Il governo Pella |
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13 – 17 agosto |
Incarico a Giuseppe Pella ( DC) che il 17 forma un «governo di transizione» , DC e tecnici, per approvare le leggi di bilancio. |
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19 agosto |
Camera dei deputati - Pella illustra il programma di governo. Togliatti in un colloquio con i giornalisti pur manifestando le sue riserve sui contenuti contenuti programmatici esposti apprezza i toni usati dal nuovo presidente del Consiglio. La discussione sulle dichiarazioni programmatiche è abbinata alla legge di bilancio. Togliatti e Nenni motivano il voto contrario del PCI e del PSI. Si astiene il PSDI. Votano a favore del governo i monarchici. La mozione di fiducia è approvata con 315 voti a favore, 215 contrari e 44 astensioni II Legislatura Camera dei deputati sedute dal 19 al 24 agosto 1953 Seduta n. XII 19 agosto Comunicazioni del governo: Pella presidente del Consiglio dei ministriSeduta n. XV 22 agosto
Discussione: Castelli- Avolio relatore, Giancarlo Pajetta, almirante, Gaetano Martino
Seduta n. XVI 23 agosto
Discussione: Riccardo Lombardi, De Francesco, Angelo Raffaele Jervolino, Di Vittorio, Mazzali, Colognatti, La Malfa, Natta
Seduta n. XVII 24 agosto
Discussione e dichiarazioni di voto: Pella presidente del Consiglio, Riccardo Lombardi, Pacciardi, Madia, Togliatti, Saragat, Covelli, Moro, Guido Cortese, Pietro Nenni, Mazzali, Almirante, Sorgi, La Malfa, Natta, Di Vittorio
Votazione nominale odg di fiducia Moro Votanti 530 Favorevoli 315 Contrari 215 Astenuti 44
Votazione segreta su legge di bilancio Votanti 486 Favorevoli 453 Contrari 33
Commenti e resoconti «l’Unità» «l’Unità», 20 agosto 1953 [p.1-p.6]
Titolo : Il governo si presenta in Parlamento con un linguaggio mutato : ma la sostanza ? Pella cerca in tono dimesso e accomodante una maggioranza per il governo monocolore DC. Il neo presidente del Consiglio parla di cessazione delle discriminazioni tra cittadini e annuncia un'amnistia, ma riafferma la continuità con la politica estera ed economica dei vecchi governi degasperiani . Oggi Scoccimarro apre il dibattilo al Senato ; Il giudizio di Togliatti
«l’Unità», 25 agosto 1953 [p.1-p.2]
p.1- Titolo pagina - Togliatti esprime la sfiducia al governo Pella che non dà garanzia di cambiare la vecchio politica clericali di corruzione, prepotenza e guerra fredda contro i lavoratori. La dichiarazione di voto del capo del PCI a Montecitorio. La posizione contraria dei socialisti al nuovo gabinetto nell’intervento del compagno Pietro Nenni. Il “ sì” di Covelli e di Pacciardi. Le perplessità dei socialdemocratici manifestate da Saragat;
pp.1-2 - Parla Togliatti: I comunisti lavoreranno garantire uno sbocco democratico alla situazione politica aperta dal voto del 7 giugno e perché sorga una classe dirigente sensibile a esigenze di lavoro, di pace e di distensione dei popoli [ testo integrale della dichiarazione di voto ]; Con i voti monarchici il governo DC ha la fiducia. La posizione dei socialisti nella dichiarazione di Nenni. L’astensione del PSDI
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19-22 agosto |
Senato discussione sul programma di governo. Il 22 voto di fiducia: 140 a favore, 86 contrari, si astengono PSDI e MSI. II Legislatura Senato della Repubblica sedute dal 19 al 22 agosto 1953 Seduta n. IX 19 agosto
Comunicazioni del governo: Pella presidente del Consiglio e ministro degli Esteri e del Bilancio
Seduta X 20 agosto
Discussione: Scoccimarro, Perrier, Raffeiner
Seduta antimeridiana n. XI 21 agosto
Discussione: Lussu, Laureo, Medici, Bosia Franza
Seduta pomeridiana n. XII 21 agosto
Discussione: Secchia, Mariani, Sturzo, Carmagnola, Santero, Condorelli, Zoli
Seduta n. XIII 22 agosto
Replica: Pella presidente del Consiglio e ministro degli Esteri e del Bilancio. Dichiarazioni di voto: Laureo, Jannaccone, Molé, Morandi, Terracini, Amadeo, Ceschi, De Nicola, Santero
Votazione per appello nominale sulla mozione di fiducia presentata da Ceschi. Votanti 236 Favorevoli 140 Contrari 86 Astenuti 10
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Esplode la questione Trieste | ||
29 agosto |
Commenti e resoconti «l'Unità» Il nazionalismo fascista e il servilismo atlantico sono gli alleati di Tito. Se si vuole saluare Trieste e il TLT bisogna cambiare la vecchia politica. Pella convoca il Capo di SM e convoca il ministro della Difesa. I tre ambasciatori occidentali al Viminale. Spostamenti di truppe e sospensione delle licenze? Nuove minacce della stampa jugoslava ; L’atteggiamento di Belgrado ; Contro le manovre titiste. Presa di posizione dei comunisti triestini. Un appello alla popolazione Una amministrazione civile unica, garantita dall’ONU, delle due zone del TLT ; Una politica non gesti dannunziani «La Stampa» La Jugoslavia minaccia di annettersi la zona B. Palazzo Chigi risponde : “ La reazione italiana sarebbe senza dubbio quale la coscienza del nostro popolo la esigerebbe”.Tito prepara un’ “adunata” sulle alture davanti a Gorizia
La minaccia di Tito alla zona B di Trieste. Colloqui di Pella con i tre ambasciatori. Dopo aver conferito col ministro della Difesa e col capo di S.M. gen. Marras il presidente del Consiglio ha convocato i rappresentanti delle Potenze firmatarie della dichiarazione di Torino del 1948, per informarli di quale sarebbe la reazione italiana ad eventuali colpi di testa del governo di Belgrado; Le impazienze del dittatore
«La Stampa », 30 agosto 1953 [p.1]
Titolo : Le misure adottate dal governo dopo le minacce Jugoslave su Trieste. Una riunione politico-militare al Viminale : Pella consulta il ministero della Difesa ed il capo di Stato Maggiore. Alcune unità terrestri e navali sarebbero spostate verso la zona orientale. I tre rappresentanti alleati dal presidente del Consiglio ; v. g. ( Vittorio Gorresio), Meno blandizie ai dittatori ; La reazione di Roma ; Il “ gioco” di Tito. Le visite di Bevan e Attlee al Maresciallo ed i colloqui tra il gen. Winterton e i sottosegretario jugoslavo Bebler. I partiti democratici invitano i triestini alla calma. Un appello a Roma e alle autorità d’occupazione |
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1 settembre |
Commenti e resoconti «La Stampa»
Le minacce di Tito al territorio libero di Trieste. La risposta delle potenze occidentali al passo compiuto dal governo italiano. Un nuovo colloquio dell’on. Pella con i rappresentanti dell’Inghilterra, della Francia e degli Stati Uniti. Le comunicazioni alleate definite “ pacifiche, amichevoli e comprensive, tali da rassicurare il Governo e il Paese. Le misure di sicurezza adottate alla frontiera orientale saranno mantenute fino a che la situazione non sarà chiarita. Smentita la notizia di Belgrado sullo sconfinamento di un reparto di 25 soldati italiani
; Vittorio Gorresio, Fedeltà agli impegni; Reparti corazzati dell’esercito sulla linea del confine a Gorizia. La città è calma e serena. Continui attacchi polemici della radio titina
v. g. ( Vittorio Gorresio ) , Le misure di sicurezza al nostro confine orientale. Palazzo Chigi respinge una nota avanzata dal governo jugoslavo. Protesta di Belgrado per i movimenti militari alla frontiera e immediata risposta di Roma : “ L’Italia ha pieno e insindacabile diritto di prendere nel suo territorio ogni decisione che giudichi necessaria” – “ Le autorità jugoslave sono responsabili dell’attuale stato insoddisfacente dei rapporti tra i due Paesi. Attesa per il discorso di Tito; Duecentomila persone mobilitate per il discorso di Tito davanti a Gorizia. I “ militi civili” obbligano i negozianti ad esporre le bandiere slave e quella italiana con la stella rossa. Scritte cubitali : “ Mai più l’Italia nelle nostre terre”. Disprezzo ed accuse al governo di Roma. La stampa slava reclama la “ restituzione” di Trieste
Editoriale , Acj . , Il governo di tutti ; v, g. ( Vittorio Gorresio ) , Secca risposta di palazzo Chigi ad un’altra protesta jugoslava. Belgrado lamenta sconfinamenti di truppe in territorio slavo, già smentiti da Roma- Il governo italiano ribatte : “ Le nostre unità hanno ricevuto ordini rigorosi di evitare qualsiasi incidente, ed a tali ordini si sono sempre attenute”. Oggi l’incontro dell’on. Pella con il gen. Gruenther, comandante delle forze atlantiche in Europa ; Belgrado chiede che l’italia sia obbligata a lasciare trieste. Un articolo del sottosegretario agli Esteri Bebler. Gli ex-partigiani reclamano anche Monfalcone e Gorizia. Preparativi per l’”adunata” di domenica
v. g. ( Vittorio Gorresio ) , Il problema del Territorio libero di Trieste e l’atteggiamento di Tito. Nuovo scambio di note diplomatiche tra i governi di Roma e Belgrado. La Jugoslavia preannuncia misure militari alla frontiera. La risposta di Palazzo Chigi : “ Fino a questo momento non vi è stata nessuna manifestazione che consenta di dissipare le nostre preoccupazioni. Un alto apprezzamento del generale Gruenther : “ Consideriamo l’Italia la chiave di volta del sistema di difesa occidentale”. L’ambasciatore degli Stati Uniti è stato nuovamente ricevuto al ministero degli Esteri : per quanto riguarda Trieste nulla vi è ancora di pregiudicato ; r.s. , Le minacce jugoslave. L’annuncio di un portavoce. Spostamento di divisioni verso il confine italiano. Parte dell’esercito si trova in Slovenia per le manovre |
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6 settembre |
Il maresciallo Tito parlando a Okrologlica , nei pressi di Gorizia , davanti a 200 partigiani chiede l’internazionalizzazione di Trieste, l’annessione alla Jugoslavia del retroterra triestino e il ritiro delle truppe italiane ai confini. Pietro Nenni ( PSI ) presenta un’ interpellanza per affrontare la questione Trieste alla ripresa dei lavori della Camera dei deputati . Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 7 settembre 1953 [p.1-p.6]
p.1- Tito chiede l’annessione di tutto il territorio di Trieste facendosi forte dell’appoggio americano. Il dittatore di Belgrado vorrebbe l'internazionalizzazione della città e del porto di Trieste. Le parate militari del Presidente Pella offrono a Tito il pretesto per mascherarsi da pacifista ; Il governo italiano e Trieste. Toccherà al Parlamento precisare le responsabilità. L’interpellanza Nenni dovrà essere discussa alla riapertura della Camera. Prima reazione ufficiosa di palazzo Chigi al discorso di Tito ; p1-p.6- Costruttive proposte di Longo per salvare Trieste e la pace. La politica di De Gasperi ha giovato a Tito compromettendo gli interessi nazionali : bisogna cambiarla Imporre agli alleati il rispetto del Trattato di pace. Inutili e pericolose le rodomontate militari «La Stampa» Tito rivendica il retroterra di Trieste e propone l’internazionalizzazione della città. La spettacolare adunata di 200 mila gregari davanti allo scenario dei monti Sabotino, San Michele e San Gabriele. L’Italia , dichiara il dittatore jugoslavo, non ha alcun diritto sul litorale. Il Maresciallo respinge l’accusa secondo cui la Jugoslavia vuole annetteri la zona B. “ Questo non è necessario, perché la Jugoslavia è già nelle zona B “. E aggiunge : “ Noi proponiamo che l’Italia desista dalle dimostrazioni di forza e ritiri le sue divisioni dal confine se vuole che noi siamo messi nella possibilità di riprendere le trattative ad una tavola rotonda”. Netta reazione negativa a Roma, Washington e Londra ; Editoriale v.g. ( Vittorio Gorresio ) , Cadono le illusioni
«La Stampa », 8 settembre 1953 [p.1]
Gigi Ghirotti , Dopo il discorso del maresciallo Tito ai partigiani jugoslavi. L’Italia si consulterà con le potenze occidentali. A Roma si prevede una settimana di intensa attività diplomatica. Nuovi e approfonditi esami della situazione creatasi nel territorio libero. La dichiarazione tripartita e i commenti internazionali ; Editoriale v. g. ( Vittorio Gorresio ) , Bisogno di chiarezza |
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10 settembre |
I giornalisti Renzo Renzi e Guido Aristarco su ordine del Tribunale militare sono arrestati e tradotti nel carcere militare di Peschiera del Garda, su ordine del Tribunale militare, per aver scritto e pubblicizzato "L’armata Sagapò", un soggetto dedicato all’occupazione italiana della Grecia durante la seconda guerra mondiale. Commenti e resoconti «l'Unità» Editoriale , Felice Platone, Lo scandaloso caso di Renzi e Aristarco ; Offesa alla cultura antifascista e democratica . Generale protesta per l'arresto dei cineasti. La Federazione nazionale delia stampa si è rivolta a Pellaper esigere l’ immediata scarcerazione dei due giornalisti ; La protesta della Federazione della stampa [comunicato] |
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11 settembre |
Nuova mossa di Tito in attesa del discorso di Pella. Misure jugoslave alla frontiera italiana. Il sottosegretario agli Esteri di Belgrado annuncia che saranno presi provvedimenti militari poiché l’Italia non ha ritirato le sue truppe. Una precisazione di Palazzo Chigi : le unità schierate sono di normale guarnigione
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13 settembre |
Nikita Krusciov è eletto primo segretario del Partito comunista sovietico |
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13 settembre |
Togliatti chiude la Festa nazionale dell'Unità a Milano
«l’Unità», 15 settembre 1953 [p.3-p.4 ]
Il grande discorso di Togliatti alla Festa nazionale dell’Unità. Dopo il 7 giugno le forze democratiche possono passare dalla resistenza all’ avanzata . I lavoratori hanno diritto di accedere coi loro rappresentanti alla direzione della vita politica nazionale [testo integrale del discorso]
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15 settembre |
«l’Unità», 15 settembre 1953 [p.1-p.8]
Solo l’applicazione del Trattato di pace potrebbe rendere possibile il plebiscito. La proposta di plebiscito per Trieste nasconde il proposito di una spartizione. Le allarmanti ammissioni della stampa ufficiosa. Pella punterebbe ad ottenere dagli anglo- americani la zona A e Trieste , con una spartizione "di fatto,, che comprometterebbe ogni altra soluzione. Viva attesa per il prossimo dibattito parlamentare ; Luca Trevisani , Consultazione fra i “3” sulle proposte di Pella
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24 settembre |
CGIL- CSIL – UIL proclamano unitariamente lo sciopero generale dell’industria per ottenere il conglobamento delle voci che formano il salario operaio e la definizione del salario minimo. |
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24-26 settembre |
PNM – Si acuisce la scontro fra il segretario Covelli e il presidente del partito Achille Lauro. Commenti e resoconti «La Stampa» I monarchici in aperta scissione. L’ on. Covelli attacca lauro e occupa le sedi del partito. Il segretario del PNM proporrà alla giunta esecutiva l’espulsione del “ comandante”. L’armatore è rimasto isolato ; al suo fianco sono due soli deputati. Nascerà un nuovo movimento ? Una pausa fra due “ round” la pace di Lauro con Covelli . A Roma si ha l’impressione che l’antagonismo fra i due esponenti monarchici porterà fatalmente ad una lotta più aperta – essa non potrà finire che con l’eliminazione di uno degli avversari. I motivi dell’ “ odio segreto” di Covelli. De Gasperi e Pella pomi della discordia. Il “comandante” mediterebbe una estrema battaglia nella sua roccaforte |
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27 settembre |
DC – Al convegno di Belgirate su iniziativa di Giovanni Marcora nasce «La Base». Della corrente fanno parte Luigi Granelli ( Bergamo), Capuani ( Novara) , di lì a poco Wladimiro Dorigo ( Venezia) Pistelli ( Firenze), Ciriaco De Mita ( Avellino), Misasi ( Calabria) Su iniziativa di Giulio Pastore nasce «Forze Nuove». BIBLIOGRAFIA |
Esatta la data ??? |
26-28 settembre |
DC – Consiglio nazionale. De Gasperi è eletto segretario nazionale con 49 voti a favore e 25 schede bianche. v. g ( Vittorio Gorresio ) , Oggi apertura del Consiglio nazionale - INTENSE TRATTATIVE NELLA DC PER ELEGGERE IL NUOVO SEGRETARIO - In primo piano il nome dell’on. De Gasperi - L’atteggiamento delle varie “ tendenze” - Colloqui e sondaggi dell’ex presidente del Consiglio – Dichiarazioni di Scelba - Don Sturzo in polemica con Saragat -«La Stampa», 26 settembre 1953 [p.1] DISCUSSIONI ANIMATE AL CONSIGLIO DC - La partecipazione di Pella alla riunione di stasera – Il gruppo di “Iniziativa” per una politica sociale cristiana più avanzata di quella dei partiti di sinistra – Probabile nomina di De Gasperi a segretario del partito, con Piccioni , Scelba e Spataro vice segretari – Un nuovo piano agitatorio della CGIL – Dichiarazioni del gen. Papagos che lascia Roma, «Stampa Sera», 26-27 settembre 1953 [p.1] I Lavori del Consiglio nazionale DC - DE GASPERI E GONELLA AFFERMANO LA LORO SOLIDARIETÀ A PELLA - Il saluto cordiale dell’ex presidente del Consiglio e la relazione del segretario del partito - “ Sosterremo tenacemente il governo sia nell’attuazione del programma che si è proposto sia nel fronteggiare gli avvenimenti politici”, «La Stampa», 27 settembre 1953 [p.1] I lavori del Consiglio nazionale democristiano - DISCORSI POLEMICI DI DE GASPERI E PICCIONI– L’ex- presidente del Consiglio respinge le accuse i totalitarismo rivolte alla DC e afferma la necessità di un rafforzamento del partito e della continuazione della lotta contro il comunismo – Vivaci accenni ai “ minori” – Netta presa di posizione dell’on. Piccioni che rifiuta di entrare nella nuova direzione – Contrasto di tendenze per la nomina del successore di Gonella – L’on. Gronchi favorevole alla elezione a scrutinio segreto – Anziché la segreteria, sarebbe conferita a De Gasperi la presidenza della DC con poteri effettivi , «Stampa Sera», 28-29 settembre 1953 [p.1] Titolo : PELLA ANNUNCIA AL CONSIGLIO DC CHE AMPLIERÀ IL PROGRAMMA DI GOVERNO – “ Da varie parti si levano voci di incoraggiamento a superare i limiti che ci siamo posti; nella sede opportuna trarremo le conclusioni più idonee all’interesse del Paese”. “ tre settori fondamentali su cui si dovrà operare : difesa dello Stato, problema dei giovani, profondo impegno per una maggiore giustizia sociale “ - L’ON. DE GASPERI ELETTO SEGRETARIO DEL PARTITO CON 49 SÌ E 25 SCHEDE BIANCHE ; Vittorio Gorresio , UN RISULTATO ; e. f. ( Enzo Forcella ) , IL “ GIOCO” DELLE CORRENTI NELLA VIVACE DISCUSSIONE, «La Stampa», 29 settembre 1953 [p.1] Togliatti in un’intervista a «Paese sera» del 30 settembre commenta i lavori del Consiglio nazionale della DC , il testo dell’intervista è riportato integralmente su «l’Unità» del 1 ottobre. In risposta alle farneticazioni anticomuniste di De Gasperi - TOGLIATTI AUSPICA CONCRETE INTESE PER COMBATTERE LA MISERIA DEL POPOLO - ll “fronte italiano anticomunista” proposto dai capi clericali farà di nuovo fallimento - Il Paese non vuole una nuova battaglia elettorale, ma che dal voto del 7 giugno si parta per giungere ad una vera distensione politica e sociale ; DE GASPERI SI GIUSTIFICA , «l’Unità», 1 ottobre 1953 [p.1] Bilbliografia : |
Vai a Consigli nazionali DC |
30 settembre
6 ottobre
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Camera dei deputati- Nel corso della discussione sul bilancio del ministero degli Esteri si discute della politica atlantica del governo e delle prese di posizione del presidente del Consiglio sulla questione di Trieste. Nella seduta del 6 ottobre, dopo la replica del presidente del Consiglio Pella, l'assemblea vota all'unanimità un ordine del giorno per tutelare i diritti italiani in tutto il territorio libero di Trieste. II Legislatura Camera dei deputati
Seduta pomeridiana n. XXX 6 ottobre 1953
Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 7 ottobre 1953 [p.1- p.6]
Clamorosi sviluppi sulla questione di Trieste. Pella si presenta alla camera a mani vuote. Foster Dullas ignora la proposta di plebiscito. Nessun passo diplomatico italiano per Trieste presso gli occidentali? Pella considera interesse comune il mantenimento dell’integrità dell'Albania . Un voto unanime impegna il governo a garantire i diritti italiani per tutto il TLT ; La bomba di Dulles .Il Segretario di Stato dichiara che nessuna nota gli è stata consegnata dal governo italiano con la proposta del plebiscito e della conferenza a cinque |
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8–19 ottobre |
Tensioni fra Italia – Jugoslavia |
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22 ottobre |
Alluvione in Calabria , 100 morti. |
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4-5 novembre |
Trieste – Manifestazioni nazionaliste. Le truppe angloamericane sparano sui dimostranti : 6 morti e numerosi feriti. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 6 novembre 1953 [p.1- p.6]
p.1 -Titolo : L’Italia dinanzi ai sanguinosi frutti della politica atlantica! Gli angloamericani fanno sparare a Trieste due morti e 100 feriti nella tragica giornata .La polizia agli ordini degli occidentali ha aperto il fuoco dinanzi alla chiesa di S. Antonio. I due cittadini uccisi erano estranei alla manifestazione. Gravi responsabilità delle autorità militari angloamericane di occupazione ; Editoriale, La mitraglia dello straniero ; Pella non osa protestare contro gli “alleati” atlantici. Vuole espressioni di commozione e invita a fidarsi del governo. Un telegramma di solidarietà della CGIL ai lavoratori triestini. Interpellanze e interrogazioni alla Camera ;
p.1-p.6 -Angelo Francalancia , La luttuosa sparatoria di Trieste «La Stampa» Tragica mattinata a Trieste primo bilancio : sei morti e dieci feriti gravi. Scontri in Piazza dell’Unità. Una folla di dimostranti, dopo aver incendiato la sede del “ Fronte dell’Indipendenza” , viene a conflitto con la polizia davanti alla Prefettura. Dalla sassaiola alle raffiche di mitra. L’invasione del Municipio, su cui viene issata la bandiera italiana e nuovi incidenti presso la chiesa di Sant’Andrea ; Disordini e sangue nella città isolata ; Grandi manifestazioni a roma. Un corteo di migliaia di persone percorre le vie del centro. La polizia , usando bombe lacrimogene ferma i dimostranti davanti alle sedi diplomatiche alleate . Alcuni incidenti I ragazzi del ’53 [www.leganazionale.it] Cronologia dei moti [www.leganazionale.it] |
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14 novembre |
Per una soluzione del problema del TLT. Il progetto di conferenza presentato a Roma e Belgrado. Incontro “ tecnico” a Parigi o in Svizzera di 5 delegati con grado di ambasciatori con l’assistenza di specialisti. Massimo riserbo dei lavori : le conclusioni non impegnative per i governi. Eventuale convocazione in un secondo tempo della conferenza “ politica”
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La questione Trieste – dibattito alla Camera | ||
17 novembre |
Camera dei deputati – Discussione delle interpellanze e interrogazioni sui drammatici scontri a Trieste e sulla politica che il governo intende seguire sulla questione del Territorio libero di Trieste. Il presidente del Consiglio interviene nella seduta del 18 novembre. II Legislatura Camera dei deputati sedute del 17 e del 18 novembre 1953
Seduta n. LIX 17 novembre
Interpellanze e interrogazioni sulla situazione e gli avvenimenti di Trieste: Delacroix, Roberti, Cantalupo, Viola, Manzini, Guido Cortese
Seduta n. LX 18 novembre
Discussione: Giancarlo Pajetta, Pella presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Delacroix, Roberti, Cantalupo, Viola, Manzini, Guido Cortese, Malagodi, Paolo Rossi, Tolloy, Sorgi, Alliata di Montereale, de Felice, Greco, Macrelli Commenti e resoconti «La Stampa» Mentre continuano i “ sondaggi” presso le Cancellerie. Pella parla oggi alla Camera sull’azione diplomatica per Trieste. Colloqui con Einaudi e relazione al Consiglio dei ministri. Prima dell’inizio dei lavori a Montecitorio, il presidente del Consiglio avrà un incontro con il nuovo ambasciatore inglese Clarke. Interpellanze e interrogazioni dei partiti. Atteggiamento favorevole al governo dei gruppi di estrema destra
Il problema di Trieste e l’Alleanza Atlantica. La Camera inizia la discussione sulla politica estera del governo. L’on. Pella rinvia ad oggi la risposta alle interpellanze dei partiti. Colloquio al Viminale con il nuovo ambasciatore inglese. Massimo riserbo sui lavori preparatori della “ conferenza Tecnica” a cinque; v.g. ( Vittorio Gorresio ) momento difficile; La seduta a Montecitorio. La posizione delle destre e le richieste dei liberali ; e.f. ( Enzo Forcella ) , Una replica attesa
La discussione alla Camera su Trieste e il Patto Atlantico. Pella espone l’azione del governo sul difficile problema del territorio libero. “ Pur non escludendo altre formule, consideriamo il plebiscito l’unico rimedio” . “ Riteniamo irrevocabile la decisione alleata dell’8 ottobre, ma una eventuale soluzione deve riguardare l’intero territorio – Gli attuali contatti diplomatici sono dei “ sondaggi” . “ Il problema di Trieste non deve servire a scavare un solco profondo con le nazioni dell’occidente ; v. g. ( Vittorio Gorresio ) , Silenzio dei partiti
e. f. ( Enzo Forcella ) , Dopo il discorso dell’on. Pella alla Camera. Discussione nella DC sulla politica estera. Gronchi e Piccioni chiedono che si diano direttive chiare al governo sul problema di Trieste. De Gasperi si oppone. Due votazioni negative per l’ex-presidente. Oggi si riunisce il Consiglio dei ministri
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18 novembre |
DC – gruppo parlamentare
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20 novembre |
CGIL – Giuseppe Di Vittorio concludendo il Consiglio generale dei ferrovieri annuncia una grande azione unitaria dei dipendenti pubblici e dell’industria per un miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori e contro la «legge delega» Per un migliore tenore di vita e contro la “ legge delega” .Una grande azione unitariadei pubblici dipendenti e dei lavoratori dell'industria annunciata ieri da Di Vittorio. I due incontri fissati per oggi per gli statali e per il conglobamento. Gli scioperi nei ministeri ; La risoluzione finale dell’esecutivo CISL
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21 novembre |
Sulla questione del Territorio libero di Trieste il governo accetta l’ipotesi di una Conferenza a cinque prospettata da Stati Uniti , Gran Bretagna e Francia . «l’Unità», 22 novembre 1953 [p.1- p.2]
pp. 1-2 - Piegandosi ancora una volta al volere dei padroni atlantici. Il governo Pella capitola e accetta la conferenza per la spartizione del TLT e il plebiscito. Il comunicato di Palazzo Chigi . Nessuna condizione. Passo comune da Pella di tutti i movimenti giovanili che si pronunciano contro la spartizione del TLT e per il plebiscito ;
p.1 - II passo dei giovani |
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25 novembre |
Editoriale , Mario Ferrara , Per una politica di maggior equilibrio ; La “ Conferenza a cinque” per Trieste. La Jugoslavia ha respinto le proposte degli “alleati” . Un annuncio del ministro degli Esteri jugoslavo Popovic : “ Si tratta di condizioni inaccettabili per noi” . Attacchi del “ Borba” e della radio di Belgrado agli occidentali. Nessun commento a Palazzo Chigi
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27 novembre |
PCI – Direzione |
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1 dicembre |
Editoriale , Luigi Salvatorelli , Qualificazione integrale ; Dopo la chiusura della Conferenza dell’Aja . Un colloquio Einaudi - Pella sulla situazione internazionale . Domani si riunirà il Consiglio dei ministri . Il governo non porrà la questione di fiducia sul progetto-legge di amnistia . Un intervento del presidente della Confindustria sulla vertenza del conglobamento
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4 dicembre |
Con l’arrivo di Eisenhower ha avuto inizio la conferenza delle Bermude. primo tema trattato : la questione di Trieste. Eden ha presentato un nuovo piano: trasferire all’Italia le attività civili ( meno la polizia) della Zona A e convocare una conferenza a cinque di tecnici per studiare la soluzione finale. L’invio di note a Roma e Belgrado. Violenta reazione jugoslava. Accordo di massima per un incontro coi russi
Titolo : Primi importanti risultati della conferenza dei Tre Grandi alle Bermude. Accettato l’incontro con la Russia riaffermata l’unità degli alleati. Il favorevole avvio della soluzione di Trieste considerata un elemento di distensione. Una chiara ed esauriente relazione di Bidault sul momento internazionale. Eisenhower insiste perché non sia rallentata la preparazione distensiva. Churchill parla di cooperazione economica. Imminente invio della risposta al Cremlino. Si discute ancora sul luogo e la data dell’incontro ; Luigi Salvatorelli , Germania e Cina
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5 dicembre |
Il presidente de Consiglio Giuseppe Pella concorda con il ministro jugoslavo il ritiro contemporaneo delle truppe dei due paesi dai confini. Roma e Belgrado ritireranno le loro truppe dalla Frontiera. L’accordo raggiunto a Roma in un incontro tra Pella e il ministro di Jugoslavia. L’azione sarà simultanea e completata entro breve termine. Attesa per il discorso che il presidente del Consiglio pronuncia oggi in Puglia
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8 dicembre |
Il presidente Eisenhower, di ritorno dalla Conferenza delle Bermude , interviene all’assemblea delle Nazioni Unite sul tema del disarmo atomico Testo del discorso [ International Atomic Energy Agengy www.iaea.org ] Commenti e resoconti «l’Unità» «l’Unità», 9 dicembre 1953 [p.1-p.6]
p.1 -Titolo : Gli occidentali incapaci di proporre una qualsiasi soluzione ai problemi che travagliano il mondo. L'incontro delle Bermude chiuso tra seri contrasti. i “ 3 “ costretti ad accettare in conferenza con l'URSS. Il comunicato finale ammette l'opposizione dei popoli europei al riarmo della Germania. La conferenza a quattro proposta per il 4 gennaio a Berlino. Aspre critiche in Gran Bretagna al provocatorio atteggiamento degli Stati Uniti ; La nota dei “tre “ all'Unione sovietica ; Luca Trevisani , Le prime reazioni inglesi ; Un commento di Radio Mosca ;
p.1-p.6 -II comunicato finale della Conferenza ;
p.6 - Dinanzi all’Assemblea dell’Onu. Un discorso di Eisenhower sul problema delle armi atomiche. Il presidente ammette che gli Stati Uniti hanno perso il monopolio atomico. Equivoche proposte per un controllo internazionale
«La Stampa» Appello a tutte le nazioni perchè l’uomo non abbia paura. Eisenhower propone alla Russia un piano per il disarmo atomico. “ Questa miracolosa invenzione deve essere consacrata alla vita”. Concrete iniziative : ridurre le riserve di bombe, creare una banca atomica affidata all’Uno per l’ammasso di materiale fissionabile. Gli Stati Uniti parteciperanno alla riunione con la Russia con la sincera speranza di raggiungere un accordo. Bisogna porre fine alla corsa al riarmo . La potenza delle armi atomiche americane ; Ferdinando Vegas, Per la pace nel mondo ; La nota inviata dagli alleati a Mosca ; Il comunicato delle Bermude
La risposta russa al discorso del presidente americano arriverà il 21 dicembre 1953 La risposta russa al piano Eisenhower. Mosca è pronta all’incontro a quattro a Berlino. Secondo il Cremlino il divieto delle armi atomiche dovrebbe essere accompagnato dalla limitazione di tutti di armamenti
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6-8 dicembre |
UIL- I° Congresso nazionale , Roma ( secondo dopo quello costitutivo). Slogan Pace , libertà, lavoro. Il congresso si schiera « contro l’offensiva combinata della classe padronale e del comunismo» . La CGIL è definita emanazione del PCI mentre più articolato il giudizio sulla CSIL con cui si auspicano «rapporti» anche se si polemizza con le sue tendenze a monopolizzare la rappresentanza di « tutti i lavoratori non comunisti». Eletto segretario Italo Viglianesi. Nella segreteria Bacci, Cariglia, Corti, Raffo, Rossi, Sommovigo, Vanni. |
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7 dicembre |
PCI- Comitato centrale La relazione di Togliatti al CC sui problemi del Paese e i compiti dei comunisti - L’AGGRAVARSI DELLA SITUAZIONE E LA LOTTA DELLE MASSE IMPONGONO UN NUOVO INDIRIZZO ECONOMICO E POLITICO – Necessità di porre dei limiti ai privilegi del grande capitale monopolìstico - Le responsabilità e gli errori del governo attuale - Sostituire alle chiacchiere sulla “qualificazione” politica l'accordo sui problemi concreti - Per una pace permanente e per la collaborazione tra tutti i popoli ( Testo integrale ) , «l’Unità», 8 dicembre 1953 Gruppi Per un nuovo indirizzo della politica italiana, pp. 771-804 |
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10 dicembre |
Senato della Repubblica – Il presidente del Consiglio interviene sulla questione Trieste e la politica estera del governo. II Legislatura, Senato della Repubblica seduta del 10 dicembre 1953 Seduta n. LXVIII 10 dicembre
Comunicazioni del governo: Pella presidente del Consiglio e ministro degli Esteri e del Bilancio. Discussione: Cingolani, Condorelli, Ferretti, Lussu, Molè, Ottavio Pastore, Schiavi Commenti e resoconti «La Stampa» Discussione sulla politica estera al Senato. Pella riconferma che il plebiscito è la soluzione migliore per Trieste. “La situazione si è rasserenata, ma ciò non giustifica troppo ottimistiche previsioni”. “ Non potremo consentire che nella conferenza a 5 si discuta solo il futuro della zona A”. “ Attendiamo dalla Jugoslavia una prova di collaborazione “
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9 dicembre |
CISL e UIL aderiscono allo sciopero degli statali indetto dalla CGIL Commenti e resoconti «l'Unità» Venerdì 11 fronte unitario contro il governo la CISL e la UIL aderisconoallo sciopero degli statali. Di Vittorio: “Le minacce del governo contro i pubblici dipendenti sono incostituzionali e perciò senza valore” «La Stampa» Nonostante il monito del Consiglio dei ministri. Anche la CISL aderisce allo sciopero degli statali. Venerdì un milione di persone di dipendenti pubblici si asterranno dal lavoro. Un piano di “ emergenza” del governo. Domani Pella farà al Senato una relazione sulla politica estera |
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11 dicembre |
CGIL-CISL-UIL - Sciopero generale del Pubblico impiego Commenti e resoconti «La Stampa» Titolo Dai professori, agli impiegati, ai ferrovieri. Sciopero generale degli statali. I sindacati uniti in un’azione comune. Un intervento di Scelba presso il governo ed un incerto ordine del giorno della direzione DC. Il Consiglio dei ministri esaminerà oggi la situazione generale. L’astensione dal lavoro terminerà a mezzanotte. Si profila lo sciopero nazionale dei braccianti ; v.g. ( Vittorio Gorresio) , Chi difende lo stato ? ; e. f. (Enzo Forcella ) , Le conseguenze politiche delle agitazioni sindacali
e.f (Enzo Forcella) Primo bilancio polemico dello sciopero degli statali. Comunicati contrastanti del governo e dei sindacati. Notevoli astensioni registrate nelle ferrovie, nelle poste e nelle scuole. Pella esamina la situazione col presidente della Repubblica
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11 dicembre |
Camera dei deputati – L’Assemblea non approva il progetto di amnistia Commenti e resoconti «La Stampa» Una drammatica seduta a Montecitorio. La Camera respinge il progetto di amnistia. Dopo un vano tentativo democristiano di mitigare le decisioni già prese dall’assemblea, si vota a scrutinio segreto il primo articolo della legge. La sorpresa del risultato : 281 no, 252 sì – Situazione confusa. Un’intervento del Presidente del Consiglio. I partiti cercheranno oggi una via d’uscita; Editoriale , Luigi Salvatorelli, Una brutta strada L'amnistia per ora rinviata. La Camera ha raggiunto un accordo e approvato il provvedimento d’indulto. Concesso un largo condono per i reati politici ed una diminuzione di pena di tre anni per tutti gli altri reati esclusi quelli militari. Proteste dei neofascisti, che non aderiscono all’intesa tra i partiti. La legge passa ora al Senato, che vi aggiungerà un nuovo testo sull’amnistia. Si spera che l’atto di clemenza sia pronto prima di Natale |
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14–16 dicembre |
Consiglio Atlantico Scontro fra Usa e Francia sulla CED Commenti e resoconti «La Stampa» La prima giornata del Consiglio Atlantico. Parigi minaccia l’uscita dalla CED gli Stati Uniti di sospendere gli aiuti. Bidault chiede delle garanzie ma Washington non può prendere impegni di mantenere le truppe in Europa dopo il riarmo tedesco. Una conferenza stampa di Dulles. Interventi di Pella sui problemi dell’emigrazione. I lavori continuano
Sandro Volta , La seconda giornata della Conferenza Atlantica. Le dichiarazioni di Dulles hanno creato un contrasto tra la Francia e l’America. Accuse al segretario di Stato : “ E’ stato inutilmente brutale”. Preoccupazioni per l’avvenire della CED. Conciliante intervento del ministro della difesa americano Wilson. Mezz’ora di colloquio tra Pella ed Eden ; r. a. Le reazioni di Londra all’atteggiamento degli SU ; g. t., L’eco negli Stati Uniti della sfuriata di Dulles
Titolo : Conclusione a Parigi del Consiglio Atlantico. Un destino comune unisce l’Europa agli Stati Uniti. Bidault con una dichiarazione attenua il contrasto franco-americano. Dalle discussioni è emerso che occorre mettere le carte in tavola e trattare francamente con i russi. Colloquio di Pella col ministro Foster Dulles e dichiarazioni su Trieste ; Ferdinando Vegas , Francia E America ; Sandro Volta , L’ ultima giornata dei lavori |
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15 dicembre |
e. f. ( Enzo Forcella ) L’agitazione sindacale nell’industria. La partecipazione allo sciopero risultata inferiore al previsto. Meno forte nel Nord l’astensione dal lavoro e progresso nel Sud rispetto alle precedenti manifestazioni. La Confindustria riprende domani in esame il problema salariale. La nuova direzione liberale con l’on. Villabruna segretario ; v.g. ( Vittorio Gorresio ) , Un’azione non necessaria
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Crisi di governo o rimpasto? | ||
16 dicembre |
e. f. ( Enzo Forcella ) , Vi sarà una crisi o un rimpasto ? Pella chiarirà entro gennaio la posizione del suo governo. Il presidente del Consiglio avrà durante le vacanze natalizie una serie di colloqui con i partiti. I socialdemocratici insistono per l’apertura a sinistra , i liberali auspicano una nuova politica di centro, Nenni favorevole al programma estivo di Piccioni
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18 dicembre |
Alcide De Gasperi , Editoriale del primo numero del nuovo settimanale «La Discussione» pubblicato integralmente su «Il Popolo» del 18 dicembre. Il segretario DC critica l’azione del governo Pella. Alcide De Gasperi, Il nostro cammino
Commenti e resoconti «La Stampa» Titolo : Al ritorno dell’on. Pella da Parigi. Intervento polemico di De Gasperi sulla situazione politica interna. Una viva critica all’azione della DC “ Siamo in un periodo di turbamento e l’iniziativa della manovra è stata e rimane in mano ai comunisti”. Un invito urgente : vivificare il partito, accentuarne il carattere sociale, aggiornare il programma – “ Amicizia” per il governo attuale in attesa di un chiarimento ; v. g. ( Vittorio Gorresio ) , La posizione del governo ; e. f. ( Enzo Forcella ) , “ Né apertura a sinistra né alleanza con le destre” |
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19 dicembre |
v. g. ( Vittorio Gorresio ) , Improvvisa polemica tra Pella e DC sulla situazione politica del governo. Dichiarazioni del portavoce del presidente del Consiglio. Una nota ufficiosa della direzione democristiana. Notizie contrastanti. Un probabile chiarimento a breve nei rapporti tra Partito e Ministero
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20 dicembre |
Incontro a Castegandolfo di De Gasperi e Pella Commenti e resoconti «La Stampa» Vittorio Gorresio , L’improvvisa polemica sulla situazione politica del Ministero. colloquio Pella –De Gasperi per un chiarimento tra governo e DC. L’incontro avvenuto a Castegandolfo su invito del segretario del partito di maggioranza, si è svolto, dice il comunicato, “ in termini di grande cordialità”. Ritenuto molto prossimo il rimpasto ministeriale
Titolo : Dopo il colloquio con il segretario della DC. Pella prepara il rimpasto. Il presidente del Consiglio avrebbe offerto il dicastero degli Esteri a De Gasperi. Probabile sostituzione dei ministri delle finanze, dell’Industria, della Pubblica istruzione, del Commercio Estero e delle Poste. Colloqui e sondaggi con Fanfani e Gava. Oggi un incontro con Villabruna per l’eventuale ammissione di liberali nel nuovo ministero ; v.g. ( Vittorio Gorresio) , Il punto della situazione ; e. f. ( Enzo Forcella ) , Domani si riunisce il Consiglio dei ministri |
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22 dicembre |
DC - Direzione Mentre Pella prepara il rimpasto. De Gasperi chiarisce la posizione della DC. Le dichiarazioni del segretario del partito di maggioranza alla Direzione democristiana nella riunione di stamane. Einaudi riceve al Quirinale per la presentazione degli auguri le rappresentanze del Parlamento, il presidente del Consiglio e i membri del governo
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23 dicembre |
Sulla base delle indicazioni della direzione De Gasperi incontra di nuovo Pella sui criteri del rimpasto e sul nuovo programma del governo . Commenti e resoconti «La Stampa» e. f. ( Enzo Forcella) , Le trattative con la DC entrate nella fase più delicata. Due ore di colloquio tra Pella e De Gasperi sui criteri per il rimpasto del governo. Oltre al problema degli uomini si sarebbe iniziata la discussione del programma ministeriale – Le esigenze del partito e della corrente di Fanfani. Il presidente del Consiglio trarrà oggi le conclusioni “ avendo di mira essenzialmente l’interesse del Paese”. Stamane Consiglio dei ministri
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25 dicembre |
De Gasperi con un articolo su «La Discussione» polemizza con la stampa di sinistra per come ha presentato le sue dichiarazioni sul governo Pella e il confronto avuto con il presidente del Consiglio. Alcide De Gasperi, Le manovre dell'estrema
Commenti e resoconti «La Stampa» Titolo : Dichiarazioni del presidente del Consiglio ai giornalisti. I termini del contrasto tra Pella e la DC. Il capo del governo disposto alla comprensione per le esigenze del suo partito, ma non a rinunciare completamente alla propria autonomia. Egli si dichiara pronto a lasciare l’incarico se non potrà effettuare il rimpasto con gli uomini e le direttrici programmatiche che ritiene utili. Disparità di atteggiamenti in seno al Consiglio dei ministri. Nuovo intervento polemico di De Gasperi ; Mario Ferrara, Crisi dell’amicizia ; e. f. (Enzo Forcella ) , La difficile ricerca di un compromesso |
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27 dicembre |
Editoriale , Luigi Salvatorelli , Partiti e governo ; e. f. ( Enzo Forcella ) , Rimandato il colloquio tra Pella e De Gasperi. Il segretario della DC chiarirebbe i termini del contrasto in un discorso che terrà martedì a Messina. Il giorno 30, l’on. Pella illustrerà la situazione al Consiglio dei ministri. Interventi polemici dei saragatiani e dei repubblicani,
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e. f. ( Enzo Forcella ) , Tutto sarà concluso tra Capodanno e l’Epifania. L’on. Pella consulta i partiti per un rimpasto a breve scadenza. Incontro negativo con Saragat e posizione d’attesa di Villabruna. Nessun liberale come “ indipendente” nel nuovo ministero. Ulteriore rinvio del colloquio con De Gasperi. Fanfani non vuole lasciare gli Interni
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e. f. ( Enzo Forcella ) , Il “ Ministero d’affari” ha concluso la sua attività. I ministri autorizzano Pella a procedere al rimpasto del governo. Cinque ore di riunione al Viminale. Ampio mandato fiduciario al presidente del Consiglio, che si è dichiarato per una “ vasta revisione”. I monarchici annunciano che appoggeranno l’on. Pella. Einaudi tenuto al corrente della situazione
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1954 | ||
2 gennaio |
Titolo : Improvvisa battuta d’arresto nelle trattative per il rimpasto. Due ore di colloquio tra Pella e De Gasperi. Il presidente del Consiglio tornerà oggi a Castelgandolfo , dopo una riunione degli esponenti DC. Vivace discussione nei gruppi parlamentari. Il gioco delle correnti : Fanfani minaccia di lasciare gli Interni. Dopo quello monarchico , si cerca l’appoggio liberale ; Editoriale, v. g. ( Vittorio Gorresio ) , Incertezza; e. f. ( Enzo Forcella ) , Le tesi di Pella e le vedute della DC
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3 gennaio |
Iniziano le trasmissioni del servizio televisivo pubblico. Il 10 aprile assumerà il nome di Rai-Radio televisione italiana. |
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Titolo : Una movimentata giornata politica. Pella presenterà stasera a Einaudi la lista del suo nuovo ministero. Atmosfera d’incertezza e d’inquietudine. Il presidente del Consiglio ricevuto ieri al Quirinale. L’elenco dei nomi non ha l’approvazione della DC. Sorpresa nel partito di maggioranza : un “passo” senza esito presso Pella degli on. Ceschi e Moro ; Editoriale , Mario Ferrara , Punto critico ; v. g. ( Vittorio Gorresio ) , I motivi del contrasto ; e.f. ( Enzo Forcella ) , Il gruppo dell’on. Pastore minaccia di votare contro. Repubblicani e socialdemocratici hanno confermato di non appoggiare la nuova compagine governativa. I liberali perplessi
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5 gennaio |
Il presidente del consiglio Pella di fronte al voto negativo espresso dai gruppi parlamentari DC sulla nuova composizione del governo si dimette. Commenti e resoconti «l’Unità» «l’Unità», 6 gennaio 1954 [p.1-p.2]
Titolo : A conclusione della lotta fra le fazioni clericali. Pella si è dimesso ieri sera. Per dare al nostro un governo stabile vi è una sola strada: rispettare la volontà espressa dal popolo italiano il sette giugno; Editoriale , Il perché della crisi ; Una drammatica giornata ; Il veto ad Aldisio ; le prime reazioni alla crisi. Covelli si rammarica per la fine di Pella. Amintore Fanfani spera nella successione e sarebbe disposto ad accordarsi anche con i monarchici . Un commento dell’ “Avanti!”
«La Stampa» Titolo : Improvvisa apertura della crisi dopo una giornata di discussioni e polemiche. Pella ha presentato le dimissioni. La DC non ha accettato la nomina a ministro dell’Agricoltura dell’on. Aldisio avversario della riforma agraria. Si è temuto il principio di una svolta a destra. Animati colloqui del presidente del Consiglio con De Gasperi, Fanfani e Piccioni . Riunione dei gruppi parlamentari DC e votazione negativa per la tesi di Pella. Einaudi inizierà domani le consultazioni cominciando dall’ex- presidente De Nicola ; v. g. ( Vittorio Gorresio ) , Le ragioni della crisi ; e. f. ( Enzo Forcella ) , Le probabilità che ora si presentano. Si parla di un incarico a Fanfani . Si fanno anche i nomi di Scelba e Vanoni . Non si esclude infine la possibilità di un nuovo mandato a Pella
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6 gennaio |
L’ambasciatrice Claire Booth Luce in un colloquio con il presidente Eisenhower propone di escludere dalle commesse Usa le imprese italiane in cui prevalgono gli iscritti Cgil. |
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MSI - IV Congresso, Viareggio | ||
Tre mozioni : maggioranza Per l’unità del movimento (Marsanich Michelini – Almirante) – Voti 246 – 46,6% seggi al CC 46 ; minoranza Per una repubblica sociale ( Massi, Spampanato, Bacchi, Clavenzano, Palamenghi- Crispi, Valenzise, Brocchi – voti 160 – 30,4 seggi al CC – 31) ; Per una grande Italia (Romualdi, De Marzio Rauti) voti 120 – 22,84, seggi 22 al CC |
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12 gennaio |
Il capo dello Stato incarica Amintore Fanfani (DC) che il 18 gennaio forma un governo monocolore DC senza maggioranza precostituita. |
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22 gennaio |
De Gasperi articolo sul settimanale «La Discussione» Alcide De Gasperi, Non bisogna esagerare
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dellaRepubblica
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Governi II Legislatura
- VIII Governo De Gasperi - (Monocolore DC) - 16 luglio 1953-17 agosto 1953
- I Governo Pella - (Coalizione politica : DC-Indipendenti) - 17 agosto 1953-18 gennaio 1954
- I Governo Fanfani - (Monocolore DC) - 18 gennaio 1954-10 febbraio 1954
- I Governo Scelba - (Coalizione politica DC - PSDI – PLI) - 10 febbraio 1954-6 luglio 1955
- I Governo Segni - (Coalizione politica DC - PSDI – PLI) - 6 luglio 1955-19 maggio 1957
- I Governo Zoli - (Monocolore DC) - 19 maggio 1957-1 luglio 1958
Pubblicato in
II Legislatura - 25 giugno 1953-11 giugno 1958