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1968
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19 maggio
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Elezioni politiche. Il dato principale è il fallimento dell'unificazione socialista. Alla Camera il PSU: 4.603.192, pari al 14,5%, 91 seggi, una perdita di oltre il 5% rispetto alla somma dei voti che PSI e PSDI avevano nelle elezioni del 1963. Avanzano il PCI con 8.551.347, pari al 26,9%, 177 seggi, un più 1,6% e la DC con 12.437.848, pari al 39,1%, 266 seggi, più 08. PLI: 1.850.650, pari al 5,8%, 31 seggi. Il PSIUP, alle sue prime elezioni politiche, con 1.414.697si attesta al 4,5%, 23 seggi. Flette il MSI: 1.414.036, pari al 4,4%, 24 seggi, quasi un punto in meno. PRI: 626.533, pari al 2,0%, 9 seggi. Al Senato: grande successo della lista PCI-PSIUP- Indipendenti di sinistra che raggiunge il 30% con 101 seggi. DC, 10.972.114, pari al 38,3%, 135 seggi. PSU: 4.354.906, pari al 15,2%, 46 seggi. PLI 1.943.795, pari al 6,8%, 16 seggi. MSI: 1.304.847, pari al 4,6%, 11 seggi. PRI: 601.500, pari al 2,1%, 2 seggi. Per la prima volta è rappresentato al Senato.
Risultati Elettorali: Camera - Senato [fonte Ministero dell'Interno]
«l’Unità», 19 maggio 1968 [p.1] Titolo pagina: Cambiare è necessario, urgente e possibile. È l’ora di votare comunista. Oggi e domani tutti alle urne per battere la DC e il centro- sinistra. Il PCI moltiplica le sue iniziative di mobilitazione popolare. Successo senza precedenti della diffusione dell’ “Unità”. la sottoscrizione raggiunge i settecento milioni. Attenti ai brogli e alle provocazioni; Editoriale, Gian Carlo Pajetta, Lezioni di una campagna
«l’Unità», 22 maggio 1968 [p.1] I risultati della Camera confermano e migliorano lo splendido successo del Senato. PCI-PSIUP: 10 milioni dl voti. I giovani hanno votato comunista. Il centro sinistra perde il 4 %. L'elemento determinante del successo comunista e stato il voto degli operai e dei giovani II tracollo del PSI-PSDI unificati è generale. Lo spostamento a sinistra dell'elettorato italiano cambia la situazione politica; Editoriale, Achille Occhetto, Un voto per il socialismo
«La Stampa», 19 maggio 1968 [p. 1-p.9] p.1-Titolo: Per confermare un avvenire di libertà e giustizia sociale. Oggi 35 milioni di italiani eleggono il nuovo Parlamento. Si prevede un’alta percentuale di votanti (nel passato ha raggiunto il 92-93%). I seggi rimarranno aperti sino alle 22 di stasera e domani dalle 7 alle 14. Martedì i risultati principali. In settimana si conosceranno i nomi dei nuovi 630 deputati e 315 senatori. Le due Camere si apriranno il 5 giugno. Quel giorno il governo rassegnerà le dimissioni nelle mani di Saragat; Editoriale, Luigi Salvatorelli, Molto rimane da fare ma parecchio è stato fatto; f.d.l. (Fausto De Luca), I candidati sono 7364; f.d.l. (Fausto De Luca), La riforma dell’Università alle Camere prima dell’estate; I risultati per la Camera nelle ultime votazioni [tabella] p.9-Il voto di oggi e domani per il nuovo Parlamento. Le norme pratiche per l’elettore. Perché la scheda sia valida ; Ieri sono state preparate le 64.726 sezioni elettorali. Il ministero dell’Interno ha distribuito 47 milioni di schede per la Camera e 42 milioni per il Senato. Nella notte i seggi sono sorvegliati dalle forze armate. Le operazioni di scrutinio saranno iniziate domani pomeriggio, subito dopo le ore 14; Le elezioni dei deputati nelle precedenti Legislature [tabella]; Le elezioni dei senatori nelle precedenti Legislature [tabella]; Come ci vedono Germania e Svizzera
«La Stampa», 21 maggio 1968 [pp. 1-2-pp.4-6-p.18] p.1-Titolo pagina: Alta percentuale dei votanti: 92,7. Prime indicazioni per il Senato avanzano la DC ed il PCI_PSIUP. I socialisti unificati sono in regresso ripetto alla somma dei voti che PSI e PSDI avevano avuto nel 1963. Il PRI per la prima volta sarà rappresentato in senato. Buona tenuta dei liberali. Cedono le estreme destre. Un quadro preciso si avrà con i risultati della Camera. Ai partiti di centro-sinistra sarebeb assicurata la maggioranza a Palazzo Madama; Michele Tito, I risultati nella notte; L’esito degli scrutini nelle principali città; L’affluenza dei votanti è stata del 92,7 per cento. Nel 1958 era stata del 93,8 e nel 1963 del 92,9. Le punte più alte toccate a Bressanone e Treviso. Al Sestriere ed a Villabella presso Valenza il 100 per cento. In due frazioni sarde quasi deserte le urne per protesta; Le elezioni del Senato ieri, nel 1963 e nel 1958 [tabella]; Le eelzioni dei deputati ieri e nelle precedenti Legislature [tabella]; p.2-cronaca cittadina: Come si è votato nei 1441 seggi di Torino; I ventiquattro senatori nominati per il Piemonte; Risultati definitivi per il Senato in città [tabella]; Il confronto dei votanti [tabella]; Così si è votato per il Senato [tabella]; I risultati per la Camera [tabella]; La percentuale dei votanti. Senato: 95,41, Camera: 94,86. Le due giornate elettorali sono trascorse nella massima tranquillità. Nei seggi non c’è stata coda: le operazioni di voto si sono svolte con rapidità. I verbali degli scrutini, i controlli e i calcoli in Municipio, Prefettura e Tribunale; p.4- Titolo pagina: Risultati per il Senato in Piemonte; Senato: il voto nei collegi piemontesi ieri e nel 1963 [tabella]; Il voto nell’Astigiano; Il voto nella cintura di Torino; Per Il Senato. In Valle d’Aosta eletto il candidato del centro-sinistra; p.5- Titolo pagina: Lo spoglio delle schede per il Senato; Le indicazioni in Liguria; Senato: il voto dei collegi liguri ieri e nel 1963 [tabella]; Altri risultati in Piemonte; Come si è votato in Lombardia; Le votazioni a Vigevano; p.6-Titolo pagina: Il voto per il Senato nel Centro, Sud e Isole; Così in Toscana, Emilia e Marche; L’Abruzzo e il Molise; Basilicata; La Sicilia; I risultati per il Senato nei collegi delle tre Venezie; La Campania e le Puglie; Calabria; Sardegna; Le elezioni dei deputati nelle precedenti Legislature [tabella]; Le elezioni dei senatori nelle precedenti Legislature [tabella]; f.d.l.( Fausto De Luca), I leaders politici tutti a Roma per seguire da vicino i risultati. Al Viminale funziona un nuovo calcolatore elettronico per accelerare la lettura delle schede; p.18- I primi risultati per la Camera; I voti in Piemonte; Emilia; Toscana; Lo spoglio nella Valle d’Aosta; Lombardia
«La Stampa», 22 maggio 1968 [pp. 1-2-pp.4-6-p.18] p.1-Titolo pagina: I risultati definitivi delle elezioni del 19 maggio. Il centro-sinistra ha confermato la maggioranza al Parlamento. Al Senato la DC sale da 133 a 135 seggi, il PSU mantiene i suoi 46, il PRI ne conquista 2. Alla Camera la Dc passa da 260 a 266 deputati, il PRI da 6 a 9, il PSU scende da 96 a 91. I comunisti insieme con il PSIUP hanno 101 senatori ( prima il PCI ne aveva 85 e il PSIUP 12), alla Camera il PCI sale da 166 a 177 deputati, il PSIUP scende da 24 a 23. I liberali passano da 19 a 16 senatori e da 39 a 31 deputati, i missini da 15 a 11 senatori, da 27 a 24 deputati. I monarchici scendono da 8 a 6 a Montecitorio, rimangono fermi a 2 a Palazzo Madama; Editoriale, Vittorio Gorresio, Il dovere dei socialisti; Fausto De Luca, Primi commenti dei capi politici; Michele Tito, Il nuovo governo potrà essere formato soltanto dall’accordo DC-PRI-socialisti; Risultati definitivi della Camera [tabella]; Risultati definitivi del Senato [tabella]; p.2-cronaca cittadina: I risultati definitivi delle elezioni per la Camera. I voti e i nomi dei 29 deputati eletti per Torino-Novara-Vercelli; Camera: Torino-Novara-Vercelli [tabella]; Torino per la Camera nel ’68, nel ’63 e nel ’58; La graduatoria delle preferenze per i candidati dei singoli partiti; p.4-Titolo pagina: Deputati e senatori di Piemonte e Liguria; Gli eletti per il Senato nei collegi piemontesi; I deputati di Asti Cuneo e Alessandria; Camera: come hanno votato le province piemontesi [tabella]; I candidati prescelti nei collegi liguri; Come si è votato nelle province liguri [tabella]; In Valle d’Aosta eletti i due candidati della DC. Per Camera e Senato. Hanno avuto l’appoggio del partito socialista; p.5-Titolo pagina: I risultati nelle 32 circoscrizioni per la Camera; Il voto di domenica e il confronto con il 1963; I nuovi parlamentari a Milano e in Lombardia; Camera: percentuali dei voti nelle varie regioni [tabella]; Come si è votato a Roma e nel Lazio. La DC ha nove senatori (uno in più) e mantiene 16 deputati. Il PSu perde due seggi alla Camera, il PCI ne guadagna uno, il PLI passa da 4 a 3 deputati. Stabile il PRI. Scompaiono i monarchici, forte calo dei missini. Tra i non eletti, l’ex ministro Folchi( DC), e forse il missino Caradonna. In testa alle preferenze Nenni per il PSU, Andreottie Bonomi per la DC. Il gen. De Lorenzo ha avuto pochissimi voti; p.6-Titolo pagina: Il voto nelle maggiori città italiane; I commenti all’estero sulle elezioni in Italia. Parigi: il centro-sinsitra dovrà rivedere il suo programma. Washington: i miglioramenti del PCI non hanno colto di sorpresa. Londra: il governo dovrà compiere riforme urgenti. Soddisfazione a Mosca per il “successo comunista”; I risultati per la Camera dal 1948 ad oggi ; [tabella]; Moro a Bari ha 300 mila preferenze. Non eletto a Lecce il ministro Reale. Il ministro della Giustizia (repubblicano) otterrà forse la nomina) nel Collegio Unico nazionale. Si affermano con 100 mila preferenze Colombo (DC) a Amendola (PCI ) ; Ministri, depuatati e senatori esclusi dal nuovo Parlamento. Fra gli altri il ministro per la Ricerca scientifica Rubinacci e i senatori socialisti Santi, Bonacina, Vittorelli
«l’astrolabio» , 26 maggio 1968, n. 21, anno VI [p.1-p.3] copertina e indice
«l’astrolabio» , 26 maggio 1968, n. 21, anno VI [p.1-p.3] p.1-copertina; pp.4-6-Ferruccio Parri, La spinta unitaria; pp.6-8, Ernesto Buglioni, Elezioni. Analisi del voto; pp.8-10-Alberto Scandone, PSU. Dopo la sconfitta
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19 maggio
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Francia
«l’Unità», 20 maggio 1968 [p.14]Augusto Pancaldi, Sull'onda del possente sciopero politico a cui partecipano cinque milioni di operai. Tutta la Francia unita chiedeun governo popolare e radicali riforme. Centodieci fabbriche occupate dalle maestranze, sono fermi banche, stabilimenti, miniere, uffici, porti, teatri, aeroporti, ferrovie, navi. Non un autobus circola a Parigi, non un solo convoglio del metro. Perfino il centro contro il governo. De Gaulle tace e si prepara a consultarsi con i rappresentanti dei movimenti “ di ogni orizzonte politico”
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21 maggio
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Francia
«l’Unità», 22 maggio 1968 [p.14] Augusto Pancaldi, Il governo sotto accusa all'Assemblea mentre la metà della popolazione attiva è in sciopero. Dura requisitoria di Waldeck Rochet: il regime gollista deve andarsene. Il PCF e pronto a prendere tutte le sue responsabilità per contribuire all'opera di rinnovamento nazionale e sociale. De Gaulle parlerà venerdì. La CGT: i sindacati sono pronti a negoziare su basi serie. Si estende la paralisi della Francia
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21 maggio
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Alberto Ronchey sul movimento studentesco negli USA
«La Stampa», 21 maggio 1968 [ p. 3] Alberto Ronchey, Fra i sette milioni di giovani universitari. Dura da quattro anni, vasta e confusa la rivolta degli studenti in America. Incominciò a Berkeley nel 1964, ora ha il suo centro nella Columbia University, occupata dagli allievi, teatro di aspri scontri con la polizia. Gli iniziatori dei moti sono pochi: i dirigenti, veri professionisti della rivoluzione, una minoranza- Ma trovano largo seguito anche per gli errori delle autorità, in una massa che si sente a disagio nella scuola e nella società. L’organizzazione più potente ha trentamila iscritti, mezzi e giornali. E’ contro tutte le forze costituite, nega le vecchie ideologie, si ispira vagamente a Cuba. Non ha un programma concreto; tuttavia guida un movimento che potrà aver peso nel futuro
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22 maggio
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DC- Il segretrario, Mariano Rumor.
«La Stampa», 23 maggio 1968 [p.1] Titolo: Chiare affermazioni del segretario della DC. Rumor chiede un centro-sinistra che dia un rinnovamento al Paese. Parlando a Trieste si dichiara d’accordo con socialisti e repubblicani per accelerare la risoluzione delle più urgenti riforme. Rende atto al PSU per il coraggio con cui ha affrontato le elezioni. Ricorda che anche la DC nel ’63 pagò la scelta per aver accettato il centro-sinistra. Nenni a colloquio con Saragat. Dichiarazioni degli esponenti politici; Editoriale, Michele Tito, Sono necessarie decisioni rapide; Fausto De Luca, I rislutati all’esame dei partiti
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22 maggio
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Francia – All’Assemblea Nazionale è respinta la mozione di sfiducia al governo presentata dalle sinistre. I sindacati si dichiarano disponibili a trattare con il governo la fine dello sciopero. Il movimento studentesco di fronte all’espulsione di Cohn Bendit, loro leader, rifiuta ogni dialogo. Sempre più tesi i rapporti fra PCF, CGT e le varie articolazioni del movimento.
«La Stampa», 23 maggio 1968 [p.1-p.5] p.1- Francesco Rosso, Domani il Generale parla al Paese. Respinta la sfiducia a De Gaulle. Il governo tratta coi sindacati. La mozione delle sinistre ha ottenuto 233 voti (fra cui un ex ministro e alcuni deputati gollisti): per rovesciare il governo ne occorreva 244. Pompidou traccia un drammatico quadro della situazione interna e dichiara: “Sono pronto al colloquio con gli operai. Ma sia chiaro che le richieste non possono superare certi limiti senza mettere in crisi la produzione”. I sindacati disposti a discutere la fine dello sciopero – Gli studenti rifiutano il dialogo perché il loro capo (l’anarchico Cohn-Bendit, di nazionalità tedesca) è stato espulso; È iniziata in Francia la fuga dei capitali; p.5- Luigi Mannucci, L’espulsione dell’anarchico Cohn-Bendit. Gli operai francesi rifiutano d’unirsi alle proteste degli studenti. Tremila giovani (appena saputo che il loro capo era considerato “indesiderabile”) raggiungono in corteo l’Assemblea nazionale gridando: “Cohn-Bendit in Francia” e “Rivoluzione”. Nessun incidente. La Confederazione del Lavoro invita gli iscritti a non partecipare alla dimostrazione “provocatoria”. Cohn-Bendit (che si trova ad Amsterdam) dichiara: “Tornerò lo stesso”. La polizia di frontiera ha l’ordine di respingerlo
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23 maggio
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Il presidente del Consiglio uscente, Aldo Moro, riferisce al presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, sui risultati delle elezioni. Le dimissioni del Governo sono annunciate per il 5 giugno.
«La Stampa», 24 maggio 1968 [p.1] Fausto De Luca, Il 5 giugno si dimetterà il governo. Moro ha riferito a Saragat sui risultati delle elezioni. Sì dei democristiani e del PRI per un nuovo centro-sinistra. I socialisti esaminano le indicazioni del voto. La maggioranza del partito è favorevole ad entrare nel Governo, purché si facciano subito le riforme reclamate dal Paese. Oggi si riunisce la segreteria del partito socialista unificato; Nicola Adelfi, Il voto del 19 maggio. Per progredire non basta la crociata anticomunista
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23 maggio
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Milano: dopo la pausa elettorale riprendono le agitazioni studentesche. Nonostante l’imminente inizio degli esami l’Assemblea decide di continuare l’occupazione. Un gruppo di studenti tenta di bruciare i libri della Biblioteca di Legge. Il gruppo è immediatamente denunciato dai docenti della Facoltà. Scontri fra studenti di opposte tendenze. Per evitare disordini la polizia presidia le Università della città.
Genova: si dimettono professori e studenti dell’Istituto di Scienze Sociali. Alla base della protesta l’invito rivolto al direttore di selezionare gli allievi in base a criteri confessionali. Pressioni che sono cominciate da quando un rappresentante della Curia genovese è stato nominato vicepresidente del Consiglio d’amministrazione, in cui figurano anche rappresentanti dell’IRI e il presidente dell’Ansaldo.
«La Stampa», 23 maggio 1968 [p. 18] Dopo aver scassinato la porta dell’Istituto. A Milano bruciano i libri della Facoltà di Legge. Altri giovani li cacciano a viva forza e spengono l’incendio. I professori si recano in gruppo alla Procura Generale per denunciare il grave episodio. Scontri fra universitari con petardi sassi e frutta marcia. Occupati il rettorato e segreteria
«La Stampa», 24 maggio 1968 [p. 18] La maggioranza degli studenti è contro i filocinesi. Le Università di Milano presidiate dalla polizia. Il prof. Delitala e quindici professori della facoltà di Legge firmano la denuncia contro un gruppo di giovani che hanno appiccato il fuoco ai libri della biblioteca; L’Istituto di Scienze sociali abbandonato a Genova da studenti e professori
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23 maggio
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Francia: continua lo sciopero generale. I sindacati pongono le loro condizioni per trattare con il Governo: salario minimo di 76 mila lire al mese, garanzia d’impiego, 40 ore settimanali senza riduzione di paga. A Parigi barricate per le strade. Gli studenti protestano contro l’espulsione di Cohn-Bendit. Violenti scontri con la polizia. Atteso per la sera del 24 il discorso di De Gaulle alla Nazione.
«La Stampa», 24 maggio 1968 [p.1-p.5] p.1-Titolo: Mentre lo sciopero generale continua. Barricate degli studenti a Parigi. Condizioni degli operai per trattare. Diecimila universitari (riuniti nel Quartiere Latino per protestare contro l’espulsione del loro capo Cohn Bendit) si scontrano con la polizia. I giovani sradicano alberi, disselciano le strade, incendiano depositi di immondizie, gli agenti attaccano con i gas lacrimogeni. Si attende il discorso di De Gaulle che parla stasera; Editoriale, Ferdinando Vegas, La dittatura mostra le rughe. E’ iniziato il tramonto;l. m., Gli scontri nella notte;Francesco Rosso, Che cosa vogliono i sindacati per cessare scioperi e occupazione. Le richieste principali: 1) salario minimo di 76 mila lire al mese 2) garanzia di impiego 3) 40 ore settimanali senza riduzione di paga. Se fossero accolte, l’economia francese incontrerebbe gravi difficoltà; (Associated Press), Il generale De Gaulle annuncerà un referendum?; p. 5- Tito Sansa, Il capo degli studenti ribelli di Parigi. “Dany il rosso” scortato da mille tedeschi tenterà oggi di varcare il confine francese. Daniel Cohn-Bendit ha avuto il divieto di rientrare in Francia : il governo l’ha dichiarato “indesiderabile”. E’ deciso a tornare fra i suoi seguaci “costi quel che costi”.Le organizzazioni universitarie tedesche preannunciano manifestazioni contro l’approvazione della “ legge di emergenza”; L. Mannucci, Mentre si attende il “messaggio alla nazione” del Generale. Sindacati e contadini scendono in piazza Oggi manifestazione di massa contro De Gaulle. Gli agricoltori hanno organizzato comizi, blocchi stradali in tutto il Paese. Si temono atti di sabotaggio, già ieri sono stati abbattuti in Bretagna 25 pali telefonici. In alcune regioni si sono iniziate trattative tra scioperanti e datori di lavoro
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24 maggio
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PSU- Si riunisce a Formia, a casa di Pietro Nenni, la segreteria del partito per un primo esame del voto e le prospettive. Nonostante i pronunciamenti di Mancini, Mariotti e Ferri appare molto incerta la partecipazione ad un nuovo governo di centro-sinistra.
«La Stampa», 25 maggio 1968 [p.1] f. d. l. ( Fausto De Luca) , I partiti discutono del nuovo governo. La segreteria socialista si è riunita presso Nenni. Mancini, Mariotti e Ferri favorevoli a formare subito un centro-sinistra capace di soddisfare le esigenze del Paese. Il ministro Taviani respinge le voci di un governo (provvisorio) monocolore DC: “Più che un errore sarebbe una jattura”; f. d. l. ( Fausto De Luca) , A Tribuna elettorale. Il giudizio dei partiti sul voto del 19 aprile
Pietro Nenni, «I conti con la storia”, Diari 1967-1971, SugarCo-Edizioni, Milano, 1983,p. 184- Nota del 24 maggio 1968
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24 maggio
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Francia : il generale De Gaulle in televisione, con un discorso di sette minuti, evocando il rischio della «guerra civile», annuncia l’ipotesi di un referendum su un programma di riforme. Continuano gli scontri a Parigi e in altre città. Un commissario di polizia e ventidue feriti gravi a Lione.
Cohn Bendit , accompagnato da circa 300 studenti, si presenta alla frontiera francese presidiata da agenti a cavallo, polizia in assetto anti sommossa. I giovani rinunciano a compiere atti di forza . Nessun incidente.
«l’Unità», 25 maggio 1968 [p.1-pp.11-12] p.1: Titolo pagina:In un drammatico discorso alla televisione mentre il movimento degli operai, degli studenti e dei contadini dilaga in tutta la Francia. De Gaulle, fallimento del regime. Il generale annuncia un referendum a giugno minacciando le dimissioni nel caso che le sue “ riforme “ vengano respinte. I sindacati e tutte le forze di sinistra rifiutano il ricatto . Oggi Pompidou costretto a trattare con i rappresentanti dei lavoratori in lotta Nuovi violenti scontri a Parigi e in altre città francesi. Waldeck Rochet : un governo popolare deve sostituire il gollismo; Editoriale, Alberto Jacoviello, La lezione della Francia; p.1-p.11- Augusto Pancaldi [corrispondenza da Parigi]; a.p. (Augusto Pancaldi), Una nuova notte di battaglia nelle strade della capitale francese.Assaltata la Borsa di Parigi. Barricate alla Bastiglia e nel quartiere Latino. La polizia all'assalto protetta da un fitto lancio di bombe lacrimogene. Centinaia di feriti . Violenti e sanguinosi scontri anche in altre città. Un commissario di polizia morto e ventidueferiti gravi a Lione - Forti manifestazioni in molte altre localita - I contadini invadono la Prefettura di Agen; p.11- Titolo pagina:Le dichiarazioni di Waldeck Rochet, Mitterrand e Mendes France. La sinistra unita respinge il ricatto gollista. Il segretario generate del PCF invita i lavoratori a costituire in tutto il Paese Comitati d'azione per un governo popolari. I sindacati oggi da Pompidou; Giancarlo Lora, Nizza bloccata dagli scioperi i lavoratori italiani di frontiera solidali con i francesi in lotta. Tremilocinquecento frontalieri accolgono i'invito alio sciopero della CDL di Ventimiglia. Paralizzato il traffico sulle grandi linee internazionali; La solidarietà dei sindacati italiani con i compagni francesi ; p.12- La battaglia di Parigi [fotocronaca]
«La Stampa», 25 maggio 1968 [ p. 1 ] Mentre a Parigi divampano i tumulti lo sciopero continua. De Gaulle annuncia un referendum “ Se non avrò la fiducia, me ne andrò”. Il Generale ( in un discorso alla Tv durato sette minuti) dichiara che la Francia è “ sull’orlo della paralisi” e minacciata dalla “ guerra civile”. E aggiunge : “Da 30 anni gli avvenimenti mi hanno imposto più volte il dovere di guidare il Paese. Ancora una volta sono pronto. Ma ho bisogno che il popolo dica quello che vuole”- Il referendum in giugno – Mentre De Gaulle parla, studenti e operai protestano separatamente; l. m. ( Loris Mannucci ) , Il discorso del Presidente; Francesco Rosso , Ventimila studenti a Parigi nella notte si scontrano con la polizia; t. s. (Tito Stagno), Cohn- Bendit respinto alla frontiera da truppe francesi in assetto di guerra. Il capo degli studenti parigini era accompagnato da tremila giovani ma ha rinunciato a passare con la forza. Il confine era presidiato da 600 soldati, polizia a cavallo, idranti e cani – Per rappresaglia migliaia di tedeschi assaltano la dogana di Strasburgo e strappano il tricolore
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25 maggio
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Pisa : il processo contro 18 studenti per le occupazioni e le manifestazioni delle settimane precedenti si conclude con l’assoluzione e il pagamento di qualche multa.
Milano: contro i provvedimenti intimidatori del rettore occupata per la quarta volta la Cattolica. Tutti gli esami sospesi.
Trento: scontri tra polizia e operai in sciopermo e studenti.
Torino: Ventisette studenti e operai denunciati dalla polizia in seguito alle manifestazioni per lo sciopero dell’11 aprile alla FIAT-Mirafiori. Il processo si svolgerà il 21 giugno.
Roma: nuova occupazione della Casa dello studente.
«l’Unità», 26 maggio 1968 [p.17] Alessandro Cardulli , Numerose condanne erano state chieste dal P.M. contro 18 persone. Il processo di Pisa : una montatura contro studenti, operai, democratici.Erano stati incriminati per aver partecipato a manifestazioni spontanee: tutti assolti, salvo qualche multa. Contro i provvedimenti intimidatori del rettore prof. Franceschini occupata dai giovani per la quarta volta I'Universita Cattolica di Milano
«La Stampa», 26 maggio 1968 [p. 5 ] Tutti gli esami sospesi a Milano all’Università Cattolica occupata; A Trento scontri tra polizia e operai in sciopero e studenti; A Roma nuova occupazione della “ Casa dello studente”
«La Stampa», 26 maggio 1968 [p.2- cronaca cittadina] Ventisette giovani processati per i fatti davanti alla Fiat. Sono tutti a piede libero. Alcuni accusati di resistenza a pubblico ufficiale. Gli altri: non hanno ubbidito all’ordine di scioglimento. Processo il 21 giugno
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25 maggio
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Francia: il governo, dopo i gravi scontri dei giorni precedenti , vieta tutte le manifestazioni e dirama l’ordine di stroncarle con la forza. A Grenelle si incontrano i rappresentanti del governo Pompidou e i rappresentati sindacali . Tra i negoziatori Jacques Chirac , segretario di Stato agli Affari locali, George Séguy per la CGT. Il 27 maggio sarà raggiunto un accordo che prevede un aumento del 35% dello SMIG (Salario Minimo Interprofessionale Garantito) e del 10% in media dei salari reali, si prevede inoltre la creazione della «sezione sindacale d'impresa», organismo assimilabile ai consigli di fabbrica che in Italia stanno iniziando a formarsi. Gli accordi saranno respinti dalla base operaia.
«l’Unità», 26 maggio 1968 [p.1] p.1- Titolo pagina : Milioni di operai, studenti, contadini si battono per una radicale trasformazione della società francese. De Gaulle minaccia la Repressione. Lo sciopero continua compatto. Il PCF alle sinistre : scioglimento dell'Assemblea, nuove elezioni e programma unitario per un governo che apra la via al socialismo. Due morti e centinaia di feriti negli scontri.Prima riunione tra sindacati, governo e padronato; Editoriale, Maurizio Ferrara, In Francia e in Italia; p.1-p.18- Augusto Pancaldi [corrispondenza da Parigi] p.18- La tempestosa rivolta popoiare contro ii gollismo. Per tutta la notte i parigini si sono battuti per le strade. Centinaia di feriti, oltre mezzo migliaio di arresti - La Borsa e un commissariato di polizia devastati e incendiati. II cuore della capitale sembra un campo di battaglia. A Nantes, lo scantinato della prefettura messo a fuoco. « Sunday Times»: la polizia francese aveva I'ordine dl sparare contro gli studenti tedeschi che accompagnavano alia frontiera Cohn-Bendit. Manifestazioni in tutto il paese . Gli studenti dell’ UNEF proclamano per lunedi una giornata di protesta; A Savona, Livorno, Genova e Civitavecchia. I portuali noncscaricano le navi della Francia dirottate in Italia. Un comunicato della FILP CGIL invita i lavoratori di tutti i porti italiani a solidarizzare con i francesi in lotta
«La Stampa», 26 maggio 1968 [p.1] Francesco Rosso , Un morto e 465 feriti nei tumulti di ieri notte. Vietate a Parigi le dimostrazioni – Il governo tratta con i sindacati. Il centro della capitale è devastato : auto e camion bruciati, negozi e cinema distrutti, la Borsa gravemente danneggiata da un incendio. Mancano zucchero e olio, i prezzi aumentano. La città sembra in stato d’assedio. Ma dopo l’ordine del premier Pompidou di stroncare con la forza le manifestazioni , gli studenti rinunciano a scendere in piazza. Gli operai accettano di discutere con il governo la fine dello sciopero ( la riunione è in corso nella notte); Sandro Volta , I francesi delusi dal discorso di De Gaulle. Troppo tardi per le promesse ?; Un capo degli studenti : “ Rinunciamo alla violenza che spaventa la popolazione”
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25 maggio
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Svezia : a Stoccolma mobilitazione degli studenti. Occupata la Casa degli universitari. Tentativo di assolto all’ Opera.
«La Stampa», 26 maggio 1968 [p. 5 ] v. r., Inquietudine e manifestazioni un po’ ovunque. Studenti svedesi in rivolta senza motivo: hanno già tutto. Occupata la “ Casa” degli universitari: ma da anni è di loro proprietà. I giovani hanno diritto di intervenire in ogni decisione scolastica e godono della massima libertà. Ora vogliono prestiti “non rimborsabili”; Gli studenti a Stoccolma assaltano l’Opera: respinti
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26 - 27 maggio |
Elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia
«l’Unità», 28 maggio 1968 [p.2] Ilbio Paolucci , Nuova avanzata dei comunisti nelle elezioni per il Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia: i consensi al PCI superano anche quelli del 19-20 maggio. II PCI dal 19,7 per cento al 20,1 per cento. Migliaia di nuovi elettori comunisti coprono i vuoti degli emigrati e dei soldati di leva che non hanno potuto votare. II PSIUP va ancora avanti . II PSU (non presente a Udine) perde ancora nelle altre quattro circoscrizioni . La Democrazia cristiana aumenta a spese delle destre. L'affermazione di un movimento locale nelle circoscrizioni del Friuli
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26 maggio |
Il segretario del PCI , Luigi Longo, parlando a Napoli lancia un appello a PSI e sinistra cattolica per radicale svolta politica. Illustra gli impegni del PCI nelle prossime battaglie nel Parlamento e nel Paese.
«l’Unità», 27 maggio 1968 [pp.1-2] In un discorso ai napoletani riuniti per festeggiare la vittoria elettorale appello di Longo ai socialisti e alla sinistra cattolica . C'e posto per tutti nella lottaper una radicale svolta politica. Il centro sinistra è morto come formula e come politica. Gli impegni del PCI per la prossima battaglia in Parlamento e nel Paese: pensioni, collocamento, parità di salari fra Nord e Sud, servizi sociali, fondo contro le calamità, problemi del MEC. Fare del Mezzogiorno una questione nazionale. Costruire un partito più forte, moderno, giovane. L'interventodi Amendola
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26 maggio |
Francia: il PCF insiste per un programma comune delle sinistre. La CGT invita gli operai a sostenere con le lotte la trattativa che si sta svolgendo a Grenelle. Sciopero dei giornalisti televisivi contro il servilismo governativo della direzione.
«l’Unità», 27 maggio 1968 [p.12] Augusto Pancaldi, Le lotte hanno creato tutte le premesse di una decisiva svolta politica. E’ ormai possibile in Francia costituire un governo di sinistra.Il PCF insiste affinché le sinistre unite diano subito alle masse una prospettiva chiara e concreta sulla base di un proqramma comune. I sindacati chiamano i lavoratori a proseguire gli scioperi per sostenere i loro rappresentanti nelle trattative tuttora in corso. Anche la TV ha sospeso il lavoro a tempo indeterminato per protesta contro il servilismo filo-governativo della direzione. La battaglia contro il referendum
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26 maggio |
Germania : studenti e sindacati chiedono lo sciopero generale contro le «Leggi d’emergenza».
Svezia: a Stoccolma tre ore di scontri fra studenti e polizia.
«l’Unità», 27 maggio 1968 [p.12] Contro le leggi di emergenza Operai e studenti in RFT chiedono lo sciopero generate Crescente malcontento alia base della SPD per la politica dei loro “ leaders”. Nuova ondata di proteste; Corteo di bandiere rosse nel centro. Battaglia a Stoccolma tra polizia e giovani. Gli scontri sono durati oltre tre ore. Numerosimanifestanti e poliziotti sono rimasti feriti
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27 maggio |
Francia: gli operai respingono gli accordi sottoscritti da Governo e sindacati. A Parigi imponente comizio del movimento studentesco, presenti numerosi giovani operai che hanno ignorato l’ordine dei sindacati di non partecipare alle manifestazioni di protesta. Annunciato per il 16 giugno il referendum e per il 3 giugno un discorso di De Gaulle alla TV.
«La Stampa», 28 maggio 1968 [p. 1] Francesco Rosso, Lo sciopero continua, la tensione cresce. Gli operai francesi rifiutano l’accordo governo-sindacati. La base si è ribellata alla Confederazione del Lavoro (comunista) accusandola di appoggiare De Gaulle. Un attivista accolto alla “Renault” occupata al grido: “Vogliamo il Fronte popolare”. Eguale risposta hanno dato i lavoratori delle altre fabbriche. Lo sciopero minaccia di aggravarsi: a Parigi manca l’energia elettrica, non c’è più benzina, salgono i prezzi degli alimentari. Nella capitale 50 mila studenti e giovani operai (che hanno ignorato l’ordine dei sindacati di non partecipare alla protesta) si sono riuniti in comizio, ma senza incidenti. Referendum il 16 giugno, lunedì De Gaulle parlerà in TV; Editoriale, Ferdinando di Fenizio, Le agitazioni in Francia e l’economia italiana; l.m. ( Loris Mannucci) , La benzina a Parigi costa 600 lire il litro ( se si trova). Talvolta i venditori pretendono di essere pagati in dollari. Le basi dell’intesa tra governo e sindacati respinta dai lavoratori; Conseguenze degli scioperi per i nostro commercio
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28-29 maggio |
PSU- Direzione. La corrente Nenni, Mancini e Ferri, favorevole alla ricostituzione di un governo di centro-sinistra è messa in minoranza sull’ordine del giorno presentato da Francesco De Martino e Mario Tanassi . I due segretari concordano su un «disimpegno» del PSI che porti, per ora a un monocolore DC. La sinistra lombardiana vota un suo documento : nessuna trattativa e nessun appoggio alla DC . L’odg De Martino- Tanassi è approvato con 31 voti e 11 astensioni . Nenni non partecipa al voto. Antonio Giolitti, differenziandosi da Riccardo Lombardi, si schiera per ritorno immediato al centro-sinistra.
«l’Unità», 26 maggio 1968 [p.2] ro. r. ( Roberto Roscani) , Il dibattito sulla sconfitta elettorale . Generale travaglio nel PSU. Si parla di un monocolore DC. Buona parte del partito è in dissenso sulla linea Nenni. A confronto le posizioni di De Martino e quelle di Mancini. Nuove prese di posizione alla periferia per un riesame degli orientamenti di fondo e per la convocazione anticipata del congresso
«l’Unità», 27 maggio 1968 [p.2] Il travaglio post-elettorale del PSU. Nuovi “no” della base socialista alla linea Nenni. I sindacalisti socialisti di Pisa e i giovani romani del PSU per il disimpegno dal governo. Duro giudizio di un esponente torinese. Demartiniani e lombardiani chiedono l'uscita dal governo. Forti pressioni della stampa di destra in favore dell’ala ministeriale del PSU
«l’Unità», 28 maggio 1968 [p.2] ro.r. ( Roberto Roscani ) , Mentre la Direzione si appresta a decidere. La maggioranza del PSU contraria ad una immediata riedizione del centro- sinistra.Riuniti ieri gli amici di De Martino, il gruppo di Mancini, la corrente di sinistra e i socialdemocratici. Anche Tanassi per un “disimpegno temporaneo”. Fanfani passa al Senato
«l’Unità», 29 maggio 1968 [pp.2] p.1- Titolo : La DC vuote imporre ancora il centrosinistra. Nenni isolato nel PSU. Rumor sostituisce Moro ; Luigi Anderlini , Una lettera aperta ai compagni della sinistra del PSU ; p.2- ro.r. ( Roberto Roscani) , Nenni in minoranza nella riunione della Direzione. De Martino e Tanassi per I'uscita dal governo.La sinistra per il passaggio all'opposizione. I due segretari, che hanno posizioni molto diverse riguardo alle prospettive del centro-sinistra, concordano su un “disimpegno” che porti ora ad un monocolore DC. La sinistra chiede un Congresso straordinario per riesaminare tuita la politica del partito. Santi:”II vecchio elettorato socialista ha condannato i cedimenti”. Vittorelli: “ L'ordinaria amministrazione con I'avallo socialista sarebbe un suicidio”. Ferri vorrebbe trattare, invece, la ricostituzione del tripartito. Le pressioni DC . Taviani si propone come segretario se Rumor sostituirà Moro
«l’Unità», 30 maggio 1968[pp.2-3] p.2 - I dirigenti socialisti costretti a trarre una prima conseguenza del voto del 19 maggio. La Direzione del PSU decide I'uscita dal governo. La sinistra si batte per una prospettiva unitaria.Nenni isolato non partecipa al voto. L'ordine del giorno De Martino Tanassi approvato con 31 voti e 11 astensioni lascia alla Democrazia cristiana I'iniziativa per un monocolore. Lombardi: né trattare nè garantire I'appoggio al governo. La sinistra ha votato un suo documento ; ln risposta alla lettera di Anderlini. Dichiarazione di Claudio Signorile ; Le risposte di Amendola, Basso, Parri e Valori all’ “Espresso”: Quali prospettive per I'unita delle sinistre? ; p.3- Giuseppe Boffa, II PSU e le questioni internazionali. “ La scelta di civiltà”. La vicenda NATO è esemplare Di fronte ai grandi schieramenti che si contrapponevano in Europa, i socialisti avevano poi cercato di assumere una propria posizione, che si era espressa dapprima con I'idea di neutralità poi col concetto di un “superamento dei blocchi”. Di tutto questo nel giro di pochi anni non è rimasto più niente
Pietro Nenni, «I conti con la storia”, Diari 1967-1971, SugarCO-Edizioni, Milano, 1983,p. 185- 186. Nota del 29 maggio 1968
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28 maggio |
Roma: Bruno Zevi, Ludovico Quaroni e Roberto Marino, docenti alla Facoiltà di Architettura, sono denunciati con l’accusa di apologia di reato per aver sottoscritto un documento di solidarietà con gli studenti.
«l’Unità», 29 maggio 1968 [p.9 Roma ] Vergognosa montatura poliziesca contro i tre docenti della facoltà di Architettura. Zevi, Quaroni , Marini denunciati perché hanno difeso gli studenti. Apologia di reato è I'accusa - Hanno sottoscritto un comunicato di solidarietà con i giovani. La denuncia della Lega dei diritti dell'uomo
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28 maggio |
Francia : di fronte al rifiuto opposto dagli operai al protocollo firmato a Grenelle la CGT proclama per il 29 una giornata nazionale di manifestazioni di strada per un cambiamento politico. Si è al 14° giorno di sciopero. Daniel Cohn Bendit rientra in Francia.
«l’Unità», 29 maggio 1968 [p.1-p.14] p.1- Titolo pagina: La CGT chiama milioni di lavoratori in sciopero a manifestare contro i padroni e il regime. Parigi operaia scende in piazza. Il PCF un governo popolare deve sostituire il potere gollista. Incontri del segretario del PCF con Mitterrand. Riunione comune fra CGT e Unione degli studenti. Tumultuoso dibattito all’ Assemblea - Abbandonata I'aula da quasi tutti i gruppi che reclamano la questione di fiducia. Appassionate assemblee operaie e studentesche; p.1-p.14- Augusto Pancaldi [corrispondenza da Parigi] p.14- Alberto Jacoviello,Viaggio attraverso un paese scosso da un imponente movimento popolare deciso a cambiare le cose. La Francia non tornerà più quella di prima. La situazione è estremamente seria, tale da consigliare I'abbandono di qualsiasi schema - Persino il richiamo al 1936 è valido solo in parte, il movimento odierno infatti è più ampio, profondo, e i suoi obiettivi, almeno cosi come vengono formulati, assai più avanzati. Tre grandi cartelli che riassumono la situazione: “ ll potere avevaI'Università e gli studenti I'hanno presa” 2) “Il potere aveva le fabbriche, gli operai le hanno prese” 3) “Il potere aveva la Televisione, i giornalisti I'hanno presa”
«La Stampa», 29 maggio 1968 [p.1] Francesco Rosso , Mitterand contro De Gaulle. Situazione tesa, ma nessun incidente – Gli scioperi in Francia continuano mentre governo e sindacati trattano. Il “premier” Pompidou definisce “ estremamente generose” le offerte respinte dagli operaie si rammarica che non siano state accolte: mentre parlava alla radio è mancata la corrente per lo sciopero degli elettrici- Il ministro dell’Istruzione si è dimesso. Pessimismo sulla rapida fine delle agitazioni. Mitterand annuncia un piano delle sinistre per un “governo provvisorio” dopo la sconfitta di De Gaulle al referendum del 16 giugno; Daniel Cohn- Bendit è tornato in Francia
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29 maggio |
Roma: occupato il Magistero, si prepara la manifestazione di solidarietà con le lotte degli studenti e degli operai francesi indetta per il 1 Giugno.
Milano: rioccupata l’Università statale. Formato un comitato di giuristi per difendere gli oltre 400 studenti denunciati per le occupazioni e le manifestazioni.
Trento: manifestazione di protesta di lavoratori e studenti contro le provocazioni della polizia e del padronato avvenute nei giorni precedenti.
«l’Unità», 30 maggio 1968 [p. 2] Mentre prepara lo giornata di solidarietà con la Francia. A Roma il movimento occupa la Facoltà di Magistero. Precisati in un documento i motivi della protesta. Sabato manifestazione di solidarietà con gli studenti francesi. Invitato in Italia Daniel Cohn-Bendit. II magistrato ha interrogato i tre professori denunciati per aver difeso gli studenti; Milano : Rioccupata l’Università Statale . Una valanga di vergognose denunce ha investito i dirigenti del movimento. Milano: comitato di giuristi per difendere studenti e insegnanti. Oltre 400 i colpiti dalle accuse più impensate. Indignazione per questo nuovo «trucco ricattatorio» con cui si tenta di eludere le richieste dei giovani . Raccolte dai dirigenti delle agitazioni studentesche le controprove
«l’Unità», 30 maggio 1968 [p.4] Trento : un'intera città solidale con I'entusiasmante e combattiva protesta unitaria. Possente manifestazione di operai e studenti contro le violenze della polizia e dei padroni. Grande successo dello sciopero generate. Massiccio corteo per le strade del centro. Fabbriche e scuola, due aspetti di un'unica struttura politica e sociale
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29 maggio |
Francia: il presidente della Repubblica Charles de Gaulle in segreto incontra esponenti dell’opposizione moderata e a Baden-Baden , secondo varie indiscrezioni, il generale Massu. A Parigi un immenso corteo di studenti e operai marcia dalla Bastiglia alla Repubblica. Bandiere rosse, striscioni e slogan contro il regime gollista. Sospese le trattative tra il governo e i sindacati.
«l’Unità», 30 maggio 1968 [p.1-p.12] p.1-p.12- Augusto Pancaldi , Centinaia di migliaia di operai e studenti sfilano attraverso scandendo le richieste del possente movimento di rivolta. Via De Gaulle Potere popolare. Il generale prepara lo scioglimento il Parlamento? Una immensa folla marcia dalla Bastiglia alla Repubblica sotto una selva di bandiere rosse, di cartelli e di striscioni. De Gaulle lascia Parigi per incontrarsi segretamente con esponenti dell'opposizione moderata. Mendes-France dichiara di essere disposto a entrare in un governo provvisorio. Pompidou farà un importante annuncio in Parlamento; Editoriale, Alberto Jacoviello , Processo rivoluzionario; p. 12 - Operante la solidarietà dei portuali genovesi coi lavoratori francesi; L’appello della FGCI ; Solidarietà della CGIL
«La Stampa», 30 maggio 1968 [p.1-p.3] Francesco Rosso , Ore decisive per la Francia. De Gaulle lascia Parigi in gran segreto Drammatiche voci di un suo ritiro. Il Generale è partito in elicottero prima di mezzogiorno. Era diretto a Colombey- les- deux-Èglises ( un’ora di volo), ci è arrivato in serata,ed in automobile. Tre ipotesi : 1 ) De Gaulle torna oggi scioglie le Camere e indice elezioni 2) affida il governo a Pompidou e si ritira spontaneamente 3) Assume i pieni poteri ed ordina all’esercito di marciare contro gli operai in sciopero. Due divisioni di paracadutisti ( al comando del gen. Massu , uno dei “ribelli” d’Algeria) sono accampate alle porte della capitale . De Gaulle si è consultato con Massu prima di recarsi a Colombey ?; Sandro Volta, La gente a Parigi chiede le sue dimissioni. Cosa accadrà se il Generale non torna ; l.m. (Loris Mannucci) , A Parigi 300 mila persone gridano : “ De Gaulle al museo”. Chi può lascia la capitale ; Mendes-France è pronto per un governo delle sinistre; p.3- Francesco Rosso, Il capo degli studenti rivoluzionari è rientrato in Francia. Cohn-Bendit alla Sorbona sfida De Gaulle : “ Sono tornato ma non osano arrestarmi”. Martedì notte la notizia dilaga fulminea nel Quartiere Latino: “Dany il rosso è a Parigi”. Da ogni parte è un accorrere all’Università: e là circondato da un muro invalicabile di studenti, il giovane anarchico tiene una conferenza stampa irridendo al governo e alla polizia : “Eccomi, l’avevo promesso”- Come è potuto rientrare? “Camminando fra i boschi , bagnandomi nella rugiada, avvolto dalle brume mattutine, mentre gli uccelli si destavano cantando”. Risponde con prontezza, ora ironico, ora grave, in francese, inglese, tedesco, italiano alla folla di giornalisti che lo interrogano. Ieri Dany non era più alla Sorbona. I suoi amici dicono : “ Ricomparirà, al momento opportuno; Cohn- Bendit invitato a visitare gli Atenei di Torino, Roma e Milano
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29 maggio 2 giugno
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Cecoslovacchia : si svolge il Comitato centrale del partito comunista. Al termine di un duro scontro Novotny è espulso dal Comitato centrale del partito comunista. Con l’ex presidente sono sospesi dal partito sei alti esponenti, tutti messi sotto inchiesta per le deviazioni staliniane. Il Comitato centrale convoca il Congresso nazionale per il 9 settembre.
«l’Unità», 2 giugno 1968 [p.17] Silvano Goruppi, La sessione del Comitato centrale a Praga. Il 9 settembre il Congresso del PCC. Rinnovate critiche a Novotny e a tutti i vecchi dirigenti che rifiutano di dimettersi. Cernik sottolinea l’importanza della disciplina di partito
«l’Unità», 3 giugno 1968 [p.12] Silvano Goruppi, A conclusione di un intenso dibattito. Un appello del PC cecoslovacco. Cinque punti base per il lavoro del comunisti. Ribadita la funzione del Fronte Nazionale. I rapporti con l’URSS. Mutamenti nelle commission del Comitato centrale
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30 maggio |
Si intensificano i colloqui per la formazione del nuovo governo. Il presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, per un esame della situazione politica, riceve separatamente Pietro Nenni e il segretario della DC, Mariano Rumor. Nenni a sua volta ha un lungo colloquio con il presidente del Consiglio uscente, Aldo Moro e incontra vari esponenti del suo partito. La Direzione del PRI si pronuncia per una conferma della formula di centro-sinistra: un governo a tre (DC-PSU_PRI) con un programma ben definito di riforme fra cui, come sottolinea nel suo intervento Ugo La Malfa, scuola, regioni, famiglia, tributi e codici.
«La Stampa», 31 maggio 1968 [p.16]ìFausto De Luca, Si intensificano gli incontri per il governo. Intervento di La Malfa alla Direzione repubblicana. Dice: “L’urgenza e l’importanza dei problemi impongono che si dia subito al Paese un governo a tre con programma ben delimitato nel contenuto e nel tempo”. Tra le riforme immediate: scuola, regioni, tributi, famiglia, codici. Lungo colloquio fra Moro e Nenni. Oggi si siunisce il Comitato centrale del PSU
Pietro Nenni, «I conti con la storia”, Diari 1967-1971, SugarCO-Edizioni, Milano, 1983,p. 186- 187. Nota del 30 maggio 1968
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30 maggio |
Milano: la Triennale , il giorno della sua inaugurazione , è occupata dagli artisti. Scontri fra pittori, studenti e polizia. Guidano la contestazione il pittore Treccani e gli scultori Gio e Arnaldo Pomodoro. Intellettuali e studenti, barricati nei locali della mostra , rivendicano la gestione delle istituzioni culturali.
«l’Unità», 31 maggio 1968 [p.3] Nel corso dell'inaugurazione ufficiale. La Triennale di Milanooccupaxa aagii artisti. Violenti scontri con la polizia davanti alla sede della mostra I pittori Petrus, Dova, lo scultore Pomodoro travolti dalle cariche. Intellettuali e studenti chiedono la gestione di tutte le istituzioni culturali
«La Stampa», 31 maggio 1968 [p.12] Un’altra clamorosa protesta contro la “società borghese”.Pittori e scultori occupano a Milano la “Triennale” appena inaugurata. Un centinaio, capeggiati dagli artisti Treccani, Gio e Arnaldo Pomodoro. Chiedono la “gestione democratica” di tutte le istituzioni culturali. La polizia non interviene per evitare scontri e danni alle opere esposte. Tema della rassegna è la “città del futuro”: la visione di un mondo che preoccupa gli studiosi di tutte le scienze; Marziano Bernardi, Il significato della rassegna
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30 maggio |
Pisa: sono assolti Di Donato, vicepresidente dell’Intesa , e il neolaureato Carpi accusati di interruzione di pubblico servizio e di aver rotto un vetro nel corso dell’ occupazione dell’Università.
Napoli: manifestazione studentesca di solidarietà con gli studenti francesi . Il corteo attraversa la città. Sit-in di protesta davanti alla sede del quotidiano cittadino «Il Mattino»
Milano: continua l’occupazione di quattro Atenei.
«l’Unità», 31 maggio 1968 [p.2] Titolo: Si riaccende la lotta nelle Università; f. p., Mille giovani in corteo a Napoli. Solidali con gli studenti francesi.Hanno attraversato il centro della città. Manifestazione davanti al “ Mattino”. Assemblea generale nell'Università; Nonostante i ricatti e le minacce. Continua l'occupazione dei 4 atenei milanesi; Aldo De Jaco, Pisa: montatura poliziesca contro gli esponenti del movimento. Processo a 2 dirigenti studenteschi. Di Donato, vicepresidente dell’organizzazione cattolica “ Intesa “ e il dottor Carpi accusati dell’occupazione dell’Università. Ultim’ora : assolti gli studenti
«La Stampa», 31 maggio 1968 [p.12]Assolti a Pisa due studenti che occuparono l’Università. Erano accusati di interruzione di pubblico servizio e per aver rotto un vetro durante le recenti manifestazioni di protesta; Sempre occupate le Università di Milano; f.f. (Felice Froio), Ancora rinviato a Roma l’esame scritto di latino. Non si terrà all’Ateneo ma al “Palazzo degli esami”
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30 maggio |
Francia: Charles de Gaulle annuncia alla radio ( la televisione è in sciopero) il rinvio del referendum , lo scioglimento dell’Assemblea nazionale e la convocazione delle elezioni. Un appello al Paese contro «la sovversione» e il rischio di una dittatura comunista. Minaccia , se la situazione continuasse, misure straordinarie, alludendo a un possibile intervento dell’esercito. A favore del Generale la destra sfila sui Campi Elisi , oltre seicentomila persone. Alla testa del corteo Francois Mauriac. Il Movimento studentesco rinuncia alla controdimostrazione. Ingenti forze di polizia presidiano La città. Nel paese gli scioperi continuano.
«l’Unità», 31 maggio 1968 [p.1-p.3- p.12] p.1- Titolo pagina: Di fronte al possente movimento unitario il generale reagisce con un estremo tentativo di salvare il regime in crisi. De Gaulle sfida la Francia. Il generale scioglie l'Assemblea, parla di elezioni ma agita lo spettro della guerra civile. I sindacati invitano i lavoratori a intensificare la lotta. Mobilitazione delle destre nella Capitale. Reparti militari circondano Parigi. Una dura dichiarazione di Mitterand d e una presa di posizione del partito di Mendes France; Dichiarazione dell’Ufficio politico del PCF; p.1-p.12 - Augusto Pancaldi [corrispondenza da Parigi]; Editoriale, Alberto Jacoviello, La prova di forza; p.3- Maria A. Macciocchi, Il nostro inviato a colloquio con gli operai in lotta da due settimane – Lasciapassare per l’ Unità nella Renault città chiusa p.12- Titolo pagina : Mentre De Gaulle isolato dal popolo minaccia il ricorso alla guerra civile si estende la lotta nelle fabbriche - Mitterrand: II popolo farà tacere questa voce della dittatura - II capogruppo del PCF all'Assemblea: De Gaulle ha reso un omaggio al nostro partito, riconoscendolo il vero rappresentante delle forze vive - Mayer: E' una sfida e noi dobbiamo unirci - II generale si e consultato con Massu?
«La Stampa», 31 maggio 1968 [p.1-p.16] p. 1- Ore drammatiche per la Francia. De Gaulle rimane , scioglie le Camere e lancia un appello contro la “ sovversione”. Il generale tornato a Parigi da Colomboy riunisce i ministri e dichiara alla radio ( la Tv è in sciopero ) “Non mi ritiro ho un mandato dal popolo e lo adempirò”. Il presidente annuncia : 1 ) il referendum è rinviato , 2) il governo Pompidou resta al suo posto , 3) nuove elezioni “ nei termini previsti dalla Costituzione “ (20-40 giorni). Ma aggiunge in tono minaccioso “ se l’attuale situazione continuasse, dovrei prendere altre misure che non l’immediata consultazione elettorale “. Sembra chiaro che De Gaulle si sia voluto riferire all’ all’esercito. Egli ha detto che la Francia è minacciata dalla dittatura comunista. Prima di tenere il discorso si è consultato con i capi militari; Editoriale Sandro Volta, Prova di forza; Le gravi decisioni annunciate al Paese; Il testo del discorso; Seicentomila persone manifestano a Parigi in favore del Generale – In testa al corteo ( che è sfilano sui Campi Elisi) lo scrittore Francois Mauriac – Gli studenti di sinistra rinunciano alla contro- dimostrazione. Imponenti forze di polizia presidiano la Capitale. Gli scioperi continuano; p.16- Le reazioni nel mondo al discorso di De Gaulle. Washington : Johnson auspica che “i dirigenti francesi trovino i modi e i mezzi per portare la stabilità nel Paese”. Mosca : trasmesso il testo del discorso, ma nessun commento ufficiale. Londra : sconsiglia i turisti a recarsi in Francia. Bonn : Brandt elogia il Generale per la rinuncia ai pieni poteri
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31 maggio |
Relazione annuale del governatore della Banca d’Italia Guido Carli.
Banca d'Italia: Relazione annuale sul 1967 Appendice alla Relazione annuale sul 1967 Guido Carli: Considerazioni finali sul 1967
[www.bancaditalia.it]
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31 maggio 1giugno |
PSU- Comitato centrale. L’odg presentato da Francesco De Martino e Mario Tanassi che , sulla linea del documento presentato in Direzione, esclude una partecipazione ad un nuovo governo di centro-sinistra , è approvato con 145 voti a favore, 81 astensionicui Mancini, Preti, Romita e Giolitti. 22 membri del CC assenti. I 21 membri della sinistra di Riccardo Lombardi votano il documento della maggioranza con una propria dichiarazione. Motivazioni diverse da parte degli astenuti . La maggioranza ex PSI, sinistra esclusa ha appoggiato la linea di De Martino. Nenni, come in direzione, non partecipa alla votazione. Si valuterà dopo la formazione del nuovo esecutivo la possibilità di un eventuale appoggio esterno.
«l’Unità», 2 giugno 1968[p.2] ro .r. ( Roberto Romani) , Un primo risultato del voto del 19 maggio. Deciso dal Comitato centrale: i socialisti escono dal governo 145 voti a favore dell'odg De Martino-Tanassi. 81 astensioni. Nenni non partecipa al voto. Lombardi: la sinistra è per il “ disimpegno” ma vuole anche che il PSU ritrovi una posizione autonoma nel movimento operaio
«La Stampa», 1 giugno 1968 [p.1] Fausto De Luca, Riunito il Comitato centrale. I socialisti discutono se fare il centro-sinistra. Mancini afferma che Tanassi e De Martino sbagliano a non volere subito il governo. Incontro tra le segreterie DC e PRI. La Democrazia Cristiana accetta la tesi sostenuta da Giolitti e La Malfa di una coalizione a tre con un programma preciso e limitato nel tempo
«La Stampa», 2 giugno 1968 [p.1] Editoriale, Nicola Adelfi, L’astensione tradisce gli elettori. Socialisti e governo; Fausto De Luca, Conclusi i lavori al Comitato centrale. I socialisti hanno deciso di non partecipare al governo. La mozione Tanassi e De Martino approvata con 145 voti, 81 astenuti ( tra questi Mancini, Preti, Romita e Giolitti), 22 assenti. Nenni non ha votato. Il PSU attende che la DC formi il governo, annunci il programma, poi vedrà se appoggiarlo
Pietro Nenni, «I conti con la storia”, Diari 1967-1971, SugarCO-Edizioni, Milano, 1983,p. 188. Nota del 1 giugno1968
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31 maggio |
FIAT : firmata l’intesa fra sindacati e azienda per gli orari e i cottimi. Dal 1° luglio «settimana corta» per impiegati e operai del turno normale, sabati liberi a intervalli periodici per i «turnisti». Dal 1°maggio aumenti di 19 lire l’ora sui cottimi e da una a 10 lire orarie in più sull’indennità di disagio per la linea
«La Stampa», 1 giugno 1968 [p.2-cronaca cittadina] Riguarda 140 mila lavoratori. Firmata l’intesa alla FIAT per gli orari e i cottimi. Dal 1° luglio “settimana corta” per impiegati amministrativi e operai del turno normale, sabati liberi a intervalli periodici per i “turnisti”. Dal 1°maggio aumenti di 19 lire l’ora sui cottimi e da una a 10 lire orarie in più sull’indennità disagio per la linea
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31 maggio |
Roma: la manifestazione indetta dal Movimento studentesco a sostegno del «Maggio francese» è caricata dalla polizia davanti all’Ambasciata di Francia in piazza Farnese. Il bilancio degli scontri durati circa tre ore è di 4 arresti, 24 feriti e 50 fermati.
«La Stampa», 1 giugno 1968 [p.7] Gianfranco Franci, In piazza Farnese davanti all’ambasciata di Francia. A Roma studenti rovesciano auto le incendiano per fermare la polizia. Circa 2500 giovani, dopo aver occupato l’Ateneo, si avviano a Piazza Farnese. All’improvviso rovesciano bancarelle e automobili. Armati di bastoni, pietre, sedie e tavolini presi dai bar si scontrano con gli agenti. I vigili del fuoco non possono avvicinarsi alle vetture in fiamame. La manifestazione dalle 20 alle 23. Feriti 13 agenti, un ufficiale dei vigili, 4 passanti, 3 dimostranti. Fermi e arresti
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31 maggio |
Torino : Conferenza stampa del Rettore e dei presidi . Considerano avviato , con le «riforme» ai corsi adottate, un dialogo con gli studenti e si augurano il normale svolgimento dei corsi . Ad Architettura i sette « nuclei di studio» che si sono costituiti discutono in assemblea il programma didattico.
« La Stampa», 1 giugno 1968 [p.2-cronaca cittadina] Le modifiche attuate all’Università sono soltanto un inizio di riforma”.Rettore e presidi si augurano che i corsi possano proseguire indisturbati secondo il programma. A Magistero non ci sarà “ slittamento “- Occupato un altro collegio
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31 maggio |
Francia - A ventiquattro ore dal minaccioso discorso di De Gaulle continua compatto lo sciopero, 17° giorno, in tutti i settori vitali del paese. Incontro fra la Federazione di Mitterand e il PCF. Rimpasto nel governo Pompidou. Truppe corrazzate si attestano attorno a Parigi. In molte città si svolgono manifestazioni a favore dell’ordine e del generale De Gaulle
«l’Unità», 1 giugno 1968 [p.1-p.12] p. 1- Titolo pagina : La data delle elezioni annunciata ufficialmente per il 23 giugno mentre il potere tenta l’ intimidazione militare. Unita la sinistra francese; Con i comunisti e i lavoratori francesi. Attiva solidarietà[ Comunicato della Direzione del PCI-testo]; p.1-p.12 - Augusto Pancaldi [corrispondenza da Parigi]p.12- Titolo pagina : Ventiquattr'ore dopo il minaccioso discorso di De Gaulle - Prosegue compatta la lotta in Francia - Non un autobus, non un treno sono stati finora rimessi in marcia - Trattative in corso in vari settori e fabbriche. Sindacalisti accolti dagli operai della Renault al grido di unita. Rivelazioni del “ Monde” sul viaggio di De Gaulle; Alberto Jacoviello, Dopo la sfida del generale
« La Stampa», 1 giugno 1968 [p.1-p.18] p.1- Francesco Rosso, Le elezioni si terranno il 23- 24 giugno, De Gaulle parla lunedì. Rimpasto nel governo, truppe a Parigi - Lenta ripresa del lavoro in Francia. Il “premier Pompidou resta al suo posto. Gli spostamenti principali : Couve de Murville dagli Esteri alle Finanze, Debré dalle Finanze agli Esteri; silurati i ministri dell’Interno, dell’Istruzione e della Giustizia, considerati responsabili dei moti studenteschi –Tre divisioni ( di “ paras”, artiglieria e carri armati) fatte affluire alla periferia della capitale; reparti scelti richiamati dalla Germania – Le grandi industrie ( tranne la “Peugeot” e le raffinerie) sono ancora in sciopero, ma le piccole aziende hanno ripreso in gran parte l’attività – Il governo rifornisce i chioschi di benzina e riapre gli uffici dei conti correnti postali; Loris Mannucci, Si spera in una rapida trattativa per la fine dello sciopero generale. La situazione migliora, ma l’atmosfera rimane ancora tesa. Lunedì in Francia è festa , speranza nella ripresa del lavoro; p.18- Tito Sansa, Le reazioni nel mondo per la crisi francese. Mercoledì De Gaulle è andato in Germania a consultare Massu. Annuncio del governo tedesco. Il viaggio-lampo prima di recarsi a Colombey. La Francia ritira dalla Germania duemila soldati : serviranno a “ rimuovere le immondizie” dalle strade di Parigi; Cauti commenti a Mosca. La “Tass” accusa De Gaulle di ignorare le rivendicazioni di milioni di lavoratori; I giornali svizzeri delusi perché De Gaulle è rimasto. Severi giudizi sul generale
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31 maggio |
Cecoslovacchia. Preoccupazioni per le manovre del Patto di Varsavia che si svolgeranno nel Paese.
« La Stampa», 1 giugno 1968 [p.18] Massimo Conti, Per le manovre del Patto di Varsavia. Già arrivati a Praga i primi ufficiali russi. Sono l’avanguardia delle “piccole unità” degli eserciti comunisti che parteciperanno alle esercitazioni. Le manovre si svolgono a giugno
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1 giugno |
Discorso del segretario del PCI Luigi Longo ad una manifestazione a Torino.
«l’Unità», 2 giugno 1968[p.2] Discorso del compagno Luigi Longo a Torino. Il vero problema: liquidare subito il centrosinistra. I dirigenti del PSU non possono pensare di conservare in frigorifero per utilizzarla fra qualche mese una formula che è morta. Il Paese non ha bisogno di chiacchiere ma di una decisa azione realizzatrice e riformatrice. Appello a tutte le forze democratiche a unire gli sforzi per attuare una svolta politica. Solidarietà con il popolo francese [resoconto]
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1 giugno |
In varie città italiane manifestazioni di solidarietà con la lotta degli studenti francesi e contro il gollismo .
Torino : al termine di un comizio dello PSIUP , un corteo studentesco che ha attraversato la cintura operaia della città, è attaccato dalla polizia davanti alla sede de «La Stampa».
Pisa - Inizia il processo contro 34 studenti per la manifestazione alla stazione ferroviaria il 15 marzo.
Firenze - In piazza Duomo seminari tenuti da studenti e professori su «riforma dell'università»; « lotta operaia »; «Il problema pedagogico nel pensiero di Gramsci »; « Collegamento fra università e società ». Nel pomeriggio una affollata assemblea di studenti medi e universitari, presente un rappresentante degli studenti francesi. Decisa la partecipazione alla manifestazione di solidarietà con le lotte in Francia indetta per il giorno dopo.
Roma: dopo la lunga notte di partecipazione alle manifestazioni di solidarietà con gli studenti francesi gli universitari tornano nella città universitaria occupata il giorno prima . Continua la presenza della polizia in borghese e in divisa, come richiesto dal Rettore . In mattinata scontri tra studenti occupanti e fascisti . Alcuni feriti. L’assalto squadrista offre il pretesto alla polizia di circondare l’Ateneo . Nel pomeriggio l’assemblea , a cui partecipano, un migliaio di studenti e che si protrae fino a sera inoltrata. La discussione si incentra su forme e obbiettivi di lotta interni all’ Università e l’intervento politico all’esterno in rapporto con la classe operaia e la cittadinanza.
Napoli : la manifestazione di solidarietà con la Francia indetta alle 10,30 nel piazzale della Facoltà di Architettura si trasforma in un imponente corteo che attraversa le vie della città. La manifestazione si conclude con un sit-in davanti all’Università , occupata simbolicamente per alcune ore. Gli studenti dell’Orientale , occupato da circa due mesi , manifestano contro la pubblicazione da parte dei docenti del diario di esami , una provocazione rispetto alla loro richiesta di una radicale trasformazione dell’Istituto.
«l’Unità», 2 giugno 1968 [p.2] No al gollismo, per la democrazia. Manifestazioni a Torino Modena Palermo e Napoli - Corteo di giovani torinesi aggredito dalla polizia. Oggi e domani nuove iniziative di solidarietà con gli operai e gli studenti francesi. Si rafforza l'azione del movimento universitario. Gli studenti presidiano la libertà negli Atenei. Milano: chieste le dimissioni del rettore. Firenze: a colloquio con i cittadini; Duro attacco dell' “ Osservatore Romano” agli studenti
«l’Unità», 2 giugno 1968 [p. 5] Aldo De Jaco, Al processo di Pisa . Demolita dagli imputati la montatura poliziesca contro gli studenti. Provata la indiscriminate e gratuita violenza della polizia - La solidarietà del mondo universitario con i giovani sotto accusa. Telegrammi dagli Atenei italiani e stranieri
«l’Unità», 2 giugno 1968 [p. 14 firenze ] Titolo pagina: Domani alle 17,30 raduno in piazza Indipendenza corteo perle vie del centro e comizio nel piazzale degli Uffizi. Manifestazione unitaria della sinistra fiorentina di solidarietà con gli operai e studenti francesi; Tenute ieri da studenti e professori di Magistero Lezioni e seminari in piazza del Duomo. Affollata assemblea degli studenti medi in solidarietà con i lavoratori francesi
«l’Unità», 2 giugno 1968 [p. 15 roma ] Continua e si rafforza la lotta del movimento studentesco. Sono tornati a migliaia nell’Università occupata. Respinto il tentativo di irruzione di gruppi di' teppisti. Bandiere rosse nelle Facoltà , picchetti agli ingressi. II Rettore impone la presenza della polizia. La lunga assemblea a Lettere
«l’Unità», 2 giugno 1968 [p. 14 napoli] Impetuosa ripresa del movimento studentesco napoletano. Per oltre tre orecorteo di giovaniattraversa la città. La manifestazione si è conclusa davanti all'Università centrale che è stata simbolicamente occupata per alcune ore; anche gli studenti dell’Orientale
« Stampa Sera », 1-2 giugno 1968 [p. 5] Luca Giurato, Dopo i gravi tumulti di ieri sera. Scontri stamane a Roma nell’Università rioccupata. Contro gli occupanti si è scatenata la reazione dei giovani che temono l’annullamento degli esami. Tafferugli fra questi e gli occupanti con lancio di bottiglie, pietre e bastoni – Contusi e feriti, ma non grav. La situazione è molto tesa; c.b., L’occupazione della mostra di Milano. Colpo di mano per “liberare” la Triennale. È stato tentato nella notte. La polizia è intervenuta per impedire che le opposte fazioni venissero alle mani. Gli artisti “ ribelli” vogliono distruggere le opere esposte perché “inutili”
« La Stampa», 2 giugno 1968 [p.2 Cronaca cittadina] Dimostrazione politica guastata da episodi di teppismo. Scontri tra polizia e manifestanti che sfasciano le vetrine dei negozi. Dopo un comizio del PSIUP in barriera di Milano, seicento giovani “maoisti” hanno organizzato un corteo abusivo nelle vie del centro. In via Roma hanno lanciato biglie d’acciaio contro le vetrine de “La Stampa” e sfondato i cristalli di parecchi negozi verso piazza Castello. Rapido intervento di agenti e carabinieri. Altri tafferugli alla sera dopo il discorso dell’on. Longo. Due commissari di polizia, tre carabinieri, tre dimostranti e un passante ferito, decine di contusi. Dieci giovani arrestati per violaenza e lesioni, altri dieci denunciati a piede libero
« La Stampa», 2 giugno 1968 [p.9]Giuliano Marchesini, La grande mostra sulla città del futuro sembra destinata al fallimento. La Triennale di Milano rimane chiusa. Sventato un attacco contro gli occupanti. Il tentativo di rovesciare la situazione durante la notte, da parte di estremisti di destra. La direzione della rassegna annuncia di voler “respingere qualsiasi soluzione autoritaria” e di “rinviare l’apertura della manifestazione”; g.fr. (Giancarlo Franci), Scontri all’Ateneo di Roma. Studenti estremisti chiudono 30 agenti ed il vicequestore nell’interno del rettorato. Per uscire hanno dovuto spezzare con sbarre i lucchetti
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1 giugno |
PCI: una delegazione formata da Enrico Berlinguer, Carlo Galluzzi e Antonello Trombadori si incontra a Parigi con il Xuan Thuy ministro plenipotenziario e capo della delegazione vietnamita che, nella capitale francese, sta trattando con gli USA le condizioni della pace nel Vietnam.
«l’Unità», 2 giugno 1968 [p.17]Incontro a Parigi. Da Xuan Thuy una delegazione del PCI. La delegazione italiana era formata dai compagni Berlinguer, Galluzzi e Trombadori
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1 giugno |
Francia : in vista della prova elettorale il Partito comunista francese e la Federazione della sinistra confermano l’intesa del 1967 : le due formazioni si presenteranno distinte al primo turno mentre al secondo turno i candidati meno favoriti si ritireranno per far convergere i voti della sinistra sul candidato più votato. Decidono, inoltre, di trasformare, con i necessari approfondimenti, la «piattaforma comune » approvata nel febbraio in «programma di governo». A Parigi, La polizia scioglie i picchetti di operai e studenti di fronte alla Gare de Lyon. Per le vie cittadine la manifestazione del movimento studentesco, alla testa del corteo Cohn Bendit. Non ha aderito la CGT che ha invitato i suoi militanti a non parteciparvi. In tutto il paese si formano «Comitati d'azione civica» a sostegno di De Gaulle.
«l’Unità», 2 giugno 1968 [ p. 1 – p. 17 ] p. 1 - Titolo pagina: Si consolida la piattaforma politica e di lotta per battere le minacce e il ricatto gollista. PCF-sinistre: accordo raggiunto. Waldeck Rochet in un comizio a Parigi: 1) proseguire gli scioperi per le rivendicazioni operate e studentesche 2) battere il gollismo alle elezioni 3) creare un governo popolare con la partecipazione dei comunisti Quarantamila studenti manifestano a Parigi. La polizia, la radio e i « comitati civici» al servizio del gollismo tentano di intimidire gli scioperanti e di minare l’unità delle sinistre; p.1-p.17- Augusto Pancaldi [corrispondenza da Parigi] p.3- Maria A. Macciocchi, Nord Aviation. I lavoratori condannano il discorso di De Gaulle. Nella fabbrica di missili occupata dagli operai. Un centro nevralgico della produzione di guerra della Francia. Lo sciopero voluto dagli operai per alzata di mano, dai tecnici e ingegneri a scrutinio segreto. L a maturazione della coscienza di classe. Esempi concreti di potere operaio in atto; p. 17- Titolo pagina: Intensa mobilitazione popolare in Francia a ventitre giorni dalle elezioni. Braccio di ferro fra il regime e gli operai. I comunisti contro ogni ritorno alle discriminazioni e ai cedimenti della Quarta Repubblica. Brutale violazione governativa del codiceelettorale. Il ministro Messmer prospetta una mobilitazione di riservisti. Il governo costretto a riprendere la trattativa alla Renault ; Alberto Jacoviello, Situazione aperta
«La Stampa», 2 giugno 1968 [p. 1]Francesco Rosso, Si è placata la febbre rivoluzionaria. Tornata la calma a Parigi. Si tratta la fine dello sciopero. Trentamila studenti ( con il “ribelle” Cohn Bendit in testa ) sfilano gridando “ Dimissioni di De Gaulle”. Pochi operai fra i dimostranti, vi era l’ordine del sindacato comunista di non partecipare. In parecchie aziende il lavoro è già ripreso, trattative in corso per metallurgici, minatori, ferrovie. Incidenti a Strasburgo (dove i gollisti tentano di penetrare nell’ Università per ammainare la bandiera rossa), a Lione d a Meudon ; Loris Mannucci, I francesi riavuta la benzina sono partiti per il “week-end”. Governo e gruppi politici si preparano alle elezioni in un clima più disteso; (Ansa), Pechino definisce “rinnegati e canaglie” i comunisti francesi
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2 giugno |
Torino : gli studenti discutono la strategia per le lotte future. Roma : nell’Università occupata assemblea sul diritto allo studio
«l’Unità», 3 giugno 1968 [p.2] Annamaria Rodari, Riaperto Palazzo Campana: Bilanclo delle prime vittorie e degli obiettivi. Gli student! torinesi discutono la strategia delle lotte future. Come è maturata la sconfitta del potere accademico. Nuovi legami con la “base” studentesca media e universitaria. Le linee a confronto sul problema del rapporto con la classe operaia e le sue organizzazioni .
«l’Unità», 3 giugno 1968 [p.4-Roma] Domenica intensa ma tranquilla nelle Facoltà occupate. Bandiere rosse sull'Università. Picchetti davanti ai cancelli. Questa mattina assemblea generale alle 10 nell'Aula sui temi del diritto allo studio e degli esami. Scritte sui muri della Città degli Studi. Un volantino distribuito a Campo dei Fiori. “ La polizia con i padroni, glistudenti con i lavoratori”. Prosegue la sottoscrizione a favore dei bancarellari danneggiati negli scontri; Hanno firmato una petizione centinaia di personalità. Uomini di cultura contro la chiusura del “ Beat 72”. Il provvedimento adottato dal questore per la presuntaoscenità di un lavoro teatrale. Il programma finqui svolto dal circolo. Un centro di stimolante attività.
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2 giugno |
Francia : Cohn Bendit e Sauvageot denunciano alla Sorbona il tentativo del PCF e della CGT di svendere il movimento di maggio. Il quotidiano comunista definisce «inopportuna » la manifestazione del giorno prima. Trattative separate in molte situazioni di lotta.
«l’Unità», 3 giugno 1968 [p. 1- 12] p. 1-Titolo: Riprenderanno il lavoro solo le categorie che hanno concluso vittoriosamente la loro battaglia rivendicativa. Continuano compatti gli scioperi in Francia. La CGT: “Soltanto i lavoratori possono decidere se riprendere o no il lavoro in base ai risultati delle trattative”. L’accordo appare ancora lontano per i metallurgici, i trasporti pubblici, le ferrovie, gli impiegati statali; p. 1- 12-Augusto Pancaldi, I nove punti del piano economico e sociale concordato dalle sinistre p. 12- La solidarietà degli studenti italiani al movimento studentesco francese
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3 giungo |
DC: riunione dei gruppi parlamentari.
«l’Unità», 4 giugno 1968 [p. 2] r. ro (Roberto Roscani), In un discorso ai parlamentari DC. Rumor dà l’allarme per la “robusta presenza” del PCI. Egii accenna a “tentazioni” di destra per intimidire i socialisti. Domani, con I'insediamento dellenuove Camera, si apre ufficlalmente una profonda crisi politica. Taviani e Colombo in lotta per succederea Rumor se questi guideràun ministero “monocolore”. Sullo capogruppo DC alla Camera; Luciano Barca, Un parlamento “aperto”
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3 giugno |
Milano: inizia il processo alla banda Cavallero.
«La Stampa», 2 giugno 1968 [p. 4] Giorgio Martinat, Seminarono il terrore in Piemonte e in Lombardia. Cavallero e la sua spietata banda domani davanti ai giudici di Milano. A sette mesi dall’arresto, Piero Cavallero, Adriano Rovoletto, Sante Notarnicola e Donato Lopez compaiono in Corte d’Assise. I principali reati: cinque omicidi, cinque tentati omicidi, cinque sequestri di persona, trentadue ferimenti. Un’altra lunga serie di accuse- Ci vorranno settimane e 223 testimoni per ricostruire la storia delle loro tragiche imprese. Dalla prima rapina a Torino ( aprile 1963) all’ultima a Milano (settembre 1967). Complessivamente avevano fatto un bottino di 58 milioni; Le rapine e gli omicidi.
«La Stampa», 4 giugno 1968 [p. 1-p.5] p.1-iniziato all’Assise di Milano il processo alla banda Cavallero; p.5- Giorgio Martinat, Aperto il processo alle Assise di Milano: l’assassino parla per 2 ore e mezzo. Cavallero tenta di giustificare i delitti con la teoria d’una rivoluzione personale. Ha detto: “Signor presidente, mi ero fatto una mia visione del mondo, una mia ideologia della società. Ho scelto un avvocato che è anche un filosofo perché mi aiuti a pegarla”. Presidente: “Molta gente si rassegna a fare il tranviere senza promuovere “rivoluzioni personali”. Cavallero: “ Se tutti fossero contenti del loro stato, il mondo sarebbe fermo”. Presidente: “ Ma lei ha sparato all’impazzata sui passanti inermi, donne, bimbi. Non lo faceva per un ideale ma per salvare la pelle”. Cinico e freddo il capo della spietata banda ha assistito alla sfilata delle parti lese: 110 persone. Ha sorriso quando sono entrate in aula la vedova e la figlia del dott. Gajottino assassinato. Indifferenti gli altri tre complici: Rovoletto, Notarnicola e il giovanissimo Donato Lopez. Il dibattito prosegue oggi; Carlo Mariondo, La vedova del medico ucciso a Ciriè senza odio per gli assassini del marito
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3 giungo |
Pesaro: contestazioni alla mostra del cinema.
«Stampa Sera», 3- 4 giugno 1968 [p.6] p.per. , Inizio difficile e burrascosi dibattiti. La rassegna di Pesaro cambia nome e struttura. Si chiamerà “Mostra del cinema libero e di opposizione”. La sua sorte è incerta: un comitato dovrebbe realizzare i programma proposti dall’assemblea di tutti i partecipanti
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3 giugno |
Roma : I fascisti attaccano l'Università, dove è in corso un'assemblea generale. Sono respinti dagli occupanti ma gli incidenti sono il pretesto per l’intervento della polizia che entra nell'Università tra gli applausi dei fascisti. Denunciati 53 studenti.
«l’Unità», 4 giugno 1968 [p.1-p.2] p.1- La polizia invade l’Università di Roma [titolo e foto] p.2- Ancora una volta interrotta con la violenza l'occupazione dell'Ateneo di Roma. Università : l’aggressione preparata dai fascisti ha riaperto la strada ai poliziotti. Dietro le squadracce pronto I'ordine di sgombero firmato dal procuratore. Sassi bastoni e spranghe al grido di “via i rossi!”. 53 denunciati e decine di feriti. Un triangolo di omertà: rettore, magistrato e questurini. II profetico comunicato di D'Avack. Gli agenti trovano I'Università deserta. Un comunicato del movimento studentesco; Incriminati Zevi Quaroni e Marini; Firenze: imponente corteo di solidarietà con il popolo francese
«Stampa Sera», 3- 4 giugno 1968 [p.2- Cronaca cittadina] Le vetrine spaccate in via Roma. Implicati nei tafferugli processo per direttissima. Per gli altri arrestati il magistrato deciderà in giornata; Scontri a Palazzo Campana tra opposti gruppi di studenti. Elementi di destra sono entrati nell’edificio universitario per staccare dai muri una bandiera rossa e una nera. Ne è sorto un tempestoso tumulto. Un giovane ferito
«Stampa Sera», 3- 4 giugno 1968 [p.5] r. r. , Per soccorrere un maresciallo colto da malore. Tregua di mezz’ora a Roma tra gli universitari e la polizia. Il sottufficiale è stato accompagnato a casa in macchina da una studentessa maoista. Subito dopo è ripreso l’assedio alla Città degli studi
«La Stampa», 4 giugno 1968 [p. 2-Cronaca cittadina] Il vandalico assalto ai negozi in via Roma. La magistratura ordina il processo per direttissima contro i 10 arrrestati. Domani sarà giudicato il tecnico della Facoltà di Fisica che aggredì a colpi di randello una radiomobile. Giovedì in tribunale i nove giovani accusati di oltraggio e lesioni. Altre 13 denunce a piede libero. Indignate proteste dei commercaianti per gli atti di teppismo. I danni arrecati sabato ammontano a 50 milioni; Studenti moderati e “filocinesi” si scontrano a Palazzo Campana. I moderati, a cui si erano aggiunti tre neofascisti, volevano sostituire il tricolore alle bandiere rossa e nera. Nel tafferuglio i drappi sono scomparsi. Un ferito leggero
«La Stampa», 4 giugno 1968 [p. 9] Gianfranco Franci, La situazione nelle nostre Università. A Roma la polizia sgombera l’Ateneo. Oggi processo a tre studenti arrestati. Ieri mattina aspra lotta tra universitari occupanti e quelli contrari ( 9 feriti). Alle 13 intervengono gli agenti chiamati dal rettore, liberano le Facoltà, fermano 53 studenti. Stamane in Tribunale si svolge per direttissima l’udienza contro tre giovani che presero parte ai disordini di venerdì sera a Capo de Fiori; g.g., In tribunale per direttissima; Per le vie di Milano. Corteo di universitari contrari all’occupazione; Rievocati gli incidenti alla stazione di Pisa
«La Stampa», 4 giugno 1968 [p. 7]Si chiudono gli stands alla Triennale occupata. Un gruppo di attpri ha cercato di impadronirsi del Piccolo Teatro e del museo del Castello Sforzesco
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3 giugno |
Firenze : organizzata da PCI e PSIUP manifestazione di solidarietà con le lotte del popolo francese in lotta contro il regime gollista.
«l’Unità», 4 giugno 1968 [p. 6] Un imponente corteo ha percorso le vie della città. Operai e studenti solidarizzano con il popolo francese contro il gollismo. ll compagno Cecchi ha riaffermato il valore dell'unità per sconfiggere i piani dell'imperialismo. Il discorso di Miniati del PSIUP.Guarnieri ha portato il saluto dei dipendenti della “Galileo; Una dichiarazione del compagno Bartolini. La CCdL è solidale con i lavoratori francesi. La risposta del segretario della Camera del Lavoro alla posizione assunta dalla CISL provinciale
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3 giugno |
Francia: si acuisce lo scontro fra PCF, CGT e Movimento studentesco. L’”Humanité” (giornale del PCF ) scrive: «Le dimostrazioni degli universitari, guidate dall’anarchico Cohn-Bendit, si svolgono sotto il segno della demagogia». Primi accordi separati in alcune piccole industrie francesi. Gli industriali accettano le richieste di aumenti salariali ma non la diminuzione di ore lavorative.
«l’Unità», 4 giugno 1968 [p.12] Augusto Pancaldi , Positivo bilancio di quattro settimane di lotta senza soste . Prosegue lo sciopero in Francia: il lavoro riprende solo dove governo e padroni cedono . Un comunicato del PCF: è indispensabile l’ unione di tutte le forze democratiche. Ribadito o il rifiuto di ogni discriminazione - Oscure minacce di Pompidou mentre le squadracce moltiplicano le violenze contro i lavoratori; Alberto Jacoviello ,Illuminante I'esperienza francese . Operai e studenti . La fondamentale spinta rivoluzionaria viene ancora una volta dalla classe operaia e dal suo partito politico, ma a essa si associa in forme nuove e interessanti il movimento degli intellettuali sollevando problemi di grande interesse
«La Stampa», 4 giugno 1968 [p. 1] Loris Mannucci, La situazione minaccia di diventare critica. Lo sciopero in Francia continua. Appello del governo agli operai. Il “premier” Pompidou esorta a tornare al lavoro: “Se continua così, verrà il momento della paralisi. È dovere di tutti recuperare il tempo perduto”. Oggi parecchie aziende minori e la Banca di Francia riprendono le attività. Ma nei grandi complessi industriali, nelle miniere e nella ferrovie la tendenza è di scioperare ad oltranza. Gli imprenditori hanno già concesso il salario minimo di 520 franchi al mese (65 mila lire): gli operai chiedono il doppio; Francesco Rosso, Rottura totale tra studenti e lavoratori. L’”Humanité” ( giornale del PC) scrive: “Le dimostrazioni degli universitari, guidate dall’anarchico Cohn-Bendit, si svolgono sotto il segno della demagogia”. Monito dell’alto clero contro lo slittamento a destra del gollismo
«Stampa Sera», 3- 4 giugno 1968 [p.1] Loris Mannucci, Dopo la paralisi lento ritorno alla normalità. Forse i ferrovieri francesi stanno per accettare l’accordo. Le trattative fra il sindacato operaio e il ministro dei Trasporti, proseguito durante la notte, sono a buon punto. Atteso tra breve un risultato positivo anche per le Poste. Giornata serena ieri peri parigini: grazie alla distribuzione della benzina, molti sono andati in campagna. La resistenza al regime rimane viva all’Università: un infuocato discorso di Cohn-Bendit. Ammainata la bandiera rossa dall’Ateneo di Strasburgo
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3 giugno |
Jugoslavia : a Belgrado, gli studenti occupano l’Università. La polizia spara: decine di feriti.
«l’Unità», 4 giugno 1968 [p.12] Franco Petrone , Domenica sera e ieri. Incidenti fra studenti e polizia a Belgrado. Una ottantina di feriti. La impossibilità di accedere a una festa all'origine degli scontri. Solidarietà delle autorità accademiche con alcune delle rivendicazioni studentesche
«l’Unità», 5 giugno 1968 [p. 8] Franco Petrone, Belgrado: gli universitari occupano tutte le Facoltà. Sulla facciata dell'Università campeggiano una grande bandiera rossa edue ritratti di Marx e Tito. I motivi dell'agitazione
«La Stampa», 4 giugno 1968 [p. 1] Finora i dissensi erano contenuti in accese discussioni. Disordini studenteschi a Belgrado glia genti sparano: decine di feriti. Gli incidenti, secondo le autorità, iniziati con una rissa tra operai e studenti. I giovani smentiscono: “Non è vero, vogliamo esprimere la nostra protesta per quello che non va nella società jugoslava”
«Stampa Sera », 4-5 giugno 1968 [p.12] ( Ansa-United Press), Le dimostrazioni all’Università di Belgrado. Gli studenti chiedono una vita migliore e più libertà. Le autorità comuniste hanno accettato di trattare con i giovani, ammettendo che “non sono teppisti scesi per le strade solo per il gusto di fare tumulti”. Le richieste degli universitari sono ampie : vanno da una più diffusa giustizia sociale all’autogestione di tutte le attività nazionali compresa la scuola. Sull’Ateneo occupato a Belgrado, bandiere rosse, ritratti di Tito e scritte : “ Basta con la borghesia rossa”; Proibite a Belgrado tutte le manifestazioni
«La Stampa», 5 giugno 1968 [p. 15]Dessa Trevisan, Le autorità comuniste invitano alla calma. Gli studenti di Belgrado protestano inneggiando a Tito e “Che” Guevara. Dopo la dura repressione di lunedì, la polizia non è più intervenuta contro gli universitari che occupano le facoltà (le lezioni sono sospese). La tensione tuttavia è acuta. Gli operai approvano mozioni ostili ai giovani. Le principali richieste degli studenti: 1) “piena democrazia” nel pc 2) libertà di espressione 3) miglioramento delle condizioni di vita di chi studia
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4 giugno |
Alla vigilia dell’apertura della V Legislatura riunione dei tre partiti dell’ex maggioranza (DC-PSU-PRI) per decidere sulle presidenze del Senato e della Camera alle quali indicano rispettivamente Amintore Fanfani (DC) e Sandro Pertini (PSU) alla Camera.
«La Stampa», 4 giugno 1968 [p. 1] Titolo: Si cerca un’intesa per il centro-sinistra. Rumor: “La situazione è seria”. Rumor: “La situazione è seria”. Il segretario della DC insiste per la collaborazione del suo partito con socialisti e repubblicani. Aggiunge che è necessario un franco esame dell’azione sin qui svolta con comune responsabilità. Indica il programma del futuro governo: rinnovamento dello Stato, maggior partecipazione dei cittadini alla vita politica, concrete risposte al mondo della scuola e del lavoro, progresso nella libertà; Editoriale, Vittorio Gorresio, Cercare una via d’uscita; Fausto De Luca, I colloqui di stamane. La delegazione DC presieduta da Rumor, quella socialista da De Martino e Tanassi. Il PRI rappresentato da La Malfa; f.d.l. (Fausto De Luca), Presidenti delle Camere Fanfani e un socialista?
Mariano Rumor, «Memorie, 1943-1970», Neri Pozza Editore, Vicenza, 1991,pp.356-358
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4 giugno |
Roma: la polizia , senza il nulla osta del Rettore, chiude l’Università - istruttoria aperta per 400 fra studenti, assistenti e docenti per le lotte universitarie degli ultimi mesi.
Roma : contro il licenziamento di tutti i 320 dipendenti , occupata la fabbrica Apollon . Inizia una lunga lotta che insieme agli operai vedrà fortemente impegnato il movimento studentesco romano.
Pesaro: una manifestazione unitaria di solidarietà col popolo francese è aggredita dalla polizia Continua la protesa al Festival del cinema .
Genova: scontri fra studenti e militanti comunisti ad una manifestazione indetta dalla CGIL.
«l’Unità», 5 giugno 1968 [p.6- Roma] Serrato l'Ateneo per g!i studenti senza il nulla osta del rettore. Sono i poliziotti che decidono chi po’ frequentare l’Università. Ammessi solo coloro che sono disposti a sostenere esami illegali . Arresto immediato ordinato dal procuratore per gli occupanti. La protesta dei docenti : « Si viola la Costituzione » - Presa di posizione del movimento studentesco. Questa mattina alle otto gli studenti tornano a protestare davanti ai cancelli della città universitaria
«l’Unità», 5 giugno 1968 [p.7 -Roma] Contro Il licenziamento di tutti i 320 lavoratori : Occupata l’ 'Apollon. Grave episodio alla Salivetto: I'industriale investe con I'auto gli operai che protestavano
«l’Unità», 5 giugno 1968 [p. 1- p.8] Inaudita provocazione poliziesca. La città di Pesaro in stato d’assedio
«La Stampa», 5 giugno 1968 [p. 7] I cineasti riuniti a Pesaro si sono barricati nel teatro
«La Stampa», 5 giugno 1968 [p. 15]f. d., Una manifestazione della CdL. A Genova scontri e contusi tra comunisti e gli studenti. Durante un corteo gli operai hanno impedito che i filocinesi venissero alle mani con la polizia. I giovani si sono ribellati con pugni, calci e bastoni; Il PM propone di archiviare l’istruttoria per Paolo Rossi; g. g., Lunedì il processo di Roma ai giovani di piazza Farnese. Istruttoria in corso contro 339 universitari per occupazione, rissa e violenza; A Milano gli studenti sconfessano i filocinesi
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4 giugno |
Francia: Una Commissione di testimonianza e assistenza giuridica appena formatasi denuncia a Parigi le atrocità commesse da CRS durante e dopo gli scontri di piazza. Denunciata anche la scomparsa di 11 persone nel corso delle notti delle barricate. «l’Unità» il 5 giugno pubblica un’ intervista sulla situazione francese a Roland Leroy dell’Ufficio politico del PCF
«l’Unità», 5 giugno 1968 [p. 8] Augusto Pancaldi , Sconcertante per il governo i! blocco totale delle attività nei gangli della produzione. I lavoratori francesi decisi a continuare la lotta fino al loro completo successo. Ancora paralizzati mezzi pubblici, treni, grandi magazzini, università e istituti superiori, radio e televisione, grandi fabbriche metallurgiche - Fra oggi e domani sottoposte al voto dei lavoratori le grosse concessioni fatte ai ferrovieri, autisti pubblici - Il gollismo rinuncia a presentarsi alle urne con la vecchia “ Unione per la V Repubblica “ - Clima di crociata e di caccia alle streghe; Alberto Jacoviello, Discussione e Unità
«l’Unità», 5 giugno 1968 [p. 11]( a cura di M. Antonietta Macciocchi ) , Intervista con Roland Leroy, dell'Ufficio politico del PCF. La classe operaia e i comunisti protagonisti centrali della lotta del popolo francese contro De Gaulle - II governo popolare e d'unita democratica.Studenti e intellettuali nuove forze rivoluzionarie alleate potenziali della classe operaia. La Francia non ha mai conosciuto un movimento di tale ampiezza e unita. II carattere eccezionale delle elezioni
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L'assassinio di Robert Kennedy |
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5 giugn |
Robert Francis Kennedy, fratello del presidente USA assassinato a Dallas, vince le primarie della California alle elezioni presidenziali per il partito democratico. All’Hotel Ambassador a Los Angeles, mentre sta annunciando la vittoria, è colpito da numerosi colpi di pistola sparati da un attentatore. Un proiettile colpisce il cervello. Morirà il giorno dopo .
«l’Unità», 5 giugno 1968 [Edizione straordinaria p.1- p. 8] p.1-p. 8-Titolo: Attentato a Los Angeles mentre annunciava la sua vittoria nelle elezioni primarie della California. Hanno sparato a Bob Kennedy .Colto a distanza ravvicinata da una raffica di colpi. Il primo bollettino dell'ospedale: “Condizioni critiche”. Almeno uno degli attentatori è stato fermato ma non ancora identificato.Panico tra la folla che era venuta ad applaudirlo. “Mio Dio, ancora una volta...?”. Altre due persone del suo seguito sarebbero ferite. Aveva appena annunciato la sua vittoria alle elezioni primarie in California; p.1-Dichiarazione del compagno Longo
«l’Unità», 6 giugno 1968 [p.1-pp.3-4-p.16] p.1-Titolo pagina: Il candidato democratico alla presidenza degli usa è ancora tra la vita e la morte. L’Attentato a Kennedy rivela la gravità dèlia crisi americana. Come è stato compiuto il tentativo di assassinio nella sala da balio di un albergo di Los Angeles.Bob Kennedy aveva annunciato la sua vittoria nelle primarie della California ed aveva rivolto un appello contro la violenza che avvelena la società americana. Altri feriti. L'attentatore tratto in arresto. Contraddittorie versioni.La vittima dopo l'estrazione di un proiettile ha ancora frammenti metallici in una parte delicatissima del cervello.Le prossime ore saranno decisive. Sgomento e indignazione in tutto il mondo; Editoriale, Maurio Ferrara, Allarme dall’America; p.3-Titolo pagina: La ricostruzione di una nuova tragica giornata della storia americana; ”Dobbiamo superare la violenza…” : poi l'attentato. Le ultime parole del senatore democratico. La sparatoria si è svolta davanti a duemila persone e alle camere della televisione. L'attentatore avrebbe gridato: “L'ho fatto per il mio paese !”. Voci sull'esistenza di alcuni complici. Tre settimane fa Robert Kennedy aveva ricevuto una telefonata minatoria; Cronologia della violenza. Gli assassinii di Malcolm X, John Kennedy,Martin Luther King. L'attentato a Bob; p.4-Giuseppe Boffa, Chi è Bob Kennedy. Già pesava su di luila possibile tragedia.“Come il fratello” hanno detto tutti alla prima notizia. Le sue esitazioni e la sua difficile campagna elettorale in un'America che cambia più in fretta delle sue forze politiche; Dichiarazione del compagno Longo; Severi giudizi in tutto il mondo civile; L’indignazione della gente onesta; p.16-Titolo pagina: I tragici minuti di Bob Kennedy; Leocarlo Settimelli, Paura a New York; [Fotocronaca]
«l’Unità», 7 giugno 1968 [p.1-pp.3-4-p.16] p.1-Titolo: Bob Kennedy è morto 25 ore dopo l'attentato. Ancora una vittima. Severi giudizi nel mondo sull'America della violenza.Il senatore è spirato alle ore 1,44 (ore 10,44 italiane) senza aver mai ripreso conoscenza. Sarà sepolto domani accanto alla salma del fratello. I sindacati invitano i lavoratori italiani a sospendere oggi per cinque minuti il lavoro in segno di lutto; La Direzione del PCI. Attentato reazionario contro la pace [ comunicato - testo]; p.2-In segno di protesta per l'assassinio di Robert Kennedy. Le organizzazioni sindacali invitano a sospendere il lavoro per 5 minuti. I segretari della CGIL Scheda e Montagnani esprimono la dura condanna dei lavoratori italiani per la violenza che è alla base della società americana. Le dichiarazioni degli uomini politici. Le manifestazioni in molte città italiane;p.3-Arminio Savioli, Da Dallas a Memphis a Los Angeles una lunga catena di delitti e morti misteriose. USA: il paese dei complotti. Numerosi giornalisti e scrittori hanno avanzato il sospetto che John Kennedy sia stato vittima di una mostruosa e gigantesca cospirazione di Stato. Un tedesco ha accusato Johnson di aver “usurpato il potere spalleggiando gli assassini del suo predecessore”. Inquietanti insinuazioni di Robert Kennedy sulla parte avuta da LBJ nella morte del fratello. La tragica fine di numerose persone implicate nell'attentato di Dallas. Che cosa sa la famiglia Kennedy ? La morte di Bob spiana di nuovo la strada del presidente texano al potere ?; p.4- Tutto a Los Angeles come a Dallas. Kennedy si è spento senza aver ripreso conoscenza. Le indagini condotte in un clima di caos. L'attentatore isolato in una cella segreta. Le “rivelazioni” del sindaco della città e il silenzio della polizia. La salma di Bob accanto a quella del fratello. Adesso si cerca una donna, vista con Sirhan prima della sparatoria; Romano Ledda, Il modello americano. A colpi di pistola. Negli USA del '68 non sta avvenendo qualcosa di mostruosamente incongruo, paradossale, folle, come scrive la nostra stampa borghese. È solo I'America che è costretta a guardarsi alio specchio, senza più nessun alibi, per scoprire la sua immagine distorta. E tutto viene messo in discussion e, dalle fondamenta stesse della società; Leoncarlo Settimelli, Gli americani scossi dalla violenza nel loro paese. Per ore una sola parola sullo schermo televisivo: vergogna! Per Johnson i cittadini dovrebbero essere tranquilli anche quesfa volta. II presidente, sua moglie e Humphrey alla maniera di Bonnie e Clyde. “Siamo dei pazzi”, urla un ragazzo al microfono di un intervistatore
«l’Unità», 8 giugno 1968 [p.1-p.3-p.11] p.1-Titolo pagina: Una ondata di sospetti dilaga da tutta l'America verso la Casa Bianca. Si rafforza la tesi del complotto. Gravi interrogativi di Ted Kennedy che parla di cospirazione. Il sindaco di Los Angeles Yorty ( Johnsoniono accanito nemico dei Kennedy) ebbe un violentissimo diverbio con l'assassinato. Perchè ha cercato subito di gettare la colpa sugli arabi e sui comunisti? Incredibili contraddizioni sul nome e sul paese d'origine e l'età del presunto assassino. Si è costituita la misteriosa donna vista fuggire dopo gli spari; p.3- Critiche sospetti accuse coinvolgono il sindaco di Los Angeles. Una violenta lite fra Bob e Yorty avvenne 7 giorni prima del delitto. Ex agente segreto dello spionaggio militare, il sindaco è membro del “clan Johnson” e nemico giurato di tutta la famiglia Kennedy. Ted “furioso e sconvolto” parla di complotto ad un giornalista che lo accompagnava in aereo a New York . Secondo una collaboratrice della vittima, una giovane donna e un uomo avrebbero partecipato all'attentato; Chi è, dove è nato e quando, Sirhan?; Per l'intera giornata nella cattedrale di New York. Personalità e cittadini rendonoomaggio alle spoglie di Kennedy. L'arrivo all'aeroporto “La Guardia”. Un messaggio di Mary Sirhan. Scioperi di protesta contro l'assassinio. I dirigenti della marcia dei poveri: “Liquidare subito la guerra nel Vietnam”; La libertà di uccidere; p.11-Leoncarlo Settimelli, La salma di Robert Kennedy a New York. Fra la folla, davanti a S. Patrizio. Più curiosità che commozione. Il lutto non si addice all'America? Improvviso silenzio: escono dalla chiesa tre vedove le cui gramaglie segnano cinque anni di storia americana: Jacqueline e Ethel Kennedy e Coretta King; La stampa mondiale sulla uccisione di Robert Kennedy. Delittodi unasocietàmalata
«l’Unità», 9 giugno 1968 [p.1-p.3-p.6-p.8] p.1-Titolo pagina: Nuove accuse, contraddizioni, silenzi sull'assassinio di Bob. Ted Kennedy:Complotto! Chi sono gli “uomini senza faccia” che hanno organizzato l'assassinio? Misteriosi tentativi di introdurre arminella prigione dov'e Sirhan. Arrestato a Londra James Ray presunto assassino di Martin Luther King; p.3-Giuseppe Boffa, La violenza si chiama America; Leoncarlo Settimelli, Paura, incertezza e confusione , questi i sentimenti dell’ americano medio di fronte al nuovo crimine. “Dove arriveremo ?...”. Sulla Quinta strada questa la domanda di tutti. “ Qui si vive bene ma e troppo pericoloso, I'anno prossimo tornerò a Portorico”. Negli USAmuoiono ogni anno 6.000 persone colpite da armi da fuoco. Appello del sindaco di San Franciscoai suoi concittadini alia vigilia del week end: “ Domani lasciate a casa le pistole”; p.6-Immediatamente bloccata dall'enorme servizio dl sorveglianza. Una donna ha tentato d'introdurre tre pistole nel carcere di Sirhan. Dovevano servire per eliminate I'uccisore di Robert Kennedy ? L'inspiegabile condotta del sindaco di Los Angeles sembra tenda a ostacolare il processo. Dure dichiarazionl di Edward Kennedy. Rilasciata la signora dal vestito a pallini. II Grand Jury della contea ha fissato per il 28 glugno I'inizio del procedimento contro Sirhan Bishara Sirhan; p.8-Cento anni di storia americana. Politica a mano armata
«Stampa Sera», 5-6 giugno 1968 [ Edizione straordinaria - p.1] Titolo pagina: L’agghiacciante notizia alle 9,30 da Los Angeles. Attentato a Bob Kennedy: è gravemente ferito. Le prime notizie sono ancora confuse. Un individuo ( che è stato arrestato) ha sparato parecchi colpi di arma da fuoco nell’albergo Ambassador, dove il senatore stava dando l’annuncio della sua vittoria nelle elezioni primarie della California. Bob Kennedy si è accasciato al suolo con il viso insanguinato: sembra sia stato colpito da tre proiettili. Era presente la moglie che attende l’undicesimo figlio. Ora è all’ospedale e non si conosce la prognosi. Durante il trasporto avrebbe mormorato alcune parole. Altre due persone ferite: il cognato del candidato alla presidenza e un telecronista. L’attentatore è stato catturato dal campione olimpionico negro Rafer Johnson che si trovava nel gruppo dei sostenitore di Kennedy. La tragica scena vista in Tv da milioni di telespettatori ; È stato abbattuto come il fratello ; [Ansa], Aveva già vinto le elezioni primarie in California e Sud Dakota ; Primo bollettino medico: “ Condizioni critiche”
«Stampa Sera», 5-6 giugno 1968 [Edizione straordinaria - p.1-p.3] p.1- Titolo pagina : Come il fratello colpito in un vile attentato. Bob Kennedy è morente ha una pallottola nel cervello. Sei neurochirurghi in una disperata operazione nel tentativo di rimuovere il proiettile. Il senatore ha un’altra ferita, non grave, alla spalla. La moglie Ethel ( che avrà a dicembre l’undicesimo figlio) era presente alla sparatoria e lo ha accompagnato fino all’ospedale con un coraggio meraviglioso reggendogli il capo insanguinato, come Jacqueline Kennedy a Dallas ; p.1-p.3- [ Associated Press ], Preso l’attentatore che sparò all’improvviso. Sottratto a stento al linciaggio. È sui 25 anni e si chiamerebbe Jesse Greer, ha gridato: “ È per il bene del mio Paese”. Ha fatto fuoco una decina di volte con una rivoltella nella “hall” dell’albergo di Los Angeles dove Kennedy stava annunciando la sua vittoria nelle elezioni primarie in Sud Dakota e California. Colpite non gravemente altre tre persone, tra cui un ragazzo di 17 anni ; p.3- Pietro Gasco, Una vita coraggiosa ; Kennedy aveva battuto Mc Carthy nelle primarie in California e Dakota. Costernazione del suo rivale democratico. Anche Humphrey sgomento alla notizia ; Il presidente Johnson, subito informato, si tiene in contatto con Los Angeles per seguire gli sviluppi della situazione
«La Stampa», 6 giugno 1968 [pp.1-3-p.18]p.1: Titolo Attentato dopo la vittoria in California. Robert Kennedy lotta con la morte. Se sopravvive , probabile la paralisi. A mezzanotte di ieri (corrispondente alle 9 del mattino in Italia ) il candidato alla Casa Bianca festeggiava in un albergo al Los Angeles il successo alle primarie. Al momento del congedo un giovane di 24 anni ( originario della Giordania ) si fa largo tra la folla ed esplode parecchi colpi di rivoltella . due pallottole raggiungono Kennedy al collo ed alla testa , le altre feriscono cinque persone. Il sicario tenta la fuga urlando : “ L’ho fatto per il mio Paese. Amo il mio Paese”, ma è subito immobilizzato. La moglie di Kennedy ( in attesa dell’undicesimo figlio) si piega sul marito e gli sostiene il capo da cui sgorga copioso sangue : come fece Jacqueline a Dallas con il Presidente ucciso. Il trasporto all’ospedale e l’intervento durato quasi quattro ore : sono rimasti nel cervello frammenti ossei e schegge dal proiettile, la pallottola al collo non è stata rimossa; Editoriale, Ferdinando Vegas, Un clima di violenza; I bollettini medici; pp.1-2- L’improvvisa aggressione;p.2- Johnson convoca nella notte i ministri alla Casa Bianca. Il presidente dichiara: “Non vi sono parole adeguate alla tragedia. Preghiamo perché lo spirito della violenza sia cacciato dal cuore dell’uomo”. Poi ordina: 1) un’inchiesta dell’FBI ( la polizia federale) 2) stretta ptotezione dei candidati alla presidenza 3) misure per prevenire disordini ( i negri sono in fermento); Sospesa nel Paese la campagna elettorale; Lamberto Furno, “Sdegno e costernazione” di Saragat severi commenti al Senato e alla Camera. Il presidente profondamente colpito “per il nefando e vile attentato contro Kennedy, al quale è legato da sentimenti di vecchia amicizia”. I messaggi di Moro e Fanfani alla famiglia del senatore. Nenni dichiara: “Un fatto di inaudita barbarie”; f.p., Paolo VI: “Non possiamo tacere il dolore”; p. 3- Alberto Ronchey , Dopo John Kennedy e Luther King, la cieca violenza colpisce ancora. L’America scossa dalla tragedia che ricorda l’assassinio di Dallas. A Los Angeles un folle o un fanatico ha sparato ad un uomo che stava assumendo la guida di una rivoluzione intellettuale. Robert Kennedy era deciso a spezzare l’isolamento dei ghetti negri e delle zone depresse e la vittoria alle “ primarie della California gli avrebbe forse aperto la strada alla Casa Bianca, consentendogli di realizzare gli ambiziosi programmi; Le lesioni all’encefalo e l’intervento chirurgico; Enzo Biagi, Una famiglia tragica e coraggiosa; p. 18- Ennio Caretto, La reazione nel mondo per l’attentato a Kennedy. Scene di commozione a Mosca. Aspri commenti dei giornali. Bob Kennedy è l’uomo politico americano più popolare in URSS. Lunghe file di gente davanti alla sede delle “Izvestia”, molte donne piangevano. Le fonti ufficiali sfruttano l’attentato per una violenta campagna propagandistica antiamericana; (Ansa), La figura dell’attentatore. Ha 24 anni, è giordano. In tasca aveva l’elenco dei comizi di Bob Kennedy
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Si inaugura la V Legislatura |
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5 giugno |
DC, PSI e PRI , sulla base dell’accordo raggiunto il giorno prima, votano Amintore Fanfani e Sandro Pertini rispettivamente presidenti del Senato e della Camera. Al Senato tutti gli altri gruppi votano scheda bianca, alla Camera votano per Pertini anche i liberali. Mentre sono in corso le operazioni di voto la notizia dell’attentato a Robert Kennedy.
V Legislatura Senato della Repubblica seduta del 5 giugno 1968 Seduta n.1 Elezione del presidente Amintore Fanfani : Discorso di insediamento ; Per l’ attentato al senatore Robert Kennedy
V Legislatura Camera dei deputati seduta del 5 giugno 1968 Seduta n. 1 Elezione del presidente Sandro Pertini : Discorso di insediamento ; Per l’ attentato a Robert Kennedy
«l’Unità», 6 giugno 1968 [p.2] Dopo il voto del 19 maggio che ha giudicato fallimentare ia politica di centro-sinistra. Il governo Moro ha rassegnato le dimissioni. DC, PSU e PRI hanno ancora una volta cercato di umiliare il Parlamento con le candidature di parte per le presidenze delle Camere. Dichiarazioni di Amendola, Vecchietti e Lombardi. Saragat comincia oggi le consultazioni; Titolo: Ieri mattina s'è' aperta a Palazzo Madama e Montecitorio la Quinta Legislatura. La discriminazione a sinistra impedisce una soluzione unitaria per l'elezione dei Presidenti delle due Camere; Pertini alla Camera. Arrigo Boldrini eletto vice presidente. Tognoni questore e Terraroli segretarioper il gruppo comunista. Lo sdegno dei parlamentari per l'attentato a Bob Kennedy; Fanfani al Senato. Pietro Secchia riconfermato nella carica di vice presidente. Adamoli questore, Baldina Di Vittorioe Samaritani segretari per il gruppo del PCI. Simone Gatto vice presidente per il gruppo di Parri
«La Stampa», 6 giugno 1968 [p.5] Titolo : È cominciata l’attività della Quinta legislatura. Senato e Camera hanno eletto presidenti Fanfani e Pertini. Moro riunisce il governo per l’ultima volta. Ringrazia Nenni e i ministri della loro collaborazione, poi presenta le dimissioni a Saragat. Il capo dello Stato lo invita a rimanere in carica per la normale amministrazione e gli affida l’ “interim” degli Esteri ( Fanfani ha lasciato il dicastero per il nuovo incarico). Il presidente della Repubblica inizia oggi le consultazioni e conta di concluderle sabato. Si prevede una difficile crisi ; Michele Tito, Il governo più lungo della Repubblica ; La spiccata personalità dei due nuovi presidenti ; Fausto De Luca, Secondo l’accordo raggiunto dai tre partiti. I nuovi capi del Parlamento hanno avuto i voti socialisti, democristiani e del PRI. Per Pertini hanno detto sì anche i liberali. Gli altri gruppi hanno deposto nell’urna scheda bianca. Le prime dichiarazioni dei due nuovi eletti. Fanfani : “ Il Parlamento sia tempestivo nel rispondere alle esigenze del Paese”. Pertini : “Dobbiamo lavorare come in una casa di vetro, la corruzione è nemica della libertà, senza libertà tutto è perduto”
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5 giugno |
PCI - articolo di Giovanni Berlinguer sul «movimento universitario».
«l’Unità», 5 giugno 1968 [p. 3] Giovanni Berlinguer, Riflessioni sul movimento universitario. Studenti: le scelte dl oggi
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5 giugno |
Roma: manifestazione del movimento all’interno dell’Università presidiata dalla polizia.
Pesaro: nel corso di una manifestazione di sostegno al movimento francese, la polizia arresta 20 persone, fra le quali il regista Valentino Orsini. 304 denunce Programmato per il giorno dopo lo sciopero di tutta la città
«l’Unità», 6 giugno 1968 [p.5] Walter Montanari , Una nuova gravissima provocazione contro gli operai e gli studenti. Giornata di violenze poliziesche a Pesaro. Oggi la città risponde con lo sciopero. Venti arrestati e 304 denunciati a piede libero. Numerosi contusi. La ferma risposta popolare e la solidarietà con i giovani, i cineasti, i giornalisti stranieri e italiani vittime delle proditorie aggressioni; Un piano preordinato; Gianfranco Console, Selvagge cariche della polizia davanti all'ATI. Aggressione nella notte a Lanciano.Gratuita violenza contro le persone accorse a solidarizzare con le tabacchine che rischiano il licenziamento. Incitamento all'odio da parte degli agenti. Il PCI chiede la riunione del Consiglio comunale per discutere la drammatica crisi economica e il comportamento delle autorità di governo; Attori e registi in delegazione alla Camera; Dopo le aggressioni di Lanciano, Pesaro e Napoli. Interventi dei deputati del PCIcontro l'ondata di repressioni. Il compagno Luciano Barca e il socialista Lombardi da Moro. Un'interrogazione del PSIUP. Chiesto e ottenuto un incontro per la drammatica situazione dei Collegi riuniti di Napoli Passo comunista per la minaccia dei licenziamenti all'ATI; Aggeo Savioli, Contro le violenze della polizia a Pesaro. Protesta internazionale mentre la Mostra continua. L’ Associazione nazionale autori cinematografici (ANAC) e gli allievi delCentro sperimentale in sciopero. Messaggi di sdegno; 324 persone denunciate per i fatti di Pesaro; Solidarietà degli intellettuali palermitani con i lavoratori e studenti in lotta
«l’Unità», 6 giugno 1968 [p.10-Roma] L’ Ateneo trasformato in una caserma : celerini piantonano le Facoltà. In corteo nell’Università “Via la polizia ,esami liberi “ .I giovani del Movimento hanno dato ieri vita a una manifestazione di protesta. Volantini rivolti a studenti e professori; Apollon occupata. Una speculazione edilizia dietro i 320 licenziamenti. L'azienda tipografica vuol trasformarsi in società immobiliare e finanziaria . Cinque miliardi dalla Cassa del Mezzogiorno. Domani un incontro all'Ufficio del lavoro Comunicato della FIOM sul grave episodio alla Salivetto
«La Stampa», 6 giugno 1968 [p.9] g. gr., Il 22 giugno si apre la rassegna d’arte. Anche sulla Bienanle veneziana grava la minaccia dell’occupazione; c. m., La burrascosa “Mostra del nuovo cinema”. Venti cineasti, scrittori e studenti denunciati per gli incidenti di Pesaro. Fra essi il regista Orsini e vari giornalisti stranieri, accreditati alla rassegna. Dieci sono stati rimessi in libertà, gli latri dovrebbero essere rilasciati nelle prossime ore. Proteste per gli arresti nel mondo culturale italiano
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5 giugno |
Francia: sulla base di concessioni retributive e normative tornano al lavoro ferrovieri, postali e addetti ai servizi pubblici. Continuano gli scioperi nell’industria. Il PCF attacca apertamente « gruppi estremisti». Manifestazioni studentesche a Parigi.
«l’Unità», 6 giugno 1968 [p.8] Augusto Pancaldi, La Francia a una settimana dalle minacce di De Gaulle. Gli operai dettano le loro condizioni Gli scioperi continuano nell’industria.I ferrovieri, i postali e gli addetti ai trasporti urbani tornano al lavoro dopo aver strappato forti concessioni retributive e normative;Alberto Jacoviello, Il rapporto con gli intellettuali discusso dai comunisti francesi
«La Stampa», 6 giugno 1968 [p.17] Francesco Rosso, Mentre governo e partiti si preparano alle elezioni. Lenta ripresa del lavoro in Francia. I treni forse ricominciano a circolare. Occorreranno alcuni giorni perché il traffico ritorni normale. Gli operai delle maggiori fabbriche sembrano invece decisi allo sciopero ad oltranza. Le ripercussioni economiche dell’agistazione discusse dai ministri riuniti all’Eliseo. Couve de Murville si afferma ancora ottimista. Attesa per le dichiarazioni che De Gaulle farà domani alla radio-televisione
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5 giugno |
Parigi: si conclude con un nulla di fatto il settimo incontro dei «prenegoziati» fra USA e Nord Vietnam. Le due delegazioni torneranno a riunirsi il 12 giugno.
«l’Unità», 6 giugno 1968 [p.8] Nulla di fatto anche al settimo incontro di Parigi. Nuovo rifiuto USA alla finedei bombardamenti sulla RDV. Xuan Thuy dichiara che la assurda condizione della “ cosiddetta reciprocità”ha finora impedito ogni progresso. Un commento del “Nhandan”
«La Stampa», 6 giugno 1968 [p.17] Sandro Volta, I laboriosi “prenegoziati” di Parigi. Settimo incontro ( senza esito9 si americani e nordvietnamiti. Il tono delle dichiarazioni del delegato di Hanoi è sembrato meno aspro ma non ha offerto grandi aperture. La prossima riunione fissata a mercoledì 12 giugno.
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6-9 giugno |
Il presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, inizia le consultazioni per la formazione del nuovo governo. Le consultazioni si concluderanno il 9 giugno, il 10 l’incarico al segretario della DC Mariano Rumor
«l’Unità», 7 giugno 1968 [p.2] Nonostante !a decisione contraria de! Comitato centrale socialista. La DC insiste per rifare il governo con PSU e PRI. Proporrà a Saragat cinque candidature: Rumor, Colombo, Moro, Fanfani e Taviani. Le decisioni della Direzione. Lunedì l'incarico o un mandato esplorativo?; Prima giornata di consultazioni ieri al Quirinale. Dichiarazioni di Terracini dopo l'incontro con Saragat. Necessario e possibile un governo che si appoggi atutte le forze di sinistra. Un giudizio di Fanfani
«l’Unità», 8 giugno 1968 [pp.1-2] p.1-La posizione dei gruppi del PCI sulla crisi politica. Ingrao: “CI vuole un governo che si fondi sull'unità delle sinistre”. La dichiarazione dopo il colloquio col presidente della Repubblica. Ricevuto anche il compagno Bufalini, vicepresidente del gruppo del PCI al Senato. Accrescere il peso della classe operaia nella società. Denunciata l'inammissibilità della repressione poliziesca. Una amnistia per gli studenti e i lavoratori incriminati; p.2-ro.r. (Roberto Romani), Isolata e incapace di offrire una soluzione aiia crisi politica. La DC in gravi difficoltà accentua il ricatto sul PSU. Sullo parla di “rischiose avventure” e fa balenare la minaccia di uno spostamento a destra. A Rumor o a Moro il “mandato esplorativo”? I demartinìani difendono la decisione di uscire dal governo; Per la soluzione della crisi. Oggi le ultime consultazioni al Quirinale. Saranno sentiti di nuovo i presidenti delle Camere
«l’Unità», 9 giugno 1968 [pp.1-2] p.1- Editoriale, Pietro Ingrao, A proposito di ansia; p.2- r. ro (Roberto Romani ), Mentre la crisi politico e ancora a I punto di partenza. Domani le decisioni dl Saragat per la f ormazione del governo. Concluse le consultazioni al Quirinale. Incarico o “missione esplorativa” ? I nomi piu probabili: Rumor o Moro. La DC cerca di sfuggire all'isolamento
«l’Unità», 10 giugno 1968 [p.1-p.12] Oggi Saragat dà l'incarico. Nessunaccordo:probabileun incaricoesplorativo.”Velina” sulla stampa padronale per ricattarei socialisti. Orlandi insiste prendendospunto dall'assassinio di Kennedy nellasciagurata campagna anticomunista . Rumorindicato nelle ipotesi pia attendibili
«La Stampa», 7 giugno 1968 [p. 5] Fausto De Luca, Per dare al Paese un nuovo governo. Saragat inizia le consultazioni. La DC propone il centro-sinistra. Il capo dello Stato ha ricevuto al Quirinale Gronchi, gli ex presidenti del Consiglio, i capi del Senato e della Camera. Oggi riprenderà gli incontri. La Direzione democristiana, riunita da Rumor, ringrazia Moro per l’opera svolta nella passata Legislatura. Poi dà l’incarico alla segreteria del partito di “compiere ogni possibile sforzo” per trovare l’accordo con i socialisti e con i repubblicani
«La Stampa», 8 giugno 1968 [p.5] Fausto De Luca, Saragat conclude questa sera le consultazioni. Il capo dello Stato decide lunedì a chi dare l’incarico del governo. Si ritiene che affiderà a Rumor il mandato di vedere se ci sono le condizioni per formare il centro-sinistra con socialisti e repubblicani. L’on. Sullo, a nome dei deputati DC, dichiara che il suo partito “è pronto ad esaminare con ardimento e spregiudicatezza il programma da realizzare”. Il PSU pare deciso a rinviare l’intesa dopo il Congresso di ottobre
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6 giugno |
Francia: si apre la campagna elettorale. Previsto per la sera del 7 un discorso di De Gaulle in televisione. A Parigi tornano a funzionare autobus e metropolitana. Riprende il servizio ferroviario. Restano in sciopero le industrie siderurgiche. La polizia sgombera gli operai che hanno occupato la Renault.
«La Stampa», 7 giugno 1968 [p.5] Stasera De Gaulle parla alla televisione. La Francia torna alla normalità Si apre oggi la campagna elettorale. A Parigi, funzionano autobus e metropolitana. Riprende il servizio ferroviario. Presto riaperto l’aeroporto di Orly. Ancora ferme le imprese siderurgiche : la polizia fa sgombrare gli operai che avevano occupato la “Renault”; Pierre Uri, Le gravi conseguenze sull’economia del Paese. Quanto costerà ai francesi la lunga paralisi di maggio
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7 giugno |
PCI - Giorgio Amendola nell’articolo Necessità della lotta su due fronti , pubblicato su «Rinascita», sferra un duro attacco al movimento studentesco con cui , a suo giudizio , il PCI deve avere un rapporto estremamente chiaro nella convinzione che «non serva a nulla ignorare i punti di contrasto , minimizzarne l’importanza ed ostinarsi a dare nella nostra stampa un quadro acritico del movimento studentesco», le cui posizioni definisce un «rigurgito di infantilismo estremista e di vecchie posizioni anarchiche». Una polemica con le tesi sostenute dal segretario Luigi Longo che, invece, la settimana successiva , le ribadirà in una tavola rotonda con la redazione «Rinascita», dedicata alla situazione francese con la redazione dello stesso settimanale.
Luciano Barca, «Cronache dal vertice del PCI», Volume I- Con Togliatti e Longo, Rubbettino, Soveria Mannelli (Catanzaro), 2005, p.425, note del 7 e del 13 giugno 1968
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7-8 giugno |
Milano : A Piazza Duomo il movimento celebra il processo al governo, alle autorità accademiche, alla polizia, alla magistratura, i mezzi di informazione accusati di deformare i contenuti e le forme di lotta degli studenti. Sono presenti delegazioni delle varie Università in lotta. In serata i giovani in corteo arrivano nei pressi del «Corriere della Sera», lo circondano, bloccano gli automezzi destinati a trasportare il giornale, ed impegnano la polizia fino a notte. Gli scontri saranno ricordati come «la battaglia di via Solferino». Il bilancio è di 12 arresti, 250 fermati, 87 denunce e numerosi diversi contusi. All’alba dell’8 giugno la polizia interviene a sgomberare l’Università Cattolica e la Triennale. In segno di protesta si dimettono cinque membri della giunta esecutiva della mostra. Ancora in stato di fermo i giovani che hanno partecipato alle manifestazioni davanti al «Corriere della Sera». L’ «Unità» denuncia le montature della stampa borghese e di destra sugli scontri del giorno prima.
«l’Unità», 9 giugno 1968 [p.2] Approfittando della montatura messa in atto dalla stampa borghese. La polizia interviene a Milano persgomberare Triennale e Cattolica. Per protesta si dimettono cinque membri della giunta esecutiva della mostra.Tuttora fermati una ventina di studenti che parteciparonoalla manifestazione avvenuta dinanzi al “Corriere della Sera”. Falsificazioni sulla reale portata degli incidenti di venerdì; I veri obbiettivi di una mistificazione; Studenti e operai al convegno di Venezia
«La Stampa», 8 giugno 1968 [p.22] Studenti contro la polizia a Milano : più di 100 fermi. Duemila giovani riuniti per un processo alla società. Poi nella notte rovesciano auto in sosta
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7 giugno |
Francia : il generale Charles De Gaulle parla ancora alla televisione, mentre la polizia stronca le ultime contestazioni. La polizia sgombera la Renault di Flins occupata ma solo pochi operai riprendono il lavoro. Nel pomeriggio una manifestazione di operai e studenti tenta di rioccupare la fabbrica e si scontra con la polizia nelle campagne circostanti..
«La Stampa», 8 giugno 1968 [p.5] Loris Mannucci, Gravi incidenti a 40 chilometri da Parigi. Aspri scontri fra polizia e operai che tantano di rioccupare la Renault. I lavoratori appoggiati da gruppi di studenti. Il loro tentativo è fallito. 30 dimostranti e 3 agenti feriti. Arrestato anche tre universitari italiani (uno di Torino); Sandro Volta, In un’intervista alla televisione. De Gaulle ammette: “Ho avuto la tentazione di lasciare il potere”. Il generale ha aggiunto: “Ma se mi fossi ritirato la sovversione sarebbe dilagata e avrebbe travolto la Repubblica”. Non ha rivelato i colloqui con i capi militari, il 29 maggio in Germania. Promesse d’una “grande riforma della società” con un programma vagamente corporativo
«La Stampa», 8 giugno 1968 [p.13 cronache per le donne] Francesco Rosso, Tra barricate ed evasioni sentimentali. Le parigine nella rivolta
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7 giugno |
Jugoslavia: gli studenti che dall’inizio del mese occupano l’Universitàà di Belgrado si rivolgono direttamente al maresciallo Tito.
«La Stampa», 8 giugno 1968 [p.22] Tutte le Facoltà chiuse da 5 giorni. Appello a Tito degli studenti che occupano l’Ateneo di Belgrado. I giovani e i professori scrivono al presidente: “La nostra azione è ispirata al tuo pensiero”. Si sarebbe raggiunto un compromesso con il governo per la prossima riapertura dell’Università
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8 giugno |
Francia : dopo 25 giorni di sciopero la lotta dei lavoratori dell’auto si inasprisce ulteriormente. Con l’avallo delle autorità rientra in Francia George Bidault ex Dc e dirigente dell’organizzazione terrorista OAS in esilio in Belgio dal 1962. Insistenti le voci di una amnistia per i detenuti dell’OAS fra cui il generale Salan. La CGT accusa gli studenti e il segretario della Snesup, Geismar, di aver provocato le violenze alla Renault di Flins. Intorno alla fabbrica continuano gli scontri. Studenti, intellettuali e giornalisti lanciano l’operazione «Gerico» per contrastare la manipolazione dell’informazione in TV.
«l’Unità», 9 giugno 1968 [p.18] Augusto Pancaldi, A 25 giorni dall'inizio la lotta di un milione e mezzo di operai si inasprisce ancora. Francia: lo Stato e i padroni respingono le rivendicazioni dei sindacati dell'auto. I “ patrons “ della metallurgia della regione parigina hanno abbandonato il tavolo delle trattative - Ferma risposta del PCF al discorso di De Gaulle. Mitterrand contesta al generale il diritto di dividere i francesi in buoni e cattivi; Mentre si prepara l'amnistia per i complici. Rientra in Francia Georges Bidault. Interrogato dal giudice, è stato posto in libertà
«l’Unità», 9 giugno 1968 [p.7 speciale] Augusto Pancaldi, La lotta alla TV francese per la libertà di informazione. Operazione Gerico
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L'incarico a Mariano Rumor |
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10 giugno
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Il presidente della Repubblica Saragat assegna a Mariano Rumor, segretario della DC, l’incarico di formare il governo. Di fronte all’impossibilità di formare un governo stabile di centro-sinistra il 12 giugno Rumor rinuncia.
«l’Unità», 11 giugno 1968 [p.1-2] ro.r. (Roberto Romani), La DC isolata alle prese con la crisi politica. Si tenta con Rumor.Il segretario DC ammette la “difficoltà” di rifare un governo di centro-sinistra. Saragat gli ha affidato una missione “esplorativa”. Ipotesi sul “monocolore”. La vittima più illustre del voto del 19 maggio: Moro. La sinistra socialista: “Il PSU non tornerà sulle decisioni prese”
«La Stampa», 11 giugno 1968 [p.1] Titolo: L’annuncio al Quirinale ieri mattina alle ore dieci. Rumor incaricato da Saragat di formare il nuovo governo. Il segretario della Democrazia Cristiana nel pomeriggio ha avuto un colloquio con gli esponenti del suo partito. Al termine della riunione l’on. Piccoli ha dichiarato che la DC è per un accordo a tre con programma impegnativo, ma limitato a pochi punti, in attesa di rilanciare il centro-sinistra dopo il Congresso del PSU. Oggi Rumor si incontra con i socialisti ed i repubblicani. A metà settimana riferirà a Saragat; Editoriale, Michele Tito, Compito difficile; Fausto De Luca, Le prime indicazioni già stasera
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10 giugno
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Milano : ore 16,15: attentato incendiario al portone della Basilica di San Babila , volantino di rivendicazione firmato da «Movimento Nikilista».
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11 giugno
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Nella sede de «L’Espresso» si svolge , coordinato da Nello Ajello, un dibattito fra Pier Paolo Pasolini, autore della poesia «Cari studenti» che sarà pubblicata dal settimanale , Vittorio Foa, Claudio Petruccioli, segretario nazionale della FGCI, e due studenti che decidono di restare nell’anonimato. Nella poesia lo scrittore critica i giovani del movimento, «facce di figli di papà», e solidarizza con i poliziotti, « figli di poveri, vengono da subtopaie, contadine o urbane» che si sono scontrati a Valle Giulia a Roma con gli studenti con le «facce di figli di papà». I due studenti, letto un comunicato in cui definiscono l’autore un «venduto al capitalismo», non partecipano al dibattito . La poesia sarà pubblicata integralmente su «Nuovi Argomenti».
«La Stampa», 12 giugno 1968 [p.3] g. fr. (Gianfranco Franci), Il giudizio dopo gli scontri di Villa Giulia a Roma. Pasolini contro gli studenti filocinesi. “Avete facce di figli di papà. Vi odio”. Lo scrittore (che aderisce alla sinistra) in una poesia si schiera dalla parte dei poliziotti “perché figli di poveri”. Durante un dibattito nella sede de “L’Espresso” gli studenti definiscono l’autore un “venduto al capitalismo”
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11 giugno
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Francia : Fino dall'alba durissimi scontri intorno alla Peugeot di Sochaux: due operai uccisi (uno per un colpo d'arma da fuoco, l'altro per caso). In serata iniziano gli scontri al Quartiere latino: è la terza e ultima «notte delle barricate». La CGT proclama per il giorno dopo lo sciopero di un’ora.
«l’Unità», 12 giugno 1968 [p.1-p.12] p. 1- De Gaulle inasprisce la tensione per impedire le elezioni? Assassinati un operaio e uno studente CGT: oggi sciopero generale di un'ora in tutta la Francia. Violentissimi scontri a Parigila polizia assalta il Quartiere Latino; p.12 - Augusto Pancaldi, Altra notte di battaglia per le strade di Parigi. I violentissimi scontri si sono protratti fino all'alba. La direzione della Renault e quella della Peugeot costrette a trattare. Oscure manovre dei gollisti: le elezioni in pericolo ? Forte denuncia del segretario della CGT contro la repressione scatenata dal governo; Alberto Jacoviello , Ho assistito alla battaglia fra studenti e poliziotti. “Un nostro compagno è stato annegato nella Senna. Dobbiamo vendicarlo”. Barricate, incendi, bombe lacrimogene
«La Stampa», 12 giugno 1968 [p.1] Sandro Volta, Nuove gravi violenze in Francia. Due morti e centinaia di feriti. Le vittime: un liceale di 17 anni ed un operaio di 24. Il primo si era unito agli scioperanti della “Renault” a Flins: per sfuggire alla polizia si è lanciato nella Senna ed è annegato. Subito dopo migliaia di universitari saccheggiano un commissariato, lanciano “bottiglie molotov” contro gli agenti. L’operaio è stato ucciso con una fucilata a Sochaux durante uno scontro con la gendarmeria che voleva sgomberare la fabbrica della “Peugeot”. I sindacati invitano alla calma e denunciano le “provocazioni studentesche”; l. m. ( Loris Mannucci), Riprendono gli scioperi. Alcune fabbriche rioccupate. Il fronte operaio è disunito; Ultim’ora. Tra studenti e polizia altri scontri nella notte
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14 giugno
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Muore a Napoli Salvatore Quasimodo, premio Nobel per la letteratura nel 1959.
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16 giugno
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«L’Espresso» pubblica la poesia di Pier Paolo Pasolini «Cari studenti». Lo scrittore critica i giovani del movimento «facce di figli di papà» e solidarizza con i poliziotti, « figli di poveri, vengono da subtopaie, contadine o urbane» che si sono scontrati con gli studenti a Valle Giulia.
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19 giugno
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Dopo aver consultato i segretari dei tre partiti di centro-sinistra il presidente della Repubblica assegna l’incarico a Giovanni Leone (DC) in attesa che il PSU decida di rientrare nella maggioranza di governo.
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20 -24 giugno
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24 giugno
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Si insedia il II governo presieduto da Giovanni Leone. Un monocolore Dc sostenuto dall’astensione del PSU , del PRI e dei gruppo del sudtirolo.
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28 giugno
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Il colonnello Renzo Rocca, ex capo dell’ufficio del SIFAR che si occupa di spionaggio industriale, coinvolto in numerosi scandali è trovato morto nel suo ufficio. Si è ucciso con un colpo di pistola. Molti dubbi sull’apparente suicidio.
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1 luglio
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L’Italia assume la presidenza del Consiglio delle Comunità europee. Entra in vigore l’Unione doganale. Gli ultimi dazi doganali sono aboliti con 18 mesi di anticipo rispetto a quanto stabilito dal Trattato di Roma. La tariffa doganale comune sostituisce i dazi doganali dei singoli paesi per gli scambi commerciali con il resto del mondo. E’ ormai operante il Mercato Comune Europeo.
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II governo Leone - 24 giugno 1968 – 12 dicembre 1968 - Monocolore DC |
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5 luglio
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Giovanni Leone illustra il programma del governo ( monocolore DC) con l’astensione del PRI e del PSI-PSDI unif )
V Legislatura Senato della Repubblica
Seduta n.2 -5luglio
Comunicazioni del Governo : Leone presidente del Consiglio
V Legislatura Camera dei deputati
Seduta n.3 -5 luglio
Comunicazioni del governo: Leone presidente del Consiglio
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Una sentenza della Corte costituzionale dichiara illegittimi gli articoli 225 e 232 del Codice di procedura penale che consentono di condurre indagini di polizia senza che siano garantiti d diritti della difesa degli imputati.
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La Discussione sulla fiducia alla Camera |
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8-11 luglio
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Camera –Si svolge il dibattito sulle comunicazioni del governo. La mozione di fiducia presentata da Sullo ( DC) e altri è approvata il 10 luglio con 263 voti a favore, 252 contrari. Si astengono 88 deputati del gruppo repubblicano e del gruppo socialisti-socialdemocratici.
Seduta n.3 -5 luglio
Comunicazioni del governo: Leone presidente del Consiglio
Seduta n.4 -8 luglio
Discussione: Bartole, Caprara, De Marzio, Olivetti
Seduta antimeridiana n.5 -9 luglio
Discussione : Azzaro, Badini Confalonieri, Curti, Orilia
Seduta pomeridiana n.6 -9 luglio
Discussione : Almirante, Biasini, Dietl, Pennacchini
Seduta antimeridiana n.7 -10 luglio
Alpino, Donat-Cattin, Galloni, Roberti
Seduta pomeridiana n.8 -10 luglio
Discussione: Basso, Covelli, De Martino, Ingrao, Spitella
Seduta n. 9 -11 luglio
Replica. Leone presidente del Consiglio. Discussione e dichiarazioni di voto: Domenico Ceravolo, Covelli, Ingrao, La Malfa, Malagodi, Roberti, Sullo, Taormina, Antonino Tripodi
Votazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da Sullo. Votanti 515 Favorevoli 263 Contrari 252 Astenuti 88
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Si conclude il processo alla banda Cavallero. Tre condanne all’ergastolo e una a 12 anni.
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La Discussione sulla fiducia al Senato |
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15- 17 luglio
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Senato – Inizia la discussione sulle comunicazioni del governo. Il 17 luglio la mozione di fiducia presentata da Gava ( DC) è approvata con 138 voti a favore, 129 contrari.
Seduta n.3 -15 luglio
Discussione: Biaggi, De Marsanich, Giraudo, Merzagora, Terracini
Seduta antimeridiana n.4 -16 luglio
Discussione: Cifarelli, Leone presidente del Consiglio, Nencioni, Valori
Seduta pomeridiana n.5 -16 luglio
Discussione: Brodolini, Maria Lisa Cinciari Rodano, Lo Giudice, Parri, Veronesi, Volgger
Seduta pomeridiana n.7 -17 luglio
Replica: Leone presidente del Consiglio. Discussione e dichiarazioni di voto: Albani, Bergamasco, Brugger, Bufalini, Di Prisco, Fiorentino, Franza, Gava, Zannier
Votazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da Gava ( DC). Votanti 267 Favorevoli 138 Contrari 129
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27 luglio
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Alla Montedison di Porto Marghera, Venezia, inizia la vertenza per il riconoscimento del salario uguale per tutti i lavoratori.
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29 luglio
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E’ resa pubblica l’enciclica Humanae vitae che specifica la dottrina del matrimonio come definita dal Concilio Vaticano II
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21 agosto
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Le forze armate del Patto di Varsavia invadono la Cecoslovacchia per reprimere il processo di liberalizzazione avviato da Alexander Dubceck a partire dal gennaio 1968.
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27- 29 agosto
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29 agosto
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Alla Camera si svolge il dibattito sulla questione cecoslovacca. Riferisce il ministro degli Esteri Medici. Dalla Camera e dal Senato una dura condanna dell’intervento sovietico. Ingrao illustra la posizione espressa dal Comitato centrale del PCI
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2 ottobre
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Imponente manifestazione studentesca a Piazza delle Tre culture a Città del Messico. Dura repressione della polizia che spara sui manifestanti dopo aver bloccato le uscite della piazza.
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12 ottobre
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A Città del Messico si aprono i giochi della XIX Olimpiade. In segno di protesta per la partecipazione ai giochi del Sudafrica, alcuni atleti neri salgono sul podio a piedi nudi e , a capo chino , alzano il pugno chiuso guantato di nero, simbolo della lotta delle «Black Panthers», le Pantere nere.
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15 ottobre
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Gli operai della vetreria Sain Gobain, Pisa, in lotta da oltre un mese contro il piano di licenziamenti, bloccano la via Aurelia. Scontri fra forze dell’ordine e un migliaio tra operai e studenti.
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22 ottobre
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Il Senato approva in via definitiva la proposta di amnistia per i reati politici avanzata dal socialista Tristano Codignola. Decadono centinaia di procedimenti avviati negli ultimi mesi nei confronti degli studenti protagonisti delle occupazioni universitarie, delle lotte nelle scuole medie superiori e delle varie manifestazioni studentesche.
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PSI - XXXVIII Congresso, Roma |
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23 - 28 ottobre
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PSU - I Congresso, Roma. (XXXVIII Congresso PSI) Si decide di tornare alla vecchia denominazione di Partito socialista (PSI) L’ accordo fra «Autonomia socialista» di Nenni e Giacomo Mancini e «Rinnovamento socialista» di Tanassi, Cariglia, Tremelloni consente la rielezione di Nenni alla presidenza del partito e l’elezione di Mauro Ferri a segretario.
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25 ottobre
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CGIL – CSIL – UIL proclamano uno sciopero generale per l’unificazione delle retribuzioni minime.
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26 ottobre
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PCI : E’ reso noto che il segretario Luigi Longo è stato colpito da emorragia cerebrale.
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3 novembre
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Il Biellese è colpito da una grave alluvione. Un centinaio di morti , danni ingenti per le industrie tessili della zona.
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5 novembre
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USA - Alle elezioni presidenziali presidenziali Richard M. Nixon, candidato repubblicano, batte Hubert H. Humphrey.
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11 novembre
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Continuano le occupazioni delle principali università italiane e di numerosi licei e scuole medie superiori. A Roma è occupata la Facoltà di Magistero.
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14 novembre
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CGIL- CSIL – UIL proclamano uno sciopero generale contro la riforma delle pensioni.
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A Torino davanti alla FIAT-Mirafiori scontri fra lavoratori e forze dell’ordine.
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19 novembre
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A Torino corteo cittadino delle tre Facoltà occupate con la partecipazione degli studenti delle scuole medie superiori.
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Sulla base della disponibilità manifestata dal PRI, dal PSI e dalla DC di dar vita a una più ampia maggioranza si dimette il II governo Leone.
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20 novembre
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DC - Consiglio nazionale.Aldo Moro abbandona l’alleanza che lo univa ai «dorotei» e a «Iniziativa democratica» e annuncia che si collocherà in «una posizione autonoma nella organizzazione interna del partito». In questa occasione Moro lancia quella che sarà definita la «politica di attenzione» nei confronti del PCI.
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26 novembre
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Il Capo dello Stato, concluso il mandato esplorativo affidato al presidente della Camera Sandro Pertini, assegna l’incarico di formare il governo al segretario della DC Mariano Rumor.
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2 dicembre
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Ad Avola (Siracusa), durante uno sciopero per la parità retributiva nella provincia, la polizia spara e uccide due braccianti e ne ferisce 50. In tutta Italia manifestazioni di protesa con scontri fra manifestanti e forze dell’ordine. La polizia spara sui braccianti.
p.1-Titolo pagina, In Sicilia contro le lotte dei lavoratori. La polizia spara sui braccianti. due lavoratori assassinati, 44 i feriti. La feroce repressione scatenata contro i braccianti che manifestavano ad Avola per il rinnovo del contratto. La "celere" ha aperto il fuoco a tradimento sparando raffiche di mitra sui corpi dei lavoratori. Il PCI chiede che il governo risponda in Parlamento. La protesta del PSIUP. Manifestazioni di giovani nelle strade di Roma durante la notte. Domani in tutta Italia i braccianti scendono in sciopero generale di protesta. La CGIL si appella a tutti i lavoratori italiani e chiede il disarmo della polizia ;
p.1-p.12- Editoriale, Emanuele Macaluso; Sdegno e emozione in Italia; Giorgio Frasca Polara, Strage [dalla redazione di Palermo]
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4 dicembre
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Esce nelle edicole il primo numero del nuovo quotidiano cattolico a carattere nazionale «Avvenire». Nasce dalla fusione dei due quotidiani cattolici «L’Italia», edito a Milano e «L’Avvenire d’Italia», edito a Bologna.
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7 dicembre
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A Milano il movimento studentesco contesta la prima del teatro la Scala.
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12 dicembre
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Alle elezioni delle commissioni interne della Fiat la FIOM- CGIL riconquista dopo molti anni la posizione di primo sindacato, passando dal 26 al 30% dei consensi fra i lavoratori.
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13 dicembre
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200 studenti del Liceo Mamiani di Roma sono sospesi per aver occupato l’Istituto. Il provvedimento sarà ritirato dopo che il Ministro Sullo il , 17 dicembre, si recherà personalmente a dialogare con gli studenti del liceo romano
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