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Assemblea Costituente - 25 giugno 1946 - 31 giugno 1948
IV Governo De Gasperi - 31 maggio 1947 – 23 maggio 1948 (DC - PLI - PSLI - PRI) | ||
1947 | ||
31 maggio |
De Gasperi presenta al Capo dello Stato il suo IV governo formato da DC- PLI – indipendenti di centro –. Termina la collaborazione tra i partiti antifascisti iniziata nel luglio 1943 nel Comitato di liberazione nazionale ( CNL) e proseguita dopo le elezioni del 1946 con il tripartito. DC – PSIUP ( poi PSI) – PCI. Mario Alicata, Lo spirito del 2 giugno, «l’Unità», 1 giugno 1947 – 47- U8 Le manifestazioni del 2 giugno Pietro Secchia alla manifestazione di Roma «l’Unità», 3 giugno 1947 – 47-U9 |
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CGIL - I Congresso, Firenze | ||
1- 7 giugno |
Primo e ultimo Congresso unitario . La CGIL conta 5.735.000 iscritti. Il Comitato direttivo eletto a conclusione del Congresso elegge Giuseppe Di Vittorio segretario generale affiancato da : Bitossi ( PCI ) , Santi (PSI) , Pastore ( DC) 5 vicesegretari. Nelle elezioni precongressuali il 55,82% degli iscritti ha votato a favore della corrente comunista, il 22,61% di quella socialista, il 13,45 di quella cristiana, il 2,19 di quella socialdemocratica e il 2,02 di quella repubblicana. Percentuali minori a favore di azionisti, anarchici e indipendenti. Il Congresso si svolge all’indomani l’estromissione delle sinistre dal governo ( maggio 1947) e il dibattito riflette le tensioni e le divergenze fra la componente socialcomunista e quella cattolica. La discussione ruota attorno all’art. 9 dello Statuto che riguarda gli indirizzi politici del sindacato e le azioni di lotta. I rappresentanti DC ne chiedono la modifica per evitare che il sindacato si trasformi in uno strumento di lotta contro il governo. In parte sostenuti dagli stessi socialisti orientati a ridimensionare l'egemonia del PCI nel sindacato. Nel tentativo di salvare l’unità l’articolo, sarà riformato e , con il voto contrario della componente cristiana, passa la proposta di Fernando Santi ( PSI) che fissa la maggioranza di tre quarti per le decisione politiche e la proclamazione degli scioperi politici. Unitaria, invece, la mozione conclusiva che chiede il risanamento monetario, l’azione contro il carovita e la disoccupazione, l’adozione di un minimo salariale, l’estensione a tutti i lavoratori della scala mobile su salari e stipendi, la riforma agraria e industriale. L’elezione del direttivo dà i seguenti risultati : 38 comunisti, 20 socialisti, 11 democristiani , 6 di correnti minori. Per le sinistre una maggioranza superiore ai tre quarti che rende impossibile il veto alle minoranze. Sono le premesse della «Carta dei diritti e dei doveri delle minoranze» , votata nel febbraio 1948 con l’astensione della componente DC, che riconosce alla minoranza il diritto al dissenso ma fa divieto di compiere azioni contro i deliberati della maggioranza. Un compromesso voluto da Di Vittorio e Santi che , tuttavia, non salverà l’unità sindacale e non eviterà , dopo il 18 aprile, la scissione. CGIL I Congresso Nazionale - Firenze, 1-7 giugno 1947 «Rassegna sindacale» «Rassegna sindacale», n.24, 18 giugno 1981 [pp.49-51] «Rassegna sindacale», n.25, 25 giugno 1981 [pp. 56-57] «Rassegna sindacale», n.26, 2 luglio 1981 [pp. 55-56] |
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4 giugno |
Il ministero delle Finanze e del Tesoro è sdoppiato in Finanze, assegnato a Giuseppe Pella ( DC), e Tesoro assegnato a Gustavo Del Vecchio ( Indipendente). E’ istituito il ministero del Bilancio assegnato al governatore della Banca d’Italia Luigi Einaudi ( PLI) che assume anche la carica di vicepresidente del Consiglio. |
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5 giugno |
Il segretario di Stato USA George Marshall in un discorso all’Università di Harvard annuncia un Piano di aiuti per i paesi dell’Europa occidentale. L’European Reconstruction Program ( ERP), conosciuto come PIANO MARSHALL. Testo del discorso (anastatica)
The Marshall plan Documenti e cronistoria Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 6 giugno 1947 [p.1] |
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9 giugno |
De Gasperi presenta all’Assemblea Costituente il suo IV governo. Definisce il governo un «governo d’emergenza» per evitare la rovina economica e finanziaria del Paese. Il dibattito si protrae fino al 21 giugno. La fiducia è concessa con 274 voti a favore, 231 contrari , 4 astensioni su 509 presenti. A favore del governo votano anche i parlamentari dell’ Uomo qualunque e dei monarchici. Assemblea Costituente sedute dal 9 giugno al 21 giugno 1947 Seduta n. CXLII 9 giugno
Comunicazioni del Governo: Alcide De Gasperi presidente del Consiglio
Seduta pomeridiana, n. CLIV 10 giugno
Discussione: Ruini, Foa
Seduta antimeridiana n. CXLV 11 giugno
Discussione: Cappi, Labriola
Seduta pomeridiana n. CXLVI 11 giugno
Discussione: Vicentini, Tripepi, Bonino, Bertone, Corbino
Seduta pomeridiana n. CXLVII 12 giugno
Discussione: Morandi, Tremellone, Cerreti, Scelba ministro dell'Interno, Bellavista, de Gasperi, Bettiol, Mazzone, La Rocca, Gronchi, laconi, Dossetti, Marina, Benedettini, Fresa, Benedetti, Giannini, Pignatari, Caroleo, Scoccimarro, Valiani, Vigorelli, Togliatti, Fuschini
Seduta n. CLII 16 giugno
Discussione: Colitto, Scoccimarro, Benedettini, Cianca, Crispo
Seduta n. CLIII 17 giugno
Discussione: Marina, Molé, Nitti
Seduta antimeridiana n. CLIV 18 giugno
Discussione: Foresi, Rodi, Roselli, Quarello, Zerbi
Seduta pomeridiana n. CLV 18 giugno
Discussione: Bianca Bianchi, Caso, Dugoni, Einaudi
Seduta antimeridiana n. CLVI 19 giugno
Discussione: Bruni, Gerardo De Caro, Bovetti
Seduta pomeridiana n. CLVII 19 giugno
Discussione: Nenni, La Malfa, Di Vittorio, Scelba ministro dell'Interno, Giannini
Seduta antimeridiana n. CLVIII 20 giugno
Discussione: Fogagnolo, Pallastrelli, Micheli, Riccardo Lombardi, Sforza ministro degli Affari esteri, Corbino, La Malfa
Seduta pomeridiana n. CLIX 20 giugno
Discussione: Patrissi, Pietro Mastino, Pacciardi, Togliatti, Gronchi, Corsi
Seduta n. CLX 21 giugno
Discussione: Alessandro Scotti, Perrone Capano. Replica: De Gasperi. Dichiarazioni di voto: Marinaro, Crispo, Pietro Mastino, Pallastrelli, Micheli, Giannini, Bovetti, Fogagnolo, Nenni, D'aragona, Angelini, Lucifero, Nitti, Covelli, Bertini, Giulio Partore, Cianca, Croce, Damiani, Vittorio Emanuele Orlando.
Votazione sull'odg di fiducia: Angelini, Filippo Guerrieri, Uberti, Capugi, Schiratti, Mattarella
Votanti 505. Astenuti 4 Favorevoli 274 Contrari 231
Bibliografia A.De Gasperi, Le ragioni di un governo d’emergenza, Alcide De Gasperi, «Discorsi parlamentari», Camera dei deputati, 1985, V. I , pp. 242-252 Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 10 giugno 1947 [p.1] «l’Unità», 11 giugno 1947 [p.1] «l’Unità», 12 giugno 1947 [p.1-p.4] «l’Unità», 13 giugno 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 14 giugno 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 15 giugno 1947 [p.1- pp.3-4] «l’Unità», 17 giugno 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 18 giugno 1947 [pp.1-2] «La Stampa» «Stampa Sera », 9-10 giugno 1947 [p.1] «La Stampa», 10 giugno 1947 [p.1] «Stampa Sera », 10-11 giugno 1947 [p.1] «La Stampa», 11 giugno 1947 [p.1] «Stampa Sera », 11-12 giugno 1947 [p.1] «La Stampa», 12 giugno 1947 [p.1] «Stampa Sera », 11-12 giugno 1947 [p.1] «La Stampa», 13 giugno 1947 [p.1] «Stampa Sera », 13-14 giugno 1947 [p.1] «La Stampa», 14 giugno 1947 [p.1] «La Stampa», 15 giugno 1947 [p.1] «Stampa Sera », 16-17 giugno 1947 [p.1] «La Stampa», 17 giugno 1947 [p.1] «Stampa Sera », 17-18 giugno 1947 [p.1] «La Stampa», 18 giugno 1947 [p.1] «Stampa Sera », 18-19 giugno 1947 [p.1] «La Stampa», 19 giugno 1947 [p.1] «La Stampa», 20 giugno 1947 [p.1] «Stampa Sera », 20-21 giugno 1947 [p.1] «La Stampa», 21 giugno 1947 [p.1] «Stampa Sera », 21-22 giugno 1947 [p.1] «La Stampa», 22 giugno 1947 [p.1] |
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17-18 giugno |
Parigi –Il ministro degli Esteri inglese , Ernest Bevin, e il ministro degli Esteri francese, Georges Bidault, accompagnati dai rispettivi esperti economici si incontrano per discutere l’attuazione del Piano Marshall in Europa. È accolta la proposta di Bidault della convocazione , sempre a Parigi, di una Conferenza a tre a cui invitare anche il ministro degli Esteri sovietico Molotov. La Conferenza si svolgerà dal 27 giugno al 2 luglio. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Stampa», 18 giugno 1947 [p.1] «La Stampa», 19 giugno 1947 [p.1] «Stampa Sera », 18-19 giugno 1947 [p.1] «La Stampa », 20 giugno 1947 [p.1] |
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23 giugno |
Dopo numerosi attentati alle sedi dei partiti di sinistra e alla Camere del lavoro, il governo dichiara la sua volontà di stroncare il fenomeno del banditismo in Sicilia e pone una taglia di 3 milioni di lire per la cattura di Salvatore Giuliano. |
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24 giugno |
Confederterra e Confida firmano un accordo che sancisce una «tregua mezzadrile» per l’anno in corso. |
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26 giugno |
L’Assemblea costituente respinge le dimissioni presentate da Enrico De Nicola per ragioni di salute e lo conferma capo provvisorio dello Stato. |
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27 giugno |
Parigi – Come stabilito negli incontri del 17-18 giugno si svolge la Conferenza dei ministri degli Esteri di Francia , Gran Bretagna e URSS per esaminare l’attuazione del Piano Marshall in Europa . Le delegazioni francese e inglese sono guidate rispettivamente da Georges Bidault e Ernest Bevin e la delegazione sovietica da Molotov. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 27 giugno 1947 [p.1] «l’Unità», 28 giugno 1947 [p.1] «l’Unità», 30 giugno 1947 [p.1] «l’Unità», 1 luglio 1947 [p.1] «l’Unità», 2 luglio 1947 [p.1] «La Stampa» «La Stampa », 25 giugno 1947 [p.1] «Stampa Sera », 25-26 giugno 1947 [p.1] «La Stampa », 26 giugno 1947 [p.1] «Stampa Sera », 26-27 giugno 1947 [p.1] «La Stampa », 27 giugno 1947 [p.1] «Stampa Sera », 27-28 giugno 1947 [p.1] «La Stampa », 28 giugno 1947 [p.1] «Stampa Sera », 28-29 giugno 1947 [p.1] «La Stampa », 29 giugno 1947 [p.1] «La Stampa », 1 luglio 1947 [p.1] «Stampa Sera », 1-2 luglio 1947 [p.1] «La Stampa », 2 luglio 1947 [p.1] |
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28 giugno |
DC- Il segretario Attilio Piccioni parla a Roma nella sala del Collegio Romano |
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29 giugno |
DC – A Venezia , De Gasperi interviene al Convegno giovanile della DC. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 1 luglio 1947 [p.1] «La Stampa» «La Stampa », 1 luglio 1947 [p.1] «Stampa Sera », 1-2 luglio 1947 [p.1] |
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1- 4 luglio |
PCI - Comitato centrale. All’ordine del giorno l’esame della situazione politica dopo la formazione del IV Governo De Gasperi e l’estromissione delle sinistre dalla maggioranza. Togliatti nella sua relazione mette in guardia quanti ritengono di breve periodo l’esclusione dei comunisti dall’esecutivo, una scelta compiuta in un contesto internazionale che giudica con preoccupazione. Ribadisce il valore delle scelte compiute dal partito dal 1943 in poi e la validità in Italia della prospettiva della «democrazia progressiva», anche se non esclude che si possa arrivare a « degli urti violenti e anche armati». L’ordine del giorno conclusivo dà mandato alla Direzione di sviluppare i contatti necessari con il PSI e con tutti i partiti democratici per creare un blocco di forze democratiche il più ampio possibile per condurre un’opposizione unitaria e costruttiva e «coordinare l’azione necessaria per riportare il governo del Paese ad essere rappresentativo di tutte le forze popolari e repubblicane» PCI Comitato Centrale 1-4 luglio 1947 «l’Unità», 2 luglio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 3 luglio 1947 [p.2] «l’Unità», 4 luglio 1947 [p.2] «l’Unità», 5 luglio 1947 [pp.1-2] Commenti e resoconti «La Stampa» «Stampa Sera », 2-3 luglio 1947 [p.1] «La Stampa », 3 luglio 1947 [p.1] Bibliografia Aldo Agosti, « Togliatti», Un uomo di frontiera , Utet Libreria , Torino, 2003, pp.339-340
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4 luglio |
Si svolge la prima edizione del PREMIO STREGA , concorso ideato dai coniugi Maria e Goffredo Bellonci con il contributo di Guido Alberti, produttore del liquore Strega. Il premio è assegnato a Ennio Flaiano per il libro «Tempo di uccidere». |
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5 luglio |
DC – Consiglio nazionale Cronache sociali, n. 4. 15 luglio 1947 |
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6 luglio |
PCI – Palmiro Togliatti parla al cinema Lux di Torino. «l’Unità», 6 luglio 1947 [p.1- edizione piemontese] «l’Unità», 8 luglio 1947 [p.1- edizione piemontese] «l’Unità», 8 luglio 1947 [pp.3-4- edizione piemontese] |
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La ratifica del trattato di pace | ||
«La Stampa », 23 luglio 1947 [p.1] |
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23- 31 luglio |
L’Assemblea costituente discute la ratifica del «Trattato di pace fra le Potenze Alleate e Associate e l’Italia firmato a Parigi il 10 febbraio 1947» . Nella seduta del 23 luglio il presidente del Consiglio chiede che sia messo all’ordine del giorno la ratifica. L’Assemblea respinge con con 232 voti contro 204 la proposta di Vittorio Emanuele Orlando, sostenuta da PCI e PSI, di rinvio della discussione. Votano contro il rinvio la DC, il PSLI, il PLI, si dividono i repubblicani , Nitti, Bonomi, Conti, Corbino e Gasparotto si astengono come una trentina di deputati DC. Il 24 luglio inizia la discussione con la relazione del ministro degli Esteri Carlo Sforza. Dura l’opposizione delle sinistre. Pietro Nenni e Palmiro Togliatti nei loro interventi contestano contenuti , modi e tempi della ratifica e attaccano la politica estera del Governo che considerano asservita agli USA. Il 31 luglio, respinto l’ordine del giorno di rinvio presentato da Epicarmo Corbino , la Costituente approva , a scrutinio segreto, la ratifica : su 410 presenti, 262 voti a favore, 68 contrari e 80 astensioni. Votano a favore DC , PSLI , PRI . Contro PLI , monarchici e qualunquisti. I socialisti non partecipano al voto, i comunisti si astengono , scelta che Palmiro Togliatti , non essendo per regolamento previste dichiarazioni di voto in aula, motiverà in un editoriale su «l’Unità» del 1 agosto. Nel dibattito si sono pronunciati contro , fra gli altri , Benedetto Croce e Vittorio Emanuele Orlando che , provocando tumulti d’aula, accusa il Governo DC di “ cupidigia di servilità”. Il dibattito in Assemblea Costituente – 24 – 31 luglio 1947 Assemblea Costituente sedute dal 24 al 31 luglio 1947 Seduta pomeridiana n. CC – 24 luglio
Carlo Sforza ministro degli Esteri illustra il Trattato di Pace; Discussione: Croce, Gasparotto, Canepa, Ruini Seduta pomeridiana n. CCII – 25 luglio Discussione : Russo Perez, Treves, Pecorari, Spano Velio, Cevolotto, Adonnino, Valiani Seduta pomeridiana n. CCIV – 26 luglio Discussione : Cicerone, Nitti, Bassano, Nobile, Paris Seduta antimeridiana n. CCV – 28 luglio Discussione : Benedettini, Caronia, Sforza ministro degli Esteri , Rossi Paolo Seduta pomeridiana n. CCVI – 28 luglio Discussione : Corbino, Patrissi, Treves, Patriolo, Lucifero, Maria Maddalena Rossi, Labriola, Bastianetto, Bertone Seduta pomeridiana n. CCVIII – 29 luglio Discussione : Togliatti, Einaudi, Pacciardi Seduta pomeridiana n. CCX – 30 luglio Discussione: Nenni, Selvaggi, Saragat, Orlando, De Gasperi presidente del Consiglio ( replica ad Orlando) Seduta n. CCXI – 31 luglio Discussione e approvazione: Damiani, Jacini, Giannini, Carollo, Badini Confalonieri, Repliche di Sforza , ministro degli Esteri, De Gasperi, presidente del Consiglio, Gronchi , relatore di maggioranza ; ordini del giorno e votazione finale : su 410 presenti, 262 voti a favore, 62 contrari e 80 astensioni. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 23 luglio 1947 [p.1] «l’Unità», 24 luglio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 25 luglio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 26 luglio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 27 luglio 1947 [pp.1-2- p.4] «l’Unità», 29 luglio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 30 luglio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 31 luglio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 1 agosto 1947 [pp.1-2] «La Stampa» «La Stampa », 24 luglio 1947 [p.1] «Stampa Sera», 24-25 luglio 1947 [p.1] «La Stampa », 25 luglio 1947 [p.1] «Stampa Sera», 25-26 luglio 1947 [p.1] «La Stampa », 26 luglio 1947 [p.1] «Stampa Sera», 26-27 luglio 1947 [p.1] «La Stampa », 27 luglio 1947 [p.1] «Stampa Sera», 28-29 luglio 1947 [p.1] «La Stampa », 29 luglio 1947 [p.1] «Stampa Sera», 29 -30 luglio 1947 [p.1] «La Stampa », 30 luglio 1947 [p.1] «Stampa Sera», 30-31 luglio 1947 [p.1] «La Stampa », 31 luglio 1947 [p.1] «Stampa Sera », 31 luglio-1 agosto 1947 [p.1] «La Stampa », 1 agosto 1947 [p.1] Bibliografia Giulio Andreotti, « De Gasperi visto da vicino», Rizzoli, Milano, 1986 , P.129.
Pietro Nenni , « Tempo di guerra fredda», Diari 1943-1956 , Sugarco edizioni, Milano, 1981, pp. 377-379 [ note dal 22 al 31 luglio 1947 ].
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30 luglio |
L’Assemblea costituente approva, a scrutinio segreto, il disegno di legge che ratifica il decreto legislativo del capo provvisorio dello Stato sull’Istituzione di un’ «imposta straordinaria progressiva sul patrimonio» |
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1 agosto |
Il cambio della lira è portato da 225 a 350 lire per un dollaro. A novembre salirà a 575 lire. |
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15 agosto |
Alle «Lettere dal carcere» di Antonio Gramsci è assegnato il premio Viareggio. L’editore Einaudi inizia la pubblicazione delle opere di Gramsci e nel corso del 1948 saranno pubblicati i primi «Quaderni dal carcere». |
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23 agosto |
Il presidente del Consiglio De Gasperi in un discorso trasmesso a Radio Roma si sofferma sulla crisi economica del Paese e sulla necessità di aiuti e prestiti stranieri. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 24 agosto 1947 [p.1-p.4] «La Stampa» «Stampa Sera », 23-24 agosto 1947 [p.1] |
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27-30 agosto |
A Montreux ( Svizzera ) si svolge il I Congresso dell’ «Unione dei Federalisti Europei», vi partecipano i rappresentanti di 16 nazioni e 40 gruppi di attivisti. Si registra una svolta nella strategia dei federalisti che , constata l’impossibilità per l’Europa di porsi come «terza forza» fra le due grandi potenze rappresentate da USA e URSS , sintetizzano la nuova fase nella formula «Cominciare da Occidente». Dunque una Federazione senza i paesi dell’Est ma non contro di essi. La mozione approvata chiede la creazione di un governo federale europeo e per far avanzare questo obiettivo sollecita la convocazione di una iniziativa di massa. Si gettano le basi per il Congresso dell’Aia che si terrà dal 7 all’11 maggio del 1948. Bibliografia Sergio Pistone, «L’Unione dei federalisti europei. Dalla Fondazione alla decisione sull’elezione diretta del Parlamento europeo», Napoli, Guida, 2008
Sitografia |
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29- 31 agosto |
Con un scambio di lettere si concludono le trattative portate avanti dalla delegazione del partito d’azione ( Pd’A) composta da Calogero, Cianca, Andreis e Fancello e il PSI. L’esecutivo del Pd’A , con l’accordo di Lombardi e Foa, si dichiara soddisfatto delle garanzie offerte dal PSI per quanto riguarda i principi di democratica interna e l’autonomia dei socialisti dal PSI. Anche se le lettere sono inviate a tutti i partiti socialisti per una possibile riunificazione, ormai è chiaro che quello che resta del Pd’A si avvia a confluire nel PSI cosa che accadrà ad ottobre . Vai a 19- 21 ottobre Le lettere sono pubblicate sull’, «Avanti», 31 agosto 1947 «l’Unità», 30 agosto 1947 [p.1] |
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6-8 settembre |
Roma , Convegno degli uomini dell’Azione cattolica. Il 7 settembre a Piazza San Pietro, davanti a 300 mila fedeli , il discorso di Pio XII . « L’Osservatore romano» titolerà L’omaggio filiale più imponente che la storia religiosa ricordi. Il pontefice rivolgendosi ai partecipanti al convegno, oltre 50 mila, dopo aver affermato che « E’ giunta l’ora della grande prova», li invita ad una campagna non di «difesa» ma di «conquista» per « penetrare nel mondo pagano con la forza della religione». Un appello a combattere a fondo l’ateismo e il comunismo. «Stampa Sera», 8-9 settembre 1947 [p.1] |
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21-26 settembre |
L’ Uomo Qualunque – II Congresso, Roma . Il leader Guglielmo Giannini attacca il governo De Gasperi. Nel dibattito numerose critiche alla sua gestione del partito. Bibliografia Sandro Setta, «L’Uomo qualunque 1944-1948», Laterza, Bari, 1975, pp. 236-244
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26 settembre |
All’Assemblea costituente si discutono le MOZIONI DI SFIDUCIA al governo presentate da Pietro Nenni ( PSI) , Palmiro Togliatti ( PCI) e da Giuseppe Saragat (PSLI). La mozione Nenni è respinta con 178 voti a favore, 271 contro e 63 astenuti , visto l’esito della votazione sulla mozione Nenni Togliatti ritira la mozione del PCI e sostiene la mozione Saragat , anch’essa respinta con 224 voti a favore, 271 no e 17 astenuti. Il governo si salva per i voti dei deputati dell’Uomo qualunque. De Gasperi avvia le trattative con il PRI e Il PSLI per un allargamento della maggioranza di governo. Assemblea Costituente sedute dal 26 settembre al 4 ottobre 1947 Seduta n. CCXXXIV 26 settembre
Illustrazione delle mozioni: Nenni, Togliatti
Seduta n. CCXXXV 27 settembre
Illustrazione di mozione: Saragat. Discussione: Ronchi alto commissario per l'Alimentazione
Seduta antimeridiana n. CCXXXVII 30 settembre
Discussione: Valiani
Seduta pomeridiana n. CCXXXVIII, 30 settembre
Discussione: Labriola, Merzagora ministro del Commercio con l'Estero, Cortese, Togliatti
Seduta antimeridiana n. CCXXXIX 1°ottobre
Discussione: Quarello, Lizzadri
Seduta pomeridiana n. CCXL 1° ottobre
Discussione: Morandi, Togni ministro dell'Industria, Corbino
Seduta antimeridiana n. CCXLI 2 ottobre
Discussione: Crispo, Scoccimarro, Lussu
Seduta pomeridiana n. CCXLII 2 ottobre
Discussione: Scoccimarro, Pella ministro delle Finanze, Giannini, Rodinò, Perrone Capano, Simonini, Quinto Quinteri, De Gasperi presidente del Consiglio
Seduta antimeridiana n. CCXLIII 3 ottobre
Discussione: Sereni, Piccioni
Seduta pomeridiana n. CCXLIV 3 ottobre
Discussione: Calosso, Bruni, Nitti, Giancarlo Pajetta, Macrelli
Seduta antimeridiana n. CCXLV 4 ottobre
Discussione: Einaudi ministro del Bilancio, Sceba ministro dell'Interno
Seduta pomeridiana n. CCLXVI 4 ottobre
Discussione: Sforza ministro dgli Affari Esteri, Nenni, Togliatti, Saragat, De Gasper presidente del Consiglioi, Lucifero, Giannini, Bozzi, Bellavista, Tosato, Dugoni, Dossetti, Cortese, Fabbri, Crispo, La Rocca, Lussu, Riccardo Lombardi, Macrelli, D'Aragona, Domineddò, Chiostergi, Nitti, Caroleo, Mazzone
Votazione nominale mozione Nenni
Votanti 449 Astenuti 63 Favorevoli 178 Contrari 271
Votazione nominale mozione Saragat
Votanti 495 Astenuti 17 Favorevoli 224 Contrari 271
Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 27 settembre 1947 [p.1-p.3] «l’Unità», 28 settembre 1947 [p.1] «l’Unità», 30 settembre 1947 [p.1] «l’Unità», 1 ottobre 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 2 ottobre 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 3 ottobre 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 4 ottobre 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 5 ottobre 1947 [pp.1-2-p.4] Note bibliografiche Pietro Nenni, « Tempo di guerra fredda», Diari 1943-1956 , Sugarco edizioni, Milano, 1981, pp. 385-389 [ note dal 23 settembre al 4 ottobre 1947 ].
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Nasce il Cominform | ||
21-27 settembre |
A Szklarska Poręba nei pressi di Varsavia si svolge la Conferenza dei partiti comunisti e operai. Vi partecipano i partiti comunisti di Unione sovietica, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Jugoslavia, Francia e Italia . Per il PCI sono presenti il vice segretario Luigi Longo ed Eugenio Reale, già ambasciatore italiano a Varsavia . Relatore alla conferenza il dirigente del PCUS Andrej Zdanov che espone la teoria dei « due campi contrapposti» , il campo antimperialista e democratico e il campo imperialista. Il testo è pubblicato il 22 ottobre da «l’Unità». Dalla Conferenza nasce l’Ufficio informazioni dei partiti comunisti , « Cominform », che avrà sede a Belgrado e dalla metà del 1948 a Praga.
«l’Unità», 5 ottobre 1947 [p.1] «l’Unità», 7 ottobre 1947 [p.1] «l’Unità», 10 ottobre 1947 [p.1] «l’Unità», 22 ottobre 1947 [pp.3-4] «La Stampa », 9 ottobre 1947 [p.1] Note bibliografiche Ennio Di Nolfo , «Storia delle relazioni internazionali dal 1918 ai giorni nostri», Laterza, Bari, 2009, pp. 713-721
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27-30 settembre |
A Varsavia è costituito l’Ufficio d’informazioni dei partiti comunisti e operai. Il KOMINFORM . Vi partecipano i partiti comunisti di Unione sovietica, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Jugoslavia, Francia e Italia . Per il PCI sono presenti Luigi Longo ed Eugenio Reale. Relatore alla conferenza il dirigente del PCUS Andrej Zdanov che espone la teoria dei DUE CAMPI CONTRAPPOSTI, il campo antimperialista e democratico e il campo imperialista. Luigi Longo intervistato da Sergio Scuderi, Un atto di grande importanza in difesa della pace e dell’indipendenza dei Popoli, «l’Unità», 7 ottobre 1947 – 47-U12a Dichiarazione di Togliatti sulla Conferenza di Varsavia : Il fronte democratico esce consolidato contro i provocatori di nuove guerre, «l’Unità», 10 ottobre 1947 , 47-U12b Le critiche al Pci fare |
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5 ottobre |
Muore Giuseppe Modigliani, fondatore con Turati e Treves del PSU, membro dell’Assemblea costituente e presidente del PSLI. |
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7- 10 ottobre |
Direzione del PCI. Una discussione serrata che vede due posizioni a confronto, da un lato Colombi, Roasio, in parte Secchia e Longo accogliere positivamente la svolta impressa dalla conferenza polacca, dall’ altro dirigenti come Amendola, Negarville, Novella , più vicini a Togliatti e alla sua concezione della democrazia progressiva, divisi fra la consapevolezza del malessere della base e la fedeltà alle posizioni sovietiche. Terracini , con un intervento molto irruento, esprime le sue preoccupazioni per un cambiamento di linea che rischia di isolare il PCI e contesta le decisioni assunte, senza una preventiva consultazione, a Szklarska. Togliatti accetta la svolta ma non recede dalla sua linea di fondo per quanto riguarda la realtà italiana. Cfr. Aldo Agosti, «Togliatti», cit. p. 347. |
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12 ottobre |
Nelle elezioni al Comune di Roma il Blocco del popolo, formato da PCI e PSI , ottiene la maggioranza relativa «l’Unità», 12 ottobre 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 14 ottobre 1947 [pp.1-2] «La Stampa », 12 ottobre 1947 [p.1] «La Stampa », 14 ottobre 1947 [p.1] «Cronache sociali », n. 11, Anno I , 31 ottobre 1947 [pp.4-7] |
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21 ottobre |
Pd’A- Consiglio nazionale - La proposta di Riccardo Lombardi di porre fine all’esistenza giuridica del partito e di confluire nel PSI è approvata a maggioranza , 64 voti a favore , 29 contro e 2 astensioni. Leo Valiani annuncia che non aderirà né al PSI né al PSLI, che giudica troppo vicino alle posizioni americane. La componente minoritaria , Aldo Garosci, Piero Calamandrei , Tristano Codignola , Paolo Vittorelli, dà vita ad « Azione socialista Giustizia e libertà». Movimento che l’8 febbraio 1948 si unirà con la componente del PSI guidata da Ivan Matteo Lombardo e «Europa socialista» di Ignazio Silone nell’«Unione Socialista» che parteciperà alle elezioni del 18 aprile 1948 nella coalizione «Unità Socialista». Il Partito d’Azione finisce in un compromesso con il PSI titola «L’Italia socialista» «l’Unità», 21 ottobre 1947 [p.1] «l’Unità», 22 ottobre 1947 [p.1] Note Bibliografiche Elena Savino, «La diaspora azionista», Dalla Resistenza al partito radicale, Franco Angeli |
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26 ottobre |
«l’Unità», 26 ottobre 1947 |
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30 ottobre |
A Ginevra è costituito il General Agreement on Tariffs and Trade ( GATT). Vi aderisce l’Italia. |
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8 novembre |
Alla conferenza generale dell’UNESCO che si svolge a Città del Messico l’assemblea plenaria vota all’unanimità l’ammissione dell’Italia. |
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11-13 novembre |
PCI - Comitato centrale . Palmiro Togliatti nella sua relazione affrontando le questioni nazionali , quasi facendo proprie le critiche mosse al PCI da Zdanov, pone la necessità di sollecitare una maggiore combattività delle masse e manifesta un certo pessimismo persino sulla Costituzione che sta per essere varata. Afferma , infatti, che sarebbe «un’utopia» coltivare l’illusione che «tutto possa essere fatto con i voti del Parlamento e che basti conquistare la maggioranza del Parlamento per approvare una serie di leggi con le quali trasformare la democrazia attuale in una democrazia progressiva». Sia pure con qualche cautela fa propria la linea definita nella Conferenza dei partiti comunisti che ha dato vita al Cominform e affronta il caso «Terracini» su cui il CC , a porte chiuse , si pronuncerà criticamente con una specifica risoluzione. Il CC approva un ordine del giorno contro il terrorismo neo-fascista e la tolleranza del governo e conferma l’adesione del PCI al Blocco del popolo. Il resoconto dei lavori del CC de «l’Unità» è molto stringato e non vi è traccia del dibattito e della risoluzione sul caso Terracini. I documenti saranno resi pubblici nel gennaio 1990 in un supplemento de «l’Unità» a cura dell’Istituto Gramsci.
«l’Unità», 12 novembre 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 13 novembre 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 14 novembre 1947 [p.1] «l’Unità», 21 gennaio 1990 - Supplemento «Pagine sul PCI »[p.15-pp.17-19] Note bibliografiche Agosti Aldo, «Togliatti» Un uomo di frontiera, Utet Libreria, Torino, 2003, pp.348-349
Barca Luciano , « Cronache dall’interno del vertice del PCI», Volume I - Con Togliatti e Longo, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2005, p.40 - [ nota dell’11 novembre 1947- Barca resocontista de «l’Unità » è invitato a non seguire i lavori del CC sul «caso » Terracini ]. |
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15-19 novembre |
Si svolge a Napoli il II° Congresso della DC . Si definisce la posizione di centro del partito, prendendo le distanze dalle forze di destra e da quelle di sinistra si punta a stabilire alleanze con le forze politiche moderate. Sul piano delle politiche economiche l’obiettivo è punta a tenere insieme rigore deflazionistico e necessità di impostare un programma di aiuti sociali. Apre i lavori il presidente del Congresso, Salvatore Aldisio, seguono la relazione sulla situazione politica e organizzativa del segretario Attilio Piccioni, la relazione sulle attività nell'Assemblea costituente del presidente del Gruppo democristiano Giovanni Gronchi, la relazione sullo Statuto del Partito di Stanislao Ceschi. Il 17 novembre interviene il presidente del Consiglio De Gasperi, e il giorno successivo il vice Segretario on. Paolo Emilio Taviani relaziona su : i problemi del lavoro. Note Bibliografiche Baget Bozzo Gianni, «Il partito cristiano al potere», La DC di De Gasperi e di Dossetti 1945-1954, Vallecchi, Firenze, 1974, Vol. I , pp. 177-183
Galli Giorgio, «Storia della DC», 1943-1993 : mezzo secolo di Democrazia cristiana, Kaos Edizioni, 2007, pp. 89-92
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Scheda fonte Istituto Brianzi |
27 novembre |
A Milano il prefetto Ettore Troillo, nominato dal CLN, è sostituito con un funzionario di carriera. Immediata la protesta. La prefettura è occupata da ex partigiani ed operai guidati da Giancarlo Pajetta (PCI) . L’occupazione rientra per un intervento diretto di De Gasperi e Togliatti. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 29 novembre 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 30 novembre 1947 [p.1-p.4] «l’Unità», 2 dicembre 1947 [p.1] «La Stampa» «Stampa Sera», 28-29 novembre 1947 [p.1] «La Stampa », 29 novembre 1947 [p.1] «Stampa Sera», 29-30 novembre 1947 [p.1] «La Stampa », 30 novembre 1947 [p.1] Note bibliografiche Barca Luciano , « Cronache dall’interno del vertice del PCI», Volume I - Con Togliatti e Longo, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2005, p.40-41 - [ nota del 28 novembre 1947 sulle reazioni di Togliatti all’occupazione della prefettura di Milano e sul ruolo de «l’Unità »].
Troilo Carlo, «La guerra di Troilo», Novembre 1947 : l’occupazione della Prefettura di Milano, ultima trincea della Resistenza, Rubettino, Soveria Mannelli, 2005. |
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29 novembre |
L’Assemblea dell’ONU approva la risoluzione n. 181 che stabilisce la creazione di due stati in Medio Oriente : uno per gli ebrei e uno per i palestinesi. Sulla risoluzione la Gran Bretagna si astiene e annuncia che lascerà la Palestina il 15 maggio 1948. |
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30 novembre |
Si svolge il IV congresso del Partito liberale ( PLI) . Si prende in esame la possibilità di una fusione con il partito dell’UOMO QUALUNQUE. Benedetto Croce si dimette da presidente del partito e viene eletto presidente onorario a vita. |
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1- 2 dicembre |
PCI – Direzione. La riunione definisce la data del Congresso nazionale che si terrà a Milano dal 4 al 10 gennaio e si approva l’ appello Unità e vigilanza contro la reazione ! «l’Unità», 3 dicembre 1947 [p.1] |
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Lo sciopero di Roma | ||
4 dicembre |
Nelle campagne dei Castelli Romani alla fine di novembre e inizio dicembre le Leghe scatenano una campagna di occupazione delle terre. Centinaia di arrestati nei comuni della zona : a Genzano è arrestato il sindaco comunista Colacchi. Il 2 dicembre di fronte a 70 mila disoccupati di Roma e provincia la Camera del Lavoro assume l’impegno di intensificare la lotta a favore dei senza lavoro e invia una lettera ai ministri dei Lavori pubblici, del Lavoro, al sindaco e al prefetto per sollecitare stanziamenti straordinari per lavori pubblici e la corresponsione di una «gratifica natalizia» per i disoccupati. La mattina del 4 dicembre sciopero generale di 24 ore , la capitale è invasa dai manifestanti che si battono per il lavoro . Nel pomeriggio nel quartiere di Primavalle , operai e disoccupati che tornano dalla manifestazione continuano lo loro protesta sotto il commissariato locale. La polizia spara colpendo alla testa il ventiquattrenne Giuseppe Tanas , operaio iscritto alla CGIL , che muore in ospedale alle 22,45. Numerosi i feriti. L’agitazione continua. Le Commissioni interne e i comitati sindacali chiedono che siano puniti i responsabili della morte di Tanas e danno un ultimatum al Governo per l’accettazione delle richieste dei lavoratori. L’8 dicembre una grande e commossa partecipazione ai funerali della giovane vittima. Il 10 dicembre la CdL proclama i giorni successivi lo sciopero generale della città. Una decisione contrastata. Votano contro i rappresentanti della corrente cristiana. Una tappa della polemica interna alla CGIL che , alla fine di dicembre, porterà alla scrittura di sorta di «Carta dei diritti e dei doveri della minoranza» che riconoscerà il «diritto di rendere pubblica la propria opposizione alle decisioni della maggioranza» con il solo vincolo di «non agire contro l’organizzazione». Lo sciopero si potrae per due giorni . Il 12 dicembre , giorno dello sciopero generale, al centro di Roma la polizia carica selvaggiamente i manifestanti. Aggredito anche Gian Carlo Pajetta presente insieme ad altri parlamentari comunisti. Ne segue una tumultuosa seduta all’Assemblea Costituente. La Camera del Lavoro riunita il 12 dicembre prende atto degli stanziamenti decisi dal Governo , progressivamente aumentati nei giorni delle agitazioni dal 6 al 12 dicembre, e le assicurazioni dei vari ministeri , altri 7 miliardi e 770 milioni stanziati per immediati lavori , gratifica natalizia per i disoccupati e pensionati, liberazione degli arrestati , e decide la cessazione dello sciopero a partire dalla mezzanotte. Commenti e resoconti «l'Unità»
«l’Unità», 7 dicembre 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 9 dicembre 1947 [p.1] «l’Unità», 10 dicembre 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 11 dicembre 1947 [pp.1-2] « l’Unità», 12 dicembre 1947 [ edizione piemontese p.1] « l’Unità», 13 dicembre 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 14 dicembre 1947 Assemblea Costituente, seduta pomeridiana n. CCXXX, 12 dicembre ; seduta pomeridiana n. CCXXXII, 13 dicembre 1947 |
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5 dicembre |
La polizia uccide l’operaio Giuseppe Tanas …..e ferisce I Lavoratori romani esigono provvedimenti entro 3 giorni , «l’Unità», 6 dicembre 1947
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6 dicembre |
La periferia di Roma in lotta la Capitale bloccata per 2 ore , «l’Unità», 7 dicembre 1947 |
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7-9 dicembre |
A Roma si svolge il Primo Congresso della Resistenza. L’8 dicembre un corteo di 60 mila di soldati e volontari della libertà, sfila per la capitale. «l’Unità», 7 dicembre 1947 [p.1-p.4] «l’Unità», 9 dicembre 1947 [p.1-2] «l’Unità», 10 dicembre 1947 [p.1] |
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8 dicembre |
Il governo dovrà rispondere entro mezzanotte ai lavoratori romani mobilitati per l’azione «l’Unità», 9 dicembre 1947 |
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9 dicembre |
Roma è pronta allo sciopero generale se alle 12 il governo risponderà “ no” , «l’Unità», 10 dicembre 1947 |
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10 dicembre |
Roma scende in sciopero per far trionfare il suo diritto al lavoro ; Editoriale Edoardo D’Onofrio , Per i 70.000 disoccupati, «l’Unità», 11 dicembre 1947 |
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11 dicembre |
Provocazioni e violenze a Roma non riescono a piegare i lavoratori , «l’Unità», 12 dicembre 1947 |
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12 dicembre |
I lavoratori hanno vinto ; Editoriale Edoardo D’Onofrio , La vittoria di Roma , «l’Unità», 13 dicembre 1947 |
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13 dicembre |
Roma forte della sua vittoria vigilia sull’attuazione delle sue conquiste Editoriale Renato Bitossi , Il bilancio di una vittoria ,«l’Unità», 14 dicembre 1947 Assemblea Costituente, seduta pomeridiana n. CCXXX, 12 dicembre ; seduta pomeridiana n. CCXXXII, 13 dicembre 1947 |
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15 dicembre |
CGIL- Renato Bitossi , membro della segreteria della Confederazione, parlando al Congresso del PCI di Firenze , denuncia il «crumiraggio» della corrente sindacale democristiana nel corso dello sciopero di Roma e afferma che al prossimo Direttivo i dirigenti sindacali comunisti porranno il problema dell’appartenenza al sindacato di chi compie opera di crumiraggio rispetto alle decisioni assunte dalla maggioranza negli organi dirigenti . Sullo stesso argomento interverrà , il giorno dopo, con una intervista Giuseppe Di Vittorio che, insieme a Fernando Santi , nel tentativo di evitare una scissione , elaborerà un documento sul «modus vivendi » all’interno del sindacato. «l’Unità», 16 dicembre 1947 [p.1] «l’Unità», 17 dicembre 1947 [p.1] Note bibliografiche Sergio Turone, «Storia del sindacato in Italia», 1943-1969, Laterza, Bari, 1974, pp.164-172
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PSLI e PRI entrano nel IV Governo De Gasperi | ||
15 dicembre |
Il PSLI e il PRI entrano a far parte del governo. Si dimettono il ministro della Difesa Cingolani , il ministro delle Poste e telecomunicazioni Merlin e il ministro dell’Industria e commercio Togni, tutti della DC, al loro posto sono nominati rispettivamente Facchinetti ( PRI), D’Aragona ( PSLI) e Tremelloni ( PSLI). Giuseppe Saragat ( PSLI) e Rondolfo Pacciardi ( PRI) sono nominati vicepresidenti del Consiglio. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 16 dicembre 1947 [p.1] «La Stampa» «La Stampa », 16 dicembre 1947 [p.1] |
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16-19 dicembre |
De Gasperi comunica all’Assemblea costituente il mutamento intervenuto nella compagine di governo e annuncia l’intenzione di svolgere le elezioni politiche entro il 18 aprile 1948. Togliatti nell’intervento del 16 dicembre pone la questione di costituzionalità del «rimpasto» avvenuto nel governo. Il 19 dicembre l’Assemblea vota la fiducia : 303 voti a favore, 118 contrari. Assemblea Costituente sedute dal 16 al 19 dicembre Seduta pomeridiana n. CCCXXXV, 16 dicembre; Seduta pomeridiana n. CCCXXXIX, 18 dicembre; Seduta pomeridiana n. CCCX, 19 dicembre 1947 Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 17 dicembre 1947 [p.1] «l’Unità», 18 dicembre 1947 [p.1-p.4] «l’Unità», 19 dicembre 1947 [p.1] «l’Unità», 20 dicembre 1947 [p.1] «La Stampa» «La Stampa », 17 dicembre 1947 [p.1] «La Stampa », 18 dicembre 1947 [p.1] Note bibliografiche Nenni Pietro , « Tempo di guerra fredda», Diari 1943-1956 , Sugarco edizioni, Milano, 1981, pp. 405-407 [ note dal 16 al 19 dicembre 1947 ].
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19 dicembre |
Si svolge all’Ansaldo di Pozzuoli il Congresso democratico del Mezzogiorno, vi partecipano 7000 delegati provenienti da tutta Italia. «l’Unità», 19 dicembre 1947 [p.4] «l’Unità», 20 dicembre 1947 [p.1] |
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21-22 dicembre |
A Bologna si svolge la prima Assemblea dei delegati della « Costituente della Terra». Vi partecipano oltre 5000 delegati . Relaziona Ruggero Grieco della Direzione del PCI. La componente sindacale della DC, come annunciato con una nota apparsa su «Il Popolo» del 16 dicembre, non partecipa all’iniziativa che giudica «al di fuori di ogni responsabilità sindacale » e con un carattere «prevalentemente politico». «l’Unità», 21 dicembre 1947[p.1-p.4] «l’Unità», 23 dicembre 1947[p.1-p.4] |
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22 dicembre |
L’Assemblea Costituente approva la Carta Costituzionale. Alle ore 17 il presidente della Commissione dei 75 , Meuccio Ruini, legge il testo definitivo della Carta Costituzionale segue la votazione : su 515 presenti , 453 si pronunciano a favore , 62 contro. Il presidente dell’Assemblea, Umberto Terracini, proclama l’approvazione della Costituzione della Repubblica Italiana. Assemblea Costituente, sedute del 22 dicembre Seduta antimeridiana n. CCCXLVI, 22 dicembre Seduta pomeridiana n. CCCXLVII, 22 dicembre Commenti e resoconti «l’Unità» «l’Unità», 23 dicembre 1947[p.1-p.4] |
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27 dicembre |
Il capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola firma la COSTITUZIONE , la controfirmano il presidente dell’Assemblea costituente Umberto Terracini e il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. La Costituzione entrerà in vigore il 1 gennaio 1948. |
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27 dicembre |
A Firenze la prima assemblea dei sindaci democratici dà vita alla «Lega nazionale dei Comuni democratici». Per il PCI Intervengono Negarville e Scoccimarro «l’Unità», 21 dicembre 1947[p.4] «l’Unità», 23 dicembre 1947[p.4] «l’Unità», 28 dicembre 1947[p.1-p4] |
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28 dicembre |
Dopo il congresso dei Comitati di gestione, l’Assemblea della Costituente della Terra e l’Assemblea dei sindaci democratici nasce a Roma con l’Assemblea al Planetario il «Fronte democratico popolare ». Aprono i lavori Luigi Longo, vicesegretario del PCI e Rodolfo Morandi del PSI. Interviene Palmiro Togliatti. Per la libertà , il lavoro e la pace è sorto il Fronte democratico popolare ; Il discorso di Palmiro Togliatti ; La mozione conclusiva, «l’Unità», 30 dicembre 1947 |
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28-30 dicembre |
Direttivo della CGIL. Bitossi riafferma l’esigenza dell’unità e condanna gli attentati alla disciplina sindacale, «l’Unità», 30 dicembre 1947 Il consolidamento della disciplina sindacale proposto da Di Vittorio al direttivo CGIL, «l’Unità», 31 dicembre 1947 L’unità sindacale riaffermata dal direttivo della CGIL, «l’Unità», 1 gennaio 1948 |
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1948 | ||
1 gennaio |
Entra in vigore la Costituzione |
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3 gennaio |
Il presidente del Consiglio , Alcide De Gasperi, il ministro degli Esteri, Carlo Sforza, e l’ambasciatore americano James Clement Dunn firmano gli accordi per gli aiuti USA all’Italia. Previsto l’invio , gratuito , di merci per 33 miliardi di lire, la loro vendita deve servire per stabilizzare la lira. Critiche delle sinistre che considerano questi aiuti un atto di subalternità dell’Italia agli USA. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 4 gennaio 1948 [p.1] «La Stampa», 4 gennaio 1948 [p.1] |
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4 gennaio |
Su «Il Popolo» Giulio Pastore in un articolo intitolato Si chiedono garanzie affronta le questioni dell’unità interna al sindacato |
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PCI - VI Congresso - Milano | ||
5 -10 gennaio |
PCI Si svolge a Milano il VI congresso. PCI - VI Congresso - 5-10 Gennaio 1948 «l'Unità». Organo del Partito comunista italiano. Direttore Pietro IngraoOggi si apre a Milano il VI Congresso del PCI per la pace e l’indipendenza del nostro Paese; Luigi Longo, La bandiera dell’unità delle masse popolari
Togliatti indica la funzione dell’Italia nella lotta per la pace e per la libertà nel mondo ; Relazione di Palmiro Togliatti, La lotta dei comunisti per una nuova democrazia
Thorez esalta la fraternità italo francese nella lotta comune per l’indipendenza e la democrazia ; Interventi
Un appello di Togliatti a tutti gli Italiani per la difesa della dignità nazionale ; Interventi
Dal Nord al Sud le masse popolari si aprono nella lotta le vie della democrazia; Le relazioni di Giancarlo Pajetta, Giorgio Amendola, Arturo Colombi
Oggi i delegati eleggono il Comitato centrale del PCI ( 10 gennaio) ; Tutti gli italiani che amano la pace hanno fiducia nel PCI; Le relazioni sulle Commissioni; Le delegazioni straniere; Le conclusioni di Togliatti ( 11 ottobre)
Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 6 gennaio 1948 [p.1] «Il Popolo», 8 gennaio 1948 [p.1- p.4] «Il Popolo», 9 gennaio 1948 [p.2] «Avanti!» Quotidiano del Partito -socialista italiano «Avanti!» 6 gennaio 1948 [p.1-p.4] «Avanti!» 7 gennaio 1948 [p.1] «Avanti!» 8 gennaio 1948 [p.1] «Avanti!» 9 gennaio 1948 [p.1] «Avanti!» 10 gennaio 1948 [p.1] «Avanti!» 11 gennaio 1948 [p.1] «La Stampa» Quotidiano indipendente Direttore Filippo Burzio «La Stampa», 2 gennaio 1948 [p.1] «Stampa Sera», 3-4 gennaio 1949 [p.1] «La Stampa», 4 gennaio 1948 [p.1] «Stampa Sera», 5-6 gennaio 1949 [p.1] «La Stampa», 6 gennaio 1948 [p.1] «Stampa Sera», 6-7 gennaio 1949 [p.1] «La Stampa», 7 gennaio 1948 [p.1] «La Stampa», 8 gennaio 1948 [p.1-p.4] «La Stampa», 9 gennaio 1948 [p.1] «Stampa Sera», 9-10 gennaio 1949 [p.1] «La Stampa», 10 gennaio 1948 [p.1] «La Stampa», 11 gennaio 1948 [p.1] «La Stampa», 13 gennaio 1948 [p.3] |
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16-18 gennaio |
In preparazione del congresso del partito si svolge il Terzo consiglio sindacale nazionale del PSI |
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PRI - XX Congresso, Napoli | ||
16 - 18 gennaio |
PRI - XX Congresso, Napoli |
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PSI - XXVI Congresso, Roma | ||
19-23 gennaio |
Al cinema Astoria di Roma si svolge il XXVI Congresso del Partito socialista (PSI). Si vota a favore del Fronte democratico popolare e per la presentazione di liste unitarie con il Pci. L’adesione al Fronte vede il consenso del 99,47% dei delegati, la proposta di liste comuni il 66,75% mentre l’emendamento per liste separate il 32,67%. PSI - XXVI Congresso, Roma «Avanti!» Quotidiano del Partito socialista italiano Direttore Pietro Nenni«Avanti!», 18 gennaio 1948 [p.1- p.4] manca p. 4 «Avanti!», 20 gennaio 1948 [p.1- pp.3-4] «Avanti!», 21 gennaio 1948 [p.1- pp.3-4] «Avanti!», 22 gennaio 1948 [p.1- pp.3-4] «Avanti!», 23 gennaio 1948 [p.1- p.3] «Avanti!», 24 gennaio 1948 [p.1- pp.3-4] «Avanti!», 25 gennaio 1948 [p.1] manca la p. 4 Commenti e resoconti «Il Popolo» Mancano giorni precedenti «Il Popolo», 21 gennaio 1948 [pp.1-2] «Il Popolo», 22 gennaio 1948 [p.1-p.4] «Il Popolo», 23 gennaio 1948 [p.1] «Il Popolo», 24 gennaio 1948 [p.1] «l’Unità» Organo del Partito comunista italiano «l’Unità», 18 gennaio 1948 [p.4] «l’Unità», 20 gennaio 1948 [p.1] «l’Unità», 21 gennaio 1948 [p.1] «l’Unità», 22 gennaio 1948 [p.1- Edizione Piemontese] «l’Unità», 23 gennaio 1948 [p.1] «l’Unità», 24 gennaio 1948 [p.1- Edizione Piemontese] «l’Unità», 25 gennaio 1948 [p.2] «l’Unità», 25 gennaio 1948 [p.1- Edizione Piemontese] «Corriere della sera» «Corriere della sera», 20 gennaio 1948 [p.1] «Corriere della sera», 21 gennaio 1948 [p.1] «Corriere della sera», 22 gennaio 1948 [p.1] «Corriere della sera», 23 gennaio 1948 [p.1] «Corriere della sera», 24 gennaio 1948 [p.1] «La Stampa» Quotidiano indipendente Direttore Filippo Burzio «La Stampa», 8 gennaio 1948 [p.1] «La Stampa», 15 gennaio 1948 [p.1] «La Stampa», 18 gennaio 1948 [p.1] «Stampa Sera», 19-20 gennaio 1948 [p.1] «La Stampa», 20 gennaio 1948 [p.1] «Stampa Sera», 20-21 gennaio 1948 [p.1] «La Stampa», 21 gennaio 1948 [p.1] «La Stampa», 22 gennaio 1948 [p.1] «La Stampa», 23 gennaio 1948 [p.1] «Stampa Sera», 23-24 gennaio 1948 [p.1] «La Stampa», 24 gennaio 1948 [p.1] |
Immagini Settimana Incom fonte Archivio Camera deputati – si trova anche su |
21 gennaio |
Esce nelle edicole «Paese sera» , quotidiano vicino al Pci, lo dirige Tommaso Smith. Bibliografia Edo Parpaglioni, «C’era una volta “Paese Sera”», Editori Riuniti, Roma, 1998
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23 gennaio |
L’«Unità» titola : Selvaggia spedizione poliziesca contro Firenze lo sciopero generale è stato proclamato in tutta la provincia. Accanto alla testata del quotidiano si legge Scelba e Pacciardi volete impedire le elezioni?Gettate la maschera!. L’editoriale non firmato : Non vogliono le elezioni .«l’Unità» 23 gennaio 1948 – 48-U2 |
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24 gennaio |
A Ferrara si aprono i lavori del Primo congresso nazionale della Confederterra. Nasce la «Federazione dei braccianti e dei salariati » , segretario il comunista Luciano Romagnoli. La componente comunista ottiene il 65%, la socialista il 26%, la democristiana il 6%. «l’Unità», 23 gennaio 1948 [p.1] |
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25 gennaio |
I Congresso nazionale dei braccianti e salariati agricoli, Ferrara. Relaziona Ilio Bosi , segretario della Confederterra. Il convegno decide la costituzione della «Federazione dei braccianti e dei salariati» che elegge segretario il comunista Luciano Romagnoli. La componente comunista ottiene il 65%, la socialista il 26%, la democristiana il 6%. «l’Unità», 24 gennaio 1948 [p.1] «l’Unità», 25 gennaio 1948 [p.1] «l’Unità», 27 gennaio 1948 [p.1] «l’Unità», 28 gennaio 1948 [p.1] «l’Unità», 29 gennaio 1948 [p.4] |
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1-2 febbraio |
Fronte democratico popolare - Al Planetario a Roma si svolge la Prima Assemblea nazionale «l’Unità», 1 febbraio1948 [p.1] «l’Unità», 3 febbraio1948 [p.1-p.4] |
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1 febbraio |
Si svolge a Napoli il I congresso del Partito socialista dei lavoratori italiani ( PSLI) . La linea centrista e anticomunista consente l’alleanza elettorale con la corrente di Ivan Matteo Lombardo ( spiegare) |
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1 febbraio |
Prima Assemblea nazionale del Fronte popolare |
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Luigi Gedda , presidente degli uomini dell’Azione Cattolica, con il consenso di monsignor Montini , di Piccardo e col sostegno personale di Pio XII, fonda i Comitati civici. |
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2 febbraio |
DC- Alcide De Gasperi intervenendo al Convegno delle consigliere comunali democristiane attacca il Fronte delle sinistre. Alle accuse replica Luigi Longo, vicesegretario del PCI , con un editorale dal titolo Fiele austriaco che appare il 4 febbraio su «l’ Unità». «La Stampa», 3 febbraio 1948 [p.1] «l’Unità», 4 febbraio1948 [ p.4] |
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2 febbraio |
PSLI - I congresso del Partito socialista dei lavoratori italiani, Napoli . Per la mozione di maggioranza si tratta di condurre una lotta su due fronti : contro la «reazione sociale» e contro la reazione neo-imperialistica del bolscevismo». Auspicata la formazione di una «terza forza» anticonservatrice e antitotalitaria. «l’Unità», 3 febbraio1948 [ p.4] «l’Unità», 5 febbraio1948 [ p.4] «l’Unità», 8 febbraio1948 [ p.1] «La Stampa», 3 febbraio 1948 [p.1] «La Stampa», 4 febbraio 1948 [p.1] «La Stampa», 5 febbraio 1948 [p.1] |
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2 febbraio |
James Dunn, ambasciatore americano a Roma , e Carlo Sforza , ministro degli Esteri, firmano un Trattato di amicizia e di commercio decennale tra Italia e Stati Uniti. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 3 febbraio1948 [ p.4] «La Stampa» «La Stampa», 3 febbraio 1948 [p.1] |
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5 febbraio |
Pietro Secchia su l’Unità, Il Pci e gli intellettuali, accusa di «l’Unità», 5 febbraio 1948 [p.3] |
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5 febbraio |
Il Consiglio dei ministri stabilisce per il 18 aprile la data delle elezioni politiche e vara rigide disposizioni in materia di ordine pubblico e contro le « organizzazioni di tipo militare » . Per le sinistre misure che vogliono colpire le associazioni partigiane, Togliatti afferma che la DC vuole impostare la sua campagna elettorale sulla paura e sfuggire al confronto sui temi concreti. Luigi Longo, che definisce anticostituzionale il provvedimento, scrive al presidente della Repubblica e sollecita la convocazione del comando del Corpo Volontari della Libertà. «l’Unità», 6 febbraio 1948 [pp.1-2] «La Stampa», 6 febbraio 1948 [p.1] |
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7 febbraio |
E’ emanato il decreto legislativo n. 48 sull’estinzione dei giudizi di epurazione in relazione al coinvolgimento di persone nel corso del regime fascista e concede la possibilità di revisione dei provvedimenti già adottati. |
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7-8 febbraio |
A conclusione di un Convegno che si svolge a Milano , Ivan Matteo Lombardo esce dal PSI e insieme a un gruppo di ex azionisti che non hanno accettato di confluire nel PSI , dà vita all’ «Unione dei socialisti» , formazione che si presenterà alle elezioni politiche del 18 aprile con la sigla « Unità socialista» unitariamente al PSLI di Giuseppe Saragat. «Stampa sera», 9-10 febbraio 1948 [p.1] |
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8 febbraio |
Il pontefice Pio XII riconosce ufficialmente i 18mila Comitati civici CIVICI nati per iniziativa del Presidente dell’Azione cattolica ( ACI) Luigi Gedda e impegnati a sostenere in funzione anticomunista la DC. |
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8 febbraio |
Prima domenica di campagna elettorale. «Stampa sera», 9-10 febbraio 1948 [p.1] |
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8 febbraio |
Fronte Democratico Popolare - Apertura della campagna elettorale. Palmiro Togliatti parla a Pescara dove il 15 febbraio si voterà per il rinnovo del consiglio comunale. Pietro Nenni a Milano . Edoardo d’Onofrio e Oreste Lizzadri a Roma , Umberto Terracini e Floriano del Secolo a Napoli . A Genova si svolge Congresso nazionale delle forze giovanili del lavoro e della produzione. Interviene il segretario della FGCI, Enrico Berlinguer. Seguono i lavori Luigi Longo, Agostino Novella e Luigi Cacciatore. «l’Unità», 8 febbraio 1948 [p.1] «l’Unità», 10 febbraio 1948 [p.1] |
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9 febbraio |
A San Ferdinando di Puglia nel corso di una incursione di militanti del MSI , che vogliono impedire la manifestazione del Fronte democratico popolare nella città , sono uccisi 4 lavoratori, fra questi un ragazzo di 14 anni. Il PCI accusa l’inerzia della polizia di Scelba. «l’Unità», 10 febbraio 1948 [p.1] «l’Unità», 11 febbraio 1948 [p.1] |
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10 febbraio |
In seguito ai fatti di San Ferdinando di Puglia e altri episodi di violenza il Governo lancia al Paese un Appello contro la violenza. L’appello affisso come manifesto porta le firme del presidente del Consiglio e di tutti i ministri. «La Stampa», 11 febbraio 1948 [p.1] |
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11 febbraio |
Umberto Terracini , presidente dell’Assemblea Costituente, promuove per il 17 febbraio una riunione dei presidenti di tutti i 12 gruppi parlamentari per discutere le questioni inerenti all’ordine pubblico e consentire un libero e pacifico svolgimento della campagna elettorale. «l’Unità», 12 febbraio 1948 [p.1] |
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15 febbraio |
Pescara - Nelle elezioni comunali il Fronte Democratico Popolare ottiene la maggioranza, il 79% dei voti, conquistando 21 seggi su 40 . Il Blocco democristiano ottiene 11 seggi.. Secca la sconfitta DC che perde circa 1000 voti rispetto al 2 giugno 1946 . Al PRI , circa 2500 voti in meno nel confronto con il 2 giugno, e al PSLI un solo seggio. Al Blocco nazionale ( monarchici e fascisti) 6 seggi. «l’Unità»,17 febbraio 1948 [p.1-p.4] |
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16 febbraio |
Alcide De Gasperi , alla Basilica di Massenzio a Roma, apre la campagna elettorale della DC. «Il Popolo», 17 febbraio 1948 Commenti e resoconti «La Stampa» «Stampa Sera», 16- 17 febbraio 1948 [p.1] «La Stampa», 17 febbraio 1948 [p.1] |
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16 febbraio |
«L’Osservatore romano» pubblica un articolo di padre Lombardi dal titolo Schiere sceltissime per la mobilitazione cattolica. |
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17 febbraio |
Promossa da Umberto Terracini presidente dell’Assemblea Costituente, si svolge la riunione di tutti i partiti per una svolgimento pacifico e democratico della campagna elettorale. «La Stampa», 17 febbraio 1948 [p.1] «La Stampa», 19 febbraio 1948 [p.1] «Stampa sera», 19-20 febbraio 1948 [p.1] |
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17 febbraio |
Pietro Secchia è nominato vicesegretario del Pci. «l’Unità»,17 febbraio 1948 [p.1] |
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18 febbraio |
Palmiro Togliatti risponde alle accuse mosse da Alcide De Gasperi , nel discorso alla Basilica di Massenzio, al PCI e ai suoi rapporti con Mosca. «l’Unità», 18 febbraio 1948 [p.1] |
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19 febbraio |
Nell’ambito delle iniziative del Fronte Democratico Popolare nasce l’ « Alleanza per la difesa della cultura». Il 2-3 aprile a Firenze si svolgerà il Congresso della cultura. «l’Unità», 20 febbraio 1948 [p.1] |
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22 - 25 febbraio |
Colpo di Stato in Cecoslovacchia. Sotto la minaccia di una guerra civile il partito comunista impone al presidente Benes di nominare un nuovo governo che si allinea alla politica filosovietica del premier Gottwald. |
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22 febbraio |
PCI – Intervista di Palmiro Togliatti sulle relazioni Italo-Sovietiche «l’Unità», 22 febbraio 1948 [p.1] |
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22 febbraio |
Il cardinale Schuster fa sue le disposizioni dell’episcopato triveneto sugli aderenti al comunismo. |
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23 febbraio |
De Gasperi parla a Lecce e Taranto «l’Unità», 24 febbraio 1948 [p.1-p.4] |
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24-25 febbraio |
CGIL – Direttivo : all’ordine del giorno la discussione sul «documento Di Vittorio» che , ribadita l’unità sindacale, regola la « disciplina» interna all’organizzazione definendo i rapporti fra maggioranza e minoranza . . Approvato nel dicembre è stato poi sottoposto alle varie assemblee di base. Altri punti al centro della riunione : la grave situazione economica nel Nord, già oggetto di una relazione di Bitossi all’Esecutivo , e la « tregua sindacale» «l’Unità», 24 febbraio 1948 [p.4 ] «l’Unità», 26 febbraio 1948 [p.4 ] «l’Unità», 27 febbraio 1948 [p.4 ] |
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26 febbraio |
Ernesto Rossi su «L’Italia socialista» con un articolo intitolato Pei bischeri non c’è paradiso, ironizza sugli intellettuali che hanno aderito all’Alleanza per la difesa della cultura |
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27 febbraio |
L’Unità sulla Cecoslovacchia |
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28 febbraio |
PCI - Palmiro Togliatti parla a Napoli. «l’Unità», 29 febbraio 1948 [p.1 ] |
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28 febbraio |
Congresso della Resistenza si preannuncia la rottura fra L’ANPI, Associazione nazionale partigiani d’Italia, e la Federazione italiana volontari della libertà |
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2 marzo |
A Petralia Soprana ( Palermo) la mafia uccide il capolega socialista Epifanio Li Puma. «l’Unità», 4 marzo 1948 [p.4 ] |
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2 marzo |
CGIL – L’Esecutivo , riunito a Bologna, decide a maggioranza ( 12 voti contro 4 ) di non partecipare alla Conferenza di Londra promossa da alcuni sindacati europei per il Piano Marshall. Conferenza che organizzata in contrasto con la Federazione mondiale dei sindacati. Tuttavia l’ Esecutivo decide di chiedere un incontro al CIO americano per discutere nel merito degli aiuti USA previsti per l’Italia. L’incontro a cui parteciperanno Giuseppe Di Vittorio ( PCI) e Ferdinando santi ( PSI) si svolgerà a Londra il 13 marzo. «l’Unità», 3 marzo 1948 [p.1 ] |
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«l’Unità» polemizza con gli interventi elettorali a favore della DC che l’ ambasciatore Usa, James Dunn , pronuncia sfruttando l’arrivo degli aiuti americani nei vari porti italiani. Un piano concordato con il governo De Gasperi. A Reggio Calabria l’ambasciatore Dunn pronuncia un discorso di propaganda DC«l’Unità», 6 marzo 1947 |
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8 marzo |
Ivanoe Bonomi è nominato senatore a vita. |
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9 marzo |
Il Consiglio di Stato si pronuncia sull’accesso delle donne alla carriera pubblica affermando che l’articolo 51 della Costituzione non abroga le norme vigenti che ne limitano l’accesso |
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10 marzo |
A Corleone ( PA) la mafia sequestra il sindacalista socialista Placido Rizzotto. Segue le indagini l’allora capitano dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. Mandante del sequestro Luciano Liggio, latitante fino al 1964. Il corpo del sindacalista, occultato dagli assassini, sarà ritrovato solo nel 2009 in una foiba di Rocca Brusanca a Corleone. Il 24 maggio i funerali di Stato alla presenza del presidente della Repubblica Giorno Napolitano Filmografia Placido Rizzotto, di Pasquale Scimeca con Vincenzo Albanese, Marcello Mazzarella, Gioia Spaziani, Carmelo Di Mazzarelli, Biagio Barone, Giuseppe Fiasconaro, Tonino Russo, 2000
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Sciopero generale il 13 |
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15 marzo |
Palmiro Togliatti parla davanti a 130 mila persone a Piazza San Carlo a Torino. «l’Unità», 16 marzo 1948 [p.1-pp. 3-4 ] |
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17 marzo |
A Bruxelles è costituita in funzione antisovietica l’Unione europea occidentale (UEO) , patto di collaborazione economica, culturale e di alleanza militare a cui aderiscono Gran Bretagna, Francia, Olanda e Lussemburgo. L’Italia vi entrerà a far parte nel 1954 insieme alla Repubblica federale tedesca. Per la storia della UEO : www.weu.int |
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20 marzo |
COMISCO – Nella Conferenza che si riunisce a Londra è approvata a maggioranza una mozione che invita il Partito socialista italiano a scegliere fra l’assoggettamento al Cominform e la libera cooperazione socialista alla ricostruzione dell’ Europa. In segno di protesta Rodolfo Morandi che guida la delegazione del PSI abbandona la Conferenza. Il 31 marzo la Direzione socialista respingerà le deliberazioni del Comisco. «l’Unità», 21 marzo 1948 [p.4] |
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20 marzo |
George Marshall, segretario di Stato USA, parlando all’Università di Berkeley minaccia di ritirare gli aiuti all’Italia nel caso di una vittoria elettorale delle forze di sinistra. |
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20-21 marzo |
PCI – Togliatti parlando a Siracusa denuncia il carattere strumentale della proposta avanzata dal ministro degli Esteri francese Bidault su Trieste una speculazione elettorale e un volgare tentativo di trascinare l’Italia in un’atmosfera di guerra. Il 21 marzo su «l’Unità» l’editoriale di Pietro Ingrao Difendiamo Trieste e la pace «l’Unità», 21 marzo 1948 [p.1-p.4] |
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21 marzo |
Il Pci definisce la proposta avanzata dal ministro degli Esteri francese una speculazione elettorale e un volgare tentativo di trascinare l’Italia in un’atmosfera di guerra. Pietro Ingrao , Difendiamo Trieste e la pace ; Le dichiarazioni di Togliatti«l’Unità», 21 marzo 1948 |
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23 marzo |
Le Fosse Ardeatine sono proclamate Monumento nazionale |
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28 marzo |
Discorso Pasquale di Pio XII al popolo di Roma : « La grande ora della coscienza cristiana è suonata », un appello a schierarsi nell’imminenza delle elezioni politiche contro il comunismo. Discorso di Pio XII da www.vatican.va «Stampa Sera», 29-30 marzo 1948 [p.1] |
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30 marzo |
PCI - Palmiro Togliatti parla a Bari «l’Unità», 31 marzo 1948 [pp.1-4] |
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30 marzo 1 aprile |
Fronte democratico popolare –Conferenza economica , Teatro delle Arti, Roma : introduce i lavori Mauro Scoccimarro ( PCI) , relazionano Antonio Pesenti ( PCI ) e Rodolfo Morandi ( PSI). «l’Unità», 31 marzo 1948 [pp.1-4] «l’Unità», 1 aprile 1948 [pp.1-4] «l’Unità», 2 aprile 1948 [pp.1-2] |
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31 marzo |
Celeste Negarville, sindaco comunista di Torino, denuncia l’esistenza di un complotto terroristico progettato dal Fronte nazionale antibolscevico e dall’Armata italiana di liberazione ( AIL ) capeggiata dal generale Giovanni Messe. « l’Unità», 1 aprile 1948 [p.1] |
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31 marzo |
PSI – La Direzione , affermata la volontà del partito di « opporsi a qualsiasi tentativo per associare l’Italia alla politica dei blocchi », respinge le deliberazioni del Comisco denunciando «il fine evidente, per la parte riguardante l’Italia, di influenzare le elezioni a danno del PSI e dei lavoratori al solo scopo di favorire le potenze straniere interessate a legare l’Italia al blocco occidentale» «l’Unità», 1 aprile 1948 [p.4] |
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2 - 3 aprile |
A Palazzo Strozzi a Firenze si svolge il Congresso dell’Alleanza per la difesa della Cultura , apre i lavori Roberto Battaglia. Fra i relatori Corrado Alvaro, Debenedetti, Guido Calogero, Luigi Piccinato, Renato Guttuso, Fedele D’Amico, Ranuccio Bianchi Bandinelli. Emilio Sereni conclude i lavori . «l’Unità», 2 aprile 1948 [p.1] «l’Unità», 3 aprile 1948 [pp.1-2] «l’Unità», 4 aprile 1948 [pp.1-4] |
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2 aprile |
«l’Unità» annuncia : Documenti segreti di diplomazia vaticana. Il Vaticano e la Democrazia Italiana , editi a Lugano dalla SCOE. I documenti risulteranno un falso ad opera di Virgilio Scattolini, ex giornalista dell’«Osservatore romano» e informatore dei servizi segreti negli anni del fascismo . «La Nuova Stampa», 13 aprile 1948 |
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2 aprile |
A Camporeale ( Palermo ) è’ ucciso in un agguato Calogero Cangialosi , segretario della Federterra della zona tra Palermo e Trapani. A Napoli un attentato fascista contro i lavoratori provoca 7 feriti. «l’Unità», 3 aprile 1948 [p.1] «l’Unità», 4 aprile 1948 [p.1] «Stampa Sera», 3-4 aprile 1948 [p.1] |
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3 aprile |
Dopo l’approvazione definitiva da parte del Congresso, il presidente americano Truman approva la legge per gli aiuti all’Europa , il «Piano Marshall». «La Stampa», 4 aprile 1948 [p.1] |
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4 aprile |
PCI – Dichiarazione di Palmiro Togliatti a «l’Unità» «l’Unità», 4 aprile 1948 [p.1] |
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4 aprile |
Congresso dei Comitati per la terra |
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11 aprile |
PCI - Palmiro Togliatti parlando a Milano , davanti a 300 mila persone, sfida Alcide De Gasperi su tre punti precisi : il rispetto del voto , nessuna alleanza militare e le riforme previste dalla Costituzione. Questioni su cui chiede delle risposte dal presidente del Consiglio uscente. «l’Unità», 13 aprile 1948 [p.1-p.3] |
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15 aprile |
«l’Unità», 15 aprile 1948 |
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16 aprile |
Nasce a Parigi l’Organizzazione europea per la cooperazione economica ( OECE) . Fanno parte dell’ organismo i paesi che partecipano al Piano Marshall. |
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Manifesti elettorali PCI |
«l’Unità» - 48U – manifesti elettorali |
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Palmiro Togliatti e Oreste Lizzadri , a piazza San Giovanni a Roma , chiudono davanti a più di 250 mila persone la campagna elettorale del Fronte democratico popolare. «l’Unità», 17 aprile 1948 [pp.1-2] «l’Unità», 18 aprile 1947 [p.1] «Avanti!», 18 aprile 1948 |
III governo De Gasperi - 2 febbraio1947 – 31 maggio 1947 (DC - PCI - PSI) | ||
1947 | ||
2 febbraio |
Nasce il III governo presieduto da Alcide De Gasperi vi partecipano DC, PSI e PCI. Non entrano nel governo il PRI e i ministri socialisti che hanno aderito al PSLI. Ridotto il numero dei ministeri che passano da 21 a 16 . Alla DC : il presidente del Consiglio e 7 ministri , ridotta la presenza delle sinistre che passano da 8 a 6 ministeri , 3 al PCI che perde le Finanze e 3 al PSI che perde gli Esteri , 2 indipendenti. Fra le principali novità la presenza di Carlo Sforza , indipendente di area repubblicana, che assume il ministero degli Esteri e l’assegnazione al democristiano Mario Scelba degli Interni che nel precedente governo erano assegnati ad interim a De Gasperi . Il 3 febbraio il nuovo governo giura davanti al capo dello Stato. All’Assemblea Costituente la discussione per la fiducia inizierà l’ 8 febbraio. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 4 febbraio 1947 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 4 febbraio 1947 [p.1] |
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6 febbraio |
Giuseppe Saragat si dimette da presidente dell’Assemblea Costituente che sono respinte dall’ Assemblea le respinge. Il giorno successivo Saragat , pur dichiarandosi sensibile alla manifestazione di stima tributatagli, chiede all’ Assemblea di considerare definitiva la sua decisione e l’Assemblea ne prende atto |
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Il presidente della Commissione dei 75 , Meuccio Ruini, presenta il progetto di COSTITUZIONE deliberato dalla commissione. La discussione in Assemblea inizierà il 4 marzo. vai |
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6 febbraio | Il presidente del Consiglio , Alcide De Gasperi, e il ministro degli Esteri , Carlo Sforza, riferiscono alla Commissione per i trattati sulla « ineluttabilità» , nonostante le osservazioni critiche e le note di protesta , della firma del Trattato di pace , decisione che spetta alla responsabilità del governo. Al temine della seduta, presieduta da Ivanoe Bonomi , è approvato un ordine del giorno, predisposto da Giovanni Gronchi, che « preso atto delle dichiarazioni del presidente del Consiglio e del ministro degli Esteri dalle quali risulta che essi ritengono, nell’interesse del Paese, di dover procedere il 10 febbraio alla firma del Trattato di pace, riafferma che l’assemblea Costituente resta comunque pienamente libera e sovrana, secondo la sua legge costitutiva di decidere in sede di ratifica ». In sostanza i membri della Commissione dissociano la loro responsabilità e quella dell ’Assemblea da quella del Governo. Nel pomeriggio il Consiglio dei ministri discute e approva le dichiarazioni che De Gasperi farà sulla formazione del nuovo governo e inizia la discussione sul Trattato che continua nella seduta del 7 febbraio. Il Consiglio decide la firma del Trattato. Emilio Sereni a nome del PCI e Rodolfo Morandi a nome del PSI si dichiarano a favore. Le uniche obiezioni sono mosse dai ministri democristiani Guido Gonella e Mario Scelba che minaccia le dimissioni dal governo . L’intervento di De Gasperi riesce , momentaneamente, a farlo recedere. Plenipotenziario per la firma è nominato l’ambasciatore Antonio Meli Lupi di Soragna . Luigi Sturzo con un articolo sul «Giornale d’Italia» si pronuncia contro la firma del Trattato. La CGIL e le Associazioni dei combattenti e reduci indicono una manifestazione di protesta per il 9 febbraio. Lo stesso giorno Scelba in due lettere a De Gasperi ripropone le sue dimissioni. Il presidente del Consiglio informa il capo dello Stato ed entrambi concordano che le dimissioni metterebbero in discussione la tenuta del governo appena formato. Il rischio sarà evitato dopo un nuovo colloquio fra il presidente del Consiglio e il ministro degli Interni. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 7 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 8 febbraio 1947 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 7 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 8 febbraio 1947 [p.1] |
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All’Assemblea Costituente si forma il gruppo liberale di cui è nominato presidente l’ex ministro Epicarmo Corbino |
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8 febbraio |
Umberto Terracini , PCI, è eletto presidente dell’Assemblea Costituente con 279 voti su 436 votanti. Nella stessa seduta De Gasperi espone le linee programmatiche del governo e criticando le clausole del Trattato di pace riferisce sulle ragioni per cui il consiglio dei ministri ha deciso di firmarlo prima della ratifica dell’ Assemblea Costituente. Il dibattito sulle linee programmatiche si protrae fino al 25 febbraio, e la fiducia è accordata con 292 voti a favore, 102 contrari e 1 astenuto. La discussione è contrassegnata da vivaci scontri oratori fra esponenti dei partiti di governo e monarchi e qualunquisti. Momento culminante le accuse di «profittantismo» e di corruzione del deputato separatista siciliano Andrea Finocchiaro Aprile nei confronti dei ministri Campilli e Vanoni. L’assemblea respinge le accuse ma deciderà , il 6 marzo, per l’istituzione di una commissione d’inchiesta, la «Commissione degli 11», che presenterà le sue conclusioni il 16 aprile : assoluzione per i due ministri e regole per i parlamentari che hanno incarichi da amministrazioni pubbliche. Conclusioni condivise dalle sinistre. Assemblea Costituente, De Gasperi : Programma di governo , seduta n. XXXII, 8 febbraio 1947 ; seduta n. XXXIII, 10 febbraio ; seduta n. XXXIV , 11 febbraio; seduta n. XXXV, 12 febbraio ; seduta n. XXXVI, 13 febbraio ; seduta n. XXXVII, 14 febbraio ; seduta n. XXXVIII , 15 febbraio ; seduta n. XL, Nenni , 18 febbraio ; Togliatti , Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 9 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 11 febbraio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 12 febbraio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 13 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 14 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 15 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 16 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 18 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 19 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 20 febbraio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 21 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 22 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 23 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 25 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 26 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 26 febbraio 1947 [p.1- Edizione piemontese] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 9 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 11 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 12 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 13 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 14 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 15 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 16 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 18 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 19 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 20 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 21 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 22 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 23 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 25 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 26 febbraio 1947 [p.1] |
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La firma del Trattato di pace | ||
10 febbraio |
A Parigi l’ambasciatore Antonio Meli di Soragna , con la riserva della ratifica da parte dell’Assemblea Costituente, firma il Trattato di Pace . All’Italia sono imposte clausole durissime : cessione di parte della Venezia Giulia , l’Istria , Fiume e Zara alla Jugoslavia; Rodi e il Dodecaneso alla Grecia, Briga e Tenda alla Francia. La Libia, l’Albania e l’Etiopia sono riconosciute indipendenti, la Somalia resta in amministrazione fiduciaria all’Italia fino al 1960. Si costituisce il Territorio libero di Trieste, diviso in due zone, la zona A controllata dagli anglo-americani e la zona B controllata dalla Jugoslavia. Per protesta contro le dure clausole imposte all’Italia dal Trattato di pace la CGIL proclama 10 minuti di sospensione dal lavoro. In tutte le città manifestazioni spontanee. A Roma la cerimonia indetta all’Altare della patria è turbata da provocazioni messe in atto da monarchici e fascisti. Gruppi di studenti di destra assaltano l’ambasciata jugoslava, negli scontri due feriti. L’ 11 febbraio , Il ministro degli Esteri Carlo Sforza , a nome del governo italiano, invia ai 20 firmatari del Trattato di Pace una nota in cui ne chiede la revisione. L’Assemblea Costituente ratificherà il Trattato nelle sedute dal 24 al 31 luglio 1947 [ scheda dei lavori] per il testo del Trattato [ presentazione del disegno di legge di approvazione del 27 giugno 1947] Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 11 febbraio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 12 febbraio 1947 [pp.1-2] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 11 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 12 febbraio 1947 [p.1] Bibliografia Sara Lorenzini , «L’Italia e il trattato di pace del 1947» |
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13 febbraio | «l’Unità» pubblica con il titolo La coda del mostro un’inchiesta in 6 puntate condotta da Riccardo Longone sul neofascismo. Il giornalista, infiltratosi nelle sue file, racconta gli incontri avuti e le informazioni raccolte a partire dall’ottobre 1946. «l’Unità», 13- 21 febbraio 1947
«l’Unità», 13 febbraio 1947 [p.1] Riccardo Longone , Mi hanno fatto 2°~ aiutante della piazza militare di Milano. A rapporto dal segretario di Balbo . Mille “ pellacce dure “. Andreoni ha giurato di avere le sue centurie in tutta Italia «l’Unità», 14 febbraio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 15 febbraio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 16 febbraio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 19 febbraio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 21 febbraio 1947 [pp.1-2] |
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16 febbraio |
L’Alto commissario per l’alimentazione annuncia la riduzione della razione quotidiana di pane da 225 a 200 grammi. |
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«L’Umanità» , organo del PSLI, pubblica l’odg della direzione nazionale che definisce il Partito d’azione una delle forze da far confluire in «un movimento per un socialismo autonomo, moderno e costruttivo». Una testimonianza del lavorio portato avanti da Saragat negli incontri con Valiani, Garosci e Codignola per favorire la confluenza del Pd’A nel PSLI. |
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23 febbraio |
Confederterra – Si svolge la « Giornata del contadino ». Manifestazioni , cortei e comizi in tutta Italia . Fra le principali rivendicazioni : la conversione in legge del Lodo De Gasperi che riguarda circa 3 milioni di mezzadri , adeguamento degli assegni familiari , blocco delle disdette per quasi 4 milioni di contadini , lavori di bonifica , assorbimento della manodopera disoccupata , rapida assegnazione delle terre incolte, amnistia per l’occupazione delle terre , misure di contrasto contro le bande armate che attentano alla libertà nelle campagne. «l’Unità», 23 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 25 febbraio 1947 [p.1] |
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25 febbraio |
L’Assemblea costituente approva la fiducia al III governo De Gasperi. 292 voti a favore, 102 contrari e 1 astenuto. ( vedi 8 febbraio) |
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4 marzo |
All’Assemblea Costituente si apre la discussione generale sul Progetto di Costituzione presentato dalla Commissione dei 75. Assemblea Costituente, Discussione generale sul progetto di Costituzione, sedute dal 4 marzo al 12 marzo 1947 |
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6 marzo |
Il presidente Truman parlando alla Baylor University (Waco, Texas) illustra il ruolo egemonico che assegna agli Stati Uniti di fronte alla crisi delle economie nazionali sconvolte dalla guerra : « Siamo il gigante economico del mondo. Ci piaccia o meno, la struttura delle relazioni economiche future dipenderà da noi. In mondo è in attesa e ci guarda per vedere ciò che dovremo fare. Scegliere è nostro compito. Possiamo condurre le nazioni verso la pace economica o precipitarle nella guerra economica». Segue l’apologia delle libertà economiche e politiche persino « più importanti della pace». Il discorso di Truman da www.americanpresidency.org «l’Unità», 7 marzo 1947 [p.1] |
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6 marzo | Il presidente degli Stati Uniti , Harry Truman, parlando alla Baylor University ( Waco, Texas) illustra il ruolo egemonico che spetta agli Stati Uniti di fronte alla crisi delle economie nazionali sconvolte dalla guerra : « Siamo il gigante economico del mondo. Ci piaccia o meno, la struttura delle relazioni economiche future dipenderà da noi. Il mondo è in attesa e ci guarda per vedere ciò che dovremo fare. Scegliere è nostro compito. Possiamo condurre le nazioni verso la pace economica o precipitarle nella guerra economica». Segue l’apologia delle libertà economiche e politiche, persino « più importanti della pace». Il discorso di Truman [ fonte www.americanpresidency.org ] «l’Unità», 7 marzo 1947 [p.1] |
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10 marzo | Si inaugura a Mosca la Conferenza dei ministri degli Esteri delle Grandi Potenze : Stati Uniti , Gran Bretagna , Francia e Unione Sovietica. In discussione l’assetto della Germania e la questione Austria.
«l’Unità», 9 marzo 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 9 marzo 1947 [p.1] |
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11 marzo |
Togliatti – la moderazione fare indica «a una parte del fronte dei lavoratori la necessità di segnare il passo, allo scopo di far avanzare tutto insieme il fronte». |
fare |
12 marzo |
Il presidente americano Truman parlando alla sessione congiunta del Congresso Usa denuncia la minaccia comunista che graverebbe sull’Europa. Nel discorso, trasmesso via radio alla nazione, Truman dichiara che gli Stati Uniti si impegneranno ad intervenire ovunque la libertà di un paese sia messa in pericolo da una minoranza antidemocratica. E’ l’enunciazione della DOTTRINA TRUMAN , gli Stati Uniti contro ogni tentativo di espansionismo dell’URSS e dell’aumento della sua influenza. Special message to the congress on Greece and Turkey : The Truman doctrine Fonte www.americanpresidengy.org The Truman doctrine [ audio e testo ] Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 13 marzo 1947 [p.4] «l’Unità», 14 marzo 1947 [p.4] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 13 marzo 1947 [p.1] |
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13 - 14 marzo | CGIL – Comitato direttivo . Approvata all’unanimità , la proposta avanzata dal relatore , Oreste Lizzadri di rinviare a giugno il Congresso nazionale. La corrente DC, denunciando irregolarità avvenute in alcuni Congressi provinciali, presenta una mozione per rivedere i sistemi di elezione. Prevale , con 29 voti contro 12, la mozione presentata da comunisti, socialisti e anarco sindacalisti che ritiene limitate e già risolte le irregolarità segnalate. Il segretario nazionale, Giuseppe Di Vittorio, relaziona sul secondo punto all’ordine del giorno : «tregua salariale e contratti di categoria ». Tutte le correnti approvano a proposta di non rinnovare la tregua salariale la cui scadenza è fissata per il 31 marzo. «l’Unità», 14 marzo 1947 [p.1] «l’Unità», 15 marzo 1947 [p.1] |
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14 -15 marzo |
L’Assemblea costituente approva a scrutinio segreto l’adesione dell’Italia agli accordi di Bretton Woods che definiscono norme e procedure per regolare la politica monetaria internazionale . Obiettivi principali creare le condizioni per la stabilizzazione dei tassi di cambio rispetto al dollaro elevata a valuta principale ed eliminare le condizioni di squilibrio determinate dai pagamenti internazionali compito affidato al Fondo monetario internazionale. Gli accordi resteranno in vita fino al 1971. Assemblea Costituente sedute 14 - 15 marzo 1947 Discussione: Corbino, Treves, Montini, Dugoni, Einaudi
Seduta n. LXIII 15 marzo
Discussione: Foa, Pesenti, Marinaro, Perazzi, La Malfa relatore, Campilli ministro delle Finanze e del Tesoro, Perassi, Ivanoe Bonomi presidente della Commissione
Votazione segreta
Favorevoli 286 Contrari 3
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25- 26 marzo |
L’Assemblea costituente approva l’articolo 7 della Costituzione che rimanda ai Patti Lateranensi del 1929 la regolamentazione dei rapporti fra Stato e Chiesa. Togliatti motiva il voto favorevole del PCI . Votano contro PSI e partiti laici. Su 499 votanti, l’articolo passa con 350 voti a favore e 149 contrari. Seduta n. LXXV , 25 marzo 1947 Commenti e resoconti «l’Unità» «l’Unità», 26 marzo 1947 |
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27-29 marzo | Nelle sedute del 27 e 28 marzo il Consiglio dei ministri discute sulla situazione economico-finanziaria. Fra le deliberazioni più importanti un imposta straordinaria sui patrimoni superiori ai tre milioni e la revisione della ricchezza mobile. Escluso il cambio della moneta. Il 29 marzo ministro del Tesoro e delle Finanze, Pietro Campilli , relaziona sulla grave situazione economica in cui versa il Paese alla riunione congiunta delle quattro Commissioni legislative dell’ Assemblea Costituente : spese straordinarie 524 miliardi , ordinarie 371, entrate 286. Presente a tutte le sedute il presidente del Consiglio. Commenti e resoconti «l'Unità»
«l’Unità», 28 marzo 1947 [p.1]
Il dibattito sulla situazione economico-finanziaria al Consiglio dei ministri. Sereni propone una politica costruttiva che assicuri il minimo vitale ai lavoratori. La legge Romita Sereni per le case ai senza tetto «l’Unità», 29 marzo 1947 [p.1] «l’Unità», 30 marzo 1947 [p.1-p.4] «l’Unità», 1 aprile 1947 [pp.1-2] «La Stampa»
«La Stampa», 29 marzo 1947 [p.1] Le deliberazioni del Consiglio dei ministri. L’imposta sul patrimonio. L’applicazione da tre milioni in su : l’aliquota va da un minimo del 6% a un massimo del 41%. Escluso il cambio della moneta. Aumento della RM sulle categorie A-B-C1. Revisione degli estimi catastali e dei redditi agrari. L’imposta ordinaria sui patrimoni decuplicata. Aumento delle tasse di bollo «La Stampa», 30 marzo 1947 [p.1] «La Stampa», 31 marzo 1947 [p.1] |
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31 marzo |
Luigi Einaudi, governatore della Banca d’Italia, nella relazione annuale denuncia la gravità della situazione economica del paese e sollecita misure che contengano l’inflazione. «La Stampa», 31 marzo 1947 [p.1] |
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31 marzo |
Partito d’ Azione ( PdA) – II Congresso nazionale Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 1 aprile 1947 [p.1] «l’Unità», 2 aprile 1947 [p.1] «l’Unità», 3 aprile 1947 [p.1] «La Stampa» «La Stampa», 3 aprile 1947 [p.1] |
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31 marzo | PCI - Walter Audisio , il colonnello Valerio, in un comizio alla Basilica di Massenzio a Roma ricostruisce la cattura e la fucilazione di Benito Mussolini e smentisce la campagna stampa secondo cui l’« oro di Dongo » sarebbe stato confiscato dai partigiani . Con lui sul palco Aldo Natoli , Vincenzo ( Cino) Moscatelli e Pietro Secchia che definisce l’« esecuzione» del dittatore fascista : « una condanna al passato» e «un monito per l’avvenire». Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 1 aprile 1947 [pp.1-2] «La Stampa» «La Stampa», 1 aprile 1947 [p.1] |
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1 aprile |
Rodolfo Morandi ( PSI) , ministro dell’Industria e del commercio, illustra al Consiglio dei ministri un piano per normalizzare la situazione economica colpendo sprechi e speculazioni. Il programma sarà solo in minima parte attuato dal governo. «La Stampa», 3 aprile 1947 [p.1] |
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4 aprile | Conferenza stampa del presidente del Consiglio «l’Unità», 5 aprile 1947 [pp.1-2] |
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Le prime elezioni dell’Assemblea regionale siciliana |
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20-21 aprile |
Si svolgono, per la prima volta, le elezioni dell’Assemblea regionale siciliana. Le sinistre si presentano unite insieme al Partito d’azione nella lista del Blocco del popolo , simbolo l’ effigie di Garibaldi. Per la DC una secca sconfitta : perde 13 punti rispetto al voto del 2 giugno 1946 , passando dal 33.6% al 20,5 . Vince il blocco del Popolo , PCI-PSI- Pd’A , che ottiene il 30,4% rispetto al 21,5% . Il PSLI ottiene il 4,2%. Al contrario di quanto avvenuto nelle amministrative del novembre 1946 le destre si avvantaggiano solo dello 0,6 % della perdita della DC. La DC teme il tracollo e di perdere il proprio ruolo egemone. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 20 aprile 1947 [p.1] «l’Unità», 20 aprile 1947 [p.1- Edizione piemontese] «l’Unità», 22 aprile 1947 [p.1] «l’Unità», 23 aprile 1947 [p.1] «La Stampa» «La Stampa», 23 aprile 1947 [p.1] «Cronache sociali» «Cronache sociali», n. 1, 30 maggio 1947 [pp.4-5] |
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Manifestazioni a Roma, Messina e in tutta la Calabria contro il carovita. Duri scontri fra manifestanti e forze dell’ordine |
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28 aprile |
Il presidente del Consiglio De Gasperi alla Radio lancia un appello alla tregua politica e una ripresa di fiducia nell’economia nazionale. Di fatto il discorso anticipa l’apertura della crisi di governo che tuttavia si aprirà ufficialmente solo il 13 maggio. «l’Unità», 30 aprile 1947 [p.1] |
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30 aprile |
De Gasperi in Consiglio dei ministri afferma che i tre partiti di massa che formano l’esecutivo , DC- PCI – PSI, da soli non sono in grado di governare il Paese e chiede il concorso di quello che definisce il «quarto partito» composto dagli esponenti delle classi medie e del mondo economico. Un «partito» che può vanificare ogni sforzo ricostruttivo «attraverso il sabotaggio del prestito e la fuga dei capitali, l’aumento dei prezzi e le campagne scandalistiche».
Commenti e resoconti «La Stampa» «La Stampa» 1 maggio 1947 [p.1] |
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La strage di Portella delle Ginestre | ||
1 maggio |
Oltre 2000 braccianti, contadini lavoratori delle zone comprese fra Piana de’ Greci , San Giuseppe Jato e San Ciripello si riuniscono a Portella delle Ginestre una vallata compresa fra i monti Kumeta , Maja e Pelavet . Festeggiano , con loro le famiglie , il Primo maggio, la vittoria del Blocco popolare alle recenti elezioni siciliane e manifestano contro il latifondo e l’occupazione delle terre incolte. All’improvviso dai monti vengono sparate dagli uomini del bandito Giuliano raffiche di mitra sulla folla. Raffiche per oltre un quarto d’ora . Una strage : uccise 11 persone, fra le vittime donne e bambini , moltissimi i feriti. La CGIL , riunita d’urgenza la segreteria , proclama per il 3 maggio lo sciopero generale dalle 11 in poi in tutta Italia. Assemblea Costituente Portella della Ginestra 1 maggio 1947 [ video da La Storia siamo noi - Rai ] Commenti e resoconti «l'Unità» «l’ Unità», 2 maggio 1947 [p.1] «l’ Unità», 3 maggio 1947 [p.1] «La Stampa» «La Stampa» 3 maggio 1947 [p.1] |
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3 maggio | DC- Consiglio nazionale. Il segretario Piccioni relaziona sulla preparazione del prossimo Congresso e sullo stato del partito. De Gasperi , dopo aver illustrato le realizzazioni del Governo, riprende i temi posti nel suo discorso alla radio del 28 aprile e al consiglio dei ministri del 30 . Ribadisce, quindi, la necessità, di ampliare la coalizione di Governo oltre l’attuale tripartito ( DC-PSI-PCI) . La destra capeggiata da Stefano Jacini presenta un ordine del giorno, poi ritirato, per un governo con l’esclusione dei comunisti . Giovanni Gronchi chiede la crisi di governo e l’abbandona da pare della DC della presidenza del Consiglio, un modo per svincolare la DC dal tripartito . A maggioranza sarà votato l’ordine del giorno presentato da De Gasperi , sostenuto da Piccioni e dai dossettini , in cui ci si appella alla collaborazione di tutte le forze fattive del Paese ». Vota contro l’area dei «sindacalisti». Gronchi, Giordani, Dominedò , Capuggi , Canaletti e Geuna . Si astiene la destra Jacini, Malvestiti, Canaletti- Gaudenti, Tosatti e Caronia. « Cronache sociali», n.1- 30 maggio 1947 [p.14] Commenti e resoconti «l'Unità» «l’ Unità», 4 maggio 1947 [p.1] «La Stampa» « La Stampa», 4 maggio 1947 [p.1] Bibliografia Gianni Baget Bozzo, « II Partito Cristiano al potere», La Dc di De Gasperi e di Dossetti, 1945-1953, Vallecchi, Firenze , 1974, Vol. I, pp.153-155
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4 maggio | Editoriale di Palmiro Togliatti «l’ Unità», 4 maggio 1947 [p.1] |
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5 maggio |
De Gasperi annuncia a Nenni e Togliatti che la formula di governo che vede collaborare DC- PSI e PCI non è più adeguata alle esigenze del Paese. Lo stesso giorno incontra il governatore della Banca d’Italia Luigi Einaudi per proporgli di entrare nel governo come ministro del Bilancio. Il 6 maggio la DC propone l’allargamento della coalizione di governo. |
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7 maggio |
Direzione PCI | |
12 maggio |
Consiglio dei ministri |
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13 maggio |
De Gasperi si dimette. E’ aperta ufficialmente la crisi che porterà all’esclusione delle sinistre dal governo nazionale. Assemblea Costituente, «l’Unità», 14 maggio 1947 [p.1] Commenti e resoconti «La Stampa»
«La Stampa», 13 maggio 1947 [p.1] Editoriale, Giovanni Demaria , Il Paese attende ; La crisi è decisa. De Gasperi al Consiglio dei ministri : “ La solidarietà del tripartito ha cessato di essere per dilatarsi in una formula più ampia”. Il presidente esporrà oggi all’Assemblea la situazione. Il voto indicherà la formazione del Governo «Stampa Sera», 13-14 maggio 1947 [p.1] «La Stampa», 14 maggio 1947 [p.1] |
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14 maggio | Il capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, avvia le consultazioni per l’assegnazione dell’incarico per la formazione del nuovo Governo. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 15 maggio 1947 [p.1] «l’Unità», 16 maggio 1947 [p.1] «La Stampa» «Stampa Sera», 14-15 maggio 1947 [p.1] |
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14 maggio |
L’ambasciatore italiano negli USA Alberto Tarchiani è ricevuto dal presidente americano Truman che assicura il pieno appoggio degli Stati Uniti ad un governo presieduto da De Gasperi e che escluda il PCI. |
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L'incarico a Francesco Saverio Nitti | ||
16 – 24 maggio |
Il capo provvisorio dello Stato in assenza di una candidatura DC , incarica Francesco Saverio Nitti , già presidente del Consiglio dalla metà del 1919 alla metà del 1920 . Fallito il suo tentativo di formare un governo di larga coalizione rinuncia al mandato che viene assegnato a Vittorio Emanuele Orlando che, incontrate le stesse difficoltà , rinuncia. Il 24 l’incarico sarà di nuovo assegnato a De Gasperi. «l’Unità», 17 maggio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 18 maggio 1947 [p.1-p.4] «l’Unità», 20 maggio 1947 [p.1-p.4] «l’Unità», 21 maggio 1947 [p.1] «l’Unità», 22 maggio 1947 [p.1] «Stampa Sera», 15-16 maggio 1947 [p.1] «La Stampa», 17 maggio 1947 [p.1] «Stampa Sera», 17-18 maggio 1947 [p.1] «La Stampa», 18 maggio 1947 [p.1] «La Stampa», 20 maggio 1947 [p.1] «Stampa Sera», 20-21 maggio 1947 [p.1] «La Stampa», 21 maggio 1947 [p.1] «Stampa Sera», 21-22 maggio 1947 [p.1] |
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19 maggio |
Il segretario democristiano della CGIL Pastore al direttivo sindacale conferma la linea dell’unità sindacale e smentisce le voci di una frattura fra le componenti politiche. |
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20 maggio |
Togliatti con l’articolo Ma come sono cretini replica alle accuse dell’ex segretario di Stato americano Summer Welles che aveva affermato che il Pci era pronto alla guerra civile perché riceveva finanziamenti dall’Urss. «l’Unità», 20 maggio 1947 |
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Il sondaggio di Vittorio Emanuele Orlando |
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21 maggio | Francesco Saverio Nitti , dopo l’esito negativo della riunione con i presidenti dei gruppi parlamentari , rassegna il mandato nelle mani del capo provvisorio dello Stato che subito dopo, senza conferirgli l’incarico, assegna a Vittorio Emanuele Orlando il compito di sondare i partiti per verificare, tenendo conto delle difficoltà incontrate da Nitti, la possibilità di formare un governo di «larga concentrazione». Il sondaggio si conclude negativamente il 22 pomeriggio. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 22 maggio 1947 [p.1] «l’Unità», 23 maggio 1947 [p.1] «La Stampa» «La Stampa», 22 maggio 1947 [p.1] «La Stampa», 23 maggio 1947 [p.1] |
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23 maggio |
«Il Popolo» pubblica un articolo di Giulio Andreotti, scritto su suggerimento dello stesso De Gasperi , intitolato Il tripartito no |
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L'incarico torna a De Gasperi | ||
24 maggio |
Enrico De Nicola dopo il fallimento del tentativo di Nitti e la rinuncia di Orlando incarica di nuovo Alcide De Gasperi. Il 27 la riunione della DC «l’Unità», 25 maggio 1947 [p.1-p.4] «l’Unità», 27 maggio 1947 [pp.1-2] «l’Unità», 28 maggio 1947 [p.1] «l’Unità», 29 maggio 1947 [p.1-p.4] «l’Unità», 30 maggio 1947 [p.1-p.4] «La Stampa», 25 maggio 1947 [p.1] «Stampa Sera», 26-27 maggio 1947 [p.1] «La Stampa», 27 maggio 1947 [p.1] «Stampa Sera», 27-28 maggio 1947 [p.1] «La Stampa», 28 maggio 1947 [p.1] «La Stampa», 29 maggio 1947 [p.1] «Stampa Sera», 29-30 maggio 1947 [p.1] «La Stampa», 30 maggio 1947 [p.1] |
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30 maggio |
Palmiro Togliatti, La strada della discordia, «l’Unità», 30 maggio 1947 |
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Giuseppe Dossetti, Amintore Fanfani, Giuseppe Lazzati, Antonio Amorth e Giorgio La Pira danno vita «Cronache Sociali» . L’editoriale del primo numero del quindicinale , diretto da Giuseppe Glisenti, è dedicato all’esame della crisi del III governo De Gasperi . Antonio Amorth , Le radici della crisi, «Cronache sociali», n. 1, 30 maggio 1947 |
II Governo De Gasperi - 13 luglio 1946 – 28 gennaio 1947 (DC - PCI - PSIUP - PRI) |
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2 giugno |
Si svolgono il Referendum sulla forma istituzionale dello Stato e le Elezioni dei membri dell’Assemblea Costituente. Referendum sulla forma istituzionale dello Stato Votanti 24.946.878 89,08% Voti validi 23.437.143 Schede bianche 1.146.729 schede non valide (bianche incluse) 1.509.735 Repubblica 12.718.641 54,27% Monarchia 10.718.502 45,73% Democrazia cristiana, 8.101.404 ( 35,21 %) ; Partito socialista di unità proletaria, 4.758.129 ( 20,68 % ) ; Partito comunista italiano, 4.356.686 ( 18,93 % ) ; Unione democratica nazionale ( liberali, demolaburisti, indipendenti) , 1.560.638 ( 6,78 %); Fronte dell'Uomo qualunque, 1.211.956 ( 5,27 % ) ; Partito repubblicano italiano, 1.003.007 ( 4,36 % ) ; Blocco nazionale della libertà, 637.328 ( 2,77 % ) ; Partito d'azione, 334.748 ( 1,45 % ) ; Movimento per l'indipendenza della Sicilia, 171.201 (0,74 % . |
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31 maggio |
Umberto di Savoia, alla vigilia del voto, il 31 maggio , in un messaggio al paese promette , nel caso di una vittoria della monarchia, di promuovere un « secondo» referendum sulla questione istituzionale. Palmiro Togliatti , segretario del PCI, e i partiti che sostengono la Repubblica la definiscono una «manovra provocatoria». Il 1 giugno il pontefice, Pio XII, parlando al Sacro collegio in occasione della festività di S. Eugenio interviene sul tema delle elezioni che l’indomani si svolgeranno in Italia e in Francia affermando che : «Si tratta di sapere se l’una e l’altra di queste due nazioni, di queste due sorelle latine, di ultramillenaria civiltà cristiana, continueranno ad appoggiarsi sulla salda rocca del cristianesimo, sul riconoscimento di un Dio personale, sulla credenza nella dignità spirituale e nell’eterno destino dell’uomo, o se invece vorranno rimettere le sorti del loro avvenire all’impassibile onnipotenza di uno Stato materialista, senza ideale ultraterreno, senza religione e senza Dio Di questi due casi si avvererà l’uno o l’altro, secondo che dalle urne usciranno vittoriosi i nomi dei campioni ovvero dei distruttori della civiltà cristiana. La risposta è nelle mani degli elettori; essi ne portano l’augusta, ma pur quanto grave responsabilità! ». Un chiaro appello a votare per la Democrazia cristiana. Il 2 giorno, giorno del voto, Il Popolo, dedica al discorso del pontefice la prima pagina con il titolo: I cattolici del mondo hanno ascoltato la parola del supremo pastore. Abbiate fiducia. Siete più forti dei vostri avversari. Dio è con voi . Il 2 e il 3 giugno il voto. Due schede : quella per eleggere i deputati all’ Assemblea Costituente e quella per il referendum istituzionale : Repubblica o Monarchia. L’affluenza alle urne è altissima. Per la prima volta le donne possono votare ad una consultazione politica nazionale . I quotidiani le invitano a non mettere il rossetto per evitare che , incollandola, la scheda sia riconoscibile e quindi annullata. Discorso di Pio XII al Sacro collegio nella festività di S. Eugenio Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 1 giugno 1946 [pp.1-2] «l’Unità», 2 giugno 1946 [pp.1-4 – numero intero] «La Stampa» «La Stampa», 1 giugno 1946 [p.1] «La Stampa», 2 giugno 1946 [p.1] |
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3 - 4 giugno |
Le operazioni di voto terminano alle ore 14 del 3 giugno. Il ministro degli interni non indica la percentuale dei votanti. Il presidente del Consiglio intervistato dai giornalisti si limita ad affermare genericamente che la partecipazione è stata alta , tra l’80 e l’85 % con punte estreme tra il 75 e il 90%. L’assenza di un dato certo sarà motivo di contestazione da parte dei monarchici e della lunga controversia fra il Governo e Umberto di Savoja . Nel pomeriggio –sera i giornali escono in edizione straordinaria annunciando la vittoria della Repubblica con un margine del 10%. Già quasi sicuri , invece, i risultati per l’Assemblea Costituente : primo partito la Democrazia cristiana seguita dal Partito socialista di unità proletaria, al secondo posto, e dal Partito comunista, al terzo . Una netta affermazione dei tre partiti di massa. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 4 giugno 1946 [pp.1-2] Tre quarti dei voti sono già stati scrutinati. Si delinea la vittoria della Repubblica.Il Partito comunista italiano consolida il suo grande successo nazionale «l’Unità», 4 giugno 1946 – Edizione straordinaria [pp.1-2] «l’Unità», 5 giugno 1946 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 4 giugno 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 5 giugno 1946 [p.1] |
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5 giugno |
Il ministro degli Interni, Giuseppe Romita, nel pomeriggio legge i dati del referendum , praticamente definitivi, che danno per vincente la Repubblica con 12 milioni 182 mila voti mentre per la monarchia 10 milioni 362 mila voti. Alle 19 al Viminale si svolge la riunione di tutti i partiti che hanno partecipato alla consultazione. Presenti anche i dirigenti della CGIL. De Gasperi si compiace del modo in cui la « parte soccombente» ha accolto la notizia della sconfitta. Di Vittorio, segretario della CGIL propone di celebrare l’avvento della Repubblica con un giorno di festa nazionale, proposta alla quale aderisce lo stesso Enzo Selvaggi, sostenitore della monarchia. Alle 20 il radiomessaggio del presidente del Consiglio Alcide DE Gasperi. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Nuova Stampa», 5 giugno 1946 «La Nuova Stampa», 6 giugno 1946 [p.1] |
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5-6 giugno |
Un gruppo di giuristi di Padova presenta ricorso sui dati del referendum sostenendo che i risultati comunicati dal ministro Romita non possono considerarsi definitivi in quanto secondo il decreto che definisce le modalità delle elezioni il risultato va calcolato sulla «maggioranza dei votanti», cifra non fornita dal ministro. |
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A Napoli, si svolgono riunioni di vari esponenti monarchici si discute se opporsi militarmente all’instaurazione della repubblica. Fra i partecipanti i generali Giovanni Messe e Falanga. Infine si decide che non ci sono le condizioni per l’insurrezione. |
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6 giugno |
A Napoli, una folla di monarchici assalta la caserma dei carabinieri di Capodimonte tentando di impadronirsi delle armi. Negli scontri, gli agenti uccidono con una raffica di mitra, il quattordicenne Carlo Russo e in seguito all’esplosione di una bomba muore Ciro Martino e 6 persone rimangono ferite. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 7 giugno 1946 |
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7 giugno |
Giovanni Cassandro, neo segretario de Partito liberale (PLI) informa l’ex segretario liberale Leone Cattani, ora ministro dei Lavori pubblici, del ricorso presentato dai giuristi padovani Cattani si reca dal presidente del Consiglio De Gasperi per discutere sull’interpretazione del decreto. A Napoli Andrea Finocchiaro Aprile leader dei separatisti siciliani s’incontra con vari esponenti monarchici per verificare la possibilità di un’azione comune a favore della monarchia. |
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8 giugno |
A Napoli, nel corso di nuovi scontri, la polizia uccide Gaetano D’Alessandro di 16 anni, che manifestava a favore della monarchia. |
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Vincenzo Selvaggi, segretario del Partito democratico italiano scrive a De Gasperi a sostegno delle tesi avanzate dai docenti universitari padovani sul quorum. In una seconda lettera, inviata 12 ore più tardi, propone di subordinare la «formazione di un eventuale governo provvisorio repubblicano ad un impegno, solennemente preso da tutti i partiti e garantito internazionalmente, di sottoporre a nuovo e regolare referendum il problema istituzionale». Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 8 giugno 1946 [pp.1-2] |
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Togliatti, ministro di Grazia e Giustizia presenta al consiglio dei ministri il progetto di legge sull’amnistia per i reati commessi nel periodo bellico ad eccezione di quelli relativi a « sevizie particolarmente efferate». Sarà approvato dal consiglio dei ministri il 21 giugno. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 9 giugno 1946 [p.1] «l’Unità», 22 giugno 1946 [p.1] |
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8 giugno |
Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 9 giugno 1946 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 9 giugno 1946 [p.1] |
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10 giugno |
Il presidente della Corte di cassazione Giuseppe Pagano comunica che la Repubblica ha ottenuto 12.718.019 voti contro i 10.709.423 della monarchia e dichiara che la Corte, secondo le norme stabilite dall’art.19 del d. lgt. 23 aprile 1946 nr.1219, emetterà in altra adunanza il giudizio definitivo sulle contestazioni presentate. Precisa che integrerà il risultato con i dati delle sezioni ancora mancanti. Al momento della comunicazione di Pagano mancano ancora 118 sezioni. La proclamazione ufficiale è così rinviata Dopo la conclusione della seduta della Cassazione, Alcide De Gasperi si reca al Quirinale per definire egualmente con il Re la questione istituzionale. Umberto II si rifiuta affermando che: «La Corte ha rinviato a un secondo tempo la proclamazione dei risultati definitivi» e giudica una illegalità la proclamazione di un governo provvisorio repubblicano è un’illegalità. Il direttivo della Cgil, riunito in via straordinaria, si pronuncia a sostegno del governo nella difesa della legalità democratica e decide l’astensione generale dal lavoro per l’11 giugnoper festeggiare l’avvento della Repubblica Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 11 giugno 1946 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa»,11 giugno 1946 [p.1] |
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11 giugno |
Alcide De Gasperi incontra l’ammiraglio Ellery Stone e l’ambasciatore britannico Noel Charles che gli confermano il loro punto di vista: la pronuncia della Cassazione non chiarisce a sufficienza chi è il vincitore delle elezioni referendarie. Alle 12 consiglio dei ministri la discussione si concentra sul compromesso da proporre ad Umberto di Savoia. Alle 13 De Gasperi è al Viminale dal re che insiste nella proposta di aspettare l’esito del pronunciamento definitivo della Cassazione. La risposta del presidente del Consiglio è negativa. Di frante a questa posizione Umberto si ritiene libero di affidare l’incarico per il nuovo governo, che De Gasperi non vuole accettare, ad una personalità da lui indicata. Tuttavia l’incontro è aggiornato alle 16. Umberto si presenta con più di un’ora di ritardo e si dimostra ancora incerto sulla risposta da dare al presidente del Consiglio che replica con durezza invitandolo a non fare passi falsi che comprometterebbero per sempre la «sua reputazione» Subito dopo l’incontro nuova riunione del Consiglio dei ministri per esaminare il da farsi Alle 23 contatti telefonici fra De Gasperi e il Quirinale. |
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11 giugno |
Imponente manifestazione repubblicana a Roma. Oltre trecentomila cittadini sfilano per le vie della città. A piazza del Popolo il ministro degli Interni, Giuseppe Romita parla a nome di tutti i partiti del governo. A Napoli, martedì 11 ore 19 un corteo di dimostranti monarchici marcia su via Medina la via dove si trova la sede della Federazione napoletana del PCI. Ad una finestra : la bandiera rossa e il tricolore senza lo stemma sabaudo. I manifestanti sfondano il portone entrando all’interno. Nel tentativo di strapparle le bandiere muore Mario Fioretti , colpito da colpi di arma da fuoco, secondo alcune testimonianze partiti dalla federazione comunista per altre da agenti accorsi per cacciare gli assalitori. Scontri violenti con carabinieri e polizia . Dalle vie di Napoli accorrono altri dimostranti. La polizia spara uccidendo Michele Pappalardo, Felice Chirico, Guido Beninanto , Vincenzo di Guida , Francesco D’Azzo e Ida Cavalieri. Più di cento i feriti fra i dimostranti e 14 fra carabinieri , polizia e soldati. Enzo Selvaggi sul quotidiano « Italia Nuova» accuserà il sottosegretario comunista Giorgio Amendola , presente a Napoli per un comizio repubblicano, di aver dato l’ordine alle forze dell’ordine di sparare e per questo essere stato arrestato dalla polizia alleata e poi rilasciato per l’intervento delle autorità italiane. « l’Unità» , a sua volta, definirà infondata la notizia dell’arresto e respingerà le accuse. Gli scontri di Napoli nel ricordo di Giorgio Napolitano sui fatti di Napoli video da RaiStoria Bibliografie E. Clerici, Le giornate della fedeltà monarchica (6-11 giugno 1946), Gastaldi editore, Milano, 1971.
C. A. Del Papa, La repubblica nasce nel sangue, Tribuna Politica editore, Napoli, 1997. Marco Demarco, L'altra metà della storia: spunti e riflessioni su Napoli da Lauro a Bassolino, Guida Editori, 2007 Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 12 giugno 1946[p.1-p.2] |
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11 giugno |
Il direttivo della CGIL, riunito in via straordinaria, si pronuncia a «sostegno del governo nella difesa della legalità democratica». |
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Umberto II , con una lettera consegnata nella mattinata da Falcone Lucifero a De Gasperi, conferma la sua « decisa volontà di rispettare il responso del popolo italiano espresso dagli elettori votanti, quale risulterà dagli accertamenti e dal giudizio definitivo della Suprema Corte di cassazione, chiamata per legge a consacrarlo». Alle 22.00, l’edizione straordinaria del «Giornale della sera» pubblica il documento integrale di Umberto II che accusa il governo De Gasperi di avere «in spregio alle leggi e al potere indipendente e sovrano della magistratura (…) compiuto un gesto rivoluzionario, assumendo con atto unilaterale e arbitrario poteri che non gli spettano». Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 13 giugno 1946 «La Stampa» «La Nuova Stampa»,13 giugno 1946 [p.1] |
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12- 13 giugno |
Nella notte si teme un colpo di Stato da parte dei monarchici. |
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13 giugno |
Nasce il Partito nazionale monarchico . |
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13 giugno |
Alle 16,08 Umberto di Savoja raggiunge l’aeroporto di Ciampino e su areo Marchetti parte alla volta di Oporto in Portogallo . Come ultimo atto un messaggio alla nazione in cui afferma che «non volendo opporre la forza al sopruso, né rendermi complice dell'illegalità che il governo ha commesso, io lascio il suolo del mio paese, nella speranza di scongiurare agli italiani nuovi lutti e nuovi dolori». Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 14 giugno 1946 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa»,14 giugno 1946 [p.1] |
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15 giugno |
Alle 13 alla radio il messaggio del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi agli italiani Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 15 giugno 1946 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa»,16 giugno 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 15 giugno 1946 [p.1] |
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18 giugno |
Alle ore 18 la Corte proclama la Repubblica che ha vinto sulla monarchia con un vantaggio di 2 milioni di voti : 12. 717.925 contro 10.719. 284. Respinto il ricorso presentato da Selvaggi. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 18 giugno 1946 [p.1] «l’Unità», 19 giugno 1946 [pp.1-4 – numero intero] |
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21 giugno |
Il Consiglio dei ministri approva il testo del disegno di legge sull’amnistia e indulto per i reati comuni, politici e militari presentato da Palmiro Togliatti , ministro di Grazia e Giustizia , nella seduta dell’8 giugno. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 22 giugno 1946[p.1] «l’Unità», 23 giugno 1946 [p.1] «l’Unità», 25 giugno 1946 [p.1] |
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21 giugno |
Con una deliberazione di tutti i partiti aderenti si sciolgono i Comitati di Liberazione nazionale |
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21-22 giugno |
PCI - La Direzione si pronuncia per un governo fondato sui tre principali partiti di massa con un preciso programma politico economico e sociale. Il 23 si riuniranno le delegazioni del PCI e del PSI. «l’Unità», 22 giugno 1946 [p.1] «l’Unità», 23 giugno 1946 [p.1] |
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23 giugno |
PCI – PSI – Si riuniscono le delegazioni dei due partiti formate rispettivamente da Palmiro Togliatti, Luigi Longo, Mauro Scoccimarro, Agostino Novella e Emilio Sereni per il PCI , Pietro Nenni, Ivan Matteo Lombardo , Sandro Pertini, Luigi Cacciatore e Simonini per il PSI. Al termine il comunicato congiunto afferma che i due partiti hanno posizioni «sostanzialmente analoghe» sulla formazione del nuovo governo che deve rispecchiare i risultati delle elezioni e caratterizzarsi per un programma e una struttura che riscuota la fiducia della maggioranza del paese . Nella riunione le due delegazioni concordano sulla necessità di rinnovare e aggiornare il Patto di unità d’azione fra i due partiti. L’approvazione del nuovo testo avverrà il 24 ottobre in una nuova riunione delle due Direzioni. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 23 giugno 1946 [p.1-p.4] «l’Unità», 25 giugno 1946 [p.1] |
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Si insedia l'Assemblea Costituente | |||
25 giugno |
Vittorio Emanuele Orlando apre i lavori dell’ Assemblea Costituente. Giuseppe Saragat ( PSIUP) è eletto presidente dell’Assemblea, 401 voti su 468 votanti. Vicepresidenti: Umberto Terracini (PCI); Conti (PRI), Micheli e Pecorari (DC). Il 26 giugno Saragat pronuncia il discorso d’insediamento e successivamente dà formale atto del pronunciamento della Corte di Cassazione sulla vittoria della Repubblica. Assemblea Costituente, Seduta n. 2 - 26 giugno 1946 Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 25 giugno 1946 [p.1] Link esistente «l’Unità», 26 giugno 1946 [p.1] «l’Unità», 27 giugno 1946 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 25 giugno 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 26 giugno 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 27 giugno 1946 [p.1]
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26 giugno |
«l’Unità» pubblica le proposte del PCI per il programma del nuovo Governo «l’Unità», 26 giugno 1946 [pp.1-2] Proposte del partito comunista per un programma immediato di Governo |
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Enrico De Nicola capo provvisorio dello Stato |
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28 giugno |
Enrico De Nicola al primo scrutinio è eletto capo provvisorio dello Stato , 396 voti su 501 votanti. Biografia Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 28 giugno 1946 [p.1] «l’Unità», 29 giugno 1946 [pp.1-2] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 28 giugno 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 29 giugno 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 30 giugno 1946 [p.1] |
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1 luglio |
De Gasperi presenta le dimissioni del suo ministero a Enrico De Nicola che lo incarica di formare il nuovo governo. |
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II Governo De Gasperi - 13 luglio 1946 – 28 gennaio 1947 (DC - PCI - PSIUP - PRI) |
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13 luglio |
Alcide De Gasperi presenta al capo provvisorio dello Stato , Enrico De Nicola, la lista dei ministri del suo secondo governo. Vi partecipano DC, PCI , PSIUP e il PRI che vi entra per la prima volta non avendo fino ad allora accettato di partecipare al governo in opposizione alla monarchia. 8 ministri alla DC, 4 al PCI, 4 al PSIUP, 2 al PRI e 1 indipendente. E’ superata la coalizione dei partiti del CLN , la formula dei governi che si sono succeduti dopo la liberazione di Roma. Il 14 luglio il primo governo eletto dell’Italia repubblicana giura davanti al capo dello Stato. Il giorno seguente inizia all’assemblea Costituente il dibattito sulla fiducia. La fiducia è accordata il 25 luglio con 389 voti a favore, 53 contrari e 7 astensioni. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 13 luglio 1946 [p.1] «l’Unità», 14 luglio 1946 [pp.1-2] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 13 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 14 luglio1946 [p.1] |
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Il dibattito sulla fiducia | |||
15 luglio |
Assemblea Costituente – Alcide De Gasperi presenta il programma del suo secondo governo. La fiducia è accordata il 25 luglio con 389 voti a favore, 53 contrari e 7 astensioni. Assemblea Costituente, sedute dal 15 al 25 luglio 1946 Seduta n. IV 15 luglio
Comunicazioni del Governo: Alcide De Gasperi presidente del Consiglio, ministro degli Interni e ad interim ministro degli Affari Esteri
Seduta n. V 16 luglio
Discussione: Nitti, Bencivenga
Seduta n. VI 17 luglio
Discussione: Lussu, Labriola, Pecorari
Seduta n. VII 18 luglio
Discussione: Persico, Giannini, Lussu, Russo Perez, Pellizzari
Seduta n. VIII 19 lugio
Discussione: Gaetano Martino, Molé, Riccardo Lombardi, Romano, Angelini, Finocchiaro, Aprile, Aldisio ministro della Marina mercantile, De Gasperi, Angela Guidi
Seduta n. IX 20 luglio
Discussione: Preziosi, Alberganti, Valiani, Condorelli, Coppa, Bruni
Seduta n. X 22 luglio
Discussione: Corbino ministro del Tesoro, Bianca Bianchi, Grandi, Salviello, Corsini
Seduta n. XI 23 luglio
Discussione: De Martino, Ivan Matteo Lombardo, Perrone Capano, Vanoni, Nobile, Cingolani ministro dell'Aeronautica
Seduta n. XII 24 luglio
Discussione: Togliatti, Selvaggi, Caso, Gronchi, Pacciardi
Seduta n. XIII 25 luglio
Discussione: Canevari, Carollo, Nadia Gallico Spano, Cortese, Benedetti, Molé, Gaetano Martino, Cevolotto. Replica: De Gasperi. Dichiarazioni di voto: Russo Perez, Nobile, Meda, Bertone, Orlando, Labriola, Nitti, Lucifero, Cianca
Votazione finale
votanti 442, astenuti 7, favorevoli 389, contrari 53
Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 16 luglio 1946 [p.1] «l’Unità», 17 luglio 1946 [p.1] «l’Unità», 18 luglio 1946 [p.1] «l’Unità», 21 luglio 1946 [p.1] «l’Unità», 23 luglio 1946 [p.1] «l’Unità», 24 luglio 1946 [pp.1-2] «l’Unità», 25 luglio 1946 [pp.1-2] «l’Unità», 26 luglio 1946 [pp.1-2] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 16 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 17 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 18 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 21 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 23 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 24 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 25 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 26 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 27 luglio1946 [p.1] |
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15 luglio |
L'Assemblea delibera l'istituzione della Commissione per la Costituzione, composta da 75 deputati (la «Commissione dei 75») incaricata di «elaborare e proporre il progetto di Costituzione», e deferisce la nomina dei componenti della Commissione al Presidente dell'Assemblea Giuseppe Saragat, il quale si impegna a seguire il criterio della proporzionalità dei gruppi dell'Assemblea. Assemblea Costituente, Seduta n. 4 , 15 luglio 1946. |
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15 luglio |
De Nicola pronuncia il discorso di insediamento « l’Unità», 16 luglio 1946 [p.1] |
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Si apre a Parigi la Conferenza della Pace. La delegazione italiana è formata da Alcide De Gasperi, Giuseppe Saragat e Ivanoe Bonomi. |
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15-19 luglio |
Si riunisce l’atteso direttivo della CGIL. Per la prima volta nella storia dell’organizzazione , si registra una spaccatura nel voto conclusivo. Di Vittorio, denunciata la linea del ministro del Tesoro Corbino che punta a scaricare sui lavoratori il peso della ricostruzione , ribadisce l’impegno della CGIL a « lavorare sulla linea della moderazione e consolidare il primo governo repubblicano» ma aggiunge « oggi non sarebbe giustificato più come ieri un atteggiamento remissivo per impedire alla CGIL di realizzare per i lavoratori tutti i benefici realizzabili, anche se questi sono limitati». Grandi si sofferma sulle tensioni, persino forme violente di conflitto , che si registrano in periferia fra le correnti di sinistra e la componente democristiana. Una situazione che la sua corrente non può più tollerare. Accuse a cui Di Vittorio replica proponendo la costituzione di una Commissione di inchiesta per eliminare dal sindacato i «colpevoli di ogni atto d’intolleranza». Nella discussione si manifestano divergenze sul modi per affrontare la crisi occupazionale, l’inflazione , la questione dei salari e lo sblocco parziale dei licenziamenti. Sono presentate tre diverse mozioni. Passa a maggioranza la mozione delle sinistre Alberganti – Bitossi. Si astiene la componente democristiana. Grandi motivando l’astensione afferma che la differenziazione nel voto non intacca il valore dell’unità sindacale. «l’Unità », 16 luglio 1946 [pp.1-2] «l’Unità », 17 luglio 1946 [pp.1-2] «l’Unità », 18 luglio 1946 [pp.1-2] «l’Unità », 20 luglio 1946 [p.1] «l’Unità », 21 luglio 1946 [p.1] Bibliografia Cfr. Sergio Turone, «Storia del sindacato in Italia», 1943- 1969 , Laterza, Bari, 1973, pp. 142- 146
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18 luglio |
PSI – Inizia le pubblicazioni il periodico « Compiti Nuovi» , organo della corrente favorevole al patto federativo con il PCI . Leader della corrente Oreste Lizzadri |
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19 luglio |
Il presidente Saragat comunica all’Assemblea l'elenco dei componenti della Commissione per la Costituzione , che è convocata per il giorno successivo. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 16 luglio 1946 [p.1] «l’Unità», 17 luglio 1946 [p.1] «l’Unità», 18 luglio 1946 [p.1] «l’Unità», 21 luglio 1946 [p.1] «l’Unità», 23 luglio 1946 [p.1] «l’Unità», 24 luglio 1946 [pp.1-2] «l’Unità», 25 luglio 1946 [pp.1-2] «l’Unità», 26 luglio 1946 [pp.1-2] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 16 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 17 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 18 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 21 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 23 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 24 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 25 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 26 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 27 luglio1946 [p.1] Commissione per la Costituzione (la Commissione dei 75) |
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20 luglio |
Prima riunione della Commissione per la Costituzione. La Commissione elegge presidente Meuccio Ruini, vicepresidenti Umberto Tupini, Gustavo Ghidini e Umberto Terracini, segretari Tomaso Perassi, Giuseppe Grassi e Francesco Marinaro Commissione per la Costituzione Seduta n. 1, 20 luglio 1946 |
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22 luglio |
A Gerusalemme attentato sionista contro gli inglesi. Una bomba all’Hotel King David, sede del quartier generale del governo britannico procura 91 morti. |
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23 luglio
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Fallito il tentativo di invalidare i risultati del referendum istituzionale i monarchici danno vita al Partito nazionale monarchico, ( PNM) . Segretario Alfredo Covelli. |
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La Commissione per la Costituzione decide di suddividersi in tre Sottocommissioni. Il 24 luglio decide la composizione delle tre Sottocommissioni : di 18 componenti la prima e la terza e di 38 la seconda. Il 25 luglio definisce gli argomenti delle tre Sottocommissioni e ne nomina i presidenti e i segretari. Prima Sottocommissione: Diritti e doveri dei cittadini. presidente Umberto Tupini, segretario Giuseppe Grassi. Seconda Sottocommissione: Organizzazione costituzionale dello Stato. presidente Umberto Terracini, segretario Tomaso Perassi. Terza Sottocommissione: Lineamenti economici e sociali. presidente Gustavo Ghidini, segretario Francesco Marinaro. Commissione per la Costituzione sedute dal 23 al 25 Luglio 1946 |
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24 luglio |
Togliatti interviene all’Assemblea costituente sulla fiducia al governo. |
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25 luglio |
Si conclude il dibattito sulla formazione del II governo De Gasperi. La mozione di fiducia è approvata con 389 voti a favore, 53 contrari e 7 astensioni. |
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26 luglio |
Su «l’Unità» Celeste Negarville , mettendo a confronto il discorso pronunciato da Togliatti e le conclusioni di De Gasperi nel dibattito alla Costituente , scrive che il presidente del Consiglio , a differenza del segretario del PCI , ha usato , nella polemica con il Pci sulla politica estera, toni da capopartito più che da capo di governo. «l’Unità», 26 luglio 1946 |
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29 luglio |
Si inaugura a Parigi , nel Palazzo del Lussemburgo, la «Conferenza dei 21». Apre la seduta George Bidault con un saluto del popolo e del governo ai 1500 delegati giunti nella capitale francese per discutere i vari trattati di pace e l’assetto del mondo dopo la fine della seconda guerra mondiale. La Conferenza si chiuderà il 15 ottobre 1946 mentre il trattato di pace con l’Italia sarà definito nel febbraio 1947. Alla vigilia, il 27-28 luglio, La Commissione dei trattati istituita dall’Assemblea Costituente discute le direttive per la delegazione italiana a Parigi. La delegazione , che partirà il 4 agosto, guidata da Alcide De Gasperi , presidente del Consiglio e ad interim ministro degli Esteri sarà composta da : Giuseppe Saragat presidente dell’Assemblea Costituente ; Ivanoe Bonomi, presidente della Commissione per i Trattati ; e inoltre gli ambasciatori a Londra , Carandini ; a Washington, Tarchiani ; a Mosca , Quaroni ; a Varsavia , Reale ; a Rio De Janeiro Martini. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità », 28 luglio 1946 [p.1] «l’Unità », 30 luglio 1946 [pp.1-2] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 27 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 28 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 28 luglio1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 30 luglio1946 [p.1] |
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agosto |
L’editoriale del numero di agosto del mensile comunista «Rinascita» muove forti critiche alla politica economica del ministro Corbino. |
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3 agosto |
PSI – inizia le pubblicazioni « Iniziativa socialista» organo della omonima corrente . Direttore del periodico Corrado Bonfantini. |
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5 agosto |
Reduci e disoccupati Manifestano a Bari , 5 feriti. Manifestazioni di disoccupati a Milano. «l’Unità», 6 agosto 1946 |
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5 - 7 agosto |
A Caccamo, Palermo, nel corso di una manifestazione contadina contro la requisizione del grano, scontri fra manifestanti e forze dell’ordine. 24 morti, di cui 20 dimostranti e 4 carabinieri. I responsabili dei fatti di Caccamo, 7 agosto ; La calma è tornata a Caccamo, 8 agosto; Gerolamo Licausi, I sobillatori, 10 agosto, «l’Unità», 7- 8- 10 agosto 1946 |
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8 agosto |
Il 5 agosto Pietro Nenni riferisce a De Gasperi sugli incontri avuti nel suo viaggio nelle capitali europee e le opinioni manifestate sul Trattato di Pace che si deve discutere alla Conferenza della Pace, il 6 agosto il leader socialista relaziona al Consiglio dei ministri straordinario il 7 agosto la partenza del presidente del Consiglio e della delegazione italiana per Parigi. «La Nuova Stampa», 6 agosto 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 7 agosto 1946 [p.1-p.4] «La Nuova Stampa», 9 agosto 1946 [p.1-p.4] |
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10 agosto |
De Gasperi interviene all’Assemblea generale della Conferenza della pace che si svolge a Parigi : Per una pace nella fraterna collaborazione dei popoli liberi Testo del discorso di De Gasperi , “ Date respiro e credito alla repubblica d’Italia»«l’Unità», 11 agosto 1946 Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 11 agosto 1946 [p.1-p.4] «La Nuova Stampa», 11 agosto 1946 [p.1-p.4] |
La conferenza della Pace – settimana Incom |
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10-12 agosto |
Le resistenze della Confindustria non consentono la conclusione della vertenza sullo sblocco dei licenziamenti . Il 12 la vertenza sarà risolta con un intervento del governo. «l’Unità», 11 agosto 1946 «l’Unità», 13 agosto 1946 «La Nuova Stampa», 11 agosto 1946 [p. 1] «La Nuova Stampa», 13 agosto 1946 [p. 1] |
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13 agosto |
Il PCI critica la proposta avanzata da De Gasperi a Parigi di rinviare la «questione Trieste». «l’Unità», 13 agosto 1946 [p.1] «l’Unità», 14 agosto 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 13 agosto 1946 [p. 1] «La Nuova Stampa», 14 agosto 1946 [p. 1] |
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14-15 agosto |
Si profila il rinvio della Conferenza di Pace. Contrario il PCI. «l’Unità», 15 agosto 1946 «La Nuova Stampa», 15 agosto 1946 [p. 1] |
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17 agosto |
Ottavio Pastore , inviato alla Conferenza della Pace , replica alle accuse di antinazionalismo mosse al Pci dalla stampa moderata : «l’Unità», 17 agosto 1946 «La Nuova Stampa», 17 agosto 1946 [p. 1] |
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21 agosto |
«l’Unità», 22 agosto 1946 [p.1] «l’Unità», 23 agosto 1946 [p.1] |
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22 agosto |
Asti - Il capitano della polizia ausiliaria Carlo Lavagnino , ex comandante delle formazioni garibaldine, è destituito da un ex-ufficiale fascista della Polizia dell'Africa orientale. Esplode la protesta partigiana che fa leva sul malcontento per l’applicazione dell’amnistia che ha consentito a molti funzionari del ventennio fascista mentre , quasi una « contro-epurazione» partigiani sono cacciati dalla polizia e dalle amministrazioni pubbliche. Una trentina di partigiani e ausiliari armati abbandona la caserma e insieme al loro comandante Lavagnino si dirige presso Santa Libera in provincia di Cuneo a 30 Km da Asti. Una località da cui si domina la vallata. Qui si costituisce un comando partigiano guidato da Pietro Valpreda Presto raggiungeranno più di 400 aderenti. L’esempio è seguito da altri gruppi in Piemonte, a La Spezia . Ex comandanti partigiani prendono contatto fra loro. «La Nuova Stampa», 22 agosto 1946 [p.4] «La Nuova Stampa», 23 agosto 1946 [p.4] Bibliografia Pietro Nenni, «Tempo di guerra fredda », Diari 1943-1956, SugarCo – Edizioni, Milano , 1981, pp. 266-270 - annotazioni dal 22 al 29 agosto 1946 ;
Lauriana Lajolo, «I ribelli di Santa Libera», Storia di un’insurrezione partigiana ( agosto 1946) , EGA-Edizioni Gruppo Abele, 1995 Sitografia Gemma Bigi , I ribelli di Santa Libera [ fonte www.anpi.it ]
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23 agosto |
Agli impiegati dello Stato, ai reduci e ai prigionieri di guerra viene corrisposto il Premio della Repubblica pari a 3.000 lire. Il 13 settembre il beneficio sarà esteso agli operai e agli impiegati con rapporto di lavoro assoggettabile alla disciplina del contratto di lavoro collettivo. |
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23 agosto |
Alcide De Gasperi rientra a Roma da Parigi. Il giorno successivo riferisce al Consiglio dei ministri sui lavori della Conferenza di Pace. «l’Unità», 24 agosto 1946 [p.1] «l’Unità», 25 agosto 1946 [p.1-4] |
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24 agosto |
Dopo i fatti di Asti una delegazione dell’ANPI di Asti, Cuneo e Torino accompagnata da Felice Platone, sindaco di Asti e deputato alla Costituente, è ricevuta dal vicepresidente del Consiglio Pietro Nenni. «l’Unità», 25 agosto 1946 [p.1] |
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Luglio agosto |
In molti centri del Nord manifestazioni e scioperi contro l’aumento del costo della vita. |
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Le dimissioni di Corbino, "la piccola crisi" |
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2 settembre |
Il ministro del Tesoro Corbino ( PLI) annuncia in conferenza stampa di aver presentato le sue dimissioni al presidente del Consiglio. Denuncia i dissensi presenti fra le forze politiche della coalizione e accusa i comunisti di ostacolare il programma concordato al momento della formazione del governo. Inizia quella che viene definita «la piccola crisi» Scoccimarro su «l’Unità» commenta le dimissioni di Corbino e si pronuncia sulla necessità di misure straordinarie e urgenti per fronteggiare la grave crisi economica : Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 3 settembre 1946 [pp.1-2] «l’Unità», 4 settembre 1946 [p.1] «l’Unità», 5 settembre 1946 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 3 settembre 1946 [p.1]
a., La difficile situazione finanziaria. Corbino ha presentato le dimissioni. La difesa davanti ai giornalisti. De Gasperi insiste perché il ministro rimanga al suo posto. Riesame dell’intera situazione fra una settimana. Deposito obbligatorio del 25 per cento per le operazioni in Borsa ; Un piano di Scoccimarro. “ In una situazione eccezionale non si possono risolvere i problemi con criteri di ordinaria amministrazione”. I comunisti avanzano la minaccia di passare all’opposizione ; È imminente il calmiere. La popolazione invoca provvedimenti contro il rialzo dei prezzi. Riunioni di autorità e dirigenti sindacali. L’opera delle squadre di controllo «La Nuova Stampa», 4 settembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 5 settembre 1946 [p.1] |
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3 settembre |
A Torino oltre 10mila donne manifestano violentemente contro il carovita , «La Nuova Stampa», 4 settembre 1946 [p.2] |
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5 settembre |
Nel corso della Conferenza di Parigi , il presidente del consiglio De Gasperi e il cancelliere austriaco Karl Gruber firmano gli accordi sul Trentino Alto Adige. L’Italia si impegna a riconoscere alla regione ampia autonomia linguistica, economica, amministrativa e culturale. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Nuova Stampa», 7 settembre 1946 |
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5 settembre |
Il Consiglio dei ministri, presieduto da Pietro Nenni, discute le misure contro il rialzo dei prezzi. «l’Unità», 5 settembre 1946 [p.1] «l’Unità», 6 settembre 1946 [p.1] |
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6 settembre |
Luigi Sturzo, fondatore del Partito popolare , dopo il lungo esilio in America torna in Italia. |
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6 - 9 settembre |
Unione donne italiane ( UDI ) «l’Unità», 6 settembre 1946 [p.1] «l’Unità», 7 settembre 1946 [p.1] «l’Unità», 8 settembre 1946 [p.1] «l’Unità», 10 settembre 1946 [p.1] |
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8 settembre |
A Milano si svolge il convegno interregionale dei Comitati di gestione . Un secondo convegno si svolgerà sempre a Milano il 5 ottobre. Commenti e resoconti «Socialismo» «Socialismo», n.9-10, settembre- ottobre 1946 |
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9 settembre |
De Gasperi accetta le dimissioni del ministro liberale Corbino. Commenti e resoconti «La Stampa» |
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11 settembre |
A Mestre manifestazioni e scontri contro il carovita. |
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12 settembre |
«La Nuova Stampa», 12 settembre 1946 |
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18-22 settembre |
Il Consiglio nazionale della DC elegge segretario Attilio Piccioni. Un voto contrastato: 43 voti a favore e 19 schede bianche. Giuseppe Dossetti e i suoi amici abbandonano la direzione. L’ordine del giorno conclusivo, che fa proprie le posizioni dei dossettiani, invita comunisti e socialisti a : riconsiderare il loro atteggiamento e ad accettare a fatti il metodo democratico, che esclude il ricorso ad ogni illegalismo, rendendo non illusoria nel governo e nel Paese la loro collaborazione. Se ciò risultasse non realizzabile il consiglio invita la direzione del partito ed il gruppo parlamentare a farsi promotori di una radicale chiarificazione politica che metta ogni partito di fronte alle proprie responsabilità». Al termine dei lavori De Gasperi è eletto presidente del Consiglio nazionale. Nella successiva riunione della direzione Stanislao Ceschi è eletto vicesegretario. «l’Unità», 20 settembre 1946 [p.1] «l’Unità», 21 settembre 1946 [p.1] «l’Unità», 24 settembre 1946 [p.1] DC Consiglio nazionale 19-22 settembre 1946 Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 20 settembre 1946 [p.1] «l’Unità», 21 settembre 1946 [p.1] «l’Unità», 24 settembre 1946 [p.1] |
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18-21 settembre |
Comitato centrale del Pci . Togliatti nella relazione lancia la proposta di un «nuovo corso» dell’economia nazionale nel «quale sia lasciata ampia libertà all’iniziativa privata» , ma al tempo stesso che «lo Stato intervenga per impedire con ogni mezzo la speculazione che tende a provocare il crollo della moneta e affamare il popolo, e in pari tempo eserciti una funzione di guida su tutta la ripresa economica nell’interesse nazionale». La critica al liberismo che ha caratterizzato la politica dell’ex ministro Corbino si accompagna un complesso di proposte: una politica fiscale per colpire le classi abbienti, una azione pianificatrice del governo, un efficace controllo dei prezzi, l’aumento delle razioni alimentari, la nazionalizzazione delle imprese monopolistiche, la riforma agraria a favore dei contadini senza terra. Togliatti pur denunciando la linea anticomunista della DC è fermo nella convinzione che la collaborazione al governo è «qualcosa di difficilmente evitabile». Non manca di sottolineare come anche nel PSIUP ormai «sia stato dato diritto di cittadinanza” alla critica al PCI, un eplicito riferimento alla polemica di quei giorni con Saragat. Polemiche di fronte alle quali arriva a prospettare con DC e PSIUP ad una sorta di “patto” per limitare gli attacchi reciproci e rasserenare «l’atmosfera fra i tre partiti». PCI Comitato centrale 18-21 settembre 1946 «l’Unità», 19 settembre 1946 [p.1-p.4] «l’Unità», 20 settembre 1946 [pp.1-2] «l’Unità», 21 settembre 1946 [pp.1-2] «l’Unità», 22 settembre 1946 [pp.1-2] «l’Unità», 2 ottobre 1946 [pp.1-2] |
Franco Rodano, Il nuovo corso, «Rinascita», settembre 1946. |
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18-26 settembre |
Assemblea Costituente - Il presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi , illustra la politica economica del governo. Prima ancora delle sue comunicazioni all’Assemblea l’annuncio dell’accettazioni delle dimissioni del ministro del Tesoro Epicarmo Corbino e in sua sostituzione la nomina di Bertone . Assemblea Costituente sedute dal 18 al 21 e dal 24 al 26 settembre 1946 Seduta n. XVIII – 18 settembre Seduta n. XIX - 19 settembre Seduta n. XX - 20 settembre Seduta n. XXI -21 settembre Seduta n. XXII -24 settembre Seduta n. XXIII - 25 settembre Seduta n. XXIV -26 settembre Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 19 settembre 1946 [p.1] «l’Unità», 20 settembre 1946 [p.1] «l’Unità», 21 settembre 1946 [p.1] «l’Unità», 22 settembre 1946 [p.1-p.4] «l’Unità», 24 settembre 1946 [p.1-p.4] «l’Unità», 25 settembre 1946 [pp.1-2] «l’Unità», 26 settembre 1946 [p.1] «l’Unità», 27 settembre 1946 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 18 settembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 19 settembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 20 settembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 21 settembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 22 settembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 24 settembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 25 settembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 26 settembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 27 settembre 1946 [p.1] |
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28 settembre |
Muore a Desio ( MI ) , Achille Grandi segretario generale della CGIL e leader della corrente sindacale DC. Insieme a Bruno Buozzi protagonista del percorso che portò, nel febbraio del 1944, alla firma del Patto di Roma e alla nascita della CGIL unitaria , esperienza che avrà fine all’indomani del voto del 18 aprile 1948 . Nella segreteria CGIL e alla guida della corrente sindacale DC lo sostituisce Giuseppe Rampelli «l’Unità», 29 settembre 1946 [pp.1-2] |
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29 settembre |
Pio XII riceve i partecipanti al I° congresso nazionale delle ACLI Discorso di Pio XII fonte : www.vatican.va |
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30 settembre |
PCI - Palmiro Togliatti conclude la prima Festa nazionale de «l’Unità» che si svolge alle Terme di Caracalla a Roma. A nome del quotidiano del partito interviene il vicedirettore , Pietro Ingrao. «l’Unità», 1 ottobre 1946[ pp.1-2] |
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1 ottobre |
Si conclude il processo di Norimberga contro 24 gerarchi nazisti imputati quali criminali di guerra. Le sentenze dei 12 condannati alla pena capitale saranno eseguite il 16 ottobre.
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9 ottobre |
A Roma la manifestazione degli edili contro la decisione del Genio Civile di chiudere alcuni cantieri si trasforma in una violenta battaglia. Durante gli scontri a piazza del Viminale 2 manifestanti uccisi e 141 feriti. Il giorno dopo in ospedale morirà, per le ferite riportate, un altro operaio. Il PCI denuncia le responsabilità dei grandi appaltatori romani e dei provocatori neofascisti, estranei ai lavoratori, che si sono inseriti nella manifestazione allo scopo di farla degenerare. Alcuni neofascisti saranno accusati di aver fornito armi ai dimostranti. Il 12 ottobre , seguiti da oltre ventimila persone , i funerali delle tre vittime : Giuseppe Grossetti , Adolfo Scurti e Enrico Costantini . Commemorano i caduti Oreste Lizzadri, segretario della CGIL, Buschi , segretario della Camera del Lavoro e Claudio Cianca , segretario del sindacato edili Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 10 ottobre 1946[pp.1-2] «l’Unità», 11 ottobre 1946[pp.1-2] «l’Unità», 13 ottobre 1946[p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa»,10 ottobre 1946 [p.1] |
Prestito nazionale vedere |
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11 ottobre |
CGIL – Confindustria : alla presenza del ministro Campilli è raggiunta un’intesa di massima per su trattamento salariale e contingenza . L’ accordo , da perfezionare, stabilisce un aumento del 3, 5% rispetto all’ intesa raggiunta nel dicembre 1945, il 50% sugli assegna familiari per i figli. Le ferie sono portate a 12 giorni e pagate le festività infrasettimanali, la gratifica natalizia e la tredicesima. L’accordo riguarda anche gli impiegati. Concordata una tregua di almeno 6 mesi. La definizione dell’intesa sarà oggetto di ulteriori trattative e sarà definitivamente firmata il 30 ottobre. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 12 ottobre 1946 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa»,12 ottobre 1946 [p.1] |
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11 ottobre |
Per ridurre l’eccesso di liquidità presente nel sistema economico il Consiglio dei ministri approva l’emissione di un prestito redimibile, il Prestito della Ricostruzione. I titoli e gli interessi sono esenti da ogni imposta, presente e futura. |
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13 ottobre |
La Francia approva con il referendum la nuova Costituzione. Nasce la IV Repubblica francese. |
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13 ottobre |
Elezioni amministrative - Votano 232 comuni , 98 nel Sud , 84 nel Nord e 50 nell’Italia centrale. «l’Unità», 13 ottobre 1946 [p.1] «l’Unità», 15 ottobre 1946 [p.1] «l’Unità», 17 ottobre 1946 [p.4] «l’Unità», 18 ottobre 1946 [p.1] |
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13 ottobre |
PCI – Editoriale di Palmiro Togliatti «l’Unità», 13 ottobre 1946 [p.1] |
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14 ottobre |
PRI – Comitato centrale : con 20 voti contro 18 è respinta la proposta del segretario , Randolfo Pacciardi, sostenuta anche da Ferruccio Parri e Ugo La Malfa di uscire dal governo. In conseguenza della votazione Pacciardi si dimette da segretario. Fino al Congresso la reggenza è affidata al vicesegretario Bellonci «l’Unità», 15 ottobre 1946 [p.1] |
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15 ottobre |
Si conclude a Parigi la Conferenza della pace. Contrasti fra Urss e alleati occidentali. Si decide la divisione della Germania in quattro zone di occupazione : Usa, Gran Bretagna, Francia, Urss. |
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15 ottobre |
Mauro Scoccimarro, su mandato della Direzione del PCI , si incontra con Alcide De Gasperi per denunciare la campagna antidemocratica di violenze e menzogne contro il partito comunista e chiede un energico impegno del governo contro ogni rigurgito fascista e di colpire le connivenze di alcune autorità periferiche. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 16 ottobre 1946[p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa»,16 ottobre 1946 [p.1] |
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17-21 ottobre |
Federterra I Congresso nazionale , Bologna. Il Congresso decide di dar vita alla Confederterra , un’unica organizzazione che riunisce tutti i lavoratori agricoli. Ilio Bosi ( PCI ) è eletto segretario generale. «l’Unità», 16 ottobre 1946[p.1] «l’Unità», 17 ottobre 1946 [p.4] «l’Unità», 18 ottobre 1946 [p.1] «l’Unità», 19 ottobre 1946 [p.1] «l’Unità», 20 ottobre 1946 [p.1] «l’Unità», 22 ottobre 1946 [p.1] «l’Unità», 23 ottobre 1946 [p.1] |
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17 ottobre |
Il Consiglio dei ministri «l’Unità», 18 ottobre 1946 [p.1] |
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17 ottobre |
PCI-PSI - Luigi Longo per il PCi e Sandro Pertini per il PSI definiscono il testo del nuovo Patto d’azione fra i due partiti. L’accordo sarà discusso e approvato definitivamente il 25 ottobre nella riunione congiunta delle due Direzioni. «l’Unità», 18 ottobre 1946 [p.1] |
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18 ottobre |
Il presidente del consiglio De Gasperi lascia l’interim agli Esteri , ministero alla cui guida viene designato Pietro Nenni (PSIUP). «La Nuova Stampa», 20 ottobre 1946 [p.1] |
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26 ottobre |
Le direzioni del PCI e PSIUP firmano un nuovo Patto di unità d’azione. Il testo del Patto , Unità d’azione tra Partito comunista e Partito socialista per il rinnovamento della vita politica e sociale italiana, «l’Unità», 27 ottobre 1946 |
I fatti di Milano vedere 26- 27 |
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26 ottobre |
Su «l’Unità» Di Vittorio replica alle critiche mosse dagli organi di stampa moderati e conservatori di aver sostenuto nella III Sottocommissione per la Costituzione la necessità di sancire il diritto di sciopero nella Costituzione. «l’Unità», 26 ottobre 1946. |
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27-30 |
Dopo un periodo di intense lotte CGIL e Confindustria siglano l’accordo che riconosce l’aumento del 35% dei salari minimi, il pagamento della tredicesima e la retribuzione di 12 giorni di ferie l’anno , accordo accompagnato dall’adozione della «scala mobile» diretta ad adeguare i salari operai al costo della vita. «l’Unità», 29-30- 31 ottobre 1946 |
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30 ottobre |
«l’Unità», 1 novembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 31 novembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 2 novembre 1946 [p.1] |
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1 novembre |
PCI – Intervista di Palmiro Togliatti a «La Gazzetta di Livorno» «l’Unità», 1 novembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 1 novembre 1946 [p.1] |
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4 novembre |
New York – Inizia la terza serie delle riunioni dei ministri degli Esteri delle Quattro grandi Potenze. La discussione riprende dalle questioni non risolte dalla Conferenza dei 21 che si è conclusa a Parigi il 15 giugno. Fra i punti centrali il destino del territorio di Trieste . Alla vigilia il governo italiano fa pervenire ai quattro ministri una nota critica sulla bozza del Trattato di Pace predisposto a Parigi. «La Nuova Stampa», 5 novembre 1946 [p.1] |
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7 novembre |
Palmiro Togliatti, dopo essersi incontrato con il leader jugoslavo Tito, comunica la disponibilità jugoslava a riconoscere la sovranità italiana su Trieste, a restituire i prigionieri italiani e ad avviare rapporti commerciali con l’Italia. La condizione posta da Tito è l’annessione della città di Gorizia alla Jugoslavia. Ne segue la dura polemica con la DC. Il governo italiano si rifiuta di prendere in esame la proposta. ……………………………………………………………………………… Titolo : Il maresciallo Tito è disposto a lasciare Trieste all’Italia; Intervista a Togliatti ( 7 novembre ) ; Titolo : Profonda impressione in tutto il Paese per la prospettiva di un ritorno di Trieste all’Italia; editoriale Mario Montagnana, Amore di Patria e livore di parte ( 8 novembre ); Titolo : Trieste rimarrà all’Italia nonostante tutte le provocazioni ; editoriale Pietro Ingrao , Servi dello straniero; Un comunicato del PSI ( 9 novembre); Palmiro Togliatti, La politica dei calci nel sedere ; «l’Unità», 7-8-9-10 novembre 1946 |
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Elezioni amministrative | |||
9 - 10 novembre |
Si svolgono le elezioni amministrative. Interessati 1.383 comuni. Si vota a Torino, Genova, Firenze, Roma, Napoli e Palermo. Votano 4.936.337 persone, il 65% degli aventi diritto. Per la DC un tracollo nelle grandi città , a Roma, Napoli e Palermo perde quasi la metà dei voti ottenuti il 2 giugno a favore dei monarchici e dell’Uomo qualunque. Si consolida particolarmente nelle grandi città del Nord il PCI, successo per le liste dell’ Uomo qualunque. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 9 novembre 1946 [p.1] «l’Unità», 9 novembre 1946 [p.2- Cronaca di Roma ] «l’Unità», 10 novembre 1946 [p.1- Edizione romana ] «l’Unità», 10 novembre 1946 [pp.2- 3- Cronaca di Roma ] «l’Unità», 12 novembre 1946 [p.1] «l’Unità», 12 novembre 1946 [p.2- Cronaca di Roma ] «l’Unità», 13 novembre 1946 [p.1] «l’Unità», 13 novembre 1946 [p.2- Cronaca di Roma ] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 10 novembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 12 novembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 12 novembre 1946 [p.2-cronaca cittadina] «La Nuova Stampa», 13 novembre 1946 [p.1 Lucio Luzzatto, Dei dati sulle recenti elezioni amministrative , «Socialismo» n. 11-12, novembre- dicembre 1946 |
Dall’Unità del 7 novembre 1946- Cronaca di Roma La scheda elettorale per le elezioni comunali Disegnare pdf |
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13 novembre |
Confederazione nazionale dei Coltivatori diretti - I Congresso nazionale , Roma Discorso di Pio XII ai partecipanti al Congresso della Confederazione nazionale dei coltivatori diretti – 15 novembre 1946 |
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16 novembre |
DC –Il segretario Attilio Piccioni in una lettera ai dirigenti centrali e periferici del partito, pubblicata come editoriale su «Il Popolo », esamina le ragioni della sconfitta elettorale alle amministrative e , riferendosi criticamente alla situazione politica generale al governo, scrive che « il tripartitismo non è stata una collaborazione ma una coabitazione forzata ». |
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17 novembre |
Barra ( Napoli) – Nonostante le proteste dei partiti democratici la Polizia autorizza un comizio dei monarchici, al termine i partecipanti sfilano per il quartiere cantando inni fascisti e inneggiando al Duce e assaltano la sezione del PCI. Un operaio è ferito a colpi di mitra. «l’Unità», 19 novembre 1946 [p.1] «l’Unità», 21 novembre 1946 [p.1] |
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19 - 21 novembre |
PCI - Comitato centrale : Odg. : Risultati del convegno dei cooperatori comunisti ( Luigi Longo) ; Preparazione del convegno economico ( Mauro Scoccimarro) ; Convegni sindacali del partito ( Palmiro Togliatti) ; Convocazione della Conferenza d’organizzazione ( Pietro Secchia). Togliatti nella sua relazione riafferma l’urgenza di sviluppare la CGIL « sulla via dell’attività sindacale come noi l’abbiamo sempre conosciuta , e cioè sulla via dell’agitazione, degli scioperi» strumenti indispensabili per la contrattazione per battere le resistenze padronali». Il Comitato centrale approva un ordine del giorno di plauso per l’ iniziativa assunta da Togliatti recandosi a Belgrado e respinge come calunniose le critiche mosse dalla DC e dagli avversari e da parte della stampa. PCI Comitato centrale 19-21 novembre 1946 «l’Unità», 20 novembre 1946 [pp.1-2] «l’Unità», 21 novembre 1946 [pp.1-2] «l’Unità», 22 novembre 1946 [p.1] |
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20 novembre |
PSIUP -Il « Giornale d’Italia» pubblica le interviste parallele di Giuseppe Saragat e di Mario Zagari, leader rispettivamente di « Critica sociale» e di « Iniziativa socialista». Entrambi criticano la linea del partito che considerano troppo appiattita sulle posizioni del PCI e mettono in discussione il Patto di unità d’azione e la permanenza del PSIUP nel governo. Lo stesso giorno la Direzione , con 5 voti a favore 4 contrari e un’astensione , decide di anticipare a gennaio il Congresso straordinario già fissato per marzo. XXV Congresso , «Socialismo» n. 11-12, novembre- dicembre 1946 |
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22 novembre |
Pietro Nenni replica a Saragat che a sua volta risponderà sempre sull’ «Avanti!» il 26 novembre. |
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24 novembre |
Ultimo turno delle elezioni amministrative. Si vota in 14 capoluoghi di provincia. «l’Unità», 26 novembre 1946 [p.1] «La Nuova Stampa», 26 novembre 1946 [p.1] |
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28 novembre |
Consiglio dei ministri fra i punti all’ordine del giorno la situazione dell’ordine pubblico in Emilia. |
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29 novembre |
CGIL – Comitato direttivo |
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2 dicembre |
Il ministro degli Esteri Nenni rivolge un appello alle collettività italiane d’America per sollecitare l’invio di soccorsi alla madrepatria duramente colpita dalle devastazioni belliche. L’appello sarà raccolto con generosità. |
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3 dicembre |
I vari gruppi neofascisti che operano in Italia , fra cui il Fronte del Lavoro, il Movimento italiano unità sociale, il Movimento de La Rivolta Ideale ed il Gruppo reduciindipendenti, decidono di dar vita a un unico Movimento e stipulano l'atto costitutivo di quello che sarà il Movimento sociale italiano ( Vedi 26 dicembre 1946 ). |
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9 - 13 dicembre |
Si svolge il consiglio nazionale della DC . Dossetti e Lazzati presentano una mozione di sfiducia nei confronti della segreteria Piccioni e la leadership di De Gasperi accusata di mancanza di iniziativa e di mediazione. Di fronte alle contestazioni Attilio Piccioni si dimette da segretario . Giornata burrascosa al consiglio della Dc , «La Stampa» ,14 dicembre – 46-St2 |
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10 dicembre |
Nelle sale cinematografiche è proiettato il film di Roberto Rossellini «Paisà» che inaugura la stagione del neorealismo |
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19 dicembre |
Il dialogo Giannini- Togliatti Dopo il rifiuto liberale e l’ostilità della DC, Gugliemo Giannini tenta una nuova strada: l’intesa con il PCI. In una intervista all’Ansa il commediografo , dopo aver sostenuto che esistono solo due idee politiche, quella liberale e quella totalitaria, esprime la sua « convinzione e speranza» che sia possibile trovare un punto d’incontro fra il qualunquismo e il comunismo. Bibliografia «La polemica del muro di Ghiaccio Giannini- Togliatti», Milano, Casa Editrice Ceschina 1951. |
Copertina |
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20 dicembre |
Il dipartimento di Stato americano comunica che il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi il 5 gennaio si recherà negli USA . De Gasperi dovrà trattare un prestito di cento milioni di dollari. Commenti e resoconti «l’Unità» «l’Unità», 21 dicembre 1946 [ p.1] «l’Unità», 22 dicembre 1946 [ p.1] |
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22 dicembre |
Pio XII nel discorso pastorale, alludendo alla situazione politica a Roma, denuncia il grave pericolo rappresentato dalle sinistre : « Dal suolo romano , il primo Pietro, circondato dalle minacce di un pervertito potere imperiale, lanciò il suo fiero grido d’allarme : resistere forti nella fede. Su questo medesimo suolo noi ripetiamo oggi con raddoppiata energia il grido a voi la cui città natale è ora teatro si sforzi incessanti, volti ad infiammare la lotta fra due schieramenti : o con Cristo o contro Cristo; o la sua Chiesa, o contro la sua Chiesa». Discorso di Pio XII ai fedeli, 22 dicembre 1946 da www.vatican.va |
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Nello studio di Giuseppe Saragat si incontrano i rappresentanti di Critica sociale e di Iniziativa socialista , divisi sulle strategie i due gruppi sono uniti da una comune avversione al PCI. Ad eccezione di Saragat ormai deciso , permangono incertezze sulla scissione. Le assemblee delle due correnti definiranno le loro posizioni nelle rispettive assemblee del 7- 8 gennaio 1947. |
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24 dicembre |
A Roma l’opposizione della DC non consente di eleggere il sindaco repubblicano Giovanni Selvaggi sostenuto dal Blocco del popolo. A questa proposta la DC contrappone : la richiesta del sindaco e l’inserimento dei monarchici, oppure sindaco Selvaggi ma con rappresentanza proporzionale di tutti i gruppi. Proposte respinte dal Blocco del popolo. Commenti e resoconti «l’Unità»
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26 dicembre |
Giorgio Almirante, Arturo Michelini, Pino Romualdi riuniti a Roma, nello studio del padre di Michelini, fondano il Movimento sociale italiano ( MSI ) . E ‘ nominata la giunta esecutiva composta da Giacinto Trevisonno, Raffaele Di Lauro, Alfonso Mario Cassiano, Giovanni Tonelli e Carlo Guidoboni .Su proposta di Romualdi è eletto segretario Trevinosso che si dimetterà il 15 giugno 1945 in contrasto con la giunta che ha accettato nel movimento alcuni deputati dell’Uomo qualunque ( vedi 15 giugno 1947). «Rivolta Ideale», 28 dicembre 1946 |
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31 dicembre |
Palmiro Togliatti interviene sullo scontro in corso nel PSIUP criticando la volontà scissionistica che caratterizza gli articoli e le prese di posizione di Giuseppe Saragat «l’Unità», 31 dicembre 1946 [ p.1] |
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1947 | |||
3 – 15 gennaio |
Il viaggio di De Gasperi negli USA. Il presidente degli Stati Uniti Truman si impegna a garantire all’Italia il massimo di aiuti economici. 50 milioni di dollari per la collaborazione offerta nel periodo di permanenza delle truppe americane in Italia. La Export- Import Bank concede un prestito di 100 milioni di dollari. Ai rappresentanti degli Stati uniti d’America, discorso al Pan America Union di Chicago8 gennaio Cosa ci aspettiamo dagli Stati Uniti d’America, discorso al Forum di Cleveland : 10 gennaio La nostra volontà di aprirci a una via libera, discorso alla Camera di commercio di New York , 13 gennaio La politica economica italiana , discorso all'Union Club di New York, 13 gennaio 1947 Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 3 gennaio1946 [ p.1] «l’Unità», 4 gennaio1946 [ p.1] «l’Unità», 4 gennaio1946 [ p.1- Edizione piemontese] «l’Unità», 5 gennaio1946 [ p.4] «l’Unità», 7 gennaio1946 [ p.1] «l’Unità», 8 gennaio1946 [ p.1] «l’Unità», 10 gennaio1946 [ p.1] «l’Unità», 14 gennaio1946 [ p.1] «l’Unità », 15 gennaio1946 [ p.1] «l’Unità », 16 gennaio1946 [ p.1] «l’Unità », 17 gennaio1946 [ p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 2 gennaio 1947 [ p.1] «La Nuova Stampa», 3 gennaio 1947 [ p.1] «La Nuova Stampa», 4 gennaio 1947 [ p.1] «La Nuova Stampa», 8 gennaio 1947 [ p.1] |
Immagini tratte dal film Forza Italia di Roberto Faenza – 1978
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6-9 gennaio |
Si svolge a Firenze la III Conferenza nazionale d’organizzazione del PCI. Relaziona Pietro Secchia. Il partito conta 2.100.000 iscritti, con un aumento di circa mezzo milione nell’ultimo anno. A Secchia non basta e, segnalato lo squilibrio esistente fra forza organizzata e influenza politica, insiste sulla necessità che nel partito di massa vivano le migliori tradizioni del partito di quadri : compattezza ideologica, disciplina, spirito di partito. Per Togliatti la forza organizzativa è necessaria ma non sufficiente , occorre estendere e « sviluppare la democrazia fino al limite estremo, che è quello del socialismo», avere «capacità politica, organizzativa, ideologica» per costruire la via italiana al socialismo. «l’ Unità», 7-8-9 gennaio 1947 - 47UConf.Org «l’ Unità», 10 gennaio 1947 [p.1] «l’ Unità», 12 gennaio 1947 [pp.1-4] |
De Gasperi in arrivo negli USA. |
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7 – 8 gennaio |
Si svolgono le assemblee di Iniziativa socialista e di Critica sociale. La prima si conclude con la decisione di non partecipare al congresso del PISUP e dar vita ad un nuovo partito. Nella seconda, molto contrastata, solo un terzo dei delegati si pronuncia per la scissione immediata. Nonostante questa incertezza non c’è dubbio che nel caso di scissione la corrente aderirà. |
La mediazione tentata da Pertini |
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PSIUP - XXV Congresso, Roma | |||
9 – 13 gennaio |
Si svolge all’ Università la Sapienza di Roma il XXV congresso del PSIUP . Si fronteggiano due linee. Nenni che sostiene la collaborazione con il PCI e una scelta neutralista in politica estera. Saragat che propone una linea di autonomia dal Pci e posizioni filoatlantiche. Si consuma la scissione di Palazzo Barberini. Giuseppe Saragat e la minoranza di destra, «Critica sociale» e «Iniziativa socialista», escono dal PSIUP e fondano il Partito socialista dei lavoratori italiani, PSLI. Alla nuova formazione aderiranno, in tempi diversi, 52 dei 115 deputati del PSIUP, fra cui nomi storici del riformismo socialista come Treves, Modigliani e D’Aragona. Meno vistosa la scissione alla base del partito. Non aderisce al PSLI Ignazio Silone e alcuni parlamentari che daranno vita a «Europa socialista» con lo scopo di ricomporre la frattura. PSIUP - XXV Congresso, Roma 9-13 gennaio 1947 «Avanti!», 9 gennaio 1947 [pp.1-2] «Avanti!», 10 gennaio 1947 [pp.1-2] «Avanti!», 11 gennaio 1947 [pp.1-2] «Avanti!», 12 gennaio 1947 [pp.1-2] «Avanti!», 14 gennaio 1947 [pp.1-2] «Avanti!», 15 gennaio 1947 [p.1] Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 9 gennaio 1947 [p.1] «Il Popolo», 10 gennaio 1947 [pp.1-2] «Il Popolo», 11 gennaio 1947 [pp.1-2] «Il Popolo», 12 gennaio 1947 [p.1-p.4] «Il Popolo», 14 gennaio 1947 [pp.1-2] «l'Unità» «l’Unità», 4 ottobre 1947 [p.1] «l’Unità», 5 ottobre 1947 [p.1] «l’Unità», 8 ottobre 1947 [p.1] «l’Unità», 9 ottobre 1947 [p.1] «l’Unità», 10 ottobre 1947 [p.1] «l’Unità», 11 ottobre 1947 [p.1] «l’Unità», 12 ottobre 1947 [p.1] «l’Unità», 14 ottobre 1947 [p.1- Edizione Piemontese] «l’Unità», 15 ottobre 1947 [p.1- Edizione Piemontese] «l’Unità», 15 ottobre 1947 [p.1] «Corriere della sera» «Corriere della sera», 8 gennaio 1947 [p.1] «Corriere della sera», 9 gennaio 1947 [p.1] «Corriere della sera», 10 gennaio 1947 [p.1] «Corriere della sera», 11 gennaio 1947 [p.1] «Corriere della sera», 12 gennaio 1947 [p.1] «Corriere della sera», 14 gennaio 1947 [p.1] «Corriere della sera», 15 gennaio 1947 [p.1] «Corriere della sera», 16 gennaio 1947 [p.1] «Corriere della sera», 18 gennaio 1947 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 1 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 4 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 8 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 9 gennaio 1947 [pp.1-2] «La Nuova Stampa», 10 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 11 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 12 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 12 gennaio 1947 [p.3] «La Nuova Stampa», 14 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 15 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 18 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 19 gennaio 1947 [p.1]
Il PSIUP torna alla denominazione originaria di Partito socialista italiano, PSI. Segretario è eletto Lelio Basso. R.P., Nuovo periodo ; G. C. , Analisi del congresso , «Socialismo» n. 1- 2, gennaio – febbraio 1947 Bibliografia Maurizio Punzo, «Dalla Liberazione a Palazzo Barberini», Storia del partito socialista dalla ricostituzione alla scissione del 1947 , Celuc, 1973. |
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12 gennaio |
Giuseppe Saragat si dimette da presidente dell’Assemblea Costituente. |
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16 gennaio |
PCI – PSI : I due partiti confermano il Patto d’Unità d’azione. Presenti alla riunione Togliatti, Longo, Secchia, Massola per il PCI e Nenni, Basso, Luzzatto, Perrotti per il PSI. «l’ Unità», 17 gennaio 1947 [p.1] |
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17 gennaio | Mauro Scoccimarro , ministro delle Finanze, in un’intervista a «l’ Unità», propone un Piano triennale per la ricostruzione , precisando ulteriormente quanto affermato alla Conferenza del PCI a Firenze, e afferma che una crisi di Governo rischierebbe di ritardare l’attuazione dei progetti ricostruttivi «l’ Unità», 17 gennaio 1947 [p.1] |
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17 gennaio | Il presidente del Consiglio rientra a Roma dal suo viaggio negli USA. «l’ Unità», 17 gennaio 1947 [p.1] «l’ Unità», 18 gennaio 1947 [p.1] |
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17 gennaio |
Pietro Nenni comunica al presidente del consiglio De Gasperi appena rientrato dal viaggio in USA le sue dimissioni da ministro degli Esteri per potersi impegnare nell’attività di partito |
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17 - 18 gennaio |
Al Teatro comunale di Bologna si svolgono i lavori del XIX congresso del PRI . Il segretario Randolfo Pacciardi, auspicando un’ alleanza con il nuovo partito di Saragat e la formazione di un «grande partito democratico», propone di ritirare l’appoggio al governo. Bibliografia Alessandro Spinelli, «I repubblicani nel secondo dopoguerra ( 1943-1953)» , Longo Editore Ravenna, 1998, pp.77-83
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PRI - XIX Congresso, Bologna | |||
17 - 20 gennaio | PRI - XIX Congresso, Bologna |
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18 gennaio |
Dopo le prese di posizione del Congresso del PRI sul superamento dell’attuale coalizione il presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi, si incontra con i ministri democristiani . Si fanno sempre più insistenti le voci interne alla DC che chiedono un cambio di maggioranza. Preannunciata per il 20 la Conferenza stampa di De Gasperi sul viaggio negli USA e sulla situazione politica. La Direzione del PCI , con un comunicato, si pronuncia contro l’apertura della crisi. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 19 gennaio 1947 [p.1] «l’Unità», 19 gennaio 1947 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa» , 19 gennaio 1947 [p.1] |
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19 gennaio | PCI – Palmiro Togliatti polemizza con le interpretazioni con le deformazioni date dalle destre e da «l’Unità», 19 gennaio 1947 [p.1] |
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19 gennaio | PSI - Intervista del segretario Lelio Basso a «La Nuova Stampa». «La Nuova Stampa», 19 gennaio 1947 [p.1] |
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Le dimissioni di De Gasperi | |||
20 gennaio |
Alcide De Gasperi nella preannunciata conferenza stampa sul suo viaggio negli USA e sulla situazione politica , senza aver informato il Governo e il capo dello Stato, afferma che la scissione socialista e le dichiarazioni del Congresso repubblicano esigono un chiarimento politico e di fare appello al presidente della Repubblica per una «consultazione generale» delle forze politiche per formare un nuovo governo . Alle ore 19 rassegna le dimissioni nelle mani del capo dello Stato Enrico De Nicola. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 21 gennaio 1947 [p.1] «l’Unità», 22 gennaio 1947 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 21 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 22 gennaio 1947 [p.1] Bibliografia Antonio Gambino, «Storia del dopoguerra dalla Liberazione al potere DC» , Laterza, Bari, 1975, pp.293 - 299 ; |
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Pietro Nenni , ancora ufficialmente ministro degli Esteri, consegna agli ambasciatori degli Stati Uniti, Gran Bretagna e URSS una nota in cui, rilevato che il Trattato di pace « urta la coscienza nazionale, in specie per le clausole, territoriali», ne chiede una revisione. |
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22 gennaio | Il capo dello Stato , Enrico De Nicola, alle 21 conferisce di nuovo l’incarico di formare il nuovo governo ad Alcide De Gasperi, presidente del Consiglio dimissionario. Nel pomeriggio si svolge la riunione del gruppo DC Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 23 gennaio 1947 [p.1] «l’Unità», 24 gennaio 1947 [p.1] «l’Unità», 25 gennaio 1947 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 23 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 24 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 25 gennaio 1947 [p.1] |
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27 gennaio |
Nella direzione DC che esamina lo sviluppo della crisi Paolo Bonomi considera una sconfitta la riproposizione del tripartito che si profila e contropropone di rinunciare all’incarico per riottenerlo e formare un governo senza le sinistre. Una posizione minoritaria che esprime le tensioni interne alla DC. Da posizioni diametralmente opposte a quelle di Bonomi , per Dossetti la conferma del tripartito dimostra le «intenzioni sproporzionate rispetto alla realtà» dimostrate da De Gasperi aprendo la crisi. «La Nuova Stampa», 26 gennaio 1947 [p.1] |
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27 gennaio | Mentre la crisi sembra avviarsi a soluzione Togliatti su «l’Unità» polemizza con la DC Giudicando un errore e senza precisi motivi l’apertura della crisi da parte di De Gasperi, aggiunge che si poteva formulare solo l’ipotesi di una « decisione, se non imposta, per lo meno suggerita con insistenza, dall’estero, e precisamente dagli esponenti di quei circoli politici americani che si erano affollati intorno a De Gasperi durante il viaggio negli Stati Uniti». Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 28 gennaio 1947 [p.1] «l’Unità», 29 gennaio 1947 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 28 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 29 gennaio 1947 [p.1] |
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28 gennaio |
A crisi ormai quasi risolta, Togliatti su «l’Unità» cerca di sfruttare il successo momentaneamente ottenuto e mettere in difficoltà la DC. Giudicando un errore e senza precisi motivi l’apertura della crisi da parte di De Gasperi, aggiunge che si poteva formulare solo l’ipotesi di una «decisione, se non imposta, per lo meno suggerita con insistenza, dall’estero, e precisamente dagli esponenti di quei circoli politici americani che si erano affollati intorno a De Gasperi durante il viaggio negli Stati Uniti» «l’Unità», 28 gennaio 1947 |
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28 gennaio |
Il capo provvisorio dello Stato De Nicola assegna di nuovo ad Alcide De Gasperi l’incarico di formare il governo. Il leader democristiano tenta di formare un governo fondato sull’alleanza Democrazia del lavoro, Partito d’azione e repubblicani. Nessuno dei tre partiti accetta di far parte di un esecutivo senza i comunisti. De Gasperi ripiega sulla riproposizione del tripartito che, secondo quanto scrive un quotidiano, definisce un «matrimonio di convenienza». Diversa l’ottica in cui si muove il PCI che vede nel tripartito non una «combinazione parlamentare» bensì una « risultante obiettiva» della situazione politica e delle prospettive di sviluppo della democrazia italiana. «l’Unità», 4 febbraio 1947 |
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29 gennaio 3 febbraio |
Il 29 mattina , su consiglio di Nenni, Togliatti si incontra con De Gasperi e precisa il significato del suo editoriale affermando che non intendeva mettere in discussione la conclusone della crisi . Si precisa l’accordo e il programma per un governo formato dai tre principali partiti di massa : DC, PSI, PCI . Ridotto il numero dei ministeri che passano da 21 a 16 , ridotta da 8 a 6 la presenza delle sinistre che perdono il PCI le Finanze e il PSI gli Esteri. Carlo Sforza , indipendente di area repubblicana, assume il ministero degli Esteri . Gli Interni di cui De Gasperi aveva l’interim nel precedente assetto governativo passano al democristiano Mario Scelba. Il 3 febbraio il III Governo presieduto da Alcide De Gasperi giura davanti al capo dello Stato Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 30 gennaio 1947 [p.1] «l’Unità», 31 gennaio 1947 [p.1] «l’Unità», 1 febbraio 1947 [p.1] «l’Unità», 2 febbraio 1947 [p.1] «La Stampa» «La Nuova Stampa», 30 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 31 gennaio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 2 febbraio 1947 [p.1] «La Nuova Stampa», 4 febbraio 1947 [p.1] |
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31 gennaio |
La Commissione alleata di controllo, che ha esercitato funzioni di consulenza e controllo sul governo italiano, cessa le sue attività. Le truppe di occupazione lasceranno il territorio italiano il 14 dicembre. |
Assemblea Costituente
25 giugno 1946 - 31 giugno 1948
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Transizione costituzionale
II Governo De Gasperi - (DC - PCI - PSIUP - PRI)
13 luglio 1946 – 28 gennaio 1947
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III Governo De Gasperi - (DC - PCI - PSI)
2 febbraio1947 – 31 maggio 1947
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IV Governo De Gasperi - (DC - PLI - PSLI - PRI)
31 maggio 1947 – 23 maggio 1948
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1946
2 giugno |
Si svolgono il Referendum sulla forma istituzionale dello Stato e le Elezioni dei membri dell’Assemblea Costituente. Referendum sulla forma istituzionale dello Stato Votanti 24.946.878 89,08% Voti validi 23.437.143 Schede bianche 1.146.729 schede non valide (bianche incluse) 1.509.735 Repubblica 12.718.641 54,27% Monarchia 10.718.502 45,73% Democrazia cristiana, 8.101.404 ( 35,21 %) ; Partito socialista di unità proletaria, 4.758.129 ( 20,68 % ) ; Partito comunista italiano, 4.356.686 ( 18,93 % ) ; Unione democratica nazionale ( liberali, demobaburisti, indipendenti) , 1.560.638 ( 6,78 %); Fronte dell'Uomo qualunque, 1.211.956 ( 5,27 % ) ; Partito repubblicano italiano, 1.003.007 ( 4,36 % ) ; Blocco nazionale della libertà, 637.328 ( 2,77 % ) ; Partito d'azione, 334.748 ( 1,45 % ) ; Movimento per l'indipendenza della Sicilia, 171.201 (0,74 % . |
Quotidiani ? da montare e selezionare ? |
Su «Rinascita» Mario Alicata scrive l’articolo La corrente Politecnico . Si apre la polemica fra il PCI e Elio Vittorini , il fondatore della rivista «Il Politecnico» che si concluderà nel 1951 quando lo scrittore lascerà il PCI. |
I monarchici contestano il voto
4 giugno |
I giornali escono in edizione straordinaria annunciando la vittoria della repubblica con un margine del 10%. «l’Unità», 5 giugno 1946 [p.1] Tre quarti dei voti sono già stati scrutinati. Si delinea la vittoria della Repubblica. Il Partito comunista italiano consolida il suo grande successo nazionale |
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5 giugno |
Il ministro degli Interni, Giuseppe Romita, anticipa ufficiosamente i dati del referendum che danno per vincente la repubblica. Il «Nuovo corriere della sera» titola a 9 colonne La vittoria della Repubblica è sicura.
Affermazione della Democrazia cristiana la Repubblica sarebbe in vantaggio di 1. 200. 000 voti , «La Nuova Stampa», 5 giugno 1947 |
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5-6 giugno |
Un gruppo di giuristi di Padova presenta ricorso sui dati del referendum sostenendo che i risultati comunicati dal ministro Romita non possono considerarsi definitivi in quanto secondo il decreto che definisce le modalità delle elezioni il risultato va calcolato sulla «maggioranza dei votanti», cifra non fornita dal ministro. |
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A Napoli, si svolgono riunioni di vari esponenti monarchici si discute se opporsi militarmente all’instaurazione della repubblica. Fra i partecipanti i generali Giovanni Messe e Falanga. Infine si decide che non ci sono le condizioni per l’insurrezione. |
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6 giugno |
A Napoli, una folla di monarchici assalta la caserma dei carabinieri di Capodimonte tentando di impadronirsi delle armi. Negli scontri, gli agenti uccidono con una raffica di mitra, il quattordicenne Carlo Russo e in seguito all’esplosione di una bomba muore Ciro Martino e 6 persone rimangono ferite.
Titolo: Tranne Umberto tutti i Savoia hanno lasciato l’Italia ; editoriale, La nazione contro la fazione; Tentativi di provocazione a Napoli sventati dalle forze dell’ordine, «l’Unità», 7 giugno 1946 E’ nata l’Italia Repubblicana «La Nuova Stampa», 6 giugno 1947 |
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Su «l’Unità» Togliatti denuncia la «seminagione di discordie cui attendono troppi ministri del culto cattolico». «l’Unità», 6 giugno 1946 La corrente sindacale cristiana con un corsivo pubblicato sul suo periodico «Politica sociale» giudica «premeditata» la presa di posizione del segretario del PCI. Lo stesso giorno , su sollecitazione dei sindacalisti cattolici, una dura critica dell’Osservatore romano : « Se vi è un sistema errato nei confronti dei cattolici e soprattutto dei lavoratori cattolici, è quello di volerli scindere, metterli in urto con la Chiesa e con la sua gerarchia (…) E sarebbe questo insano tentativo una vera, deleteria opera di scissione della classe lavoratrice e di tradimento del patto di unità sindacale». «Osservatore romano», 7 giugno 1946. |
Articoli da trovare |
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7 giugno |
A Napoli, l’Unione monarchica italiana si costituisce in partito politico sotto la direzione del generale Falanga e del notaio Angrisani ………………………………………………………………………………… Giovanni Cassandro , neo segretario de Partito liberale ( PLI) informa l’ex segretario liberale Leone Cattani, ora ministro dei Lavori pubblici, del ricorso presentato dai giuristi padovani
Cattani si reca dal presidente del Consiglio De Gasperi per discutere sull’interpretazione del decreto.
A Napoli Andrea Finocchiaro Aprile leader dei separatisti siciliani s’ incontra con vari esponenti monarchici per verificare la possibilità di un’azione comune a favore della monarchia. |
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8 giugno |
A Napoli, nel corso di nuovi scontri, la polizia uccide Gaetano D’Alessandro di 16 anni, che manifestava a favore della monarchia. |
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Vincenzo Selvaggi , segretario del Partito democratico italiano scrive a De Gasperi a sostegno della le tesi avanzate dai docenti universitari padovani sul quorum. In una seconda lettera , inviata 12 ore più tardi, propone di subordinare la «formazione di un eventuale governo provvisorio repubblicano ad un impegno, solennemente preso da tutti i partiti e garantito internazionalmente, di sottoporre a nuovo e regolare referendum il problema istituzionale». |
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Togliatti, ministro di Grazia e Giustizia presenta al consiglio dei ministri il progetto di legge sull’amnistia per i reati commessi nel periodo bellico ad eccezione di quelli relativi a « sevizie particolarmente efferate». Sarà approvato dal consiglio dei ministri il 21 giugno.
Togliatti presenta al governo il nuovo progetto di amnistia , «l’Unità», 9 giugno 1946 L’amnistia della pacificazione approvata dal consiglio dei ministri; Testo dell’amnistia, editoriale Generosità e forza, «l’Unità», 22 giugno 1946 |
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9 giugno |
Titolo : Entro ventiquattrore la Repubblica sarà proclamata a Montecitorio; editoriale Mario Alicata , Legittimismo e provocazione; Grandi manifestazioni popolari salutano l’avvento della Repubblica, «l’Unità», 9 giugno 1946 |
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Filippo Burzio, direttore della Nuova Stampa, si compiace che le sinistre non abbiano vinto Uno sguardo d’insieme, «La Nuova Stampa», 9 giugno |
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10 giugno |
Il presidente della Corte di cassazione Giuseppe Pagano comunica che i votanti per la repubblica sono 12.718.019 voti contro i 10.709.423 per la monarchia e dichiara che la Corte , secondo le norme stabilite dall’ art.19 del d. lgt. 23 aprile 1946 nr.1219, emetterà in altra adunanza il giudizio definitivo sulle contestazioni presentate agli uffici dalle singole sezioni, a quelle centrali e circoscrizionali e alla Corte stessa sulle operazioni relative al referendum. Precisa che integrerà il risultato con i dati delle sezioni ancora mancanti e indicherà il numero complessivo degli elettori votanti, dei voti nulli e dei voti attribuiti. Al momento della comunicazione di Pagano mancano ancora 118 sezioni. La proclamazione ufficiale è così rinviata |
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Dopo la conclusione della seduta della Cassazione, Alcide De Gasperi si reca al Quirinale per definire egualmente con il Re la questione costituzionale. Umberto II rifiuta affermando che : «La Corte ha rinviato a un secondo tempo la proclamazione dei risultati definitivi…La proclamazione di un governo provvisorio repubblicano è un’illegalità. Preferirei, se un trapasso dovesse esserci, nominarla io stesso reggente civile. Non è possibile aderire alla sua richiesta di un trapasso di poteri e la mia conseguente partenza: in simili condizioni, essa assomiglierebbe ad una fuga». |
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Il direttivo della CGIL, riunito in via straordinaria, si pronuncia a «sostegno del governo nella difesa della legalità democratica».
Titolo : La Corte di cassazione ha proclamato i risultati del referendum istituzionale ma Umberto si rifiuta di partire; editoriale Sapremo difendere la vittoria del popolo; Il comunicato del governo; Le deliberazioni del Consiglio dei ministri,«l’Unità», 11 giugno 1946 |
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11 giugno |
Alcide De Gasperi incontra l’ammiraglio Ellery Stone e l’ambasciatore britannico Noel Charles che gli confermano il loro punto di vista: la pronuncia della Cassazione non chiarisce a sufficienza chi è il vincitore delle elezioni referendarie. |
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Imponente manifestazione repubblicana a Roma. Oltre trecentomila cittadini sfilano per le vie della città. A piazza del Popolo il ministro degli Interni, Giuseppe Romita parla a nome di tutti i partiti del governo.
Titolo: Il popolo di Roma acclama la Repubblica e condanna la ribellione alla legge dell’ex re ; editoriale Il fuorilegge del Quirinale ; Comunicato della direzione del Pci Per la difesa della Repubblica contro le provocazioni monarchiche , «l’Unità», 12 giugno 1946 |
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12 giugno |
A Napoli, una folla di monarchici assedia la federazione del Pci, dopo che dalla sede militanti comunisti hanno sparato e ucciso Mario Fioretti mentre tentava di togliere la bandiera rossa. La polizia interviene contro i dimostranti uccidendo Michele Pappalardo, Felice Chirico, Guido Beninanto, Vincenzo di Guida, Francesco d’Azzo e Ida Cavalieri. |
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Umberto II conferma a De Gasperi la sua «decisa volontà di rispettare il responso del popolo italiano espresso dagli elettori votanti, quale risulterà dagli accertamenti e dal giudizio definitivo della Suprema corte di cassazione, chiamata per legge a consacrarlo» |
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Alle 21.00 il Consiglio dei ministri presieduto da Alcide De Gasperi approva un documento in cui riafferma che«la proclamazione dei risultati del referendum…ha portato automaticamente all’instaurazione di un regime transitorio durante il quale…l’esercizio delle funzioni del capo dello Stato spetta ope legis al presidente del Consiglio in carica». |
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Alle 22.00, l’edizione straordinaria del «Giornale della sera» pubblica il documento integrale di Umberto II che accusa il governo De Gasperi di avere «in spregio alle leggi e al potere indipendente e sovrano della magistratura (…) compiuto un gesto rivoluzionario, assumendo con atto unilaterale e arbitrario poteri che non gli spettano». Titolo: Il governo riafferma che i poteri del capo dello Stato spettano oramai al presidente del Consiglio; editoriale Palmiro Togliatti Umberto se ne deve andare; Comunicato del consiglio dei ministri; «l’Unità», 13 giugno 1946 |
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12- 13giugno |
Nella notte si teme un colpo di Stato da parte dei monarchici. |
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13 giugno |
Alle 16,08 Umberto di Savoja raggiunge l’aeroporto di Ciampino e su areo Marchetti parte alla volta di Oporto in Portogallo . Come ultimo atto un messaggio alla nazione in cui afferma che «non volendo opporre la forza al sopruso, né rendermi complice dell'illegalità che il governo ha commesso, io lascio il suolo del mio paese, nella speranza di scongiurare agli italiani nuovi lutti e nuovi dolori».
Titolo : L’ultimo dei Savoia se n’ è andato; editoriale Al bando; Comunicato della segreteria del Pci ; Umberto provocatore smascherato dalla Presidenza del Consiglio, «l’Unità», 14 giugno 1946 |
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15 giugno |
Editoriale Mario Alicata, L’Italia ha vinto Cacciato via il ribelle provocatore la calma ritorna nell’Italia repubblicana , «l’Unità», 15 giugno |
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La suprema corte respinge un ricorso che chiedeva l’annullamento del referendum ; editorale Mario Alicata , Il Mezzogiorno e la Repubblica, «l’Unità», 16 giugno |
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La suprema Corte ha concluso i suoi lavori , «l’Unità», 18 giugno 1946 |
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18 giugno |
Alle ore 18 la Corte proclama la Repubblica che ha vinto sulla monarchia con un vantaggio di 2 milioni di voti : 12. 717.925 contro 10.719. 284. Respinto il ricorso presentato da Selvaggi. La condanna dei Savoja passa in giudicato ; editoriale E ora al lavoro , «l’Unità», 19 giugno 1946 |
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21-22 giugno |
Si riuniscono le direzioni dei partiti . La direzione del PCI si pronuncia per un governo fondato sui tre principali partiti di massa con un preciso programma politico economico e sociale I lavori della direzione comunista ; Comunicato della direzione Un governo di unità repubblicana risponde ai bisogni del paese, «l’Unità», 22 – 23 giugno– 46-U4 |
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25 giugno |
Vittorio Emanuele Orlando apre i lavori dell’ Assemblea Costituente. Giuseppe Saragat è eletto presidente dell’Assemblea, 401 voti su 468 votanti. Vicepresidenti: Umberto Terracini (Pci) Assemblea Costituente, seduta n. 1 , 25 giugno 1946 «l’Unità», 25 giugno – 46-U5 Atti dell’ Assemblea Costituente Fonte Camera dei deputati |
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26 giugno |
Giuseppe Saragat pronuncia il discorso di insediamento Assemblea Costituente, seduta n. 2, 26 giugno 1946 |
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28 giugno |
Enrico De Nicola è eletto Capo provvisorio dello Stato , 396 voti su 501 votanti. Messaggio all’Assemblea Costituente, Assemblea Costituente, seduta n. 4, 15 luglio |
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1 luglio |
De Gasperi presenta le dimissioni del suo ministero a Enrico De Nicola che lo incarica di formare il nuovo governo. |
II Governo De Gasperi - 13 luglio 1946 – 28 gennaio 1947 (DC - PCI - PSIUP - PRI)
13 luglio |
Nasce il II governo De Gasperi vi partecipano DC, PCI, PSIUP e PRI che vi entra per la prima volta non avendo fino ad allora accettato di partecipare al Governo in opposizione alla monarchia. 8 ministri alla DC, 4 al PCI, 4 al PSIUP, 2 al PRI e 1 indipendente. E’ superata la coalizione dei partiti del CLN che era stata la formula dei governi che si sono succeduti dopo la liberazione di Roma. La fiducia è accordata il 25 luglio con 389 voti a favore, 53 contrari e 7 astensioni. Assemblea Costituente, sedute dal 15 al 25 luglio 1946 Seduta n. IV 15 luglio
Comunicazioni del Governo: Alcide De Gasperi presidente del Consiglio, ministro degli Interni e ad interim ministro degli Affari Esteri
Seduta n. V 16 luglio
Discussione: Nitti, Bencivenga
Seduta n. VI 17 luglio
Discussione: Lussu, Labriola, Pecorari
Seduta n. VII 18 luglio
Discussione: Persico, Giannini, Lussu, Russo Perez, Pellizzari
Seduta n. VIII 19 lugio
Discussione: Gaetano Martino, Molé, Riccardo Lombardi, Romano, Angelini, Finocchiaro, Aprile, Aldisio ministro della Marina mercantile, De Gasperi, Angela Guidi
Seduta n. IX 20 luglio
Discussione: Preziosi, Alberganti, Valiani, Condorelli, Coppa, Bruni
Seduta n. X 22 luglio
Discussione: Corbino ministro del Tesoro, Bianca Bianchi, Grandi, Salviello, Corsini
Seduta n. XI 23 luglio
Discussione: De Martino, Ivan Matteo Lombardo, Perrone Capano, Vanoni, Nobile, Cingolani ministro dell'Aeronautica
Seduta n. XII 24 luglio
Discussione: Togliatti, Selvaggi, Caso, Gronchi, Pacciardi
Seduta n. XIII 25 luglio
Discussione: Canevari, Carollo, Nadia Gallico Spano, Cortese, Benedetti, Molé, Gaetano Martino, Cevolotto. Replica: De Gasperi. Dichiarazioni di voto: Russo Perez, Nobile, Meda, Bertone, Orlando, Labriola, Nitti, Lucifero, Cianca
Votazione finale
votanti 442, astenuti 7, favorevoli 389, contrari 53
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L'Assemblea delibera l'istituzione della Commissione per la Costituzione, composta da 75 deputati (la «Commissione dei 75») incaricata di «elaborare e proporre il progetto di Costituzione», e deferisce la nomina dei componenti della Commissione al Presidente dell'Assemblea Giuseppe Saragat, il quale si impegna a seguire il criterio della proporzionalità dei gruppi dell'Assemblea. Assemblea Costituente, Seduta n. 4 , 15 luglio 1946. |
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15- 19 luglio |
Si riunisce l’atteso direttivo della CGIL. Per la prima volta nella storia dell’organizzazione, si registra una spaccatura nel voto conclusivo. Di Vittorio, denunciata la linea del ministro del Tesoro Corbino che punta a scaricare sui lavoratori il peso della ricostruzione , ribadisce l’impegno della CGIL a « lavorare sulla linea della moderazione e consolidare il primo governo repubblicano» ma aggiunge « oggi non sarebbe giustificato più come ieri un atteggiamento remissivo per impedire alla CGIL di realizzare per i lavoratori tutti i benefici realizzabili, anche se questi sono limitati». Grandi si sofferma sulle tensioni, persino forme violente di conflitto , che si registrano in periferia fra le correnti di sinistra e la componente democristiana. Una situazione che la sua corrente non può più tollerare. Accuse a cui Di Vittorio replica proponendo la costituzione di una Commissione di inchiesta per eliminare dal sindacato i «colpevoli di ogni atto d’intolleranza». Nella discussione si manifestano divergenze sul modi per affrontare la crisi occupazionale, l’inflazione , la questione dei salari e lo sblocco parziale dei licenziamenti. Sono presentate tre diverse mozioni. Passa a maggioranza la mozione delle sinistre Alberganti – Bitossi. Si astiene la componente democristiana. Grandi motivando l’astensione afferma che la differenziazione nel voto non intacca il valore dell’unità sindacale.
La lotta contro la disoccupazione e la fame sarà condotta con energia dalle masse, Gli interventi di Di Vittorio, Grandi, Lizzadri ( 16 luglio) ; Le gravi condizioni dei lavoratori richiedono misure urgenti ed energiche ( 17 luglio) ; Una mozione Alberganti - Bitossi al direttivo CGIL, Programma d’azione per il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori e per la ripresa produttiva ( 18 luglio) ; Le rivendicazioni dei lavoratori nella mozione conclusiva della Cgil : a ) adeguamento dei salari, stipendi e pensioni b) misure per la diminuzione del costo della vita , «l’Unità», 16-17-18–20 luglio 1946 Cfr. Sergio Turone, «Storia del sindacato in Italia», 1943- 1969 , Laterza, Bari, 1973, pp. 142- 146 |
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19 luglio |
Il presidente Saragat comunica all’Assemblea l'elenco dei componenti della Commissione per la Costituzione , che è convocata per il giorno successivo. Assemblea Costituente , Seduta n. 8 , 19 luglio 1946. Commissione per la Costituzione ( la Commissione dei 75) |
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Si apre a Parigi la Conferenza della Pace. La delegazione italiana è formata da Alcide De Gasperi, Giuseppe Saragat e Ivanoe Bonomi. |
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20 luglio |
Prima riunione della Commissione per la Costituzione. La Commissione elegge presidente Meuccio Ruini, vicepresidenti Umberto Tupini, Gustavo Ghidini e Umberto Terracini, segretari Tomaso Perassi, Giuseppe Grassi e Francesco Marinaro Commissione per la Costituzione, Seduta n. 1, 20 luglio 1946 |
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22 luglio |
A Gerusalemme attentato sionista contro gli inglesi. Una bomba all’Hotel King David, sede del quartier generale del governo britannico procura 91 morti. |
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23 luglio
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Fallito il tentativo di invalidare i risultati del referendum istituzionale i monarchici danno vita al Partito nazionale monarchico, ( PNM) . Segretario Alfredo Covelli. |
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La Commissione per la Costituzione decide di suddividersi in tre Sottocommissioni. Il 24 luglio decide la composizione delle tre Sottocommissioni : di 18 componenti la prima e la terza e di 38 la seconda. Il 25 luglio definisce gli argomenti delle tre Sottocommissioni e ne nomina i presidenti e i segretari. Prima Sottocommissione: Diritti e doveri dei cittadini. presidente Umberto Tupini, segretario Giuseppe Grassi. Seconda Sottocommissione: Organizzazione costituzionale dello Stato. presidente Umberto Terracini, segretario Tomaso Perassi. Terza Sottocommissione: Lineamenti economici e sociali. presidente Gustavo Ghidini, segretario Francesco Marinaro. Commissione per la Costituzione, Seduta n. 2 , 23 luglio , Seduta n. 3, 24 luglio, Seduta n. 4, 25 luglio 1946 |
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24 luglio |
Togliatti interviene all’Assemblea costituente sulla fiducia al governo. |
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25 luglio |
Si conclude il dibattito sulla formazione del II governo De Gasperi. La mozione di fiducia è approvata con 389 voti a favore, 53 contrari e 7 astensioni. |
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26 luglio |
Su «l’Unità» Celeste Negarville , mettendo a confronto il discorso pronunciato da Togliatti e le conclusioni di De Gasperi nel dibattito alla Costituente , scrive che il presidente del Consiglio , a differenza del segretario del PCI , ha usato , nella polemica con il Pci sulla politica estera, toni da capopartito più che da capo di governo. Due discorsi , «l’Unità», 26 luglio 1946 |
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agosto |
L’editoriale del numero di agosto del mensile comunista «Rinascita» muove forti critiche alla politica economica del ministro Corbino. |
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5 agosto |
Reduci e disoccupati Manifestano a Bari , 5 feriti. Manifestazioni di disoccupati a Milano. Gravi incidenti a Bari ; Nuove dimostrazioni di disoccupati a Milano , «l’Unità», 6 agosto 1946 |
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5 - 7 agosto |
A Caccamo, Palermo, nel corso di una manifestazione contadina contro la requisizione del grano, scontri fra manifestanti e forze dell’ordine. 24 morti, di cui 20 dimostranti e 4 carabinieri. I responsabili dei fatti di Caccamo, 7 agosto ; La calma è tornata a Caccamo, 8 agosto; Gerolamo Licausi, I sobillatori, 10 agosto, «l’Unità», 7- 8- 10 agosto 1946 |
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10 agosto |
De Gasperi interviene all’Assemblea generale della Conferenza della pace che si svolge a Parigi : Per una pace nella fraterna collaborazione dei popoli liberi Testo del discorso di De Gasperi , “ Date respiro e credito alla repubblica d’Italia» «l’Unità», 11 agosto 1946 |
La conferenza della Pace – settimana Incom |
Le resistenze della Confindustria non consentono la conclusione della vertenza sullo sblocco dei licenziamenti . Il 12 la vertenza sarà risolta con un intervento del governo. Editoriale Giuseppe Di Vittorio, Ciò che vuole la Confindustria ; La sfida della Confindustria alla CGIL e al Governo , «l’Unità», 11 agosto 1946 Il governo deciderà sullo sblocco dei licenziamenti , «l’Unità», 13 agosto 1946 |
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13 agosto |
Il PCI critica la proposta avanzata da De Gasperi a Parigi di rinviare la «questione Trieste». Ottavio Pastore, Che cosa vuole l’on. De Gasperi? , «l’Unità», 13 agosto 1946 – in prima l’ occhiello: E’ tempo che l’on. De Gasperi si ricordi che nei rapporti internazionali rappresenta l’Italia e non una determinata corrente politica. Mario Montagnana, Una critica inevitabile, «l’Unità», 14 agosto 1946 |
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14-15 agosto |
Si profila il rinvio della Conferenza di Pace. Contrario il PCI. Ambrogio Donini, Nemici della Patria, «l’Unità», 15 agosto 1946 |
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17 agosto |
Ottavio Pastore , inviato alla Conferenza della Pace , replica alle accuse di antinazionalismo mosse al Pci dalla stampa moderata : Chi sono i veri patrioti, «l’Unità», 17 agosto 1946 |
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22 agosto |
Nell’astigiano gruppi di partigiani , protestando contro il trattamento ricevuto dopo la Liberazione, si ritirano nelle montagne dove hanno combattuto . In seguito alla protesta alla fine di agosto il governo vara alcune misure in favore di chi ha partecipato alla Resistenza |
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23 agosto |
Agli impiegati dello Stato, ai reduci e ai prigionieri di guerra viene corrisposto il Premio della Repubblica pari a 3.000 lire. Il 13 settembre il beneficio sarà esteso agli operai e agli impiegati con rapporto di lavoro assoggettabile alla disciplina del contratto di lavoro collettivo. |
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Luglio agosto |
In molti centri del Nord manifestazioni e scioperi contro l’aumento del costo della vita. |
Le dimissioni di Corbino, “la piccola crisi”
2 settembre |
Il ministro del Tesoro Corbino ( PLI) annuncia in conferenza stampa di aver presentato le sue dimissioni al presidente del Consiglio. Denuncia i dissensi presenti fra le forze politiche della coalizione e accusa i comunisti di ostacolare il programma concordato al momento della formazione del governo. Inizia quella che viene definita «la piccola crisi» Corbino ha presentato le dimissioni , «La Nuova Stampa», 3 settembre 1946 |
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3 settembre |
A Torino oltre 10mila donne manifestano violentemente contro il carovita , «La Nuova Stampa», 4 settembre 1946 |
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5 settembre |
Nel corso della Conferenza di Parigi , il presidente del consiglio De Gasperi e il cancelliere austriaco Karl Gruber firmano gli accordi sul Trentino Alto Adige. L’Italia si impegna a riconoscere alla regione ampia autonomia linguistica, economica, amministrativa e culturale. Accordo per l’Alta Italia, «La Nuova Stampa», 7 settembre 1946 Testo dell’accordo fare |
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Scoccimarro su «l’Unità» commenta le dimissioni di Corbino e si pronuncia sulla necessità di misure straordinarie e urgenti per fronteggiare la grave crisi economica : “La situazione del Paese è eccezionale ed esige d’urgenza misure straordinarie “, «l’Unità», 5 settembre 1946 |
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8 settembre |
A Milano si svolge il convegno interregionale dei Comitati di gestione . Un secondo convegno si svolgerà sempre a Milano il 5 ottobre. Il convegno nazionale dei Consigli di gestione , «Socialismo», n.9-10, settembre- ottobre 1946 |
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9 settembre |
De Gasperi accetta le dimissioni del ministro liberale Corbino. «La Nuova Stampa», 10 settembre 1946 |
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11 settembre |
A Mestre manifestazioni e scontri contro il carovita. |
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12 settembre |
Luigi Salvatorelli , Scissione nei partiti, «La Nuova Stampa», 12 settembre 1946 |
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18-22 settembre |
Il Consiglio nazionale della DC elegge segretario Attilio Piccioni. Un voto contrastato: 43 voti a favore e 19 schede bianche. Giuseppe Dossetti e i suoi amici abbandonano la direzione. L’ordine del giorno conclusivo, che fa proprie le posizioni dei dossettiani, invita comunisti e socialisti a : riconsiderare il loro atteggiamento e ad accettare a fatti il metodo democratico, che esclude il ricorso ad ogni illegalismo, rendendo non illusoria nel governo e nel Paese la loro collaborazione. Se ciò risultasse non realizzabile il consiglio invita la direzione del partito ed il gruppo parlamentare a farsi promotori di una radicale chiarificazione politica che metta ogni partito di fronte alle proprie responsabilità». Al termine dei lavori De Gasperi è eletto presidente del Consiglio nazionale. Nella successiva riunione della direzione Stanislao Ceschi è eletto vicesegretario. |
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18-21 settembre |
Comitato centrale del Pci . Togliatti nella relazione lancia la proposta di un «nuovo corso» dell’economia nazionale nel «quale sia lasciata ampia libertà all’iniziativa privata» , ma al tempo stesso che «lo Stato intervenga per impedire con ogni mezzo la speculazione che tende a provocare il crollo della moneta e affamare il popolo, e in pari tempo eserciti una funzione di guida su tutta la ripresa economica nell’interesse nazionale». La critica al liberismo che ha caratterizzato la politica dell’ex ministro Corbino si accompagna un complesso di proposte: una politica fiscale per colpire le classi abbienti, una azione pianificatrice del governo, un efficace controllo dei prezzi, l’aumento delle razioni alimentari, la nazionalizzazione delle imprese monopolistiche, la riforma agraria a favore dei contadini senza terra. Togliatti pur denunciando la linea anticomunista della DC è fermo nella convinzione che la collaborazione al governo è «qualcosa di difficilmente evitabile». Non manca di sottolineare come anche nel PSIUP ormai «sia stato dato diritto di cittadinanza” alla critica al PCI, un eplicito riferimento alla polemica di quei giorni con Saragat. Polemiche di fronte alle quali arriva a prospettare con DC e PSIUP ad una sorta di “patto” per limitare gli attacchi reciproci e rasserenare «l’atmosfera fra i tre partiti».
Relazione di Togliatti, Un blocco di forze democratiche per risolvere i problemi vitali del Paese, 19 settembre ; I compagni del comitato centrale dibattono gli urgenti problemi del popolo, Grieco interviene sulle questioni contadine, Spano sulla partecipazione al governo, 20 settembre ; La situazione italiana e l’azione dei comunisti, 21 settembre; Le conclusioni del compagno Togliatti e la relazione di Terracini sulla Costituzione, «l’Unità», 19- 22 settembre 1946 Togliatti risponde alle critiche mosse da Saragat fare Franco Rodano, Il nuovo corso, «Rinascita», settembre 1946. |
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28 settembre |
Muore Achille Grandi segretario generale della CGIL per la corrente DC , lo sostituisce Giuseppe Rampelli. |
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29 settembre |
Pio XII riceve i partecipanti al I° congresso nazionale delle ACLI Discorso di Pio XII fonte : www.vatican.va |
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Togliatti conclude la prima Festa nazionale de l’Unità che si svolge alle Terme di Caracalla a Roma Titolo : 120.000 lavoratori romani festeggiano il loro giornale; Il saluto di Togliatti; in cronaca di Roma Otto ore di festa a Caracalla, «l’Unità», 1 ottobre 1946 |
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1 ottobre |
Si conclude il processo di Norimberga contro 24 gerarchi nazisti imputati quali criminali di guerra. Le sentenze alla pena capitale saranno eseguite il 16 ottobre. |
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9 ottobre |
A Roma la manifestazione degli edili contro la decisione del Genio Civile di chiudere alcuni cantieri si trasforma in una violenta battaglia. Durante gli scontri a piazza del Viminale 2 manifestanti uccisi e 141 feriti. Il Pci denuncia le responsabilità dei grandi appaltatori romani e dei provocatori neofascisti, estranei ai lavoratori, che si sono inseriti nella manifestazione allo scopo di farla degenerare. Alcuni neofascisti saranno accusati di aver fornito armi ai dimostranti.
Grandi appaltatori e cospiratori fascisti hanno provocatori i sanguinosi fatti di ieri, Pietro Ingrao , Colpire a fondo , ( 10 ottobre) ; Ridda di milioni, Comunicato della segreteria del Pci, Per la difesa dell’ordine democratico , Pietro Ingrao, Collusione di forze , ( 11 ottobre ) ; Severe inchieste sulle cause dei fatti del Viminale decise su proposte del compagno Scoccimarro ( 12 ottobre) , «l’Unità», 10-11-12 ottobre 1946 |
Prestito nazionale vedere |
11 ottobre |
Per ridurre l’eccesso di liquidità presente nel sistema economico il Consiglio dei ministri approva l’emissione di un prestito redimibile, il Prestito della Ricostruzione. I titoli e gli interessi sono esenti da ogni imposta, presente e futura. |
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13 ottobre |
La Francia approva con il referendum la nuova Costituzione. Nasce la IV Repubblica francese. |
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15 ottobre |
Si conclude a Parigi la Conferenza della pace. Contrasti fra Urss e alleati occidentali. Si decide la divisione della Germania in quattro zone di occupazione : Usa, Gran Bretagna, Francia, Urss. |
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18 ottobre |
Il presidente del consiglio De Gasperi lascia l’interim agli Esteri , ministero alla cui guida viene designato Pietro Nenni (PSIUP). |
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26 ottobre |
Le direzioni del PCI e PSIUP firmano un nuovo Patto di unità d’azione. Il testo del Patto , Unità d’azione tra Partito comunista e Partito socialista per il rinnovamento della vita politica e sociale italiana, «l’Unità», 27 ottobre 1946 |
I fatti di Milano vedere 26- 27 |
Su «l’Unità» Di Vittorio replica alle critiche mosse dagli organi di stampa moderati e conservatori di aver sostenuto nella III Sottocommissione per la Costituzione la necessità di sancire il diritto di sciopero nella Costituzione. ……………………………………. Giuseppe Di Vittorio, Il diritto di sciopero e la Costituente, «l’Unità», 26 ottobre 1946. |
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27- 30 ottobre |
Dopo un periodo di intense lotte CGIL e Confindustria siglano l’accordo che riconosce l’aumento del 35% dei salari minimi, il pagamento della tredicesima e la retribuzione di 12 giorni di ferie l’anno , accordo accompagnato dall’adozione della «scala mobile» diretta ad adeguare i salari operai al costo della vita. La firma dell’accordo ha subito un ulteriore rinvio ( 29 ottobre ) ; Il testo dell’accordo ( 30 ottobre ) ; L’accordo per la tregua salariale è stato firmato ieri mattina , «l’Unità», 29-30- 31 ottobre 1946 |
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7 novembre |
Palmiro Togliatti, dopo essersi incontrato con il leader jugoslavo Tito, comunica la disponibilità jugoslava a riconoscere la sovranità italiana su Trieste, a restituire i prigionieri italiani e ad avviare rapporti commerciali con l’Italia. La condizione posta da Tito è l’annessione della città di Gorizia alla Jugoslavia. Ne segue la dura polemica con la DC. Il governo italiano si rifiuta di prendere in esame la proposta. ……………………………………………………………………………… Titolo : Il maresciallo Tito è disposto a lasciare Trieste all’Italia; Intervista a Togliatti ( 7 novembre ) ; Titolo : Profonda impressione in tutto il Paese per la prospettiva di un ritorno di Trieste all’Italia; editoriale Mario Montagnana, Amore di Patria e livore di parte ( 8 novembre ); Titolo : Trieste rimarrà all’Italia nonostante tutte le provocazioni ; editoriale Pietro Ingrao , Servi dello straniero; Un comunicato del PSI ( 9 novembre); Palmiro Togliatti, La politica dei calci nel sedere ; «l’Unità», 7-8-9-10 novembre 1946 |
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9 - 10 novembre |
Si svolgono le elezioni amministrative. Interessati 1.383 comuni. Si vota a Torino, Genova, Firenze, Roma, Napoli e Palermo. Votano 4.936.337 persone, il 65% degli aventi diritto. Per la DC un tracollo nelle grandi città , a Roma, Napoli e Palermo perde quasi la metà dei voti ottenuti il 2 giugno a favore dei monarchici e dell’Uomo qualunque. Si consolida particolarmente nelle grandi città del Nord il PCI, successo per le liste dell’ Uomo qualunque. Lucio Luzzatto, Dei dati sulle recenti elezioni amministrative , «Socialismo» n. 11-12, novembre- dicembre 1946 |
Dall’Unità del 7 novembre 1946- Cronaca di Roma La scheda elettorale per le elezioni comunali Disegnare pdf |
19 - 21 novembre |
Comitato centrale del Pci . Odg. : Risultati del convegno dei cooperatori comunisti ( Luigi Longo) ; Preparazione del convegno economico ( Mauro Scoccimarro) ; Convegni sindacali del partito ( Palmiro Togliatti) ; Convocazione della Conferenza d’organizzazione ( Pietro Secchia). Togliatti nella sua relazione riafferma l’urgenza di sviluppare la CGIL «sulla via dell’attività sindacale come noi l’abbiamo sempre conosciuta , e cioè sulla via dell’agitazione, degli scioperi» strumenti indispensabili per la contrattazione per battere le resistenze padronali». «l’Unità», 20 – 21- 22 novembre 1946 – Pci -CC-20nov.47 |
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15 novembre |
Il «Popolo» riporta la lettera inviata dal segretario Attilio Piccioni ai dirigenti centrali e periferici della DC in cui scrive : « il tripartitismo non è stata una collaborazione ma una coabitazione forzata» |
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20 novembre |
Di fronte allo svilupparsi delle polemiche delle correnti di Critica sociale e di Iniziativa socialista la direzione del PSIUP decide la convocazione del congresso straordinario per l’inizio di gennaio. «l’Unità», 21 novembre 1946 XXV Congresso , «Socialismo» n. 11-12, novembre- dicembre 1946 |
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21 novembre |
Giuseppe Saragat , intervistato dal «Giornale d’Italia», critica la linea del PSIUP giudicandola troppo appiattita sulle posizioni del PCI. Critiche che conferma sull’«Avanti!» del 26 novembre. |
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2 dicembre |
Il ministro degli Esteri Nenni rivolge un appello alle collettività italiane d’America per sollecitare l’invio di soccorsi alla madrepatria duramente colpita dalle devastazioni belliche. L’appello sarà raccolto con generosità. |
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3 dicembre |
I vari gruppi neofascisti che operano in Italia , fra cui il Fronte del Lavoro, il Movimento italiano unità sociale, il Movimento de La Rivolta Ideale ed il Gruppo reduciindipendenti, decidono di dar vita a un unico Movimento e stipulano l'atto costitutivo di quello che sarà il Movimento sociale italiano ( Vedi 26 dicembre 1946 ). |
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9 - 13dicembre |
Si svolge il consiglio nazionale della DC . Dossetti e Lazzati presentano una mozione di sfiducia nei confronti della segreteria Piccioni e la leadership di De Gasperi accusata di mancanza di iniziativa e di mediazione. Di fronte alle contestazioni Attilio Piccioni si dimette da segretario . Giornata burrascosa al consiglio della Dc , «La Stampa» ,14 dicembre – 46-St2 |
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10 dicembre |
Nelle sale cinematografiche è proiettato il film di Roberto Rossellini «Paisà» che inaugura la stagione del neorealismo |
https://www.youtube.com/watch?v=f6gE9BD6Coo sequenze |
19 dicembre |
Il dialogo Giannini- Togliatti Dopo il rifiuto liberale e l’ostilità della DC, Gugliemo Giannini tenta una nuova strada: l’intesa con il PCI. In una intervista all’Ansa il commediografo , dopo aver sostenuto che esistono solo due idee politiche, quella liberale e quella totalitaria, esprime la sua « convinzione e speranza» che sia possibile trovare un punto d’incontro fra il qualunquismo e il comunismo. Bibliografia«La polemica del muro di Ghiaccio Giannini- Togliatti», Milano, Casa Editrice Ceschina 1951. |
Copertina |
20 dicembre |
De Gasperi annuncia al Consiglio dei ministri il suo viaggio negli USA . «l’Unità», 21 dicembre 46-U6 |
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22 dicembre |
Pio XII nel discorso pastorale, alludendo alla situazione politica a Roma, denuncia il grave pericolo rappresentato dalle sinistre : « Dal suolo romano , il primo Pietro, circondato dalle minacce di un pervertito potere imperiale, lanciò il suo fiero grido d’allarme : resistere forti nella fede. Su questo medesimo suolo noi ripetiamo oggi con raddoppiata energia il grido a voi la cui città natale è ora teatro si sforzi incessanti, volti ad infiammare la lotta fra due schieramenti : o con Cristo o contro Cristo; o la sua Chiesa, o contro la sua Chiesa». Discorso di Pio XII ai fedeli, 22 dicembre 1946 da www.vatican.va |
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Nello studio di Giuseppe Saragat si incontrano i rappresentanti di Critica sociale e di Iniziativa socialista , divisi sulle strategie i due gruppi sono uniti da una comune avversione al PCI. Ad eccezione di Saragat ormai deciso , permangono incertezze sulla scissione. Le assemblee delle due correnti definiranno le loro posizioni nelle rispettive assemblee del 7- 8 gennaio 1947. |
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24 dicembre |
A Roma l’opposizione della DC non consente di eleggere il sindaco repubblicano Giovanni Selvaggi sostenuto dal Blocco del popolo. A questa proposta la DC contrappone : la richiesta del sindaco e l’inserimento dei monarchici, oppure sindaco Selvaggi ma con rappresentanza proporzionale di tutti i gruppi. Proposte respinte dal Blocco del popolo. «l’Unità», 24 dicembre– 46-U7 |
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26 dicembre |
Giorgio Almirante, Arturo Michelini, Pino Romualdi riuniti a Roma, nello studio del padre di Michelini, fondano il Movimento sociale italiano ( MSI ) . E ‘ nominata la giunta esecutiva composta da Giacinto Trevisonno, Raffaele Di Lauro, Alfonso Mario Cassiano, Giovanni Tonelli e Carlo Guidoboni .Su proposta di Romualdi è eletto segretario Trevinosso che si dimetterà il 15 giugno 1945 in contrasto con la giunta che ha accettato nel movimento alcuni deputati dell’Uomo qualunque ( vedi 15 giugno 1947). «Rivolta Ideale», 28 dicembre 1946 |
1947
3 – 15 gennaio |
Il viaggio di De Gasperi negli USA. Il presidente degli Stati Uniti Truman si impegna a garantire all’Italia il massimo di aiuti economici. 50 milioni di dollari per la collaborazione offerta nel periodo di permanenza delle truppe americane in Italia. La Export- Import Bank concede un prestito di 100 milioni di dollari. Ai rappresentanti degli Stati uniti d’America, discorso al Pan America Union di Chicago8 gennaio Cosa ci aspettiamo dagli Stati Uniti d’America, discorso al Forum di Cleveland : 10 gennaio La nostra volontà di aprirci a una via libera, discorso alla Camera di commercio di New York , 13 gennaio La politica economica italiana , discorso all'Union Club di New York, 13 gennaio 1947 |
Immagini tratte dal film Forza Italia di Roberto Faenza – 1978
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Si svolge a Firenze la III Conferenza nazionale d’organizzazione del PCI. Relaziona Pietro Secchia. Il partito conta 2.100.000 iscritti, con un aumento di circa mezzo milione nell’ultimo anno. A Secchia non basta e, segnalato lo squilibrio esistente fra forza organizzata e influenza politica, insiste sulla necessità che nel partito di massa vivano le migliori tradizioni del partito di quadri : compattezza ideologica, disciplina, spirito di partito. Per Togliatti la forza organizzativa è necessaria ma non sufficiente , occorre estendere e « sviluppare la democrazia fino al limite estremo, che è quello del socialismo», avere «capacità politica, organizzativa, ideologica» per costruire la via italiana al socialismo. «l’ Unità», 7-8-9 gennaio 1947 - 47UConf.Org |
De Gasperi in arrivo negli USA. |
7 – 8 gennaio |
Si svolgono le assemblee di Iniziativa socialista e di Critica sociale. La prima si conclude con la decisione di non partecipare al congresso del PISUP e dar vita ad un nuovo partito. Nella seconda, molto contrastata, solo un terzo dei delegati si pronuncia per la scissione immediata. Nonostante questa incertezza non c’è dubbio che nel caso di scissione la corrente aderirà. |
La mediazione tentata da Pertini |
9 – 11 gennaio |
Si svolge all’ Università la Sapienza di Roma il XXV congresso del PSIUP . Si fronteggiano due linee. Nenni che sostiene la collaborazione con il PCI e una scelta neutralista in politica estera. Saragat che propone una linea di autonomia dal Pci e posizioni filoatlantiche. Si consuma la scissione di Palazzo Barberini. Giuseppe Saragat e la minoranza di destra, «Critica sociale» e «Iniziativa socialista», escono dal PSIUP e fondano il Partito socialista dei lavoratori italiani, PSLI. Alla nuova formazione aderiranno, in tempi diversi, 52 dei 115 deputati del PSIUP, fra cui nomi storici del riformismo socialista come Treves, Modigliani e D’Aragona. Meno vistosa la scissione alla base del partito. Non aderisce al PSLI Ignazio Silone e alcuni parlamentari che daranno vita a «Europa socialista» con lo scopo di ricomporre la frattura. Il PSIUP torna alla denominazione originaria di Partito socialista italiano, PSI. Segretario è eletto Lelio Basso. R.P., Nuovo periodo ; G. C. , Analisi del congresso , «Socialismo» n. 1- 2, gennaio – febbraio 1947 BIBLIOGRAFIA: Maurizio Punzo, «Dalla Liberazione a Palazzo Barberini», Storia del partito socialista dalla ricostituzione alla scissione del 1947 , Celuc, 1973. Paolo Moretti, «I due socialismi», La scissione di palazzo Barberini e la nascita della social socialdemocrazia , Mursia 1975 |
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12 gennaio |
Giuseppe Saragat si dimette da presidente dell’Assemblea Costituente. |
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16 gennaio |
PCI e PSI confermano il patto d’Unità d’azione. «l’Unità», 17 gennaio – 47-U1 |
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17 gennaio |
Pietro Nenni comunica al presidente del consiglio De Gasperi appena rientrato dal viaggio in USA le sue dimissioni da ministro degli Esteri per potersi impegnare nell’attività di partito |
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17 - 18 gennaio |
Al Teatro comunale di Bologna si svolgono i lavori del XIX congresso del PRI . Il segretario Randolfo Pacciardi, auspicando un’ alleanza con il nuovo partito di Saragat e la formazione di un «grande partito democratico», propone di ritirare l’appoggio al governo. |
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Antonio Pesenti su«l’Unità» commenta criticamente le proposte di aiuto degli Usa all’Italia . «l’Unità», 18 gennaio – 47-U2 |
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18 gennaio |
Si fanno sempre più insistenti le voci interne alla DC che chiedono un cambio di maggioranza. Fine del Tripartito? «La Nuova Stampa» , 19 gennaio 1947 La direzione del PCI si pronuncia contro la crisi di governo : La posizione dei comunisti nell’attuale momento politico; Togliatti polemizza con le deformazioni date dalle destre e da «Il Popolo» del suo discorso a Firenze, Palmiro Togliatti, Dove vai ? Porto pesci , «l’Unità», 19 gennaio 1947 |
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20 gennaio |
De Gasperi in una dichiarazione alla stampa afferma che la divisione del gruppo socialista e le dichiarazioni del congresso repubblicano esigono un chiarimento politico e di fare appello al presidente della Repubblica per una «consultazione generale» delle forze politiche per formare un nuovo governo . Alle ore 18 rassegna le dimissioni nelle mani del capo dello Stato Enrico De Nicola. Dimissioni del ministero De Gasperi, «La Nuova Stampa» , 21 gennaio 1947 |
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Pietro Nenni , ancora ufficialmente ministro degli Esteri, consegna agli ambasciatori degli Stati Uniti, Gran Bretagna e Urss una nota in cui, rilevato che il Trattato di pace « urta la coscienza nazionale, in specie per le clausole, territoriali», ne chiede una revisione. |
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27 gennaio |
Nella direzione DC che esamina lo sviluppo della crisi Paolo Bonomi considera una sconfitta la riproposizione del tripartito che si profila e contropropone di rinunciare all’incarico per riottenerlo e formare un governo senza le sinistre. Una posizione minoritaria che esprime le tensioni interne alla DC. Da posizioni diametralmente opposte a quelle di Bonomi , per Dossetti la conferma del tripartito dimostra le «intenzioni sproporzionate rispetto alla realtà» dimostrate da De Gasperi aprendo la crisi. |
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28 gennaio |
A crisi ormai quasi risolta, Togliatti su «l’Unità» cerca di sfruttare il successo momentaneamente ottenuto e mettere in difficoltà la DC. Giudicando un errore e senza precisi motivi l’apertura della crisi da parte di De Gasperi, aggiunge che si poteva formulare solo l’ipotesi di una «decisione, se non imposta, per lo meno suggerita con insistenza, dall’estero, e precisamente dagli esponenti di quei circoli politici americani che si erano affollati intorno a De Gasperi durante il viaggio negli Stati Uniti» Palmiro Togliatti, Il tamburo e il tamburino, «l’Unità», 28 gennaio 1947 |
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28 gennaio |
Il capo provvisorio dello Stato De Nicola assegna di nuovo ad Alcide De Gasperi l’incarico di formare il governo. Il leader democristiano tenta di formare un governo fondato sull’alleanza Democrazia del lavoro, Partito d’azione e repubblicani. Nessuno dei tre partiti accetta di far parte di un esecutivo senza i comunisti. De Gasperi ripiega sulla riproposizione del tripartito che, secondo quanto scrive un quotidiano, definisce un «matrimonio di convenienza». Diversa l’ottica in cui si muove il PCI che vede nel tripartito non una «combinazione parlamentare» bensì una « risultante obiettiva» della situazione politica e delle prospettive di sviluppo della democrazia italiana. Secondo governo Tripartito,«l’Unità», 4 febbraio 1947 |
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31 gennaio |
La Commissione alleata di controllo, che ha esercitato funzioni di consulenza e controllo sul governo italiano, cessa le sue attività. Le truppe di occupazione lasceranno il territorio italiano il 14 dicembre. |
III governo De Gasperi - 2 febbraio1947 – 31 maggio 1947 (DC - PCI - PSI)
2 febbraio |
Nasce il III governo De Gasperi vi partecipano DC, PSI e PCI. Non entrano nel governo il PRI e i ministri socialisti che hanno aderito al PSLI. Alla DC 7 ministri, 3 al PCI., 3 al PSI. e 2 indipendenti. La discussione in Assemblea inizierà l’ 8 febbraio. |
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6 febbraio |
Giuseppe Saragat si dimette da presidente dell’Assemblea Costituente che sono respinte dall’ Assemblea le respinge. Il giorno successivo Saragat , pur dichiarandosi sensibile alla manifestazione di stima tributatagli, chiede all’ Assemblea di considerare definitiva la sua decisione e l’Assemblea ne prende atto |
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Il presidente della Commissione dei 75 , Meuccio Ruini, presenta il progetto di COSTITUZIONE deliberato dalla commissione. La discussione in Assemblea inizierà il 4 marzo. vai |
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7 febbraio |
Il Consiglio dei ministri , senza il preventivo parere dell’ Assemblea Costituente, decide di ratificare il Trattato di Pace. Le uniche obiezioni sono mosse da Mario Scelba e Guido Gonella. Plenipotenziario per la firma è nominato l’ambasciatore Antonio Meli Lupi di Soragna. Scelba spingerà il suo dissenso fino a minacciare le dimissioni dal governo. L’intervento di De Gasperi riuscirà a farlo recedere. |
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All’Assemblea Costituente si forma il gruppo liberale di cui è nominato presidente l’ex ministro Epicarmo Corbino |
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8 febbraio |
Umberto Terracini, PCI, è eletto presidente dell’Assemblea Costituente con 279 voti su 436 votanti. Nella stessa seduta De Gasperi espone le linee programmatiche del governo e riferisce sulle ragioni per cui il consiglio dei ministri ha deciso di firmare il Trattato di pace senza la discussione nella Assemblea Costituente. Il dibattito sulle linee programmatiche si protrae fino al 25 febbraio, seduta in cui , dopo la replica di De Gasperi , l’Assemblea le approva con 292 voti a favore, 107 contrari e 1 astenuto. Assemblea Costituente sedute dal 8 febbraio al 5 febbraio 1947 Seduta XXXII 8 febbraio
Comunicazioni del Governo: Alcide De Gasperi presidente del Consiglio. Discussione: Corbino
Seduta XXXIII 10 febbraio
Discussione: Conti, Vito Reale
Seduta XXXIV 11 feebbraio
Discussione: Riccardo Lombardi, Labriola, Perrone Campano
Seduta XXXV 12 febbraio
Discussione: Scoccimarro, Damiani, Di Fausto
Seduta XL 18 febbraio
Discussione: Molé, Bei Adele, Nenni, Lussu
Seduta LXI 19 febbraio
Discussione: Bulloni, Pacciardi, Colitto, Togliatti
Seduta LXII 20 febbraio
Discussione: Selvaggi, Bosi
Seduta XLIII 21 febbraio
Discussione: Cappi, Giua, Targetti, Condorelli
Seduta XLIV 22 febbraio
Discussione: Enrico Martino, Corbino, Mancini, Perassi, Scoca, De Mercurio
Seduta XLV 24 febbraio
Discussione: Ivan Matteo Lombardo, Raffaele Pastore, Colonnetti, Cingolani, Marinaro
Seduta XLVI 25 febbraio
Discussione: Gallo, Villani, Treves, Gronchi, Pallastrelli, Caronia, Uberti, Pietro Mastino, Tonetti, Parri. Replica: De Gasperi. Dichiarazioni di voto e illustrazione degli odg: Perassi, Vittorio Emanuele Orlando, Cianca, Vigorelli, Lucifero, Sardiello, Selvaggi, Finocchiaro Aprile, Nitti, Cevolotto, Cingolani, Togliatti, Bellavista, Andreotti, Mazzoni, Cotelessa
Votazione sulla mozione di fiducia: Andreotti, Minio, De Michelis
Presenti e votanti 400. Favorevoli 292 contrari 107
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10 febbraio |
A Parigi l’ambasciatore Antonio Meli di Soragna , con la riserva della ratifica da parte dell’Assemblea Costituente, firma il Trattato di Pace . Sono imposte clausole durissime : cessione di parte della Venezia Giulia , l’Istria , Fiume e Zara alla Jugoslavia; Rodi e il Dodecanneso alla Grecia, Briga e Tenda alla Francia. La Libia, l’Albania e l’Etiopia sono riconosciute indipendenti, la Somalia resta in amministrazione fiduciaria all’Italia fino al 1960. Si costituisce il Territorio libero di Trieste, diviso in due zone, la zona A controllata dagli anglo-americani e la zona B controllata dalla Jugoslavia. Per protesta contro le dure clausole imposte all’Italia dal Trattato di pace la Cgil proclama 10 minuti di sospensione dal lavoro. In tutte le città manifestazioni spontanee. A Roma la cerimonia indetta all’Altare della patria per ricordare le vittime delle Fosse Ardeatine è turbata da un’ignobile provocazione messa in atto da monarchici e fascisti. Pietro Ingrao, 10 febbraio, «l’Unità», 11 febbraio 1947 Bibliografia Sara Lorenzini , «L’Italia e il trattato di pace del 1947», il Mulino. |
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11 febbraio |
Il ministro degli Esteri Carlo Sforza chiede la revisione del Trattato di pace. Nel paese continuano le manifestazioni di protesta. “Abbiamo diritto di contare su una radicale revisione”, «La Nuova Stampa» , 12 febbraio 1947 |
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12 febbraio |
L’ «Avanti!» critica il Trattato di pace e ne chiede la modifica: L’Italia protesta e chiede la revisione . |
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14 febbraio |
Nel corso della discussione sul nuovo governo il deputato separatista siciliano Andrea Finocchiaro Aprile accusa di corruzione i ministri democristiani Campilli e Vanoni. La seduta si chiude fra risse e tumulti. Il 6 marzo sarà costituita una commissione d’inchiesta parlamentare che il 16 aprile presenterà le sue e assolverà i due ministri. Conclusioni condivise dalle sinistre come risulta dagli interventi di Togliatti e di Nenni. Assemblea Costituente, seduta n. XXXVII, 14 febbraio 1947 Assemblea Costituente, seduta n. LI , 6 marzo 1947 Assemblea Costituente , seduta n. XCI , 16 aprile 1947 Felice Platone, Democrazia cristiana e corruzione parlamentare, «Rinascita» |
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16 febbraio |
L’Alto commissario per l’alimentazione annuncia la riduzione della razione quotidiana di pane da 225 a 200 grammi. |
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«L’Umanità» , organo del PSLI, pubblica l’odg della direzione nazionale che definisce il Partito d’azione una delle forze da far confluire in «un movimento per un socialismo autonomo, moderno e costruttivo». Una testimonianza del lavorio portato avanti da Saragat negli incontri con Valiani, Garosci e Codignola per favorire la confluenza del Pd’A nel PSLI. |
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22 febbraio |
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25 febbraio |
L’Assemblea costituente approva la fiducia al III governo De Gasperi. 292 voti a favore, 102 contrari e 1 astenuto. ( vedi 8 febbraio) |
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4 marzo |
All’Assemblea Costituente si apre la discussione generale sul Progetto di Costituzione presentato dalla Commissione dei 75. Assemblea Costituente, Discussione generale sul progetto di Costituzione, sedute dal 4 marzo al 12 marzo 1947 |
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6 marzo |
Il presidente Truman parlando alla Baylor University ( Waco, Texas) illustra il ruolo egemonico che assegna agli Stati Uniti di fronte alla crisi delle economie nazionali sconvolte dalla guerra : « Siamo il gigante economico del mondo. Ci piaccia o meno, la struttura delle relazioni economiche future dipenderà da noi. In mondo è in attesa e ci guarda per vedere ciò che dovremo fare. Scegliere è nostro compito. Possiamo condurre le nazioni verso la pace economica o precipitarle nella guerra economica». Segue l’apologia delle libertà economiche e politiche persino « più importanti della pace». |
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11 marzo |
Togliatti – la moderazione fare indica «a una parte del fronte dei lavoratori la necessità di segnare il passo, allo scopo di far avanzare tutto insieme il fronte». |
fare |
12 marzo |
Il presidente americano Truman parlando alla sessione congiunta del Congresso Usa denuncia la minaccia comunista che graverebbe sull’Europa. Nel discorso, trasmesso via radio alla nazione, Truman dichiara che gli Stati Uniti si impegneranno ad intervenire ovunque la libertà di un paese sia messa in pericolo da una minoranza antidemocratica. E’ l’enunciazione della DOTTRINA TRUMAN , gli Stati Uniti contro ogni tentativo di espansionismo dell’URSS e dell’aumento della sua influenza. Special message to the congress on Greece and Turkey : The Truman doctrine |
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14 -15 marzo |
L’Assemblea costituente approva a scrutinio segreto l’adesione dell’Italia agli accordi di Bretton Woods che definiscono norme e procedure per regolare la politica monetaria internazionale . Obiettivi principali creare le condizioni per la stabilizzazione dei tassi di cambio rispetto al dollaro elevata a valuta principale ed eliminare le condizioni di squilibrio determinate dai pagamenti internazionali compito affidato al Fondo monetario internazionale. Gli accordi resteranno in vita fino al 1971. Assemblea Costituente sedute 14 - 15 marzo 1947 Discussione: Corbino, Treves, Montini, Dugoni, Einaudi
Seduta n. LXIII 15 marzo
Discussione: Foa, Pesenti, Marinaro, Perazzi, La Malfa relatore, Campilli ministro delle Finanze e del Tesoro, Perassi, Ivanoe Bonomi presidente della Commissione
Votazione segreta
Favorevoli 286 Contrari 3
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25- 26 marzo |
L’Assemblea costituente approva l’articolo 7 della Costituzione che rimanda ai Patti Lateranensi del 1929 la regolamentazione dei rapporti fra Stato e Chiesa. Togliatti motiva il voto favorevole del PCI . Votano contro PSI e partiti laici. Su 499 votanti, l’articolo passa con 350 voti a favore e 149 contrari. Assemblea Costituente, Seduta n. LXXV , 25 marzo 1947 Evoluzione dell’articolo Nell’interesse dell’unità dei lavoratori e della pace religiosa il Partito comunista italiano aderisce a votare l’articolo 7 ; Il discorso del compagno Togliatti, «l’Unità», 26 marzo 1947 |
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31 marzo |
Luigi Einaudi, governatore della Banca d’Italia, nella relazione annuale denuncia la gravità della situazione economica del paese e sollecita misure che contengano l’inflazione. |
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1 aprile |
Rodolfo Morandi ( PSI) , ministro dell’Industria e del commercio, illustra al Consiglio dei ministri un piano per normalizzare la situazione economica colpendo sprechi e speculazioni. Il programma sarà solo in minima parte attuato dal governo. |
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20-21 aprile |
Si svolgono, per la prima volta, le elezioni dell’Assemblea regionale siciliana. Le sinistre si presentano unite insieme al Partito d’azione nella lista del Blocco del popolo , simbolo l’ effigie di Garibaldi. Per la DC una secca sconfitta : perde 13 punti rispetto al voto del 2 giugno 1946 , passando dal 33.6% al 20,5 . Vince il blocco del Popolo , PCI-PSI- Pd’A , che ottiene il 30,4% rispetto al 21,5% . Il PSLI ottiene il 4,2%. Al contrario di quanto avvenuto nelle amministrative del novembre 1946 le destre si avvantaggiano solo dello 0,6 % della perdita della DC. La DC teme il tracollo e di perdere il proprio ruolo egemone. |
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Manifestazioni a Roma, Messina e in tutta la Calabria contro il carovita. Duri scontri fra manifestanti e forze dell’ordine |
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28 aprile |
Il presidente del Consiglio De Gasperi alla Radio lancia un appello alla tregua politica e una ripresa di fiducia nell’economia nazionale. Di fatto il discorso anticipa l’apertura della crisi di governo che tuttavia si aprirà ufficialmente solo il 13 maggio. |
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30 aprile |
De Gasperi in Consiglio dei ministri afferma che i tre partiti di massa che formano l’esecutivo , DC- PCI – PSI, da soli non sono in grado di governare il Paese e chiede il concorso di quello che definisce il «quarto partito» composto dagli esponenti delle classi medie e del mondo economico. Un «partito» che può vanificare ogni sforzo ricostruttivo «attraverso il sabotaggio del prestito e la fuga dei capitali, l’aumento dei prezzi e le campagne scandalistiche». |
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1 maggio |
La strage di Portella delle Ginestra. La banda di Salvatore Giuliano spara sui braccianti e le loro famiglie che festeggiano la Festa del lavoro . 11 morti Come si è svolto il vile eccidio , «l’ Unità», 2 maggio 1947 – 47U3 |
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2 maggio |
L’Assemblea costituente discute dell’eccidio di Portella delle Ginestre. Per il governo riferisce Mario Scelba, ministro degli Interni che afferma che gli omicidi siciliani non possono essere considerati un atto politico. Dichiarazioni che suscitano le critiche e le proteste dei comunisti e dei socialisti «l’ Unità», 2 maggio 1947 – 47U3 Assemblea Costituente, Sui Fatti di Portella della Ginestra, seduta n. CVII, 2 maggio |
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5 maggio |
De Gasperi annuncia a Nenni e Togliatti che la formula di governo che vede collaborare DC- PSI e PCI non è più adeguata alle esigenze del Paese. Lo stesso giorno incontra il governatore della Banca d’Italia Luigi Einaudi per proporgli di entrare nel governo come ministro del Bilancio. Il 6 maggio la DC propone l’allargamento della coalizione di governo. |
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7 maggio |
Direzione PCI | |
12 maggio |
Consiglio dei ministri |
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13 maggio |
De Gasperi si dimette. E’ aperta ufficialmente la crisi che porterà all’esclusione delle sinistre dal governo nazionale. La crisi vista da «La Stampa», 13- 14 - 15 maggio 1947– 47-St1 Assemblea Costituente, Annuncio dimissioni, seduta n.CXXIV, 13 maggio P. Togliatti, L’offensiva plutocratica, «l’Unità», 14 maggio 1947– 47-U4 |
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14 maggio |
L’ambasciatore italiano negli USA Alberto Tarchiani è ricevuto dal presidente americano Truman che assicura il pieno appoggio degli Stati Uniti ad un governo presieduto da De Gasperi e che escluda il PCI. |
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16 – 24 maggio |
Il capo provvisorio dello Stato incarica Francesco Saverio Nitti di formare il nuovo governo. Fallito il suo tentativo di formare un governo di larga coalizione rinuncia al mandato che viene assegnato a Vittorio Emanuele Orlando che, incontrate le stesse difficoltà , rinuncia. Il 24 l’incarico sarà di nuovo assegnato a De Gasperi. L’orgia speculativa, « l’Unità», 21 maggio -47-U5 ; Orlando ha rinunciato , «l’Unità», 23 maggio – 47-U6 ; Reincarico a De Gasperi , «l’Unità», 24 maggio 1947 47-U7 |
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19 maggio |
Il segretario democristiano della CGIL Pastore al direttivo sindacale conferma la linea dell’unità sindacale e smentisce le voci di una frattura fra le componenti politiche. |
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20 maggio |
Togliatti con l’articolo Ma come sono cretini replica alle accuse dell’ex segretario di Stato americano Summer Welles che aveva affermato che il Pci era pronto alla guerra civile perché riceveva finanziamenti dall’Urss. «l’Unità», 20 maggio 1947 |
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23 maggio |
«Il Popolo» pubblica un articolo di Giulio Andreotti, scritto su suggerimento dello stesso De Gasperi , intitolato Il tripartito no |
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24 maggio |
Enrico De Nicola incarica di nuovo Alcide De Gasperi. |
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26 maggio |
De Gasperi e Togliatti hanno un lungo colloquio. |
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30 maggio |
Palmiro Togliatti, La strada della discordia, «l’Unità», 30 maggio 1947 |
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Giuseppe Dossetti, Amintore Fanfani, Giuseppe Lazzati, Antonio Amorth e Giorgio La Pira danno vita «Cronache Sociali» . L’editoriale del primo numero del quindicinale , diretto da Giuseppe Glisenti, è dedicato all’esame della crisi del III governo De Gasperi . Antonio Amorth , Le radici della crisi, «Cronache sociali», n. 1, 30 maggio 1947 |
IV Governo De Gasperi - 31 maggio 1947 – 23 maggio 1948 (DC - PLI - PSLI - PRI)
31 maggio |
De Gasperi presenta al Capo dello Stato il suo IV governo formato da DC- PLI – indipendenti di centro –. Termina la collaborazione tra i partiti antifascisti iniziata nel luglio 1943 nel Comitato di liberazione nazionale ( CNL) e proseguita dopo le elezioni del 1946 con il tripartito. DC – PSIUP ( poi PSI) – PCI. Mario Alicata, Lo spirito del 2 giugno, «l’Unità», 1 giugno 1947 – 47- U8 Le manifestazioni del 2 giugno Pietro Secchia alla manifestazione di Roma «l’Unità», 3 giugno 1947 – 47-U9 |
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1- 7 giugno |
Firenze , I° Congresso nazionale della CGIL . Si ripropongono i contrasti , già manifestatisi, fra la componente di sinistra e la componente cattolica sull’opportunità di promuovere scioperi politici. I comunisti ottengono la maggioranza assoluta dei voti, finisce la conduzione paritetica con socialisti e democristiani. Giuseppe Di Vittorio è confermato segretario generale . Segretari per le altre componenti Bitossi, Santi ( PSI) , Pastore ( DC) . Il comitato direttivo è composto da 38 comunisti, 20 socialisti, 11 democristiani, 6 rappresentanti delle correnti minori Il discorso di Di Vittorio, «l’Unità», 3 giugno 1947 ed. di Torino – 47-U10 Giuseppe Di Vittorio, Più forte Più unità, «l’Unità», 10 giugno 1947– 47-U11 |
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4 giugno |
Il ministero delle Finanze e del Tesoro è sdoppiato in Finanze, assegnato a Giuseppe Pella ( DC), e Tesoro assegnato a Gustavo Del Vecchio ( Indipendente). E’ istituito il ministero del Bilancio assegnato al governatore della Banca d’Italia Luigi Einaudi ( PLI) che assume anche la carica di vicepresidente del Consiglio. |
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5 giugno |
Il segretario di Stato Usa George Marshall in un discorso all’università di Harvard annuncia un Piano di aiuti per i paesi dell’Europa occidentale. L’European Reconstruction Program ( ERP), conosciuto come PIANO MARSHALL. Testo del discorso (anastatica) Fonte George H.Marshall foundation : www.marshallfoundation.org |
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9 giugno |
De Gasperi presenta all’Assemblea Costituente il suo IV governo. Definisce il governo un «governo d’emergenza» per evitare la rovina economica e finanziaria del Paese. Il dibattito si protrae fino al 21 giugno. La fiducia è concessa con 274 voti a favore, 231 contrari , 4 astensioni su 509 presenti. A favore del governo votano anche i parlamentari dell’ Uomo qualunque e dei monarchici. Assemblea Costituente sedute dal 9 giugno al 21 giugno 1947 Seduta n. CXLII 9 giugno
Comunicazioni del Governo: Alcide De Gasperi presidente del Consiglio
Seduta pomeridiana, n. CLIV 10 giugno
Discussione: Ruini, Foa
Seduta antimeridiana n. CXLV 11 giugno
Discussione: Cappi, Labriola
Seduta pomeridiana n. CXLVI 11 giugno
Discussione: Vicentini, Tripepi, Bonino, Bertone, Corbino
Seduta pomeridiana n. CXLVII 12 giugno
Discussione: Morandi, Tremellone, Cerreti, Scelba ministro dell'Interno, Bellavista, de Gasperi, Bettiol, Mazzone, La Rocca, Gronchi, laconi, Dossetti, Marina, Benedettini, Fresa, Benedetti, Giannini, Pignatari, Caroleo, Scoccimarro, Valiani, Vigorelli, Togliatti, Fuschini
Seduta n. CLII 16 giugno
Discussione: Colitto, Scoccimarro, Benedettini, Cianca, Crispo
Seduta n. CLIII 17 giugno
Discussione: Marina, Molé, Nitti
Seduta antimeridiana n. CLIV 18 giugno
Discussione: Foresi, Rodi, Roselli, Quarello, Zerbi
Seduta pomeridiana n. CLV 18 giugno
Discussione: Bianca Bianchi, Caso, Dugoni, Einaudi
Seduta antimeridiana n. CLVI 19 giugno
Discussione: Bruni, Gerardo De Caro, Bovetti
Seduta pomeridiana n. CLVII 19 giugno
Discussione: Nenni, La Malfa, Di Vittorio, Scelba ministro dell'Interno, Giannini
Seduta antimeridiana n. CLVIII 20 giugno
Discussione: Fogagnolo, Pallastrelli, Micheli, Riccardo Lombardi, Sforza ministro degli Affari esteri, Corbino, La Malfa
Seduta pomeridiana n. CLIX 20 giugno
Discussione: Patrissi, Pietro Mastino, Pacciardi, Togliatti, Gronchi, Corsi
Seduta n. CLX 21 giugno
Discussione: Alessandro Scotti, Perrone Capano. Replica: De Gasperi. Dichiarazioni di voto: Marinaro, Crispo, Pietro Mastino, Pallastrelli, Micheli, Giannini, Bovetti, Fogagnolo, Nenni, D'aragona, Angelini, Lucifero, Nitti, Covelli, Bertini, Giulio Partore, Cianca, Croce, Damiani, Vittorio Emanuele Orlando.
Votazione sull'odg di fiducia: Angelini, Filippo Guerrieri, Uberti, Capugi, Schiratti, Mattarella
Votanti 505. Astenuti 4 Favorevoli 274 Contrari 231
A.De Gasperi, Le ragioni di un governo d’emergenza, Alcide De Gasperi, «Discorsi parlamentari», Camera dei deputati, 1985, V. I , pp. 242-252 Il dibattito sulle pagine de «l’Unità», 9-20 giugno 1947 Palmiro Togliatti, Combatteremo una grande battaglia democratica perché l’Italia ritrovi uno slancio unitario di rinnovamento, «l’Unità», 21 giugno 1947 – 47-U12 |
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23 giugno |
Dopo numerosi attentati alle sedi dei partiti di sinistra e alla Camere del lavoro, il governo dichiara la sua volontà di stroncare il fenomeno del banditismo in Sicilia e pone una taglia di 3 milioni di lire per la cattura di Salvatore Giuliano. |
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24 giugno |
Confederterra e Confida firmano un accordo che sancisce una «tregua mezzadrile» per l’anno in corso. |
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26 giugno |
L’Assemblea costituente respinge le dimissioni presentate da Enrico De Nicola per ragioni di salute e lo conferma capo provvisorio dello Stato. |
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1 luglio |
Comitato centrale del PCI . La relazione di Togliatti al Comitato centrale del Pci, 2 luglio; Il dibattito ;, 3 luglio – 4 luglio ; Le conclusioni di Togliatti , Per un’opposizione unitaria democratica e costruttiva, «l’Unità» 2–3- 4–5 luglio 1947 CC- 1-7- 47 |
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4 luglio |
Si svolge la prima edizione del PREMIO STREGA , concorso ideato dai coniugi Maria e Goffredo Bellonci con il contributo di Guido Alberti, produttore del liquore Strega. Il premio è assegnato a Ennio Flaiano per il libro «Tempo di uccidere». |
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23- 31 luglio |
L’Assemblea costituente discute la ratifica del Trattato di Pace. Si pronunciano contro , tra gli altri, Benedetto Croce e Vittorio Emanuele Orlando. La ratifica è approvata, a scrutinio segreto, il 31 luglio: 262 voti a favore, 69 contrari e 80 astenuti. |
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29 luglio |
Togliatti interviene sul Trattato di pace |
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30 luglio |
L’Assemblea costituente approva, a scrutinio segreto, il disegno di legge che ratifica il decreto legislativo del capo provvisorio dello Stato sull’Istituzione di un’ «imposta straordinaria progressiva sul patrimonio» |
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1 agosto |
Il cambio della lira è portato da 225 a 350 lire per un dollaro. A novembre salirà a 575 lire. |
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15 agosto |
Alle «Lettere dal carcere» di Antonio Gramsci è assegnato il premio Viareggio. L’editore Einaudi inizia la pubblicazione delle opere di Gramsci e nel corso del 1948 saranno pubblicati i primi «Quaderni dal carcere». |
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29- 31 agosto |
Con un scambio di lettere si concludono le trattative portate avanti dalla delegazione del partito d’azione ( Pd’A) composta da Calogero, Cianca, Andreis e Fancello e il PSI. L’esecutivo del Pd’A , con l’accordo di Lombardi e Foa, si dichiara soddisfatto delle garanzie offerte dal PSI per quanto riguarda i principi di democratica interna e l’autonomia dei socialisti dal PSI. Anche se le lettere sono inviate a tutti i partiti socialisti per una possibile riunificazione, ormai è chiaro che quello che resta del Pd’A si avvia a confluire nel PSI cosa che accadrà ad ottobre . Vai a 19- 21 ottobre Le lettere sono pubblicate sull’, «Avanti», 31 agosto 1947 |
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6-8 settembre |
Roma, convegno degli uomini dell’Azione cattolica. Il 7 settembre a Piazza San Pietro, davanti a 300 mila fedeli , il discorso di Pio XII . «L’Osservatore romano» titola L’omaggio filiale più imponente che la storia religiosa ricordi. Il pontefice rivolgendosi direttamente ai partecipanti al convegno, oltre 50 mila, affermato che «E’ giunta l’ora della grande prova» li invita ad una campagna non di “difesa» ma di «conquista» per «penetrare nel mondo pagano con la forza della Religione». Per tutti i commentatori il senso dell’appello: combattere a fondo il comunismo. Discorso di Pio XII agli uomini di Azione Cattolica , fonte www.vatican.va Il discorso del Papa ai 300 mila di Piazza San Pietro , «Stampa Sera», 8 settembre 1947 |
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21 settembre |
Si svolge a Roma il II congresso dell’Uomo qualunque Il leader Guglielmo Giannini attacca il governo De Gasperi. Nel dibattito numerose critiche alla sua gestione del partito. |
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26 settembre |
All’Assemblea costituente si discutono le MOZIONI DI SFIDUCIA al governo presentate da Pietro Nenni ( PSI) , Palmiro Togliatti ( PCI) e da Giuseppe Saragat (PSLI). La mozione Nenni è respinta con 178 voti a favore, 271 contro e 63 astenuti , visto l’esito della votazione sulla mozione Nenni Togliatti ritira la mozione del PCI e sostiene la mozione Saragat , anch’essa respinta con 224 voti a favore, 271 no e 17 astenuti. Il governo si salva per i voti dei deputati dell’Uomo qualunque. De Gasperi avvia le trattative con il PRI e Il PSLI per un allargamento della maggioranza di governo. Assemblea Costituente sedute dal 26 settembre al 4 ottobre 1947 Seduta n. CCXXXIV 26 settembre
Illustrazione delle mozioni: Nenni, Togliatti
Seduta n. CCXXXV 27 settembre
Illustrazione di mozione: Saragat. Discussione: Ronchi alto commissario per l'Alimentazione
Seduta antimeridiana n. CCXXXVII 30 settembre
Discussione: Valiani
Seduta pomeridiana n. CCXXXVIII, 30 settembre
Discussione: Labriola, Merzagora ministro del Commercio con l'Estero, Cortese, Togliatti
Seduta antimeridiana n. CCXXXIX 1°ottobre
Discussione: Quarello, Lizzadri
Seduta pomeridiana n. CCXL 1° ottobre
Discussione: Morandi, Togni ministro dell'Industria, Corbino
Seduta antimeridiana n. CCXLI 2 ottobre
Discussione: Crispo, Scoccimarro, Lussu
Seduta pomeridiana n. CCXLII 2 ottobre
Discussione: Scoccimarro, Pella ministro delle Finanze, Giannini, Rodinò, Perrone Capano, Simonini, Quinto Quinteri, De Gasperi presidente del Consiglio
Seduta antimeridiana n. CCXLIII 3 ottobre
Discussione: Sereni, Piccioni
Seduta pomeridiana n. CCXLIV 3 ottobre
Discussione: Calosso, Bruni, Nitti, Giancarlo Pajetta, Macrelli
Seduta antimeridiana n. CCXLV 4 ottobre
Discussione: Einaudi ministro del Bilancio, Sceba ministro dell'Interno
Seduta pomeridiana n. CCLXVI 4 ottobre
Discussione: Sforza ministro dgli Affari Esteri, Nenni, Togliatti, Saragat, De Gasper presidente del Consiglioi, Lucifero, Giannini, Bozzi, Bellavista, Tosato, Dugoni, Dossetti, Cortese, Fabbri, Crispo, La Rocca, Lussu, Riccardo Lombardi, Macrelli, D'Aragona, Domineddò, Chiostergi, Nitti, Caroleo, Mazzone
Votazione nominale mozione Nenni
Votanti 449 Astenuti 63 Favorevoli 178 Contrari 271
Votazione nominale mozione Saragat
Votanti 495 Astenuti 17 Favorevoli 224 Contrari 271
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27-30 settembre |
A Varsavia è costituito l’Ufficio d’informazioni dei partiti comunisti e operai. Il KOMINFORM . Vi partecipano i partiti comunisti di Unione sovietica, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Jugoslavia, Francia e Italia . Per il PCI sono presenti Luigi Longo ed Eugenio Reale. Relatore alla conferenza il dirigente del PCUS Andrej Zdanov che espone la teoria dei DUE CAMPI CONTRAPPOSTI, il campo antimperialista e democratico e il campo imperialista. Luigi Longo intervistato da Sergio Scuderi, Un atto di grande importanza in difesa della pace e dell’indipendenza dei Popoli, «l’Unità», 7 ottobre 1947 – 47-U12a Dichiarazione di Togliatti sulla Conferenza di Varsavia : Il fronte democratico esce consolidato contro i provocatori di nuove guerre, «l’Unità», 10 ottobre 1947 , 47-U12b Le critiche al Pci fare |
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5 ottobre |
Muore Giuseppe Modigliani, fondatore con Turati e Treves del PSU, membro dell’Assemblea costituente e presidente del PSLI. |
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7- 10 ottobre |
Direzione del PCI. Una discussione serrata che vede due posizioni a confronto, da un lato Colombi, Roasio, in parte Secchia e Longo accogliere positivamente la svolta impressa dalla conferenza polacca, dall’ altro dirigenti come Amendola, Negarville, Novella , più vicini a Togliatti e alla sua concezione della democrazia progressiva, divisi fra la consapevolezza del malessere della base e la fedeltà alle posizioni sovietiche. Terracini , con un intervento molto irruento, esprime le sue preoccupazioni per un cambiamento di linea che rischia di isolare il PCI e contesta le decisioni assunte, senza una preventiva consultazione, a Szklarska. Togliatti accetta la svolta ma non recede dalla sua linea di fondo per quanto riguarda la realtà italiana. Cfr. Aldo Agosti, «Togliatti», cit. p. 347. |
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12 ottobre |
Nelle elezioni al Comune di Roma il Blocco del popolo, formato da PCI e PSI , ottiene la maggioranza relativa Il Blocco del Popolo ha vinto, «l’Unità», 14 ottobre 1947 – 47- U12c |
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21 ottobre |
Il Consiglio nazionale del Partito d’Azione ( Pd’A) , approva la proposta di Riccardo Lombardi di porre fine all’esistenza giuridica del partito e di confluire nel PSI, restando ferma la volontà di ognuno di scegliere. Dissente dalla decisione Garosci Il Partito d’Azione finisce in un compromesso con il PSI titola «L’Italia socialista» Bibliografia. Elena Savino, «La diaspora azionista», Dalla Resistenza al partito radicale, Franco Angeli |
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26 ottobre |
Luigi Longo, Contro l’offensiva padronale resistere e contrattaccare, «l’Unità», 26 ottobre 1947 |
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30 ottobre |
A Ginevra è costituito il General Agreement on Tariffs and Trade ( GATT). Vi aderisce l’Italia. |
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8 novembre |
Alla conferenza generale dell’UNESCO che si svolge a Città del Messico l’assemblea plenaria vota all’unanimità l’ammissione dell’Italia. |
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11-13 novembre |
Comitato centrale del PCI. Relazione di Palmiro Togliatti, Una nuova grande battaglia per dare slancio alla democrazia , 12 novembre; Il dibattito Difesa del popolo e unità popolare, 13 novembre; Ordine del giorno del Comitato centrale Contro il terrorismo neo-fascista e la tolleranza del governo, «l’Unità», 12- 14 novembre 1947 |
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15-19 novembre |
Si svolge a Napoli il II° Congresso della DC . Si definisce la posizione di centro del partito, prendendo le distanze dalle forze di destra e da quelle di sinistra si punta a stabilire alleanze con le forze politiche moderate. Sul piano delle politiche economiche l’obiettivo è punta a tenere insieme rigore deflazionistico e necessità di impostare un programma di aiuti sociali. Apre i lavori il presidente del Congresso, Salvatore Aldisio, seguono la relazione sulla situazione politica e organizzativa del segretario Attilio Piccioni, la relazione sulle attività nell'Assemblea costituente del presidente del Gruppo democristiano Giovanni Gronchi, la relazione sullo Statuto del Partito di Stanislao Ceschi. Il 17 novembre interviene il presidente del Consiglio De Gasperi, e il giorno successivo il vice Segretario on. Paolo Emilio Taviani relaziona su : i problemi del lavoro. Il giorno dell’apertura del congresso Giulio Pastore, con un editoriale, polemizza con Togliatti che nell’ultimo Comitato centrale del PCI ha accusato la corrente cristiana di svolgere un’azione di sabotaggio all’interno della CGIL. Lettera aperta all’on. Togliatti «Il Popolo», 15 novembre 1947 Un atto di fede nel risorgimento della Patria attraverso i vibranti discorsi inaugurali, «Il Popolo», 16 novembre 1947 Relazioni di Piccioni, Gronchi, Ceschi, Unità compattezza e responsabilità improntano l’azione della DC nell’ora attuale, «Il Popolo», 17 novembre 1947 Risoluto discorso di De Gasperi : Difesa della libertà anche per gli avversari Il disarmo di tutti e il problema dell’ordine pubblico, «Il Popolo», 18 novembre 1947 Relazioni di Taviani e Petrone, I problemi del lavoro e la questione meridionale, «Il Popolo», 19 novembre 1947 Giulio Pastore riafferma la fiducia dei lavoratori nella DC , Intervento di Mario Scelba : La forza dello Stato al servizio della libertà , «Il Popolo», 20 novembre 1947 Difesa della libertà, «Il Popolo», 21 novembre 1947 |
Scheda fonte Istituto Brianzi |
27 novembre |
A Milano il prefetto Ettore Troillo, nominato dal CLN, è sostituito con un funzionario di carriera. Immediata la protesta. La prefettura è occupata da ex partigiani ed operai guidati da Giancarlo Pajetta (PCI) . L’occupazione rientra per un intervento diretto di De Gasperi e Togliatti. |
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29 novembre |
L’Assemblea dell’ONU approva la risoluzione n. 181 che stabilisce la creazione di due stati in Medio Oriente : uno per gli ebrei e uno per i palestinesi. Sulla risoluzione la Gran Bretagna si astiene e annuncia che lascerà la Palestina il 15 maggio 1948. |
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30 novembre |
Si svolge il IV congresso del Partito liberale ( PLI) . Si prende in esame la possibilità di una fusione con il partito dell’UOMO QUALUNQUE. Benedetto Croce si dimette da presidente del partito e viene eletto presidente onorario a vita. |
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1- 2 dicembre |
Riunione della direzione del PCI Appello della direzione: Unità e vigilanza contro la reazione , «l’Unità», 3 dicembre 1947 |
Lo sciopero di Roma
4 dicembre |
La capitale e i Castelli romani scendono in lotta contro la fame,«l’Unità», 5 dicembre 1947 |
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5 dicembre |
La polizia uccide l’operaio Giuseppe Tanas …..e ferisce I Lavoratori romani esigono provvedimenti entro 3 giorni , «l’Unità», 6 dicembre 1947
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6 dicembre |
La periferia di Roma in lotta la Capitale bloccata per 2 ore , «l’Unità», 7 dicembre 1947 |
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8 dicembre |
Il governo dovrà rispondere entro mezzanotte ai lavoratori romani mobilitati per l’azione «l’Unità», 9 dicembre 1947 |
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9 dicembre |
Roma è pronta allo sciopero generale se alle 12 il governo risponderà “ no” , «l’Unità», 10 dicembre 1947 |
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10 dicembre |
Roma scende in sciopero per far trionfare il suo diritto al lavoro ; Editoriale Edoardo D’Onofrio , Per i 70.000 disoccupati, «l’Unità», 11 dicembre 1947 |
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11 dicembre |
Provocazioni e violenze a Roma non riescono a piegare i lavoratori , «l’Unità», 12 dicembre 1947 |
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12 dicembre |
I lavoratori hanno vinto ; Editoriale Edoardo D’Onofrio , La vittoria di Roma , «l’Unità», 13 dicembre 1947 |
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13 dicembre |
Roma forte della sua vittoria vigilia sull’attuazione delle sue conquiste Editoriale Renato Bitossi , Il bilancio di una vittoria ,«l’Unità», 14 dicembre 1947 Assemblea Costituente, seduta pomeridiana n. CCXXX, 12 dicembre ; seduta pomeridiana n. CCXXXII, 13 dicembre 1947 |
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15 dicembre |
Niente quinte colonne in seno alla CGIL , «l’Unità», 16 dicembre 1947 |
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15 dicembre |
Il PSLI e il PRI entrano a far parte del governo. Si dimettono il ministro della Difesa Cingolani , il ministro delle Poste e telecomunicazioni Merlin e il ministro dell’Industria e commercio Togni, tutti della DC, al loro posto sono nominati rispettivamente Facchinetti ( PRI), D’Aragona ( PSLI) e Tremelloni ( PSLI). Giuseppe Saragat ( PSLI) e Rondolfo Pacciardi ( PRI) sono nominati vicepresidenti del Consiglio. |
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16-19 dicembre |
De Gasperi comunica all’Assemblea costituente il mutamento intervenuto nella compagine di governo e annuncia l’intenzione di svolgere le elezioni politiche entro il 18 aprile 1948. Togliatti nell’intervento del 16 dicembre pone la questione di costituzionalità del «rimpasto» avvenuto nel governo. Il 19 dicembre l’Assemblea vota la fiducia : 303 voti a favore, 118 contrari. Assemblea Costituente, Comunicazioni di De Gasperi, Interventi di Togliatti, Targetti, Tuminelli, seduta pomeridiana n. CCCXXXV, 16 dicembre; Nenni, Valiani, Macrelli, Lussu, seduta pomeridiana n. CCCXXXVII, 17 dicembre; Togliatti, Zuccarini, Nitti, Giannini, Sforza ( ministro degli Esteri) , Negarville, seduta pomeridiana n. CCCXXXIX, 18 dicembre; Bruni, Cevalotto, Grilli, Russo Perez, La Malfa, Corbino, Covelli, Rodi, replica di De Gasperi, votazione, seduta pomeridiana n. CCCX, 19 dicembre 1947 |
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22 dicembre |
L’assemblea Costituente approva la CARTA COSTITUZIONALE. Alle ore 17 Ruini legge il testo definitivo della Carta Costituzionale. La votazione: Presenti 515, a favore 453, contro 62. Il presidente dell’Assemblea Umberto Terracini proclama l’approvazione della Costituzione della Repubblica Italiana Assemblea Costituente, Coordinamento degli articoli approvati del progetto di Costituzione della Repubblica Italiana, seduta antimeridiana n. CCCXLVI, 22 dicembre Approvazione definitiva della Carta costituzionale, seduta pomeridiana n. CCCXLVII, 22 dicembre La Costituzione antifascista e repubblicana approvata in una storica seduta alla Costituente «l’Unità», 23 dicembre 1947 |
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A Bologna si svolge la prima Assemblea dei delegati della «Costituente della Terra». Relaziona Ruggero Grieco della direzione del Pci «l’Unità», 23 dicembre 1947 - 47-U13 |
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27 dicembre |
Il capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola firma la COSTITUZIONE , la controfirmano il presidente dell’Assemblea costituente Umberto Terracini e il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. La Costituzione entrerà in vigore il 1 gennaio 1948. |
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27 dicembre |
A Firenze la prima assemblea dei sindaci democratici dà vita alla «Lega nazionale dei Comuni democratici». Per il PCI Intervengono Negarville e Scoccimarro A. Reichlin, I comuni democratici si schierano sul fronte della lotta contro la reazione, «l’Unità», 28 dicembre 1947 – 47-U14 |
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28 dicembre |
Dopo il congresso dei Comitati di gestione, l’Assemblea della Costituente della Terra e l’Assemblea dei sindaci democratici nasce a Roma con l’Assemblea al Planetario il «Fronte democratico popolare ». Aprono i lavori Luigi Longo, vicesegretario del PCI e Rodolfo Morandi del PSI. Interviene Palmiro Togliatti. Per la libertà , il lavoro e la pace è sorto il Fronte democratico popolare ; Il discorso di Palmiro Togliatti ; La mozione conclusiva, «l’Unità», 30 dicembre 1947 – 47-U15 |
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28-30 dicembre |
Direttivo della CGIL. Bitossi riafferma l’esigenza dell’unità e condanna gli attentati alla disciplina sindacale, «l’Unità», 30 dicembre 1947 Il consolidamento della disciplina sindacale proposto da Di Vittorio al direttivo CGIL, «l’Unità», 31 dicembre 1947 L’unità sindacale riaffermata dal direttivo della CGIL, «l’Unità», 1 gennaio 1948 |
1948
1 gennaio |
Entra in vigore la Costituzione |
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4 gennaio |
Su «Il Popolo» Giulio Pastore in un articolo intitolato Si chiedono garanzie affronta le questioni dell’unità interna al sindacato |
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5-10 gennaio |
PCI Si svolge a Milano il VI congresso. Luigi Longo, La bandiera dell’unità delle masse popolari, «l’Unità » 4 gennaio 1948 Relazione di Palmiro Togliatti, La lotta dei comunisti per una nuova democrazia, «l’Unità» 5 gennaio 1948 |
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16-18 gennaio |
In preparazione del congresso del partito si svolge il Terzo consiglio sindacale nazionale del PSI |
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19-23 gennaio |
Al cinema Astoria di Roma si svolge il XXVI Congresso del Partito socialista (PSI). Si vota a favore del Fronte democratico popolare e per la presentazione di liste unitarie con il Pci. L’adesione al Fronte vede il consenso del 99,47% dei delegati, la proposta di liste comuni il 66,75% mentre l’emendamento per liste separate il 32,67%. «l’Unità», 24 gennaio 1948 – 48-U1 |
Immagini Settimana Incom fonte Archivio Camera deputati – si trova anche su You tube |
21 gennaio |
Esce nelle edicole «Paese sera» , quotidiano vicino al Pci, lo dirige Tommaso Smith. |
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23 gennaio |
L’«Unità» titola : Selvaggia spedizione poliziesca contro Firenze lo sciopero generale è stato proclamato in tutta la provincia. Accanto alla testata del quotidiano si legge Scelba e Pacciardi volete impedire le elezioni? Gettate la maschera!. L’editoriale non firmato : Non vogliono le elezioni .«l’Unità» 23 gennaio 1948 – 48-U2 |
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24 gennaio |
A Ferrara si aprono i lavori del Primo congresso nazionale della Confederterra. Nasce la «Federazione dei braccianti e dei salariati » , segretario il comunista Luciano Romagnoli. La componente comunista ottiene il 65%, la socialista il 26%, la democristiana il 6%. «l’Unità», 24- 29 gennaio 1948 – 48-U3 |
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1 febbraio |
Si svolge a Napoli il I congresso del Partito socialista dei lavoratori italiani ( PSLI) . La linea centrista e anticomunista consente l’alleanza elettorale con la corrente di Ivan Matteo Lombardo ( spiegare) |
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1 febbraio |
Prima Assemblea nazionale del Fronte popolare |
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Luigi Gedda , presidente degli uomini dell’Azione Cattolica, con il consenso di monsignor Montini , di Piccardo e col sostegno personale di Pio XII, fonda i Comitati civici. |
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2 febbraio |
James Dunn, ambasciatore americano a Roma , e Carlo Sforza , ministro degli Esteri, firmano un Trattato di amicizia e di commercio decennale tra Italia e Stati Uniti. |
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5 febbraio |
Pietro Secchia su l’Unità, Il Pci e gli intellettuali, accusa di «l’Unità», 5 febbraio 1948 – 48-U4 |
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7 febbraio |
E’ emanato il decreto legislativo n. 48 sull’estinzione dei giudizi di epurazione in relazione al coinvolgimento di persone nel corso del regime fascista e concede la possibilità di revisione dei provvedimenti già adottati. |
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8 febbraio |
Il pontefice Pio XII riconosce ufficialmente i 18mila Comitati civici CIVICI nati per iniziativa del Presidente dell’Azione cattolica ( ACI) Luigi Gedda e impegnati a sostenere in funzione anticomunista la DC. |
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9 febbraio |
A San Ferdinando di Puglia nel corso di una incursione di militanti del MSI sono uccisi 4 lavoratori, fra questi un ragazzo di 14 anni. Il PCI accusa l’inerzia della polizia di Scelba Si apre la campagna elettorale. L’«Unità» del 10 febbraio titola : Il Popolo acclama il Fronte in tutta Italia |
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11 febbraio |
Appello contro la violenza ; Editoriale Vincere l’intolleranza ; Istruzioni ai prefetti, «La Stampa», 11 febbraio 1948 |
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15 febbraio |
Nelle elezioni comunali a Pescara il Fronte ottiene la maggioranza, il 79% dei voti. «l’Unità»17 febbraio 1948 - 48-U6 |
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16 febbraio |
Alcide De Gasperi , alla Basilica di Massenzio a Roma, apre la campagna elettorale della DC. «Il Popolo», 17 febbraio 1948 De Gasperi parla della rude battaglia ; Il discorso, «Stampa Sera», 16- 17 febbraio 1948 L’ allarme di De Gasperi e la polemica coi comunisti ; ( sui fatti di San Ferdinando di Puglia) Ugo Zatterin, La legge della paura , «La Stampa», 17 febbraio 1948 |
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16 febbraio |
«L’Osservatore romano» pubblica un articolo di padre Lombardi dal titolo Schiere sceltissime per la mobilitazione cattolica. |
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17 febbraio |
Pietro Secchia è nominato vicesegretario del Pci. «l’Unità»17 febbraio 1948 - 48- U6 |
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18 febbraio |
Togliatti risponde a De Gasperi, I misteri del “Cominform” , «l’Unità», 18 febbraio 1948 - 48-U7 |
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19 febbraio |
Nasce l’ALLEANZA PER LA DIFESA DELLA CULTURA |
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22 - 25febbraio |
Colpo di Stato in Cecoslovacchia. Sotto la minaccia di una guerra civile il partito comunista impone al presidente Benes di nominare un nuovo governo che si allinea alla politica filosovietica del premier Gottwald. |
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22 febbraio |
Il cardinale Schuster fa sue le disposizioni dell’episcopato triveneto sugli aderenti al comunismo. |
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24-25 febbraio |
Direttivo della Cgil |
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26 febbraio |
Ernesto Rossi su «L’Italia socialista» con un articolo intitolato Pei bischeri non c’è paradiso, ironizza sugli intellettuali che hanno aderito all’Alleanza per la difesa della cultura |
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27 febbraio |
L’Unità sulla Cecoslovacchia |
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28 febbraio |
Congresso della Resistenza si preannuncia la rottura fra L’ANPI, Associazione nazionale partigiani d’Italia, e la Federazione italiana volontari della libertà |
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2 marzo |
A Petralia Soprana ( Palermo) la mafia uccide il capolega socialista Epifanio Li Puma. |
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«l’Unità» polemizza con gli interventi elettorali a favore della DC che l’ ambasciatore Usa, James Dunn , pronuncia sfruttando l’arrivo degli aiuti americani nei vari porti italiani. Un piano concordato con il governo De Gasperi. A Reggio Calabria l’ambasciatore Dunn pronuncia un discorso di propaganda DC «l’Unità», 6 marzo 1947 |
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8 marzo |
Ivanoe Bonomi è nominato senatore a vita. |
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9 marzo |
Il Consiglio di Stato si pronuncia sull’accesso delle donne alla carriera pubblica affermando che l’articolo 51 della Costituzione non abroga le norme vigenti che ne limitano l’accesso |
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10 marzo |
A Corleone ( PA) la mafia sequestra il sindacalista socialista Placido Rizzotto. Segue le indagini l’allora capitano dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. Mandante del sequestro Luciano Liggio, latitante fino al 1964. Il corpo del sindacalista, occultato dagli assassini, sarà ritrovato solo nel 2009 in una foiba di Rocca Brusanca a Corleone. Il 24 maggio i funerali di Stato alla presenza del presidente della Repubblica Giorno Napolitano Filmografia Placido Rizzotto, di Pasquale Scimeca con Vincenzo Albanese, Marcello Mazzarella, Gioia Spaziani, Carmelo Di Mazzarelli , 2000 «continua |
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Sciopero generale il 13 |
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17 marzo |
A Bruxelles è costituita in funzione antisovietica l’Unione europea occidentale (UEO) , patto di collaborazione economica, culturale e di alleanza militare a cui aderiscono Gran Bretagna, Francia, Olanda e Lussemburgo. L’Italia vi entrerà a far parte nel 1954 insieme alla Repubblica federale tedesca. Per la storia della UEO : www.weu.int |
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20 marzo |
George Marshall, segretario di Stato USA, parlando all’Università di Berkeley minaccia di ritirare gli aiuti all’Italia nel caso di una vittoria elettorale delle forze di sinistra. |
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21 marzo |
Il Pci definisce la proposta avanzata dal ministro degli Esteri francese una speculazione elettorale e un volgare tentativo di trascinare l’Italia in un’atmosfera di guerra. Pietro Ingrao , Difendiamo Trieste e la pace ; Le dichiarazioni di Togliatti «l’Unità», 21 marzo 1948 |
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23 marzo |
Le Fosse Ardeatine sono proclamate Monumento nazionale |
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28 marzo |
Discorso Pasquale di Pio XII al popolo di Roma : «La grande ora della coscienza cristiana è suonata» |
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31 marzo |
Celeste Negarville, sindaco comunista di Torino, denuncia l’esistenza di un complotto terroristico progettato dal Fronte nazionale antibolscevico e dall’Armata italiana di liberazione ( AIL ) capeggiata dal generale Messe. Prima pagina, Un complotto insurrezionale per il 18 aprile tramato dalle organizzazioni segrete anticomuniste, editoriale di Pietro Secchia, Colpo di Stato ? «l’Unità», 1 aprile 1948 |
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1- 3 aprile |
A Palazzo Strozzi a Firenze si svolge Congresso dell’Alleanza per la difesa della Cultura , apre i lavori Roberto Battaglia. Fra i relatori Corrado Alvaro, Debenedetti, Guido Calogero, Luigi Piccinato, Renato Guttuso, Fedele D’Amico, Ranuccio Bianchi Bandinelli, Emilio Sereni che conclude i lavori . Emilio Sereni, Il congresso della cultura, «l’Unità», 2-3- 4 aprile 1948 manca la quarta p.del 4 aprile |
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2 aprile |
«l’Unità» annuncia : Documenti segreti di diplomazia vaticana. Il Vaticano e la Democrazia Italiana , editi a Lugano dalla SCOE. I documenti risulteranno un falso ad opera di Virgilio Scattolini, ex giornalista dell’«Osservatore romano» e informatore dei servizi segreti negli anni del fascismo . Ugo Zatterin, L’autore dei “falsi” vaticani, «La Nuova Stampa», 13 aprile 1948 |
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A Camporeale ( Palermo ) è’ ucciso in agguato Calogero Cangialosi , segretario della Federterra della zona tra Palermo e Trapani. A Napoli un attentato fascista contro i lavoratori provoca 7 feriti. Prima pagina Via dal governo i complici degli assassini ! Orrore e collera in tutta la Sicilia , editoriale Il voto di aprile farà giustizia , 3 aprile ; Prima pagina, Per ognuno che ne uccidono ne spunteranno cento Tutta l’Italia con i lavoratori siciliani, «l’Unità», 3- 4 aprile 1948 |
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3 aprile |
Dopo l’approvazione definitiva da parte del Congresso, il presidente americano Truman approva la legge per gli aiuti all’Europa , il PIANO MARSHALL. |
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4 aprile |
Congresso dei Comitati per la terra |
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15 aprile |
Palmiro Togliatti, De Gasperi non risponde ,«l’Unità», 15 aprile 1948 – 48U- 15-4 |
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16 aprile |
Nasce a Parigi l’Organizzazione europea per la cooperazione economica ( OECE) . Fanno parte dell’ organismo i paesi che partecipano al Piano Marshall. |
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Manifesti elettorali Pci |
«l’Unità» - 48U – manifesti elettorali |
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Palmiro Togliatti e Oreste Lizzadri , a piazza San Giovanni a Roma , chiudono davanti a più di 250 mila persone la campagna elettorale del Fronte democratico popolare. Il Fronte democratico vince! Evviva la vittoria del Popolo !, «l’Unità», 17 aprile 1948 – 48U17-4 Palmiro Togliatti, Appello all’Unità, «l’Unità», 18 aprile 1947 – 48U18-4 Lelio Basso, A tutti i compagni, «Avanti!», 18 aprile 1948 |
Commenti e resoconti
«l’Unità»
«l’Unità», 28 maggio 1947[ed. Piemontese - p.1]
Editoriale, Giuseppe Di Vittorio, Il primo congresso della CGIL .Unità tra proletari e ceti medi
«l’Unità», 29 maggio 1947[p.1-p.4]
Il primo giugno si apre a Firenze il congresso della CGIL. Il 60 per cento dei lavoratori italiani ha votato la mozione sindacale comunista.Forte affermazione della corrente comunista ira i ceti impiegatizi
«l’Unità», 31 maggio 1947[pp.1-2]
L’accordo tra CGIL e Confindustria è stato firmato. La tregua salariale rinnovata per 6 mesi.Il patto sarà completato dopo il Congresso Confederale con un piano di lotta contro ilcarovita- Gli aumenti degli assegni familiari e della contingenza alle donne e ai giovani .
«l’Unità», 3 giugno 1947[pp.1-2]
Serrato rapporto di Di Vittorio al Congresso della CGIL. Fronte unico contro la speculazione. Difesa della libertà e della democrazia .Il saluto dei rappresentanti dei lavoratori stranieri. La commemorazionedi Buozzi e Grandi. Un discorso di Oreste Lizzadri
«l’Unità», 4 giugno 1947[pp.1-2]
Terza giornata al Congresso della CGIL. L'esigenza dell'unità sindacale riaffermata da Pastore e da Santi. Preoccupazioni“politiche”, dell'oratore democristiano. Dibattito sull'articolo 9 e sulle ACLI. Importanti interventi
dei compagni Roveda, Fredduzzi, Di Donato e Adele Bei
«l’Unità», 5 giugno 1947[p.1-p.4]
Vigorosi interventi sulle esigenze concrete dei lavoratori. I problemi degli operai, contadini e impiegati dibattuti al Congresso Nazionale della CGIL. L'azione nelle campagne esposta da Ilio Bosi . Gli interventi dei compagni Massini, Teresa Noce e Maglietta. Pilia presenta le urgenti richieste degli statali. Il saluto dell'Assemblea alla FMS e ai sindacati greci. Contro le violenze antidemocratiche in Puglia.
«l’Unità», 6 giugno 1947[pp.1-2]
Un deciso intervento di Alberganti al Congresso della CGIL. La lotta contro l'aumento dei prezziimpone rigide limitazioni ai profitti.I lavoratori vogliono : Consigli di Cesi ione e incremento della produzione. Un settario discorso del democristiano Sabatini suscita le proteste di quasi tutta l'Assemblea. Il convegno dei Sindaci richiede il tesseramento differenziato
«l’Unità», 7 giugno 1947[pp.1-2]
Bitossi indica al Congresso della CGIL le prospettive di lotta. Agrari e Confindustria puntano sull’inflazione. Stronchiamo la manovra : lotta al carovita! - La riforma della legislazione del lavoro richiesta da Bibolotti. Accelerato ritmo dei lavori di Firenze. Le dure condizioni di vita degli insegnanti elementari e medi
«l’Unità», 8 giugno 1947 [p.1-p.4]
p.1- Grande affermazione unitaria al congresso della CGIL ;
p.4 - Una grande vittoria del popolo e della democrazia - L'unità della classe lavoratrice riaffermato solennemente al Congresso della CGIL. Una mozione unitaria approvata all'unanimità. Quattro segretari generali, dei quali uno segretario generaleresponsabile. La Carta della Donna lavoratrice e la Carta del Giovane lavoratore votate per acclamazione. I sindacati impegnati nella lotta per la difesa delle libertà popolari. Il discorso conclusivo di Di Vittorio
«l’Unità», 8 giugno 1947 [ Edizione Piemontese p.1]
Aldo Tortorella , Chiusura al congresso CGIL. L'unità sindacale vittoriosa a Firenze
«l’Unità», 10 giugno 1947 [p.1]
Editoriale, Giuseppe Di Vittorio , Più forte Più unita ; I lavoratori chiamano un comunista alla massima carica sindacale. Di Vittorio eletto all'unanimità Segretario responsabile della CGIL - Tre segretari generali : Bitossi, Santi, Pastore 5 vicesegretari. Del Comitato Direttivo faranno parte 38 comunisti, 20 socialisti, 11 democristiani , 6 di correnti minori. La nomina dell’esecutivo
«La Nuova Stampa»
Direttore Filippo Burzio
«La Stampa», 31 maggio 1947[p.1]
La tregua salariale rinnovata per 6 mesi. Lotta contro il rialzo dei prezzi. Le quote dell’indennità di contingenza trasferite nelle paghi base
«La Stampa», 1 giugno 1947[p.1]
Nuove norme per i licenziamenti ; g.g.(Giovanni Giovannini ), Il Congresso della CGIL. I sindacalisti cristiani si batteranno per l’apoliticità
«Stampa Sera », 2-3 giugno 1947[p.1]
g.g. ( Giovanni Giovannini ), Al Congresso della CGIL. Squilli di trombe in omaggio al lavoro. Carmagnola e Roveda alla presidenza
«La Stampa», 3 giugno 1947[p.1]
g.g. ( Giovanni Giovannini), Salari e apoliticità alla CGIL. Di Vittorio : aumentare la produzione e abbassare i costi
«La Stampa», 4 giugno 1947[p.1]
g.g. ( Giovanni Giovannini), Battaglia svanita a Firenze. L’unità sindacale riaffermata. Il discorso rassicurante del segretario della corrente cristiana. L’apoliticità e un compromesso in vista
«Stampa Sera », 4- 5 giugno 1947[p.1]
g.gi ( Giovanni Giovannini), Al Congresso di Firenze della CGIL. Tumulti per l’arresto di trenta lavoratori .Le condizioni degli statali e il diritto di sciopero. Unificazione delle mozioni di chiusura
«La Stampa», 5 giugno 1947[p.1]
g.gi. ( Giovanni Giovannini), Il Congresso di Firenze. Mattinata burrascosa per gli arresti di Santerano
«La Stampa», 6 giugno 1947[p.1]
Giovanni Giovannini, Al Congresso sindacale di Firenze. Clamorosi incidenti per un discorso di Sabatini. Il rappresentante della DC polemizza con Carmagnola sui concetti di classe ed economia controllata
«La Stampa», 7 giugno 1947[p.1]
g.gi. (Giovanni Giovannini ) , Il congresso della CGIL. Un’altra giornata agitata
«La Stampa», 8 giugno 1947 [p.1]
g.gi. (Giovanni Giovannini ) ,Chiusura al Congresso di Firenze. La politicità della CGIL parzialmente riaffermata
Bibliografia
Sergio Turone,« Storia del sindacato in Italia 1943-1969, Laterza», 1974,pp. 159-163