II Governo Badoglio - 22 aprile 1944 - 18 giugno 1944 Governo di unità nazionale |
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22 aprile |
Col sostegno delle principali forze antifasciste si forma il II Governo Badoglio, il primo governo di unità nazionale. Entrano nel governo : Benedetto Croce ( PLI) , Carlo Sforza ( indipendente vicino al PdA) , Palmiro Togliatti ( PCI), Rodinò ( DC), Pietro Mancini ( PSI) , Cerabono ( DL) Adolfo Omodeo ( PdA) e Alberto Tarchiani ( PdA). La prima riunione del nuovo esecutivo si svolgerà il 27 aprile. La formazione del governo e la nuova situazione creatasi fa rientrare la crisi creatasi nel Comitato di Liberazione nazionale e il presidente Bonomi ritira le dimissione presentate il 24 marzo. «l’Unità», 23 aprile 1944 |
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23 aprile |
PSI - Direzione |
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27 aprile |
Si svolge la prima riunione del nuovo governo Badoglio. |
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11-18 maggio |
Ha inizio la Quarta battaglia di Cassino [ operazione Diadem] , l'offensiva alleata, che porterà allo sfondamento della linea Gustav. |
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16 maggio |
Con regio decreto legge 16 maggio 1944, n. 136 la denominazione di Capo del Governo e Primo ministro è sostituita con quella di Presidente del Consiglio. |
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26 maggio |
Le forze alleate provenienti da Cassino si congiungono con quelle sbarcate ad Anzio. |
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27 maggio |
Roma – è ucciso dai fascisti Eugenio Colorni, redattore capo dell ‘ “Avanti!” ed estensore con Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi del «Manifesto di Ventotene » |
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29 maggio |
Il Ministero dell'educazione nazionale cambia la denominazione in «Ministero della pubblica istruzione» (regio decreto 29 maggio 1944, n. 142). |
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2 giugno |
È soppresso il Ministero per gli scambi e le valute e le sue attribuzioni sono ripartite tra i Ministeri delle Finanze e dell'Industria, del commercio e del lavoro (regio decreto 2 giugno 1944, n. 150). |
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3 giugno |
Giuseppe Di Vittorio (PCI), Emilio Canevari ( PSI, Achille Grandi ( DC) sottoscrivono il «Patto di Roma] per la creazione della Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL). La Confederazione è provvisoriamente diretta in modo paritetico da un segretario per ogni componente politica. La struttura è organizzata in una Federazione nazionale per ogni settore produttivo, un’unica Camera del Lavoro in ogni provincia, un solo sindacato provinciale per ogni categoria di attività. Il patto di Roma [testo] Il patto di Roma , «Quaderni della Fondazione Bruno Buozzi» |
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4 giugno |
Roma è liberata dalle forze angloamericane. I tedeschi in ritirata fucilano a La Storta 13 prigionieri politici, tra cui il socialista Bruno Buozzi . |
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5 giugno |
Vittorio Emanuele III nomina il figlio Umberto di Savoia luogotenente generale del Regno (regio decreto 5 giugno 1944, n. 140). |
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5 giugno |
PSI – A Roma, dopo 18 anni riprende le pubblicazioni l’ «Avanti!» |
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6 giugno |
Per consentire la partecipazione al Governo degli uomini politici più rappresentativi della Capitale e delle altre province liberate si dimette il II Governo Badoglio. |
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6 giugno |
Ivanoe Bonomi, presidente del Comitato di Liberazione, parla ai romani dal balcone della antica Sede della Associazione della Stampa in Piazza Colonna, dove si è installato il Comitato. |
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6 giugno |
Le truppe angloamericane sbarcano in Normandia. Si apre il «secondo fronte» |
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8 giugno |
Roma - Badoglio si incontra con il Comitato di liberazione nazionale per esaminare la nuova situazione. I membri del Comitato illustrano le ragioni per cui chiedono la formazione di un nuovo governo democratico che deve concretizzarsi non in un rimpasto ma nelle dimissioni del governo ed un nuovo esecutivo. Badoglio accetta la decisione del Comitato e si dichiara pronto a dimettersi. Il Comitato indica Ivanoe Bonomi come candidato alla successione che poche ore dopo è incaricato dal Luogotenente del Regno. Bibliografia Una testimonianza della riunione in Ivanoe Bonomi, «Diario di un anno ( 2 giugno 1943-10 giugno 1944)» Castelvecchi, 2014, pp.179-181
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