unità», 18 febbraio 1948 - 48-U7 |
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19 febbraio |
Nasce l’ALLEANZA PER LA DIFESA DELLA CULTURA |
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22 - 25febbraio |
Colpo di Stato in Cecoslovacchia. Sotto la minaccia di una guerra civile il partito comunista impone al presidente Benes di nominare un nuovo governo che si allinea alla politica filosovietica del premier Gottwald. |
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22 febbraio |
Il cardinale Schuster fa sue le disposizioni dell’episcopato triveneto sugli aderenti al comunismo. |
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24-25 febbraio |
Direttivo della Cgil |
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26 febbraio |
Ernesto Rossi su «L’Italia socialista» con un articolo intitolato Pei bischeri non c’è paradiso, ironizza sugli intellettuali che hanno aderito all’Alleanza per la difesa della cultura |
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27 febbraio |
L’Unità sulla Cecoslovacchia |
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28 febbraio |
Congresso della Resistenza si preannuncia la rottura fra L’ANPI, Associazione nazionale partigiani d’Italia, e la Federazione italiana volontari della libertà |
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2 marzo |
A Petralia Soprana ( Palermo) la mafia uccide il capolega socialista Epifanio Li Puma. |
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«l’Unità» polemizza con gli interventi elettorali a favore della DC che l’ ambasciatore Usa, James Dunn , pronuncia sfruttando l’arrivo degli aiuti americani nei vari porti italiani. Un piano concordato con il governo De Gasperi. A Reggio Calabria l’ambasciatore Dunn pronuncia un discorso di propaganda DC «l’Unità», 6 marzo 1947 |
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8 marzo |
Ivanoe Bonomi è nominato senatore a vita. |
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9 marzo |
Il Consiglio di Stato si pronuncia sull’accesso delle donne alla carriera pubblica affermando che l’articolo 51 della Costituzione non abroga le norme vigenti che ne limitano l’accesso |
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10 marzo |
A Corleone ( PA) la mafia sequestra il sindacalista socialista Placido Rizzotto. Segue le indagini l’allora capitano dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. Mandante del sequestro Luciano Liggio, latitante fino al 1964. Il corpo del sindacalista, occultato dagli assassini, sarà ritrovato solo nel 2009 in una foiba di Rocca Brusanca a Corleone. Il 24 maggio i funerali di Stato alla presenza del presidente della Repubblica Giorno Napolitano Filmografia Placido Rizzotto, di Pasquale Scimeca con Vincenzo Albanese, Marcello Mazzarella, Gioia Spaziani, Carmelo Di Mazzarelli , 2000 «continua |
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Sciopero generale il 13 |
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17 marzo |
A Bruxelles è costituita in funzione antisovietica l’Unione europea occidentale (UEO) , patto di collaborazione economica, culturale e di alleanza militare a cui aderiscono Gran Bretagna, Francia, Olanda e Lussemburgo. L’Italia vi entrerà a far parte nel 1954 insieme alla Repubblica federale tedesca. Per la storia della UEO : www.weu.int |
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20 marzo |
George Marshall, segretario di Stato USA, parlando all’Università di Berkeley minaccia di ritirare gli aiuti all’Italia nel caso di una vittoria elettorale delle forze di sinistra. |
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21 marzo |
Il Pci definisce la proposta avanzata dal ministro degli Esteri francese una speculazione elettorale e un volgare tentativo di trascinare l’Italia in un’atmosfera di guerra. Pietro Ingrao , Difendiamo Trieste e la pace ; Le dichiarazioni di Togliatti «l’Unità», 21 marzo 1948 |
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23 marzo |
Le Fosse Ardeatine sono proclamate Monumento nazionale |
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28 marzo |
Discorso Pasquale di Pio XII al popolo di Roma : «La grande ora della coscienza cristiana è suonata» |
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31 marzo |
Celeste Negarville, sindaco comunista di Torino, denuncia l’esistenza di un complotto terroristico progettato dal Fronte nazionale antibolscevico e dall’Armata italiana di liberazione ( AIL ) capeggiata dal generale Messe. Prima pagina, Un complotto insurrezionale per il 18 aprile tramato dalle organizzazioni segrete anticomuniste, editoriale di Pietro Secchia, Colpo di Stato ? «l’Unità», 1 aprile 1948 |
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1- 3 aprile |
A Palazzo Strozzi a Firenze si svolge Congresso dell’Alleanza per la difesa della Cultura , apre i lavori Roberto Battaglia. Fra i relatori Corrado Alvaro, Debenedetti, Guido Calogero, Luigi Piccinato, Renato Guttuso, Fedele D’Amico, Ranuccio Bianchi Bandinelli, Emilio Sereni che conclude i lavori . Emilio Sereni, Il congresso della cultura, «l’Unità», 2-3- 4 aprile 1948 manca la quarta p.del 4 aprile |
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2 aprile |
«l’Unità» annuncia : Documenti segreti di diplomazia vaticana. Il Vaticano e la Democrazia Italiana , editi a Lugano dalla SCOE. I documenti risulteranno un falso ad opera di Virgilio Scattolini, ex giornalista dell’«Osservatore romano» e informatore dei servizi segreti negli anni del fascismo . Ugo Zatterin, L’autore dei “falsi” vaticani, «La Nuova Stampa», 13 aprile 1948 |
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A Camporeale ( Palermo ) è’ ucciso in agguato Calogero Cangialosi , segretario della Federterra della zona tra Palermo e Trapani. A Napoli un attentato fascista contro i lavoratori provoca 7 feriti. Prima pagina Via dal governo i complici degli assassini ! Orrore e collera in tutta la Sicilia , editoriale Il voto di aprile farà giustizia , 3 aprile ; Prima pagina, Per ognuno che ne uccidono ne spunteranno cento Tutta l’Italia con i lavoratori siciliani, «l’Unità», 3- 4 aprile 1948 |
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3 aprile |
Dopo l’approvazione definitiva da parte del Congresso, il presidente americano Truman approva la legge per gli aiuti all’Europa , il PIANO MARSHALL. |
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4 aprile |
Congresso dei Comitati per la terra |
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15 aprile |
Palmiro Togliatti, De Gasperi non risponde ,«l’Unità», 15 aprile 1948 – 48U- 15-4 |
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16 aprile |
Nasce a Parigi l’Organizzazione europea per la cooperazione economica ( OECE) . Fanno parte dell’ organismo i paesi che partecipano al Piano Marshall. |
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Manifesti elettorali Pci |
«l’Unità» - 48U – manifesti elettorali |
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Palmiro Togliatti e Oreste Lizzadri , a piazza San Giovanni a Roma , chiudono davanti a più di 250 mila persone la campagna elettorale del Fronte democratico popolare. Il Fronte democratico vince! Evviva la vittoria del Popolo !, «l’Unità», 17 aprile 1948 – 48U17-4 Palmiro Togliatti, Appello all’Unità, «l’Unità», 18 aprile 1947 – 48U18-4 Lelio Basso, A tutti i compagni, «Avanti!», 18 aprile 1948 |