II Governo Bonomi (DC-PCI-PLI-PdL) - 12 dicembre 1944-21 giugno 1945
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2 dicembre | In risposta all’appello del generale Alexander il Comitato di Liberazione nazionale in un documento afferma che «Campagna invernale» non significa «stasi invernale» e i partigiani non debbono cessare ogni operazione ma solo quelle organizzate su vasta scala che possono nuocere allo sviluppo dell’avanzata alleata. | |
7 dicembre | Una delegazione del Comitato di Liberazione nazionale composta da A. Pizzoni, Ferruccio Parri, Giancarlo Pajetta ( PCI), e Edgardo Sogno firma con il generale M. Wilson i «protocolli di Roma» secondo i quali il Comando Volontari della Libertà si impegna , con la ritirata del nemico, ad eseguire qualsiasi ordine del Comando alleato compreso quello dello scioglimento e della consegna delle armi in cambio del riconoscimento del Comitato di Liberazione nazionale come «governo di diritto” dell’Italia occupata e una assegnazione mensile di 160 milioni. | |
7 dicembre
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Gli alleati riconoscono il Corpo volontari della libertà.
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10 dicembre |
PSIUP- La Direzione rende pubbliche con una risoluzione le motivazioni della decisione del partito di non partecipare al II Governo Bonomi. Nel documento si accusa il presidente del Consiglio di «umiliare i nuovi organismi sorti nel Paese attraverso la lotta di Liberazione nazionale e di restaurare la vecchia Italia burocratica e monarchica» inoltre di aver proposto «la pratica liquidazione del Commissariato per l’epurazione». Il PSI, prosegue il documento, sposterà la sua azione dal Governo al Paese. Dopo aver messo in guardia dai rischi reazionari presenti nella situazione , ribadisce , nel quadro dei CLN visti come «cellule viventi del nuovo Stato» , la solidarietà ai partiti antifascisti e nel quadro dei CLN e, sia pure nelle differenti posizioni, l’importanza del rapporto con il PCI. «Avanti!», 10 dicembre |
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12 dicembre |
PCI – Intervista a Palmiro Togliatti «l’Unità», 12 dicembre 1944 |
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12 dicembre
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Entra in carica il II Governo Bonomi. Non vi fanno il PSIUP e il Pd’A. Vicepresidenti Palmiro Togliatti e Giulio Rodinò ; ministro degli Esteri Alcide De Gasperi.
Composizione
Risoluzioni della Direzione del PCI.Il secondo governo Bonomi e la politica del Partito comunista italiano
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Il Ministero delle comunicazioni è ripartito in Ministero dei trasporti e in Ministero delle poste e telecomunicazioni (decreto luogotenenziale 12 dicembre 1944, n. 413).
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È istituito il Ministero dell'Italia occupata (decreto luogotenenziale 12 dicembre 1944, n. 395).
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13 dicembre
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È istituito, alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'Alto commissariato per l'alimentazione, con il compito di provvedere alla disciplina degli approvvigionamenti, della distribuzione e del consumo dei prodotti nazionali e di importazione necessari per l'alimentazione delle Forze armate e della popolazione civile (decreto legislativo luogotenenziale 13 dicembre 1944, n. 410).
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16 dicembre | Inizia in Grecia la guerra civile fra i partigiani dell’ELAS che si rifiutano di consegnare le armi e si oppongono al ritorno della monarchia e le truppe greco-britanniche. | |
16 dicembre
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RSI Al Teatro Lirico di Milano, l’ultimo discorso pubblico di Benito Mussolini.
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26 dicembre
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È firmato un accordo tra il Governo Bonomi e il CLNAI, in base al quale il Governo riconosce il CLNAI come «organo dei partiti antifascisti nel territorio occupato dal nemico». A sua volta il CLNAI accetta di essere subordinato al comando supremo dell’esercito.
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Esce a Roma il settimanale di politica e cultura «La nuova Europa»
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27 dicembre
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Esce a Roma il settimanale «L'Uomo qualunque» , fondato e diretto dal commediografo Guglielmo Giannini. La vignetta che appare in testata esplicita il programma e l’ideologia qualunquista : un ometto tenta di scrive su un muro Abbasso tutti! Dopo aver tentato di scrivere vari evviva, alla monarchia, alla repubblica, ai partiti. In due giorni, con le ristampe, il settimanale venderà 80.000 copie. Sull'Unità del 7 gennaio 1945 appare un commento critico sul nuovo settimanale.
L’uomo qualunque
Bibliografia Sandro Sette, «L’Uomo qualunque», 1943-1948, Laterza
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1945 | ||
2-3 gennaio | «L’Osservatore Romano» pubblica una dichiarazione di condanna dei principi e delle tendenze della Sinistra cristiana. | |
5 gennaio | Carlo Sforza si dimette dalla carica di alto commissario per l'epurazione.A Ragusa e nella provincia divampa una sollevazione contro la leva militare. | |
6 gennaio |
Mauro Scoccimarro, commissario aggiunto , presenta i risultati raggiunti dall’Alto commissariato per l’epurazione dal 15 agosto 1944 al 31 dicembre 1944. Rapporto dell’Alto commissariato per l’epurazione sull'attività e i risultati al 31 dicembre 1944
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7 gennaio |
«l’Unità» le risoluzione della Direzione «l’Unità», 7 gennaio 1945 [p.1] |
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11 gennaio |
«Il Popolo» 11 gennaio 1945 «l’Unità», 11 gennaio 1945 [p.1] |
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12 gennaio |
«l’Unità» denuncia le resistenze nell’applicazione delle leggi sull’epurazione Per la liberazione, per la democrazia, Bisogna applicare la legge! Bisogna schiacciare il fascismo!Burocrazia
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12 gennaio |
Nella riunione del Comitato di liberazione nazionale Alta Italia i socialisti Pertini e Marzola avanzano riserve sui «protocolli di Roma» firmati con gli Alleati il 7 dicembre. A loro avviso gli accordi siglati «minacciano di asservire il CLNAI alla politica britannica» |
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Giuseppe Di Vittorio dalla radio trasmissione la Voce dei lavoratori, esaltando il loro sacrificio ed esempio, rivolge ai lavoratori del Nord un appello a intensificare la lotta al nazifascismo. Di Vittorio ai lavoratori del Nord.“Al di qua e al di là del fronte gli operai lottano per la liberazione”
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L'Armata rossa sferra l’attacco decisivo a Budapest. Il 27 gennaio Varsavia è liberata | ![]() |
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15 gennaio | Esce il primo notiziario della agenzia giornalistica ANSA . Il progetto di un’agenzia di stampa, non controllata dal governo, per organizzare la raccolta e la distribuzione delle notizie agli organi di stampa che vanno ricostituendosi dopo il ventennio fascista, nasce dall’accordo fra i direttori amministrativi de Il Popolo ( DC) , l’Unità ( PCI) , l’Avanti ! ( PSIUP) , rispettivamente Giuseppe Liverani , Amerigo Terenzi, Primo Parrini. La direzione dell’agenzia è affidata a Renato Mieli che nel corso dell’anno sarà sostituito da Edgardo Longoni. | |
20 gennaio |
Al Comitato di Liberazione nazionale Alta Italia Sandro Pertini esprime parere contrario alla proposta avanzata dal PCI e dal Pd’A di abolire ogni dipendenza dei partigiani dai partiti politici per trasformarli in un vero e proprio corpo dell’esercito con gradi corrispondenti a quelli dei militari. Una trasformazione che secondo Pertini muterebbe la fisionomia delle forze partigiane non sono chiamate a scacciare i nazifascisti ma di essere «forza efficiente per la conquista e il presidio delle libertà democratiche» |
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27 gennaio | L’Armata Rossa entra nel campo sterminio di Auschwitz abbandonato dai tedeschi da 10 giorni. | |
28 gennaio
2 febbraio
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Si apre a Napoli il primo congresso della Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL). Successivamente sarà indicato come Convegno di Napoli . Alla guida del sindacato sono confermati il comunista Giuseppe Di Vittorio, il cattolico Achille Grandi e il socialista Oreste Lizzadri «l’Unità», 28 gennaio 1945 [pp.1-2] «l’Unità», 30 gennaio 1945 [p.1] «l’Unità», 31 gennaio 1945 [pp.1-2] «l’Unità», 1 febbraio 1945 [pp.1-2] «l’Unità», 2 febbraio 1945 [pp.1-2] Bibliografia Sergio Turone, «Storia del sindacato in Italia 1943-1969», Laterza, pp.113-115
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30 gennaio |
Il Consiglio dei ministri delibera il voto alle donne sin dalle prossime amministrative. (decreto legislativo luogotenenziale 1 febbraio 1945, n. 23). Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo» 3 gennaio 1945 [p.1] «l’Unità» «l’Unità», 28 gennaio 1945 [p.1] «l’Unità», 30 gennaio 1945 [p.1] «l’Unità», 31 gennaio 1945 [p.1]
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3 febbraio |
Palmiro Togliatti , Si deve aumentare il prezzo del pane?
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4 febbraio | Regno Unito, Russia e Stati Uniti aprono la conferenza di Yalta ( Crimea) , nella quale vengono definiti accordi per il futuro assetto dell'Europa e la sua divisione in sfere d'influenza. | ![]() |
24 febbraio |
A Milano una squadra di militi della RSI uccide il comunista Eugenio Curiel, direttore de «l’Unità» clandestina e de «La nostra lotta», promotore del «Fronte della gioventù per l'indipendenza nazionale e per la libertà». Il Fronte della gioventù sito dell’ANPI |
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28 febbraio | Il Governo Bonomi ristabilisce normali relazioni diplomatiche con la Francia | |
28 febbraio 3 marzo |
DC – Consiglio nazionale «Il Popolo», 4 marzo 1945
Conclusione dei lavori del Consiglio nazionale della Democrazia cristiana.Una relazione di De Gasperi sul momento politico e sugli indirizzi del partito. Linee programmatiche sui sui problemi sociali e del lavoro. Per la proporzionale amministrativa. Plauso all'opera dl Governo. Modifiche all'organizzazione del partito nei grandi centri. L'apporto delle donne nella ricostruzione morale e materiale del Paese; La dichiarazione conclusiva del Consiglio nazionale
Discorso conclusivo di Alcide De Gasperi: Prospettive democratiche [Testo ]
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1 marzo | È istituito, alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio, l'Alto commissariato per i reduci (decreto legislativo luogotenenziale 1 marzo 1945, n. 110). | |
12 marzo | A partire dal 1° aprile è autorizzata l'emissione di buoni del tesoro a scadenza quinquennale all'interesse del 5% (prestito della liberazione) (decreto legislativo luogotenenziale 12 marzo 1945, n. 70) | |
11 marzo | Si svolge il I Convegno nazionale delle ACLI. I partecipanti sono ricevuti da Pio XII. | |
13 marzo | Gli Alleati respingono le proposte di resa che Mussolini gli ha fatto pervenire tramite il cardinale di Milano Schuster. | |
26-29 marzo |
Aldobrando Medici Tornaquinci ( PLI) , sottosegretario alle Terre occupate, paracadutato il 21 marzo nell’Italia settentrionale, si incontra con il Comitato di Liberazione regionale piemontese e a Milano con il Comitato di Liberazione Alta Italia. È incaricato dal governo, sollecitato dagli Alleati, di intervenire affinché le formazioni partigiane accettino di essere smobilitate e i Comitati di Liberazione delle regioni liberate cedano i loro poteri amministrativi al governo militare alleato trasformandosi in giunte consultive. Una posizione condivisa insieme alle altre forze di governo, anche da Palmiro Togliatti, vicepresidente del Consiglio. Il 26 si svolge l’incontro a Torino. I componenti del CLN sono decisamente contrari, dopo una aspra discussione il comitato accoglie la proposta subordinandola però alla decisione del Comitato di Liberazione nazionale Alta Italia. Questa riunione si svolge il 29 marzo. Medici incontra la stessa opposizione. La discussione si protrae per dodici ore, molte le critiche al governo Bonomi per aver accettato l’imposizione degli alleati ma alla fine la proposta è accolta. Medici , fra molte difficoltà e persino il rischio di essere imprigionato, riuscirà a consegnare il testo dell’accordo al governo Bonomi il 15 aprile. |
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28 marzo | Inizia un'ampia ondata di scioperi nei territori controllati dai nazifascisti | |
29 marzo | Il CLN Alta Italia e il governo Bonomi definiscono un accordo per impartire all’ormai prossimo ordine di insurrezione generale. In particolare il governo affida alle forze partigiane il compito di assicurare la difesa degli impianti industriali. Il Comitato nazionale di liberazione Alta Italia (CLNAI) decreta l'unificazione delle formazioni partigiane. Fanno parte del comando unificato Leo Valiani ( Pd’A) , Sandro Pertini ( PSIUP ) Emilio Sereni ( PCI) , lo presidede Rodolfo Morandi ( PSIUP) | ![]() |
3 aprile |
Giuseppe Saragat membro della Direzione del PSIUP è nominato ambasciatore a Parigi. |
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5 aprile |
È istituita la Consulta Nazionale, con il compito di dare pareri sui problemi generali e sui provvedimenti legislativi ad essa sottoposti dal Governo. I Consultori sono nominati dal Governo e da esso direttamente assegnati alle singole Commissioni (decreto legislativo luogotenenziale 5 aprile 1945, n. 146). L’insediamento della Consulta avverrà il 25 settembre ( vedi) . Consulta nazionale 1945-1946 [Archivio storico Camera dei deputati] |
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Riprende l’avanzata alleata sul versante tirrenico. | ||
6 aprile |
I rappresentanti dei sei partiti antifascisti chiedono la convocazione di Convegno nazionale dei comitati di liberazione nazionale Titolo: Stamani si apre il 2° Consiglio nazionale del PCI . Dare la parola al popolo ! Questo chiedono oggi i comunisti italiani; Editoriale, Verso la democrazia ; I capi dei sei partiti per la convocazione di un convegno nazionale dei CLN; I delegati di 52 Federazioni a Convegno nella sala del Planetario
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7 aprile |
Si svolge il II Consiglio nazionale del PCI. «l’Unità», 8 aprile 1945[pp.1-2]
Titolo pagina: La relazione del compagno Togliatti al secondo Consiglio nazionale del PCI. Per un profondo rinnovamento democratico; La classe operaia e le masse popolari hanno dimostrato di esssere all'avanguardia della Nazione
«l’Unità»,10- 11 aprile 1945 «l’Unità», 12 aprile 1945 [pp.1-2]
p.1- Partito comunista italiano. Unità nazionale per la liberazione e per la democrazia! (Risoluzione del Consiglio nazionale)p.1-2- Al consiglio nazionale del PCI. Il discorso di chiusura di Togliatti [segue su l'Unità 14 aprile 1944]
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10 aprile |
Il PCI emana le direttive per l’Insurrezione nazionale «Rinascita», Anno II, nn.5-6-maggio-giugno 1945 [pp.139-140] |
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12 aprile |
Le truppe sovietiche, dopo accaniti combattimenti, conquistano Vienna. |
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12 aprile | USA : muore il presidente Franklin Delano Roosevelt. Nuovo presidente : Harry Truman. | ![]() |
16 aprile | A Gargnano si svolge l'ultimo consiglio dei ministri della Repubblica di Salò (RSI) . Mussolini comunica la decisione di trasferire il governo a Milano. | |
17 aprile | Presso Argenta (Ferrara) avviene lo sfondamento della Linea Gotica e l'avanzata degli alleati verso il Po. | |
18 aprile |
I ferrovieri dell’Italia occupata proclamano lo sciopero ad oltranza. |
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18 aprile |
Torino lo sciopero generale avvia l'insurrezione della città. Il 25 aprile i partigiani entrano in città ; il 28 i reparti tedeschi si ritirano. Gli Alleati arriveranno nel capoluogo piemontese il 10 maggio. «Rinascita», Anno II, n.11, novembre 1945 [pp.237-239] Pietro Secchia, Le quattro giornate di Torino «L’insurrezione in Piemonte», Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, Milano, FrancoAngeli, 1987. |
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RSI : Mussolini giunge a Milano e si stabilisce nel palazzo della prefettura. | ||
20 aprile | Il Consiglio dei ministri riconosce ufficialmente l'opera svolta dal Comitato di liberazione nazionale e dai partigiani in Italia settentrionale. Il Governo, con pubblica dichiarazione, riafferma il proprio consenso e la propria fiducia nella politica unitaria del C.L.N.A.I. e nell'opera del Comando Corpo Volontari della Libertà «che degnamente assolvono i compiti ad essi delegati quali rappresentanti del Governo nazionale nell'Italia occupata». | |
21 aprile |
Le truppe alleate entrano a Bologna già liberata nei giorni precedenti dai partigiani. Titolo : Liberata Bologna Gli Alleati avanzano su Modena ; Editoriale, Saluto a Bologna
Museo della Resistenza di Bologna, www.museodellaresistenzadiBologna.it |
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23 aprile | Gli alleati superano il Pò | |
Genova insorge contro i nazifascisti. Cronaca dell’insurrezione [Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, www.istitutoresistenza-ge.it] |
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25 aprile | Il CLNAI emana l'ordine di insurrezione generale alle formazioni partigiane. | |
25 aprile | I partigiani entrano a Torino. | |
25 aprile | A Milano inizia lo sciopero generale , la città è liberata , sfilano i partigiani. |
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25 aprile |
Nelle principali città il CLNAI assume i poteri civili e militari prima dell’arrivo degli Alleati. «l’Unità», 26 aprile 1945 «l’Unità», 27 aprile 1945
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Nelle principali città il CLNAI assume i poteri civili e militari prima dell’arrivo degli Alleati. | ![]() |
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RSI : Mussolini s’ incontra all'arcivescovato di Milano con i vertici del CLNAI che chiedono la resa incondizionata. . In serata , con alcuni ministri della RSI e un gruppo di SS, fugge verso Como | ||
Si apre, a San Francisco, una conferenza mondiale, che si chiude il 26 giugno, con la sottoscrizione della carta istitutiva dell'ONU | ||
26 aprile | Mussolini e il gruppo di gerarchi fuggiti da Milano raggiungono Menaggio, dove si aggregano a una colonna tedesca in ritirata. | |
Le truppe sovietiche e statunitensi si incontrano a Torgau, sull'Elba. | ||
27 aprile | La Presidenza del Consiglio comunica che «In conformità degli accordi presi tra il Comando alleato e il Governo italiano, d'intesa con il Comitato di liberazione nazionale dell'Alta Italia, nell'intervallo fra l'uscita e la resa delle truppe tedesche e l'ingresso degli alleati, il solo Governo legittimo è rappresentato dal Comitato di liberazione nazionale dell'Alta Italia». | |
27-28 aprile |
A Musso, nei pressi di Dongo, Mussolini ed i gerarchi fuggiti con lui sono catturati da una formazione partigiana guidata dal comandante Valerio (Walter Audisio ) I partigiani processano i gerarchi fascisti, condannandoli a morte. La sentenza nei confronti di Benito Mussolini e di Claretta Petacci è eseguita il 28 aprile a Giulino di Mezzegra. Gli altri dirigenti fascisti (tra cui Alessandro Pavolini, Fernando Mezzasoma, Paolo Zerbino, Nicola Bombacci) sono fucilati poche ore dopo nella piazza dì Dongo. Nello stesso giorno, a Vimercate, sono giustiziati Achille Starace, a Milano, e Roberto Farinacci Walter Audisio racconta : Missione a Dongo, «l’Unità, dal 25 al 29 marzo 1947 «l'Unità» «l’Unità, 25 marzo 1947 [pp.1-2] «l’Unità, 26 marzo 1947 [pp.1-2] «l’Unità, 27 marzo 1947 [pp.1-2] «l’Unità, 28 marzo 1947 [pp.1-2] «l’Unità, 29 marzo 1947 [pp.1-2]
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29 aprile | I cadaveri di Mussolini, di Claretta Petacci e di alcuni gerarchi sono esposti a Milano a piazzale Loreto. | ![]() |
30 aprile | Nella reggia di Caserta il colonnello Schweinitz, in rappresentanza del comando tedesco in Italia, firma la resa incondizionata di tutte le truppe tedesche in Italia a partire dalle 14 del 2 maggio. Intanto truppe britanniche raggiungono Venezia. | |
Adolf Hitler si suicida a Berlino, ormai interamente in mano all’Armata rossa. | ||
Sono emanate le disposizioni per la composizione della Consulta Nazionale , precisando le proporzioni numeriche delle singole rappresentanze. Sono previsti 304 consultori (decreto legislativo luogotenenziale 30 aprile 1945, n. 168). | ||
1 maggio |
Appello del PCI e del PSI «l’Unità, 1 maggio 1945 |
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1 maggio |
Palmiro Togliatti , a nome della Direzione del PCI, invita i lavoratori di Trieste ad accogliere come liberatrici le truppe di Tito e di collaborare con loro e ad evitare di essere vittime di «elementi provocatori interessati a seminare discordia fra il popolo italiano e la Jugoslavia democratica…» «l’Unità, 1 maggio 1945 |
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1 maggio | Radio messaggio di Alcide De Gasperi,ministro degli Esteri, ai «fratelli del Nord» | |
2 maggio |
DC - Direzione – Guido Gonella riferisce sulle conclusioni della Commissione Esteri del partito. Al temine della riunione è approvato un ordine del giorno sulle questioni che si aprono con la fine della guerra . Nell’ordine del giorno si rivendica l’italianità di Trieste contro le pretese di annessione avanzate da Radio Belgrado. |
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2 maggio |
L'Armata rossa conquista Berlino. Titolo pagina: Stalin annunzia la resa di Berlino. Il criminale di guerra Doenitz, nuovo "fuehrer" della Germania , aveva precedentemente annunziato la morte di Hitler. Sarà il cadavere ritrovato tra le macerie? I residui delle armate tedesche in Italia si sono arresi; Editoriale, Crollo
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5 maggio |
La delegazione del Comitato di Liberazione nazionale Alta Italia, composta dal presidente Riccardo Morandi e da Sandro Pertini, Leo Valiani, Emilio Sereni, Marazza e Aprisani , giunge a Roma per discutere con il presidente del Consiglio e il Comitato centrale di Liberazione nazionale la saldatura formale fra Nord e Sud del Paese e la formazione di un nuovo governo espressione del CLN, quindi con l’entrata nell’esecutivo di tutti i partiti antifascisti compresi il PSI e il PdA non presenti nel II governo Bonomi . Nel pomeriggio, al Viminale, con il presidente del Consiglio che ascoltate le proposte si rimette alle decisioni che assumeranno i partiti rappresentati nel Comitato centrale di Liberazione nazionale. «l’Unità, 6 maggio 1945 [pp.1-2]
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5 maggio |
Trieste - Terzo giorno in cui la città è sotto il controllo dell' "esercito" di Tito. Manifestazione di popolo per l’italianità di Trieste. Nei pressi di Piazza Goldoni è fermata a colpi di mitraglia dalle truppe jugoslave. Muoiono Graziano Novelli, anni 20 ;Carlo Murra, anni 19; Mirano Sanzin, anni 26; |
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5 maggio | «Civiltà cattolica» pubblica l’articolo di padre Lombardi Una mano tesa minacciosa. A proposito del discorso di Togliatti. | |
I rappresentanti del CLNAI si incontrano con il presidente Bonomi Il Governo di fronte al Paese dopo la liberazione del Nord. I rappresentanti del CLNAI giunti ieri a Roma esigono una direzione politica più italiana e più democratica; Editoriale, Incontro; I comunisti e la nuova situazione politica (Radio discorso di Eugenio Reale della direzione PCI),
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6 maggio | «L’Osservatore Romano» torna a condannare la Sinistra cristiana | |
7 maggio |
La Germania si arrende agli alleati ed all'Unione sovietica. Finisce la guerra in Europa. «l’Unità», 8 maggio 1945 [p.1] |
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7-10 maggio |
Nella sede di Piazza Sant’Apostoli a Roma Si svolgono le riunione fra i rappresentanti del CLNAI e la direzione del CLN. L’8 maggio sulla piazza il presidente del CLNAI , Rodolfo Morandi, parlando ai cittadini romani rivendica a nome del Comitato «un governo di liberazione e di Costituente» Nella riunione del 10 maggio Pietro Nenni pone ufficialmente la candidatura socialista alla presidenza del Consiglio. Candidatura sostenuta anche dal PCi, PdA e PLI, a cui è stata prospettata l’ipotesi del ministero dell’Interno. La DC, con un intervento di Mario Scelba , si pronuncia contro, avviando così il braccio di ferro DC - PSI sulla candidatura. Mentre Democrazia del Lavoro tenta una ricandidatura Bonomi. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità, 8- 9 - 11 maggio 1945 «l’Unità, 9 maggio 1945 [pp.1-2] «l’Unità, 11 maggio 1945 Bibliografia Leo Valiani, L’avvento di De Gasperi, ed. De Silva, 1949
Giulio Andreotti, De Gasperi e il suo tempo, Mondadori, 1956, pp.213-221
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8 maggio |
Dusăn Kveder , proclamato da Tito governatore del Litorale Adriatico, annuncia che Trieste non va più considerata italiana ma «una città autonoma nell’ambito della Repubblica jugoslava». |
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9 maggio |
Il Consiglio dei ministri affronta di nuovo la questione di Trieste. |
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11 maggio |
Dopo gli incontri del con i delegati del CLNAI si riuniscono i sei partiti del CLN per esaminare la situazione politica e formazione di un nuovo governo. Nella mattinata un incontro fra PSI e PdA e successivamente un colloquio dei due partiti con Togliatti. Si decide che il presidente del Consiglio e i membri dei sei partiti del CCNL si recherà al Nord per prendere contatti con il CLNAI e i partiti che vi partecipano. Nenni sconsiglierà Bonomi di recarsi al Nord per evitare di accentuare il dualismo fra Governo e il CLN. Il viaggio Italia settentrionale inizierà il 17 maggio. «l’Unità», 12 maggio 1945 [p.1] Bibliografia Leo Valiani, L’avvento di De Gasperi, ed. De Silva, 1949
Giulio Andreotti, De Gasperi e il suo tempo, Mondadori, 1956, pp.213-221
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14 maggio | Truppe francesi entrano in Val d'Aosta. Saranno obbligate a ritirarsi dagli angloamericani dopo una breve occupazione. | |
15 maggio |
Dichiarazioni di Rodolfo Morandi , presidente del CNLAI , dopo gli incontri avuti a Roma. «l’Unità», 16 maggio 1945 [p.1] |
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16 maggio |
Palmiro Togliatti in editoriale polemizza con le deformazioni di parte della stampa italiana delle posizioni del PCI sulla questione di Trieste |
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17 maggio |
«l’Unità» pubblica un’ intervista alla corrispondente del “Manchester Guardian”che , di ritorno da Trieste, smentisce le notizie di deportazioni e stragi di italiani da parte degli occupanti jugoslavi «l’Unità», 17 maggio 1945 [p.1] |
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17 maggio |
Come deciso nella riunione del 10 maggio ministri e rappresentanti del Comitato centrale nazionale di Liberazione si recano al Nord per discutere con i partiti del CNLAI la soluzione da dare al governo. «Il Popolo», 18 maggio 1945 «l’Unità», 18 maggio 1945 [p.1] |
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18 maggio |
Velio Spano direttore dell’Unità definisce menzogne e provocazioni le notizie che vengono date su Trieste «l’Unità», 18 maggio 1945 [p.1] |
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22 maggio |
Alcide De Gasperi espone alla DC milanese il programma del partito. |
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23 maggio |
Si svolge a Milano la riunione del Comitato nazionale di Liberazione Alta Italia con i rappresentanti dei partiti del Comitato nazionale di Liberazione in delegazione al Nord. |
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29 maggio |
Palmiro Togliatti in un’intervista all’Unità espone la posizione del PCi sulla crisi di governo in atto e si pronuncia per «l’Unità», 29 maggio 1945 [p.1] |
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29-30 maggio | ||
1 giugno | Il Governo Militare Alleato assume tutti i poteri. Le disposizioni I Comitati di liberazione nazionale e gli altri Comitati funzioneranno solo come organi consultivi. | |
5 giugno | Con la dichiarazione di Berlino, le potenze vincitrici dividono la Germania e la capitale Berlino in quattro sfere di influenza. | |
6 giugno | I CLN regionali, riuniti a Milano, chiedono la costituzione di un nuovo Governo esteso a tutti i partiti rappresentati nei comitati. | |
7 giugno |
Alcide De Gasperi scrive una lettera a Pietro Nenni in cui propone una presidenza DC , senza il ministero dell’Interno da assegnarsi al PLI e una vicepresidenza socialista con il compito di preparare la Costituente. Nenni risponde negativamente. «Avanti!», 8 giugno 1945 Bibliografia Giulio Andreotti , «De Gasperi e il suo tempo», Mondadori, p. 219
Pietro Nenni, «Tempo di guerra fredda», Diari 1943 -1956, SugarCO-Edizioni, 1981, p. 122 [ appunto del 7 giugno 1945] |
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9 giugno |
Tito e il generale Alexander ratificano l’accordo per la Venezia Giulia viene divisa in due zone d occupazione, la zona A, con Trieste, sotto il controllo anglo-americano, la zona B, con l'Istria, sotto il controllo Jugoslavo. «l’Unità», 10 giugno 1945 [p.1] |
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9 giugno |
Giungono a Roma i delegati del Comitato nazionale di Liberazione Alta Italia. Previsti incontri con il Comitato nazionale di Liberazione e con il presidente del Consiglio Ivanoe Bonomi. Il loro mandato è rappresentare l’esigenza della formazione immediata di un governo rappresentativo del CLN e dei partiti che vi sono rappresentati «l’Unità», 10 giugno 1945 [p.1] |
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11 giugno | La Venezia Giulia viene divisa in due zone d occupazione, la zona A, con Trieste, sotto il controllo anglo-americano, la zona B, con l'Istria, sotto il controllo Jugoslavo. Un riconoscimento dell’occupazione dei partigiani iugoslavi, che da quando hanno occupato questi territori hanno dato vita ad operazioni di pulizia etnica nei confronti degli italiani, con il seppellimento di migliaia di persone nelle foibe. | |
12–17 giugno | Ivanoe Bonomi rassegna le dimissioni da presidente del Consiglio, per permettere l'allargamento della base governativa dopo la liberazione dell'Italia settentrionale. Si apre una lunga trattativa fra i partiti. A Nenni che rivendica la presidenza al Psi, si contrappone l’analoga richiesta avanzata da De Gasperi per la DC. Alla fine si giunge ad una mediazione sul nome di Ferruccio Parri , con la condizione che siano presenti tutti i partiti compresi i liberali su cui le sinistre hanno posto le loro riserve. Il 17 giugno il Luogotenente incarica il comandante partigiano Ferruccio Parri ( PdA ) di formare il nuovo Governo | |
La trattativa | ||
12-17 giugno |
Commenti e resoconti «Il Popolo» «Il Popolo», 12 giugno 1945 «Il Popolo», 13 giugno 1945 «Il Popolo», 14 giugno 1945 «Il Popolo», 15 giugno 1945 «Il Popolo», 20 giugno 1945 «l’Unità» «l’Unità», 13 giugno 1945 [p.1]
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13 giugno |
Nelle varie riunioni che si accavallano restano le divergenze. Lo scontro principale riguarda i ruoli che debbono ricoprire i vari partiti. Dopo la contrarietà della DC ad una presidenza Nenni, proposta avanzata e sostenuta dal PCI, il PLI si oppone ad assegnare al PSI il ministero dell’Interno. Entrambi i partiti pur orientati ad avere nel governo le sinistre puntano a ridimensionarne il ruolo. Di fronte ai contrasti sia sulla candidatura a presidente che sui diversi dicasteri i sei partiti del CNL decidono di chiamare a Roma per tentare la formazione del governo Ferruccio Parri. «l’Unità», 14 giugno 1945 [p.1] |
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14-20 giugno |
Ferruccio Parri arrivato a Roma il 13 pomeriggio inizia le consultazioni. Il 15 il l’incontro fra Parri e De Gasperi. Molti gli ostacoli che deve superare il presidente incaricato. La diffidenza del PCI e PSI che chiedono il ministero dell’Interno. L’ostilità del PLI. Benedetto Croce che , riferendosi all’impegno partigiano di Parri , parla di «una seconda marcia su Roma» e , in difesa della laicità, il veto posto ad un DC al ministero della Pubblica Istruzione. Ostacolo superato dopo una lunghissima riunione. Solo il 20 giugno la conclusione delle laboriose trattative e la formazione del governo. Commenti e resoconti «l'Unità» «l’Unità», 15 giugno 1945 [p.1] «l’Unità», 16 giugno 1945 [p.1] «l’Unità», 17 giugno 1945 [p.1] «l’Unità», 19 giugno 1945 [pp.1-2] «l’Unità», 19 giugno 1945 [p.1] «l’Unità», 20 giugno 1945 [p.1] «l’Unità», 21 giugno 1945 [p.1]
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17 giugno |
Editoriale di «Rinascita» sullo svolgimento della crisi e sulle prospettive dopo a formazione del governo Parri. «Rinascita», anno II, nn.5-6, maggio-giugno 1945 [pp.129-131]
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17 giugno |
Vicino a Randazzo ( CT) in un conflitto a fuoco i carabinieri uccidono Antonio Canepa, comandante dell’ Esercito dell'Esercito Volontario per l'Indipendenza della Sicilia (EVIS) , il suo braccio destro Carmelo Rosano di 22 anni, e Giuseppe Lo Giudice di 18 anni. «l’Unità», 31 luglio 1995 [p.2] Bibliografia Antonio Canepa nel 1944 con lo pseudonimo di Mario Turri ha pubblicato : «La Sicilia ai siciliani! » Catania, Battiato, 1944.
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