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- I Governo Tambroni - (Composizione del governo) - 25 marzo 1960-20 luglio 1960
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- IV Governo Fanfani - (Composizione del governo) - 21 febbraio 1962-21 giugno 1963
III Legislatura - 12 giugno 1958-15 maggio 1963
I Governo Tambroni - 25 marzo 1960-20 luglio 1960 | ||
1960 | ||
25 marzo |
Tambroni forma un governo monocolore DC. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 26 marzo 1960 [pp.1-2]
p.1- Titolo pagina : Tambroni ha formato il governo ; La lista dei ministri ; Il presidente del Consiglio ha sciolto la riserva e ha sottoposto ieri sera la lista dei nuovi ministri al capo dello Stato. Le dichiarazioni dopo il colloquio con il presidente Gronchi. Oggi giuramento al Quirinale ; Il nuovo presidente del Consiglio ; L’augurio del partito espresso dall’on. Moro. La gravità di alcune dichiarazioni contenute nel comunicato del PDI. Smentite a fantasiose “rivelazioni” dell’ ”Unità” e di altri giornali ;
p.2- Le biografie dei nuovi ministri
«l’Unità» «l’Unità», 25 marzo 1960 [ p.1-p.6]
p.1- Editoriale, Gian Carlo Pajetta, Affari di chi ;
p.1- p.8 – l.Pa. ( Luca Pavolini ) , Mentre emergono clamorose rivelazioni sui retroscena della crisi. Tambroni rinvia l’accettazione dell’incarico per il marasma interno alla DC e l’ ostilità generale al monocolore. Il comunicato del Quirinale. Ostili anche il PLI e il PDI . Temprestoso colloquio tra Tambroni, Moro , Gui e Piccioni. Alta tensione. La riunione a quattro. Tambroni al Quirinale. Indicazioni sulla lista ; I retroscena del ritiro di Segni. Il veto del cardinale e il ricatto diScelba ;
p.8 – Rassegna stampa. La Democrazia cristiana sotto accusa. L “Avanti!” : “ La mancanza di chiarezza costituisce una preclusione all’esercizio del potere” . L’ “ Espresso” : “ Tutti i partiti italiani sono autonomi meno uno la DC” . Il “Messaggero” conferma la divisione delle “gerarchie confessionali”. La “Nazione” : “ Non sono le Camere che dovrebbero essere sciolte ma la DC”
«l’Unità», 26 marzo 1960[ p.1-p.6]
p.1- l.Pi ( Luigi Pintor) , Impresentabile ;
p.1-p.10- l.Pa. ( Luca Pavolini) , Nonostante l’opposizione della maggioranza del Parlamento Tambroni presenta a Gronchi un governo quasi identico a quello battuto di Segni. Segni agli Esteri al posto di Pella. Escono Del Bo e Bettiol, entrano Trabucchi, Sullo, Maxia e Martinelli. Ai primi di aprile il dibattito a Montecitorio per la fiducia. PRI e PLI confermano il “ No” ; Grande interesse per le nostre rivelazioni. Commenti, conferme e parziali smentite ;
p.2- Affollata assemblea di cittadini. Pajetta presiede a S. Giovanni un dibattito sulla crisi della DC. La crisi governativa e il travaglio del partito cattolico. La presenza dei “ gruppi di pressione”. Il problema dell’autonomia dei cattolici
«La Stampa» Titolo pagina : La lista dei ministri già firmata dal presidente della Repubblica. Tambroni ha formato il nuovo governo. Segni agli Esteri e Spataro agli Interni. Il presidente del Consiglio dichiara : “ Il “monocolore” deve essere giudicato per quanto dichiarerà al momento della presentazione al Parlamento”. Il discorso programmatico alla Camera previsto entro la fine della prossima settimana. Non fanno più parte del governo gli on. Pella, Del Bo e Bettiol. Sempre incerto il problema della maggioranza : tranne il MSI, tutti gli latri partiti si mostrano per ora contrari ; Vittorio Gorresio, Tutte le correnti DC ; Michele Tito , Oggi al Quirinale il giuramento dei ministri
Titolo pagina : Il Ministero si presenterà al Parlamento il 4 aprile. Il governo Tambroni ha giurato. Incerta la maggioranza alla Camera. Atteggiamento negativo di tutti i partiti : i missini condizionano il loro appoggio alla rinuncia da parte della DC del suo programma sociale. La corrente di destra democristiana accetterebbe una eventuale astensione del PSI. Una nota polemica di Saragat ed un articolo interlocutorio di Nenni. Martedì il Consiglio dei ministri per la nomina dei sottosegretari ; Editoriale, Luigi Salvatorelli , Un governo ci vuole ; Michele Tito, La cerimonia al Quirinale. L’on. Folchi sarà sottosegretario alla Presidenza e l’on. Russo agli Esteri
Pellecchia , Stamane scambio delle consegne nei dicasteri che hanno cambiato titolare. Dichiarazioni dell’on. Tambroni sull’attività del nuovo governo. “ Intendiamo servire con dedizione soprattutto le categorie dei più bisognosi. Gli italiani attendono lavoro, giustizia concreta e tranquillità, per produrre sempre di più e per costruire sempre meglio”. Un appello all’unità della DC. Mercoledì primo Consiglio dei ministri e nomina dei sottosegretari. Il sen. Piccioni candidato alla presidenza del Senato ; Vittorio Gorresio, Un incontro di Fanfani con Saragat e La Malfa
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Cesare Merzagora ritira le dimissioni |
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30 marzo |
Senato – Sono respinte le dimissioni di Cesare Merzagora da presidente. Nel discorso del 25 febbraio aveva denunciato lo strapotere dei partiti come causa delle ricorrenti crisi extra-parlamentari. Un discorso che aveva provocato numerose critiche. Merzagora ritira le dimissioni dopo che l’Assemblea gli ha riconfermato la fiducia con la sola astensione del PSI. III Legislatura Senato della Repubblica sedute del 30 e 31 marzo 1960 Seduta n. 231 – 30 marzo
Annunzio e reiezionedelle dimissioni del presidente del Senato. Ceschi, vicepresidente del Senato: lettura lettera del presidente Cesare Merzagora. interviene paratore
Seduta n. 232 – 31 marzo
Annunzio di conferma e nuova reiezione. Ceschi vicepresidente del Senato. Discussione: Mariotti, Zanotti Bianco. Annunzio del ritiro
Commenti e resoconti l’Unità «l’Unità», 30 marzo 1960 [pp.1-2]
p.1- L.PI . ( Luigi Pintor ) , Due pesi e due misure;
pp. 1-2- L- Pa. ( Luca Pavolini ) , La DC pretende di imporre Piccioni Oggi si discutono al Senatole dimissioni di Merzagora. Si riunisce il consiglio dei ministri. Una lettera di Donat Cattin a Moro : Tambroni deve dimettersi se appoggiato solo dalle destre
«l’Unità», 31 marzo 1960 [p.1-p.5]
p.1- Editoriale, Luigi Pintor, Troppi tavoli;
p.1-p.5- L. Pa. ( Luca Pavolini ) , La crisi della presidenza sarà forse risolta oggi. II Senato ha respinto le dimissioni di Merzagora. Vacua discussione programmatica nel Consiglio dei ministri. Inopinato passo del PRI verso Scelba ; Condizioni a Tambroni. Finanziamenti per il MSI
«Avanti !» «Avanti !», 1 aprile 1960 [p.1-p.6]
p. 1- p.6 - La maggioranza del Senato ha respinto le dimissioni . La DC incapace di scegliere: Merzagora resta presidente. Solo i socialisti hanno separato le proprie responsabilità nella riconferma del presidente del Senato. Una intensa giornata di trattative con colpo di scena finale. Un commento della “Radar” ; Saragat esclude il ritorno al centrismo. Polemica del segretario del PSDI con Pacciardi e Malagodi. Solo i voti missini al nuovo governo ? Le reazioni nella DC. Manzini nuovo direttore dell’ “Osservatore romano”
«La Stampa» Vittorio Gorresio, Situazione incerta : rinviata la nomina dei sottosegretari per concordare il programma di governo. L’on. Moro e l’on. Gui riaffermano che il “ monocolore, deve tener conto delle direttive del partito, con una netta chiusura verso i missini e i comunisti. L’on. Donat Cattin manda una lettera al segretario della DC : se i voti neofascisti dovessero essere determinanti i 38 deputati sindacalisti “ trarranno le conseguenze”. Socialdemocratici e repubblicani sono intransigenti . L’ on. Pertini afferma che anche i socialisti sono contrari ; m.t. ( Michele Tito ), Un vivace incontro tra gli esponenti DC. Sembra superata la formula di un “governo amministrativo”. La difficile ricerca di una maggioranza accentua l’atmosfera di disagio ; e. a. , Il Senato si riunisce nel pomeriggio per discutere le dimissioni di Merzagora. Probabilmente verranno respinte. Se il presidente insisterà sulla sua decisione, l’assemblea sarà convocata per domani mattina. L’elezione del successore prevista per venerdì. La DC ha già scelta Piccioni.
Michele Tito, La prima riunione del Consiglio dei ministri. Tambroni espone le basi del programma e dichiara che il governo sarà “ amministrativo”. “ Intendiamo amministrare lo Stato per il periodo necessario a non fermare le iniziative, la produzione, il lavoro e la presenza dell’Italia negli incontri internazionali”. Il programma comprenderà l’approvazione dei bilanci, il “ piano verde”, per l’agricoltura, la regione Friuli-Venezia Giulia e forse le elezioni amministrative nell’autunno. Pessimismo di alcuni ministri sulla maggioranza alla Camera. Domani un’altra riunione ; c.r., Il Senato unanime respinge le dimissioni di Merzagora. In una lettera ai parlamentari il presidente esprime al capo dello Stato “ il più vivo augurio, sicuro che egli sarà sempre bene illuminato nel risolvere i gravi problemi del suo altissimo ufficio”. Oggi Merzagora renderà noto se intende insistere nella decisone. In tal caso si voterà subito per il successore
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30 marzo |
Scontri fra lavoratori e polizia a Rionero : centinaia fra feriti e contusi. Pieno successo della giornata di lotta proclamata dalla CGIL e dall’UIL in Sardegna. «l’Unità», 31 marzo 1960 [pp.1-2- p.5]
Antonio Perria, Drammatici scontri a Rionero. Grande sciopero in Sardegna. Centinia fra feriti e contusi nel comune lucano in seguito all’intervento della polizia. Pieno successo della giornata di lotta nell’Isola. Iniziative unitarie per la Regione e il governo in Calabria ed Emilia ; La giornata di lotta in Sardegna
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CGIL - V Congresso, Milano | ||
2-7 aprile |
Il congresso ribadisce l’importanza dell’unità d’azione sindacale. Si rileva il permanere di forti discriminazioni e limiti alle libertà sindacali. Si critica l’esclusione della CGIL, la più grande organizzazione sindacale dalle consultazioni che si stavano avviando sulla costruzione del Mercato Comune europeo. La CGIL accetta la contrattazione articolata per azienda e per settore, fino ad allora praticata solo dalla CSIL. Una svolta che è strettamente collegata, come afferma Novella nella relazione, alla presenza del sindacato in fabbrica. Per la prima volta dal 1948 è presente il governo rappresentato dal ministro del Lavoro Benigno Zaccagnini. |
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3 aprile |
«Avanti !», 3 aprile 1960 [p.1-p.8]
p.1- Editoriale, Pietro Nenni , “Traguardi indilazionabili” ;
p. 1-p.8 – Il nuovo governo domani in Parlamento. Il Consiglio dei ministri ha fissato ieri le linee programmatiche del ministero accentuandone il carattere amministrativo. Nomimati 38 sottosegretari. Non ancora sciolto l’enigma del voto. Un corsivo di Togliatti sul “caso Merzagora”
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4 aprile |
Fernando Tambroni presenta al Parlamento il nuovo governo: un monocolore DC. Contrari tutti i partiti ad eccezione del MSI. III Legislatura Camera dei deputati Seduta n. CCXVII, 4 aprile 1960
Comunicazioni del governo: Fernando Tambroni presidente del Consiglio
III Legislatura Senato della Repubblica
Seduta n. 233 - 4 aprile 1960
Comunicazioni del governo : Fernando Tambroni presidente del Consiglio
Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 5 aprile1960 [pp.1-2]
Titolo pagina : Tambroni ha esposto al Parlamento le linee del programma di governo ; Editoriale , Spirito di continuità ;
pp.1-2- Il testo del discorso del presidente del Consiglio. La preminenza del momento “amministrativo” su quello propriamente “politico”. Invito alla collaborazione alle forze del lavoro e della produzione. L’intenzione del governo di far svolgere in giugno le “amministrative”. L’attività nel settore alimentare, dell’agricoltura e dell’edilizia popolare. L’impegno per il piano della scuola e il piano verde
«l’Unità» «l’Unità», 4 aprile, 1960 [p.1-p.8]
Vice, Solo i fascisti disponibili per il monocolore. Il governo Tambroni si presenta oggi pomeriggio alle Camere. Il presidente del Consiglio parlerà alle 16,30 a Montecitorio e alle 18 al Senato. Le linee dell’esposizione programmatica. Un discorso di Granelli
«l’Unità», 5 aprile, 1960 [p.1-p.10]
p.1- Titolo : Un penoso discorso accolto con freddezza dalle due Camere . Tambroni espone un solo programma salvare il monopolio politico della DC. Il presidente del Consiglio esclude ogni riforma per ottenere i voti delle destre. Ribadita in politica estera la più vecchia linea atlantica ; Una dichiarazione di Togliatti ;
p.1-p.10- L. Pa ( Luca Pavolini ) , PCI, PSI, terze forze e liberali confermano il “no” al monocolore.Contrasti nel MSI . Esitazioni fra i monarchici. Oggi il dibattito
«Avanti !» «Avanti !», 5 aprile 1960 [p.1-p.8]
p.1- Editoriale, A cavallo di niente ; I gruppi del PSI sulle dichiarazioni ; Una polemica sbagliata [sulle posizione del PCI sul caso Merzagora ]
p.1-p.8 - Nessuna indicazione positiva nelle dichiarazioni del presidente del Consiglio. L’on. Tambroni ha scelto : evitare alla DC qualsiasi scelta politica. I socialisti annunciano il voto contrario ravvisando nelle dichiarazioni del governo una fuga di fronte alle responsabilità e un rifiuto alla chiarificazione ; Le prime reazioni. Una dichiarazione di Nenni. I repubblicani, i liberali, i comunisti e gli alto atesini preannunciano il voto contrario. Oggi la decisione del PDI. Incerto anche il voto dei fascisti. La DC verso un Congresso straordinario ?
«La Stampa» Titolo pagina: La formula del “monocolore” davanti al Parlamento. Tambroni ha esposto il suo programma di governo . Venerdì alla Camera la votazione sulla fiducia. Il presidente del Consiglio dichiara : “ Abbiamo ritenuto di far presto perché il Paese è stanco della crisi, il monocolore ha un carattere più amministrativo che politico”. “ Mi rivolgo alla responsabilità del Parlamento perché mediti sulla gravità della situazione, che potrebbe peggiorare rapidamente, non chiedo una cambiale in bianco, ma un voto d’attesa, più di vigilanza che di fiducia”. Le basi del programma: approvazione dei bilanci, regione Friuli - Venezia Giulia, elezioni amministrative in giugno, riduzione del prezzo dello zucchero, “ piano verde” per l’agricoltura. “ Ci sono poi altri problemi, quelli di fondo della nostra società , essi andranno risolti gradatamente, se non da noi dai governi che verranno dopo”; Vittorio Gorresio, Un discorso abile ; Michele Tito , Ancora incerta la maggioranza. Le sinistre, i socialdemocratici, i repubblicani ed i liberali si sono già dichiarati contrari. Monarchici e missini decideranno oggi. Alcune polemiche nella DC : voci di un Congresso straordinario del partito ; Enrico Altavilla , “ Giudicatemi per quanto farò, ma dopo, non prima” “ Questo governo non nasce sotto il segno del compromesso, deve tener conto delle più urgenti esigenze della nazione e degli impegni costituzionali”
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4-8 aprile |
Alla Camera si svolge la discussione sulle comunicazioni del governo . L’8 aprile è approvata la mozione presentata da Migliori (DC) : 300 voti a favore e 293 contrari. Votano a favore della mozione i deputati della DC e i deputati del MSI il cui voto risulta decisivo per l’approvazione della fiducia . Tambroni presenta al Parlamento il nuovo governo . maggioranza - Presenti e votanti 593 - Maggioranza .297 voti a favore 300, voti contrari 293 . Determinanti i voti del MSI. III Legislatura Camera dei deputati, sedute dal 4 all’8 aprile 1960 Seduta n. CCXVII, 4 aprile
Comunicazioni del governo : Fernando Tambroni presidente del Consiglio
Seduta n. CCXVIII 5 aprile
Discussione : Degli Occhi , Rivera , Bartesaghi
Seduta n. CCLXIX 6 aprile
Discussione : Mattarella , Oronzo Reale , Nenni , Gullo
Seduta antimeridiana n. CCXX, 7 aprile
Discussione : Mitterdorfer , Togliatti, Berloffa, Cremisini
Seduta pomeridiana n. CCXXI , 7 aprile Discussione : Caveri , Saragat , Malagodi, Roberti, Covelli , Migliori
Seduta n. CCXXII, 8 aprile
Replica di Fernando Tambroni presidente del Consiglio Dichiarazioni di voto : Ferrarotti ,Bozzi , Pajetta Giancarlo , Macrelli , Tremelloni , Caprara , Lauro Achille , Vecchietti , Rubinacci , Michelini , Lucifero , Cantalupo , Gui , Roberti . Votazione nominale sulla mozione presentata da Migliori ( DC) . Voatnti 593 Favorevoli 300. Contrari 293. Votano a favore DC e MSI , voti determinanti per l’approvazione della fiducia
Commenti e resoconti «Il Popolo «Il Popolo», 6 aprile1960 [pp.1-2]
p.1- La Camera inizia il dibattito sulle dichiarazioni del governo. L’indipendente Degli Occhi ha annunciato il suo voto favorevole. Indebite e assurde considerazioni sulla vita interna della Democrazia cristiana fatte dal comunista Bertesaghi ;
pp.1-2- L’augurio del gruppo DC al presidente Tambroni. La riunione dei parlamentari democristiani a Montecitorio e quelle degli altri gruppi. I commenti della stampa al discorso programmatico
«Il Popolo», 7 aprile1960 [pp.1-2]
Mattarella motiva l’adesione della DC al programma del governo Tambroni. Sottolineata alla Camera la necessità di un governo che consenta il chiarimento di una situazione non ancora giunta a maturazione. L’intervento di Reale per il PRI. Nebuloso Nenni sui rapporti fra PSI e PCI. Capziose disquisizioni di Gullo sulla costituzionalità del “voto d’attesa”
«Il Popolo», 8 aprile1960 [pp.1-2]
p.1- Editoriale, La zappa sui piedi di Togliatti [polemica con l’intervento del leader del PCI nel dibattito sulla fiducia ] ; La mozione di fiducia presentata dai deputati DC ;
pp.1-2- Migliori annuncia la fiducia del gruppo DC al governo Tambroni. Oggi pomeriggio la votazione alla Camera dopo la replica del presidente del Consiglio. Concluso ieri sera il dibattito politico. Un intervento di Berluffa sull’Alto Adige. Velati richiami di Togliatti a Nenni. I discorsi di Roberti e Covelli
«Il Popolo», 9 aprile1960 [pp.1-2]
La Camera ha votato la fiducia al governo presieduto da Tambroni. I risultati dell’appello nominale : presenti e votanti 593, voti favorevoli 300, voti contrari 293. La serie delle dichiarazioni di voto dopo il discorso di replica del presidente Tambroni; La replica del presidente del Consiglio. Il proposito di condurre avanti il governo per un impegno limitato nel tempo che consenta l’approvazione dei bilanci e l’assolvimento di alcuni impegni internazionali ; L’intervento di Gui : democrazia sociale la vocazione della DC. Illustrate le considerazioni di politica generale che motivano il voto favorevole dei democristiani. Replica alle critiche degli altri gruppi
l’Unità «l’Unità», 5 aprile, 1960 [p.1-p.10]
p.1- Titolo : Un penoso discorso accolto con freddezza dalle due Camere . Tambroni espone un solo programma salvare il monopolio politico della DC. Il presidente del Consiglio esclude ogni riforma per ottenere i voti delle destre. Ribadita in politica estera la più vecchia linea atlantica ; Una dichiarazione di Togliatti ;
p.1-p.10- L. Pa ( Luca Pavolini ) , PCI. PSI, terze forze e liberali confermano il “no” al monocolore. Contrasti nel MSI . Esitazioni fra i monarchici. Oggi il dibattito
«l’Unità», 6 aprile, 1960 [p.1-p.10]
p.1- Titolo : Tempestosa riunione del gruppo parlamentare della DC . 31 deputati DC si pronunciano contro il monocolore Tambroni. I parlamentari sindacalisti si astengono su un odg di sostegno al governo e chiedono il rifiuto dei voti missini. Anche i monarchici voteranno contro, benché Lauro sia ancora incerto; Editoriale, Alfredo Reichlin, La scelta c’è già ; Dichiarazioni di Sereni sul discorso di Tambroni ;
p.1-p.10 - Il dibattito sulla fiducia alla Camera. Polemica di Bartesaghicon la sinistra della DC. La catena della discriminazione dev'essere interrotta. Degli Occhi voterà per Tambroni; L. Pa ( Luca Pavolini) , L’opposizione a Tambroni
«l’Unità», 7 aprile, 1960 [pp.1-2-p.8]
p.1-p.8 - l. Pa ( Luca Pavolini ) , Ecco il vero volto del “monocolore” democristiano. Tambroni incontra Lauroe contratta i voti di destra. Gli interventi alla Camera di Gullo, Nenni, Reale e Mattarella. Stamane parla Togliatti. Fu Spataro a recarsi in Vaticano il giorno di S. Giuseppe
pp.1-2- Il dibattito
«l’Unità», 8 aprile, 1960 [p.1-pp.8-10]
p.1-pp.8-10 - Le ragioni della decisa opposizione comunista al governo Tambroni . Togliatti indica nel monopolio politico della DC la minaccia alla democrazia . Gli altri interventi : duro attacco di Saragat a Tambroni, l’on. Malagodi propone un governo DC- PLI- PDI , il missino Roberti alza il prezzo dei voti fascisti [ testo del discorso di Togliatti ] ;
p.1-p.10 - L. Pa (Luca Pavolini ) , Critica situazione alla vigilia del voto. Aperta sollevazione nel gruppo DC ma Tambroni rifiuta di dimettersi .Trenta deputati chiedono la convocazione del gruppo per impedire l’accettazione dei voti fascisti e provocare così la caduta del governo. Tempestosa riunione notturna presso il presidente della Camera Leone ;
p.9- Gli altri interventi a Montecitorio. L'on. Malagodi propone un governo DC-PDI-PLI mentre i missini alzano il prezzo del loro voto. I discorsi di Mitterdorfer, Berloffa, Cremisini, Saragat, Malagodi, Roberti, Covelli e Migliori
«l’Unità», 9 aprile, 1960 [p.1-p.8]
p.1- Titolo pagina : La crisi del governo e della DC rimane più che mai aperta -. Tambroni passa solo con il voto dei fascisti immediate dimissioni del ministro Pastore . Tre voti di maggioranza. Il presidente del Consiglio sollecita i voti della estrema destra con un discorso anticomunista e contro il Parlamento . Il “ no” di tutti partiti . La dichiarazione di voto di Pajetta ; Editoriale , Luigi Pintor , Una scelta vergognosa ;
p.1-p.9 – La seduta ; L. Pa. ( Luca Pavolini ) , Si fanno i nomi di Sullo, Bo e Segni . Altri ministri si preparano a presentare le dimissioni ? Il sottosegretario Biaggi si è già dimesso . Il testo della lettera di Pastore che Tambroni ha gettato in faccia al ministro. Segni ha chiesto la convocazione'della direzione ;
p.9 – La dichiarazione di voto del compagno Giancarlo Pajetta. La spinta unitaria verso una nuova politica troverà sempre i comunisti in primo fila
«Avanti !» «Avanti !», 6 aprile 1960 [p.1-p.8]
p.1- Editoriale, Un pasticcio ; Tre soli discorsi nella prima giornata di discussione. Aperto alla Camera il dibattito sulla fiducia al nuovo governo. Voto favorevole di Degli Occhi monarchico indipendente. Contrari Riveda (PDI) e Bartesaghi, sinistra indipendente. Oggi parleranno il leaders ;
p.1-p.6 - Quaranta deputati DC firmano un odg di rigetto dei voti missini. Sollevazione nel gruppo DC contro un governo ancorato ai fascisti. Approvato con 31 astensini un “elastico” odg della maggioranza. Sibillino discorso di Moro che distingue fra partito e governo. Tambroni afferma che terrà contro degli orientamenti del gruppo. “No” sfumato dei monarchici. I missini attendono la replica ; Insulti “necessari” ?
«Avanti !», 7 aprile 1960 [p.1-p.8]
p.1- Titolo pagina : Nenni alla Camera: la via che va avanti passa da questi banchi. Né il governo né la DC possono ignorare il problema del socialismo, il problema del progresso. Perché il PSI ha posto l’accento sulle Regioni, sulle nazionalizzazioni, sulla scuola. La politica di distensione. Il gollismo della destra. La DC non può rovesciare sul Parlamento le responsabilità che sono sue ;
p.1-2- Il discorso di Nenni [ testo ] ;
p.1- Editoriale, Un dibattito non inutile ;
p.1-p.6 - La seduta di ieri alla Camera. Reale motiva il voto contrario dei repubblicani al governo : “ Siamo disposti a riprendere il discorso interrotto il 20 marzo”. L’intervento di Gullo per il PCI. Il DC Mattarella rinnova l’appello alla “buona volontà”
«Avanti !», 8 aprile 1960 [p.1-p.6]
Editoriale, Una pioggia di no ;
p.1-p.6- Si è concluso ieri alla Camera il dibattito sulle dichiarazioni del governo. Oggi la reploca e il voto. Togliatti : il governo Tambroni è la ripetizione peggiorata di quello precedente. Saragat: la sola via è il centro-sinistra. Aspro discorso di Malagodi. Gli altri interventi. Il voto si avrà su un “freddo” odg. I sindacalisti chiedono la convocazione del gruppo. Riounione notturna dello stato maggiore presso Leone. Una dichiarazione di Galloni sull’atteggiamento della “ Base” ; La conclusione del dibattito
«Avanti !», 9 aprile 1960 [pp.1-2- p.6]
p.1- Titolo pagina : Per la prima volta un governo della Repubblica condizionato dai fascisti. Il governo è passato con i voti del MSI. Il ministro Pastore si dimette. Anche il sottosegretario Biaggi si è dimesso. La frana del governo aggravata dalle imminenti dimissioni dei ministri Sullo e Bo. Il “ monocolore” ha avuto solo tre voti di maggioranza ; Editoriale , L’impossibile tregua ; Quale maggioranza ? ;
pp.1-2 – La dichiarazione di voto del compagno Vecchietti ;
p.1-p.6 – La seduta alla Camera ; Colpi di scena dopo il voto
«La Stampa» Titolo pagina: La formula del “monocolore” davanti al Parlamento. Tambroni ha esposto il suo programma di governo . Venerdì alla Camera la votazione sulla fiducia. Il presidente del Consiglio dichiara : “ Abbiamo ritenuto di far presto perché il Paese è stanco della crisi, il monocolore ha un carattere più amministrativo che politico”. “ Mi rivolgo alla responsabilità del Parlamento perché mediti sulla gravità della situazione, che potrebbe peggiorare rapidamente, non chiedo una cambiale in bianco, ma un voto d’attesa, più di vigilanza che di fiducia”. Le basi del programma: approvazione dei bilanci, regione Friuli - Venezia Giulia, elezioni amministrative in giugno, riduzione del prezzo dello zucchero, “ piano verde” per l’agricoltura. “ Ci sono poi altri problemi, quelli di fondo della nostra società , essi andranno risolti gradatamente, se non da noi dai governi che verranno dopo”; Vittorio Gorresio, Un discorso abile ; Michele Tito , Ancora incerta la maggioranza. Le sinistre, i socialdemocratici, i repubblicani ed i liberali si sono già dichiarati contrari. Monarchici e missini decideranno oggi. Alcune polemiche nella DC : voci di un Congresso straordinario del partito; Enrico Altavilla , “ Giudicatemi per quanto farò, ma dopo, non prima” “ Questo governo non nasce sotto il segno del compromesso, deve tener conto delle più urgenti esigenze della nazione e degli impegni costituzionali”
Titolo : Il “monocolore” nell’attesa della decisione della Camera. Tambroni avrà forse la maggioranza con i voti del MSI e di qualche indipendente. Non si esclude che all’ultimo momento alcuni monarchici diano il loro appoggio, nonostante le disposizioni contrarie del partito. Una movimentata riunione dei deputati DC : è stato deciso di appoggiare il governo, ma 31 parlamentari sindacalisti si sono astenuti nella votazione dell’ordine del giorno ;Editoriale, Ferdinando Di Fenizio, Programma economico e riforme di struttura ; Michele Tito, Dopo il voto sarà convocato il Consiglio nazionale DC. Esso dirà la parola definitiva sull’appoggio del MSI; e. a. ( Enrico Altavilla ), La discussione a Montecitorio. L’ex monarchico Degli Occhi si è dichiarato favorevole, l’ex DC Bartesaghi contrario. Il monarchico Rivera afferma che il suo partito si è deciso per il “no” per il timore che Tambroni “prepari il ponte all’apertura a sinistra”
Michele Tito, Domani la votazione alla Camera sulla fiducia. Tambroni discute con Gronchi la situazione. Il governo avrebbe la maggioranza per qualche voto. Previsto l’appoggio della DC, dei missini e di alcuni indipendenti. I partiti hanno chiamato a Roma tutti i deputati : Pella è giunto in volo dall’Egitto, Martino arriva oggi da New York , in alto-atesino verrà nella capitale anche se malato e così probabilmente La Pira. Polemiche nell’interno della DC sul valore dei voti missini : se fossero determinanti, forse i ministri Sullo e Pastore si dimetterebbero. I sindacalisti chiedono una assemblea straordinaria del gruppo parlamentare dopo la votazione ; e. a. (Enrico Altavilla) , Reale e Nenni confermano l’opposizione dei loro partiti. Una vivace seduta alla Camera. Oggi parleranno Togliatti, Saragat, Malagodi, Covelli e il missino Roberti
Titolo : Il ministero Tambroni di fronte al Parlamento. La Camera vota oggi sulla fiducia al governo. Contrasti nella DC e situazione molto incerta. La maggioranza è possibile solo con l’appoggio dei missini e di due o tre indipendenti, ma il voto dei neofascisti non è ancora sicuro. I ministri Pastore e Sullo ed anche Scelba sono contrari all’appoggio dell’estrema destra. Dichiarazioni di Tambroni : “ Sono tranquillo : quando si fa il proprio dovere lo si è di più”. Una serie di voci contrastanti. Il 21 aprile si riunirà il Consiglio nazionale della DC per decidere la linea del partito ; Vittorio Gorresio, Invito ad una scelta ; Michele Tito, Lo schieramento dei partiti dopo le ultime trattative ; Enrico Altavilla, Malagodi, Saragat, Covelli e Togliatti voteranno contro. Il ministro Roberti chiede chiarimenti sul programma. Quando l’oratore ha cominciato a parlare parecchi deputati DC sono usciti
Titolo pagina : La situazione politica resta ancora incerta. Tambroni ha avuto la fiducia alla Camera con 300 voti favorevoli e 293 contrari. Si sono schierati per il ministero la DC, i missini e quattro ex monarchici, tutti gli altri partiti hanno votato contro. Il ministro Pastore e il sottosegretario all’industria on. Biaggi , si sono dimessi per protesta contro l’appoggio eo-fascista. Alcuni ministri hanno chiesto la convocazione del governo per una immediata decisione. Segni consiglia di riunire la Direzione del partito e Moro vorrebbe che si pronunciasse il Consiglio nazionale ; v.g. ( Vittorio Gorresio) , Una seduta inquieta ; Michele Tito, Minaccia di crisi malgrado il voto favorevole. Atmosfera nervosa in aula e nei corridoi di Montecitorio. Il gruppo sindacalista vuol dare un seguito all’azione iniziata dall’onorevole Pastore. Anche il ministro Martinelli pensa di dimettersi ; Enrico Altavilla, La replica del presidente del Consiglio. “ Questa crisi potrebbe portare ad un naufragio, il mio governo non deve e non può fare delle scelte politiche”. “ Io sono e rimango delle idee che ho espresso a Firenze, qui però non sono il rappresentante di una corrente, ma l’uomo che ha ricevuto un mandato”
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9 aprile |
Per protesta contro l’appoggio del MSI al governo si dimettono i ministri della DC Sullo e Bo , i sottosegretari Pecoraro e Spallino e Pastore . Annunciano la volontà di rimettere il loro incarico i ministri Zaccagnini , Colombo, Rumor, Martinelli , Gonella, Angelini e Segni . Il direttivo dei deputati della DC si pronuncia per le immediate dimissioni del governo. Commenti e resoconti «Il Popolo» Il voto della Camera nei commenti politici. I giudizi espressi dalla stampa di informazione. La violenta reazione comunista. Le posizioni dei partiti
La Direzione della DC si riunisce questa mattina. La ripresa dei lavori al Senato. Le posizioni dei partiti nei discorsi domenicali
«l’Unità» «l’Unità», 10 aprile, 1960 [p.1-p.12]
p.1- Editoriale , Pietro Ingrao , Risposta a una sfida;
p.1-p.12- L. Pa ( Luca Pavolini ) , Si allarga la protesta contro il vergognoso connubio fra la DC e il MSI. Dieci ministri dimissionari convocata la direzione DC . Iministri Bo e Sullo e i sottosegretari Pecoraro e Spallino hanno già seguito l’esempio di Pastore e Biaggi comunicando le loro dimissioni. Anche Zaccagnini, Colombo, Rumor, Martinelli , Gonella, Angelini e Segni rimetteranno l’incarico. Il Direttivo dei deputati DC per le dimissioni immediate . Tambroni rifiuta di prendere atto della situazione
«l’Unità», 11 aprile, 1960 [p.1-p.8]
p.1- Titolo pagina : Assurdo e ridicolo che possa presentarsi al Senato. Il governo DC- MSI non esiste più ; p.1-p.8 - Dopo le prese di posizione di 10 ministri . Oggi la direzione DCdecide sul governo. Anche Sullo ha formalmente rassegnato per iscritto le dimissioni . Raccomandata RR di Segni a Tambroni per chiedere la riunione del Consiglio dei ministri
«Avanti !» «Avanti !», 10 aprile 1960 [pp.1-2- p.6]
p.1- Editoriale , Pietro Nenni , Niente di fatto ;
p.1- 8 - La DC in rivolta contro il monocolore fatto con i voti fascisti. Il governo si è sfasciato. Dopo Pastore anche Bo si è dimesso. Altri otto ministri inviano lettere di dimissioni chiedendo il ritiro di tutto il governo. L’incredibile resistenza di Tambroni che non ha ancora rimesso il mandato. Convocata per lunedì la Direzione DC
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10 aprile |
Editoriale, Pietro Ingrao, Risposta ad una sfida
Editoriale, Pietro Nenni, Niente di fatto
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10 aprile |
Togliatti parla ad una manifestazione di giovani ai Castelli Romani. «l’Unità», 11 aprile, 1960 [p.1-p.8]Il discorso di Togliatti alla grande manifestazione giovanile nei Castelli. Il pericolo di involuzione reazionaria viene dalla DC e dalla sua politica. La DC è diretta di fatto da quelle forze clericali e autorità ecclesiastiche che vogliono togliere al popolo le sue conquiste democratiche. Fra i ceti economici dirigenti prevalgono la simpatia e la nostalgia per il fascismo. Oggi il primo compito è liberare l’Italia da questo governo. È necessaria una nuova maggioranza ma essa deve uscire dal basso, dall’unità nella lotta |
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Tambroni si dimette |
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11 aprile |
Dopo una travagliata riunione della Direzione DC si dimette il governo Tambroni. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 12 aprile 1960[pp.1-2]
p.1- La valutazione politica della Direzione centrale DC. Il dibattito e il voto alla Camera hanno finito per attribuire al governo un significato politico in contrasto con le intenzioni e le finalità del partito. Vivissima gratitudine e affettuosa solidarietà a Tambroni ; Dichiarazioni alla stampa del presidente del Consiglio. I due fatti che hanno determinato le dimissioni del Gabinetto ;
p. 1-2- Tambroni presenta a Gronchi le dimissioni del governo. Le deliberazioni del Consiglio dei ministri. Il comunicato del Quirinale dopo il colloquio con Gronchi. Il presidente del Consiglio comunica le dimissioni all’assemblea di Palazzo Madama e al presidente della Camera. Merzagora e Leone stamane dal capo dello Stato
«l’Unità» «l’Unità», 12 aprile 1960 [p.1-p.10]
p.1-Titolo pagina : Il Paese non tollera il ritorno a un passato di vergogna. Il governo DC-MSI è stato travolto Tambroni costretto a dimettersi ; Editoriale, Alfredo Reichlin, Vittoria antifascista ;
p.1-p.10- La Direzione della DC ha invitato il governo a ritirarsi .Tambroni ha tentato di resistere fino all’ultimo . Questa mattina Granchi riapre le consultazioni ricevendo Merzagora e Leone
«Avanti !» «Avanti !», 12 aprile 1960 [pp.1-2- p.6]
p.1-Editoriale, Non si governa con i fascisti ; Dichiarazione di Nenni ;
p.1-p.6 – Dopo la sconfessione decisa dalla Direzione della Democrazia cristiana. Tambroni si è dimesso. Oggi riprendono le consultazioni. Il presidente della Repubblica riceverà Merzagora e Leone. Tambroni “ punisce” i dimissionari ;
pp.1-2- Contro i mascheramenti della destra economica. Il Comitato Civico romano denuncia i “ gruppi di pressione”. La “lettera riservatissima” prende le difese degli uomini della sinistra DC
«La Stampa» Titolo pagina : Una drammatica giornata di contrasti e polemiche. Il governo Tambroni si è dimesso. Gronchi riprende oggi le consultazioni. Tempestosa riunione dei dirigenti della DC. Dopo quattro ore di discussione, il comunicato ufficiale : “ Il voto della Camera ha attribuito al governo un significato politico in contrasto con le intenzioni della Democrazia cristiana, si ritiene opportuno riaprire la crisi ministeriale”. Nella riunione al Viminale tutti i ministri si dichiarano per le dimissioni, ad eccezione di Andreotti. Tambroni si presenta al capo dello Stato e gli rimette il mandato. Gronchi si consulterà questa mattina con Merzagora e Leone ; Vittorio Gorresio, No al fascismo ; Michele Tito, Il nuovo ministero dovrebbe avere una maggioranza precostituita. La DC orientata verso un “monocolore amministrativo” ; e.a. ( Enrico Altavilla) , L’annuncio all’assemblea del Senato. La seduta è durata pochi minuti. Tambroni è andato poi a comunicare la sua decisione al presidente della Camera
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11 aprile |
PSI- Il segretario Pietro Nenni parla ad Orvieto. «Avanti !», 12 aprile 1960 [pp.1-2]
Il discorso del segretario del partito a Orvieto. Nenni : “ Il Paese reale chiede chiarezza e onestà al Paese legale. Il PSI insiste per una svolta a sinistra che abbia alla sua base un chiaro impegno programmatico. Una grande giornata per il socialismo orvietano. La visita ad una sezione contadina in un feudo
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12-13 aprile |
PSI – Bologna . Convegno organizzativo delle Federazioni del Centro-Nord. Giorgio Lauzi , Il Convegno delle Federazioni del Centro-Nord a Bologna. Due giornate di dibattito sui problemi organizzativi. L’aggiornamento delle strutture alle esigenze della situazione politica tema centrale della relazione del compagno Mancini
Giorgio Lauzi, Positivo dibattito al Convegno d’organizzazione del PSI. Adeguare le strutture organizzative agli sviluppi della politica d’autonomia. Gli interventi di De Pascalisi e Jacometti e dei rappresentanti delle province del Centro-Nord. Le conclusioni di Venturini
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Il capo dello Stato, Giovanni Gronchi, riapre le consultazioni |
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12-13 aprile |
Commenti e resoconti «l’Unità» «l’Unità», 13 aprile 1960 [p.1-p.10]
p.1- Titolo pagina: Basta con le manovre reazionarie e con la doppiezza della Democrazia Cristiana. Gronchi ha ripreso ieri le consultazioni. II PCI chiede uno spostamento a sinistra. Una dichiarazione di Togliatti dopo il colloquio al Quirinale. Forse entro oggi il nuovo incarico. Il PSDI e il PRI ribadiscono la linea di centro-sinistra. Un "governo d'affari,, non trova appoggi ; La dichiarazione di Togliatti ; Comunicato della segreteria del PCI. Il crollo di Tambroni conferma la necessità di uno spostamento a sinistra. Il PCI contro lo scioglimento delle Camere e la formula del “governo d’affari” ;
p.1-p.10- l.Pa. ( Luca Pavolini), Le consultazioni. I colloqui di Moro. Le riunioni dei partiti ; Sfacciato ricatto neofascista dopo il crollo del governo Tambroni. II MSI minaccia di ritirare I'appoggio alla DC a Roma in Sicilia e in altre decine di Giunte. Cioccetti rinvia il Consiglio. Il PDI ritira l’appoggio alla provincia di Napoli? Crisi alla giunta DC di Lucca
«l’Unità», 14 aprile 1960 [p.1-p.10]
l. Pa. ( Luca Pavolini ) , Ridda di colloqui al Quirinale ma nessuna decisione. Verso un monocolore sorretto da PLI e PDI ? Paratore avrebbe rifiutalo un “preincarico interlocutorio” per un governo d’affari a Moro un “preincarico esplorativo” per un governo di centro sinistra . Si fanno anche i nomi di Leone e Gonella
«Avanti !» «Avanti !», 13 aprile 1960 [p.1-p.6]
p.1-p. 6- Oggi o domani il presidente della Repubblica assegnerà il nuovo incarico. Verso la ripresa del centro-sinistra. Per questa soluzione si sono pronunciati i repubblicani, i socialdemocratici e larghi settori della stessa Democrazia cristiana. Riunioni a catena fra i dirigenti DC. Domani si riunisce la Direzione democristiana, martedì o mercoledì il CN. I socialdemocratici avanzano la candidatura di Fanfani. La posizione degli altri partiti ; I rappresentanti di tutti i gruppi a colloquio col capo dello Stato ; Dopo la presa di posizione antifascista della DC. Il MSI minaccia la crisi in 28 amministrazioni comunali. I fascisti vogliono far pesate quest’ultimo ricatto contro una soluzione democratica della crisi di governo
«Avanti !», 14 aprile 1960[p.1-p.6]
p.1- F.B. Celentano, Un appuntamento ; Un comunicato della Direzione. Convocato il CC per il 27 e 28 aprile ;
p.1-p.6 – Il capo dello Stato ha completato ieri i suoi incontri con i rappresentanti dei gruppi parlamentari. Forse oggi l’incarico. Nuovi colloqui con numerose personalità politiche. Manovra delle destre per un governo amministrativo. Una lettera dei cardinali e dei vescovi. Il gruppo DC alla Camera ; Concluse ieri le consultazioni. Saragat e Reale riaffermano la loro posizione favorevole a un governo di centro-sinistra
«La Stampa» v.g. ( Vittorio Gorresio ) , L’annuncio del presidente designato ha avuto un imprevisto rinvio. Si discute una soluzione di centro-sinistra. I candidati al ministero sono Moro e Fanfani. Concluse le consultazioni, Gronchi ha riunito nella sua abitazione porivata Moro, Piccioni e Gui. Il presidente della Repubblica ha offerto l’incarico al segretario della DC che ha consigliato invece il nome di Fanfani. Martedì si riunirà il Consiglio nazionale democristiano. Un accordo tra liberali e monarchici, ostili al “monocolore amministrativo” senza una maggioranza concordata ; Michele Tito, La nuova prospettiva dopo una giornata di colloqui ; c.a. , Gli incontri al Quirinale. Saragat dichiara : “ Un governo di centro sinistra taglia l’erba sotto i piedi dei comunisti ed allarga l’area della democrazia”. Lauro: “ In Parlamento esistono diverse maggioranze, la Democrazia cristiana non ha che da scegliere i suoi compagni di cordata”
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L'incarico a Fanfani |
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14-22 aprile |
Il presidente della Repubblica, dopo le consultazioni con i partiti, assegna l’incarico a Fanfani che lavora all’ipotesi un governo DC-PSDI-PRI con l’astensione del PSI . Su questa linea ha l’appoggio del segretario del partito Aldo Moro , di Luigi Gui e di Attilio Piccioni e dello stesso presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Il segretario del PSI , Pietro Nenni, nell’incontro del 16 aprile , ponendo alcune condizioni programmatiche, non esclude l’astensione del gruppo socialista. L’ipotesi di un centro-sinistra aperto ai socialisti è fortemente osteggiata dalle destre DC e da parte dei dorotei. Nonostante la decisione della Direzione DC del 21 aprile che autorizza il presidente incaricato di proseguire le trattative per il centro sinistra , di fronte alle divisioni interne e alla richiesta dell’Assemblea plenaria dei deputati avanzata dalla destra DC , di fatto per rovesciare la decisione della Direzione, Fanfani il 22 aprile rimette nelle mani del presidente il mandato. Commenti e resoconti «l’Unità» «l’Unità», 14 aprile 1960 [p.1-p.10]
l. Pa. ( Luca Pavolini ) , Ridda di colloqui al Quirinale ma nessuna decisione. Verso un monocolore sorretto da PLI e PDI ? Paratore avrebbe rifiutalo un “preincarico interlocutorio” per un governo d’affari e Moro un “ preincarico esplorativo” per un governo di centro sinistra . Si fanno anche i nomi di Leone e Gonella
«l’Unità», 15 aprile 1960 [p.1-p.10]
p.1- Titolo : Dopo cinquanta giorni di intrighi si apre una fase nuova della crisi. L’ incarico affidato a Fanfani che tenterà il centro-sinistra. Come si e giunti alla designazione . Stamane si riunisce la Direzione della Democrazia cristiana.Sarà convocato il Consiglio nazionale? . Oggi il neo-designato aprirà i colloqui con gli altri partiti ; Editoriale , Un passo avanti ? ;
p.1-p.10- l. Pa ( Luca Pavolini ) , La giornata ;
p.1-p. 8 - Dopo la designazione di Fanfani. Dichiarazioni dei leaders
«l’Unità», 16 aprile 1960 [p.1-p.10]
p.1- Dichiarazioni di Togliatti ai giornalisti ;
p.1-p.10- l. Pa. ( Luca Pavolini) , Il presidente designato ha iniziato ieri le consultazioni con i partiti. Opposizione dello destra clericale all’ on. Fanfani che conferma il centro sinistra. I colloqui con PCI, PDI, PLI, MSI, PRI, e PSDI. Oggi saranno ricevuti gli esponenti del PSI. La Direzione non ha dato a Fanfani indicazioni politiche
«l’Unità», 17 aprile 1960 [p.1-p.10]
p.1- Editoriale , Luigi Longo , Per un effettivo spostamento a sinistra ; Prime bordate clericali ;p.1-p.10- l. Pa. ( Luca Pavolini) , Mentre la destra DC preannuncia un attacco a fondo. L’eventuale astensione del PSI discussa tra Nenni e Fanfani. Prime indicazioni sui punti programmatici. Scelba avrebbe rifiutato di partecipare la governo. Il problema delle giunte comunali
l. Pa. ( Luca Pavolini) , Comincia la fase decisiva per i contatti del centro sinistra. Domani Fanfani affronterà i gruppi parlamentari DC. Mercoledì si riunisce la Direzione della Democrazia Cristiana. Ribadita ostilità della destra clericale e padronale al tentativo di centro- sinistra. Nuovi interventi del cardinale Siri
«l’Unità», 19 aprile 1960 [p.1-p.10]
p.1- Editoriale, Palmiro Togliatti , La discriminazione politica ;
p.1-p.10- l. Pa ( Luca Pavolini), La chiarificazione verrà ancora una volta rinviata? Fanfani affronta oggi i direttivi DC. Epurazione nel “Civico” romano. Domani la direzione democristiana. Previste nei prossimi giorni riunioni di tutti i partiti. Il presidente del Comitato civico romano liquidato da Gedda per una circolare favorevole al centro-sinistra
«l’Unità», 20 aprile 1960 [p.1-p.10]
pp.1-2- l. PI. ( Luigi Pintor ) , Laici all’acqua santa ;
p.1-p-10- l. Pa. ( Luca Pavolini ), La crisi procede sotto il segno dell’ambiguità. Nessuna decisione dei parlamentari DC. Perplessità e polemiche nella riunione dei direttivi dei gruppi. La DC romano prende posizione contro il centro-sinistra
«l’Unità», 21 aprile 1960 [p.1-p.9]
l. Pa. ( Luca Pavolini ) , Nella riunione di ieri della Direzione del partito democristiano Fanfani chiede alla DC una scelta per il centro-sinistra. Proposto un governo DC, PSDI e PRI che si appoggi agli indipendenti e accetti l’astensione del PSI. Altre tre ipotesi sottoposte al giudizio della Direzione
«l’Unità», 22 aprile 1960 [p.1-p.10]
p.1- I Cardinali e la crisi ;
p.1-p.10 – l. Pa . ( Luca Pavolini) , La riunione alla Camilluccia conclusa con una equivoca “unanimità”. La Direzione della DC pone seri limiti a Fanfani e al governo col PSDI e col PRI. Rinviate le riunioni dei gruppi parlamentari e del Consiglio nazionale. Il cardinale Siri si precipita a Roma. Moro a colloquio con il segretario di Stato Tardini ? Interventi del Vicariato romano
«Avanti!» «Avanti!», 15 aprile 1960 [p.1-p.6]
p. 1- Editoriale , Nella giusta direzione ; Intervista di Nenni al settimanale “ Gente” ;
p.1-p.6 – Il presidente Fanfani al lavoro per un governo di “ centro-sinistra”. Le dichirazioni del Presidente designato. Le visite di rito. Oggi si riunisce la Direzione democristiana. Le ultime fasi prima dell’incarico; I commenti degli uomini politici . Le dichiarazioni dei compagni Nenni, Massati, lombardi, Vecchietti e Mariotti. Positivi giudizi di Saragat, Reale, La Malfa, Simonini, Penazzato, Donat Cattin, La Pira. Irritati commenti missini ; Per le giunte comunali il Msi attenua la sua intransigenza. Le reazioni dei diigenti democristiani siciliani all’incarico all’onorevole Fanfani. Si profila la crisi della Giunta regiornale ?
«Avanti!», 16 aprile 1960 [p.1-p.6]
p.1- Editoriale, Appuntamento con la chiarezza ; Rimandando ad una fase successiva l’esame di una scelta politica. La Direzione DC approva il mandato conferito a Fanfani. Vivace discussione alla Camilluccia. Il presidente del Consiglio designato consulta a Montecitorio i leaders. Oggi saranno ricevuti i rappresentanti del PSI. Irritati commenti dell’on. Covelli; Ridicole montature dei giornali clericali e padronali. La stampa reazionari punta sulla “paura”. Il “ Quotidiano” minaccia dimissioni di ministri per “ ragioni di coscienza”. Il “ Giornale d’Italia” e il “ Tempo” invitano la DC a non abbandonare le pregiudiziali ideologiche. Il “ Corriere della sera” accusa le destre DC di “ rilassatezza. Apocalittiche previsioni del "Roma" ; Abbarbicati come le ostriche. “ Guai a chi tocca le nostre poltrone!” . Una sola la parola d’ordine del MSI da Roma a Palermo. Fermenti nella Democrazia cristiana siciliana contro il governo con i fascisti
«La Stampa» Titolo pagina: La designazione dopo diversi incontri con gli espoenenti DC. Gronchi ha affidato l’incarico a Fanfani di formare un governo di centro-sinistra. Questa mattina si riunirà la Direzione DC per discutere il programma e l’atteggiamento verso il PSI. L’on. Moro tenta di ricostituire l’unità del partito . è probabile la riunificazione dei “ dorotei” e dei “ sindacalisti” con i “ fanfaniani”. L’ala destra resterebbe così isolata. Un invito a Nenni a compiere un gesto di netta chiusura con i comunisti ? ; Vittorio Gorresio, Le incognite della situazione ; Michele Tito, Come si è tornati alla formula del tripartito
Titolo pagina: Le trattative per il governo di centro-sinistra. La Direzione DC approva l’opera di Fanfani che oggi avrà un incontro con i socialisti. Ottimismo dei socialdemocratici e dei repubblicani. Due documenti dell’Azione Cattolica. Il “Quotidiano” afferma: “ Una formula che renda indispensabile l’appoggio sia pure esterno del PSI non è accettabile”. Articolo più cauto del presidente dell’organizzazione prof. Maltarello. Fanfani procede con prudenza in una situazione non ancora completamente chiara ; Vittorio Gorresio, Le forze cattoliche e l’apertura a sinistra ; Michele Tito, La crisi durerà ancora parecchi giorni. La conclusione delle trattative è prevista per la fine della prossima settimana. Prima dovranno pronunciarsi i gruppi parlamentari e la direzione della DC
Michele Tito, Verso la formazione di un governo di centro-sinistra. Nenni assicura a Fanfani l’astensione del PSI. Martedì i democristiani dovranno decidere. Appoggio di Moro e Piccioni, riserbo di Scelba e Pella. La corrente di destra della Dc sta preparando un ‘ offensiva nelle prossime riunioni dei dirigenti di partito. Una nota del cattolico “ Avvenire d’Italia” : “ Il tripartito di centro-sinistra è sempre situato nell’area tradizionale della DC. Un rapporto di Fanfani al presidente della Repubblica
Pellecchia , La relazione del “ designato” ai gruppi parlamentari DC. Fanfani solleciterà domani il consenso per avviare il dialogo con partito socialista Può contare sull’appoggio di Moro, Gui e Piccioni. Nenni e il problema delle “giunte difficili” forse si procederà alla riforma della legge elettorale con la concessione della proporzionale nelle amministrative. Le correnti di destra della Democrazia cristiana insistono nelle loro riserve
Vittorio Gorresio, Giorni decisivi per il governo di centro-sinistra. Fanfani si presenta oggi ai parlamentari DC chiedendo un voto preciso sul suo tentativo. Le correnti di destra sperano in un intervento delle autorità ecclesiastiche. “ Il Popolo” dichiara in un editoriale : “ Nessuno nella DC pensa che una politica di apertura sociale voglia significare collusione con i comunisti”. Incetezza sull’atteggiamento dei “ dorotei” il gruppo più forte del partito. Fanfani afferma : “ Dispongo di alcuni elementi che mi consentono di muovermi con sufficiente serenità” ; Michele Tito, L’atmosfera è quieta ma si prepara l’offensiva
«Stampa Sera» 19-20 aprile 1960 [p.1-p.9]
Pellecchia, Oggi, presso i due direttivi parlamentari della DC. Chiare parole di Fanfani per mettere ( o non ) alla prova il PSI. Il presidente “ designato” deciso ad affrontare , nel modo più franco, il fondamentale argomento. Permangono perplessità nelle correnti democristiane di destrae insofferenze in alcune sfere cattoliche. I motivi di un colloquio di Piccioni con l’on. Codacci Pisanelli, vicepresidente del gruppo parlamentare DC. Piazza del Gesù sarebbe allarmata dall’atteggiamento del partito comunista che tenderebbe ad inserirsi nel gioco politico affiancando i socialisti
Vittorio Gorresio, Due animate riunioni a Montecitorio. Cauto appoggio a Fanfani dei gruppi parlamentari DC. Oggi si pronuncerà la Direzione del partito. Deputati e senatori della corrente di destra chiedono l’assemblea plenaria dei parlamentari nella speranza di rovesciare la situazione. Non ancora possibile una previsone sicura sulla formazione del governo. Polemiche interne tra i liberali ; Michele Tito, Prime indicazioni delle varie correnti
Vittorio Gorresio, Le lente tappe di una probabile svolta politica. La Direzione DC rinvia ad oggi ogni decisione. Fanfani chiede l’appoggio sicuro del partito. Saranno convocate le assemblee dei deputati e dei senatori ed anche il Consiglio nazionale. Il presidente designato esige che il problema dei rapporti con i socialisti sia discusso apertamente. Può contare sull’adesione di Moro, Gui e Piccioni. Sempre forti le reazioni ostili alla destra ; Michele Tito, I primi interventi nell’animata riunione
Michele Tito, Il comunicato ufficiale dopo una vivace discussione chiusa a mezzanotte. La Direzione della DC autorizza Fanfani a contnuare le trattative per il tripartito. Il presidente designato, assieme a Moro, Gui e Piccioni, dovrà concordare “ una base programmatica e politica autonoma” per un governo che abbia la maggioranza formata dalla DC, dal PSDI, dal PRI e da alcuni indipendenti. Il documento approvato con 18 sì e 2 no. Nessun accenno al problema dei socialisti. Data l’incertezza della situazione è stata annullata la convocazione dei gruppi parlamentari e del Consiglio nazionale
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Fanfani rinuncia |
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22 aprile |
Il presidente incaricato Amintore Fanfani, di fronte alle difficoltà incontrate all'interno della DC per la formazione di un governo di centro-sinistra, rinuncia al mandato. Commenti e resoconti «Il Popolo» Fanfani rinuncia all’incarico di formare un nuovo governo. Il presidente designato si è recato al Quirinale per comunicare al capo dello Stato la sua decisione. Dichiarazioni di Fanfani ai giornalisti a Montecitorio «l’Unità» «l’Unità», 23 aprile 1960 [p.1-p.10]
p.1- Titolo pagina : Si levi dal Paese la condanna del partito clericale. Fanfani ha rinunciato. La DC cede alle pressioni vaticane e padronali confermandosi incapace di esprimere un governo. La rinuncia è avvenuta a seguito della sollevazione della destra DC e dopo che il PRI aveva reputato pressoché inattuabile la formula proposta dalla Direzione democristiana. Fanfani attacca il comportamento dei clericali ; Editoriale , Fallimento clamoroso ; Palmiro Togliatti, L’ipoteca comunista ;
p.1-p.10-
La giornata «La Stampa» Titolo pagina : L’improvvisa decisione dopo un’inquieta giornata di incontri. Fanfani ha rinunciato all’incarico per l’opposizione di una parte della DC. La dichiarazione del presidente designato : “ Alla vigilia dell’inizio della delicata azione politica alcuni parlamentari Dc hanno sollevato problemi di coscienza”. La destra e anche parte dei dorotei ostile alla collaborazione indiretta con i socialisti. Andreotti aveva chiesto una discussione dei gruppi parlamentari il cui esito era molto dubbio. Gronchi invita il presidente della Camera, che rifiuta l’incarico. Per ora non è possibile fare previsioni sulla soluzione della crisi ; Vittorio Gorresio ; Un partito diviso ; Michele Tito, Appena iniziate le trattative la situazione apparve insostenibile
«L’Espresso» p.1- Perché Fanfani non è riuscito. Il ricatto del secondo partito ;
p.3- Gianni Corbi, Cardinali. Vescovi. Comitati civici. Poa. La congiura. Vi spieghiamo cosa c’è dietro ai deputati democristiani che per un “caso di coscienza” hanno affermato di non poter votare per un governo di centro-sinistra
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Torna Tambroni |
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23 aprile |
Il presidente della Repubblica respinge le dimissioni di Tambroni e , tenendo conto che ha ottenuto la fiducia in un ramo del Parlamento, lo invita a presentarsi al Senato per concludere l’iter parlamentare sulla fiducia. Commenti e resoconti «Il Popolo» Il capo dello Stato invita Tambroni a presentare il governo al Senato. Sciogliendo la riserva formulata l’11 aprile Gronchi non ha accolto le dimissioni allora presentategli dal presidente del Consiglio. Mercoledì il dibattito a Palazzo Madama. Ieri il presidente della Repubblica aveva ricevuto Merzagora e Leone
«l’Unità» «l’Unità», 24 aprile 1960 [p.1-p.12]
p.1- Titolo pagina : Grave offesa alla coscienza democratica e antifascista del Paese. Riesumato il governo DC-MSI di Tambroni. Si uniscano nella lotta e nella protesta le masse lavoratrici e gli antifascisti! ; Una dichiarazione di Palmiro Togliatti [ resa al momento della rinuncia di Fanfani] ; l.PI. ( Luigi Pintor), Una sfida ;
p.1-p.12- l. Pa. ( Luca Pavolini ) , Su invito di Gronchi Tambroni si presenterà mercoledì al Senato. Moro rifiuta di riceverlo. Il presidente del Consiglio fa circolare la voce di avere in tasca il decreto di scioglimento delle Camere. Fermento nella sinistra DC
«Avanti!» «Avanti !», 24 aprile 1960 [p.1-p.7]
p.1- Editoriale, Pietro Nenni, Il senso storico della lunga crisi politica ;
p.1-p.7- La Democrazia cristiana cade nell’assurdo e nel ridicolo. Tambroni invitato a presentarsi al Senato. Gronchi costretto alla decisione per la mancanza di qualsiasi indicazione politica da parte della DC. Il partito cattolico non può rinnegare la decisione dell’11 febbraio. Del Bo annuncia voto contrario al governo retto dal MSI. Stato di marasma a Piazza del Gesù. L’ “Italia” smentisce interventi del Vaticano contro il centro-sinistra. Reazioni nella base democristiana
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27 – 29 aprile |
Senato- Tambroni si presenta per chiedere la fiducia che è concessa il 29 aprile. 128 a favore, 110 contrari. Votano contro PCI, PSI, PSDI, PRI, PLI. III Legislatura Senato della Repubblica sedute dal 27 al 29 aprile 1960 Seduta antimeridiana n. 235 – 27 aprile
Comunicazioni del governo : Tambroni presidente del Consiglio e ministro del Bilancio. Discussione: Terracini, Lussu
Seduta pomeridiana n. 236 -27 aprile
Discussione: Chabod, Donati, Franza, Granzotto Basso Scoccimarro
Seduta n. 237 – 28 aprile
Discussione : Barbareschi, Battaglia, Caristia, Jannuzzi, Lami Starnuti, Palermo, Samek Lodovici , Spano
Seduta n. 238 - 29 aprile
Discussione , replica e dichiarazioni di voto. Bo, Cadorna, Cianca, Dardanelli, Ferretti, Fiorentino, Massari, Paratore, Piccioni, Sand, Savio , Terracini, Tambroni presidente delConsiglio e ministro del Bilancio. Votazione nominale sulla mozione di fiducia presentata dai deputati DC Piccioni, Zelioli, Lanzini e altri. Votanti 238 Favorevoli 128 Contrari 110
Commenti e resoconti «l’Unità» «l’Unità», 27 aprile 1960 [p.1-p.12]
p.1-Titolo : Scandalosa capitolazione al Consiglio dei ministri. I ministri DC unanimi accettano i voti del MSI. Stamane Tambroni si presenta al Senato limitando compiti e durata del suo governo all’approvazione dei bilanci. Chiederà anche i voti del PLI e del PDI ? ; l.PI. ( Luigi Pintor) , L’incredibile ;
p.1-p.10- L.Pa. ( Luca Pavolini) , La riunione del governo. I dorotei. Al Senato. Una lettera di Gui. Liberali e monarchici. Un’articolo di Salvatorelli ;
p.1-p.2- Marco Marchetti , Contro il governo DC-MSI. Scioperi unitari a Milano e Genova. Migliaia di operai di tutti i partiti alla Geloso, Vanzetti, Motomeccanica, CN Ansaldo sospendono il lavoro per un’ora ;
p.2- Lo sciopero all’Ansaldo ; Proteste unitarie nelle fabbriche di Bologna ; Manifestazioni e scioperi nel Senese ; Protesta di universitari e partigiani DC a Messina
«l’Unità», 28 aprile 1960 [p.1-pp. 8-10]
p.1-Titolo pagina : Tambroni si nascomde sotto una avvilente formula amministrativa. Martellante attacco delle sinistre in Senato al governo DC-MSI. L'ipocrita finzione del "governo d’affari , non vale a nasconderela realtà del fallimento DC. Solenne celebrazione della Resistenza nei discorsi di Parri e Secchia. Le pregiudiziali delle sinistre ; Editoriale , Luigi Pintor, I veri responsabili ;
p.1-pp.8-9 - La vivace seduta a Palazzo Madama. Terracini e Scoccimarro replicano a Tambroni [ interventi ];
p.1- p.10 – L.Pa ( Luca Pavolini) , Aspra polemica Fanfani-Gui. PLI e PDI. La Direzione DC. La posizione delle correnti. Proteste della periferia ; Contro il governo clerico-fascista. Sciopero di 24 ore nell'Amiata Sospeso per un'ora il lavoro nel porto di Genova. La protesta dei portuali genovesi . Scioperi e manifestazioni in Toscana. Sospensioni di lavoro in tre fabbriche milanesi . Scioperi a Bologna, Spezia e Reggio Emilia. Due giornate di lotta nelle campagne baresi . Le proteste in Toscana
«l’Unità», 29 aprile 1960 [p.1-p.8]
p.1- Titolo: I capi clericali si rimangiano l'antifascismo di 15 giorni fa. Voltafaccia della Direzione DC che approva il governo col MSI. Tre voti contrari e 3 astensioni dei rappresentanti delle correnti di centro-sinistra. PSI, PSDI e PLI per un nuovo dibattito alla Camera ; Un partito senza politica ; Tambroni rinnegò il suo partito per aderire al partito fascista ;
p.1- p. 8- l.Pa. ( Luca Pavolini) , La Direzione democristiana ; Oggi il governo affronta il voto al Senato. Drammatici incidenti a Palazzo Madama nella seduta che ha concluso la discussione. Il discorso di Spano. Silenzio DC mentre egli ricorda il passato fascista di Tambroni. L’intervento del sen. Palermo ; Contro il governo Tambroni Scioperi di protestain decine di fabbriche. Bloccaia ogni attività a Cascina, S. Miniato e S. Croce. Le altre manifestazioni
«l’Unità», 30 aprile 1960 [p.1-p.12]
p.1- Titolo: Mentre l’ostilità al connubio clerico-fascista si allarga nel Paese. Tambroni passa anche ai Senato solo coi voti della DC e del MSI. Tutti i DC subiscono la disciplina del gruppo. Cadorna si dimette dapartigiano per votare a favore. La dichiarazione di voto di Terracini ; l. PI. ( Luigi Pintor) , Ma la crisi continua ; Di fronte al governo appoggiato dai fascisti. Appello della CGIL agli altri sindacati. L’attuale soluzione governativa aggrava i problemi del Paese [ testo ] ;
p.1-2- La seduta ;
p.2- l. Pa (Luca Pavolini) , La riunione plenaria del gruppo alla vigilia del voto. Come i senatori democristiani sono giunti alla capitolazione. Sei voti contro la risoluzione di appoggio a Tambroni. Il senatore Bellisario si voleva dimettere. Ma Piccioni e Moro hanno ottenuto l’unanimità in aula. Il prossimo dibattito alla Camera ; Le proteste contro il governo DC-MSI. Sciopero dei portuali a Livorno. Manifesti antifascisti dei giovani. I filobus fermi per dieci minuti a Firenze . Sciopero generale a Sovicille
«Avanti!» «Avanti!», 27 aprile 1960 [p.1-p.6]
p.1- Editoriale, Un motivo di fiducia ; Un altro passo indietro ;
p.1-p.6- Procede in piena confusione lo sviluppo della crisi ministeriale. Il governo Tambroni oggi al Senato. I ministri rinfoderano la loro opposizione. Il presidente del Consiglio impegnato ad accentuare il carattere amministrativo del suo governo. Tentata una manovra per ottenere i voti dei monarchici e dei liberali. Un ipocrita documento del direttivo dei deputati democristiani ; Pioggia di telegrammi di protesta a Piazza del Gesù. Il movimento giovanile DC condanna gli “obiettori” . Ordini del giorno di deplorazione votati in numerose città. I giovani DC riaffermano la validità del tentativo dell’on. Fanfani
«Avanti!», 28 aprile 1960 [p.1-p.6]
p.1- Editoriale, La falsa tregua ;
p.1-p.6- Lo svolgimento della crisi conferma che non si può sfuggire all’imperativo della chiarezza. Oggi la Direzione della DC di fronte alla deliberazione antifascista dell’11 aprile. Tutta la sinistra DC per la riconferma del precedente deliberato. La riunione dei sindacalisti. PLI e PDI negano i voti al monocolore Tambroni. Riunione d’emergenza dello stato maggiore doroteo. Polemica Fanfani –Gui ; Tambroni non ha mutato al Senato il volto del governo passato alla Camera. Le equivoche dichiarazioni del presidente del Consiglio. Appello ai monarchici e ai liberali. Respinta una pregiudiziale sulla illegittimità del governo. Nella prima parte della seduta Parri ha celebrato il XV della Liberazione. Solo i senatori fascisti erano assenti e sono rientrati solo al termine della celebrazione
«Avanti!», 29 aprile 1960 [p.1-p.6]
p.1- Editoriale, Incorenza e sfaldamento ; Il presidente balbuziente [polemica sulla manipolazione del servizio della TV della seduta del 27 aprile] ;
p.1-p.6- Al Senato nel corso del dibattito sulla fiducia. Indegne provocazioni dei missini che oltraggiano i martiri dell’antifascismo. I sostenitori del governo Tambroni interrompono più volte il compagno Barbareschi che illustrava il “no” dei socialisti. Ferma reazione dai banchi di sinistra e da quelli della stessa DC ; Un incoerente documento dà il via libera a Tambroni. La Direzione Dc avalla l’alleanza con i fascisti. Equivoche formule del comunicato che ha avuto solo i voti dei dorotei e della destra. Sindacalisti e basisti votano contro, i fanfaniani si astengono per protesta. Forti accuse di Sullo, Corghi e Donat-Cattin. Chiesta la convocazione del Consiglio Nazionale
«Avanti!», 30 aprile 1960 [pp.1-2]
p.1- Un espediente umiliante [corsivo polemico sul voto di fiducia espresso dalla DC]
pp.1-2- È prevalsa la soluzione più umiliante per la DC. Anche al Senato Tambroni passa con i voti dei fascisti. Otto voti di maggioranza al “monocolore d’affari”. La replica del presidente del Consiglio. La dichiarazione di voto del compagno Cianca. Gli altri discorsi. Il risultato del voto accolto dal generale silenzio ; La DC paga il voto a Tambroni con una profonda lacerazione interna. La maggioranza dei senatori contro il governo. Sei voti contro l’odg Piccioni. Belisario minaccia le dimissioni da senatore. Dichiarazioni di Cenini. La destra ancora insoddisfatta della risoluzione DC. Vivaci critiche di tutti gli altri partiti. La Camera convocata per il 5 maggio ; Dichiarazione di Novella e Santi
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29 aprile |
«Il Secolo d’Italia» denuncia che a Parma e a Reggio Emilia militanti di sinistra hanno tentato di impedire i comizi del MSI. «Il Secolo d’Italia», 1 maggio 1960 [p.1-p.8]
Mobilitati i sovversivi contro Almirante. Teppismo rosso a Parma e Reggio. Bande di attivisti hanno tentato di impedire due comizi del MSI. Il sindaco e il presidente dell’amministrazione provinciale alla testa dei facinorosi. Pietre contro gli oratori a Reggio Emilia. Vano tenattivo di stroncare le fiorenti sezioni del Movimento
«Il Secolo d’Italia», 3 maggio 1960 [p.1-p.8]
Errori più che delitti
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1 maggio |
«l’Unità», 3 maggio 1960 [p.1-p.8]
Milioni di lavoratori hanno manifestato per la pace e per il progresso sociale. Un grande 1 Maggio. I discorsi dei compagni Agostino Novella e Fernando Santi
«Avanti!», 1 maggio 1960 [p.1-p.11]
p.1- Editoriale, Pietro Nenni, La grande ammalata ; La CGIL ai lavoratori per il 1° maggio [comunicato- testo ] ;
p.1-p.11- Fernando Santi, Invito all’azione ; Tutti uniti in questo Primo Maggio per la libertà e il progresso sociale. Il mondo del lavoro è concorde contro ogni involuzione della vita pubblica. I principali comizi della CGIL : Santi a Roma, Novella a Milano, Romagnoli a Bologna, Foa a Genova, Scheda a Palermo. Le lotte sindacali in corso
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1 maggio |
Su «Giustizia» Giuseppe Saragat , ripropone la questione della «democraticità » del PSI invitandolo a rompere definitivamente i rapporti con il PCI. Replica polemica del PSI che rivendica la sua piena autonomia e conferma i rapporti unitari a sinistra nelle amministrazioni locali e nel sindacato. Commenti e resoconti «Avanti!» «Avanti!», 1 maggio 1960 [p.1-p.11]
Una polemica inutile [corsivo]
«Il Secolo d’Italia» «Il Secolo d’Italia», 1 maggio 1960 [p.1-p.8]
p.1- Editoriale, Illusioni ;
p.1-8- Inutili tentativi socialcomunisti per riaprire la crisi. Saranno respinte le pregiudiziali contro il governo. Anche se a Montecitorio verrà aperto un dibattito politico sulle comunicazioni del presidente del Consiglio, non vi potrà essere una votazione per la sfiducia, in quanto manca l’amalgama fra i vari gruppi dell’opposizione
«Il Secolo d’Italia», 3 maggio 1960 [p.1-p.8]
Sprezzante risposta nenniana agli inviti di Saragat. Il PSI non romperà con il PCI nei sindacati e nelle amministrazioni locali. Il giornale socialista ha spiegato che vede nell’apertura a sinistra un mezzo per rafforzare il legame frontista con i comunisti e per indebolire i partiti antimarxisti. Doccia fredda per i sinistri democristiani. Improbabile la presentazione alla Camera di una mozione di sfiducia
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4 maggio |
NATO – Si conclude a Istanbul la Conferenza dei quindici ministri dei Paesi del Patto Atlantico. Commenti e resoconti «La Stampa» Giovanni Giovannini, Le decisioni dei 15 ministri ad Istambul. Il Consiglio atlantico afferma: la Germania può essere riunita solo con libere elezioni. il comunicato ribadisce che sarà protetta la libertà di Berlino. concorde e risoluto atteggiamento occidentale. Si prevedono difficili trattative con Kruscev. Nell'imminente conferenza al vertice. Chieste alla Russia concrete prove di distensione ; Dichiarazioni di Segni
«Il Secolo d’Italia» «Il Secolo d’Italia», 3 maggio 1960 [p.1-p.8]
Ultima fase degli incontri pre-vertice. Il mondo libero a Istanbul. La sessione di primavera della NATO aperta con la lettura di un messaggio di Eisenhower il quale esorta i componenti della più potente alleanza della storia a rinsaldare la loro unione in vista dei prossimi negoziati di Parigi. Ottimistiche dichiarazioni del ministro degli Esteri britannico
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5 maggio |
Nella prima seduta della Camera dopo la fiducia concessa al Senato al governo Tambroni, Giuseppe Saragat ( PSDI) , sostenuto da tutte le opposizioni, presenta una pregiudiziale sulla necessità di un nuovo voto di fiducia della Camera. Il presidente della Camera ,Giovanni Leone ( DC) , avvelendosi delle sue prerogative respinge la pregiudiziale. III Legislatura Camera dei deputati seduta del 5 maggio 1960 Discussione sulla pregiudiziale presentata da Saragat : Saragat, Gian Carlo Pajetta, Luzzatto, Covelli, Roberti, La Malfa, Caprara, Malagodi, Degli Occhi, Resta, Leone presidente della Camera
Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 6 maggio 1970 [p.1-p.2]
Leone dichiara improponibile la pregiudiziale sulla fiducia conseguita dal governo in Parlamento. La decisione del presidente della Camera. L’impossibilità di rinnovare il dibattito. I pretesti motivi di incostituzionalità. L’opposizione non si avvale della possibilità di presentare una mozione di sfiducia. L’intervento dell’on. Resta
«l’Unità» «l’Unità», 6 maggio 1960 [p.1-p. 10]
Alla Camera da tutte le opposizioni contesta la validità del governo. Il presidente Leone si assume la responsabilità di respingere la pregiudiziale. Attacchi di Pajetta, Caprara, Saragat, La Malfa, , Covelli, Malagodi, Silenzio della Democrazia cristiana ; L’appello di Pajetta all’unità democratica
«Avanti!» «Avanti!», 6 maggio 1960 [p.1-p.6]
p.1- Un’ inutile fuga [ corsivo contro la decisione del presidente della Camera] ;
p.1-p.6 - Il governo si trincera dietro i cavilli procedurali. L’on. Leone dichiara improponibile un nuovo dibattito sulla fiducia. Il presidente della Camera si è avvalso dei suoi poteri discrezionali per respingere la pregiudiale dell’on. Saragat. La posizione del gruppo socialista illustrata dall’on. Luzzatto
«Il Secolo d’Italia» «Il Secolo d’Italia», 5 maggio 1960 [p.1-p.8]
Le sinistre alla ricerca di un espediente. Di scena alla Camera la pregiudiziale di Saragat. Non potendo presentare una mozione di sfiducia che dividerebbe le opposizioni, i marxisti tentano di aggirare l’ostacolo. Scelba smentisce di essere disponibile per l’apertura a sinistra e riconferma la “ validità delle “obiezioni di coscienza” dei cattolici
«Il Secolo d’Italia», 6 maggio 1960[p.1-p.8]
p.1- Editoriale, Erano fagioli ;
p.1-p.8 - Il presidente Leone ha respinto e ridicolizzato la “ pregiudiziale” liberal-monarchico-socialcomunista contro il governo. Molto rumore per nulla ieri alla Camera dei deputati. Lacrimevole sagra di bizantinismi dopo la ferma decisione del presidente. Un chiaro intervento dell’on. Roberti contro gli espedienti delle sinistre
«La Stampa» Michele Tito, Oggi Tambroni torna alla Camera pare esclusa una nuova votazione. Il governo DC e l’on. Leone sono contrari a riaprire il dibattito sulla fiducia. Il socialdemocratico Paolo Rossi chiederà invece la discussione. Il Consiglio nazionale DC convocato per la fine di maggio
Michele Tito, Il problema della crisi governativa è superato. Tambroni non dovrà più affrontare una votazione sulla fiducia. Saragat alla ripresa dei lavori a Montecitorio ha chiesto che si tornasse a discutere sulla formazione del ministero. L’on. Leone ha dichiarato inammissibile la proposta. Critiche dell’opposizione, che tuttavia ha accettato il giudizio del presidente della Camera. I discorsi di La Malfa, luzzatto e Malagodi
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Il caso dell'"U2", l'aereo spia USA |
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1 maggio |
Alle 5 e 36 minuti ( ora di Mosca ) un apparecchio americano Lockeed tipo U2 , proveniente da una base nel Pakistan , a più di 20.000 metri di quota varca la frontiera sovietica . Alle 8 e 55 l’aereo è abbattuto da un missile terra-aria sovietico. Il pilota Francis Harry Powes gettatosi con paracadute è fatto prigioniero e , come si saprà nei giorni successivi , rivelerà la sua appartenenza a Servizio informazioni USA ( CIA) e le ragioni del suo volo : spiare il territorio sovietico. |
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5 maggio |
Krusciov parlando al Soviet supremo rivela l’incidente dell’aereo U2 ma omette le ragioni del sorvolo e la cattura del pilota. Il governo americano conferma il volo ma rilascia quella che sarà definita una «versione di copertura» : si sarebbe trattato di una semplice violazione accidentale dello spazio aereo dovuto ad un malore del pilota. Commenti e resoconti «l’Unità» «l’Unità», 6 maggio 1960 [pp.1-2]
pp.1-2- Maurizio Ferrara , Eccezionale sessione a Mosca del Soviet Supremo. Ridotto a 7 ore il lavoro in URSS. Krusciov denuncia gli ostacoli frapposti dagli occidentali al successo del vertice. Progressiva riduzione e abolizione entro il 1965 delle tasse sui salari e stipendi. Aerei americani hanno violato più volte i confini sovietici : un apparecchio abbattuto il 1° maggio. Critiche a Eisenhower e a Nixon ;
p.1- Un comunicato ufficiale Washington ammette il sorvolo dell’URSS. Sarebbe avvenuto a 16 mila metri di altezza. Le prime reazioni al discorso di Krusciov
«l’Unità», 7 maggio 1960 [p.1-p.10]
Maurizio Ferrara , Oggi il Soviet Supremo concluderà i lavori. Andrei GromiKo: “II vertice saràbanco di prova per I'Occidente”. Lo sforzo dell’URSS per un accordo sul disarmo e sulla Germania. Un monito alle “teste calde” dell’Occidente. La “Pravda” rivela come l’aereo Usa venne abbattuto con estrema precisione da un missile
«Avanti!» «Avanti!», 6 maggio 1960 [p.1-p.6]
p.1- Titolo : Un importante discorso del premier sovietico a 10 giorni dalla Conferenza al vertice. Monito di Kruscev agli occidentali. Abbattuto sull’URSS un aereo americano. “Certi ambienti” americani accusati di non volere la distensione e di provocare l’URSS. Minacce di rappresaglie se continuassero i sorvoli del territorio sovietico. Abolizione delle tasse e rivalutazione del rublo ; E. B. Celentano , Viva emozione a Whashington per l’annuncio di Krusciov . Eisenhower ha ordinato un’inchiesta sull’aereo. Secondo il Dipartimento di Stato si tratterebbe di un monoreattore destinato a rilievi meteorologici. Supposizioni sulle ragioni che hanno motivato l’atteggiamento di Krusciov ;
p.1-p.6 - [ corrispondenza da Mosca : Libero Lizzadri ]
«La Stampa» Titolo: Ampio e polemico rapporto al Soviet supremo. Kruscev esalta la forza russa ma spera nella pace. Aereo degli Stati Uniti abbattuto nel cielo sovietico. “ Il 1° maggio un apparecchio senza segni di riconoscimento violò il confine della Turchia o da un altro Paese : ordinammo di abbatterlo”. “ Cosa accadrebbe se un nostro aereo sorvolasse New York o chicago?”. “ Loro hanno i bombardieri atomici e noi missili che non sbagliano”. Accuse all’Occidente e pessimismo russo per la Conferenza al vertice. “ Se Eisenhower si farà sostituire da Nixon sarà come affidare i cavoli alla capra”. “ La Francia non si rende conto del pericolo tedesco” Esposti i piani economici ; Ferdinando Vegas, Preludio inquieto ; Alberto Ronchey, Rigida conferma delle tesi per Berlino e per il disarmo
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6 maggio |
«Avanti!», 7 maggio 1960 [p.1-p.6]
p.1-p.6 - Luigi Vismara , Ragionevoli speranze ; Libero Lizzadri , Più ottimista di Krusciov il ministro degli Esteri dell’Unione Sovietica. Gromiko si dichiara fiducioso sull’esito dell’incontro al vertice. “ La firmna del trattato di pace con la Germania non costituisce né una minaccia né un ultimatum”. “ Le frontiere della RDT sono ben guardate e se necessario saranno difese”. Respinta la versione americana sulle cause dello sconfinamento dell’aereo. Negativo giudizio sulla Conferenza per il disarmo ;
p.6- E.B. Celentano, Eisenhower non sospenderà i preparativi per il “vertice”. Cauta reazione statunitense all’abbattimento dell’aereo. Inviata a Mosca una nota in cui si chiedono particolari dell’incidente. Si fa strada l’ipotesi che il velivolo abbattuto non fosse un reattore meteorologico. Critiche della stampa ai voli lungo confini sovietici, “ Ike” annullerà il viaggio a Mosca ?
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7 maggio |
Krusciov concludendo i lavori del Soviet supremo rivela le ragioni del volo americano e ridicolizza la «versione di copertura» fornita dagli americani, anche se minimizza le responsabilità del presidente Eisenhower che, afferma, potrebbe essere all’0scuro delle ragioni di spionaggio del volo. La sera stessa il Dipartimento di Stato americano ammette il sorvolo anche se nega che il governo abbia autorizzato attività di spionaggio aereo. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 8 maggio 1960 [p.1-2-p.12]
pp. 1- 2- Sensazionali rivelazioni di Krusciov al Soviet Supremo. Il pilota americano è vivo
e confessa: sono una spia. Sorvolava I'URSS per fotografare gli obiettivi militari. L’aereo ha volato per più di duemila chilometri sul territorio sovietico ed è stato abbattuto sugli Urali. Krusciov mostra ai deputati i fotogrammi ripresi dall’apparecchio. La spia è stata trovata in possesso di valuta russa e di latri paesi, fra cui anche lire italiane ;
p.1- p.12- Dopo aver dovuto ammettere il sorvolo. Washington afferma il diritto di spionaggio! Stassen chiede che i responsabili della provocazione siano destituiti
«Avanti!» «Avanti!», 8 maggio 1960 [p.1-p.6]
p.1- Il comunicato ufficiale diramato dal Dipartimento di Stato. Washington non aveva autorizzato il volo sul territorio sovietico. Stassen afferma che Eisenhower non sapeva nulla, e invita la Casa Bianca a punire gli ufficiali responsabili, il cui comportamento stava per mettere a repentaglio il successo della Conferenza al vertice ;
p.1-6 - Libero Lizzadri , Il premier sovietico dedica al clamoroso caso il discorso di chiusura al Soviet supremo. Krusciov : l’areo USA abbattuto. Sorvolava l’URSS per spionaggio. Il pilota, catturato vivo, ha confessato. Rinvenuto fra i rottami un film che mostra aeroporti e basi militari. L’americano aveva indosso monete d’oro, anelli e orologi, avrebbe dovuto suicidarsi. Il suo velivolo abbattuto in Siberia dopo che aveva sorvolato l’URSS per quattro ore. Washington convalida l’esattezza delle rivelazioni di Krusciov
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9 maggio |
«l’Unità», 9 maggio 1960 [p.1-p.8]
p.1- Le facce di bronzo ; La stampa inglese attacca gli USA ;
p.1-p. 8- Isolati i gruppi più oltranzisti nella difesa della provocazione. Allarme in USA emozione nel mondoper le rivelazioni sullo spionaggio. Incontro Eisenhower- Herter. Il senatore Stuart Symington afferma che il “vertice” è più che mai necessario. Il governo del Pakistan ha annunciato una inchiesta e l’inoltro di una protesta a Washington
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9 maggio |
Krusciov parlando a Mosca giudica allarmanti le dichiarazioni americane e minaccia che se gli incidenti si ripeteranno saranno colpite le basi americane di partenza nei territori vicini all’URSS. Contemporaneamente e , senza ancora conoscere le posizioni sovietiche, il sottosegretario di Stato USA Herter rivendica , per ragioni di sicurezza e per la protezione degli USA,la missione del volo. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 10 maggio 1960 [p.1-pp.9-10] «Avanti!» «Avanti!», 10 maggio 1960 [p.1-p.6] «Secolo d’Italia» «Il Secolo d’Italia», 10 maggio 1960 [p.1-p.7] |
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10 maggio |
Nota di protesta del governo sovietico agli USA Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 11 maggio 1960 [pp.1-2-10]
p.1- Editoriale, Luigi Pintor, I pirati ;
p.1-10 - Maurizio Ferrara, Ferma nota dell’Unione Sovietica contro lo spionaggio aereo. Mosca : “l’attacco era premeditato”. Le dichiarazioni di Herter attestano che la provocazione è “politica nazionale” degli Stati Uniti. Altri particolari sull’abbattimento dell’aereo ;
pp.1-2- Alberto Jacoviello, Gli occidentali davanti al vertice. La battaglia del disarmo. Il problema atomico. Le basi all’estero. L’azione dell’URSS
«Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia»,11 maggio 1960 [p.1-p.8]
p.1- Editoriale, Filippo Anfuso, Inutili avvertimenti ;
p.1-p.8- Dura replica americana al guerrafondaio Kruscev. Ai paesi minacciati appoggio con la forza. Un passo del governo statunitense per esigere spiegazioni sull’abbattimento dell’aereo. Pubblicata una abbondantissima documentazione relativa allo spionaggio russo in Occidente. Viva soddisfazione nell’opinione pubblica americana per l’energica reazione. Oggi a Washington conferenza stampa di Ike
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11 maggio |
A Mosca conferenza stampa di Krusciov – A Washington conferenza stampa di Eisenhower. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 12 maggio 1960 [p.1-p.10]
Maurizio Ferrara , In conseguenza dell'atteggiamento provocatorio americano Krusciov dichiara che ridiscuteràil viaggio di Eisenhower nell’ URSS. Dichiarazioni ai giornalisti al Parco Gorki. L'Unione Sovietica non è la sola interessata al vertice. Avvertimento di Gromiko alle potenze che prestano le basi atomiche
«Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 12 maggio 1960 [p.1-p.8]
p.1- Titolo pagina: IKe non è più Pearl Harbour. Diplomatici rissi espulsi per spionaggio dalla Svizzera ;
p.1-p.8- George Kansady, Eisenhower spiega i motivi di sicurezza che impongono i rilievi aerei nel territorio sovietico. A Parigi verrà rinnovata la proposta di una convenzione sui “ cieli aperti”. Fiducia nello svolgimento della Conferenza ; Sorpresi mentre attendevano da un agente segreto informazioni sulle basi di missili in territorio tedesco. Altre spie dell’URSS colte con le mani nel sacco durante un tentativo di impossessarsi dei piani di un nuovo mezzo blindato
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12 maggio |
In risposta alla nota sovietica gli USA non negano di aver perseguito attività di spionaggio aereo per motivi meramente difensivi . Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 13 maggio 1960 [p.1-p.10]
Ammissioni americane sull’abbattimento dell’aereo- spia. “Abbiamo sottovalutato la potenza dei missili costruiti dall’ URSS”. Il progettista dell’aereo riconosce i rottami . Eisenhower “Conto sempre di recarmi a Mosca”. Kennedy . “ Potenti forze governative si oppongono al disarmo. Penosa replica USA all’URSS
«Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 13 maggio 1960 [p.1-p.8]
p.1- Titolo: Ike lascia a Kruscev la responsabilità d’una eventuale rottura. Reiterata provocazione a Mosca. Calma e riserbo a Washington. Nella risposta alal nota di protesta sovietica il governo americano smentisce che la Commissione dell’aereo abbattuto abbia avuto finalità di aggressione o di sabotaggio del successo della Conferenza ;
p.1-p.8- [ George Kansady , corrispondenza da Washington] ; [ servizio da Mosca]
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Parigi: Vertice Est- Ovest |
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13 maggio |
La vigilia. Attesa per l'inizio dei colloqui previsti per il 16 maggio. Al centro dei lavori la questione della Germania.
Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 14 maggio 1960 [p.1-p.7]
Per il volo degli aerei spia sull’URSS. Nota di protesta della Unione Sovietica agli Stati Uniti. Proteste diplomatiche anche del Pakistan e dell’Afghanistan. Il presidente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU attacca la provocazione USA ; Giuseppe Boffa, Intensa vigilia del vertice. Oggi Krusciov arriva a Parigi. Previsto un incontro tra il “ premier” sovietico e il generale De Gaulle prima dell’apertura dei lavori ; Maurizio Ferrara, Ricostruita anche la parte “ gialla” dell’aereo-spia. Come fu abbattuto l’U2 e come il pilota si salvò. Il tiro del missile raggiunse la coda sì che l’aereo non si disintegrò e Powes potè gettarsi col paracadute. Il racconto dei testimoni diretti
«l’Unità», 15 maggio 1960 [p.1-p.7-p.12]
p.1- Editoriale, Aldo Tortorella , L’incontro di Parigi ;
p.1-p.12- Giuseppe Boffa, Domani mattina al Palazzo dell’Eliseo si apre la Conferenza. Krusciov a Parigi. “ Faremo di tutto perché la conferenza abbia successo”. Herter tenta all’ultimo istante di ricostituire l’unità degli atlantici ulteriormente indebolita dalla provocazione du Sverdlovsk. Un nuovo piano americano ? Un incontro fra De Gaulle e Adenauer ;
p.7- Giuseppe Garritano , Rivelazioni di un tecnico sovietico alla mostra dei resti dell’aereo spia. La fine dell’U2 è un’altra prova della superiorità militare sovietica. L’interrogarorio di Powers. Anche Brindisi nell’elenco delle stazioni collegate con l’aereo. Le ditte costruttrici. L’apparecchiatura spionistica. Perché certi circoli americani hanno lanciato la tesi dell’atterraggio
«Avanti !» «Avanti!», 14 maggio 1960 [pp.1-2]
D.A. Lemmi, Fra due giorni ha inizio nella capitale francese la Conferenza al vertice. Krusciov giunge stamani a Parigi "Ike" e "Mac Millan" attesi domani. Aperto dal segretario di Stato americano Herter l'arrivo dei maggiori protagonisti della Conferenza. Si ritiene che il "premier" sovietico non tralascerà di parlare dell'incidente aereo. Caute previsioni negli ambienti parigini. Adenauer riafferma la sua intransigenza
«Avanti!», 15 maggio 1960 [p.1-p.7]
p.1- Editoriale, Pietro Nenni, L’attesa del mondo ;
p.1- p.7 – Raffaello Uboldi , A ventiquattro ore dalla Conferenza al vertice. Krusciov incontra oggi De Gaulle e Mac Millan. Il premier sovietico, al suo arrivo a Parigi, dichiara che farà di tutto perché il vertice si concluda positivamente. Adenauer a colloquio con il presidente francese. Presa di contatto fra i ministri degli Esteri dei paesi occidentali. La posizione delle due aperti sui problemi che saranno discussi
«Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 15 maggio 1960 [p.1-p.8]
I quattro grandi riuniti nella capitale francese. Kruscev continua la polemica anche alla vigilia del vertice. Giunto a Orly il dittatore sovietico si è scagliato contro “gli ambienti che vogliono la guerra” . Confermata la posizione della Francia sulla posiizione tedesca [ inviato Mirko Giobbe]
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14 maggio |
L’URSS lancia nello spazio una nave spaziale di 4 tonnellate e ½. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 15 maggio 1960 Edizione straordinaria [pp.1-3]
p.1- Titolo pagina : È partita questa notte. Alle 8 era su New York. L’URSS lancia una nave spaziale di 4 tonnellate e ½ che preannuncia il volo dell’uomo ; Luigi Pintor, Pegno di pace di progresso ; Maurizio Ferrara [corrispondenza] ;
p.2- Tre anni decisivi per la conquista del cosmo. Dal primo Sputnik alla nave spaziale ;
p.3- Dopo il nuovo formidabile esperimento effettuato dall’URSS. L’uomo pronto per lo spazio
Titolo pagina : Le caratteristiche del nuovo lancio nel cosmo e le prospettive che esso apre alla scienza ; Giorgio Bracchi, Aumenta ancora il vantaggio della missilistica sovietica. Il razzo ha una spinta dell’ordine delle 700 tonnellate e un’efficienza superiore ai precedenti ; G. B. ( Giorgio Bracchi, Per il rientro dell’uomo dallo spazio il passo da compiere è ormai breve. Basterà aggiungere alla capsula spaziale un razzo frenante e valersi della tecnica già impiegata con successo per il recupero delle ogive balistiche con animali a bordo ; Le prime reazioni nel mondo dopo l’annuncio della TASS. Lovell: la riuscita del lancio dimostra la serietà degli esperimenti sovietici. Secondo il prof. Carter di Londra il razzo-vettore è tre volte più potente dei missili posseduti dagli USA
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16 maggio |
Rinviato l'inizio del vertice. Krusciov parlando ad una riunione preliminare delle quattro delegazioni, convocata su richiesta dell'URSS, ribadisce che, prima di avviare le trattative è necessario che gli USA si impegnino a rispettare la sovranità dell'URSS. Prospetta anche l'ipotesi di rinviare di sei- otto mesi l'inizio dei lavori, in un clima più rasserenato.
Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 17 maggio 1960 [p.1-p.10]
p.1- Editoriale, l.PI. ( Luigi Pintor) , Incontro non finzione ;
p.1-p.10- Giuseppe Boffa , Parlando alla riunione preliminare delle delegazioni. Krusciov: “ Se volete trattare impegnatevi a rispettare la sovranità dell’URSS”. Il primo ministro sovietico chiede agli Usa di condannare i voli-spia e la teorizzazione che ne è stata fatta. In caso contrario la Conferenza non avrà inizio. Rinvio di sei mesi ? Sospeso il viaggio di Eisenhower a Mosca. Elusiva risposta del presidente americano
«Avanti !» «Avanti!», 17 maggio 1960 [p.1-p.6]
p.1- Un inizio tempestoso ;
p.1-p.6 – Raffaello Uboldi, Krusciov prospetta l’esigenza di rinviare di sei otto mesi l’inizio dei lavori. La Conferenza al vertice incagliata sul problema dei voli spia. Il primo ministro sovietico ha chiesto agli americani una pubblica sconfessione dei responsabili dell’incidente e il rinvio della visita di Eisenhower nell’URSS. “ Ike” annuncia che i voli sono sospesi e polemizza con Krusciov. Mac Millan tenta di salvare la Conferenza ; I documenti del “vertice”. Le dichiarazioni di Krusciov e “Ike”
«Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 17 maggio 1960 [p.1-p.8]
p.-1 – Titolo pagina : Clamorosa rottura fra Est e Ovest al Palazzo dell’Eliseo. Kruscev silura il vertice. Respinto un offensivo ultimatum sovietico. Giornata di drammatici colpi di scena nella capitale francese. Durante la prima seduta della Conferenza il dittatore sovietico pretende una completa umiliazione degli Stati Uniti per la faccenda dell’aereo abbattuto. Fiera e immediata reazione di Eisenhower con l’appoggio degli alleati occidentali. L’intera delegazione dell’URSS si dichiara pronta a lasciare Parigi ;
p.1- Editoriale , Filippo Anfuso, Niente Monaco ;
p.1-p.8- [ Mirko Giobbe corrispondenza da Mosca] ; Kruscev dichiara [ testo] ; Eisenhower replica [ testo]
p.8- Sorpresa Sì e No
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17 maggio |
Fallito il Vertice. Nonostante le reciproche accuse URSS e USA si dichiarano pronti a riprendere i negoziati. Eisenhower parte per Lisbona, Krusciov per Berlino Est.
Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 19 maggio 1960 [pp.1-2-p.8]
p.1- Editoriale, Carlo Tasca, Le vitali speranze dell’Occidente;
p.1-p.2- Carlo Tasca , La lunga recita davanti ai giornalisti a Palazzo Chaillot. Incoerente risposta alla domanda del perché il leader sovietico non abbia chiesto spiegazioni sui voli americani durante i colloqui a Camp David. Forsennate contumelie contro i rappresentanti della stampa tedesca. Ripetuta la proposta di Berlino Ovest città aperta ;
p.1- 8- C.T. ( Carlo Tasca), I protagonisti del vertice lasciano Parigi. Imbarazzata autodifesa del primo ministro russo. Gli occidentali sempre disposti a riprendere le conversazioni. La partenza di Eisenhower per Lisbona e di Krusciov per Berlino. Incontro di commiato fra De Gaulle e il “premier” sovietico ; Segni riferisce oggi alla commissione Esteri. La situazione esaminata ieri dal ministro con gli ambasciatori americano e britannico. Dichiarazioni di Sullo e De Martino. L’improntitudine di Togliatti difensore d’ufficio di Krusciov
«l'Unità» «l’Unità», 18 maggio 1960 [p.1-p.10]
p.1- Editoriale, La distensione si conquista ;
p.1-p.10- Saverio Tutino, Il mondo vuole una distensione reale non un tragico inganno. Gli SU rendono impossibile il “ vertice” mantenendo la politica di provocazione. Krusciov ribadisce la posizione sovietica. La drammatica successione degli avvenimenti nella notte e nella giornata di ieri. Un inutile incontro occidentale presso De Gaulle. Il premier sovietico incontra Thorez e il canonico Kir. Oggi conferenza stampa di Krusciov ; Giuseppe Boffa , Chiara lezione di una drammatica giornata. Eisenhower si è mostrato prigioniero degli oltranzisti. Il presidente, scrive Lippmann, ha trasformato un errore in una “disastrosa” sfida alla sovranità sovietica. Il cammino a ritroso da Camp David
«l’Unità», 19 maggio 1960 [p.1-p.8]
p.1- Concessa a “ Paese Sera” Intervista di Togliatti sul vertice e la lotta per distensione ;
p.1-p.8- Giuseppe Boffa , Conferenza stampa di oltre due ore prima di lasciare Parigi. Krusciov per un nuovo incontro fra sei mesi se gli USA rinunceranno a provocazioni e minacce. Scontro coi giornalisti neonazisti e dichiarazioni sul trattato di pace separato con la RDT. Cordiale colloquio con il presidente De Gaulle. L’URSS ricorre all’ONU. Nixon rivela che la fine dei sorvoli è stata un semplice diversivo tattico ; Il discorso di Nixon ;
p.9- Viva attesa per la riunione della Commissione Esteri. Oggi l’on. Segni dovrà rendere conto della posizione assunta sul “vertice”. Dichiarazioni di Vecchietti, Sullo, Reale, Macrelli , Saragat e Malagodi
«Avanti!» «Avanti!», 18 maggio 1960 [p.1-p.6]
p.1- Dichiarazione di Nenni ; La nostra fiducia ;
p.1-p.2- Dopo l’insuccesso dei tentativi di favorire un riavvicinamento sovietico-americano. L’incontro al vertice è fallito. Scambio di accuse fra le due parti che tuttavia si dicono pronte a riprendere i negoziati in un momento migliore. Drammatiche consultazioni tra gli occidentali. Krusciov ha trascorso con Malinovsky la mattinata in campagna e non si è presentato alla riunione convocata all’Eliseo dal presidente francese. Oggi il premier sovietico vedrà De Gaulle [ corrispondenza di Raffaello Uboldi ]
«Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 20 maggio 1960 [ p.1-p.8 ]
p.1- Editoriale, E adesso ? ;
p.1-p.8 - Mirko Giobbe, Il fallimento del “ summit” rafforza l’Occidente. Vigorosa reazione della Nato alle intimidazioni sovietiche. Il Consiglio Atlantico deplora la campagna bellicista scatenata dall’URSS. Heter rivela che le ricognizioni aeree hanno fornito regolarmente per quattro anni preziose informazioni per la difesa occidentale ; in onore del nemico della pace. L’arrivo di Kruscev nella zona orientale della capitale germanica sottolineato da cerimonie militari e applausi comandati. Riunione segreta con la partecipazione del maresciallo Malinowski, Grotewohl e Ulbricth. Vigilante attesa nei settori occidentali dove le truppe permangono in stato d’allarme e pronte a qualsiasi evenienza ;
p.8- Contro-memoriale sul caso dell’U-2. Russia maestra di spionaggio
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18 maggio |
Palmiro Togliatti sul vertice e la lotta per la distensione, intervista a Paese Sera. «l’Unità», 19 maggio 1960 [p.1-p.8]
p.1- Concessa a “ Paese Sera” Intervista di Togliatti sul vertice e la lotta per distensione ;
p.1-p.8- Giuseppe Boffa , Conferenza stampa di oltre due ore prima di lasciare Parigi. Krusciov per un nuovo incontro fra sei mesi se gli USA rinunceranno a provocazioni e minacce. Scontro coi giornalisti neonazisti e dichiarazioni sul trattato di pace separato con la RDT. Cordiale colloquio con il presidente De Gaulle. L’URSS ricorre all’ONU. Nixon rivela che la fine dei sorvoli è stata un semplice diversivo tattico ; Il discorso di Nixon ;
p.9- Viva attesa per la riunione della Commissione Esteri. Oggi l’on. Segni dovrà rendere conto della posizione assunta sul “vertice”. Dichiarazioni di Vecchietti, Sullo, Reale, Macrelli , Saragat e Malagodi
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9 maggio |
L’arcivescovo di Bari, mons. Niccodemo, «caccia» il sindaco Papali ( PSI ) e gli assessori del PCI e del PSI da un corteo cittadino in onore di San Nicola, protettore della città. Le interrogazioni presentate dal PCI e dal PSI sull’episodio saranno discusse alla Senato il 25 maggio. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 9 maggio 1960 [p.1-p.8] «Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia»,10 maggio 1960 [pp.1-2] «Il Secolo d’Italia»,11 maggio 1960 [p.1-p.8] «Il Secolo d’Italia»,12 maggio 1960 [p.1-p.8] |
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9 maggio |
«Il Secolo d’Italia»,10 maggio 1960 [p.1-p.8] |
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9 maggio |
INSPE - II Convegno, Firenze. L'Istituto nazionale di studi politici ed economici era stato fondato a Roma nel 1958 da un gruppo di intellettuali di destra fra cui Nino tripodi. Fra i suoi obiettivi trasformare il MSI di Arturo Michelini in una moderna destra cattolica. «Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia»,10 maggio 1960 [p.1-p.8] |
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10-11 maggio |
CGIL – Comitato esecutivo – Relaziona Luciano Romagnoli |
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11maggio |
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12 maggio |
DC- Direzione. Commenti e resoconti «Avanti !» «Avanti!», 14 maggio 1960 [p.1] «Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia»,12 maggio 1960 [p.1-p8] «Il Secolo d’Italia»,13 maggio 1960 [ p.8] |
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14 maggio |
Il Consiglio dei ministri riduce il prezzo della benzina e dello zucchero. Commenti e resoconti «Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia»,15 maggio 1960 [ p.1- p.8 ] |
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14 maggio |
MSI – Comitato centrale. E’ convocato a Genova per il 2-4 luglio il IV Congresso nazionale. «Il Secolo d’Italia»,15 maggio 1960 [ p.1] |
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14 maggio |
PDIUM – Consiglio nazionale. Commenti e resoconti «Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia»,15 maggio 1960 [ p.2] «Il Secolo d’Italia»,17 maggio 1960 [ p.1-p.8 ] |
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15-16 maggio |
Dalla scissione del Partito democratico italiano di unità monarchica (PDIUM) nasce il Partito monarchico italiano. «Il Secolo d’Italia», 20 maggio 1960 [ p.1-p.8 ] |
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16 maggio |
«Avanti!», 17 maggio 1960 [p.1] |
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17 maggio |
Alla vigilia del Consiglio nazionale della DC , l ‘ «Osservatore romano» nell’articolo Punti fermi afferma il principio che i cattolici in politica debbono obbedienza alle gerarchie ecclesiastiche. Punti fermi
«Il Popolo» “ Punti fermi”. Con questo titolo l’ “ Osservatore romano” ha pubblicato ieri un articolo sui rapporti tra i laici e la gerarchia ecclesiastica
Commenti e resoconti «l'Unità» l.Pa. ( Luca Pavolini ) ,Smaccato intervento della gerarchia alla vigilia del consiglio nazionale DC. Durissimo attacco dell'”Osservatore”all'autonomia politico dei cattolici. I deputati comunisti per del dibattito sui bilanci entro il 31 luglio
«Avanti !» «Avanti!», 18 maggio 1960 [p.1-p.2]
p.1- Entra in campo l’ “Osservatore romano” ;
p.1-p.2- Moro si pronunzierà per il centro-sinistra nella relazione al Consiglio nazionale ? In un discorso tenuto a Bari egli ha affermato che questa è l’unica linea possibile per la DC escludendo sia il centro-destra che il quadripartito. Oggi riunione del gruppo doroteo. Preoccupazioni per gli avvenimenti di Parigi
«Il Secolo d'Italia» A pochi giorni dal Consiglio nazionale della Democrazia cristiana. Sempre enigmatico e amletico l’on. Moro. Contro i fatti del governo le parole ed i silenzi dell’opposizione. Scontata l’elezione dell’on. Piccioni a presidente della Democrazia cristiana. La polemica nel PRI continua. Da sei a tre i repubblicani! Nuovo, chiaro monito ai cattolici del cardinale Ottaviani
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18 maggio |
DC – Moro , alla vigilia del Consiglio nazionale, interviene alla riunione dei «dorotei». Commenti e resoconti «Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia»,18 maggio 1960 [ p.2] |
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19 maggio |
Camera- Commissione Esteri. La convocazione è stata richiesta dal PCI per discutere gli orientamenti del governo in merito al Vertice di Parigi. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 19 maggio 1960 [pp.1-2]
Segni riferisce oggi alla Commissione Esteri. La situazione esaminata ieri dal ministro con gli ambasciatori americano e britannico. Dichiarazioni di Sullo e De Martino. L’improntitudine di Togliatti, difensore d’ufficio di Krusciov
«l'Unità» «l’Unità», 20 maggio 1960 [pp.1-2-p.9]
p.1- Editoriale, l. PI. ( Luigi Pintor) , Scherzano col fuoco ; La DC vuole impedire per ordine degli Stati Uniti il viaggio della delegazione parlamentare in URSS ;
p.1- p. 9- Togliatti: condizione per un nuovo vertice è un mutamento della politica occidentale. II compagno Pajetta consegna a Segni un documento che prova che l'aereo-spia era collegato con Brindisi ; Dure critiche negli Stati Uniti all’ operato del presidente. Kennedy: “Al posto di Eisenhower avrei espresso il mio rincrescimento”. Lunedì Gromiko chiederà al Consiglio di sicurezza dell’ ONU. Misure contro le violazioni aeree
pp.1-2- Saverio Tutino, Herter difende la missione U2
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19 maggio |
«Il Secolo d’Italia», 20 maggio 1960 [ p.8] |
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22-27 maggio |
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25 maggio |
«Avanti!», 25 maggio 1960 [p.1] «Avanti!», 26 maggio 1960 [p.1-p.6] |
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25 maggio |
Senato : Discussione sulle interpellanze e interrogazioni presentate dalle sinistre sul comportamento dell’Arcivescovo di Bari in occasione della cerimonia in onore di San Nicola dell’8 maggio e sulla decisione dell’autorita di polizia di Bologna che il 21 maggio avevano intimato a Giancarlo Pajetta di interrompere il suo comizio. Senato della Repubblica seduta del 25 maggio 1960 Seduta pomeridiana n. 248 Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 26 maggio 1960 [p.1-p.9] «Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 26 maggio 1960 [ p.1-p.8] |
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29 maggio |
Elezioni amministrative in Trentino Alto Adige. Commenti e resoconti «Avanti !» «Avanti!», 31 maggio 1960 [p.1-p.5] «Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 31 maggio 1960 [pp.1-2] |
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30 maggio 1 giugno |
PSI – Comitato centrale. Alla vigilia 44 parlamentari della sinistra inviano una lettera in cui dissentono dalla linea di Nenni di “equidistanza” in politica estera. Contrasti sulla impostazione del segretario sui rapporti con la DC. Per la sinistra possibile solo con una ampia lotta di massa. La mozione di maggioranza è approvata con 45 voti, quella della sinistra ottiene 26 voti e quella di Lelio Basso 7 voti. «Avanti !» «Avanti!», 31 maggio 1960 [pp.1-2] «Avanti!», 1 giugno 1960 [p. 2-p.5 ] «Avanti!», 2 giugno 1960 [p. 2-p.5 ] manca p.5p.1- Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 31 maggio 1960 [p.1-p.10] «l’Unità», 1 giugno 1960 [p. 2] «l’Unità», 2 giugno 1960 [p. 2] «Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 1 giugno 1960 [pp.1] «Il Secolo d’Italia», 2 giugno 1960 [p.1-p.8] |
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2 giugno |
«Il Secolo d’Italia», 3 giugno 1960 [p.1] |
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3 giugno |
MSI - «Il Secolo d’Italia» pubblica la Mozione congressuale che dovrebbe essere discussa al Congresso di Genova. «Il Secolo d’Italia», 3 giugno 1960 [p.8] «Il Secolo d’Italia», 4 giugno 1960 [p.1] |
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5 giugno |
Editoriale di Pietro Ingrao dopo le conclusioni del Comitato centrale del PSI. «l’Unità», 5 giugno 1960 [p. 1] |
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5 giugno |
Palmiro Togliatti. Conclusioni al Congresso dei comunisti siciliani. «l’Unità», 6 giugno 1960 [p.1-p.8] |
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12 giugno |
«Avanti!», 12 giugno 1960 [p. 1] |
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18 giugno |
Palmiro Togliatti polemizza con le tesi di Pietro Nenni. La replica di Nenni apparirà sull’ «Avanti!» del 22 giugno. «l’Unità», 18 giugno 1960 [p.1] |
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22 giugno |
Pietro Nenni replica all’articolo di Palmiro Togliatti del 18 giugno. «Avanti!», 22 giugno 1960 [p. 1] |
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22 giugno |
«Il Secolo d’Italia», 23 giugno 1960 [p.1- p.8] |
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25 giugno |
«Il Secolo d’Italia», 26 giugno 1960 [p.1- p.10] |
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27 giugno |
Palermo- Sciopero generale. Commenti e resoconti «Il Secolo d’Italia» «Il Secolo d’Italia», 28 giugno 1960 [p.2] «Il Secolo d’Italia», 29 giugno 1960 [p.2] |
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Il «Luglio '60» | ||
28 giugno |
Sandro Pertini (PSI) parla a Genova alla manifestazione antifascista contro lo svolgimento del Congresso del MSI. Commenti e resoconti «l’Unità» l«’Unità», 29 giugno 1960 [p.1-10]
Flavio Michelini , Poderosa manifestazione unitaria. Trentamila genovesi al comizio antifascista. Il discorso del compagno Pertini. Trecento giuristi chiedono che il MSI sia posto fuori legge. Appello dei docenti universitari. Anche Savona sciopera domani ; L’appello dei professori
«Avanti!» «Avanti!», 29 giugno 1960 [p. 1]
30.000 cittadini al comizio del compagno Pertini. Grande manifestazione antifascista a Genova. Si allarga ovunque la protesta contro il neofascismo : una risoluzione vottata dai docenti dell’Università
«Il Secolo d’Italia» «Il Secolo d’Italia», 29 giugno 1960 [pp.1-2]
p.1- Editoriale, Franz Turchi , Superior stabat lupus ; Dichiarazioni di Michelini sulla montatura di Genova ;
p.2- Una lettera dell’Associazione industriale alla Camera del Lavoro. Vive proteste a Genova contro l’annunciato sciopero. Pertini, protagonista designato della carnevalata organizzata dai social comunisti ha detto le solite cose contro il MSI. Poi tutto è finito al ristorante
«La Stampa» Mario Fazio , La protesta contro il Congresso nazionale del MSI. Da domani i capi della Resistenza monteranno la guardia al sacrario dei partigiani. Per primi saranno i torinesi, col gonfalone della città decorato con medaglia d’oro. A cinquanta metri dalle lapidi è il Teatro Margherita, sede dei lavori dei neofascisti. Pertini parla ad un grande comizio e chiede che vengano applicate le norme della Costituzione che vietano il fascismo
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https://www.youtube.com/watch?v=vDwZvSecxKc&list=PL3HZb0oLccZrTITY9szDcx8X1Snc6jAEc&index=5 https://www.youtube.com/watch?v=928FbxwB_GA&index=1&list=PL3HZb0oLccZrTITY9szDcx8X1Snc6jAEc https://www.youtube.com/watch?v=11HVJxQKWgI&index=2&list=PL3HZb0oLccZrTITY9szDcx8X1Snc6jAEc https://www.youtube.com/watch?v=5MBS47Qp9UE&index=3&list=PL3HZb0oLccZrTITY9szDcx8X1Snc6jAEc |
9 giugno |
Nuovo intervento delle gerarchie ecclesistiche contro l’apertura al PSI. «l’Unità», 29 giugno 1960 [pp.1-2]
Contro l’ “ apertura al PSI” Nuovo intervento dei vescovi sulla DC. Negata esplicitamente l’autonomia dei cattolici. Mozione antisocialista del CC del PSDI
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30 giugno |
Genova scende in sciopero contro il Congresso del MSI –Dopo l’imponente corteo cariche della polizia e scontri. Bombe lacrimogene, automezzi delle forze dell’ordine dati alle fiamme. Decine di cittadini e agenti feriti . Manifestazioni antifasciste in tutto il Paese. Anche a Torino un corteo antifascista è attaccato dalla polizia. Seguono violenti scontri. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 1 luglio 1960 [pp.1-2]
Italo Uggeri , Gravi disordini a Genova alla vigilia del congresso del MSI. Oltre settanta feriti tra le guardie di PS e i dimostranti. Settantasei persone arrestate ; Le sinistre tentano alla Camera una speculazione sugli incidenti . Un nobile richiamo alla Resistenza in un intervento, a nome del gruppo DC , dell’on. Migliori
«l’Unità» «l’Unità», 30 giugno 1960 [p.1-p.9]
Flavio Michelini, Grande “giornata dell'antifascismo” in Liguria . Oggi Genova scende in scioperocontro il congresso del MSI. Scioperi anche a Savona, La Spezia e Sarzana. Alla testa del corteo i gonfaloni di Torino, Cuneo, Novara, Aosta, Biella e Alessandria. La solidarietà dei giovani e degli universitari romani
«l’Unità», 1 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1- Titolo pagina : La città partigiana si ribella all’adunata fascista e al governo che la protegge. 100 mila antifascisti manifestano a Genova . Decisa risposta a un grave attacco poliziesco. Lo sciopero generale ha paralizzato tutte le attività. Un immenso corteo sfila nel centro e rende omaggio ai caduti della Resistenza. A manifestazione conclusa i poliziotti attaccano proditoriamente violentissimi scontri in piazza De Ferrari, decine di agenti e cittadini feriti, lancio di bombe lacrimogene e camionette incendiate. È stato proclamato per sabato un nuovo sciopero generale ; Editoriale, Governo dei fascisti ; Un’altra provocazione. Corteo antifascista attaccato a Torino. Era composto da numerosi giovani ed esponenti della Resistenza. Violenti scontri ;
pp.1-2- Flavio Michelini , Una giornata di lotta grandiosa e drammatica ; L’accusa delle sinistre in Parlamento ;
p.2 - Ferme proteste contro il Congresso del MSI. Manifestazioni di solidarietà in tutto il Paese con la lotta antifascista del popolo genovese. Sciopero a Sarzana. Voti antifascisti a Bologna, Venezia, Biella e Ravenna. Protesta delle sinistre al Consiglio comunale di Roma
«Avanti» «Avanti», 1 luglio 1960 [p.1-p.6]
p.1-p.6 - Genova ha manifestato compatta contro la provocazione del Congresso del MSI. Violente cariche della polizia contro gli antifascisti genovesi. Un immenso corteo ha sfilato per il centro fino al sacrario dei caduti partigiani. L’improvviso intervento della polizia. Atmosfera da stato d’assedio : candelotti fumogeni contro i cittadini e cavalli di frisia per le strade. Paralizzato il traffico nel centro. Domani un nuovo sciopero generale ;
p.1- Il comunicato della direzione del PSI ; Solidarietà con Genova ; Gravi incidenti anche a Torino ; Odg unitario al comune di Bologna
«Il Secolo d’Italia» «Il Secolo d’Italia», 30 giugno 1960 [p.2] «Il Secolo d’Italia», 1 luglio 1960 [p.1-p. 10]
p.1- Titolo pagina : Contro il MSI Contro lo Stato Contro l’Alleanza Atlantica. Sul piano del disordine e della violenza sferrata l’offensiva comunista a Genova. Cinquanta feriti. In maggioranza agenti delle forze dell’ordine, sono il bilancio di un pomeriggio di incidenti scatenati da bande di facinorosi organizzati dal PCI. I teppisti hanno attaccato la polizia secondo un piano prestabilito nei minimi dettagli. Tre camionette incendiate. Gravissimi i danni materiali provocati dai rossi, molti dei quali erano affluiti da altre città ;
p.1-p.10- Ludovico Fiorentini [cronaca della giornata]
«La Stampa» Mario Fazio, Ottantatré feriti e contusi a Genova in nuovi scontri tra polizia e dimostranti. Dopo una cerimonia antifascista, migliaia di persone si avviano con i gonfaloni delle città medaglie d’oro della Resistenza verso piazza De Ferrari. All’improvviso alcuni scontri accendono l’atmosfera. La Celere lancia bombre lacrimogene, i dimostranti incendiano alcune macchine e lanciano pietre, sedi e tavolini dei bar. Quattro persone sono rimaste ferite gravemente. La circolazione dei tram sospesa dalla Questura per motivi di ordine pubblico. La CGIL ha chiarimenti sui disordini di Genova. La CGIL ha proclamato per domani uno sciopero generale di 24 ore ; m.t. ( Michele Tito), Animate polemiche in Parlamento. Le sinistre chiedono la sospensione dei lavori e chiarimenti sui disordini di Genova. La proposta respinta dopo uno scambio di invettive. Gli esponenti della Resistenza ricevuti dal Ministro degli Interni. L’esecutivo del MSI domanda garanzie per l’incolumità dei delegati al Congresso
«La Stampa», 1 luglio 1960 [cronaca cittadina - p.2]
Duemila persone ieri in piazza Solferino. Manifestazione della Resistenza contro il Congresso MSI a Genova. Gli oratori, Villabruna e Carlo Garante Garrone, chiedono lo scioglimento del partito neofascista. Alcune centinaia di giovani si dirigono verso la Prefettura. Scontri con la polizia : candelotti lacrimogeni e getti di idranti. Undici fermi e quattro feriti. Contuso il vicequestore Allitto
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1 luglio |
La questura di Genova propone al MSI di spostare il congresso a Nervi. Il MSI, dopo una iniziale contrarietà , accetta la proposta. Alla Camera e al Senato il ministro dell’Interno Spataro ( DC) risponde alle interrogazioni urgenti presentare sui fatti di Genova. Manifestazioni, fermate dal lavoro , proteste in tutto il Paese. A Roma la polizia carica i manifestanti che reagiscono,nel corso degli scontri è arrestato Aldo Giunti ( PCI) segretario della Camera del lavoro. La CSIL e la UIL invitano i lavoratori a non partecipare alle manifestazioni. III Legislatura, Camera dei deputati, seduta del 1 luglio 1960 Interventi : Spataro ministro dell’Interno , Degli Occhi, Pertini, Barontini, Guerrieri Filippo
III Legislatura, Senato della Repubblica, seduta del 1 luglio 1960 Interventi : Spataro ministro dell’Interno, Caleffi, Lussu, Pesti, Savio, Terracini, Zelioli Lanzini
Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 2 luglio 1960 [pp.1-2]
Dichiarazioni di Spataro sugli incidenti di Genova. Il ministro degli Interni ha risposto in Parlamento alle interpellanze sugli episodi verificatisi in relazione al congresso del MSI ; Piero Pratesi , Rinviato il Congresso del MSI . La sede designata era stata giudicata dalle autorità non idonea a garantire il libero svolgimento della manifestazione a Genova . Il MSI non ha accettato l’offerta di una nuova sede ed ha rinunciato al congresso
«l’Unità» «l’Unità», 2 luglio 1960 [pp.1-2-p.10]
p.1- Titolo pagina : Dopo che Genova Milano Livorno Ferrara ed altre città avevano proclamato lo sciopero generale Piena vittoria dell’ antifascismo il Congresso del MSI , non si fa. I fascisti ritirano il loro appoggio al governo dopo che fino all’ultimo aveva tentato di difenderli . 15000 uomini in asseto di guerra mobilitati da tutta la Val Padana contro la popolazione genovese. Nessun offerta di compromesso accettata dal Consiglio della Resistenza. Il possente movimento nel Paese – Un corteo lungo un chilometro dietro al gonfalone di Bologna. Appello dell’Università di Padova ; Editoriale, A. T. , Vittoria della lotta unitaria ; Delegazione di parlamentari comunisti a Genova ;
p.1-p.10 - Flavio Michelini, La lotta a Genova ;
pp.1-2- [Resoconti e notizie delle manifestazioni antifasciste nel Paese] ;
p.2- Sedute tumultuose ieri a Montecitorio e a Palazzo Madama. Sommerso dalle accuse di tutti i settori della sinistra Spataro difende in parlamento la “libertà” dei fascisti. Meschino tentativo del governo di sminuire l'ampiezza e il significato del grande movimento unitario di protesta in corso a Genova. Ridicole menzogne. Gli interventi di Barontini e Pertini alla Camera. Terracini, Pessi e Caleffi al Senato ; La seduta a Palazzo Madama
«l’Unità», 2 luglio 1960 [p.4- Cronaca di Roma]
Nei quartieri, nelle fabbriche e nei paesi della provincia mobilitazione democratica contro le provocazioni dei missini e del governo. Giovani e lavoratori dimostrano a Terminicontro i fascisti in partenza per Genova . Le violente cariche poliziesche respinte con energia dai manifestanti . Scritte inneggianti alla Resistenza su tutti i vagonidel treno . Arresto del Segretario della Camera del lavoro Aldo Giunti . Sospensioni del lavoro in numeroseaziende - Oggi scioperano i portuali di Civitavecchia . Lunedì comizio di tutti i partiti antifascisti nei centro cittadino
«Avanti!» «Avanti !», 2 luglio 1960 [pp.1-2- p.6] «Il Secolo d’Italia» «Il Secolo d’Italia», 2 luglio 1960 [p.1-p.10]
p.1-p.10 - Intollerabile colpo alla Costituzione e alle libertà democratiche. Lo Stato capitola dinanzi alla teppa rossa . Non si terra’ a Genova il Congresso del MSI. Il movimento Sociale ha messo in rilievo in un comunicato le responsabilità di chi ha reso praticamente irrealizzabile il Congresso e consentito una sfrontata violazione del Codice penale- Vili aggressioni ed alcuni delegati isolati . I contati in Prefettura e la decisione dell’Esecutivo e della direzione ; Leonida Fazi , Un comando bolscevico ha diretto l’insurrezione . Il “ fronte del porto” ha partecipato ai moti sediziosi armato di uncini di ferro . Il bilancio definitivo dei feriti. Un feroce tentativo di linciaggio . Sola la calma degli agenti ha evitato un più grave spargimento di sangue ; Oltre ogni limite la provocazione sovversiva. Inaudite minacce dei comunisti suscitano l’indignazione del Senato. “ Se andrete a Genova – dichiara il togliattiano Pessi - tornerete con le ossa e la testa rotte”. I rossi hanno tentato inutilmente di rovesciare la verità sui gravissimi fatti dell’altro ieri. Il PCI ha premeditato gli incidenti afferma il ministro Spataro ; Gazzarra frontista anche a Montecitorio
«Il Secolo d’Italia», 2 luglio 1960 [cronaca di Roma p.4] «Corriere della Sera» «Corriere della Sera», 2 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1- Mario Cervi , Dopo i sanguinosi tumulti di Genova il Congresso del MSI non si farà. La decisione è stata presa ieri sera all’ ultim’ora dagli stessi dirigenti missini, dopo una giornata di drammatiche trattative col Prefetto e dopo che il proprietario del Teatro Margherita aveva negato l’uso del locale. In un primo momento era stato proposto dalle autorità di tenere l’assemblea a Nervi, ma il MSI ha finito per rifiutare. Incidenti nell’albergo dove erano i missini ;
pp.1-2- Aldo Airoldi, Le prime reazioni del MSIproposto il ritiro dell’appoggio al governo ;
p.2 - Le dichiarazioni di Spataro al Parlamento erano in gran parte attivisti del PC i protagonisti degli scontri con la polizia Riaffermata la decisione del Governo di tutelare la libertà di tutti . Minaccioso discorso di Terracini . Pessi ammonisce i missini “ per la loro incolumità” a non andare a Genova . “ Lei, replica Riccio, sta incitando alla sedizione ; Contrastanti commenti romani ai gravi incidenti di Genova. CSIL e UIL invitano i lavoratori a non partecipare ad agitazioni provocatorie
«La Stampa» Titolo : L’ordine di sciopero generale è stato revocato. Il MSI non fara’ il Congresso invitato a trasferirsi a Nervi ha respinto la proposta . La Prefettura, non potendo garantire la sicurezza dei congressisti al “Teatro Margherita”, nel centro di Genova, offe al MSI un cinema a Nervi . L’esecutivo del partito si rifiuta di accettare la proposta . I dirigenti missini confermano la decisione ed annunciano in un comunicato che ne “ trarranno tutte le conseguenze sul piano politico e parlamentare” . I capi della Resistenza e dei sindacati riuniti nella notte . Un delegato missino colpito da alcuni dimostranti ; Il MSI passerà all’ opposizione ? ; Mario Fazio , Una giornata di inquiete trattative ; p. ( Pellecchia) , Animate sedute in Parlamento. Il ministro degli Interni, Spataro, rievoca i fatti di Genova e dichiara : “ Il governo è deciso a garantire la libertà di tutti gli italiani secondo la Costituzione” . Dure battute polemiche tra le sinistre, i missini ed i DC
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1 luglio |
«Avanti !», 2 luglio 1960 [pp.1-p.6] |
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2 luglio |
Palmiro Togliatti rientra in Italia dal suo soggiorno a Mosca. |
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2 luglio |
Il PCI chiede le dimissioni del governo Tambroni . Il MSI , dopo le prime dichiarazioni di ritiro dell’appoggio al governo, esita a prendere una decisione. A Genova è vietato un comizio antifascista di Ferruccio Parri . Indetto per il 3 luglio un convegno delle forze antifasciste per chiedere lo scioglimento del MSI . Tambroni si incontra con Gronchi e Moro per esaminare la situazione politica. Interpellanze sui fatti di Genova di Saragat e Nenni. Entrambi propendono per l’apertura della crisi. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 3 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1- A Genova la situazione si normalizza ;
pp.1-2- Commenti politici al rinvio del Congresso del Movimento sociale. Dichiarazioni degli esponenti dei partiti. Un editoriale di Saragat sulla “Giustizia” di oggi. Colloqui del segretario politico on. Moro ; Colloquio di Gronchi con Tambroni
«l’Unità» «l’Unità», 3 luglio 1960 [pp.1-2-p.8]
p.1- Editoriale , Giorgio Amendola , La forza del popolo ; L’MSI deve essere messo fuori legge ! ;
p. 1-p. 8- Le masse popolari hanno dimostrato la loro forza e la loro volontà. La grande vittoria antifascista esige le dimissioni del governo DC-MSI. Interpellanze alla Camera di Nenni e Saragat per l’apertura della crisi. Tambroni a colloquio con Gronchi e nellacittà ligure a convegno esponenti della Resistenza , parlamentari e giuristi . Parri parlerà alla radio . Rilasciati 42 dei 60 formati ; Flavio Michelini , Genova in festa come il 25 aprile ;
p.2- Dopo la grande vittoria antifascista di Genova. Messaggio del PCI al Consiglio della Resistenzamanifestazioni unitarie in tutto il paese -. Saluto della CGIL . Grande comizio unitario a Milano . Un imponente corteo a Ferrara. Solenne incontro a Torino dei comandanti partigiani. Numerosi scioperi. Le vivaci reazioni del Mezzogiorno
«l’Unità», 3 luglio 1960 [p.4 - Cronaca di Roma]
L’arresto del segretario della CDL è una sfida di Tambroni a tutte le forze democratiche . Domani dalle 15 alle 17 sciopero generate mercoledi comizio antifascista al Colosseo. Sospensioni del lavoro negli uffici delle Poste . I lavoratori chiedono che il MSI sia messo fuori legge . Delegazioni in Questura. Il comunicato del direttivo della CdL. L’adesione dei tramvieri e dei gasisti alla protesta . Alle 16 di domani i lavoratori convocati alla sede sindacale in piazza Vittorio
«Avanti!» «Avanti !», 3 luglio 1960 [p.1-p.6] «Avanti !», 3 luglio 1960 [Cronache di Roma- p.4] «Il Secolo d’Italia» «Il Secolo d’Italia», 3 luglio 1960 [p.1-p.2-p.8] «Il Secolo d’Italia», 3 luglio 1960 [ Cronaca di Roma- p.4] «Corriere della Sera» «Corriere della Sera», 3 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1- Editoriale , I fatti di Genova ;
pp.1-2- Aldo Airoldi , Dopo i disordini e la sospensione del CongressoIndeciso il MSI verso il governo mentre le sinistre sfruttano l’accaduto. In un primo tempo i dirigenti missini sembravano orientati verso il ritiro dell’appoggio al Ministero Tambroni , ma ieri hanno deciso di esaminare con più calma la situazione .I social comunisti, dal canto loro progettano di spingere a fondo la loro azione puntando alla ricostituzione di un “ Fronte” e all’indebolimento del Governo e della Democrazia cristiana ; Mario Cervi , Sporadici incidenti a GenovaI delegati missini lasciano la città . Una sassaiola in piazza Acquaverde . Vietato un comizio di Parri . Oggi un Convegno che si propone di ottenere la messa fuori legge del MSI ;
p.2 - u. i. ( Ugo Indrio) , Colloqui di Tambroni con Gronchi e con Moro. Due interpellanze alla Camera presentate da Nenni e Saragat . Il “leader” del PSI non vuole rompere il dialogo con la DC sulla legge elettorale
«La Stampa» Titolo pagina : Dopo la sospensione del Congresso neofascista . I delegati missini hanno lasciato Genova mentre e’ tornata la calma nella citta ? Trecento carabinieri hanno scortato i congressisti ai treni, camionette della polizia hanno accompagnato le automobili fino ai limiti della periferia . Nel cuore della notte si sono allontanati anche Fabrizio Ciano, Vito Mussolini, i fascisti spagnoli della Falange e quelli inglesi di Mastey, che erano stati invitati ai lavori . Dissensi tra i missini all’annuncio che il Congresso non si sarebbe tenuto più . “Questo è il 25 aprile!”grida uno. Le condizioni dei 150 agenti stanno migliorando. Oggi una riunione di oltre cento parlamentari antifascisti ; Editoriale , No al fascismo ; m.t. ( Michele Tito ) , Tambroni da Gronchi . Esclusa una crisi di governo. Il mancato appoggio del MSI sarà compensato da altri partiti. Articolo di Saragat : “ Ha vinto la democrazia” ; Mario Fazio , Scontri davanti all’albergo. Cinqueferiti lievi ed una decina di contusi. Revocato il comizio di Parri ; Giovanni Giovannini , Le trattative per evitare incidenti. L’intervento del Prefetto ha sbloccato la situazione mentre da varie città affluivano reparti di polizia ed autoblinde. Le organizzazioni antifasciste preparavano uno sciopero generale . 1700 delegati del MSI volevano bivaccare per tre giorni nel Teatro Margherita
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3 luglio |
A Genova si svolge l’Assemblea delle forze antifasciste, la manifestazione vede la presenza di protagonisti della Resistenza, parlamentari e intellettuali , molti i giovani . Il Consiglio della Resistenza chiede con energia lo scioglimento del MSI . A Roma si prepara lo sciopero del 4 luglio , mentre il Comitato federativo della Resistenza indice un comizio antifascista per il 6 luglio. Commenti e resoconti «Il Popolo» I commenti della stampa sui fatti di Genova. Contrastanti giudizi politici. I comunisti insistono nel tentativo di speculazione. L’impegno della DC nella difesa della libertà contro ogni totalitarismo di destra e di sinistra
«l’Unità» «l’Unità», 4 luglio 1960 [p.1-p.7]
p.1- I partecipanti al Consiglio della Resistenza ; Oggi Roma in sciopero ;
p.1-p.7- Flavio Michelini , Ardente assemblea delle forze antifasciste a Genova. Il Consiglio della Resistenza per lo scioglimento del MSI.Capi partigiani, uomini di cultura e giovani protagonisti della manifestazione. Luigi Longo: restare uniti per cacciare Tambroni ; Forse in settimana il dibattito parlamentare sulla situazione del governo. La DC e Tambroni si rifiutano di trarre le conseguenze politiche della lezione di Genova
«l’Unità», 4 luglio 1960 [p. 2 - Cronaca di Roma]
Roma ,medaglia d’oro della Resistenza , non accetta i soprusi del governo DC- MSI. Oggi sciopero dalle 15 alle 17 in tutte le fabbriche pronta e ferma risposta alle provocazioni poliziesche . Le assurde accuse contro il segretario della CdL Aldo Giunti . Vasto movimento di protesta . Gli studenti antifascisti aderiscono allo sciopero . Fermi i tram e gli autobus. Gli attivisti sindacali convocati alla Camera del lavoro. Mercoledì grande comizio antifascista organizzato dal Consiglio federativo della Resistenza
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4 luglio |
Programmato dalla Camera del Lavoro di Roma uno sciopero di due ore. Commenti e resoconti «l’Unità» «l’Unità», 5 luglio 1960 [pp.1-2-4-10]
p.1-p.10- Interpellanza del PCI sulle conseguenze politiche dei fatti di Genova. Imminente il dibattito parlamentare sull’alleanza governativa fra DC e MSI. I fascisti si limiteranno per ora a votare contro il bilancio dell’Interno al Senato. Genova propone la formazione di un gruppo parlamentare antifascista per mettere fuori legge il MSI. Longo parla all’attivo del PCI ;
pp.1-2- L’azione antifascista a Genova ;
p.4 – Cronaca di Roma : La folla davanti alla Camera del Lavoro ha acclamato la liberazione di Aldo Giunti. Possente risposta dei lavoratori romani alla provocazione. Domani tutti al comizio antifascista di Porta San Paolo! Compatto sciopero di due ore nelle fabbriche e nei cantieri edili. Fermi tram, autobus e metropolitana per dieci minuti. Assemblee di lavoratori alla Romana Gas e alla Centrale del Latte. Totale astensione dal lavoro a Civitavecchia. “Vittoria” gridano i lavoratori nelle strade. Viva attesa per il comizio indetto dal Consiglio della Resistenza con l’adesione del PCI, PSI, PRI e P radicale ; Impegno di lotta ; L’intervento di Bufalini al Congresso della FGCI. I giovani all’avanguardia delle lotte democratiche. Il vivace e ampio dibattito. Una nuova coscienza politica matura nelle giovani generazioni. Roma non è solo la città della “dolce vita”. Una vasta azione di proselitismo
«Avanti !» «Avanti !», 5 luglio 1960 [p.1-p.6] «Il Secolo d’Italia» «Il Secolo d’Italia», 5 luglio 1960 [ p.1 –p.8] «Il Secolo d’Italia», 5 luglio 1960 [ Cronaca di Roma p.4] «Corriere della sera» Titolo : Nel dibattito sul bilancio dell’InternoIl voto contrario del MSI non sara’ oggi determinante per il governo. I missini sono divisi fra il ritiro della fiducia a Tambroni e la necessità di non isolarsi . Anche nella DC due tendenze nell’interpretazione dei fatti di Genova ; Editoriale , Panfilo Gentile , Dove mirano le sinistre ; A.A. ( Aldo Airoldi) , Il Viminale non commenta
«La Stampa» Michele Tito , Dopo la sospensione del Congresso di Genova. Nessuna crisi per il governo qualunque sia l’atteggiamento del MSI. Oggi al Senato si vota sul bilancio degli Interni. I neofascisti hanno deciso di schierarsi all’opposizione, ma la DC da sola sfiora la maggioranza assoluta. Minaccia di crisi tra i missini e fermento tra i dirigenti, che temono di restare isolati ; Le richieste al governo del Consiglio della Resistenza ; m. ci. , Commento del “Times” sui fatti di Genova
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5 luglio |
Il Senato , in una agitata seduta , approva – senza i voti del MSI - il bilancio del ministero dell’Interno. Convocata per il 6 la Direzione della DC . A Roma la polizia vieta la manifestazione antifascista e il comizio del MSI indetto per lo stesso giorno. A Licata in Sicilia, nel corso di una giornata di lotta contro la miseria , la polizia uccide un giovane, Una decina di feriti. A Ravenna attentato fascista contro Arrigo Boldrini presidente dell’ANPI. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 6 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1- Dichiarazione di Piccioni per il gruppo DC ;
pp.1-2- Il bilancio dell’Interno approvato ieri dal Senato. La ferma replica del ministro Spataro a conclusione del dibattito. Numerosi incidenti provocati dall’intolleranza dell’estrema sinistra hanno turbato la seduta ; Oggi si riunisce la Direzione DC. All’ordine del giorno la legge elettorale provinciale. L’attività dei partiti ; Ottusa faziosità [corsivo polemico ni confronti del «Corriere»]
«l’Unità» «l’Unità», 6 luglio 1960 [pp.1-2]
pp.1-2- Nel corso di una grande giornata di lotta della popolazione contro la miseria. La polizia spara a Licata: un giovane ucciso e decine di feriti. Il paese siciliano posto in stato d’assedio ; Gianni Giadresco, Attentato missino a Ravenna contro il compagno Boldrini. Un gruppo di teppisti ha dato fuoco alla sua abitazione durante la notte. Ondata di sdegno tra gli antifascisti. Scioperi e vibrate proteste. Significativa solidarietà del Paese con il presidente dell’ANPI ; Il ministro di Tambroni offende la Resistenza per mendicare i voti del MSI. Spataro insulta gli antifascisti di Genova e li definisce un gruppo di “ facinorosi”. Le parole del ministro interrotte da grida “ Viva la Resistenza”. La seduta interrotta. Il bilancio dell’Interno approvato dai soli DC e da cinque indipendenti;
p.2 - Presentata un'interrogazione urgente . Oggi alla Camera il governo risponderà
sull'attentato fascista contro Boldrini. Prenderà la parola il sottosegretario Scalfaro. Unanime ondata di sdegno in tutto il Paese. Un messaggio della FGCI e la vibrata protesta del giovani socialdemocratici
«l’Unità», 6 luglio 1960 [p.4- Cronaca di Roma]
Unite tutte le forze dell’antifascismo romano rivendicano lo scioglimento del MSI. Oggi alle 19 a Porta S. Paolo il comizio della Resistenza . Ferma reazione alle provocazioni dei teppisti fascisti. La medaglia d’oro Arrigo Boldrini parteciperà alla manifestazione. Adesioni di intellettuali, studenti e commissioni interne delle più importanti fabbriche al comizio del Consiglio federativo della Resistenza. Attentato alla sezione Salario del Partito comunista ; Una notizia falsa [smentita all’Ansa sul divieto della manifestazione]
«Avanti !» «Avanti !», 6 luglio 1960 [p.1-p.6]
p.1- Accattoni e reazionari ;
pp. 1- 2 - Il governo cede al ricatto missino per continuare ad averne l’appoggio. Spataro difende a Palazzo Madama le tesi dei neofascisti. Vivaci incidenti provocati dalle insultanti affermazioni del ministro degli Interni. La dichiarazione di voto di Barbareschi. L’intervento antifascista del DC Bollettieri. Approvato un odg socialista per l’inchiesta sulla mafia ;
p.- p.6- La DC appoggerà il governo nel chiedere i voti dei missini ? Serie di incontri nella Democrazia cristiana. Convocata per oggi la Direzione centrale. I contatti per la modifica della legge elettorale provinciale. Una dichiarazione di Corona ; Gravissimo attentato al presidente dell’ANPI. Incendiata dai fascisti la casa di Arrigo Boldrini. Il fumo ha destato gli inquilini dello stabile che hanno dato l’allarme. Il popolare comandante partigiano dormiva solo nell’appartamento. Manifestazioni antifasciste in numerose città. Teppismo missino a Roma. Proibito il comizio di Porta San Paolo ; Giulio Mazzon , Resistenza e democrazia ; Nel corso dello sciopero generale di ieri. Ucciso dalla polizia un giovane a Licata. Dopo ripetute cariche e lancio di bombe lacrimogene, la polizia ha aperto il fuoco contro i dimostranti.
«Il Secolo d’Italia» «Il Secolo d’Italia», 6 luglio 1960 [pp.1-2-p.8]
p.1- Titolo pagina : Tumulto delle sinistre a Palazzo Madama mentre parla Spataro. In Senato : rottura del fronte partigiano . Al grido “Viva di partigiani” lanciato dai social comunisti hanno risposto il centro e la destra gridando “ Viva l’Italia”. Dure parole del Ministro dell’Interno contro “ facinorosi” mobilitati dal PCI a Genova. La ferma e nobile dichiarazione di voto dell’on. Franza per il MSI ; Editoriale , Primo crollo ;
p.2 - L’annuncio dello squallido Parri riceve le prime conferme in Italia . L’apparato rosso in azione a Reggio Emilia e respinto dai giovani del MSI . Saliti a 31 i feriti tra le guardie di PS e i Carabinieri intervenuti per disperdere oltre cinquecento social comunisti che conquistare il successo mancato al primo gruppo di aggressori. Impudente interrogazione di parlamentari del PCI e del PSI. Gazzarra al Consiglio comunale di Barletta . I consiglieri missini abbandonano l’aula a Bolzano dove la democristiana Menapace si unisce a bolscevici e filo austriaci ; La stampa internazionale sui fatti di Genova. L’offensiva rossa in Italia una minaccia per il mondo libero ;
p.8 - Presentato alla Camera un documento sui fatti di Genova. Il piano di azione sovversiva dei socialcomunisti denunciato dall’interpellanza dei deputati missini
«Corriere della Sera» Approvato il bilancio dell’Interno senza i voti del MSI. Violenti tumulti ieri al Senato durante il dibattito sui fatti di Genova . Quando il ministro Spataro ha affermato che il PCI ha promosso “ freddamente una campagna destinata ad un’azione di forza contro lo Stato” l’estrema sinistra ha cominciato a lanciare insulti, tentando poi di scagliarsi contro il banco del Governo, e provocando più tardi una mischia. La seduta sospesa per dieci minuti. Un energico monito del presidente Merzagora ; A. A. ( Aldo Airoldi) , Moro non escluderebbe una crisi prima delle elezioni. Avrebbe affacciato tale eventualità in un colloquio con Saragat. I pericoli dell’offensiva comunista su due fronti. Il PLI vorrebbe in autunno le elezioni politiche ; Ordigno esplosivo a Roma contro una sede comunista. Una bottiglia incendiaria è stata lanciata contro gli uffici commerciali dell’Ambasciata russa
«La Stampa» e. a. ( Enrico Altavilla), Dopo una seduta tumultuosa e vari tentativi di pugilato. Il bilancio del ministero degli Interni approvato a maggioranza a Palazzo Madama. Hanno votato a favore i DC e cinque indipendenti. I missini si sono schierati all’opposizione. Il ministro Spataro accusa i comunisti di “ aver voluto far leva a Genova sui sentimenti antifascisti per un’azione di forza contro lo Stato”. Violenta reazione delle sinistre un gruppo di senatori social comunisti viene fermato mentre tenta di assalire i banchi delle destre. Merzagora nel tumulto generale sospende la seduta per un quarto d’ora. Alla ripresa il ministro degli Interni afferma : “ Il governo è risoluto a garantire con tutti i mezzi, anche straordinari, l’obbligo assoluto di tutti i cittadini di obbedire alle leggi dello Stato ; Una bomba incendiaria contro un ufficio sovietico. Attentato contro una sede periferica del PCI. La polizia disperde gruppi di fascisti. A Roma sospesi tutti i comizi ; f.d. , Un morto e ventiquattro feriti a Licata in scontri fra dimostranti e polizia. Nella cittadina presso Agrigento migliaia di popolani, con alla testa il sindaco Dc, proclamano lo sciopero generale per protesta contro la disoccupazione. Occupata la stazione ferroviaria, tutti i treni vengono fermati. La folla smantella un ponte sul fiume Salso e blocca il traffico sulla strada. Intervento degli agenti e lancio di bombe lacrimogene. Un giovane di 25 anni colpito da un proiettile muore durante i tafferugli ; n. d. , Due fascisti danno fuoco alla casa del comunista Boldrini. L’atto vandalico nella notte, mentre il deputato, presidente dell’ANPI e medaglio d’oro della Resistenza, dormiva. Sul portone un biglietto : “ A morte i partigiani, viva il fascismo” ; m.t. ( Michele Tito), Alcuni incontri fra i partiti per chiarire la difficile situazione
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Roma : Porta San Paolo | ||
6 luglio |
A Porta San Paolo a Roma una carica di carabinieri a cavallo scioglie la manifestazione antifascista che la Questura prima ha autorizzato e poi vietato. Feriti parlamentari del PCI e del PSI. 350 dimostranti fermati. Per il «Corriere della sera» 600 . In nottata drammatica seduta alla Camera. Indette manifestazioni in tutto il Paese contro l'intervento dei carabinieri a Roma. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 7 luglio 1960 [pp.1-2]
Presa di posizione della Direzione DC sulla situazione politica. Riaffermata la funzione antitotalitaria del partito, la fedeltà agli ideali della Resistenza e della libertà – Appello alle forze politiche responsabili . L’esame della legge elettorale ; Gravi incidenti a Roma provocati dai comunisti. La polizia disperde i dimostranti che – guidati da parlamentari di estrema sinistra intendevano dar vita ad una manifestazione vietata per motivi di ordine pubblico . Numerosi i feriti . 350 i fermati ; Tumulti a Montecitorio . In tre riprese i deputati del PCI hanno invaso l’emiciclo per scagliarsi contro il banco del Governo . Sei commessi sono rimasti feriti . Ferme dichiarazioni del presidente Leone . Incidenti anche a Palazzo Madama
«l’Unità» «l’Unità», 7 luglio 1960 [pp.1-2-p.10]
p.1- Titolo pagina : Parlamentari e dirigenti di tutti i partiti di sinistra alla testa del corteo popolare. Fiera battaglia antifascista a Roma contro un selvaggio attacco della polizia. Deliberata provocazione : il comizio della Resistenza vietato per compiacere i fascisti. Migliaia di poliziotti scagliati contro la folla che portava corone ai martiri antifascisti. Deputati comunisti e socialisti fermati, insultati e percossi. Centinaia di fermi e feriti. Lotta fino a tarda ora a Testaccio e Ostiense. Rastrellamenti nelle case. Drammatica eco alla Camera e al Senato . Oggi sciopero generale di protesta ; Editoriale, Alfredo Reichlin, Vendetta mancata ;
p.1-p.10- Drammatiche sedute a Montecitorio e Palazzo Madama. Le sinistre unite insorgono in Parlamento contro il governo responsabile delle violenze. Violenti scontri in aula. Severe lezioni ai fascisti e al alcuni democristiani. Due volte sospesa la seduta. Rumor e Angelini fuggono ai primi incidenti. Equivoco comportamento del presidente Leone ;
p.2- Mentre nelle piazze il popolo manifesta contro il fascismo. Manovre della DC per sfuggire alla condanna dell’opinione pubblica. Si accentuano le trattative per una coalizione “ centrista” DC-PSDI-PRI. Le interpellanze su Genova saranno discusse la prossima settimana. La Direzione DC e quella socialista decidono sulla legge elettorale ; Alla manifestazione hanno aderito tutti i partiti antifascisti. Modena in un grandioso comizio chiede lo scioglimento del MSI. Un folto corteo ha percorso la città portando il medagliere della Resistenza e le bandiere partigiane. Letta l’epigrafe di quasimodo per l’eccidio di Marzabotto. Scioperi dei trasporti e in molte fabbriche ;
p.10- Antonio Perria, La tragica aggressione a un intero paese siciliano. A Licata la polizia sparò deliberatamentesulla folia che si batteva per chiedere lavoro. Sui muri della città è scritto : “ Vincenzo Napoli, giovane ucciso per la libertà e la rinascita”. Anche ieri è continuato lo sciopero generale. Gli ospedali erano stati avvertiti di tenersi pronti a ricevere molti feriti . Cinismo di un deputato DC di fronte alle suppliche del sindaco
«l’Unità», 7 luglio 1960 [ pp. 4-5 Cronaca di Roma ]
p. 4- Decine di migliaia di cittadini si sono battuti nelle strade contro la provocazione del governo DC-MSI. Si leva alta la voce di Roma antifascista Oggi sciopero generale dalle 13 alle 24. Selvaggia e premeditata aggressione degli uomini di Tambroni contro gli antifascisti. La fiera risposta dei romani. Tutti gli abitanti di Testaccio scendono nelle strade per respingere l’aggressione poliziesca. I fascisti costretti alla fuga al Colle Oppio e a piazza Colonna. Giovani operai e studenti alla tesra della resistenza popolare. L’appello degli intellettuali e dell’Università ; Le modalità dello sciopero ; Il Consiglio della Resistenza per l’unità antifascista ; La protesta degli intellettuali ; L’Università contro il fascismo ;
p. 5 – Cronaca di una giornata di lotta contro i furiosi attacchi della polizia. Per ore ed ore tutto il popolo di Testaccio si è battuto nelle strade contro il fascismo. Ferma ed energica reazione alle provocazioni e alle cariche di centinaia di agenti e carabinieri in assetto di guerra. Bombe lacrimogene e colpi di pistola. Fino a notte , rastrellamenti di stile nazista. Scene di brutale violenza
«l’Unità», 7 luglio 1960 Edizione straordinaria Milano [p.1-p.4]
Sovratitolo : Basta con le violenze! Basta con la sopraffazione fascista !
p.1-Titolo pagina : Grannde mobilitazione popolare e antifascista contro le aggressioni poliziesche del governo DC-MSI- Milano domani in sciopero generale. A Roma Bologna in Emilia a Firenze e Livorno si sta scioperando e si manifesta nelle strade. Domani alle ore 10 comizio antifascista davanti alla CdL di Milano ;
p. 4 – cronaca di Milano - Questa matting alle 10 presso la riunione straordinaria degli attivisti sindacali. Milano operaia e democratica risponde con la lotta alle provocazioni e aggressioni contro I'antifascismo. Sdegno e collera incontenibili in tutta la città. Convocali per stasera il Comitato della Resistenza e i dirigenli partigiani. Appello della FGCI ai giovani perchè manifestino. Domani sera a Monza manifestazione unitaria antifascista. Questa sera in tulte le sezioni assemblee degli iscritti al Parti to e alla FGCI
«Avanti !» «Avanti !», 7 luglio 1960 [p.1-pp.5-6] «Il Secolo d’Italia» «Il Secolo d’Italia», 7 luglio 1960 [pp.1-3 -p.8]
p.1- Titolo pagina : L’ondata della violenza social comunista infranta dall’energica reazione delle forze dell’ordine. Roma non e’ Genova. Messi in fuga dalla Polizia a Porta S. Paolo i sovversivi condotti da numerosi parlamentari del PCI e del PSI che incitavano all’insurrezione . Trecentottanta il numero dei fermati . Feriti e contusi quindici deputati . Selvagge aggressioni ad agenti isolati ricoverati all’ospedale in gravi condizioni . Rinvenuti numerosi esemplari di un arnese per forare i pneumatici. Il boia Walter Audisio all’ospedale con la testa rotta ; Editoriale, Giorgio Almirante , Questo antifascismo;
pp.1-8- La cronaca di quattr’ore di scontri. Non ha prevalso la piazza infuriata ; Porta la suburra in parlamento il branco dei deputati comunisti. Sospesa due volte la seduta per le violenze dei rossi. Sei commessi feriti, due dei quali gravemente, dai rappresentanti del PCI. Scardinato il banco del governo. I parlamentari del Movimento sociale rintuzzano energicamente l’assalto della disonorevole teppaglia. Sordi i marxisti all’accorato appello dell’on. Leone. La DC invita il Governo a garantire l’ordine e la libertà
«Corriere della sera» «Corriere della sera», 7 luglio 1960 [pp.1-2]
pp.1-2- Da Genova continua l’ondata di disordini. Drammatica seduta notturna con pugilati alla Camera dopo violenti scontri fra dimostranti e polizia a roma - La notizia del fermo di alcuni deputati di sinistra e del ferimento di altri due durante la dimostrazione a Porta San Paolo ha scatenato gli incidenti a Montecitorio- Una dichiarazione del Presidente Leone - Nella selvaggia mischia nell’emiciclo è stato colpito al viso il sottosegretario Gasperi - Tre commessi feriti : uno di essi gravemente - Preso d’assalto il banco del governo, che è stato in parte scardinato ;
p.1- Pino Josca , Per un comizio non autorizzato tre ore di tafferugli presso Porta San PaoloZuffe violentissime, caroselli con le camionette, intervento di squadroni di carabinieri a cavallo - Seicento persone “fermate”;p.2- A. A. ( Aldo Airoldi ) , I presumibili obiettivi della tattica social comunista .La DC rivolge un appello a tutte le forze politiche responsabili perché siano garantiti la legalità e l’ordine pubblico e riafferma la sua fiducia bel Governo ; Seduta calma al Senato dopo un appello di Merzagora. In precedenza il democristiano Tartufoli e il comunista Palermo erano venuti alle mani. Spataro risponderà stamane alle interrogazioni sugli incidenti di Porta San Paolo
«La Stampa» «Stampa Sera», 7-8 luglio 1960 [p.1-p.9]
p.1-p.9- Stamane al Senato : clamori senza incidenti. Presidedeva ( con fermezza e abilità) l’on. Merzagora. La relazione del ministro Spataro sui sanguinosi scontri di ieri. “ Per il prestigio delle istituzioni democratiche i parlamentari, che sono protetti da una particolare doverosa immunità ( ha dichiarato il ministro difendendo l’operato delle forze dell’ordine ) non devono, con la loro presenza incoraggiare l’azione delle masse contro la polizia. Nell’interesse dei lavoratori non si devono turbare l’attuale promettente sviluppo economico e le molte iniziative in corso, prese anche dal governo, dirette tra l’altro a diminuire la disoccupazione. È necessario abbandonare metodi di lotta politica che non sono più ammissibili”. Spataro ha anche annunciato che l’on. Audisio è stato dichiarato guaribile in cinque giorni. E in tre l’on. Mazzoni, mentre altri parlamentari sono stati medicati nell’infermeria di Montecitorio ;
p. 1- Pellecchia, L’appello della DC al Paese ed alle forze politiche responsabili. Gli esponenti del partito di maggioranza affermano la fiducia che il governo sappia assolvere il suo compito di garantire la libertà e l’ordine. La situazione in un amaro commento di Saragat ; Scioperi proclamati dalla CGIL come protesta ai fatti di ieri. CISL e UIL non aderiscono alle agitazioni. A Roma l’astensione dal lavoro oggi dalle 13 alle 24 , a Milano domani per 24 ore a partire dalle 6 del mattino. Nella capitale pugilato ad una seduta del Consiglio comunale
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I morti di Reggio Emilia | ||
7 luglio |
Reggio Emilia , durante una manifestazione contro le cariche dei carabinieri a Romasono uccisi dalla polizia : Lauro Farioli operaio di 22 anni ;Ovidio Franchi , operaio di 19 anni; Marino Serri , pastore di 41 anni ; Afro Tondelli , operaio di 36 anni ; Emilio Reverberi, operaio di 39 anni. Sono sparati 182 colpi di mitra, 14 di moschetto e 39 di pistola. 13 luglio a Montecitorio si terrà una conferenza per presentare un nastro registrato da un cittadino sui drammatici in cui si dimostra che la polizia ha sparato a freddo e per uccidere. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 8 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1- Editoriale , La DC e il Paese ; Monito del presidente del Consiglio a desistere da violenze e illegalità. Se non venisse accolto “ il governo farà interamente il proprio dovere”. Denunziata l’azione del PCI . Il rammarico per le vittime di Reggio Emilia ;
pp.1-2- L’on. Spataro precisa le gravi responsabilità del PCI a Porta San Paolo . La risposta del ministro dell’Interno al Senato e alla Camera . Il premeditato atteggiamento dei giornali comunisti ; Nuovi tumulti in Parlamento . I comunisti hanno cercato con ogni sorta di provocazione di turbare lo svolgimento dei lavori . Il gruppo Dc con la sua fermezza ha impedito che gli incidenti degenerassero in sopraffazione . Nobili parole dell’on. Leone ; Tragici incidenti ieri a Reggio Emilia.Cinque morti e numerosi feriti . Sparatorie contro la polizia, che è stata costretta a difendersi . Preordinato piano di agitazioni comuniste . Per oggi la CGIL ha proclamato uno sciopero generale in tutta Italia
«l’Unità» «l’Unità», 8 luglio 1960 [pp.1-3]
p.1. Titolo pagina : Via il governo del fascismo e della violenza per riportare il paese al progresso e alla distensione ! Cinque assassinati dalla polizia. la CGIL ha proclamato per oggi uno sciopero generale di protesta ; Un altro moribondo, 19 feriti gravi - o sparato a freddo sulla folia che si recava al comizio . Vietato l'ingresso in ospedale ai donatori di sangue . Gravissime responsabilità del prefetto. Tutta l'Emilia da mezzanotte in sciopero ; Una dichiarazione del compagno Togliatti ; Le decisioni della CGIL ;
pp.1-2- Con uno schieramento politico largo e combattivo. L 'antitascismo unito da battaglia al governo Tambroni in parlamento . Tempestosa seduta alla Camera e al Senato. Il presidente del Consiglio chiama l’eccidio di Reggio Emilia uno “spiacevole incidente” e rinnova gravissime minacce. Vile e falso discorso di Spataro ;
pp.1-3- Le lotte nel Paese. [ Resoconti da Milano , Bologna, Parma, Ferrara, Modena , altre città dell’ Emilia , Torino e Piemonte, Livorno, Firenze e Toscana, Napoli ]
«l’Unità», 8 luglio 1960 [p.10]
L’ eccidio compiuto a Reggio Emilia nel racconto degli scampati. È stato un assassinio premeditato hanno sparato anche sui feriti a terra; La tragica giornata di songue nella città emiliana . Gli altoparlanti della CdL invitavano alla calmaquando hanno cominciato a crepitare i mitra. Lo sciopero era il più forte da dieci anni a questa parte . Ventimila lavoratori affluivano verso la sala del comizio
«l’Unità», 8 luglio 1960 [pp.4-5- cronaca di Roma]
p.4- Dall’Università a Borgata Gordiani si estende la solidarietà antifascista. Un nuovopotente sciopero generate nella nostra città dopo il grande successo della giornata di lotta di ieri . Oggi alle 14 si fermerà ogni attivita lavorativa per protestare contro il sanguinoso eccidio di Reggio Emilia. Cacciata la polizia dalla Centrale del latte . Totale l’ adesione degli edili allo sciopero. I lavoratori del Poligrafico abbandonano la fabbrica al canto degli inni partigiani . Sospesi gli esami alle facoltà di Fisica e di Scienze naturali . Studenti e professori manifestano contro le provocazioni fasciste. Una corona di fiori alla lapide che ricorda gli ebrei assassinati dai fascisti ; Le modalità dello sciopero ; Decine di fermi, case perquisite e cittadini aggrediti e percossi dai questurini del governo DC –MSI. Rastrellamento di stile nazista a Borgata Gordiani invasa in piena notte da centinaia di poliziotti armati. Anche carabinieri e guardie di finanza mobilitati nell'operazione. I cani poliziotti aizzati contro i passanti. Tre ore di retate . La folla reagisce: “ Dateci una casa. portateci medicine per i nostri bambini!” . Scritte antifasciste sulle strade ;
p.5 –Fotocronaca di una giornata di lotta . Le violenze della polizia a San Paolo e a Testaccio ; Prima di abbandonare la seduta in segno di protesta e e di lutto Comunisti, socialisti, repubblicani e socialdemocraticicondannano in Campidoglio le violenze poliziesche Riaffermato il valore dell’antifascismo nei discorsi di Nitti (socialista) e Turchi ( comunista). Provocatorio e insultante intervento del clericale Lombardi. La fiera risposta di Grisolia e di Natoli. Un vivace tafferuglio scoppiato in aula ; “Prove” fabbricate dai questurini ; Alle una di questa notte in via Nazionale accanto al Teatro Eliseo . Come e stato compiuto I'attentato fascista contro l’auto dello scrittore Carlo Levi. Il fragore dello scoppio è stato udito fino a piazza Venezia . La vettura gravemente danneggiata. Una ragazza testimone dell' accaduto. Indisturbata la fuga dei teppisti
La registrazione su nastro magnetico di ventisette minuti durante i quali venne compiuto l’eccidio di Reggio Emilia . “Sparate nel mezzo”. Un cittadino, abitante nella tragica |piazza , ha raccolto, attimo per attimo, le fasi della strage. Il “cecchinaggio” della polizia e dei carabinieri . Un commissario sparò con una carabina di precisione . L’aggressione contro i dimostranti fu guidata dal capo di gabinetto del questore . Identificato l’agente di polizia che assassinò Afro Tondelli . Una conferenza-stampa dei parlamentari socialisti e comunisti della città emiliana ; Antonio Perria , Premeditazione
«Avanti !» «Avanti !», 8 luglio 1960 [p.1-p.5] «Avanti !», 8 luglio 1960 [ Cronache di Roma p.4] «Avanti !», 8 luglio 1960 [ p.6] «Il Secolo d’Italia» «Il Secolo d’Italia», 8 luglio 1960 [pp.1-2 -p.8]
p.1- Titolo pagina : I lavoratori della capitale rifiutano ogni solidarietà con la sedizione. Naufragato lo sciopero a Roma le sinistre ritentano sul piano nazionale . Bande di attivisti rossi fatti affluire dalla campagna per inscenare una manifestazione vietata dalle autorità Ingaggiano battaglia a colpi d’arma da fuoco contro le Forze dell’ordine a Reggio Emilia : cinque morti, un ferito gravissimo, venti feriti gravi . La CGIL completamente isolata indice scioperi di “protesta”. Dovunque i sindacati non comunisti si rifiutano di partecipare alle manifestazioni insurrezionali . Minata la Statale della Furia . Senatori e deputati social comunisti, impegnanti a creare anche nei due rami del Parlamento un’atmosfera sediziosa, provocano numerosi incidenti; Editoriale, Il no di Roma ;
p.1-p.6 - Il PCI ha ottenuto le vittime che voleva . I rossi assaltano la polizia cinque morti a Reggio Emilia . Cariche di esplosivo lanciate contro gli agenti . In fin di vita un tenente della Celere . Venti feriti sono dichiarati gravi ;
p.2- Un’estate calda non soltanto dal punto di vista meteorologico. Gli sviluppi della situazione politica all’esame delle Direzioni dei partiti. Previste per oggi le riunioni delle Direzioni nazionali del MSI , della DC e del PCI e del comitato centrale del PDI mentre continuano i lavori del CC del PSI. Fanfaniani e saragattiani rinunciano, almeno momentaneamente, ai sogni di centro sinistra e ripiegano su un monocolore “comunque” diverso dall’attuale. Importanti provvedimenti all’odg dell’odierna riunione del Consiglio dei ministri ;
p.6- Le sinistre vogliono il martire
«Il Secolo d’Italia», 8 luglio 1960 [ cronaca di Roma p.4] «La Stampa» Titolo pagina : Agitazioni sindacali nell’accesa lotta politica. Giornata di acuta tensione e tumulti. Scontri a Reggio Emilia, incidenti alla Camera. Dimostrazioni in varie città contro i fatti di Roma. In un comizio non autorizzato a Reggio, la polizia fa uso dlle armi : cinque morti e una trentina di feriti. Tambroni, in un appello ai deputati, compiange le vittime e invita le estreme a desistere da azioni violente e illegali. “ Il governo farà il prorio dovere per difendere lo Stato e le libere istituzioni”. La CGIL indice per oggi uno sciopero generale CISL e UIL non aderiscono ; Editoriale , Luigi Salvatorelli, Ricuperare l’equilibrio ; u.b. , Un’ora di battaglia nella città emiliana. Malgrado il divieto della Questura i manifestanti affluiscono verso il centro e resistono alle prime cariche. Un reparto circondato reagisce con i mitra . due giovani morti subito, tre all’ospedale. 18 feriti tra le forze dell’ordine : un ufficiale gravissimo ; Enrico Altavilla , Il rapporto del ministro degli Interni tra i contrasti. L’on. Spataro non crede vi siano seri motivi di preoccupazione per l’ordine pubblico, ma ha predisposto vaste misure di sicurezza. Egli accusa i comunisti di condurre una metodica agitazione internazionale. Il missino Leccisi insulta la Camera ed è deplorato dall’on. Leone. Tentativo di assalto ai banchi delle destre ; n. a. , Una bomba da mortaio deposta davanti ad una sede del PCI a Roma. Un’altra è stata scoperta nel palazzo della rappresentanza culturale ungherese. I fermati sono stati rilasciati: solo 19 tratti in arresto. Ottantacinque gli agenti feriti o contusi. Scarsa adesione allo sciopero di ieri della CGIL
c.a. , La discussione sui tumulti di Porta San Paolo a Roma e sugli scontri di Reggio. Arroventata seduta a Palazzo Madama. Interruzioni e urla durante il discorso del ministro Spataro. Merzagora interviene con estrema durezza : “ Se non sapete comportarvi correttamente, andatevene”. Parri: “ Quando si tocca il Paralmento, il Paese si mette su una brutta strada. Il governo non ci porti a prove di forza”. Alla notizia dei morti di Reggio, il presidente invita i senatori a levarsi in piedi in segno di omaggio ; v.s. , Venti i parlamentari feriti o contusi negli scontri con la polizia a Porta San Paolo. Il socialista on. Borghese sottoposto ad esame radiografico: gli è stata riscontrata una leggera commozione cerebrale. L’on. Riccardo Fabbri colpito alle spalle con il calcio di un moschetto. Il rapporto all’on. Leone di quattro deputati socialisti. La carica sarebbe avvenuta senza i regolamentari squilli di tromba ; La CGIL proclama lo sciopero generale per il pomeriggio di oggi in tutta Italia. Assicurati i servizi essenziali. I treni verranno fermati per due periodi successivi di mezz’ora ciascuno. La CISL e la UIL non aderiscono allo sciopero ; Tumulti in varie località. Un ferito grave a Parma. Scontri fra dimostranti e polizia a Carpi, idranti in azione a Modena . Quindici fermi per violenze a Napoli, contuso un commissario di PS
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Maria Carta – Per i morti di Reggio Emilia Anche foto http://www.sitocomunista.it/video/canti/perimortidireggioemilia.html |
7 luglio |
Alla Camera e al Senato interrogazioni sull’attentato al presidente dell’ANPI Boldrini e sui fatti di Reggio Emilia . Tumulti in aula. III Legislatura Camera dei deputati Seduta pomeridiana n. CCCXXXIII 7 luglio 1960 Interrogazioni svolgimento: Spataro ministro dell'Interno, Otello Montanari, Giorgio Amendola, Ivano Curti, Migliori, Borghese, Martoni, Macrelli, Alicata, Leccisi, Lizzadri, Ingrao, Gui, Bartesaghi, Ruggero Villa, Tambroni presidente del Consiglio III Legislatura Senato della Repubblica Seduta pomeridiana n. 279 7 luglio 1960 Sui fatti di Reggio Emilia: Angelini ministro senza portafoglio, Barbareschi, Luca De Luca, Luisa Gallotti Balboni, Gianquinto, Mariotti, Sacchetti, Valenzi |
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8 luglio |
Il presidente del Senato Merzagora propone una tregua di quindici giorni tra le forze dell’ordine e le organizzazioni sindacali e partigiane protagoniste della protesta antifascista. Favorevoli alla proposta il PCI e il PSI , riserve della direzione DC, contrari il PLI, il PDI e il MSI. Sciopero generale in tutta Italia indetto dalla CGIL, non aderisce la CISL .In Sicilia la polizia spara contro i dimostranti antifascisti : due morti a Palermo e uno a Catania . Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 9 luglio 1960 [pp.1-2]
pp.1-2- Dichiarazioni dei presidenti delle Camere sugli sviluppi della situazione politica. Merzagora propone una “ tregua” politica e sindacale di 15 giorni . Un richiamo dell’on. Leone al rispetto della legalità . Presa di posizione della DC . Le reazioni degli altri partiti . Martedì pomeriggio il dibattito alla Camera sulle interpellanze riguardanti la situazione politica ; Il governo intende impedire che la piazza esautori il Parlamento. Il Consiglio dei ministri, dopo aver ascoltato una relazione di Spataro, ha sottolineato l’alto senso di responsabilità delle forze dell’ordine; Scarsa adesione allo sciopero. La maggioranza dei lavoratori si è rifiutata di appoggiare la manifestazione comunista. Un comunicato della CSIL; Violenti disordini organizzati dal PCI a Palermo e Catania. Tre morti e numerosi feriti tra dimostranti e forze dell’ordine
«l'Unità» «l’Unità», 9 luglio 1960 [pp.1-4-pp.8-10]
p.1- Titolo pagina : Tutte le forze democratiche dicono “ Basta” al fascismo e a Tambroni. Uno sciopero grandioso ha scosso tutto il Paese. La polizia ha sparato in Sicilia : tre lavoratori uccisi e molti feriti. Governo e DC respingono la tregua proposta da Merzagora ; Comunicato della Direzione del PCI ;
p.1-p.8- Tutte le forze democratiche e antifasciste accolgono con favore l’appello di Merzagora. Tambroni e la DC si ostinano sulla strada della violenza. Il Msi riconferma l’appoggio al governo ;
pp.1-2- La CGIL sullo sciopero e gli eccidi in Sicilia ; Piero Saccenti , Stamane i solenni funerali delle cinque vittime del piombo di Tambroni . Tutta Reggio si muove per salutare i suoi martiri. Il compagno Togliatti sarà alia testa della delegazione del PCI ai funerali. Parri e Boldrini rappresenteranno la Resistenza . In seguito a un passo del sindaco e dei parlamentari comunisti e socialisti , il prefetto ha ritirato tutta la polizia dalle vie cittadine. Slancio di solidarieta verso i feriti;
p.2- Aldo Tortorella, Realtà dei fatti e menzogne dei fogli governativi. Come è stato perpetrato I'infame eccidio di Reggio ; Giovanni Pannozzo, La pazzesca versione dei fatti fornita dalle autorita reggiane. Secondo il prefetto Carusola polizia ha sparato in aria! Conferenza stampa in prefettura. “ Nessuno ha dato l’ordine di sparare”. “ Non si sa chi ha ucciso” : “ Non ci eravamo neppure accorti che c’erano dei morti”. Palesi contraddizioni ;
p.3- Plebiscitarie prese di posizione di intellettuali e artisti. La cultura italiana unita grida il suo “No al fascismo! ”. Un documento significativo firmato a Milano dalle più autorevoli personalità intellettuali. Gli esami sospesi nella Facoltà di Lettere a Roma e Bologna. Sciopero all’Istituto di Fisica di Pisa, chiusa l’Università di Padova. Appello da Napoli ;
p.4- cronaca di Roma - Compatto lo sciopero generate contro gli eccidi del governo Tambroni. Dopo una nuova possente giornata di lottasi rafforza nella citta I'unità antifascista. Magnificaprova di compattezza degli edili. All’Università sospesi gli esami. 80 per cento all'ATAC, alla STEFER e alle Ferrovie. Respinte con energia le provocazioni padronali e poliziesche. Adesione dei commercianti in città e in provincia. Assemblee e manifestazioni unilarie. Oggi studenti e professori si riuniranno in una grande assemblea antifascista ; Schiaccianti responsabilità. Il Questore premeditò le violenze di S. Paolo ;
p.9- Titolo pagina: Un possente movimento popolare senza precedenti negli ultimi anni. La classe operaia e scesa in campo. II triangolo industriale si è fermato ; Possente azione dei lavoratori . Le grandi fabbriche milanesi hanno scioperato al 90 per cento. Grandioso corteo a piazzale Loreto. Comizio unitario. Il prefettoavrebbe respinto l’ordine di usare la forza dato dal ministro Spataro ; Perentoria risposta del Piemonte a Tambroni. Oltre centomila operai di Torino partecipano allo sciopero antifascista. Numerose astensioni alla Fiat e alla Materferro. Il traffico bloccato . Tassisti, portalettere e venditori ambulanti si sono astenuti compatti dal lavoro ;
p.10- La polizia spara contro la folia antifascista che si batte eroicamente in Sicilia. Due giovani e un operaio assassinati per le strode di Palermo e Catania . Barricate nelle vie catanesi. Un giovane sconosciuto prima abbattulo a manganellate e poi ucciso da un poliziotto. Due morli, 48 feriti e 400 fermati dopo violentissimi scontri nel capoluogo. Numerosi e feriti in gravissime condizioni. Il popolo palermitano ha tenuto testa alle aggressioni
«Avanti !» «Avanti !», 9 luglio 1960 [ pp.1-2- p.6] «Avanti !», 9 luglio 1960 [Cronache di Roma p.4 ] «Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 9 luglio 1960 [pp.1-2-pp.7-8]
p.1- Titolo pagina : Altro sangue versato per colpa delle sinistre sulle strade d’Italia . Chiedono una tregua ma non ne danno. Socialisti e comunisti aderendo a una proposta di Merzagora, vorrebbero la consegna in caserma delle Forze Armate e intanto scatenano nuovi tumulti, con morti e feriti a Catania , Palermo e Firenze . Fallito a Roma e in moltissime altre città lo sciopero generale della CGIL ; Editoriale, Carte in tavola ; Tragica farsa [corsivo contro Togliatti]
p.1-p.8 - Un fermo comunicato del Consiglio dei ministri : il governo impedirà che la piazza si sostituisca al Parlamento ; Le patriottiche manifestazioni del sindacato bolscevico . Bande lanciate al saccheggio a Catania e Palermo ; Le patriottiche manifestazioni del sindacato bolscevico. Bande lanciate al saccheggio a Catania e a Palermo ;
p.2- Armati di mitra i rossi di Reggio Emilia. Il prefetto ha illustrato ai giornalisti i drammatici particolari della sanguinosa giornata ; Clamorosamente fallito in tutta Italia lo sciopero di solidarietà con i teppisti. Percentuali minime di astensione dal lavoro in tutti i centri della Penisola. Insuccesso della CGIL anche nelle città industriali del Nord. A Torino i lavoratori della Fiat tutti presenti ;
p.7- Le ripercussioni all'Estero dell'offensiva comunista. La situazione italiana nei commenti occidentali. Gli osservatori stranieri concordano nell'individuare un piano organico di sovvertimento in rapporto alla congiuntura internazionale
«Corriere della sera» «Corriere della sera», 9 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1- Titolo pagina : Limitate adesioni allo sciopero generale in tutta Italia . Merzagora propone una tregua alleagitazioni politiche il governo deciso ad impedire che la piazza si sostituisca al Parlamento.“Per un periodo di quindici giorni tutti i partiti cessino le manifestazioni”- Secondo la proposta del Presidente del Senato durante la tregua le forze di polizia dovrebbero rimanere in caserma, mentre in Parlamento si aprirebbe un dibattito e tutte le parti si impegnerebbero a rispettarne le decisioni ; Editoriale ; Stato e Partiti ; F.D. A Palermo la polizia disperde dimostranti che assalgono il Municipio. Gli scontri hanno provocato due morti e 121 feriti, di cui 74 fra le forze dell’ordine. Colpi d’arma da fuoco dalla folla. Tentativi di assalto a banche e negozi. 400 “ fermi” ;
pp.1-2- Aldo Airoldi , Riserve della DC e del governo per l’iniziativa del presidente del Senato .La direzione democristiana afferma in un comunicato che la tutela dell’ordine pubblico spetta al Governo . Favorevoli alla proposte le sinistre, che puntano ad una crisi ministeriale. Contrari il PLI, il PDI e il MSI . Tambroni ricevuto dal capo dello Stato; Pur astenendosi da un giudizio sulle proposteLeone si associa all’appello di Merzagora per una tregua politica. Nenni e Pajetta insistono per un “urgente dibattito”. Il Governo risponderà “ da lunedì in poi “ alle interpellanze sulla situazione ; Egisto Corradi , Ricostruiti i tragici incidenti. Due plotoni di agenti asserragliati aprirono il fuoco a Reggio Emilia. “ Qualche agente – ha detto il prefetto – può aver perduto il controllo di se stesso” . Bottiglie di benzina e sporadici colpi d’arma da fuoco, dati tetti contro i carabinieri . Giunto per una inchiesta l’ispettore generale di polizia ; La giornata di sciopero generale. Dispersi dal maltempo i dimostranti in molte città. Forti oscillazioni nelle percentuali degli scioperanti : dall’80 per cento di Vigevano allo 0,80 di Vicenza. Solo 480 assenti nel gruppo Fiat a Torino. Pressioni sugli esercenti per la chiusura dei negozi: una denuncia ad Aqui ; Un morto a Catania durante gravi incidenti. Una ventina di feriti. I dimostranti hanno tentato di assalire commissariati di PS, banche e negozi
«La Stampa» p.1-Titolo pagina : Martedì a Montecitorio rapporto del ministro degli Interni ed esame della situazione. Merzagora propone una tregua generale di 15 giorni. Il governo accetta la discussione solo in Parlamento. Il comunicato del Consiglio dei ministri afferma : “ Verrà impedito alla piazza di sostituirsi alle Camere”. Colloqui di Tambroni con Gronchi, Merzagora e Moro. La proposta del presidente del Senato trova divisi i partiti : le sinistre accettano, le destre sonos contrarie. La DC lascia al potere esecutivo la facoltà di scegliere. Lo sciopero ordinato dalla CGIL non ha interrotto la normale vita del Paese. Gravi incidenti a Palermo con due morti e 122 feriti o contusi. A Catania un dimostrante ucciso durante un tumulto ; Michele Tito, Ritorno all’ordine ; Titolo : Tre morti a Palermo e Catania. Nella capitale dell’isola alcune migliaia di scioperanti devastano i negozi e tentano di dar fuoco ad una bamca. Poi un gruppo guidato da giovani assalta il municipio. La difesa della polizia: due dimostranti sono deceduti in seguito alle ferite all’ospedale. 350 persone fermate dalla PS. Tumulto a Catania e tentativo di barricate. Scambio di colpi di arma da fuoco
dalla due parti. Un giovane è morto ; f.d. , [servizio sugli scontri a Palermo] ; s.l., Gli scontri a Catania ; Nicola Adelfi , Appello del presidente del Senato alla riflessione. “ Per evitare nuove lotte i partiti, le forze della Resistenza, i sindacti si impegnino a far cessare subito ogni manifestazione”.”Con la calma ritornata nel Paese il Parlamento apra un ampio dibattito politico e tutte le parti si impegnino a far rispettare le decisioni”. Necessità di porre termine ad una “situazione ormai sull’orlo del dramma”. Adesione del presidente della Camera
Scioperi e ordinate dimostrazioni popolari si sono svolte ieri nelle principali città d’Italia. Attuata parzialmente l’astensione dal lavoro. A Roma seicento vetture tramviarie hanno prestato servizio per tutta la giornata. Quasi nessuna astensione nel Veneto e nel Trentino, percentuali più alte invece a Bari, Napoli e nell’Italia centrale. Gli iscritti alla CISL e alla Uil hanno lavorato ovunque [ rescoconti dalle varie città ] ; u. b. Dopo i gravissimi scontri di giovedì. Giornata di lutto e tensione a Reggio. Stamane i funerali delle cinque vittime . Come si sono svolti i tragici incidenti secondo la ricostruzione delle autorità. “ Nessun agente, dichiara il prefetto, è stato ferito da colpi di arma da fuoco”. Ventun fermati, alcuni verranno rilasciati. All’ospedale sono stati ricoverati diciasette civili e un ufficiale di PSI. Un ispettore generale nella città emiliana ; Idranti in Piazza del duomo a Firenze [foto] ; Mario Fazio , I genovesi hanno dato prova di cosciente maturità democratica. Evidente sforzo pacificatore messo in atto da parte degli organizzatori e attivisti sindacali. Alcuni facinorosi che volevano dare l’assalto alle carceri non hanno trovato seguito ; Commento del “Times” sulla situazione italiana
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Disegno di Canova da «l’Unità», 10 luglio 1960 |
9 luglio |
A Reggio Emilia si svolgono i funerali delle cinque vittime degli scontri del 7 luglio. Presenti Palmiro Togliatti, Ferruccio Parri, Mauro Scoccimarro , le delegazioni del PCI, PSI e del PSDI, esponenti della Resistenza , delle forze antifasciste , Luciano Romagnoli e Santi ,segretari della CGIL. In vista del dibattito parlamentare sulla situazione politica 25 parlamentari DC riuniti sotto la presidenza di Pella si pronunciano per la difesa del governo Tambroni. Al contrario la sinistra DC chiede un immediato mutamento della formula politica e sollecita un’apertura a sinistra. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 10 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1- Editoriale , VIttoria della democrazia ;
pp.1-2- La Direzione della DC convocata per domani mattina . Colloqui dell’on. Moro. Un richiamo dell’on. Gui. Smentita del Movimento Giovanile democristiano alla stampa comunista . Un documento della Federazione volontari della Libertà ; Il PCI disorientato dopo il chiaro fallimento dei suoi moti sovversivi . Significative ammissioni della stampa comunista sui disordini in Sicilia . La situazione in Italia è tornata normale ;
p.2- I solenni funerali di ieri a Reggio Emilia .Una folla considerevole ha seguito in corteo le cinque bare delle vittime dei disordini di mercoledì scorso
«l'Unità» «l’Unità», 10 luglio 1960 [pp.1-2-pp.8-10]
p.1- Titolo pagina : Solenni funerali alla presenza di Togliatti e dei dirigenti anti fascisti. Una folla impressionante saluta le vittime del governo a Reggio. La polizia è rimasta nelle caserme. Una pioggia di fiori. Impegno antifascista [ servizio di Giovanni Pannozzo p.1-p. 8] ; Editoriale , Tambroni se ne vada ; Eduardo al comizio antifascista a Napoli [foto] ;
pp.1-2- In vista del dibattito parlamentare di martedì. Confuse manovre dell’on. Moroper rompere l’ isolamento DC. Colloqui dei dirigenti democristiani. Trattative con Malagodi e Saragat. Un commento di Baldacci ;
p.1-10- Antonio Perria , Oggi alle 11 a Palermo i funerali dei tre martiri. Tensione e collera popolare in tutta la Sicilio dove le vittime della polizia sono salite a 4. È morta una donna a Palermo. Come è stata compiuta la carneficina. La coraggiosa battaglia dei “picciotti”. L’eccidio di Catania. Scioperi in molti centri dell’isola ;
p.2- Basta con la faziosità dell'ente radiofonico clericale ! Vibrata protesta di Merzagora per il comportamento della Rai. Il giornale-radio diretto da Leone Piccioni, non ha trasmesso il testo della proposta di tregua avanzata venerdì dal presidente del Senato ; Una lettera di denuncia dei parlamentari del PCI. Rivolto un fermo avvertimento alla Rai-TV per le gravi responsabilità che si assume ;
p.8- [segue da p.1- sui funerali a Reggio] – Titolo pagina : Le commoventi esequie dei cinque lavoratori assassinati a Reggio Emilia. Davanti alle vittime un giuramento: la reazione fascista non passerà. Le bare portate a spalla dai compagni dei caduti. Togliatti, papà Cervi , le delegazioni del PCI, PSI, PSDI nel corteo funebre assieme ai segretari della CGIL Santi e Romagnoli. Santi : “ La CGIL sarà sempre presente nella lotta antifascista” ; Aldo Tortorella, Giustizia non vendetta ;
p.9- Si estende in tutto il paese la lotta contro il governo Tambroni-MSI. Iniziative unitarie e antifasciste nelle fabbriche e nelle città [ cronaca e servizi dalle varie città]
«l’Unità», 10 luglio 1960 [p.4- Cronaca di Roma]
Nei quartieri, nelle fabbriche, fra gli intellettuali si rafforza l'unità antifascista. Grande assemblea all'Universitàcontro il governo degli eccidi. L’Ateneo occupato dalla polizia. Il Preside della facoltà di legge presiede la manifestazione. Amendola, Bufalini e G. C. Pajetta parlano in affollate riunioni svoltesi ieri sera a Garbatella, Marranella e Salario. Manifestazioni in numerosi quartieri indette dal Consiglio federativo della Resistenza ; La denuncia della Questura dopo l'aggressione poliziesca di mercoledi. Domani alle 9 si apre il processo ai rastrellati di Porta San Paolo . Fra i 20 arrestati la compagna Anna Maria Ciai, consigliere comunale e il figlio di un martire delle Fosse Ardeatine. Il racconto di una donna: “Stavamo cenando quando gli agenti hanno preso mio marito”
«Avanti !» «Avanti !», 10 luglio 1960 [p.1-p.4 ] «Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 10 luglio 1960 [p.1-p.10]
p.1- Editoriale, Il diritto della piazza ;
p.1-p.8- Le sinistre proseguono sulla via della violenza. Insulti e tentativi di aggressione nella seduta a Palazzo Madama. Rabbiosi per il fallimento dell’ ”operazione tregua” da cui si ripromettevano sostanziali vantaggi, i socialcomunisti provocano incidenti speculando sui cadaveri ; Calma a Catania dopo la tempesta rossa. Identificata la vittima. Prese di mira dai teppisti la Banca del Lavoro e la “Rinascente” . Tentato assalto alla Federazione del MSI ; Dalla Sicilia a Milano famiglie in lutto per volontà di Mosca. Bilancio degli scioperi : nove morti. Alle vittime di Reggio Emilia, Palermo e Catania, si è aggiunta un’anziana signora palermitana colpita da una pallottola e deceduta ieri in clinica. Oltre cinquanta milioni di danni nella capitale dell’isola. Confermato l’insuccesso dell’agitazione promossa dalla CGIL ; Il dibattito sull’azione sovversiva per impedire il Congresso del MSI. La sedizione social comunista di Genova sarà di scena martedì alla Camera dei deputati. Il presidente Tambroni riposnderà ad otto interpellanze, presentate da Roberti ( MSI), Nenni ( PSI ) , Saragat ( PSDI), Malagodi ( PLI ), Pajetta ( PCI), Degli Occhi ( mon.) Covelli ( PDI) e Gui ( DC )
«Corriere della sera» Titolo pagina : Dopo sette giorni di tumulti in piazza e nel Parlamento tornata la calma in attesa della discussione di martedì alla Camera.Venticinque parlamentari democristiani riuniti sotto la presidenza di Pella affermano la necessità di un deciso appoggio al Governo Tambroni . La sinistra DC, invece, chiede un mutamento immediato della formula ministeriale . Incontri di Moro per un esame della situazione politica . Un invito di Nenni a non prestarsi a provocazioni e “ad esprimersi con calma” ; Editoriale , Punti chiari e punti oscuri ; Aldo Airoldi , Una nota ispirata dal Viminale contro “le manovre” per aprire la crisi ; Nuovi tentativi comunisti di creare incidenti al Senato. Spezzano ha chiesto che per vigilare “nell’interesse del Paese e della democrazia” l’Assemblea tenesse seduta anche oggi. Dopo un violento scambio di invettive, la proposta messa ai voiti è stata respinta
«La Stampa» «La Stampa», 10 luglio 1960 [p.1- p.5]
p.1- Titolo : Mentre la calma sta tornando gradatamente nel Paese. Tambroni parlerà martedì alla Camera. Sono smentite le dimissioni di Merzagora. Il presidente del Consiglio riponderà alle interpellanze. La discussione si estenderà anche alle conseguenze politiche degli ultimi avvenimenti. Domani si riunisce la direzione DC. La proposta del presidente del Senato non è stata accettata, ma il suo appello ai partiti ha agito “ come un barile d’olio in un mare in tempesta” ; Editoriale , Arbitro il Parlamento ; Un’ampia libera discussione per il ritorno alla normalità ; Morta a Palermo una donna colpita durante gli incidenti. 114 denunciati a Catania; e.a. ( Enrico Altavilla) , Agitata seduta al Senato. I comunisti chiedono che Palazzo Madama continui i lavori anche di domenica. Dopo vivaci polemiche la proposta è messa ai voti e respinta. I senatori torneranno a riunirsi lunedì ;
p.5 – Il corteo funebre è stato seguito da 80 mila persone. Duemila corone e cuscini di fiori a Reggio sulle bare delle cinque giovani vittime. Due ore di lutto in città: i negozi hanno abbassato le saracinesche. 150 parlamentari presenti. Prosegue l’inchiesta dell’ispettore dott. Mazzei sui tragici episodi di giovedì. Le condizioni del sottotenente di PS Menicucci sono gravi
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10 luglio |
A Roma si riunisce in assemblea pubblica il Consiglio della Resistenza che chiede le dimissioni del governo DC-MSI di Tambroni. Annunciata una proposta di legge per lo scioglimento del MSI. A Palermo alla presenza di Agostino Novella , segretario della CGIL, di Luigi Longo e di una ampia rappresentanza di parlamentari e dirigenti sindacali delle sinistre si svolgono i funerali delle vittime degli scontri con la polizia. Iniziative in molte altre città, fra cui Torino e l’assemblea degli eletti emiliani a Reggio Emilia conclusa da Pietro Ingrao. Commenti e resoconti «l’Unità» «l’Unità», 11 luglio 1960 [p. 1-pp. 6-8]
p.1- Il documento approvato ;
p.1-p.6 - A conclusione di una grande assemblea unitaria di tutto l’antifascismo. Il Consiglio della Resistenza chiede : Via il governo DC- MSI . Oggi verrà presentata la legge per lo scioglimento del MSI. Un passo da Gronchi. In ogni provincia verranno costituiti comitati unitari antifascisti ;
p.1-p.7- Stamane Direzione DC ; Aris Accornero , Solenne impegno di lotta democratica intorno al Sacrario dei caduti della Resistenza. Un comitato di unità antifascista annunciato a Torino al termine diuna grande manifestazione popolare. Un interminabile corteo ha portato corone alle lapide dei caduti. Presenti anche gli assessori DC del comune e della provincia ;
p.1-p.8 – Antonio Perria, Alla presenza di Longo e Novella Commosso addio di Palermo ai due lavoratori assassinati ;
p.7- La manifestazione democratica di ieri a Reggio Emilia. L’ assemblea emiliana degli eletti del popolo chiama alla lotta contro il clerico-fascismo. Un appello , approvato a conclusione dei lavori, sarà portato a conoscenza del presidente della Repubblica dauna delegazione. Il decentramento del potere al centro della discussione . L’ intervento del compagno lngrao ; La mozione conclusiva
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11 luglio |
DC – In vista del dibattito sui fatti di Reggio Emilia e sulla situazione politica che si svolgerà il giorno dopo alla Camera si riunisce la Direzione. La discussione è animata. Si confrontano le varie posizioni. Di fatto si rinvia ogni deciisione politica. Punto di compromesso : un poco convinto sostegno all’operato del governo di fronte ai «disordini». «l’Unità» del 12 luglio denuncia con una sequenza fotografica come la polizia , a Reggio Emilia, abbia sparato a freddo sui dimostranti. Riporta inoltre la notizia di giovani di Genazzano , in provincia di Roma, torturati dai carabinieri per aver scritto sui muri Abbasso Tambroni. Commenti e resoconti «Il Popolo» Oggi si riunisce la Direzione DC . Domani pomeriggio avrà inizio alla Camera la discussione sulle interpellanze sulla situazione politica
«Il Popolo», 12 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1 - Deliberato della Direzione della Democrazia cristiana. Il governo ha garantito la libertà e assicurato l’ordine nel Paese. L’on. Gui interverrà nel dibattito a Montecitorio;
pp.1-2- Nuova speculazione dei comunisti al Senato. Un tentativo di sospendere l’esame dei bilanci respinto dal presidente Merzagora
«l'Unità» «l’Unità», 12 luglio 1960 [pp.1-3-p.9 ]
p.1-9- Grave episodio denunciato a Genazzano . Torture poliziesche contro due giovani. Erano “ colpevoli “ di aver scritto sul muri “abbasso Tambroni” . Un tenente e un maresciallo dei CC responsabili dell’ inaudito episodio. Interrogazione al Senato ;
pp.1-2- Vergognosa solidarietà con le forze filo-fasciste La Direzione DC plaude a Tambroni. Oggi comincia il dibattito sul governo. Prendera la parola il compagno Palmiro Togliatti. L’emiliano Corghi accusa il governo per l'eccidio di Reggio Emilia. Il PCI propone un' inchiesta parlameniare sul comporlamenio della polizia ;
p.2- Lorenzo Maugeri , Ieri sera lungo le vie del centro di Catania. Una grande folla in commosso silenzio ha seguito il feretro del giovane disoccupato ucciso. L’estremo saluto a nome dei lavoratori portato dai compagni on. Scheda, on. RIndone e Miccichè. Per il PCI erano presenti i compagni on. Alicata e Napolitano ; Nella fedeltà alla Resistenza si estende la protesta unitaria. II governo Tambroni - dichiarano i socialdemocratici di Ravenna- offende la coscienza democratica e antifascista del Paese.Comizio antifascista a Bari, prese di posizione a Milano e Torino , manifestazioni a Salerno, Benevento, Avellino e a Pistotia ; Per lo scioglimento del MSI. Appello delle donne f iorentine nel nome dei caduti per la libertà. La lettera reca le firme della vedova di Nello Rosselli, di Piero Calamandrei , delle madri, vedove e figlie delle Medaglie d’oro della Resistenza ;
p.3- Titolo pagina : Afro Tondelli, uno dei martiri di Reggio Emilia, ha detto prima dimorire: “Ho visto quello che mi ha sparato. Prendeva la mira come se fosse a caccia” . Fotografato mentre spara. Con questa sequenza di foto presentiamo la prova schiacciante di un omicidio compiuto a sangue treddo [ sequenza fotografica]
p.9- Antonio Perria , Il racconto dei cittadini portati in Questura e all’Ucciardone. Agghiacciante testimonianza sulle violenze commesse dai poliziotti sui fermati a Palermo. Picchiati e ammucchiati in piccole stanze senza neppure un sorso d'acqua. Parlano i giovani aggrediti
«Avanti !» «Avanti !», 12 luglio 1960 [pp.1-2- p.4 ]
p.1-Editoriale, Giovanni Pieraccini, Una spirale di errori ; Pratica fascista [ corsivo] ;
p.1-p.6 - Dopo la grande manifestazione di Genova e le rappresaglie poliziesche in tutta Italia. Oggi in discussione alla Camera l’avventura clerico- fascista di Tambroni. Il dibattito sarà aperto dal compagno Nenni. La DC solidarizza con il governo cedendo ai ricatti della destra. Il segretario DC dell’Emilia denuncia l provocazione poliziesca a Reggio ; Il Paese vuole il ritorno alla normalità democratica e il rispetto della Costituzione. Il Consiglio della Resistenza chiede : via Tambroni e fuori legge i fascisti. La riunione di Roma. Il discorso di Ferruccio Parri. Pronta la legge per lo scioglimento del MSI. Imponente manifestazione a Torino con la partecipazione dei rappresentanti di tutti i partiti compresi i DC. Una delegazione di Reggio Emilia da Gronchi. Solenni funerali delle vittime di Palermo e Catania. Ancora due episodi di teppismo fascista a Reggio Emilia e a Trapani ; A Genazzano nei pressi di Roma. Torturati in caserma due giovani “fermati”. Picchiati e seviziati perché non volevano confessare di aver tracciato scritte antifasciste per le vie del paese ;
p.2- Vincenzo Balzamo, L’antifascismo dei giovani ; Per il processo agli antifascisti arrestati a San Paolo. Atmosfera da stato d’assedio al Palazzo di giustizia di Roma. Si è impedito ai familiari di avvicinare gli imputati. Mobilitazione di agenti senza precedenti. Clamoroso incidente per il gesto di un carabiniere nei confronti del senatore Molè ; I fatti di Licata discussi ieri all’ARS. Le responsabilità del governo denunciate nel discorso del compagno Corallo
«Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 12 luglio 1960 [p.p.1-2- p. 8]
p. 1- p.8 - In un’atmosfera pesante ma politicamente più chiara il dibattito odierno a Montecitorio. Crisaioli battuti DC solidale col governo. Il comunicato ufficiale emesso dalla direzione democristiana al termine della riunione di ieri Alle sette interpellanze presentate nei giorni scorsi sui fatti di Genova se ne sono aggiunte altre due, ad iniziativa del PRI e del monarchico indipendente on. Lucifero . Attesa per stamane l’interpellanza DC. La posizione del MSI in una dichiarazione dell’on. Michelini ;
p.2- In Parlamento nell’attesa della gazzarra prevista per oggi con accompagnamento probabile della feccia piazzaiola. Evitato di misura il tumulto i senatori hanno discusso sui LLPP. Il democristiano (sinistro) Bollettieri, già difensore dei teppisti del PCI, si scaglia contro il ministro Togni, vivamente applaudito dai social comunisti. Per Lussu il ministro degli Interni è un criminale mentre con l’insurrezione e le violenze le bande rosse compiono un dovere civico ; Marcia comunista su Montecitorio. In riunioni tenute in via delle Botteghe Oscure e a piazza dell’Emporio ( Testaccio ) sono state date disposizioni precise per fomentare i disordini che il PCI vorrebbe scatenare nella giornata odierna ; Rapporti di dirigenti del MSI agli esponenti delle Federazioni. Ovunque sono stati approvati l’idirizzo politico della Direzione e la linea che il partito intende tenere a tutela degli interessi nazionali. Entusiasmo di iscritti e simpatizzanti ; Nel nome dei caduti di tutte le guerre. Gli ex combattenti contro l’anti-Italia. Le Associazioni d’ Arma esortano le autorità a mantenere senza debolezze il fermo atteggiamento assunto contro i perturbatori dell’ordine ; Contro la faziosità antinazionale. Appello agli Italiani. Il Comitato d’azione e di riscossa nazionale, a nome dell tradizioni civili e combattentistiche, chiama a raccolta contro il marxismo sovversivo le forze sane del Paese ; Le attività bolsceviche nella loro sede naturale. Altri arrestati e denunciati all’AG per le sedizioni di Genova e Catania. Il senatore donini querela il “ Secolo” raccontando come un cavallo gli abbia “calpestato” le reni
«Corriere della sera» A.A. ( Aldo Airoldi) , Oggi alla Camera il dibattito sui disordini .La Direzione della DC ha espresso ieri la sua approvazione a “quanto il Governo ha fatto per tutelare la libertà” – Interventi polemici alla Camilluccia : Tambroni minaccia di abbandonare la riunione
«La Stampa» p.a.p. , La situazione all’esame della Direzione DC in vista del dibattito di domani alla Camera. Non vi è dubbio che l’esecutivo del partito di maggioranza esprimerà la sua solidarietà con il governo. La presa di posizione degli amici del presidente del Consiglio contro i “ fautori della crisi” ai quali era stato attribuito il proposito di discutere subito e non ad ottobre il problema della formula ministeriale. Trascorse senza incidenti e nella calma più assoluta in tutta Italia le ultime due giornate
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12 luglio |
Camera dei deputati - Discussione sulle interpellanze sui fatti accaduti a Roma e Reggio Emilia. Intervengono Nenni ( PSI ) , Saragat ( PSDI ) , Malagodi ( PLI) , Togliatti ( PCI ) . Terminata la seduta è diffusa la notizia che è convocata per la mattina del giorno dopo ( 13 luglio) la Direzione della DC. La convocazione è stata richiesta dalla sinistra DC per sollecitare un governo di centro-sinistra aperto al PSI. III Legislatura, Camera dei deputati, seduta del 12 luglio 1960 Interventi : Nenni, Saragat, Malagodi, Togliatti
Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 13 luglio 1960 [pp.1-2]
pp. 1-2 – I primi interventi a Montecitorio nel dibattito di politica interna. Ieri pomeriggio hanno preso la parola Nenni , Saragat, Malagodi e Togliatti. La discussione proseguirà oggi pomeriggio e si concluderà domani ; L ’interpellanza presentata da Gui. La Direzione della DC convocata per stamattina . Una riunione del gruppo DC della Camera . La seduta dell’ufficio di presidenza per concordare l’andamento del dibattito;
p.1 - Giornalismo a tassametro [ corsivo polemico contro il commento ai lavori della direzione del quotidiano romano il « Tempo»]
«l'Unità» «l’Unità», 13 luglio1960 [p.1-pp.8- 9]
p.1- Titolo pagina : Si è aperto il dibattito alla Camera sul governo DC-MSI . Via il governo della provocazione! Chiedono tutti i gruppi antifascisti e costituzionali . Vibrante atto di accusa di Togliatti. Il Partito Comunista favorevole ad una soluzione della crisiche ripristini la legalità democratica e attui la distensione ; Editoriale, Crisi imminente ? ;
p.1- pp.8-9 - Il discorso di Togliatti . L'esistenza di questo governo e il fatto principale che turba I'ordine della vita della nostra nazione ;
p.9 - Gli interventi dei leaders dei partiti alla Camera Nenni Saragat e Malagodi attaccano Tambroni . Nenni: “Quello che è accaduto può bastare per portare un presidente del Consiglio davanti all’Alta Corte di giustizia!” Saragat : “Una sfida alla coscienza antifascista del Paese” Malagodi : “Neghiamo che i problemi italiani si possano risolvere con formule autoritarie utilizzando risentimenti e forze di derivazione fascista”
«l’Unità», 13 luglio1960 [p.2]
Dal senatore Ferruccio Parri . Presentata al Senato la legge per lo scioglimento del MSI. Essa è formulata sulla base delle decisioni prese dal Consiglio della Resistenza . La maggioranza respingela richiesta d'urgenza . Il democristiano torinese Sibille ha votato con le sinistre . Gava si e astenuto
«Avanti !» «Avanti !», 13 luglio 1960 [pp.1-2- p.5 ]
pp.1-2- Il discorso del segretario del partito alla Camera. “ Si dimetta il governo Tambroni per aprire la via alla democrazia”. Nenni documenta la responsabilità governativa nell’acutizzarsi della situazione. Dura condanna degli eccidi polizieschi. La Dc ha il dovere di operare senza indugi una scelta. Anche Saragat condanna l’operato di Tambroni. Malagodi chiede il ritorno al centrismo. Togliatti sottolinea il carattere antifascista delle manifestazioni popolari svoltesi nei giorni scorsi contro il governo ; Gli altri interventi ;
p.1- Editoriale, L’ombra dell’Alta corte ;
p.1-p.5 – Tutti i partiti democratici affermano l’esigenza di un mutamento di rotta. Il governo isolato alla Camera con l’appoggio dell’estrema destra. Ai ferri corti Tambroni e la direzione democristiana. Clamoroso contrasto in aula tra il presidente del Consiglio e il segretario democristiano. Convocata per questa mattina la Direzione DC. Le decisioni del PSDI e PLI. Una dichiarazione dell’on. Reale ; Su iniziativa dei parlamentari antifascisti. Presentata al Senato la legge per lo scioglimento del MSI. Iniziata l’approvazione della legge nucleare
«Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 13 luglio 1960 [p.1-p.8]
p.1-p.8- Alla Camera il dibattito sulla sedizione social comunista. Togliatti minaccia brutalmente di conquistare il potere con la forza. Il violento discorso dell’agente sovietico preceduto da una teatrale speculazione sui morti. Assoluto ossequio di Nenni alla formula comunista . Singolare confronto con la situazione italiana e quella della Corea e della Turchia . Una significativa interruzione del Presidente del Consiglio ;p.1- Editoriale, Fuori di senno ; Disarmiamo la polizia ; [corsivo polemico]
pp.1-2- Al Senato prima sconfitta di Parri e complici. Respinta l’urgenza per la legge contro il MSI ;
p.1-p.8- Una maggioranza liberal-socialcomunista viene caldeggiata dalla sinistra democristiana.Convocata improvvisamente per stamane la direzione DC . Saragat pronto a sostenere un monocolore-ponte verso sinistra . Ancora in bilico Malagodi . Convocata per domani la direzione del MSI
«Corriere della sera» Corriere della sera», 13 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1 - Aldo Airoldi , Nella seduta di ieri alla Camera . Offerta di Saragat e Malagodi alla DC per l’appoggio a un governo di emergenza. Per dare voce a questo invito l’on. Moro ha convocato per stamane la Direzione democristiana . Tambroni sempre contrario a un dibattito politico in questo momento. Le stesse correnti di sinistra della DC favorevoli ad una soluzione centrista ;
pp.1-2 - La discussione delle interpellanze sui disordini dei giorni scorsi . Nenni : “ Si ripara con una situazione politicamente pulita”. Saragat : “ Siamo per un Governo che rispetti la Costituzione” . Malagodi “ Nessuna preclusione a gruppi democratici” – Togliatti : “ Il Pci per uno spostamento a sinistra ;
p.2- Richiesto al Senato lo scioglimento del MSI. La proposta è stata presentata da Parri. Respinta la procedura d’urgenza, violento battibecco fra genco e i comunisti Donini e Sereni. Approvati 19 articoli della legge per l’impiego dell’energia nucleare
«La Stampa» Enrico Altavilla, Elevata e serena discussione alla Camera sugli incidenti della scorsa settimana. Un governo DC senza l’appoggio dei fascisti richiesto da Nenni, Saragat e Malagodi. “ La Democrazia cristiana – afferma il capo del PSI – deve trovare il coraggio di arrivare ad una scelta politica ricreando nel Paese le condizioni di una convivenza democratica”. Saragat : “Se il centro-sinistra non fosse possibile, il dovere di tutti è di liberare l’Italia dall’ipoteca funesta dei fascisti”. Critiche di Malagodi alla scelta di Genova per il Congresso del MSI. “ Ora la DC deve dire con chi vuole costruire una nuova maggioranza, non si può continuare nell’attuale stato d’incertezza”. L’intervento di Togliatti: “ I comunisti si opporranno alla rinascita dello squadrismo con tutte le armi”. Oggi parlerà Tambroni ; Michele Tito, Convocati per questa mattina i dirigenti della Democrazia cristiana. Sarà esaminata l’offerta di Saragat e Malagodi per una nuova maggioranza. Seconod il presidente del Consiglio un’eventuale crisi non può essere aperta che da un voto contrario del Parlamento
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13 luglio |
Camera dei deputati continua il dibattito sulle interpellanze. Si riunisce la Direzione della DC per esaminare le proposte di Saragat e Malagodi di un appoggio dei loro partiti ad un governo d’emergenza. L’orientamento che prevale, nonostante le riserve di Tambroni, è la disponibilità ad un governo con l’appoggio dei “ partiti minori” di centro ( PLI-PSDI – PRI ). Disponibilità che viene esplicitata da Gui , capogruppo DC, nel suo intervento nel dibattito alla Camera. A Montecitorio i parlamentari comunisti e socialisti di Reggio Emilia , in una conferenza stampa, presentano un nastro registrato da un cittadino in cui si documenta la premeditazione daparte della polizia e dei carabinieri delle armi da fuoco il giorno dell’eccidio. Ferruccio Parri presenta al Senato una proposta di legge per lo scioglimento del MSI , la maggioranza nega il carattere d’urgenza. III Legislatura, Camera dei deputati, seduta del 13 luglio 1960
Interventi : Roberti , Degli Occhi, Covelli ,Reale Oronzo,Lucifero ,Gui , Romagnoli,Santi
Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 14 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1- Positiva disposizione della DC verso convergenze democratiche. La Direzione ha ribadito la necessità di assicurare l’intransigente difesa della libertà in una politica di sviluppo e di progresso;
pp.1-2 - Gui smaschera il tatticismo comunista intervenendo per la DC nel dibattito alla Camera. Piena e ferma solidarietà con il governo per l’efficace azione svolta per difendere l’ordine e la legalità . Il capogruppo DC illustra i motivi della positiva disposizione del partito verso le convergenze democratiche
«l'Unità» «l’Unità», 14 luglio 1960 [p.1-p.10]
p.1 - Editoriale, Tardi e male ;
p.1 – p. 10 - Cedendo alla poderosa ondata popolare e antifascista . La DC con le spalle al muro abbandona il governo Tambroni . La decisione della direzione DC . Tambroni rifiuta di prendere conoscenza del comunicato e si reca da Gronchi . Il direttivo democristianoalla Camera favorevole alle dimissioni . Gli interventi di Reale e Gui alla Camera . Oggi Tambroni replica - Le dimissioni ritenute imminenti ; Un documento confederale sulla situazione . La CGIL afferma il legame profondo fra le lotte antifascista e operaie. L’imponente riuscita dello sciopero generale. La responsabilità della CISL che ha sconfessato la manifestazione di Genova. Obiettivo immediato lo sviluppo della lotta sindacale nei luoghi di lavoro
La registrazione su nastro magnetico di ventisette minuti durante i quali venne compiuto l’eccidio di Reggio Emilia. “Sparate nel mezzo”. Un cittadino, abitante nella tragica |piazza , ha raccolto, attimo per attimo, le fasi della strage. Il “cecchinaggio” della polizia e dei carabinieri . Un commissario sparò con una carabina di precisione. L’aggressione contro i dimostranti fu guidata dal capo di gabinetto del questore. Identificato l’agente di polizia che assassinò Afro Tondelli . Una conferenza-stampa dei parlamentari socialisti e comunisti della città emiliana ; Premeditazione
«Avanti !» «Avanti !», 14 luglio 1960 [p.1- p.6 ] «Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 14 luglio 1960 [p.1-p.8]
p.1- Editoriale , Calma sinistra ;
p.1-8- Oggi alla Camera le dichiarazioni di Tambroni sulla sedizione socialcomunista. Se il governo cade vincono Togliatti e Nenni. Ieri ha parlato Roberti per il MSI, inchiodando le sinistre alle loro responsabilità . I monarchici Lucifero e Degli Occhi hanno difeso l’operato del Governo . Ambiguo discorso del democristiano Gui, che ha manifestato propositi crisaioli pur solidarizzando benevolmente col Presidente del Consiglio ; Le decisioni prese ieri a Piazza del Gesù. Resa a discrezione della DC all’ultimatum socialcomunista. Un comunicato prefabbricato, discusso in una riunione straordinaria, dichiara che il partito di maggioranza relativa intende aprire il “ dialogo” con i partiti del centro-democratico . L’ex ministro Bettiol si è opposto ad una deliberazione che suona capitolazione di fronte al ricatto dei socialcomunisti . Riserve e preoccupazioni di altri esponenti DC
«Corriere della sera» Dopo l’offerta di Malagodi, Saragat e Reale. La DC disposta a formare un governo con l’appoggio dei partiti minori di centro. Dopo la decisione della direzione, l’on. Gui ha espresso alla Camera “ la positiva disposizione verso le prospettate convergenze democratiche”. L’on. Tambroni prenderebbe atto della nuova situazione politica ; Editoriale , P.G. ( Panfilo Gentile) , Convergenze ; Aldo Airoldi, Considerata inevitabile l’apertura della crisi
«La Stampa» Michele Tito, La decisione annunciata alla Camera dall’on. Gui. La DC accetta l’offerta di Saragat e Malagodi per un governo con una nuova maggioranza. La Direzione democristiana. Riunitasi prima della seduta a Montecitorio, approva un ordine del giorno. L’on. Gui, capo dei parlamentari, si reca alla Camera e dichiara : “ Esistono adesso confortanti prospettive di collaborazione con i partiti democratici. La DC prende atto di tali possibilità ed esprime la sua positiva disposizione verso queste convergenze democratiche”. Solidarietà con il governo per l’azione in difesa dello Stato. Duro attacco al PCI : “ È un errore credere che il pericolo del comunismo sia diminuito, è stato il partito comunista a guidare le agitazioni”. Deplorate le manifestazioni dei fascisti: “ Si tratta di un passato che non deve più risorgere”. Tambroni a colloquio con Gronchi, oggi il presidente del Consiglio risponderà alle interpellanze ; Enrico Altavilla, Il discorso dell’on. Gui. “ Noi restiamo sinceramente antifascisti, il fascismo ch ha portati all’alleanza con i nazisti ed all’abiezione di Salò”. “ Ma ci sono orrori e pericoli ancor più gravi : alludo al comunismo internazionale”
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14 luglio |
Tambroni replica alle interpellanze. Accusa il PCI di aver provocato, per fini politici, i disordini e dichiara che il governo si dimetterà quando i partiti avranno trovato l’ accordo per una nuova maggioranza. III Legislatura, Camera dei deputati, Seduta n. , 14 luglio 1960
Replica : Fernando Tambroni presidente del Consiglio. Interventi: Nenni, Saragat, Gian Carlo Pajetta, Almirante, Degli Occhi
Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 15 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1- La riunione di ieri del Consiglio dei ministri . Sono state approvate le dichiarazioni che il presidente Tambroni ha fatto nel pomeriggio durante la seduta della Camera ;
pp. 1- 2 - Tambroni documenta l’opera del governo per la difesa dello stato democratico. La responsabilità del Partito comunista nel preordinamento di un piano di agitazioni . Il Governo ribadisce il suo impegno di assecondare ogni positiva evoluzione della situazione politica e parlamentare
«l'Unità» «l’Unità», 15 luglio 1960 [pp.1-2-p.10]
p.1-Titolo : Mentre tutti i gruppi antifascisti insistono per le dimissioni . Tambroni non vuole andarsene e si contrappone al Parlamento. Ilcomunicato del Consiglio dei ministri . Penoso e provocatorio discorso di Tambroni . La DC prende tempo e rinvia a oggi la replica di Gui. I discorsi di Pajetta, Nenni , Saragat e Malagodi. Il movimento giovanile DC contro un governo con il MSI ; Editoriale, Gli avventurieri facciano attenzione ; Denuncia del Consiglio federativo della Resistenza . I fascisti preparano per lunedì una grave provocazione in Puglia - Due manifestazioni per rilanciare il fascismo in regione e su scala nazionale ;
pp.1-2- Il processo per i fatti di Porta San Paolo . Testimoniate le violenze contro gli antifascisti. La deposizione di Anna Maria Ciai. Svenuto in un prato come poteva interrompere il traffico ? Percosso con una bandoliera un vecchio a terra ;
p.1-10- La seduta ; La manovra di Tambroni
«Il Secolo d'Italia» Il Secolo d’Italia», 15 luglio 1960 [p.1-p.8]
p.1-p.8 - “ J’accuse” di Tambroni contro il comunismo. Il preordinato piano sovversivo dei fatti di Genova alle giornate di Roma e Reggio Emilia . Le assurde accuse di brutalità alla polizia smentite dal numero degli agenti feriti . “Botteghe Oscure” centrale di direttive e incitamenti alla sovversione . Dura replica a Nenni, esaltatore della “ legittimità” dei moti di piazza . I rapporti del Governo con il MSI . Responsabile opinione sui propositi di convergenze politiche verso la DC . “ Non c’e’ pericolo fascista per lo Stato, c’e’ il pericolo comunista anche perche’ dietro il PC c’e’ la Russia” ; Il Consiglio dei ministri ha valutato la situazione politica . Respinto dal governo il ricatto delle sinistre . Un ordine del giorno, approvato nella riunione al Viminale, ridimensiona in termini obbiettivi la folle euforia aperturista che attraverso il PSDI e il PRI ha coinvolto liberali e democristiani. Deluso Nenni che ieri mattina dava per imminenti oltre che scontate le dimissioni del governo e quindi l’apertura della crisi tanto auspicata da lui e da Togliatti. Saragat nella Direzione socialdemocratica scopre le carte dell’operazione “ ponte” ; Nenni stringe i legami col PCI nella comune lotta contro lo Stato. La replica dell’on. Almirante
«Corriere della sera» p.1- Titolo pagina : La replica del Presidente del Consiglio. Il governo pronto ad assecondare la chiarificazione si dimetterà quando sarà raggiunto un accordo fra i partiti . “Attendiamo che il dialogo si compia ed auguriamoci la sua rapida conclusione” . Dimostrata la volontà del PCI di provocare disordini “ tentando di costruire un fronte innestato sui motivi della Resistenza” – Il convegno di Bucarest e il viaggio di Togliatti a Mosca . I discorsi di Malagodi, Saragat e Nenni ; Editoriale, P.G. ( Panfilo Gentile) , Responsabilità ; Il comunicato del Viminale ;
pp.1-2- Chiaro e documentato discorso di Tambroni ;
p.2- A.A. ( Aldo Airoldi) , I ministri concordi nel subordinare l’apertura di una crisi a un accordo fra i partiti.L’atteggiamento del Governo favorevolmente accolto in piazza del Gesù. Discordi interpretazioni di Malagodi e di Saragat. Moro e Gui ricevuti dal capo dello Stato. Anche il Quirinale riconoscerebbe l’opportunità di procedere con cautela
«La Stampa» Michele Tito, Un momento di pausa prima dell’apertura della crisi governativa. Tambroni auspica un accordo tra i partiti di centro ma si dimetterà solo se la situazione sarà chiarita. “ Dalla discussione alla Camera –ha dichiarato il presidente del Consiglio – è emerso che socialdemocratici, liberali e repubblicani vogliono che questo governo non continui, ma non quale struttura dovrebbe avere un nuovo ministero”. “ Riconfermo l’impegno di assecondare ogni positivo sviluppo della situazione, però attendo che il dialogo si concreti”. Saragat e Nenni rispondono chiedendo le immediate dimissioni, Malgodi aggiunge “ Dobbiamo subito mettere a prova le nostre buone intenzioni”. Moro e Gui ricevuti da Gronchi. Trattative nella notte tra esponenti dei partiti di centro. Oggi il capo dei parlamentari DC parlerà alla Camera ; Enrico Altavilla , Il discorso alla Camera del presidente del Consiglio. “ Sui fatti di Genova si è innestata la speculazione comunista”. “ Il PCI ha alle sue spalle la Russia e l’intero apparato del comunismo internazionale”. “ Manca ogni estremo pre procedere allo scioglimento del MSI”
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15 luglio |
Alla Camera si conclude il dibattito sulla situazione politica . ll capogruppo DC GUI annuncia la disponibilità del suo partito a nuove convergenze politiche. Il segretario DC Moro si incontra con i segretari del PLI, PSDI e del PRI. Malagodi per il PLI chiede garanzie che l’ accordo per un governo DC-PLI-PSDI-PRI precluda ad una futura apertura a sinistra. Molte le resistenze da superare. Le trattative continuano. III Legislatura Camera dei deputati seduta del 15 luglio 1960
Interventi : Covelli, Oronzo Reale, Lucifero, Gui
Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 16 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1- Contatti dell’on. Moro con i segretari politici dei partiti democratici. Le riunioni della Direzione e dei Direttivi dei gruppi parlamentari ;
pp.1-2 - L’on. Gui annuncia a nome della DC la soddisfazione per la risposta del governo e lo sviluppo delle convergenze democratiche . Con la replica del presidente del gruppo democristiano si è concluso a Montecitorio il dibattito sulla situazione politica
«l'Unità» «l’Unità», 16 luglio 1960 [pp.1-2]
pp.1- 2 - Il governo della provocazione siede ancora al Viminale . Vergognoso atteggiamento della DC incapace di staccarsi dal fascisti . Gui avalla alla Camera la pretesa anticostituzionale di Tambroni di restare al potere fino alla formazione di un nuovo governo . L’accordo tra DC, PSDI, PRI e PLI non ancora concluso per le riserve dei liberali . Nuovi contatti i tra i partiti previsti per oggi ;
p.1- Editoriale, Situazione grave ; Ampio e vigoroso sviluppo del movimento unitario antifascista. A Napoli Bari e Brindisi la pressione popolareha ottenuto il divieto delle adunate neofasciste Dopo i vani tentativi di compromesso le prefetture hanno deciso di revocare le autorizzazioni ;
p.2 - Il processo per i fatti di Porta San Paolo. I n un'infuocata udienza demolite le accuse dei poliziotti contro gli antifascisti arrestati
«Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 15 luglio 1960 [p.1-p.8] «Corriere della sera» Aldo Airoldi , Dopo una giornata di continue consultazioni Non ancora raggiunto l’accordo nelle trattative fra i partiti di centro. Ieri mattina un’intesa sembrava realizzata, ma nel corso dei colloqui si sono accentuate le resistenze. Il PLI chiede maggiori garanzie sugli sviluppi futuri dell’operazione : si teme che il nuovo governo precluda all’apertura a sinistra. Il PRI contrario ad una riunione dei segretari dei quattro partiti. Gui riconferma la fiducia della Democrazia cristiana a Tambroni
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16 luglio |
E’ raggiunto l’accordo per un governo monocolore DC presieduto da Amintore Fanfani e sostenuto con l’appoggio esterno del PLI , PSDI e PRI. In tutta Italia continuano le manifestazioni antifasciste. Commenti e resoconti «Il Popolo» Editoriale, Volonta’ comune ; Raggiunto ieri l’accordo per l’appoggio del PLI, PSDI E PRI ad un governo monocolore della DC. Una serie di incontri del segretario politico della Democrazia Cristiana con i dirigenti dei partiti democratici . La riunione della Direzione dei parlamentari liberali. Dichiarazioni di Reale, Saragat e Malagodi ; Una dichiarazione di Moro
«l'Unità» «l’Unità», 17 luglio 1960 [p.1-p.10 ]
p.1- Titolo pagina : Praticamente raggiunto l’accordo per un nuovo governo. II governo Tambroni ormai travolto dalla protesta dell’antifascismo ha spezzato le ultime manovre . Le trattative per la costituzione di un governo monocolore democristiano appoggiato da PSDI, PRI e PLI portano a un risultalo positivo. Domani Tambroni dovrebbe rassegnare le dimissioni ; Editoriale, Si delinea la vittoria ;
p.1-p.10 – La giornata ; Per imporre l'immediata cacciata di Tambroni si estende nel Paese l’ondata di proteste. Un comunicato del Consiglio nazionale della Resistenza . Manifestazioni e iniziative democratiche e antifasciste nelle regioni del Nord, in Toscana, nelle Marche, a Roma e nel Mezzogiorno
«Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 17 luglio 1960 [p.1-p.8]
p.1- Editoriale, La corsa al peggio ;
p.1-p.8 – Dopo una giornata di incertezze Malagodi ha varcato il Rubicone. Finte convergenze e autentiche complicità nel patto a quattro per provocare la crisi. Una serie di incontri a due ha occupato, nella mattinata di ieri, i dirigenti dei quattro partiti che vogliono la crisi di governo per dar vita ad un monocolore DC sostenuto dalle tre mezze ali. Nel pomeriggio i liberali si sono riuniti per sancire a maggioranza la capitolazione del loro partito ; Nell’ambito della legge la difesa della Nazione. Vasto consenso dell’opinione pubblica alla proposta dei senatori Franza e Turchi. L’iniziativa dei senatori del MSI per una inchiesta parlamentare sull’attività del partito comunista ha trovato la maggiore eco nella stampa non asservita alle Botteghe Oscure. Gli italiani attendono ora alla prova in Parlamento la sincerità antisovversiva dei gruppi politici
«Corriere della sera» Editoriale , Maggioranza e governo ; Aldo Airoldi , Raggiunta l’intesa fra i partiti di centro verso un governo presieduto da Fanfani con una maggioranza formata da DC, PSDI, PLI e PRI. L’on. Moro ha dichiarato : “L’attuale convergenza consente di difendere più efficacemente la democrazia contro gli opposti estremismi e di fronteggiare su solide basi politiche l’attacco comunista allo Stato” . I liberali hanno approvato con 21 voti contro 5 l’accordo per la nuova formula ministeriale
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Da «Il Secolo d’Italia», 16 luglio 1960 |
16 Luglio |
Confindustria- sindacati- Siglato un accordo che riconosce la parità salariale fra uomini e donne. |
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17 luglio |
Inserire il contenuto qui.
Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo» 18 luglio 1960 [pp.1-2]
pp.1-2- Larghi consensi dalla stampa all’accordo per la nuova maggioranza.I commentatori sottolineano l’efficienza politica delle intese raggiunte per consolidare la democrazia e garantire la libertà. Confutate in partenza le false argomentazioni comuniste;
p.1- Stamane Gronchi rientra nella capitale .Stasera o domani mattina il Consiglio dei ministri . La minoranza del PRI approva gli accordi per le nuove convergenze parlamentari
«l'Unità» «l’Unità», 18 luglio 1960 [p.1-pp. 7-8 ]
p.1-8- Forti manifestazioni democratiche e antifasciste in tutta Italia . Oggi Tambroni deve andarsene Bisogna cambiareanche la sua politica. Atteso il ritorno di Gronchi nella Capitale. Non ha convocato il Consigliodei ministri. Disperato tentativo dei fascisti di difendere il loro governo ; I comizi del PCI. Rinnovata nel fuoco della lottaI'unità di tutti gli antifascisti. Amendola sottolinca a Follonica la partpcipazione delle masse giovanili alla battalia contro Tambroni. Pajetta parla allo Stadio di Bologna a 30.000 persone. 10 milioni sottoscritti per l’Unità ; Ingrao parla a Frosinone ;
p.7- Dal Veneto alla Toscana. Decine di manifestazioni in onore della Resistenza.A Firenze decorati il gonfalone della città e gli uomini del primo governo della Liberazione. Secchia a Monte Giovi. Onoranze a Verona ai liberatori di Roveda
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18 luglio |
La direzione della DC approva gli accordi raggiunti con gli altri partiti. Anche la minoranza del PRI approva l’intesa con la DC. Si riunisce il Comitato centrale del PCI. Appello di 61 intellettuali cattolici fra cui Leopoldo Elia, Beniamino Andreatta, Costantino Mortati, Pietro Scoppola contro le tentazioni autoritarie manifestate dal Governo Tambroni. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 19 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1- Editoriale , Un valido strumento contro ogni radicalizzazione ; Consiglio dei ministri oggi a Villa Madama. La convocazione fatta ieri mattina dall’on. Tambroni. Anche il PRI approva gli accordi di maggioranza;
pp.1-2- La Direzione e i direttivi DC approvano gli accordi per la maggioranza democratica. Unanime consenso all’operato della Segreteria e alle dichiarazioni dell’on. Moro. L’attuale governo ha assolto il suo compito. Gratitudine del Partito all’on. Tambroni e ai suoi collaboratori. Ringraziamento ai partiti che si sono impegnati con la DC per la difesa della democrazia ;
p.2- Il PCI tenta di sfuggire al suo isolamento . Relazione di Longo e D’Onofrio al Comitato centrale del partito riunitosi alle Botteghe Oscure
«l'Unità» «l’Unità», 19 luglio 1960 [p.1-p. 10]
p.1-p.10 - Salvo colpi di scena dell’ultim’ora . Tambroni si dimette oggi . Il Consiglio dei ministri convocato per le 13 a Palazzo Madama . Un comunicato della Direzione DC sanziona la liquidazione del governo. Resistenze all’apertura della crisi ;
p.10- Firmato da un gruppo di intellettuali cattolici. Appello alla chiarezza
«Il Secolo d'Italia» «Il Secolo d’Italia», 19 luglio 1960 [p.1-p.8]
p.1- Editoriale, Tra il dire e il fare ;
p.1-p.8 – L’on. Tambroni da Gronchi dopo una riunione del Consiglio dei ministri. Oggi al Quirinale la responsabilità di avallare la crisi extra-parlamentare. Malgrado l’euforia dei crisaioli, appare sempre più evidente che le “convergenze” fra i quattro partiti sono soltanto apparenti e che, con l’ingenuo appoggio dei liberali, si stanno creando le premesse per l’apertura a sinistra, chiaramente preconizzata da Reale e da Saragat
«Corriere della sera» pp.1-2- Aldo Airoldi , Oggi dopo una riunione del Consiglio dei ministri . L’annuncio sarebbe dato da Tambroni in Parlamento . Un comunicato della Direzione democristiana, che si è riunita senza l’intervento del Presidente del Consiglio. Anche i gruppi della DC hanno approvato l’accordo fra i partiti di centro. Il Capo dello Stato comincerebbe domani le consultazioni e le concluderebbe in due o tre giorni
«La Stampa» Michele Tito, Nel pomeriggio l’annuncio alla Camera ed al Senato. Oggi le dimissioni di Tambroni. I ministri convocati alle 13 per la deciisone formale. Il presidente del Consiglio ha già avuto un incontro con Gronchi. La direzione della DC approva l’accordo tra i partiti per un governo con una nuova maggioranza. L’on. Moro incaricato “di assumere le iniziative e di prendere le decisioni necessarie per rendere rapidamente operante l’intesa politica ; Appello di 61 professori cattolici contro “ ogni politica autoritaria”. “Non riteniamo accettabile la collaborazione con forze e movimenti neofascisti neppure per difendere i valori cristiani contro il marxismo”. Il documento fatto pervenire a tutti i cardinali, vescovi e dirigenti dell’Azione Cattolica
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18-23 luglio |
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Tambroni si dimette |
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19 luglio |
Tambroni presenta le dimissioni del Governo. Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 20 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1- Intenso bilancio di attività legislativa ; Delusione e impotenza ;
pp.1-2- Il governo Tambroni si è dimesso Gronchi inizia oggi le consultazioni.La decisione presa ieri dal Consiglio dei ministri, è stata personalmente comunicata al Senato e alla Camera dallo stesso on. Tambroni. Colloqui dell’on. Moro . Si riuniscono questa mattina i direttivi dei gruppi DC ; Intenso bilancio di attività legislativa ;
p.2 - Diminuiti gli iscritti al partito comunista. Lo ha dichiarato Berlinguer al Comitato centrale del partito - Il dibattito sulla relazione dell’on. Longo
«l'Unità» «l’Unità», 20 luglio 1960 [pp.1-2]
p.1- Editoriale, Alfredo Reichlin, Vittoria del popolo ;
p.1- Titolo pagina : Vittoria del popolo e dell’unità antifascista. Tambroni cacciato. L’ultimo Consiglio dei ministri dopo un banchetto. Le dimissioni rassegnate nelle mani di Gronchi. L’annuncio al Senato e alla Camera. Oggi saranno consultati al Quirinale tutti i capi dei gruppi parlamentari - Ancora incerta la designazione del nuovo presidente del Consiglio ; L’antifascismo ha vinto. Domani a Porta San Paolo il comizio indetto dal Consiglio della Resistenza ;
pp.1- 2 – I. I. , Le dimissioni
«Corriere della sera» Editoriale , P. F. ( Panfilo Gentile ), Solidarietà democratica ; Titolo pagina : Si è aperta ufficialmente la crisi ministeriale . Il governo Tambroni si e’ dimesso Gronchi inizia oggi le consultazioni . Il Ministero rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti . Domani il Capo dello Stato concluderà i colloqui e venerdì dovrebbe convocare al Quirinale il Presidente designato . Incontro di Moro con Scelba, che ha accettato di entrare nel nuovo governo Previsto l’incarico all’on. Fanfani
«La Stampa» Vittorio Gorresio, Aperta la crisi per formare un nuovo ministero di centro. Il governo Tambroni si è dimesso Gronchi inizia oggi le consultazioni. Il presidente del Consiglio ha avuto un colloquio con il capo dello Stato prima di riunire i ministri. Il governo ha discusso la situazione, poi Tambroni ha ricevuto il mandato di annunciare le dimissioni al Parlamento. Un comunicato del Quirinale e le dichiarazioni alla Camera ed al Senato. Ancora incerto il nome del nuovo presidente del Consiglio. Gronchi si consulterà oggi con Piccioni, Gui, Saragat, De Caro ed i rappresentanti degli altri partiti. La designazionie prevista entro venerdì ; Michele Tito , Il presidente della Repubblica vuole una rapida soluzione. I colloqui con gli esponenti dei partiti saranno ridotti al minimo. I contrasti nella DC
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IV governo Fanfani 21 febbraio 1962-21 giugno 1963 |
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21 febbraio |
Fanfani forma il suo IV Governo, vi partecipano DC, PRI e PSDI,appoggio esterno del PSI |
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25 febbraio |
Fausto De Luca, Confermati gli spostamenti nei giornali comunisti. Prevale nel PCI la tesi di una politica possibilista ? Il gruppo Amendola e Alicata si afferma sempre di più. Lo stesso Togliatti è stato costretto ad aderirvi con qualche riserva. Sarà soppressa la rivista dei giovani
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2 marzo |
Fanfani presenta il governo nei due rami del Parlamento. III Legislatura Senato della Repubblica
Seduta n. 521 - 2 marzo 1962
Comunicazioni del governo: Fanfani presidente del Consiglio
III Legislatura Camera dei deputati
Seduta n. DLXXII -2 marzo 1962
Comunicazioni del governo: Fanfani presidente del Consiglio
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Il Dibattito sulla fiducia alla Camera | ||
3-10 marzo |
Camera - Dibattito sulle comunicazioni del Governo. Il 10 marzo la mozione di fiduca presentata da Zaccagni ( DC) , Saragat ( PSI) , Oronzo Reale ( PRI ) è approvata con 295 voti a favore, 195 contrario . Si astiene il PSI . III Legislatura Camera dei deputati sedute 2- 3 marzo e sedute dal 5 al 10 marzo 1962 Seduta n. DLXXII 2 marzo
Comunicazioni del governo: Fanfani presidente del Consiglio
Seduta n. DLXXIII 3 marzo
Discussione : Rivera, Fanfani presidente del Consiglio, De Micheli Vitturi, Ferrari Aggradi
Seduta n. DLXXIV 5 marzo
Discussione : Cuttitta, Gefter Wondrich, Togliatti, Storti, Bozzi, Malagodi, Roberti, Fanfani presidente del Consiglio
Seduta antimeridiana n. DLXXV 6 marzo
Discussione : Leccisi, Schiratti, Craveri, Creminisi
Seduta pomeridiana n. DLXXVI 6 marzo
Discussione : Palazzolo, Degli Occhi, Nenni, Pedini, Giorgio Napolitano
Seduta antimeridiana n. DLXXVII 7 marzo
Discussione : Roberti, Mitterdorfer, Nicosia, Foschini
Seduta pomeridiana n. DLXXVIII 7 marzo
Discussione : Romagnoli, Orlandi, Gaetano Martino, Olindo Preziosi, Fanfani presidente del Consiglio
Seduta antimeridiana n. DLXXIX 8 marzo
Discussione : Laura Diaz, Servello
Seduta pomeridiana n. DLXXX 8 marzo
Discussione : Casalinuovo, Fanfani presidente del Consiglio, De Marzio, Oronzo Reale, Malagodi
Seduta n. DLXXXI 9 marzo
Discussione : Saragat, Moro, Anfuso
Seduta n. DLXXXII 10 marzo
Replica, dichiarazioni di voto : Fanfani presidente del Consiglio, Lucifero, Alliata di Montereale, Daniele, Tambroni, Marconi, Bonfantini, Carmine De Martino, Covelli, Romaita , Francesco De Martino, Malagodi, Michelini, Ingrao Bozzi, Casalinuovo, Caprara, Ferri, Cossiga.
Votazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da Zaccagnini, Saragat, Oronzo Reale. Votanti 490. Favorevoli 295. Contrari 195. Astenuti 83.
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8 marzo |
A Castel Bolognese deraglia il treno Lecce – Milano. L’incidente provoca 13 morti e oltre 100 feriti. |
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Il Dibattito sulla fiducia al Senato | ||
12-15 marzo |
Senato - Dibattito sulle comunicazioni del Governo. Il 15 marzo è approvata con 122 voti a favore e 68 contrari la mozione di fiducia presentata da Silvio Gava ( DC) ed Edgardo Lami Starnuti (PSDI). III Legislatura Senato della Repubblica sedute del 2 marzo e dal 12 al 15 marzo 1962 Seduta n. 521 - 2 marzo
Comunicazioni del governo: Fanfani presidente del Consiglio
Seduta n. 522 – 12 marzo
Discussione: Bollettieri, Cenini, Chabod, Ferretti, Molè, Tartufoli
Seduta antimeridiana n. 523 - 13 marzo
Discussione: Bellisario, Bergamasco, Fiorentino, Massimo Lancellotti, Monetti, Riccio
Seduta pomeridiana n. 524 - 13 marzo
Discussione : Bonadies, Fanfani presidente del Consiglio, Nencioni, Scoccimarro
Seduta antimeridiana n. 525 - 14 marzo
Discussione : Barbareschi, Barbaro, Battista, Jannuzzi, Minio, Moro
Seduta pomeridiana n. 526 -14 marzo
Discussione : Battaglia, Cingolani, Donini, Gava, Lami Starnuti, Oliva, Sand, Vallauri
Seduta n. 527 – 15 marzo
Discussione, replica , dichiarazioni di voto : Bertone, Cadorna, D’Albora, Fanfani presidente del Consiglio , Faravelli, Franza, Greco, Terracini, Venditti
Votazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da Gava e Lami Starnuti . Votanti 190 Favorevoli 122 contrari 68
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17 marzo |
La UILM scrive alla Confindustria per chiedere l’inizio anticipato delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. Per la FIOM e la FIM «un passo inaspettato». |
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18 marzo |
Francia e Algeria firmano l’accordo di Evian. Dopo sette anni cessa la guerra tra i due paesi e l’ Algeria proclama l’indipendenza. |
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23-25 marzo |
PCI- Convegno dell’Istituto Gramsci sulle Tendenze del capitalismo italiano. Bibliografia
Antonio Pesenti, Vincenzo Vitello (a cura di) , «Tendenze del capitalismo italiano»,Atti del convegno promosso dall'Istituto Gramsci, Roma 23-25 marzo 1962, Editori Riuniti, Roma 1962
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27 marzo |
Gaetano Martino è eletto presidente dell’Assemblea parlamentare delle Comunità europee che assume il nome di “ Parlamento europeo”. |
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Fim - Bergamo, 30 marzo-1° aprile 1962. 4° congresso nazionale. È un congresso cruciale, di svolta, attraversato da forti tensioni. Sono messe in discussione la gestione e le linee politiche precedenti. In primo piano è la richiesta del riconoscimento delle rappresentanze sindacali aziendali come agenti di contrattazione. Restano in segreteria Franco Volontè (riconfermato segretario generale) e Luigi Zanzi, entra Giambattista Cavazzuti esponente della "nuova generazione". Pochi mesi dopo il congresso, nel Comitato direttivo del 23-24 novembre 1962, Volontè è dimissionario e, a suggellare la svolta, viene eletto segretario generale Luigi Macario. Cavazzuti e Zanzi vengono confermati in segreteria. In un successivo Comitato direttivo del 23 febbraio 1963 si aggiungono in segreteria Nino Pagani e Raoul Valbonesi, anch'essi esponenti delle nuove leve di quadri. Il rinnovamento del gruppo dirigente è completato. Gli anni Sessanta vedono la rinascita dell'iniziativa sindacale. Il contratto metalmeccanici del 1963 riconosce il diritto alla contrattazione aziendale. La Fim sviluppa un'intesa attività formativa, per attrezzare i suoi quadri e attivisti a tutti i livelli ad affrontare e gestire le nuove conquiste. Si estendono le iniziative unitarie. Dal 9 all'11 ottobre 1964 si tiene a Novara la prima assemblea organizzativa nazionale della Fim, nella quale sono messi a punto i motivi innovatori della Fim: unità, autonomia, democrazia nel sindacato, ruolo delle rappresentanza di fabbrica, ruolo del sindacato per lo sviluppo democratico del paese. |
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marzo |
Iniziano le pubblicazioni del periodico Quaderni Piacentini di Piergiorgio Bellocchio e Grazia Cherchi. |
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5-8 aprile |
PLI - IX Congresso, Roma. |
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11 aprile |
FIOM- FIM promuovono uno sciopero contro la richiesta della UILM di anticipare le trattative per il contratto dei meccanici. Al comizio al velodromo Vigorelli di Milano la CSIL vieta al segretario generale della FIM di parlare. Nonostante il divieto parla Pierre Carniti, da poco segretario FIM di Milano. |
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12 aprile |
La Camera approva il disegno di legge Revisione dei film e dei lavori teatrali , con 235 voti favorevoli (DC, PSDI, PRI), 177 contrari (PCI, PLI e con opposte motivazioni MSI e monarchici), 42 astenuti (PSI). L’approvazione definitiva il 18 aprile al Senato ( l. 21 aprile 1962, n. 161). |
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13 aprile |
A Roma, si svolge un convegno internazionale antifranchista cui partecipano fra gli altri Ortega y Gasset, Jules Moch, Pietro Nenni, Fausto Nitti, Aldo Garosci, Giancarlo Pajetta, Altiero Spinelli. Nel corso dei lavori è data lettura dei messaggi di prigionieri politici nel carcere di Burgos. All’uscita gli intervenienti sono contestati violentemente da folti gruppi di missini fra i quali Franco Petronio, Massimo Anderson, Stefano Delle Chiaie, Arturo Bellissimo che vengono fermati insieme ad altre 25 persone. Altri partecipanti ai tafferugli sono denunciati: fra essi, Giulio Caradonna. |
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16 aprile |
Genova , iniziativa antifranchista. Presenti : Luigi Longo, Aldo Garosci, Alvarez del Vajo, Juan Modesto, Nunez Jmenez ed altri. Come a Roma al termine della manifestazione la provocazione di aderenti alla «Giovane Italia». Alcuni contusi e alcuni fermi. «Stampa Sera», 16-17 aprile 1962 [p.13] n.b. , Zuffa in via Venti settembre provocata da giovani neofascisti. Tafferugli a Genova dopo il comizio “ per la libertà del popolo spagnolo”. Un gruppo di studenti e operai reduci dalla manifestazione hanno reagito a una canzoncina provocatoria intonata da alcuni aderenti alla “Giovane Italia”. Due contusi e qualche fermato |
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16 aprile |
Su La voce repubblicana, organo del PRI, Ugo La Malfa invita i sindacati a collaborare con la politica del governo, osteggiata dal capitalismo privato. |
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16 aprile |
PLI - Giovanni Malagodi è confermato segretario e Gaetano Martino presidente del partito. |
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«Stampa Sera», 16-17 aprile 1962 [p.13] Vittorio Statera , Il due maggio le prime votazioni. I partiti e l’elezione del nuovo capo dello Stato. Nuovo intervento del socialdemocratico Preti in favore della candidatura Saragat. Gli orientamenti di alcune correnti DC. Nenni definisce “sciocchezze propagandistiche e demagogiche le mormorazioni comuniste sui cedimenti del PSI”. v. , Le candidature al Quirinale. Tra due settimane l’elezione, ma i partiti continuano ad essere estremamente riservati. Solo i socialdemocratici hanno fatto chiaramente un nome : quello di Saragat. Incertezza fra le correnti della DC. Domani riunione del Consiglio dei ministri
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2 - 11 maggio |
Elezioni del presidente della Repubblica. Al nono scrutinio, l’11 maggio , è eletto Antonio Segni. |
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28 maggio |
Ceccano (Frosinone). L'intervento della polizia durante lo sciopero al saponificio Annunziata provoca la morte dell'operaio Luigi Mastrogiacomo. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 1 giugno 1962 [p.2]
m.f. ( Maurizio Ferrara), Dopo I'aggressione di Ceccano ACLI e La Pira contro le armi. Telegrammi e odg. in appoggio alla iniziativa delle sinistre. Manovra “dorotea” contro la nazionalizzazione. Proroga della scadenza al 15 agosto ? ; Ceccano Solidarietàper le famiglie. Messaggi da tutta Italia . Consegnafo il contribufo delI'Unità . Convocate per oggi le parti al ministero del Lavoro
«La Stampa» g.fr. , In tutta Italia il lavoro si è fermato per cinque minuti in segno di lutto. Folla imponente ai funerali dell’operaio ucciso nella tragica sparatoria di Ceccano. Scuole, negozi, uffici chiusi nella cittadina laziale. Numerosi parlamentari alla cerimonia. La situazione è calma ma tesa. La segreteria della CGIL e comunisti chiedono che la polizia non abbia in dotazione armi da fuoco quando interviene per agitazioni sindacali
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31 maggio |
«l’Unità», 1 giugno 1962 [Roma p.4]
Migliaia di studenti avevano applaudito il filmi ieri mattina . La questura blocca “Allarmi siam fascisti! “ dopo la vile aggressione dei teppisti missini. Soltanto 5 dei 52 provocatori arrestati . La Celere ha caricato gli spettatori mentre dalla sede del MSI piovevano sedie ; La polizia di Annunziata
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PRI - XXVIII Congresso, Livorno | ||
31 maggio
3 giugno
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PRI - XXVIII Congresso, Livorno.
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9 giugno
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A Roma , il commissario straordinario rifiuta di firmare il Piano regolatore concordato fra il ministro Sullo e la Federazione socialista romana. Approvazione a cui si erano opposti il PCI (Natoli ) , i radicali e la sinistra socialista ( Vecchietti) che avevano firmato una legge di proroga delle norme di salvaguardia , assegnando al dibattito del nuovo Consiglio comunale il compito della discussione e deliberazione di un atto decisivo per il futuro della Capitale. Commenti e resoconti «l'Unità» Improvviso colpo di scena. Respinto il piano regolatore. Il commissario ha rifiutato di firmare il Piano regolatore ; Fine di una illusione
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10 giugno
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Elezioni comunali a Roma , Napoli e altre 157 comuni. Una secca sconfitta della DC che perde circa il 3% a vantaggio dei liberali. Salvo alcune importanti eccezioni, in particolare Roma e Pisa, la situazione delle sinistre resta sostanzialmente immutata. Perde il MSI e a Napoli la lista del «comandante» Lauro. Commenti e resoconti «l'Unità» Editoriale, Mario Alicata, Perché PCI ; Tutti alle urne per una reale svolta in Campidoglio ! A sinistra si va con i comunisti. Vota per il PCI. Le urne apere oggi dalle 8 alle 22 e domani dalle 7 alle 14
«l’Unità», 13 giugno 1962 [p.11]
I risultati nei comuni sopra i 10.000 abitanti
«l’Unità», 12 giugno 1962 [pp.1-4-p.12]
p.1- Titolo pagina : I risultati delle elezioni amministrative in 102 Comuni e una provincia. Roma: il PCI aumenta 17.580 voti La DC ne perde oltre 28.000. Brillante successo del PCI a Pisa, vittorie a Cesenatico e in altri centri minori, flessione a Napoli, Bari e Foggia città. La DC perde fortemente anche a Pisa mentre mantiene o migliora le posizioni nel Sud. II PSI in progresso a Napoli e in lieve regresso a Roma e Pisa. Successi del PSDI. Forte avanzata del PLI. Contenuta L’estrema destra ; Editoriale, Sintesi del voto ;
p.1- p.12 - Maria A. Macciocchi, La DC perde quasi un quinto dei voti. Pisa: PCI primo partito ;
p.2- Le elezioni nel Nord. Grande affermazione a Cesenatico ; Nel Teramano A Giulianova: al PCI 1000 voti e 4 seggi in più ; Roggiano e Gravina: maggioranza assoluta al PCI ; Dopo 8 le sinistre riconquistano Tricarico ; Calabria .Tiriolo strappata dopo 14 anni alla DC ;
p.3 – Titolo pagina : Panorama elettorale nei grandi comuni ; a.ge ( Andrea Geremicca ) , Napoli : Senza i voti del PCI è impossibile una giunta democratica ; Sicilia : Le sinistre strappano alia DC il comune di San Cipirrello . Riconquistato il Comune di Raccuja, in provincia di Messina ; Aldo De Jaco, Foggia : IL PCI mantiene le sue posizioni ; Arminio Savioli ,Bari : Flessione del Partito in città successi nella Provincia ;
p.4- [Roma ] - Prima analisi della consultazione elettorate di domenica. Netta flessione dei voti democristiani nei quartieri del centro.I risultati nelle zone popolari . L'avanzata comunista. Annullate migliaia di schede PCI e PSI
«l’Unità», 13 giugno 1962[pp.1-4-p.12]
p.1-p.12- Editoriale, Mario Alicata, Dopo il voto ; p.1 – Il giudizio di Togliatti ; I risultati definitivi e i primi commenti alla consultazione elettorale. Il voto conferma l'esigenza di una spintaunitaria ;
p.3 - Titolo pagina : Il voto nei cinque capoluoghi ; Candiano Falaschi , Impossibile una soluzione democratica senza i voti del PCI . Roma: scelte decisive per il centro sinistra ; Andrea Geremicca, Napoli: Battuto con Lauro il trasformismo DC ; Aldo De Jaco, Provincia di Foggia : II PCI rimane la forza decisiva ; Arminio Savioli, Bari : Analisi critica dei risultati ; Maria A. Macciocchi, Pisa : È possibile un accordo a sinistra
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13 giugno |
FIOM – FIM – UILM - Sciopero unitario contro le resistenze e la tattica del rinvio della Confindustria. Massiccia adesione allo sciopero, unica eccezione la FIAT. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 12 giugno 1962 [p.10]
Aris Accornero , Le lotta aziendali sfociano nel primo sciopero contrattuale. Metallurgici inizia la battaglia
«l’Unità», 13 giugno 1962 [p.1-p.10]
p.1- Metallurgici. 1.200.000 oggi in sciopero. L'UILM nazionale sconfessa i dirigenti torinesi . Un appello della FI0M ;
p. 10 - Le richieste FIOM. Quale contratto vogliono i metallurgici . La spinta delta categoricaper rinnovare radicalmente il rapporto di lavoro
«l’Unità», 14 giugno 1962 [p.1-p.3]
p.1- La astensione unitaria di operai e impiegati . I metallurgici hanno scioperato al 96 per cento. Unico elemento negativo la FIAT: ma scioperano un reparto torinese, Modena e I'O.M ;
p.3- Lo sciopero dei metallurgici nella cittadella del «triangolo » “big” dell’ industria fermi a Milano. Elevate percentuali di astensioni fra gli impiegati ;Sergio Pardera, I piaggisti a Pisa ; Piero Mollo, Sciopero in un reparto FIAT . Bloccate a Torino molte fabbriche nuove . Il tradimento della UIL e del “sindacato dell'auto” ; Paralizzata I'ltalsider. Astensione compatta a Roma e nel Sud. Manifesto antisciopero della “Terni” azienda di Stato
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14 giugno |
Camera - Discussione sulle interpellanze e le interrogazioni presentate sui drammatici fatti di Ceccano. Il ministro degli Interni Paolo Emilio Taviani si impegna ad aprire un inchiesta sugli avvenimenti ma respinge la proposta avanzata dal PCI , PSI , CGIL e CSIL di disarmare la polizia nelle manifestazioni. III Legislatura Camera dei deputati sedute del 14 giugno 1962 Seduta antimeridiana n. DCXX 14 giugno
Svolgimento e discussione : Vecchietti, Gian Carlo Pajetta, Novella, Scalia, Degli Occhi, Roberti, Bertinelli ministro del Lavoro, Rapelli, Taviani ministro degli Interni
Seduta pomeridiana n. DCXXI 14 giugno
Repliche dei presentatori delle interpellanze : Vecchietti, Gian Carlo Pajetta, Scalia, Degli Occhi, Dante, Manco, Rapelli, Servello, Leccisi , Compagnoni, Radi
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14 giugno |
A Parigi è istituita l’organizzazione europea per le ricerche spaziali, vi aderiscono Gran Bretagna, Francia, Repubblica Federale Tedesca, Spagna, Paesi Bassi, Belgio, Svizzera, Austria, Svezia. |
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15 giugno |
I quattro partiti della maggioranza di governo (DC-PSI- PSDI-PRI ) raggiungono l’ accordo sulla legge per la nazionalizzazione dell’energia elettrica. Commenti e resoconti «La Stampa» Michele Tito, Chiariti i principali aspetti della nazionalizzazione. Raggiunto l’accordo fra i quattro partiti per la questione delle aziende elettriche. La procedura scelta sarebbe la legge ordinaria con parziali deleghe al governo. Un commissario (si fanno i nomi dei professori Ippolito e Di Cagno) dirigerà l’Ente coadiuvato da sub commissari con notevole autonomia. Le azioni convertite in obbligazioni al tasso forse del 5 per cento: particolari misure a favore dei piccoli risparmiatori. L’annuncio ufficiale sarà dato probabilmente lunedì dal Consiglio dei ministri. Nello stesso giorno saranno note le nuove norme sugli enti di riforma agraria e degli enti di sviluppo previste dal “Piano verde”
Titolo : Dopo due riunioni dei capi del centro-sinistra al Ministero del Bilancio per nazionalizzare le aziende produttrici di elettricità. L’annuncio ufficiale e definitivo è rinviato mercoledì o giovedì per due motivi: la necessità di tradurre i punti dell’intesa in norme di legge, l’opportunità che sul provvedimento si pronuncino le Direzioni dei partiti e il Consiglio dei ministri. Per ora continua il riserbo. Si prevedono contrasti nella Direzione democristiana, ma il progetto ha avuto anche l’avallo del ministro doroteo Colombo. Non ancora definite le caratteristiche delle obbligazioni che saranno date ai risparmiatori in cambio delle azioni. Chiarimenti di Fanfani, Saragat, La Malfa e Nenni ; Vittorio Gorresio, Motivi della scelta; ar. b., I punti del provvedimento. Le azioni convertite in obbligazioni ( si ignora se legate all’indice dei prezzi). Gli impianti auto produttivi rimangono ai privati. L’Ente dovrà possedere l’autonomia e la snellezza che mancano all’amministrazione ferroviaria
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18 giugno |
Il Consiglio dei ministri approva la legge per la nazionalizzazione dell’energia elettrica, fra i punti principali del programma del PSI . In mattinata , prima del Consiglio, si riunisce la Direzione della DC . Molte le riserve. Moro rassicura che non vi saranno altre nazionalizzazioni. Rassicurazioni non sufficienti per la destra DC. 50 deputati scelbiani si pronunciano apertamente contro la legge. Pella ( DC ) la considera un cedimento al PSI . Netta l’opposizione della Confindustria e del PLI. Anche La Malfa parlando a Milano ad un convegno economico sostiene che si tratta dell’unica nazionalizzazione prevista dal governo ed esalta la funzione dell’iniziativa privata. Il PSI polemizza con «l’Unità» accusandola di non dare giusto il risalto politico al provvedimento. Per il disegno di legge inizia un accidentato cammino che dopo la presentazione alla Camera del 26 giugno si protarrà fino al 17 novembre con l’approvazione del Senato e il 27 novembre con l’approvazione della Camera. Testo presentato alla Camera il 26 giugno 1962 Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 21 giugno 1962 [pp.1- 2]
Editoriale, Eugenio Peggio, La nazionalizzazione ;
p.2- Il giudizio della CGIL sul valore e i limiti della nazionalizzazione. Cinquanta deputati scelbiani contro il provvedimento. Attacco della Confindustria. Echi e commenti. Oggi Longo in TV ; Questa la legge sull’energia ; Come si e giunti all'approvazione della legge Moro alla Direzione DC: non vi saranno altre nazionalizzazioni. Vivaci contrasti nella DC nel governo . Tra poche settimane il provvedimento alle Camere
«La Stampa» p.1- Titolo pagina : Approvato dal governo, sarà discusso entro il 15 agosto dal Parlamento. Ecco le norme per nazionalizzare le aziende elettriche. Si costituisce un ente autonomo, sottoposto alla vigilanza governativa, con l’obbligo di presentare ogni anno il bilancio alle Camere. Le società espropriate non saranno sciolte. Riceveranno un indennizzo con l’interesse del 5,5% a partire dal 1° gennaio di quest’anno. Il pagamento sarà effettuato in venti semestralità a cominciare dal 31 gennaio 1963. L’importo viene stabilito sulla media delle azioni quotate in Borsa nel triennio 1959-1961. Le società potranno iniziare con i crediti acquisti di nuove attività, se riconosciute utili. Agli azionisti è riservata questa alternativa : vendere secondo il libero prezzo di mercato o cedere le azioni garantite dal credito statale dalle nuove attività delle imprese. Per sostenere i titoli ex elettrici il nuovo Ente nei primi sei mesi di vita è autorizzato ad acquistare azioni al prezzo di mercato ( se inferiore al limite fissato dalla legge) e dare in cambio obbligazioni ; Editoriale, Ferdinando Di Fenizio, Un prudente dirigismo ; Arturo Barone, La sorte delle società, degli azionisti e dei dipendenti. Le aziende auto produttrici non saranno nazionalizzate. Per le altre la valutazione del capitale risulterà del 20-25% più alta delle quotazioni registrate in Borsa in questi giorni. Garantita per funzionari, impiegati e operai la continuazione degli attuali rapporti di lavoro ; Vittorio Gorresio, Agitata riunione della Direzione DC. Bettiol, Franceschini e Migliori rifiutano di continuare le discussioni. I coltivatori diretti approvano invece l’iniziativa del governo nel settore dell’elettricità. Si prevedono sedute molto tese alla Camera ;
p. 5 – f.m. , Infondate molte delle previsioni fatte nella vigilia. Le funzioni del nuovo Ente statale nei 18 articoli del provvedimento ; Renato Cantoni, Le prime ripercussioni in Borsa del progetto di nazionalizzazione. Il valore di riscatto sulla media degli anni 1959-1961
Titolo : Il disegno di legge per le industrie elettriche. Polemiche, critiche e consensi al progetto di nazionalizzazione. Nella Democrazia cristiana i dissensi più acuti. Gli “scelbiani” vorrebbero esprimere pubblicamente la loro disapprovazione alla Camera pur votando a favore per disciplina. Moro deciso a far prevalere la volontà della maggioranza del partito. L’on. Pella ritiene che il provvedimento sia un atto di debolezza per accontentare i socialisti. Il ministro Bosco ne sostiene la validità e la legittimità. Un articolo di Saragat ; Vittorio Gorresio, Riforma di struttura; Michele Tito, Aspetti politici e tecnici della decisione del governo. I fautori del provvedimento sottolineano i vantaggi che possono derivare alla collettività. Gli avversari del centro-sinistra criticano la procedura adottata ; r.s. , L’on. La Malfa conferma a Milano che non vi saranno altre nazionalizzazioni. “L’iniziativa privata, ha detto, diverrà un dato permanente della nostra politica economica”. Il ministro ha ricordato le garanzie offerte ai risparmaiatori e agli imprenditori dal recente disegno di legge sull’energia elettrica; I socialisti criticano il quotidiano del PCI. A loro giudizio “l’Unità” ha dato un rilievo insufficiente alla notizia della nazionalizzazione
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18-20 giugno |
La Camera approva il disegno di legge « Provvedimenti per lo sviluppo della scuola nel triennio dal 1962 al 1966». Il Senato approva il provvedimento in via definitiva il 17 luglio ( l. 24 luglio 1962, n. 1073) Relazione della Commissione - presentata il 29 aprile 1961 (iniziativa Parlamentare) - C.1868-A, 29 aprile 1961 Relazione di minoranza presentata il 25 maggio 1961 ( iniziativa parlamentare) – C.1868-A-bis, 25 maggio 1961 III Legislatura Camera dei deputati, sedute dal 18 al 20 giugno 1962 Seduta n. DCXXIV 18 giugno
Discussione: Berté, Nicosia, Sciorilli Borrelli, Gui ministro della Pubblica Istruzione, Badini Confalonieri, Ermini relatore di maggioranza, Delfino, Almirante, Malacugini, Cruciani, Buzzi
Seduta pomeridiana n. DCXXVI 19 giugno
Discussione: Codignola relatore di minoranza, Ermini relatore di maggioranza, Gui ministro della Pubblica Istruzione, Spadazzi, Nicosia, Romita
Seduta n. DCXXVII 20 giugno
Discussione emendamenti e dichiarazioni di voto : Natta, Roffi, Nicosia, Ermini relatore di maggioranza, Pedini, Roberti, Gui ministro della Pubblica Istruzione , Codignola relatore di minoranza, Badini Confalonieri, Buzzi, Malagugini, Anna Grassi Nicolosi, Delino, Di Luzio, Salvatore Russo, De Grada, Alicata, Giuseppe Reale, Sciorilli Borelli, Caiazz, seroni, Rampa, Cruciani, Gaetano Martino, Romita, Malagodi, Oronzo Reale, Raffaele Leone
Votazione segreta. Votanti 330. Favorevoli 189. Contrari 141. Astenuti 30.
Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 21 giugno 1962 [p.1- p.12]
Approvato a maggioranza lo “stralcio Gui”. Battaglia del PCI alla Camera in difesa della scuola pubblica
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19 giugno |
Sciopero dei metalmeccanici. |
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21 giugno |
Di fronte al crescere della partecipazione dei lavoratori FIAT agli scioperi , Il direttore della Valletta emette un comunicato in cui chiede alla polizia di tutelare il diritto al lavoro. «l’Unità», 22 giugno 1962 [p.1- p.12]
Per spezzare lo sciopero . Valletta invoca la polizia Un comunicato del monopolio dell'auto riconferma la natura repressiva della sua politica ; Prova decisiva
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25-26 giugno |
Quarto sciopero dei metalmeccanici delle aziende private. |
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26 giugno |
PCI- Direzione. La risoluzione è pubblicata il 30 giugno. «l’Unità», 30 giugno 1962 [p.1- p.12]
I comunisti e la nazionalizzazione. Respingere il sabotaggio della destra e colpire davvero il monopolio! Risoluzione della Direzione del PCI
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28 giugno |
Sciopero alla FIAT. |
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30 giugno |
«l’Unità», 30 giugno 1962 [p.1- p.12]
Premuto dalla lotta operaia alla FIAT e nel Paese. Manovre di Valletta a Roma per fermare i metallurgici . Negativo giudizio FIOM sulle preoccupanti proposte dell’ Intersind per la contrattazione ; “Il Giorno” e Valletta [ corsivo polemico con le posizioni de «Il Giorno» sulla lotta alla Fiat ]
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2 luglio |
Alla Camera si discutono le interpellanze e le interrogazioni presentate dal PCI e dai deputati della CGIL, CSIL e UIL sulla iniziative repressive messe un atto dalla FIAT contro il diritto di sciopero. III Legislatura Camera dei deputati Seduta n. DCXXXIV 2 luglio 1962
Interpellanze e interrogazioni . Svolgimento: Roberti, Sulotto, Castagno, Donat-Cattin, Rapelli, Bertinelli ministro del Lavoro, Ariosto sottosegretario agli Interni, Lama, Gian Carlo Pajetta, Jacometti, Trombetta, Bacchetta
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5 luglio |
DC– Consiglio nazionale . Coi voti contrari dei soli scelbiani, è approvato il piano di nazionalizzazione dell’energia elettrica. |
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FIOM –FIM – UILM firmano un accordo preliminare con Intersind e ASAP, l’accordo prevede accanto alla contrattazione nazionale la contrattazione articolata per settore o azienda. Contrattazione articolata che consente di discutere le applicazioni del contratto nazionale ma senza apportare miglioramenti aggiuntivi. |
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Piazza Statuto |
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7-9 luglio |
Commenti e resoconti «l'Unità» « l’Unità », 9 luglio 1962 [pp.1-2-p.3-p.12] p.1 - Nuovo possente sciopero alla Fiat e in tutto il Paese . Nonostante un accordo- truffa tra Valletta e l'UIL, tutti gli operai si sono astenuti dal lavoro. La lotta a Torino. Gravi provocazioni ;p.1-p.12 - Editoriale : Paolo Spriano, La sconfitta di Valletta ;p.2- FIAT : Il silenzio della RAI ;p.3 Adriano Guerra, Drammatiche giornate di lotta a Torino . L’accordo truffa invece di corrompere ha dato slancio allo sciopero unitario. Strappate a centinaia le tessere della UIL – La “ Stampa” è uscita in edizione speciale con un appello contro lo sciopero: ma alle 7 Valletta aveva già perso, ancora una volta, la battaglia ; p. m. Cariche poliziesche a piazza Statuto . I fatti di Torino : una provocazione preordinata. La CdL denuncia l’ interesse padronale al teppismo organizzato per svalutare la portata dello sciopero. Conferenza stampa della CISL ; Dichiarazione di G. C. Pajetta, Pecchioli e Sulotto. Provocazione anticomunista ? «l’Unità », 10 luglio 1962 [p.1-p.3-p. 12]
p.1- Comunicato della CGIL e FIOM ; Interrogazione del PCI ;
p.1-p.12 – I lavoratori si battono per il progresso di tutto il paese. Nuova giornata di lotta nelle fabbriche e nelle campagne. Totale lo sciopero dei metallurgici a Torino e in tutta I'ltalia . Scatenate speculazioni della destra. Contraddittorio articolo di Saragat CGIL, FIOM e la Federazione torinese del PCI mettono in guardia contro le provocazioni ;
p.3 – Pietro Mollo, Immediata risposta alle manovre padronali Torino: 250 mila metallurgici hanno scioperato ieri .L’imponente spiegamento delle forze di polizia non è valso a turbare gli operai. Una dichiarazione di Foa e un messaggio della CGIL ; Paolo Spriano, Valletta alle corde ; Cariche poliziesche e incidenti a Torino fino a tarda notte. Arresti e fermi indiscriminati. Tolleranza verso i provocatori. L'attività dei sindacati e dei comunisti per difendere lo sciopero vittorioso ; Contro le provocazioni una diffida del PCI
«Rassegna Sindacale» La CGIL e la FIOM sulla lotta dei metallurgici e sugli atti provocatori a Torino [ comunicato del 9 luglio]
«Quaderni Rossi» Cronache dei «Quaderni rossi»- settembre 1962 [pp. 74-88]
Alberto Asor Rosa, Tre giorni a Torino ( 7, 8 e 9 luglio)
Cronache dei «Quaderni rossi»- settembre 1962 [pp. 89-92]
Agli operai della FIAT ( diffuso il 6 luglio)
Cronache dei «Quaderni rossi»- settembre 1962 [pp. 92-94]
Lettera aperta al Comitato centrale della FIOM ( 7 luglio)
Cronache dei «Quaderni rossi»- settembre 1962 [pp. 88-89]
Lettera ai compagni socialisti sull’intervento dei “Quaderni rossi” nel corso dello sciopero alla Fiat ( 16 luglio)
«La Stampa» «Stampa Sera », 9-10 luglio 1962 [pp.1-2]
p.1- Titolo : Una vertenza sindacale degenerata in violenze e tumulti. Lo sciopero dei metalmeccanici a Torino ha provocato una serie di gravi incidenti. Alla FIAT : picchetti di attivisti hanno bloccato tutti gli ingressi degli stabilimenti ed hanno impedito il lavoro. Lanci di pietre, sputi, insulti a operai e impiegati che volevano entrare in fabbrica. Auto rovesciate. Parecchi lavoratori presi a calci e pugni, oltraggiati e feriti. Alla UIL in Piazza Statuto : centinaia di giovinastri assaltano il sindacato socialdemocratico, respinti dall’energico intervento della polizia. Il tumulto è cominciato nel pomeriggio è durato sino alle cinque del mattino, la strada disselciata, abbattute le paline. 291 fermi e 38 arresti, 70 agenti feriti o contusi ; Un comunicato della DC ;
p.1-p.2- Uno sciopero senza libertà ; La tempestosa giornata ;
p.2- Il tentato assalto alla sede dell’UIL. Piazza Statuto : dodici ore di tumulti 291 giovani fermati, 70 agenti feriti. Episodi di violenza e vandalismo. Strade disselciate e pioggia di pietre sulla polizia. Anche sette commissari e due passanti feriti. Decine di cariche delle jeeps e intenso lancio di “lacrimogeni”. Gli arrestati sono trentotto. Sono giunti a Torino il vicecapo della polizia e rinforzi di agenti e carabinieri. La UIL accusa i comunisti di aver capeggiato la dimostrazione; I termini dell’accordo provvisorio firmato alla FIAT dalla UIL e SIDA. Importanti dichiarazioni del segretario della UIL Viglianesi : “Con questo accordo gli obbiettivi principali sono stati raggiunti”; Il commento dei sindacati ai fatti di Piazza Statuto. La UIL: “Le manifestazioni di vero teppismo e caccia all’uomo sono state capeggiate dal PCI per minare alla base la formula del centro-sinistra”
Vittorio Gorresio, Interpellanze a Montecitorio sugli scioperi dei metalmeccanici. Alla Camera Taviani indicherà i responsabili degli incidenti di Torino. Il governo elogia la condotta della polizia “ che ha evitato episodi tragici e si è adeguata alle reali necessità”. Un articolo di Saragat contro i comunisti e contro gli esponenti della CISL torinese che accusa di allearsi in determinate circostanze con il PCI. Il capo socialdemocratico aggiunge : “ non dobbiamo confondere gli integralisti clericali con i dirigenti responsabili della DC “ ; Bertinelli riprende l’opera di mediazione. Stamane i metalmeccanici tornano al lavoro. I gravi danni arrecati dagli scioperi all’economia nazionale. Il mese scorso la produzione dell’acciaio è diminuita del 5% rispetto al giugno 1961 ; Nota della Confindustria sulle vicende dello sciopero
«La Stampa», 10 luglio 1962 [Cronaca cittadina p.2]
La manifestazione contro la UIL degenera in gravi episodi di teppismo. Un’altra giornata di tumulti in piazza Statuto. Mattino, pomeriggio e nella tarda notte, circa duemila giovani tentano di raggiungere a gruppi la sede del sindacato democristiano. Sono ogni volta respinti dalla polizia. I dimostranti disselciano tratti della piazza e si abbandonano a gesti vandalici. A sera infrangono i lampioni e nel buio sfondano le vetrine dei negozi, bloccano tram. In via San Donato e in corso Francia improvvisano “barricate”, abbattute dagli agenti. Caroselli con lancio di candele in risposta alle sassaiole. Depositi di sbarre di ferro preparate dagli agitatori. I fermi sono 1141, in arresto quaranta giovani, alcuni armati. Feriti e contusi fra polizia e manifestanti ; Dichiarazioni dei dirigenti della Democrazia cristiana torinese “ Nella vertenza sindacale si è inserito il PCI provocando disordini per indebolire il governo” . Il dott. Mina, segretario provinciale, e Borgogno, segretario cittadinoi : “ condanniamo duramente gli episodi di violenza”. Un ordine del giorno DC al sindaco. “Sia garantita con la libertà di sciopero anche la libertà di lavoro”. La CISL condanna i fatti di piazza Statuto e afferma : “ È un episodio a se di carattere provocatorio ed eversivo”. Dichiarazioni della UIL : “ Le manifesatzioni hanno avuto inizio sabato ad opera di attivisti” . Un appello al Sindaco e dibattito in Consiglio comunale; Le maestranze hanno accolto l’invito dei dirigenti e sono rimaste a casa. Le violenze di sabato hanno consigliato questa misura di prudenza, per eviatre rischi alle persone. Imponenti forze di polizia hanno tutelato chi ha voluto entrare in fabbrica. Stamane la ripresa del lavoro
Bibliografia Dario Lanzardo , «La rivolta di piazza Statuto : Torino, luglio 1962 », Feltrinelli 1979 [ testo integrale ]
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12 luglio |
Camera – Interrogazioni e interpellanze sui fatti di Piazza Statuto. III Legislatura Camera dei deputati Seduta n. DLXLV 12 luglio 1962 Comunicazioni del governo e interrogazioni : Taviani ministro degli Interni, Lucifero, Castagno, Cruciani, Mello Grand, Covelli, Sulotto, Emanuela Savio, Foa, Alpino, Orlandi, Bardanzellu, rapelli, Terranova sottosegretario alle Poste e telecomunicazioni, Storti, Belotti, Degli Occhi, Lajolo Commenti e resoconti «l'Unità» « l’Unità », 13 luglio 1962 [p.1-pp.11-12]
p.1-p.12 - Editoriale, Mario Alicata, Non ciurlare nel manico ; Nella DC e nel PSDI contrasti sullo sviluppo delle lotte operaie. Dichiarazioni di Storti in polemica con Saragat. Una nota difensiva dell'UIL sull'accordo separato ;
p.1 - Il dibattito alla Camera sugli incidenti di Torino.Crollata la montatura anticomunista e antisindacale. Documentata replica degli oratori comunisti e socialisti al ministro Taviani che, pur costretto a ridimensionare i fatti, ha genericamente rovesciato la responsabilità degli incidenti su “elementi comunisti”. L’on. ( CISL ) polemizza con la campagna della destra ;
p.11 - Diego Novelli , Sveliamo il retroscena politico della gravissima provocazione del padronato. Attivisti della destra Dc hanno guidato l’operazione di piazza Statuto ; Un comunicato della Federazione torinese del PCI : Torino democratica respinge le provocazioni ; Un telegramma di Togliatti alla Federazione torinese: A Ugo Pecchioli segretario Federazione Comunista di Torino
«La Stampa» Titolo pagina : La relazione del ministro sugli scioperi dei metalmeccanici. Taviani afferma alla Camera : i comunisti sono responsabili degli incidenti a Torino. Ha dichiarato che la mattina del 7 luglio migliaia di persone si concentravano dinanzi alla FIAT con una massiccia opera di picchettaggio. “ Nonostante il riconosciuto impegno della polizia – ha detto – si sono manifestati deplorevoli episodi di violenza: operai che intendevano accedere al lavoro sono stati percossi ed hanno riportato lesioni”. Alto elogio alle forze dell’ordine. Il governo si impegna ad impedire “ che vengano conclulcati i precisi diritti dei cittadini: la libertà sindacale, la libertà di sciopero, la libertà di lavoro” ; Vittorio Gorresio , Un’inchiesta rigorosa ; f.d.l. ( Fausto De Luca) , Il chiaro discorso del ministro e le repliche degli interpellanti. Sulotto, dirigente della CGI, sostiene che gli incidenti sono stati provocati dalla destra politica. Storti , segretario CISL, difende il picchettaggio. L’appassionato appello di Rapelli in difesa della libertà nel lavoro. Alpino ( PLI) ritiene che insieme ai comunisti ci fossero anche gli “integralisti clericali”
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La FIAT per punizione rispetto ai fatti di Piazza Statuto licenzia 84 operai della FIOM e della FLM e qualcuno della UILM, definiti agitatori e violenti. Nell’azienda i sindacati proclamano uno sciopero di 24 ore che non riesce. A livello nazionale FIOM e FIM , non aderisce l’UILM, una fermata di 10 minuti . |
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30 luglio |
Entrano in vigore i regolamentiistitutivi della politica agricola comune ( PAC) |
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21 agosto |
Terremoto a Napoli e Irpinia . 21 vittime. |
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Agosto settembre |
Il primo gruppo in assoluto che si costituì coscientemente come raggruppamento marxista-leninista fu quello padovano raccolto intorno al giornaleViva il leninismo! già nel settembre 1962, guidato da Vincenzo Calò, Ugo Duse, A. Buccoed altri; nell’estate del 1963 a Milano, su iniziativa di G. e M. Regis,sorsero le edizioni Oriente, che ebbero un importantissimo ruolo di diffusione di materiale ideologicoproveniente dalla Cina. |
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25 agosto |
Palmiro Togliatti su «Rinascita” critica la socialdemocrazia , Giuseppe Saragat replica su «Socialismo e libertà» Su “ Socialismo e libertà” una dura risposta di Saragat a Togliatti. “ Fanno sorridere gli errori del socialismo democratico se vengono paragonati agli orrori delle dittature comuniste”. |
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Viva il Leninismo |
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29 agosto |
PCI - Il Comitato federale di Padova decide l’espulsione di Vincenzo Morvillo, Alberto Bucco, Wilson Duse e Severino Gambato , autori dell’opuscolo «Viva il leninismo” in cui , richiamandosi alle posizioni cinesi , si critica il «revisionismo sovietico» e la togliattina «via italiana al socialismo». L’11 settembre saranno espulsi , con la stessa motivazione, Vincenzo Calò e Salvatore Pellegrino. Radiata Lauretta Durigato. Commenti e resoconti «l'Unità» Comunicato della federazione di Padova . Espulsi gli autori di un libello di infantile estremismo e di provocazione
Comunicato della federazione di Padova . Due espulsioni e una radiazione
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13 settembre |
PCI – pubblicate le Tesi del X congresso m.t. ( Michele Tito) , Pubblicate le “Tesi” per il prossimo Congresso comunista. I dirigenti del PCImmettono “serie” defezioni fra gli iscritti. Anche gli attivisti sono in diminuzione. Nel programma sono posti limiti notevoli alle tendenze innovatrici del 22° Congresso di Mosca. Giudizio sostanzialmente negativo sul centro-sinistra, sul MEC e sulle programmazioni nazionali
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14 settembre |
Giuseppe Saragat in un articolo su «Giustizia» critica le tesi per il X Congresso del PCI. «La Stampa», 15 settembre 1962 [p.12] v. s. ( Vittorio Santoro) , Mentre si prepara il Congresso del PCI. Saragat accusa i comunisti d’aver tradito il socialismo. Il segretario del PSDI scrive che i lavoratori russi vivono in condizioni peggiori di quelli occidentali e che l’URSS è diventata una nazione imperialista. “ Il Patto Atlantico è una difesa contro il totalitarismo”
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21 settembre | «l’Unità», 21 settembre 1962 [ p.6] |
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21 settembre | La Camera approva la nazionalizzazione dell’ industrie elettriche | |
29 settembre
2 ottobre
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DC - Secondo Convegno di San Pellegrino Commenti e resoconti «l'Unità» Adriano Aldomoreschi, San Pellegrino. La DC cerca di conciliare stato di classe e programmazione. Saraceno: “Non muta l'assetto proprietario” Scaglia raccoglie l'appello di Sullo per il rafforzamento dell'esecutivo. Scialbo discorso di Moro
Editoriale , Mario Alicata, La DC e il mondo moderno
Bibliografia La società italiana, Atti del secondo convegno nazionale di studio della Democrazia cristiana, San Pellegrino Terme, 29 settembre- 2 ottobre 1962, Roma Edizioni Cinque Lune, 1963.
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1-9 ottobre |
Inizia lo sciopero delle Università. A Roma una grave provocazione : la polizia circonda l’Ateneo. il 9 ottobre un successo del movimento : Luigi Gui , ministro della Pubblica Istruzione si dichiara disponibile ad aprire una trattative sulla piattaforma rivendicativa presentata dagli studenti e dai docenti relativa ai progetti di legge sull’Università e la scuola da far approvare entro la Legislatura. Lo stesso giorno si svolge il primo incontro fra ministro e una delegazione delle rappresentanze universitarie. Il movimento si riserva di decidere la sospensione definitiva dello sciopero. «l’Unità», 2 ottobre 1962 [p.1-p.10] «l’Unità», 4 ottobre 1962 [p.11]
Per il terzo giorno. Compatto lo sciopero negli Atenei
«l’Unità», 6 ottobre 1962 [p.3] «l’Unità», 10 ottobre 1962 [p.2] |
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2 ottobre |
I sindacati firmano l’accordo con l’Intersind. L’accordo riconosce la legittimità della contrattazione aziendale in merito ai cottimi, alle lavorazioni alla catena , ai premi di produzione e altri istituti. «l’Unità», 3 ottobre 1962[p.1-p.2]
Sul sindacato nell’azienda. Primo accordo ieri alla FIAT. Decisioni unitarie per un'azione più incisiva della categoria. Oggi si decide alla Olivetti
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3 ottobre |
FIAT, Olivetti e sindacati firmano un «protocollo» separato per un acconto sul futuro rinnovo contrattuale e per il riconoscimento del potere sindacale in fabbrica. Continua la battaglia per sconfiggere le resistenze della Confindustria. «l’Unità», 4 ottobre 1962[p.1-p.10-p.12]
p. 1- p.12 - Primo successo della battaglia dei metallurgici. FIAT e Olivetti: riconosciuto il potere sindacale in fabbrica. Firmati ieri gli accordi di acconto sul contratto nazionale. II giudizio della FIOM. Prosegue decisa la lotta nel resto d'ltalia per piegare la Confindustria ;
p.11- Adriano Guerra, Da Torino un importante contributo alla lotta nazionale. La riscossa operaia ha colpito il regime di Valletta. Decisivo è ora il lavoro per consolidare ed estendere l'unità e l'organizzazione dei lavoratori, per assicurare la presenza di una forte organizzazione di classe ; Il testo degli accordi e il giudizio della FIOM
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3 ottobre |
PCI – Direzione. Risoluzione sulla necessità dell’ attuazione delle Regioni contro le resistenze della DC. «l’Unità», 4 ottobre 1962[p.1-p.12]
Risoluzione della Direzione del PCI. Attuare le Regioni respingendo il ricatto DC!
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3 ottobre |
Sciopero delle Università. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 4 ottobre 1962 [p.11]
Per il terzo giorno. Compatto lo sciopero negli Atenei
«l’Unità», 6 ottobre 1962 [p.11]
All'Ateneo di Napoli Protesta degli assistenti ; Sarno Tognotti,Università Un'altra settimana di sciopero ?; Mercoledì la prova scritta. Trecentomila le domande per 60.000 borse . Solo un candidato su 4-5 potrà ottenerle.Concorrerà il 13% circa della popolazione scolastica ; Oggi convegno a Palmi . Università e scuola nel Mezzogiorno
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4 ottobre |
Per la prima volta dall’unità d’Italia un Pontefice compie un viaggio fuori dalla Città del Vaticano. Giovanni XXIII accompagnato dal presidente del consiglio Fanfani si reca in visita a Loreto, dove è ricevuto dal presidente della Repubblica Antonio Segni. |
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5 ottobre |
A Milano i sindacati manifestano per il contratto con una marcia silenziosa, che si conclude con il comizio unitario di Carniti ( CISL) , Sacchi ( FIOM) e Donelli ( UIL). Compatto lo sciopero in tutta Italia. Romolo Galimberti, Possente prova di combattività dei metallurgici. L'interminabile corteo silenzioso per le vie di Milano.Una selva di cartelli ribadisce le rivendicazioni. La manifestazione conclusa da un comizio unitario ; Compatto lo sciopero in tutta Italia
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10 ottobre | Università «l’Unità», 11 ottobre 1962 [p.2] |
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11 ottobre |
Si inaugurano i lavori del Concilio Vaticano II. |
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20 ottobre | Gaspare Ambrosini è nominato presidente della Corte Costituzionale. | |
I missili a Cuba | ||
21 ottobre |
Commenti e resoconti «l'Unità» Si aggrava la minaccia contro Cuba. Ingenti forze degli USA nei Caraibi . Allarme generale decretato dal Pentagono? Kennedy sospende la campagna elettorale
«La Stampa» «La Stampa», 22 ottobre 1962 [p.13]
n.s. Forse un’azione ammonitrice per Fidel Castro. Concentrazione di forze militari americane. Ufficialmente questi spostamenti di unità aereo-navali e terrestri sono motivati con le manovre al largo della Florida. Insolita attività ieri al Pentagono. A Washington si afferma che Kennedy pronuncerebbe oggi un importante discorso alla televisione
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22 ottobre |
Il presidente Kennedy denuncia l’installazione di basi missilistiche sovietiche a Cuba e decide il blocco navale dell’isola. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 23 ottobre 1962 [p.1-p.3]
p.1- Titolo pagina : L’imperialismo americano porta il mondo sull’ orlo del conflitto. Cuba bloccata dalle armate degli Stati Uniti ; Editoriale, A fianco di Cuba ;
p.1-p.3- Si levi la protesta in nome della libertà dei popoli! Folli minacce di guerra atomica contro I'URSS . II governo cubano decreta lo stato di allarme. Messaggio di Kennedy alla TV ; Risoluzione della Direzione del PCI. Contro le provocazioni per Cuba e Berlino azione unitaria di pace
«La Stampa» Titolo pagina : Drammatico discorso del presidente americano alla Nazione. Kennedy annuncia: Cuba è un arsenale russo. Respingeremo tutte le navi che portano armi a Cuba. “Abbiamo la prova inconfutabile che nell’isola i sovietici stanno preparando basi per razzi che potrebbero colpire le due Americhe, dal Perù al Canada. Considereremo il lancio di missili da Cuba contro qualsiasi paese del nostro emisfero come un attacco dell’URSS agli Stati Uniti. Esso provocherà un’immediata rappresaglia”. Prima del discorso sono stati convocati alla Casa Bianca i membri del governo, i capi militari e l’ambasciatore sovietico. Chiesta nella notte la riunione urgente del consiglio di sicurezza. Da mezzanotte blocco militare all’isola con 40 navi e 2 mila uomini ; Antonio Barolini [ corrispondenza] ; r.s. , Le richieste degli Stati Uniti all’ONU. Invio di una commissione a Cuba per smantellare le postazioni offensive contro il continente americano. Dopo l’accertamento Washington toglierà il blocco. La proposta è stata fatta da Stevenson al Consiglio di Sicurezza ; Il blocco è già iniziato. Oltre alle navi vi partecipano centinaia di aerei. Duemila “ marines” in volo per rafforzare la base di Guantánamo, nell’isola. Unità di missili in stato d’allarme ; Le reazioni nelle capitali
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23 ottobre |
Il presidente del consiglio Amintore Fanfani risponde al Senato e alla Camera alle interrogazioni sulle selte degli USA rispetto a Cuba. III Legislatura Senato della Repubblica
Seduta n. 630 – 23 ottobre 1962
Fanfani presidente del Consiglio, Ferretti, Jannuzzi, Lussu, Molè, Terracini
III Legislatura Camera dei deputati
Seduta pomeridiana n. DCCXXV 23 ottobre 1962
Fanfani presidente del Consiglio, Ingrao, Roberti, Francesco De Martino, Oronzo Reale, Malagodi, Covelli, Caradonna, Radi
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23 ottobre |
Manifestazioni in tutta italia in segno di solidarietà con Cuba. Appello della Direzione del PCI e della CGIL. Pronunciamento di intellettuali. A sostegno delle posizioni USA la CSIL , la maggioranza del PSI , la DC e le destre. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 24 ottobre 1962 [pp.1-4-pp.11-12]
p.1- Titolo pagina : Appello del governo sovietico all'opinione pubblica mondiale. Libertà per Cuba proclama l’URSS ; Dopo l'atto aggressivo di Kennedy. In tutta Italia proteste II governo con gli USA. Manifestazioni e iniziative unitarie. Forti repliche a Fanfani di Ingrao, Terracini e Lussu. Contraddittorio De Martino ;
p.1-p. 12– Il PCI agli Italiani [ comunicato della Direzione] ; Augusto Pancaldi, La nota del governo dell'URSS sottolinea il diritto di Cuba a provvedere alia propria difesa. Misure militari sovietiche e del Patto di Varsavia per fronteggiare la “situazione estremamente seria”. Investito il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ; Discorso da satellite ; Mobilitazione generate. Cuba in armi pronta a difendersi ;
p.2 - Togliatti: II popolo italiano condanna I'aggressione[ dichiarazione] ; m.f. ( Maurizio Ferrara ) , I comunisti portano in Parlamento la condanna contro I'aggressione ; I primi commenti politici .Saragat: “violazione di sovranità”. L'affannosa nottata fra il 22 e il 23 a Palazzo Chigi colto di sorpresa . Fanfani ignorava tutto.Sconcertante dichiarazione di Nenni che non solidarizza con il popolo cubano. Dure critiche di Vecchietti ; Domenica a Matera Manifestazione unitaria dei giovani . L'adesione del prof. Capitini. Gli edili materani hanno scioperato ieri al cento per cento ; Terni: Proteste degli operai delle acciaierie ; Bologna: grandegiorno di lotta ;
p.3- La coscienza popolare si leva contro l'aggressione, per difendere la libertà dei popoli e la pace per Cuba in tutta Italia . Compatto sciopero dei portuali a Livorno – Manifestazioni a Roma . La CI della Galileo s'incontra con La Pira. Iniziativa unitaria a Perugia. Imponente movimento in Emilia ; Appello della CGIL ai lavoratori . Mobilitarsi contro l'aggressione ; Dichiarazioni all’ “Unità” Solidarietà degli intellettuali con Cuba. Dichiarazioni di Carlo Levi, Guido Piove ne, Elio Vittorini, Luchino Visconti, Cesare Zavattini, Fausta Cialente, Giacomo Debenedetti, Franco Fortini, Guido Arstarco, Giansiro Ferrata, Sergio Antonielli, Ernesto Treccani .Messaggi deglitellettuali milanesi all'ONU e al governo italiano ; Milano Manifestazione al Consolato USA. Comizi volanti davanti alle fabbriche . Appello unitario dei giovani . Telegrammi a Fanfani di numerose personalità ;
p.4 [Roma] Appassionate manifestazioni per le strode del centro e nei quartieri. Protesta davanti al Parlamento: No alla guerra Viva Cuba libera dibattito in Comune per iniziativa dei consiglieri comunisti . La gravita della situazione sottolineata da tutti i gruppi .Domani assemblea a Palazzo Brancaccio. Venerdi grande comizio indetto dalla C.d.L. in piazza Vittorio . Cortei a Trastevere, Trionfale, Centocelle, Appio, S. Lorenzo, Monte Sacro, Marranella . Assemblee popolari .Dimostrazioni nei Castelli e a Tivoli ; Corteo operaio nelle vie del centro. Tutta la Fatmea piazza Venezia ; Santi parlerà a Piazza Vittorio. Appello della CdL ;
p.11- Basta una carta del mondo a smascherare la propaganda imperialista . Una corona di basi americaneattorno a tutti i paesi socialisti ; Schiacciante: documentazione della stampa americana . Come gli USA sono giunti alla provocazione ; Berlino democratica: incontro di Gromiko con Ulbricht. Irresponsabili dichiarazioni di Adenauer e Brandt ; ONU : II Consiglio di Sicurezza in riunione d'urgenza ;
p.12 – a.j . ( Alberto Jacoviello ) , Rassegna internazionale : L’Europa di fronte a Kennedy ; Col deliberato proposito di accrescere il clima di tensione. Avvistamento di navi sovietiche annunciato in USA. Esse sarebbero pattugliate da aerei e navi “pirate” americane ; Maria Antonietta Macciocchi , Francia : Riserve di De Gaulle sulla decisione degli Stati Uniti . Dissensi al Consiglio della NATO . Malumori e sorpresaa Parigi . Appello del PCF alla solidarietà con Cuba ; La stampa protesta. Macmillan cede. Passo dei laburisti perchè il premier si rechi a New York ; Bruxelles : Il MEC: grave decisione quella di Kennedy
«La Stampa» Titolo pagina: Fermezza degli Stati Uniti nella prova di forza con Mosca. Kennedy ha firmato il decreto per il blocco a Cuba. Una ventina di mercantili russi navigano verso l’isola. Il blocco americano aero-navale entra in vigore oggi alle 18. Il presidente ordina di fermare e perquisire a qualunque costo le unità sospette si contrabbandare armi a Fidel Castro. Alcune navi sovietiche arriverebbero entro 24 ore nelle acque cubane. L’Unione Sovietica in una nota diretta a Washington condanna come “atti di pirateria” le misure adottate dagli Stati Uniti. Tutti i Paesi dell’America Latina, riuniti in seduta d’emergenza, approvano la politica della Casa Bianca. Stevenson all’ONU propone un incontro russo-americano ; Antonio Barolini [ corrispondenza ] ; La nota sovietica all’America ; Fausto De Luca, Animato dibattito al Senato e alla Camera. Fanfani : “Le armi all’isola di Cuba destano gravi timori per la pace”. “ Appare contraddittorio l’atteggiamento di chi vuole il disarmo e preparara basi offensive nell’isola americana”. “ L’Italia giudica positivo il ricorso degli Stati Uniti all’ONU. In questa sede vogliamo operare per una giusta soluzione”. De Martino assicura l’appoggio del PSI al governo ; m.ci, Londra approva la Casa Bianca. Il governo è preoccupato per le “azioni provocatorie" dell’URSS, che ha dato armi nucleari a Castro. I laburisti chiedono al primo ministro di andare a Washington
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24 ottobre |
Alla Camera , nel corso del dibattito sul bilancio del ministero degli Esteri, continua la discussione su Cuba. |
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24 ottobre |
In tutta Italia Manifestazioni e prese di posizione contro le minacce USA a Cuba. Massicia la partecipazione degli studenti. Krusciov invia un messaggio a Kennedy e al filosofo inglese Bertrand Russel in cui si dichiara disponibile ad un incontro al vertice. Si gettano le basi per una soluzione diplomatica. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 25 ottobre 1962 [pp.1-4- p.12]
p.1-p.12- Editoriale, Mario Alicata, Sull’orlo dell’abisso ; Ore decisive per la pace nel mondo. Pericolo imminente d’ invasione di Cuba. Estremo tentativo di tregua del segretario generale dell’ ONU ; Augusto Pancaldi, Monito agli USA e ai popoli. Krusciov: prima che sia troppo tardi si fermi l’aggressore. Messaggi a Kennedy e al filosofo inglese Bertrand Russell. II premier sovietico disposto ad un incontro al vertice ;
p.1- Ai giovani comunisti [messaggio al Congresso nazionale della FGCI] ; Ultim'ora: No di Kennedy ad U Thant ;
p.2 – m. f. (Maurizio Ferrara), Oggi dibattito sul bilancio degli Esteri. La crisi internazionale di nuovo alia Camera. Per il PCI parlerà G.C Pajetta .Operazione “tranquillante” del governo . Saranno revocate le licenze militari? I giovani PSI per Cuba . Prossimo il Consiglio dei Ministri ; Comitato della pace: “Fermare la folle minaccia”. Energica presa di posizione dell’ANPI contro l’aggressione americana. Un appello dell'UDI al governo italiano. Vergognoso ordine del giorno della CISL che solidarizza con Kennedy ;
p.3 - Si intensifica l'azione popolare per la libertà di Cuba e in difesa della pace. Migliaia di giovani nelle strade di Milano, Torino e Venezia Sciopero a Livorno. La polizia ha caricato più volte i manifestanti. Astensioni dal lavoro a Milano, Bologna e Modena [notizie sulle manifestazioni delle varie città ; Oggi a Bari l'assise dei giovani comunisti . Una manifestazione per Cuba aprirà il Congresso della FGCI. Nel pomeriggio la relazione di Rino Serri ; Nuove dichiarazioni : Artisti e scrittori per CubaUn telegramma del musicista Luigi Nono e del pittore Vedova. Nobili parole del professor Dal Pra. Lo scrittore Seborga devolve i propri diritti d'autore al Comitato Italia-Cuba ;
p.4- [Roma]- Migliaia di lavoratori mobilitati per la pace. Scioperi e cortei di protesta. Appello della Camera del lavoro. Domani grande comizio a Piazza Vittorio ;
p.12- a.j. ( Alberto Jacoviello ) Rassegna internazionale: “logica sciagurata” ; Ferma risposta ai pirati USA. Castro: siamo in grado di resistere all'aggressione. Approntate tutte le misure di sicurezza. Sospeso il traffico aereo ; [Le posizioni dei vari Stati ]
«La Stampa» Titolo pagina : Atmosfera più distesa dopo le gravi minacce dei giorni scorsi. Kruscev ha inviato un messaggio a Kennedy proponendo un incontro per al crsis di Cuba. Eguale proposta eè contenuta al filosofo inglese Bertrand Russel. Il Cremlino porrebbe come condizione che il blocco americano sia sospeso. Nessuna nave russa si è avvicinata finora alle acque cubane. Mosca avrebbe ordinato ad alcuni mercantili di invertire la rotta. Appello del segretario dell’ONU alla Casa Bianca e al Cremlino. Gli Stati Uniti insistono perché Castro accetti lo smantellamento delle basi missilistiche sovietiche ; Antonio Barolini, La vera questione ; v. , Il capo del Cremlino promette . “Non prenderemmo decisioni precipitose”. Nella lettera al filosofo inglese Russel, Kruscev alterna le assicurazioni alle minacce: “ Se Washington attuerà il programma di ‘ azioni piratesche’ noi dovremo ricorrere ai mezzi di difesa” ; Unità americane pattugliano le acque intorno all’isola ; Massimo Conti, Cauti accenni di Gromyko a Berlino su un possibile accordo per l’ex capitale. Il ministro russo ha detto che gli occidentali sembrano disposti a riconoscere “fino a un certo punto” la Germania Orientale. Mosca vuole il pieno riconoscimento del governo di Pankow. Le trattative continuano
Titolo pagina : La crisi di Cuba all’esame delle capitali occidentali ; Vittorio Gorresio , Fanfani esprime all’ambasciatore americano la piena solidarietà per il ricorso all’ONU. Conferma inoltre l’augurio che Kruscev accetti l’invito di Kennedy e si aprano al più presto serene discussioni. Consegnato un messaggio per il presidente degli Stati Uniti. Il capo della Repubblica Segni ha ricevuto successivamente Fanfani, i ministri degli Esteri Piccioni e della Difesa Andreotti. Oggi a Montecitorio si discute la situazione internazionale. Attacchi dei comunisti a Nenni ; m.ci. , Macmillan riunisce il Consiglio della difesa dopo un colloquio telefonico con Kennedy. Non sono statre prese particolari misure militari. Londra considera “ irresponsabili e provocatorie” le forniture di missili russi a Fidel Castro. I laburisti invitano americani e sovietici ad agire con “la massima cautela” ; Sandro Volta, Parigi assicura “ comprensione” per le inquietudini di Washington. Un comunicato del governo afferma tuttavia che la crisi di Cuba è un affare americano. Timori per le eventuali conseguenze in Europa. Oggi De Gaulle parla alla televisione
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25 ottobre |
Krusciov accetta il piano proposto dal segretario dell’ONU che prevede la sospensione del blocco e dell’invio delle armi a Cuba per alcune settinane, in attesa della soluzione diplomatica della crisi. Riserve da parte di Kennedy che tuttavia accetta i contatti preliminari. Gli incontri iniziano il 26 ottobre. Giovanni XXIII , alla radio vaticana , si rivolge ai capi di Stato per invitarli ad incontrarsi per salvare la pace e chiama cristiani e non cristiani ad impegnarsi per evitare ogni guerra. In Italia continua la mobilitazione pro-Cuba. A Roma manifestazione al Brancaccio, parlano Alberto Carocci, Carlo Levi, Alberto Moravia, Emilio Lussu e GiancarloPajetta. Messaggi di Jemolo e Parri. A Bari , Il XVII Congresso della FGCI si apre con una grande manifestazione per la pace. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 26 ottobre 1962 [pp.1-4-p.12]
p.1- p.12- Editoriale, Mario Alicata, Tre nuovi elementi ; L’URSS conferma la sua volontà di una soluzione pacifica. Krusciov ha accettato il piano U Thant. Kennedy respinge il piano ma accetta contatti preliminari. Oggi l’inizio del negoziato Il piano U Thant prevede la sospensione del blocco e dell’invio delle armi a Cuba per due o tre settimane. Nessuna perquisizione alla petroliera sovietica arrivata all’Avana ; p.1- Manifestazioni per la pace e la libertà dei popoli. Trentamila in corteo a Genova. Forte unità pro-Cuba a Roma. Un grande comizio di protesta contro l’aggressione indetto per domani dalla Camera del lavoro di Genova [resoconti delle manifestazioni seguono a p.2 ] ; p.s. , p.1-p.4 – p.s. , La manifestazione nella capitale ; p.2 –Si intensifica in tutto il Paese l’azione popolare contro l’aggressione. Livorno bloccata dallo sciopero per Cuba. Studenti ovunque in piazza. Corteo di 6000 operai a Poggibonsi. Oggi a Brindisi scioperano gli operai del petrolchimico [resoconti delle manifestazioni nelle varie città]; Camera : bilancio degli Esteri. Gli USA hanno paura di Cuba socialista. Gli interventi degli on.li Pirastu e Bartescaghi ; Aperto il 17° Congresso della FGCI. Entusiastica manifestazione di pace della gioventù comunista a Bari. Il commosso saluto dei delegati ai rappresentanti della gioventù cubana. La realzione del compagno Serri. Conquistare le masse giovanili agli ideali del socialismo. Polemica contro il settarismo e lo schematismo. Prospettate le linee di una larga iniziativa unitaria ; p.3- Un’ondata di proteste nel mondo per le provocazioni imperialiste. Anche a Berlino Ovest manifestazioni contro gli USA ; p.12- a.j ( Alberto Jacoviello) Rassegna internazionale : Lippman smentisce Kennedy ; Augusto Pancaldi , Queste le direttive di Mosca alle navi sovietiche. Eviatre le provocazioni e rifornire Cuba. Auspicato un componimento pacifico della vertenza cino-indiana ; Cuba: Costituita una brigata internazionale. Intensificate le misure di mobilitazione. Trincee intorno all’Avana
«La Stampa» Titolo pagina: URSS e Stati Uniti rispondono all’appello del segretario delle NU. Kruscev accetta di sospendere l’invio di armi Kennedy chiede il ritiro dei missili da Cuba. La Russia è disposta a negoziare se l’America toglie il blocco aero-navale. La Casa Bianca replica : “ Le misure militari continueranno, il vero problema è lo smantellamento delle armi nucleari a Cuba”. Una petroliera russa è passata attraverso le navi americane senza ispezioni: il comandante ha assicurato sulla sua parola che non aveva armi. Il Cremlino ordina a dodici mercantili di invertire la rotta, altre navi potrebbero proseguire per L’Avana perché non portano materiale bellico ; Alberto Ronchey, L’atmosfera a Washington ; Antonio Barolini, Discorso di Stevenson all’ONU e replica sovietica ; La risposta di Kennedy [ risposta a U Thant ] ; La risposta di Kruscev [risposta a U Thant] ; Enzo Bettiza, Mentre Kruscev dice di voler trattare Malinowski esalta la potenza russa. Il ministro della Difesa scrive sul giornale delle forze armate : “ IL governo ci ha chiesto di mantenerci in uno stato di massima prontezza bellica” ; f .p. , Il Papa supplica i capi di Stato d’incontrasi per salvare la pace. Ha pronunciato l’appello, in lingua francese, ieri mezzogiorno alla radio. Ha invitato cristiani e non cristiani a unirsi nello sforzo di evitare il pericolo di guerre
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26 ottobre |
Krusciov in una lettera ad U Thant annuncia che, accettando le proposte ONU, ha dato disposizioni alle navi sovietiche di tenersi lontane dal blocco a Cuba . Proseguono i contatti all’ONU A seguito dell’assemblea romana al Brancaccio una delegazione di intellettuali composta da Carlo Levi, Alberto Moravia, Renato Guttuso , Pier Paolo Pasolini, Alberto Carocci e Rino Dal Sasso, accompagna da Enrico Berlinguer e De Grada , s’incontra a Montecitorio con il ministro degli Esteri Piccioni e gli espone le preoccupazioni del mondo intellettuale per la situazione internazionale. Proseguono ovunque iniziative contro la guerra. A Roma a Piazza Vittorio manifestazione indetta dalla Camera del lavoro. Dopo il comizio di Santi , segretario CGIL, imponente corteo per le vie cittadine. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 27 ottobre 1962 [pp.1-4-p.12]
p.1 – Titolo pagina : La minaccia d’invasione a Cuba diventa sempre più grave. Drammatici messaggi tra U Thant Krusciov e Kennedy. Nuovo gesto distensivo dell’URSS che accetta di fermare temporaneamente le sue navi. Gli Usa accentuano i preparativi militari e pretendono lo smantellamento delle presunte basi cubane. Febbrili consultazioni ONU [ la corrispondenza segue a p. 12 ]
p.1- Editoriale, Luigi Pintor, Pericolo incombente ;
p.1-p. 2- Forte discorso alla Camera. Pajetta chiede al governo un impegno di neutralità. Le gravissime misure prese da Kennedy violano anche il Patto Atlantico ;
p.3- Continuano imponenti l’azione per la pace e la libertà. Cortei per le vie di Firenze. Forte sciopero a Brindisi. Astensioni dal lavoro in numerosi centri. Contnuano le manifestazioni studentesche [ resoconti dalle varie città ] ; Delegazione di intellettuali ricevuta da Piccioni ; Si estende la solidarietà con Cuba. Attentati anti-USA nell’America Latina ;
p.4- [Roma] – Dopo l’imponente comizio della CdL in piazza Vittori. Migliaia di lavoratori per le strade “ No alla guerra”. Messaggio per Krusciov, Kennedy e U Thant consegnato al sindaco. Il discorso di Santi ; p.12- a.j. ( Alberto Jacoviello ), Rassegna internazionale. L’emergenza e l’India ; Augusto Pancaldi, Mosca La Pravda : “ Fare di tutto per evitare la guerra”. L'avvio dei contatti non deve diminuire la vigilanza. Le “Isvestia” criticano l'atteggiamento di Fanfani su Cuba ; Londra : Terzo messaggio di Russel a Kennedy. Ai precedenti il presidente USA non ha ancora risposto
«La Stampa» Titolo pagina: L’annuncio in una lettera al segretario delle Nazioni Unite. Kruscev ordina a tutte le sue navi di tenersi lontane dal blocco di Cuba. Anche il presidente scrive a Thant : “ Faremo il possibile per evitare incidenti. Confido che presto si potranno ritirare gli impianti militari offensivi a Cuba per mettere fine alla minaccia alla pace. Le unità da guerra americane continuano a sorvegliare le acque intorno all’isola. Nel pomeriggio di ieri hanno fermato un mercantile libanese noleggiato dai russi : dopo l’ispezione a bordo la nave ha potuto proseguire per L’Avana ; Alberto Ronchey, L’America chiede garanzie ; Washington afferma che i sovietici continuano ad impiantare missili nell’isola. Un comunicato della Casa Bianca: “ I lavori procedono rapidamente. I russi fanno intensi sforzi per mimetizzare le rampe di lancio”. I difficili negoziati all’ONU per ottenere lo smantellamento delle basi offensive ; Antonio Barolini, I contatti all’ONU ; Enzo Bettiza, A Mosca si critica la politica americana senza attaccare direttamente Kennedy. Kruscev vuole ottenere un successo di prestigio presso l’opinione pubblica mondiale facendo mostra di una tattica prudente. La “Tass” rilancia l’appello del papa per la pace
Fausto De Luca, Le reazioni agli sviluppi della crisi nel mar dei Caraibi. La posizione italiana per Cuba discussa dai partiti alla Camera. Il socialista on. Vecchietti sostiene le tesi del PCI. Il democristiano Del Bo afferma che il governo deve mantenere in “pieno” la solidarietà agli Stati Uniti. I discorsi di Badini Confalonieri, Pacciardi e Pajetta ; Il cancelliere invita i tedeschi alla calma. Adenauer: “ La situazione è grave ma per ora Berlino non è in pericolo”. “ In ogni caso – ha detto- noi e gli alleati siamo pronti a difendere l’ex capitale”. Forse il cancelliere rinvierà il viaggio del 7 novembre a Washington. Nota sovietica a Bonn per Cuba e lungo colloquio dell’ambasciatore russo al ministero degli Esteri ; m.ci. , A Londra si ritiene che la crisi non sarà breve né facile da risolvere. Macmillani rinuncia al “week-end”. Due ipotesi sulle forniture di missili a Cuba : 1 ) che Mosca abbia pochi razzi intercontinentali, 2) che Kruscev miri a negoziare da posizioni di forza su Berlino
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27 ottobre |
Il presidente dell’ENI Enrico Mattei muore in un misterioso incidente aereo nei pressi di Pavia. Molti i sospetti che l’aereo sia stato sabotato prima della partenza. Commenti e resoconti «La Stampa» Titolo pagina : Tragica fine di un personaggio. Enrico Mattei morto nel rogo del suo aereo che è precipitato in un campo presso Pavia. Aveva trascorso la giornata nella Sicilia centrale con il presidente della Regione visitando i nuovi giacimenti di metano e discutendo i progetti per l’avvenire. Da Enna ha raggiunto Catania in elicottero e di qui, alle 17, è partito in aereo per Milano. Alle 19,15 il pilota chiama l’aeroporto di Linate : “ Sgombrate la pista, tento un atterraggio di fortuna, ho il carrello guasto”. Ma il messaggio si interrompe all’improvviso. Il bireattore perde quota, sfiora gli alberi, si incendia e si abbatte lungo un canale. I contadini scorgono le vampe e danno l’allarme. Si recuperano le salme carbonizzate : sono Mattei, il pilota Bertuzzi e il corrispondente romano della rivista americana “Time”. Il presidente dell’Eni aveva 56 anni. Figlio di un maresciallo dei carabinieri, a 15 anni era operaio, a 19 direttore di fabbrica. Fu tra i capi della Resistenza. “Liquidatore” dell’Agip ebbe il coraggio di disobbedire. Incominciò la grande avventura ; Nicola Adelfi , La vita leggendaria dell’ “uomo del petrolio” dalla povera infanza al prestigio mondiale ; f.d. , L’ultimo discorso di Mattei in Sicilia. La visita ai giacimenti metaniferi di Gagliano Castelferrato in provincia di Enna. Tutta la popolazione, praticamente, era raccolta in piazza. Guardavano a lui come all’uomo che portava una grande speranza in un paese povero da secoli ; r.s. , La notizia a Roma. Informati lo scià di Persia, Nasser, Nehru, Bourghiba e il re del Marocco. Le agenzie di stampa annunciano che è morto l’italinao “ più conosciuto nel mondo” ; p.g.c ., [ servizio] ; Le caratteristiche dell’aereo precipitato nel pavese
Filmografia Francesco Rosi, «Il caso Mattei», con Gian Maria Volontè, 1972
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27 ottobre |
Krusciov propone a Kennedy il ritiro dei missili da Cuba ma chiede garanzie per lo smantellamento dei missili USA in Turchia. A Milano in una manifestazione di solidarietà con Cuba nel corso cariche della polizia muore, travolto da una jeep , lo studente di medicina Giovanni Ardizzone. Commenti e resoconti «La Stampa» Titolo pagina : Il primo ministro russo propone a Washington un baratto. Kruscev offre a Kennedy il ritiro dei missili da Cuba se gli americani smantelleranno le loro basi in Turchia. Il messaggio personale al presidente degli Stati Uniti pubblicato dall’agenzia “Tass”. Il Cremlino ammette l’esistenza di armi nucleari nell’isola, “controllate da ufficiali sovietici”. “Se non ci sarà aggressione contro Cuba – scrive il capo russo- queste armi non saranno usate”. Kruscev dichiara di comprendere le apprensioni dell’America, ma aggiunge che anche l’URSS è preoccupata: “ Voi avete già altre basi in Inghilterra ed in Italia”. Il ritiro dei missili da Cuba e dalla Turchia ( secondo Mosca) dovrebbe avvenire entro un mese sotto il controllo delle Nazioni Unite. La Casa Bianca : Prima le armi a Cuba debbono essere rese “ inoperanti” ; Alberto Ronchey, Un gioco più vasto nei progetti sovietici ; Antonio Barolini, La risposta del presidente . L’America è pronta a sospendere il blocco ed a rinunciare ad altre azioni contro Cuba, se Mosca smantellerà –sotto il controllo delle Nazioni Unite – le sue basi nell’isola ; Enzo Bettiza, Mosca aveva già fatto nei giorni scorsi la proposta a Washington per via diplomatica ; m.ci . , Prime reazioni tra gli occidentali. Londra è contraria a qualsiasi baratto. Per il governo inglese i missili sovietici nell’isola alterano l’equilibrio delle forze nel mondo. Le basi in Turchia appartengono alla NATO e non agli Stati Uniti
g.m. , Scontri fra dimostranti e agenti. Studente muore a Milano negli incidenti per Castro. Il giovane è stato travolto da una “jeep” della polizia. Secondo la Questura, era estraneo alla manifestazione
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28 ottobre |
Nuovo scambio di lettere fra Krusciov e Kennedy si discute sulle condizioni per il ritiro dei missili e per la fine del blocco. Le trattative inizieranno ufficialmente il 29 ottobre. Proteste e manifestazioni in tutta Italia per la morte del giovane Ardizzone. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 29 ottobre 1962 [pp.1-2-p.12]
p.1- Titolo pagina: L’iniziativa sovietica ha salvato la pace e posto le premesse per il negoziato. Primo accordo per Cuba garantita l’indipendenza ritirate le basi ;
p.1-p.12- Editoriale, Mario Alicata, La trattativa ; Prossima trattativa sulle basi nel mondo e altre questioni decisive per la pace. La lettera di Krusciov. La risposta di Kennedy ; Castro: gli USA smettano le attività eversive. Chiesta l’evacuazione della base di Guantanamo ;
p.1-p.2- Un’ondata di sdegno e di emozione per le violenze poliziesche. Oggi Milano sciopera per l’assassinio di Ardizzone ; Adriano Guerra, Sciopero generale a Milano per l’uccisione di Giovanni Ardizzone. Commosso e ininterrotto pellegrinaggio in piazza del Duomo. Appello agli studenti di 30 professori universitari ; Voleva la pace messo a morte. Chi era Ardizzone; [ resoconto delle manifestazioni per Cuba in varie città] ; m.f. ( Maurizio Ferrara) , In appoggio alla iniziativa di U Thant per Cuba. Nota italiana sulle prospettive di accordo . Discorso “scelbiano” del vicesegretario DC Salizzoni. Il democristiano Galloni critica l’atlantismo ”cieco e senza intelligenza”. Problemi politici aperti dalla morte di Mattei ;
p.12- Al messaggio di Krusciov Reazioni favorevoli a Londra e Parigi
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29 ottobre |
Si avvia a conclusione la crisi di Cuba. Alle Nazioni Unite Iniziano i negoziati fra URSS e USA. Il 7 gennaio del 1963 Krusciov e Kennedy comunicheranno a U Thant che la crisi è definitivamente chiusa. A Milano sciopero generale per protesta contro la morte di Ardizzone e le violenze della polizia. Grande partecipazione degli studenti. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 30 ottobre 1962[pp.1-3-p.10]
p.1- p.12- Giudizio unanime dell’opinione pubblica internazionale. L’URSS ha posto le premesse di una svolta nei rapporti mondiali. U Thant oggi a Cuba. Il Brasile per la disatomizzazione dell’America Latina e dell’Africa ; Editoriale , Aniello Coppola , Un monumento sconvolgente ; Adriano Guerra, Sciopero generale di protesta per l’assassinio di Ardizzone. Tutta Milano s’è fermata e si è riversata nelle vie del centro. Hanno scioperato anche le fabbriche “ difficili”. Chiusa la Scala. Imponente partecipazione degli studenti di ogni fede politica ; p.1- Punti fermi [ corsivo polemico nei confronti dei commenti stampa e politici sulla soluzione della crisi cubana ] ;
p.2-Piero Campisi, Testimonianze sulle cariche di Milano. L’attacco della polizia era stato predisposto. Come è morto il giovane Ardizzone. La polizia tenta di incolpare i dimostranti : forse- dicono impudentemente i funzionari- fu ucciso da una sassata ; Proseguono in tutta Italia le manifestazioni per la pace. Bologna sciopera contro le violenze della polizia [resoconti delle manifestazioni nelle varie città].;
p.3- “Sì” da ogni angolo della terra all’iniziativa di pace del compagno Krusciov. Soddisfazione e sollievo nel mondo per l’iniziativa di pace dell’URSS ; a.p. ( Augusto Pancaldi), Mosca “ Vertice ai primi del ’63? “ I punti della possibile trattativa. Agli impegni far seguire i fatti ; m.f. ( Maurizio Ferrara) , I primi commenti dei “leaders” politici. Unanime valutazione del senso di responsabilità di Krusciov. Dichiarazioni di Reale, Lombardi e Saragat. Un articolo dell’ “Osservatore Romano”. Il problema della successione di Mattei e della linea dell’ENI ; g.c. , Isteriche reazioni a Bonn: si temono colloqui su Berlino ; Un discorso di Raul Castro. Cuba vigilante perché le garanzie siano rispettate. Fidel Castro accoglierà stamane il segretario delle Nazioni Unite
«La Stampa» Titolo pagina: Il mondo respira dopo la gravissima crisi nel Mar dei Caraibi. Americani e russi iniziano le trattative per il ritiro dei missili da Cuba. Una speciale commissione creata da Kennedy per le trattative. Il vive primo ministro sovietico Kurzetsov a colloquio con il segretario dell’ONU. Il governo di Washington annuncia che il blocco dell’isola continuerà fino a quando non sarà raggiunto un accordo completo sullo smantellamento delle basi. Oggi Thant si reca a Cuba per una prima ispezione. Se non sorgeranno ulteriori difficoltà ( per ora imprevedibili) cinquanta osservaori internazionali controlleranno che i missili e tutte le armi nucleari siano ritirati ; Alberto Ronchey , Gli Stati Uniti erano decisi a non cedere; Massimo Conti, Il governo di Bonn teme di “fare le spese” di Cuba. Adenauer ha deciso: andrà a Washington il 7 novembre. Brandt è più ottimista: “ Ormai Kruscev conosce i limiti della sua politica” ; Enzo Bettiza, Offensiva propagandistica a Mosca per giustificare il ripiegamento di Kruscev. Si sottolinea che l’URSS è riuscita a strappare al presidente americano la garanzia che Cuba non sarà invasa. Solo ieri i giornali hanno rivelato l’esistenza di missili sovietici nell’isola ; a.b. ( Antonio Barolini), Atmosfera distesa all’ONU
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30 ottobre |
La Confindustria offre un acconto del 10% sul contratto dei metalmeccanici. La proposta non sblocca la vertenza, ormai il punto cruciale è rappresentato dai problemi della contrattazione e dalle questioni normative generali. |
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16 novembre |
Il Senato approva la nazionalizzazione dell’energia elettrica Istituzione dell’Ente per l’energia elettrica e trasferimento ad esso delle imprese esercenti le industrie elettriche. L’approvazione definitiva alla Camera il 27 novembre. ( l. 6 dicembre 1962, n. 1643 ). |
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30 novembre |
Il governo procede ad un «rimpasto» . Sono nominati : Guido Corbellini ( DC) ministro senza portafoglio, Carlo Russo ( DC) ministro delle Poste e telecomunicazioni, Edoardo Martino ( DC) sottosegretario per gli Affari Esteri, Cristoforo Pezzini sottosegretario per il bilancio. |
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5-6 dicembre |
Alla Camera e al Senato il governo pone lafiducia sulle modifiche della compagine di governo. Alla Camera il 5 dicembre è approvato, 214 voti a favore, 58 contrari e 59 astenuti. l’odg di fiduca presentato da Zaccagnini ( DC) , Saragat ( PSDI ) e Oronzo Reale (PRI) Al Senato il 6 dicembre è approvato, 89 voti a favore, 44 contrari e 2 astenuti , l’ordine del giorno di fiduca presentato da Gava ( DC) e Granzotto Basso ( gruppo Misto ). III Legislatura Camera dei deputati sedure del 4 e del 5 dicembre 1962 Seduta n. DCCXLIX 4 dicembre
Richiesta di dibattito sulle mutazioni intervenute nel governo : Roberti
Seduta pomeridiana n. DCCLI 5 dicembre
Comunicazioni del governo., discussione : Roberti, Bozzi, Fanfani presidente del Consiglio , Degli Occhi , Zaccagnini
Votazione nominale sull’odg di fiducia presentato da Zaccagnini, Saragat e Oronzo Reale. Votanti 272 Favorevoli 214 Contrari 58 Astenuti 59
III Legislatura Senato della Repubblica seduta del 6 dicembre 1962 Seduta n. 657 - 6 dicembre
Comunicazioni del governo, discussione : Alberti, D’Albora, Dardanelli, Fanfani presidente del Consiglio, Fortunati, Gava, Nencioni, Venditti
Votazione nominale sull’odg di fiducia presentato da Gava ( DC) e altri. Votanti 135 Favorevoli 89 Contrari 44 Astenuti 2
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PCI - X Congresso - Roma | ||
2-8 dicembre |
PCI- X Congresso, Roma. |
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11-12 dicembre |
Camera e Senato approvano la legge che istituisce la Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia. Al Senato si vota l’11, alla Camera il 12 dicembre ( l.20 dicembre 1962). La commissione concluderà i suoi lavori presentando la relazione finale il 4 febbraio 1976. Relazione della II Commissione della Camera [ testo ] Proposta approvata dal Senato l’11 aprile 1962 [ testo ] Legge in vigore dal 30 dicembre 1962 [ testo ] |
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18 dicembre |
PSI – Direzione. Nenni riferisce delle trattative in corso con la DC sulle Regioni e smentisce le voci che erano circolate nei giorni precedenti che il PSI puntasse ad una crisi di governo. Commenti e resoconti «l'Unità» m.f. ( Maurizio Ferrara), Alla Direzione del suo partito Nenni smentisce che il PSI desideri la crisi. Forse oggi una decisione per la Presidenza dell'ENEL. La riunionedei gruppi comunisti
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20 dicembre |
Si conclude il negoziato per il contratto dei metalmeccanici fra Intersind e sindacati.Restano le difficoltà per i settore privato |
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21 dicembre |
Camera approvato il disegno di legge Istituzione e ordinamento della scuola media statale . l. 31 dicembre 1962, n. 1859 ) Il Senato aveva approvato il testo il 4 aprile. Il provvedimento introduce la scuola media unificata ed eleva a 14 anni l’obbligo scolastico. III Legislatura Camera dei deputati sedute dal 13-14 dicembre e dal 18 al 21 dicembre 1962 Seduta n. DCCLVI 13 dicembre
Discussione: Badini Confalonieri relatore di minoranza, Nicosia relatore di minoranza, Limoni, Seroni, Antonio Grilli relatore di minoranza
Seduta n. DCCLVII 14 dicembre
Discussione : Sciorilli Borelli, Delfino Riccio, De Grada, Sponziello, Rivera
Seduta n. DCLVIII 18 dicembre
Discussione : Degli Occhi, Cuttitta, Roffi, De Michieli Vitturi, Gui ministro della Pubblica Istruzione, Anna Matera De Lauro, Natta, Di Luzio, Tripodi, Barbi, Elkan, Alfonso Cerreti, Romanato
Seduta antimeridiana n. DCCLIX 19 dicembre
Discussione : Anna Nicolosi Grasso, Magrì sottosegretario alla Pubblica Istruzione, Bertè, Pasquale Franco, Caiazza, Lucifredi , Gui ministro della Pubblica Istruzione
Seduta pomeridiana n. DCCLX 19 dicembre
Discussione : Francesco Biagi, Almirante, Codignola, Baldelli, Romita, Giuseppe Reale
Seduta n. DCCLXI 20 dicembre
Discussione : Badini Confalonieri relatore di minoranza, Nicosia relatore di minoranza, Gui ministro della Pubblica Istruzione, Seroni
Seduta antimeridiana n. DCCLXII 21 dicembre
Discussione : Riccio, Gui ministro della Pubblica Istruzione, Vittoria Titomanlio, Codignola, Antonio Grilli relatore di minoranza, Degli Occhi, Cruciani, Scaglia relatore di maggioranza
Seduta pomeridiana n. DCCLXIII 21 dicembre
Discussione, repliche e dichiarazioni di voto : Malagugini, Di Luzio, Roberti, Cuttitta, Degli Occhi, Nicosia relatore di minoranza, Scaglia relatore di maggioranza, Gui ministro della Pubblica Istruzione, Seroni, Cruciani, Antonio Grilli relatore di minoranza, De Grada, Sciorilli Borelli, Roffi, Oronzo Reale, Alicata, Codignola, Zaccagnini
Votazione segreta. Votanti 380. Favorevoli 243. Contrari 137.
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23 dicembre |
FIOM - In vista della riunione del 4 gennaio , ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, dichiarazione congiunta di Luciano Lama e Vittorio Foa. I due dirigenti sindacali affermano che se non si raggiungerà l’accordo ,riprenderà la mobilitazione operaia. «l’Unità», 23 dicembre1962 [p.12]
Metallurgici : Accordo o ripresa della lotta Dichiarazione di Lama e Foa
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29 dicembre |
E’ promulgata la legge che istituisce la cedolare d’acconto sui titoli azionari. Lo scopo è rendere effettiva la nominatività dei titoli. |
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1 gennaio |
Il ministro del Bilancio Ugo La Malfa , intervistato da «L’Europeo», contraddice l’allarmismo degli ambienti industriali sugli aumenti salariali che avrebbero superato quello della produttività e del reddito complessivo, causando inflazione. |
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3 gennaio |
CGIL - Esecutivo . È approvato un «Piano contro il carovita» . Fra le proposte : mercati intercomunali senza intermediazione, rafforzamento delle cooperative, impegno dei Comuni e una politica di contenimento dei fitti e dei costi degli immobili. «l’Unità», 4 gennaio 1963 [p.1]Approvato dall’ Esecutivo. Piano della CGIL contro il carovita. 1 ) Mercati intercomunali senza intermediari 2) intervento dei Comuni 3) rafforzamento delle Cooperative 4) eliminare la speculazione sui prodotti importati 5) legge equo canone |
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4 gennaio |
La riunione fra sindacati e Confindustria per il rinnovo contrattuale dei metalmeccanici, vertenza che si protrae da sette mesi, si conclude con un nulla di fatto. Non rimosse le resistenze padronali. «l’Unità», 5 gennaio 1963 [p.1-p.10]La risposta della Confindustria. Metallurgici: nessuna schiarita |
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4 gennaio |
In vista dell’incontro , previsto per l’8 gennaio, fra i quattro partiti che sostengono il governo per definire come concludere la legislatura si svolgono riunioni e incontri dei segretari dei rispettivi partiti per la messa a punto delle varie questioni programmatiche controverse. Si cerca un compromesso fra PSI e DC. Contrasti in seno al PSI fra autonomisti e sinistra. Commenti e resoconti «l'Unità» m.. f. ( Maurizio Ferrara ) , Agitate riunioni in preparazione dell’incontro a quattro. Si tenta un compromesso fra PSI e DC. Colloqui tra Fanfani, Nenni, Saragat e Reale . Massicce pressioni di stampa sui socialisti - Valori afferma che Nenni è vincolato dal voto della Direzione |
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4 gennaio |
PSI – Con una una lettera all’ «Avanti!» , Lelio Basso interviene sulla democrazia di partito e sulla dialettica che deve intercorrere far maggioranza e minoranza per un ricercare il «punto di equilibrio» fra le diverse posizioni. Gli risponde, Giovanni Pieraccini, esponente della maggioranza, che nega che su ogni questione si debba ricercare un compromesso. In alcuni momenti spetta alla maggioranza il dovere di decidere e alla minoranza il diritto di criticare, ma non quello di «disubbidire». |
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6 gennaio |
PSI – Pietro Nenni interviene sulla polemica italo-cinese e le sue conseguenze per l’insieme del movimento operaio. «Avanti!», 6 gennaio 1963 Pietro Nenni, La polemica italo- cinese |
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7 gennaio |
Nikita Krusciov e John F. Kennedy comunicano al segretario generale dell’ONU, U Thant, che la crisi di Cuba deve ritenersi definitivamente conclusa. |
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8 gennaio |
Si svolge il previsto vertice di maggioranza. Il segretario della DC Aldo Moro pone al PSI come condizione per l’approvazione della legge per l’attuazione dell’ordinamento regionale , prima della fine della legislatura, la rottura con il Pci negli enti locali e negli organismi di massa compresa la CGIL. Si concordano , invece, l’avvio del piano decennale per l’edilizia economica e la legge di liquidazione della Ina- casa. |
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9 gennaio |
PSI- Direzione. Tullio Vecchietti critica aspramente la posizione assunta dalla DC sulla legge per l'attuazione dell'ordinamento regionale. |
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9 gennaio |
Si interrompono le trattative fra i sindacati dei metalmeccanici e le aziende private del settore. Movimento operaio- sindacati |
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9 gennaio |
E’ compiuto, dagli irredentisti altoatesini, un attentato a Magrè all’Adige |
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11-13 gennaio |
PSI- Comitato centrale. L’ordine del giorno conclusivo , approvato con 46 voti a favore e 35 contro, accusa la DC di non rispettare la Costituzioni in merito all’attuazione delle Regioni, condizionando il provvedimento a « non precisate condizioni politiche». Tuttavia, considerando l’imminenza della scadenza elettorale, esclude una crisi politica che porterebbe solo alla costituzione di un «governo elettorale». Respinto l’ordine del giorno della minoranza di sinistra che considera il centro sinistra «non idoneo» a determinare una reale svolta politica nella situazione italiana e si augura che l’incontro socialisti e cattolici non avvenga in «contrasto con lo sviluppo dell’unità del movimento operaio». |
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14 gennaio |
Il presidente francese, Charles De Gaulle, riafferma la sua opposizione all’ingresso della Gran Bretagna nella Comunità economica europea, ed il rifiuto della forza nucleare Nato: "La Francia – afferma De Gaulle- non ha bisogno delle briciole" offerte dagli americani. |
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15 gennaio |
A Mosca, l’organo di stampa del PCUS, la Pravda, pubblica l’articolo di Palmiro Togliatti, segretario nazionale del PCI, apparso sul quotidiano l’Unità il 10 dicembre 1962 critico nei confronti dei dirigenti comunisti cinesi. |
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16 gennaio |
A Roma, Henry Kissinger incontra il presidente della Repubblica, Antonio Segni, e l’ambasciatore Attilio Cattani. |
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16 gennaio |
In seguito ad una dichiarazione del rappresentante francese, il Consiglio atlantico prende atto che a far data dal 3 luglio 1952 tutte le disposizioni del Trattato nord Atlantico riguardanti gli ex dipartimenti francesi di Algeria debbono ritenersi privi di effetto. |
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16-18 gennaio |
Amintore Fanfani si reca in visita ufficiale negli Stati uniti, dove è ricevuto da John F. Kennedy. Al termine dell’incontro, Italia e Stati uniti si dichiarano favorevoli alla costituzione in ambito Nato di una forza nucleare multilaterale, in polemica con il generale Charles De Gaulle che vi si oppone. |
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17 gennaio |
Il MSI in un comunicato accusa Amintore Fanfani di aver voluto, col ritiro delle basi missilistiche, soddisfare le esigenze della sua politica interna rendendosi in tal modo portavoce dei socialisti. |
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18 gennaio |
A Roma, si apre a palazzo Barberini il convegno su Programmazione economica e impresa pubblica al quale partecipano fra gli altri Petrilli, Forte, Giolitti, Guarino, Lombardini. Nella sua relazione di apertura, il ministro delle Partecipazioni statali Giorgio Bo afferma che la programmazione può ritenersi criterio ispiratore della politica economica italiana per gli anni Sessanta. |
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18 gennaio |
Riprendono gli scioperi dei metalmeccanici contro le chiusure della Confindustria sul contratto. |
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18-20 gennaio |
A Firenze, si svolge il convegno su Il movimento socialista in Italia cui partecipano Gianni Bosio, Carlo Francovich, Pier Carlo Masini, Gastone Manacorda, Lelio Basso, Leo Valiani, Gaetano Arfè, Franco Catalano, Francesco De Martino. |
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23 gennaio |
A Palermo, decade dalla carica di sindaco il democristiano Salvo Lima. |
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24 gennaio |
Il Consiglio dei ministri approva la sostituzione dei missili terrestri Jupiter con missili Polaris, installati su sommergibili nucleari e non in basi terrestri italiane. |
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24 gennaio |
Il presidente della Confindustria, Furio Cicogna, in una lettera inviata alle confederazioni sindacali le accusa di promuovere "forme abnormi di lotta effettuate in modo subdolo e sleale…prestazioni irregolari, parziali e discontinue", ammonendo sulle "conseguenze dei provvedimenti che le singole aziende dovranno adottare a legittima difesa". |
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24-26 gennaio |
Camera – Si discute la mozione di sfiducia la governo presentata dal PCI, primo firmatario Palmiro Togliatti. La mozione è respinta 292 voti contrari ( DC, PSDI , PRI ) e 173 voti a favore ( PCI e destre) . Si astengono PSI e SVP , in totale 60 voti. III Legislatura, Camera dei deputati, sedute dal 24 al 26 gennaio 1963 Seduta antimeridina n. DCCLXXIV 24 gennaio Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 25 gennaio 1963 [p.1-p.5-6-p.12] |
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26 gennaio |
Amintore Fanfani comunica alla Camera dei deputati l’installazione dei missili Polaris ed afferma che "è stata valutata positivamente la proposta di costituire una forza nucleare multilaterale Nato…nel rispetto del noto principio…di non rimettere le nostre responsabilità a direttori di sorta, e nell’intento di evitare la proliferazione degli armamenti nucleari". |
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27 gennaio |
A Firenze, sono denunciati 147 operai in relazione all’occupazione della Fivre (gruppo Marelli). I lavoratori ricevono la solidarietà del sindaco, Giorgio La Pira. |
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28 gennaio |
Milano, il procuratore della repubblica Carmelo Spagnuolo ordina il sequestro del film di Luis Bunuel, Viridiana, ritenuto offensivo nei confronti della morale cattolica. Il giudice istruttore archivierà la sentenza il 15 febbraio. |
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29 gennaio |
A Bruxelles, nel corso di una conferenza stampa, Couve de Murville conferma l’atteggiamento di chiusura da parte della Francia nei confronti dell’ingresso della Gran Bretagna nella Comunità economica europea. In conseguenza della chiusura del governo francese, sono sospesi i negoziati per l’ingresso della Gran Bretagna nella Cee. |
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30 gennaio |
Il Senato approva in via definitiva lo statuto della regione Friuli- Venezia Giulia con 177 voti favorevoli e 25 contrari. |
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31 gennaio |
Padre Ernesto Balducci, che ha difeso in un’intervista al Giornale del mattino il giovane obiettore di coscienza recentemente condannato a 6 mesi di reclusione, è a sua volta denunciato per ‘istigazione al delitto di diserzione’ insieme al direttore del giornale Leonardo Pinzauti. Saranno assolti in primo grado, con la motivazione che l’intervento concerneva "il campo teologico- morale" e condannati in appello. |
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31 gennaio |
La Commissione parlamentare antitrust approva a maggioranza un ordine del giorno presentato da Covelli e Di Marzio che chiede, prima di proseguire l’attività, accertamenti sulla fuga di notizie che ha consentito al settimanale "L’Espresso" di pubblicare stralci del rapporto Rossi Doria, docente della facoltà di Agraria di Portici, sulla Federconsorzi. Il rapporto evidenzia fra l’altro i collegamenti fra l’organizzazione consortile, la Coldiretti, la Confagricoltura, istituti di credito e "diversi fra i servizi periferici e centrali dello Stato" ed i contratti di esclusiva tra Federconsorzi e Fiat, per i trattori, e con Montecatini ed Anic per i fertilizzanti. |
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La stampa comunista, socialista e repubblicana protesta per la votazione dell’odg Covelli- Di Marzio del giorno precedente. "La voce repubblicana" scrive: "La Federconsorzi non si tocca: questa la malinconica conclusione che si deve trarre dalla decisione…/ma/ non è con un colpo di mano di una maggioranza improvvisata che si potrà arrestare un processo di revisione di tutte le situazioni scandalose…" |
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1 febbraio |
Harold Macmillan giunge in visita a Roma |
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1 febbraio |
La Camera approva la legge che sancisce il diritto delle casalinghe alla pensione . Per il PCI una legge insufficiente ma tuttavia un passo avanti nella decennale lotta delle casalinghe. Commenti e resoconti «l'Unità» p.1-p.12 - Primo successo dopo dieci anni di lotta. La pensione alle casalinghe Approvata dalla Camera una legge ancora limitata e insufficiente, ma che sancisce il diritto delle donne di casa all'assistenza. Il giudizio dell’UDI e delle deputate del PCI ;p.2- Questa la legge sulle pensioni alle casalinghe |
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2 febbraio |
Il ministro dell’Agricoltura Mariano Rumor specifica che i fondi incassati dalla Federconsorzi, dal 1946 al 1961, ammontavano a 850 miliardi, e non a 1052 come affermato nello studio del professor Manlio Rossi Doria, anticipato per stralci da "L’Espresso". D.C Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 2 febbraio 1963 [p.3] «l’Unità», 2 febbraio 1963 [p.1-p.12] |
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3 febbraio |
Con legge n. 69, è istituito l’Ordine dei giornalisti. |
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3 febbraio |
E’ compiuto un attentato a Caldaro (Bolzano) dagli irredentisti altoatesini |
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5 febbraio |
A Milano , in preparazione dello sciopero generale dell’industria programmato per l’8 febbraio, i metalmeccanici presidiano Piazza del Duomo. Vasta solidarietà dalla cultura milanese e dai lavoratori degli altri settori. «l’Unità», 2 febbraio 1963 [p.10] «l’Unità», 6 febbraio 1963 [p.1-p.3] |
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Sull’installazione dei missili Polaris sulle navi italiane | ||
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6 febbraio |
«l’Unità», 6 febbraio 1963 [p.1-p.12] Titolo : Il governo non può più tacere dinanzi al Parlamento e al Paese. Chiediamo la verità sui Polaris- Sul Garibaldi e su altri due incrociatori italiani saranno installati missili balistici? L’Italia ha aderito a tutti i punti dell’accordo di Nassau fra USA e Gran Bretagna? Questi gli inquietanti interrogativi che attendono un’urgente risposta |
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7 febbraio |
In risposta alle denunce de "’l’Unità" e "Paese sera" sulla imminente dotazione di missili Polaris alla marina italiana e lo sbarco a Napoli di casse di uranio e materiale radioattivo di provenienza americana, una nota della presidenza del Consiglio afferma che l’incrociatore Garibaldi non sarà dotato di missili e che i sommergibili armati in futuro di Polaris non opereranno da basi italiane. «l’Unità», 7 febbraio 1963[p.1-p.12]E il governo tace ! Nuovi particolari sul riarmo atomico dell’Italia . Evasiva risposta di La Malfa al compagno Spano che sollecita il dibattito sull'interpellanza del PCI . Il comandante della NATO a Roma |
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8 febbraio |
Riprendono temporaneamente i lavori della commissione Antitrust prevalendo l’opinione espressa dal presidente Dosi che il rapporto Rossi Doria non può costituire materia segreta. E’ chiamato a testimoniare Leonida Mizzi, direttore generale della Federconsorzi ed inoltre consigliere di amministrazione della Bnl e della Bna, presidente di una decina di società ed amministratore delegato di altre 6. |
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8 febbraio |
CGIL, CISL e UIL - A sostegno delle rivendicazioni dei metalmeccanici, dopo nove anni è proclamano unitariamente uno sciopero generale dell’industria. A Siracusa la polizia carica una manifestazione dei lavoratori della Edison, a Brescia interviene operando fermi ed arresti . «l’Unità», 8 febbraio 1963 [p.1-p.6] «l’Unità», 9 febbraio 1963 [p.1-p.10] |
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8 febbraio |
In Iraq, un colpo di stato abbatte Abdel Karim Kassem e porta al potere Abdel Salam Aref. |
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9 febbraio |
Entra in vigore la legge n.66 che ammette le donne a tutti i pubblici uffici, senza distinzione di carriere e limitazioni di grado. |
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9 febbraio |
E’ approvata la legge costituzionale che porta la durata del Senato a 5 anni, come la Camera dei deputati, e fissa il numero dei senatori a 315 e dei deputati a 630. |
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9 febbraio |
E’ nominato presidente dell’Enel il democristiano Antonio Di Cagno. |
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12 febbraio |
A Ginevra, riprendono i negoziati per la messa al bando degli esperimenti nucleari. |
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12-16 febbraio |
Giuseppe Saragat parte per Washington. Il 15 febbraio si incontra con Kennedy. Commenti e resoconti «La Stampa» v.s., Saragat parte oggi per Washington dovre avrà un colloquio con Kennedy. Si ritiene che saranno esaminati i problemi dell’unità europea ed atlantica. Ieri il presidente del Consiglio ha discusso con Hallstein la possibilità di un nuovo incontro tra i “Sei” e l’Inghilterra
a.b. ( Antonio Barolini ) , Saragat ha iniziato i colloqui americani. Incontri con Harriman e il sen. Fullbrigt. Domani sarà ricevuto da Kennedy e vedrà il segretario di Stato
Lungo colloquio di Saragat con un collaboratore di Kennedy. Oggi l’incontro col presidente della Casa Bianca
Antonio Barolini, Cordiale colloquio di Saragat con Kennedy alla Casa Bianca. Il segretario del PSDI ha illustrato la funzione dei socialdemocratici nella politica italiana. L’incontro di oltre un’ora. Saragat ospite del segretario di Stato
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13 febbraio |
Senato della Repubblica – Con un intervento di La Malfa , ministro del Bilancio , il governo respinge la mozione contro il carovita presentata dal PCI . Votano contro insieme alle forze di governo ( DC- PRI – PSDI ) anche monarchici e liberali . Il PSI vota a favore della mozione comunista. Commenti e resoconti «l'Unità» Senato. DC e destre respingono la mozione PCI sul carovita - Il voto favorevole dei socialisti. Negativa risposta di La Malfa che non indica rimedi efficaci per la grave situazione ; Questo chiedeva il PCI questo il governo ha respinto |
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14 febbraio |
E’ istituita la prima Commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia, la presiede Paolo Rossi. |
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14 febbraio |
Il Parlamento approva i contributi unificati in agricoltura con l’estensione dell’assistenza sanitaria ai lavoratori agricoli, ed agli artigiani, nonché l’imposta sull’incremento di valore delle aree e nuove norme sulle frodi alimentari. |
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16 febbraio |
Una nota di Palazzo Chigi smentisce la notizia fornita dall’agenzia "A.P." il giorno precedente, affermando che nei colloqui italo- americani non si parlò della base siciliana di Augusta |
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16 febbraio |
Ad Addis Abeba, è firmato l’accordo italo- etiopico di cooperazione economica e tecnica ed è concesso un credito di 14 milioni di dollari. |
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17 febbraio |
Dopo 8 mesi di lotta è siglato il contratto dei metalmeccanici. «l’Unità», 18 febbraio 1963 [p.1-p.6] «l’Unità», 19 febbraio 1963 [p.1-p.10] |
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18 febbraio |
Il presidente della Repubblica Antonio Segni scioglie le Camere ed indice elezioni anticipate. Commenti e resoconti «l'Unità» Titolo : Comincia la campagna elettorale: si mobiliti tutto il Partito . Elezioni il 28 aprile; m.f. ( Maurizio Ferrara ), Segni ha firmato i decreti di scioglimento delle Camere . Fanfani motiva l’anticipo con la riforma della struttura del Parlamento . Grave misura di blocco delle commissioni «antitrust» e sulla mafia . Una dichiarazione di Natoli |
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18 febbraio |
Muore Fernando Tambroni. |
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La lunga campagna elettorale | ||
19 febbraio |
Il ministro dell’ Interno Paolo Emilio Taviani apre la serie delle «Tribune elettorali in TV con una «conferenza tecnica» , come è definita, illustrando le modalità della campagna elettorale , delle operazioni di voto e come si è attrezzato il ministero. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Stampa», 20 febbraio 1963 [p.1]
Fausto De Luca, Il ministro dell’Interno ha parlato ieri sera alla TV. Taviani apre con un’ampia relazione la campagna elettorale del 28 aprile. I cittadini chiamati alle urne sono oltre 34 miliioni, di cui soltanto il 47,97% uomini. Ma le ultime leve hanno dato più maschi che femmine. Garantita la libera propaganda per tutti i partiti. Invito ad evitare gli abusi: speciali squadre agiranno per rimuovere i manifesti affissi fuori degli appositi tabelloni. Le consultazioni politiche del 1958 costarono allo Stato 12 miliardi, incerta la spesa attuale. Ai rappresentanti dei partiti presso i seggi saranno concessi tre giorni di ferie retribuite |
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21 febbraio | Aldo Moro a «Tribuna elettorale» chiede agli elettori i voti alla politica «popolare e prudente» della DC. Giudica utile l’incontro con i socialisti ma , per la prossima legislatura, lo condiziona alla piena indipendenza, non solo «autonomia” , del PSI dal PCI e un’ intesa chiara sulla politica interna ed estera. Difende la Federconsozi di Bonomi , giudicando le accuse mosse dal PCI infondate. Invita a procedere con cautela sull’istituzioni delle Regioni. Dal discorso traspare, osservano i commentatori, molta prudenza sulle intese postelettorali. Critiche dal PSI che vede nelle dichiarazioni del segretario un disimpegno rispetto al dialogo fra i due partiti. Il PRI insiste sulle Regioni. Per il PSDI, al contrario, il segretario DC ha ribadito il rapporto con gli alleati di governo. Per il PCI la conferma del «conservatorismo» democristianao e la volontà di condizionare il centro- sinistra , quindi lo stesso PSI, alla centralità e al potere DC . Diverso il giudizio del PLI : Moro, sostanzialmente, ha ripropsto la formula di centro-sinistra e l’attenzione ai socialisti.
Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 22 febbraio 1963 [p.1-p.12]
p.1- Monotonia di Moro;
p.1-p.12- “Tribuna elettorale” : Moro alla TV difende Bonomi. Appassionata esaltazione della Federconsorzi .La DC non si impegna ad attuare le Regioni e subordina il centro-sinistra al suo prepotere
«La Stampa» Titolo: Prima vivace puntata della nuova “Tribuna” alla TV. Moro chiede il consenso agli elettori alla politica popolare e prudente della DC. Un partito di massa, come il democristiano, deve tener conto degli interessi di tutto il Paese, specialmente dei meno fortunati. Su questo terreno è desiderata e accettata la collaborazione degli altri gruppi. L’incontro con i socialisti è stato utile, ma per la prossima legislatura si chiedono due cose al PSI : piena indipendenza ( non soltanto autonomia) dai comunisti, chiara intesa sui grandi temi di politica interna ed estera. Risposte ai giornalisti sui prezzi ( l’aumento non dipende dal centro-sinistra) , sulla Federconsorzi ( scandalo montato dal PCI) , sulle Regioni ( procedere con la cautela necessaria) ; Vittorio Gorresio, L’impegno del partito; Fausto De Luca, Il discorso e le risposte alle domande dei giornalisti
Vittorio Gorresio, Vivaci reazioni dei partiti al discorso dell’on. Moro. Secondo Malagodi la democrazia cristiana vuole continuare l’incontro con il PSI. Al contrario i comunisti dicono che il segretario democristiano è stato “pesante” con gli alleati del centr-sinistra. I socialisti affermano che c’è stato un “tentativo di disimpegno”. I repubblicani insistono sulle Regioni. Il PSDI sottolinea la volontà del partito di maggioranza di collaborare con gli altri gruppi democratici. Tutti riconoscono la prudenza di Moro sul problema delle intese postelettorali.
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22 febbraio |
Palmiro Togliatti a «Tribuna elettorale»invita gli elettori a fare più forte il PCI per un’ autentica «svolta a sinistra». Attacca la politica della DC definendola di conservazione e di pesanti impegni militari. Non risparma critiche al PSI e accusa il «centro-sinistra» di aver voluto isolare il PCI. Un governo che, a suo giudizio, non ha fatto nulla sul terreno delle riforma, unica eccezione la nazionalizzazione dell’energia elettrica. «l’Unità», 23 febbraio 1963 [p.1-p.5]
Aprendo alla TV la campagna elettorale comunista. Togliatti: Fare più forte il PCI per una svolta a sinistra . Accusiamo la DC di aver fatto non una politica popolare e di pace ma una politica di conservazione e di gravi impegni militari. Battuta per battuta il vivace dialogo con i giornalisti[ testo integrale dell’intera conferenza ]
Commenti e resoconti «La Stampa» Fausto De Luca, La seconda puntata di “Tribuna elettorale”. Togliatti polemizza con la DC e muove critiche ai socialisti. Accuse al centro-sinistra di aver voluto isolare i comunisti e di non aver fatto nulla oltre la nazionalizzazione dell’energia elettrica. Imbarazzata rispsosta sui rapporti fra Pci e MSI in Sicilia. Insinuazione su un deputato che si è dimesso dal partito: “ Ho sentito dire che ha un posto all’Enel”. Indignata risposta del parlamentare ; La risposta a Togliatti del deputato dimissionario
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22 febbraio |
PCI- Documento della Direzione sulla revisione del MEC. «l’Unità», 23 febbraio 1963 [p.11]
Un documento della Direzione del PCI. Per una iniziativa democratica europea e una revisionedei trattati del MEC
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23 febbraio |
Pietro Nenni a «Tribuna elettorale» espone il programma del PSI, precisando che il partito non chiederà altre nazionalizzazioni. Prudente sulla politica estera. Critica la DC per non aver voluto attuare le Regione e considera questo un punto decisivo per la ripresa del dialogo fra i due partiti nella prossima legislatura. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 24 febbraio 1963 [p.1-p12]
p.1- Il momento opportuno ;
p.1-p.12 - La conferenza stampa alia TV. Nenni non si impegna contro il “Polaris” e le atomiche a Bonn. Tono conciliante del leader autonomista verso la D.C. Nessuna rivendicazione di nuove nazionalizzazioni
«La Stampa» Fausto De Luca, Il segretario del PSI a “Tribuna elettorale”. Nenni espone il programma dei socialisti e spiega i motivi del contrasto con la DC. Critica la democrazia cristiana “che non ha voluto attuare le Regioni” . Cautela sulle prospettive postelettorali: una ripresa del dialogo fra i due partiti dovrebbe cominciare dall’ordinamento regionale. Risposta ad un giornalista: “Finora il PSI non ha pensato ad altre nazionalizzazioni”. Qualche battuta polemica contro i comunisti ; v.g. (Vittorio Gorresio), Nessun impegno per il futuro ; Editoriale, Luigi Salvatorelli, Partiti ed elettori
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23 febbraio |
Giuseppe Saragat , al Teatro Odeon di Milano, apre la campagna elettorale del PSDI. Una difesa del governo uscente e della formula del centro-sinistra. Condizione posta al PSI per l’entrata nel governo, oltre alla consueta richiesta di rompere col PCI, il riconoscimento del Patto Atlantico. Condizione, ribadita in un’ intervista al settimanale «Epoca» e messa in relazione ai colloqui americani del leader socialdemocratico. Commenti e resoconti «La Stampa» r.s. , Ha esposto a Milano il programma economico-sociale del PSDI. Saragat apre la campagna elettorale con una strenua difesa del centr-sinistra. Questa politica – ha detto – rappresenta l’alleanza del ceto medio con la classe operaia e contadina, al di fuori di influenze conservatrici e di ipoteche totalitarie. I socialdemocratici chiedono il pieno impiego e la fine dell’attuale squilibrio tra agricoltura e industria . Saragat è convinto che anche in Italia i lavoratori cominciano a capire che l’esperienza del comunismo è superata
Dichiarazioni dell’on. Saragat. Il PSI per entrare nel governo dovrà accettare il Patto Atlantico
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24 febbraio |
Pietro Ingrao , in un editoriale , tenendo contro della difesa fatta da Moro in TV della Federconsorzi, propone un contraddittorio pubblico fra PCI - Moro e Bonomi. «l’Unità», 24 febbraio 1963 [p.1-p.12]
Editoriale, Pietro Ingrao , A Bonomi e Moro. Proponiamo un contraddittorio ; Vasta eco delle prime trasmissioni televisive. Il confronto Togliatti-Moro dà il tono alla lotta elettorale. Malumori nel centro-sinistra per le frasi del segretario democristiano
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25 febbraio |
Arturo Michelini, segretario del MSI, a «Tribuna elettorale» ammette «l’isolamento » politico del partito. Commenti e resoconti «La Stampa» Fausto De Luca, Michelini ammette che il MSI è ai “margini della vita politica”. È comparso in TV per “ Tribuna elettorale”. Ha detto cose generiche sul programma del movimento “ non potendo anticipare le decisioni di organismi del partito”. Accuse alla DC in tutti i campi. Stasera parlerà Malagodi
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26 febbraio |
Il segretario del PLI Giovanni Malagodi a «Tribuna elettorale» afferma che i liberali rappresentano l’unica alternativa al centro sinistra. Contesta al governo Fanfani le riforme economiche e la politica interna ed estera . Ripropone il ritorno al «centrismo», precisando che le critiche mosse a DC, PSDI e PRI riguardano la scelta di allearsi al PSI. Commenti e resoconti «La Stampa» Fausto De Luca , Vivace puntata di “ Tribuna elettorale” alla TV. Malagodi afferma che il partito liberale è l’unica alternativa al centro-sinistra. L’oratore ribadisce la tradizione democratica dei liberali in contrasto con l’estrema destra. Critica il governo Fanfani per la politica interna ed estera e per le riforme economiche. Propone il ritorno al centrismo e chiarisce che la polemica contro democristiani, socialdemocratici e repubblicani riguarda la loro attuale alleanza con i socialisti. Qualche domanda imbarazzante, decisi interventi del “moderatore”. Stasera parla Saragat
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26-27 febbraio | PCI – Comitato centrale. All’ordine del giorno il programma elettorale. Relaziona Giorgio Amendola. Conclude Palmiro Togliatti. | |
27 febbraio | Giuseppe Saragat a «Tribuna elettorale» conferma l’adesione al centro-sinistra e sollecita una «evoluzione» del PSI verso «posizioni di democrazia» in politica interna ed estera. Condizione questa per una futura riunificazione socialista. Una conferma di quanto affermato a Milano: il PSI deve riconoscersi nel Patto Atlantico.
Commenti e resoconti «La Stampa» Titolo : Un chiaro discorso di Saragat a “Tribuna elettorale”. Invito di Saragat a tutti i democratici per la libertà ed il progresso sociale. In Italia “ si è avuto il miracolo economico, non quello della giustizia”. Il PSDI si propone di andare incontro alle esigenze delle masse assicurando il pieno impiego e lo sviluppo dei grandi consumi come la scuola, la casa, gli ospedali. Per fare questo ritiene necessaria la politica di centro-sinistra. Occorre favorire l’evoluzione del PSI verso posizioni di democrazia in politica interna ed estera. Solo a questo patto sarebbe possibile la riunificazione socialista ; Vittorio Gorresio, Una politica coerente ; Fausto De Luca, La relazione e le risposte del segretario socialdemocratico
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1 marzo |
La Procura di Roma , ravvisandovi «offesa alla religione» ordina il sequestro de «La ricotta» di Pier Paolo Pasolini , episodio del film «Rogopag». Il 7 marzo Pasolini sarà condannato a quattro mesi di reclusione per vilipendio alla religione cattolica. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 2 marzo 1963 [p.7]
Nuovo grave attacco alla libertà d'espressione “La ricotta” sequestrata dalla Procura di Roma. L'episodio di “Rogopag”, firmato da Pier Paolo Pasolini, accusato di “vilipendio alia religione”. Una dichiarazione del regista
«l’Unità», 5 marzo 1963 [p.7]
A Palazzo Marignoli dopo il sequestro della “Ricotta”. Appassionato dibattito su libertà e censura. Oggi in tribunale il processo a Pasolini
«l’Unità», 6 marzo 1963 [p.7]
Alla prima udienza del processo per direttissima Pasolini si difende con energia dalle accuse per “La ricotta”. II tribunale ha lasciato il Palazzaccio per visionare il film incriminato. Domani riprende il dibattimento
«l’Unità», 8 marzo 1963 [p.7]
Pasolini condannato per vilipendio alla religione di Stato. Grave sentenza del tribunale dopo la medioevale requisitoria del PM. Per il dott. Di Gennaro, inoltre, il codice e troppo mite. Le arringhe difensive di Berlingieri e Giovannini
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1 marzo |
Giovanni XXIII riceve il premio «Eugenio Balzan » per la pace. Fra i messaggi di felicitazione anche quello di Nikita Krusciov. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 2 marzo 1963 [p.1-p.12]
Assegnato ieri . Al Papa Il premio Balzan per la pace. Le congratulazioni di Krusciov e di Segni. Soddisfazione in Vaticano
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1 marzo | Il presidente della repubblica, Antonio Segni, nomina senatori a vita Cesare Merzagora, Ferruccio Parri e Meuccio Ruini. | |
2 marzo | Intervista a Pietro Ingrao. Il capogruppo del Pci alla Camera traccia un bilancio critico della III Legislatura e indica le proposte necessarie per una maggiore fare delle Camere un reale strumento della volontà popolare.
«l’Unità», 2 marzo 1963 [p.3]
Intervista con il compagno Ingrao. Un bilancio dell’ultima legislatura e le proposte dei comunisti per una miqliore funzionalità delle Camere come strumento della volontà popolare. Vogliamo piu forte il Parlamento
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3 marzo |
Livingston Merchant, inviato da Kennedy per discutere il rafforzamento della NATO , le basi per i sommergibili USA e l’installazione dei missili "Polaris" sulle navi italiane, s’ incontra con il presidente del Consiglio Amintore Fanfani. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 2 marzo 1963 [p.1-p.12]
Editoriale, Mario Alicata, No al mercante di missili
«l’Unità», 3 marzo 1963 [p.1-p.12]
Se Merchant avanzerà questa richiesta . Ai Polaris sulle navi italiane Fanfani non dirà di no. Imbarazzo del presidente del Consiglio alla TV. Pioggia di cifre sul “miracolo” e apprezzamenti per il PSI
«l’Unità», 4 marzo 1963 [p.1-p.6]
L’uomo dei Polaris è giunto ieri a Roma. Merchant incontra Fanfani per il riarmo atomico. Oggetto dei colloqui: le basi per i sommergibili USA, l'armamento delle navi italiane con “Polaris” e la strutturazione della forza NATO
«l’Unità», 5 marzo 1963 [p.1-p.12]
Quattro ore di colloquio con Fanfani e Andreotti. Merchant chiede navi con “Polaris e milioni di dollari. Verranno armati con missili anche dei mercantili . Le basi non saranno in Spagna . Previsto un aumento del 10 per cento del bilancio italiano della Difesa
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3 marzo |
Pietro Ingrao ( PCI) comizio a Torino «l’Unità», 4 marzo 1963 [p.1-p.6]
Ingrao a Torino. Solo l’avanzata del PCI può spostare tutta la situazione. La DC è arretrata anche rispetto alla coscienza che matura nelle masse cattoliche. La lotta del PCI per un rinnovamento delle strutture e dell’ ordinamenfo dello Stato
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5 marzo |
E’ approvata la legge n. 389 sugli assegni alle casalinghe. Legge n. 389, 5 marzo 1963 [testo] |
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5 marzo | A «Tribuna elettorale», l’ex presidente del Consiglio Mario Scelba prospetta un «centrosinistra autosufficiente» che escluda dalla maggioranza il PSI ed invita gli elettori moderati a concentrare i voti sulla DC, non potendo il PLI rappresentare un’alternativa. È la linea che, in contrasto con Fanfani e Moro, prospetterà in alcune interviste e nelle iniziative elettorali a cui partecipa. | |
12 marzo |
Palmiro Togliatti interviene all’assemblea dei comunisti romani nel teatro della Federazione romana in via dei Frentani. «l’Unità», 13 marzo 1963 [p.3]
Togliatti all’assemblea dei comunisti romani. Decisiva l’avanzata dei comunisti per imporre una svolta. La relazione di Bufalini. Premiate le sezioni per il tesseramento
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18-19 marzo |
Le due linee nella DC : Mario Scelba in un’intervista al settimanale «Epoca» prospetta il ritorno al centrismo con una DC maggioranza assoluta in modo da non aver bisogno dei voti del PSI. Il presidente del Consiglio nei suoi numerosi interventi dichiara non chiuso l’esperimento di centro sinistra e invita gli elettori a votare per i partiti che hanno sostenuto il governo uscente. Commenti e resoconti «La Stampa» Vittorio Gorresio, La DC approva giovedì il programma elettorale. Fanfani invita gli elettori a sostenere i partiti alleati. “ Il centro-sinistra non è un esperimento ormai chiuso” dice il presidente del Consiglio. Ed esorta d appoggiare il proseguimento dell’azione iniziata dall’attuale governo. Per Scelba l’obiettivo da raggiungere è una DC con una maggioranza assoluta per tornare al centrismo e fare una politica senza i voti determinanti dei socialisti
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20 marzo |
Al Teatro Duse di Bergamo, conferenza di Palmiro Togliatti sul tema «I comunisti e i cattolici di fronte all’avvenire». «l’Unità», 21 marzo 1963 [ p. 2 ]
Kino Marzullo, Una conferenza a Bergamo. Togliatti: dialogo non rissa nella lotta elettorale. Pace, democrazia e progresso sociale base della collaborazione tra comunisti e cattolici. Perché è oggettivamente finita I'epoca delle “crociate”
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20 marzo |
Dopo la facoltà di Architettura di Venezia è occupata la facoltà di Architettura a Roma. Il 26 marzo è occupata la Facoltà di Archtettura di Firenze , dove il 1 aprile saranno accolte dai docenti le «ipotesi di lavoro» elaborate dagli studenti nel corso dell’occupazione. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 21 marzo 1963 [ Roma-p.4]
Architettura : Facoltà occupata
«l’Unità», 27 marzo 1963 [ p.1-12]
Vice, Architettura. Rotto il blocco della PS all’Università. Totale la riuscita dello sciopero di solidarietà con gli studenti della facoltà occupata. I fascisti, isolati, tentanoun'azione squadristica nella notte ; Firenze. Occupata la Facolta di Architettura
«l’Unità», 28 marzo 1963 [p.2]
Presa di posizione degli assistenti. Università: errati gli indirizzi del governo. Prosegue l’ occupazione delle Facoltà d’ Architettura di Roma, Firenze e Torino. Il Consiglio comunale capitolino solidale con gli studenti
«l’Unità», 2 aprile 1963 [p.2]
Unità di docenti e universitari. Piena vittoria a Firenze degli studenti d'Architettura. Accettate dai professori le “ipotesi di lavoro” elaborate dagli studenti.
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24 marzo |
Aldo Moro al Supercinema a Roma espone il programma elettorale della DC. «Il Popolo», 25 marzo 1963 [pp.1-4]
pp. 1-4 - Moro riafferma il ruolo insostituibile della DC illustrando il programma elettorale del partito. In un grande comizio, alla presenza del presidente del Consiglio on. Fanfani, il segretario politico ha aperto a Roma la campagna elettorale. L’ispirazione cristiana della DC come cardine della vita italiana. Il rafforzamento degli istituti democratici e l’attuazione delle Regioni nel quadro di una sicura stabilità politica. I problemi dell’agricoltura, del Mezzogiorno e della scuola. Il profondo impegno pacifico nel quadro della solidarietà atlantica e dell’unificazione europea. L’irriducibile battaglia al comunismo e il rifiuto degli estremismi di destra. I rapporti con il partito socialista e l’iniziativa della DC nell’esperienza del centro- sinistra [ testo] ;
p.1- p.4 – Concentrato l’ attacco polemico alla DC
Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 25 marzo 1963 [p.1-p.6.]
Vice, Discorso integralista del Segretario DC . Moro agli alleati: è la DC che comanda: “ II nostro partito e il perno e I'architrave del sistema politico italiano”. “La DC ha indicato sempre essa il ritmo e i limiti dell'esperimento di centro-sinistra “
«La Stampa» v.g. ( Vittorio Gorresio), Presenti Fanfani e tutti gli esponenti del partito. Oggi l’on. Moro espone il programma della DC. Si attende un chiarimento sulle Regioni, sulla politica di piano, sull’eventuale collaborazione con i socialisti. Un articolo di Saragat sui cattolici e la campagna elettorale ; Editoriale , Arturo Carlo Jemolo, Cattolici e comunisti
Vittorio Gorresio, Discorsi e polemiche nella vigilia elettorale. La DC ed il centro-sinistra nel programma enunciato da Moro. Un ampio sguardo sull’intero panorama politico. Moro si augura sia possibile una futura collaborazione con il PSI e conferma chiusura nei confronti dell’estrema sinistra. Riguardo ai liberali, ha ribadito che essi sono lontani dalle posizioni degli alleati della DC. Il voto dei cattolici particolarmente impegnato nella difesa della libertà della scuola. La necessità di una amministrazione efficiente, di una magistratura indipendente, di una riforma dei Codici e di una revisione delle leggi di PS. Il principio della parità morale e giuridica tra uomini e donne. L’attuazione delle Regioni subordinata all’impegno socialista di appoggiare maggioranze democratiche al governo e nelle giunte. Per le nazionalizzazioni : “ Non ne sono necessarie altre”. Politica estera: “ Sotto lo scudo dell’Alleanza atlantica, si può lavorare per la pace
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24 marzo |
Palmiro Togliatti comizio a Piazza della Signoria a Firenze. «l’Unità», 25 marzo 1963 [p.1-p.6.]
Sessantamila in Piazza Signoria. Togliatti a Firenze. II voto al PCI è un voto utile perchè è un voto giusto. Non basta più affermare che la pace è un bene: oggi è necessario per salvare I'umanità dallo sterminio. Appello alla sinistra DC perché chiarisca le sue posizioni . All'anticomunismo di Scaglia rispondiamo: vi brucerete le mani [sintesi del discorso a cura di Miriam Mafai]
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25 marzo | Inizia le pubblicazioni il settimanale «L’Astrolabio», fondato da Ernesto Rossi e diretto da Ferruccio Parri.
Bibliografia Alfredo Casiglia ( a cura ) , «Pagine scomode» La rivista Astrolabio ( 1963-1984 ), Ediesse, 2014
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27 marzo |
Festeggiati al Teatro Eliseo a Roma i 70 anni di Palmiro Togliatti. «l’Unità», 28 marzo 1963 [ p.1-p.3-p.12]
p.1-p.12 - Per i 70 anni del segretario generale del PCI. Calda manifestazione attorno a Togliatti e al PCI. Nobili parole di Camilla Ravera. II saluto dei giovani recato da Occhetto. II discorso di Longo e la commossa risposta di Togliatti ;
p.3- Il discorso di Longo per i 70 anni del segretario generale del PCI. Nel pensiero e nell'azione di Togliatti l’ elaborazione della via italiana al socialismo [ testo parzialmente sintetizzato] ; La risposta di Togliatti . Fedeltàalla classe operaia [testo]
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28 marzo |
Annunciata l’uscita del libro del professor Manlio Rossi Doria « Rapporto sulla Federconsorzi» edito da Laterza. L’autore conferma le denuncie, già formulate alla commissione anti-trust, contro la Federconsorzi di Bonomi e contro il ministro Rumor per complicità nei confronti dello scandalo dei mille miliardi. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 28 marzo 1963 [ p.1-p.12]
Esce un libro di accuse contro Rumor e Bonomi. Rossi Doria conferma: spariti non 854 ma 1052 miliardi. Documentate tutte le affermazioni riportate dall' “Unità” e nelle trasmissioni televisive del PCI
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4 aprile |
Aldo Moro interviene al Congresso dei coltivatori diretti. «Il Popolo», 5 aprile 1963 [pp.1-2-p.6]
p.1-Titolo: La DC e il governo per il progresso dell’economia e della società rurale ;
pp.1-2 - Moro: più forza al Partito per battere il comunismo ;
p.1- p.6- Conquiste e impegni nel discorsi ai coltivatori di Rumor e di Bonomi ; Un ampio dibattito sul progresso agricolo. I temi della relazione Bonomi al centro della discussione nella seconda giornata del Congresso nazionale dei coltivatori diretti. Oggi la conclusione dei lavori ;
p.2- Necessaria l’unità nel voto dei cattolici. Un articolo di “Civiltà cattolica” in merito ai commenti liberali al comunicato della CEI. Il problema della scuola
Commenti e resoconti «La Stampa» Titolo : Il segretario democristiano al congresso dei coltivatori diretti. Moro chiede la totale autonomia del PSI per costruire intese dopo le elezioni. Con amarezza dichiara. “ In questo momento abbiamo pochi amici dobbiamo difenderci da tutte le direzioni”. Conferma la netta chiusura verso i comunisti e l’estrema destra, esclude un governo appoggiato dai liberali. Auspica più voti alla DC perché possa meglio lavorare con gli altri partiti. Il ministro Rumor parla del prezzo del grano e dello sviluppo agricolo ; Vittorio Gorresio, La politica della DC ; Arturo Barone, i discorsi e gli interventi degli agricoltori
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4 aprile |
Palmiro Togliatti comizio a Nettuno in provincia di Roma. «l’Unità», 5 aprile 1963 [p.3]
Aldo De Jaco, Il comizio di Togliatti a Nettuno. Matura nel Paese una nuova coscienza unitaria. II voto del 28 aprile farà giustizia del logoro armamentario della propaganda DC. Lo smantellamento dei Jupiter: un risultato dell'azione di pace dell'URSS
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5 aprile |
«l’Unità», 5 aprile 1963 [ p.1]
Editoriale, Eugenio Peggio, La smania dei dieci mesi [ risposta alle critiche mosse dall’ «Avanti!» ai commenti PCI sulla relazione economica]
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7 aprile |
Palmiro Togliatti nell’editoriale di «Rinascita» contesta la tesi dell’ «inutilità» del voto al PCI sostenuta dagli avversari politici in quanto escluso da un possibile governo di centro-sinistra. L’editoriale è pubblicato integralmente anche da «l’Unità». «l’Unità», 7 aprile 1963 [p.1-p.12]
L’editoriale di Togliatti su “Rinascita” : Voto inutile ?
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11 aprile | Giovanni XXIII emana l’Enciclica «Pacem in terris» indirizzata «a tutti gli uomini di buona volontà». Il testo è organizzato in quattro capitoli: 1) L’ordine tra gli esseri umani ; 2) Rapporti fra gli esseri umani e i poteri pubblici all’interno dele singole comunità politiche ; 3) Rapporti tra le comunità politiche ; 4) Rapporti degli esseri umani e delle comunità politiche con la comunità mondiale
Pacem in terris - Lettera Enciclica di Giovanni XXIII Sulla pace fra tutte le genti nella verità, nella giustizia, nell’amore, nella libertà, 11 aprile 1963 [ fonte www.vatican.va ] Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 13 aprile 1963 [pp.1-2]
p.1- Editoriale, Mario Alicata, L’Enciclica;
p.2- Diffuso ieri sera . II messaggio pasquale di Giovanni XXIII . Richiami alla«Pacem in terris» e auguri“agli uomini delle officine e delle mlniere, dei carnpi e delle fabbriche” ; Un commento della TASS
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12 aprile |
Conferenza stampa del ministro La Malfa sui lavori della Commissione nazionale per la programmazione. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Stampa», 13 aprile 1963 [pp.1-2]
p.1- Titolo: I lavori della Commissione nazionale. Primo rapporto sulla programmazione consegnato dagli esperti al governo. Comprende un’ampia relazione del prof. Saraceno e le memorie di altri commissari. Per ora i documenti sono riservati e spetta a Fanfani decidere se pubblicarli. Contengono pareri contrastanti specialmente sui mezzi della politica di piano : Saraceno avrebbe minacciato le dimissioni. Ua scelta precisa e definitiva sraà compiuta dal Parlamento che uscirà dalle prossime elezioni ; Ferdinando di Fenizio, Le tesi in contrasto ; Antonio Barone, La riunione presieduta da La Malfa;
p.13 – r.s. , La programmazione economica. Il rapporto del prof. Saraceno e le osservazioni degli esperti. I documenti offrono un quadro molto ampio della realtà italiana
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13 aprile | La segreteria della DC si dissocia dal progetto sull’edilizia urbanistica predisposto dal ministro Fiorentino Sullo ( DC ) , affermando che si tratta di un’ iniziativa personale che non impegna il partito. | |
17 aprile |
Palmiro Togliatti nella Conferenza alla stampa estera muove una forte protesta contro il governo per gli impegni di riarmo assunti mentre il Parlamento è sciolto. Togliatti alla stampa estera : Protestiamo per i gravissimi impegni di riarmo assunti a Camere chiuse
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18 aprile | Giovanni Battista Scaglia , vicesegretario della DC , alla conferenza alla stampa estera, in polemica con Fanfani, mette in discussione la collaborazione con il PSI e non esclude la possibilità di altre formule rispetto ad un centro-sinistra a cui collaborino o partecipino i socialisti.
Commenti e resoconti «l'Unità» La DC sempre piu spostata a destra . Scaglia rinnova duramente il ricatto ai socialisti. Polemica contro Fanfani . Elogio del PLI . No alle regioni, alle nazionalizzazioni e alla legge Sullo. Blando rimprovero del PSDI all’ on. Angrisani. Abbraccio Fanfani-Moro-Bonomi
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18 aprile |
Palmiro Togliatti comizio a Frosinone Frosinone oltre quindicimila persone al comizio di Togliatti. Unità di lavoratori e ceti medi contro i monopoli. La soluzione reazionaria prospettata dai liberali. II significato della lotta dei medici . L'Enciclica “Pacem in terris “. Appello ai cattolici
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19-20 aprile |
Spagna - Il governo falangista si rifiuta di commutare la condanna a morte per il leader comunista Julian Grimau Garcia. Il 20 aprile è eseguita la sentenza. Ondata di proteste nelle varie città italiane, fra le principali manifestazioni quelle di : Firenze, Milano, Perugia, Livorno, Napoli, Roma. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 20 aprile 1963 [pp.1-2- 12]
p.1- Titolo pagina: Infame crimine del fascismo spagnolo. Assassinano Grimau ; Editoriale, Aniello Coppola, Un eroe comunista; Appello di Togliatti ai democratici ai lavoratori [testo ] ; [corrispondenza] Madrid , 19 ( ap) Un portavoce del governo ha dichiarato a tarda notte che il Consiglio dei ministri si è rifiutato di commutare la sentenza di morte inflitta al leader comunista Julian Grimau Garcia ;
p.1-p.12- Drammatica telefonata dell’Unità con Madrid. Fatemi parlare col Papa-invoca il difensore. L'annuncio delle decisioni del governo è giunto nello stesso istante Siamo riusciti a fargli ottenere la comunicazione col Vaticano ;
p.2- Studente esiliato da Franco: “ Boia! Per uno che ne ammazzi altre centinaia ne avrai contro” . L’ appassionato protesta antifascista davanti all'ambasciafa falangista. II corteo per le vie del centro di Roma ; [ resoconto delle prese di posizione del mondo della cultura , delle personalità politiche e delle varie manifestazioni ] ; Le proteste nel mondo. L’intervento di Krusciov per salvare l’eroe
p.1- Titolo pagina: Grimau è morto da comunista per la libertà ; Editoriale, Luigi Pintor, Il mondo civile contro il fascismo! ; La Direzione del PCI : Si manifesti lo sdegno popolare [ comunicato testo]
pp.1-2- La risposta dell’antifascismo italiano. Un’ondata di proteste ;
p.2- Ondata di proteste in Italia per l’assassinio di Grimau. Lavoratori e studenti manifestano in piazza contro il delitto di Franco. Imponenti manifestazioni a Firenze, Milano, Napoli, Livorno, Perugia. Bologna democratica si offre per pagare gli studi alla figlia del martire ; La protesta degli intellettuali ; m.f. ( Maurizio Ferrara) , DC e governo passivi di fronte al delitto. Veline “ tranquillanti” ai giornali amici, malgrado gli allarmi sempre più gravi. Commenti del PRI, di Nenni e dei cattolici di Milano ; Rovente telegramma di La Pira a Franco ;
p.3- Arminio Savioli, La drammatica lotta per salvare Grimau. Tragica altalena di speranze e di angoscia. L’ultimo appello del difensore Rodriguez alla segreteria del Vaticano ; Nonostante l’appello della moglie di Grimau e dal cardi. Feltin Kennedy ha rifiutato un intervento su Franco. L’emigrazione spagnola ritrova la sua unità nella condanna del crimine. Radio Mosca interrompe le trasmissioni. Protesta dei reduci delle “Brigate” a Londra ; Protesta ufficiale del popolo algerino ; Notte di angoscia per Angela Grimau ; Scaglia e Andreotti e il regime di Franco ;
p.4- [ Roma ] Possente manifestazione di condanna per l’uccisione del compagno Grimau. “Assassini”: per quattro ore il grido di collera e commozione scandito per le strade. Domani il lavoro si ferma alle 10 in tutta la città ; 120 manifestazioni del PCI nei quartieri e in provincia. Tutti ai comizi in onore dell’eroe. Bufalini ad Anzio e Civitavecchia. Marisa Rodano a Vitinia e Ostia. D’Onofrio a Terracina
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19 aprile |
A Torino Amintore Fanfani , al suo 140° comizio nel corso della campagana elettorale , afferma di ritenere «indispensabile» l’apporto del PSI anche se DC, PRI e PSDI raggiungessero la maggioranza assoluta dei voti. Il presidente del Consiglio invita gli elettori a votare uno dei quattro partiti di centro-sinistra. Aldo Moro e Paolo Bonomi concludono il Congresso nazionale delle giovani della Coldiretti. «Il Popolo», 20 aprile 1963 [pp.1-2-p.6]
p.1-Editoriale, Aldo Moro, La garanzia continua [articolo apparso lo stesso giorno sul «Corriere della sera”];
p.1-p.7- Fanfani indica le prospettive di un’espansione democratica per il giusto progresso del Paese. Il presidente del Consiglio ha parlato a Torino ribadendo gli obeittivi della politica di centro-sinistra per l’allargamento dell’area democratica e un ulteriore miglioramento delle condizioni economiche e sociali ;
pp.1- 2- Il discorso di Moro. Il segretario politico, parlando al Congresso delle donne rurali, ha sottolineato l’alta ispirazione cristiana del Partito e la sua naturale capacità di attrazione democratica;
p.1-p.7 – Il riscatto del mondo agricolo nell’impegno delle donne rurali. Si è concluso ieri, con i discorsi di Moro e Bonomi il Congresso nazionale delle giovani della Coldiretti. La relazione di Emma Schwars. La mozione conclusiva ;
pp.1-2- Polemica liberale e pericolo comunista
Commenti e resoconti «La Stampa» Sergio De Vecchi, Ieri sera a Torino il 140° comizio del presidente del Consiglio. Fanfani dice: il centro-sinistra è imposto dalla realtà italiana. Anche se DC, repubblicani e socialdemocratici avessero la maggioranza assoluta l’oratore ritiene indispensabile “l’apporto dei socialisti impegnati sul terreno democratico”. Nuovo invito agli elettori perché votino uno dei quattro partiti. Definita “ impossibile “ un’alternativa liberale
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20 aprile |
Amintore Fanfani comizi a Milano e a Vicenza. «Il Popolo», 21 aprile 1963 [pp.1-2-p.6]
p. 1- p.6 - F.F. , Fanfani: La DC resta fedele all’impegno di progresso civile. Il presidente del Consiglio, in un comizio a Milano, ha ribadito la validità delle prospettive del centro sinistra per al soluzione dei problemi del Paese un discorso a Vicenza ;
pp.1-2- I partiti e il momento politico ; Al centro del dibattito [ polemica con il PCI]
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22 aprile |
Aldo Moro parla ad Avellino . Il presidente del Consiglio Amintore Fanfani parlando a Firenze e in altri centri della Toscana rassicura quei settori cattolici e gli democristiani «timorosi» o contrari all’esperimento di centro-sinistra sulla validità della formula politica e la indica come prospettiva per la prossima legislatura. «Il Popolo», 23 aprile 1963 [pp.1-2-p.7]
p.1-p.7 - Moro: il saldo presidio della DC è sempre necessario per il Paese. Il segretario politico ha parlato ad Avellino delineando le caratteristiche dell’ispirazione cristiana del Partito. Il ruolo della Democrazia cristiana nella lotta al comunismo e nella politica di collaborazione con gli altri partiti ;
pp.1-2 - Fanfani la scelta del 28 aprile può aprire nuove prospettive di fecondo progresso nella libertà. Il presidente del Consiglio parlando a Firenze, ha messo in rilievo il significato della politica di centro sinistra e l’impulso che essa può dare alla soluzione dei problemi italiani ;
Commenti e resoconti «La Stampa» r.s. , Comizi del presidente del Consiglio in Toscana. Fanfani in un discorso rassicura “i timorosi” del centro-sinistra. Si rivolge anche ad “alcuni ambienti cattolici” e ad “alcuni democristiani, socialdemocratici e repubblicani”. Afferma che gli esponenti dei partiti non debbono “chiedere voti a scatola chiusa e usarli poi a proprio piacimento”
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23 aprile |
Intervista di Aldo Moro all’«Avvenire d’Italia ». Il testo è pubblicato integralmente in prima pagina de «Il Popolo» dello stesso giorno . «Il Popolo», 23 aprile 1963 [pp.1-2]
Una intervista dell’on. Moro all’”Avvenire d’Italia”. Le esigenze dei cattolici troveranno nel Partito la difesa più efficace. Il segretario della DC ha ricordato i termini reali dell’esperimento di collaborazione con il PSI, la grande garanzia che il Partito ha rappresentato anche nell’attuale congiuntura politica con il suo senso di prudenza e di responsabilità, il significato della recente Enciclica per i cattolici operanti nella vita pubblica, ribadendo infine il fermo impegno della Democrazia cristiana per rispondere ai più profondi bisogni della coscienza religiosa del Paese e dell’elettorato cattolico
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24 aprile |
Aldo Moro chiude la campagna elettorale a Bari. «Il Popolo», 25 aprile 1963 [pp.1-2-p.8]
pp.1-2- Moro a Bari: la forza intatta della DC assicurerà agli italiani nuovi progressi. Il discorso del segretario politico a chiusura della campagna elettorale nel capoluogo pugliese: “ Un partito qualificato dalla sua storia e dai suoi ideali, che promette fedeltà all’ispirazione cristina, progresso per tutti” ;
p.8- Appello all’unità dei cattolici. L’”Osservatore romano della domenica” mette in guardia gli elettori contro gli inviti dei partiti “laicisti”.
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25 aprile |
PCI – Appello agli elettori 25 aprile 1945- 28 aprile 1963- Il voto al PCI è un voto di unità e di liberazione. Appello agli elettori.
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25 aprile |
«Il Popolo» anticipa il testo di un articolo di Aldo Moro per il settimanale «Oggi» che compare in edicola il giorno dopo. «Il Popolo», 25 aprile 1963 [pp.1-2]
Aldo Moro, La DC e il Paese
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25 aprile |
Palmiro Togliatti a «Tribuna elettorale» invita a votare PCI per dare più potere al popolo e al mondo del lavoro. «l’Unità», 26 aprile 1963 [p.1-p12]
Caldo appello di Togliatti dalla TV. Il voto al PCI più potere a tutto il popolo [ testo ]
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25 aprile |
Aldo Moro a «Tribuna elettorale» afferma che sarebbe pericoloso indebolire la DC, cosa che darebbe più forza al PCI. Conferma la validità del centro-sinistra e , precisa, che sarà contnuato se il PSI opererà un definitivo distacco dai comunisti. «Il Popolo», 26 aprile 1963 [pp.1-2]
pp.1-2 - Alla vigilia del voto Moro ricorda agli italiani: con una forte e intatta DC la garanzia continua. Io vi dico, con profonda convinzione, ha affermato il segretario della DC parlando alla TV che noi non siamo cambiati. Non sono cambiati l’ipirazione l’ispirazione cristiana e democratica del nostro Partito, la nostra volontà di essere un fronte di libertà contro i totalitari e il partito comunista, il nostro impegno di giustizia e di solidarietà sociale che non rinnega la libertà, ma fa appello alla libertà e la utilizza per un ordine sociale che non cessa di essere umano [testo] ;
pp.1-2- Moro celebra la Resistenza e la continuità dei suoi ideali nella ferma tutela della libertà. Il segretario della DC ha parlato ieri in provincia di Bari e concluderà oggi a Foggia la sua campagna elettorale ;
p.1-2- Fanfani : gli elettori confermeranno la loro cosciente fiducia nella DC. Il presidente del Consiglio ha concluso ieri la sua camapagna elettorale in Toscana parlando a San Giovanni Valdarno, Montevarchi e Arezzo ;
p.2- Uno stanco Togliatti a “Tribuna elettorale"
Commenti e resoconti «La Stampa» Titolo : L’on. Moro afferma che è pericoloso indebolire la democrazia cristiana. Una DC con meno voti renderebbe automaticamente più forte il PCI. Definito utile l’esperimento di centro-sinistra : esso sarà continuato solo con l’approfondito e definitivo distacco dei socialisti dai comunisti. Negata ai liberali una reale possibilità di alternativa. Il segretario democristiano ha parlato alla TV, prima di lui era comparso sui teleschermi l’on. Togliatti. Grandi comizi conclusivi di Nenni e Malagodi a Roma;
v.g. ( Vittorio Gorresio), La propaganda dell’ultima ora ; f.d.l. ( Fausto De Luca), Il segretario Dc a “Tribuna elettorale”. La sua esposizione e quella di Togliatti hanno concluso il terzo ciclo dedicato ai segretari di partito. Stasera il presidente del Consiglio
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26 aprile |
Palmiro Togliatti chiude la campagna elettorale a Piazza San Giovanni a Roma «l’Unità», 26 aprile 1963 [p.1-pp.5-6]
p.1- Titolo pagina : Avanti col PCI per la pace e la svolta a sinistra [ con foto della manifestazione] ;
p.5- L’entusiasmante incontro di 200.000 romani con Togliatti. La più grande La più bella La più forte manifestazione della campagna elettorale [ fotocronaca] ;
p.6 – Togliatti ai romani : concentrate i vostri voti sul partito dell’unità. Appello del segretario generale del Partito per una intensa mobilitazione durante le giornate di voto. Lo sterile anticomunismo di Moro. Contro la DC, : partito della conservazione sociale. La avanzata comunista e la lotta unitaria possono soddisfare le profonde aspirazioni popolari al progresso e al rinnovamento [testo del discorso]
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Vai a IV Legislatura |
II governo Segni - 15 febbraio 1959-25 marzo 1960 |
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1959 |
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6 febbraio |
Il presidente della Repubblica assegna l’incarico di formare il governo ad Antonio Segni che il 15 febbraio forma il suo II governo, monocolore DC |
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8 febbraio |
Si svolge il Convegno della sinistra del PSDI .Introduce i lavori Mario Zagari . Presenti , fra gli altri, Matteo Matteotti, Ezio Vigorelli, Corrado Bonfantini, Schiano e i membri del Comitato centrale del PSDI aderenti alla corrente. da Trento l’adesione di Lucchi, impossibilitato a partecipare . Nasce il «Movimento unitario di iniziativa socialista» Commenti e resoconti «La Stampa» Enrico Altavilla, Nuovi problemi per la soluzione della crisi. La secessione di cinque deputati socialdemocratici. Segni verso un tripartito ( con saragatiani e liberali) o un monocolore. Frattura nel PSDI : i deputati Matteo Matteotti, Vigorelli, Bonfantini, Schiano e Lucchi fondano un autonomo “movimento unitario di iniziativa socialista”. Le consultazioni dell’on. Segni : ieri un lungo incontro con Malagodi, oggi colloqui con gli esponenti dei gruppo parlamentari. “Spero di presentarmi alle Camere ( ha detto il presidente designato) il più presto possibile” ; Il convegno e la scissione della sinistra socialdemocratica ; Pellecchia, Come l’on. Segni affronta gli ostacoli alla composizione del governo
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12 febbraio |
Il governo francese decide l’invio di altri 20.000 parà in Algeria, dopo le manifestazioni antifrancesi contro Debrè. |
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16 febbraio |
Si dimette la giunta siciliana guidata da Silvio Milazzo . Il …. si forma la nuova giunta sostenuta dai voti della DC, del PLI, dei monarchici e del MSI . Negli stessi giorni il segretario liberale Giovanni Malagodi attacca il governo, accusato di guardare troppo a sinistra: il consiglio nazionale del PLI ritira il sostegno a Segni che è così costretto a dare le dimissioni. |
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17 febbraio |
Don Luigi Sturzo, sul "Giornale d’Italia, afferma che i licenziamenti in campo industriale creano preoccupazione e risentimento fra gli operai che porta facilmente "alla demagogia dell’occupazione delle fabbriche": atti illegali che "non possono essere suffragati, o peggio sollecitati, da cattolici e da preti". D’altro canto la politica della Cgil, che chiede il blocco dei licenziamenti, sarebbe una "politica del tanto peggio, tanto meglio utile per i partiti legati a Mosca"; mentre i rimedi validi sarebbero la tassazione dei patrimoni improduttivi e l’alleggerimento fiscale per chi investe. |
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21 febbraio |
Don Luigi Sturzo, in un articolo su "Il Giornale d’Italia" indica in Guido Gonella il vero ispiratore della ‘lista civica’ che avrebbe dovuto apparentare, nella primavera del 1952 a Roma, missini, monarchici e democristiani |
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24 febbraio |
Ezio Vigorelli, contestualmente alla fondazione del Movimento unitario di iniziativa socialista (MUIS) , si iscrive al gruppo misto della Camera dei deputati abbandonando quello del PSDI. |
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25 febbraio |
E’ riformulata l'ipotesi che Randolfo Pacciardi stia meditando un colpo di Stato da effettuarsi con le Forze armate. |
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II governo Segni - 15 febbraio 1959-25 marzo 1960 |
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24 febbraio |
Il presidente del Consiglio presenta alla Camera e al Senato il governo e ne espone il programma III Legislatura Camera dei deputati Seduta n. CI 24 febbraio 1959 Comunicazioni del governo: Segni presidente del Consiglio e ministro degli Interni III Legislatura Senato della Repubblica Seduta n. 83 - 24 febbraio 1959Comunicazioni del governo: Segni presidente del Consiglio e ministro degli Interni
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La discussione sulla fiducia alla Camera |
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Nella seduta pomeridiana del 24 febbraio inizia alla Camera il dibattito sulle comunicazioni del Governo. Il 27 febbraio è approvata la mozione di fiducia Gui (DC) ed altri con 333 voti favorevoli e 248 contrari. Il Governo conta sull'appoggio esterno dei liberali. III Legislatura Camera dei deputati sedute dal 24 al 27 marzo 1959 Seduta n. CI 24 febbraio
Comunicazioni del governo: Segni presidente del Consiglio. Discussione: Rivera, Rosselli, Santi, Caveri
Seduta antimediana n. CII 25 febbraio
Discussione: Casalinuovo, De Marsanich, Giorgio Amendola, Maria Badaloni
Seduta pomeridiana n. CIII 25 febbraio
Discussione: Avolio, Bartesaghi, Vigorelli, Berloffa
Seduta n. CIV 26 febbraio
Discussione: Foschini, Lama, Malagodi, Oronzo Reale, Nenni, Covelli, Saragat, De Marzio
Seduta n. CV 27 febbraio
Replica: Segni presidente del Consiglio. Discussione e dichiarazione di voto: Laconi, Ebner, Gui, Cantalupo, Basso, Achille Lauro, Togliatti, Michelini, Olivetti, Li Causi, Codacci Pianelli, Roberti.
Votazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da Gui ed altri. Votanti 581 Favorevoli 333 Contrari 248 Astenuti 1
Commenti e resoconti «l'Unità» «Rassegna Sindacale» «Rassegna sindacale», n.13, febbraio 1959 [pp.531-533]
Antonio Tatò, La nostra politica. I sindacati e il governo “monocolore”
«La Stampa» e.a. ( Enrico Altavilla) , Consensi e critiche a Montecitorio al programma del monocolore DC. Aula poco affollata e spesso quasi deserta. Battuta polemica tra Vigorelli e il socialdemocratico Angrisani. Oggi parleranno Malagodi, Reale, Nenni, Covelli, Saragat e Gui ; Vittorio Gorresio, Grande maggioranza per Segni. Secondo le previsioni il monocolore dovrebbe raccogliere ottanta voti più dell’opposizione. Ricompariranno i “franchi tiratori”?. Fanfani giungerà oggi in aereo da Nizza. Si parla di un suo ritorno alla politica attiva
Titolo : Stasera la votazione per la fiducia. Discorsi polemici a Montecitorio sul programma del governo Segni. Malagodi annuncia il suo voto favorevole ed attacca l’ENI. “questa gigantesa azienda di Stato gioca con carte false, non versa i suoi utili e se e serve per investimenti all’estero non autorizzati dala Parlamento”. Nenni, Reale e Saragat dichiarano che resteranno all’opposizione. “ Bisogna creare nuovamente –afferma il leader socialdemocratico – le condizioni per un governo di centro sinistra”. Covelli assicura l’appoggio dei monarchici ; Vittorio Gorresio, I “sì” e i “no” ; Enrico Altavilla, Malagodi intende separare i voti liberali dai missini. Un avvertimento ai neofascisti: “ Non considerate il monocolore un nuovo manganello”. “Il nostro appoggio al governo sarà molto critico e ben diverso da quello delle destre”
Titolo: Larga maggioranza al nuovo monocolore DC. La Camera concede la fiducia al governo Segni con 333 voti favorevoli, 248 contrari e un’astensione. Hanno votato sì i DC, i liberali, i monarchici e i missini. L’unico astenuto è l’on. Olivetti. Il presidente del Consiglio si richiama alla politica di De Gasperi e Vanoni. Vivace risposta agli oppositori : “ Noi non consideriamo il nostro ministero come transitorio, vogliamo andare innanzi con risolutezza, senza pensare ad elezioni anticipate”. Appello ai lavoratori ed agli industriali perché assecondino il programma di lotta alla disoccupazione. L’ENI e l’Iri destineranno il quaranta per cento degli utili agli investimenti nel Mezzogiorno. Contrasti durante il discorso dell’on. Ebner della Volkspartei ; Vittorio Gorresio, L’unità della DC ; Enrico Altavilla, “ Vogliamo creare lavoro in tutte le zone depresse”. “L’iniziativa privata, precisa Segni, deve poter riacquistare serenità sulla base della certezza dei suoi diritti”
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28 febbraio |
Partito radicale - Si apre a Roma il Congresso nazionale . introduce i lavori Arrigo Olivetti. Presenti 350 congressisti. Commenti e resoconti «La Stampa» I lavori a Roma del Congresso radicale
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3 – 6 marzo |
Senato - Il 3 marzo inizia la discussione sulle comunicazioni del governo. Il 6 marzo è approvata la mozione di fiducia presentata da Piccioni (DC) altri. con 147 voti favorevoli e 97 contrari III Legislatura Senato della Repubblica sedute dal 3 al 6 marzo 1959 Seduta n. 84 - 3 marzo
Discussione: Bonadias, Fiorentino, Giraudo, Mariotti, Spezzano
Seduta antimeridiana n. 85- 4 marzo
Discussione: Bollettieri, Granzotto Basso, Lombari, , Solari, Turchi
Seduta pomeridiana n. 86 - 4 marzo
Discussione: Bellisario, Caristia, Magliano, Santero, Terracini
Seduta antimeridiana n. 87- 5 marzo
Discussione: Battaglia, Battista, Boizza, Fortunali, Pelizzo, Tinzl
Seduta pomeridiana n. 88 - 5 marzo
Benedetti, Franza, Granata, Greco, Jannuzzi, Milillo, Spano
Seduta n. 89 - 6 marzo
Replica: Segni presidente del Consiglio e ministro dell'Interno. Discussione e dichiarazioni di voto: Alberti, Bergamasco, Chabod, De Nicola, Granzotto Basso, Massari, Nencioni, Paratore, Piccioni, Sand
Votazione nominale sulla mozione presentata da: Piccioni, Zelioli, Lanzini, Angelilli, Barracco, Ferrari, Lorenzini, Perizze, Restagno, Schiavone. Votanti 240 Favorevoli 143 Contrari 97
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6 marzo |
CGIL- Direttivo- A conclusione del direttivo della CGIL, Novella propone di intensificare tutte le lotte sindacali in corso e di rilanciare l’unità di azione fra tutte le componenti sul terreno delle lotte per salario e occupazione. Dal canto loro, Pieraccini e Brodolini, socialisti, propongono la creazione all’interno della CGIL di un sistema di garanzie in difesa dell’autonomia sindacale. |
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Nascono i "Dorotei" - Moro segretario della DC |
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14 marzo |
DC- La corrente di maggioranza Iniziativa democratica si riunisce nel convento delle suore di Santa Dorotea a Roma. A maggioranza si decide di accettare le dimissioni di Fanfani. La riunione segna la spaccatura della corrente . Nasce la «corrente dorotea» che assumerà il governo del partito . Principali protagonisti : Paolo Emilio Taviani, Mariano Rumor, Emilio Colombo, Aldo Moro e Luigi Gui, Antonio Segni Alla corrente dorotea si contrappone «Nuove cronache» che sostiene Fanfani e vede fra i principali leader: Arnaldo Forlani, Ettore Bernabei, Franco Maria Malfatti, Giovanni Gioia. |
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14 – 16 marzo |
DC – Alla Domus Mariae a Roma si riunisce il Consiglio nazionale. A conclusione di un agitato dibattito e scontro di posizioni Aldo Moro è eletto segretario del partito con 64 voti favorevoli e 26 schede bianche. Contro un ritorno di Fanfani come segretario si pronunciano 54 membri del Consiglio nazionale , 37 a favore ( la corrente della Base e parte di Iniziativa democratica) , 9 gli astenuti. L’ immissione di esponenti fanfaniani nella direzione ricompone i dissensi . Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 17 marzo 1959 [p.1-p.8]
Il CN accoglie le dimissioni dell’ex segretario. La DC si spacca in due nel voto contro Fanfani . 54 voti contro 37, 9 astenuti e 12 assenti. Moro eletto segretario con soli 64 voti su 112 consiglieri. La “ Base” si è astenuta nel voto sul governo. Una drammatica giornata
«l’Unità», 18 marzo 1959 [p.1-p.6]
Titolo : Seriamente inasprita la frattura fra le varie correnti clericali. La DC è uscita dal Consiglio nazionale in preda alla più grave crisi della sua storia. Eletta una nuova Direzione con oltre la metà dei posti agli “iniziativisti” antifanfaniani . I sindacalisti rifiutano di farne parte. La data del Congresso sarà stabilita successivamente, ma non andrà oltre luglio . I commenti a Montecitorio ;Editoriale , Luigi Pintor , Le ragione della frattura ; La conclusione del CN della DC ; La Dc dilaniata dalla crisi. Lo dicono loro. Le dichiarazioni di Zoli, Donat Cattin, Gava, Taviani, Malfatti, Pastore, Gonella, ecc.
«La Stampa» Vittorio Gorresio , Il Consiglio nazionale DC riunito per la nomina del segretario. la corrente di Fanfani si è divisa rendendo più incerta la situazione . Movimentata seduta del gruppo di “ Iniziativa democratica” in un convento del Gianicolo. Una trentina di componenti si dichiara contraria al “ ritorno immediato”, 17 appoggiano l’ex segretario, altri sono incerti. Polemiche durante i lavori del Consiglio : la votazione rinviata a questa notte o a lunedì. Un appello di Zoli all’unità de partito : “ La democrazia cristiana è ancora forte, ma si va allargando la tendenza all’anarchia”
Vittorio Gorresio , Il consiglio nazionale DC riunito per la nomina del segretario. La corrente di Fanfani si è divisa rendendo più incerta la situazione. Movimentata seduta del gruppo di “ Iniziativa democratica” in un convento del Gianicolo. Una trentina di componenti si dichiara contraria al “ ritorno immediato”, 17 appoggiano l’ex segretario, altri sono incerti. Polemiche durante i lavori del Consiglio : la votazione rinviata a questa notte o a lunedì. Un appello di Zoli all’unità de partito : “ La democrazia cristiana è ancora forte, ma si va allargando la tendenza all’anarchia”,
Vittorio Gorresio , La decisione nella notte del Consiglio nazionale . La DC elegge l’on. Moro segretario dopo aver respinto la candidatura di Fanfani. La votazione: 64 sì e 26 schede bianche. Il ritorno di Fanfani bocciato con 54 voti contrari, 37 favorevoli, 9 astensioni, 12 assenti – Lo hanno appoggiato solo i consiglieri della corrente di “ base” e una parte di “ Iniziativa democratica. Zoli colpito da malessere abbandona i lavori prima delle votazioni : un patetico appello a favore dell’ex segretario. Gonella proponendo una direzione collegiale, aveva dichiarato : “La democrazia cristiana è in una profonda crisi spirituale”
Editoriale, Luigi Salvatorelli , Dove va la DC ? ; Vittorio Gorresio , Eletta la nuova direzione della Democrazia cristiana. Vi sono rappresentate tutte le correnti , meno quella dei sindacalisti. Otto dei membri sono favorevoli a Fanfani, cinque contrari e cinque incerti . Breve rinvio della data del congresso : o agli inizi dell’estate o in autunno. I commenti dei partiti
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16 marzo |
PCI – Comitato centrale - Togliatti riferisce sul XXI congresso del PCUS Il rapporto di Togliatti al CC e alla CCC sul XXI congresso del PCUS - II SOCIALISMO MONDIALE TOCCA IL SUO PUNTO PIÙ ALTO:SI APRE NELL’ URSS LA FASE DEL PASSAGGIO AL COMUNISMO - L’ attuazione del piano settennale rovescerà i termini dell’equilibrio economico mondiale – I caratteri e le leggi del passaggioal comunismo nel campo delle strutture e delle sovrastrutture – Gli sviluppi vittoriosi del XX e il trionfo del marxismo -leninismo sul revisionismo - Nuovo impulso alla lotta per la pace che si combatte nel mondo intero –Reciproca eguaglianza e autonomia di ogni partito comunista nel quadro di una unitàche mai è stata forte come ora – La giustezza della linea del nostra partita e i suoi compiti , «l’Unità», 17 marzo 1959 [pp.7-8] |
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17 marzo |
A Genova, scioperano i portuali |
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19- 22 marzo |
CISL – III Congresso nazionale Pellecchia , I lavori conclusi ieri a Roma . Ilcongresso della CISL . Un discorso di Segni. L’approvazione della mozione finale e la nomina del nuovo consiglio generale. Certa l’elezione dell’onorevole Storti a segretario
«Rassegna sindacale», n.14, marzo 1959 [pp.593-594]
Antonio Tatò, La CISL e il suo III Congresso
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25 marzo |
PSI– Nella prospettiva dell’unificazione iniziano i colloqui fra dirigenti del PSI e del MUIS ( Movimento unitario di iniziativa socialista ) «La Stampa », 26 marzo 1959 [p.10]
Un incontro del PSI con i dissidenti socialdemocratici [notizia]
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25 marzo |
«La Stampa », 26 marzo 1959 [p.10]
f.r. ( Francesco Rosso) , Si profila il crollo dei “dissidenti” della DC. Bocciata in Sicilia la “ legge -Milazzo”. Le elezioni si terranno il 7 giugno. I socialisti, in dura opposizione al partito comunsita, hanno fatto approvare la legge elettorale più favorevole alla Democrazia cristiana. Rinviato il dibattito sul contrasto costituzionale
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L'accordo Italia - USA sull'installazione dei missili |
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29 marzo |
Una nota di Palazzo Chigi conferma che si sta perfezionando l’accordo fra il governo italiano e gli USA per l’installazione di basi missilistiche sul nostro territorio. I particolari dell’accordo restano segreti. Commenti e resoconti «l’Unità», 30 marzo 1959 [p.1-p.8]
La malapasqua del governo agli italiani. Perfezionati gli accordi per i missili USA in italia . Allineamento all’oltranzismo dell’asse Parigi-Bonn. Statali e amnistia due scadenze di politica interna che il governo non potrà evitare. Anche la CISL pronta allo sciopero
«l’Unità», 31 marzo 1959 [p.1-p.8]
Il governo Segni ha schierato l’Italia con le forze più aggressiveAllarmanti rivelazioni americane sull'accordo per i missili in Italia. L’applicazione è immediata – le testate atomiche in mano americana, ma custodite vicino alle basi ; Editoriale , Utili idioti
«l’Unità», 2 aprile 1959 [p.1-p.6]
Mozione dei senatori comunisti.In Parlamento l’accordo dei missili!Un odg di protesta al Consiglio provinciale di Napoli, Fermate di lavoro alla “Geloso” di Milano. Presa di posizione dell’UDI; missili in Italia per la guerra a Berlino ; La mozione comunista
«l’Unità», 3 aprile 1959 [p.1-p.6]
Ecco perché siamo esposti alla distruzione atomica. Rivelazioni DC sui missili in Italia non difendono il paese ma la politico di Segni. Interpellanze dei deputati comunisti sardi e veneti edel compagno Vecchietti. Un documento del PSI ; Togliatti chiede la convocazione della Commissione esteri
«l’Unità», 3 aprile 1959 [p.8 speciale]
Augusto Pancaldi , Il Patto Atlantico dieci anni dopo. L’Italia è oggi il paese dell'Occidente europeo più esposto alla distruzione atomica: i nostri “alleati” e i governi democristiani ci hanno avvolto in una rete di inganni, di impegni segreti, di guerre locali, che hanno portato passo a passo il nostro Paese fino a questo pauroso traguardo ; Radiografia della NATO
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4 aprile |
Il Sant'Uffizio presieduto dal cardinale Alfredo Ottaviani rinnova la scomunica contro i comunisti, emessa nel 1949, e la estende ai socialisti e ai cattolici che, come Milazzo in Sicilia, favorirebbero i comunisti. |
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10 aprile |
«l’Unità», 11 aprile 1959 [pp.1-2 - p.6]
p.1-p.8- Attacco delle sinistre nella Commissione Esteri della Camera. Nella frase di Pella il succo dell’atlantismo. Una dichiarazione di Togliatti . Perchénon si è trattato coi Paesi dell’Est prima di firmare l’accordo sui missili? Gli interventi di Nenni, Vecchietti , Bartesaghi ;
pp.1-2- Le proteste nel Paese
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29 marzo |
Il dibattito al Senato III Legislatura Senato della Repubblica sedute dal 14 al 16 aprile 1959 Seduta n.98 - 14 aprile
Mozioni e interpellanze. Discussione e svolgimento: Caleffi, Ferretti, Gaiani, Lussu, Menghi, Pastore, Secchia
Seduta n.99 - 15 aprile
Discussione e svolgimento: Cadorna, Cerica, Cornaggia Medici, Gianquinto, Mammuccari, Mancaraglia, Pellegrini, Ruggero, Spano, Tolloy
Seduta antimeridiana n.100 - 16 aprile
Discussione e svolgimento : Donini, Jannuzzi, Micara, Palermo, Parri
Seduta pomeridiana n. 101 - 16 aprile
Discussione e svolgimento; reiezione dell'odg presentato in sostituzione delle mozioni; approvazione dell'odg: Chabob, Dardanelli , Feneoaltea, Jannaccone, repliche di Pella ministro degli Esteri , Segni presidente del Consiglio e ministro dell'Interno. Dichiarazioni di voto : Terracini, Tessitori.
Votazione nominale sull'odg Lussu, Pastore, Terracini, Parri. Votanti 221 Favorevoli 87 Contrari 133 Astenuti 1. Votazione per alzata di mano dell'odg Zelioli, Lanzini ed altri. Approvato
Commenti e resoconti «l’Unità», 17 aprile 1959 [p.1-p.6]
Il governo Segni rifiuta di sottoporre l’accordo sui missili al Parlamento . Tumultuosa seduta al Senato. Oltranzista discorso di Pella e provocatorio intervento di Segni. Astensione di Jannaccone . I socialdemocratici assenti dalla votazione . La dichiarazione di voto di Terracini
Enrico Altavilla , I discorsi di Pella e Segni concludono la polemica sui missili. Il Senato respinge le richieste delle sinistre ed approva la politica estera del governo . Una seduta tempestosa-I social comunisti chiedevano per l’accordo Segni – Zellerbach la ratifica del Parlamento. Il loro ordine del giorno è stato respinto con 133 no contro 87 sì ed una astensione. Pella favorevole ad una politica di negoziati e di incontri internazionali- Le sinistre con grida e clamori cercano di impedire il discorso di Segni . “Il comando dei missili, afferma il Presidente del Consiglio , sarà affidato agli italiani, e noi mai daremo il consenso a far partire il primo colpo
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La rivista dei gesuiti «Aggiornamenti sociali», pur ribadendo che la Gerarchia ecclesiastica ha manifestato- anche se non direttamente- la sua contrarietà all’apertura a sinistra difende il democristiano Luigi Granelli, censurato dal suo partito per aver inviato a Pietro Nenni una lettera aperta invitandolo a collaborare con la DC. |
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6 aprile |
Nel ferrarese, reggiano e vercellese si svolgono scioperi bracciantili per protesta contro il mancato avvio dei lavori di bonifica e per indurre il padronato alle trattative. |
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11 aprile |
Il Partito nazionale monarchico ( PNM) di Alfredo Covelli e il Partito monarchico popolare (PMP) di Achille Lauro , che si erano divisi nel 1955 , si riunificano nel «Partito democratico italiano »( PDI) , denominazione che sarà cambiata nel 1961 con «Partito Democratico di Unità monarchica». Nel 1972 confluirà nel «Movimento sociale italiano-Destra nazionale» (MSI-DN) . |
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16 aprile |
Si svolge lo sciopero dei metalmeccanici, organizzato unitariamente da FIM, FIOM e UILM. Si registra una partecipazione del 95%, lo sciopero non riesce alla FIAT. «l’Unità», 17 aprile 1959 [p.1-p.6]
Per un nuovo contratto di lavoro , più alti salari, piena libertà sindacale. Il 95% dei metallurgici hanno scioperato vibrando un poderoso colpo al padronato. Altissime percentuali in tutti i centri. Dall’Ilva di Bagnoli allo Sci di Cornigliano, dalla Falck di Sesto alla Olivetti i metalmeccanici hanno dimostrato la loro volontà di lotta. Alla Fiat lo sciopero non è riuscito. Una dichiarazione di Lama
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19 aprile |
A Palermo, La voce cattolica pubblica il decreto del Santo Uffizio del 4 aprile, riaffermandone la validità per le imminenti elezioni regionali in Sicilia. |
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24-30 aprile |
La Camera approva la legge che attribuisce efficacia erga omnes ai contratti collettivi, il Senato l’approverà in via definitiva il 24 giugno 1959 III Legislatura Camera dei deputati sedute dal 24 al 30 aprile 1959 Seduta n. CXXIII , 24 aprile
Discussione: Maglietta, Berry
Seduta n. CXXIV 28 aprile
Discussione: Colitto, Penazzato
Seduta antimeridiana n. CXXV 29 aprile
Discussione : Novella, Scalia, Cruciani
Seduta pomeridiana n. CXXVI 29 aprile
Discussione: Santi, Roberti, Bozzi, Olindo Preziosi, Oronzo Reale, Delle Fave
Seduta n. CXXVII 30 aprile
Discussione, repliche e dichiarazioni di voto : Ferioli relatore di minoranza, Rubinacci relatore di maggioranza, Zaccagnini ministro del Lavoro, Rapelli, Zanibelli, Foschini, Maglietta, Bettoli, Olindo Preziosi, Oronzo Reale, Santi, Roberti, Simonini, Sulotto, Gui.
Votazione : Votanti 475 Favorevoli 456 Contrari 19
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1 maggio |
«l’Unità», 1 maggio 1959 [p.1-p.11]
Titolo : Milioni di lavoratori nei comizi della CGIL festeggiano la loro festa. 1° maggio di conquiste unitarie ;
p.1 - Editoriale, Agostino Novella, Fase nuova ; Una dichiarazione di Togliatti
p.1-p.11 - Approvata la legge sui contratti collettivi. La battaglia che fu impostata da Giuseppe Di Vittorio ha dato i suoi frutti. I liberali isolati alla Camera; Una dichiarazione di Togliatti ; La seduta al Senato. Per gli statali votati gli aumenti
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2 maggio |
A Torino, le forze di polizia caricano una manifestazione di studenti e operai che manifestano per le libertà sindacali alla FIAT . La protesta per le posizioni assunte da «La Stampa» «l’Unità», 3 maggio 1959 [p.9]
Violento intervento delle forze di polizia. Gli studenti torinesi protestano contro le illegalità della FIAT . Un'assemblea di studenti e operai. Le intimidazioni per impedire lo sciopero per il contratto. La protesta per la posizione de “La Stampa”
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2- 5 maggio |
A Roma, in Campidoglio, si tiene il 3° convegno della stampa cattolica, inaugurato dal cardinale Lercaro. In chiusura, intervengono il ministro degli Esteri, Pella, e il prof. Gedda. Nell’ambito del convegno, è costituita la Unione cattolica della stampa italiana, presieduta da Raimondo Manzini. |
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4- 5 maggio |
Si svolge un secondo sciopero dei metalmeccanici. Appare, per la prima volta, lo slogan: «Uniti si vince». Lo sciopero fallisce alla Fiat. A Torino e a Genova cariche della polizia contro studenti e lavoratori , un centinaio di fermi e diversi contusi «l’Unità», 5 maggio 1959 [p.1-p.7]
p.1- p. 7 - Prosegue in tutta Italia la lotta per un nuovo contratto di lavoro. Primo giorno di sciopero dei metallurgici: 97%. Cariche a Torino contro lavoratori e studenti. È aumentata la percentuale complessiva nei confronti dello sciopero del 16 aprile. I tre sindacati torneranno a riunirsi l’8 maggio per decidere il proseguimento dell’azione. Critiche di Lama al governo per l’atteggiamento dell’Intersind ; Lo sciopero a Genova ; A Torino hanno arrestato anche il segretario dell’AC. Cento fermi fra gli attivisti della CGIL e della CISL
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6 maggio |
A Milano, la testata del quotidiano Il Giorno passa in proprietà alla Sofid (Società finanziaria idrocarburi) del gruppo ENI |
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9 maggio |
Pietro Campilli (DC) è designato presidente del CNEL. |
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12 maggio |
Nell’ambito del dibattito sul bilancio delle Partecipazioni statali, il ministro Ferrari Aggradi, al Senato, annuncia che la gestione del quotidiano Il Giorno appartiene per il 49 per cento all’Eni, per il 49 per cento all’Iri e per il 2 per cento al ministero delle Partecipazioni statali. Il dibattito è acceso particolarmente sul rapporto fra industria di Stato e industria privata e sul principio di economicità di gestione. |
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13 maggio |
Il Movimento unitario di iniziativa democratica decide di confluire nel PSI. |
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27 maggio |
Senato - Elezione di 18 membri senatoriali dell’Assemblea unica della Comunità europea e di 9 membri effettivi dell’Assemblea consultiva del Consiglio d’Europa. |
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4 giugno |
A Milano, si svolge una manifestazione degli 8.000 operai della Breda, conclusa con un comizio nel quale parlano i rappresentanti provinciali di CGIL, CISL e UIL. |
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6 giugno |
Padre Messineo, sulla rivista Civiltà cattolica, scrive che l’apertura a sinistra urta contro un preciso e insuperabile divieto della morale. |
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7- 8 giugno |
Si svolgono in Sicilia le elezioni regionali. L’ Unione siciliana cristiano sociali (USCS) di Silvio Milazzo si afferma come il terzo partito dell’isola, raccogliendo 257 mila voti, il 10,6% (9 seggi); la DC raccoglie il 38,7% (34 seggi); il PCI 21,3% (21 seggi); il PSI 9,8% (11 seggi); il MSI 7,6% (9 seggi); i monarchici 4,7% (3 seggi). |
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8 giugno |
A Marigliano (Napoli), la popolazione insorge devastando il municipio e la sede dell’esattoria comunale, dopo che era stato abbassato il prezzo delle patate, unica fonte di sostentamento dei contadini. Questi si erano visti pagare un prezzo di 6 lire al chilo il prodotto, poi rivenduto a 35 lire. La polizia, intervenuta in forze, provoca 10 feriti ed opera oltre 100 arresti. «l’Unità», 9 giugno 1959 [p.7]
Silvestro Amore , Gravissimi incidenti provocati dai poliziotti durante una manifestazione contadina. In fiamme il Comune e I'ufficio delle imposte in un centro agricolo della provincia di Napoli. La drammatica cronaca dei fatti accaduti a Marigliano. Il crollo del prezzo delle patate all’origine della protesta. Più di cento arresti in una vergognosa caccia all'uomo - 5.000 coltivatori diretti manifestano a Napoli
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9 giugno |
Inizia lo sciopero dei marittimi che si protrarrà per molti giorni, prima che il ministero accetti la ripresa delle trattative |
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10 giugno |
DC - Direzione- Il comunicato conclusivo rivendica al partito il governo della regione Sicilia polemizzando contro la violenta offensiva da tante parti scatenata contro di esso. Buona parte degli esponenti democristiani vorrebbe in realtà l’alleanza con i cristiano- sociali di Milazzo per escludere le sinistre; anche la sinistra del partito la vorrebbe, recuperando però il rapporto con il PSI. |
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11 giugno |
Leone Cattani, a nome di PCI, PSI e radicali, e Giuseppe Saragat, a nome del PSDI, chiedono la destituzione del sindaco democristiano di Roma, Urbano Cioccetti. |
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12 giugno |
In Senato, causa l’assenza di diversi esponenti della maggioranza, il voto congiunto di destre, sinistre e pezzi di maggioranza consente l’approvazione dell’emendamento Picchiotti (PSI) alla legge di amnistia e indulto che ripristina l’amnistiabilità dei reati politici commessi dagli ex fascisti (110 voti a favore contro 90 no). Analoga maggioranza estende il provvedimento di clemenza ai reati commessi a mezzo stampa ed inoltre al vilipendio delle istituzioni, corruzione di pubblici ufficiali, falso giuramento e falsa testimonianza. La legge torna all’esame della Camera. |
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14 giugno |
Sul quotidiano Avanti!, Pietro Nenni commenta la disponibilità della DC ad un’alleanza con il MSI, intravedendovi la possibilità’ di ricostituzione di un fronte clerico- fascista che riporta a quanto già verificatosi negli anni 1923-24. |
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15 giugno |
A Genova, sfilano in corteo 60 mila scioperanti metalmeccanici e marittimi. |
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16 giugno |
Giulio Andreotti, sulla rivista Concretezza, nell’articolo intitolato Una “marcia” mancata, scrive il più noto dei suoi aforismi: Non a caso un mio amico siciliano mi diceva che “il potere logora chi non ce l’ha”.... |
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16-20 giugno |
PSI - Il Comitato centrale , approva con 46 voti a favore e 34 contrari, la confluenza nel partito del MUIS ( Movimento unitario di iniziativa socialista ) fondato da Zagari e Vigorelli. Contraria la sinistra di Vecchietti. Bibliografia Pietro Nenni , «Gli anni del centro-sinistra» Diari 1957-1966 , SugarCo&Edizioni, 1982 , pp. 64-65 note del 16 e del 20 giugno 1959
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18 giugno |
Camera - Elezione di 18 rappresentanti nell’Assemblea parlamentare europea. |
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19 giugno |
La Corte di cassazione si esprime sul diritto di sciopero: Esulano dalla previsione dell’art.40 Cost. e dalla relativa tutela tutte quelle altre forme di agitazione che si concretino in azioni enormi e sleali e comportino un turbamento sostanziale nell’organizzazione dell’azienda e un danno dolosamente provocato. |
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24 giugno |
Il Senato approva la legge che attribuisce efficacia erga omnes ai contratti collettivi di lavoro. III Legislatura, Senato della Repubblica, sedute del 23 e 24 giugno 1959 Seduta n. 147 – 23 giugno
Discussione: Cesare Angelini, Bitossi, Di Prisco, Di Santi
Seduta n. 148 -24 giugno
Discussione: Banfi, Lami starnuti, Nencioni, Pessi, Pezzini relatore, Tessitore, Venditti, Zaccagnini ministro del Lavoro
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24 giugno |
Luigi Gedda è sostituito, alla presidenza dell'Azione cattolica, da Agostino Maltarello. Vice presidente è nominato Vittorio Bachelet. Gedda riassume la carica di presidente generale dei Comitati civici. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 25 giugno 1959 [p.1-p.7]
L’annuncio ufficiale diramato ieri. Terremoto nell’Azione Cattolica. Gedda lascia la presidenza, sostituito da Maltarello , ma prende la direzione dei Comitati civici, per fare un centro politico reazionario. Liquidati Vinci e mons. Angelini
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24 giugno |
A Roma, il consiglio comunale approva il nuovo Piano regolatore. |
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26- 27 giugno |
Per protesta contro la decisione unilaterale del ministro del Lavoro, Benigno Zaccagnini, di iniziare i negoziati per il rinnovo contrattuale, si svolge uno sciopero dei metalmeccanici organizzato unitariamente dalle tre confederazioni sindacali. |
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29 giugno |
Giovanni XXIII emana la sua prima enciclica Ad Petri cathedram. Ad Petri cathedram, Lettera Enciclica sulla conoscenza della verità, restaurazione dell’unità e della pace nella carità Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 3 luglio 1959 [p.2]
p.b. , Pubblicata ieri sera dall’ “ Osservatore romano “ La prima Enciclica di Giovanni XXIII sulla divisione in classi e sulla pace. Sconfessate le tesi oltranziste di Pella. La dottrina sociale della Chiesa rimane quella del 1891. La tesi corporativa della “collaborazione” fra capitale e lavoro e delle “ human relations”
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29 giugno |
A Torre del Greco (Napoli), nel corso dello sciopero dei marittimi, la polizia interviene con bome lacrimogene. Ferita Lorenza Battiglieri e altre 2 persone. Immediata la reazione popolare. Automezzi della polizia dati alle fiamme e scontri per l’intera giornata. Una cinquantina di feriti fra la popolazione e una trentina tra le forze di polizia. «l’Unità», 30 giugno 1959 [p.1-p.6]
p. 1- Titolo : La collera popolare esplode per l’appoggio del governo agli armatori. Molte decine di feriti a Torre del Greco in scontri tra polizia e popolazione . Pioggia di bombe lacrimogene lanciate sui marittimi e sulle loro famiglie che manifestavano. Quattro camion e una jeep della polizia sono stati dati alle fiamme ; Indegno connubio ; I marittimi decisi a lottare a fondo Dichiarazioni del segretario del sindacato unitario dei marittimi. “ È possibile trovare un accordo”
p.1-p.6- Silvestro Amore, Una drammatica giornata ;
p.6- Gli sviluppi della lotta
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30 giugno |
Palmiro Togliatti interviene alla Conferenza dei comunisti emiliani ed illustra obiettivi e prospettive del IX Congresso del PCI. «l’Unità», 1 luglio 1959 [p.1-pp.8-9]
Il testo del discorso di Togliatti alla Conferenza dei comunisti emiliani. II IX Congresso darà impulso al rinnovamento per affrontare la svolta che matura nel Paese. Il suo esito dipenderà dalla nostra capacità di mobilitare le masse intorno a obiettivi unitari. La crisi della DC e le nuove possibilità di alleanze. Superare l’anticomunismo è condizione essenziale per rinnovare l’Italia. Il valore delle posizioni ideali e la lotta per il progresso economico[testo]
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2 luglio |
Parlamento – Seduta comune per l’elezione dei 7 membri laici del Consiglio superiore della magistratura ( CSM) . AL quinto scrutinio risultano eletti : Michele De Pietro, Francesco Paolo Bonifacio, Alfredo Poggi, Giuseppe Perrone Capano, Giuseppe Menotti De Francesco, Ugo Natoli, Giambattista Media. Nella stessa seduta Giuseppe Branca è eletto giudice della Corte Costituzionale. |
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2 luglio |
Il presidente del Consiglio Antonio Segni intervenendo al Senato sul bilancio di previsione 1 luglio 1959 – 30 giugno 1960, del ministero dell'Interno già approvato dalla Camera, difende l’operato delle forze di polizia a Torre del Greco . Riceve l’appoggio della destra missina e provoca le proteste dell’opposizione di sinistra. III Legislatura, Senato della Repubblica, seduta del 2 luglio 1959 Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 3 luglio 1959 [p.1-p.7]
p.1- Titolo : La politica interna di Segni posta apertamente al servizio del padronato . Incidenti al Senato dove Segni difende Cioccetti e gli armatori. Le sinistre reagiscono alle falsificazioni sui moti di Torre del Greco e sulle lotte del lavoro. Alla Camera il comandante Lauro incita l’on. Segni contro i marittimi in lotta ; Un “buon vecchio democratico” ;
p.1-p.7 - La seduta alla Camera
«l’Unità», 3 luglio 1959 |
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3 luglio |
«l’Unità», 3 luglio 1959 [p.1-p.7]
p.1- Nel corso di una burrascosa riunione presieduta dall’on. Moro. Numerosi dirigenti provinciali della DC si pronunciano contro la svolta a destra. I retroscena dell'accordo tra la Democrazia cristiana e le destre per la Sicilia: metà del governo dell’ Isola verrà ceduta ad elementi fascisti. Le reazioni a Palermo ;
p.1-p.7- L’accordo DC- destre in Sicilia
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6 luglio |
Alla Camera , in occasione del voto sul bilancio del ministero del Lavoro, Donat Cattin ( DC) denuncia le complicità del governo con il padronato e definisce «borbonica e fascista» la repressione effettuata dalle forze di polizia contro le manifestazioni sindacali e popolari . Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 7 luglio 1959 [pp.1-2]
Sensazionali accuse del deputato DC Carlo Donat-Cattin che documenta le complicità del governo col padronato. Il sindacalista torinese definisce “borbonico e fascista” l’atteggiamento delle autorità di polizia nelle vertenze sindacali in corso. Agenti di PS messi al servizio della FIAT per azioni intimidatorie. La compagna Iotti sollecita alla Camera la pensione alle casalinghe
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10 luglio |
I metallurgici, per piegare le resistenze padronali , programmano 5 giorni di sciopero, dall’11 al 14 luglio «l’Unità», 10 luglio 1959 [p.1-p.7]
Più massiccia la lotta contro l’intransigenza della Confindustria. Un milione di metallurgici iniziano 5 giorni di sciopero. Da domani al 14 in azione i siderurgici. Illegali misure antisciopero dellaPS a Napoli . Prime conquiste dei tessili. La lotta nel settore ceramica
«l’Unità», 11 luglio 1959 [p.1-p.7]
p.1-p.7 - Marittimi e metalmeccanici uniti nella lotta per i nuovi contratti e la libertà sindacale. Possente sciopero dei metalmeccanici . Violenze della PS a MilanoTorino Genova e Trieste. Altissime percentuali di astensione. Oggi entrano in sciopero i complessi
Siderurgici. Ancora nessun accordo raggiunto per i marittimi ; Lo sciopero dei marittimi ;
p.7- Le forze dello Stato schierate a difesa degli industriali. La Celere e gli operai si scontrano per le strade di Milano . La testimonianza delle violenze poliziesche. Picchettaggio di massa operaio davantialle fabbriche. Gruppi di studenti si sono affiancati agli operai in lotta ; Le violenze poliziesche a Torino e Trieste. Arrestato il compagno Vito D’Amico
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11 luglio |
La Gazzetta ufficiale pubblica la legge 10 luglio 1959 n. 459 di amnistia e indulto che concede l’amnistia anche tutti i reati politici commessi dall’8 settembre 1943 al 18 giugno 1946 . |
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11 luglio |
A Palermo, la Corte di assise conferma la sentenza assolutoria per Luciano Liggio in merito all’omicidio del sindacalista Placido Rizzotto. |
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18 luglio |
Muore l’esponente comunista Celeste Negarville fra i fondatori del PCI. «l’Unità», 19 luglio 1959 [pp.1-2]
Gravissimo lutto per il movimento operaio. Negarville e morto Profondo cordoglio in tutti gli ambienti democratici. La salma sarà esposta dalle 8 di stamane nella camera ardente in via Botteghe Oscure [biografia]
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18 luglio |
A Roma, s’insedia il Consiglio superiore della magistratura. |
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24 luglio |
Ezio Vigorelli si iscrive al Partito socialista italiano. |
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28 luglio |
Silvio Milazzo è rieletto presidente della giunta regionale siciliana da una maggioranza composta da ex DC ed esponenti del MSI e con il voto favorevole anche delle sinistre. |
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7-8 agosto |
Attesa internazionale e polemiche sull’imminente viaggio di Krusciov negli USA. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 8 agosto 1959 [p.1-p.8]
In piena crisi il sistema dell’antisovietismo ufficiale. Febbrili preparativi e polemiche per il viaggio di Krusciov in USA. Nove americani su dieci attendono il premier sovietico - Eisenhower a Londra il 28 agosto ; Segni e Pella hanno ottenuto di vedere Eisenhower a Parigi
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8 agosto |
Il «Comitato per lo sviluppo e il reddito» presieduto dall’economista Pasquale Saraceno presenta al governo il rapporto sulla situazione economica. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 8 agosto 1959 [p.1]
Aldo Tortorella, Il rapporto Saraceno
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8 agosto |
Muore Luigi Sturzo fondatore del Partito popolare. «La Stampa», 9 agosto 1959 [p.1-p.2]
Titolo : È morto don Sturzo. Il vecchio senatore si è mantenuto sereno e lucido fino all’ultimo momento. Prima di spirare ha mormorato: “Pensate al cielo” ; Luigi Salvatorelli, La vocazione politica ; Vittorio Gorresio, L’omaggio alla salma nel convento delle Canossiane. La visita di Gronchi e dei ministri. Telegrammi e dichirazioni del card. Ruffini, di Nenni e di altre personalità. I funerali domani alle 11 a spese dello Stato
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9 agosto |
Editoriale di Togliatti «l’Unità», 9 agosto 1959 [p.1]
Palmiro Togliatti, La prospettiva di oggi
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19-28 agosto |
Il sindaco di Firenze Giorgio La Pira si reca in visita in URSS. Creano scalpore le sue positive valutazioni e i riconoscimenti all’opera di pace svolta da Krusciov. Commenti e resoconti «l'Unità» Maurizio Ferrara, “Viaggio solo come cattolico”. La Pira nei centri religiosi dell’URSS. Visita a Kiev l’antica città santa. Incontro con personalità del clero ortodosso
Maurizio Ferrara, Al quotidiano “Russia sovietica “ . Intervista di la Pira sulla religione in URSS. “ I nostri due paesi devono lottare per ridare vita ad una secolare amicizia “ Apprezzamenti dell’opera di pace di Krusciov
Luigi Pintor , La Pira e Saragat nell’URSSCome le esperienze di un cattolico eminente e di un socialdemocratico insospettabile demoliscono due pilastri dell'anticomunismo; la “chiesa del silenzio” e la miseria sovietica
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29 agosto |
Sul quotidiano comunista "L’Unità", Luigi Pintor torna sulle dichiarazioni rese da Giorgio La Pira a Mosca, e chiede: "Dov’è la Chiesa del silenzio? Dov’è la persecuzione? A parlare di libertà è tutto il viaggio dell’ex sindaco di Firenze. E come pretendere in un clima di libertà e rispetto della fede…che uno Stato socialista non possa e non debba propagare la propria ideologia?" ,«l’Unità», 20- 27- 29 agosto 1959 |
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29 agosto |
Umberto Tupini ( DC) è nominato ministro del Turismo e dello Spettacolo il nuovo ministero istituito dalla legge 31 luglio 1959, n. 617. |
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1 settembre |
Alla vigilia dell’incontro fra Kruscev ed Eisenhower, nel Consiglio dei ministri, si irrigidisce la contrapposizione fra il ministro Giuseppe Pella, ed altri, fra i quali Del Bo ed Angelini, sul rilievo del processo di distensione, ed il ruolo italiano e sulla tensione fra Stati Uniti e Francia che si va profilando. |
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2 settembre |
Togliatti risponde a Scelba dopo il suo rifiuto di convocare la commissione Esteri Dopo la mancata convocazione della commissione Esteri. La risposta di Togliatti a Sceiba. Si impone un ampio dibattito sulla politica estera italiana. Cosa intende fare il governo contro la minaccia “ H “ dal Sahara ?
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2 settembre |
La Voce repubblicana critica la Farnesina accusando uno scadimento del prestigio internazionale dell’Italia, conseguenza diretta della sua malaccorta politica , ovvero un eccessivo accostamento, a suo giudizio, alla Francia. Anche l’agenzia Radar vicina alla sinistra democristiana auspica un maggior avvicinamento alle posizioni anglo- americane, individuate come aperturiste, e la resistenza alle richieste dell’ “asse Bonn- Parigi”. |
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2- 4 settembre |
I presidenti americano e francese, Eisenhower e De Gaulle, si scontrano duramente dopo il rifiuto francese di permettere controlli americani sull’armamento nucleare |
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3 settembre |
Il presidente americano D. Eisenhower riceve a Parigi il presidente del Consiglio, Antonio Segni, e il ministro degli Esteri Giuseppe Pella. A conclusione dell’incontro è ufficialmente riconosciuto l’interesse italiano ai problemi Est- Ovest ed è annunciato l’avvio di consultazioni italo- americane |
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3 settembre |
Con una lettera pubblicata su «Avanti!» , Riccardo Lombardi esorta il gruppo dirigente socialista a superare il frazionismo e la discordia. Nei giorni seguenti, intervengono sull’unità del partito Lelio Basso e Tullio Vecchietti. |
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4 settembre |
Amintore Fanfani, parlando a Reggio Calabria, afferma di non aver mai voluto fare un’apertura a sinistra, ma di voler svolgere una politica capace di disintegrare l’azione politica voluta dalle sinistre. |
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4 settembre |
A Milano, la Camera del lavoro condanna per gli esperimenti nucleari nel Sahara e definisce il governo francese colonialista e bellicista. |
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5 settembre |
Pietro Nenni, parlando a Intra, rilancia le affermazioni del congresso di Napoli: Il PSI non venderà mai i suoi voti per una politica di piccolo riformismo e piccolo cabotaggio ministeriale, ma sarà sempre pronto per le grandi cose. |
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5 settembre |
In una intervista al settimanale «Orizzonti» Giorgio La Pira replica indirettamente alle polemiche suscitate dalle sue affermazioni in occasione del viaggio in Unione sovietica. “Dobbiamo collaborare lealmente “. Nuove dichiarazionidi La Pira sull’URSS. L'esponente cattolico ribadisce le sue tesi sulla libertà religiosa in polemica con l' “Osservatore”
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6 settembre |
«Il generale della Rovere» di Roberto Rossellini e «La grande guerra» di Mario Monicelli vincono ex equo il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia. |
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8 settembre |
Il regista Roberto Rossellini , con una lettera aperta pubblicata su «l’Unità», denuncia la politica DC per lo spettacolo «l’Unità», 8 settembre 1959 [p. 3]
Lettera aperta del vincitore del Festival Cinematografico di Venezia al nuovo ministero dello Spettacolo. Clamorose accuse di Rossellini alla politica DC per il cinema “Basta con gli abusi, le discriminazioni, il paternalismo, la diseducazione morale e i controlli burocratici!“ scrive il regista - Bisognerà decidere se il cinema debba essere arte o mezzo di rimbambimento del pubblico al pari della TV
«l’Unità», 13 settembre 1959 [p. 3]
Ugo Casiraghi , Dal Festival di Venezia alla lettera di Rossellini . Il Cinema italiano è uscito dalla lunga notte. Cerchiamo tutti di dar una mano ai nostri cineasti, per meritarci un cinema utile e bello, nuovamente capace, con la sua forza e la sua verità di condurre la nazione alla consapevolezza dei suoi problemi e, quindi, alla possibilità di risolverli ; U.C. (Ugo Casiraghi) Settimana di passione ; Speriamo in questi film per la rinascita
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10 settembre |
PSI- Direzione – È approvata unitariamente una mozione che afferma : «Possono contare sui socialisti coloro che con gli atti concreti rendono evidente e irreversibile la rottura con le forze cleriche- fasciste e con la destra economica e politica». L.Pa. (Luca Pavolini), II PSI prospetta il proprio appoggio a chi rompa nettamente con le destre. Passo comunista alla Camera per le elezioni a Napoli e Firenze. La commissione Esteri finalmenteconvocata per il 19. Le pressioni “esterne” sugli iscritti alla DC . Tensione fra Moro e Segni ?
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10 settembre |
Alla vigilia del congresso democristiano, il segretario del partito Aldo Moro tenta un difficile avvicinamento fra dorotei e fanfaniani, precedentemente uniti nella corrente«‘Iniziativa» . |
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11 settembre |
Piero Malvestiti (DC) è eletto presidente dell’Alta autorità della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA). |
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12 settembre |
Fiorentino Sullo presenta alla Camera dei deputati la proposta di un’inchiesta parlamentare sulla camorra campana e le sue collusioni ed infiltrazioni nell’amministrazione pubblica. |
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13 settembre |
Il razzo sovietico Lunik II raggiunge la Luna. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 13 settembre 1959 [p.1-pp.9-10]
p.1- Titolo: Un altro passo verso i voli interplanetari. Vola verso la luna il razzo teleguidato sovietico. L’astronave raggiungerà la luna stasera alle 22,05, ora italiana , ma non si sa ancora se “allunerà ” , se diventerà un satellite della Luna o se proseguirà. Il peso della nave spaziale e di 1.511 chilogrammi; il contenuto e costituito da un gran numero di strumenti scientifici ; Editoriale A.T. ( Aldo Tortorella) , Contributo alla civiltà e alla pace ;
p.1-p.9- Vice, L’annuncio di Radio Mosca ;
p.10 - Gli scopi scientifici del lancio sovietico. I dati più importanti che ci si attende di raccogliere con gli strumenti di Lunik 2 riguardano il campo magnetico lunare, le radiazioni cosmiche, i gas nello spazio e le micro meteoriti ; Il primo servizio del nostro collaboratore scientifico Giorgio Bracchi sul problema del giorno. . Come vivrà l’uomo, “essere terrestre”, durante il volo nel cosmo?
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13 settembre |
Editoriale di Palmiro Togliatti su «Rinascita», pubblicato anche su l’Unità «l’Unità», 13 settembre 1959 [pp.1-2]
Palmiro Togliatti, Realtà e prospettive della distensione
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13 settembre |
PSI - Inizia le pubblicazioni il settimanale «Mondo Nuovo», organo della Sinistra del PSI. Lo dirigono Tullio Vecchietti, Carlo Levi e Lucio Libertini |
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13 settembre
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Anche nelle Case del Popolo si discute del fenomeno dei «teddy boys». A differenza dell’impostazione del ministero dell’Interno che tende a ridurre il fenomeno ad un problema di ordine pubblico, si cerca di risalire alle cause del «disagio giovanile». «l’Unità», 13 settembre 1959 [p. 2]
Antonio Perria, Dibattito in una Casa del Popolo sul fenomeno dei “ teddy boys .Intellettuali, giovani, madri e padri di famiglia di an rione fiorentino discutono con passione e obiettività sulle cause del disagio tra la gioventù. I problemi del lavoro e della famiglia. La battaglia ideale
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14 settembre |
Danilo Dolci , in un incontro culturale che si tiene a Ginevra, afferma che: nella sola Sicilia occidentale, durante gli ultimi anni, si sono spesi 5 miliardi per mettere in galera e per sparare, mentre i bambini non possono andare a scuola perché non ci sono i locali e, solo a Partinico, ci sono 50 maestri disoccupati. La gente vive alle complete dipendenze dello Stato poliziotto e della mafia… |
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15–28 settembre |
Nikita Kruscev si reca in visita ufficiale negli Stati Uniti. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 16 settembre 1959 [pp.1-2- p.10]
pp. 1-2- Krusciov salutato a Washington da centinaia di migliaia di persone Eisenhower all'aeroporto incontro all'ospite. “Siamo venuti fra voi - dichiara il premier sovietico - con il cuore aperto e con buone intenzioni”. Il primo colloquio alla Casa Bianca si è svolto in una “atmosfera franca e amichevole” [ corrispondenza Maurizio Ferrara];
p.10 - Krusciov in America
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16 settembre |
A Costantina (Algeria), il generale Charles De Gaulle propone agli algerini l’autodeterminazione, attraverso una consultazione elettorale. |
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A Washington, il ministro Giulio Pastore, responsabile dell’intervento pubblico straordinario nel Mezzogiorno, Gabriele Pescatore, presidente della Cassa per il Mezzogiorno, e Eugene R. Black, presidente della Banca Mondiale, firmano l’accordo che prevede un prestito di 40 milioni di dollari, da parte della Banca Mondiale, per la costruzione di una prima centrale nucleare. |
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18 settembre |
A New York, in un discorso all’Assemblea delle Nazioni unite, Nikita Kruscev propone il disarmo totale di tutte le Nazioni. |
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21 settembre |
Il ministro degli Esteri austriaco propone all’ONU la costituzione della provincia autonoma di Bolzano con piena autonomia amministrativa e garanzie per l’uso della lingua tedesca. Il ministro Pella respinge la proposta. |
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23 settembre |
Dopo un nuovo incontro con i rappresentanti della Confindustria e dell’Intersind, i sindacati lanciano un ultimatum per la firma del rinnovo contrattuale. |
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25-28 settembre |
Vertice Krusciov- Eisenhower a Camp David Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 26 settembre 1959 [p.1- p.9]
p.1- Buon Lavoro !
p.1-p.9- L’ umanità guarda con speranza ai colloqui fra i due statisti. I problemi decisivi per il mondo affrontati da Ike e Krusciov nel “ritiro” di Camp David. I colloqui aperti con una discussione di carattere generale. “La volontà di pace degli SU si vedrà dal loro atteggiamento sul disarmo” dichiara Krusciov [ corrispondenza di Maurizio Ferrara] «l’Unità», 27 settembre 1959 [p.1- p.10]
I problemi della Germania e del disarmo sono stati affrontati per primi. Discussione ampia e franca tra Eisenhower e Krusciov. Verso un accordo sull'uso pacifico dell’energia atomica. Conversazioni per una cooperazione fra URSS e USA nel campo sanitario [ corrispondenza di Maurizio Ferrara]
«l’Unità», 28 settembre 1959 [pp.1-2- p.9]
Il comunicato conclusivo sugli storici incontri di Camp David. Concordi Eisenhower e Krusciov : ogni sforzo por il disarmo totale. Intesa di riaprire i negoziati su Berlino allo scopo di giungere ad una soluzione conforme agli interessi della pace. Decisione di risolvere le questioni controverse mediante negoziati e senza l’ impiego della forza. Eisenhower restituirà la visita la prossima primavera. Possibile nel frattempo l’incontro al vertice. Krusciov è ripartito stanotte per Mosca [ corrispondenza Maurizio Ferrara] ; La conferenza stampa di Krusciov prima di ripartire per Mosca. “ Le mie speranze di pace escono rafforzate dai colloqui che ho avuto con Eisenhower”. Non bisogna tuttavia nascondere che esistono ancora negli USA forze che oppongono alla distensione
«l’Unità», 29 settembre 1959 [pp.1-2- p.9] p.1- Una svolta verso la pace. Dichiarazione di Togliatti ;
p.1-9 – Titolo : La politica della “guerra fredda” ha subito un colpo forse decisivo. Netto progresso per Berlino. Krusciov acclamato dai moscoviti. Importanti dichiarazioni di Ike. “ Le nostre proposte per il disarmo - ha detto il premier sovietico - sono la base per un accordo”. Eisenhowerha riconosciuto “l'anormalità” della situazione di Berlino e ha affermato che la strada e aperta verso il “vertice” [ corrispondenza Giuseppe Garritano] ;
pp.1-2- Maurizio Ferrara, La conferenza stampa del presidente Eisenhower
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26 settembre |
Fanfani «l’Unità», 27 settembre 1959 [p.1- p.10] |
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28–30 settembre |
A Roma, il comitato centrale del Psi ratifica la decisione assunta a maggioranza dalla direzione nella riunione del 9-19 settembre. |
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30 settembre |
Visita ufficiale negli USA del presidente del Consiglio Antonio Segni e del ministro degli Esteri Pella. Nei colloqui appoggiano la proposta della Francia e della Germania di aprire un negoziato sulla questione di Berlino. |
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1 ottobre |
Muore Luigi Einaudi, primo presidente della Repubblica italiana |
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1-3 ottobre |
In occasione del decennale della rivoluzione cinese si incontrano a Pechino Mao Tse -dun e Krusciov. Nonostante le versioni ufficiali si manifestano i primi segni di un raffreddamento nei rapporti e l’inizio di quella che sarà la polemica ideologica fra i due partiti. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 2 ottobre 1959 [p.1- p. 6]
Emilio Sarzi Amadei , La nuova Cina festeggia i dieci anni. La Cina popolare inizia il secondo decennio della sua storia. 700.000 cinesi per la sfilata del Primo Ottobre sulla Tienanmen. Mao Tse-dun e Krusciov lungamente acclamati dalla immensa folla. Il ministro della difesa Lin Piao ha riaffermato la decisione di liberare l’isola di Formosa
«l’Unità», 3 ottobre 1959 [ p. 8]
Dopo le solenni celebrazioni del decennale della Repubblica popolare. Colloquio a Pechino tra Krusciov e Mao Tse-dun . La Cina appoggia le iniziative di pace sovietiche. Il “premier” sovietico si incontra con lo scienziato inglese Bernal. Migliaia di contadini e pastori alle manifestazioni celebrative nel Tibet. Ricevimento all’ambasciata cinese a Mosca.
«l’Unità», 4 ottobre 1959 [ p. 11]
Giuseppe Garritano , Le parole d’ordine per il 42° della Rivoluzione di ottobre. Appello del PCUS ai popoli della Terraper il disarmo la distensione e la pace. Per problemi interni annunciata l’ estensione, entro il 1960, della giornata lavorativa di 7 ore per ogni categoria di lavoratori . Caloroso saluto agli scienziati e ai tecnici sovietici; “Calorosa adesione” cinese ai risultati del viaggio di Krusciov negli Stati Uniti. Nuovo colloquio tra Krusciov e Mao Tse-dun. Importante editoriale del “Genmingìbao”
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3- 6 ottobre |
A Sanremo, si svolge il IX congresso dell’Associazione nazionale magistrati (ANM). |
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3 ottobre |
Alla Camera , Palmiro Togliatti presenta una mozione per sollecitare l’adesione dell’Italia al processo di distensione. «l’Unità», 4 ottobre 1959 [ p.1- p. 11]
p.1- Presentata ieri alla Camera dal compagno Palmiro Togliatti. Mozione del PCI alla Camera per sollecitare I'adesione dell’ Italia al processo di distensione. La mozione chiede: 1) di sospendere l’ istallazione dei missili; 2) di accettare come base di massima il piano Krusciov per il disarmo; 3 ) di trattative per la. zona disatomizzata in Europa ; 4) di opporsi all’ atomica nel Sahara ;
p1-p.11- L’ “Osservatore Romano” definisce “ utopistica” l’idea del disarmo
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4 ottobre |
Edoardo De Filippo in una lettera al ministro dello Spettacolo Tupini denuncia la politica del governo nei confronti del teatro. Il testo integrale della lettera appare sul «Paese Sera» del 3 ottobre. «l’Unità», 4 ottobre 1959 [ p.2]
Dopo il gesto di Rossellini in difesa dell’avvenire del cinema italiano. Eduardo denuncia in una lettera a Tupini la rovinosa politica teatrale del governo. “ Uno Stato tirannico , che per sembrare mecenatesco e liberale, non esita a fare il più largo uso dell’ipocrisia e della corruzione”. I cosiddetti “ competenti” della Direzione generale dello Spettacolo. Gli autori e gli attori non hanno voce in capitolo. Il “ reticolato della censura”
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5 ottobre |
Parlando a Genova, Pietro Nenni critica aspramente la politica estera del governo accusando Antonio Segni e Giuseppe Pella di rappresentare "i residui maccartisti d’America" ed aggiunge: "Noi non abbiamo nessun interesse coloniale, nessun interesse imperialista…/dobbiamo perciò/ favorire la distensione senza doppi e tripli sensi, senza ‘ma’, senza’ però’, senza ‘sempre che’ " , indicando l’obiettivo della riduzione delle spese militari e della ferma. |
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5-7 ottobre |
CGIL – Comitato direttivo. Relazionano Fernando Santi e Rinaldo Scheda. «Rassegna sindacale», n. 21, ottobre 1959 [p.923-924]
Risoluzione del CD della CGIL
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7 ottobre |
Il Lunik III sovietico entra nell’orbita lunare ed inizia la circumnavigazione che consentirà la trasmissione delle immagini dell’altra faccia della luna. |
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15 ottobre |
La Conferenza episcopale italiana (CEI), in una nota, ricorda che i cattolici italiani, i quali hanno finora accordato la propria fiducia alla Democrazia cristiana mossi da prevalenti motivi di fede e per la difesa dei diritti della Chiesa, si attendono che il partito riesca a superare e a comporre le divergenze di idee e personalismi. |
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A Roma, il consiglio generale della CISL approva un documento che invoca una diversa politica economica e sociale e lamenta gli interventi repressivi e antisciopero. |
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15- 16 ottobre |
Camera dei deputati – Togliatti illustra la mozione del PCI che invita il governo a favorire la distensione e rivedere la decisione di stabilire basi missilistiche in Italia. Filippo Anfuso per il MSI, al contrario , invita il governo a proseguire la cooperazione politica ed economica fra i paesi d’Europa nel quadro degli «impegni atlantici». A conclusione del dibattito è votata la mozione del democristiano Codacci Pisanelli che approva l’operato del governo. Votano contro le sinistre. III Legislatura, Camera dei deputati, sedute dal 15 al 16 ottobre 1959 Seduta antimeridiana n. CCVIII 15 ottobre
Mozioni e interpellanze. Svolgimento e discussione : Togliatti , Anfuso, Codacci Pisanelli
Seduta pomeridiana n. CCXIX 15 ottobre
Svolgimento e discussione : Nenni, Cantalupo, Martino, Manzini
Seduta n. CCXX 16 ottobre
Svolgimento e discussione : Macrelli, Covelli, Saragat, Pella ministro degli Esteri. Dichiarazioni di voto : Pajetta, Roberti, Ferri, Reale, Malagodi, Lucifero, Ceccherini, Gui Votazione. E' approvato l'odg Codacci Pisanelli a sostegno della politica estera del governo. Approvazione che fa decadere l'odg Nenni.
Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 15 ottobre 1959 [p.1-p.6]
l.Pa. ( Luca Pavolini ),Si apre il dibattito a Montecitorio. Stamane Togliatti illustra la mozione di politica estera. La Democrazia cristiana e il governo sarebbero decisi a rinviare le elezioni amministrative a Firenze, Napoli e Venezia
«l’Unità», 16 ottobre 1959 [p.1-p.6]
p.1-pp.8-9- Approfondito dibattito alla Camera sulla politica estera del governo. Togliatti: favoriamo la distensione con una politica italianache liquidi la Guerra fredda. Serrata critica alla condotta di Segni e Pella. Valore decisivo del disarmo. La pace e le prospettive del PCI [testo] ;
p.9 - Gli altri interventi nel dibattito alla Camera.I fascisti a fianco di Segni. Codacci Pisanelli annuncia alcune timide novità nei rapporti con l’EST. Nenni: “la risposta verrà dal Congresso democristiano,”. I discorsi di Cantalupo, Martino e Manzini
«l’Unità», 17 ottobre 1959 [p.1-p.6]
Nel voto alla Camera sull’odg di sfiducia a Segni e Pella . Il blocco DC -destre isolatoanche sulla politica estera. Interessante discorso di Saragat sul disarmo. Vacua replica del ministro degli Esteri . Accordo tra i gruppi comunista e socialista. La dichiarazione di voto di Pajetta
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18 ottobre |
Su Avanti! inizia la pubblicazione della Inchiesta sulla rapina del secolo. Nel sottotitolo si legge Il monopolio elettrico è un furto che danneggia il popolo italiano. |
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20 ottobre |
Le forze di polizia disperdono, facendo uso di gas lacrimogeni, i minatori di Gavorrano e Montieri (Grosseto) in sciopero da giorni. Malmenati giovani e donne che manifestavano coi lavoratori. «l’Unità», 21 ottobre 1959 [p.1-p.7]
Enzo Giorgetti, Il governo in appoggio all’intransigenza della Montecatini. Bombe lacrimogene e cariche di poliziotti contro i minatori e le donne della Maremma
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20 ottobre |
Di fronte all’intransigenza della Confindustria sugli aumenti salariali la FiOM, dopo 14 ore di discussione , interrompe le trattative. Intransigenza della Confindustria sull’aumento salariale. Rottura per i metallurgici dopo 14 ore di discussione. Gli industriali hanno offerto solo il 4,5% . Un comunicato del comitato esecutivo della FIOM
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20-21 ottobre |
La Camera vota sul rinvio delle elezioni amministrative richiesto dalla DC. «l’Unità», 21 ottobre 1959 [p.1-p.9]
Oggi la Camera vota sulle varie mozioni. Solo la DC il PLI, e i fascistiper il rinvio delle elezioni.Amendola denuncia l'illegalita della decisione e chiede le elezioni per il 6 dicembre. La crisi della DC è l’unico motivo dell'ostinazione governativa
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23 ottobre |
E’ raggiunto l’accordo fra Confindustria, Intersind e sindacati per il nuovo contratto sindacale |
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24 ottobre |
A Torino, è presentato il libro di Aris Accornero « Fiat Osr confino» , che racconta la storia del reparto denominato «Stella rossa» nel quale Valletta confinava i cosiddetti «sovversivi». |
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23 - 28 ottobre |
DC - VII Congresso , Firenze - Teatro la Pergola Il dibattito vede lo scontro fra Fanfani e i « dorotei » guidati da Moro e, entrata ormai in crisi la formula centrista , si concentra sul tema delle alleanze e sullo sfondo di una ancora ipotetica apertura a sinistra. Si presentano 5 liste : La Lista n. 1 guidata da Giulio Andreotti, la destra democristiana. La Lista n. 2 guidata da Fiorentino Sullo, sinistra democristiana, che appoggia la linea politica di Fanfani. La Lista n. 3 guidata da Adone Zoli, parte della corrente di "Iniziativa Democratica" rimasta sulla linea di Fanfani e la componente sindacale. La Lista n. 4 guidata da Aldo Moro, da pochi mesi Segretario politico della DC, che unisce la parte della corrente di "Iniziativa Democratica", che si riconosce nei dorotei. La Lista n. 5 , Mario Scelba contrario alla linea politica di Amintore Fanfani. L’elezione della direzione vede 52 membri ai dorotei, 36 alla componente di Fanfani, 1 a testa per la Base e per la corrente Primavera di Giulio Andreotti. Quest’ultima e la componente «Centristi popolari» di Scelba hanno fatto confluire i propri voti sui dorotei. Si delineano due schieramenti, uno di centro- destra ed uno di centro- sinistra. VII Congresso nazionale della DC [Fonte : www.storiadc.it ] |
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Commenti e Resoconti |
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24 ottobre |
L’Azione Cattolica si pronuncia contro l’ipotesi del viaggio a Mosca del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 24 ottobre 1959 [pp.1-10]
p.1- Titolo : I nemici della distensione gettano la maschera . Nota dell’Azione cattolica contro il viaggio di Gronchi ; Editoriale; Luigi Longo, I bastoni fra le ruote ;
p.1- p. 10- La posizione dell’AC
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28 ottobre |
E’ raggiunto l’accordo sindacale sulla parità salariale uomo- donna nel settore tessile. |
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28- 30 ottobre |
PSI - A Roma al teatro Brancaccio si svolge il 2° convegno nazionale sui problemi del sindacato. Relazione introduttiva di Giovanni Pieraccini. |
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31 ottobre |
A Spoleto, la manifestazione delle lavoratrici del Cotonificio contro il licenziamento di oltre 400 dipendenti è caricata dalla polizia con l’ uso di lacrimogeni. L’operaio Arcangelo Fiorelli, estraneo alla manifestazione, che sta lavorando su un palo della luce raggiunto dal fumo precipita dall’altezza di 6 metri trovando la morte. Tragico risultato di un violento intervento poliziesco contro un corteo di lavoratrici . Unoperaio muore a Spoleto nel corso di gravi incidenti . E’ precipitato perché accecato dai gas lanciati dai poliziotti contro una pacifica manifestazione di lavoratrici
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5 novembre |
La rivista dei gesuiti Civiltà cattolica, scrive di non scorgere quale utilità dal punto di vista politico si potrà ricavare dalla visita del nostro Presidente in Russia. La guerra fredda non si risolve con sorrisi e strette di mano, e neppure con visite di convenienza, ma con trattative diplomatiche tra governi responsabili; certo un clima politico disteso contribuisce al successo delle stesse trattative, ma la distensione deve nascere da fatti concreti che dimostrino la buona volontà di risolvere i problemi senza fare uso della forza e senza ricorrere a minacce. |
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7 novembre |
Il Consiglio dei ministri approva la visita del capo dello Stato, Giovanni Gronchi, in Unione sovietica subordinandola a due condizioni: che avvenga dopo la conclusione del vertice sul disarmo e che l’invito ufficiale sia rivolto dal presidente del Presidium del Soviet supremo Voroscilov e non da Nikita Kruscev. |
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7 novembre |
Pier Paolo Pasolini vince il premio Crotone con il romanzo «Una vita violenta». |
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11-13 novembre |
PSI – Comitato centrale Pietro Nenni precisa che i rapporti con la Dc non si configurano come alleanza organica e partecipazione governativa, perché "il problema sta in termini di spontanea coincidenza sugli interessi immediati, di soluzione dei problemi elementari dei lavoratori". CONTRASTATO DIBATTITO AL C. C. SOCIALISTA SUI RAPPORTI COI COMUNISTI E CON LA DC , «l’Unità», 12 novembre 1959 [p.1-p.10] |
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12 novembre |
Il comitato centrale del Psi delibera l'uscita della Federazione giovanile socialista dalla Federazione mondiale della gioventù, di osservanza comunista. |
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13 novembre |
A Bad Godesberg (Germania Federale), si svolge il congresso straordinario del Partito socialdemocratico tedesco (Spd) che sancisce l’abbandono del marxismo con 324 voti favorevoli contro 16 e adotta il Programma dei valori fondamentali (Grundsatprogramm), di ispirazione riformista. |
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14 novembre |
PCI – Conferenza stampa di Palmiro Togliatti sulla politica dei comunisti e il IX Congresso del partito. «l’Unità» «l’Unità», 15 novembre 1959 [p.1-p.10]
Conferenza stampa nella sede del CC sulla politica del comunisti e il IX Congresso. Un'ora di domande e risposte fra Togliatti e la stampa internazionale. Dall’VIII al IX Congresso. La distensione e i suoi riflessi interni. La lotta delle masse, i rapporticon i socialisti e le convergenze con altre forze politiche. I comunisti e il Concordato. L’azione per il rinnovamento del partito. La questione dell’Alto Adige. Il viaggio di Eisenhower in Italia
«l’Unità», 16 novembre 1959 [p.1-p.10]
p.1- La “scoperta” del PCI ;
p.1-8- p.b., Dopo la conferenza stampa sul IX Congresso. Diffusa eco e interesse per le dichiarazioni di Togliatti. Icommenti dei giornali italiani. Continuano nella Democrazia cristiana le trattative per la Direzione. Le Tariffe telefoniche e Palazzo Madama
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17 novembre |
Una delegazione dell’Unione donne italiane ( UDI) consegna a Giovanni Leone, presidente della Camera, una petizione con 4000 firme per rivendicare la pensione alle casalinghe «l’Unità», 18 novembre 1959 [p.1-p.10]
Consegnato un messaggio con 4000 firme. L’UDI sollecita da Leone la pensione alle casalinghe. La discussione della questione interessa 12 milioni di donne. Il governo deve precisare i suoi propositi
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19 novembre |
DC- Consiglio nazionale |
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19 novembre |
Aldo Moro ottiene, su sua richiesta, la direzione del quotidiano del partito «Il Popolo». |
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21-24 novembre |
Promosso dall’Istituto Gramsci si svolge a Roma un incontro di studiosui problemi dello sviluppo capitalistico in Europa. Vi partecipano i rappresentanti dei partiti comunisti dei paesi capitalistici dell’Europa. A termine è rivolto un appello a tutti i lavoratorie i cittadini dei paesi rappresentati. «l’Unità», 1 dicembre 1959 [p.1-p.9]
p.1- A tutti i lavoratori e democratici d’Europa. Appello di 17 partiti comunisti Si tratta dei partiti comunisti di tutti i paesi capitalistici d’Europa. L'appello approvato dopo il recente incontro internazionale all’Istituto Gramsci ; p.9 – [ testo dell’appello ]
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26 novembre |
A Roma, si riunisce il congresso nazionale dell’Associazione dei coltivatori diretti, sotto la presidenza di Paolo Bonomi |
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26- 29 novembre |
PSDI – Congresso nazionale a Roma. Nel partito confluisce l’Alleanza socialista, composta principalmente da ex comunisti capeggiati da Eugenio Reale. |
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28 novembre |
In Vaticano, nel documento Princeps pastorum, Giovanni XXIII riconosce per la prima volta che anche la Chiesa cattolica ha commesso errori nel corso della sua storia. |
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2- 4 dicembre |
CGIL- Il comitato direttivo approva i «Temi» da sottoporre al dibattito in vista del V Congresso nazionale fissato per la prima decade dell’aprile 1960. «Rassegna sindacale», n. 22 , novembre 1959 [numero speciale- intero]
Temi per il V congresso della CGIL
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3 dicembre |
Il Senato vota il disegno di legge per il finanziamento alle scuole materne cattoliche, con 108 voti favorevoli (Dc e monarchici) e 88 contrari (laici). |
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4 dicembre |
Visita ufficiale in Italia del presidente degli Stati Uniti Eisenhower |
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5 – 8 dicembre |
Si svolge il congresso nazionale delle ACLI sul tema «Un forte movimento per la difesa della democrazia e dei lavoratori». Nel corso del dibattito la minoranza pone il problema della incompatibilità fra cariche sindacali e parlamentari. |
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10 dicembre |
Nobel Salvatore Quasimodo è insignito del Nobel per la letteratura. Emilio Segre per la fisica. |
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15 dicembre |
DC Direzione- Antonio Segni condanna l’apertura a sinistra in Sicilia, tesi sostenuta dalla sinistra interna di Sullo e Donat Cattin. |
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17 dicembre |
DC - La Direzione nazionale invita il PSDI e il PSI a una cordiale e fiduciosa collaborazione con l’Unione cristiano - sociale in Sicilia, per escludere dalla coalizione il PCI. |
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18 dicembre |
A Palermo, Silvio Milazzo è rieletto presidente della giunta regionale siciliana con i voti dei Cristiano-sociali, di quattro parlamentari del MSI e di due monarchici dimessisi dal partito. Vicepresidente, è nominato il barone Benedetto Majorana della Nicchiara. Commenti e resoconti «La Stampa» Pellecchia, Dopo la rielezione della giunta Milazzo. La mancata intesa tra DC e socialisti. In un suo articolo l’on. Moro precisa i termini dell’ “operazione Sicilia” e delle trattative intercorse con il PSI e i cristiano-sociali. Egli indica in Milazzo l’uomo che ha fatto fallire ogni possibilità di accordo per un governo a quattro ma non risparmia critiche all’atteggiamento dei socialisti
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31 dicembre |
A Milano, diventa esecutivo il licenziamento del direttore de Il Giorno Gaetano Baldacci, sostituito da Italo Pietra. |
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1 gennaio |
Il direttore de «Il Giorno» Gaetano Baldacci, per disposizione del Consiglio dei ministri è sostituito da Italo Pietra. Baldacci si congeda dai lettori con un duro editoriale in cui minaccia di rivelare le ragioni vere del suo allontanamento e ricorda ai lettori che il giornale è stato da sempre «oggetto di una lotta senza quartiere, senza respiro. Baldacci nello stesso anno fonda il settimanale di politica e costume «ABC». Nel 1967 sarà inquisito per lo Scandalo del Banco di Sicilia con l’accusa di peculato. Ripara in Libano , dove è arrestato e successivamente tradotto in Italia. Condannato a tre anni e sei mesi sarà poi assolto con formula piena il 28 dicembre 1970. «Il Giorno», 1 gennaio 1959
Gaetano Baldacci, Il saluto di Baldacci
Baldacci lascia “Il Giorno” Italo Pietra il nuovo direttore
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4 gennaio |
Austria, Danimarca, Norvegia, Portogallo, Svezia, Svizzera e Regno unito firmano a Stoccolma l’ «Accordo europeo di libero scambio» ( EFTA). |
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5- 6 gennaio |
A Roma, nella notte, militanti di destra imbrattano di scritte antisemite l’Istituto nautico nel quartiere ebraico a Roma. Pronta la reazione della comunità ebraica. Il giorno dopo «l’Unità» pubblica la copia del manifesto del PCI di risposta alle provocazioni fasciste denunciando che la polizia si è affrettata a toglierlo dai muri cittadini. Il manifesto, richiamandosi alla deportazione degli abitanti del ghetto di Roma, titola Il 16 ottobre 1943 non si ripeterà. Provocazioni antisemite dei nazi anche a Roma ; I cittadini del quartiere ebraico scendono in piazza contro una provocazione fascista all’Istituto nautico ; Sergio Segre, Le svastiche di Adenauer
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7 gennaio |
L' Osservatore Romano disapprova l'avvio del dialogo fra cattolici e socialisti. Commenti e resoconti «La Stampa» Michele Tito, Una nota dell’ “ Osservatore Romano” sui rapporti tra cattolici e socialisti”. “ Il socialismo, anche nelle sue forme più temperate, non può conciliarsi con la professione del cattolicesimo”. Un discorso del card. Ottaviani sui pericoli della distensione e sui comunsiti. “ Non si ha più sgomentoi di stringere la mano agli oppressori, ed anzi si fa a gara ad arrivare primi”
Editoriale, Carlo Bo, La condanna non basta
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7 gennaio |
Il cardinale Ottaviani, in un’omelia in occasione di una messa per la Chiesa del silenzio, condanna il programmato viaggio di Giovanni Gronchi in Russia. |
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8 gennaio |
CGIL - All’Hotel Plaza di Roma Agostino Novella a nome della Segreteria svolge la consueta conferenza stampa di fine anno. Presenti oltre 150 rappresentati delle agenzie di stampa e dei giornali italiani e stranieri. «Rassegna sindacale», n. 25, gennaio 1960 [p.1105-1110]
La conferenza stampa della CGIL
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8 gennaio |
m.t. ( Michele Tito), Una risoluzione approvata dalla Direzione del PSDI. Saragat propone un governo a tre con DC, socialdemocratici e repubblicani. Sottolinaeata la necessità di “ una politica che risolva i problemi sociali ed allarghi la base democratica”. “ Il PSI – afferma il documento – è ancora incapace di liberarsi da ipoteche totalitarie”. Incontri di Saragat con La Malfa ed alcuni esponenti della sinistra DC
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13 gennaio |
Muore la scrittrice Sibilla Aleramo. |
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14 gennaio |
A Mosca, in un discorso al Soviet supremo, Nikita Kruscev dichiara che è necessario ridurre di un terzo le forze convenzionali militari per destinare le risorse alla costruzione di nuove armi nucleari e missilistiche. |
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20 gennaio |
La commissione Giustizia della Camera riconosce che, secondo il dettato degli agli articoli 3 e 51 della Costituzione, le donne hanno il diritto di accedere alla carriera di cancelliere giudiziario. III Legislatura , Camera dei deputati, IV commissione Giustizia, 20 gennaio 1960 |
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23 gennaio |
Ad Algeri, è rimosso dal comando del corpo di armata il generale dei paracadutisti Massu, per ordine di Charles De Gaulle. |
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24 gennaio |
Inizia ad Algeri la settimana delle barricate che si concluderà il 1° febbraio. Violentissimi incidenti si verificano ad opera dei sostenitori del generale Massu che si scontrano, armi alla mano, con i reparti della gendarmeria. Trenta morti e centinaia di feriti rappresentano il bilancio della sommossa. Sono individuati come promotori Lagaillarde e Joseph Ortiz, il quale ultimo sfugge all’arresto. Lagaillarde è invece tratto in arresto insieme a Lefevre, Susini, Demarquet, Perez, De Serigny. |
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28 gennaio |
Alla Camera si conclude con l’approvazione il dibattito iniziato il 12 dicembre per la realizzazione dei referendum previsti dalla Costituzione. III Legislatura , Camera dei deputati, sedute dal 12 dicembre 1959 al 28 gennaio 1960 |
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PCI - IX Congresso - Roma | ||
30 gennaio
4 febbraio
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PCI - IX Congresso. Togliatti confermato segretario , Longo vicesegretario , Enrico Berlinguer sostituisce Amendola alla guida dell’organizzazione. |
Scheda in Partiti Pci |
3 febbraio
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La giunta regionale siciliana presieduta da Silvio Milazzo è sostituita da una nuova giunta costituita da democristiani, liberali, monarchici e missini. La presiede Benedetto Majorana della Nicchiara. |
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«Rassegna sindacale», n. 26, febbraio 1960 [1161-1162]
L'assemblea della Confindustria
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5 febbraio |
Visita ufficiale di Gronchi in URSS al centro degli incontri il tema della distensione internazionale. |
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8-11 febbraio |
PSI- Comitato centrale VERIFICARE DATA |
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19 febbraio |
Camera, commissione Esteri – Il ministro Pella riferisce sul viaggio del capo dello Stato a Mosca. Duro attacco di Malagodi a Gronchi che accusa di incoraggiare una politica che punta a rendere possibile l’apertura alla PSI . |
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19 febbraio | Muore Adone Zoli. | |
La crisi del governo Segni |
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20 febbraio |
Al Consiglio nazionale del PLI Giovanni Malagodi pronuncia un duro attacco a Segni e alla DC che accusa di inseguire la prospettiva del centro-sinistra . Un «discorso di rottura», come lo definisce. Continuano le prese di posizione per una modifica della maggioranza di governo. Saragat su «Giustizia» si pronuncia per un governo DC- PSDI –PRI e l’appoggio esterno del PSI. Commenti e resoconti «La Stampa» Editoriale A. Carlo Jemolo , La palude ; Michele Tito, Il Consiglio nazionale del PLI discute sull’apertura della crisi. Malagodi attacca duramente il governo e chiede un ampio dibattito in Parlamento. La DC – afferma il segretario liberale- sta sempre più cedendo alle sinistre e pensa ad allearsi con i socialisti – “ I punti più clamorosi ai quali ci opponiamo sono il referendum, le regioni e il piano della scuola. “Il Presidente della Repubblica si è comportato come capo della delegazione governativa” : “ Si dice che noi vogliamo la crisi, la verità è che il ministero si regge come un morto tra la folla” . Stasera la decisione finale dei liberali. Segni ha esaminato la situazione con il capo dello Stato
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Giuseppe Saragat su Giustizia si pronuncia per un governo di centro-sinistra. |
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«Avanti! », 21 febbraio 1960 Pietro Nenni, Bisogno di chiarezza e di responsabilità |
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23 febbraio |
Il Consiglio nazionale del PLI con 103 voti su 118 decide di ritirare l’appoggio al governo Segni. Commenti e resoconti «La Stampa» Titolo : A conclusione dei lavori del Consiglio nazionale del partito. I liberali hanno deciso di ritirare l’appoggio al governo. L’ordine del giorno ( approvato con 103 voti su un totale di 118) illustra i motivi della decisione, tra i quali “il costante invito all’on. Nenni per una alleanza tra DC e PSI”. Se il governo lo propone, il partito liberale è pronto a discutere in Parlamento la posizione dei vari gruppi. Nella replica alle critiche, Malagodi respinge ogni possibilità di accordo con i fascisti e con i comunisti. L’on. Segni non ha ancora espresso alcun parere sulla risoluzione deli liberali ; Vittorio Gorresio, Tempo per riflettere ; Pellecchia, I vari interventi e la votazione conclusiva
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23 febbraio |
Oscar Luigi Scalfaro, il ministro Bettiol e mons. Pisoni relazionando ad un convegno promosso dall’Istituto Sturzo di Torino, si pronunciano contro la possibilità di una collaborazione fra cattolici e socialisti. «Stampa Sera » 22- 23 febbraio 1960 [p.2- cronaca cittadina]
Dibattito al convegno del “Centro Luigi Sturzo” . “E’ possibile per i cattolici collaborare con i socialisti?”. Le risposte negative dei tre relatori: on. Scalfaro, on Bettiol e mons. Pisoni
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24 febbraio |
Al Consiglio dei ministri convocato alle ore 17 Antonio Segni annuncia la decisione di dimettersi. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 24 febbraio 1960 [p.1-p.10]
p.1- l. Pi ( Luigi Pintor ) Corsivo, Al fondo delle cose ;
p.1-p.10 – l.Pa. ( Luca Pavolini) , Mentre l’opinione pubblica esige scelte chiare e democratiche . Previste per oggi le dimissioni di Segni ma parte della DC cerca di scongiurarle. Il Consiglio dei ministri convocato per le 17,30 . Scontro tra Segni e Piccioni quest’ultimo continua ad opporsi alla crisi. Dissensi sulla permanenza di Moro alla segreteria della DC
«l’Unità», 25 febbraio 1960 [pp. 1-2]
p.1 - Titolo pagina : Si apre una grave crisi che ha il suo epicentro nella DC. E’ caduto il governo Segni. Sorga dal Paese una forte spinta popolare che apra la via a una nuova maggioranza. Il comunicato del Quirinale. Contrasti fino all’ultimo fra i ministri. Prime dichiarazioni dei leader dei partiti ; Editoriale Alfredo Reichlin , Il compito di oggi ; I giovani per una nuova maggioranza [ Comunicato della FGCI ] ;
pp.1- 2- l.Pa. ( Luca Pavolini), L’ultima seduta ; Le dichiarazioni : Malagodi (PLI) , Nenni (PSI), Valori ( PSI), Reale (PRI), Taviani ( DC), Saragat ( PSDI), Michelini (MSI)
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25 febbraio |
Al Senato il presidente Cesare Merzagora ( indipendente ), subito dopo il notarile annuncio dato da Segni delle dimissioni del governo, denuncia il carattere extraparlamentare della crisi , la «decadenza» del Parlamento e il manifestarsi della corruzione nella vita politica. III Legislatura, Senato della Repubblica, 25 febbraio 1960 Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 26 febbraio 1960 [pp.1-2-p.9]
p.1- Titolo pagina : Il presidente del Senato ha pronunciato in aula un inatteso discorso politico. Clamoroso intervento di Merzaqora nella crisi che suona aspra condanna del regime clericale. Prese di posizione dei gruppi del PCI e del PSI. Vivo imbarazzo della DC. Oggi Gronchi inizia le consultazioni : saranno ascoltati Saragat, Terracini, Paratore , Parri , Pella e Fanfani ; Una dichiarazione di Togliatti ; L.Pi. ( Luigi Pintor ), Sotto accusa è la DC ;
pp.1-2- L.Pa ( Luca Pavolini), La situazione politica ;
p.1-p.9 - Un episodio che non ha precedenti nella storia parlamentare. II discorso del Presidente del Senato. Appena Segni ha annunciato le dimissioni del governo , Merzagora si è levato per deplorar e la crisi extraparlamentare, polemizzare con la Corte costituzionale, rivendicare le prerogative del Parlamento e denunciare l’intervento dei monopoli privati e pubblici sui partiti. Grande sensazione
«La Stampa» Titolo : Un grave discorso del presidente del Senato. Merzagora denuncia la decadenza del Parlamento e l’atmosfera di corruzione nella vita politica. La dichiarazione dopo l’annuncio di Segni che il governo si era dimesso. Severa protesta contro la crisi avvenuta solo su decisione dei partiti. “ È una procedura che riduce il Parlamento ad un organo senza voce e senza importanza”. Critiche ad un giudizio della Corte Costituzionale. “ Da questo banco responsabile dichiaro che, se due fossero i pilastri dell’ordinamento in una repubblica democratica, sarebbero il Parlamento ed il Governo”. Richiamo alla situazione attuale: “ Un’atmosfera politica inquinata dall’affarismo e dagli interventi finanziari illeciti , così non si può andare avanti, e se non si ritrova il piacere dell’onestà, prospettive tristi si aprono per l’avvenire”; Editoriale Vittorio Gorresio, Discorso inatteso ; Il testo delle dichiarazioni ai senatori
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26- 27 febbraio |
Segni replica alle accuse di Merzagora. Nella Direzione della DC i dorotei avanzano la proposta di indicare come presidente incaricato Aldo Moro che a sua volta si dichiara indisponibile. La direzione conclude i lavori con un comunicato in cui si dichiara per la riconferma di un governo di centro e un programma, che aprendo alle richieste del PSI , si articola in 5 punti fondamentali : Alleanza Atlantica, Chiusura ad ogni totalitarismo di destra e di sinistra, attuazione della Costituzione, libertà della scuola e piano decennale, libera iniziativain campo economico ed interventi dello Stato con particolare riferimento all’energia. Commenti e resoconti «La Stampa» Vittorio Gorresio,La polemica sul discorso del presidente del Senato. Segni risponde all’attacco di Merzagora e difende il capo dello Stato. Il presidente del Consiglio dichiara : “ La crisi ha un’origine parlamentare dato l’atteggiamento assunto dai deputati liberali”. Il governo non temeva una discussione, ma questa si presentava inutile con il passaggio di Malagodi all’opposizione. “ La condotta del presidente della Repubblica è stata sempre nei limiti della Costituzione”. Gronchi ha iniziato le consultazione. Probabile l’incarico a Segni, Piccioni o Gonella ; I primi colloqui. Saragat auspica un governo di centro-sinistra formato da democristiani, repubblicani e PSDI. Pella si augura una rapida soluzione dati i prossimi incontri internazionali. I commenti di Fanfani, Terracini e Parri. Oggi Gronchi riceverà Scelba, Segni, Togliatti e Secchia ; Michele Tito , La direzione DC è orientata per un rilancio del centrismo
Titolo : Un comunicato della Direzione della Democrazia cristiana. La DC propone un governo di centro con un programma di sviluppo sociale. Cinque punti fondamentali. Alleanza Atlantica, chiusura ai totalitarismi di destra e sinistra, attuazione della Costituzione, libertà della scuola e piano decennale, libera iniziativa in campo economico, ed interventi dello Stato, “ con particolare riguardo al settore dell’energia”. Merzagora in una lettera a Moro si dice amareggiato per le “incomprensioni politiche”. Pronta replica del segretario DC con assicurazioni tranquillizzanti ; Editoriale Luigi Salvatorelli , Crisi e soluzione ; Michele Tito, Un appello fiducioso alle forze democratiche. Moro ed i presidenti dei gruppi parlamentari incaricati di tentare le possibilità di un accordo. Si pensa ad un reincarico a Segni ; a.c. , Scelba, Segni e Togliatti a colloquio con Gronchi. Il presidente della Repubblica riprenderà le consultazioni domani
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26 febbraio |
PCI - La Direzione esamina la situazione politica e approva un comunicato sulla crisi che è pubblicato l’indomani sul quotidiano del partito. Per sventare la controffensiva delle destre e costringere la DC ad una scelta la proposta è di concentrare gli sforzi su un chiaro programma di riforme. «l’Unità», 27 febbraio 1960 [pp.1-2]
Titolo pagina : Per sventare la controffensiva della destra e costringere la DC ad una scelta. II PCI indica la soluzione democratica della crisi e chiama le masse a far pesare la loro volontà. La Direzione del partito afferma che la chiave per uscire dalla crisi sta in un chiaro impegno su un programma immediato. Il significato dell’intervento di Merzagora. L’inizio delle consultazioni al Quirinale. La DC orientata a proporre una riedizione del centrismo ; Il comunicato della Direzione [ testo]
pp.1-2- Le consultazioni ;
p.p.1-2- Polemiche su Merzagora. Silenzio di tomba della Democrazia cristiana e speculazione dei fascisti. Apprezzamenti e critiche delle sinistre
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27 febbraio |
Muore Adriano Olivetti. |
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29 febbraio |
In seguito alle polemiche suscitate dal suo discorso del 25 febbraio Cesare Merzagora si dimette da presidente del Senato. I gruppi parlamentari della DC designano per l’incarico Segni, Piccioni, Scelba e Gonnella. Le minoranze indicano le candidature di Fanfani e Tambroni. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Stampa» 1 marzo 1960 [p.1]
Vittorio Gorresio, Dopo il discorso critico a Palazzo Madama Merzagora si è dimesso da presidente del Senato. Le sue affermazioni sulla crisi di governo, sui poteri dello Stato e sull’atmosfera di corruzione avevano suscitato discordi commenti. Merzagora se ne era rammaricato con una lettera all’on. Moro. Nella sua risposta il segretario della DC ha affermato di non condividere i punti di vista espressi nel discorso al Senato. Perciò il presidente ha rassegnato le dimissioni. L’ultima parola spetterà all’assemblea di Palazzo Madama, che sarà convocata dopo la formazione del nuovo governo ; Michele Tito, I sondaggi al Quirinale del capo dello Stato. I parlamentari DC designano Segni, Piccioni, Scelba e Gonnella. I nomi decisi dopo una lunga seduta del direttivo dei deputati e senatori. Per le minoranze sono state presentate le candidature di Fanfani e Tambroni. La Direzione democristiana chiede un governo di centro senza i liberali. Le polemiche tra i partiti
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29 febbraio |
La CGIL si pronuncia sulla crisi di governo Dichiarazione della CGIL sulla crisi governativa . (Testo del comunicato emesso dalla CGIL il 29 febbraio 1960)
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2- 4 marzo |
Comitato centrale del PCI. ( comitati centrali PCI) |
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4 marzo |
Di fronte alle divergenze interne alla DC il presidente della Repubblica Gronchi assegna un incarico esplorativo a Giovanni Leone. Partito o giungla è il titolo dell’editoriale di Luigi Pintor che su «l’Unità», commenta la divisione del gruppo dirigente DC e i suoi effetti sulla crisi di governo e sulla vita del Paese. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 5 marzo 1960 [p.1-p.6]
p.1- Editoriale, Luigi Pintor, Partito o giungla ? ; Dichiarazioni dei leaders : Togliatti, Nenni, Lucifredi ( DC) , Covelli ( PDI ) , Michelini ( MSI ) ;
p.1-p.6- l. Pa ( Luca Pavolini ) , Dannoso colpo d’arresto imposto dai clericali agli sviluppi della crisi. Un incarico “esplorativo” affidato all'on. Leone a causa dei contrasti e degli equivoci nella DC. Dissidio tra il Quirinale e Piazza del Gesù sulla designazione e il programma. Oggi Leone riceve Togliatti, Terracini, Nenni e Barbareschi
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PRI - XXVII Congresso, Bologna | ||
3- 6 marzo |
PRI XXVII Congresso nazionale, Bologna - Prevale con il 55,47% la corrente di Ugo La Malfa e Oronzo Reale favorevole a un Governo di centro – sinistra con l’astensione del PSI. Per una soluzione centrista si pronuncia la corrente che fa capo a Randolfo Pacciardi , 43,20%. Mentre la sinistra del partito, contraria alla partecipazione al governo, raggiunge l’1,3%. |
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4 marzo |
Giovanni Leone conclude la sua esplorazione. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 8 marzo 1960 [p.1-p.9]
p.1- Titolo pagina : Con violenti attacchi alla linea di condotta del capo dello Stato. Nuovo ricatto di una parte della DC che minaccia di votare contro il centro- sinistra. Oggi Leone riferisce al presidente della Repubblica sull’esito della sua missione. Entro le prossime ventiquattro ore la designazione ; L.Pi. ( Luigi Pintor ) Lo spartiacque ;
p.1-p.9 – Leone ha concluso la consultazione
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8 marzo |
«l’Unità», 8 marzo 1960 [p.1]
Palmiro Togliatti, Democrazia e socialismo
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9 marzo |
«Il Popolo» polemizza con il giudizio dato sulla DC e con le posizioni sostenute da Togliatti nell’articolo Democrazia e socialismo |
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9 marzo |
Il presidente della Repubblica incarica Segni di formare il nuovo governo. Il presidente del consiglio dimissionario accetta con riserva. |
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10 marzo |
PSI Direzione |
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12 marzo |
«La Stampa», 12 marzo 1960 [p.1]
Michele Tito, Oggi concluderà le consultazioni ricevendo Saragat e Nenni. Una nota ufficiosa della DC afferma : “Sembra delinearsi con sufficiente chiarezza una più netta convergenza di orientamenti con PSDI e PRI. L’odierno colloquio con i socialisti può avere un carattere decisivo. L’incontro con Malagodi e Lauro. Il presidente del Consiglio farà oggi il “punto” della situazione in alcune dichiarazioni pubbliche ; Vittorio Gorresio, Il programma della DC e le richieste dei socialisti. Divergenze sulla scuola e sulle fonti di energia. I DC intendono attuare solo la regione “Friuli-Venezia Giulia” . Le pressioni delle destre: la situazione non è ancora chiarita
p.1- I “21 punti ” dei socialdemocratici. Intervista con Saragat dopo l’incontro con Segni ; Nenni : “ Il presidente sa cosa attendersi da noi” ; Una lettera di Fanfani ;
p.1-9 – Pellecchia , Per la costituzione di un governo tripartito. Gli odierni colloqui di Segni con gli on. Nenni e Saragat. Il presidente designato discute con i rappresentanti del PSI e del PSDI i punti base del suo programma di centro-sinistra. Con questi incontri, ai quali si attribuisce un carattere che potrebbe essere decisivo rispetto agli sviluppi della crisi, si conclude la fase dei colloqui ufficiali. Una dichiarazione di Fanfani : “ Da quando si è aperta la crisi ho evitato ogni contatto con uomini di altri partiti, per non intralciare la difficile opera dei dirigenti della Democrazia cristiana
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13 marzo |
«l’Unità», 13 marzo 1960 [p.1]
Editoriale di Palmiro Togliatti, Vederci chiaro
Commenti e resoconti «La Stampa» Titolo : Concluse le prime consultazioni per il governo tripartito. Nenni assicura a Segni l’astensione. Domani decideranno i dirigenti della DC. Il capo socialista dichiara : “ Non abbiamo trovato né una coincidenza né una radicale rispulsa, c’è la possibilità di aiutare in senso concreto un ministero di centro-sinistra”. L’astensione darà limitata per il momento. Al voto di fiducia. Saragat afferma che “ il programma DC costituisce una base di discussione utile, i timori per l’appoggio nenniano sono ingiustificati” . L’on. Moro solidale con Segni fronteggerà eventuali contromanovre della destra. Forse oggi il presidente del Consiglio farà una relazione a Gronchi ; Editoriale, Luigi Salvatorelli , Svolgimento normale ; Michele Tito, I colloqui al Viminale
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14 marzo |
DC - Dopo molte resistenze si svolge la riunione della Direzione. Il documento conclusivo auspica un governo insieme al PSDI ed al PRI. Commenti e resoconti «La Stampa» Michele Tito, Dopo una discussione durata fino a tarda notte La DC invita l’on. Segni a continuare le trattative per formare il tripartito. Il comunicato ufficiale afferma : “ La Direzione ritiene che si debbano approfondire le possibilità di convergenza politica e programmatica con il PSDI e il PRI : partiti che hanno già dato un così importante contributo alla rinascita democratica italiana”. Le relazioni di Moro e di Segni. Oggi il presidente del Consiglio riferirà ai gruppi parlamentari
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15-16 marzo |
I direttivi dei gruppi DC al Senato e alla Camera approvano la linea della Direzione del partito. Commenti e resoconti «La Stampa» Michele Tito, Dopo un’ampia discussione sul programma. Anche i deputati DC approvano l’azione di Segni per l tripartito. Oggi il presidente del Consiglio avrà un incontro con Moro e gli altri esponenti DC: saranno stabilite le basi per le trattative con socialdemocratici e repubblicani. Segni precisa che il suo mandato è ufficiale, non “esplorativo”. Il punto più difficile per l’accordo è la scuola : nessuna corrente DC intende fare concessioni. Opera di mediazione di Saragat con i repubblicani
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16-17 marzo |
PSDI – Al Comitato centrale Saragat afferma che un governo di centro-sinistra, come quello che si sta formando, implica l’astensione del PSI. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 18 marzo 1960 [ p.1-p.9]
p.1- Comunicato della Direzione del PCI . Agire per un realespostamento a sinistra Contro la tattica dilatoria e le ambiguità della DC, intervengano con crescente impegno le masse operaie e popolari ;
p.1- p.9 - Ecco il programma che la DC vuole mettere a base del nuovo governo. Segni ha proposto per le Regioni una revisione della Costituzione.Completa intransigenza sul piano clericale della scuola. Questo pomeriggio Segni inizierà il nuovo ciclo di consultazionicol PSDI e con PRI. Saragat dichiara che un governo di centro-sinistra implica l’astensione del PSI ; Le gravi rivelazioni sul programma della DC
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18 marzo |
PCI – Comunicato della Direzione «l’Unità», 18 marzo 1960 [ p.1]
Comunicato della Direzione del PCI . Agire per un reale spostamento a sinistra Contro la tattica dilatoria e le ambiguità della DC, intervengano con crescente impegno le masse operaie e popolari
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18 marzo | Iniziano le trattative sul programma fra le delegazioni della DC, del PSDI e del PRI. | |
18 marzo |
Pietro Nenni ripropone i tre punti programmatici ( Regioni, nazionalizzazione dell’energia elettrica, riforma della scuola ) che nella formazione del governo , a giudizio del PSI , debbono consentire di poter parlare di «una svolta effettiva, dell’inizio di un nuovo corso» nella vita civile e sociale del Paese. «Avanti!», 18 marzo 1960
Pietro Nenni, La condizione inderogabile
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19 marzo |
PRI – La Direzione conferma Oronzo Reale segretario del partito, Ugo La Malfa alla direzione della «Voce Repubblicana». L’esecutivo nazionale è composto da Reale, La Malfa, Visentini e Macrelli . Il documento conclusivo autorizza il segretario a proseguire la trattativa con la DC. |
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21 marzo |
Si svolge il secondo incontro fra DC- PSDI e PRI |
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21 marzo |
Segni rinuncia all’incarico: Il capo dello Stato assegna l’incarico a Fernando Tambroni. Commenti e resoconti «La Stampa» Vittorio Gorresio , Una svolta improvvisa nei colloqui per risolvere la crisi. Segni tronca le trattative e rinuncia al mandato. Gronchi ha affidato l’incarico al ministro Tambroni. Ieri mattina dovevano essere ripresi i negoziati con i socialdemocratici ed i repubblicani : l’accordo era praticamente raggiunto. Saragat e Relae sono stati informati all’ultimo momento che la riunione era rinviata. Un’animata discussione in casa dell’on. Moro : Segni dichiara di non voler formare il governo di centro-sinistra perché manca una maggioranza precostituita. Il presidente della Repubblica offre l’incarico prima a Moro, poi a Leone, ma ambedue rifiutano. Tambroni convocato a tarda sera accetta l’incarico e spera di rispondere entro giovedì ; Michele Tito, Tambroni tenterà il monocolore per approvare i bilanci
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23 marzo |
Il presidente incaricato, Tambroni, senza nuove consultazioni e trattative con i partiti , punta ad un monocolore DC. Contrari : PSDI, PRI, PSI e PLI. Polemiche all’interno della DC. Solo il Msi si dichiara a favore. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 23 marzo 1960 [p.1-p.6] «La Stampa» Titolo pagina : Il presidente designato ritiene improbabili elezioni anticipate. Tambroni spera malgrado le difficoltà di poter formare domani il monocolore. Oggi riferirà alla Direzione del partito. Secondo alcune voci la lista dei ministri verrebbe presentata giovedì sera a Gronchi. Ancora incerta la maggioranza : socialisti, socialdemocratici, repubblicani e liberali si dichiarano contrari mentre polemiche sono in corso fra le varie correnti della DC. Una nota ufficiosa : richiamo alle responsabilità dei partiti ; Vittorio Gorresio, Un precedente ; Non vi saranno consultazioni con esponenti di altri partiti
«Stampa Sera» 23-24 marzo 1960 [p.1-p.9]
Pellecchia , Per la costituzione del governo monocolore. Tra Gronchi e Tambroni quaranta minuti di colloquio. Alle 12 il presidente incaricato ha partecipato alla “Camilluccia” alla riunione della Direzione DC. Quasi sicuro l’appoggio delle varie correnti. Domani sera Tambroni tornerà dal capo dello Stato per “sciogliere la riserva”. Si ritiene che accetterà il mandato, dopo di che si presenterà con il nuovo governo dinanzi alle Camere per la fiducia
Michele Tito, Un ministero che dovrà far approvare le leggi più urgenti. La Direzione DC assicura a Tambroni il pieno appoggio per il monocolore. Il comunicato afferma : “ È necessario dare con sollecitudine al Paese un governo”. Tambroni dichiara : “ Il mio sarà un governo amministrativo che attuerà solo ciò che è attuabile”. “ Il nuovo ministero deve permettere la ripresa del discorso con i partiti democratici”. Incertezza nei commenti
Titolo pagina : Le polemiche dei partiti e la conclusione delle trattative. Tambroni ha avuto un incontro con Gronchi. Entro domani l’annuncio del nuovo governo. I gruppi parlamentari Dc hanno espresso all’ unanimità l’augurio che il tentativo riesva “ nel supremo interesse della nazione”. Il presidente designato sta elaborando con Moro, Piccioni e Gui la lista dei nuovi ministri. L’atteggiamento dei partiti rende difficile una previsione sul voto ; Vittorio Gorresio , La responsabilità del Parlamento ; Michele Tito , “ Intendo concludere rapidamente l’impegno”
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II Governo Fanfani - 1 luglio 1958-15 febbraio 1959 |
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25 maggio |
La DC ottiene il 42,4%, un aumento di 2 punti sulle politiche del 1953. I partiti della vecchia coalizione possono contare su 19 seggi in più alla Camera. Buono il risultato del PSI che passa dal 12,7% del 1953 al 14,2% guadagnando 9 seggi. Stabile il PCI che si attesta al 22,6% nel 1953 aveva 22,5%. Tuttavia perde 3 seggi. Ridimensionato il ruolo delle destre. I monarchici, in conseguenza della scissione, nonostante la flessione contano su 49 seggi. PSDI, PRI, PLI contano complessivamente su 45 seggi. Risultati Elettorali : Camera - Senato [fonte Ministero dell'Interno] Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 28 maggio 1958 [pp.1-2] «l’Unità» «l’Unità», 28 maggio 1958[pp.1-3-p.7]
p.1- Titolo : Nuova possente avanzata del PCI e delle sinistre. 6.700. 812 Voti al Partito Comunista Italiano. 4.198.522 voti al PSI. La DC raggiunge 12 milioni e mezzo divorando le destre ; Una dichiarazione di Togliatti ; Il voto dei giovani per il PCI ; Risultato complessivo della Camera [ tabella] ; Risultato complessivo per il Senato [tabella] ; |
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1-2 giugno |
Fanfani, segretario della DC , parlando a Napoli invita il PSDI a partecipare al governo. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 2 giugno 1958 [p.7] «l’Unità», 3 giugno 1958 [p.2] «La Stampa» Il problema della maggioranza governativa. Invito di Fanfani ai socialdemocratici .Nel suo discorso di ieri, a Napoli, il segretario della DC ha sollecitato la loro partecipazione a un governo di centro- sinistra. Le divergenze nel PSDI e gli ostacoli che Saragat dovrà superare al suo ritorno da Londra
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4 giugno |
PCI direzione |
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4 giugno | È reso noto il testo della risposta inviata il 4 aprile dal governo italiano alla nota di Krusciov. «l’Unità», 4 giugno 1958 [p.2] |
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4 giugno | PCI – Si svolge la riunione della Direzione. Il 7 giugno sarà pubblicata una risoluzione sulla formazione del nuovo governo. «l’Unità», 7 giugno 1958 [p.1] Note bibliografiche Aldo Agosti, «Togliatti» Un uomo di frontiera , Utet Libreria, Torino , 2003, p.479-480 |
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4 giugno |
I socialdemocratici restano in posizione di attesa rispetto all’invito di Fanfani ad entrare al governo. Aspettano il Consiglio nazionale della DC. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 5 giugno 1958 [p.2] «l’Unità», 6 giugno 1958 [pp.1-2] «La Stampa» Enzo Forcella , L’invito di Fanfani ad entrare nel governo.La decisione dei socialdemocratici dopo il Consiglio nazionale della DC. Nell’interno del partito solo la corrente di sinistra è per l’opposizione pregiudiziale. Un articolo di Pastore, segretario della CISL : “ Bisogna eliminare i più gravi dislivelli attuando la politica di sviluppo di Vanoni”
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5 giugno |
PSI – Nella riunione della Direzione si discute di una possibile collaborazione con la DC. Prevale la scelta dell’opposizione e nello stesso tempo si esclude sia la riunificazione con il PSDI sia un nuovo patto con il PCI. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 7 giugno 1958 [p.2] «l’Unità», 8 giugno 1958 [p.1] «La Stampa» e. f. ( Enzo Forcella) , Fanfani e il problema del nuovo governo. I socialisti sono propensi a restare all’opposizione . Animata riunione dei dirigenti del PSI. Per ora, essi hanno rilevato, non vi è possibilità di dialogo con la DC. Un giudizio dell’on. Pella sul risultato del voto del 25 maggio
Enzo Forcella, I sondaggi e le discussioni sul nuovo governo. i socialisti ribadiscono l’opposizione a Fanfani. Esclusi per ora l’unificazione con i socialdemocratici e nuovi patti d’unità con i comunisti. Le reazioni e possibilità del PSDI
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5 giugno | Riprendono gli scioperi agrari nelle Valle Padana. «l’Unità», 6 giugno 1958 [p.2] |
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7 giugno |
Saragat polemizza con le tesi del PSI . La Direzione del PSI ribadisce la sua contrarietà ad un governo Fanfani ed esprime riserve sulla possibilità dell’unificazione con il PSDI. Commenti e resoconti «La Stampa» Editoriale , Luigi Salvatorelli , Necessità di un governo ; e,f. ( Enzo Forcella) , La lenta preparazione del nuovo Ministero. Saragat prende posizione contro le tesi di Nenni. “ Il PSI è il maggior equivoco della vita politica italiana ; l’unificazione non potrà mai avvenire su basi frontiste”. Il comunicato della Direzione socialista
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7 giugno |
«Il Quotidiano» , organo dell’Azione Cattolica attacca chi, come Paolo Rossi, propone alla DC di aprire a sinistra , mettendo alla prova il PSI . Anche le ACLI si pronunciano per il tripartito DC- PSDI- PRI senza alcun compromesso con le sinistre . Lo stesso giorno , sul «Giornale d’Italia», Luigi Sturzo critica Fanfani per non aver invitato i liberali a far parte della maggioranza. |
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8 giugno |
PRI – La Direzione si pronuncia per un possibile appoggio esterno ad un governo presieduto da Amintore Fanfani. Commenti e resoconti «La Stampa» Pellecchia , Riunione delle direzioni dei partiti in vista del nuovo ministero . I repubblicani sono contrari ad una immediata partecipazione al governo. La decisione della definitiva linea di condotta rinviata al prossimo Congresso. Probabile l’“appoggio esterno” a un ministero Fanfani da parte dei repubblicani e dei socialdemocratici . Il Consiglio nazionale delle ACLI per un governo di centro-sinistra stabile e omogeneo, respingendo ogni compromesso con la sinistra comunista e contro ogni involuzione sulle posizioni della destra conservatrice ; a.d.m. , Parri e Giolitti a Cuneo al convegno degli “ autonomisti”. Decisa, in linea di massima, l’adesione al PSI. I dissidenti del PCI e del PSDI estenderanno la loro azione in tutta Italia
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9 giugno |
PCI – Comitato centrale – Relazione di Luigi Longo – Intervento di Palmiro Togliatti Il rapporto del compagno Longo al Comitato centrale e alla CCC del Partito - l'avanzata del PCI e delle sinistre conferma la necessità di una alternativa democratica al regime DC - Commossa commemorazione del compagno Allegato - Una analisi dettagliata dei risultati elettorali e un giudizio sul lavoro del Partito - La battaglia per una unità più larga ha oggi maggiori possibilità di successo - La DC non offre che una prospettiva reazionaria - La drammatica lezione della Francia –L’ accordo e l’unità d’azione tra PCI e PSI , pur nella piena autonomia dei due partiti, è condizione per costringere la DC ad accettare una nuova maggioranza politica
Ampia discussione nel Comitato centrale e nella CCC sul rapporto del compagno Longo -si apre una fase di movimento e di lotte- la parola decisiva spetterà alle masse -Le necessità di obiettivi avanzati e il contributo decisivo del PCI ai nuovi possibili sviluppi della situazione, nell'intervento di Giorgio Amendola – Novella parla sui temi dell'unità sindacale e sul ruolo della sinistra DC - L'unità d'azione e l'autonomia dei due partiti operai nell’intervento di Scoccimarro – Gli interventi dei compagni Montagnani, Napolitano, Noberasco, Valli, Giuliano Pajetta, Brambilla, Trivelli, Manzocchi, Sanlorenzo, D’Amico, Berlinguer, Pellegrini, Silipo, Nannuzzi
Il dibattito al Comitato centrale e alla CCC sul rapporto del compagno Longo – Le Prospettive di lotta che si pongono al partito per realizzare in Italia una alternativa democratica
L’intervento del compagno Togliatti al Comitato centrale sulla situazione politica – tre condizioni per rinnovare la società italiana: forza del PCI, unità democratica e lotta delle masse – Il grande successo elettorale del PCI ha confermato e rafforzato la linea dell' VIII Congresso -Ilblocco dei voti DCè la base elettorale delle classi privilegiate, ma esso può essere intaccato dalla lotta unitaria - Noi abbiamo raccolto l'eredità del Risorgimento, tradita dalle terze forze in nome dell’anticomunismo- A noi spetta il merito storico di aver mantenuto aperta all’Italia la prospettiva socialista;la risoluzione del comitato centrale del pci
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9 giugno |
Salvo Lima ( DC) è eletto sindaco di Palermo |
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10 giugno | DC – Consiglio nazionale Il segretario Amintore Fanfani si pronuncia per un governo DC -PSDI , ancora chiuso al PSI . Anche Aldo Moro si schiera per un governo di « centro-sinistra» in questa versione fanfaniana anche se precisa che esso dovrebbe rappresentare : «una posizione di forza che sia pungolo per il recupero democratico del socialimo italiano». Commenti e resoconti «l'Unità»
«l’Unità», 11 giugno 1958 [pp.1-2] «l’Unità», 12 giugno 1958 [ p.1-p.14] «La Stampa» «La Stampa», 10 giugno 1958 [p.1] «La Stampa», 11 giugno 1958 [p.1] «La Stampa», 12 giugno 1958 [p.1] Note bibliografiche Consiglio Nazionale DC del 10 giugno, «Documenti», n.35, Cinque Lune, Roma, 1958
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12 giugno |
Si apre la III Legislatura. Al Senato e alla Camera sono rieletti presidenti Cesare Merzagora (indipendente ) e Giovanni Leone ( DC).
III Legislatura Camera dei deputati Seduta n.1-12 giugno 1958 III Legislatura Senato della Repubblica Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 13 giugno 1958 [pp.1-2] «La Stampa» «La Stampa», 13 giugno 1958 [p.1]Enzo Forcella , Il terzo Parlamento della Repubblica ha aperto i suoi lavori. Merzagora e Leone presidenti delle Camere. Zoli presenterà le dimissioni mercoledì. Gronchi concluderà le consultazioni il 24 giugno e affiderà l’incarico della formazione del nuovo governo a Fanfani. Il segretario della DC conta sull’adesione dei socialdemocratici e sull’appoggio esterno dei repubblicani. Colloqui con Matteotti, Reale, Macrelli e Pacciardi ; I due risultati. Merzagora : 155 voti su 235 , Leone : 320 su 543. Comunistie socialisti ( a Montecitorio anche i missini ) hanno dato scheda bianca ; Vittorio Gorresio, Seduta animata con voti e discorsi. Nelle tribune i famigliari. Le giovani deputate hanno sfoggiato i loro abiti migliori. L’on. Leone , nell’attesa del risultato , era andato a insegnare procedura penale all’Università |
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16 giugno |
Ungheria - E’ eseguita la condanna a morte dell’ex primo ministro Imre Nagy , del generale Pal Maleter e dei giornalisti Gymes E Zilagy , accusati di aver diretto la rivoluzione del 1956 . Condannati all’ergastolo Sandor Kopacsi e Zoitan Tildy , ex presidente della Repubblica ungherese, pene fino a 12 anni ad altri tre imputati.
Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 17 giugno 1958 «l’Unità», 18 giugno 1958 [p.1] «La Stampa» «La Stampa», 17 giugno 1958 [p.1] «Stampa Sera», 17-18 giugno 1958 «La Stampa», 18 giugno 1958 [p.1-p.3] |
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18 giugno |
Il ministro degli Esteri Pella, rispondendo alle interrogazioni presentate dai vari gruppi, comunica alla Camera di aver disposto il ritiro dell’ambasciatore italiano a Budapest in segno di protesta contro l’esecuzione di Imre Nagy. III Legislatura, Camera dei deputati, Seduta del 18 giugno 1958 Seduta n. III Interrogazioni: Pella ministro degli Esteri, Bettiol, Roberti, Marconi , Paolo Rossi, Macrelli, Spadazzi , Bardanzellu , De Martino, Ingrao , FerioliCommenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 19 giugno 1958 [p.1-p.3] «La Stampa» «La Stampa», 19 giugno 1958 [p.1] |
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19 giugno |
Il presidente della Repubblica , Giovanni Gronchi, inizia le consultazioni per la formazione del governo. |
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19 giugno |
PSI - Comitato centrale. |
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19 giugno |
PSDI – Il Comitato centrale con 37 voti a favore e 21 contrari vota per la partecipazione del partito al governo. |
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20 giugno |
«l’Unità», 21 giugno 1958 [pp. 1-2] pp.1-2- Editoriale , Franco Calamandrei , La coerenza di Saragat ; La seconda giornata di consultazioni al Quirinale per la soluzione della crisi. Togliatti giudica ingannevole un governo DC- PSDI e richiama l'attenzione sui problemi reali del paese. Gronchi ha ricevuto anche gli ex presidenti del Consiglio , il compagno Secchia, Gui, Piccioni e De Caro. La conclusione dei lavori del Comitato centrale socialista e di quello saragattiano ; Le decisioni del PSI e del PSDI ;p.1- Un inammissibile attacco del cardinale Ruffini alle libertà democratiche. Suggerimento di “carcere e campi di concentramento” per i comunisti - Precise direttive fasciste al governo |
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25 giugno |
Il presidente della Repubblica assegna ad Amintore Fanfani , segretario della DC, l’incarico di formare il governo. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Stampa», 26 giugno 1958 [p.1]
Enzo Forcella , La lista dei ministri sarà pronta entro il due luglio. Fanfani ha ricevuto l’incarico e iniziato i colloqui con il PSDI. Un lungo incontro con Saragat e gli esponenti socialdemocratici. Si discutono il programma e l’assegnazione dei ministeri – Difficile un largo rinnovamento : i “ notabili” della Democrazia cristiana chiedono i posti più importanti. Anche i parlamentari regionali vogliono essere rappresentati nel nuovo governo ; L’udienza al Quirinale. Quasi un’ora di colloquio. Gronchi dichiara: “Il capo dello Stato ha, più che il diritto il dovere di preoccuparsi che il nuovo ministero riceva il consenso delle due Camere” |
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25 giugno |
«La Stampa», 26 giugno 1958 [p.1] Mosca |
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26 giugno |
Fanfani raggiunge l’intesa con il PSDI , ancora incerta la posizione del PRI. Commenti e resoconti «La Stampa» «La Stampa», 27 giugno 1958 [p.1]
Titolo : Concordato il programma per il ministero di centro-sinistra. Fanfani ha raggiunto l’accordo con il PSDI e cerca ora l’appoggio dei repubblicani . Impegno per un forte sviluppo dell’edilizia popolare. Rinuncia ad un’immediata statizzazione delle fonti di energia elettrica, mentre sarà sotto controllo quella nucleare . Saragat ha deciso di restare fuori del governo . Le richieste dei senatori DC : tra i candidati più favoriti sono Bo, Angelini, Spallino , Medici e Tupini . I deputati protestano per i “ministri” a vita ; Vittorio Gorresio , Maggioranza difficile; Enzo Forcella , Il segretario Della DC a Colloquio Con L’on. Reale. La decisione del partito repubblicano è stata rinviata a domenica |
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26 giugno |
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27 giugno |
«l’Unità», 28 giugno 1958 [p.1-8] l.Pi ( Luigi Pintor ) , Assicurando a Fanfani e Saragat l’appoggio della destra economica . Il programma del governo liquida le riforme di struttura. Venti punti che escludono la riforma agraria, vincolano l’ industria di Stato e lasciano via libera aimonopoli. Sfida alla Costituzione contro le Regioni. Una “faccia sociale” allo scopo di dividere le masse ; Dopo le consultazioni con il presidente designato a Montecitorio. Giancarlo Pajetta e Terracini documentano la natura reazionaria del governo Fanfani. I sei del PRI nuovamente divisi . Olivetti è d'accordo con Fanfani . I fascisti non escludono l'astensione |
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27 giugno |
Al Comune di Roma , la maggioranza DC-MSI , a un giorno di distanza dall’affossamento del Piano regolatore, impone la discussione sull’albergo Hilton a Monte Mario e altre operazioni immobiliari «l’Unità», 28 giugno 1958 [pp.1-2]La speculazione all’arrembaggio. La DC ripropone l' “affare” Hilton La maggioranza clerico -fascista del Consiglio comunale ha imposto la discussione del piano che interessa la società Immobiliare anteponendolo a migliaia di deliberazioni |
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27 giugno |
CGIL - Convegno sulla riforma della Sicurezza sociale. «l’Unità», 28 giugno 1958[p.7]Si è aperto a Roma il Convegno sulla riforma della Sicurezza sociale. La CGIL per il Servizio sanitario nazionale e per l'aumento dei “salari previdenziali”. Il discorso di Romagnoli e la relazione di Roveri. È necessaria la rivendicazione aziendale e di settore. Il programma CISL . La protezione sanitaria per tutti è il primo obiettivo dell'azione sindacale |
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27-29 giugno |
Su invito del Partito comunista tedesco si riuniscono a Berlino EST : il Partito comunista austriaco, il Partito comunista belga , il Partito comunista cecoslovacco, il Partito comunista della danese, il partito comunista francese , il Partito socialista unificato della Germania, il Partito comunista inglese, il Partito comunista italiano, il Partito comunista del Lussemburgo, il Partito comunista norvegese, il Partito comunista dei Paesi Bassi, il Partito operaio unificato polacco, il Partito comunista svedese, il Partito svizzero del Lavoro. «l’Unità», 4 luglio 1958 [p.7] Per la pace in Europa. Dichiarazione di 15 partiti comunisti ed operai [ Documento conclusivo Testo ] |
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30 giugno |
PRI - La Direzione approva a larga maggioranza la proposta del segretario Reale di astenersi nel voto di fiducia al governo Fanfani. «Stampa Sera», 30 giugno – 1 luglio 1958 [p.1]Enzo Forcella , Verso il ministero Fanfani . I repubblicani decidono di astenersi nella votazione di fiducia. L’atteggiamento del PRI riduce il margine di incertezza che pesava sul governo e impedirà che si accenda su di esso una ipotesa dei monarchici covelliani. Poco propenso Fanfani ai “ ministri senza portafoglio”. L’ultima rosa dei probabili” |
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3 luglio |
A Stresa si svolge la Conferenza dei paesi aderenti alla CEE . Si pongono le basi di una politica agricola comune. Nota di protesta della CGIL per essere stata esclusa dalla conferenza, che vede – invece - la partecipazione delle forze produttive e delle altre organizzazioni sindacali. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 4 luglio 1958 [p.2]
Diamante Limiti , Per l’esame delle conseguenze del MEC nell’agricoltura. La conferenza di Stresa si è aperta ieri sotto il segno della crisi nelle campagne. Il discorso di Ferrari-Aggradi conferma le gravi prospettive che il MEC aprealla agricoltura italiana. L’ intervento del delegato tedesco Walter Hallestein |
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4 luglio |
Krusciov in una lettera inviata al presidente americano Eisenhower propone una Conferenza tecnica con esperti indicati dall’URSS , dagli Stati Uniti ed altri Stati per discutere le misure preventive contro ogni aggressione. Le proposte dei tecnici dovrebbero successivamente essere discusse in un vertice dei governi EST-OVEST aderenti alla Conferenza. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 4 luglio 1958 [p.1-p.6]
Giuseppe Boffa , Una nuova dimostrazione della volontà di pace che anima l’Unione sovietica. Krusciov propone una conferenza Est-Ovest contro “ attacchi a sorpresa”. Si tratterebbe di una conferenza tecnica con esperti nominati da URSS , Stati Uniti ed eventualmente altri Stati . Gli occidentali sarebbero già pronti a discutere la proposta sovietica. Dichiarazioni di Dulles. Prime indiscrezioni a Londra |
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II Governo Fanfani - 1 luglio 1958-15 febbraio 1959 |
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2 luglio |
Giurano i ministri del governo Fanfani. Il segretario della CISL Pastore è nominato ministro del Lavoro. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 3 luglio 1958 [p.1]
Confermando l’indirizzo già emerso dal programma. Fanfani ha scelto i ministri su misura per una politico ingannevole e reazionaria. La destra controlla i dicasteri economici con il tandem Medici –Andreotti. La “moralizzazione” e il ritorno di Spataro. La presenza di Pastore in funzione antisindacale
«l’Unità», 4 luglio 1958 [p.1]
Editoriale , Mario Pirani, È passato alla cassa
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6 luglio | PCI- Editoriale di Palmiro Togliatti «l’Unità», 6 luglio 1958 [p.1] Editoriale, Palmiro Togliatti , Le “ vie nazionali “ |
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9 luglio |
Fanfani presenta al Parlamento il governo , DC – PSDI. Al Senato la discussione si svolge dal 10 al 12 luglio. Alla Camera dal 15 al 19 luglio. III Legislatura Senato della Repubblica
Seduta n.4 - 9 luglio 1958
Comunicazioni del governo: Fanfani presidente del Consiglio e ministro degli Esteri
III Legislatura Camera dei deputati
Seduta n. IV 9 luglio 1958
Comunicazioni del governo: Fanfani presidente del Consiglio e ministro degli Esteri
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La discussione sulla fiducia al Senato |
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10–12 luglio |
Senato- Si svolge il dibattito sulle dichiarazioni del Governo. La mozione di fiducia, presentata dai senatori Piccioni (DC) e Granzotto Basso (MISTO), è approvata nella seduta del 12 luglio con 128 favorevoli, 111 contrari e 2 astenuti. Senato della Repubblica sedute dal 10 al 12 luglio 1958 Seduta antimeridiana n. 5 - 10 luglio
Discussione: Roda, Scoccimarro
Seduta pomeridiana n.6 - 10 luglio
Discussione: Chabod , Franza , Granzotto Basso, Jannuzzi,Lussu,Tinzl
Seduta antimeridiana n. 7 - 11 luglio
Discussione: Caristia, Terracini
Seduta pomeridiana n. 8 - 11 luglio
Discussione : Battaglia, Ferretti, Fiorentino, Negri , Sturzo ,Trabucchi
Seduta n. 9 - 12 luglio
Replica: Fanfani presidente del Consiglio e ministro degli Esteri. Dichiarazioni Di Voto : Chabod , Fiorentino , Mariotti , Pastore , Piccioni, Venditti
Votazione sulla mozione di fiducia presentata da Piccioni (DC), Granzotto Basso (MISTO). Votanti 241 Favorevoli 128 Contrari 111 Astenuti 2
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La discussione sulla fiducia alla Camera |
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15- 19 luglio |
Camera - Si svolge la discussione sulle dichiarazioni del Governo. Negli stessi giorni, truppe americane sbarcano in Libano e britanniche in Giordania. Il 15 luglio Fanfani annuncia che in relazione agli avvenimenti nel Medio Oriente il governo ha chiesto l'immediata convocazione del Consiglio Atlantico. Togliatti nel suo intervento del 18 luglio chiede che l'Italia non conceda le basi militari agli anglo-americani. Nella replica Fanfani respinge le accuse del PSI e del PCI di complicità con gli americani in Libano e ribadisce la sua fiducia nelle Nazioni Unite per la soluzione della crisi.La mozione di fiducia presentata dai deputati Gui (DC) e Saragat (PSDI) è approvata nella seduta del 19 luglio con 295 voti favorevoli e 287 contrari. Camera dei deputati sedute dal 15 al 19 luglio 1958 Seduta n.VI 15 luglio
Discussione: Fanfani presidente del Consiglio, Rivera, De Marsanich, Schiratti, Caveri, Domineddò, Degli Occhi
Seduta antimeridiana n. VII 16 luglio
Discussione: Cafiero, Ruggero Lombardi, Gefter Wondrich
Seduta pomeridiana n. VIII 16 luglio
Discussione: Novella, Malagodi, Nenni
Seduta antimeridiana n. IX 17 luglio
Discussione: Sponziello, Bruno Romano, Daniele, Storti
Seduta pomeridiana n. X 17 luglio
Discussione: Bologna, Scelba, Oronzo Reale, Rumor, Maria Lisa Cinciari Rodano
Seduta n.XI 18 luglio
Discussione: Ebner, Romualdi, Togliatti, Aldisio, Foa, Cavaliere, Berloffa, Camangi, Foschini, Saragat, Anfuso, la Malfa, Gui, Gaetano Martino, Fanfani presidente del Consiglio, De Marzio
Seduta n.XII 19 luglio
Replica: Fanfani presidente del Consiglio. Discussione e dichiarazioni di voto: Olivetti, Paolo Rossi, Achille Lauro, Pella, Michelini, Malagodi, Basso, Pacciardi, Gian Carlo Pajetta, Di Giannantonio, Covelli, Codacci Pisanelli, Roberti, Achille Corona, Bozzi, Tesauro, Caprara, Casalinuovo, Cavaliere
Votazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da Gui e Saragat.
Votanti 582 Favorevoli 295 Contrari 287 Astenuti 9
Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 19 luglio 1958[p.1-pp.7-8]
Togliatti chiede che neghi le sue basi Italia agli aggressori . Il Parlamento italiano deve restare aperto mentre è in forse la pace del mondo . L’incontestabile diritto del mondo arabo all’indipendenza. Il pericolo di un regime clericale in Italia si accresce con l’aggravarsi delle minacce di guerra [ Testo integrale]
«l’Unità», 20 luglio 1958 [p.1- p.7 ]
Fanfani si salva alla Camera per soli 3 voti di maggioranza . Una forte dichiarazione di voto del compagno Giancarlo Pajetta. Il popolo italiano condanna gli aggressori ed i loro complici
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La crisi in Medio Oriente | ||
14 luglio |
Rivoluzione e repubblica nell’Iraq. La dinastia hashemita è spenta nel sangue . Rottura del patto di Bagdad. Il generale Kassem assume il potere. |
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15 luglio |
Truppe americane sbarcano in Libano, e britanniche in Giordania a sostegno del regno di Hussein, mentre reparti giordani puntano verso l’Iraq. Il 15 luglio Amintore Fanfani, alla Camera dei deputati, annuncia che, in relazione agli avvenimenti nel Medio Oriente, il governo ha ritenuto opportuno di richiedere l’immediata convocazione del Consiglio atlantico. Bibliografia Lorenzo Striuli, «L'intervento statunitense in Libano nel 1958», Rivista Italiana Difesa, n°2, 2008, pp. 82-89.
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18 luglio |
Amintore Fanfani invia al presidente americano Eisenhower una lettera in cui ribadisce il sostegno del governo italiano all’intervento statunitense in Libano Commenti e resoconti «l'Unità» «l'Unità», 19 luglio 1958 [p.1- p.9]
p.1-p.9- Giuseppe Boffa, URSS e Cina ammoniscono gli invasori angloamericani. Un incontro a Mosca tra Krusciov e Nasser ; g.b. ( Giuseppe Boffa) , Un'immensa folla manifesto a Mosca davanti all'ambasciata USA ; Il governo Fanfani liquidi ogni complicità coi provocatori di guerra. Si sviluppa impetuosamente in Italia la protesta popolare contro I’ invasione. Scioperi unitari all’Ansaldo di alla Geloso di Milano e in altri luoghi di lavoro .Manifestazioni di giovani nelle vie di Reggio Emilia e di Sesto S. Giovanni. Bandiere iridate sulle aie in Toscana ;
p.1- a.j. ( Alberto Jacoviello), Incatenati a una politica di disperazione ?
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19 luglio |
Manifestazioni pacifiste organizzate dal PCI e dal PSI in varie città italiane. Il governo vieta manifestazioni e comizi. A Napoli e in altre realtà cariche delle forze dell’ordine contro i dimostranti. «l’Unità», 20 luglio 1958 [pp. 1-2 - p.8]
p.1- Editoriale , Mario Alicata , Momento decisivo ;p.1-p.2 Titolo : Mosca propone incontro martedi - URSS - USA - Francia - Inghilterra – India. Una flotta aerea americana con atomiche verso il MO. Truppe inglesi in Libia. anche gli USA in Giordania . Trattato di mutua difesa tra Repubblica Araba Unita e Irak [corrispondenza Giuseppe Garritano ] ; Arminio Savioli, In allarme gli eserciti di Irak, Siria, Yemen ; Gli insorti libanesi all’attacco ;p.1-p.8- Immediata eco nel mondo alle proposte del governo sovietico
«l’Unità», 20 luglio 1958 [p. 1-p.8]
p.1-p.8 - Selvagge cariche contro i cittadini che manifestano per la pace a Napoli . Scioperi nel Nord e in Toscana, manifestazioni di strada ad Ancona, Gallipoli e in altre località. Una interrogazione dei parlamentari della CGIL contro i divieti dei comizi ; Manifestazioni unitarie indette dalla gioventù socialista e comunista ;p.8- Le manifestazioni in Italia per la difesa della pace. comizi unitari dei partiti comunista e socialista contro i'aggressione imperialista nel Medio Oriente. La DC e i fascisti respingono una mozione socialista all’Assemblea regionale siciliana. I dirigenti del movimento friulano della
pace rice |