Assemblea Costituente - 25 giugno 1946 - 31 giugno 1948 IV Governo De Gasperi - [DC - PLI - PSLI - PRI] - 31 maggio 1947 – 23 maggio 1948 |
Primo e ultimo Congresso unitario . La CGIL conta 5.735.000 iscritti. Il Comitato direttivo eletto a conclusione del Congresso elegge Giuseppe Di Vittorio segretario generale affiancato da : Bitossi ( PCI ) , Santi (PSI) , Pastore ( DC) 5 vicesegretari. Nelle elezioni precongressuali il 55,82% degli iscritti ha votato a favore della corrente comunista, il 22,61% di quella socialista, il 13,45 di quella cristiana, il 2,19 di quella socialdemocratica e il 2,02 di quella repubblicana. Percentuali minori a favore di azionisti, anarchici e indipendenti. Il Congresso si svolge all’indomani l’estromissione delle sinistre dal governo ( maggio 1947) e il dibattito riflette le tensioni e le divergenze fra la componente socialcomunista e quella cattolica. La discussione ruota attorno all’art. 9 dello Statuto che riguarda gli indirizzi politici del sindacato e le azioni di lotta. I rappresentanti DC ne chiedono la modifica per evitare che il sindacato si trasformi in uno strumento di lotta contro il governo. In parte sostenuti dagli stessi socialisti orientati a ridimensionare l'egemonia del PCI nel sindacato. Nel tentativo di salvare l’unità l’articolo, sarà riformato e , con il voto contrario della componente cristiana, passa la proposta di Fernando Santi ( PSI) che fissa la maggioranza di tre quarti per le decisione politiche e la proclamazione degli scioperi politici. Unitaria, invece, la mozione conclusiva che chiede il risanamento monetario, l’azione contro il carovita e la disoccupazione, l’adozione di un minimo salariale, l’estensione a tutti i lavoratori della scala mobile su salari e stipendi, la riforma agraria e industriale. L’elezione del direttivo dà i seguenti risultati : 38 comunisti, 20 socialisti, 11 democristiani , 6 di correnti minori. Per le sinistre una maggioranza superiore ai tre quarti che rende impossibile il veto alle minoranze. Sono le premesse della «Carta dei diritti e dei doveri delle minoranze» , votata nel febbraio 1948 con l’astensione della componente DC, che riconosce alla minoranza il diritto al dissenso ma fa divieto di compiere azioni contro i deliberati della maggioranza. Un compromesso voluto da Di Vittorio e Santi che , tuttavia, non salverà l’unità sindacale e non eviterà , dopo il 18 aprile, la scissione. |
«Rassegna sindacale»
«Rassegna sindacale», n.24, 18 giugno 1981 [pp.49-51] «Rassegna sindacale», n.25, 25 giugno 1981 [pp. 56-57] «Rassegna sindacale», n.26, 2 luglio 1981 [pp. 55-56] |
Consigli generali
Commenti e resoconti
«l’Unità»
«l’Unità», 28 maggio 1947[ed. Piemontese - p.1]
Editoriale, Giuseppe Di Vittorio, Il primo congresso della CGIL .Unità tra proletari e ceti medi
«l’Unità», 29 maggio 1947[p.1-p.4]
Il primo giugno si apre a Firenze il congresso della CGIL. Il 60 per cento dei lavoratori italiani ha votato la mozione sindacale comunista.Forte affermazione della corrente comunista ira i ceti impiegatizi
«l’Unità», 31 maggio 1947[pp.1-2]
L’accordo tra CGIL e Confindustria è stato firmato. La tregua salariale rinnovata per 6 mesi.Il patto sarà completato dopo il Congresso Confederale con un piano di lotta contro ilcarovita- Gli aumenti degli assegni familiari e della contingenza alle donne e ai giovani .
«l’Unità», 3 giugno 1947[pp.1-2]
Serrato rapporto di Di Vittorio al Congresso della CGIL. Fronte unico contro la speculazione. Difesa della libertà e della democrazia .Il saluto dei rappresentanti dei lavoratori stranieri. La commemorazionedi Buozzi e Grandi. Un discorso di Oreste Lizzadri
«l’Unità», 4 giugno 1947[pp.1-2]
Terza giornata al Congresso della CGIL. L'esigenza dell'unità sindacale riaffermata da Pastore e da Santi. Preoccupazioni“politiche”, dell'oratore democristiano. Dibattito sull'articolo 9 e sulle ACLI. Importanti interventi
dei compagni Roveda, Fredduzzi, Di Donato e Adele Bei
«l’Unità», 5 giugno 1947[p.1-p.4]
Vigorosi interventi sulle esigenze concrete dei lavoratori. I problemi degli operai, contadini e impiegati dibattuti al Congresso Nazionale della CGIL. L'azione nelle campagne esposta da Ilio Bosi . Gli interventi dei compagni Massini, Teresa Noce e Maglietta. Pilia presenta le urgenti richieste degli statali. Il saluto dell'Assemblea alla FMS e ai sindacati greci. Contro le violenze antidemocratiche in Puglia.
«l’Unità», 6 giugno 1947[pp.1-2]
Un deciso intervento di Alberganti al Congresso della CGIL. La lotta contro l'aumento dei prezziimpone rigide limitazioni ai profitti.I lavoratori vogliono : Consigli di Cesi ione e incremento della produzione. Un settario discorso del democristiano Sabatini suscita le proteste di quasi tutta l'Assemblea. Il convegno dei Sindaci richiede il tesseramento differenziato
«l’Unità», 7 giugno 1947[pp.1-2]
Bitossi indica al Congresso della CGIL le prospettive di lotta. Agrari e Confindustria puntano sull’inflazione. Stronchiamo la manovra : lotta al carovita! - La riforma della legislazione del lavoro richiesta da Bibolotti. Accelerato ritmo dei lavori di Firenze. Le dure condizioni di vita degli insegnanti elementari e medi
«l’Unità», 8 giugno 1947 [p.1-p.4]
p.1- Grande affermazione unitaria al congresso della CGIL ;
p.4 - Una grande vittoria del popolo e della democrazia - L'unità della classe lavoratrice riaffermato solennemente al Congresso della CGIL. Una mozione unitaria approvata all'unanimità. Quattro segretari generali, dei quali uno segretario generaleresponsabile. La Carta della Donna lavoratrice e la Carta del Giovane lavoratore votate per acclamazione. I sindacati impegnati nella lotta per la difesa delle libertà popolari. Il discorso conclusivo di Di Vittorio
«l’Unità», 8 giugno 1947 [ Edizione Piemontese p.1]
Aldo Tortorella , Chiusura al congresso CGIL. L'unità sindacale vittoriosa a Firenze
«l’Unità», 10 giugno 1947 [p.1]
Editoriale, Giuseppe Di Vittorio , Più forte Più unita ; I lavoratori chiamano un comunista alla massima carica sindacale. Di Vittorio eletto all'unanimità Segretario responsabile della CGIL - Tre segretari generali : Bitossi, Santi, Pastore 5 vicesegretari. Del Comitato Direttivo faranno parte 38 comunisti, 20 socialisti, 11 democristiani , 6 di correnti minori. La nomina dell’esecutivo
«La Nuova Stampa»
Direttore Filippo Burzio
«La Stampa», 31 maggio 1947[p.1]
La tregua salariale rinnovata per 6 mesi. Lotta contro il rialzo dei prezzi. Le quote dell’indennità di contingenza trasferite nelle paghi base
«La Stampa», 1 giugno 1947[p.1]
Nuove norme per i licenziamenti ; g.g.(Giovanni Giovannini ), Il Congresso della CGIL. I sindacalisti cristiani si batteranno per l’apoliticità
«Stampa Sera », 2-3 giugno 1947[p.1]
g.g. ( Giovanni Giovannini ), Al Congresso della CGIL. Squilli di trombe in omaggio al lavoro. Carmagnola e Roveda alla presidenza
«La Stampa», 3 giugno 1947[p.1]
g.g. ( Giovanni Giovannini), Salari e apoliticità alla CGIL. Di Vittorio : aumentare la produzione e abbassare i costi
«La Stampa», 4 giugno 1947[p.1]
g.g. ( Giovanni Giovannini), Battaglia svanita a Firenze. L’unità sindacale riaffermata. Il discorso rassicurante del segretario della corrente cristiana. L’apoliticità e un compromesso in vista
«Stampa Sera », 4- 5 giugno 1947[p.1]
g.gi ( Giovanni Giovannini), Al Congresso di Firenze della CGIL. Tumulti per l’arresto di trenta lavoratori .Le condizioni degli statali e il diritto di sciopero. Unificazione delle mozioni di chiusura
«La Stampa», 5 giugno 1947[p.1]
g.gi. ( Giovanni Giovannini), Il Congresso di Firenze. Mattinata burrascosa per gli arresti di Santerano
«La Stampa», 6 giugno 1947[p.1]
Giovanni Giovannini, Al Congresso sindacale di Firenze. Clamorosi incidenti per un discorso di Sabatini. Il rappresentante della DC polemizza con Carmagnola sui concetti di classe ed economia controllata
«La Stampa», 7 giugno 1947[p.1]
g.gi. (Giovanni Giovannini ) , Il congresso della CGIL. Un’altra giornata agitata
«La Stampa», 8 giugno 1947 [p.1]
g.gi. (Giovanni Giovannini ) ,Chiusura al Congresso di Firenze. La politicità della CGIL parzialmente riaffermata
Bibliografia
Sergio Turone,« Storia del sindacato in Italia 1943-1969, Laterza», 1974,pp. 159-163
La fine dell’unità sindacale
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Nasce la Libera Confederazione italiana del lavoro ( LCGIL) 16-18 ottobre 1948