I Governo Bonomi - (DC-PCI-PSI-PLI-PRI-PdL-Pd'A-PSIUP) - 18 giugno 1944-12 dicembre 1944
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10 giugno
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Con l’appoggio di tutti i partiti antifascisti si costituisce il Governo presieduto da Ivanoe Bonomi. Composizione del governo
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19 giugno
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Il Comitato di liberazione nazionale dell'Alta Italia (CLNAI), costituisce il Corpo volontari della libertà (CVL) con il compito di coordinare sotto un comando unico le operazioni delle diverse formazioni partigiane. Presiede il CVL il generale Raffaele Cadorna, affiancato da Ferruccio Parri (Pd’A), Luigi Longo (PCI), Sandro Pertini (PSIUP), Enrico Mattei (DC) e Mario Argenton (PLI)
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19 giugno | Torino – Gli operai scioperano per impedire il trasferimento dei macchinari in Germania. | |
22 giugno
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A Montefiorino (Modena) nasce la prima repubblica partigiana.
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22 giugno
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È ricostituito il Ministero del tesoro (decreto luogotenenziale 22 giugno 1944, n. 154)
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25 giugno
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È emanato il Decreto legislativo luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151, una sorta di "costituzione provvisoria", che prevede la convocazione di un'Assemblea costituente alla fine della guerra e, fino a tale data, la possibilità per il Governo di emanare atti con forza di legge purché non compromettano la soluzione istituzionale. Introdotta una nuova formula per il giuramento dei ministri che sopprime la clausola della «fedeltà alla Corona» |
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30 giugno
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Il governo Bonomi si trasferisce da Salerno a Roma
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30 giugno
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Con d.l 30 giugno 1944, n. 466, il governo di Salò ( RSI) costituisce le Brigate nere, corpo paramilitare del partito
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giugno |
Palmiro Togliatti fonda la rivista «La Rinascita». «La Rinascita», anno I, n.1, giugno 1944 [p.1-p.2] |
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3 luglio
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È soppresso il Ministero per la cultura popolare ed è istituito un Sottosegretariato per la stampa e le informazioni, alle dirette dipendenze del Presidente del Consiglio dei Ministri (decreto luogotenenziale 3 luglio 1944, n. 163).
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5 luglio | PSI- A Roma al teatro Adriano Pietro Nenni commemora Bruno Buozzi in occasione del trigesimo del suo assassinio. | |
11 luglio |
Fossoli ( Modena) – 68 prigionieri politici sono uccisi dai nazisti. |
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15 luglio
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Si svolge la prima riunione a Roma del governo Bonomi.
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20 luglio | Rastemburg (Prussia Orientale) – Fallisce l’attentato a Hitler messo in atto dal colonnello C. von Stauffenberg . Seguirà una dura repressione e la fucilazione dei congiurati. | |
20 luglio
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Pietro Tommasi della Torretta è nominato Presidente del Senato dal Presidente del Consiglio Bonomi.
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22 luglio
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Sono firmati gli accordi internazionali di Bretton Woods, che riorganizzano il sistema dei cambi in vista della fine della guerra, imperniandoli sul dollaro
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27 luglio
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È emanato il decreto legislativo luogotenenziale 27 luglio 1944, n. 159, contenente le norme per l’epurazione e le sanzioni contro il fascismo.
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Alcide De Gasperi Replica a Nenni
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29-30 luglio
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Si svolge a Napoli il IV congresso della DC nell’Italia liberata.
I problemi organizzativi del partito discussi al Convegno di Napoli. Rodinò alla presidenza dell'assemlea. Le relazioni di riccio e di Chiri. Le dichiarazioni di De Gasperi
Titolo: I problemi organizzativi della Democrazia cristiana. Le discussioni e le conclusioni del Convegno di Napoli; Guido Gonnella, Il partito ; Entusiastica manifestazione a Don Luigi Sturzo ; La relazione di Chiri sull'attività nell'Italia centrale ; Il discorso di De Gasperi ; La Dichiarazione programmatica votata a conclusione del Convegno
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1 agosto
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Varsavia insorge contro i tedeschi che la riconquistano dopo feroci combattimenti all'inizio di ottobre.
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10 agosto
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Con decreto legislativo luogotenenziale 10 agosto 1944, n. 224, è abolita, nel Codice penale, la pena di morte.
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8 agosto |
Le Direzioni del PCI e del PSI confermano il Patto d’unità d’azione. Presiedono la riunione Palmiro Togliatti e Pietro Nenni. Bibliografia Pietro Nenni , «Tempo di guerra fredda », Diari 1943- 1956, SugarCo edizioni, 1981, p. 92
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11 agosto |
Firenze- Nelle prime ore della mattina i partigiani raccolti Oltrarno ricevono l’ordine di passare il fiume e attaccare le truppe tedesche. Contemporaneamente il Comitato Toscano di Liberazione entra a Palazzo Medici Ricciardi. In città è affisso un manifesto con cui il Comitato assume tutti i poteri e invita i cittadini a combattere per la liberazione della città. La battaglia di Firenze si protrarrà fino al primo settembre. Sarà la prima città liberata dalle forze partigiane prima dell’arrivo degli Alleati. «Rinascita», Anno II, nn.9-10-settembre-ottobre 1945 [pp.206-208] https://www.zoomedia.it/Firenze/storia/1900/liberazione/cronologia.html https://www.instoria.it/home/1944_liberazione_firenze.htm Filmografia «Firenze 1944», film documentario promosso dall’Istituto Storico della Resistenza, con il patrocinio ed il contributo del Comune di Firenze, basato sul documentario sonoro del 1954 dei giornalisti ( EIAR ) Amerigo Gomez e Victor De Sanctis che nei giorni della liberazione di Firenze, registrarono a rischio della propria vita suoni e testimonianze di quei tragici avvenimenti con un’apparecchiatura di fortuna. Dieci anni dopo, dalle registrazioni su dischi in cera fu tratto da Amerigo Gomez un “documentario sonoro” di circa 30 minuti, mandato in onda su Radio RAI nel 1954. Alla versione integrale il film associa immagini e filmati d’epoca, realizzati da civili italiani o da operatori inglesi, americani, neozelandesi e tedeschi, provenienti da vari archivi e gran parte inediti.
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12 agosto
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A Sant'Anna di Stazzema reparti tedeschi massacrano la popolazione : 570 vittime.
La memoria dell’eccidio (Portale di San’Anna di Stazzema)
Bibliografia Marco Palla (a cura di), «Tra storia e memoria. 12 agosto 1944: la strage di Sant’Anna di Stazzema», Roma, Carocci, 2003.
Filmografia |
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15 agosto | Forze franco americane sbarcano nella Costa Azzurra e in Provenza. | |
19 agosto
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Mentre le truppe angloamericane avanzano in Francia, Parigi insorge contro i tedeschi
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23 agosto | La Romania accetta l’armistizio e volta le armi contro i tedeschi. | |
25 agosto
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Le truppe alleate entrano a Parigi
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28 agosto
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Nascono a Roma le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani (ACLI).
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3 settembre
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Le truppe alleate entrano a Bruxelles.
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7 settembre
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Sono reintegrati in servizio i professori universitari che non avevano giurato fedeltà al fascismo (decreto legislativo luogotenenziale 7 settembre 1944, n. 255).
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9 settembre
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Sconfitti i fascisti a Domodossola , i partigiani liberano l’intero territorio e fondano la Repubblica partigiana della Val d’Ossola. L’esperienza, che è seguita con interesse da tutta la stampa democratica internazionale, avrà fine il 23 ottobre dopo che i partigiani hanno resistito alla massiccia offensiva fascista iniziata il 10 ottobre.
Bibliografia Giorgio Bocca, « Una repubblica partigiana» Ossola, 10 settembre - 23 ottobre 1944 , Edizioni Il Saggiatore , 1964.
Luigi Pellanda, « L' Ossola nella tempesta. Dal settembre 1939 alla liberazione» , Tipografia Provera , 1954.
Filmografia Quaranta giorni di libertà , di Luciano Codignola regia di Leandro Castellani
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Le bandiere della Val D’Ossola https://www.youtube.com/watch?v=OhEmiHXsK5A&feature=feedu finale https://www.youtube.com/watch?v=sjjt-FL3nBM
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3-6 settembre |
PSI - A Napoli si svolge il primo Convegno nazionale. Approvata una mozione che ribadisce le rivendicazioni del partito e dichiara la volontà di promuovere in vista della Costituente l’unione di tutti partiti e le forze pronte a battersi per una repubblica democratica. Su queste basi , prosegue il documento, il partito è disponibile ad estendere al campo politico l’accordo in atto con la DC in campo sindacale. Molto critici sullo stato del partito le considerazioni riportate da Nenni nel suo «Diario». Bibliografia Pietro Nenni, «Tempo di guerra fredda», Diari 1943-1956, SugarCo Edizioni, 1981, p. 94
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10 settembre | Dopo un colpo di Stato la Bulgaria chiede l’armistizio e si schiera contro i tedeschi. | |
10-11- 12 settembre
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Consiglio nazionale della DC
la Mozione approvata
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13 settembre
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A Firenze s’insedia il primo sindaco della città liberata : il socialista Gaetano Pieraccini .
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19 settembre | Mosca – Firmato l’armistizio fra l’URSS e la Finalandia. | |
20 settembre | L’avanzata delle forze Alleate, indebolite delle unità impiegate nella Francia meridionale, si attesta sulla Linea Gotica che va da Pisa a Rimini. | |
26 settembre
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Il 26 settembre si costituisce in Friuli la repubblica partigiana della Carnia.
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28 settembre- 5 ottobre
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A Marzabotto e nei territori di Grizzana e Monzuno ( Bologna) le truppe tedesche iniziano un rastrellamento che si conclude il 5 ottobre con il massacro di oltre 1.800 civili. Al comando dei reparti tedeschi il maggiore Reder, responsabile dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema.
Eccidio Marzabotto [sito Associazione vittime eccidi nazifascisti]
Bibliografia Luca Baldissara, Paolo Pezzino, «Il massacro. Guerra ai civili a Monte Sole», Bologna, Il Mulino, 2009.
Luciano Gherardi, « Le querce di Monte Sole, Vita e morte delle comunità martiri fra Setta e Reno (1898-1944) », Bologna, Il Mulino, 1986.
Renato Giorgi, «Marzabotto parla», Venezia, Marsilio Editore, 1999.
Lutz Klinkhammer, «Stragi naziste in Italia», Roma, Donzelli, 1977, p.118-141.
«Marzabotto, quanti, dove, chi», a cura del Comitato regionale per le onoranze di Marzabotto, Bologna, Ponte nuovo, 1995.
Jack Olsen , «Silenzio su Monte Sole», Milano, Garzanti, 1971.
Filmografia L'uomo che verrà (2009) , di Giorgio Diritti presentato al Festival Internazionale del Film di Roma
Documentari Quello che abbiamo passato. Memorie di Monte Sole (2007) di Marzia Gigli, Maria Chiara Patuelli e Comunicative (a cura di Scuola di pace di Monte Sole)
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5 ottobre
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A Roma è pubblicato il primo numero di «Bandiera Rossa», redatto da Francesco Cretara e Felice Chilanti. La posizione è netta : la fine della guerra significa deve significare la fine del capitalismo. Il 10 ottobre «l’Unità» polemizza con
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10 ottobre
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I partigiani liberano il territorio di Alba
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11 ottobre
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Alcide De Gasperi Radiomessaggio ai lavoratori del Nord
La voce della Democrazia cristiana. Un radio-messaggio di De Gasperi. Saluto ai combattenti e ai lavoratori dell'Italia settentrionale. unione dei partiti e l'esigenza di un governo democratico. Noi e gli Alleati. Non dittature ma libertà. Vivere, rivivere, rifarsi
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15 ottobre |
In Ungheria il reggente ammiraglio M. Horty chiede l’armistizio agli alleati ma è subito rovesciato dai tedeschi che da marzo occupano il Paese. Insiediato un governo presieduto dal Partito fascista dekke Croci frecciate F. Szalasi. |
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21 ottobre |
Dopo un settimana di aspri combattimenti è liberata Belgrado. Ai combattimenti partecipano insieme ai partigiani jugoslavi e alle truppe sovietiche i battaglioni Matteotti e Mazzi che daranno vita alla Divisione Italia. |
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31 ottobre
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Il principe Umberto propone di risolvere la questione istituzionale attraverso un referendum, la proposta incontra l’opposizione delle sinistre e del Pd’A.
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2 novembre
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A Taormina nel suo I Congresso il Movimento indipendentista siciliano ( MIS) assume la decisione di passare alla lotta armata contro lo stato italiano. A febbraio del 1945 , su impulso di Antonio Canepa (pseudonimo Mario Turri ), nascerà l'Esercito Volontario per l'Indipendenza della Sicilia (EVIS) a difesa degli interessi dei grandi proprietari dell’isola e della mafia
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3 novembre | Il generale R. Cadorna è nominato comandante del Corpo volontari della Libertà con Luigi Longo ( PCI) e Ferruccio Parri ( PdA) come vicecomandanti. | |
7 novembre
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A Bologna : Battaglia di Porta Lame. La più importante tra i pochi episodi di battaglie in campo aperto combattute da partigiani in centri urbani occupati dai tedeschi . Contro i partigiani : 150 militi delle brigate nere, 50 soldati tedeschi, 50 agenti del reparto d'assalto della Polizia a cui si aggiunsero nella stessa giornata reparti tedeschi con un cannone da 88 e una mitragliera pesante.
La Battaglia di Porta Lame da Museo virtuale la Certosa ( Bologna)
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9 novembre
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USA : Franklin Delano Roosevelt è eletto per la terza volta presidente.
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13 novembre
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Il generale inglese Harold Alexander , comandante in capo delle truppe alleate, lancia un proclama ai partigiani, invitandoli a sospendere le azioni militari in grande stile in attesa di una ripresa dell’avanzata alleata rinviata alla primavera. Nel frattempo i rastrellamenti e la controffensiva dei tedeschi e dei fascisti causano molte perdite alle formazioni partigiane e riportano allo stato di occupazione le ultime Repubbliche partigiane.
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14 novembre
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Raffaele De Courten presenta le proprie dimissioni da ministro della Marina per contrasti sull'epurazione degli apparati amministrativi da elementi fascisti.
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20 novembre
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Il dibattito sulle Cinque Lettere Il partito d’azione ( Pd’A) invia una «Lettera aperta ai i partiti aderenti al Comitato di liberazione nazionale in cui , definiti i compiti del CLN , affronta il tema della « ricostruzione dello Stato» affermando che non ci si può limitare alla ricostruzione del « vecchio apparato antidemocratico, né dello Stato fascista né di quello liberale prefascista». Questione che caratterizzerà, in vario modo il dibattito e le politiche dei vari partiti e si prolungherà nello stessa scrittura della Costituzione. La Lettera aperta apre quello che sarà definito il «Dibattito sulle cinque lettere» . Al pronunciamento azionista risponde, pochi giorni dopo , il PCI che si dichiara d’accordo sottolineando il ruolo che vanno assumendo i « nuovi organismi democratici » e di massa che si vanno formando “ strumenti straordinari dell’inquadramento del popolo italiano nella vita pubblica e nello sforzo militare del paese , sia prima che dopo la Liberazione». Nel gennaio 1945, in un contesto mutato, formazione del II governo Bonomi in cui non sono entrati socialisti e azionisti, la Lettera del PSIUP. Una forte critica alla soluzione data da Togliatti alla crisi del I governo Bonomi e al CLN incapace di «imprimere una direttiva politica propria alla Lotta di Liberazione». Tuttavia il PSIUP si dichiara impegnato ad “ animare di nuovo slancio e potenziare l’azione del CLN” chiamando ogni partito alle proprie responsabilità di fronte all’indilazionabile questione di « definire , fuor di ogni equivoco, le direttive popolari della lotta di Liberazione». La risposta della DC appare su «Il Popolo» nel febbraio 1945, ormai imminente la liberazione dell’Intero paese. Si respinge l’ipotesi che l’unione fra i partiti espressa nel CLN debba continuare “ al di là della lotta e della vittoria, per le necessità della ricostruzione”. Alla «creazione di un specie partito unico» si preferisce una politica in cui si distinguono chiaramente maggioranza e opposizione. la DC, pur riconoscendone la funzione svolta, si pronuncia contro ogni l’assunzione dei pieni poteri dello Stato da parte del CLN come , invece richiesto da Pd’A e PCI. La “ rivoluzione progressiva”, evocata dalla Resistenza” doveva accompagnarsi ad un “ ordine evolutivo”, a cui la lettera assegna maggiore importanza. Infine, sempre nel febbraio 1945, la Lettera del PLI. Un pronunciamento molto vicino alla linea espressa dalla DC. Si dichiara «infecondo e nocivo» il tentativo di trasformare il CLN e le sue diramazioni periferiche, semplice strumenti dell’insurrezione, un organi permanenti del nuovo assetto statuale. Considerazioni che si accompagnano alla difesa del comportamento della monarchia nella crisi del I governo Bonomi che si era protratta così a lungo perche il Pd’A e il PSIUP avevano tentato di “imporre al paese una soluzione a priori del problema istituzionale.
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21 novembre
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A Torino entrano in sciopero le maestranze della Fiat Lingotto e Mirafiori, il 28- 29 novembre la Fiat materiale Ferroviario, Fiat Spa, Fiat Ferriere, Fiat Grandi Motori, Aeritalia, Riv, Dubosch, Venchi Unica, Snia Viscosa, Capamianto, Tubi Metallici, Ambra, Fiat Accieierie, Cimat, Rasetti, Viberti, Lancia, Ceat, Nebiolo, Westinghouse.
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25 novembre
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Per i contrasti insorti tra le forze moderate e quelle di sinistra sui criteri di conduzione dell'epurazione dal fascismo Ivanoe Bonomi presenta al luogotenente del Regno le dimissioni da presidente del Consiglio. Lo stesso Bonomi è incaricato di formare il nuovo Governo.
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27 novembre |
Si svolge un incontro fra Palmiro Togliatti, Alcide De Gasperi e Pietro Nenni. Secondo una precisa testimonianza di Giulio Andreotti il segretario del PCI avanza la proposta di un governo dei tre partiti di massa ( DC – PCI-PSI) e la presidenza di De Gasperi. La proposta non convince Nenni e De Gasperi considera più opportuna riproporre la candidatura di Bonomi. Bibliografia Giulio Andreotti, «De Gasperi e il suo tempo», Rizzoli, 1964, p. 205
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dellaRepubblica
per la storia dell'Italia repubblicana
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- 1 Gennaio – 25 luglio 1943
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- II Badoglio - (Governo di unità nazionale) - 22 aprile 1944 - 18 giugno 1944
- I Bonomi - (DC - PCI - PSI- PLI - PRI - PdL - Pd'A - PSIUP) - 18 giugno 1944 - 12 dicembre 1944
- II Bonomi - (DC - PCI - PLI - PdL) - 12 dicembre 1944 - 21 giugno 1945