|
|
|
|
|
|
5 -6 agosto
|
Mariano Rumor forma un governo monocolore DC. Aldo Moro assume la guida del ministero degli Esteri, Carlo Donat Cattin del ministero del Lavoro. Nell’esecutivo rappresentate tutte le correnti democristiane ad eccezione di «Nuova Sinistra» di Sullo. Un governo d’attesa in vista di un eventuale riproposizione del centro- sinistra che intanto può contare sul voto favorevole del PSI e del PSU mentre il PRI si astiene.
«Il Popolo», 6 agosto 1969 [p.1-pp.3-4-p.5] p.1- Editoriale, Franco Amadini, Guardando avanti ; I nuovi ministri ; p.1-p.5- Stamane al Quirinale il giuramento dei ministri. Rumor ha costituito il nuovo governo. Venerdì la presentazione alle Camere. Il presidente del Consiglio esporrà le dichiarazioni programmatiche prima a Montecitorio e quindi a Palazzo Madama. Il voto di fiducia è previsto all’inizio della settimana prossima. Nella sua prima seduta il Consiglio dei ministri nominerà o sottosegretari. Oggi si riunisce nuovamente il direttivo del gruppo DC alla Camera ; pp.3-4- Il secondo ministero Rumor [ Biografie del presidente del Consiglio e dei ministri ]
«Il Popolo», 7 agosto 1969 [p.1] Dopo il giuramento del nuovo governo nelle mani del presidente della Repubblica. Oggi il primo Consiglio dei ministri. Verranno attribuiti gli incarichi ai ministri senza portafoglio, saranno nominati i sottosegretari e il presidente Rumor esporrà le linee del programma. Riunione dei capigruppo parlamentari per fissare il calendario del dibattito. Convocate le assemblee dei gruppi dopo le dichiarazioni programmatiche
«l’Unità», 6 agosto 1969 [p.1-p.10] c. f. ( Candiano Falaschi), Rumor ha presentato la lista dei ministri. Pronto il governo d’attesa per un Paese che non può attendere. Oggi il giuramento e venerdì l'inizio del dibattito in Parlamento. Gli ultimi ostacoli nella spartizione delle poltrone. Il pesodelle varie correnti democristiane nel nuovo gabinetto. Dichiarazioni di Lombardi sulle decisioni della Direzione socialista
«l’Unità», 7 agosto 1969 [p.1-p.10] p.1- p.10 - c. f. ( Candiano Falaschi ) , Ai ministri che hanno prestato giuramentoi socialdemocratici ricordano le loro condizioni. Il ricatto degli scissionisti pesa sul governo monocolore. In polemica con i socialisti rispunta la pretesa del “giuramento” anticomunista . Reazioni del PSI . Oggi la nomina del sottosegretari e domani, con il discorso di Rumor, il dibattito sulla fiducia . La CGIL fissa gli obiettivi della lotta unitaria e sottolinea che la soluzione delta crisi “si presenta come non corrispondente alle attese del lavoratori” ; p.1- Roberto Romani, I socialisti e la crisi
«Avanti ! », 5 agosto 1969 p.1-p.8 p.1- Le decisioni della Direzione per la soluzione della crisi. IL PSI appoggerà un governo monocolore limitato nel tempo, impegnato a costituire le condizioni per un governo organico di centro-sinistra, evitando le elezioni politiche anticipate. La situazione assegna PSI e alla DC una funzione fondamentale per una politica democratica di rinnovamento documento approvato; p.1-p. 8- La relazione di De Martino ; Dopo l’incarico conferitogli dal capo dello Stato. Oggi Rumor presenta la lista al Quirinale. Il presidente incaricato ha avuto ieri colloqui con i rappresentanti dei partiti di centro-sinistra. Una dichiarazione del segretario del PSI compagno De Martino. Presa di posizione delle ACLI sulla soluzione della crisi
«Avanti ! », 6 agosto 1969 p.1-p.8 p.1- Editoriale, La situazione i compiti le prospettive ; p.1-p. 8- Venerdì si apre alle Camere il dibattito sulla fiducia. I ministri del nuovo governo. Le linee programmatiche e l’indirizzo politico del monocolore Rumor. I commenti della stampa ; Interrogativi all’onorevole La Malfa
«Avanti ! », 7 agosto 1969 p.1-p.8 p.1- Editoriale, Non sarà un dibattito di mezzagosto ; p.1-p. 8- I ministri hanno giurato ieri al Quirinale domani Rumor in Parlamento. Il dibattito dovrebbe concludersi entro il 13. Ampi consensi della stampa alla soluzione data alla crisi. Una nota della CGIL
«La Stampa», 5 agosto 1969 [p.1] Fausto De Luca, Il presidente designato si reca oggi al Quirinale. Rumor presenta i ministri a Saragat. PSI e PSU appoggiano il monocolore DC. I repubblicani confermano la loro astensione. Il nuovo governo è a termine ( ma sino all’autunno o alla prossima primavera ? ). Le precedenze del programma : statuto dei lavoratori, riforma dell’Università, riforma tributaria, legge sulla finanza delle Regioni. Previsto per martedì il voto definitivo del Parlamento ; I probabili ministri
«La Stampa», 6 agosto 1969 [p.1] Titolo : Il nuovo governo in visita rituale da Saragat. Stamane giurano i 25 ministri. Venerdì Rumor va alla Camera. Nel monocolore sono rappresentate tutte le correnti democristiane, eccetto la “ Nuova Sinistra” di Sullo. O ministri del precedente governo, meno Mazza, sono stati riconfermati. Moro agli Esteri, Donat Cattin al Lavoro, Magrì all’Industria. Per la Malfa si è arrivati “ alla conclusione d’una triste vicenda”, e “ l’appoggio che i due tronconi socialisti sono costretti a dare al governo prova come sia assurda e inutile la scissione “ ; Editoriale , Michele Tito, A che è servita questa crisi ; Fausto De Luca, Maggioranza sicura per il monocolore DC ; I nuovi ministri
«La Stampa», 7 agosto 1969 [p.1] Editoriale, Carlo Casalegno, Programma lungo per un governo breve ( Da un mese non si parlava di cose concrete) ; Fausto De Luca, Ieri dal presidente Saragat la cerimonia del giuramento. Rumor concorda oggi con i ministri il discorso che pronuncerà alle Camere. I sottosegretari saranno 47 o 48 contro i 56 del precedente governo. Gli incarichi ai ministri senza portafoglio : Taviani avrà la Cassa per il Mezzogiorno, Bo la ricerca scientifica, Gatto la Riforma burocratica, Russo i Rapporti con il Parlamento, Forlani quelli con l’ONU. Domani il dibattito a Montecitorio sulla fiducia al governo : Nenni ha fatto sapere che non parteciperà
«Corriere della sera», 5 agosto 1969 [pp.1-2] Editoriale, Giovanni Sartori, Maggioranze ; Luigi Bianchi, Base sicura per Rumor ; forse oggi il varo del garofano. Il PSI appoggerà il monocolore. Positivi gli incontri del presidente incaricato con gli esponenti del centro-sinistra. Ferri conferma l’appoggio del PSU. Astensione benevola del PRI. La Direzione dei socialisti concorda con la linea di De Martino : isolati i lombardiani. Pochi punti programmatici indicheranno la natura “ a termine” del governo. Quasi certo il rinvio a primavera delle elezioni amministrative e regionali
«Corriere della sera», 6 agosto 1969 [pp.1-2] p.1- Titolo pagina : In vista di preparare la ricostituzione del centro-sinistra. Varato il monocolore Rumor. Avrà i voti della DC, del PSI e del PSU e l’astensione dei repubblicani. Confermati i titolari degli interni ( Restivo), della Difesa ( Gui), del tesoro ( Colombo), della giustizia ( Gava) e della Pubblica Istruzione ( Ferrari Agradi). Allargata da tre a sei la rappresentanza delle sinistre DC : Donat Cattin al Lavoro. Quattro i fanfaniani, tre i morotei, due i tavianei, un centrista. Oggi il giuramento al Quirinale , domani la nomina dei sottosegretari e venerdì la presentazione alle Camere ; Editoriale, Non illudersi ; La lista dei ministri ; pp. 1- 2- Luigi Bianchi, Moro assume gli Esteri ; p.2.- I cambiamenti ; I cinque ministri di prima nomina. Tra essi è Misasi ( 37 anni) che è il più giovane del governo come è stato il più giovane dei sottosegretari ; Il decimo monocolore
«Corriere della sera», 7 agosto 1969 [pp.1-2] L.B: ( Luigi Bianchi) , Mentre i nuovi ministri giurano al Quirinale. Prime polemiche intorno al monocolore. Sinistre DC e demartiniani dichiarano apertamente di mirare al bipartito e ostentano freddezza verso l’attuale formula. Nenni non parteciperà al dibattito sulla fiducia. Rilievi del PSU. Oggi la nomina dei sottosegretari
|
|
8 agosto |
Mariano Rumor presenta alla Camera e al Senato il programma di governo ( monocolore DC)
V Legislatura Senato della Repubblica
Seduta n. 161 -8 agosto
Comunicazioni del governo : Rumor presidente del Consiglio
V Legislatura Camera dei deputati
Seduta 158 -8 agosto 1969
Comunicazioni del governo : Rumor presidente del Consiglio
«Il Popolo» 8 agosto 1969 [ p.1-p.3-p.4] p.1-p.4- Oggi alle 10 a Montecitorio e alle 11 a Palazzo Madama Rumor presenta alle Camere il programma del governo. Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità le linee generali delle dichiarazioni programmatiche. L’omaggio del governo al capo dello Stato e al Parlamento. Attribuiti gli incarichi ai ministri senza portafoglio e nominati i sottosegretari ; p.1- pp.3-4 - I sottosegretari ; I sottosegretari del Secondo ministero Rumor [biografie] «Il Popolo» 9 agosto 1969 [ p.1-p.3] pp.1-2- Cominciato ieri a Montecitorio il dibattito sulla fiducia. Rumor : nella continuità del centro sinistra gli impegni programmatici del nuovo governo. Auspicata la ripresa del dialogo fra i quattro partiti per la ricostruzione di una collaborazione organica. Confermato l’ordine delle priprità : Statuto dei lavoratori, procedure del piano, riforma tributaria e universitaria. Al prossimo Consiglio dei ministri la legge sulla finanza regionale. La situazione economica è buona e la lira è forte. Un appello ai sindacati e agli imprenditori perché risolvano i problemi comuni. Una coerente politica estera per favorire la distensione e la pace ; p.1-3- Franco Amadini, Compito comune ; Al discorso programmatico. Positivi i giudizi dei partiti alleati. Nelle riunioni dei gruppi PSI e PSU hanno apprezzato i contenuti e la volontà realizzatrice del monocolore. La posizione del PRI. I deputati della DC approvano all’unanimità l’operato della loro delegazione ; I primi interventi alla Camera. Oggi per la DC parlerà l’on. Piccoli. Il voto è previsto per domani
«Il Popolo» 10 agosto 1969 [ p.1-pp.3-4] p.1-p.3- L’intervento del segretario politico a Montecitorio. Piccoli : il Governo presentato dalla DC favorirà la ripresa del centrosinistra. Abbiamo la coscienza di dover salvaguardare il tessuto politico che ha fin qui garantito, in regime di libertà, l’espansione e il rinnovamento della società italiana. Le ragioni che hanno condotto alla costituzione del monocolore. Verso tutte le forze del centrosinistra la DC esprime rispetto e solidarietà. I prossimi problemi sindacali. L’altalenante linea del PCI ; p.1-p.4- Il dibattito sulla fiducia alla Camera. Nella giornata di ieri sono intervenuti fra gli altri gli on. Ferri, De Martino e La Malfa ; Remigio Cavedon, Dopo la replica di Rumor. Oggi la Camera vota la fiducia. Prevista una larga maggioranza a favore. Contraddittoria la posizione del PCI. PSI e PSU confermano il loro appoggio
«Il Popolo» 11 agosto 1969 [ p.1-pp.3-4] p.1- Titolo : Dopo il discorso di replica del presidente del Consiglio. La Camera conclude con un ampio voto il dibattito sulla fiducia al Governo. La votazione, che è avvenuta su un ordine del giorno nel quale si riafferma la continuità dell’azione del governo sulle linee programmatiche di centrosinistra, ha registrato 346 suffragi a favore e 245 contrari. Il risultato dello scrutinio accolto con un caloroso applauso. Da questa mattina la discussione al Senato ; p.1-p.3- Rumor : sarà garantito lo sviluppo democratico. Nel suo discorso di replica il presidente del Consiglio ha ribadito che nessun processo autoritario potrà essere consentito e che rimane nei confronti del partito comunista il dissenso profondo determinato dalla concezione della democrazia e della sua espansione nel segno della libertà. Esaminati tutti i problemi reali del Paese ; Le dichiarazioni di voto dei partiti. Sostanziale continuità del “ centro sinistra”. L’atteggiamento del PSU, del PSI e del PRI negli interventi di Orlandi, Primio e Bucalossi. Confermata l’opposizione di tutti gli altri gruppi ; Andreotti : ampliare i contenuti di libertà. Questo obiettivo – ha detto motivando il voto DC – deve essere perseguito dal governo secondo una coerente linea di centro-sinistra ; p.1-p.4- Remigio Cavedon, Coerenza politica e programmatica. È questo l’elemento che caratterizza maggiormente – nella prospettiva di un ritorno al governo organico di centro sinistra – l’attuale Ministero monolore
«l’Unità», 8 agosto 1969 [p.1-p.10] Candiano Falaschi, Comincia il dibattito sulla fiducia al monocolore. Rumor porta oggi alle Camere un governo che prolunga la crisi. Alle 10 a Montecitorio e un’ora dopo a Palazzo Madama le dichiarazioni programmatiche. Uno stuolo di sottosegretari (55) per il ministero “d'attesa”. L'attività parlamentare riprenderà il 23 settembre con la discussione sui fitti e sulla legge finanziaria per le regioni
«l’Unità», 9 agosto 1969 [p.1-p.10] p.1- Candiano Falaschi, Ascoltando il discorso del presidente del Consiglio. Un misterioso evento; p.1-p.10 - Assurdo silenzio di Rumor sulle cause della lunga crisi. Nessun accenno alle ragioni della caduta del precedente gabinetto e della scelta della soluzione ”di attesa”. Confermata l'elencazione dei “punti programmatici “ del vecchio ministero. Malagodi e il PSU contro le Regioni. Oggi parla il compagno Berlinguer
«Avanti ! », 8 agosto 1969 p.1-p.8 p.1- Editoriale, Una politica da portare avanti ; p.1-p. 8- Oggi alla Camera e al Senato. Le dichiarazioni del governo. Si apre il dibattito sulla fiducia a Montecitorio. Il Consiglio dei ministri ha tenuto ieri la sua prima riunione
«Avanti ! », 9 agosto 1969 p.1-p.8 p.1-p. 8- Il nuovo governo si è presentato ieri alle Camere. Rumor : stesso programma stesso indirizzo politico. Il presidente del Consiglio conferma l’impegno di abbinare le elezioni regionali a quelle comunali e provinciali. Malagodi elogia il PSU e attacca PSI e DC ; Il dibattito ; p.1- Oggi parla De Martino. La riunione del gruppo socialista della Camera. Le indicazioni sul voto
«La Stampa», 8 agosto 1969 [p.1] Fausto De Luca, Il discorso ( meno di un’ora) prima alla Camera, poi al Senato. Rumor espone stamane il programma del governo monocolore ; I sottosegretari
«La Stampa», 9 agosto 1969 [p.1] Fausto De Luca, Aperto alla Camera il dibattito sulla fiducia. Rumor : “ Cerchiamo i consensi nell’ambito del centro-sinistra”. I punti del programma : Statuto dei lavoratori, riforma dell’Università e delle medie, riforma tributaria, legge per le Regioni. Incontro tra sindacati e imprenditori : “ Tutti debbono sapere quali potranno essere gli effetti della prossime azioni contrattuali”. Gli investimenti al Sud. Impegno per frenare l’esodo dei capitali e contrastare l’aumento dei prezzi
«Corriere della sera», 8 agosto 1969 [pp.1-2] p.1- Amara delusione ; pp.1-2- Ugo Indrio, Per la presentazione del nuovo governo. Oggi Rumor alle Camere. I sottosegretari sono rimasti alla cifra record di 55 del precedente governo di coalizione per accontentare le correnti DC. Tre punti base nel programma approvato dal Consiglio dei ministri : riforme universitaria e tributaria, procedure del piano. La legge finanziaria regionale. La Malfa auspica il ritorno alla coalizione. L’appoggio del PSU ; p.2- Nenni : la polemica nel PSI non è ancora chiusa
«Corriere della sera», 9 agosto 1969 [pp.1-2] pp. 1-2 Eugenio Melani, Il discorso programmatico alle Camere. Rumor : fedeltà al centro-sinistra. Obiettivo primario del monocolore DC è favorire la ricostituzione più rapida possibile di un governo organico con PSI, PSU e PRI. Confermati gli impegni del precedente ministero. Nessun accenno alla scissione socialista. Alleanza atlantica ed Europa. L’opposizione di Malagodi ; Alberto Sensini, L’obiettivo ; p.2- E. Mel., ( Eugenio Melani ), Le reazioni alle dichiarazioni di Rumor. Il PSU contro il rinvio delle elezioni amministrative. Non condivide il giudizio del presidente del Consiglio che debbano essere abbinate per forza a quelle regionali. Su questa linea anche il PLI. Dissensi nel PSI
|
|
|
La Discussione sulla fiducia alla Camera |
|
8 - 10 agosto
|
Alla Camera la mozione di fiducia presentata da Giulio Andreotti è approvata con 346 voti a favore e 245 contrari e 6 astenuti. Votano a favore DC, PSI e PSU, si astiene il PRI.
Comunicazioni del governo. Discussione: Rumor presidente del Consiglio, Giovanni De Lorenzo , Renato Finelli , Giovanni Francesco Malagodi , Germano Ollietti
Discussione: Enrico Berlinguer , Francesco De Martino , Ernesto De Marzio , Mauro Ferri , Ugo La Malfa , Karl Mitterdorfer , Flaminio Piccoli , Tullio Vecchietti
Replica: Rumor presidente del Consiglio. Dichiarazioni di voto e votazione della fiducia: Giorgio Almirante , Giulio Andreotti , Pietro Bucalossi , Domenico Ceravolo , Benedetto Cottone , Alfredo Covelli , Raffaele Di Primio , Johann Hans Dietl , Emanuele Macaluso , Vittorio Orilia , Flavio Orlandi, Giovanni Roberti. Votazione sulla mozione di fiducia presentata da Giulio Andreotti. Votanti 591. favorevoli 346. Contrari 245. Astenuti 6
«l’Unità», 10 agosto 1969 [p.1-pp.5-6-p.14] p.1- Berlinguer alla Camera: è ormai aperto il problemadel “dopo” centro – sinistra. Costruire sin d’ora un’alternativa di sinistra. Occorre un' iniziativa rif ormatrice legata alle lotte dei lavoratori. Un governo “a termine” suona irrisione alle brucianti attese delle masse lavoratrici. Il banco di prova delle grandi lotte di autunno. La mobilitazione del PCI forza decisiva per respingere ogni minoccia di avventure reazionarie . Partito socialista e sinistra democristiana non possono restare fermi sulle posizioni attuali. Attivare subito le Regioni ; pp.5-6- Il discorso del compagno Berlinguer alla Camera. Una nuova guida politica è la svolta che esige il Paese. La “ Repubblica conciliare” è fuori di ogni nostra prospettiva. Non siamo l’alleato di ricambio della DC per un ingresso nella “stanza dei bottoni”. La funzione delParlamento e lo sviluppo delle istituzioni. Misure urgenti per bloccare il carovita e il carocasa, per I'agricoltura, per il Mezzogiorno, per la salute dei cittadini [ testo ] ; p.1-p.14- Il dibattito alla Camera
«l’Unità», 11 agosto 1969 [p.1-p.10] p.1- c. f. ( Candiano Falaschi), Il PCI motiva alla Camera il suo no al monocolore di Rumor. Nessuna tregua al governo d'attesa. Il nuovo ministero è incapace di dare una risposta immediata e positiva agli urgenti problemi delle masse. Scontato voto di fiducia concesso dal PSI e dal PSU con motivazioni sostanzialmente diverse. L’astensione del PRI. La scialba replica del presidente del Consiglio. Continua la ricattatoria polemica dei socialdemocratici . Oggi il dibattito al Senato ; p.1-10- La dichiarazione di voto del compagno Macaluso
«Avanti ! », 10 agosto 1969 p.1-p. 8 p.1-p. 6 - De Martino alla Camera : Dare una risposta nuova alle cause reali della crisi ; p.1-p.12- Gli altri interventi. Berlinguer, il missino De Marzio, Vecchietti, Mitterdorfer, Ferri, La Malfa e Piccoli
«Il Secolo d’Italia», 10 agosto 1969 [pp.1-2] p.1- Titolo pagina : Otto bombe sui treni nell’arco di tre ore. Esplode il terrorismo mentre si vara il governo. Otto feriti sui convogli sabotati. Il tentativo di Rumor di minimizzare la pericolosa situazione del Paese. Oggi il segretario nazionale del MSI, Giorgio Almirante, pronuncerà la dichiarazione di voto del partito ; pp.1-2- Sanguinosi attentati sulle ferrovie italiane ; Il giudizio della stampa. Il monocolore dell’equivoco ; L’intervento del presidente del gruppo del MSI della Camera
«Stampa Sera», 9-10 agosto 1969 [p.9] Mario Pinzauti, Berlinguer ( PCI) alla Camera. La sinistra non darà tregua al monocolore. Oggi gli interventi di Piccoli ( DC) , De Martino ( PSI) e Ferri ( PSU). Domani il voto di fiducia al nuovo governo Rumor
«La Stampa», 10 agosto 1969 [p.1] Fausto De Luca, Entro questa sera. La Camera vota sul monocolore. La fiducia assicurata da DC, PSI e PSU : il Pri si astiene. Domani il dibattito al Senato
«Corriere della sera», 10 agosto 1969 [pp.1-2] p.1- Editoriale, La via c’è ; Luigi Bianchi, I nodi della crisi nel dibattito alla Camera. Oggi la fiducia. Ferri ha confermato le condizioni del PSU per il ritorno al centro-sinistra : chiarimento verso il PCI. De Martino si richiama all’ipotesi del bipartito. La Malfa condanna la scissione socialista. Piccoli in posizione “neutrale” ; p.2- Eugenio Melani, Si guarda già oltre il monocolore. Gli interventi dei “leaders” alla Camera dominati dalle prospettive del “ dopo”. Comunisti e socialproletari puntano a una grande alleanza di tutte le sinistre cattoliche e laiche. Il PSU e il PRI negano però recisamente che i comunisti siano maturi per un costruttivo apporto alla vita politica. De Martino possibilista. La DC sollecita la ripresa della collaborazione di centro-sinistra
«Corriere della sera», 11 agosto 1969 [pp.1-2] Eugenio Melani, Con 346 “Sì” contro 245 “No” e sei astenuti. Fiducia della Camera a Rumor. A favore hanno votato i democristiani e i socialisti del PSI e del PSU. Nella replica il presidente del Consiglio ha ribadito “ il dissenso profondo e insuperabile” coi comunisti. Confermato l’abbinamento fra elezioni amministrative e regionali. La definizione del problema altoatesino. Le dichiarazioni di voto. Oggi il dibattito al Senato ; F.S. , Mobilitate tutte le forze dell’ordine. Impegno del governo contro il terrorismo. “ è nostro dovere- ha detto Rumor alla Camera- garantire la pacifica convivenza civile”. Deplorazione del Papa. Stazioni, aeroporti e scali marittimi pattugliati da agenti e carabinieri. Pesanti indizi sui dinamitardi altoatesini che avevano annunciato una “ estate calda” in Italia
|
|
9 agosto
|
Otto bombe esplodono su 7 treni. Restano ferite 12 persone. Come per le bombe alla Fiera Campionaria di Milano del 25 aprile , la destra tenta di accusare gruppi anarchici . Come verrà alla luce negli anni successivi per entrambi gli attentati furono condannati Franco Freda e Angelo Ventura esponenti della cellula veneta di «Ordine nuovo».
«Il Popolo», 10 agosto 1969 [p.1-p.4] p.1- Un dovere comune ; p.1-p.4- Ieri notte su alcune linee al Centro-nord e al Sud. Criminosa serie di attentati su sette convogli ferroviari. Due sono avvenuti sulla Roma-Pescara, due sulla Roma- Lecce, uno sulla Trieste-Roma, uno sulla Roma –Venezia e uno sulla Venezia-Milano. Le forze dell’ordine impegnate nella caccia ai terroristi. Incontro del ministro Restivo col capo della Polizia e il comandante generale dei Carabieri ; Restivo assicura efficaci misure. Il ministro degli Interni ha riferito ieri a Montecitorio sugli attentati
«Il Popolo», 11 agosto 1969 [p.1-p.4] Dopo la serie di criminali attentati. Intensificata la vigilanza nelle stazioni ferroviarie. La polizia mobilitata per i controlli. Gli accertamenti tecnici sugli ordigni inesplosi tendono a stabilire se la confezione sia uguale a quella della bomba impiegata nell’attentato al palazzo di Giustizia di Milano
«l’Unità», 10 agosto 1969 [p.1-p.14] Impressionante catena di attentati in Italia. Bombe fatte esplodere su otto treni. I rudimentali ordigni erano collegati con orologi da polso di marca tedesca . II pericolomaggiore è stato sul Roma-Lecce . Almeno tre “commandos” hanno operatocoordinatamente a Roma, Venezia, Milano e forse Pescara. Dodici feriti e contusi
«Il Secolo d’Italia», 10 agosto 1969 [pp.1-2] p.1- Titolo pagina : Otto bombe sui treni nell’arco di tre ore. Esplode il terrorismo mentre si vara il governo. Otto feriti sui convogli sabotati. Il tentativo di Rumor di minimizzare la pericolosa situazione del Paese. Oggi il segretario nazionale del MSI, Giorgio Almirante, pronuncerà la dichiarazione di voto del partito ; pp.1-2- Sanguinosi attentati sulle ferrovie italiane ; Il giudizio della stampa. Il monocolore dell’equivoco ; L’intervento del presidente del gruppo del MSI della Camera
p.1- Titolo : Caccia agli attentatori dopo la notte di fuoco. Otto esplosioni su sette treni La polizia mobilitata su tutta Italia. Dodici feriti, nessuno grave. Gli scoppi tra l'una e le tre di notte, da Venezia a Caserta. Altri due ordigni non sono esplosi perchè scoperti in tempo a Venezia e a Milano. Le cariche erano rudimentali e di scarsa potenza. gli atti terroristici segnalati in ordine di tempo dalle stazioni di Mira (Venezia), Grisignano (Vicenza), Alviano (Terni), Pescara, Chiari (Brescia), Pescina (l'Aquila), Caserta; Editoriale, Carlo Casalegno, Chi sono ? ; Gli attentati ora per ora ; Gianfranco Franci, Restivo autorizza i ferrovieri a controllare i bagagli sospetti. Il ministro a continuo contatto con i capi della PS e dei carabinieri. Gli attentati sarebbero opra di tre commandos che hanno agito nelle zone di Venezia, Roma e Pescara ;
p.2- Durante il traffico molto intenso per il grande esodo di ferragosto la "notte di fuoco" sui treni. Per il congegno a tempo delle bombe i terroristi hanno impiegato orologi da polso "RUNHA", fabbricati nella Germania orientale. Orologi della stessa marca furono usati il 25 luglio dello stesso anno al palazzo di Giustizia di Milano. Le indagini orientate verso organizzazioni di estrema destra ; Enzo Pizzi, A Bolzano pochi credono che siano gli altoatesini. Gli ordigni sono rudimentali. Gli attentatori neonazisti, si osserva, hanno sempre agito con tecnica di esperti
«Corriere della sera», 10 agosto 1969 [pp.1-2-p.8] p.1- Rosario Manfellotto, Deplorata in Parlamento la nuova ondata di violenze. Attentati a catena sui treni : dodici feriti. Tutti gli ordigni collocati su vetture di prima classe. Nessuno era di potenza tale da provocare distruzioni gravi. Le bombe esplose a Mira, Chiari nel Bresciano, Orvieto e Caserta. Varie ipotesi sui responsabili ; p.2- Titolo : La catena degli attentati ai treni ; D.T, Tre feriti presso Chiari ; I precedenti ; C.A.T. , A Caserta sul Roma –Brindisi. Sei all’ospedale per lo scoppio di due ordigni ; E.D.P, A Mira e nel Vicentino due esplosioni e un ferito ; A Pescara e Pescia due attentati ai convogli ; Una bomba e due feriti nei pressi di Orvieto ; p.8 –[corriere milanese], M.R. , I criminali attentati sui treni gremiti di viaggiatori. Caccia serrata ai terroristi. L’ordigno rinvenuto sul “ Lombardia Express” disinnescato pochi minuti prima dell’esplosione. Forse la bomba scoppiata a Chiari è stata collocata a Milano sul convoglio in partenza per Venezia. Misure d’emergenza della polizia ; Il congegno a orologeria al centro delle indagini. Vi è impresso il nome di una fabbrica di Ruhla nella Germania Orientale ; La drammatica notte alla stazione centrale
|
|
|
La Discussione sulla fiducia al Senato |
|
11-12
agosto
|
Senato - Discussione sulla formazione del governo. La mozione di fiducia è approvata con 179 voti a favore e 175 contrari.
Seduta n. 161 -8 agosto
Comunicazioni del governo : Rumor presidente del Consiglio
Seduta antimeridiana n.162 -11 agosto
Discussione: Bergamasco, Di Prisco, Oliva, Volgger
Seduta pomeridiana n. 163 -11 agosto
Discussione: De Marsanich, Levi, Pieraccini, Terracini
Seduta antimeridiana n.164 -12 agosto
Discussione: Cifarelli, Zinner
Seduta pomeridiana n. 165 -12 agosto
Replica: Rumor presidente del Consiglio. Discussione e dichiarazioni di voto: Bartolomei, Brugger, Caleffi, Fiorentino, Naldini, Parri, Pinto, Pirastu, Santero, Schietroma, Veronesi.
Votazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da Bartolomei (DC). Votanti 296 Favorevoli 179 Contrari 115 Astenuti 2
«Il Popolo», 12 agosto 1969 [p.1-p.7] Il dibattito al Senato sulla fiducia. Coerente scelta della DC nella linea del centrosinistra. Gli impegni del nuovo Governo analizzati nell’intervento del sen. Oliva per il gruppo democristiano. Le posizioni degli altri partiti. Entro questa sera il voto dopo la replica del presidente del Consiglio on. Rumor
«Il Popolo», 13 agosto 1969 [p.1-pp.3-4] p.1-Editoriale, Franco Amadini, Nessun arretramento ; p.1-p.3- Concluso dal presidente del Consiglio il dibattito a Palazzo Madama. Ampio e definitivo “ sì” del Senato al programma del Governo Rumor. Ribadita la chiarezza e la coerenza degli impegni programmatici e della piattaforma politica e la esplicita fedeltà alle scelte del centro sinistra. Né il Governo né la DC sono disponibili per qualsiasi arretramento sul piano poltico e sociale. La fragilità e le contraddizioni delle opposizioni ; p.1-p.3- La dichiarazione di voto DC. Bartolomei : coerenza a una linea di progresso. Obiettivo del Governo rimane quella della esaltazione dei valori della società civile nell’ordine democratico ; p.1-p.4- La seduta conclusiva. Le dichiarazioni di voto dei vari partiti ;
«l’Unità», 12 agosto 1969 [p.1-p.10] m. gh. ( Massimo Ghiara), Il dibattito al Senato conferma l’improponibilità di una prospettiva di centro-sinistra. La maggioranzadi Rumor èsolo aritmetica. Terracini: il governo e I'avanzo di un progetto più vasto che tendeva a spingere a destra tutta lo situazione . Continua la polemica tra socialisti e socialdemocratici . Oggi il voto
«l’Unità», 13 agosto 1969 [p.1-p.10] m. gh. ( Massimo Ghiara) , Incrinature e divergenze nella maggioranza. Senato fragile e insicura la fiducia al monocolore. Breve ed elusiva la replica di Rumor. II compagno Pirastu motiva il voto dal PCI. Mozione comunista per la ratifica del trattato anti-H. La dichiarazione di voto dal senatore Parri
«Avanti ! », 12 agosto 1969 p.1-p. 8 Dopo il voto di fiducia della Camera al governo. Il dibattito al Senato. Pieraccini sottolinea l’azione del partito “ per favorire la ripresa di una politica democratica e di sviluppo civile ed economico all’interno, e di distensione e di pace sul piano internazionale ; Il discorso di Primio alla Camera. La replica di Rumor e il voto di fiducia nella giornata di domenica
«Avanti ! », 13 agosto 1969 p.1-p. 8 Conclusi i lavori a Palazzo Madama. Anche il Senato vota la fiducia al governo. La replica di Rumor : “Assicurare la continuità della linea di centro-sinistra”. La dichiarazione di voto del compagno Caleffi a nome del gruppo socialista
«Secolo d’Italia», 12 agosto 1969 [pp.1-2] pp.1-2- Le Camere avallano il “ Governo cappello” voluto dai partiti del centro-sinistra. Termina al Senato un dibattito farsa. Dopo Montecitorio anche a Palazzo Madama la fiducia al “ monocolore” provvisorio. Il segretario del MSI, Giorgio Almirante, ha illustrato alla Camera la posizione del partito. Oggi la dichiarazione di voto del presidente del gruppo senatoriale del Movimento sociale, Nencioni ; Il discorso di Almirante ; De Marsanich a Palazzo Madama ; p.1- Ancora ignoti i criminali attentatori ai treni. Impotente lo Stato contro il terrorismo
«La Stampa», 12 agosto 1969 [p.1] Editoriale, Nicola Abbagnano, Vogliamo davvero una politica seria ? ; g. fr. , Rapido dibattito a Palazzo Madama. Questa notte al Senato il voto sul monocolore. Come domenica alla Camera, la fiducia è assicurata dalla DC, dal PSI e dal PSU , i repubblicani si asterranno. Entro mezzogiorno dovrebbero finire tutti gli interventi. Nel tardo pomeriggio la replica di Rumor
«La Stampa», 13 agosto 1969 [p.1] Titolo: Conclusa la lunga crisi di governo. Il monocolore DC ottiene la fiducia anche in Senato. Nel discorso di replica Rumor ha ricordato la svalutazione del franco : “ Essa ci invita a rendere più competitiva la produzione e ad assicurare che gli aumenti dei redditi monetari di tutte le categorie stiano al passo con gli incrementi del reddito reale” ; Editoriale, Alberto Ronchey, Chi governa e chi si conta ; g. f. , A favore 179 voti, contro 115
«Corriere della sera», 12 agosto 1969 [pp.1-2] Rosario Manfellotto, Sulla fiducia al monocolore Rumor. Dibattito lampo al Senato. Stasera il voto definitivo sul governo. Un solo oratore per gruppo. Le opposizioni di destra e di sinistra ribadiscono, con opposti argomenti, che il centro-sinistra è finito. DC e PSI sostengono invece che non c’è alternativa valida ; Luigi Bianchi, Il PSU vuole la prova delle urne. Contro il rinvio delle amministrative. Preti e Ferri : no al frontismo strisciante. Andreotti puntare all’efficienza
«Corriere della sera», 13 agosto 1969 [pp.1-2] p.1-Titolo : Completato il voto di fiducia del Parlamento. Sì del Senato a Rumor.179 suffragi favorevoli e 115 contrari. Due astenuti. Come alla Camera hanno dato l’appoggio al monocolore la DC, il PSI e il PSU. Rumor : “ La libertà ci divide dai comunisti”. L’obiettivo è la ricostituzione del centro-sinistra. Le ripercussioni della svalutazione del franco ; Editoriale, Alberto Sensini, Tregua ; pp.1-2- Rosario Manfellotto, Quattro impegni
|
|
19 agosto |
«Avanti ! », 20 agosto 1969 p.1-p.8 Mentre Svoboda e Husak invitano ad una responsabile calma. Atmosfera tesissima a Praga scontri in piazza S. Venceslao. Lo storico luogo della “ primavera praghese” occupato da ingenti forze di polizia. Compaiono i primi mezzi corrazzati, accolti dal grido “ Gestapo”. I due leaders cecoslovacchi in un drammatico appello alla TV, avevano lasciato intendere che in caso di disordini sarebbe stato imposto un gruppo dirigente più duro
|
|
19 agosto |
Il «Corriere della sera» nella pagina della cronaca milanese denuncia azioni di violenza in varie fabbriche e blocchi stradali. Da notizia di «tafferugli» fra «maoisti» e lavoratori davanti alle fabbriche.
«Corriere della sera», 20 agosto 1969 [corriere milanese p.8] Episodi di violenza nelle agitazioni sindacali. Si arroventa il clima degli scioperi. Si arroventa il clima degli scioperi. Una fabbrica in cui era stato raggiunto un compromessi devastata da un “ commandos” in motocicletta: malmenata la centralinista e paralizzata l’azienda a causa di vandalismi. Invase dai dimostranti le autostrade Nord. Blocchi stradali in diverse zone e tafferugli fra “ maoisti” e lavoratori
|
|
19 agosto |
DC- Editoriale del segretario del partito, Flaminio Piccoli, per ricordare il 15° anniversario della morte di Alcide De Gasperi. Annunciate le varie celebrazioni che si svolgeranno a Trento e Roma
«Il Popolo», 19 agosto 1969 [p.1-p.3- p.6] p.1-p.6- Editoriale, Flaminio Piccoli, Attualità di De Gasperi ; Nel 15° anniversario della morte. I riti celebrativi a Trento e Roma. Alla cerimonia trentina interverranno il segretario politico della DC on. Piccoli e il presidente del Consiglio on. Rumor. Un telegramma del capo dello Stato alla vedova dello statista p.3- Annibale Vasile, Quindici anni fa scompariva lo statista della nuova Italia democratica. La grande lezione di De Gasperi l’Europa e la strada della pace ; Appello alle opposizioni per una superiore unità. Un ideale per i giovani. L’europeismo è un elemento nuovo nel nostro sforzo e nel nostro spirito. Accettatelo, non nel vostro o nel nostro interesse, ma dell’Italia come Italia, e dell’Europa come Europa
|
|
19 agosto |
Milano - La polizia sgombera l’ex Albergo Commercio occupato da studenti e gruppi.
«Il Popolo», 20 agosto 1969 [p.1-p.6] Dall’ex albergo Commercio di Milano. Maoisti e anarchici sloggiati dalla “Casa dello studente”. La polizia ha fermato 58 persone tra le quali quattro donne. Trovati nei locali occupati abusivamente numerose bottiglie Molotov, fionde, coltelli e manganelli. Scritte estremiste in ogni locale
«l’Unità», 20 agosto 1969 [p.1-p.10] Wladimiro Greco, Nuova grave operazione repressiva a Milano. La Casa dello Studente occupata dalla polizia. La demolizione dell 'ex albergo “Commercio”, ingente patrimonio sociale ed economico del Comune, è già iniziata. Gli occupanti (56 giovani, un anziano professore e 2 bambini) non hanno opposto resistenza. Una montatura che non convince
«La Stampa», 20 agosto 1969 [p.5] Giampaolo Pansa, Sgombrato dalla polizia l’ex albergo occupato dai contestatori. È caduto l’ “Alcazar rosso” di Milano. Dentro c’erano 58 maoisti ( fra cui quattro donne) con un piccolo bottino di armi. Tre arrestati, gli altri denunciati
|
|
19-20 agosto |
Roma – Non esplode per caso un ordigno esplosivo, simile a quelli degli attentati ai treni, ritrovato da un carabiniere in uno stanzino del Palazzo di Giustizia.
Milano - La polizia sgombera l’ex Albergo Commercio occupato da studenti e gruppi.
«Il Popolo», 20 agosto 1969 [p.2] Nuova impresa dei dinamitardi. Rinvenuto ieri un altro ordigno nel Palazzo di Giustizia a Roma. Conteneva duecento grammi di tritolo ed era alimentato da due batterie. È uguale a quello rinvenuto il 21 maggio. La scoperta è stata fatta da un carabiniere durante il giro di ispezione
«l’Unità», 20 agosto 1969 [p.1-p.10] Wladimiro Greco, Nuova grave operazione repressiva a Milano. La Casa dello Studente occupata dalla polizia. La demolizione dell 'ex albergo “Commercio”, ingente patrimonio sociale ed economico del Comune, è già iniziata. Gli occupanti (56 giovani, un anziano professore e 2 bambini) non hanno opposto resistenza. Una montatura che non convince
«La Stampa», 20 agosto 1969 [p.5] Giampaolo Pansa, Sgombrato dalla polizia l’ex albergo occupato dai contestatori. È caduto l’ “Alcazar rosso” di Milano. Dentro c’erano 58 maoisti ( fra cui quattro donne) con un piccolo bottino di armi. Tre arrestati, gli altri denunciati
«Corriere della sera», 21agosto 1969 [p.4] Il nuovo attentato a Roma. È uguale agli ordigni dei treni la bomba trovata nel “ palazzaccio”. Si ritiene che sia stata collocata l’altro ieri nello stanzino in cui un carabiniere l’ha trovata. Non è esplosa per caso. Indagini in tutta Italia
|
|
19 agosto |
Il «Corriere della sera» nella pagina della cronaca milanese denuncia azioni di violenza in varie fabbriche e blocchi stradali. Dà notizia di «tafferugli» fra «maoisti» e lavoratori davanti alle fabbriche.
«Corriere della sera», 20 agosto 1969 [corriere milanese p.8] Episodi di violenza nelle agitazioni sindacali. Si arroventa il clima degli scioperi. Si arroventa il clima degli scioperi. Una fabbrica in cui era stato raggiunto un compromessi devastata da un “ commandos” in motocicletta: malmenata la centralinista e paralizzata l’azienda a causa di vandalismi. Invase dai dimostranti le autostrade Nord. Blocchi stradali in diverse zone e tafferugli fra “ maoisti” e lavoratori
|
|
20 agosto
|
Alla Pirelli 11mila lavoratori in sciopero per il premio di produzione. Le richieste dei lavoratori : aumento del premio di produzione di quindicimila lire, contrattazione del meccanismo che ne garantisca l’aumento legato alla produttività, diritto di assemblea, riconoscimento dei comitati di reparto, distacco per i membri della Commissione interna. Previsto un nuovo sciopero per il 22 agosto e per la prossima settimana l’astensione dal lavoro degli impiegati del grattacielo Pirelli . Il “Sole 24 ore” scrive : «E’ iniziato l’autunno caldo».
«l’Unità», 20 agosto 1969 Undicimila in lotta. Oggi sciopero della Pirelli [notizia]
p.1- Editoriale- Orazio Pizzigoni, L’autunno è cominciato ;
p.1-p.12- Bruno Ugolini, Forte ripresa delle lotte rivendicative dopo la pausa di Ferragosto. Un possente sciopero ha bloccato la Pirelli. Undicimila lavoratori in lotta. Gigantesco picchetto di operai e impiegati davanti alla Bicocca. La grande combattività delle donne. Aumenti, premio e diritti al centro della battaglia. Il "decretone" del monopolio della gomma ha già ricevuto una secca risposta
|
|
20 agosto |
A Praga manifestazioni spontanee , barricate e «resistenza passiva» della popolazione per ricordare l’invasione sovietica dell’anno precedente. La situazione precipita nei giorni successivi .
«Il Popolo», 21 agosto 1969 [p.1-p.3-p.6] p.1-p.6- Editoriale , Carlo Tasca, Non tutto è morto ; K.T. M. , Tensione in Cecoslovacchia nell’anniversario dell’invasione. Autoblindo a Praga contro le barricate. Alcune centinaia di giovani hanno bloccato con mobili, trattori ed un camion rovesciato due delle strade che sboccano in piazza San Venceslao, dove poco prima la polizia aveva brutalmente caricato la folla silenziosa. Provocazioni per ottenere la legge marziale ? ; Anche a Mosca si contesta l’invasione ; La dura svolta imposta dai sovietici. Dolore e apprensione per la sorte dei ceki. Solidarietà delle forze democratiche con lo spirito della “ primavera cecoslovacca”. Grave imbarazzo dei comunisti. Documenti dell’Internazionale dei giovani DC, del PSU e della federazione giovanile del PSI ; p.1- Pi. , Un’analisi coraggiosa [corsivo di commento all’editoraile de «l’Unità»] p.3- Annibale Vasile, Un anno fa la brutale repressione sovietica. Il dramma del popolo cecoslovacco duro monito per tutti i popoli liberi ; Sandro Caputo, La protesta degli intellettuali in Russia
«Il Popolo» 22 agosto 1969 [p.1-p.7] p.1-p.7- P. F., La Cecoslovacchia è insorta compatta nel primo anniversario dell’invasione. Soffocata ancora una volta nel sangue la protesta di Praga contro i sovietici. Imponente prova di resistenza passiva offerta dal popolo ceko nel giorno della triste ricorrenza. Uffici, negozi e teatri chiusi ovunque. Oltre 50 mila persone protestano in piazza San Venceslao al grido “ Russi tornatevene a casa”, “ Husak traditore” e “ Viva Dubcek”. Brutali cariche di polizia e di reparti dell’esercito per disperdere i dimostranti. Incidenti a Brno e Bartislava. Fiori sulla tomba di Jan Palach nel cimitero di Olsany. La polizia spara sulla folla ; R. C. ( Remigio Cavedon) , Una dichiarazione del segretario della DC. Piccoli : un monito per gli uomini liberi. “ Una feroce ragione di stato, egli ha detto, ha riportato nel cuore dell’Europa le ore più gravi dell’epoca staliniana. La libertà, che nel nostro Paese è intatta , chiede una costante pratica di lealtà e contributi seri”. Le reazioni dei partiti ; Carlo Tasca, Si muore a Praga ; Pesante avvertimento ai “ satelliti”. Mosca riafferma la teoria della “ sovranità limitata”. In una nota apparsa proprio ieri su “ Sovietskaia Rossia” l’intervento armato dell’URSS in Cecoslovacchia viene definito come un atteggiamento “ internazionalista”, atto ad impedire “ individualismi” di tipo romeno o cecoslovacco ; Un messaggio di Kuznetsov ai cecoslovacchi ; Paolo Pinna, I comunisti italiani e la lezione di Praga ;
«Corriere della sera», 20 agosto 1969 [pp.1-2] p.1- Egidio Corradi, Una barricata in piazza San Veceslao. Giorno di lutto oggi a Praga. Parola d’ordine: resistenza passiva. Così il popolo ceco vuole ricordale l’anniversario dell’invasione russa: astensione dal lavoro e non frequentazione dei locali pubblica. Cariche della polizia contro la folla che inneggia a Dubceck. I nuovi disordini ignorati dalla stampa che attacca gli esponenti del socialismo dal volto umano ; pp.1-2- Luigi Bianchi, Equivoca posizione del PCI .Longo è fermo ad un anno fa e preferisce ignorare gli ultimi sviluppi del dramma ceco. Per il “ Popolo” Mosca ha imposto la giustificazione ufficiale dell’invasione, sancendo così la radicale antitesi fra libertà e comunismo. L’ “ Avanti!” sottolinea i limiti della posizione dei comunisti
|
|
21 agosto
|
Luigi Longo, La lezione degli avvenimenti dell’ultimo anno in Cecoslovacchia
«Il Popolo» 22 agosto 1969 [p.1-p.7] Paolo Pinna, I comunisti italiani e la lezione di Praga
«Il Popolo» 23 agosto 1969 [p.1-p.6] R.C. ( Remigio Cavedon), Per l’atteggiamento sulle vicende di Praga. Severo giudizio sul PCI dai partiti democratici. L’articolo di Longo giudicato contraddittorio e insufficiente. Dura polemica della “ Voce Repubblicana” con l’organo del PCI. Il PSU definisce utopistiche le tesi del segretario comunista
|
|
21 agosto |
Giorgio Amendola in un articolo su «l’Unità» , scritto in occasione del quinto anniversario della morte di Palmiro Togliatti, richiamandosi alla sua concezione del partito e alla sua funzione nazionale pone la questione dell’ingresso del PCI «nell’area governativa» come necessità di fronte alla crisi del Paese.
«l’Unità», 21 agosto 1969 Giorgio Amendola, Partito di governo
«l’Unità», 29 agosto 1969 Per le reazioni suscitate dall’articolo vedi Richiamo alla realtà
«La Stampa», 22 agosto 1969 [p.15] m. t. ( Michele Tito) , Il PCI, dice Amendola deve andare al governo. Replica dell’ “Avanti!”: “ I comunisti si illudono”
«La Stampa», 24 agosto 1969 [p.1] Michele Tito, La polemica sulle prospettive di governo per il PCI. Tre risposte ad Amendola. Socialisti, repubblicani, sinistra democristiana concordemente dicono “ no”. Un dialogo con i comunisti sarà possibile quando il partito avrà fatto una profonda revisione dei suoi metodi e schemi e della sua posizione verso lo schieramento comunista internazionale
«La Stampa», 29 agosto 1969 [p.16] m.t. ( Michele Tito), In risposta ai partiti del centro-sinistra. Nuova polemica di Amendola sui “ comunisti ed il governo”. Il Paese, scrive, è dominato da gravi tensioni. “ La reazione potrebbe approfittare del malcontento”. Ritiene urgente una nuova maggioranza, ma giudica “ incredibile” la pretesa che “ il PCI cambi natura”
«La Stampa», 30 agosto 1969 [p.16] Michele Tito, La polemica aperta da Amendola. Comunisti al governo ? “ Ostacoli insuperabili”. Lo scrive l’ “Avanti!”. Socialisti e repubblicani affermano che se la situazione è grave ( come sostiene Amendola) la colpa è anche del PCI. Sinora si è sempre opposto alle riforme come un “ guastatore”
|
|
22 agosto |
Il settimanale del PCI «Rinascita» pubblica integralmente la relazione di Alessandro Natta al Comitato centrale sul «caso» della rivista «Il Manifesto» promossa da Aldo Natoli, Rossana Rossanda e Luigi Pintor.
«Il Popolo» 22 agosto 1969 [p.2] R.C. ( Remigio Cavedon), Duro attacco ai promotori del “Manifesto”. Il PCI deciso a stroncare ogni opposizione interna. “ Rinascita” pubblica la condanna decisa dal Comitato centrale nei confronti della sinistra. Non è ammessa “ L’unità nella diversità” , le minoranze devono integrarsi altrimenti si pomgono fuori dal partito
«La Stampa», 22 agosto 1969 [p.15] m.t. ( Michele Tito) , Resa nota la relazione Natta. Severa condanna del PCI alla rivista “ Manifesto”. La pubblicazione “ contesta la linea del partito, quando non deforma la verità”. Il Comitato centrale deciderà le misure da prendere contro i promotori Rossanda, Pintor e Natoli
|
|
22 agosto |
«Corriere della sera», 23 agosto 1969 [pp.1-2] p.1- Egidio Corradi, In un’atmosfera da stato d’assedio. Tornata la calma a Praga dopo la sanguinosa repressione. I morti sono saliti a cinque, centinaia di feriti e quasi 1500 arrestati. Per tutta la notte carri armati, truppe e polizia hanno presidiato la capitale. L’attacco contro il socialismo è stato liquidato” scrive il “ Rude Pravo”. Un minaccioso riferimento ai fatti d’Ungheria in un comunicato del Praesidium: “ La lotta è aperta ora per l’eliminazione dei reazionari ; pp.1-2-Luigi Bianchi, Da parte delle forze democratiche. Il “ Popolo” respinge la proposta di Amendola di entrare nell’area governativa. Duro giudizio di Preti in rapporto ai fatti di Praga. L’ “Avanti!” collega le ultime mosse comuniste ai contrasti interni nel partito
|
|
22 agosto
|
Alla Pirelli di Milano sciopero di due ore per turno e manifestazione davanti alla Bicocca.
o.p. (Orazio Pizzigoni), Proseguono gli scioperi per aumenti salariali aziendali. La Pirelli di Milano si è fermata ancora. Due ore per turno e manifestazioni davanti alla Bicocca. Non accettano più le novantamila lire al mese. Il "padrone illuminato" mostra la grinta
|
|
23 agosto |
«La Stampa» 24 agosto 1969 [ Ansa] , Un comunicato diffuso stanotte dalla direzione. La Pirelli sospende il lavoro in due stabilimenti di Milano. Sono quelli in cui si producono i “cavi” ed i “ pneumatici”. La sospensione attribuita ad “ atti di vandalismo” compiuti ieri e nella scorsa notte
|
|
25 agosto
|
Alla Pirelli assemblea unitaria dei lavoratori per decidere le forme di lotta.
Bruno Ugolini, CGIL, CISL, UIL intensificano l'azione. Oggi alla Pirelli si torna a lottare. Scioperi di due ore per turno. Le richieste dei lavoratori. Importante Convegno unitario delle sezioni di fabbrica: nasce il sindacato nuovo
|
|
26 agosto
|
Alla Pirelli oltre 5mila lavoratori si riuniscono in assemblea all’interno della Bicocca. Presentato un documento sulla vertenza e sulla conduzione delle lotte, grande spazio ai diritti dei lavoratori e in particolare al ruolo decisivo dei delegati e dell’Assemblea.
Bruno Ugolini, Presentato un documento unitario di lotta, unità e autonomia. Cinquemila in assemblea all'interno della Pirelli. Richieste salariali e per i diritti. Democrazia nella fabbrica, a partire dalle riunioni di reparto. Proposte, manifestazioni pubbliche per dare espressione sempre più ampia alla volontà politica di mutare la condizione operaia
|
|
26 agosto |
CISL – Vito Scalia , segretario aggiunto, parlando ai giovani che partecipano al campo scuola della Confederazione, afferma che il VI Congresso della CISL e il VII della CGIL hanno segnato una svolta nella vita sindacale perché hanno chiuso il periodo del puro rivendicazionismo salariale per posto la questione della partecipazione del sindacato allo sviluppo economico e sociale del Paese. Sarà questo, prosegue lo spirito con cui si affronteranno le lotte contrattuali dell’autunno.
«La Stampa», 27 agosto 1969 [p.2] [Ansa], La CISL , dice Scalia si prepara per ottobre. “ Non ci limiteremo alle solite rivendicazioni salariali “
|
|
27 agosto
|
La lotta della Pirelli di Milano si estende alla fabbrica Pirelli di Tivoli ( Roma)
Ripresa la lotta nel grande stabilimento sulla Tiburtina. Bloccata la pirelli. i mille lavoratori sono scesi in sciopero compatto. Rilanciata la piattaforma rivendicativa. annunciate altre astensioni in caso non riprendano le trattative
|
|
28 agosto |
PSI- Il segretario Francesco De Martino in una intervista al settimanale «L’Espresso» afferma che il nuovo governo non ha risolto la crisi politica e denuncia le ambiguità della DC divisa fra una ripresa del centro-sinistra e la preoccupazione di perdere l’elettorato moderato a cui guarda lo stesso PSU.
«l’Avanti !», 29 agosto 1969 [p.1-p.8] p. 1- p.8 - Ampi commenti della stampa all’intervista del compagno De Martino. L’organo del PRI la definisce “ un documento politicamente meditato”. Gli scissionisti cercano invano motivi pretestuosi. Un nuovo articolo di Amandola sulla sua proposta per l’ingresso dei comunisti nell’area di governo ; p.1- La pattuglia dei senza paura [ corsivo polemico con i commenti del PSU all’intervista]
«l’Unità», 28 agosto 1969 [p.1-p.10] II segretario del PSI rompe la tregua politica. De Martino: la crisi non è risolta È mancata una risposta alla esigenza di progresso della società. Denunciate le ambiguità della DC e le manovre del PSU. Miglioramento di clima nei rapporti PCI-PSI. Dichiarazione di Barca sulle “ regionali”
«La Stampa», 28 agosto 1969 [p.15] r. s. , Dichiarazioni dell’on. De Martino “ Il PCI rimane legato al modello sovietico”. Secondo il segretario socialista “ non basta la teoria dell’unità nella diversità per superare i contrasti che dividono il movimento comunista”. I rapporti tra PSI e PCI
|
|
28 agosto
|
Manifestazione davanti al grattacielo Pirelli.
Nuovo sciopero al monopolio della gomma. Forte manifestazione al grattacelo Pirelli. Altissima partecipazione alla lotta degli impiegati. Oltre seicentomila lavoratori milanesi impegnati per i rinnovi contrattuali
|
|
29 agosto |
«l’Unità», 30 agosto 1969 [p.1-p.10] Gli scissionisti hanno indicato la strada del ricatto. Pressioni della destra DC per le elezioni anticipate. Un articolo di Elkan . Si vuol imporre il silenzio alla sinistra DC. Un dibattitosui rapporti col PCI. Moro riferirà sulla NATO ai primi di settembre
|
|
30 agosto |
«l’Unità», 30 agosto 1969 [p.1] Editoriale, Maurizio Ferrara, Il falso e il vero autunno
|
|
29 agosto |
PCI – interrogazione
«l’Unità», 30 agosto 1969 [p.1-p.3] p.1- Il governo italiano conosce i piani USA per la guerra biologica in Europa ? La questione posta in Parlamento da una interrogazione del PCI ; p.3- Top segret 10-1. Non è “ roba vecchia” il piano USAper la guerra biologica in Europa. II ministero degli Esteri della Germania Occidentale ha addirittura confermato che esso è stato aggiornato. II sergente Attardi non ha nulla a che vedere con le rivelazionidel documento segreto. La catena di strani suicidi che ha colpito i servizi di controspionaggio di Bonn. Anche ad Okinawa gli Stati Uniti hanno depositi di armichimiche e biologiche. II minaccioso monito del Ministro della difesa USA. Quali paesi sono al corrente della strategia aggressiva americana
|
|
29 agosto |
«Avanti !», 30 agosto 1969 [p.1-p.8] p.1- Sull’ingresso del PCI nell’area governativa. Le risposte e i commenti al nuovo articolo di Amendola. La replica del compagno Vittorelli, una dichiarazione del compagno Querci, una nota della “ Voce Repubblicana ; p.1-p.8 – Editoriale, Richiamo alla chiarezza
|
|
29 - 30 agosto |
«Avanti !», 30 agosto 1969 [p.8] A Modena e a Milano. FIAT e Pirelli gli scioperi proseguono compatti. Alla “ Bicocca” La prima settimana di astensioni articolate si conclude oggi. In corso le trattative per il rinnovo del contratto degli edili
|
|
30 agosto |
«Avanti !», 30 agosto 1969 [p.8] A Modena e a Milano. FIAT e Pirelli gli scioperi proseguono compatti. Alla “ Bicocca” La prima settimana di astensioni articolate si conclude oggi. In corso le trattative per il rinnovo del contratto degli edili
|
|
31 agosto |
DC –Il segretario Flaminio Piccoli con un editoriale sul quotidiano del partito invita gli alleati di centro-sinistra al ritorno alla vecchia maggioranza di quadripartito e replica negativamente agli articoli di Giorgio Amendola del 21 e del 29 agosto in cui il dirigente comunista avanzava la necessità dell’entrata del PCI nell’ “ area governativa”.
«Il Popolo», 31 agosto 1969 [p.1] Editoriale, Flaminio Piccoli, Esercizio di responsabilità
«Il Popolo», 1 settembre 1969 [p.1-p.2] Mario Angius, Rilevata dai commenti politici. Chiarezza e fermezza politica della posizione della DC. Unanime e positivo apprezzamento per la replica del segretario politico Piccoli alle “ avances” dei comunisti. Discorsi di Gui e De Mita ; p.2- Discorsi di Gui e De Mita. Convergenza democratica per un’azione rinnovatrice. Il vero modoi di respingere le pretese dei comunisti è quello di ricostituire una maggioranza autonoma di governo tra le forze democratiche e di dare contenuti più autentici alle istituzioni. Discorso del sottosegretario Tantalo a Matera
«l’Unità», 31 agosto 1969 [p.2] La ripresa politica. Rilancio ( doroteo ) del centro- sinistra. Un articolo di Piccoli che chiama a raccolta gli alleati
«La Stampa», 31 agosto 1969 [p.1] Michele Tito, La risposta di Piccoli ad Amendola. “ Per elementare sicurezza no ad un governo con il PCI”
|
|
1 settembre |
Willy Brandt , il ministro degli Esteri della Germania Federale, in visita ufficiale in Italia si incontra con Aldo Moro , ministro degli Esteri.
«Avanti ! », 2 settembre 1969 [p.1-p. 8] p.1- p. 8 - In un clima di cordiale collaborazione. Positivi per l’Europa i colloqui Moro-Brandt. Il ministro degli Esteri tedesco ha reso visita anche al presidente Saragat. Il comunicato congiunto al termine del confronto ; Profilo di Brandt ; p.1- Nel corso della visita del leader della SPD. Gli incontri con i dirigenti socialisti. Brandt si è incontrato ieri con i compagni De Martino e Mancini e domenica con il compagno Nenni
|
|
1 settembre |
UIL – La segreteria decide la convocazione del V Congresso che si svolgerà a Chianciano dal 20 al 23 ottobre.
«Avanti ! », 2 settembre 1969 [p. 8] Si svolgerà a Chianciano. Dal 20 al 23 ottobre il Congresso dell’UIL. La segreteria ha espresso la sua solidarietà al popolo cecoslovacco
|
|
1 settembre |
Firenze - Il cardinale Florit definisce «scismatica» la Comunità dell’Isolotto che, riunita in assemblea , in segno di protesta decide che i parroci don Mazzi, don Caciolli e don Gomiti, non andranno più in Curia.
|
|
1 settembre |
«l’Unità», 2 settembre 1969 [pp.1-2-p.10] p.1-p.10- Tonino Masullo, Nocera Inferiore . Aggressionefascista contro gli operai in sciopero. Spari dalla sede dal MSI. Provocazione ispirata dai padroni . Le “ Conserverie Meridionali” occupate da 26 giorni ; p.2- Ampio sviluppo delle lotte. Monti, FIAT, Pirelliforti scioperi aziendali. Proseguono le fermate dei “colletti bianchi” all’Italsider. I braccianti di Piacenza e Reggio Emilia iniziano un intenso programma di sospensioni del lavoro. Minacciati centinaia di licenziamenti
«l’Unità», 11 settembre 1969 [p.4] La provocazione della FIAT. La cronistoria di un tentativo della direzione del monopolio dell'auto di dividere i lavoratori
«Il Popolo», 2 settembre 1969 [p.1-p.6] Editoriale, Giuseppe Bellucci , Autunno sindacale
«Avanti ! », 2 settembre 1969 [ p. 8] Franco Minelli, Sono in lotta da oltre due mesi. Manifestazione dei lavoratori della FIAT di Modena. Ordinato corteo per le vie cittadine. La solidarietà del sindaco. Fermate alla FIAT- Mirafiori. Scioperi agli stabilimenti Pirelli della Bicocca di Settimo Torinese e di Bergamo
«La Stampa» 2 settembre 1969 [ cronaca cittadina p.4] Il diritto dei mutuati al ricovero ospedaliero. Protesta dei sindacati contro la minaccia di sospendere l’assistenza. Brevi fermate alla FIAT e alla Pirelli
|
|
2 settembre |
La maggioranza di governo è divisa sulla data delle elezioni amministrative. PSU, contrario al rinvio, e PRI chiedono l’abolizione dei Consigli provinciali. PSI e PSU annunciano la convocazione delle rispettive direzioni per l’11 settembre, dopo la riunione dell’Internazionale socialista che discuterà sulle questioni italiane. Il PLI chiede elezioni politiche anticipate per chiarire di fronte agli elettori la questione dei rapporti con il PCI.
«Corriere della sera», 3 settembre 1969 [p.2] Luigi Bianchi, Maggioranza ancora divisa sulla data delle elezioni. Il PSU, contrario al rinvio, si affianca al PRI nella richiesta di abolizione dei consigli provinciali. I liberali per una consultazione politica anticipata che ponga agli elettori il problema dei rapporti con il PCI
|
|
2 settembre |
«Corriere della sera», 3 settembre 1969 [p.2] S. R. , Interessano quasi 5 milioni di lavoratori. Scadono 46 contratti di lavoro. Si presume che le trattative per il rinnovo contrattuale si prolunghino, in qualche caso, fino ai primi mesi del 1970. Per alcune categorie le discussioni sono già cominciate
|
|
2 settembre
|
La Fiat sospende 15 mila operai. A Milano tutta la Pirelli bloccata, grande manifestazione per le vie cittadine. «La Stampa» relega la notizia nella cronaca cittadina e nell’articolo sottolinea la presenza dei “gruppi”, genericamente definiti “maoisti”, davanti alla fabbrica. Tutti gli articoli che affronteranno la vertenza attribuiscono le sospensioni alla mancanza di pezzi causata dagli scioperi improvvisi del 1 e 2 settembre dei reparti 32 e 33.
p.1-Editoriale- Orazio Pizzigoni, L'unità fa paura ;
pp.1-2- Grave provocazione a Torino del monopolio dell'auto mentre s'estendono le lotte per migliorare i salari e ottenere più diritti. FIAT: quindicimila operai sospesi. Oggi i lavoratori in sciopero. La gravissima decisione della direzione presa in seguito ad alcune fermate di officine per l'applicazione degli accordi di Luglio. Le modalità dello sciopero (due ore per ogni turno) nel comunicato unitario di FIOM, FIM-CISL, UILM e SIDA. Oggi si riunisce la segreteria nazionale FIOM. Tutta la pirelli bloccata ieri a Milano ;
p.2- Bruno Ugolini, Forte manifestazione dalla Bicocca al "grattacielo". Per le vie di Milano quelli della Pirelli a migliaia hanno scioperato gli operai degli stabilimenti del "re della gomma" cui si sono uniti tecnici e impiegati. il corteo è andato anche alla sede RAI TV: "Vogliamo le lotte trasmesse in presa diretta". La lotta continua ; f.re, 24 ore di sciopero per i 1500 operai dei due stabilimenti. forte ripresa della lotta anche alla Pirelli romana. Nessuno è entrato ieri mattina nella fabbrica di Tivoli, nè in quella di torrespaccata. Una battaglia aziendale collegata però a quella della Bicocca. "Non si vive con 120.000 lire al mese ; Per impedire un'equa applicazione degli accordi di giugno-luglio. Colpo di mano della direzione FIAT: con tre comunicati 15'000 sospesi. Una "escalation" di provvedimenti nel corso della giornata. Erano in sciopero gli operai dell' Officina 33 e la direzione ha deciso la sospensione di tutti gli addetti alle lavorazioni successive. La provocazione vuole dividere la classe operaia FIAT. Le modalità dello sciopero di oggi
«Avanti ! », 3 settembre 1969 [ p. 1-8] Editoriale, Giorgio Lauzi , Scadenze d’autunno ; M.S. , Clamorosa misura intimidatoria. 15 mila lavoratori sospesi alla FIAT. In un incontro con i sindacati la direzione aziendale avrebbe addirittura minacciato di trasformare le sospensioni a tempo indeterminato in licenziamenti qualora i sindacati non cessino le agitazioni in corso entro 24 ore. I lavoratori della Pirelli hanno manifestato nel centro di Milano per ottenere maggiori diritti in fabbrica. Per oggi proclamato uno sciopero unitario a Mirafiori
Dopo un improvviso sciopero di 800 dipendenti. sospesi per mancanza di pezzi 7400 operai alla FIAT Mirafiori. Sono stati messi alla Cassa integrazione. L'agitazione è cominciata lunedì nelle Officine 32 e 33. Ieri a mezzogiorno le prime sospensioni. A sera erano inattive le linee della 500, 600, 850, 124, 125. Non si escludono altre sospensioni. Deciso dai sindacati: oggi sciopero di due ore in tutti gli stabilimenti FIAT
«Corriere della sera», 3 settembre 1969 [pp.1-2] Pietro Radius, Grave situazione: esautorati i sindacati. Uno sciopero “ maoista” blocca la produzione alla FIAT. Ottocento operai “cinesi” hanno sospeso il lavoro ripudiando i recenti accordi. La direzione sospende per motivi tecnici , 6.700 dipendenti delle catene di montaggio passandoli alla cassa integrazione. Ferma la fabbricazione delle “500”, “600”, “ 850”, “ 124” e “125”. Incoerenti ed estremistiche le richieste degli scioperanti
«Corriere della sera», 3 settembre 1969 [ Corriere milanese –p.8] Per i nuovi sistemi di agitazione. Clima di tensione alla Pirelli. Come si è arrivati agli episodi di intolleranza culminati nella espulsione dei dirigenti dai reparti della Bicocca. Anche i comitati di base afflitti dalla correntocrazia
|
|
2 - 3 settembre |
«Avanti ! », 3 settembre 1969 [ p. 8] Tre contratti in discussione : edili, laterizi e cementieri. Da domani le trattative per gli operai dell’edilizia. Dopo i contatti a livello tecnico si entra nel merito delle rivendicazioni presentate in modo unitario dai sindacati
|
|
3 settembre
|
Alla FIAT sciopero di due ore. La FIOM, la FIM-CISL e l’UILM chiedono di avviare le trattative per il contratto dei metallurgici entro il 9 settembre. Il ministro del lavoro Donat Cattin convoca le parti a Roma.
Maurizio Ferrara, La sfida del padrone ; Bruno Ugolini, Risposta unitaria dei sindacati alle provocazioni della FIAT. I metallurgici danno il via alla lotta per il contratto. Entro il 9 settembre i sindacati hanno chiesto l'inizio delle trattative contrattuali e il ritiro dei provvedimenti. In caso contrario si passerà all'azione dell'intera categoria. Il comunicato delle segreterie nazioni, della FIOM, della FIM-CISL, della UILM. Interrogazione del PCI alla camera. Migliaia in sciopero a torino contro le 25.000 sospensioni ; Pieno successo dello sciopero dalle 9 alle 12. Paralizzata la FIAT di Firenze ; Giulio Formato, Anche in Campania "linea dura" dei padroni. In lotta a Napoli Fiart, Pirelli e Italsider ; La rappresaglia antioperaia accende polemiche politiche. FIAT: Il governo chiamato in causa. Le ripercussioni nei partiti. Il cinico atteggiamento della "Stampa". Gli scissionisti a favore di Agnelli. Prima iniziativa del governo. Un articolo del demartiniano Manca in netta polemica con il PS
«Avanti ! », 4 settembre 1969 [ p. 1-p.8] p.1-8- Editoriale, Giorgio Lauzi, Una scelta grave ; Marino Fioramonti, Si accentua la tensione per il provvedimento di rappresaglia. Saliti a 25 i sospesi negli stabilimenti della FIAT. Generale riprovazione degli ambienti sindacali e politici. Un comunicato unitario della FIOM, della FIM e dell’UILM denuncia l’ “ inammissibile attacco alla contrattazione aziendale e all’unità contrattuale e metalmeccanici”. Gravissimo un operaio per un improvviso infortunio nel corso dell’agitazione; p.1- I socialisti solidali con i lavoratori FIAT. Telegrammi del compagno De Martino, alla Federazione di Torino e all’on. Rumor. Un’iniziativa del ministro del Lavoro
In seguito allo sciopero di 800 lavoratori nelle officine 32 e 33 saliti a 19.500 gli operai FIAT sospesi per mancanza di materiale alle linee. sono stati messi in cassaintegrazione alla mirafiori, Rivalta e Lingotto. L'andamento dello sciopero di 2 ore dichiarato ieri. I sindacati non hanno fornito cifre e affermano: "C'è stata una larga adesione". L'azienda comunica: "Su 102.873 dipendenti hanno lavorato il 93% degli operai e il 99,7 degli impiegati". A sera CGIL, CISL, UIL e SIDA decidono di proporre alla FIAT la fine delle vertenze in atto. Il no degli operai ai gruppi di maoisti. il ministro del Lavoro Donat- Cattin convoca le parti a Roma
«Corriere della sera», 4 settembre 1969 [ pp.1-2] Luigi Bianchi, L’autunno caldo è scoppiato prima delle scadenze. Partiti e sindacati coinvolti nella polemica sullo sciopero FIAT. Perentorio telegramma di De Martino a Rumor perché intervenga nella vertenza. Interrogazione comunista. Preoccupante l’aspetto sindacale della vicenda. Monito del PSU contro “ i metodi delle minoranze estremiste”. Le parti convocate al ministero del Lavoro. Intervista di La Malfa ; Pietro Radius, Si aggravano le conseguenze dell’agitazione “ maoista”. Torino : fermi in ventimila . È questo il numero dei “ sospesi” alla FIAT che verrà raggiunto stamane. Senza frutto la mediazione dei sindacati che hanno visto fallire completamente lo sciopero, forse di sondaggio, ordinato ieri. Le “richieste” degli estremisti
«Corriere della sera», 4 settembre 1969 [ p.6] Ugo Indrio, I fatti di Torino
|
|
3 settembre |
Pirelli
«Corriere della sera», 4 settembre 1969 [ p.8] La tensione sindacale non accenna ad allentarsi. Continuano gli scioperi alla Pirelli. Anche ieri bloccati due ore per turno i reparti dell’azienda. Corteo di protesta delle infermiere della Maternità. Le ripercussioni della vertenza torinese
|
|
3 settembre |
Muore Ho Ci Min il leader della lotta del popolo vietnamita.
«l’Unità», 4 settembre 1969 [p.1] Scompare un grande rivoluzionario, un comunista simbolo di lotta per il socialismo e per al libertà dei popoli oppressi. È morto il compagno Ho Ci Min . La sua opera continua nell'impegno di milioni di lavoratori e di giovani. Il decesso è avvenuto alle ore ore 9,47 di ieri (ora di Hanoi) . Il commosso annuncio del Comitato centrale e del governo. Una giornata di angosciosa attesa. È stata proclamata una settimana di lutto dal 4 al 10 settembre ; Ai compagni vietnamiti [ messaggio di Luigi Longo a nome del CC del PCI ]
«l’Unità», 4 settembre 1969 [pp.5-8 ] Un grande rivoluzionario [ speciale sulla vita e le lotte di Ho Ci Min]
«l’Unità», 7 settembre 1969 [pp.7-10 ] [speciale su Ho Ci Min ]
«Avanti !» 4 settembre 1969 [p.1-p.3-p.8] p.1-p.8- Emozione in Vietnam e tutto il mondo. Ho Ci Minh è morto. La notizia è stata data da Radio Hanoi. Scarni e drammatici comunicati della emittente nord-vietnamita. Probabile una direzione collegiale in sostituzione di quella dello scomparso; p.3- Vita di Ho Ci-Minh. “ Colui che illumina la strada del Vietnam”. Cinquant’anni di lotte. Una vita romanzesca. Un esempio raro di cultura orientale e occidentale. La saggia politica per l’indipendenza “ da tutti” del suo Paese
|
|
4 settembre |
Il presidente del Consiglio Mariano Rumor, in vista della ripresa dell’attività parlamentare, affronta con il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat le questioni politiche
«Il Popolo», 5 settembre 1969 [p.1] M.A. ( Mario Angius), Sui problemi del momento. Rumor a colloquio ieri con Saragat. Il presidente del Consiglio si è anche incontrato con i ministri Moro e Colombo e con il segretario DC Piccoli
«Corriere della sera», 5 settembre 1969 [ p.2] v. , Mentre si allarga la polemica sui fatti di Torino. Rumor a colloquio con Saragat in vista della ripresa politica. Moro riferisce al presidente del Consiglio sulla situazione internazionale. Critiche del PSU ai comunisti per lo “sciopero selvaggio” di Torino, e a De Martino per il perentorio intervento presso il governo. Respinta la richiesta di un dibattito in Parlamento
|
|
4 settembre
|
Alla FIAT Mirafiori è bloccata l’intera produzione.
«l’Unità», 5 settembre 1969 [pp.1-2] pp.1-2- Iniziata dai tre sindacati la battaglia contrattuale per tutta la categoria. Mobilitati un milione e 300 mila metallurgici: la FIAT è isolata. La Confindustria costretta ad accettare I'inizio delle trattative per il contratto nazionale entro il termine del 9 settembre, tassativamente indicate dai sindacati, mantiene però un inaccettabile atteggiamento di sostegno alla provocazione di Agnelli . Tracotanti accenti antisindacali nel telegramma di risposta. Lunedì le trattative a Roma. Salite a trentamila le sospensioni nel complesso dell'auto investito da nuovi scioperi ; p.2- Bruno Ugolini, Paralizzato l’”impero” di Agnelli per le 30 mila sospensioni . Non esce più un’auto dalla Fiat Mirafiori. Un capo- reparto, uomo di fiducia della Direzione, dice : “ è chiaro : la fabbrica era in guerra e la FIAT ha dato guerra”. Le prove lampanti del fatto che gli scioperi delle Officine 32 e 33 erano solo un pretesto. I falsi della “ Stampa” e la vera storia della preordinata provocazione padronale ; Renzo Cassigoli, È stata la 43ᵃ giornata di lotta dal luglio scorso. FIAT Firenze : ancora uno sciopero compatto. Una delegazione in Prefettura dopo un corteo lungo le vie della città. Volantini alla popolazione : “ Cittadino, la FIAT ti chiede tanti soldi per la tua auto ma nega ai suoi dipendenti minimi miglioramenti” ; Risposta netta alla rappresaglia. In sciopero ieri anche i 2.800 di OM FIAT Milano ; Dopo la rappresaglia antioperaia alla FIAT. Si impone con urgenza una discussione in Parlamento. Le richieste del PCI e del PSIUP. Anche le ACLI reclamano un “ fermo intervento” del governo. La posizione dei socialdemocratici, schieratisi a fianco di Agnelli, inasprisce i contrasti nella maggioranza ; Conclusi gli incontri al ministero del Lavoro. Secondo le tre confederazioni sindacali è pregiudiziale la soluzione della vertenza alla FIAT
«Avanti ! », 5 settembre 1969 [ p. 1-p.8] Mentre permane l’indignazione per il grave episodio. Primi incontri a Roma per le sospensioni alla FIAT. Colloqui separati, con le parti del sottosegretario al Lavoro. Chiesta dai sindacati la revoca delle sospensioni. Le reazioni degli ambienti sindacali e politici ; Franco Tropea, Sempre più grave la situazione a Torino. Altri ottomila sospesi. I sindacati FIAT : iniziare subito la contrattazione nazionale
«Il Popolo», 5 settembre 1969 [p.1-p.6] Editoriale, Giuseppe Bellucci, Confronto democratico ; p.1- p.6- Tra governo, sindacati e azienda. L’incontro al Ministero per la vertenza alla FIAT. Il sottosegretario al Lavoro on. Toros ha dichiarato che esistono le condizioni per una soluzione negoziata. Lunedì avranno inizio le trattative per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici
Continua lo sciopero degli 800 nelle Officine 32 e 33 di Mirafiori. Da oggi salgono a 27.500 i sospesi alla FIAT per mancanza di materiale. Il comunicato dell'azienda: "Alle 21,30 di giovedì tutte le linee di montaggio dello stabilimento di Rivalta sono rimaste prive di rifornimento. Anche per i dipendenti di questi reparti è stata chiesta la cassa integrazione". La Commissione interna di Mirafiori ha tentato di giungere ad un chiarimento con gli scioperanti. Manifesto dei comunisti contro "gruppi di giovani che giocano sulla pelle dei lavoratori"
|
|
4 settembre |
Pirelli
«Corriere della sera», 5 settembre 1969 [ corriere milanese p.8] Da oggi produzione ridotta di un terzo in diversi reparti. Ondata di scioperi alla Pirelli. Massiccio programma di agitazioni preannunciato dai sindacti dopo un bellicoso volantino diffuso dal “ Comitato unitario di base”. Previste anche “ varianti segrete di lotta” e astensioni dal lavoro “ a singhiozzo”. Quali sono le richieste formulate dai dipendenti
|
|
4-5 settembre |
«Stampa Sera», 4-5 settembre 1969 [cronaca cittadina p.4] Dopo lo sciopero di 800 dipendenti che ha bloccato le linee. Oggi incontro per i 19.500 operai sospesi alla FIAT. Le parti a colloquio con il ministro del Lavoro a Roma. Ancora ferme le officine 32e 33 della Mirafiori. Sospensioni anche a Rivalta e al Lingotto. Le Confederazioni sindacali ( CGIL, CISL, UIL e SIDA) ripropongono all’azienda la soluzione delle “ vertenze in atto”. I commenti dei partiti ; I sindacati chiedono di trattare il contratto entro il 9 settembre
|
|
5 settembre
|
La FIAT è costretta a ritirare le sospensioni.
A Milano e Napoli nuovi scioperi della Pirelli.
A Milano si riunisce il Comitato centrale della Fiom.
Alla Camera su richiesta del PCI è convocata per l’11 settembre la riunione della Commissione lavoro per esaminare la questione Fiat.
«l’Unità», 6 settembre 1969 [pp.1-2] p.1- I lavoratori uniti respingono le provocazioni dei padroni e portano avanti con decisione i loro obiettivi di lotta. La FIAT ritira le sospensioni . Nuovi scioperi alla Pirelli di Milano e Napoli. I sindacati chiedono garanzie che tutti i lavoratori tornino al loro posto e confermano che non sarà tollerata nessuna manovra contro il principiodella contrattazione integrative . Oggi a Milano il CC della FIOM. Alla Camera si riunisce la Commissione lavoro su richiesta del PCI . Rotte per l’intransigenza padronale le trattative degli edili ; p.2- Bruno Ugolini, I sindacati valutano la situazione dopo I'inizio della revoca parziale delle sospensioni. II gesto FIAT diretto contro la “contrattazione integrativa”. Un comunicato di FIOM, FIM, UILM e SIDA torinesi . Confermata I'intransigenza sindacale nei confronti di qualunque manovra che tenda a realizzare forme più o meno palesi di “accordi-quadro” ; Trattamento coloniale . Scioperano da 6 giorni alla Pirelli di Napoli. Una lotta per maggiori salari ma soprattutto per difendere il potere d'acquisto ; Milano : la polizia ai cancelli della Bicocca
«l’Unità», 6 settembre 1969 [p.6] Orazio Pizzigoni, Confindustria e stampa padronale cercano pretesti contro le rivendicazioni dei lavoratori. Non sono i salari che fanno aumentare i prezzi
«Avanti ! », 6 settembre 1969 [ p. 1-p.8] p.1-p. 8 - Marino Fieramonti, Un successo dei sindacati e dell’opinione pubblica democratica. Annunciato dalla FIAT il ritiro delle sospensioni. Dopo la grande tensione dei giorni scorsi il lavoro riprenderà oggi in alcune sezioni mentre lunedì dovrebbe concretizzarsi la normalizzazione dell’attività produttiva ; p.7- Le sospensioni alla FIAT e “ La Stampa”. Qualcosa da nascondere [ lettera al direttore de «La Stampa»]
«Avanti ! », 6 settembre 1969 [ p. 7] Per il premio di produzione e i diritti sindacali. Si fa più massiccia la lotta alla Pirelli Bicocca di Milano. Ridotti i “ punti di produzione”. Il programma di sciopero per la prossima settimana. Ieri nuova fermata articolata di due ore ; M. S. , Spirale di bugie
«Avanti ! », 6 settembre 1969 [ p. 7] Le trattative sono riprese ieri. Gli edili per un deciso avanzamento contrattuale. Le richieste : salari migliori, 40 ore settimanali, 5 giorni lavoratiti e maggiori diritti sindacali. Occupato il municipio di Orbetello dagli operai dello stabilimento Montedison
«Il Popolo», 6 settembre 1969 [p.1-p.7] g.b. , Revocata la sospensione dei lavoratori. Risolta la vertenza alla FIAT-Mirafiori. L’attività tende a normalizzarsi in tutti i reparti. Il governo riferirà in Commissione
«La Stampa», 6 settembre 1969 [cronaca cittadina p.4] Dopo 5 giorni la vertenza FIAT avviata verso la soluzione . È finito lo sciopero nell’officina 32. Si riprende il lavoro alla Mirafiori. Il comunicato dell’Unione Industriale : “ Stamane torneranno nei reparti i primi 1.500 operai sospesi”. Da lunedì la normalizzazione dell’attività nei tre stabilimenti di Mirafiori, Rivalta e Lingotto, in un paio di giorni riaffluiranno nelle fabbriche tutti i dipendenti che erano in Cassa integrazione. Annunciato un incontro per le questioni riguardanti l’applicazione dell’accordo del 26 giugno ; La vertenza Pirelli. A Settimo previsti scioperi e riduzione della produzione nella prossima settimana
«Corriere della sera», 6 settembre 1969 [pp.1-2] pp.1-2- Pietro Radius, Lo sciopero maoista è cessato alla FIAT. Gli ottocento estremisti hanno compreso di essere completamente isolati. L’opera di mediazione delle commissioni interne. Ritorno in fabbrica degli operai sospesi ; p.2- v. , Mentre accenna a chiudersi la vicenda di Torino. Serrata ripresa politica. Incontri di Rumor coi ministri per le prossime scadenze : università, regioni e fitti. Continua la polemica sulla FIAT fra i socialisti. La vertenza torinese in Commissione alla Camera. I repubblicani sui rapporti col PCI ; P.R. ( Pietro Radius), Verso la completa normalizzazione alla FIAT. Soddisfazione dell’UIL. Bloccate le agitazioni incontrollate degli operai contestatori. Prevista entro lunedì la ripresa totale dell’attività
«Corriere della sera», 6 settembre 1969 [ corriere milanese p.8] Giornata di scioperi senza incidenti. Scattato alla Pirelli il piano di agitazioni. Perdura il contrasto fra sindacati e comitati di base. Gli stabilimenti bloccati dalle astensioni dal lavoro
|
|
5 settembre |
Il presidente del Consiglio esamina con i ministri competenti il problema degli affitti e degli sfratti. Donat Cattin riferisce sulla vertenza FIAT
«Il Popolo», 6 settembre 1969 [p.1-p.7] Riunioni di ministri presiedute da Rumor. Discusso il problema dei fitti e degli sfratti. Relazione di Donat Cattin sui positivi sviluppi della vertenza alla FIAT
|
|
5 settembre |
Riprendono le trattative per il contratto degli edili
«Il Popolo», 5 settembre 1969 [p.5] La prima grande categoria affronta il “rinnovo”. Riprende oggi il negoziato per il contratto degli edili. La trattativa si era aperta sotto i buoni auspici prima delle ferie per la disponibilità dimostrata dalle parti. I benzinai chiariscono le loro nuove richieste
«Il Popolo», 6 settembre 1969 [p.6] Per il rinnovo del contratto. Una partenza promettente nel negoziato per gli edili. Sembrano delinearsi possibilità di intesa sulla settimana di 40 ore. Proclamato lo stato di agitazione dai capistazione “ autonomi”. Trattative per i saccariferi di Battipaglia
|
|
5 settembre |
Il segretario generale della NATO Manlio Brosio , inaugurando a Roma il corso del «Collegio di difesa della NATO», riservato agli ufficiali superiori del 15 Paesi dell’Alleanza Atlantica, illustra i nuovi compiti della NATO e il programma di rafforzamento del potenziale militare dopo la crisi cecoslovacca. Duro giudizio del PCI che considera l’intervento, pronunciato alla vigilia di un dibattito parlamentare sulla politica estera, un «discorso da guerra fredda».
«Il Popolo», 6 settembre 1969 [p.2] Un discorso del segretario generale Brosio. Spirito di pace e di progresso nella vitale presenza della NATO. Difesa, solidarietà politica, ricerca della distensione e cooperazione sociale restano i fini principali dell’Alleanza. Modernizzato il potenziale militare per mantenere l’equilibrio delle forze. Presente il ministro Gui alla cerimonia di ieri a Roma
«l’Unità», 6 settembre 1969 [p.2] Grave e ricattatorio intervento alla vigilia del dibattito sul Patto Atlantico. Con un discorso da guerra freddaBrosio rilancia la “causa USA”. Presenti il ministro della Difesa e le alte autorità militari il segretario della NATO esorta a intensificare la corsa agli armamentie I'agitazione anticomunista. Sfrenata esaltazione della politica americana . Le proposte dei paesi socialisti sulla sicurezzaeuropea definite ”manovre “ propagandistiche . Ribadita la permanenza della Grecia e del Portogallo nella alleanzaoccidentale, presentata come “la più democratica del mondo”
«La Stampa», 6 settembre 1969 [ p.18] All’inaugurazione del corso per gli ufficiali dell’Alleanza. I nuovi compii illustrati a Roma da Brosio. Il segretario generale ha affermato : “ Ci sta davanti un periodo di nuove iniziative” . Continua il lavoro per migliorare i rapporti tra Est e Ovest. Il rafforzamento degli effettivi militari dopo la crisi cecoslovacca
|
|
6 settembre |
Si riunisce il Comitato centrale della FIOM
«l’Unità», 7 settembre 1969 [pp.1-2] pp.1-2- Metallurgici, edili e chimici : prima fase dello scontro. Oltre 2 milioni di lavoratori scendono in lotta per il contratto. Fermo documento del CC della FIOM in risposta ai provocatori atteggiamenti della Confindustria: “dirittodi sciopero e contrattazione aziendale non sono in vendita “. Edili: 48 ore di sciopero la prossima settimana. Chimici: entro il 12 le trattative . Sciopero generale a Milano per fitti e prezzi ; p.2- Bruno Ugolini, Sul diritto di sciopero e la contrattazione integrativa. FIOM : preparare la risposta all’attacco dei padroni. La relazione di Trentin al Comitato centrale del sindacato dei metallurgici. L’intervento del segretario confederale Luciano Lama. Appello alla categoria per l’elezione di delegati di squadra e comitati unitari in preparazione dello scontro contrattuale
«Il Popolo», 7 settembre 1969 [p.1-pp.6-7] p.1-p.7- Editoriale , Giuseppe Bellucci , Dialogo sindacale ; p.1- Si normalizza la situazione alla FIAT; p.6- Luigi Dell’Aglio, Le scadenze contrattuali. L’apertura dei negoziati per gli edili dà il via ad una stagione sindacale che interessa 4 milioni di lavoratori ; Si asterranno dal lavoro per quattro giorni. Gli edili proclamano lo sciopero dopo la rottura delle trattative. La manifestazione di protesta preannunciata per i giorni 12,13. 17 e 18 settembre. Un comunicato dei sindacti e uno dell’associazione dei costruttori sui motivi dell’interruzione. Preagitazione dei ferrovieri CGIL per l’ENPAS ; Il rinnovo del contratto nazionale. Da domani la trattativa per i “ metalmeccanici”. Aumenti salariali del15-20 per cento, settimana di 40 ore in cinque giorni e diritti sindacali, i punti più qualificanti della piattaforma rivendicativa. Oggi riunione tra FIM , FIOM e UILM
«La Stampa», 7 settembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, L’agitazione sindacale per il rinnovo dei contratti. Interrotte le trattative per gli edili. Domani incontro per i metalmeccanici. I lavoratori edili rifiutano gli straordinari , a metà mese faranno quattro giorni di sciopero. Per i metalmeccanici i tre sindacati presentano richieste unitarie : aumento di 75 lire l’ora per gli operai, di quindicimila lire il mese per gli impiegati, settimana di 40 ore, parità normativa fra operai e impiegati
«La Stampa», 7 settembre 1969 [ cronaca cittadina p.4] La normalità negli stabilimenti dell’auto. Tutti al lavoro entro domani i 27.500 operai FIAT sospesi. Al mattino riprendono l’attività la Mirafiori e le officine di Rivalta. Al pomeriggio in fabbrica i dipendenti del Lingotto. Incontro sindacale a Mirafiori per l’interpretazione dell’accordo del 26 giugno. Avviata la pratica per la Cassa integrazione
«Corriere della sera», 7 settembre 1969 [pp.1-2] pp.1-2- Pietro Radius, Tutti i “ maoisti” sono tornati al lavoro. Da domani alla FIAT ripresa a pieno ritmo. Assemblea segreta di operai e studenti “ cinesi”. Le richieste in sede aziendale e l’inizio delle discussioni per il contratto nazionale ; p.2- V. , Per il momento politico ed economico. Preoccupazione nei partiti. Il ministro del Bilancio indica “ dati positivi e contraddittori” : incremento della produzione ma timore di un eccessivo costo del lavoro. Il PRI sottolinea i pericoli inflazionistici. Nuovo “ no” dei socialisti unitari al PCI. Malagodi per la regolamentazione degli scioperi ; P.R. ( Pietro Radius), Nuova grave vertenza sindacale. Due scioperi degli edili. Sono stati proclamati per i giorni 12-13 e 17-18 prossimi e interessano quasi 900 mila lavoratori. Comunicato dell’associazione costruttori. Preoccupante nota della federazione metalmeccanici
|
|
6 settembre |
«Corriere della sera», 7 settembre 1969 [pp.1-2] pp.1-2- Pietro Radius, Tutti i “ maoisti” sono tornati al lavoro. Da domani alla FIAT ripresa a pieno ritmo. Assemblea segreta di operai e studenti “ cinesi”. Le richieste in sede aziendale e l’inizio delle discussioni per il contratto nazionale ; p.2- V. , Per il momento politico ed economico. Preoccupazione nei partiti. Il ministro del Bilancio indica “ dati positivi e contraddittori” : incremento della produzione ma timore di un eccessivo costo del lavoro. Il PRI sottolinea i pericoli inflazionistici. Nuovo “ no” dei socialisti unitari al PCI. Malagodi per la regolamentazione degli scioperi ; P.R. ( Pietro Radius), Nuova grave vertenza sindacale. Due scioperi degli edili. Sono stati proclamati per i giorni 12-13 e 17-18 prossimi e interessano quasi 900 mila lavoratori. Comunicato dell’associazione costruttori. Preoccupante nota della federazione metalmeccanici
|
|
6 settembre |
Gli edili proclamano scioperi per il 12-13 e il 17-18 settembre.
«Corriere della sera», 7 settembre 1969 [p.2] P.R. ( Pietro Radius), Nuova grave vertenza sindacale. Due scioperi degli edili. Sono stati proclamati per i giorni 12-13 e 17-18 prossimi e interessano quasi 900 mila lavoratori. Comunicato dell’associazione costruttori. Preoccupante nota della federazione metalmeccanici
|
|
6 settembre |
Il «Corriere della sera» dedica uno dei suoi «dibattiti» alla diffusione del pensiero di Mao in Italia e ai proliferare dei gruppi «maoisti» «Corriere della sera», 6 settembre 1969 [p.7] Ignazio Silone, Cause profonde ; Edgar Snow, La parola di Mao ; Carlo Cassola, Il vecchio umanesimo ; Sergio Riscossa, L’utopia ; Goffredo Parise, Morale da gattopardo ; Armando Plebe , Superstizione
|
|
7 settembre |
Il quotidiano comunista «l’Unità», organo del Pci, scrive che in Italia è in vigore l’allarme Nato che sarebbe stato decretato il 6 luglio, nell’incombenza della crisi di governo, con l’approntamento di un piano segreto, che prevede in caso di necessità la mobilitazione delle basi militari e l’occupazione di ministeri, partiti, giornali da parte di unità speciali dell’esercito e dei carabinieri
«l’Unità», 7 settembre 1969 [p.4] Dopo le dimissioni del governo Rumor era pronto a scattare un piano segreto NATO. Dal 6 luglio al 31 agosto i comandi atlantici hanno decretato Io stato di allarme per l’Italia. Mobilitate le basi militari, unita speciali dell’esercito e dell’arma dei carabinieri. Dovevano essere occupate e presidiate le sedi della RAI , dei ministeri , dei partiti, dei giornali. II governo obbligato a fornire immediate spiegazioni. Una interrogazione dei parlamentari comunisti sul grave discorso oltranzista di Brosio
«Corriere della sera», 8 settembre 1969 [pp.1-2] V., La tendenziosa campagna antiatlantica. Secca smentita al PCI. Il ministero della Difesa ha definito “ priva di ogni e qualsiasi fondamento” la notizia dell’organo comunista su un presunto “ piano segreto” della NATO per il nostro Paese. Appello di Rumor per salvaguardare lo sviluppo economico
|
|
7 settembre
|
I chimici chiedono di anticipare le trattative per il contratto al 12 settembre. Gli edili programmano scioperi per il 12-13 -17 – 18 settembre.
p.1- Metallurgici, edili e chimici prima fase dello scontro. Oltre 2 milioni di lavoratori scendono in lotta per il contratto. Fermo documento del CC della FIOM in risposta ai provocatori atteggiamenti della Confindustria:"Diritto di sciopero e contrattazione aziendale non sono in vendita". Edili: 48 ore di sciopero la prossima settimana. Chimici: entro il 12 le trattative. Sciopero generale a Milano per fitti e prezzi ;
p.2- Bruno Ugolini, Sul diritto di sciopero e la contrattazione integrativa. FIOM: Preparare la risposta all'attacco dei padroni. La relazione di trentin al Comitato centrale del sindacato dei metallurgici. l'intervento del segretario confederale Luciano Lama. Appello alla categoria per l'elezione di delegati, di squadre e comitati unitari in preparazione dello scontro contrattuale
La normalità negli stabilimenti dell'auto. tutti al lavoro entro domani. I 27.500 operai FIAT sospesi, Al mattino riprendono l'attività la mirafiori e le Officine di rivalta. Al pomeriggio tornano in fabbrica i dipendenti del Lingotto. Incontro sindacale a mirafiori per l'interpretazione dell'accordo del 26 giugno. Avviata la pratica per la cassa integrazione
|
|
8 settembre
|
Iniziano le trattative fra FLM- FIM-CSIL- UILM e Confindustria. I tre sindacati indicono assemblee di fabbrica per formare comitati unitari di lotta. Sta nascendo il sindacato dei consigli di fabbrica.
Bruno Ugolini, Mentre FIOM, FIM e UILM indicono assemblee nelle fabbriche per formare i comitati unitari di lotta. Metallurgici: oggi incontro sul contratto. Nota sindacale unitaria. no a colloqui interlocutori e a rinvii. trattativa in un clima di tensione dopo l'attacco FIAT-Confindustria al diritto di sciopero e alla contrattazione aziendale. A Torino la CI discute con la direzione dell'auto. Le richieste dell'Officina 32. gli edili preparano gli scioperi del 12-13
«Corriere della sera», 8 settembre 1969 [pp.1-2] S.R. ( Silvano Revelli), Oggi cominciano le trattative per il contratto dei metalmeccanici. Aggressivo comunicato dei sindacati preoccupati di non farsi scavalcare dai comitati di base
p.1-Titolo pagina: Gravissima provocazione dei padroni che pongono ricatti ed assurde pregiudiziali. I metalmeccanici scendono in sciopero ;
p.4- Dopo l'attacco della FIAT, grave pregiudiziale della confindustria alla contrattazione di fabbrica. Giovedì sciopero nazionale di tutti i metalmeccanici.Nelle due prossime settimane 24 ore di scioperi effettivi da attuarsi in forme articolate. da oggi sospese a tempo indeterminato tutte le prestazioni straordinarie. L'incredibile cronaca della trattativa che di fatto gli industriali non hanno voluto nemmeno cominciare. Il comunicato della FIOM, della FIM e della UILM ; [documento della FIOM, FIM e UILM sull'incontro con la delegazione industriale- testo]
«Corriere della sera», 9 settembre 1969 [pp.1-2] pp.1- 2- Silvano Revelli, Si aggrava la tensione sindacale. Rotte le trattative per i metalmeccanici. Subito dopo l’inizio delle discussioni. È stato proclamato uno sciopero nazionale per giovedì prossimo. Altri di carattere articolato, saranno effettuati nelle due successive settimane. Nessun impegno dei sindacati ad evitare contestazioni aziendali ; p.2- U.I. ( Ugo Indrio), Verso “ l’autunno caldo”. Ripercussioni politiche delle agitazioni sindacali. Le tesi dell’estrema sinistra sulla vicenda della FIAT riecheggiate dalle ACLI. Gli imprenditori cristiani sottolineano invece la responsabilità di chi esalta i motivi di conflitto. Polemiche sulle scadenze elettorali e sulla legge finanziaria regionale
|
|
|
Nasce a Milano il Collettivo politico metropolitano. Protagonisti Renato Curcio e Margherita Cagol che saranno fra i fondatori delle Brigate Rosse.
|
|
8 settembre |
FIAT
«Stampa Sera», 8-9 settembre 1969 [cronaca cittadina p.4] Dopo le sospensioni per lo sciopero alla “32”. Da stamane al lavoro gli operai della FIAT. Riprende normale l’attività con il primo turno alla Mirafiori e Rivalta , con il secondo al Lingotto. In mattinata un incontro tra la commissione interna e la direzione dell’azienda
«La Stampa» 9 settembre 1969 [cronaca cittadina p.4 ] Ripreso regolarmente il lavoro in tutti i reparti. La battaglia dei volantini davanti alla FIAT Mirafiori. I sindacati : “ Bisogna respingere con fermezza le indicazioni di lotta lanciate dai gruppi più diversi che espongono i lavoratori a battaglie irrazionali”. Incontro per l’accordo del 26 giugn
«Corriere della sera», 9 settembre 1969 [p.7] Pietro Radius, Dopo lo sciopero dei “ maoisti”: Ripresa del lavoro alla FIAT. Occorrerà però un paio di giorni per rifare le scorte. L’avversione degli operai all’iniziativa degli estremisti. È cominciata la battaglia dei manifestini
|
|
8 settembre |
Pirelli – riprendono gli scioperi alla Bicocca
«Corriere della sera», 9 settembre 1969 [ corriere milanese p.7] Senza incidenti. Ripresa alla Bicocca la serie degli scioperi. I medici ospedalieri si preparano alla stipulazione del contratto
|
|
8 settembre |
Caserta - In seguito alla retrocessione della squadra di calcio cittadina, scontri e barricate nella città ad opera dei tifosi . Occupata la stazione ferroviaria. Intervento delle forze dell’ordine e ripetute cariche. 14 feriti, fra i quali il vicequestore.
«Avanti!», 9 settembre 1969 [p.1-p.3] Antonio Piscitelli, Caserta paralizzata dalla protesta dei tifosi. Assalita la stazione, treni bloccati, autocarri rovesciati, autobus pubblici messi di traverso nelle strade, vetrine fracassate. Numerosi interventi della polizia. Feriti e contusi
«Corriere della sera», 9 settembre 1969 [pp.1-2] Gianni De Felice, Per la squadra di calcio retrocessa. Barricate e scontri a Caserta. Migliaia di dimostranti occupano la stazione ferroviaria. Treni e strade bloccate. Cariche della polizia. Una situazione difficile. La vicenda esce dai confini dello sport. Quattordici feriti, fra i quali il vicequestore
|
|
9 settembre |
Dopo la rottura delle trattative per i contratti degli edili e dei metalmeccanici, rotte le trattative anche per i chimici-farmaceutici e per l’industria dei laterizi.
«Corriere della sera», 10 settembre 1969 [p.2] Silvano Revelli, Oltre due milioni di lavoratori in agitazione. Si allarga il fronte degli scioperi. Dopo quelle per gli edili e i metalmeccanici sono state ieri rotte anche le trattative per i contratti dell’industria dei laterizi e dei chimico-farmaceutici. I sindacati non rinunciano alla contrattazione a vari livelli. Incontro fra Donat – Cattin e Costa
|
|
9 settembre |
Nella notte sono lanciate alcune rudimentali bombe molotov contro la FIAT Lingotto. L’azione è rivendicata da una sigla mai comparsa prima «Fronte popolare armato» ( FAP). L’attentato non procura danni, solo una molotov esplode.
«Stampa Sera», 9-10 settembre 1969 [ cronaca cittadina p.4 ] Lanci di bottiglie Molotov contro un capannone FIAT. Il gesto di teppisti stanotte. Due ordigni scagliati dal soprapassaggio di via Passo Buole : danni irrilevanti. UN foglio con la scritta : “ Fronte popolare armato”
«Corriere della sera», 10 settembre 1969 [p.2] Pietro Radius, Una sola è scoppiata. Bombe molotov lanciate contro la FIAT Lingotto
|
|
9 settembre |
«Corriere della sera», 10 settembre 1969 [p.2] U. I. ( Ugo Indrio), Piccoli si è incontrato con De Martino e Ferri. Contatti nel centro-sinistra in vista delle nuove scadenze. Comune volontà dei tre partiti di sollecitare la riforma universitaria e di controllare la situazione sindacale e economica. Attesa per il discorso di Moro alla commissione Esteri. Colombo ricevuto da Saragat
|
|
10 - 11 settembre
|
CGIL -Direttivo: Relazioni di Vittorio Foa e Aldo Bonaccini.
pp.9-12- Lotte contrattuali: Una strategia di ampio respiro. La relazione di Vittorio Foa ;
p.12- L'atteggiamento del padronato non potrà prevalere [Risoluzione finale approvata dal Direttivo CGIL- testo]; Pieno appoggio CGIL, CISL e UIL alle lotte contrattuali [nota delle segreterie- testo];
pp.13-14- pp.19-21- Temi generali: Aprire subito vertenze concrete. La relazione di Aldo Bonaccini
«l’Unità», 11 settembre 1969 [p.4] Con le relazioni di Foa e Bonaccini cominciati i lavori del Comitato direttivo della CGIL. Nessun vincolo alla contrattazione. Il sindacato : urgenti le riforme per fitti, tasse e sanità. Le assurde pretese della Confindustria. II rapporto fra I'iniziativa di fabbrica e la lotta di categoria. Le ragioni della politica unitaria. Un grande movimento per gli obiettivi di riforma che interessano tutto il Paese
«l’Unità», 12 settembre 1969 [p.4] Il documento del direttivo CGIL. La logica padronalenon potrà prevalere [ testo] ; Il dibattito dei dirigenti CGIL. Analisi degli sviluppi della lotta . Molti interventi e vivace discussione sulle due relazioni di Foa e Bonaccini. Le linee della strategia padronale. II problema del Mezzogiorno in relazione allo scontro contrattuale e alle riforma. I “gruppi esterni” a Torino
«Avanti!», 11 settembre 1969 [p.7] I lavori del Comitato direttivo della CGIL. La contrattazione aziendale : una rivendicazione primaria. La relazione di Foa sulle vertenze contrattuali in atto e di Bonaccini sui problemi del fisco, dei fitti e dell’assistenza. “ Impensabile che il sindacato possa decretare una tregua sulle questioni aziendali in pendenza”
«Avanti!», 12 settembre 1969 [p.7] Il documento approvato dal Comitato direttivo. La CGIL chiama i lavoratori ad un grande sforzo unitario. “ L’irrigidimento della Confindustria è la causa dell’inasprimento delle vertenze contrattuali e di accentuate tensioni sociali nel Paese”. Proposta a CISL e UIL la definizione di piattaforme unitarie di vertenze su reali obiettivi di riforma
|
|
10 settembre |
PSU- I direttivi dei gruppi parlamentari approvano una risoluzione in cui affermano la disponibilità del partito al rinvio delle elezioni amministrative di novembre ma la condizionano a una serie di modifiche alle leggi regionali e alla struttura delle province. Continua la polemica con la sinistra DC sulla ipotesi di un bicolore DC-PSI.
«Corriere della sera», 11 settembre 1969 [p.2] Ugo Indrio, Una risoluzione dei direttivi dei gruppi. Il PSU e le scadenze elettorali. Si adatterebbe ad un rinvio delle amministrative di novembre a condizione di ottenere modifiche alle leggi regionali e alla struttura delle province. Il governo affronterà il problema dei fitti. Orlandi e Preti polemizzano con le sinistre DC. Una protesta di Malagodi
|
|
11 settembre
|
In tutto il Paese primo sciopero generale di 24 ore degli operai metalmeccanici dell’industria privata. Per i sindacati le astensioni raggiungono punte comprese fra il 95 e il 100% , grande adesione degli impiegati , mentre per la Confindustria , nei grandi complessi, le assenze dal lavoro non superano l’80% fra gli operai e al 35 % fra gli impiegati.
«l’Unità», 11 settembre 1969 [p.1-p.12] p.1- Editoriale , Bruno Trentin , Rafforzare l’unità di classe ; p.1-p.12- Oggi la prima decisa risposta alle provocazioni dei padroni. Sciopero I metallurgici iniziano la battaglia per il contratto. Le industrie di Stato hanno accettato la trattativa. II Direttivo della CGIL ribadisce: nessun limite alla contrattazione. Gli obbiettivi delle riforme: fitti, tasse e salute. Domani anche gli edili incroceranno le braccia. Fermi gli 8.000 petrolchimici di Sassari . Si accingono alla lotta chimici e laterizi. II ministro del Lavoro Donat Cattin giudica accettabili le richieste dei sindacati. La Confindustria isolata
«l’Unità», 12 settembre 1969 [p.1-p.5-p.12] Sovra titolo: Plebiscitario sciopero dei metalmeccanici ; p.1- Editoriale, Maurizio Ferrara, Prospettive di una lotta ; p.1-p.12- Bloccata tutta l’attività alla FIAT . Oggi si fermano un milione di edili ; p.5- Titolo pagina: Massiccia adesione dei lavoratori all’appello FIOM, FIM e UILM. Possente risposta dei metallurgici alla Confindustria. Altissime percentuali di astensione fra gli operai. In alcune città impressionante partecipazione degli impiegati alla giornata di lotta. Forti e ordinati picchettaggi davanti alle fabbriche. Le dichiarazioni dei sindacalisti davanti ai cancelli della FIAT. Per la prima volta ferme le piccole aziende. I dati dello sciopero confermano la mobilitazione della categoria in ogni centro ; Bruno Ugolini, Torino : centomila della Fiathanno respinto laprovocazione di Agnelli.Astensioni superiori al 90%. Ferme Lancia , RIV, Olivetti. I “colletti bianchi” nella lotta. L’affermazione di una linea di classe. Dibattito con gli studenti ; Wladimiro Greco, Milano : Officine bloccatee uffici deserti. Solo poche centinaia dei 280 mila operai ed impiegati delle aziende private si sono recati al lavoro. Un successo che ha precise motivazioni: la lotta muove da una preparazione e da una mobilitazione senza precedenti ; Roma : Ferme anche lefabbriche nuove ; Giuseppe Tacconi, Genova : Totale adesionealla giornata di lotta ; In ogni città piena riuscita dello sciopero
«Avanti!», 11 settembre 1969 [p.1-p.7] Già isolata la Confindustria. Metallurgici privati in sciopero. L’Intersind tratta coi sindacati. Nessuna pregiudiziale sulla contrattazione articolata da parte delle Partecipazioni statali. Dichiarazioni di Pastorino, Benvenuto e Carniti sull’azione contrattuale. Domani e sabato in lotta gli edili. Labor sul caso FIAT ; Un’intervista del ministro del Lavoro. Esistono i margini per un’equa composizione delle vertenze sindacali. L’aumento della produttività industriale è infatti notevole. La fuga dei capitali ha un’incidenza maggiore dell’eventuale accoglimento delle richieste dei metalmeccanici. Decisivo il problema della casa. Presto alla Camera lo Statuto dei lavoratori
«Avanti!», 12 settembre 1969 [p.1-p.8] p.1-p.8 - Esemplare risposta unitari alla Confindustria. Metallurgici : grande sciopero. Oggi e domani in lotta gli edili. In tutte le fabbriche metal meccaniche, compresa la FIAT, imponente l’astensione dal lavoro di operai e impiegati. Oggi continuano le trattative con l’Intersind. Prossimi scioperi di chimici e cementieri ; p.8- Franco Tropea, Nell’ambito dello sciopero per il contratto. FIAT : totale adesione degli operai alla lotta. I 350 mila lavoratori delle aziende metal meccaniche di Torino e provincia si sono astenuti dal lavoro al 90 per cento. Tutte le manifestazioni si sono svolte all’insegna dell’ordine e della responsabilità ; Metallurgici : così hanno scioperato
«La Stampa», 11 settembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Oggi la prima fermata per ventiquattr’ore. Scioperano i metalmeccanici. In tutte le industrie private. I dipendenti delle imprese a partecipazione statale non non sospendono il lavoro perché le trattative sul nuovo contratto sono iniziate senza “ pregiudiziali. Domami e sabato rimarranno fermi i lavoratori edili. Oggi i chimici e i farmaceutici decidono la data del loro sciopero ; Fausto De Luca, Un’intervista di Donat Cattin : possibile l’accordo [ intervista al settimanale «Panorama»]
«La Stampa», 12 settembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Elevate percentuali di scioperanti per la vertenza dei metalmeccanici. Per i sindacati, le astensioni hanno toccato “ punte” del 95 e del 100%. La Confindustria segnala, nei grandi complessi, assenze non superiori all’80% fra gli operai e al 35 % fra gli impiegati. Oggi e domani fermi gli edili, la prossima settimana i chimici
«Corriere della sera», 11 settembre 1969 [p.2] Silvano Revelli, La grave tensione sindacale. In sciopero i metalmeccanici dipendenti dalle aziende private. La situazione sarà esaminata dalla commissione della Camera. Donat Cattin: c’è una possibilità di soluzione anche se esistono rischi inflazionistici. Positivo avvio delle trattative per le aziende a partecipazione statale. Lettera aperta di Labor ad Agnelli
«Corriere della sera», 12 settembre 1969 [p.2] Silvano Revelli, Lo sciopero dei metalmeccanici: alte adesioni nelle aziende maggiori. Secondo i sindacati le astensioni avrebbero raggiunto il 95 per cento fra gli operai, il 70 fra gli impiegati. Qualche incidente a Torino. Trattative per il settore delle partecipazioni statali. Oggi astensione dal lavoro degli edili. L’agitazione dei chimici e dei cementieri
«Corriere della sera», 12 settembre 1969 [ corriere milanese p.8] L’astensione dei metalmeccanici. Bloccate dallo sciopero millequattrocento aziende. Un’altra giornata di astensioni dal lavoro alla Pirelli : in programma per oggi una manifestazione pubblica
|
|
11 settembre |
Si riunisce alla Camera la Commissione Lavoro.
«l’Unità», 12 settembre 1969 [p.4] Titolo pagina : IlParlamento chiede che il governo scelga fra padroni e lavoratori ; Donat Cattin: contrattazione aziendale e conquista storica ; Donat Cattin: contrattazione aziendale e conquista storica. Lo ha dichiarato alla commissione Lavoro della Camera. Indagini alla FIAT del ministero e dei carabinieri. Il ministro ribadisce che nelle lotte non devono esservi interventi della polizia. Barca chiede scelte inequivoche del governo
«l’Unità», 13 settembre 1969 [p.4] Dopo il discorso del ministro. Risposta di Lama alle dichiarazioni di Donat Cattin. Aspetti interessanti anche se discutibili. Implicita polemica con le organizzazioni padronali. II governo deve riconoscere la legittimità delle manifestazioni sindacali e ritirare le forze di polizia
«Corriere della sera», 12 settembre 1969 [p.7] E. Mel. ( Eugenio Melani), La relazione del ministro del lavoro alla Camera. Inchiesta ministeriale sulle sospensioni alla FIAT. Si vuol accertare se c’erano le condizioni per il ricorso alla cassa integrazione guadagni. Per l’autodisciplina dei lavoratori nelle manifestazioni connesse coi rinnovi contrattuali. La situazione “ è normale”, ha detto il ministro, nonostante una offensiva antisindacale
|
|
11 settembre |
PSI –Direzione : prima della riunione si incontrano i membri della direzione e i parlamentari aderenti alla corrente di «Autonomia» che fa capo a Nenni ( Craxi, Cattani, Pellicani, Zagari, Fortuna e Cavezzali) e decidono di chiedere alla Direzione di non procedere all’attribuzione di nessun incarico di lavoro prima della discussione politica da svolgersi nel Comitato centrale. La maggioranza De Martino- Mancini non accetta la richiesta e , di conseguenza, i «nenniani» non rifiutano ogni incarico.
«Avanti !», 12 settembre 1969 [p.1-p.8] I lavori della Direzione del partito. Il CC si riunirà a Roma dal 30 settembre al 2 ottobre. Votato all’unanimità un odg di solidarietà con i lavoratori in lotta per il rinnovo dei contratti. Assegnati gli incarichi nelle varie sezioni di lavoro della Direzione. Il 12 ottobre manifestazione nazionale socialista per commemorare il compagno Brodolini
«Avanti !», 13 settembre 1969 [p.1-p.8] Il dibattito in Direzione sulle proposte della segreteria. La relazione di Vittorelli sulla riunione dell’Internazionale
«Corriere della sera», 12 settembre 1969 [p.7] U. I. ( Ugo Indrio), Erano stati parificati ai lombardiani. I nenniani non accettano gli incarichi interni di partito. Avevano chiesto che non si procedesse alle nomine prima di un dibattito politico da svolgere nel Comitato centrale. La maggioranza De Martino-Mancini è invece rimasta intransigente
|
|
11 settembre |
PSU- Direzione: in vista del dibattito alla Camera è approvato un documento in cui si conferma l’adesione al Patto Atlantico come asse fondamentale della politica estera del governo.
«Corriere della sera», 12 settembre 1969 [p.2] U. I ( Ugo Indrio), PSU : il Patto Atlantico perno della politica estera. La campagna anti Nato del PCI mira a sovvertire l’equilibrio internazionale a favore dell’URSS. La mancata evoluzione del comunismo e la sicurezza europea. Oggi relazione di Moro alla Commissione della Camera
«Corriere della sera», 13 settembre 1969 [p.2] U. I. ( Ugo Indrio), Dopo la rinuncia degli autonomisti. Acuita tensione nel PSI fra i nenniani e la maggioranza. Il PSU accusa il gruppo De Martino-Mancini di avvicinarsi alle posizioni socialproletarie. Secondo Fortuna, alla gestione del partito partecipano in prtaica anche i lombardiani
|
|
11 settembre |
PRI- Alla vigilia del dibattito sulla politica estera che si svolgerà il 12 settembre alla Commissione Esteri della Camera, «La Voce Repubblicana» nel suo articolo di fondo chiede un pronunciamento del governo italiano, d’intesa con le altre potenze occidentali, contro la Grecia dei colonnelli
«La Stampa», 12 settembre 1969 [p.2] Il PRI sollecita misure contro il regime greco. L’azione comune dovrebbe essere coordinata fra tutte le potenze occidentali
|
|
12 settembre |
Camera -III Commissione Affari Esteri : Aldo Moro, ministro degli Esteri svolge la relazione sulle questioni internazionali
V Legislatura - III Commissione Affari esteri –Camera dei deputati Bollettino delle giunte e delle Commissioni, 12 settembre 1969
«l’Unità», 13 settembre 1969 [p.1-p.10] Il dibattito alla Commissione Esteri della Camera. II governo elusivo sui piani atomici USA per I' Europa. II discorso di Moro. Contraddizioni sull'esigenza del superamento dei blocchi . Atteggiamento negativo circa il riconoscimento italiano di Hanoi. Galluzzi espone le posizioni internazionali del PCI . Cardia chiede una discussione in aula e sollecita un'indagine del Parlamento sulla politica atlantica
«Avanti !», 13 settembre 1969 [p.1-p.8] Moro alla Commissione Esteri della Camera. La pace e la distensione tra i popoli i pilastri della nostra politica estera. Al centro della relazione del ministro la polisizione dell’Italia di fronte all’Alleanza Atlantica. Duramente condannati l’intervento sovietico in Cecoslovacchia ed il regime dei colonnelli in Grecia. La questione del riconoscimento della Cina. L’intervento del compagno Lombardi. Il compagno Zagari chiede la rapida ammissione della Cina all’ONU
«La Stampa», 13 settembre 1969 [p.1] Fausto De Luca, Prime dichiarazioni del ministro degli Esteri. Moro : rimanere nella NATO è interesse del nostro Paese. Alla commissione della Camera. “ L’alleanza non è un’ipoteca sulla nostra indipendenza”. Non ci sono state interferenze della NATO nella politica italiana. Polemica con la Francia per la politica agricola nella CEE e impegno per l’ingresso della Gran Bretagna nella Comunità. La linea del governo condivisa da DC, PSI, PSU e PRI
«Corriere della sera», 13 settembre 1969 [pp.1-2] p.1-Titolo : Ampia relazione alla Commissione Esteri. Moro : L’Italia resta nella NATO. Sono tuttora validi i motivi etico- politici della scelta di vent’anni fa : garanzia di pace e di distensione. Condanna morale dell’URSS per i fatti cecoslovacchi. Speranze per l’Europa ; Alberto Sensini , Senza equivoci ; pp.1-2- Eugenio Melani, Netta smentita all’allarmismo del PCI. “ Nessun piano militare della Nato che preveda l’uso in Europa di armi atomiche, biologiche e chimiche”. Difesa di Brosio
|
|
12 settembre
|
Sciopero nazionale degli edili. La percentuale di adesione è del 90%. A Milano sciopero a sorpresa alla Pirelli. Conferenza stampa dei segretari dei metalmeccanici. Trentin( FLM) , Macario (FIM-CSIL) e Benvenuto ( UILM) spiegano le ragioni della rottura delle trattative e si pronunciano anche sui “ gruppi esterni” contestando l’idea che il sindacato abbia “nemici a sinistra”.
«l’Unità», 12 settembre 1969 [p.4 ] Gli edili rivendicano con forza migliori condizioni di vita. A partire da oggi le prime 48 ore di sciopero. Assemblee e manifestazioni unitarie in ogni cantiere, in ogni grande centro. Comizio a Roma. Un comunicato della FILLEA: “ I contenuti rivendicativi contrattuali ti intrecciano con obiettivi di una nuova politica edilizia” . Rotte ieri le trattative per i cementieri: altre migliaia di lavoratori entrano in sciopero
«l’Unità», 13 settembre 1969 [p.4] p.1- p.10 - Lo sciopero degli edili nuovo colpo ai padroni. In lotta anche i metallurgici dell’IRI-ENI. Taranto ferma per gli omicidi bianchi ; p.4- Circa un milione di edili hanno dato la prima unitaria risposta ai costruttoriMai visti in tutta Italia tanti cantieri così deserti . La percentuale delle astensioni si aggira sul 90 per cento. Nelle grandi città come nelle piccole, al Nord come al Sud, i lavoratori hanno scioperato per il rinnovo del contratto di lavoro. La lotta prosegue oggi e per ulteriori 48 ore mercoledì e giovedì prossimi
«Avanti !», 13 settembre 1969 [p.1-p.8] L’azione unitaria prosegue oggi. Bloccati i cantieri edili dallo sciopero per il contratto. Astensioni dal lavoro al 90 per cento. I tre sindacati della categoria sottolineano la validità delle richieste presentate ai costruttori e chiedono una nuova politica della casa e il potenziamento dell’edilizia pubblica. Metallurgici : rottura con l’Intersind e sciopero
«Corriere della sera», 13 settembre 1969 [p.2] Silvano Revelli, Le vertenze per i rinnovi contrattuali. Rottura per i metalmeccanici anche nelle aziende pubbliche. I sindacati non hanno accettato un breve rinvio delle trattative chiesto dall’Intersind, In corso lo sciopero degli edili. Polemica fra la Confindustria e federazioni dei lavoratori
|
|
12 settembre |
Pirelli – Ancora fermo lo stabilimento. Un corteo sfida da Milano a Sesto San Giovanni. Nessun incidente. Qualche tafferuglio fra sindacalisti e militanti dei gruppi studenteschi e del comitato di base.
«Corriere della sera», 13 settembre 1969 [corriere milanese p.8] Disciplinato corteo degli scioperanti. Respinti dagli operai della Pirelli i commandos deu gruppi estremisti. In qualche caso i tentativi di sobillazione davanti agli stabilimenti della Bicocca sono stati stroncati dai lavoratori con le maniere forti. Nuovo calendario di agitazioni dei metalmeccanici per i prossimi giorni
|
|
12 settembre |
Conferenza stampa dei segretari dei metalmeccanici. Bruno Trentin( FIOM ) , Macario (FIM-CSIL) e Giorgio Benvenuto ( UILM) spiegano le ragioni della rottura delle trattative e si pronunciano anche sui “ gruppi esterni” contestando l’idea che il sindacato abbia “nemici a sinistra”.
«l’Unità», 13 settembre 1969 [ p.4 ] Ugo Baduel , Conferenza stampa dei segretari di FIOM , FIM e UILM . Gli industriali vogliono la “guerra” antisindacale. Le irrinunciabili posizioni del sindacato sul tema della contrattazione integrativa. La vicenda FIAT e il “piano” padronale per inasprire il confronto. Il giudizio sui “gruppi esterni”
«Avanti !», 13 settembre 1969 [p.7] Paolo Gigante, Conferenza stampa dei segretari della FIOM, FIM e UILM. I sindacati non diverranno mai i gendarmi della classe operaia. La richiesta di blocco della contrattazione aziendale è il motivo all’origine della mancata apertura delle trattative. Sconfessate le speculazioni della stampa padronale sulle sospensioni alla FIAT. La posizione del sindacato nei confronti nei confronti dei “ gruppi esterni”. La maturità dei lavoratori precisa garanzia di tranquillo svolgimento dei conflitti di classe
|
|
12 settembre |
Rottura trattativa rinnovo Contratto metalmeccanici partecipazione statale - Annuncio sciopero generale il 16 settembre - Le trattative riprenderanno il 18. |
|
12 settembre |
«Avanti !», 13 settembre 1969 [p.8] Una nota della segreteria confederale. La CISL sulla situazione politica e sociale. Denunciato lo stato di arretratezza e di disagio dei lavoratori. Critiche al programma governativo
|
|
12 settembre |
Pirelli – Ancora fermo lo stabilimento. Sciopero a sorpresa . Un corteo sfida da Milano a Sesto San Giovanni. Nessun incidente. Qualche tafferuglio fra sindacalisti e militanti dei gruppi studenteschi e del comitato di base. Continua la lotta anche alla Pirelli di Tivoli ( Roma).
«l’Unità», 13 settembre 1969 [ p.4 ] Imponente sciopero a sorpresa nella fabbrica milanese . “ Pirelli, uniti ti batteremo” .gridano a migliaia in corteo. Grande manifestazione di forza contro il rifiuto del “ re della gomma” a discutere sul premio e sui diritti . Provocatorio schieramento poliziesco. La solidarietà di Sesto San Giovanni nel discorso del sindaco Carrà ; Continua la lotta nell’azienda romana
«Avanti !», 13 settembre 1969 [p.8] Continua la lotta per premi e diritti sindacali. Imponente corteo a Milano dei lavoratori della Pirelli. Discorso del compagno Perrotta in rappresentanza delle tre organizzazioni sindacali. Gruppi di estremisti che volevano disturbare la manifestazione allontanati dagli operai
«Corriere della sera», 13 settembre 1969 [corriere milanese p.8] Disciplinato corteo degli scioperanti. Respinti dagli operai della Pirelli i commandos dei gruppi estremisti. In qualche caso i tentativi di sobillazione davanti agli stabilimenti della Bicocca sono stati stroncati dai lavoratori con le maniere forti. Nuovo calendario di agitazioni dei metalmeccanici per i prossimi giorni
|
|
14 settembre |
PCI – Luigi Longo, Gian Carlo Pajetta e Giorgio Amendola concludono a Livorno la Festa nazionale de «l’Unità ».
«l’Unità», 15 settembre 1969 [ pp.1-3 ] pp.1-2- Alessandro Cardulli, Nel nome di Ho Ci Min grande manifestazione a Livorno attorno al giornale del PCI. Unità nella lotta antimperialistaper una svolta democratica nella società. Decine di migliaia di lavoratori e di giovani convenuti da tutta per la conclusione del festival dell’ Unità. Il saluto del compagno e il comizio di Giorgio Amendola. L’ intervento del compagno G. C. Pajetta . Calda accoglienza internazionalista ai compagni sovietici e vietnamiti ; p.3- Cesare De Simone, Settantamila persone al corteo nonostante la pioggia. Sotto le bandiere comuniste tutta l’ Italia che lotta e che lavora. Le delegazioni giunte da tutto il Paese hanno percorso la città dietro quella del Comitato centrale e il grande striscione “ Con “l’Unità” per l’unità”. Dagli operai della FIAT ai compagni di Battipaglia. L’ironica replica toscana all’inclemenza del tempo ; p. 2- Un blocco unitario della sinistra per uno svolta politico in Italia. II saluto delcompagno Longo. Il festival 1969 : una grande manifestazione della forza, dell’influenza e del prestigio del partito di Gramsci e Togliatti, della e della classe operaia, della pace e del socialismo ; II comizio del compagno Giorgio Amendola . II partito all'avanguardia nella lotta per il rinnovamento democratico del Paese. Con una possente offensiva operaia si apre un'importante stagione politico. Non si può sfuggire all’urgenza dei problemi lasciati incancrenire per sette anni dal centro-sinistra. Senza il PCi non si può governare l’Italia. Rompere i vincoli dell’atlantismo. Il nostro impegno per l’unità del movimento comunista internazionale
|
|
14 settembre |
Nei discorsi di De Martino e Ferri, rispettivamente segretari del PSI e del PSU, prosegue la polemica fra i due partiti. De Martino solleciat un rinnovamento della DC e attacca lo spostamento a destra del PSU. Ferri critica l’ipotesi di bipartito di De Martino e attacca la linea del PCI e il suo tentativo di costruire un’alternanza a sinistra. Critiche a De Martino dagli autonomisti del PSI che rilanciano il centro-sinistra organico.
«Avanti !», 16 settembre 1969 [p.1] Il discorso del segretario del partito a Ferrara. De Martino : il PSI è disponibile per una ardita politica rinnovatrice. Il governo monocolore non ha risolto la crisi politica aperta dagli scissionisti. Nei prossimi mesi è necessario ricercare quali siano le forze realmente capaci di assicurare la ripresa di una azione che consenta di dare soluzioni democratiche alle aspirazioni di progresso dei lavoratori, alle tensioni sociali, alle inquietudini ed alle contestazioni dei giovani
«Corriere della sera», 15 settembre 1969 [pp.1-2] U. I. ( Ugo Indrio), I discorsi politici della domenica. Inasprita polemica fra i due partiti socialisti. De Martino insiste sulle “ scelte rinnovatrici” che deve compiere la DC ed attacca il PSU. Ferri indica il pericolo del bipartito e denuncia la strategia del PCI per l’alternanza a sinistra. Allarme degli autonomisti del PSI
«Corriere della sera», 16 settembre 1969 [p.2] Ugo Indrio, Mentre si accentua la polemica fra i due partiti socialisti. Gli autonomisti del Psi rilanciano il centro-sinistra organico. Indicano alcuni punti essenziali, atlantismo compreso, su cui ricostruire una maggioranza democratica. Preti replica a De Martino chiedendo un chiarimento delle urne. Accuse di Orlandi alla sinistra DC. Polemiche sulle regioni
|
|
14 settembre |
Si annuncia una settimana di scioperi : metallurgici, cementieri, chimici ed edili
«l’Unità», 14 settembre 1969 [ p.1-p.20 ] La necessità di condurre con forza le grandi lotte operaie. Aumenta il costo della vita . Anche ieri chiusi tutti i cantieri. Comincia una settimana caldissima: metalmeccanici privati e pubblici, edili, chimici, cementieri e laterizi scendono in sciopero. Una dichiarazione della FIOM sulla inattesa rottura voluta delle Industrie di Stato
«Avanti !», 14 settembre 1969 [p.3] Per migliori salari, minori orari e più diritti nella fabbrica. Comincia una settimana di scioperi unitari per i contratti. Gli edili, che ieri hanno concluso il primo sciopero di 24 ore, sospenderanno di nuovo il lavoro mercoledì e giovedì. Gli altri scioperi : chimici, cementieri, laterizi, metallurgici privati e metallurgici delle Partecipazioni Statali. Una dichiarazione del compagno Pastorino sulla rottura tra sindacati e Intersind
«Corriere della sera», 14 settembre 1969 [p.7] S.R. ( Silvano Revelli), Settimana “calda” sul fronte degli scioperi. Nei prossimi giorni si asterranno dal lavoro i metalmeccanici, i cementieri, i chimici e gli edili. Una nota della Confindustria
|
|
15 settembre |
A Parma muore Fernando Santi , membro della Direzione del PSI e dirigente storico della CGIL dove ha ricoperto il ruolo di segretario generale aggiunto dal 1947 al 1965 quando si dimise per ragioni di salute.
«Avanti !», 16 settembre 1969 [p.1-p.3-p.8] p.1-p.8 - Grave lutto del partito e di tutti i lavoratori. Fernando Santi è morto. La morte avvenuta a Parma nel corso della notte. Messaggi di commosso cordoglio del compagno De Martino, Mancini, Nenni, Lombardi, dei direttori dell’ “ Avanti! “ Arfè e Gerardi e dei membri della Direzione e del Comitato centrale che hanno appreso nella nottata la triste notizia. Numerosi telegrammi di dirigenti della CGIL, della UIL e della CISL. Il dolore dei compagni e dei lavoratori per la scomparsa di “ uno di loro” ; p.3- Giorgio Lauzi, La scomparsa di Fernando Santi lascia un vuoto incolmabile. Un uomo di cui i lavoratori si sono sempre potuti fidare. In cinquant’anni di milizia socialista e sindacale egli ha lasciato una traccia profonda nella storia del movimento operaio itlaiano con la sua opera intelligente ed entusiasta la sua fiducia nella giustizia e nella dignità della persona umana
|
|
15 settembre |
Sul « Corriere della sera » editoriale di Libero Lenti sulla situazione economica.
«Corriere della sera», 15 settembre 1969 [p.1] Editoriale, Libero Lenti, La congiuntura in arrivo
|
|
15 settembre
|
I metalmeccanici del settore privato iniziano , nelle diverse realtà , gli scioperi articolati. Sciopero dei metalmeccanici delle Aziende a Partecipazione Statale, dei chimici e dei cementieri. Previsto per il 16 e il 17 il nuovo sciopero degli edili.
«l’Unità», 15 settembre 1969 [p.4] b. u.( Bruno Ugolini), Inizia un'altra settimana di massicce lotte contrattuali . Metallurgici: da oggi scioperi articolati. Domani in lotta anche le aziende dell' IRI-ENI egiovedì fermi nuovamente gli edili , domani e mercoledì i chimici farmaceutici e i cementieri , venerdi e sabatoi lavoratori dei laterizi. Prosegue la alla Pirelli. Il supersfruttamento degli edili denunciato in un comizio a Torino
«Avanti !», 16 settembre 1969 [p.1-p.8] p.1-p.8 - In pieno sviluppo le lotte per i contratti. In sciopero unitario metallurgici ( settore pubblico) chimici e cementieri. Domani e dopodomani sospendono nuovamente il lavoro gli edili. Fermate articolate per provincia dei metallurgici del settore privato ; p.8- G.B. Aldo Trespidi, Chimici : perché lo sciopero unitario
«Corriere della sera», 16 settembre 1969 [pp.1-2] Silvano Revelli, Oggi fermi metalmeccanici, chimici e cementieri. Seconda ondata di scioperi. Questa settimana in agitazione oltre due milioni e mezzo di lavoratori. Altre sospensioni annunciate nel giro di un mese per i problemi della casa, dell’assistenza e delle tasse. In pericolo l’attività produttiva
|
|
15 settembre |
Pirelli – I sindacati confederali in una conferenza stampa unitaria annunciano che sarà diffuso un documento-piattaforma elaborato collettivamente dagli operai.
«Avanti !», 16 settembre 1969 [p.8] Conferenza stampa unitaria a Milano. Pirelli : i lavoratori rivendicano più alti salari e fondamentali diritti. I sindacati hanno annunciato che sarà diffuso un documento frutto dell’elaborazione collettiva degli operai. I motivi della lotta
«Corriere della sera», 16 settembre 1969 [corriere milanese p.8] Si farà più “calda” l’agitazione alla Pirelli. Lo hanno annunciato i sindacalisti, senza rivelare però il calendario degli scioperi,. Fermi oggi i metalmeccanici delle aziende statali
|
|
16 settembre |
PRI – La Direzione approva un comunicato in cui, di fronte al grave deterioramento della situazione politica,annuncia una iniziativa per rendere possibile e urgente la ricostituzione di un centro-sinistra organico. I tempi e i modi dell’iniziativa politica saranno decisi nel Consiglio nazionale convocato per il 20-21-settembre.
«Avanti !», 17 settembre 1969 [p.1-p.8] Il PRI sollecita la ricostituzione del centro sinistra. Convocato il CN repubblicano. Secca replica del “ Popolo” a Preti
«Corriere della sera», 17 settembre 1969 [pp.1-2] Ugo Indrio, Per il deterioramento della situazione politica. Allarme dei repubblicani urgente rilancio del centro-sinistra. “ La maggioranza minaccia di dissolversi”. I gravi e delicati problemi che si pongono in Parlamento richiedono un’organica ed efficace guida politica. La finanza regionale
|
|
16 settembre
|
Sciopero nazionale dei chimici , dei cementieri e dei farmaceuti. A Milano la Pirelli è bloccata per mezza giornata.
«l’Unità», 16-17 settembre Titolo di prima : Si allarga il fronte delle lotte operaie Chimici, mettallurgici, cementieri in Sciopero , 16 settembre ; Tutti i chimici hanno scioperato; Fermi ieri 600 mila lavoratori, «l’Unità»
«Avanti !», 17 settembre 1969 [p.1-p.3] Imponente adesione dei lavoratori alle azioni unitarie per i contratti. Da oggi di nuovo in lotta gli edili. Ieri hanno sospeso per 24 ore il lavoro anche i metalmeccanici delle aziende private. Il 25 settembre manifestazione unitaria a Torino. Il CC della UILM
«Corriere della sera», 17 settembre 1969 [p. 2] Silvano Revelli, Preoccupazione negli ambienti politici e del lavoro. Linea rigida dei sindacati continuano massicci gli scioperi. Oltre alle sospensioni per le vertenze contrattuali sono state programmate manifestazioni per i problemi della casa, dell’assistenza e delle riduzioni fiscali. Assemblee nazionali indette a Milano, Torino e Napoli. Protesta della Confindustria per l’astensione “a singhiozzo” dei metalmeccanici privati. Oggi e domani fermano l’attività anche i 900 mila edili
|
|
16 settembre |
Pirelli – Sciopero di mezza giornata. Cortei nel centro di Milano.
«Corriere della sera», 17 settembre 1969 [corriere milanese p.8]
Paralisi alla Pirelli per mezza giornata. Cortei di scioperanti in centro. Traffico in difficoltà ma nessun incidente. Ancora una volta respinta dagli operai la sobillazione dei maoisti. Massicce astensioni dei metalmeccanici nelle aziende a partecipazione statale
|
|
17 settembre |
PCI - Direzione |
|
17 settembre |
«l’Unità» polemizza con «La Stampa» e il «Corriere della sera » per i loro commenti e i resoconti delle lotte sindacali.
Orazio Pizzigoni, La polemica padronale sulla credibilità del sindacato. una classe "selvaggia". "Pieno impiego" e "prosperità" sarebbero la causa della lotta operaia. Gonfiate le iniziative dei gruppetti estremisti
|
|
17 settembre |
Alla vigilia della pubblicazione del terzo numero de “ Il Manifesto” il «Corriere» si domanda come il PCI risolverà il «caso» e le questioni di linea che i promotori della rivista hanno sollevato.
«Corriere della sera», 18 settembre 1969 [p. 4] Alfredo Todisco, L’esplosiva questione del “ Manifesto”. Il PCI fra due fuochi. Tollerando la dissidenza della rivista, le Botteghe Oscure acconsentirebbero di fatto a riconoscere la legittimità delle correnti organizzate e a rinunciare alla regola ferrea del centralismo tradizionale. Ma l’espulsione dei suoi estensori metterebbe in grave difficoltà il partito nella sua linea di “dialogo” con gli altri partiti. Il paradosso delle due posizioni in contrasto
|
|
17 settembre |
«Corriere della sera», 18 settembre 1969 [pp.1-2] Ugo Indrio, Favorevole accoglienza all’iniziativa repubblicana. Passo distensivo del PSU. Non ritirerà l’appoggio al governo anche se verranno rinviate le elezioni amministrative. Ritiene possibile un’intesa sui problemi delle regioni. Il “Popolo” per un ritorno ad un governo organico
|
|
17 settembre
|
Manifestazione nazionale degli edili a Roma. A Milano bloccata la Pirelli.
p.1- Titolo pagina: 900 mila edili in sciopero: cantieri chiusi ; Editoriale, Gerardo Chiaromonte, Lotte operaie e crisi politica ;
p.4- Roma: alle 10 il corteo dei metalmeccanici in sciopero ; Un'articolo di Novella. Gli impegni della CGIL [ pubblicato su Vie Nuove -testo] ; Nuova possente giornata di lotta nei cantieri romani. Gli edili in piazza: "Contratto! Contratto!" il corteo di migliaia di occupanti della CDI, dell'ACR e di Colle Cesarano. Pugni chiusi sotto le finestre della Confindustria ; sir. se, Un milione e mezzo di lavoratori in lotta. Compatta astensione nelle seconde 48 ore di sciopero degli edili. Concluso lo sciopero dei cementieri e dei chimici. Domani iniziano i laterizi ; Remo Cassigoli, scioperi al 100% in tutte le fabbriche. Compatta manifestazione dei metallurgici a Firenze. Il discorso del compagno Bruno Trentin segretario generale della FIOM. Nessuna "tregua sindacale". La categoria dovrà giungere unita alla fine della lotta
«Avanti !», 18 settembre 1969 [p.1-p.12] Azione unitaria compatta e responsabile. Imponente il secondo sciopero degli edili. Manifestazioni, cortei e assemblee in tutte le città più importanti. Concluse le prime 48 ore di lotta dei chimici e cementieri. Domani in sciopero i 40 mila addetti all’industria dei laterizi
«Corriere della sera», 18 settembre 1969 [pp.1-2] Silvano Revelli, A ospedali, poste, Enel e gas. Si estendono gli scioperi. Oggi si astengono dal lavoro i novecentomila edili. Schiarita per i metalmeccanici delle aziende pubbliche. Riunione di ministri
|
|
19 settembre
|
Milano : occupata la Casa dello Studente
|
|
18 settembre |
«Corriere della sera», 19 settembre 1969 [p.2] U. I. ( Ugo Indrio) , In vista di una possibile ricostituzione della coalizione. La DC chiede agli alleati prove concrete di buona volontà. La prima occasione, scrive “ Il Popolo” sarà il problema regionale. Larghe adesioni fra i nenniani e nel PSU. Ferri sull’” Umanità” : “ I miglioramenti salariali si difendono con la stabilità della moneta e dei prezzi”
|
|
18 settembre |
Ancora una rottura nella trattativa sindacati e Intersid per il rinnovo del contratto delle aziende metalmeccaniche del settore pubblico. Proseguiranno gli scioperi articolati della categoria. Si conclude lo sciopero di 48 degli edili. I chimici proclamano nuove agitazioni.
«Avanti !», 19 settembre 1969 [p.1-p.8] In pieno sviluppo le lotte unitarie per i contratti. Metallurgici : improduttivo l’incontro con l’Intersind. Proseguiranno gli scioperi articolati anche nelle aziende a Partecipazione Statale. Oggi e domani in lotta gli addetti al settore dei laterizi. Imponente adesione degli edili allo sciopero che si è concluso ieri. Nuove agitazioni proclamate nel settore chimico
«Corriere della sera», 19 settembre 1969 [p.2] Silvano Revelli, Annunciati dai sindacati. Scioperi ininterrotti anche nella prossima settimana. Riguardano i meccanici, chimico – farmaceutici, ospedalieri, cementieri, lavoratori del gas e dei laterizi. Atteso un intervento del governo perché le vertenze investono problemi sociali extra-contrattuali. La crisi dell’Inam. Trattive per i meccanici delle aziende pubbliche
|
|
19 settembre |
PRI- Ugo La Malfa intervista al «Corriere della sera». Il leader repubblicano anticipa i contenuti della relazione che svolgerà al Consiglio nazionale del partito che si aprirà il giorno successivo.
«Corriere della sera», 19 settembre 1969 [pp.1-2] Alberto Sensini, Interviste coi “ leaders” democratici. La Malfa : possibile rifare il centro-sinistra? Il promotore dell’iniziativa-ponte fra i due partiti socialisti ci risponde: le difficoltà sono gravi ma ogni sforzo deve essere fatto. Nessuna alternativa di governo in questa Legislatura. L’illusione di un “ aiuto” del PCI
|
|
19 settembre |
Centocinquantatre deputati divorzisti dei gruppi laici annunciano che alla ripresa dei lavori della Camera chiederanno l’immediata discussione della legge sul divorzio presentata da Loris Fortuna ( PSI) e Baslini ( PLI). A Roma è impedita una raccolta di firme promossa dalla Lega italiana per il divorzio ( LID). «Corriere della sera», 20 settembre 1969 [p.2] Alla riapertura della Camera. I deputati divorzisti per un dibattito immediato. Proteste per lo scioglimento di una manifestazione.
|
|
19 settembre |
«Corriere della sera», 20 settembre 1969 [p.2] Ugo Indrio, Sulla via della ripresa del centro-sinistra. Atteso un chiarimento nel PSI. Dovrebbe venire dalle imminenti riunioni dei nenniani e del Comitato centrale. Il PSU vede nelle manovre della sinistra DC il maggior ostacolo a una coalizione organica. La segreteria Piccoli non sarà discussa al Consiglio nazioanle. Malagodi per un appello agli elettori sui problemi di fondo
|
|
19 settembre |
Torino
«Avanti !», 20 settembre 1969 [p.1-p. 8] Franco Tropea, I metallurgici in lotta nel quadro della vertenza contrattuale. Grande sciopero a Torino. Bloccata l’attività FIAT. Incidenti tra contestatori e polizia ferita una ragazza a Torino. Un operaio accoltellato a Brescia durante gravi incidenti causati da una provocazione padronale
«Corriere della sera», 20 settembre 1969 [pp.1-2] S. R. ( Silvano Revelli) , Tensione per gli scioperi. Incidenti in varie città. Dopo la rottura delle trattative nel settore IRI si sono avuti scontri e tafferugli fra opposti gruppi di lavoratori. Sono rientrate le agitazioni negli ospedali, alle poste e fra i parastatali. Incontro di Donat Cattin con CGIL, CISL e UIL
|
|
20-22 settembre |
PRI – Consiglio nazionale
La Malfa propone un «patto d’azione» al PSI e al PSU, lasciando a loro la scelta : patto federativo o consultazioni permanenti. Un modo per i partiti «laici» di condizionare la DC . Per il segretario del PRI è «l’estremo tentativo» per salvare il centro-sinistra. Nel caso i due partiti rifiuteranno, afferma che i repubblicani con parteciperanno al «quadripartito». Sia la maggioranza del PSI che il PSU , con motivazioni diverse , anche se non respingono direttamente la proposta, si manifestano scettici ed esprimono molte riserve. Favorevoli invece , all’interno del PSI, i «nenniani ». Nonostante le perplessità dei due partiti socialisti La Malfa, concludendo il Consiglio Nazionale, afferma che invierà una lettera ai due segretari invitandoli ad incontri collegiali o bilaterali per discutere la sua proposta.
«Avanti !», 20 settembre 1969 [p.1-p. 8] Per precisare la proposta sul rilancio del centro-sinistra. Si riunisce oggi il CN repubblicano. Un’intervista di La Malfa anticipa le linee della posizione del PRI. I commenti della sinistra democristiana
«Avanti !», 21 settembre 1969 [p.1-p. 3] p.1- Editoriale, Gaetano Arfè, Intervento in un dibattito ; p.3- Per la ripresa del centro-sinistra. La relazione di La Malfa al CN repubblicano. Secondo il segretario del PRI il rilancio della formula dovrebbe passare attraverso la ricostituzione di una piattaforma comune PSI- PSU- PRI. Ammiccamenti dei liberali al PSU
«Corriere della sera», 21 settembre 1969 [pp.1-2] Luigi Bianchi, Una piattaforma per il rilancio del centro-sinistra. Il Pri per un patto d’azione con i due partiti socialisti. La Malfa lascia al PSI e al PSU la scelta dello strumento: sia esso un patto federativo o un metodo di consultazioni permanenti. Alternativa alla DC e al PCI. “ è l’estremo tentativo, se fallirà, i repubblicani non parteciperanno ad un quadripartito
«Corriere della sera», 22 settembre 1969 [pp.1-2] Luigi Bianchi, L’appello per una piattaforma laica. Riserve del PSI e del PSU all’iniziativa di La Malfa. Non si è trattato di un “no” esplicito ma di reazioni perplesse e spesso scettiche. De Martino non vuol rompere i contatti con la sinistra DC. Ferri chiede un chiarimento preliminare. Preti ribadisce il “no” alle giunte frontiste. Solo i nenniani favorevoli
«Corriere della sera», 23 settembre 1969 [p. 2] Luigi Bianchi, Nonostante le prime perplesse reazioni. La Malfa ritiene possibile una piattaforma comune con PSI e PSU. Invierà una lettera alle due segreterie per invitarle ad incontri collegiali o bilaterali. Respinta l’accusa di laicismo alla vecchia maniera. Replica a De Martino : “ L’accordo o si fa a tre o non si fa”. L’ “ Umanità” insiste dulle difficoltà intrinseche per un’intesa. Evasivi i demartiniani
|
|
20-21 settembre |
Si conclude la seconda settimana di scioperi.
«Avanti !», 21 settembre 1969 [p.1-p. 3] p.3- Gravi responsabilità padronali per l’acuirsi delle vertenze. I sindacati non rifiutano una trattativa senza pregiudiziali. FIOM, FIM e UILM ribadiscono come condizione per un costruttivo dialogo la rinuncia all’attacco alla contrattazione articolata e al diritto di sciopero e la disponibilità imprenditoriale a discutere sul merito delle richieste. Atteggiamento di chiusura della Confindustria. Una interrogazione del compagno Mussa Ivaldi ; p.14- Nel quadro della lotta per i rinnovi contrattuali. Metalmeccanici : 25 settembre grande manifestazione a Torino. Nella prossima settimana nuovi scioperi articolati degli edili, cementieri e fornaciai. L’agitazione dei chimici e dei gasisti ; La risposta della CGIL e CISL a Donat Cattin. Autodisciplina e ordine pubblico
|
|
20-21 settembre |
DC – Convegno del Movimento femminile. Al centro i temi della famiglia e della scuola. Relaziona Franca Falcucci che sarà riconfermata delegata nazionale. Nel corso del dibattito interviene il segretario Flaminio Piccoli che dichiara non esaurita la politica di centro-sinistra.
«Il Popolo», 21 settembre 1969 [p.1-p.8] Clelia D’Inzillo, Il segretario politico al Convegno del Movimento femminile. Piccoli conferma per la DC gli obiettivi del centrosinistra. Il rilancio di questa linea politica, tutt’altro che esaurita, si pone come unica risposta possibile alla domanda di rinnovamento, di libertà e di partecipazione che viene dalla società civile. Il valore politico delle Regioni. I problemi della famiglia e della scuola richiedono una forte iniziativa del Partito. La relazione della senatrice Falcucci ; Il messaggio di Rumor : valori morali famiglia e scuola
«Il Popolo», 22 settembre 1969 [p.1-p.6] Clelia D’Inzillo, Concluso il Convegno del MF. Scuola e famiglia basi della società. Questi argomenti, secondo la definizione che ne diede De Gasperi, sono stati rielaborati e approfonditi nel corso del dibattito delle donne DC. Franca Falcucci rieletta delegata nazionale del Movimento
|
|
20 settembre |
CISL e CGIL rispondono al ministro del Lavoro, Carlo Donat Cattin, sul disarmo della polizia. Gli edili annunciano un nuovo sciopero. Proseguono le gaistazioni dei metalmeccanici.
«Il Popolo», 21 settembre 1969 [p.1-p.8] L.D., CISL e CGIL rispondono a Donat Cattin. La posizione dei sindacati sul disarmo della polizia. Storti ha affermato che l’attività sindacale è garanzia delle libertà civili. Un nuovo sciopero è stato annunciato dagli edili. Anche i metalmeccanici hanno deciso di proseguire le agitazioni
|
|
21 settembre
|
«Rassegna sindacale» polemizza con quanti sostengono la prevalenza dei contestatori maoisti alla Pirelli.
Maio Bottazzi, "Maoisti" alla Pirelli? Se si sono diciottomila. La Bicocca è al centro dell'attenzione con la Mirafiori: ma chi è contestato non è il sindacato bensì il padrone. Il momopolio della gomma è alla resa dei conti per il premio fregato e i diritti negati
|
|
20-22 settembre |
PRI – Consiglio nazionale
La Malfa propone un «patto d’azione» al PSI e al PSU, lasciando a loro la scelta : patto federativo o consultazioni permanenti. Un modo per i partiti «laici» di condizionare la DC . Per il segretario del PRI è «l’estremo tentativo» per salvare il centro-sinistra. Nel caso i due partiti rifiuteranno, afferma che i repubblicani con parteciperanno al «quadripartito». Sia la maggioranza del PSI che il PSU , con motivazioni diverse , anche se non respingono direttamente la proposta, si manifestano scettici ed esprimono molte riserve. Favorevoli invece , all’interno del PSI, i «nenniani ». Nonostante le perplessità dei due partiti socialisti La Malfa, concludendo il Consiglio Nazionale, afferma che invierà una lettera ai due segretari invitandoli ad incontri collegiali o bilaterali per discutere la sua proposta.
«Avanti !», 20 settembre 1969 [p.1-p. 8] Per precisare la proposta sul rilancio del centro-sinistra. Si riunisce oggi il CN repubblicano. Un’intervista di La Malfa anticipa le linee della posizione del PRI. I commenti della sinistra democristiana
«Avanti !», 21 settembre 1969 [p.1-p. 3] p.1- Editoriale, Gaetano Arfè, Intervento in un dibattito ; p.3- Per la ripresa del centro-sinistra. La relazione di La Malfa al CN repubblicano. Secondo il segretario del PRI il rilancio della formula dovrebbe passare attraverso la ricostituzione di una piattaforma comune PSI- PSU- PRI. Ammiccamenti dei liberali al PSU
«Il Popolo», 21 settembre 1969 [p.1-p.8] R.C. ( Remigio Cavedon), Per la ricostituzione del centro-sinistra. Mediazione del PRI offerta ai socialisti. PSI e PSU dovrebbero formare una piattaforma comune “ laica” per condizionare la DC nella coalizione. L’ “ Avanti!” esprime riserve sulla proposta del PRI. Primi commenti nel PSI
«Il Popolo», 22 settembre 1969 [p.1-p.6] Mario Angius, Per la costituzione di un “ fronte laico”. Riserve del PSI e del PSU sull’iniziativa di La Malfa. Anche tra gli esponenti repubblicani non mancano perplessità intorno alle tesi del segretario del PRI . Le posizioni dei due partiti socialisti illustrate da De Martino e da Ferri
«Il Popolo», 23 settembre 1969 [p.1-p.7] p.1- Il rilancio del centro-sinistra ; p.1-p.7- M.A. ( Mario Angius), Oggi i lavori dell’Assemblea. La Camera riprende l’attivistà legislativa. Importanti provvedimenti all’esame dei deputati. Imminente l’invito formale di La Malfa ai segretari del PSI e del PSU per l’incontro a tre. Nuovi commenti alal proposta repubblicana
«Corriere della sera», 21 settembre 1969 [pp.1-2] Luigi Bianchi, Una piattaforma per il rilancio del centro-sinistra. Il Pri per un patto d’azione con i due partiti socialisti. La Malfa lascia al PSI e al PSU la scelta dello strumento: sia esso un patto federativo o un metodo di consultazioni permanenti. Alternativa alla DC e al PCI. “ è l’estremo tentativo, se fallirà, i repubblicani non parteciperanno ad un quadripartito
«Corriere della sera», 22 settembre 1969 [pp.1-2] Luigi Bianchi, L’appello per una piattaforma laica. Riserve del PSI e del PSU all’iniziativa di La Malfa. Non si è trattato di un “no” esplicito ma di reazioni perplesse e spesso scettiche. De Martino non vuol rompere i contatti con la sinistra DC. Ferri chiede un chiarimento preliminare. Preti ribadisce il “no” alle giunte frontiste. Solo i nenniani favorevoli
«Corriere della sera», 23 settembre 1969 [p. 2] Luigi Bianchi, Nonostante le prime perplesse reazioni. La Malfa ritiene possibile una piattaforma comune con PSI e PSU. Invierà una lettera alle due segreterie per invitarle ad incontri collegiali o bilaterali. Respinta l’accusa di laicismo alla vecchia maniera. Replica a De Martino : “ L’accordo o si fa a tre o non si fa”. L’ “ Umanità” insiste dulle difficoltà intrinseche per un’intesa. Evasivi i demartiniani
|
|
21 settembre |
Terza settimana di scioperi
«Corriere della sera», 22 settembre 1969 [pp.1-2] S. R. ( Silvano Revelli), Aumenta la tensione sociale. Scioperi a catena. Per giovedì a Torino e a Milano manifestazione dei metalmeccanici. Astensioni di edili, chimico-farmaceutici, cementieri, gas e laterizi
|
|
22 settembre |
«Corriere della sera», 23 settembre 1969 [pp.1-2] Silvano Revelli,Trattative ferme per cinque grandi categorie. Nessuna schiarita sindacale. La terza settimana di scioperi interessa due milioni e mezzo di lavoratori. Giovedì manifestazione di massa a Torino. Una nota della Confindustria. In agitazione anche bancari, autoferrotranvieri e braccianti
|
|
22 settembre |
Il «Corriere milanese» annuncia che 4.000 metalmeccanici delle aziende milanesi si recheranno alla manifestazione di Torino. Sciopero generale alla Manuli di Brughesio. Scioperi articolati in molte aziende. Ancora notizie di tafferugli fra operai e gruppi alla Pirelli
«Corriere della sera», 23 settembre 1969 [ corriere milanese p.8] Il fronte sindacale è sempre in movimento. Intenso calendario di agitazioni. Quattromila metalmeccanici milanesi si recheranno giovedì a Torino. Proseguono in numerose aziende le astensioni dal lavoro articolate. Tafferugli alla Pirelli fra lavoratori e un gruppo di estremisti. Oggi sciopero generale a Brughero per Manuli
|
|
23 settembre
|
Milano - Alla Pirelli Bicocca sindacalisti ed operai rifiutano di scaricare due vagoni ed un Tir carichi di pneumatici, provenienti dalla Grecia, dalla Turchia e dalla Spagna per ricostituire le scorte decurtate dagli scioperi, considerando l’episodio un’inaccettabile provocazione
|
|
23 settembre |
La Camera , dopo la pausa estiva, riprende i lavori
|
|
24 settembre |
Milano – La Pirelli con una serrata parziale sospende 12.000 operai e chiude i due maggiori stabilimenti di gomme e cavi, il provvedimento è motivato con i disordini avvenuti all’arrivo dei vagoni e del Tir il giorno precedente. In seguito alla dura risposta dei lavoratori, il provvedimento sarà revocato.
«Stampa Sera», 24-25 settembre 1969 c.b. , Calma nei reparti inattivi alla Bicocca. Entrati i 12 mila “ sospesi” questa mattina alla Pirelli. Ogni turno di lavoro ha nominato una commissione per decidere le forme di protesta contro il ravvedimento della direzione. A determinarlo è stato il blocco di 7 carri ferroviari che trasportavano gomme prodotte negli stabilimenti esteri del complesso. Proclamato uno sciopero di 24 ore in tutte le fabbriche del gruppo
|
|
25 settembre
|
Milano : blocchi alla Pirelli. I lavoratori in corteo si dirigono verso la Prefettura.
«La Stampa», 26 settembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Dopo le agitazioni che si concludono oggi. I metalmeccanici hanno deciso altri quattro giorni di sciopero. Saranno attuati tra il 29 settembre e il 12 ottobre, in parte su scala nazionale, in parte articolati per provincia. I dipendenti degli uffici postali sospenderanno il lavoro il 2 e il 3 ottobre, gli elettrici dell’ENEL il 9 e 10 ottobre. Donat Cattin ha riferito alla Commissione lavoro del Senato sulle vertenze sindacali
|
|
25 settembre |
Torino – Oltre 100.000 lavoratori metalmeccanici partecipano alla manifestazione sindacale. Una ferma protesta contro il rifiuto della Confindustria alla piattaforma contrattuale : aumenti salariali uguali per tutti, riduzione dell’orario di lavoro da 42 ore a 40, riconoscimento del diritto di assemblea nelle fabbriche e dei delegati , avvio della parità normativa fra operai e impiegati. A Piazza San Carlo parlano i tre segretrai dei metalmeccanici : Bruno Trentin ( FIOM-CGIL), Luigi Macario ( FIM-CISL) e Giorgio Benvenuto ( UILM). Lo sciopero si protare per il giorno dopo. Manifestazioni anche a Genova, Brescia, Firenze, Bologna e Venezia.
«Corriere della sera», 25 settembre 1969 [p. 2] Silvano Revelli, Per la manifestazione di protesta. Oggi trentamila metalmeccanici giungono a Torino da altre città. “ Picchetti” davanti alla FIAT e ad altre aziende. Un comizio in piazza San Carlo. Per i sindacatri sarà una prova di autodisciplina. Le tre Federazioni promotrici hanno fatto coincidere la manifestazione con scioperi anche in altre città, tra cui Milano e Genova
«Corriere della sera», 26 settembre 1969 [pp. 1-2] Enzo Passanisi, Isolate le frange estremiste. Senza incidenti a Torino il raduno dei metalmeccanici. Cinquantamila intervenuti. Gli uomini del servizio d’ordine predisposto dai sindacati hanno provveduto a neutralizzare i filocinesi che tentavano di infiltrarsi. Il picchettaggio alle fabbriche, i cortei, i comizi. Il segretario della FIOM afferma che il sindacato è “ insostituibile”
«Corriere della sera», 27 settembre 1969 [pp. 1-2] Enzo Passanisi, Il fallimento dell’” operazione Torino”. L’unità dei sindacati ha scoraggiato i maoisti. I loro comizi sono stati disertati dai lavoratori. La vigilanza contro le infiltrazioni nei cortei degli operai. Anche la seconda giornata di sciopero è trascorsa senza incidenti
|
|
25 settembre |
Milano : sciopero di un’ora in segno di solidarietà con i lavoratori della Pirelli.
«Il Popolo», 25 settembre 1969 [p.1-p.6] L.D. , Dopo la chiusura dello stabilimento. Scioperi di protesta. Il sottosegretario Toros s’incontra stamane con i rappresentanti dei lavoratori e dell’azienda. Dichiarazioni del ministro del Lavoro Donat-Cattin
«La Stampa», 26 settembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Dopo le agitazioni che si concludono oggi. I metalmeccanici hanno deciso altri quattro giorni di sciopero. Saranno attuati tra il 29 settembre e il 12 ottobre, in parte su scala nazionale, in parte articolati per provincia. I dipendenti degli uffici postali sospenderanno il lavoro il 2 e il 3 ottobre, gli elettrici dell’ENEL il 9 e 10 ottobre. Donat Cattin ha riferito alla Commissione lavoro del Senato sulle vertenze sindacali
«Corriere della sera», 25 settembre 1969 [ corriere milanese p.8] Indetto dalle tre organizzazioni sindacali. Oggi sciopero di un’ora in tutte le aziende in seguito alla chiusura della Pirelli Bicocca. Dalla 10 alle 11 fermi i mezzi dell’ATM , il metro e i treni del compartimento milanese. Alle otto corte di protesta dei lavoratori dei reparti nei quali è stat sospesa la produzione. Mercoledì primo ottobre uno sciopero generale se nella fabbrica non sarà ripreso il lavoro. Inviato da Roma il sottosegretario Toros : stamane in prefettura tentativo di mediazione tra le parti. Un documento della DC
|
|
25-26 settembre |
Dopo una lunga trattativa condotta in Prefettura dai sindacati e dal sottosegretario Toros, inviato dal ministero del Lavoro, la Pirelli riapre gli stabilimenti. Il lavoro riprende alle 6 del mattino del 26 settembre. Per i sindacati, comunque, le agitazioni continueranno fino a quando non si raggiungerà un accordo definitivo.
«Corriere della sera», 26 settembre 1969 [corriere milanese p.8] Il lavoro è ripreso alle sei di stamattina. La Pirelli ha riaperto gli stabilimenti. La chiusura della Bicocca è stata revocata al termine di una laboriosa giornata di trattative condotte in prefettura dal sottosegretario onorevole Toros. Appello della direzione della società ai sindacti per ripristinare un clima di distensione. La vertenza non è ancora composta : le agitazioni continueranno fino a quando non sarà raggiunto un accordo definitivo ; Senza incidenti lo sciopero di un’ora in tutta la città. Lungo corteo dei lavoratori dalla Bicocca fino in prefettura.
|
|
25 - 26 settembre |
«Il Popolo», 25 settembre 1969 [p.1] M. A. ( Mario Angius) Oggi si aprono il lavori con una relazione di Piccoli. Il Consiglio nazionale della DC valuta la soluzione della crisi. Ieri si è riunito il gruppo dei deputati democristiani. Ieri si è riunito il gruppo dei deputati democristiani. Precedenza alla Camera per i fitti : il divorzio sarà discusso insieme con la legge finanziaria regionale. Il Governo presenterà un provvedimento per il rinvio delle amministrative. La lettera di La Malfa ai segretari socialisti
«La Stampa», 26 settembre 1969 [p.1] Fausto De Luca., Piccoli chiede piena investitura politica per il rilancio del governo quadripartito. Senza un rafforzamento della segreteria egli è pronto a dimettersi. Presentato un ordine del giorno che dà mandato di appoggiare il governo monocolore nel suo compito di preparare la ricostituzione del centro-sinistra. Non si può rinviare tutto nell’attesa “ snervante” di una trasformazione del PCI
«La Stampa», 27 settembre 1969 [p.1] Fausto De Luca, Conclusa la sessione del “ parlamentino” DC. Rumor è d’accordo con Piccoli per il centro-sinistra a quattro. Un appello per la “ consistenza” della maggioranza parlamentare : senza di essa il governo sentirebbe venir meno le proprie ragioni di operosità. Il Consiglio DC per ora ha votato un ordine del giorno che approva soltanto la soluzione data alla crisi
«Corriere della sera», 26 settembre 1969 [p.1-p.2] p.1-Titolo : Netta presa di posizione al Consiglio nazionale. Piccoli chiede l’impegno di tutta la DC sul quadripartito. “ Il centro-sinistra con tutte le sue componenti”. Su questo punto che esclude l’alternativa di un bicolore con il PSI, ha posto la questione di fiducia per la sua permanenza alla segreteria del partito. Colte di sorpresa le sinistre ; Editoriale, Alberto Sensini, Fare presto ; pp.1-2- Luigi Bianchi, Trattative fra le correnti
«Corriere della sera», 26 settembre 1969 [p.1-p.2] Luigi Bianchi, Ratificata la soluzione della crisi di governo. DC : compromesso. Il Consiglio nazionale non s’è espresso con un voto sul chiarimento chiesto da Piccoli. Il segretario ha però ottenuto che la questione sia affrontat entro la prossima settimana. Restano le riserve dei morotei e delle sinistre. Anche per Rumor un bipartito col PSI è irrealizzabile
«Corriere della sera», 28 settembre 1969 [p.2] Luigi Bianchi, La mancata scelta del Consiglio nazionale. Le due linee della DC. Piccoli, che si batte per un rapido chiarimento interno, sostiene decisamente il quadripartito senza alternative. Le sinistre premono per un accordo col PSI. Diffidenza del PSU, delusione dei demartiniani, scetticismo di La Malfa. La situazione politica esaminata da Saragat con Rumor
|
|
26 settembre |
«Corriere della sera», 27 settembre 1969 [corriere milanese p.8] Edili e metalmeccanici in sciopero. Fermate di lavoro alla Pirelli- Bicocca. Dissenso dei sindacati sull’aumento del prezzo del latte
|
|
26 settembre |
PSU –Il segretario, Mauro Ferri, risponde con una lettera a La Malfa. Considera come «premessa indispensabile» per un’intesa delle sinistre laiche un chiarimento politico riguardo ai rapporti con il PCI.
«Corriere della sera», 27 settembre 1969 [p.2] La lettera di Ferri a La Malfa. PSU : prima chiarire i rapporti coi comunisti. Una comune posizione su tale questione è “ premessa indispensabile” per un’intesa fra la sinistra laica. Il segretario del PRI replica a Piccoli. Ferma richiesta dei nenniani
|
|
27 - 28 settembre |
«Corriere della sera», 27 settembre 1969 [p.2] Silvano Revelli, Da una settimana all’altra. Nuove ondate di scioperi. Vi prenderanno parte le categorie dei cementieri, degli edili, dei postelegrafonici e degli addetti ai pubblici locali. Sospensioni articolate dei metalmeccanici e dei chimico-farmaceutici. Replica alla FIAT del ministero del Lavoro
|
|
28 settembre |
«Corriere della sera», 29 settembre 1969 [p.2] U. I ( Ugo Indrio), La polemica sul futuro del centro-sinistra. I due partiti socialisti di fronte ai democristiani. Il PSU chiede garanzie alla DC. Discorsi di Ferri e Tanassi. Mariotti del PSI sollecita trattative per un governo organico a quattro. Malagodi sulla situazione economica
|
|
29 settembre
|
Sciopero nazionale degli edili, dei metallurgici, chimici e cementieri
«La Stampa», 30 settembre 1969 [p.2] Giancarlo Fossi, Due milioni di lavoratori proseguono le lotte contrattuali. Scioperi articolati dei metalmeccanici. Cantieri edili bloccati, fermi i chimici. Le poste non funzioneranno giovedì e venerdì. Gli statali annunciano massicce agitazioni. Dichiarazioni del ministro Donat Cattin sulle possibili soluzioni delle vertenze. Afferma : “ Una potrebbe essere la distribuzione nel tempo degli oneri derivanti dai contratti, cosa molto importante per l’economia nazionale”
|
|
|
DC - Il patto di San Ginesio |
|
29 settembre |
si svolge il convegno di San Ginesio, al quale partecipano Arnaldo Forlani, Ciriaco De Mita e Bartolo Ciccardini. Emerge una necessità di rinnovamento nella gestione del partito, un bisogno anche di ricambio di classe dirigente (i "quarantenni") per dare nuovo slancio all'iniziativa politica della DC. Il convegno di San Ginesio passa alla storia nella DC come quello che stabilisce un patto generazionale per una nuova gestione del partito.
«Corriere della sera», 30 settembre 1969 [p.2] Luigi Bianchi, Alla ricerca di una piattaforma per la segreteria. Tentativi fra i democristiani per nuovi schieramenti interni. Un discorso di Forlani ha fatto riaffiorare le voci di un “ cartello”, sostanzialmente concordato con Piccoli, fra una parte dei dorotei, i fanfaniani, i tavianei e la sinistra di Base. Convocata la Direzione per venerdì. Polemiche su un bipartito e sui rapporti col partito comunista
|
|
30 settembre
|
Milano : bloccati tutti i cantieri edili .
«La Stampa», 1 ottobre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Le poste hanno sospeso gli scioperi. Oggi si fermano tutti i cantieri. Accordo per i dipendenti delle aziende municipalizzate del gas. Proseguono le agitazioni articolate dei lavoratori metalmeccanici e dei chimico-framaceutici
|
|
30 settembre |
PSI- Direzione: Il segretario Francesco De Martino anticipa la relazione che svolgerà al Comitato centrale del 7 ottobre. Indica come prospettiva il ritorno al centro-sinistra ma non intende accelerare i tempi , ritenendo opportuno rimandare la scelta a dopo le elezioni amministrative della primavera 1970. Accetta la proposta di La Malfa di incontri bilaterali fra PRI, PSI e PSU per valutare se esitono le condizioni per una riunione dei tre partiti. Perplessa la sinistra di Lombardi mentre gli autonomisti sostengono la necessità di formare un governo quadripartito in tempi rapidi.
«La Stampa», 1 ottobre 1969 [p.1] f. d. l. ( Fausto De Luca), Verso un nuovo quadripartito ? De Martino accetta l’invito di La Malfa. Nessuna pregiudiziale per l’incontro PSU-PRI
«Corriere della sera», 1 ottobre 1969 [p.2] Luigi Bianchi, La relazione alla Direzione socialista. De Martino preferisce attendere. Riafferma come obiettivo il rilancio del centro-sinistra, non pone pregiudiziali alla proposta di La Malfa ma non mostra di aver fretta di cambiare la situazione attuale. Critico ma non polemico verso il PSU. “ Distinguo” sil PCI. Perplessità di Lombardi. Gli autonomisti per il quadripartito
«Corriere della sera», 2 ottobre 1969 [p.1] Alberto Sensini ,Interviste con i “ leaders“ democratici. De Martino. Aspettare le elezioni di primavera. Non ritiene possibile prendere decisioni prima di quella data in vista della ricostituzione del centro-sinistra. Nessun accenno al bipartito. “ Non sufficiente” il dissenso del PCI su Praga [ Intervista a Francesco De Martino ]
«Corriere della sera», 3 ottobre 1969 [p.2] Luigi Bianchi,L’intervista al “ Corriere della sera”. Reazioni al rinvio di De Martino. Voler attendere le elezioni amministrative, sottolinea il PSU, equivale a un siluro contro il rilancio del centro-sinistra organico. Solo la sinistra democristiana concorda col segretario del PSI. Dura critica di La Malfa alle divisioni del socialismo italiano. Battuta d’arresto nel chiarimento interno alla DC
|
|
1 ottobre |
PSI – Antonio Giolitti è eletto capogruppo alla Camera con i soli voti della «nuova maggioranza» formata dai demartiniani e dalle sinistre, non accettate le proposte degli autonomisti che fanno capo a Nenni.
«Corriere della sera», 2 ottobre 1969 [p.2] Luigi Bianchi, Gesto di forza della “nuova maggioranza”. Giolitti eletto capogruppo : vivaci reazioni degli autonomisti. Respinta ogni proposta dei nenniani per un accordo unitario. Per il PSU l’atteggiamento di De Martino non consente “ un programma comune”. Il PSI rinvia la risposta a La Malfa. La sinistra DC in Emilia alleanze con il PCI. Incontro Piccoli Taviani.
|
|
1 ottobre
|
Sciopero degli edili.
«Corriere della sera», 1 ottobre 1969 [p.7] R. S., Il fermento sindacale si estende. Lo sciopero degli edili blocca il settore delle costruzioni. Estese alle aziende minori le agitazioni dei metalmeccanici. Contratto nuovo per i dipendenti delle municipalizzate. Sospeso lo sciopero delle poste
|
|
1 ottobre |
Alla Camera il ministro del Lavoro Donat-Cattin risponde alle interrogazioni presentate sulla decisione della direzione della Pirelli di chiuder gli stabilimenti e sugli incidenti verificatisi nel corso dello sciopero nazionale dei metalmeccanici allo stabilimento OM-Fiat di Brescia.
V Legislatura, Camera dei deputati
Donat-Cattin ministro del Lavoro. Interventi sulla Pirelli: Walter Alini, Ettore Calvi, Alberto Giomo, Alessandro Giordano, Luigi Granelli, Alberto Malagugini, Giulio Cesare Polotti, Giovanni Roberti, Gianfranco Rossinovich ; interventi su Brescia : Michele Capra, Luigi Passoni, Alfredo Pazzaglia, Adelio Terraroli
«Corriere della sera», 2 ottobre 1969 [p.2] Eugenio Melani, Rispondendo alle interrogazioni alla Camera. Donat Cattin polemico sulle sospensioni alla Pirelli. Ci sono state devastazioni, ha riconosciuto, ma da parte di gruppi extrasindacali. “ Il ricorso alla serrata costituisce un fatto di estrema gravità”. L’opera mediatrice del governo. Deplorata ogni violenza. Consensi dei comunisti. Critiche libera
|
|
1 ottobre |
«Corriere della sera», 2 ottobre 1969 [p.7] Silvano Revelli, Difficile ricerca di un colloquio. Oggi i metalmeccanici decidono gli indirizzi della prossima azione. Lunedì a Milano la presidenza della Confindustria. Le parti sono ancora distanti. Gli scioperi continuano
|
|
3 ottobre |
PSU – Intervista del segretario Mauro Ferri al « Corriere della sera».
«Corriere della sera», 3 ottobre 1969 [pp.1-2] Alberto Sensini, Interviste con i “ leaders” democratici. Ferri : il centro-sinistra ma su basi di chiarezza. Il segretario del PSU denuncia il pericolo del frontismo strisciante, e precisa i limiti della maggioranza democratica verso i comunisti, specialmente dopo i fatti di Praga. Riserve sull’iniziativa di La Malfa. Il monocolore Rumor deve realizzare le riforme concordate. Sì per il divorzio
|
|
3 ottobre |
«Corriere della sera», 4 ottobre 1969 [p.2] Luigi Bianchi, Dopo le interviste di De Martino e Ferri. La polemica fra i socialisti. Nessun mutamento di rotta. Tanassi conferma la disponibilità del suo partito per il centro-sinistra ma “ nella chiarezza dei rapporti con il PCI”. Accuse dell’ “Avanti!” al PSU. Gli autonomisti del PSI sollecitano il quadripartito
|
|
3 ottobre |
Riunione sindacale
«Corriere della sera», 3 ottobre 1969 [pp.1-2] Silvano Revelli, La situazione all’esame dei sindacati. Prospettive di distensione per edili e metalmeccanici. Nei due settori nessun programma di scioperi immediati. Astensioni dal lavoro invece per i dipendenti dei pubblici esercizi e dell’amministrazione scolastica. Martedì forse treni bloccati in alcuni compartimenti
|
|
3 ottobre |
Annunciata, dopo un mese dalla rottura, la ripresa delle trattative per il contratto degli edili
«Corriere della sera», 4 ottobre 1969 [p. 7] Silvano Revelli, A un mese dalla rottura. Trattative per gli edili.Saranno riprese mercoledì. Nuove difficoltà nella vertenza dei metalmeccanici. Una precisazione degli industriali. Incidenti in varie città. Cominciati gli scioperi dei pubblici esercizi, dei laterizi e dell’amministrazione scolastica
|
|
3 ottobre
|
Sciopero alla Pirelli la lotta si internazionalizza
«l’Unità», 4 ottobre 1969
«Corriere della sera», 4 ottobre 1969 [ Corriere milanese p. 8] Le agitazioni sindacali sempre in primo piano nella cronaca. Si inasprisce la vertenza della Pirelli. Un comunicato unitario dei sindacati preannuncia “ mobilitazioni più generali”. Polemica messa a punto della direzione dell’azienda dopo le dichiarazioni del ministro del Lavoro. Paralizzati per lo sciopero dei dipendenti i maggiori bar e ristoranti della città
|
|
4 ottobre |
Il presidente del Consiglio, Mariano Rumor, inaugurando alla Fiera di Milano il GEC ’69, congresso e mostra internazionale grafica editoriale e cartaria, affronta i temi politici del momento con particolare riferimento alla situazione economica e ai limiti che vanno posti alle tensioni salariali. Rispetto al governo che preside auspica un rapido ritorno al centro-sinistra.
«Corriere della sera», 5 ottobre 1969 [pp.1-2] pp.1-2- Raffaello Romano,Da Milano una parola di fiducia nella lira. Appello di Rumor alle forze produttive. Le basi per l’espansione dell’occupazione. I limiti insuperabili delle tensioni salariali. No alla violenza. Preciso monito contro l’esodo di capitali. Impegno per il Mezzogiorno. Auspicio di una rapida chiarificazione nel centro sinistra ; p.2- Luigi Bianchi, In vista del chiarimento interno. Dialogo lento nella DC. Un gruppo di deputati di varie tendenze chiede il superamento delle correnti. PSI e PSU sempre su posizioni contrastanti. Nel centro-sinistra, dopo il rinnovato appello di Rumor da Milano , nessuno dice no al rilancio di un governo organico ma pochi lo credono vicino
|
|
4 ottobre |
FIM-CISL- Il segretario Luigi Macario annuncia nuovi scioperi e dichiara che i metalmeccanici non sono disponibili a condizionare la ripresa delle trattative con la Confindustria alla sospensione degli scioperi.
«Corriere della sera», 5 ottobre 1969 [p.7] Polemica dichiarazione della CISL. Metalmeccanici : nuovi scioperi. L’agitazione dei ferrovieri : assicurati i collegamenti sulle maggiori percorrenze. Altre sospensioni dal lavoro nei pubblici esercizi e nei porti. I funzionari dello Stato minacciano la ripresa dell’azione sindacale
|
|
5 ottobre
|
CGIL- Documento unitario delle segreterie della CGIL, CISL e UIL sullo sviluppo delle lotte contrattuali.
Importante documento CGIL-CISL-UIL. Salario poteri riforme: slancio unitario di lotta
|
|
5 ottobre |
FIOM – FIM- UIL in un comunicato congiunto dichiarano che gli scioperi non saranno sospesi fino alla conclusione della contrattazione. Annunciati nuovi scioperi articolati e minacciata una astensione nazionale dal lavoro.
«Corriere della sera», 6 ottobre 1969 [p.1] Per altre 36 ore. Scioperi articolati dei metalmeccanici. Minacciata una astensione nazionale dal lavoro di otto ore
|
|
5 ottobre |
Alla vigilia del Comitato centrale del PSI , il «Corriere della sera» con un editoriale non firmato, da attribuirsi al direttore Giovanni Spadolini, commenta le interviste a De Martino e Ferri, rispettivamente segretari del PSI e del PSU, e interviene sulle divisioni fra i due partiti e le difficoltà nella riproposizione di un centro-sinistra organico.
«Corriere della sera», 5 ottobre 1969 [p.1] Editoriale, Fratture
|
|
5 ottobre |
PSI- Continua l’offensiva degli autonomisti per accelerare la formazione di un centro-sinistra organico. Vari pronunciamenti in questo senso e annuncio di battaglia al Comitato centrale del 7 ottobre.
«Corriere della sera», 6 ottobre 1969 [p.1] Luigi Bianchi, Appello del PSI al PSU e ai repubblicani. I nenniani per il rilancio del centro-sinistra. Aspettare non giova a nessuno, e si ripromettono di dare battaglia domani al Comitato centrale. Ma Mancini da un lato e Preti dall’altro continuano la polemica e guardano alle elezioni amministrative come al solo sblocco possibile. Polemica nella DC sulla maggioranza interna
|
|
5 ottobre |
Inizia la visita di Aldo Moro , ministro degli Esteri, negli USA.
|
|
6 ottobre |
«Corriere della sera», 7 ottobre 1969 [p.2] Luigi Bianchi, Mentre si attende il discorso di Nenni al Comitato centrale del PSI. I morotei per il quadripartito. Un esponente della corrente polemizza con Piccoli ma sostiene che la DC deve cimentarsi per il rilancio del centro-sinistra organico. La Malfa ripropone l’incontro tra i due partiti socialisti. Il PSU contro ogni compromesso. Interrogazioni del PRI sulla politica estera
|
|
6 ottobre |
Confindustria – Per l’esame delle vertenze in corso si riunisce a Milano il Comitato di presidenza.
«Corriere della sera», 7 ottobre 1969 [p.2] Silvano Revelli, Qualche segno di schiarita nelle vertenze contrattuali. Confindustria e sindacati riaffermano la disponibilità ad una franca discussione. I punti fermi degli imprenditori : 1) no ad azioni di forza illegali , 2) aumenti proporzionati all’aumento del reddito nazionale, 3) validità dei contratti per entrambe le parti. I metalmeccanici disposti ad una trattativa senza pregiudiziali
«Corriere della sera», 8 ottobre 1969 [p.2] Silvano Revelli, Risposta negativa alla Confindustria. I metalmeccanici decidono di continuare gli scioepri. Punto cruciale : la contrattazione integrativa. Altre astensioni questa settimana all’Enel , negli enti locali, nei bar e ristoranti, nei porti. Oggi trattative per gli edili. Una schiarita per i chimico-farmaceutici. La questione degli statali
|
|
7 ottobre |
Intervista di Giovanni Malagodi , segretario del PLI, al «Corriere della sera»
«Corriere della sera», 7 ottobre 1969 [pp.1-2] Alberto Sensini, Interviste coi “leaders” democratici. Malagodi : diciamo no ad un regime assembleare. “ Siamo giunti ad un punto dove rimangono scarsi margini politici”. Un giudizio sulla scissione socialista. I temi di fondo del rapporto fra democrazia e comunismo. Per il segretario del PLI, preferibili le elezioni anticipate
|
|
7-9 ottobre
|
Francesco De Martino nella sua relazione introduttiva afferma che occorre superare il vecchio centro-sinistra e indica come prospettiva un governo PSI-DC o a tre comprendente anche il PRI ma senza il PSU. Non esclude la possibilità di convergenze parlamentari con il PCI. L’ex presidente del partito Pietro Nenni polemizza con l’impostazione del segretario e, giudicando la stessa scissione un errore, propone l’urgenza di ritornare al quadripartito di centro-sinistra pena il «caos» nel Paese. Dichiarazioni considerate molto gravi da Riccardo Lombardi e da Giacomo Mancini entrambi contrari ad un ritorno alla vecchia formula politica. De Martino , nelle conclusioni, anche se con meno vigore e non chiudendo definitivamente all’ipotesi quadripartito, ripropone l’ipotesi di un governo DC- PSI . Il documento conclusivo dà mandato alla Direzione di assumere «le iniziative conseguenti». La relazione del segretario è approvata con i voti della sinistra lombardiana mentre Nenni non partecipa al voto e i «nenniani» si astengono. Il PCI commentando le risultanze del Comitato centrale apprezza lo sforzo compiuto nel dibattito di prospettare un raccordo del «politico» al «sociale», questione fondamentale per un partito a base che conserva una base operaia.
«l’Unità», 8 ottobre 1969 [p.1-p.12] La relazione al Comitato centrale del PSI. De Martino occorre superare il centro -sinistra. “ Difficile e improbabile” la ricostituzione del quadripartito. Sottolineata I'esigenza di “lavorare per costruire un'alternativa”. Indicata come prospettiva un governo a due o a tre (senza gli scissionisti). Convergenze con il PCI sono possibili e opportune. II PSI deve essere partito dei lavoratori
«l’Unità», 9 ottobre 1969 [p.1-p.12] Editoriale , ser. Se ( Sergio Segre), Convergenze più organiche ; I lavori del CC del PSI si concluderanno oggi . Nenni propone un nostalgico ritorno del centro-sinistra . Lombardi polemizza con la “completa sottovalutazione dei problemi del paese” da parte dell'ex presidente del partito. Mancini ritiene inattuale il quadripartito e rileva la collocazione conservatrice del PSU Bertoldi: nella vita del PCI vi sono aspetti di “grande interesse politico”
«l’Unità», 10 ottobre 1969 [p.1-p.12] p.1-Editoriale, Roberto Romani , Una novità dai socialisti ; Isolata nel CC del Psi la linea dei nenniani. La relazione De Martino approvata col voto della sinistra. Sortita di Nenni che ripropone l'alternativa tra il quadripartito e il caos. Non ha partecipato alla votazione, i suoi amici si sono astenuti. Riccardo Lombardi giudica “eccezionalmente grave” la dichiarazione rilasciata dal vecchio leader. La replica del segretario
«La Stampa», 7 ottobre 1969 [p.1] Fausto De Luca , Al Comitato centrale del PSI. Oggi primo discorso di Nenni dopo la scissione. Il vecchio leader farà conoscere il suo punto di vista sul rilancio del centro-sinistra. La Malfa rinnova l’invito per un governo di coalizione. L’on. Belci ( moroteo) afferma che non bisogna correre troppo in fretta
«La Stampa», 8 ottobre 1969 [p.1] Fausto De Luca, De Martino al Comitato del PSI. “ Governo a quattro o a due ?”. Afferma che l’alleanza DC-PSI ( dopo le elezioni di primavera) si presenterebbe come “ una successione del centro-sinistra e in qualche modo il suo superamento”. Avrebbe una sua autonomia in Parlamento, se qualche volta ricevesse il riconoscimento del PCI “ ciò non sarebbe la fine del mondo”. Con il PCI resta però esclusa la possibilità di stare insieme al governo. A giudizio di De Martino un governo quadripartito appare improbabile “ se il PSU persisterà nelle sue pregiudiziali e chiusure ideologiche”. Oggi l’atteso discorso dell’onorevole Nenni
«La Stampa», 9 ottobre 1969 [p.1] Titolo : Ha risposto punto per punto a De Martino. Nenni : non perdiamo altro tempo è possibile il governo quadripartito. L’iniziativa di La Malfa che va in questa direzione indicando il pericolo di un vuoto politico fra DC e PCI, va assecondata. “ Le condizioni per un bipartito DC-PSI non c’erano tre mesi fa e non ci sono oggi, e forse il PSI sarebbe “ il tramite d’una operazione politica destinata a passare sopra la nostra testa”. Dinanzi al Comitato centrale il vecchio ledaer nega la validità della scissione e cita l’esempio dei socialisti tedeschi, inglesi e svedesi. Una denuncia delle ambiguità che “ non sono state dissipate da De Martino e trovano largo spazio nella DC “ ; Michele Tito, L’attesa è pericolosa ; Fausto De Luca, Il PSI e il PCI facciano ognuno la sua parte ; f. d. l. ( Fausto De Luca), Un ventaglio di opinioni. Dopo Nenni hanno parlato Lombardi, Bertoldi, Giolitti, Mariotti, Mancini
«La Stampa», 10 ottobre 1969 [p.1] Fausto De Luca, Le conclusioni del Comitato centrale socialista. Il PSI è più possibilista sul governo a quattro. Approvata la relazione di De Martino ( astenuti gli autonomisti). Il partito dà mandato alla Direzione di prendere “ le iniziative conseguenti” per la ricostruzione del centro-sinistra. De Martino nella sua risposta ha temperato la polemica con Nenni. Ha detto che non considera preclusa la possibilità del quadripartito, ma il PSI deve esaminare anche l’ipotesi d’un governo a due con la Democrazia cristiana
«Corriere della sera», 8 ottobre 1969 [pp.1-2] Luigi Bianchi, Atteso per oggi l’intervento di Nenni. De Martino negativo sul rilancio del quadripartito. Punta al bicolore quasi in alternativa al centro-sinistra tradizionale. Replica a La Malfa : solo contatti bilaterali. Ammesso in certi casi l’appoggio del PCI. Duri gli autonomisti
«Corriere della sera», 9 ottobre 1969 [pp.1-2] p.1-Editoriale, Chiarezza ; pp.1-2- Luigi Bianchi, Il ritorno del “leader” socialista alla politica attiva. Drammatico appello di Nenni : rifare subito il centro-sinistra. Dura critica all’attendismo di De Martino. “ Non è una risposta ai problemi del Paese la rassegnazione a rinviare tutto a primavera”. O si torna al più presto al quadripartito o si affossa per sempre la formula stessa del centro-sinistra. Pieno appoggio di La Malfa. Critica al bipartito. Altri interventi
«Corriere della sera», 10 ottobre 1969 [pp.1-2] Luigi Bianchi, Parziale apertura alle tesi nenniane. Rettifica di De Martino. Non escluso il quadripartito. Il segretario del PSI lo considera però una soluzione improbabile e insiste per l’alternativa del bicolore. Nega di ritenere superato il centro-.sinistra. La sua relazione approvata anche con i voti lombardiani. Astenuti gli autonomisti. Nenni non ha votato dopo un’accorata dichiarazione. Oggi la Direzione del PSU
|
|
7 ottobre |
Milano – Sciopero dei metalmeccanici. Al centro delle rivendicazioni le 40 ore, i diritti sindacali, la parità salariale fra operai e impiegati . Nove cortei , oltre centomila lavoratori, muovono dalle fabbriche verso Piazza Duomo dove si svolge il comizio unitario di FIOM - FIM - e UILM . Annunciata per il 9 ottobre una analoga manifestazione a Genova. Scioperi e manifestazioni organizzate da diverse categorie di lavoratori in moltissime altre città.
«l’Unità», 8 ottobre 1969 [p.1-p.4] p.1- Titolo pagina : Centomila operai manifestano per le strade di Milano ; Editoriale, Maurizio Ferrara, Padroni nervosi ; p.4- Titolo pagina : Decisa risposta operaia alle provocazioni dei padroni ; Bruno Ugolini, In centomila in Piazza del Duomo. Possente manifestazione nelle vie del centro di Milano. Nove interminabili cortei dalle fabbriche al centro della città . Tre operaiaprono il comizio unitario parlando delle loro esperienze . Esproprio del suolo urbano e riforma tributaria fra le rivendicazioni ; FIOM, FIM, UILM . Per trattare, viale pregiudiziali ; Giuseppe Tacconi , Gli industriali genovesiminacciano la serrata . Domani metallurgici a migliaia in piazza ; Scioperi di solidarietà con lavoratori della Pirelli ; . ca ( Alessandro Cardulli) , Si sviluppa in tutto il paese un grande movimento di massa e province in scioperoper profonde riforme sociali . Oggi si ferma Terni. Milioni di lavoratori rafforzano la battaglia contrattuale. Astensione dal lavoro dei chimici e farmaceutici. II programma di lotta dei metallurgici. Da domani uno sciopero di 48 ore degli elettrici dell'ENEL
«Corriere della sera», 7 ottobre 1969 [ corriere milanese p.8] Gli scioperanti raggiungeranno Piazza Duomo. Oggi nove cortei di metalmeccanici. Il traffico dei mezzi pubblici bloccato ieri pomeriggio dai dimostranti in piazza Napoli. Le altre agitazioni in corso. Una lettera di Leopoldo Pirelli “ ai lavoratori e agli azionisti”
«Corriere della sera», 8 ottobre 1969 [ corriere milanese p.8] Per la casa, i prezzi, la riforma fiscale e le mutue. Sciopero generale il 15 ottobre. Imponente manifestazione dei metalmeccanici convenuti nel centro della città in nove cortei. Nessun incidente. Il servizio d’ordine disimpegnato da squadre di dimostranti. Annunciati scioperi di solidarietà di altre categorie in appoggio all’agitazione della Pirelli , oggi previsto il blocco dei centri direzionali dell’azienda mediante picchettaggio da parte delle maestranze della Bicocca
|
|
8 ottobre |
Dopo oltre un mese di interruzione riprende la trattativa per il rinnovo contrattuale degli edili.
«Corriere della sera», 9 ottobre 1969 [p.2] S.R. ( Silvano Revelli), Dopo oltre un mese di interruzione. Riprese le trattative per gli edili. Si è avuto un incontro fra l’Associazione costruttori ed i sindacati. Conclusa l’agitazione dei duecento mila chimico- farmaceutici. Oggi fermi i dipendenti degli enti locali. Revocato lo sciopero dell’ENEL
|
|
8 ottobre |
A Milano bloccato dai lavoratori in sciopero per l’intera giornata il grattacielo Pirelli
«Corriere della sera», 9 ottobre 1969 [ corriere milanese p.8] Da migliaia di scioperanti della Bicocca. Bloccato il grattacielo Pirelli. Il picchettaggio degli operai ha paralizzato per tutto il giorno gli uffici direzionali dell’azienda che sono rimasti deserti. Qualche tafferuglio fra dimostranti e forze dell’ordine. Un volantino dei sindacati. Traffico interrotto in viale Certosa dai metalmeccanici e in Foro Bonaparte dai chimici
|
|
9 ottobre |
«Corriere della sera», 10 ottobre 1969 [p.2] Silvano Revelli, Entro lunedì della prossima settimana. Trattativa per i chimico-farmaceutici. Confermato per oggi e domani lo sciopero dei pubblici esercizi. Fermi anche i cementieri, gli addetti alla produzione di laterizi
|
|
9 ottobre |
Pirelli
«Corriere della sera», 10 ottobre 1969 [ corriere milanese p.8] Accentuata tensione sul fronte sindacale. Continua il blocco al centro Pirelli. Per il secondo giorno picchetti di scioperanti hanno impedito l’accesso a tutti gli uffici del grattacielo. Oggi picchettaggio fino alle ore 19 e comizio. Blocchi tradali dei chimico-farmaceutici e dei metalmeccanici. “ Fermata” dalla polizia un automobilista che avrebbe impugnato la pistola per farsi largo. Altri incidenti. A Milano il sottosegretario Toros
|
|
9 ottobre |
«Corriere della sera», 10 ottobre 1969 [pp.1-2] Ugo Stille, Cordiale incontro alla Casa Bianca. Moro conferma a Nixon la lealtà atlantica dell’Italia. La Nato rimane uno dei cardini della politica estera dell’Italia, l’Europa rimane al centro degli interessi degli Stati Uniti : ecco le costanti emerse dal colloquio fra i due statisti. Una comune concezione della stabilità e della pace
|
|
11 ottobre |
Annunciata per il 15 ottobre la ripresa delle trattative per rinnovo del contratto dei metalmeccanici delle aziende statali. Donat Cattin, ministro del Lavoro, invita per il 14 ottobre CGIL –CSIL e UIL per un esame complessivo della situazione dei rinnovi contrattuali.
«La Stampa», 12 ottobre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, La vertenza dei metalmeccanici. Ripresa dei negoziati per le aziende statali. Il primo incontro è previsto per mercoledì. Appare prossima una decisione anche per i metalmeccanici delle industrie private. Il ministro del Lavoro “ alla luce dei positivi sviluppi della situazione sindacale” ha invitato a colloquio martedì CGIL, CISL e UIL. Proseguono i negoziati per gli edili e gli elettrici. Domani si discute il contratto dei chimici. Postelegrafonici e benzinai minacciano scioperi
|
|
11 ottobre |
PSU – Comitato centrale
«La Stampa», 12 ottobre 1969 [p.1] Fausto De Luca, Senza aspettare le elezioni di primavera. Tutti concordi nel PSU. “ Sì al centro-sinistra”. Il Comitato centrale approva la relazione di Ferri. L’intesa sul programma non basta, occorre una netta chiusura al PCI. Incontri bilaterali già in settimana
|
|
12 ottobre |
Il leader del PRI Ugo La Malfa, nella prospettiva della ricostituzione di un governo di centro-sinistra, invita i segretari del PSI e il PSU ad incontri separati , successivamente si valuterà la la possibilità di una riunione congiunta dei tre partiti. Molta attesa per la Direzione della DC fissata per il 17ottobre
«La Stampa», 12 ottobre 1969 [p.1] Editoriale, Carlo Casalegno , Paese europeo o balcanico ?
«La Stampa», 14 ottobre 1969 [p.1] Fausto De Luca, Per rifare un governo di centro-sinistra. Prossimi incontri di La Malfa con i segretari del PSI e del PSU. I colloqui avverranno separatamente. Si deciderà poi se è possibile una discussione a tre. Attesa per la Direzione democristiana, che si riunirà venerdì
|
|
12 ottobre |
Il leader del PRI Ugo La Malfa, nella prospettiva della ricostituzione di un governo di centro-sinistra, invita i segretari del PSI e il PSU ad incontri separati , successivamente si valuterà la la possibilità di una riunione congiunta dei tre partiti. Molta attesa per la Direzione della DC fissata per il 17ottobre
«La Stampa», 12 ottobre 1969 [p.1] Editoriale, Carlo Casalegno , Paese europeo o balcanico ?
«La Stampa», 14 ottobre 1969 [p.1] Fausto De Luca, Per rifare un governo di centro-sinistra. Prossimi incontri di La Malfa con i segretari del PSI e del PSU. I colloqui avverranno separatamente. Si deciderà poi se è possibile una discussione a tre. Attesa per la Direzione democristiana, che si riunirà venerdì
|
|
14 - 17 ottobre |
PCI Alessandro Natta al comitato centrale svolge una relazione a nome della quinta commissione , organizzazione e problemi della vita del partito, in cui accusa di frazionismo i redattori della rivista «Il manifesto» invitandoli a interrompere le pubblicazioni. Conclude la discussione su questo punto Enrico Berlinguer.
Intervento di Luigi Longo - Dibattito sul primo punto all’odg- Risoluzione politica. Natta sulla questione del manifesto Dibattito sul secondo punto Conclusioni di Enrico Berlinguer. Odg conclusivo.
«l’Unità», 15- 16 – 17 - 18 settembre 1969
«Il Popolo», 17 ottobre 1969 [p.2] Mario Angius, I lavori del CC comunista. Il gruppo del Manifesto rifiuta l’autocritica. Rossana Rossanda eslude che la “ nuova sinistra” faccia opera di frazionismo e sollecita un dibattito “ non regolamentato” nel PCI. Ingrao si schiera con le posizioni di condanna della maggioranza
«Il Popolo», 18 ottobre 1969 [p.2] Mario Angius, Concluso il CC comunista. Condanna senza sanzioni per le tesi del “ Manifesto”. La base del partito investita del problema per un giudizio definitivo sulla questione. La nuova sinistra ha comunue in parte attenuato la propria ferma intransigenza. Berlinguer ribadisce i principi del centralismo ela fedeltà all’internazionalismo
«Il Popolo», 19 ottobre 1969 [p.1-p.7] Franco Amandini, Dopo il CC del PCI. Significative contraddizioni
|
|
13 -17 ottobre
|
PCI - Comitato centrale
Fernando Di Giulio relaziona sul primo punto all’ordine del giorno «Lotta dei lavoratori, situazione economica e politica» su cui interviene anche il segretario Luigi Longo. Votato il documento « Per un governo nuovo orientato a sinistra. Alessandro Natta relaziona sul secondo punto all’ordine del giorno : la questione della rivista «Il Manifesto». Natta riferisce del dibattito che , su mandato del Comitato centrale, si è svolto nella V Commissione del CC [ sedute del 2-9-10 ottobre ] e , accusandoli di «frazionismo », invita i promotori della rivista a proseguire il dibattito avviato sulle sue pagine all’interno del partito . Una discussione che si svolgerà sulla base della pubblicazione integrale degli atti della seduta del Comitato centrale e solo dopo saranno prese le decisioni di merito. Tesi ripresa nell’intervento conclusivo di Enrico Berlinguer che insiste sul valore dell’unità del partito, contro ogni rischio correntizio . Il Comitato centrale approva a maggioranza la relazione di Natta e le conclusioni di Berlinguer votano contro Aldo Natoli, Luigi Pintor e Rossana Rossanda, si astengono Giuseppe Chiarante, Cesare Luporini e Lucio Lombardo Radice. Sergio Garavini , assente, invierà una lettera in cui dichiara che se fosse stato presente si sarebbe astenuto.
«l’Unità», 14 ottobre 1969 [p.4] La relazione del compagno Fernando Di Giulio al CC e alla CCC. Una svolta negli indirizzi del paesee nei rapporti tra le forze politiche. Lo sviluppo unitario delle lotte operaie e l’atteggiamento grave e irresponsabile del padronato e del governo Rumor . Gli scioperi generali sulle questioni della casa, dell'assetto urbano, dei prezzi, della salute e del tributi pongono problemi urgenti di riforme . Lo statuto dei diritti del lavoratori e la questione delle 40 ore . II “caso” di Napoli e I'esigenza di una battaglia nazionale per la riforma urbanistica. Misure urgenti necessarie per le campagne . Come affrontare la questione meridionale . II “nodo” decisivo della scuola . Non si tratta di scegliere tra aumenti di salari e politico di riforme, ma di avviare questa politico per poter andare stabilmente a un regime di alti salari. In quale contesto si inquadra il costo complessivo delle rivendicazioni dei lavoratori . Lo scandalo delle esportazioni di capitali e delle evasioni fiscali. Per una vera politica di programmazione. La creazione delle Regioni come occasione per una generale revisione delle strutture dello Stato. La discussione sugli schieramenti politici deve avere come punto di riferimento i problemi del paese . L'esigenza di una nuova maggioranza. I passi avanti possibili nell'attuale situazione: realizzazione di schieramenti unitari e di una libera dialettica parlamentare sulle singole questioni che pone il movimento di lotta. Valuteremo ogni passo innanzi che venisse compiuto in questa direzione. Le proposte del PCI [ relazione- testo]
«l’Unità», 15 ottobre 1969 p.5- Il testo integrale dell'intervento del compagno Longo alla riunione del CC e della CCC. Costruire convergenze sempre più ampie e organichetra tutte le forze di sinistra, laiche e cattoliche. È questa un'esigenza assoluta nella situazione attuale, se veramente si vuole dare uno sbocco positivo alla crisi profonda che travaglia il paese . Le esigenze di sviluppo e il movimento popolare chiedono un mutamento radicale della direzione politica, e la costituzione di un governo che sia veramente nuovo per i propositi, la volontà, la capacità di affrontare e risolvere i problemi che le masse pongono con tanta forza . La posizione dei dirigenti socialisti . Gli articoli del compagno Amendola. La questione già posta da Togliatti dopo le elezioni del 1963 “ inserire la grande forza comunista in un campo governativo, democratico, di sinistra” non si pone come problema immediato, sul piano governativo, ma deve essere posta in prospettiva, in legame con la lotta delle masse: e nemmeno in una prospettiva troppo lontana, perché il rapido sviluppo delle lotte e dei processi unitari ci deve permettere di puntare su un rapido sviluppo dell'evoluzione e degli orientamenti delle forze politiche di sinistra . È nelle lotte stesse e sui problemi concreti che dobbiamo far maturare e costruire giorno per giorno il nuovo grande schieramento di sinistra. Siamo disposti a stabilire rapporti di collaborazione e di intesa tra le forze politiche di sinistra e democratiche ad ogni livello politico e organizzativo. Noi concepiamo la costruzione di una nuova maggioranza non come una astratta e più o meno lontana alternativa ma come un processo già avviato, che ha nei problemi attuali le sue ragioni di essere e nelle lotte in corso le leve per la sua affermazione . I due compiti che si pongono oggi al partito, e la questione della sua unità e compattezza . Un ricco patrimonio politico e ideale da portare avanti [ relazione- testo] ; pp.5-6- Gli altri interventi al CC
«l’Unità», 16 ottobre 1969 [p.1- p.7-8] p.1- Titolo : Documento del CC e dello CCC . Per un governo nuovo orientato a sinistra. Le conclusioni del compagno Di Giulio sul primopunto all'ordine del giorno e la relazione del compagno Natta sulla questione del «Manifesto ; [ documento approvato- testo] pp.7-8- Gli interventi sul primo punto all’odg ; p.8- Le conclusioni di Di Giulio
«l’Unità», 16 ottobre 1968 La relazione di Natta sulla questione del “Manifesto”. Invito od ognuno dei compagni che hanno promosso e appoggiato questa azione a riflettere nel modo più attento e responsabile sul suo operato, e a desistere da atti e iniziative - come quelli intrapresi - che sono in contrasto con i compiti e i doveri di militanti, e a maggior ragione di dirigenti comunisti, i quali sono uniti dalla volontaria adesione ad un programma e da comuni regole di convivenza e di azione politica, e impegnati in una feconda dialettica interna senza correnti e gruppi organizzati [relazione- testo]
«l’Unità», 17 ottobre 1969 [pp. 7-8] pp.7-8- I lavori del Comitato centrale e della CCC . Il dibattito sulla questione del Manifesto [ interventi] ; p. 8- Gli interventi sulla relazione Di Giulio
«l’Unità», 18 ottobre 1968 pp.7-8- I lavori del Comitato centrale e della CCC . Il dibattito sulla questione del Manifesto [ interventi ] ; pp. 9-10- L’intervento conclusivo del compagno Enrico Berlinguer. Attraverso un’ ampia e forte discussione politica. Difendere e sviluppare la realtà unitariae democratica del nostro grande partito [ testo] ; p.9- La replica del compagno Natta [ testo]; L’odg approvato dal Comitato centrale e dalla CCC [testo]
«La Stampa», 15 ottobre 1969 [p.20] f. d.l. ( Fausto De Luca), Ha fatto sua la tesi di Amendola. Longo ha proposto che il PCI entri in campo governativo. “ Il problema non è immediato, ma va posto in una prospettiva non troppo lontana”. Critica ai partiti del centro-sinistra perché intendono ritornare ad una collaborazione a quattro
«La Stampa», 16 ottobre 1969 [p.20] Aspro dibattito nel partito comunista. Accusati di frazionismo i redattori del Manifesto. Amendola dichiara che i comunisti si propongono di impedire un nuovo centro-sinistra a quattro
«La Stampa», 17 ottobre 1969 [p.20] f. d.l. ( Fausto De Luca), Il dibattito al Comitato centrale del PCI. I comunisti del Manifesto rifiutano di sottomettersi. Gli esponenti del partito decidono di dare battaglia alla “nuova sinistra”
«La Stampa», 18 ottobre 1969 [p.22] f. d.l. ( Fausto De Luca), Evitata la rottura con la “ nuova sinistra”. Il PCI a rinviato a dicembre ogni decisione sul Manifesto. Il Comitato centrale si è concluso con un nulla di fatto. La “ battaglia è stata trasferita nelle sezioni. Poi si vedrà
«La questione del ‘ Manifesto’ democrazia e unità nel PCI », Il testo integrale del dibattito al Comitato centrale e alla Commissione centrale di controllo del PCI del 15, 16, 17 ottobre 1969 sulla questione del Manifesto , Editori Riuniti, 1969 ; Aldo Garzia, «Da Natta a Natta», Storia del Manifesto e del PDUP, Edizioni Dedalo, 1985, pp.34-37 ; Lucio Magri, «Il sarto di Ulm», Una possibile storia del PCI , il Saggiatore, 2009, pp. 252-258
Vedi Comitati centrali dal XII al XIII Congresso >
|
|
16 ottobre
|
Camera- E' approvata in via definitiva l’istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sui fenomeni di criminalità in Sardegna già approvata dal Senato il 17 aprile ( l. 27 ottobre 1969, n. 755) La commissione presenterà la relazione di maggioranza e quella di minoranza il 29 marzo 1972.
|
|
16 ottobre |
DC – In vista della Direzione fissata per il 17 ottobre con all’ordine del giorno il chiarimento politico sulla guida del partito e sulla ricostituzione del governo di centro-sinistra, preceduta da un incontro dei suoi esponenti più autorevoli (Rumor, Piccoli, Andreotti, Colombo si svolge la riunione di «Impegno democratico », la corrente dorotea di maggioranza. Dopo l’ intervento di Emilio Colombo che si limita ad indicare i temi in discussione , Giulio Andreotti propone di dare la parola a tutti i componenti della correnti e di chiedere alle altre correnti il rinvio della Direzione.
«Il Popolo», 17 ottobre 1969 [p.1-p.8] Riviata la Direzione della DC
«Il Popolo», 17 ottobre 1969 [p.2] Approfonditi i temi dell’organizzazione del partito. Ampio dibattito nella DC. Una riunione di “Impegno democratico” con l’intervento di Piccoli, Rumor, Andreotti ed Emilio Colombo. La proposta di rinvio della Direzione. Una riunione di “ Forze Nuove” ed una della “ Base”. Le dichiarazioni dei vari esponenti
«Il Popolo», 18 ottobre 1969 [p.1-p.9] Un discorso dell’on. Piccoli. La DC forza propulsiva dello sviluppo del Paese. La capacità d’iniziativa del nostro partito può qualificare il progresso italiano con un assetto più giusto e democratico ; R.C ( Remigio Cavedon), Serrato dibattito nel centro-sinistra in vista delle Direzioni democristiane e socialista, si amplia l’arco degli interventi sul rilancio della coalizione
«Il Popolo», 18 ottobre 1969 [p.2] Il dibattito nel partito. Al Convegno dei consiglieri nazionali del gruppo di Impegno democratico sono intervenuti Bisaglia, Gullotti, De Cocci, Andreotti, Colombo e Molè. Nota degli amici di Moro
«l’Unità», 18 ottobre 1969 [p.2] c. f. ( Candiamo Falaschi), In piena crisi il gruppo doroteo. Piccoli minaccia le dimissioni. Nuovo rinvio della riunione della corrente. Duro attacco di Moro alla segreteria del partito e ai socialdemocratici, mentre le sinistre chiedono un “ cambiamento di guida” nella DC
«l’Unità», 18 ottobre 1969 [p.2] c. f. ( Candiamo Falaschi), In piena crisi il gruppo doroteo. Piccoli minaccia le dimissioni. Nuovo rinvio della riunione della corrente. Duro attacco di Moro alla segreteria del partito e ai socialdemocratici, mentre le sinistre chiedono un “ cambiamento di guida” nella DC
«La Stampa», 17 ottobre 1969 [p.2] f. d. l. ( Fausto De Luca), Convocata per la settimana prossima. Rinviata la Direzione DC. Si riuniscono le correnti. Il partito deve decidere sul governo : nuovo centro-sinistra a quattro, coalizione con il PSI, oppure elezioni anticipate ?
|
|
17 ottobre |
Sciopero nazionale dei metalmeccanici. Iniziano i negoziati per il rinnovo del contratto degli edili.
«l’Unità», 17 ottobre 1969 [p.1-p.12] a.c., ( Alessandro Cardulli), Immediata risposta alla Confindustria. Scioperano i metallurgici. Iniziativa provocatoria della FIAT : esonerati per 24 ore gli impiegati . Grande manifestazione a Napoli dei metallurgici del centro-sud . Scioperi generali od Arezzo e Irslna. Oggi ferme Genova, Caltanissetta , Viareggio.Intensificatala lotta dei chimici . Le trattative per gli edili. Treni fermi dalle 21 di giovedì . Gli statali sono pronti alla lotta ; p.1- Palmolive : scatenate le guardie dei padroni contro i membri della C. I. Sindacalista aggredito e gravemente ferito II compagno Filosi, segretario del sindacato chimici di Roma, è ricoverato in ospedale in osservazione. Oggi sciopero di protesta
«l’Unità», 18 ottobre 1969 [p.1-p.4- p.14] p.1-p.14- sir. se (Sirio Sebastianelli), Padroni più intransigenti milioni di lavoratori rispondono con grandi lotte. Edili: tre giorni di sciopero. Metallurgici: fabbriche bloccate. Genova: la città si è fermata. Grave rottura imposta dall'ANCE nelle trattative per il settore edilizio. La CISL si pronuncia per uno sciopero generate nazionale per la casa. La battaglia per i salari e i diritti nelle fabbriche si intreccia con quella per le riforme. Massicce astensioni anche a Padova, Caltanissetta, Vicenza, Treviso e Viareggio. Si prepara lo sciopero a Roma e nel Lazio. Sindacalisti aggrediti dalla polizia davanti alla Fiat Mirafiori. Arrestato un dirigente delta FIM-CISL in provincia di Torino. Ferrovieri, tranvieri, PTT e statali in sciopero la settimana prossima. La Confindustria chiede I'intervento della polizia; p.1-p.12 [ roma ] -.Padrone spara contro gli operai ; p.4- Giuseppe Tacconi , Nelle città una grande battaglia per le riforme. Nel cuore di Genova in lotta sono sfilati 50.000 lavoratori. Il grande comizio a Piazza e Ferrari. Ieri ferme anche Caltanissetta, Viareggio, Padova, Vicenza, Treviso. Forte movimento in provincia di Viterbo ; Un milione di metallurgici hanno bloccato le fabbriche. All'Alfa Romeo e Bredaassemblee coi sindacalisti. Cortei e manifestazioni in numerose città. Tutte le aziende del gruppo Pirelli. Scenderanno in lotta . Scioperi articolati dei chimici e farmaceutici ; d.n. , Sciopero generale. Ferma Irsina per lo sviluppo ; Salvatore Lorelli, Gli operai lottano uniti . A Porto Torres vinta la paura ; Violenze poliziesche alla Mirafiori [ foto] ; Vivace protesta alla FIAT di Roma [foto]
«La Stampa», 17 ottobre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Sempre grave la tensione nel mondo del lavoro. Oggi si fermano i metalmeccanici. Prossimi scioperi in altri settori. I postini, dopo la sospensione che termina stasera, interromperanno il lavoro anche lunedì e martedì. Treni bloccati il 24 ottobre. Entro breve tempo si fermeranno per un giorno tutti gli statali, i previdenziali, i farmaceutici. Rinviate le trattative per i metalmeccanici statali e proclamato uno sciopero. Gli impiegati dell’Enel e dell’Enalotto hanno occupato gli uffici. Oggi cominciano i negoziati per gli edili
|
|
17-31 ottobre
|
Si svolge a Budapest il VII congresso della Federazione sindacale mondiale.
La CGIL al settimo congresso della FSM
|
|
18 ottobre
|
La «Stampa» pubblica una tavola rotonda con sindacalisti ed economisti. Nell’occasione Luigi Macario, segretario nazionale della FIM- CISL afferma che «un aumento del 25-30 % dei salari per tre anni è nell’ordine naturale delle cose» e aggiunge che «il movimento sindacale non pone solo una questione di salari, ma un problema di potere nella società».
«La Stampa», 22 ottobre 1969 [p.2] Dopo l’intervista di gruppo a “ La Stampa” sull’autunno caldo. La dinamica salariale e i sindacati. Risposte agli interventi dei politici. Macario ( CSIL) : “ Lottiamo per cambiare le politiche salariali e quelle economiche e sociali”. Rufino ( UIL) : “ Siamo disponibili per un discorso sulla programmazione, sempre che esista la volontà politica per tradurre sul piano operativo le nostre proposte. Riscossa ( docente universitario) : “ Diamo ai lavoratori tutto il vantaggio della produttività, ma attenti al limite : una fabbrica in rovina è una fabbrica di disoccupati”
|
|
20 ottobre |
DC – Falliti i tentativi di tenere unita la corrente «Impegno democratico», Piccoli e Rumor annunciano lo scioglimento dei dorotei , la corrente che ha governato per circa un decennio il partito. In conseguenza della scissione si dimette il segretario Flaminio Piccoli. Candidato alla nuova segreteria il fanfaniano Arnaldo Forlani che sembra poter contare oltre che sul suo gruppo d’appartenenza anche del sostegno dell’area Piccoli e Rumor , degli amici di Taviani e dalla sinistra di base.
«l’Unità», 21 ottobre 1969 [pp.1-2] p.1- Editoriale, Candiano Falaschi , Decennale doroteo ; pp.1-2- Clamorosa scissione nel gruppo dirigente DC. Spaccati i dorotei. Piccoli dimissionario. La corrente maggioritaria “sciolta” da Rumor e dall'attuale segretario, per far fronte all'opposizione di Colombo e Andreotti. Sulla gestione del partito e sul governo la Democrazia cristiana è divisa a metà . Le prime dichiarazioni ; p.2- Piccoli e Rumor hanno «espulso”gli amici di Colombo e Andreotti. I morotei: “E' ormai giunta l'ora delle decisioni , vicende del partito e vicende del paese sono strettamente legate”. I fanfaniani appoggiano l'operazione dell’attuale segretario. Convocato tra breve il Consiglio nazionale ?
«La Stampa», 21 ottobre 1969 [p.1] Fausto De Luca, Si cerca un chiarimento all’interno del partito. Nella DC si è sciolta la corrente che sostiene la segreteria Piccoli. Nella notte si erano incontrati i capi dorotei ( Rumor, Piccoli, Colombo, Andreotti) per un estremo tentativo di salvare l’unità del gruppo. Mentre era in corso la riunione, gli amici di Piccoli e Rumor hanno comunicato lo scioglimento. In settimana la Direzione DC
«La Stampa», 22 ottobre 1969 [p.1] Fausto De Luca, Dopo lo scioglimento della corrente “ dorotea”. Piccoli lascia la segreteria della DC. Forlani candidato alla successione. Un comunicato avverte che sarà convocato il Consiglio nazionale democristiano “ per un ampio dibattito che dovrà portare al nuovo assetto del partito”. Per ora Forlani sembra appoggiato dal suo gruppo ( fanfaniani) , dai seguaci di Piccoli e Rumor, dagli amici di Taviani e dalla sinistra di base ; Michele Tito, I dieci anni del gruppo doroteo ; f. d. l. ( Fausto De Luca), I primi commenti degli altri partiti
«Corriere della sera», 21 ottobre 1969 [pp.1-2] Luigi Bianchi, Si è dissolta la corrente di maggioranza della DC. Spaccatura fra i dorotei. Insanabile conflitto fra il gruppo Piccoli e il gruppo Colombo-Andreotti. Le due principali componenti di “ Impegno democratico” riacquistano la loro autonomia. Forlani solidale col segretario. Una nota morotea a favore di una nuova maggioranza ma per il quadripartito. Pressioni dall’esterno : il PSU minaccia di ritirare l’appoggio al governo. Il PSI per un asse con la DC
|
|
20 ottobre |
«Corriere della sera», 21 ottobre 1969 [pp.1-2] Silvano Revelli, Sempre difficile la situazione sindacale. Si tenta di scongiurare lo sciopero dei ferrovieri. Oggi una riunione al ministero dei trasporti. Giovedì l’incontro per la vertenza degli autoferrotranvieri. L’agitazione per l’ENPAS. Molta posta bloccata
|
|
19 ottobre |
DC – Il segretario Flaminio Piccoli, parlando a Mantova, conferma la volontà del partito di ricostituire un centro-sinistra organico.
«Il Popolo», 20 ottobre 1969 [pp.1-2-p.7] p.1-p.7- Il segretario del partito a una manifestazione a Mantova. Piccoli conferma gli obiettivi del centro-sinistra organico. La DC tende a ricostituire la collaborazione di governo fra i quattro partiti, in una visione realistica delle esigenze da affrontare e nella fedeltà agli impegni assunti verso l’elettorato ; Il dibattito politico. Prospettive della ripresa. Numerosi discorsi di esponenti DC fra cui Zaccagnini, Caron, V. Colombo e Malfatti ; p.2-Nella DC un fecondo momento di elaborazione e di ricerca. Responsabile mobilitazione ideale di fronte alla domanda del Paese. Contributi al dibattito in corso nella Democrazia cristiana di Zaccagnini, Vittorino Colombo, Caron, Malfatti , Butini e Nerino Rossi. Forte volontà di ricostituire il centro sinistra con un qualificante programma. Ruolo e organizzazione del partito
|
|
20 ottobre |
DC – Falliti i tentativi di tenere unita la corrente «Impegno democratico», Piccoli e Rumor annunciano lo scioglimento dei dorotei , la corrente che ha governato per circa un decennio il partito. In conseguenza della scissione si dimette il segretario Flaminio Piccoli. Candidato alla nuova segreteria il fanfaniano Arnaldo Forlani che sembra poter contare oltre che sul suo gruppo d’appartenenza anche del sostegno dell’area Piccoli e Rumor , degli amici di Taviani e dalla sinistra di base.
«Il Popolo», 21 ottobre 1969 [p. 1-p.7] Per il nuovo assetto del partito. Nuova fase del processo di chiarimento nella DC. L’iniziativa di un gruppo di consiglieri di “ Impegno democratico” per superare le correnti. Dichiarazioni di Andreotti, Colombo e Forlani. Previsti contatti con gli altri gruppi
«l’Unità», 21 ottobre 1969 [pp.1-2] p.1- Editoriale, Candiano Falaschi , Decennale doroteo ; pp.1-2- Clamorosa scissione nel gruppo dirigente DC. Spaccati i dorotei. Piccoli dimissionario. La corrente maggioritaria “sciolta” da Rumor e dall'attuale segretario, per far fronte all'opposizione di Colombo e Andreotti. Sulla gestione del partito e sul governo la Democrazia cristiana è divisa a metà . Le prime dichiarazioni ; p.2- Piccoli e Rumor hanno «espulso”gli amici di Colombo e Andreotti. I morotei: “E' ormai giunta l'ora delle decisioni , vicende del partito e vicende del paese sono strettamente legate”. I fanfaniani appoggiano l'operazione dell’attuale segretario. Convocato tra breve il Consiglio nazionale ?
«La Stampa», 21 ottobre 1969 [p.1] Fausto De Luca, Si cerca un chiarimento all’interno del partito. Nella DC si è sciolta la corrente che sostiene la segreteria Piccoli. Nella notte si erano incontrati i capi dorotei ( Rumor, Piccoli, Colombo, Andreotti) per un estremo tentativo di salvare l’unità del gruppo. Mentre era in corso la riunione, gli amici di Piccoli e Rumor hanno comunicato lo scioglimento. In settimana la Direzione DC
«La Stampa», 22 ottobre 1969 [p.1] Fausto De Luca, Dopo lo scioglimento della corrente “ dorotea”. Piccoli lascia la segreteria della DC. Forlani candidato alla successione. Un comunicato avverte che sarà convocato il Consiglio nazionale democristiano “ per un ampio dibattito che dovrà portare al nuovo assetto del partito”. Per ora Forlani sembra appoggiato dal suo gruppo ( fanfaniani) , dai seguaci di Piccoli e Rumor, dagli amici di Taviani e dalla sinistra di base ; Michele Tito, I dieci anni del gruppo doroteo ; f. d. l. ( Fausto De Luca), I primi commenti degli altri partiti
«Corriere della sera», 21 ottobre 1969 [pp.1-2] Luigi Bianchi, Si è dissolta la corrente di maggioranza della DC. Spaccatura fra i dorotei. Insanabile conflitto fra il gruppo Piccoli e il gruppo Colombo-Andreotti. Le due principali componenti di “ Impegno democratico” riacquistano la loro autonomia. Forlani solidale col segretario. Una nota morotea a favore di una nuova maggioranza ma per il quadripartito. Pressioni dall’esterno : il PSU minaccia di ritirare l’appoggio al governo. Il PSI per un asse con la DC
|
|
21 ottobre |
Camera – Aldo Moro riferisce sulla politica estera
Seduta n. 185 – 21 ottobre Mozioni e interpellanze sulla politica estera : Aldo Moro ministro degli Esteri, Cantalupo, Covelli, Leonilde Iotti, Luzzatto, Nenni Seduta n. 186 – 22 ottobre Discussione e svolgimento- Andreotti, Badini Confalonieri, Cariglia, Compagna, Giovanni De Lorenzo, De Marzio, Franchi, Giolitti, Moro ministro degli Esteri, Orlandi, Gian Carlo Pajetta, Vecchietti, Vedovato
«Il Popolo», 21 ottobre 1969 [p. 1-p.7] M.A. ( Mario Angius) , Alla Camera. Oggi Moro riferisce sulla politica estera. La Direzione del PSI decide sulla risposta all’onorevole La Malfa
«l’Unità», 22 ottobre 1969 [p.2] Il discorso di Moro alla Camera sulla politica estera . Il governo resta prigionierodegli schemi dell'atlantismo. Arretramento della posizione del ministro sulla Conferenza per la sicurezza europea. No al riconoscimento di Hanoi e della RDT. Confermati i contatti per l'allacciamento di rapporti diplomatici con la Cina. Nilde lotti : l’ ostacolo da rimuovere è la divisione del mondo in blocchi contrapposti
|
|
21 ottobre |
Pisa – Gruppi di giovani di destra cercano di impedire la manifestazione di condanna della Grecia dei colonnelli che si sta svolgendo alla sezione di Lingue della Facoltà di economia e commercio. Seguono duri scontri fra i due gruppi, poi l’intervento repressivo della polizia rivolto in particolare contro il movimento studentesco. Nella città seguono varie manifestazioni di protesta antifasciste. Le manifestazioni culmineranno nei tragici fatti del 27 ottobre con la morte dello studente Cesare Pardini.
«l’Unità», 22 ottobre 1969 [p.2] Sergio Mazzeschi, Contro il movimento studentesco teppismo e repressione poliziesca. Pisa: gli universitari aggrediti dai fascisti. Dopo uno scontro violento sono stati messi in fuga. L'aggressionemirava ad impedire un'assemblea di protesta contro i colonnelli greci
|
|
21 ottobre |
«Corriere della sera», 22 ottobre 1969 [pp.1-2] Mario Cervi, Devastazioni a Bergamo durante lo sciopero generale. Invasi da gruppi di dimostranti la sede dell’Italcementi, uffici pubblici, una banca, e un giornale. Infiltrazione di elementi estranei al mondo del lavoro. Sette denunce
|
|
23 ottobre |
«La Stampa», 24 ottobre 1969 Fausto De Luca, La candidatura Forlani alla segreteria trova ampi consensi nelle correnti DC. Attese oggi le sue dichiarazioni programmatiche. Incontri delle sinistre democristiane con Moro
|
|
24 ottobre
|
La FIAT rileva le azioni della Lancia assumendosi la responsabilità della conduzione dell’azienda. Garantita l’autonomia funzionale della Lancia, tre stabilimenti e oltre 12 mila dipendenti.
|
|
25 - 26 ottobre |
A Pisa negli scontri fra militanti di Potere operaio e forze dell’ordine perde la vita il ventiduenne Cesare Pardini.
«l’Unità», 27 ottobre 1969 [p.1-p.12] Sergio Mazzeschi, Migliaia di persone manifestano fino alle quattro del mattino contro i teppisti difesi dalla polizia. Pisa unita respingeuna provocazione fascista. Un giovane ferito gravemente dm fascisti. Celere e carabinieri, invece di arrestare gli aggressori, hanno caricato violentemente i democratici. Riunione in Comune con la partecipazione del PCI, del PSIUP, del PSI , del PRI, della DC e dei tre sindacati .Seduta della Giunta provinciale. Incertezze e contraddizioni della polizia sulla versione dei fatti . Gravi precedenti nell’attività dei fascisti. Anche alcuni greci amici dei colonnelli protagonisti di violenze
«Stampa Sera», 27-28 ottobre 1969 [p.13] [Ansa], Sassi e bombe molotov. Tre ore di scontri a Pisa tra missini e comunisti. Rimasti feriti 12 agenti. Gli incidenti sono sorti in seguito ad una riunione per costituire la “ Lega degli studenti greci”, favorevole al regime dei colonnelli. Barricate e auto in fiamme
|
|
26 ottobre 5 novembre
|
DC - In vista del Consiglio nazionale convocato il 6 novembre per eleggere il nuovo segretario si riuniscono le varie correnti e si moltiplicano le prese di posizione sulla vita interna e sulle prospettive. Unico candidato il fanfaniano Arnaldo Forlani, contraria alla candidatura solo la corrente «Forze Nuove» di Donat Cattin e Vittorino Colombo . Andreotti ed Emilio Colombo ribadiscono il loro no ad un governo DC- PSI e la loro opposizione a ogni cedimento verso il PCI, si dichiarano invece favorevoli al ritorno al quadripartito di centro-sinistra. Andreotti avanza l’ipotesi di un Congresso anticipato.
«Il Popolo», 27 ottobre 1969 [p.1-pp.3-4- p.9 ] p.1-9- Mario Angius, In vista del Consiglio nazionale. Un intenso dibattito all’interno della DC. Al centro della discussione i temi del riassetto del partito e il rilancio del centro-sinistra. Dichiarazioni di esponenti socialisti. I lavori del Consiglio nazionale liberale ; p.3 L’organizzazione interna del partito e il rilancio del centrosinistra. Il dibattito nella Democrazia cristiana ; Il Convegno della Base ; pp. 3-4 - Il Convegno di Forze Nuove
«Il Popolo», 28 ottobre 1969 [pp.1-2] p.1- In vista del CN. Grande interesse per il dibattito DC. Nuovi interventi e dichiarazioni di esponenti democristiani. L’attività degli altri partiti ; p.2- In vista del CN del 6 novembre. Il dibattito nel partito
«Il Popolo», 30 ottobre 1969 [pp.1-2] pp.1-2-Un’intervista del segretario della DC. Realistico rilancio del centro-sinistra. L’intervento dell’on. Piccoli nel dibattito che continua a svilupparsi nel partito in preparazione del Consiglio nazionale. Dichiarazioni di vari gruppi ; L’intervista di Piccoli ; p.2- In vista del Consiglio nazionale del 6 novembre. Il dibattito nel partito
«Il Secolo d’Italia» 28 ottobre 1969 [p.1-p.8] p.1- DC divisa e ingovernabile ; p.1-p.8- Lotta aperta nella DC per la segreteria. Le sinistre condizionano la candidatura di Forlani. Basisti e forzano visti subordinano l’appoggio all’esponente fanfaniano alla sua accettazione dell’apertura ai comunisti. I seguaci di Colombo oggi verificano la loro forza numerica. Il PSU chiede ai democristiani di chiarire la linea politica e di darsi una maggioranza salda e coerente
«Stampa Sera», 27-28 ottobre 1969 [p.13] Luca Giurato, La difficile successione di Piccoli. La sinistra DC è divisa sulla scelta di Forlani. La “ Base” ha deciso all’unanimità di sostenere l’esponente fanfaniano, mentre “ Forze Nuove” ( Donat- Cattin e Vittorino Colombo) lo critica. Discorsi di Mancini ( PSI), Ferri, Tanassi, Cariglia e Romita ( PSU), Mammì ( PRI), Amendola ( PCI)
«La Stampa», 28 ottobre 1969 [p.11] Fausto De Luca, Dopo il discorso di Forlani. Incertezze nella DC per la maggioranza. Le richieste delle sinistre. Oggi si riuniscono gli amici di Colombo e di Andreotti
«La Stampa», 29 ottobre 1969 [pp.1-2] f. d. l. ( Fausto De Luca) , Le posizioni delle correnti democristiane. Il gruppo Colombo-Andreotti è contro un governo DC e PSI. Chiede il centro- sinistra a quattro, con ferma opposizione a ogni cedimento verso il PCI. Respinge l’ipotesi di elezioni anticipate. Andreotti vorrebbe un Congresso straordinario
|
|
27 ottobre
|
A Pisa negli scontri fra militanti di Potere operaio e forze dell’ordine perde la vita il ventiduenne Cesare Pardini.
«l’Unità», 28 ottobre 1969 [p.1-p.12] Sergio Mazzeschi, L'impunità assicurata ai fascisti e le provocazioni poliziesche hanno determinato il ripetersi degli incidenti. Nuovi gravi scontri a Pisa. Morto un giovane studente colpito dalla polizia con una bomba lacrimogena. Cesare Pardini, studente ventiduenne, è stato colpito ai petto mentre usciva da una palestra, ed è stato trasportato cadavere all'ospedale. La grande giornata di lotta antifascista: la città , paralizzata dallo sciopero generale, è attraversata da un imponente e responsabile corteo con alla testa il sindaco, le giunte comunale e provinciale, i dirigenti dei partiti democratici, dei sindacati e delle organizzazioni di massa. Al termine della manifestazione gruppi di dimostranti verso la sede del MSI attaccati dalla polizia. Decine di feriti e quarantadue arresti. I dirigenti del PCI chiedono al prefetto il ritiro della polizia dal centro della città, l'arresto del capo gruppo consiliare del MSI, responsabile delle gravi violenze di questi giorni, e la chiusura della sede del partito neofascista
«Il Secolo d’Italia», 28 ottobre 1969 [p.1-p.8] Mobilitate le bande rosse per scatenare il terrorismo nella città toscana. Rivolta comunista a Pisa. Un’altra giornata di violenze provocate da gruppo di teppisti del PCi fatti affluire da varie regioni. Nuove aggressioni contro le forze di polizia. Muore un giovane per collasso cardiaco. Un manifesto delle sinistre firmato anche dalla CISL e dall’UIL ha provocato il riaccendersi dei tumulti. Consegnati in caserma i soldati ; Editoriale, Avviso
«La Stampa», 28 ottobre 1969 [p.1] g. n. , Un centinaio di feriti, 42 persone arrestate. Barricate e scontri a Pisa. Un giovane muore all’ospedale. Il procuratore della Repubblica dichiara che sulla salma non c’è traccia di violenze. I tumulti provocati da aderenti a “ Potere operaio”. Numerosi agenti contusi
|
|
26 ottobre |
Si svolge a Milano il Secondo Convegno di coordinamento dei Comitati di Base. Vi partecipano rappresentanze delle fabbriche di Torino, Porto Marghera, Firenze, Roma, Pomezia, Ferrara, Milano, Padova. È costituito un Comitato di coordinamento nazionale che decide di riunirsi per il sabato successivo a Bologna.
«Potere Operaio», n.7 -29 ottobre-5 settembre 1969 [pp.3-5] Milano : secondo convegno di coordinamento. Le nuove forme di organizzazione operaia
|
|
26 ottobre |
«Il Secolo d’Italia» 28 ottobre 1969 [p.1-p.8] p.1- DC divisa e ingovernabile ; p.1-p.8- Lotta aperta nella DC per la segreteria. Le sinistre condizionano la candidatura di Forlani. Basisti e forzano visti subordinano l’appoggio all’esponente fanfaniano alla sua accettazione dell’apertura ai comunisti. I seguaci di Colombo oggi verificano la loro forza numerica. Il PSU chiede ai democristiani di chiarire la linea politica e di darsi una maggioranza salda e coerente
«Stampa Sera», 27-28 ottobre 1969 [p.13] Luca Giurato, La difficile successione di Piccoli. La sinistra DC è divisa sulla scelta di Forlani. La “ Base” ha deciso all’unanimità di sostenere l’esponente fanfaniano, mentre “ Forze Nuove” ( Donat- Cattin e Vittorino Colombo) lo critica. Discorsi di Mancini ( PSI), Ferri, Tanassi, Cariglia e Romita ( PSU), Mammì ( PRI), Amendola ( PCI)
«La Stampa», 28 ottobre 1969 [p.11] Fausto De Luca, Dopo il discorso di Forlani. Incertezze nella DC per la maggioranza. Le richieste delle sinistre. Oggi si riuniscono gli amici di Colombo e di Andreotti
|
|
27 - 31 ottobre |
UIL – V Congresso , Chianciano
Slogan del Congresso «Un sindacato forte per una società giusta"». Italo Viglianesi è eletto presidente della segreteria nazionale, segretari generali Lino Ravecca (del Psdi), Ruggero Ravenna (del Psi) e Raffaele Vanni (del Pri). Membri della segreteria confederale erano: Benevento, Berteletti, Cesare, Dalla Chiesa, Rossi, Simoncini, Sommi, Tisselli e Torda. La Uil riforma la sua struttura e rinnovava i propri organigrammi adeguandosi ai mutamenti in corso nella società e nel mondo del lavoro.
«La Stampa», 31 ottobre 1969 [p.2] Sergio Devecchi , Il dibattito di Chianciano prolungato di un giorno. Al Congresso UIL : “ Siamo preoccupati per le crisi che travagliano i partiti”: Il segretario Ravenna ( PSI) dice : “Abbiamo bisogno di interlocutori validi, d’un governo in condizioni di trattare con i sindacati e di dare risposte”. Intervento di Storti ( CISL) : “ Occorre modificare gli attuali equilibri di potere senza sterili disegni rivoluzionari o forme anarcoide di contestazione”
«Corriere», 1 novembre 1969 [p.2] Giuliano Zincone, Fra socialisti, socialdemocratici e repubblicani. Fragile compromesso nella UIL dopo un tempestoso dibattito. Si eleggono gli organismi dirigenti. Nessuna corrente potrà contare sulla maggioranza. Incidenti fra i delegati del PSI e del PSU. Viglianesi, presidente del Comitato centrale, è il vero vincitore
«Corriere», 2 novembre 1969 [p.2] Ugo Indrio, I risultati del Congresso di Chianciano. “Coalizione” nella UIL. Nessuna delle tre componenti potrà dirigere da sola l’organizzazione. L’esito delle elezioni e la clausola dei “ due terzi” favoriscono l’alleanza PSI-PRI a danno del PSU
|
|
28 ottobre |
Senato – Il ministro dell’Interno Franco Restivo risponde alle interrogazioni sui fatti di Pisa.
V Legislatura Senato della Repubblica
Seduta antimeridiana n.190 - 28 ottobre 1969 Svolgimento di interrogazioni sui fatti di Pisa. Restivo ministro dell’Interno, Ferroni, Iannelli, Menchinelli, Nencioni, Perna , Treu
«l’Unità», 29 ottobre 1969 [pp.1-2- p.12] p.1- Titolo pagina : L’autopsia ha confermato le gravi responsabilità della polizia e del governo. Lo studente Cesare Pardini è stato ucciso. Comunisti, PSIUP , socialisti e sinistra indipendente respingono al Senato la versione del ministro Restivo ; p.1-p.12- Comunicato dell’Ufficio Politico del PCI. Rispondere con I'unità alle provocazioni padronali e reazionarie ; Candiano Falaschi, Una città ferita e carica di sdegno ; p.1- La CGIL : lottare uniti contro tutte le provocazioni. I lavoratori invitati a respingere il disegno padronale e la violenza dei fascisti e della polizia ; p.2- Titolo pagina : Un’ondata di sdegno e di emozione in tutta Italia ; Il governo non ha voluto impedire la provocazione. Dure accuse dei comunisti a Restivo nel dibattito al Senato sui fatti di Pisa. Il compagno Pernarespinge la versione “accomodata e unilaterale” data dal ministro. Inaccettabile l’imparzialità nei giudizi verso gli agenti dei colonnelli e i democratici greci . Perché I fascisti non sono statiarrestati dopo i primi atti criminali e le denunce al procuratore della Repubblica ? Insoddisfatti anche PSI, PSIUP e Sinistra indipendente ; Comunicato della Federazione comunista di Pisa. Punire i responsabili della morte del giovane Pardini. Il cordoglio dei comunisti ai familiari della vittima. Il PCI chiede la liberazione degli arrestati ; Roma: corteo nell’Università ; Guido Bimbi, Immediate e unitarie manifestazioni di protesta in Toscana. Piombino in sciopero generale contro la violenza poliziesca. L'Intera città è rimasta paralizzata. Imponente comizio promosso dal sindaco e dai tre sindacati. Presa di posizione degli operai socialisti dell'ltalsider. Corteo di studenti a Viareggio. Sospensioni del lavoro anche a Livorno e Arezzo ; La stampa sui fatti di Pisa. Montature e minimizzazione ; Luciano Secchi, La morte dello studente pisano nel racconto di un testimone. “Ho visto Cesare caderecolpito dal candelotto”. Il giovane ha fatto ancora cinque o sei passi, poi è caduto in agonia col cuore stroncato dal colpo . Insieme a un amico, era appena uscito dalla palestra in cui si allenava . Una brillante carriera universitaria ; Un comunicato della CISL ; Il PSIUP : si rafforzi l’unità delle sinistre ; Oggi i funerali di Cesare Pardini
«La Stampa», 29 ottobre 1969 [pp.1-2] p.1- Fausto De Luca, Restivo parla al Senato sui fatti di Pisa. Il governo deciso a stroncare la violenza. “ Gruppi di facinorosi trasformano le più civili manifestazioni in tumulti per attentare all’ordine democratico”. “ In questo clima intollerabile la polizia interviene per evitare che gli avvenimenti assumano più gravi dimensioni”. “ Sarà fermamente affrontata ogni forma di eversione da qualunque parte provenga” ; p.2- Luciano Curino, I giovani di “Potere Operaio” hanno fatto degenerare una civile manifestazione. Come sono avvenuti i disordini a Pisa. Lo studente morto per una botta al cuore. Il referto dell’autopsia : “ Trauma toracico sopravvenuto dopo violento colpo subito all’altezza della regione cardiaca”. Testimoni affermano che lo studente ( seduto sulla spalletta del Lungarno come spettatore) è stato raggiunto al petto da una bomba lacrimogena, con la testata di plastica. I tumulti scoppiati dopo un corteo contro le provocazioni fasciste dei giorni precedenti. I giovani di “ Potere Operaio” ( quattrocento circa) erano in coda improvvisamente si sono staccati dando il via alla battaglia. Acqua bollente sulla polizia, sassaiole, barricate e lancio di bombe Molotov
|
|
28 ottobre |
DC –Il Consiglio nazionale per eleggere il nuovo segretario è convocato dal suo presidente, Benigno Zaccagnini, per il 6 novembre. Unico candidato il fanfaniano Arnaldo Forlani, contraria alla candidatura solo la corrente «Forze Nuove» di Donat Cattin e Vittorino Colombo . Andreotti ed Emilio Colombo ribadiscono il loro no ad un governo DC- PSI e la loro opposizione a ogni cedimento verso il PCI, si dichiarano invece favorevoli al ritorno al quadripartito di centro-sinistra. Andreotti avanza l’ipotesi di un Congresso anticipato.
«La Stampa», 29 ottobre 1969 [pp.1-2] f. d. l. ( Fausto De Luca) , Le posizioni delle correnti democristiane. Il gruppo Colombo-Andreotti è contro un governo DC e PSI. Chiede il centro- sinistra a quattro, con ferma opposizione a ogni cedimento verso il PCI. Respinge l’ipotesi di elezioni anticipate. Andreotti vorrebbe un Congresso straordinario
|
|
29 ottobre |
Pisa - Si svolgono i funerali di Cesare Pardini lo studente rimasto ucciso negli scontri del 27 ottobre.
«l’Unità», 30 ottobre 1969 [p.1-p.12] Candiano Falaschi, Solenni funerali a Cesare Pardini. Il Comune di Pisaaccusa il governo. La Giunta ( PSI, PCI, PSIUP) documenta i rifiuti opposti alla richiesta del sindaco di colpire gli squadristi del MSI. Un appello della Camera del lavoro a intensificare la lotta democratica e antifascista
«La Stampa», 30 ottobre 1969 [p.1] Editoriale, Carlo Casalegno, È ora di isolare i teppisti ; Luciano Curino, Migliaia di persone ai funerali dello studente ucciso. A Pisa il sindaco socialista condanna gli estremisti. “ Hanno strumentalizzato una manifestazione antifascista. I cittadini hanno potuto vedere che erano già rifornisti di bottiglie Molotov”. La segreteria della CISL : “ Gruppi identificati hanno tentato di mortificare le lotte dei lavoratori ; [Ansa], Il documento della CISL
«Corriere della sera», 30 ottobre 1969 [p.5] Leonardo Vergani, Unanime condanna dei partiti a “ Potere Operaio”. I funerali della vittima innocente a Pisa. L’opinione pubblica concorde nel respingere la violenza e il teppismo. Tremila persone hanno seguito la bara di Pardini. Il padre del giovane si è sentito male. La patetica figura della fidanzatina
|
|
29 ottobre |
Napoli
«l’Unità», 30 ottobre 1969 [p.1-p.12] Sirio Sebastianelli, L’impetuoso e unitario movimento di lotta popolare contro il carovita, per la casa. 500.000 lavoratori si sono fermati a Napoli
|
|
29 ottobre |
FIAT
«l’Unità», 30 ottobre 1969 [p.1-p.10] p.1- Giornata di lotta a Torino. Contestatoil Salone. Incidenti alla FIAT Torino. Esposizione presidiata da un massiccioschieramento poliziesco. Ferma presa di posizionedei sindacati contro tentativi di provocazione ; p.10- L’aspra lotta dei metallurgici. Tensione alla FIAT. I sindacati denunciano il tentativo padronaledi favorite incidenti che indeboliscono la lotta. Tentativi di gruppetti di deviare l'azione sindacale respinti dagli operai . In corteo i lavoratori della Lancia e della Fiat raggiungono il Salone dell'auto ; Una dichiarazione del segretario della Federazione comunista di Torino. Chi vuole la provocazione [ dichiarazione di Adalberto Minucci ] ; Fondo di solidarietà con gli operai in lotta
«Corriere della sera», 30 ottobre 1969 [pp.1-2] Enzo Passani, Vandalismi alla FIAT da minoranze estremiste. A Mirafiori duecento elementi di punta hanno aggredito operai al lavoro, danneggiato un centinaio di auto e devastato la mensa. Altri episodi di intolleranza. Danni agli impianti. Ferma deplorazione della FIAT. La replica dei sindacti. Cortei, urla e invettive al Palazzo dell’Esposizione ma nessuna violenza
|
|
29 ottobre |
Pirelli
«Corriere della sera», 30 ottobre 1969 [ corriere milanese p.8] Mentre continuano gli scioperi articolati. Trattative a Roma per la Pirelli. In quattro punti la proposta ministeriale per comporre la vertenza. Sfilate e comizi dei metalmeccanici. Seconda giornata di assedio a via Pantano alla sede dell’Assolombarda. Assicurati i rifornimenti di sale e tabacchi
|
|
29 ottobre |
PSI – Direzione sulle lotte operaie
DC-
«l’Unità», 30 ottobre 1969 [p.2] Per dare “sbocchi positivi” alle lotte. PSI : isolarel'intransigenzadel padronato Sollecitata una iniziativa del governo Zaccagnini rifiuta di svolgere presso le correnti de la missione esplorativa chiesta da Colombo e Andreotti . Il gruppo di “Forze Nuove” ribadisce che un governo bicolore col PSI è una “prospettiva possibile”
«Corriere della sera», 30 ottobre 1969 [p.2] Luigi Bianchi, No di Zaccagnini a un sondaggio prima del Consiglio nazionale. Attesa la decisione di Forlani. Pressioni dei basisti perché accetti la candidatura. Tutto dipende dalle rigide posizioni dei sindacalisti. Sempre freddi i morotei. Polemica fra gli ex-dorotei
|
|
29 ottobre |
Esce il n. 7 di «Potere Operaio» . In prima pagina il titolo : Sì alla violenza operaia
Potere Operaio n.7-29 ottobre-5 settembre 1969 [ pp.1-8 - numero intero]
|
|
30 ottobre |
«La Stampa», 31 ottobre 1969 [p.2] Fausto De Luca, Il 6 novembre si riunisce il Consiglio nazionale. Forlani espone alle correnti DC il programma per la segreteria. Il governo monocolore rimarrebbe in carica sino alle elezioni amministrative. Intanto offrirebbe agli altri partiti ( PSI, PRI e PSU) la possibilità di una “ verifica impegnandosi sui problemi urgenti del Paese
|
|
29 ottobre |
«La Stampa», 30 ottobre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Già si parla di rinvio dei negoziati e di nuovi scioperi. Le trattative per i metalmeccanici riprendono domani in un clima teso. La Confindustria dichiara di non poter accettare rivendicazioni che comporterebbero un aggravio del 35-40 per cento. I sindacati rispondono che il margine di negoziato è molto ristretto. I metalmeccanici delle aziende a partecipazione statale giudicano insufficienti le ultime offerte degli imprenditori. Confermato per domani lo sciopero degli impiegati bancari
«La Stampa», 30 ottobre 1969 [p.5] Gravi violenze durante gli scioperi articolati. Devastati a Mirafiori e a Rivalta i refettori e il reparto Carrozzerie. Cento auto e scocche rovesciate e colpite con mazze di ferro, sfasciati gli impianti di scaldavivande per gli operai. Danni alle linee di montaggio della 600 e della 850. A Rivalta impedita la ripresa del lavoro in tutto lo stabilimento. Bloccata per 2 0re la strada provinciale. Oltraggi ad alcune dipendenti. I responsabili degli atti di teppismo saranno immediatamente denunciati alla magistratura
|
|
30 ottobre
|
«Potere Operaio» titola Sì alla violenza operaia
|
|
30 ottobre |
V Legislatura Senato della Repubblica
«l’Unità», 31 ottobre 1969 [p.1-p.4] p.1- Editoriale, Gian Carlo Pajetta, È una lotta di massa, non di fazioni ; p.1-p.4- I lavoratori intensificano la lotta per i contratti e le riforme sociali. Danni per centinaia di miliardi causati dall’ intransigenza padronale. Il valore dalla produzione perduta supera di gran Iunga il costo degli aumenti salariali richiesti per un intero anno. Interrogazione di Longo alla Camera sui fatti di Pisa, le repressioni antioperaie e l'orientamento del governo di fronte ai problemi di libertà, di democrazia e di politica economica posti dalle lotte operaie . Incontro di Rumor con il comandante dei carabinieri e il capo della polizia. Ingrao : “ Battere il disegno politico del padronato”. La Malfa si schiera contro gli scioperi. La FIAT punta sull’esasperazione sospendendo e denunciando decine di operai ; p.4- Alessandro Cardulli, Facciamo la “storia” della trattativa per il contratto dei metalmeccanici. La Confindustriavuole “tempi lunghi”:la lotta si rafforza.Scioperi in tutti i settori mentre proseguono gli incontri. La verità sulla “disponibilità” dei padroni. Il verbale delle ultime riunioni ; Imposta dai 2000 operai del più grande stabilimento romano. Assemblea con Trentin all’interno della Fatme ; b. m. , Milano : Pesanti cariche polizieschecontro gli scioperanti. Le “provocazioni poliziesche non riescono a distogliere i lavoratori dalla loro giusta lotta ; Nuova gravissima provocazione della direzione FIAT: cento operai denunciati e sospesi. La faziosità della stampa padronale denunciata dai lavoratori. Pronta reazione dei sindacati. Aperto tentativo di esasperare il clima delle lotte ; Nuovi forti scioperi generali per la casa e contro il carovita. Sei città bloccate da migliaia di operai. Cortei e manifestazioni si sono avuti a Brindisi, Benevento, Macerata, Mantova, Asti e Novara ; Richiesto dai sindacati . Pirelli: necessario un incontro diretto. Assemblee nello stabilimento romano ; Oggi sciopero i bancari
«Corriere della sera», 31 ottobre 1969 [pp.1-2 p.1- Rosario Manfellotto, I fatti di Milano e di Torino nel bilancio del lavoro al Senato. Donat Cattin : le violenze ricadono sotto le norme penali. “ Sia gli atti contro le persone sia i danneggiamenti degli impianti sono nella competenza dei procuratori della Repubblica”. Appello ai sindacati : eviatre iniziative caotiche. Confronto diretto fra le parti in conflitto. Relazione dei ministri dell’Agricoltura e dell’Industria ; Enzo Passanisi, Nel padiglione riservato a Togliattigrad. Ingegnere aggredito alla FIAT. Estremisti lo hanno colpito con pugni e calci. L’azienda ha denunciato e sospeso dal lavoro settanta dipendenti per i vandalismi a Mirafiori e Rivalta. Non prodotte finora per gli scioperi 175 mila automobili ; Incidenti a Milano per lo sciopero dei Chimici. Feriti un commissario di PS, un agente e due carabinieri ; p.8 [ corriere milanese], Sempre più arroventato il clima delle agitazioni sindacali. Violenti scontri fra scioperanti e forze dell’ordine. La prima zuffa si è accesa in via Carducci in un sottopassaggio della sede dell’ENEL attraverso il quale un gruppo di dipendenti di aziende chimico-farmaceutiche tentava di raggiungere gli uffici della Montedison per scacciarne gli impiegati al lavoro. Feriti un commissario di PS, un agente della Celere e due carabinieri. Cariche , lanci di candelotti lacrimogeni e fitte sassaiole in Foro Bonaparte. Il temporaneo “ fermo” di quattro dimostranti provoca una manifestazione davanti alla Questura. Incursione di una squadra di attivisti in una ditta di Greco : danni ai locali e un operaio in ospedale. Numerosi blocchi stradali. Comunicato di protesta dell’API ; Per esaminare le proposte. Assemblee di lavoratori alla Pirelli. Si tratta di riunioni “ informative e non decisionali”. Giudicato necessario dai sindacati un incontro fra le parti. Lunedì prossimo si trarranno le prime conclusioni. Continuano gli scioperi e i controlli degli automezzi in uscita dalla Bicocca
|
|
31 ottobre |
Mariano Rumor si incontra con i segretari dei partiti della maggioranza di governo e conclude la ricognizione sulle questioni economiche e dell’ordine pubblico con i ministri competenti, i capi della polizia e dei carabinieri. Successivamente il presidente del Consiglio riferisce al presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.
«Il Popolo», 1 novembre 1969 [p.1-p.7] p.1-p.7 - r. c. ( Remigio Cavedon ), Per un approfondimento dei temi politici. Rumor ha incontrato ieri i leader del centro-sinistra. Il presidente del Consiglio ha concluso la ricognizione iniziata con i responsabili dei dicasteri finanziari e con i ministri maggiormente interessati all’ordine pubblico. Nuove condanne nel PCI contro i “ filo-maoisti”
«Corriere della sera», 1 novembre 1969 [pp.1-2] Luigi Bianchi, Rumor riferisce a Saragat. Il governo è deciso a tutelare l’ordine pubblico. Il presidente del Consiglio ha consultato, per la seconda volta, i ministri competenti e i capi della polizia e dei carabinieri. Ha avuto anche incontri coi segretari dei partiti di centro-sinistra
|
|
31 ottobre |
Camera continua la discussione sulla legge sul divorzio
«Il Popolo», 1 novembre 1969 [p.2] Il dibattito di ieri alla Camera. Lo scontro di due tendenze sul problema del divorzio. Una è quella propria della società materialistica mentre l’altra si forma sul solidarismo e sulla subordinazione dell’egoismo individuale all’interesse collettivo. Numerosi interventi di parlamentari DC
|
|
31 ottobre |
Dopo essersi consultato per la seconda volta con i ministri competenti, i capi della polizia e dei carabinieri e incontrato con i segretari dei partiti di centro-sinistra, il presidente del Consiglio Mariano Rumor riferisce sulle questioni dell’ordine pubblico al presidente della Repubblica Giuseppe Saragat
«Corriere della sera», 1 novembre 1969 [pp.1-2] Luigi Bianchi, Rumor riferisce a Saragat. Il governo è deciso a tutelare l’ordine pubblico. Il presidente del Consiglio ha consultato, per la seconda volta, i ministri competenti e i capi della polizia e dei carabinieri. Ha avuto anche incontri coi segretari dei partiti di centro-sinistra
|
|
31 ottobre |
Nuovo rinvio per i metalmeccanici dopo un inconcludente incontro fra i sindacati dei metalmeccanici e il padronato. Il segretario della CGIL Luciano Lama preannuncia uno sciopero generale.
«Il Popolo», 1 novembre 1969 [p.1 p.1-p.7- Editoriale, Giuseppe Bellucci, Negoziato e violenza ; Ristagna la trattativa per i metalmeccanici. Interlocutorio l’incontro tra sindacati e Confindustria. Anche ieri scoperi nelle fabbriche del Nord, ma senza incidenti. Sciopero generale degli statali minacciato dalla CISL. Senza medicinali gli assistiti delle mutue a Roma
«Corriere della sera», 1 novembre 1969 [pp.1-2] Silvano Revelli, Per le prossime settimane. Minaccia di sciopero generale. Lo ha preannunciato il segretario della CGIL. Rinvio per i metalmeccanici dopo l’inconcludente incontro di ieri. Alta astensione dei bancari e degli autoferrotranvieri. Domani chiusi i pubblici esercizi. In agitazione gli statali
|
|
31 ottobre |
Fiat
«Corriere della sera», 1 novembre 1969 [p.2]
Per gli episodi di violenza. Sono ottantacinque gli operai sospesi alla FIAT
|
|
31 ottobre |
Milano
«Corriere della sera», 1 novembre 1969 [ corriere milanese p.8] Giornata calma sul fronte sindacale. Bloccate le banche dallo sciopero. Comizi e manifestazioni davanti alle sedi centrali degli istituti di credito. Nessun incidente. Proseguito il picchettaggio alla sede dell’Assolombarda. Blocchi stradali. Riunione degli edili. Nuova protesta dell’API. Difficoltà nel rifornimento dei tabacchi. Il PSU contro le violenze degli estremisti ; Cortei e sit in nelle vie del centro ; Altro comizio misto fra operai e studenti. Si è svolto nel pomeriggio al Politecnico che successivamente è stato occupato da un gruppo di estremisti
|
|
31 ottobre |
Riprendono le trattative per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici
«La Stampa», 30 ottobre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Già si parla di rinvio dei negoziati e di nuovi scioperi. Le trattative riprendono domani in un clima teso. La Confindustria dichiara di non poter accettare rivendicazioni che comporterebbero un aggravio del 35-40 per cento. I sindacati rispondono che il margine di negoziato è molto ristretto. I metalmeccanici delle aziende a partecipazione statale giudicano insufficienti le ultime offerte degli imprenditori. Confermato per domani lo sciopero degli impiegati bancari
|
|
1 novembre |
«Corriere della sera», 2 novembre 1969 [ corriere milanese p.8] Per comporre la lunga vertenza. La Pirelli aderisce alla proposta del ministro. In un telegramma a Donat Cattin la società auspica “ il ripristino della normalità e la distensione degli animi”. Domani assemblea dei lavoratori della Bicocca. Tregua festiva sul fronte sindacale
|
|
1 novembre |
«Corriere della sera», 2 novembre 1969 [p.2] Ugo Indrio, Troppi ostacoli al rilancio del centro-sinistra organico. Monocolore fino a primavera. Questo è lo sbocco più probabile dopo i preoccupanti sondaggi di Rumor. Per diversi motivi socialisti unitari e demartiniani preferiscono attendere la prova delel amministrative. La polemica nella DC per la nuova segreteria
|
|
1 novembre
|
Inizia le pubblicazioni il settimanale «Lotta continua» dell’omonimo gruppo . Direttore Piergiorgio Bellocchio.
|
|
2 novembre |
«Corriere della sera», 2 novembre 1969 [p.3] Indro Montanelli, I protagonisti, Donat Cattin
«Corriere della sera», 2 novembre 1969 [p.7] Titolo pagina : Il “ caldo autunno” visto all’estero. L’Italia che scotta. Le rivendicazioni salariali sono giudicate in termini realistici, la situazione non è ritenuta allarmante, ma preoccupa l’instabilità politica. Parigi: si teme l’effetto contagioso delle vicende italiane. Londra : conseguenza della fragile situazione governativa. Bonn : il paese minacciato dalla violenza e dall’inflazione. Nuova York : i contraccolpi di una crescita economica vertiginosa. MEC: l’economia va, c’è solo una crisi di fiducia
|
|
3 novembre |
Le trattative per i chimici si interrompono dopo l’inizio.
«La Stampa», 4 novembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Se le trattative di venerdì non saranno positive i metalmeccanici minacciano altre più massicce agitazioni. I negoziati per i chimici si sono interrotte poco dopo l’inizio è in corso uno sciopero di 48 ore. Cominciano domani le astensioni dal lavoro articolate degli autoferrotranvieri
|
|
3 novembre |
USA – Il presidente Richard Nixon pronuncia il discorso alla Nazione.
Richard Nixon : Adress to the Nation on the War in Vietnam [ video]
«Il Popolo», 5 novembre 1969 [p.1-p.7] p.1-p.7 -Per la pace nel Vietnam. Contrapposte reazioni al discorso di Nixon. Il piano preannunciato dal presidente americano e comprendente un programma graduale per il ritiro delle truppe ha soddisfatto molti ambienti, deludendone altri ; p.1- Possibile nel 1970 il ritiro delle forze USA [notizia] p.7- I primi commenti dalle capitali estere
«l’Unità», 5 novembre 1969 [p.1-p.12] p.1- Editoriale, Alberto Jacoviello, La voce dell’imperialismo ; p.1-p.12- Reazione di condanna dell’opinione americana e internazionale. Discorso di guerra. Ferma denuncia dei vietnamiti: “Nixon prolunga I'aggressione” Il Comitato americano di mobilitazione per la pace afferma che tutti coloro che si oppongono alla guerra devono intensificare subito la lotta. Un senatore USA: “ll Presidente continuq la politica che ha portato alla morte 40.000 nostri giovani”; p.12- Titolo pagina : I commenti nel mondo su Nixon : si è messo sulla strada di Johnson ; e. r. Una prima presa di posizione della TASS . Severo giudizio in Unione Sovietica. Kossighin riceve la delegazione del Fronte e del governo provvisorio sud vietnamita ; Antonio Bronda , Londra ; [ commenti nel mondo al discorso di Nixon ] ,
«La Stampa», 5 novembre 1969 [p.1] Titolo : Il discorso del presidente americano alla Nazione. Nixon : “ Disimpegno graduale2 degli Stati Uniti dal Sud Vietnam. Tutti i reparti da combattimento ( 250 mila su 495 mila uomini) saranno rimpatriati, ma i tempi dell’operazione resteranno segreti. La responsabilità della guerra passerà al governo di Saigon. La realizzazione del piano dipende da Hanoi, se il “ livello della violenza” comunista aumenterà, Washington “prenderà più forti ed efficaci misure”. James Reston scrive nel “ New York Times” : “ Il piano di Nixon sembra una formula per continuare il conflitto” ; Gianfranco Piazzesi, Un anno dopo ; m.ci. , Polemiche in America ; I commenti nel mondo. Parigi : “ La vietnamizzazione della guerra non risolve nulla”. Bonn : “ Nixon tenta di affogare una trota in un torrente”. Mosca : “ È una diversa forma di aggressione”
«Corriere della sera», 5 novembre 1969 [p.1-p2] Ugo Stille, Il piano della Casa Bianca sul Vietnam. Incertezze per Nixon. Il presidente confida nell’ appoggio della “ maggioranza silenziosa” del popolo americano e nella capacità militare del Sud Vietnam. Ma il Paese risulta ancora diviso e ogni previsione è difficile. Attese nuove manifestazioni pacifiste. I critici attribuiscon a Nixon gli stessi errori di Johnson
|
|
3 - 4 novembre |
Milano
«Corriere della sera», 4 novembre 1969 [corriere milanese p.8] Dopo la relativa tregua delle festività Da domani nuovi scioperi. Per quattro ore, dalle 9,30 alle 13,30, resteranno fermi tram, metrò e treni della Nord. Si astengono dal alvoro anche i dipendenti delle Casse di Risparmio. Ieri niente assedio alla sede dell’Assolombarda ; Dopo l’Assemblea. Disposti a “trattare” i lavoratori della Pirelli. Le proposte del ministro sono state giudicate “ insufficienti e lacunose”
|
|
4 novembre |
Il ministro del Lavoro Donat Cattin interviene con una nota sulla vertenza dei metalmeccanici annunciando per il 10 novembre la convocazione dei sindacati e delle aziende pubbliche ( Intersind) a cui seguirà un incontro con le aziende private. FIOM, FIM e Uil accettano la proposta del ministro ma precisano che nessuna mediazione può ostacolare la trattativa diretta e l’autonomia sindacale. Convocate, per la settimana successiva, le assemblee di tutte le fabbriche per esaminare gli sviluppi delle lotte e l’andamento degli incontri.
«l’Unità», 5 novembre 1969 [p.4] Titolo pagina: Gli industriali continuano a respingere le richieste sindacali ; sir. se. ( Sirio Sebastianelli), La sortita del ministro ; Ino Iselli, I tre segretari dei chimici al nostro giornale. I padroni sfidano gli operai le lotte saranno più decise. Dichiarazioni di Fiorillo ( UIL –chimici), Beretta (Federchimici –CISL) e Cipriani ( Filcea – CGIL) . Il 7 incontri per i metallurgici privati e pubblici e per gli edili. Domani sciopero generale a Venezia ; Repressione a Venezia. Otto persone denunciateun lavoratore arrestato ; F. de Arcangelis, Iniziato a Napoli il convegno meridionale dei capilega. Braccianti: movimento più forte per imporre una svolta politica. La relazione del compagno Cicerchia segretario della Federbraccianti. Battere i tentativi di dividere il movimento. II fallimento del MEC. L'unità del contadini
«l’Unità», 6 novembre 1969 [p.1-p.12] p.1- Comunicato della direzione del PCI . Sconfiggere l’ intransigenza dei padroni [ testo] ; p.1-p.12- sir. se ( Sirio Sebastianelli), FIOM, FILM e UIL replicano all'iniziativa del ministro del Lavoro.Convocate assemblee in tutte le fabbriche.Si terranno la prossima settimana per esaminare gli sviluppi della lotta e degli incontri. Nessuna mediazione che ostacoli la trattativa diretta e l’autonomia dei sindacati. Si propone la fiscalizzazione degli oneri sociali. Slancio alla lotta meridionalista ;
«La Stampa», 5 novembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Dopo un incontro di Rumor con Colombo e Donat Cattin. Il governo ha deciso di intervenire nella vertenza dei metalmeccanici. Le parti saranno convocate dopo la riunione di venerdì fra i sindacati e gli industriali. Oggi scioperano i dipendenti delle Casse di risparmio e gli autoferrotranvieri in alcune province. A causa delle prolungate agitazioni al Monopolio di Stato scarseggiano il sale e le sigarette
«Corriere della sera», 5 novembre 1969 [pp.1-2] Silvano Revelli, Le preoccupanti conseguenze economiche degli scioperi. Intervento di Donat Cattin nella vertenza dei metalmeccanici. Il 10 novembre convocazione dei sindacati e delle aziende pubbliche. Poi una riunione per quelle private. Un’azione del governo per evitare lo sciopero generale. Oggi fermi gli autoferrotranvieri
«Corriere della sera», 6 novembre 1969 [pp.1-2] Silvano Revelli, Sulla mediazione di Donat Cattin. Riserve dei sindacati I rappresentanti dei metalmeccanici accettano la convocazione per lunedì prossimo ma affermano che l’iniziativa potrebbe anche nuocere. Sulle dichiarazioni del ministro interpelleranno la “base”
|
|
4 novembre |
«l’Unità», 5 novembre 1969 [p.1] s. m. , Grave decisione per gli incidenti del 27 ottobre. Pisa: la polizia denuncia 30 operai e 50 studenti. Le accuse sono di “radunata sediziosa”, oltraggio e resistenza, eper alcuni, di associazione a delinquere. Sei donne fra i denunciati
|
|
4 novembre |
Il presidente del consiglio in occasione della celebrazione del IV novembre parla a Redipuglia.
«Il Popolo», 5 novembre 1969 [p.1-p.7] Nel discorso celebrativo del IV novembre. Rumor : da Redipuglia l’incitamento a un impegno solidale di progresso. I giovani siano in prima fila, ha detto il presidente del Consiglio, nel portare avanti le speranze e le attese del popolo italiano. Contro lo spirito di sopraffazione una chiara impostazione politica e una forte volontà comune
|
|
4 novembre |
Il ministro del Lavoro Donat Cattin interviene con una nota sulla vertenza dei metalmeccanici annunciando per il 10 novembre la convocazione dei sindacati e delle aziende pubbliche ( Intersind) a cui seguirà un incontro con le aziende private. FIOM, FIM e Uil accettano la proposta del ministro ma precisano che nessuna mediazione può ostacolare la trattativa diretta e l’autonomia sindacale. Convocate, per la settimana successiva, le assemblee di tutte le fabbriche per esaminare gli sviluppi delle lotte e l’andamento degli incontri.
«Il Popolo», 5 novembre 1969 [p.1-p.7] Si sviluppa l’iniziativa del ministro del Lavoro. Il governo convocherà le parti per la vertenza dei metallurgici. La prima riunione con l’Intersind e i sindacati potrebbe aver luogo lunedì prossimo. Oggi è previsto uno sciopero di quattro ore degli autoferrotranvieri.
«l’Unità», 5 novembre 1969 [p.4] Titolo pagina: Gli industriali continuano a respingere le richieste sindacali ; sir. se. ( Sirio Sebastianelli), La sortita del ministro ; Ino Iselli, I tre segretari dei chimici al nostro giornale. I padroni sfidano gli operai le lotte saranno più decise. Dichiarazioni di Fiorillo ( UIL –chimici), Beretta (Federchimici –CISL) e Cipriani ( Filcea – CGIL) . Il 7 incontri per i metallurgici privati e pubblici e per gli edili. Domani sciopero generale a Venezia ; Repressione a Venezia. Otto persone denunciateun lavoratore arrestato ; F. de Arcangelis, Iniziato a Napoli il convegno meridionale dei capilega. Braccianti: movimento più forte per imporre una svolta politica. La relazione del compagno Cicerchia segretario della Federbraccianti. Battere i tentativi di dividere il movimento. II fallimento del MEC. L'unità del contadini
«l’Unità», 6 novembre 1969 [p.1-p.12] p.1- Comunicato della direzione del PCI . Sconfiggerel’ intransigenzadei padroni [ testo] ; p.1-p.12- sir. se ( Sirio Sebastianelli), FIOM, FILM e UIL replicano all'iniziativa del ministro del Lavoro.Convocateassembleein tutte le fabbriche.Si terranno la prossima settimana per esaminare gli sviluppi dellalotta e degli incontri. Nessuna mediazione che ostacoli latrattativa diretta e l’autonomia dei sindacati. Si propone la fiscalizzazionedegli oneri sociali. Slancio alla lotta meridionalista ;
«l’Unità», 6 novembre 1969 [p.1-p.12] p.1- Comunicato della direzione del PCI . Sconfiggerel’ intransigenzadei padroni [ testo]
«La Stampa», 5 novembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Dopo un incontro di Rumor con Colombo e Donat Cattin. Il governo ha deciso di intervenire nella vertenza dei metalmeccanici. Le parti saranno convocate dopo la riunione di venerdì fra i sindacati e gli industriali. Oggi scioperano i dipendenti delle Casse di risparmio e gli autoferrotranvieri in alcune province. A causa delle prolungate agitazioni al Monopolio di Stato scarseggiano il sale e le sigarette
«Corriere della sera», 5 novembre 1969 [pp.1-2] Silvano Revelli, Le preoccupanti conseguenze economiche degli scioperi. Intervento di Donat Cattin nella vertenza dei metalmeccanici. Il 10 novembre convocazione dei sindacati e delle aziende pubbliche. Poi una riunione per quelle private. Un’azione del governo per evitare lo sciopero generale. Oggi fermi gli autoferrotranvieri
«Corriere della sera», 6 novembre 1969 [pp.1-2] Silvano Revelli, Sulla mediazione di Donat Cattin. Riserve dei sindacati I rappresentanti dei metalmeccanici accettano la convocazione per lunedì prossimo ma affermano che l’iniziativa potrebbe anche nuocere. Sulle dichiarazioni del ministro interpelleranno la “base”
|
|
5 novembre |
«l’Unità», 6 novembre 1969 [p.4] Roma e Milano cortei e assemblee dinanzi al centri di produzione per una diversa informazione. La Rai investita dalla protesta operaia. Le richieste avanzate dalle tre confederazioni dei metalmeccanici ( oggi in sciopero) sono state raccolte dai dipendenti dell’azienda radiotelevisiva che si asterranno per due ore
« Corriere della sera», 7 novembre 1969 Anche a Roma e a Genova. Protesta di metalmeccanici davanti alle sedi della RAI. Quattrocento i dimostranti. Alla manifestazione hanno partecipato anche i giornalisti del Telegiornale
|
|
6 novembre
|
DC - Il consiglio nazionale in seguito alle dimissioni di Flaminio Piccoli elegge Con 157 voti su 172 e 13 schede bianche segretario Arnaldo Forlani. Rumor e Piccoli danno vita a «Iniziativa popolare»
«Il Popolo», 5 novembre 1969 [pp.1-2] M.A. ( Mario Angius), Domani alle 10 l’inizio dei lavori. Ultime battute del dialogo in vista del CN della DC. Interventi di Donat Cattin, Biagioni, Galloni e Granelli sul riassetto interno. Commenti di Mariotti e Vittorelli
«l’Unità», 4 novembre 1969 [p.2] c. f. ( Candiano Falaschi),Giovedì la riunione del Consiglio nazionale per l’elezione del segretario. La crisi della D.C. condiziona le sorti del governo monocolore. Forlani candidato ufficiale per la successione a Piccoli, chiede un congelamento della situazione fino alle elezioni di primavera. La Malfa difende Carli. Imbarazzo del “ Popolo” sulle lotte operaie
«l’Unità», 5 novembre 1969 [p.2] c. f. ( Candiano Falaschi) , Domani al Consiglio nazionale la crisi della DC. Rumor minaccia le dimissioni per imporre il quadripartito ? Riunione tra ii presidente del Consiglio, Piccoli e Forlani. Interventi critici di Donat Cattin e Granelli. I socialisti prospettano “conseguenze imprevedibili” nel caso la DC ricorra al ricatto della crisi di governo
«l’Unità», 6 novembre 1969 [pp.1-2] p.1- Editoriale , Candiano Falaschi, La “scuderia” democristiana ; p.2- Si riunisce oggi il Consiglio nazionale della DC. Rumor vuole “ verificare” la maggioranza di governo. Dissensi sulla candidatura Forlani alla segreteria del partito. L'” Avanti! “ critica il discorso del presidente del Consiglio a Redipuglia . Comunicato del PSIUP
«l’Unità», 7 novembre 1969 [p.1-p.12] c. f. ( Candiano Falaschi) , Aperto il Consiglio nazionale. Compromesso nella DC per Forlani segretario. L'operazione fondata su di un rinvio delle scelte più scottanti. Piccoli motivando le dimissioni preme per il quadripartito . Accuse di Colombo alla vecchia segreteria. Scalia (Cisl) attacca il governo per le lotte
«l’Unità», 8 novembre 1969 [p.1-p.12] c. f. ( Candiano Falaschi) , Forlani riconosce la crisi ma non indica soluzioni nuove . II problema dell'atteggiamento di fronte ai grandi nodi sociali posti dalle lotte in corso. I rapporti con i comunisti. Rilancio del quadripartito e condizionato rifiuto di elezioni anticipate. Donat Cattin contrario all' “unanimismo”. Divergenti giudizi di PSI e PSU
«l’Unità», 9 novembre 1969 [pp.1-2] p.1- Editoriale, Sergio Segre, Segretario nuovo per una politica vecchia ? ; p..2- c. f. ( Candiano Falaschi) , All’ insegna dell'equivoco la conclusione del Consiglio nazionale. Tutte le correnti DC voteranno per Forlani. Le elezioni previste per oggi. Galloni e Donat Cattin motivano la posizionedelle sinistre . Affermazioni forcaiole di Ferri sulle lotte operaie: il governoinvitato a dar prova di “capacità” impegnandosi nella repressione
«l’Unità», 10 novembre 1969 [p.1-p.12] c. f. ( Candiano Falaschi), Eletto il nuovo segretario DC con 157 voti su 172. Unanimità per Forlani (ma già emergono i contrasti). Le correnti motivano in modo divergente il loro voto. Imprevisto intervento di Fanfani, che affronta i temi del quadripartito e dell'ipotesi delle elezioni anticipate. Un discorso di De Martino. Tanassi: “O il centro-sinistra come vogliamo noi, o lo scioglimento delle Camere”
«Stampa Sera», 3-4 novembre 1969 [p.2] Mario Pinzauti, Giovedì si elegge il successore di Piccoli. Forlani segretario DC ? Decisivo il voto di Moro. L’esponente della corrente fanfaniana avrebbe già l’appoggio di Rumor, Taviani e della sinistra di “ base”
«La Stampa», 4 novembre 1969 [p.1] Michele Tito, Dopodomani per eleggere il segretario. Il Consiglio DC si riunisce senza accordi tra correnti. Forlani conta di ottenere una maggioranza del 60-70%. Dice : “ Pensiamo a fare un governo a quattro , le ipotesi sul dopo le faremo se il tentativo fallirà”
«La Stampa», 7 novembre 1969 [p.1] Fausto De Luca, L’urto delle tendenze al “parlamentino” DC. Pccoli : “ Otto correnti sono troppe per quanto grande sia la fantasia”. Spiega perché si è dimesso da segretario. “ Non volevo che si interpretasse come ricatto la mia richiesta di chiarimento nel partito”. Oggi Forlani pronuncerà il discorso di candidatura alla successione
«La Stampa», 8 novembre 1969 [p.1] Fausto De Luca , Oggi il voto dei 191 consiglieri democristiani. Per Forlani segretario della DC sono quasi tutti d’accordo. Sette correnti hanno espresso giudizio positivo al suo discorso. Secondo Forlani le difficoltà del centro-sinistra sono dipese da ritardi di alcune riforme ( casa, scuola, previdenza sociale). Un nuovo governo a quattro può aprire una politica di vasto respiro. Nessuna confusione tra maggioranza e opposizione in Parlamento : “ Ci sono forti dubbi sul processo di evoluzione democratica del PCI”. “ Paese deve sapere che le risorse sono limitate e che la spesa pubblica deve seguire un preciso piano di priorità”
«La Stampa», 9 novembre 1969 [p.1] Titolo: Rinviato a oggi il voto per il nuovo segretario democristiano. Consensi unanimi per Forlani al “ parlamentino” della DC. Donat-Cattin ( dopo un colloquio con Moro in clinica ) ha annunciato l’adesione di “ Forze Nuove”. Ha detto che la linea Forlani in questo momento rappresenta “ il massimo di movimento possibile”. Stamane parlano Rumor, Colombo e Andreotti ; Editoriale, Carlo Casalegno, Come essere “ credibili” ; Fausto De Luca, questa sera si elegge anche la Direzione DC
«Stampa Sera», 10-11 novembre 1969 [pp.1-2] p.1-Fausto De Luca, Con 157 voti su 172 e 13 schede bianche. Forlani eletto segretario della DC. Gli interventi dei leaders prima del voto. Fanfani : “ Prepariamoci a un governo a quattro, senza anticipare ipotesi in caso di fallimento”. Andreotti : “ La collegialità della Direzione è indispensabile. Non vogliamo un papa politico”. Rumor : “ La situazione politica non è scevra di ombre : il governo prepara un piano di riforme sociali” ; p.2- Dichiarazioni del nuovo segretario. L’impegno di Forlani “ Un governo a quattro”. È d’accordo con Rumor a sollecitare la diretta collaborazione di tutte le forze del centro-sinistra. Nella notte il Consiglio nazionale ha eletto la nuova Direzione del partito ; La Direzione DC
«Corriere della sera», 3 novembre 1969 [p.2] Luigi Bianchi, Giovedì si aprirà il Consiglio Nazionale. Le correnti della DC divise sulle prospettive di governo. Forlani, candidato più probabile alla segreteria, preferirebbe limitare la verifica alle questioni di partito. Rumor e Piccoli sollecitano trattative con le altre forze del quadripartito. La sinistra non esclude il bipartito
«Corriere della sera», 4 novembre 1969 [p.2] U.I ( Ugo Indrio), L’elezione del nuovo segretario della DC. Forlani: larga maggioranza su una chiara linea politica. La sua candidatura però non trova ancora l’appoggio di tutte le correnti. Ricostituzione del quadripartito come alternativa all’attuale governo. Monito di La Malfa per i problemi finanziari. Donat Cattin ritiene interlocutoria ogni soluzione fino a quando non sarà risolto il conflitto Moro-Fanfani
«Corriere della sera», 6 novembre 1969 [pp.1-2] pp.1-2- Luigi Bianchi, Per l’elezione del nuovo segretario. Oggi Consiglio nazionale DC. Ancora incertezze su Forlani. I morotei esigono un impegno preciso contro le elezioni anticipate e per una nuova gestione del partito comprensiva di tutte le sinistre. I basisti perplessi. Piccoli farà oggi la relazione mentre il discorso del candidato si avrà forse domani ; p.2- I segretari della DC ; Come è formato il “ parlamentino” DC. Dopo lo scioglimento dei dorotei è ancora incerta l’esatta forza delle singole correnti
«Corriere della sera», 7 novembre 1969 [pp.1-2] Titolo : Rivendicando le linee della sua politica al Consiglio DC. Piccoli conferma le dimissioni. Oggi il programma di Forlani. Il candidato alla segreteria si è incontrato con Moro, che gli ha ripetuto le tre condizioni : no alle elezioni anticipate, gestione estesa alle sinistre, nuovo clima. Fanfani limita la portata del suo incontro con Moro. Precisazione di Saragat sull’eccezionalità dello scioglimento delle Camere ; Editoriale , Alberto Sensini, La scelta ; Luigi Bianchi, Polemiche fra ex –dorotei
«Corriere della sera», 8 novembre 1969 [pp.1-2] pp.1-2- Luigi Bianchi, Punti base : quadripartito, no al PCI, niente elezioni anticipate. Linea mediatrice di Forlani. Ancora incerta l’ala di Donat Cattin. Nel discorso di candidatura al Consiglio nazionale l’esponente di “ Nuove Cronache” ha invitato tutte le componenti del centro-sinistra a riprendere le responsabilità comuni. Non presa in considerazione un’alternativa DC-PSI. PCI : nessuna apertura di credito. Autonomia della maggioranza ma non isolamento. Rifiuto del neutralismo in campo internazionale. Contro le correnti e per un confronto sulle tesi politiche. Favorevoli i basisti e ben disposti i morotei ; p.1- Alberto Sensini, Sintesi difficile ; p.2- Al discorso di Forlani. Le reazioni fra i socialisti. Molte riserve nel PSU. Consensi invece nel PSI per gli “ elementi di novità”
«Corriere della sera», 9 novembre 1969 [pp.1-2] p.1-Editoriale, La DC domani ; pp.1-2- Luigi Bianchi, All’unanimità oggi l’elezione del segretario DC. Appoggio condizionato di Donat Cattin a Forlani. Dipenderà dal “ reale comportamento” del segretario sui punti base : no alle elezioni anticipate, rapporto preferenziale col PSI, nuova gestione interna. I vari interventi al Consiglio nazionale ; p.2- Consensi del PRI a Forlani. Polemici i socialisti unitari
«Corriere della sera», 10 novembre 1969 [pp.1-2] p.1- Titolo : Con 157 “sì” e tredici schede bianche: epilogo al Consiglio nazionale. Forlani segretario della DC. Fanfani rilancia il quadripartito. Con un inatteso discorso il presidente del Senato ha voluto sottrarre il candidato della sua corrente al tentativo di ipoteca delle sinistre e ha rivendicato l’autonomia della sua linea. Sottolineata la gravità della situazione politica e la necessità di adeguati rimedi. Dichiarazioni di Colombo sul momento economico. Nella replica Forlani ha riaffermato l’equidistanza fra PSI e PSU ; p.1- Editoriale, Alberto Sensini, Primo passo ; pp.1-2 Luigi Bianchi, Appello di Rumor ai gruppi di centro-sinistra ; p.2- U. I., ( Ugo Indrio), Alla conclusione del Consiglio nazionale. Posizione d’attesa degli alleati della DC. I partiti socialisti concordano nel rilancio del centro-sinistra ma De Martino pone come alternativa il bicolore, Tanassi le elezioni anticipate. Consensi di La Malfa al nuovo segretario democristiano
«Corriere della sera», 11 novembre 1969 [pp.1-2] Ugo Indrio, La DC non considera alternative al rilancio del quadripartito. Appoggio di Fanfani a Rumor. Anche per un governo organico di centro-sinistra “ Rumor sarebbe il candidato più idoneo”. Consensi del PSU al discorso del presidente del Senato nel Consiglio nazionale DC. Riserve nel PSI
|
|
6 novembre |
CGIL-CISL e UIL proclamano per il 19 novembre lo sciopero generale di 24 ore per la casa.
«La Stampa», 7 novembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Il 19 novembre per ventiquattr’ore in tutta Italia. Sciopero generale per la casa proclamato dai tre sindacati. Motivo della decisione : assorbire in un unico, grande sciopero le agitazioni sindacli provinciali e regionali che gravano sugli operai. Secondo la CGIL. Per il rinnovo di contratti sono state perse sino al 31 ottobre scorso 250 milioni di ore di lavoro. Altri scioperi generali proclamati per le mutue e l’occupazione. Oggi nuovo incontro tra gli industriali e i metalmeccanici
|
|
6 novembre |
«l’Unità», 7 novembre 1969 [pp.1-2] p.1- Oggi giornata chiave per le vertenze contrattuali. La voce operaia alla Rai –TV. Grandi manifestazioni dei metallurgici a Milano e a Roma insieme a operai, giornalisti e tecnici della televisione. Cinquantamila in corteo a Milano. Bloccati a Roma dai lavoratori la direzione generale di viale Mazzini e il centro di via Teulada. Prime importanti concessioni strappate alla direzione della radiotelevisione. Improvvise e violentissime cariche della polizia contro i lavoratori milanesi. Caccia all'uomo, decine di feriti ; Il segretario della CdL di Torino e altri sindacalisti denunciati dalla FIAT ; p.2- Titolo: La grande giornata di lotta dei metallurgici e dei dipendenti dell'azienda radio-televisiva ; Bruno Ugolini, Cinquantamila in corteo per le strade di Milano. Gli operai si sono raggruppati dinanzi a corso Sempione dopo aver effettuato sei differenti cortei. La brutale aggressione delta polizia ; d.n. , Roma: nel cuore stesso delta RAI contro le falsificazioni padronali. Manifestazione unitaria a via Teulada ed a viale Mazzini. La vastissima partecipazione dei lavoratori dell'azienda. Le trattative con i! direttore generale Bernabei e le prime concessioni strappate in nome di tutti i lavoratori Italiani ; Genova vigorosa protesta contro la RAI-TV ; Manifestazioni e cortei dei lavoratori della Fiat. Martedì amministratori a convegno per decidere iniziative di solidarietà
«Corriere della sera», 7 novembre 1969 [p.1-p.8] p.1- Feriti e contusi a Milano in scontri fra polizia e dimostranti. Cinquantadue sono appartenenti alle forze dell’ordine, quattro i civili ; p.8 [corriere milanese] , Tumultuoso epilogo di una pacifica manifestazione di metalmeccanici davanti alla sede della televisione. Cruenti scontri fra polizia e dimostranti : 56 feriti o contusi. All’ospedale un vicequestore, un commissario, due ufficiali, quarantotto fra sottufficiali e agenti di PS e quattro feriti. “ Fermati” e poi rilasciati nove giovani. Gli incidenti in corso Sempione : un gruppetto di estremisti inizia una fitta sassaiola contro la succursale della FIAT e quindi bersaglia un reparto della Celere. Cariche, zuffe e lancio di candelotti lacrimogeni. Coinvolti nei violenti tafferugli anche alcuni passanti. Danni per otto milioni di lire nella sede milanese della casa automobilistica. Comunicati di protesta dei sindacati e delle ACLI. Telegramma al ministro dell’Interno della Radiotelevisione contro l’azione di polizia ; Venti minuti di scaramucce; I feriti
|
|
7 novembre |
Dopo due lunghe riunioni sono sospese le trattative fra sindacati e industriali per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici
Torino
Milano
Pirelli
«La Stampa», 8 novembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Dopo lunghe riunioni fra sindacati e industriali. Il Contratto dei metalmeccanici. Di nuovo sospese le trattative. Le Confederazioni hanno respinto le proposte degli industriali, comprese quelle sugli aumenti salariali, le riduzioni dell’orario, il riconoscimento dei diritti sindacali. Sospesi i negoziati anche per i bancari. Domani scioperano i dipendenti dei bar, dei ristoranti, delle tavole calde
«Corriere della sera», 8 novembre 1969 [pp.1-2] Silvano Revelli, Prima dell’intervento del ministro del Lavoro . Interrotte le trattative per i metalmeccanici privati. I sindacati hanno giudicato insoddisfacenti le nuove offerte della Confindustria. Divergenze di fondo sulla contrattazione aziendale. Qualche passo avanti, invece, per le imprese pubbliche. Domani di nuovo chiusi i bar e i ristoranti. Rottura per i bancari .
«Corriere della sera», 8 novembre 1969 [p.2] Lievi incidenti in un’altra giornata di manifestazioni. Operai contro maoisti a Torino. Rintuzzati i tentativi di inserimento di estremisti. Comunicati della CGIL e della FIAT sulla denuncia di alcuni sindacalisti. Agitazioni a Sondrio, Brescia e Varese. Qualche tafferuglio a Trieste
«Corriere della sera», 8 novembre 1969 [ cronaca milanese p.8] Assemblee e cortei di metalmeccanici dopo gli scontri di Corso Sempione. Altra giornata di tensione sul fronte sindacale. Dimostrazione di tremila operai davanti alla Prefettura. Chiesto il ritiro delle forze di polizia durante le manifestazioni dei lavoratori. Posti di blocco e qualche episodio di violenza. L’agitazione dei bancari : lancio di uova e di verdura in piazza della Scala. Sfilata di sartine in via San Babila ; Grave episodio di intolleranza. Cronista e fotografo aggrediti da dimostranti. Proteste dell’Ordine regionale e dell’Associazione giornalisti. Il sindaco Aniasi condanna la violenza ; Nuovo invito di Donat Cattin per le trattative alla Pirelli
|
|
8 novembre |
Dopo due mesi di lotta e dieci giornate di sciopero è siglato il nuovo contratto di lavoro per 900 mila edili ( il primo dell’ «autunno caldo». Punti principali dell’accordo : aumento medio dei salari del 20 % ( 65-70 lire all’ora ) , riduzione di tre ore settimanali di lavoro (l’orario è portato a 40 ore settimanali) , settimana corta dal 1° gennaio 1972 , conquistato il diritto di assemblea nei cantieri , comitati paritetici antinfortunistici a livello territoriale.
Commenti e resoconti «l’Unità», 9 novembre 1969 [p.1-p.4-p.18] p.1- p.18 - Titolo prima pagina : Aperta la prima profonda breccia nel muro della Confindustria. Gli edili hanno vinto. Appello di CGIL , CISL e UIL : sciopero generate per la casa. Aumenti salariali di 65-70 lire all'ora e riduzione dell'orario di lavoro. Conquistato il diritto di assemblea nei cantieri. Dichiarazione del segretario della CGIL, Luciano Lama. Dopo la rottura con i padroni più forte la lotta dei metallurgici. I braccianti in agitazione in tutta Italia ; p.4- Dopo due mesi di grandi lotte Questo il contrattoconquistatodai 900 mila edili . Aumenti salariali di 65-70 lire orarie. Ridotto l'orario di lavoro. Assemblee nei cantieri ; Giudizio positivo della CGIL
«Stampa sera», 8-9 novembre 1969 [p.1-p.13] Luca Giurato, Primo rinnovo contrattuale dell’ “ autunno caldo”. Per gli edili contratto firmato. Aumento del 12 % dei minimi tabellari, Riduzione di tre ore settimanali di lavoro , settimana corta a partire dal 1° gennaio 1972
«La Stampa», 9 novembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Il primo contratto concluso nell’ “ autunno caldo”. Risolta la vertenza degli edili dopo dieci giornate di sciopero. Fra i punti principali dell’accordo : aumento del 12 per cento sui minimi tabellari , riduzione di tre ore settimanali di lavoro, settimana corta dal 1° gennaio 1972 , il contratto integrativo provinciale potrà essere stipulato entro limiti determinati e per materie tassativamente indicate. Oggi nuovo sciopero dei dipendenti di bar, ristoranti e tavole calde. I metalmeccanici convocati dal ministro del Lavoro mercoledì
|
|
7 novembre |
PCI- PSIUP – Riunione delle due Direzioni. Presenti i due segretari Luigi Longo ( PCI) e Tullio Vecchietti ( PSIUP)
«l’Unità», 8 novembre 1969 [p.1] Riunione dei rappresentanti delle due Direzioni presenti longo e Vecchiettl . PCI e PSIUP per un più forte impegno unitario. Elaborati orientamenti comuni di fronte ai problemi politici che emergono dai movimenti in atto nel paese per le rivendicazioni sociali e le riforme. Aprire una nuova prospettiva nella direzione politica del paese, lungo la strada della alternative di sinistra . Incontri comuni sui problemi del Mezzogiorno, delle campagne, della casa e della salute
|
|
|
Firmato il contratto degli edili – Il primo contratto dell’ “ Autunno caldo”
|
|
8 novembre |
Dopo due mesi di lotta e dieci giornate di sciopero è siglato il nuovo contratto di lavoro per 900 mila edili ( il primo dell’ «autunno caldo». Punti principali dell’accordo : aumento medio dei salari del 20 % ( 65-70 lire all’ora ) , riduzione di tre ore settimanali di lavoro (l’orario è portato a 40 ore settimanali) , settimana corta dal 1° gennaio 1972 , conquistato il diritto di assemblea nei cantieri , comitati paritetici antinfortunistici a livello territoriale.
«l’Unità», 9 novembre 1969 [p.1-p.4-p.18] p.1- p.18 - Titolo prima pagina : Aperta la prima profonda breccia nel muro della Confindustria. Gli edili hanno vinto. Appello di CGIL , CISL e UIL : sciopero generate per la casa. Aumenti salariali di 65-70 lire all'ora e riduzione dell'orario di lavoro. Conquistato il diritto di assemblea nei cantieri. Dichiarazione del segretario della CGIL, Luciano Lama. Dopo la rottura con i padroni più forte la lotta dei metallurgici. I braccianti in agitazione in tutta Italia ; p.4- Dopo due mesi di grandi lotte Questo il contrattoconquistatodai 900 mila edili . Aumenti salariali di 65-70 lire orarie. Ridotto l'orario di lavoro. Assemblee nei cantieri ; Giudizio positivo della CGIL
«Stampa sera», 8-9 novembre 1969 [p.1-p.13] Luca Giurato, Primo rinnovo contrattuale dell’ “ autunno caldo”. Per gli edili contratto firmato. Aumento del 12 % dei minimi tabellari, Riduzione di tre ore settimanali di lavoro , settimana corta a partire dal 1° gennaio 1972
«La Stampa», 9 novembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Il primo contratto concluso nell’ “ autunno caldo”. Risolta la vertenza degli edili dopo dieci giornate di sciopero. Fra i punti principali dell’accordo : aumento del 12 per cento sui minimi tabellari , riduzione di tre ore settimanali di lavoro, settimana corta dal 1° gennaio 1972 , il contratto integrativo provinciale potrà essere stipulato entro limiti determinati e per materie tassativamente indicate. Oggi nuovo sciopero dei dipendenti di bar, ristoranti e tavole calde. I metalmeccanici convocati dal ministro del Lavoro mercoledì
«Corriere della Sera», 9 novembre 1969 [pp.1-2] Prima grossa schiarita nell’” autunno caldo”. Accordo per gli edili. Novecentomila lavoratori interessati al nuovo contratto. Aumenti salariali del 12 per cento, settimana corta, diritti di assemblea. Onere complessivo in tre anni : 30 per cento circa. I risultati dovranno essere ratificati dalla base. Soddisfatti i sindacati e i costruttori ; Ugo Indrio, Aspetti nuovi e riflessi sui costi
|
|
9 novembre
|
Inchiesta di «Rassegna sindacale» sul nuovo che emerge dalle lotte. Interviste con gli operai.
Nostra inchiesta. Il "nuovo" delle lotte: parlano gli operai
Tavola rotonda : Nuovi strumenti aziendali del rapporto sindacato lavoratori [partecipano Mario Didò e Aldo Giunti, segretari confederali, e Alberto Ronconi, dirigente della sezione organizzazione CGIL]
Sergio Garavini, Precedenti, realtà e problemi dei nuovi organismi di classe. I delegati di reparto [stralci della relazione svolta al corso per i delegati dei lavoratori delle aziende lanieri biellesi tenuto a Meina nel luglio]
|
|
9-10 novembre |
Pirelli
«Corriere della Sera», 9 novembre 1969 [corriere milanese p.8] Pirelli : domani si tratta. Forse una schiarita nella lunga vertenza. Il ministro Donat Cattin ha invitato le parti “ a riunirsi con urgenza in sede sindacale”. Incontro lunedì alle 15 all’Assolombarda
|
|
10 novembre |
metalmeccanici
«Corriere della Sera», 10 novembre 1969 [pp.1-2] Silvano Revelli, Dopo l’accordo sul contratto degli edili. Oggi l’incontro per i metalmeccanici. La mediazione di Donat Cattin comincerà col settore delle aziende a partecipazione statale. Mercoledì sarà la volta di quelle private. Scendono in sciopero gli anestesisti ospedalieri, lo minacciano i capistazione delle FS
«Corriere della Sera», 11 novembre 1969 [pp.1-2] Silvano Revelli, La mediazione del ministro nella vertenza dei metalmeccanici. Donat Cattin sottolinea le gravi perdite causate dal perdurare degli scioperi. In settembre la produzione industriale è diminuita del 2,5 per cento. Mille miliardi di reddito prodotti in meno. Alla fine dell’anno l’incremento non sarebbe più del 6,8 per cento ma del 4,5. La riduzione sugli investimenti peserebbe con decine e decine di migliaia di posti di lavoro mancati
|
|
11 novembre |
«l’Unità», 12 novembre 1969 [p.2] c.f. ( Candiamo Falaschi ) , Dopo il Consiglio nazionale DC. Forlani e Rumor preparano una “verifica” del governo. Il nuovo segretario democristiano si è dimesso dalla carica di ministro senza portafoglio. Forse nei prossimi giorni contatti con PSI, PSU PRI. Tanassi prospetta nuovamente il ricatto elettorale. I socialisti per l'equo canone
|
|
11 novembre |
Al Senato riprende la battaglia sulla legge dei fitti
«l’Unità», 12 novembre 1969 [p.1-2] p.1- Ripresa al Senato la battaglia dell’opposizione. La legge sugli affitti deve essere cambiata. Il governo si è sinora sottratto ad una risposta alle richieste dei sindacati e tenta di arrivare all'approvazione della legge prima del 19 novembre ; p.2-v.ve. , Nella situazione nuova creata dalle impetuose lotte dei lavoratori. È ripresa al Senato la battaglia sui fitti. L'intervento del compagno Petrone. Governo e maggioranza si illudono di liquidare il dibattito in poche battute. II movimento popolare e lo sciopero generate proclamato dai sindacati impongono una modifica radicale del testo approvato alla Camera. Le reticenze di Gava ; Una dichiarazione del compagno Terracini : I senatori comunisti sono per incisive modifiche della legge
|
|
11 novembre |
Napoli –
V Legislatura Camera dei deputati
«l’Unità», 12 novembre 1969 [p.1-p.12] pp.1-2- Felice Piemontese, Napoli : Fascisti armati aggrediscono un corteo di studenti. Un giovane ferito gravemente al fianco da una bomba carta. Arrestato un consigliere comunale che capeggiava i teppisti. Perquisita la sede del MSI. La denuncia del PCI alla Camera; p.12- La seduta alla Camera
«Corriere della Sera», 12 novembre 1969 [pp.1-2] L. C ., Bombe carta lanciate da missini. Gravi incidenti a Napoli. Attacco di estremisti di destra a un corteo di studenti. Quattro feriti. Irruzione della polizia nella sede del MSI. Diciassette arrestati, fra i quali un consigliere comunale, per concorso in tentativo di omicidio ; E. Mel. , ( Eugenio Melani), Zuffa alla Camera fra comunisti e missini. Pugni e calci fra i deputati dei due gruppi dopo l’esposizione del sottosegretario all’Interno
|
|
11 novembre |
«l’Unità», 12 novembre 1969 [p.1-p.12] sir. se. ( Sirio Sebastianelli), Metalmeccanici: sono proseguiti ieri i colloqui con le aziende a partecipazione statale. La vertenza alle strette . Oggi incontro con la Confindustria sempre ferma su posizioni negative. Ieri con I'lntersind si è discusso sui diritti sindacali. Manifestazioni e scioperi a Genova e Trieste. Astensioni deichimici e dei bancari. Inizia lo sciopero all'ANAS. Polemiche padronali su una dichiarazione attribuita a Donat Cattin. Progress! nella trattativa Pirelli. Attacco confindustriale al Consiglio comunale di Venezia. Nuova provocazione alla Fiat
«Corriere della Sera», 12 novembre 1969 [pp.1-2] Silvano Revelli, Continua la mediazione del ministro per la vertenza dei meccanici. Affrontata per le imprese pubbliche la discussione sui diritti sindacali. Oggi incontro con il settore pubblico
|
|
11 novembre |
Ai primi di novembre, nonostante il dibattito al Comitato centrale, esce il numero 5/6 della rivista «Il Manifesto». L’editoriale titola Dopo il CC comunista La discussione sul manifesto . L’11 novembre la Direzione del PCI , con un comunicato in cui accusa i promotori della rivista di non aver tenuto conto delle conclusioni del Comitato centrale di ottobre e di proseguire in un’attività frazionistica, annuncia che il prossimo Comitato centrale assumerà le deliberazioni conseguenti.
«l’Unità», 12 novembre 1969 [p. 1] Comunicato della Direzione del PCI sul “ Manifesto”
|
|
13 novembre
|
CGIL- Direttivo sulle lotte in corso e la preparazione dello sciopero del 19 novembre.
p.19- Il Direttivo CGIL;
pp.19-20- Lo sviluppo delle lotte. La relazione di Pietro Boni ;
pp.21-22- Rafforzare il sindacato. La relazione di Aldo Giunti ;
pp.22-23- Il dibattito
|
|
19 novembre
|
CGIL- CSIL – UIL Sciopero nazionale per il diritto alla casa. A Milano negli scontri fra il gruppo Servire il popolo e le forze dell’ordine perde la vita l’agente Antonio Annarumma.
pp.3-6- Per la casa e le riforme. Lo sciopero più grande ;
pp.6-7- Il discorso di Novella ;
p. 7- Dichiarazione di Novella sui fatti di Milano ;
pp.7-8- Le dichiarazioni di Rufino (UIL) e Storti (CISL) [sui fatti di Milano];
p. 8- La CGIL, CISL, UIL di Milano [sui fatti di Milano] ; La conferenza stampa di Bruxelles ;
p.8-9- I "rattoppi" del governo ;
p.9- Lettera a Rumor di CGIL, CISL, UIL
«l’Unità», 20 novembre 1969 [pp.1-5] p.1-Titolo pagina : Una giornata di lotta senza precedenti per una nuova politica della casa. Diciannove milioni si sono astenuti dal lavoro . Fabbriche, campi, negozi, uffici, trasporti, scuole, giornali, bar e ristoranti: tutto è rimasto f ermo. Centinaia di migliaia di lavoratori ai comizi CGIL, CISL, UIL . Grande prova di maturità e disciplina. I discorsi dei dirigenti sindacali. Gravi incidenti a Milano provocati da una brutale e preordinata aggressione poliziesca . Un agente perde la vita. Decine di feriti. CGIL, CISL e UIL denunciano le responsabilità della PS. Intervento di Ingrao alla Camera ; Editoriale, Gian Carlo Pajetta, Un Parlamento che si chiama Italia ; p.2- Titolo pagina: Tutta l’Italia ha partecipato alla grande giornata di lotta per la casa e le riforme. Dal Nord al Sud l'impegno unitario. I dirigenti della CGIL, della CISL della UIL affermano la volontà comune di condurre avanti la lotta per uno sviluppo democratico della società italiana. ”Alla richiesta di rendere compatibili le rivendicazioni operaie con il sistema contrapponiamo I'esigenza di rendere compatibile il sistema con una nuova dignità della condizione operaia” ; Novella : Il governo resiste come il padronato ; Storti: Contratti e riforme sono legati ; Rufino : 4.000 miliardi agli speculatori ; Massiccia partecipazione alla lotta dei lavoratori della terra. Migliaia di contadini in corteo con gli operai. Trattori nelle vie delle città. La manifestazione di Padova ; L'azione di un gruppo estremista. Incendiato a Fondi I'ufficio del Comune ; Lo sciopero città per città ; p.3- Una indimenticabile manifestazione unitaria dei lavoratori e dei giovani della capitale ; Marcello Bosco , Mai visto a Roma uno sciopero così . Fabbriche e cantieri fermi, tram e bus bloccati per 24 ore, scuole deserte. Chiusi tutti i negozi al centro e in periferia . Grandioso corteo di decine di migliaia di lavoratori. IlGrand Hotel abbandonato dal personale : è la prima volta in 76 anni. Assemblea di magistrati e avvocati a Palazzo di Giustizia. Bloccati gli aeroporti e per 4 ore la stazioneTermini . Le rabbiose provocazioni dei teppisti fascisti. La combattiva assemblea nell'Università. Manifestazioniin tutti i centri della provincia. Il comizio unitario a 5$. Apostoli ; A Torino e Milano con la tolleranza della polizia . Impudenti appellial teppismo fascista. Alla presenza del vicequestore, in un cinema torinese, osanna al “duce” e inviti a “ prendere il posto della polizia”. Un'azione preordinata in occasione dello sciopero generale ; p.4- [ segue da p.1] Violentissime cariche al momento in cui i lavoratori uscivano dal comizio al Lirico. Un brutale e ingiustificato intervento della polizia ha provocato i gravi incidenti verificatisi a Milano. La ricostruzione dei fatti. La tragica fine della guardia di PS Antonio Annarumma. Parlano i testimoni oculari. Il dottor Pulitanò , giudice del Tribunale di Milano : “ Non ho sentito alcuna intimidazione di squillo di tromba “. La versione del magistrato è stata confermata anche da operai e dirigenti sindacali ; Ferma presa di posizione di CGIL, CISL UIL . Novella: “ Gli incidenti sono stati determinati da un intervento della polizia che non ha nessuna giustificazione”. Storti: “ Nessun pretesto e stato offerto dalla manifestazione che legittimasse l'intervento della polizia “. II segretario della UIL Rufino afferma che i fatti di Milano “ripropongono in termini urgenti il problema della non partecipazione della polizia alle manifestazioni sindacali e sociali”. Le tre organizzazioni sindacali milanesi hanno indetto per oggi assemblee che si terranno in fabbriche e uffici ; Appello alla vigilanza della Federazione milanese del PCI ; Un falso del Telegiornale ; p.5- Titolo pagina : L’eco al Parlamento e nel Paese ai gravi incidenti provocati a Milano ; c. f. (Candiano Falaschi) , Dopo il grande sciopero generale. Destre e PSU invocano la repressione.Gli scissionisti premono per I'alternativa quadripartito o elezioni. Minacciosa presa di posizione della Confindustria. Dichiarazioni del PSIUP, del PSI e delle ACLI. Strano comunicato del Quirinale sui provvedimenti FIAT ; Fermo intervento di Ingrao alla Camera. L’unità e la maturità dei lavoratori chiedono una rispostapositiva dal governo e la fine degli interventi polizieschi. II presidente del gruppo comunista critica a fondo la versione fornita d al ministro degli Interni. “ Ci troviamo a discutere ancora una volta sotto I'ombra di un lutto. Altre volte si trattava di un lavoratore, di u n operaio, di un bracciante , questa volta si tratta di un agente di polizia. Noi siamo ugualmente rattristati e amareggiati”. Accettando la linea della repressione si esasperano tutte le tensioni. L'intervento di Basso ; Per il provocatorio discorso al Senato . Fanfani richiama il missino Nencioni . Il capogruppo del MSI ha esaltato il ricorso alle squadraccereazionarie. La replica di Maris al governo
«Il Secolo d’Italia », 19 novembre 1969 [p.1-p.8] p.1- Titolo pagina : I comunisti con lo sciopero generale vogliono imporre al regime tremebondo la resa incondizionata dello Stato. La Nazione insorga contro il ricatto del PCI [ segue p.8 ] ; Editoriale, Nino Tripodi , Una matta bestialità
«Il Secolo», 20 novembre 1969 [p.1-p.5-p.9] p.1- Titolo pagina : Agente di 22 massacrato a Milano dai comunisti. Governo e sinistre alla sbarra delle responsabilità. Un morto che fa gridare basta. La guardia è stata selvaggiamente colpita con sbarre di ferro. Significativa protesta di agenti di PS in una caserma milanese. Incendiato dai rossi il Municipio di Fondi. Violenze e intimidazioni in tutta Italia. Almirante denuncia le responsabilità governative e dei sindacati. Dichiarazione della CISNAL. Scontri a Catania. Invasa la sede dell’INPS a Venezia. Assaltato il palazzo della Provincia a Trento [ cronaca p.1-p. 9] ; Editoriale, Giorgio Almirante, Il generale Paura ; Una dichiarazione di Almirante ; p.1-p.5- Al Senato e alla Camera ferma e pronta denuncia del MSI. Tardivo allarme in Parlamento per la grave situazione in Italia ; p. 8- La polizia ha consigliato la chiusura dei negozi e ha impedito l’uscita delle auto della Federazione dell’Urbe. Il governo ha favorito lo sciopero. Inaudite provocazioni contro il MSI. Centinaia di agenti bloccano le vetture che il Movimento voleva mettere a disposizione della cittadinanza. Il “ Secolo” diffuso in tutta la capitale dai giovani del MSI che hanno stroncato ovunque i conati dei teppistelli rossi ; Il cordoglio del presidente della Repubblica [ testo] ; Gli incidenti nelle altre città
«La Stampa», 20 novembre 1969 [p.1-p.9] p.1- Messaggio di Saragat “ Isolare i delinquenti” p.1-p.9 - Giampaolo Pansa, Lo sciopero generale ha paralizzato la nazione. Agente ucciso con una sbarra durante gravi scontri a Milano. Sessantacinque feriti ( tra i quali 55 agenti e 4 carabinieri). Due ore di battaglia nel centro della città. L’agente ucciso era alla guida di un gippone. Oggi Rumor a Milano. Tensione in due caserme della polizia ; p.9- g. f. ( Gian Carlo Fossi ) , Allo sciopero generale hanno aderito oltre quindici milioni di lavoratori. Oggi i tre sindacati si riuniscono per decidere altre agitazioni per le mutue e l’occupazione ; g. fr. , Restivo alla Camera “ È un atto criminale”. Il ministro dell’Interno ha affermato che le istituzioni democratiche sono ferite da chi, “ fuori di ogni controllo delle forze politiche e sindacali”, esalta e pratica la violenza
|
|
20 novembre |
«La Stampa», 21 novembre 1969 [pp.1-2] p.1- Titolo : A Milano dopo i tragici disordini di mercoledì. Giornata di forte tensione ma senza nessun incidente. Rumor ha reso omaggio alla salma dell’agente ucciso e ha abbracciato il padre all’ospedale. Ottomila studenti hanno attraversato in corteo il centro cittadino, ma non ci sono stati scontri. Il servizio d’ordine era tenuto dai carbinieri e da reparti della polizia giunti da Bologna e da Nettuno. Alcuni gruppi di agenti milanesi trasferiti a Ferrara ? ; Editoriale, Carlo Casalegno, In nome della legge ; pp.1-2- Giampaolo Pansa, Diciannove persone arrestate ; p.2- m. t. ( Michele Tito), Dopo gli episodi nelle due caserme di Milano. Rumor e Restivo discutono sulle difficoltà della polizia. Si tratta soprattutto di rivedere i pesanti turni di servizio. Il presidente del Consiglio non nasconde le sue preoccupazioni per il clima politico ; I tre sindacati contro la violenza ; [Ansa], Chiassata di neofascisti davanti a Montecitorio
|
|
20 novembre |
metalmeccanici
«La Stampa», 21 novembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Le trattative per i metalmeccanici si discute sull’orario e sugli aumenti. Accantonati per ora i problemi che riguardano i diritti sindacali. Le difficoltà da superare sono forti, ma da ambo le parti vi è un chiaro impegno a raggiungere un accordo
|
|
24 novembre
|
Francesco Tolin direttore di «Potere operaio» è arrestato per istigazione alla violenza per il titolo apparso sul giornale il 30 ottobre. Il 1° dicembre è condannato a un anno e cinque mesi di reclusione
|
|
25-29 novembre |
PCI Comitato centrale
Natta relaziona sul caso del Manifesto
I promotori della rivista, Rossana Rossanda, Aldo Natoli e Luigi Pintor, membri del Comitato centrale, sono radiati dal partito. Qualche giorno dopo sarà radiato anche Massimo Caprara , segretario personale di Togliatti, dal 1944 in poi.
«l’Unità», 26 novembre 1969 [p. 4] La relazione di Natta al CC e alla CCC sul Manifesto. La nostra ripulsa ad una iniziativa di questo tipo risponde all’esigenza di non derogare da un orientamento che ha consentito di fare del nostro partito la più grande e combattiva formazione politica della classe operaia e dei lavoratori italiani, e di evitare i rischi paralizzanti del monolitismo e del frazionismo [ relazione - testo]
«l’Unità», 27 novembre 1969 [pp. 9-11] pp. 9-11- Il dibattito al CC e alla CCC sulla relazione di Natta ; p.11- La riunione della CCC. La radiazione di Magri
«l’Unità», 28 novembre 1969 [p.4] La relazione di Bufalini al CC sulla crescita e sulle prospettive delle grandi lotte operaie e popolari. Per uno sbocco positivo che sposti a sinistra l’orientamento della politica del governo [ relazione- testo]
«l’Unità», 29 novembre 1969 [pp.10-11] La riunione del Comitato centrale e della Commissione centrale di controllo. Il dibattito sulla relazione di Bufalini [ interventi ]
«l’Unità», 30 novembre 1969 [p.3] Enrico Berlinguer, Risposta alle critiche e alle incomprensioni sulla questione del “Manifesto”. Coerenza del Partito. Facciamo ciò che diciamo: qui e la nostra forza . “ Liberarsi dalle frazioni, anche quando esse sono solo un germe appena nascente, è per noi un fatto essenziale sia per la difesa del carattere di lotta del partito sia per lo sviluppo della sua vita democratica
«l’Unità», 2 dicembre 1969 [p.4] Gli ultimi interventi e le conclusioni del compagno Paolo Bufalini. Il, dibattito al CC e alla CCC [interventi ] ; Le conclusioni di Bufalini ; L’odg approvato dal CC e dalla CCC [ testo]
«La Stampa», 26 novembre 1969 [p.1] Fausto De Luca, La sentenza per Natoli, Pintor e Rossanda. I promotori del “ Manifesto” oggi saranno radiati dal PCI. La decisione del Comitato centrale sarebbe scontata, dopo che gli “ imputati” si sono rifiutati di rinunciare alle loro tesi. L’on. Natta ( che rappresenta l’accusa) ha affermato : “ La loro iniziativa, improntata ad un fine frazionistico, è incompatibile con l’appartenenza al partito”
«La Stampa», 27 novembre 1969 [p.1] f. d.l. ( Fausto De Luca), Ritenuti responsabili di frazionismo. I tre del “Manifesto” sono radiati dal PCI. Previste altre condanne. Il commento del PSI : “ Un partito non democratico con sé stesso non lo può essere con gli altri”
Vedi Comitati centrali dal XII al XIII Congresso >
|
|
29 novembre
|
A Milano la destra organizza una manifestazione cittadina per protestare contro i disordini. E’ la scesa in campo della «maggioranza silenziosa».
|
|
30 novembre
|
Aldo Moro, ministro degli Esteri italiano, e Kurt Waldheim, ministro degli Esteri austriaco, raggiungono un accordo sui tempi di applicazione del «pacchetto Alto Adige».
|
|
1 dicembre |
Francesco Tolin, direttore di «Potere Operaio», è condannato a un anno e cinque mesi per «istigazione degli operai alla rivolta contro lo Stato ed in particolare degli operai della Fiat a danneggiare detto complesso».
«l’Unità», 2 dicembre 1969 [p.1-p.10] Editoriale, g.c.p. ( Gian Carlo Pajetta), Sentenza borbonica ; p.1-p.10- Gravissima condanna al direttore di “ Potere Operaio”. Diciassette mesi di carcere per reato d’opinione. Negata a Tolin persino la libertà provvisoria . Accolte tutte le argomentazioni dell'accusa. Le arringhe dei difensori. Roma: intervento poliziesco all'Ateneo contro attori del Living e studenti
«La Stampa», 2 dicembre 1969 [p.1] g. g., Per istigazione alla violenza e apologia di reato. Condannato a un anno e 5 mesi il direttore di “ Potere Operaio”. Il Tribunale gli ha negato la libertà provvisoria. Il PM aveva chiesto 2 anni e 2 mesi. Francesco Tolin ( 40 anni insegnante della medie a Padova) ha protestato dicendo di essere stato trattato “ come un criminale”
|
|
1 dicembre
|
Al vertice dell’Aja i capi di Stato e di governo dei paesi membri della Comunità europea confermano la volontà di procedere verso la realizzazione di un’Unione economica monetaria e un’armonizzazione delle politiche sociali. Si dichiarano d’accordo sul principio dell’allargamento della Comunità.
|
|
2 dicembre |
Al Senato inizia la discussione sullo Statuto dei lavoratori |
|
2 dicembre |
Si concludono le assemblee di consultazione dei lavoratori delle aziende metalmeccaniche pubbliche.
«l’Unità», 2 dicembre 1969 [pp.1-2-p.10] p.1-p.10- Gli statali preparano lo sciopero. Banche chiuse 2 giorni. Ferrovie, scuole, poste ministeri fermi entro i primi 15 giorni di dicembre per 48 ore . La Confindustria cerca di giustificare l'atteggiamento oltranzista dei padroni . Ferme le industrie metallurgiche napoletane . Giovedì a Milano “marcia silenziosa” dei metalmeccanici ; p.2- Luciano Barca, Un’intervista del governatore della Banca d’Italia. I dilemmi di Carli e le lotte operaie ; In lotta cinquemilioni di lavoratori ; Nei primi dieci giorni di dicembre. Statali confermato lo sciopero di 48 ore. Il governo vuole creare una “ superburocrazia aristocratica” a scapito di tutti gli altri dipendenti pubblici. Profondo malumore fra i lavoratori. Gravi responsabilità del Consiglio dei ministri. Violato l'accordo sul riassetto. Intollerabili discriminazioni ; Giancarlo Bosetti, Giovedì e venerdì. Banche chiuseper due giorni. Decine di di milioni agli alti funzionari.La battaglia contrattuale si fa più dura. La contrattazione integrativa
«La Stampa», 2 dicembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Oggi si incontrano Confindustria e sindacati. Si tratta per i metalmeccanici. Gli statali annunciano scioperi. Entro stasera si concluderanno le consultazioni nelle aziende metal meccaniche a partecipazione statale. Mercoledì CGIL, CISL e Uil ne valuteranno i risultati : possibile la firma dell’accordo giovedì. Numerosi settori in agitazione. Negli ospedali le camere operatorie sono chiuse per tre giorni, salvo per casi urgenti
«La Stampa», 3 dicembre 1969 [p.1] Tiolo : Dopo gli incontri di Donat-Cattin con gli industriali e sindacati. La Confindustria presenterà oggi nuove offerte per i metalmeccanici. Le proposte riguardano il salario ( aumento in misura superiore alle 53 lire l’ora per tutte le categorie), l’orario di lavoro, la parità normativa tra operai e impiegati. A Milano stamane CGIL, CISL, UIL, esaminano i risultati delle consultazioni di base sull’accordo di massima per le aziende a partecipazione statale. La firma del contratto degli edili ; Editoriale , Giovanni Giovannini, Il momento cruciale ; Giancarlo Fossi, Richieste per le piccole industrie
«La Stampa», 4 dicembre 1969 [p.1] Giancarlo Fossi, Le trattative sembrano avviate a sviluppi favorevoli. I sindacati precisano le richieste per il contratto metalmeccanici. I direttivi della CGIL, CISL e della UIL si sono riuniti a Milano. Chiedono che “ l’industria privata accetti una conclusione contrattuale equivalente a quella delle aziende a partecipazione statale. A Roma Donat Cattin invita la Confindustria a migliorare le sue offerte. Forse domani l’accordo per le aziende a partecipazione statale. La firma al contratto degli edili e per i cementieri. Il ministro tenta di sbloccare la vertenza dei ferrovieri. Oggi e venerdì banche chiuse . prorogata ala scadenza delle cambiali ; Continua oggi e domani l’agitazione negli Enti locali. Grave disagio in tutte le città per lo sciopero dei comunali. A Roma due soli necrofori nel cimitero del Verano, squadre volanti a Milano per i servizi d’emergenza. I vigili sostituiti dalla polizia stradale. Compatto lo sciopero a Venezia. Volontari per la raccolta dei rifiuti a Genova. Soltanto 6 vigili hanno lavorato a Bologna ; Tutti gli statali si fermeranno due giorni ( forse il 9 e il 10) . Vi parteciperanno anche i ferrovieri e gli insegnati
|
|
3 dicembre |
Sciopero nazionale di insegnanti e ferrovieri |
|
4 dicembre |
Centomila metallurgici sfilano per le vie di Milano contro le repressioni padronali e per il contratto. Il corteo è aperto da uno striscione con la scritta «Uniti si vince»
«l’Unità», 5 dicembre 1969 [p.1-p.10] Metallurgici. Fermo e civile monito al governo e ai padroni per le libertà e il contratto. Centomila in corteo a Milano. I sindacati: la Confindustria sfida la volontà dei lavoratori.Un fiume di uomini è sfilato sotto la prima neve. La solidarietà della popolazione . La marcia silenziosa aperta da un grande striscione rosso con scritto “Uniti si vince”. Iniziative alla Camera e al Senato dei comunisti, dei socialisti di unità proletaria e degli indipendenti di sinistra sulle minacce contro i lavoratori messe in atto alla Fiat. Presa di posizione della direzione del PSIUP. Forti scioperi alla FIAT. Trattative con l’Intersind
|
|
3 dicembre
|
La commissione Istruzione della Camera approva la proposta di legge Provvedimenti urgenti per l’Università già approvato il 30 ottobre dalla commissione Istruzione del Senato ( l. 11 dicembre 1969, n. 910)
|
|
4 dicembre |
La Corte dei costituzionale emette due importanti sentenze.
«l’Unità», 5 dicembre 1969 [p.1-p.5] Due importanti sentenze della Corte Costituzionale : Non è più reato l’infedeltà della moglie o del marito ; Il difensore presente dall’inizio dell’indagine
|
|
|
CGIL-CSIL-UIL lavorano allo sciopero generale dell’industria privata per il 19 dicembre.
p.5- Battere l'oltranzismo [commento di Luciano Lama alla proclamazione dello sciopero generale indetto per il 19 dicembre];
p.7- Venerdì 19 sciopero generale unitario dell'industria. Tutti con i metallurgici privati ;
pp.8-9- Contratti [dichiarazione di Bruno Trentin e Elio Pastorino ; Luigi Macario ; Giorgio Benvenuto ; Il giudizio FIOM-FIM- UILM ] ;
p.9- Il programma di lotta
|
|
5 dicembre |
Mauro Ferri attacca Francesco De Martino
«l’Unità», 6 dicembre 1969 [p.2] c.f. ( Candiano Falaschi) , Il rifiuto del PSI di piegarsi alle pressioni conservatrici per il quadripartito. Ferri attacca duramente De Martino e rilancia il ricatto delle elezioni. Bertoldi afferma che la stragrande maggioranza del partito socialista è decisamente orientata «verso soluzioni politiche nuove e più avanzate, che tengano conto delle esigenze di progresso espresse unitariamente dai lavoratori.
|
|
5 dicembre |
Aldo Natoli, Luigi Pintor e Massimo Caprara , con una lettera inviata alla presidenza, confermano la decisione di uscire dal gruppo del PCI alla Camera. Il 7 dicembre su «l’Unità» Paolo Bufalini interviene sulle polemiche sulla vicenda del «Manifesto».
«l’Unità», 6 dicembre 1969 [p.2] c.f. ( Candiano Falaschi), Caprara, Natoli e Pintor lasciano il gruppo del PCI
«l’Unità», 7 dicembre 1969 [p.2] Paolo Bufalini, Le polemiche sul “Manifesto”.Né monolitismo né frazionismo. Abbiamo condotto una battaglia alla luce del sole e siamo approdati aduna conclusione non burocratica, ma politica; abbiamo deciso di portareavanti la linea del XII Congresso e di rafforzare l'unità del partitoattraverso un ulteriore effettivo sviluppo della sua vita democratica
|
|
6 dicembre |
Il quotidiano inglese «Guardian» pubblica un rapporto dei servizi segreti inglesi sui rapporti tra Pino Rauti e i colonnelli greci per organizzare un colpo di Stato con l'appoggio di ufficiali dell'esercito e dei carabinieri. Di un possibile colpo di Stato in Italia scrive anche il settimanale «Observer» che usa l’ espressione « strategia della tensione »
«l’Unità», 7 dicembre 1969 [p.1-p.16] p.1- Titolo pagina : Gravissimo e clamoroso documento segreto rivelato ieri dal giornale inglese “Guardian”. La Grecia intriga a Roma per un colpo di Stato ; p.1-p.16- Antonio Bronda, Un “rappresentante non ufficiale” dei colonnelli assiste l’ambasciatore in Italia. Colloqui di Papadopulos , il col. Ladas e un italiano denominato “ P” sulla possibilità di “esportare l'esempio greco” L'attentato del 25 aprile a Milano opera dei fascisti
«l’Unità», 8 dicembre 1969 [p.1-p.16] Antonio Bronda, Un'esigenza improrogabile dopo le gravissime rivelazioni sugli intrighi dei colonnelli in Italia.Espellere il regime greco dal Consiglio d’Europa. Inammissibile silenzio del governo italiano. Pacciardi conferma i suoi stretti rapporti politici con Atene - Secondo l' “Observer” ufficiali dell'esercito italiano e dei carabinieri hanno partecipato a riunioni segrete per preparare un colpo di Stato
«Stampa sera», 8-9 dicembre 1969[p.2] Carlo Cavicchioli, Sconcertante “dossier” sulla stampa inglese. Complotto di destra a Roma appoggiato dal regime greco? Il “Guardian” e l’”Observer” pubblicano una lettera e un “rapporto” riservati che sarebbero stati inviati da Atene all’ambasciatore ellenico in Italia. Secondo questi documenti un misterioso “signor P.” avrebbe concordato con il primo ministro Papadopulos un piano insurrezionale da applicare nel nostro Paese con il concorso di elementi militari ; Un dichiarazione dell’ex ministro. Pacciardi smentisce: “Non sono il signor P”
|
|
6 dicembre |
«l’Unità», 7 dicembre 1969 [p.2] c.f. ( Candiano Falaschi ) , Il ricatto socialdemocratico su quadripartito a gennaio o elezioni. Irresponsabile tentativo di Ferri di coinvolgere il presidente Saragat. Il segretario del PSU rivela i tempi dell’operazione di destra. Il grave riferimento allo scioglimento delle Camere. Piccoli sostiene la manovra scissionista attaccando De Martino e Forlani e facendo una rivelazione sul 1960. Una risposta socialista al PSU
|
|
7 dicembre |
È firmato il contratto nazionale dei chimici. Sono conquistati forti aumenti salariali , 40 ore settimanali e diritti sindacali. Dopo tre mesi di lotta i metallurgici concludono l’accordo con l’Intersind, le aziende pubbliche . Continua la lotta contra la Confindustria , aziende private, ferma sulle sue posizioni intransigenti.
«l’Unità», 8 dicembre 1969 [pp.1-2] pp.1-2- Conquistati forti aumenti salariali, 40 ore settimanali e diritti sindacali. Vittoria della lotta dei 220.000 chimici ; p.2- Alessandro Cardulli , Chimici e farmaceutici. La sconfitta dei padroni . 32 ore di trattative di operai e impiegati nella sede della Confindustria. Aumenti economici pari a circa 19.000 lire mensili. Il sindacato agente unico della contrattazione in fabbrica ; Bruno Ugolini , Colloqui senza interruzioni al ministero del Lavoro. Trattativa notturna e conclusiva con l’Intersind . L’accordo conle aziende pubbliche, frutto di tre mesi di lotta senza precedenti, potrà servire a isolare i padroni privati. La Confindustria rimane sostanzialmenteferma nelle offerte già definite “umilianti”. Verso un Natale di lotta ? L’unità di classe mantenuta con l'appoggio di tutte le categorie dell'industria
|
|
7 dicembre |
Mauro Ferri, segretario del PSU, parlando a Torino, afferma che se non si riesce a formare un nuovo centro-sinistra con una solida maggioranza è necessario sciogliere le Camere e andare alle elezioni anticipate
«Stampa sera» 8-9 dicembre 1969 [pp.1-2]
Giovanni Trovati, Il discorso di Mauro Ferri a Torino. Inasprite le divergenze tra i socialisti sul governo. Il segretario del PSU afferma che la situazione politica ed economica del Paese rende indispensabile un “chiarimento” entro breve tempo. “ Se non sarà possibile ricostituire il centro-sinistra con unba sicura maggioranza in Parlamento, occorrono elezioni anticipate”
|
|
8 - 9 dicembre |
Dopo 30 ore di trattative nella notte tra l’8 e il 9 dicembre i metallurgici raggiungono l’accordo con l’Intersind , le aziende pubbliche . La lotta è durata tre mesi, Conquistati aumenti salariali uguali per tutti , diritto di assemblea durante l’orario di lavoro. L’accordo siglato dalla delegazioni sindacale è ora sotto posto al vaglio delle assemblee dei lavoratori per la firma definitiva. Continua la lotta per il contratto delle aziende private . La Confindustria è ancora ferma sulle sue posizioni intransigenti
«l’Unità», 9 dicembre 1969 [p.1-p.12] Bruno Ugolini, Un importante successo che isola la Confindustria nella sua intransigente resistenza alle richieste dei lavoratori. Conquistato il contratto dei metallurgici pubblici. 40 ore, aumenti salariali eguali per tutti ( 65 lire ) , parità fra operai e impiegati per infortunio e malattia, diritto di assemblea durante l’orario di lavoro : questi i punti salienti dell'intesa che sarà sottoposta al giudizio delle assemblee di fabbrica prima della sigla definitiva. La trattativa si è conclusa alla 1,30 di stanotte
|
|
9 dicembre |
Camera – Si discutono mozioni e interpellanze sull’ordine pubblico. sull’ordine pubblico.
Seduta pomeridiana n. 227- 9 dicembre Mozioni , interpellanze e interrogazioni sulla situazione dell'ordine pubblico nel Paese. Discussione e svolgimento: Restivo ministro degli Interni , De Marzio, Libertini, Papa, Scalfari Seduta pomeridiana n. 229– 10 dicembre Seguito discussione: Capra, Giovanni De Lorenzo, De Poli, Giomo, Greggi, Orlandi, Restivo ministro degli Interni, Servello, Spagnoli
|
|
11 dicembre |
Senato - E’ approvato il disegno di legge Norme sulla tutela delle libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento [Lo statuto dei lavoratori] presentato da Brodolini , ministro del Lavoro, di concerto con Gava, ministro di Grazia e giustizia. Il testo approvato sarà presentato alla Camera il 17 dicembre 1969 e approvato definitivamente il 14 maggio 1970.
Testo [presentato alla Camera il 17 dicembre 1969] Approvata la legge che concede l'accesso all'Università di tutti i diplomati alle superiori |
|
|
Le bombe di Piazza Fontana |
|
12 dicembre
|
A Piazza Fontana a Milano nella sede della Banca nazionale dell’Agricoltura una bomba provoca 14 morti e più di 80 feriti. A Roma scoppiano bombe presso la sede della Banca nazionale del Lavoro in via Veneto , 16 persone ferite, e al monumento del Milite Ignoto a Piazza Venezia.
«Il Popolo», 13 dicembre 1969 [p.1-p.3-p.6] p.1- Titolo : Un criminale terrorismo provoca a Milano e Roma vittime innocenti. Il Paese reagirà con fermezza contro chi attenta alla democrazia. Tredici le vite stroncate e novanta feriti. Tutta la Nazione in lutto. Il capo dello Stato interpreta lo sdegno e l’orrore del popolo italiano. A nome del Governo, Rumor annuncia che : “ nulla sarà lasciato di intentato per scoprire e punire chi ha distrutto vite umane e ferito l’animo di tutti”. Stamane il ministro Restivo risponderà alle interrogazioni che sono state presentate ; p.1-p.3- Editoriale , Franco Amadini, Nessuna tregua ; Riunito il Consiglio dei ministri ; L’orrenda strage a Milano nella Banca dell’Agricoltura. L’ordigno ad alto potenziale è stato fatto esplodere poco prima della chiusura nel salone dell’istituto bancario nel centro cittadino. Rinvenute altre due cariche esplosive : una nella sede della Banca Commerciale e l’altra in via Monti. La città respinge la logica dell’atto criminoso. Fermati 150 estremisti. Salizzani segue direttamente le indagini ; Tre bombe esplose nel pomeriggio. Diciasette feriti a Roma. Il primo ordigno era stato collocato nella sede centrale della Banca del Lavoro. Gli altri due all’altare della Patria. Solo il caso ha evittao la strage. Le tre cariche di tritolo erano state preparate probabilmente da esperti ; Unanime condanna. Lo sdegno per i criminali avvenimenti espresso da Saragat , Fanfani, Pertini, Rumor, Forlani. La solidarietà dei partiti , dei sindacati e dei politici ; Commossa partecipazione di Paolo VI ; p.1- Lo sdegno della DC [ comunicato] ; p.6 [Cronaca di Roma] – La reazione dei romani ai vili attentati nella capitale e a Milano. Emozione e sdegno in tutta la città. Il sindaco sospende la seduta del Consiglio comunale in segno di lutto e si reca a visitare i feriti. Le dichiarazioni del segretario della DC romana La Morgia, del capogruppo consiliare Bubbico e di Benedetto ; Un manifesto della DC di Roma
«Il Popolo», 14 dicembre 1969 [pp.1-4 – pp.6-7] p.1-Titolo : Contro il terrorismo insorge la coscienza democratica di tutto il Paese. L’unanime rifiuto della violenza rafforza la difesa della libertà. Il Paese in lutto si raccoglie nel dolore per l’assurda tragedia di Milano. Encomiabile sforzo delle forze dell’ordine per sciprire i colpevoli dell’orrenda strage. “ Vertice” al ministero degli Interni per fare il punto della situazione. Restivo riferirà martedì al Senato. Rumor domani a Milano per rendere omaggio alle vittime. Sospese le riunioni pubbliche politiche. I sindacti rinviano gli scioperi. Crescono le manifestazioni di sdegno [ servizio R. C. ( Remigio Cavedon p.1-p.3) ] ; p.1- Editoriale, Arnaldo Forlani, Il nostro dovere oggi ; p.1-p.3- Claudio Lanti, La ricerca dei criminali attentatori. La polizia indaga fra gli estremisti. Milano appare presa da una poderosa e responsabile mobilitazione ideale. Gli stessi protagonisti della lotta al sistema appaiono preoccupati. Vagliati gli alibi di tutti i fermati. Riunione in Prefettura presieduta da Salizzoni. La massime autorità dello Stato interverranno ai solenni funerali ; p.1-4- G. Col., Il ministro Restivo alla Camera. Nulla resterà intentato per colpire i responsabili. L’intervento dell’on. Storchi per il gruppo DC. Le dichiarazioni dei deputati delle varie parti ; Mario Angius, Incontro dei leader del centro sinistra proposto da Rumor. Le valutazioni delle forze democratiche sull’attuale momento richiamano la necessità di una più stretta solidarietà ; Tregua sindacale di due giorni. Il lutto nel mondo del lavoro. Rinviati tutti gli scioperi. Le manifestazioni degli statali e dei ferrovieri si svolgeranno mercoledì. Delegazioni dei sindacati saranno presenti ai funerali delle vittime. Tutte le organizzazioni si associano allo sdegno nazionale ; p.1-p.6 [cronaca di Roma] – Gli attentati di Roma. Numerose perquisizioni per scoprire i criminali. La polizia sta svolgendo la sua inchiesta in tutti gli ambienti della capitale. La ricostruzione degli attentati ; p.2- Contro ogni forma di estremismo. Un appello della DC di Milano in difesa dello Stato democratico. Il manifesto alla popolazione approvato in una riunione d’urgenza della Direzione provinciale del Partito. Rinviati in segno di solidarietà i Congressi regionali di sicilia , Emilia-Romagna e Piemonte in accoglimento dell’invito della presidenza del Consiglio a sospendere ogni manifestazione ; p.3- Un appello della DC milanese ; La risposta di Saragat al Papa ; p.6 [Cronaca di Roma]- Dolorosa eco in tutta la città. Una giornata di lutto per il popolo romano. La partecipazione dei cittadini si è espressa nelle più diverse forme di solidarietà. Iniziative della Giunta comunale e degli Ospedali riuniti per i feriti. Un manifesto del sindaco ; p.7 [ spettacoli] – Sergio Surchi, Cronache del video. TV come specchio del dolore comune. Tutte le trasmissioni della giornata hanno espresso in vario modo i sentimenti della Nazione colpita e sdegnata per i fatti di Milano e di Roma. “ Maria Stuarda” di Shiller ha sostituito “ Canzonissima”
p.1- Titolo pagina: Nel quadro di provocazioni fasciste e manovre reazionarie. Orrendo attentato a Milano. Tredici morti e 90 feriti. 3 bombe esplodono nel centro di Roma alla stessa ora: 16 feriti. Un ordigno ad alto potenziale è esploso verso le 16,30 nella sede della Banca dell'Agricoltura in Piazza Fontana. I locali erano affollati per le contrattazioni agricole. L'urlo disperato dei feriti. decine di corpi ridotti a brandelli. Le drammatiche testimonianze dei presenti. Lutto cittadino a Milano. Emozione e condanna in tutti gli ambienti democratici. Ferme prese di posizioni dei partiti antifascisti. Riunito ieri sera il Consiglio dei ministri. Questa mattina il ministro degli Interni Restivo riferisce alla Camera sulle indagini. Appello della Direzione del PCI alla vigilanza e all'unità ; Il comunicato della Direzione [testo] ; CGIL, CISL, UIL: l'attentato è stato ispirato dai nemici dei lavoratori. Le tre confederazioni nell'esprimere la profonda solidarietà dei lavoratori alle famiglie colpite chiedono che sia fatta al più presto luce sull'orribile evento che si inquadra in un "disegno terroristico e reazionario". Un attacco alla democrazia e alle libere istituzioni per avviare a sbocchi terroristici lo scontro sociale in atto ;
p.1-p.3- Editoriale- Sergio Segre, Senza esitazione ; [Fernando Strambaci dalla redazione di Milano];
p.1-p.4- Nel giro di 40 minuti. Roma: bombe al Milite Ignoto e in una banca. 16 feriti tra i passanti di piazza Venezia e gli impiegati dell'istituto di credito. Attentati di chiara marca fascista. Scene di panico e di caos. Gravissimi danni ;
p.2- Titolo pagina: Orrore e sdegno in tutta Italia per il criminale attentato di Milano. Ferme prese di posizione dei partiti antifascisti. Il PSIUP:"Si vuole precostituire un'atmosfera di terrore per ostacolare il movimento di civile avanzamento dei lavoratori". La Direzione del PSI: le forze politiche democratiche devono avere la fermezza necessaria a respingere ogni provocazione di estrema destra. Una dichiarazione del segretario della DC Forlani. Le sinistre DC: respingere i tentativi di "una svolta a destra in senso autoritario". Riunito il Consiglio dei ministri. Donat-Cattin: "Soltanto alcuni decisi nemici dei lavoratori possono avere interesse ad attuare nefandezze di questo genere". La deplorazione di Pertini. Interrogazione del PCI. una dichiarazione di Terracini [rassegna di C.F. Candiano Falaschi] ; Impegno comune dei partiti democratici per la lotta contro i disegni reazionari. Odg unitari dei partiti antifascisti ai Consigli comunali di Pisa, Livorno e Modena. Un comunicato a Terni dei sindacati, del PCI, PSIUP, PSI e della DC. Il cordoglio di Paolo VI. Telegramma di La Pira. Enriquez Agnoletti: "Solo i fascisti italiani e stranieri possono avere interesse a colpire il libero gioco delle forze democratiche ; Appello dell'ANPI ;
p.3- Titolo pagina: Milano: nella centralissima Piazza Fontana il criminale attentato fascista. Alle 16,30 un tremendo boato. E' la strage. Gravissime le condizioni di molti feriti. L'ordigno innescatosu una miccia a combustione. La deflagrazione è stata provocata da una carica esplosiva di 6-8 kg contenuta in un recipiente di alluminio. La questura ha provveduto al fermo di 150 persone sul cui conto non sono state fornite precisazioni ; Immediata e ferma reazione a Milano dei partiti antifascisti. "Ricostituire l'unità della Resistenza". Ordine del giorno votato al Consiglio provinciale da PCI, PSIUP, PSI, DC e PSU. Un comunicato delle Federazioni giovanili del PCI, del PSIUP e dei movimenti giovanili socialista e democristiano. Il comitato permanente per la difesa dell'ordine repubblicano afferma che nessuno potrà fermare il processo di progresso sociale e politico aperto dalla Resistenza ; CGIL, CISL, UIL a Milano: fermate nelle fabbriche ; Ferma condanna del movimento studentesco ; I nomi delle vittime ;
p.4 [Roma] Titolo pagina: Le tre esplosioni al Milite Ignoto e alla Banca del Lavoro: solo per un caso 16 feriti non gravi. Poteva essere un'altra strage. Gli ordigni collocati a piazza Venezia sotto il pennone della bandiera e dinanzi all'Ara Coeli. L'altro scoppio in un sotterraneo a via Bissolati. Donne svenute, portoni sfondati, vetri in frantumi, decine di auto danneggiate. L'elenco dei feriti. controlli in tutte le banche. "Bombe fabbricate in modo da non lasciare traccia". Probabilmente gli ordigni erano ad orologeria e composti da 1 chilo di tritolo. Migliaia di volantini fascisti lanciati prima degli attentati ; Domani la provocatoria adunata fascista ; Le forze democratiche unite per respingere ogni tentativo reazionario. Lo sdegno dei lavoratori. In serata attivo alla CdL che ha convocato per oggi alle 12 un'altra assemblea. Un comunicato dell'organizzazione unitaria. Sospeso il Consiglio comunale in segno di Lutto. dichiarazione di Trivelli. FGS e PSIUP chiedono la proibizione della manifestazione del MSI. presa di posizione unitaria delle sezione del PCI, PSI, PSIUP, Mazzini, Delle Vittorie, Prati, Balduina
«Il Secolo d’Italia», 13 dicembre 1969 [p.1-p.8] p.1- Titolo pagina : Basta col terrorismo comunista ! Strage a Milano. Un ordigno devasta la Banca dell’Agricoltura : quattordici morti e novanta feriti. Amputate le gambe ad un bambino. Carica al tritolo a Roma contro la Banca Nazionale del lavoro. Sgomento e profonda indignazione in tutto il Paese ; p.1-p.8 - Editoriale, Pino Romualdi, Quale sistema? ; L’eccidio di Milano ; Sedici feriti nella capitale. Quattordici sono rimasti colpiti alla Banca del Lavoro e due al Milite Ignoto. Quattro in gravi condizioni ; Immediata presa di posiizone del MSI. Il governo stronchi la sovversione o si dimetta
«La Stampa», 13 dicembre 1969 [pp.1-5] p.1-Titolo pagina : Un piano terroristico in Italia ? Strage a Milano: 13 morti 91 feriti. Tre bombe anche a Roma : 16 feriti. Milano : orrenda esplosione nella sede della Banca dell’Agricoltura, dietro il Duomo. L’ordigno ( 7-8 chili di esplosivo in un involucro di alluminio) scoppia sotto il tavolo del salone tra 200 persone. La miccia è a combustione lenta ( due minuti) e gli ignoti criminali hanno tempo di fuggire. S’apre una voragine, cumuli di macerie e cadaveri. Roma : 14 feriti nella Banca del Lavoro e 2 presso il “Milite Ignoto”. Saragat : “ Tocca alle forze dell’ordine democratico, tocca alla Magistarura, innanzi alla quale giacciono numerose denunce per istigazione ad atti di terrorismo, restituire alla legge voluta dal popolo la sua sovranità”. Rumor : “ Ci troviamo di fronte a delitti organizzati con fredda determinazione” ; Editoriale, Carlo Casalegno, Prenderli ad ogni costo ; Messaggi di Saragat e Rumor. Consiglio dei ministri nella notte ; pp.1-2- Giampaolo Pansa, Un boato, una vampata, dovunque grida e lamenti ; p.2- Titolo pagina : Caccia agli assassini : “ Nulla sarà intentato” ; I morti di Milano ; [Ansa], Il messaggio del presidente della Repubblica. Saragat : “ La tragica catena va spezzata ad ogni costo”. Il presidente del Consiglio : “ In nome del governo dò al Paese la certezza che nulla sarà lasciato intentato. I presidenti della Camera e del Senato assicurano l’appoggio del Parlamento al governo ; Michele Tito, Il governo chiede ai cittadini di “ sostenere la sua opera” ; Gino Mazzoldi, La bomba alla “ Commerciale”. Trovata da un impiegato della banca di piazza della Scala. L’ordigno era in una borsa di similpelle nera. Fatto esplodere nella serata dagli artificieri ; p.3- Titolo pagina : Milano inorridita e in lutto ; Gigi Ghirotti, Chi sa parli : nessuno nasconda la verità. A chi serve questo feroce eccidio. Il sen. Marcora (DC): “ Questo non è un lavoro da dilettanti. Sono amici dei colonnelli greci ?”. Branduarti ( DC): “ Il colpo viene da destra”. Enzo Leoni ( MSI) : “ È un ordigno sovversivo”. I comunisti : “ Nelle ultime settimane abbiamo subito vari attentati. Le squadracce sono già comparse a Milano”. I marxisti-leninisti : “ È una provocazione delle destre. Ecco, comincia la caccia alle streghe contro di noi” ; Carlo Rossella, Parlano i feriti negli ospedali. Un racconto allucinante di sangue, cadaveri, corpi umani dilaniati. Ventinove ricoverati al Fatebenefratelli, 42 al Policlinico, 7 al Niguarda, 1 al San Carlo ; Remo Lugli, I primi risultati dell’operazione di polizia su vasta scala. La polizia ha fermato 150 persone si indaga negli ambienti estremisti ; Gaetano Tumiati, Chi sono i colpevoli ? I commenti della gente ; p.4- Titolo pagina : Anche a Roma gli attentati degli assassini ; Livio Zanotti, La bomba posta nella Banca del Lavoro avrebbe potuto provocare una strage. L’esplosione, violentissima, è avvenuta in un corridoio sotterraneo che collega gli uffici dell’istituto di credito. Dopo il primo riserbo, il sostituto Procuratore della Repubblica ha annunciato ufficialmente che l’esplosione è stata provocata da un ordigno contenente da 500 a 800 grammi di tritolo e dinamite ; Lamberto Furno, Terribili boati, panico, e due contusi. Le esplosioni al Milite Ignoto. I due ordigni sono scoppiati alle 17,16 e alle 17,24 poco dopo la chiusura della cancellata che immette nel monumento. Distrutto il basamento di un pennone e un massiccio portale. Le schegge e lo spostamento d’aria hanno danneggiato numerose auto, mandando in frantumi le vetrate dell’Aracoeli ; f.d.l ( Fausto De Luca), Le dichiarazioni dei partiti a Roma. I sindacati denunciano “ l’attacco alle libere istituzioni” ; Precedenti attentati avvenuto nel nostro Paese
|
|
13 dicembre
|
V Legislatura, Camera dei deputati
Interrogazioni urgenti sugli attentati dinamitardi di Milano e di Roma. Svolgimento: Francesco Restivo ministro degli Interni, Giorgio Almirante, Alfredo Covelli, Antonio Giolitti, Pietro Ingrao, Ugo La Malfa, Lucio Libertini, Giovanni Francesco Malagodi, Daniele Mattalia, Flavio Orlandi, Alfredo Pazzaglia, Ferdinando Storchi
|
|
13 dicembre |
CGIL-CISL- UIL – In una riunione congiunta i tre sindacati proclamano lutto nazionale per il 15 e il 16 dicembre. Rinviati tutti gli scioperi in programma
«La Stampa», 14 dicembre 1969 [p.4] Giancarlo Fossi, Rumor presiede a Montecitorio una riunione interministeriale. Un passo avanti per i metalmeccanici. Domani si discute la proposta di Donat Cattin. Il ministro del Lavoro, dopo gli incontri di ieri con imprenditori e sindacati, ha detto : “ L’andamento dei negoziati è a questo momento positivo. Sulle questioni di maggior evidenza ( salario, orario, parità tra operai e impiegati) le posizioni non sono lontane. Spero che la mia proposta avvii il negoziato alla soluzione”. Fra martedì e mercoledì si arriverà alla conclusione ? I sindacati rinviano gli scioperi e proclamano due giorni di lutto per gli attentati ; Lamberto Furno, Le manifestazioni pubbliche sospese oggi in tutta Italia
|
|
15 dicembre |
Milano - Si svolgono i funerali delle 14 vittime della strage di Piazza Fontana. Sono presenti il presidente del Consiglio Mariano Rumor, i presidenti della Camera e del Senato, le rappresentanze dei partiti, delle organizzazioni sindacali e i gonfaloni di numerose città. I sindacati sospendono per alcune ore il lavoro nelle aziende per consentire a tutti i lavoratori di recarsi alle solenni esequie. Su tutti gli edifici pubblici del Paese bandiere a mezz’asta.
«Il Popolo», 15 dicembre 1969 [pp.1-2 – p.7] p.1-Titolo : Stamane a Milano i solenni funerali delle vittime innocenti. L’ansia popolare di fare giustizia è il d overoso tributo alle vittime. La Nazione si raccoglierà idealmente nel Duomo della città lombarda per testimoniare il proprio cordoglio e il proprio sdegno di fronte al nefando attentato. Saranno presenti il presidente del Consiglio Rumor, i presidenti della Camera e del Senato, le rappresentanze dei partiti, delle organizzazioni sindacali e i gonfaloni di numerose città. I sindacti sospendono per alcune ore il lavoro nelle aziende per consentire a tutti i lavoratori di recarsi alle solenni esequie. Domani al Senato Restivo risponderà alle interrogazioni. Serrate indagini ed encomiabile impegno delle forze di polizia. Oggi su tutti gli edifici pubblici bandiere a mezz’asta [ servizio R.C. ( Remigio Cavedon) p.1-p.7] ; p.1-p.7- Editoriale, Franco M. Franchini, Parentesi aperta ; Claudio Lanti, Imponente manifestazione di solidarietà civica. Tutta Milano si fermerà stamane per rendere omaggio alle vittime. Almeno centomila rivolgeranno l’estremo saluto alle quattordici salme. Celebrerà il card. Colombo. Si fanno più cauti i sostenitori dell’opposizione extraparlamentare. La polizia, che indaga anche all’estero, avrebbe reperito qualche traccia ; Mario Angius, Per l’esame della situazione. Oggi il “ Vertice” del centro-sinistra. Viva attesa per l’incontro di Rumor con i segretari politici della maggioranza. I discorsi di E. Colombo, Ferrari Aggradi e Galloni ; Stigmatizzta la violenza. Un richiamo del Papa a migliori propositi. “ Aumentiamo il potenziale del bene dopo che il male ci ha mostrato la sua insidiosa e tragica potenza “; p.2-p.6 [ Cronaca di Roma]- Primi risultati delle indagini di polizia. Venivano forse da Milano le bombe esplose a Roma. Secondo la Scientifica gli ordigni sono stati portati nella Capitale in treno o in aereo. Particolari accertamenti su estremisti collegati ad ambienti stranieri ; p.2- I discorsi degli esponenti democristiani. Contrapporre alla violenza la solidarietà democratica. I ministri Emilio Colombo e Ferrari Aggradi e l’on. Galloni hanno sottolineato la ferma volontà del Governo di difendere la libertà comune e la necessità che la maggioranza sostenga l’azione che il Governo stesso ha intrapreso. Rilevata la composta reazione del Paese ; I severi giudizi della stampa. Unanime rifiuto di ogni estremismo. Emerge nei commenti dei giornali la comune esigenza di stroncare i violenti. Fiducia nelle istituzioni. I tentativi di strumentalizzazione ; I primi risultati dei rilievi a Milano. Erano fabbricate in Germania le borse degli ordigni esplosivi. In Italia se ne importano piccole quantità : ciò potrebbe facilitare il lavoro della polizia. Le indagini estese ad alcuni paesi esteri. Arrestati 3 fascisti che avevano danneggiato una sede del Partito comunista. Le ragioni per cui ancora non è stata posta una taglia sugli attentatori
«Il Popolo», 16 dicembre 1969 [pp.1-2 – p.7] p.1-Titolo : Un’enorme folla commossa ha testimoniato il dolore del Paese. L’Italia civile e democratica unita nellìestremo saluto alle vittime. Il presidente del Consiglio Rumor, in rappresentanza di Saragat, e le alte cariche dello Stato hanno assistito a Milano alla mesta cerimonia. Nobili espressioni del cardinale Colombo che ha ufficiato il rito funebre nel Duomo. Presenti i rappresentanti dei partiti e delle organizzazioni sindacali. Momenti di intensa commozione [ Servizio Claudio Lanti p.1-p.5] ; p.1- 50 milioni di taglia sugli autori della strage ; A nome del Governo. L’omaggio di Gui al Milite Ignoto. La cerimonia si è svolta a Roma in concomitanza con le esequie a Milano; p.1-p.5- R.U. , Forse l’inchiesta è giunta a una svolta. In stretta connessione con le indagini sugli attentati di Roma e Milano. Concessa dalla Procura della Repubblica di Roma la proroga del fermo per nove persone. Tre estremisti fermati ieri pomeriggio ai Castelli. Erano già stati interrogati sabato. Gli accertamenti a Milano sulla borsa di pelle che conteneva la bomba inesplosa. Investigatori in tutta Italia. Tenta di uccidersi uno dei fermati ; p.1- p.8 - M.A. ( Mario Angius) , Proposta da Rumor. La ripresa organica del centro-sinistra. Alla riunione con il presidente del Consiglio hanno partecipato i segretari della DC, del PSI, del PSU e del PRI. In settimana si riuniranno le Direzioni dei quattro partiti ; p.5- La nobile omelia del card. Colombo. “ Il sacrificio dei nostri fratelli faccia tacere lo pseudo magistero di chi esalta la violenza” ; Silenziose e dolenti manifestazioni di solidarietà. L’omaggio agli innocenti caduti ha affratellato tutti gli italiani. Il Paese ha seguito dinanzi ai televisori la mesta cerimonia. Una sottoscrizione aperta dalla Confagricoltura a favore degli sventurati familiari. La condanna della violenza espressa dalla giunta centrale dell’Azione Cattolica. Il cordoglio dei lavoratori dell’ENAL espresso in un nobile messaggio al presidente della Repubblica ; Un giovane arrestato a Milano ; Le condizioni dei feriti. Forse oggi verrà amputato anche il piede destro al ragazzo ferito. Riaperta ieri la Banca
«La Stampa», 16 dicembre 1969 [pp.1-3] p.1-Titolo pagina : Trecentomila ai funerali delle 14 vittime. Imponente prova di civiltà a Milano. Le indagini in una “ direzione determinata”. Alle 11, mentre le bare salivano al Duomo, in tutta la città si è fermato il lavoro. Il card. Colombo invoca “ una giustizia chiara e ferma”, per evitare una “ corrosiva sfiducia verso questa società”. La profonda pietà dell’immensa folla al passaggio dei parenti delle vittima. Nessuna bandiera simbolo di parte. Un gran silenzio nella piazza sterminata e nelle vie vicine. Un anarchico fermato si getta dal quarto piano della Questura ; r.l. , Il suicidio del fermato a Milano stanotte durante gli interrogatori. È un ferroviere, di 41 anni, che si è sempre dichiarato anarchico. Il questore Guida dichiara : “ Ci è sfuggito quando gli abbiamo detto che il suo alibi non era valido”. È morto all’ospedale alle 1,30 ; [ Ansa] Una taglia di 50 milioni ; pp.1-2- Giampaolo Pansa, Trecentomila ai funerali delle vittime di Milano ; p.2- Titolo pagina : Commiato civile e commosso ai 14 morti ; Carlo Casalegno, Il nostro Stato. Non siamo balcanici ( Il romanzo dell’ “ Observer”) ; Polemiche e proteste a Roma per l’articolo dell’ “Observer”. Commenti del “ Popolo” e dell’” Umanità”. Un’interrogazione dei liberali ; I commenti dei giornali stranieri ; Gigi Ghirotti, Un’ondata di folla da tutta Italia. In treno, in pullman, con auto o in bicicletta è arrivata gente dalla Lombardia, il Piemonte, il Veneto, L’Emilia. Nessun commento, nessuna imprecazione : l’ira ha ceduto il posto a un sentimento di accorata e commossa partecipazione ; p.3- Titolo pagina: Tutte le questure alla ricerca degli assassini ; Livio Zanotti, La polizia non nasconde un prudente ottimismo. In vista qualche risultato nell’inchiesta svolta a Roma. Una telefonata anonima a “La Stampa” : “ Sono un sanitario ho medicato due giovani che potrebbero essere i terroristi”. I carabinieri controllano l’informazione ; Perquisizioni in varie città ; Remo Lugli, Fermo prolungato a San Vittore per almeno ventisette “ indiziati. Estremo riserbo degli inquirenti milanesi. Perché non è stata rilevata nessuna traccia sulla borsa di similpelle e sulla cassetta metallica. L’ordigno che ha provocato la strage e quello trovato alla Banca Commerciale sembrano preparati dalla stessa mano. Le indagini estese in Francia, svizzera, Germania e Belgio ; Guido Guidi, Le leggi ci sono, bisogna farle rispettare sempre. Norme molto severe controllano in Italia la fabbricazione e la vendita degli esplosivi. I singoli casi per i quali occorre una licenza. Misure particolarmente rigorose per le dinamiti
«Secolo d’Italia», 16 dicembre 1969 [p.1-p.8] Titolo prima pagina: Mentre la nazione chiede immediata giustizia. La polizia sulle tracce dei criminali negli ambienti di estrema sinistra. Numerosi fermi e perquisizioni tra i marxisti. A Roma tradotti nuovamente in questura cinque comunisti. Rinvenute armi a Livorno, Padova, Verona e Firenze nelle sedi dei gruppi sovversivi. Il commosso saluto di Milano alle quattordici vittime della strage. Cinquanta milioni a chi fornirà notizie sugli autori dell’eccidio [ p.1-p.8 - ; Editoriale, Nino Tripodi, I giudici ; p.1-8- Franco Chiavegatti , Le esequie a Milano ; Le indagini ; Allarme e indignazione dell’opinione pubblica internazionale. La stampa europea scrive “ Sono stati i comunisti”. Isolata la stampa comunista nel tentativo di sottrarre il PCI all’esecrazione della popolazione. Passo ufficiale italiano contro le offensive affermazioni del radicale “ Observer”. Deplorazione del governo britannico espresso dal nostro ambasciatore Manzini. Preoccupazioni per gli sviluppi della situazione in Italia
|
|
15 dicembre |
MSI- Conferenza stampa a Milano del segretario Giorgio Almirante che chiede le dimissioni del governo e nuove elezioni politiche. Indica i «comunisti» come responsabili della violenza e del terrorismo. In nome dell’atlantismo difende la Grecia dei colonnelli.
«Secolo d’Italia», 16 dicembre 1969 [p.8] Conferenza stampa di Giorgio Almirante a Milano. Il MSI dice basta alla violenza rossa. Riteniamo – ha detto il segretario nazionale del partito- che il governo non possa sopravvivere e che siano necessarie nuove elezioni politiche. Denunciato il significato anti-atlantico delle manovre contro la Grecia
|
|
15 dicembre |
In tarda serata il presidente del Consiglio Mariano Rumor incontra, nella sua abitazione , i segretari della DC ( Arnaldo Forlani ) , del PSI ( Francesco De Martino) , del PSU ( Mauro Ferri) e del PRI rispettivamente Arnaldo Forlani, Francesco De Martino, Mauro Ferri e Ugo La Malfa e , tenendo contro della grave situazione, avanza loro la proposta di una ripresa organica del centro-sinistra. Al termine dell’incontro tutti i segretari annunciano che convocheranno le Direzione dei partiti per approfondire la proposta del presidente del Consiglio e solo successivamente saranno possibili incontri collegiali.
«Il Popolo», 16 dicembre 1969 [p.1-p.8] M.A. ( Mario Angius) , Proposta da Rumor. La ripresa organica del centro-sinistra. Alla riunione con il presidente del Consiglio hanno partecipato i segretari della DC, del PSI, del PSU e del PRI. In settimana si riuniranno le Direzioni dei quattro partiti
«La Stampa», 16 dicembre 1969 [p.1] Michele Tito, Rumor presenta ai 4 segretari un’ipotesi di governo organico. Dopo sei mesi per la prima volta si trovano insieme i rappresentanti del PSU , del PSI, del PRI e della DC. Socialdemocratici e repubblicani sarebbero favorevoli a costituire subito un nuovo governo, il PSI ritiene che sia pericoloso aprire ora una crisi e propone che si appoggi con maggior impegno l’attuale monocolore
|
|
15 dicembre |
«La Stampa», 16 dicembre 1969 [p.1] Michele Tito, Rumor presenta ai 4 segretari un’ipotesi di governo organico. Dopo sei mesi per la prima volta si trovano insieme i rappresentanti del PSU , del PSI, del PRI e della DC. Socialdemocratici e repubblicani sarebbero favorevoli a costituire subito un nuovo governo, il PSI ritiene che sia pericoloso aprire ora una crisi e propone che si appoggi con maggior impegno l’attuale monocolore
|
|
15 dicembre |
MSI- Conferenza stampa a Milano del segretario Giorgio Almirante che chiede le dimissioni del governo e nuove elezioni politiche. Indica i «comunisti» come responsabili della violenza e del terrorismo. In nome dell’atlantismo difende la Grecia dei colonnelli.
«Secolo d’Italia», 16 dicembre 1969 [p.8] Conferenza stampa di Giorgio Almirante a Milano. Il MSI dice basta alla violenza rossa. Riteniamo – ha detto il segretario nazionale del partito- che il governo non possa sopravvivere e che siano necessarie nuove elezioni politiche. Denunciato il significato anti-atlantico delle manovre contro la Grecia
|
|
15-16 dicembre
|
L’anarchico Giuseppe Pinelli, ferroviere di 41 anni, in stato di fermo per i fatti di Piazza Fontana, nel corso dell’interrogatorio condotto dal commissario Luigi Calabresi, precipita , in circostanze mai chiarite, da una finestra della Questura di Milano.
|
|
16 dicembre
|
E’ reso noto l’arresto di Pietro Valpreda : è accusato di essere l’esecutore materiale della strage di Piazza Fontana.
«Il Popolo», 17 dicembre 1969 [p.1-p.3 ] p.1-Titolo : Una pronta risposta all’ansiosa attesa del Paese. Arrestato un anarchico per la strage di Milano. Pietro Valpreda, affiliato alla setta milanese “ Ponte della Ghisolfa”, è stato riconosciuto da un tassista che lo condusse alla Banca dell’Agricoltura poco prima del massacro e lo prelevò subito dopo. La Procura della Repubblica di Roma lo ha incriminato per “ strage” e “ concorso in strage”. Giuseppe Pinelli, il ferroviere che si è ucciso gettandosi dalla finestra della questura di Milano, era cassiere dello stesso circolo estremista. Otto giovani in stato di fermo a Roma e quattro a Milano : sono tutti anarchici. Operazione lampo della polizia nelle due città [ servizio di Roberto Ungaro p.1-p.3] ; p.1-3-F.A. ( Franco Amadini) , Esemplare efficienza ; Claudio Lanti , Valpreda e Pinelli. Due personaggi fuori della realtà ; p.3- Il suicidio dell’anarchico alla questura di Milano. Pinelli ha perso il controllo quando il suo alibi è crollato. L’uomo era il responsabile del circolo milanese “ Ponte della Ghisolfa” cui appartiene anche l’altro principale indiziato per gli attentati. Era già sospettato per le esplosioni alla Fiera e sui treni. Le dichiarazioni del procuratore della Repubblica e del questore ; Durante le perquisizioni. Armi di ogni genere trovate dalla polizia nei circoli estremisti. In casa di un maoista mitra, fucili, pistole e bombe a mano. Undici arresti a Roma ; Imbarazzati i marxleninisti romani. Contarddittoria conferenza stampa in cui si cerca di denunciare “ la repressione poliziesca”
|
|
16 dicembre |
PSI – Direzione
«Il Popolo», 17 dicembre 1969 [p.1-p.9] M.A. ( Mario Angius) , Dopo il vertice del centro-sinistra. Le proposte di Rumor all’esame dei partiti. Le ragioni per una nuova collaborazione di governo. Favorevole disposizione del PRI. La Direzione del PSI non esclude l’ipotesi del quadripartito se si presenteranno le condizioni favorevoli
|
|
17 dicembre
|
All’Aquila si conclude il processo sul disastro del Vajont che nel 1963 aveva provocato 1800 morti. Sono condannati a 6 anni di carcere per cooperazione in omicidio colposo plurimo: Alberto Biadene , direttore del servizio costruzioni idrauliche della SADE, Curzio Batini , presidente della quarta sezione del Consiglio superiore dei lavori pubblici e componente della commisione di collaudo per la diga del Vajont e Almo Violin, ingegnere capo del Genio Civile di Belluno. Gli altri cinque imputati sono assolti.
«Il Popolo», 18 dicembre 1969 [p.1-p.5] La sentenza al processo del Vajont. Condanne a 6 anni di reclusione per Biadene, Batini e Violin. Pietro Frosini, Francesco Sensidoni, Dino Tonini e Roberto Marin assolti. Augusto Ghetti prosciolto per non aver commesso i fatti
|
|
18 dicembre |
DC – Direzione
«Il Popolo», 18 dicembre 1969 [p.1-p.9] M.A. ( Mario Angius), A piazza del Gesù. Oggi si riunisce la Direzione DC. Convocata anche quella del PSU. Valutazione e commenti alle decisioni del PSI
|
|
19 dicembre |
Sciopero nazionale dei braccianti |
|
20 dicembre |
Si svolgono in un clima di grande tensione i funerali di Pino Pinelli. La questura conferma che è stato Pietro Valpreda a collocare la bomba alla Banca nazionale dell'Agricoltura |
|
20 dicembre |
MSI- Il segretario Giorgio Almirante parla al Palazzo dello Sport di Roma
«Il Secolo d’Italia», 21 dicembre 1969[p.1-p.8] p.1-Titolo pagina : Vibranti e lucide indicazioni politiche nel discorso di Almirante al Palazzo dello Sport. Questa Italia ci interessa. Il segretario nazionale del MSI ha rivendicato al partito il dovere di difendere la Nazione e lo Stato di fronte alla dilagante crisi delle istituzioni ed alla bestiale minaccia comunista. Composta e possente partecipazione di folla, combattenti, giovani e lavoratori nazionali ; Editoriale, Nino Tripodi, Seguiteci ; p.1-8- L’entusiasmante comizio [ discorso di Almirante - testo] ; L’imponente manifestazione ; Passione e responsabilità
|
|
21 dicembre
|
FIOM – FIM – UILM dopo la lunga vertenza contrattuale firmano il contratto. Accettate da parte delle organizzazioni imprenditoriali gran parte delle richieste sindacali : 40 ore settimanali, aumenti retributivi uguali per tutti, diritti di assemblea e garanzie contro gli abusi disciplinari.
|
|
23 dicembre |
Prime assemblee di consultazione nelle grandi fabbriche dopo la sigla del contratto dei metalmeccanici
«l’Unità», 23 dicembre 1969 p.1- Editoriale, Bruno Trentin, L’unità sindacale bussa alla porta ; p.1-p.6- Metallurgici . Sindacalisti e uomini politici sottolineano il grande significato del contratto. CGIL : una vittoria di tutti i lavoratori. L’intesa raggiunta domenica esaminata in grandi assemblee di fabbrica. Di Giulio: “Occorre che tutta la vita politica italiana tenga conto di questa novità “ ; p.2- c. f. ( Candiano Falaschi), II significato della violenta lettera inviata ieri al presidente del Consiglio. La Confindustria cerca di ottenere una rivincita politica . Durissimo attacco al ministro Donat Cattin. Oggi si riunisce il Consiglio dei ministri . Saragat ha ricevuto il segretario della DC Forlani. Nuove prese di posizione socialiste contro i! quadripartito ; p.6- Bruno Ugolini , La cronaca di una lotta che ha inciso nella storia del nostro Paese. I quattro mesi dei metalmeccanici. Le quarantamila sospensioni alla FIAT. 2 mesi di resistenza sulla contrattazione sindacale . Le manifestazioni di Torino. I nuovi strumenti nelle fabbriche. Il clima allarmistico per il “ blocco d'ordine”. Centomila a Roma. Il duro negoziato finale tra le parti ; Vasta eco alla vittoriosa conclusione della lotta dei metalmeccanici. Dirigenti politici e sindacali valutano il nuovo contratto
|
|
31 dicembre
|
|
|
|
1970 |
|
2 gennaio
|
Una bomba a mano senza sicura è lasciata nella sede dell’Unione dei comunisti italiani ( UCI m-l) in via Urbana a Roma
|
|
2 gennaio |
«La Stampa», 2 gennaio 1970 [p.1] Sergio Devecchi, Giunta PCI-PSIUP- PSI mentre a Roma si tenta il quadripartito. Il “caso nazionale” di Ravenna ; f.d.l. ( Fausto De Luca), Lunedì per preparare un nuovo governo. L’incontro dei “quattro” in un clima di polemica. La disgregazione delle giunte comunali e provinciali di centro-sinistra rende difficile i rapporti tra DC, PSI, PSU e repubblicani
|
|
3 gennaio |
CGIL-CISL-UIL – In un comunicato congiunto i tre segretari, Agostino Novella ( CGIL), Bruno Storti ( CISL) e Ruggero Ravenna ( UIL) denunciano “ il palese tentativo di repressione generalizzata chiaramente rivolto a determinare una psicosi di intimidazione e di rappresaglia” e annunciano l’invio di una lettera al presidente della Repubblica e la richiesta di un incontro con il presidente del Consiglio. Nelle fabbriche primi scioperi contro la repressione che colpisce operai e studenti. Nella sola Milano già 300 arresti.
Il ministro del Lavoro Donat Cattin annuncia la convocazione delle Confederazioni per il 6 gennaio
«l’Unità», 4 gennaio 1970 p.1-p.14- I lavoratori decisi a difendere le conquiste salariali e democratiche. I sindacati contro la repressione. Passo di Cgil, Cisl, Uil presso Saragat e Rumor. Una lettera di Novella, Storti e Ravenna al presidente della Repubblica. Chiesto un incontro col presidente dei Consiglio. Le Confederazioni convocate da Donat Cattin per martedì. Denunciato un « palese tentativo di repressione generalizzata chiaramente rivolto a determinare una psicosi di intimidazione e di rappresaglia » - Primi scioperi nelle fabbriche contro le persecuzioni - Migliaia di denunce e di arresti - Decine di studenti trascinati davanti alla Magistratura ; p.1- Editoriale, Giorgio Amendola, Un anno difficile ; 300 denunciati solo a Milano
|
|
3 gennaio |
Nell’ambito delle Indagini per la strage di Piazza Fontana aMilano è emesso un mandato di cattura per l’anarchico Enrico Di Cola, ricercato dalla polizia, a cui è attribuito unicamente il reato di associazione a deliquere.
«Il Popolo», 4 gennaio 1970 [p.1-p.7] C. I. , Emesso il settimo mandato di cattura. Una nuova incriminazione per la stage di Milano. Al giovane anarchico Di Cola, attualemte ricercato, viene attribuito solo il reato di associazione per delinquere. La zia di Valpreda interrogata sull’alibi dell’ex ballerino
|
|
4 gennaio
|
MSI Al consiglio nazionale sono presentate una serie di richieste programmatiche fra queste la necessità di una più energica « lotta contro il comunismo: piazza di destra contro piazza di sinistra, poiché la democrazia non è capace di difendere l’Italia…».
|
|
4 gennaio |
Alla vigilia dell’incontro fra DC, PSI, PSU e PRI il segretario della DC Arnaldo Forlani in una intervista alla «Nazione» afferma che un governo formato dai quattro partiti darebbe «slancio» al Paese
«Il Popolo», 4 gennaio 1970 [p.1-p.7] Una intervista del segretario DC. Forlani : rilanciare l’intesa democratica. “è aperto nel Paese un grande spazio di iniziativa per le forze democratiche che vogliano assolvere ad un compito essenziale di raccordo tra le spinte di una società che cresce e il quadro istituzionale” ; M. A. ( Mario Angius) , Il dibattito politico alla vigilia del vertice
«l’Unità», 4 gennaio 1970 Domani il nuovo tentativo di dar vita a un nuovo governo quadripartito ? Agitata vigilia del «vertice . Reciso no delta Federazione giovanile socialista alla collaborazione con il PSU - L' “Avanti!” scrive che sarebbe più opportuno rinviare ogni discorso sul governo a dopo le elezioni di primavera La Confindustria, con una grave nota, e i socialdemocratici attaccano i sindacati. Una intervista di Forlani. Donat Cattin: “E' la destra che conduce la manovra per l'alleanza a 4” ; Intervista di Forlani
«La Stampa», 4 gennaio 1970[p.2] f.d.l. ( Fausto De Luca) , Domani l’incontro per il centro-sinistra. Un governo a 4, dice Forlani darebbe uno slancio al Paese. La DC vorrebbe arrivare alla coalizione entro febbraio. Ritiene poco probabile l’ipotesi che il PCI s’adegui alla democrazia “ almeno entro breve tempo”
|
|
5 gennaio |
Nella sede della DC a Roma vertice dei quattro partiti di centro – sinistra per esaminare la possibilità di dar vita ad un nuovo governo . Presenti i segretari : Arnaldo Forlani ( DC), Francesco De Martino ( PSI) , Mauro Ferri ( PSU ), Ugo La Malfa ( PRI) . Persistono le difficoltà : le polemiche fra PSI e PSU, le divergenze interne alla DC. Le trattative si prolungheranno per circa un mese prima dell’apertura ufficiale della crisi del governo Rumor.
«Il Popolo», 5 gennaio 1970 [ p.1-p.7] M.A: ( Mario Angius ) , La ripresa dell’attività politica. Stamani il “ vertice” per il quadripartito. Viva attesa per l’incontro dei segretari della DC, del PSI, del PSU e del PRI. Discorsi di Donat Cattin, Arnaud. Sullo, Barbi di esponenti de altri partiti
«Il Popolo», 6 gennaio 1970 [ p.1-p.7] Mario Angius, Due ore di colloquio nella sede della DC. Forlami definisce utile e franco l’incontro dei quattro segretari. Vi hanno partecipato De Martino, Ferri e La Malfa. Il confronto delle opinioni sui temi politico- programmatici per una collaborazione organica di governo. Giovedì la Direzione del PSI. Rilevata la possibilità di riavvicinamento dei punti di vista
«Il Popolo», 7 gennaio 1970 [ p.1-p.7] M.A. ( Mario Angius) , La situazione politica. Il “ vertice” all’esame dei partiti. Annunciate le Direzioni del PSI e del PRI. Convocata per oggi la segreteria del PSU. Commenti di stampa ispirati a cauto ottimismo
«l’Unità», 5 gennaio 1970 [p.1-p.12] c. f. ( Candiano Falaschi), Oggi, tra profondi contrasti, il “vertice” a quattro. PSI e sinistre DC contro le pressioni conservatrici . L'organo socialista afferma che “ a carico del PSI sta tutta l’ inquietudine, il malessere che serpeggia per l’Italia”. “Ci fermiamo alle cose già conosciute”, aggiunge l ‘ “Avanti ! “, e lascia intendere così che ve ne siano altre, e ancorpiù gravi, non ancora conosciute. Un discorso di Donai Cattin a Torino. Il compagno Tortorella: “Occorre unapolitica nuova e riformatrice sui problemi che urgono: prezzi, casa, salute pubblica, scuola, tasse e agricoltura”
«l’Unità», 6 gennaio 1970 [p.1-p.12] c. f. ( Candiano Falaschi), Esito interlocutorio del “ vertice” per il quadripartito. Crisi di governo a fine mese ? La DC preme in questa direzione, per giungere al “centro-sinistra organico”. Due ore di colloquio tra Forlani, DeMartino, Ferri e La Malfa. Rumor era assente . Permangono forti contrasti . Un nuovo incontro tra una decina digiorni . Giovedì la Direzione del PSI . Nota della sinistra socialista. Scalia (CISL): non si tratta di ricercare “insufficienti equilibri governativi” , ma di operare per “ un assetto sociale diverso e alcune indifferibili riforme strutturali”
«Stampa Sera», 5 gennaio 1970[p. 1] Mario Pinzauti, A Roma, in un’atmosfera di incertezza. Oggi il vertice del centro-sinistra. Forlami (DC), De Martino ( PSI), Ferri ( PSU), La Malfa ( PRI) si riuniscono per misurare le possibilità di ricostituire un governo organico di coalizione fra i quattro partiti. Le prospettive sono dubbie: continuano le polemiche fra i due partiti socialisti e all’interno della DC
«La Stampa», 6 gennaio 1970[p.1] Fausto De Luca, La riunione si è svolta a Roma nella sede della DC. “ Cauto ottimismo” dopo l’incontro dei 4 per un governo di coalizione. Forlani : “C’è stato un franco e utile confronto”. Ferri: “ Nei prossimi giorni approfondiremo il colloquio”. La Malfa: “C’è la possibilità di un reale avvicinamento”. DE martino ha detto che giovedì si riunirà la Direzione del partito e l’ “ Avanti!” commenta : “ La ricostruzione del centro-sinistra è difficile, non impossibile”
|
|
7 gennaio |
PCI - «l’Unità» denuncia la repressione attuata contro operai e sindacalisti per l’azione svolta nel corso degli scioperi contrattuali.
«l’Unità», 7 gennaio 1970[p.1-p.10] sir. se. ( Sirio Sebastianelli ) , Per l’azione svolta negli scioperi contrattuali. Altre centinaia di denunce contro operai e sindacalisti . Deferiti alla magistratura 161 lavoratori di Brescia e 32 di Pontedera. Fra i denunciati il compagno Di Paco del CC del PCI e dirigenti dellaFederazione pisana. Rumor non ha ancora risposto alla richiesta dei sindacati. Documento di PCI, PSI e DC della Pirelli e del rione Bicocca
|
|
7 gennaio |
«Il Popolo», 6 gennaio 1970 [ p.1-p.7] L. D. , Per un esame generale della situazione. Domani Donat Cattin incontrerà i sindacati. Contatti per sbloccare la vertenza degli autoferrotranvieri. La CGIL si appresta a mobilitare i lavoratori dell’industria in appoggio alle rivendicazioni degli addetti ai trasporti pubblici
«Il Popolo», 7 gennaio 1970 [ p.1-p.7] L. D. , Per alcune ore in tutta Italia. Oggi un nuovo sciopero degli autoferrotranvieri. Si cerca nel frattempo di riallacciare il dialogo per comporre la vertenza. L’odierno incontro tra il ministro Donat Cattin e le tre Confederazioni per l’esame della situazione sindacale.
«Il Popolo», 8 gennaio 1970 [p.1-p.7] La riunione di ieri da Donat Cattin. Un approfondito dialogo tra il governo e i sindacati . Sono state esaminate tutte le principali vertenze. Nella prossima settimana sarà compiuta un’analisi della situazione economica dopo i rinnovi contrattuali. L’impegno per un rapido ritorno ad un clima di distensione. Accordo per i “ finanziari” : sospesi gli scioperi
«l’Unità», 8 gennaio 1970[p. 1-p.12] sir. se ( Sirio Sebastianelli) ,Donat Cattin riconosce l'esistenza di un esteso tentativo di reazione. Un numero impressionante di denunce: 7 mila solo in Sicilia - Ferme dichiarazioni di Lama, Storti e Ravenna sulla risposta unitaria dei lavoratori al tentativo di rivalsa del padronato. Il governo impegnato a far fronte alle proprie responsabilità politiche . Primi scioperi nelle fabbriche: domani in lotta la Pirelli e la Farmitalia di Milano. Inammissibile intervento della Confindustria per le repressioni contro lavoratori e sindacalisti
|
|
7 gennaio |
La corte d’appello di Firenze emette complessivamente 39 anni e 7 mesi di reclusione per gli imputati per i «fatti della Bussola» del 31 gennaio 1968.
«l’Unità», 8 gennaio 1970[p. 5] g. s. ,Gravissima sentenza della Corte d'appello fiorentina. Pene più che raddoppiateper i fatti della Bussola! Scene di indignazione nell'aula. Gli avvocati i hannoannunciato un immediato ricorso. I riconoscimenti fatti dai poliziotti. “ Chiedo un giudizio umano e sereno »
|
|
8 gennaio |
PSI – Direzione. Francesco De Martino riferisce sulla riunione con DC, PSU e PRI che si è svolta il 5 gennaio. A maggioranza si decide di proseguire le trattative con la DC, il PRI e il PSDI per formare un nuovo governo di centro sinistra.
«Il Popolo», 7 gennaio 1970 [p.1-p.7] M.A. ( Mario Angius), La situazione politica. Il “ vertice” all’esame dei partiti. Annunciate le Direzioni del Psi e del PRI. Convocata per oggi la segreteria del PSU. Commenti di stampa ispirati a un cauto ottimismo
«Il Popolo», 8 gennaio 1970 [p.1-p.7] M.A. ( Mario Angius), La ripresa dell’attività politica. Colloquio sul vertice tra Rumor e Forlani. Rinviate di un giorno le riunioni della segreteria del PSU e della Direzione del PSI. Dichiarazioni di esponenti socialisti sulle prospettive politiche
«l’Unità», 7 gennaio 1970 [p.1-p.10] c. f. ( Candiano Falaschi), Domani pomeriggio si riunisce la Direzione socialista. “ Punti fermi” del PSI per le trattative a 4. “ La situazione non registra nessun sostanziale fatto nuovo”. I repubblicani per un “ centro-sinistra primigenio”. Oggi i risultati dell'incontro quadripartito all'esame della segreteria socialdemocratica
«La Stampa», 7 gennaio 1970[p.15] f.d.l. ( Fausto De Luca ), Relazione di De Martino sull’incontro di lunedì. La Direzione del PSI domani discuterà sul governo a 4. Si prevede che il segretario prospetti l’opportunità di continuare i negoziati per un ritorno al centro-sinistra organico. Lombardi e un parte dei demartiniani sarebbero contrari.
«La Stampa», 8 gennaio 1970[p. 2] f.d.l. ( Fausto De Luca), Spostata a domani la Direzione socialista. La maggioranza del Psi favorevole alle trattative per il quadripartito. Oggi si riunisce la Direzione del PSU. Colloquio Rumor - Forlani
|
|
|
Riprende l’attività parlamentare. Al Senato l’esame della Riforma universitaria. Alla Camera la riunione della commissione d’Inchiesta sui fatti del 1964
|
|
10 gennaio
|
Il movimento studentesco organizza manifestazioni in varie città italiane. Numerosi scontri con le forze dell’ordine
|
|
9-11 gennaio
|
POTERE OPERAIO A Firenze si svolge il convegno nazionale del gruppo
|
|
10 gennaio
|
UNIONE MAGISTRATI ITALIANI (UMI) L’associazione emette un comunicato di protesta "di fronte ai sospetti di parzialità della magistratura formulati purtroppo da persone altamente qualificate", affermando che "premere perché la magistratura faccia discriminazioni tra cittadino e cittadino significa chiedere quel che essa non può fare, chiederle di venir meno al suo dovere, che è di applicare la legge e di considerare tutti i cittadini uguali di fronte ad essa. Che in concreto ogni episodio debba essere esaminato con serena umanità e comprensione, è cosa che i magistrati italiani hanno sempre fatto e sono sempre pronti a fare. Tutt’altra cosa è chiedere loro un’indulgenza plenaria, una specie di amnistia tacita, che non possono concedere e che nessun altro potere dello Stato può costringere o indurre a concedere".
|
|
11 gennaio
|
Il movimento studentesco organizza manifestazioni in varie città italiane. Numerosi scontri con le forze dell’ordine
|
|
13 gennaio |
«La Stampa», 13 gennaio 1970[p. 2] Fausto De Luca, Si riuniscono le Direzioni dei due partiti. Il PSU e il PRI decidono oggi sui negoziati per il governo. Poi ci sarà un incontro a quattro ( forse venerdì), che dovrebbe segnare il passaggio ai negoziati ufficiale. Sembra risolto il “punto spinoso” dei rapporti con i comunisti
«La Stampa», 14 gennaio 1970[p. 1] f. d. l. ( Fausto De Luca), Per un governo a 4 di centro-sinistra. PSU e repubblicani pronti a proseguire le trattative. Così hanno concluso le direzioni dei due partiti. Per il segretario della DC Forlani i temi di fondo sono le Regioni e una seria programmazione. “ Su questi temi deve avvenire il confronto coi comunisti ”
|
|
14 gennaio |
PCI Comitato centrale
I compiti dei comunisti di fronte alle trasformazioni della società italiana degli anni 70 sono al centro delle relazioni di Ugo Pecchioli e Rino Serri. Il segretario Luigi Longo nel suo intervento definisce il «quadripartito» una sfida alla volontà popolare contro la quale il PCI deve opporsi con energia costruendo ampie intese a sinistra e impedendo la formazione di un nuovo «centro-sinistra organico». Cooptati nel Comitato centrale 13 dirigenti delle lotte operaie dell’autunno.
«l’Unità», 15 gennaio 1970 [p.1-p.14] c. f. ( Candiano Falaschi), La riunione del Comitato centrale e della Commissione centrale di controllo. Appello del PCI alla lotta per un governo orientato a sinistra . Le relazioni dei compagni Pecchioli e Serri . Oggi nuova riunione quadripartita per le regioni . Risposta di La Malfa a Ingrao . La CGIL apprezza le iniziative per un provvedimento di amnistia, e chiede la revisione delle norme del codice penale in contrasto con la Costituzione e con lo Statuto dei lavoratori
«l’Unità», 16 gennaio 1970 [p.1-p.14] c. f. ( Candiano Falaschi) , Intervento del segretario generale del partito alla riunione del Comitato centrale e della CCC .Longo definisce il quadripartitouna aperta sfida alla volontà popolare.Il PCI contrappone la “più ferma, energica e combattiva opposizione alla ricostituzione del centro-sinistra organico”. Sono necessari rapportidi intesa e di effettiva collaborazione tra tutte le forze di sinistra . Compromesso tra DC, PSI, PSU e PRI sui poteri delle Regioni. Restivo polemizzacon i sindacati sulle migliaia di denunce contro i protagonisti delle lotte d’autunno. Forse martedì nuovo “vertice” a quattro
«l’Unità», 16 gennaio 1970 [pp.7-9] p.7- Il dibattito al Comitato centrale e alla CCC sulle relazioni di Pecchioli e Serri . L’intervento del compagno Longo [ testo dell’intervento] ; pp.7-9 - Gli altri interventi
«l’Unità», 17 gennaio 1970 [p.1] Tredici dirigenti delle lotte d'autunno cooptati nel Comitato centrale
«l’Unità», 17 gennaio 1970 [pp.10-11] pp.10-11- Il dibattito al Comitato centrale e alla CCC [ interventi] ; p.10- L'ordine del giorno approvato dal CC e dalla CCC. Approvatele relazionidi Pecchiolie Serri ; p.11- La relazione di Cossutta sui nuovi membri del CC
«l’Unità», 19 gennaio 1970 [p.4] Gli ultimi interventi e le conclusioni al CC e alla CCC
Vedi Comitati centrali dal XII al XIII Congresso >
|
|
15 gennaio
|
Torino, scendono in lotta i lavoratori studenti.
|
|
15 gennaio |
Intervista a «La Stampa» del ministro dell’Interno Franco Restivo.
«La Stampa», 15 gennaio 1970[pp.1- 2] Nicola Adelfi, Intervista con il ministro dell’Interno. Restivo ci parla dell’ordine pubblico e delle “ denunce contro gli operai”. “ Io nego nella maniera più recisa – ha detto- che siano in atto misure di repressione”. “ è semplicemente assurdo il sospetto che l’attività della Magistratura possa essere comunque influenzata da altri poteri dello Stato”. Secondo i dati del Viminale le denunce presentate in dicembre sono molto inferiori a quelle degli altri mesi dell’autunno caldo. Per il futuro il ministro è ottimista. Sarebbe contro ogni verità affermare che la “ piazza” possa prendere il sopravvento sullo Stato e rovesciare la democrazia : “ Parlare d’un colpo di Stato o di una rivoluzione in Italia non ha alcuna base obiettiva”. Ma è urgente risolvere l’incerta situazione politica
|
|
15 gennaio |
«La Stampa», 16 gennaio 1970[p.1] Giancarlo Fossi, Riprende oggi il lavoro negli Enti di previdenza. È probabile un accordo per le mutue. Nessuna soluzione in vista per i tram. Donat-Cattin ha informato i sindacati che il governo riconosce ai parastatali “ il principio di autonomia del trattamento economico e normativo”. La federazione delle aziende di trasposto pubblico conferma di non poter offrire ai ferrotranvieri miglioramenti superiori al 5% : il disavanzo dei bilanci è in continuo aumento
|
|
15 gennaio |
«La Stampa», 16 gennaio 1970[p.1] Fausto De Luca, Hanno accettato l’emendamento proposto dal PSI. I quattro partiti del centro-sinistra s’accordano sulla legge regionale. La legge in discussione alla Camera, sarà votata in breve tempo. Bosco dichiara che in primavera si eleggeranno i Consigli delle Regioni. Martedì i quattro partiti riprenderanno le trattative per il governo
«La Stampa», 17 gennaio 1970[p.1] Fausto De Luca , Dopo l’intesa sulla legge regionale. Più facile un accordo per il nuovo governo. Martedì i segretari dei partiti si riuniranno per il “ vertice” : forse potrà già essere discussa la linea politica del quadripartito. Alla Camera approvato il primo articolo delle norme per la finanza regionale
|
|
16 gennaio
|
LIBIA Il colonnello Gheddafi inizia una campagna di nazionalizzazioni delle imprese e dei beni stranieri. La campagna costringe gli italiani presenti in Libia a rientrare in Italia.
|
|
|
CGIL Il segretario generale Agostino Novella , nel corso di una conferenza stampa, afferma afferma che le conquiste sindacali «per assumere consistenza e durare nel tempo» debbono «necessariamente proiettarsi in obiettivi di riforma e di potere».
|
|
17 gennaio
|
DC Si dimette da sottosegretario agli Interni, Ciriaco De Mita.
|
|
17 gennaio |
Roma - Violenze di gruppi di fascisti all’interno della Pretura dove è in corso per il secondo anno consecutivo la «Controinaugurazione» organizzata da Magistratura democratica, la corrente di sinistra fra le tre correnti formatesi nell’ Associazione nazionale magistrati.
«La Stampa», 18 gennaio 1970[p.1] g. f. , Violenze di fascisti contro magistrati. A Roma alla contromanifestazione dell’anno giudiziario
|
|
18 - 20 gennaio |
DC – Il segretario Arnaldo Forlani intervenendo al Congresso regionale delle Marche invita i partiti di centro-sinistra a non attardarsi su inutili polemiche.
«La Stampa», 18 gennaio 1970[p.1] Fausto De Luca, Martedì l’incontro per il centro-sinistra. Forlani: eliminiamo le inutili polemiche. La DC è convinta, dice, che al di là delle divergenze tra i partiti si possano trovare valide ragioni per un’utile collaborazione. La sinistra e i giovani del PSI sono contro il centro-sinistra : per protesta è stata occupata la federazione giovanile di Roma. Secondo il PSU la crisi potrebbe essere aperta dopo il voto ; Carlo Casalegno, Entro febbraio ? ; Tutti i capi della DC forse nel governo
|
|
20 gennaio |
I quattro partiti del centro sinistra ( DC- PSI-PSU –PRI) raggiungono un’intesa di massima sulla formazione di un nuovo governo.
«La Stampa», 21 gennaio 1970[p.1] Fausto De Luca, La prossima riunione è stata fissata per giovedì. Una prima intesa per il nuovo governo raggiunta nell’incontro dei 4 segretari. Riguarda l’autonomia della maggioranza. Rimangono ostacoli per la ripetizione della formula di centro- sinistra anche nelel giunte locali. De Martino ha dichiarato di non poter accettare che questa norma sia vincolante in tutti i casi. La Camera ha votato due altri articoli ( 3 e 4) della legge finanziaria regionale
|
|
20 gennaio |
«La Stampa», 21 gennaio 1970[p.1] s. d. , I ministri del MEC a Bruxelles. Un “ vertice” a Roma per l’unità europea ? Si terrebbe in estate dopo un incontro preparatorio a fine marzo. Moro definisce “ottima” l’atmosfera dei colloqui di ieri
|
|
20 gennaio
|
L’ «Unità» riporta un articolo dello «Evening standard» britannico che scrive: «…il Presidente italiano, sostenuto da potenti forze economiche, aveva progettato una strategia della tensione, fra cui lo scioglimento dei due rami del Parlamento. Questo era un segreto che tutti sapevano in Italia e di cui nessuno poteva scrivere».
|
|
|
TORINO, l’assemblea del MOVIMENTO STUDENTESCO vota la sospensione delle attività didattiche per un mese, per discutere la riforma dei piani di studio.
|
|
21 gennaio
|
Milano oltre 50.000 partecipanti al corteo promosso dagli studenti dell’Università statale per protestare contro la repressione e la morte di Pinelli. Il corteo con alla testa il Comitato per la libertà di stampa è caricato dalle forze dell’ordine comandate dal questore Allegra . Il bilancio è di numerosi feriti fra cui lo scrittore Giovanni Roboni.
«La Stampa», 22 gennaio 1970 [p.1-p.2] Giampaolo Pansa, Trenta feriti : venti agenti e dieci civili. Due ore di scontri a Milano tra la polizia e gli studenti. Migliaia di giovani volevano sfilare nel centro della citta per una “ protesta contro la repressione”. Il corteo non era autorizzato. Alle 18,30 gli studenti escono dall’Università e muovono verso via Larga. Tutta la zona è circondata dalla polizia. Il vice questore fa squillare le trombe, poi gli agenti caricano. I manifestanti contrattaccano con blocchi di porfido e alzano barricate
|
|
21 gennaio |
«La Stampa», 22 gennaio 1970 [p.1-p.2] Fausto De Luca, Vivace polemica tra il leader del PRI e Andreotti. La Malfa abbandona la riunione dei capigruppo di maggioranza. I repubblicani avevano proposto di discutere il problema dei rapporti fra Regioni e Province con tutti i partiti regionalisti. Andreotti si era opposto dicendo che prima occorreva un’intesa tra i rappresentanti del centro-sinistra. Il problema sarà ripreso nell’incontro di oggi tra i segretari dei quattro partiti
|
|
22 gennaio
|
Il «Corriere della sera» e il «Giorno» condannano la repressione attuata dalla polizia al corteo del giorno precedente a Milano. Il «Giorno» scrive: «Non è così che si lavora per il centrosinistra e per le idealità di cui è portatore».
|
|
23 gennaio |
«La Stampa», 23 gennaio 1970 [p.1] f. d. l. ( Fausto De Luca, La prossima settimana decisiva per il centro-sinistra. Il governo non si dimette prima di una accordo dei 4. L’assicurazione è stata data dalla DC. La Malfa è d’accordo, ritiene che sarebbe un errore aprire una crisi al buio. Il punto più difficile delle trattative rimane il programma . se definirlo globalmente ( così come vuole il PSI) o solo per sommi capi ( come chiede il PSU)
|
|
23 gennaio
|
ROMA giovani di destra irrompono all’Università sono respinti dal Movimento studentesco . Alla Facoltà di Economia e commercio gli studenti boicottano l’elezione del preside contestando il metodo di elezione. Tafferugli fra fascisti e Movimento studentesco a Torino e in altre università.
|
|
|
CGIL- CISL- UIL Quasi 10.000 sono i lavoratori denunciati per ‘reati di lotta’ nell’autunno caldo. In previsione del dibattito al Senato sulle denunce a carico dei lavoratori, le segreterie delle confederazioni inviano ai presidenti di Camera e Senato un elenco dettagliato anche se ancora non completo dei lavoratori denunciati. In totale 9.938 lavoratori denunciati di cui : 1.768 metalmeccanici, 1.474 braccianti, 359 edili, 107 alimentaristi, 538 chimici e vetrai, 526 minatori e cavatori, 1.054 vigili urbani, 277 statali e parastatali, 43 lavoratori del commercio, 400 tessili, 228 nei trasporti, 2.135 negli enti locali ed ospedalieri, 1.166 nelle altre categorie. Il 46% delle denunce sono state presentate da polizia e carabinieri, il 17% da enti ed aziende, il 13% da procuratori o pretori, il 24% da singoli cittadini. Accanto alle denunce il rapporto sindacale registra 800 interrogatori ad altrettanti lavoratori, 40 licenziamenti per rappresaglia, gravi sanzioni a carico di altri 20. I sindacati chiedono l’abrogazione delle norme del codice penale, incompatibili con la Costituzione, strumentalmente usate reprimere le agitazioni. Le denunce si riferiscono , infatti, ad azioni condotte sui luoghi di lavoro come occupazioni, assemblee, picchettaggi. .
|
|
24 gennaio |
«La Stampa», 25 gennaio 1970[p.1] Titolo : Le prospettive per il nuovo governo. La segreteria DC invita a terminare i negoziati. In settimana, scrive “Il Popolo”, è necessario chiarire se è o no possibile fare il centro-sinistra. I deputati democristiani sono concordi nell’escludere una “crisi al buio” e confermano la fiducia all’attuale monocolore. Con cortese lettera Donat –Cattin risponde a Rumor : spiega che le cose illustrate nella Conferenza di Roma le aveva già dette altre volte ; Carlo Casalegno, Le idee confuse ; Fausto De Luca, Tra i segretario dei quattro partiti. Forse martedì l’incontro per la risposta definitiva
|
|
25 gennaio
|
A Roma, si costituisce il MOVIMENTO DEI GIORNALISTI DEMOCRATICI, vi aderiscono 450 giornalisti.
|
|
26 gennaio
|
La CAMERA approva il disegno di legge «Provvedimenti finanziari per l’attuazione delle Regioni a statuto ordinario». Il SENATO approverà il provvedimento il 15 maggio (l. 16 maggio 1970, n. 281, «legge finanziaria regionale»)
|
|
27 gennaio
|
SENATO Il ministro dell’Interno, Franco Restivo ammette che sono state spiccate, da settembre a novembre 1969, 6.907 denunce e 1.489 nel mese di dicembre, con riferimento alle agitazioni sindacali dell’autunno caldo. I reati contestati sono stati 14.036 , in particolare: 235 denunce per lesioni, 179 per devastazioni e saccheggio, 4 per sequestro di persona, 124 per detenzione di armi ed esplosivi nonché intimidazioni con uso di materie esplodenti, 1.712 per violenza privata, 1.610 per blocco ferroviario, 29 per attentato alla sicurezza dei trasporti, 3.325 per invasione arbitraria di aziende, terreni ed edifici pubblici, 1.376 per interruzione di pubblico servizio.
|
|
|
Sempre riferito alla seduta del 27 Il PSI propone che i reati relativi alle lotte sindacali siano estinti da amnistia. E un appello alla clemenza nei confronti degli operai è lanciato dalle Confederazioni sindacali al presidente della repubblica, Giuseppe Saragat. Intanto, per il 6 febbraio, è proclamato uno sciopero nazionale di due ore contro la repressione Intervento di Secchia sulla questione Feltrinelli
|
|
|
A Milano, riprendono gli scioperi alla Pirelli, la vertenza riguarda le qualifiche, la lotta contro il taglio dei tempi e l’intensificazione dei carichi di lavoro. Inizia l’autoriduzione dei cottimi, per ottenere la modifica delle tabelle.
|
|
28 gennaio
|
La direzione dell’Alfa Romeo sospende 180 operai dell’assemblaggio, minacciando altre sospensioni in relazione alle annunciate lotte articolate contro i carichi di lavoro e i turni. Queste saranno però troncate dall’accordo sindacale che lascia alla direzione la facoltà di introdurre il turno di notte, in cambio di aumenti salariali. Alla Sit Siemens di Milano gli operai entrano agitazione contro l’introduzione del lavoro notturno. I lavoratori del reparto vulcanizzazione della Pirelli scioperano contro l’aumento dei carichi di lavoro con cui la direzione tenta di assorbire le conquiste contrattuali. Alla testa delle lotte contro carichi di lavoro e cottimo,il Comitato unitario di base.
|
|
29 gennaio |
CGIL-CISL-UIL- Le segreterie dei tre sindacati riunite con i rappresentati di numerose categorie decidono per il 6 febbraio una giornata di lotta contro le repressioni antisindacali, e per le riforme.
«l’Unità», 30 gennaio 1970[p.1] Indetta da CGIL, CISL e UIL per il 6 febbraio in tutta Italia Giornata di lotta contro la repressione e per le riforme
|
|
29 gennaio |
DC –Direzione.
«La Stampa», 30 gennaio 1970[p.1] Fausto De Luca, La Direzione democristiana ha deciso all’unanimità. La DC si dichiara disponibile per il nuovo governo a quattro. È stata accolta la tesi di Forlani che occorre dare al governo una vasta base parlamentare perché la situazione economica è delicata. I punti da affrontare sono : programmazione, difesa dell’occupazione, contenimento dei prezzi in difesa delle conquiste salariali, politica creditizia per non fra entrare in crisi le piccole e medie aziende. Regioni. Andreotti e Granelli chiedono che la crisi sia rinviata sino a quando non si conosceranno le indicazioni degli altri tre partiti
|
|
29 gennaio |
PCI – Direzione. La decisione è : contrastare la formazione del governo quadripartito.
«l’Unità», 30 gennaio 1970[p.1-p.12] p.1- p. 2 - c.f. ( Candiano Falaschi ) , La riunione della e del Partito . I comunisti decisia contrastare la formazionedel governo quadripartito . Secondo la Direzione DC è possibile dar vita al quadripartito . Riserve di Granelli e Donat Cattin( “più dubbi che certezze” ) Anche la segreteria del PSU favorevole al centro-sinistra Contrastinel PSI: dopo la Direzione, convocata per oggi, prevista una riunione del CC . Lombardi a De Martino:è in atto un autentico ricatto nei confronti dei socialisti . Polemiche per la legge sui braccianti ; p.1- Gian Carlo Pajetta, Un esame per tutti
|
|
30 gennaio |
PSI – Direzione. In discussione l’apertura di trattative per al formazione di un governo quadripartito. Contraria la sinistra che afferma che la partecipazione ad un governo a quattro significherebbe una «svolta a destra» del partito. La decisione è rinviata al Comitato centrale.
«Il Popolo», 31 gennaio 1970 [p.1-p.7] M.A. ( Mario Angius), Per la ricostituzione del centrosinistra organico. Favorevoli PSU e PRI. Il PSI deciderà martedì. Convocato su proposta di De Martino il Comitato centrale socialista. Socialisti unitari e repubblicani ritengono che vi siano le premesse per la ripresa di una trattativa formale
«l’Unità», 31 gennaio 1970[ p. 1-p.14] c.f. ( Candiano Falaschi) , Forti pressioni per una decisione contraria alle esigenze del Paese e alle impostazioni che hanno ridato forza e prestigio al Partito socialista. Scelte gravi per il PSI.La decisione sul governo quadripartito rinviata dalla Direzione al Comitato centrale, che si riunirà martedì pomeriggio. La relazione di De Martino. La sinistra afferma che l'ingresso in una coalizione a quattro coinvolgerebbe il partito in una “ svolta politica a destra, con gravi e imprevedibili conseguenze”. “ Sì” di PSU e PRI alla trattativa. Lettera aperta dei socialisti autonomi
|
|
30 gennaio 1 febbraio |
PCI – V Conferenza femminile , Teatro Eliseo Roma. Apre i lavori Adriana Seroni. Conclude al Palazzo dei Congressi all’Eur il segretario del partito Luigi Longo.
«Il Popolo», 4 febbraio 1970 [p.1] Gabriella Ceccatelli, Alla V Conferenza. L’immobilismo delle donne comuniste
«l’Unità», 31 gennaio 1970[p.6] Aperta a Roma la V Conferenza femminile del PCI. Le donne protagoniste nelle lotte per rinnovare la società italiana. La relazione della compagna Adriana Seroni . Tra le delegate, molte giovanissime operaie, studentesse, contadine. Una nuova coscienza politica si afferma nelle lavoratrici. Affettuoso saluto al compagno Longo. Messaggio di Parri
|
|
31 gennaio
|
Milano, manifestazione organizzata dal movimento studentesco contro la repressione.
|
|
31 gennaio - 1 febbraio |
«La Stampa», 1 febbraio 1970[p.1] Editoriale, Alberto Ronchey, Se faranno il nuovo governo ( Condurre l’amministrazione alla porta degli amministrati) ; Fausto De Luca , La riunione di ieri a Palazzo Chigi ( forse l’ultima del monocolore). Nuove norme per la maturità. A giorni al decisione sulla crisi. Le innovazioni per gli esami riguardano i colloqui e i privatisti. I colloqui verteranno su due materie ( come prima) e in più sui concetti generali della materia scelta come seconda prova scritta. I privatisti sosterranno le prove di ammissione a metà giugno. Martedì si riunisce il Comitato centrale socialista: quasi scura la risposta affermativa per il nuovo governo. In questo caso a fine settimana Rumor potrebbe presentare a Saragat le dimissioni del monocolore
|
|
2 febbraio |
A Milano si conclude il processo per i fatti di via Larga a Milano diove perse la vita l’agente Antonio Annarumma . Cinque lievi condanne e otto assoluzioni per i giovani incriminati.
«Il Popolo», 3 febbraio 1970 [p.1-p.7] Accolte le tesi difensive. Sentenza assolutoria per otto imputati al processo di Milano. Lievi pene con la condizionale agli altri cinque giovani incriminati dopoi sanguinosi incidenti di via Larga. Tutti scarcerati
|
|
3 febbraio |
PSI - Comitato centrale. Nella relazione introduttiva De Martino propone di avviare le trattative per la formazione di un nuovo centro-sinistra con DC, PSU e PRI. La proposta è accolta con 93 voti a favore, 13 contrari ( i lombardiani) e 16 astensioni ( l’area dissidente dei demartiniani guidati da Bertoldi e Manca).
«Il Popolo», 3 febbraio 1970 [p.1-p.7] p.1- Editoriale, Per il centrosinistra. Partiti autonomi e impegno comune ; p.1-p.7-M.A. ( Mario Amgius) , Oggi l’inizio dei lavori. Il CC socialista decide sul governo organico. Previsto un ampio dibattito sulla relazione di De Martino. Annunciato l’intervento di Nenni. Entro giovedì prossimo il voto sul documento
«Il Popolo», 4 febbraio 1970 [p.1-p.7] M. A. ( Mario Angius ) , Al Comitato centrale socialista. De Martino propone l’avvio di trattative. Il segretario del PSI ribadisce i motivi che rendono opportuna una soluzione quadripartita del problema del governo. I rapporti con le opposizioni e la questione delle giunte. Caldo appello per una decisione unitaria. Oggi l’inizio del dibattito
«Il Popolo», 5 febbraio 1970 [p.1-2] M. A. ( Mario Angius), Sulla relazione di De Martino. Vivace dibattito al CC socialista. Nenni ribadisce le motivazioni per la ripresa del centro-sinistra organico. Permangono divergenze nella maggioranza: Bertoldi conferma l’astensione. La sinistra chiede un Congresso straordinario
«l’Unità», 3 febbraio 1970 [p.1-p.12] c.f. ( Candiano Falaschi), Oggi si riunisce il Comitato centrale socialista. Opposizione e riserve nel PSIalla riesumazione del centro-sinistra.Atteggiamento di astensione di una parte dei demartiniani sugli accordi a 4 della Camilluccia . Sprezzanteil PSU, che preannuncia una “ritirata del massimalismo italiano “ . Presentata la legge del PSI per I'amnistia. Iniziativa di La Malfa contro i lavoratori dell'Enel . Rumor vorrebbe aprire sabato la crisi
«l’Unità», 4 febbraio 1970[p.1-p.12] c.f. ( Candiano Falaschi), Relazione al Comitato centrale socialista. De Martino chiede al PSI il “sì ” al quadripartito. Ammissioni sulle ipoteche conservatrici presenti nella soluzione di governo, che pure viene definita l' “ unica possibile”. Sedici demartiniani firmano un documento che rifiuta la prosecuzione delta trattativa a quattro. II segretario del PSI minaccia le dimissioni davanti alla propria corrente. Polemica la sinistra socialista. Violenta risposta dei socialdemocratici su Giunte e amnistia
«l’Unità», 5 febbraio 1970[p.1-p.12] c.f. ( Candiano Falaschi ), Un’altra giornata di dibattito e di convulse consultazioni al CC socialista. Nenni rispolvera I'unificazione col PSU. Aggravato dal vecchio “leader” il ricatto elettorale: o centrosinistra o scioglimento delle Camere. Trattative per la stesura del documento finale che oggi sarà forse votato per divisione. II gruppo di Bertoldi ha confermato che si asterrà sulla trattativa di governo. Lombardi: “Per il PSI il quadripartito e una scelta suicida”
«l’Unità», 6 febbraio 1970[p.1-p.12] c.f. ( Candiano Falaschi), Il partito socialista messo in seria difficoltà dalle pressioni di destra per un governo quadripartito. Si divide la maggioranza al Comitato centrale del PSI. Approvato con il voto determinante dei nenniani l’odg che autorizza l’apertura delle trattative per il governo. “No” della sinistra, 16 astensioni demartinane. “ Un governo a quattro non godrebbe di nessuna credibilità fra le masse lavoratrici”. Numerose organizzazioni di base del PSI continuano a pronunciarsi contro la riesumazione del centro-sinistra
«La Stampa», 3 febbraio 1970[p.1] Fausto De Luca, Si apre oggi a Roma il Comitato centrale socialista. Tre giorni di dibattito nel PSI per decidere sul governo a 4. Solo giovedì si conoscerà se accetta il centro-sinistra. Scontato il no della corrente di Lombardi. Se De Martino diventerà ministro, Mancini sarà il segretario. Il quotidiano della DC ( “ Il Popolo”) scrive che il governo di coalizione “non comporta identità di ruoli politici tra partiti di diversa tradizione”. Precisa che alla base della nuova esperienza c’è “la consapevolezza di quanto possiamo fare insieme, in concreto, restando ciascuno se stesso”. Nel pomeriggio relazione di De Martino ; Michele Tito, Una quasi certezza
«La Stampa», 6 febbraio 1970[p.1] Fausto De Luca, Ieri sera la decisione del Comitato centrale. Sì dei socialisti per il nuovo-centro sinistra a 4. La proposta di De Martino approvata con 93 voti favorevoli, 13 contrari ( i lombardiani) , 16 astensioni ( i dissidenti di Bertoldi). Al termine delle trattative per il governo, il Comitato centrale si riunirà di nuovo per valutare i risultati. Ora spetta alla DC trarre le conclusioni e decidere se il monocolore Rumor deve dimettersi. Si prepara una crisi molto difficile ; La sinistra della DC risponde a De Martino
|
|
3 febbraio |
Muore a Londra il filosofo Bertrand Russel
|
|
4 febbraio |
Si conclude il processo per i fatti accaduti nel corso delle manifestazioni a Pisa il 27 ottobre 1969.
«Il Popolo», 5 febbraio 1970 [p.2] Ieri sera la sentenza. Concluso il processo per i fatti di Pisa. Dodici imputati a pene varie e gli altri dodici assolti. I casi più gravi sono quelli di resistenza aggravata e lesioni
|
|
6 febbraio
|
CGIL-CISL-UIL proclamano 2 ore di sciopero contro l’atteggiamento repressivo delle autorità istituzionali e delle forze dell’ordine
|
|
7 febbraio
|
Il presidente del consiglio Mariano Rumor rassegna le dimissioni. Al centro dei contrasti che portano alle dimissioni le divergenze fra le forze che sostengono il governo sulla legge sul Divorzio.
«Il Popolo», 7 febbraio 1970 [p.1-p7] M. A. ( Mario Angius) , Gli sviluppi della situazione politica. Oggi Consiglio dei ministri. Convocata la Direzione DC. Dopo il “ confronto” tra i partiti del centro-sinistra sta per aprirsi una nuova fase per la ricostituzione di un governo quadripartito. Ieri si è riunita la Direzione del Partito socialista. Il momento politico è stato esaminato dal direttivo dei senatori democristiani
«Il Popolo», 8 febbraio 1970 [p.1-p7] p.1-p.7- Editoriale, Remigio Cavedon , Un bilancio positivo ; Il governo presieduto dall’on. Rumor si è dimesso. La DC soddisfatta per l’avvio delle trattaive quadripartito. Positiva valutazione delle conclusioni cui sono giunti PRI, PSI e PSU. Espresso a Rumor e al Governo da lui presieduto il vivo apprezzamento per la costruttiva opera svolta. Confermate le indicazioni per risolvere la crisi. Dopo la relazione di Forlani e l’intervento del presidente del Consiglio ampio dibattito con dichiarazioni di voto di Granelli, Mattarella, Donat Cattin, Ruffini, Galloni, Arnaud, Sullo Bodrato, Butini e Valiante ; La relazione di Forlani. Risposta positiva alle esigenze sociali ; Al Quirinale. Da domani mattina le consultazioni. Rumor ha comunicato ai ministri riuniti a Palazzo Chigi la propria decisione. Quindi si è recato al Quirinale dove ha rassegnato le dimissioni del Gabinetto. Colloqui con Pertini e Fanfani
«l’Unità», 8 febbraio 1970 [p.1-p.14] p.1-p.14 - c.f. ( Candiano Falaschi ) , Rumor ha rassegnato ieri le dimissioni del governo. Domani alle 10 cominciano al Quirinale le consultazioni. Aperla la crisi per imporre il quadripartito. Grosso contrasto fra DC e PSI : Forlani smentisce di avere posto a De Martino l'aut aut “ o centro- sinistra o elezioni”. Alla Direzione democristiana la corrente di Donat Cattin si astiene sulla trattativa. Protesta per la forzatura dei tempi della crisi. Il PSU : “ Tratteremo fermamente e duramente”. Bertoldi sostiene che le dimissioni sono state date “ non solo al buio ma addirittura nelle tenebre. L'ultimo Consiglio dei ministri ; p.1- Editoriale, Luca Pavolini , Gravi responsabilità
«La Stampa», 7 febbraio 1970[p.1] Fausto De Luca, Per il ritorno alla coalizione di centro-sinistra. Rumor si dimette. Da Saragat stamane. La decisione è stat presa dal presidente del Conisglio dopo un incontro con i segretrai dei quattro partiti. La direzione DC si riunisce oggi per indicare la delegazione che parteciperà alle trattative. Non si vede alternativa a un governo a 4. Si prevede che il capo dello Stato aprirà martedì o mercoledì le consultazioni ; Michele Tito, Un crisi difficile
«La Stampa», 8 febbraio 1970[p.1] Titolo : Il monocolore democristiano si è dimesso. Domani le consultazioni di Saragat. Si prevede che a metà settimana il capo dello Sttao affiderà a Rumor l’incarico di formare il nuovo governo organico. I socialisti e le sinistre Dc ritengono che sia stata aperta una “ crisi al buio”, senza la certezza di giungere al quadripartito e con il rischio delle elezioni politiche anticipate. Replicano i socialdemocratici sull’”Umanità” : “ Crisi al buio per gli altri, non per il PSU”. Alla Direzione DC Donat Cattin giudica scorretto il modo con cui si è giunti alle dimissioni ; Carlo Casalegno, Il trentunesimo.; Fausto De Luca, L’on. Rumor al Quirinale
|
|
8 - 9 febbraio |
PCI- Il partito chiama alla mobilitazione contro il quadripartito e per rivendicare un governo aperto orientato a sinistra
«l’Unità», 9 febbraio 1970[p.1-p.12] c.f. ( Candiano Falaschi) , Stamane al Quirinale iniziano le consultazioni in un clima di incertezza e confusione . Il PCI chiama alla mobilitazionecontro il quadripartito e perun governo orientato a sinistra I discorsi di Ingrao, Tortorella e Chiaromonte Grande manifestazione di operai e intellettuali nella zona industriale di Roma. Apprezzamenti socialisti sullaposizione assunta da Donat Cattin nella direzione DC. Un discorso di Valori Disagio per il contrasto tra DC e PSI sulla questione del ricatto elettorale
|
|
8-9 febbraio |
Iniziano le consultazione del presidente della Repubblica. Il PCI chiama alla mobilitazione contro il quadripartito e per rivendicare un governo aperto orientato a sinistra
«Il Popolo», 9 febbraio 1970 [p.1-p7] Mario Angius, Previste per giovedì le conclusioni. Da stamane le consultazioni per la soluzione della crisi. Il capo dello Stato riceverà al Quirinale Gronchi , Pertini, Fanfani e gli ex presidenti delle Camere. Valutazioni degli esponenti dei vari partiti sulle prospettive politiche. Discorsi di Arnaud e Bonomi
«l’Unità», 9 febbraio 1970[p.1-p.12] c.f. ( Candiano Falaschi) , Stamane al Quirinale iniziano le consultazioni in un clima di incertezza e confusione . Il PCI chiama alla mobilitazionecontro il quadripartito e perun governo orientato a sinistra I discorsi di Ingrao, Tortorella e Chiaromonte Grande manifestazione di operai e intellettuali nella zona industriale di Roma. Apprezzamenti socialisti sullaposizione assunta da Donat Cattin nella direzione DC. Un discorso di Valori . Disagio per il contrasto tra DC e PSI sulla questione del ricatto elettorale
|
|
9 febbraio |
CGIL – Consiglio generale. Partecipano anche CISL, UIL e ACLI.
«l’Unità», 8 febbraio 1970 [p.2] sir. se. , Per una più incisiva azione operaia. Per far avanzare I'unità sindacale . Domani il Consiglio CGIL presenti CISL,UILeACLI La riunione del massimo organo confederate da domani a mercoledì a Roma. Seguiranno i lavori anche i giornalisti. Vasta eco allo sciopero contro la repressione e per le riforme . Manifestazione a Roma il 14 febbraio. II foglio dell'Assolombarda esalta i colonnelli greci
«l’Unità», 10 febbraio 1970 [p.1-p. 12] sir. se. , La relazione del compagno Novella al Consiglio generale della CGIL presenti i rappresentanti della CISL , della UIL e delle ACLI Concrete proposte della CGILper costruire I'unita sindacale. Scioglimento delle correnti, incompatibilità con le cariche politiche, sezioni sindacali unitarie nelle aziende, elezione conliste comuni delle Commissioni Interne. La Confederazione chiede al futuro governo il blocco delle tariffe dei servizi, un controllo per impedire l’aumento dei prezzi di alcuni prodotti fondamentali, e una diversa politica economica
«l’Unità», 11 febbraio 1970 [p.4] Bruno Ugolini , Serrato e proficuo dibattito al Consiglio generale delta CGIL. L’unità va costruita per imporre le riforme. Generalizzare i nuovi strumenti unitari in fabbrica. Le lotte nelle aziende collegate alle lotte generali. Lo scioglimento delle correnti può determinare una crescita democratica del sindacato. Le positive esperienze degli edili e degli alimentaristi. Obiettivi concreti per un processo riformatore. Interventi di Scheda, Garavini, Pastorino, Sicolo, Slavi, Jotti, Marcellino, Zuccherini, Lettieri, Usai, Zaccagnini, Vignola, Nicosia, Pugno, Giannotta, Didò, Guerra, Tosetto, Truffi, Gianfagna
|
|
9 febbraio |
Al ministero del Lavoro incontro con gli elettrici. Prosegue la mediazione del Governo per le vertenze ancora aperte.
«Il Popolo», 9 febbraio 1970 [p.1-p.7] L.D. , Al ministero del Lavoro. Oggi l’incontro per gli elettrici. Prosegue senza sosta la mediazione governativa per le maggiori vertenze sindacali
«Il Popolo», 10 febbraio 1970 [p.1-p.7] L. D. , Oggi la risposta dei sindacati. Mediazione del Governo per gli elettrici dell’ENEL. Si approfondisce il dibattito sindacale. Riunito da oggi l’Esecutivo CISL. La posizione della CGIL sulle riforme e l’autonomia dai partiti nella relazione di Novella al Consiglio generale
«Il Popolo», 11 febbraio 1970 [p.1-p.9] L. D. , Con l’” assistenza” del Governo. Da oggi trattativa per gli elettrici. Procederà ininterrottamente, secondo la proposta di Toros. Prossima riapertura del negoziato anche per i tranvieri ?
|
|
9 febbraio |
Le consultazioni del presidente della Repubblica Giuseppe Saragat per l’assegnazione dell’incarico per la formazione del governo.
«Il Popolo», 10 febbraio 1970 [p.1-p.7] M.A. ( Mario Angius), Da ieri mattina al Quirinale. Sono in atto le consultazioni per la soluzione della crisi. Il capo dello Stato ha ricevuto separatamente il sen. Gronchi, i presidenti delle Camere Fanfani e Pertini, e gli ex presidenti Leone, Zelioli, Lanzini, Merzagora, Ruini e Terracini. Oggi una nuova serie di colloqui. Intensa attività dei vari gruppi parlamentari ; Al Senato e alla Camera. I direttivi dei gruppi DC per la ripresa quadripartita. Presente alle due riunioni il segretario Forlani, sono state discusse e approvate le relazioni dei presidenti Spagnolli e Andreotti. Decise le indicazioni da presentare al capo dello Stato nella continuità del centro-sinistra
«Il Popolo», 11 febbraio 1970 [p.1-p.8] M. A. ( Mario Angius) , Per la soluzione della crisi. In giornata le indicazioni dei gruppi parlamentari. Il capo dello Stato ieri ha ricevuto gli ex presidenti del Consiglio Moro, Scelba, Pella e Parri e l’ex presidente della Camera Bucciarelli Ducci. Nel pomeriggio Saragat si è recato da Segni. Confermata dai direttivi dei gruppi la linea indicata dalla Direzione. Il PCI contro il quadripartito
«Il Popolo», 12 febbraio 1970 [p.1-p.8] M.A. ( Mario Angius), Oggi Saragat conclude le consultazioni. Esposto da Andreotti e Spagnolli l’orientamento dei gruppi della DC. L’atteggiamento del PSI e del PSU nelle dichiarazioni di Giolitti e di Orlandi. Riuniti i parlamentari repubblicani. L’estrema sinistra ribadisce l’opposizione al governo quadripartito : liberali e missini per le elezioni anticipate. Convocati per lunedì i direttivi della DC
«l’Unità», 10 febbraio 1970 [pp.1-2- p. 12] p.1-p.12- c.f. ( Candiano Falaschi) , Iniziate le consultazioni per la crisi di governo. La DC fa tre nomi per la presidenza Rumor, Moro, Fanfani indicati dai deputali. Diversoil parere dei senatori. Attacco del PSU ai sindacali p. 2 - Iniziate ieri al Quirinale le consultazioni per la soluzione della crisi. Terracini : occorre una nuova politica. Pertini : il Parlamento vuole lavorare. Il presidente Saragat ha ricevuto inoltre Gronchi, Fanfani, Ruini, Leone, Merzagora e Zelioli-Lanzini. I colloqui continuano oggi e si concluderanno giovedì
«l’Unità», 11 febbraio 1970 [pp.1-2- p. 12] p. 1- p.2 - c.f. ( Candiano Falaschi) , La crisi si rivela confusa e difficile. Aperto dissidio tra i DC. Quali nomi saranno presentati a Saragat per Palazzo Chigi ? Fanfani polemizza con Andreotti per il modo come e stata presentata la sua candidatura a Presidente del Consiglio. II PSU indica Rumor, il PSI non fa designazioni. Riunite leassemblee dei deputati e senatori comunisti. Parri al Quirinale sottolinea le gravi responsabilità della Democrazia Cristiana ; p.1 – Editoriale, Sergio Segre , Un governo alla De Feo ? ; PCI : appello contro il quadripartito per un governo orientato a sinistra [ documento della Direzione PCI-testo ]
«La Stampa», 10 febbraio 1970[p.1] Fausto De Luca, Il capo dello Stato ha aperto le consultazioni. La Dc ripropone Rumor. Il partito di maggioranza si riserva di indicare altri nomi ( Fanfani e Moro). Forlani illustrando il documento politico concordato fra i quattro partiti, precisa di non aver mai prospettato alternative al centro- sinistra : né le elezioni anticipate, né un’altra formula di governo. Andreotti , parlando ai deputati DC, esprime la convinzione che la crisi sarà molto lunga
«La Stampa», 11 febbraio 1970[p.1] Fausto De Luca, I colloqui al Quirinale. Anche il PSU indica Rumor. Invece il PSI non farà nessun nome. Forse domani sera il capo dello Stato designerà il presidente incaricato
«La Stampa», 12 febbraio 1970[p.1] Fausto De Luca, Saragat conclude oggi le consultazioni. È quasi certo a Rumor l’incarico per il governo. Il suo nome è stato indicato dalla DC e dal PSU, mentre socialisti e repubblicani non hanno suggerito preferenze. Il limite del mandato sarebbe circoscritto al governo a quattro. Nella DC, di fronte alle prevedibili difficoltà di formare la coalizione, si parla anche di un monocolore. Dovrebbe durare sino alle elezioni amministrative. Polemica tra Andreotti e Fanfani
|
|
10 febbraio
|
A Roma, un militante del PCI della sezione Balduina è gravemente ferito nel corso di un’incursione dei militanti di «Ordine nuovo» nella sede della sezione
|
|
12 febbraio
|
Il presidente della Repubblica Saragat assegna l’incarico di formare il governo a Mariano Rumor che rinuncerà all’incarico il 28 febbraio
«Il Popolo», 13 febbraio 1970 [p.1-p.9] M. A. ( Mario Angius) , Al termine delle consultazioni del capo dello Stato. Conferito a Rumor l’incarico per il Governo quadripartito. Il presidente del Consiglio incaricato – accettando con riserva – ha precisato la linea politica che egli intende seguire nella prospettiva del centro-sinistra. Le trattative partiranno dalle indicazioni guà emerse dal confronto fra i quattro partiti. Oggi i primi contatti con i rappresentanti della maggioranza. Sullo a “ Tribuna politica”
«l’Unità», 13 febbraio 1970 [pp.1-2- p. 12] p.1-p.12- c.f. ( Candiano Falaschi) , O forma il quadripartito o deve passare la mano Incarico rigido a Rumor. La decisione di Saragat al termine delle consultazioni - Domani la direzione DC , lunedì I'apertura delle trattative a quattro. La sinistra democristiana afferma che se il tentativo di Rumor non riesce si dovrà formare un governo a tre o a due, o un monocolore a termine . Presa di posizione del PSIUP ; p.2- Una trasmissione di “Tribuna politica” in TV il giudizio dei partiti sull'attuale crisi di governo. La posizione dei comunisti illustrata da Natta . Gli interventi di Parri e Valori.Imbarazzo e riserve del PSI ; Al Quirinale Le ultime consultazioni. Ricevuti La Malfa, Taormina, Cifarelli , Volgger, Fanfani, Pertini e Gronchi
«La Stampa», 13 febbraio 1970[p.1] Fausto De Luca, La designazione di Saragat al termine delle consultazioni. L’incarico a Rumor. “L’obiettivo che mi propongo- ha detto il presidente incaricato- è un governo organico con la partecipazione della DC, del PSI, del PSU e del PRI, che si ricolleghi alla linea e ai programmi dei precedenti governi da me presieduti”. Domani si riunirà la Direzione democristiana. Rumor inizierà domani le trattative con i rappresentanti dei 4 partiti
|
|
13 febbraio |
I quattro partiti di centro-sinistra, nelle consultazioni con il presidente incaricato, raggiungono un’ intesa sulla data delle elezioni regionali. L’apertura delle trattative formale è prevista per il 18 febbraio.
«Il Popolo», 14 febbraio 1970 [p.1-p.7] M. A. ( Mario Angius) , Per la soluzione della crisi di governo. Le prime consultazioni di Rumor. Oggi si riunisce la Direzione DC. Il presidente incaricato ha ricevuto separatamente i rappresentanti del PRI, del PSI e del PSU. Brevi dichiarazioni di La Malfa, De Martino e Ferri. Un colloquio con il segretario della DC Forlani e i capigruppo Spagnolli e Andreotti. La prossima settimana gli incontri collegiali. Convocato per lunedì il direttivo democristiano del Senato
«l’Unità», 14 febbraio 1970 [p.1- p. 14] c.f. ( Candiano Falaschi), Ricatto socialdemocratico alle trattative con Rumor nel tentativo di imporre una pesante svolta a destra. Il PSU minaccia una TV privata. Incontri del presidente del Consiglio con le delegazioni socialista, socialdemocratica, repubblicana e DC. Forse mercoledì l’inizio della trattativa formale. Riserve della “Base” sul conferimento di un mandato “rigido” da parte di Saragat
«La Stampa», 14 febbraio 1970[p.1] Fausto De Luca, Colloqui di Rumor von i segtretrai dei 4 partiti. Un primo accordo per il governo. Le elezioni regionali in giugno. Qualche passo avanti per le giunte e per i rapporti tra maggioranza e opposizione. Il punto più difficile da superare rimane l’amnistia per l’autunno caldo proposta dal PSI. I socialdemocratici la vorrebbero collegare al centenario di Roma capitale ed estenderla ai reati comuni
|
|
14 febbraio |
DC- La Direzione discute il programma di governo.
«l’Unità», 15 febbraio 1970 [p..2] c.f. ( Candiano Falaschi), Rimasto nel cassetto un documento Rumor - Forlani per il quadripartito. La Direzione della DC si concludesenza un voto politico sul governo. Approvato soltanto un comunicato-stampa. Un sintomo delle gravi difficoltà in cui si dibatte il presidente incaricato. Critiche e riserve da parte delle sinistre e di altri settori democristiani Interventi oltranzisti della destra su amnistia e divorzio. Un discorso del socialista Bertoldi. I commercianti e la Lega delle cooperative per una nuova politica economica e dei prezzi
«La Stampa», 15 febbraio 1970[p.1] Titolo: La Direzione DC discute il programma del governo. Colombo chiede massimo rigore per la spesa pubblica nel 1970. “ Se l’esodo dei capitali non sarà frenato, il “deficit” della bilancia dei pagamenti non sarà sopportabile”. Rumor indica i punti delle trattative : elezioni regionali in primavera, accordo per l’amnistia, legge urbanistica, programmazione,legge stralcio per i codici ; Carlo Casalegno, Poche cose ma serie ; Fausto De Luca, Mercoledì i negoziati |
|
14 febbraio |
A Roma studenti e operai manifestano contro la repressione.
|
|
15 febbraio |
PCI - Intervista di Luigi Longo «l’Unità».
«l’Unità», 15 febbraio 1970 [pp..1- 2] Intervista con Longo. Il quadripartitouna soluzionenegativa, precariae avventurosa.I comunisti non rifiuterebbero di apprezzare responsabilmente I'inizio di uno spostamento a sinistra . Non si può spingere indietro impunemente il potente movimento di rinnovamento e di progresso [ testo ]
|
|
15 febbraio |
Manifesto Convegno all’Eliseo a Roma
|
|
16 febbraio |
«La Stampa», 17 febbraio 1970[p.1] p.1- Titolo : Rumor domani s’incontra con i delegati dei 4 partiti. Si aggiunge anche il divorzio alle difficoltà per il governo. Una nota del Vaticano pone il governo in carica dinanzi al problema se uscire dalla sua posizione neutrale sulla legge Fortuna. Secondo la “Voce Repubblicana”, il passo della Santa Sede rende più difficile la soluzione della crisi. Rumor espone ai deputati e ai senatori del suo partito i punti principali del programma ; Michele Tito, Un passo fuori tempo ; Fausto De Luca, S’iniziano i negoziati ; p.2 – Carlo Casalegno, Chi cederà sul divorzio
«La Stampa», 18 febbraio 1970[p.1] Fausto De Luca, Tra Rumor e le delegazioni dei partiti. S’inizia la fase decisiva per il governo a quattro. La polemica sul divorzio soverchia quella sull’amnistia per l’autunno caldo. I tre partiti laici ( PSI, PSU e PRI) osservano che qualsiasi governo deve attenersi al voto della Camera nella risposta al Vaticano
«La Stampa», 19 febbraio 1970[p.1] Fausto De Luca, Le trattative di Rumor per il nuovo governo. Il divorzio è al centro dei colloqui a quattro. I tre partiti laici ritengono che su questo punto si debba confermare per intero l’accordo del primo governo Rumor. Il presidente incaricato convoca il ministro degli Esteri Moro per esaminare insieme il problema soprattutto in rapporto alla nota del Vaticano oggi le quattro delegazioni tornano a riunirsi
|
|
18 febbraio |
Iniziano gli incontri collegiali fra i quattro partiti del centro-sinistra-
«Il Popolo», 16 febbraio 1970 [p.1-p.7] Editoriale, F. A. ( Franco Amadini ) , Pregiusdizi senza peso ; M.A ( Angius), Per la soluzione della crisi di governo. In settimana l’inizio dei colloqui collegiali. Convocati per oggi i direttivi dei gruppi parlamentari democristiani : ai lavori parteciperà Rumor. I discorsi di Micheli, Donat Cattin e Bucciarelli Ducci
«La Stampa», 17 febbraio 1970[p.1] p.1- Titolo : Rumor domani s’incontra con i delegati dei 4 partiti. Si aggiunge anche il divorzio alle difficoltà per il governo. Una nota del Vaticano pone il governo in carica dinanzi al problema se uscire dalla sua posizione neutrale sulla legge Fortuna. Secondo la “Voce Repubblicana”, il passo della Santa Sede rende più difficile la soluzione della crisi. Rumor espone ai deputati e ai senatori del suo partito i punti principali del programma ; Michele Tito, Un passo fuori tempo ; Fausto De Luca, S’iniziano i negoziati ; p.2 – Carlo Casalegno, Chi cederà sul divorzio
«La Stampa», 18 febbraio 1970[p.1] Fausto De Luca, Tra Rumor e le delegazioni dei partiti. S’inizia la fase decisiva per il governo a quattro. La polemica sul divorzio soverchia quella sull’amnistia per l’autunno caldo. I tre partiti laici ( PSI, PSU e PRI) osservano che qualsiasi governo deve attenersi al voto della Camera nella risposta al Vaticano
«La Stampa», 19 febbraio 1970[p.1] Fausto De Luca, Le trattative di Rumor per il nuovo governo. Il divorzio è al centro dei colloqui a quattro. I tre partiti laici ritengono che su questo punto si debba confermare per intero l’accordo del primo governo Rumor. Il presidente incaricato convoca il ministro degli Esteri Moro per esaminare insieme il problema soprattutto in rapporto alla nota del Vaticano oggi le quattro delegazioni tornano a riunirsi
|
|
23-25 febbraio |
Riprendono gli incontri collegiali fra i quattro partiti di centro sinistra per la formazione del Governo. Fra le principali questioni in discussione il problema delle giunte locali , l’aministia, le questioni ecomiche e il divorzio. Il 25 febbraio le riunioni sono sospese per consentire alla Direzioni del PSI, PSU e del PRI di valutare lo stato delle trattative e pronunciarsi nel merito.
«Il Popolo», 23 febbraio 1970 [p.1-p.7] M. A. ( Mario Angius), Per la formazione del Governo. Stamane riprendono gli incontri collegiali. Le delegazioni dovrebbero affrontare il problema delle giunte degli Enti locali. Discorsi di Donat Cattin, Ruffini e Bonomi. Interventi di altri esponenti politici
«Il Popolo», 24 febbraio 1970 [p.1-p.7] M.A. ( Mario Angius), Gli incontri collegiali per il Governo. Discussi l’amnistia ed i temi economici. Ieri le delegazioni dei quattro partiti del centro sinistra hanno tenuto due sedute. Confronto delle varie proposte sul provvedimento di clemenza. Dichiarazioni di Forlani e di Andreotti
«Il Popolo», 25 febbraio 1970 [p.1-p.7] M.A. ( Mario Angius), Per la formazione del nuovo governo. L’esame approfondito da tre distinti “ gruppi di lavoro”. Discusse le questioni relative al divorzio, all’amnistia e quelle economiche. Oggi nuova riunione collegiale. Dichiarazioni di Morlino e Spagnolli, di Colombo e Andreotti
«Il Popolo», 26 febbraio 1970 [p.1-p.7] M.A. ( Mario Angius), Convocate le Direzioni del PSI, PSU e PRI. Una pausa di riflessione nella trattativa di governo. La decisione presa dopo la riunione collegiale di ieri nella quale Rumor ha fatto il punto della situazione in ordine ai problemi su cui erano emerse le maggiori difficoltà formulando ipotesi solutive. Forlani ribadisce la posizione della DC per un quadripartito in accordo con le proposte del presidente incaricato. Le dichiarazioni degli altri esponenti politici
|
|
25 febbraio
|
Roma, la polizia carica militanti di sinistra che protestano contro una manifestazione organizzata da «Avanguardia nazionale» nei pressi dell’università
«Il Popolo», 26 febbraio 1970 [p.1-p.7] F. A. ( Franco Amadini), Provocazioni neo-fasciste
|
|
25 febbraio |
Gli autoferrotranvieri raggiungono l’accordo per il nuovo contratto , conquistati aumenti del 7% e la settimana di 40 ore.
«Il Popolo», 26 febbraio 1970 [p.1-p.7] L.D. , Dopo la lunga mediazione del Governo. Raggiunto l’accordo con i ferrotranvieri. Il nuovo contratto prevede tra l’altro aumenti del 7 per cento e la settimana di 40 ore. Cessano le agitazioni della categoria. Continua il negoziato per gli elettrici
|
|
26 febbraio
|
Roma, la polizia disperde militanti di destra che cercano di attaccare la facoltà di Lettere occupata dal movimento studentesco
|
|
27 febbraio |
« Stampa Sera », 28 febbraio - 1 marzo 1970[p.1-p.15] Mario Pinzauti, Ieri sera voleva recarsi al Quirinale. La crisi si aggrava Rumor rinuncia ? Da stamane febbrili consultazioni nella DC. Si discute se il presidente incaricato può continuare il suo tentativo. Già si fanno i nomi di Taviani e di Andreotti
|
|
28 febbraio |
Mariano Rumor , dopo 16 giorni, rinuncia all’incarico di formare il governo.
«Il Popolo», 1 marzo 1970 [p.1-p.9] Editoriale, Franco Amandini , Impegno costante ; M. A. ( Mario Angius), Gli sviluppi della crisi di governo. Domani nuove consultazioni. Convocati la Direzione della DC e i direttivi dei gruppi parlamentari. Prima di recarsi dal capo dello Stato il presidente incaricato si era incontrato con i segretari dei partiti di centrosinistra e con la delegazione DC
«l’Unità», 1 marzo 1970 [p.1-p. 12] p.1-p.12 - c.f. ( Candiano Falaschi), Il tentativo d’imporre con il quadripartito una svolta conservatrice ha dovuto fare i conti con l’opposizione del Paese e i contrasti fra i quattro. Rumor ha fallito e rinuncia. Saragat compirà domani un nuovo ciclo di consultazioni, ricevendo i rappresentanti dei gruppi, i segretari dei partiti e i presidenti del Senato e della Camera. Rumor, commettendo una grave scorrettezza, non si è recato da Pertini e Fanfani a comunicare la rinuncia. Una giornata carica di tensione ha preceduto il ritiro. Un violento attacco socialdemocratico al Partito socialista. Nei capoluoghi di regione e in numerose altre località parleranno i dirigenti del PCI [titolo prima pagina]; p.1 – Editoriale, Gian Carlo Pajetta, Cambiare strada
«La Stampa», 1 marzo 1970 [p.1] Fausto De Luca, I negoziati per un governo a quattro si erano aperti il 12 febbraio. Rinuncia di Rumor all’incarico. Domani le nuove consultazioni. Durante le trattative erano stati raggiunti limitati compromessi ( rapporti tra maggioranza e opposizione, amnistia) e si erano confermati alcuni dissensi ( Giunte, politica economica, divorzio). Ieri Rumor si è incontrato con Forlani, De Martino , Ferri e La Malfa, poi è andato da Saragat. Si prevede per domani sera o martedì il nuovo incarico ; C.A. Jemolo , Il divorzio e la crisi ; Michele Tito, Troppi equivoci ; Domani da Saragat
|
|
28 febbraio - 1 marzo |
PCI- V Conferenza Operaia, Palalido-Milano. Relazione di Fernando Di Giulio. Conclude i lavori il vicesegretario Enrico Berlinguer . 6.000 delegati e quattromila invitati.
«l’Unità», 1 marzo 1970 [p,1-pp.4-5] p.1-4- Seimila delegati e quattromila invitati al Palalido. Rinnovare e il Paese chiedono i protagonisti dell' “autunno caldo”. Rappresentanti del PSI, del PSIUP e del MAS alla grande assemblea. Presenti anche osservatori delle ACLI e dirigenti del PC francese. La relazione di Di Giulio: gli operai comunisti elemento insostituibile delle lotte unitarie nelle fabbriche e nel paese. L'assemblea accoglie con un grande applauso la rinuncia di Rumor. Oggi conclude Berlinguer ; p.4 - La relazione di Di Giulio ; pp.4-5 - Gli interventi sulla relazione di Di Giulio
«l’Unità», 2 marzo 1970 [ pp. 1-3 ] pp.1-2- Milano: Berlinguer conclude la V Conferenza operaia del PCI dopo un dibattito che conferma lo slancio, la forza e l’unità dei comunisti. La classe operaia all’offensiva lotta unita per una svolta profonda negli indirizzi di governo del Paese. Un caloroso clima di lotta nell’ultima seduta della Conferenza. Altri interventi di operai. Nuovi reclutati al partito e annuncio di iniziative per la raccolta di abbonamenti a “l’Unità” [ sintesi delle conclusioni di Berlinguer] ; p.3- Gli interventi alla V Conferenza degli operai comunisti Dalle fabbriche la spinta all'unità politica perle riforme e un governo orientato a sinistra.
|
|
1 marzo |
Dopo la rinuncia di Mariano Rumor il presidente della Repubblica , Giuseppe Saragat, riprende le consultazioni
«Il Popolo», 2 marzo 1970 [p.1-p.7] M. A. ( Mario Angius) , Per la soluzione della crisi di governo. Le consultazioni di Saragat si concluderanno entro oggi. Convocata per questa mattina la Direzione della Democrazia cristiana. Nel pomeriggio si riuniranno i direttivi dei gruppi parlamentari del partito. Gli sviluppi della situazione politica nei discorsi degli esponenti delle varie parti
«l’Unità», 2 marzo 1970 [p. 1-12] Dopo il fallimento del tentativo Rumor di formare un governo quadripartito. Oggi le consultazioni al Quirinale. Profonda incertezza in seno alla DC. Due questioni imprescindibili : l’urgenza dei problemi del Paese, la necessità di una corretta dialettica parlamentare. Tra i DC si parla di monocolore. Incontro Moro-Fanfani ? Forse questa sera il nuovo incarico : ma non si esclude un mandato esplorativo.
|
|
2 marzo |
DC- Direzione |
|
|
Il tentativo di Moro – 3 -12 marzo
|
|
3 marzo |
Il presidente della Repubblica assegna un preincarico ad Aldo Moro.
«Il Popolo», 4 marzo 1970 [p.1-p.7] M. A. ( Mario Angius) , La decisione di Saragat per risolvere la crisi. Affidato all’on. Moro l’incarico di prendere contatti per il Governo. Sarà compiuto un accertamento approfondito e il più rapido possibile avendo presenti le indicazioni confermate dalla Democrazia cristiana e le posizioni dei partiti di centro-sinistra. Primi incontri con Pertini, Fanfani e Rumor. Oggi l’inizio delle consultazioni
«l’Unità», 4 marzo 1970 [p. 1-12] c.f. ( Candiano Falaschi), Dopo il fallimento doroteo e il ritiro di Rumor. Pre-incarico a Moro. La decisione del Quirinale annunciata ieri pomeriggio. Il nuovo presidente comincia oggi le consultazioni : alle 11,30 sarà ricevuta la delegazione del PCI. Non ancora chiare le ipotesi sulle quali si orienta la Democrazia cristiana. Commenti socialisti e socialdemocratici. Una nota del PSIUP
«La Stampa», 4 marzo 1970 [p.1] Titolo : Saragat gli ha affidato un reincarico. Tentativo di Moro. Il presidente della Repubblica ritiene “opportuno un ulteriore esame degli orientamenti delle varie forze parlamentari”. Moro riferisce in settimana sulle sue possibilità. Il PSU insiste sulla necessità di un governo organico a quattro. Il PSI si dichiara disponibile per “ ogni tentativo che impedisca elezioni anticipate” ; Michele Tito, Perché e come ; Fausto De Luca , Incontro al Quirinale. Dichiarazioni di Moro
|
|
4 marzo |
Incontro Moro- PCI
«l’Unità», 5 marzo 1970 [ p. 1-12 ] c.f. ( Candiano Falaschi) , Moro conclude stasera le consultazioni iniziate ieri a Montecitorio. Il PCI riconferma netta opposizione ad ogni tentativo per il quadripartito. Dichiarazione alla stampa dopo I'incontro dei compagni Longo, Terracini e Ingrao con il presidente incaricato. I socialdemocratici cercano assurdamente di vincolare il pre-incarico a un governo di coalizione che abbia la stessa ispirazione di quello tentato da Rumor. Previste consultazioni bilaterali con DC, PSI, PSU e PRI . Assemblea comune dei giovani DC e socialisti per un governo bicolore “aperto ai contributi di tutta la sinistra”
«La Stampa», 5 marzo 1970 [p.1] Fausto De Luca, Il faticoso cammino per un nuovo governo. Moro: nulla di nuovo dopo i primi colloqui. I comunisti gli chiedono un governo “orientato più a sinistra” , il Pli dice: “ O entriamo anche noi, o elezioni anticipate”. Il PRI conferma che deciderà dopo aver conosciuto l’eventuale accordo a tre ( DC, PSI e PSU). Secondo Forlani, Moro “esplora” la possibilità di un centro-sinistra e d’un monocolore. Il divorzio rimane l’ostacolo più difficile delle trattative per il governo a quattro
«La Stampa», 6 marzo 1970 [p.1] Fausto De Luca, Lunedì riferirà al presidente della Repubblica. Moro tra oggi e domani accerterà se è possibile il governo a quattro. La verifica riguarda non solo la posizione ufficiale dei 4 partiti, ma anche delle loro correnti. Divorzio e giunte rimangono i due punti più difficili del negoziato ; Il problema del divorzio. PSI e PRI rispondono alla “Civiltà cattolica”
«La Stampa», 7 marzo 1970 [p.1] Fausto De Luca, Il tentativo di formare un governo di centro-sinistra. Maggiori possibilità per Moro dopo 3 giorni d’intensi incontri. Ieri si è incontrato con Carli, poi, presente Colombo, ha esaminato la situazione economica con la delegazione del PSI. Verso la soluzione del problema delle giunte locali. La Dc cerca di sdrammatizzare la controversia sul divorzio. Intervento dell’”Osservatore romano”. Oggi nuovi incontri di Moro con La Malfa e con la delegazione socialdemocratica
«Stampa Sera», 7-8 marzo 1970 [p.1] Mario Pinzauti, Moro discute con La Malfa l’economia del Paese. All’uscita dal colloquio il leader del PRI non ha precisato se il suo partito concorda con le misure proposte dal presidente incaricato. Incontri con PSU e DC
«Stampa Sera», 9 marzo 1970 [p.1-p.13] Mario Pinzauti, I sondaggi per la costituzione del nuovo governo. Moro avrebbe preparato un compromesso sul divorzio. I problemi sollevati dalla Santa Sede verrebbero deferiti alla Commissione per la revisione del Concordato. Nel frattempo procederebbe l’ “iter” della legge Fortuna-Baslini. Moro da Saragat domani ?
«La Stampa», 10 marzo 1970 [p.1] Fausto De Luca, Si conclude stasera la “missione” del pre-incarico. In giornata Moro da Saragat per l’incarico o per la rinuncia. Dopo un incontro con Nenni, ha sentito le delegazioni del PSI, del PSU e quella dei repubblicani. Stamane chiede alla DC una precisa presa di posizione nei suoi confronti. Pare che una parte della DC non accetti la soluzione di Moro per il divorzio ( trattative diplomatiche con il Vaticano, mentre prosegue in Parlamento l’esame della legge) e preferisca le elezioni anticipate
«La Stampa», 11 marzo 1970 [p.1] Fausto De Luca, Paziente tentativo per ricostruire il centro-sinistra. Moro prosegue nei sondaggi oggi dà la risposta a Saragat. È convinto che ci siano ancora possibilità da esplorare prima di decidere. Ieri si è incontrato con la delegazione DC, poi con i socialisti e con i socialdemocratici. Il PRI concorda con la diagnosi di Colombo sulla situazione economica ; [ Ag. Italia] Dichiarazioni di Moro
|
|
4-5 marzo |
Il presidente incaricato Aldo Moro incontra le delegazioni dei partiti. Molti gli ostacoli da superare : la DC punta alla riproposizione del quadripartito ( DC-PSI-PSU –PRI) , il PRI conferma che deciderà la sua partecipazione ad un nuovo esecutivo solo dopo un eventuale accordo DC-PSI-PSU , restano le divergenze fra PSI e PSU, per il PLI il bivio è o la sua entrata nel Governo o le elezioni anticipate. Il PCI dichiara la sua netta opposizione al quadripartito e chiede un Governo «più orientato a sinistra ». Concluso nella serata del 5 marzo la consultazione con tutti i partiti Moro avvia a partire dal 6 marzo incontri con i soli partiti del centro-sinistra.
«Il Popolo», 5 marzo 1970 [p.1-p.8] M.A. ( Mario Angius) , Gli sviluppi della crisi governativa. Le consultazioni di Moro con gli esponenti dei partiti. Forlani, a nome della delegazione democristiana, ha ribadito le indicazioni sugli obiettivi politici e programmatici che richiedono la formazione di un governo con solide basi parlamentari. Oggi la conclusione dei colloqui
«Il Popolo», 6 marzo 1970 [p.1-p.7] M. A. ( Mario Angius), Dopo i colloqui con gli espoenenti dei partiti. Si è conclusa la prima fase delle consultazioni di Moro. Oggi vi saranno nuovi incontri a livello tecnico. L’atmosfera delle prime due giornate definita “ cordiale”. Le posizioni del PSI e del PSU nelle dichiarazioni dei segretari De Martino e Ferri
«l’Unità», 5 marzo 1970 [ p. 1-12 ] c.f. ( Candiano Falaschi) , Moro conclude stasera le consultazioni iniziate ieri a Montecitorio. Il PCI riconferma netta opposizione ad ogni tentativo per il quadripartito. Dichiarazione alla stampa dopo I'incontro dei compagni Longo, Terracini e Ingrao con il presidente incaricato. I socialdemocratici cercano assurdamente di vincolare il pre-incarico a un governo di coalizione che abbia la stessa ispirazione di quello tentato da Rumor. Previste consultazioni bilaterali con DC, PSI, PSU e PRI . Assemblea comune dei giovani DC e socialisti per un governo bicolore “aperto ai contributi di tutta la sinistra”
«La Stampa», 5 marzo 1970 [p.1] Fausto De Luca, Il faticoso cammino per un nuovo governo. Moro: nulla di nuovo dopo i primi colloqui. I comunisti gli chiedono un governo “orientato più a sinistra” , il Pli dice: “ O entriamo anche noi, o elezioni anticipate”. Il PRI conferma che deciderà dopo aver conosciuto l’eventuale accordo a tre ( DC, PSI e PSU). Secondo Forlani, Moro “esplora” la possibilità di un centro-sinistra e d’un monocolore. Il divorzio rimane l’ostacolo più difficile delle trattative per il governo a quattro
«La Stampa», 6 marzo 1970 [p.1] Fausto De Luca, Lunedì riferirà al presidente della Repubblica. Moro tra oggi e domani accerterà se è possibile il governo a quattro. La verifica riguarda non solo la posizione ufficiale dei 4 partiti, ma anche delle loro correnti. Divorzio e giunte rimangono i due punti più difficili del negoziato ; Il problema del divorzio. PSI e PRI rispondono alla “Civiltà cattolica”
|
|
6 marzo |
Il ministro Colombo su proposta della Banca d’Italia approva il decreto che aumenta il tasso di sconto che passa dal 4 al 5,5%
«La Stampa», 7 marzo 1970 [p.1] Arturo Barone, Aumentato in Italia il tasso di sconto dal 4 al 5,5%. L’annuncio del Tesoro
|
|
6-7 marzo |
Aldo Moro, nell’ambito dell’esplorazione per la formazioni del nuovo governo, incontra singolarmente i partiti del centro-sinistra. Al centro dei colloqui le questioni economiche.
«Il Popolo», 7 marzo 1970 [p.1-p.8] R. C. Negli incontri di ieri per la crisi di governo. I temi di politica economica al centro dei colloqui di Moro. Approfondito esame con la delegazione della DC, con quella del PSI , con il ministro del Tesoro, Colombo e con il governatore della Banca d’Italia, Carli. Oggi riunione con le delegazioni del PSU e del PRI
«Il Popolo», 8 marzo 1970 [p.1-p.7] M. A. ( Mario Angius), Ricevute ieri le delegazioni DC, PSU e PRI. Si profila negli incontri con Moro una consonanza di sui temi economici. I proglemi già esaminati con la delegazione del PSI saranno ulteriormente approfonditi. Le dichiarazioni dei vari esponenti. Prevista per domani la continuazione dei colloqui bilaterali
«La Stampa», 7 marzo 1970 [p.1] Fausto De Luca, Il tentativo di formare un governo di centro-sinistra. Maggiori possibilità per Moro dopo 3 giorni d’intensi incontri. Ieri si è incontrato con Carli, poi, presente Colombo, ha esaminato la situazione economica con la delegazione del PSI. Verso la soluzione del problema delle giunte locali. La Dc cerca di sdrammatizzare la controversia sul divorzio. Intervento dell’ ”Osservatore romano”. Oggi nuovi incontri di Moro con La Malfa e con la delegazione socialdemocratica
«Stampa Sera», 7-8 marzo 1970 [p.1] Mario Pinzauti, Moro discute con La Malfa l’economia del Paese. All’uscita dal colloquio il leader del PRI non ha precisato se il suo partito concorda con le misure proposte dal presidente incaricato. Incontri con PSU e DC
|
|
10 marzo
|
Mario Scelba ( DC) è rieletto presidente del Parlamento europeo.
|
|
9-11 marzo |
Si apre l’ultima fase delle consultazioni di Aldo Moro con i partiti di centro sinistra. Fra i temi più controversi la questione del divorzio la legge in discussione alla Camera .
«Il Popolo», 9 marzo 1970 [p.1-p.7 ] M. A. ( Mario Angius), Per la soluzione della crisi . Da oggi l’ultima fase dei sondaggi di Moro. Previsti incontri con le delegazioni dei partiti di centro sinistra per l’esame dei problemi poitici generali. I discorsi domenicali
«Il Popolo», 10 marzo 1970 [p.1-p.7 ] M.A. ( Mario Angius) , Per la soluzione della crisi governativa. Moro approfondisce l’esame dei temi politici generali. Incontro con le delegazioni dei due partiti socialisti e colloqui con Forlani, Nenni e La Malfa. Dichiarazioni di De Martino e Ferri
«Il Popolo», 11 marzo 1970 [p.1-p.7 ] M.A. ( Mario Angius), La difficile soluzione della crisi di governo. Moro riferirà a Saragat dopo gli incontri di oggi. Nella giornata di ieri vi sono state riunioni con le delegazioni della DC, del PSI e del PSU. Le dichiarazioni dei vari esponenti. Colloqui di Forlani con De Martino, Ferri e La Malfa
«Stampa Sera», 9 marzo 1970 [p.1-p.13] Mario Pinzauti, I sondaggi per la costituzione del nuovo governo. Moro avrebbe preparato un compromesso sul divorzio. I problemi sollevati dalla Santa Sede verrebbero deferiti alla Commissione per la revisione del Concordato. Nel frattempo procederebbe l’ “iter” della legge Fortuna-Baslini. Moro da Saragat domani ?
«La Stampa», 10 marzo 1970 [p.1] Fausto De Luca, Si conclude stasera la “missione” del pre-incarico. In giornata Moro da Saragat per l’incarico o per la rinuncia. Dopo un incontro con Nenni, ha sentito le delegazioni del PSI, del PSU e quella dei repubblicani. Stamane chiede alla DC una precisa presa di posizione nei suoi confronti. Pare che una parte della DC non accetti la soluzione di Moro per il divorzio ( trattative diplomatiche con il Vaticano, mentre prosegue in Parlamento l’esame della legge) e preferisca le elezioni anticipate
«La Stampa», 11 marzo 1970 [p.1] Fausto De Luca, Paziente tentativo per ricostruire il centro-sinistra. Moro prosegue nei sondaggi oggi dà la risposta a Saragat. È convinto che ci siano ancora possibilità da esplorare prima di decidere. Ieri si è incontrato con la delegazione DC, poi con i socialisti e con i socialdemocratici. Il PRI concorda con la diagnosi di Colombo sulla situazione economica ; [ Ag. Italia] Dichiarazioni di Moro
|
|
11 marzo |
Brescia : manifestazione antifascista. Operai, studenti e cittadini chiedono lo scioglimento del MSI.
Schio ( Vicenza) : due industriali sparano contro operai e sindacalisti in sciopero. Due operai feriti gravemente, colpiti altri dieci. Tra i feriti i segretari della CISL e della UIL. Immediata la reazione operaia e sindacale .
«l’Unità», 12 marzo 1970 [p. 1-6] p.1- Sciopero generale a Vicenza e in tutta Italia contro una nuova provocazione anti-operaia. Schio: 2 industriali sparano e feriscono operai e sindacalisti . In gravi condizioni due lavoratori. Dieci altri colpiti. Tra i feriti i segretari della CISL e UIL. Le tre Confederazioni proclamano I'astensione dal lavoro per 15 minuti in tutta Italia. Ferme le fabbriche tessili per un'ora ; p.1-p.6- Ilbio Paolucci, Brescia antifascista in piazza. Fermate le fabbriche, gli operai a cui si è unita la popolazione, hanno sfilato per la città chiedendo lo scioglimento del MSI. II comizio unitario dei partiti e delle organizzazioni sindacali e partigiane. Un'altra criminale bravata: una bomba contro la panetteria di un compagno ; p.6- Mario Passi, La grave provocazione dei due industriali di Schio. 8 colpi pi fucile contro gli operai. Un lavoratore ha perso un occhio. II racconto dei dirigenti sindacali. Numerosi testimoni affermano che I'atto e stato premeditato Le condizioni dei feriti. Occupato il municipio. Ferma e responsabile reazione di tutti i lavoratori. Una presa di posizione del PCI. Domani si ferma tutta Vicenza
«l’Unità», 13 marzo 1970 [ p. 4 ] Mario Passi, Dopo il ferimento di 10 lavoratori nella criminale sparatoria di Torrebelvicino. Bloccate per tutta la giornata di ieri le industrie della provincia di Vicenza. Totale astensione dal lavoro anche alla Lanerossi e alla Marzotto. Altri elementi sulla responsabilità degli industriali sparatori. Gli episodi di violenza padronale nei mesi passati ; In tutto il Paese un ondata di sdegno e di lotta
|
|
11 marzo |
Paolo VI nell’udienza generale si pronuncia , ancora una volta, contro il divorzio.
«l’Unità», 12 marzo 1970 [ p. 2 ] Ha parlato ieri ali'udienza qenerale . II Papa di nuovo contro il divorzio. Una nota dell'” Osservatore”. Preoccupazioni «laiche» per i'atteggiamento intransigente del Vaticano. Una lettera di studenti e docenti della Pontificia Università Gregoriana in polemica con “Civiltà Cattolica”
«La Stampa», 12 marzo 1970 [p.1] Lamberto Furno , Durante l’udienza generale in San Pietro. Nuovo intervento di Paolo VI il matrimonio è indissolubile. Negli ambienti vaticani prosegue la polemica per le dichiarazioni dei gesuiti sul divorzio e la libertà religiosa. In discussione anche l’opportunità dei Concordati
|
|
11 marzo |
Aldo Moro , al termine di una giornata convulsa e piena di colpi di scena e dopo nuove riunioni con il PSI, il PSU e la DC , rinuncia all’incarico ricevuto il 3 marzo non essendo stato possibile raggiungere un accordo su due punti chiave della trattativa : omogeneizzazione delle giunte al quadro nazionale e divorzio. Il capo dello Stato in seguito alla rinuncia convoca il presidente del Senato Amintore Fanfani.
«Il Popolo», 12 marzo 1970 [p.1-p.8 ] p.1-Dichiarazione del segretario DC ; p.1-p.8 – M.A. ( Mario Angius) , Forlani la DC ha fatto il possibile per ricostituire la solidarietà. Non positivo il sondaggio di Moro. Convocato Fanfani al Quirinale. Al capo dello Stato l’on. Moro ha prospettato le difficoltà che non gli hanno permesso di giungere alla conclusione. Il presidente del Senato sarà ricevuto stamane. Gli ultimi incontri con le delegazioni della DC, del PSI e del PSU hanno confermato la permanenza di contrasti tra i due partiti socialisti
«l’Unità», 12 marzo 1970 [ p. 1-p.12 ] p.1-p.12- c.f. ( Candiano Falaschi), Giornata drammatica per la crisi. La situazione aggravata da tentativi avventuristici e da manovre reazionarie. Negata ogni proroga a Moro. Fanfani convocato al Quirinale. II presidente del Senato non figurava nella “rosa” sottoposta dalla DC. Moro ha potuto recarsi al Quirinale solo alle 21, dopo violenti contrasti e oscuri intrighi che coinvolgono le responsabilitàdella segreteria della Democrazia cristiana. Per tutta la giornata un susseguirsi di colpi di scena. Un'ala del partito DC cerca di giocare la carta delle elezioni anticipate. Divorzio e rapporti col PCI i temi sui quali e saltata la trattativa. Impossibile la formazione del quadripartito. Nuovo intervento di Paolo VI. I giovani della DC e del PSI per un governo a 2 ; p.1- Editoriale, Gian Carlo Pajetta , Dare Scacco all’intrigo
«La Stampa», 12 marzo 1970 [p.1] Titolo pagina : I sondaggi del pre-incarico sono durati una settimana. Moro ha rinunciato. Dopo una giornata di intensi colloqui, alle 21 si è recato al Quirinale, a riferire a Saragat sulle “ difficoltà che non gli hanno permesso di giungere a conclusioni poistive”. L’ostacolo maggiore è il divorzio, ma è risultato pure che tra PSI e PSU non era stato raggiunto un accordo per le Giunte degli Enti Locali. La lunga attesa della DC in un’atmosfera drammatica ; Michele Tito, Elezioni anticipate ? ; Fausto De Luca, Saragat convoca Fanfani stamane ; Primi commenti ; Lamberto Furno , Durante l’udienza generale in San Pietro. Nuovo intervento di Paolo VI il matrimonio è indissolubile. Negli ambienti vaticani prosegue la polemica per le dichiarazioni dei gesuiti sul divorzio e la libertà religiosa. In discussione anche l’opportunità dei Concordati
|
|
|
Il tentativo Fanfani |
|
12 marzo |
Il presidente della Repubblica assegna l’incarico al presidente del Senato Amintore Fanfani
«l’Unità», 13 marzo 1970 [ pp.1-2 ] pp.1-2- c.f. ( Candiano Falaschi) , Unità e vigilanza delle forze di sinistra, laiche e cattoliche, per respingere le manovre conservatrici e gli oscuri intrighi reazionari. Gravi sviluppi della situazione politica. Fanfani accetta l’ “appello” di Saragat. Il presidente del Senato concluderà domani sera le consultazioni e riferirà lunedì al capo dello Stato. Ieri incontri con Dc e PSI : sui temi controversi riproposte le soluzioni di Rumor. De martino : il PSI ostile allo scioglimento delle Camere. Ambienti DC e socialdemocratici agitano apertamente il ricatto elettorale. Le sinistre chiedono la convocazione della Direzione. L’ “Avanti!”: Forlani non ha presentato al PSI le proposte di Moro ; p. 1- Editoriale, Maurizio Ferrara, Gioco pericoloso ; p.2 - Le reazioni della stampa. Il ritiro di Moro definito “drammatico”. Le responsabilità di Saragat in un editoriale dell'” Avvenire”. L'intransigenza di Paolo VI. Le speranze del “Tempo”
«La Stampa», 13 marzo 1970 [pp.1-2] Titolo pagina : Saragat gli ha affidato un pre-incarico come a Moro. Fanfani tenterà di fare un nuovo governo. Si possono evitare nuove elezioni ? ; Carlo Casalegno, Altri colpi allo Stato ; Michele Tito, Tutti in attesa ( ma di cosa? ). Da Fanfani ciascuno spera quello che gli fa più comodo ; pp.1-2- Fausto De Luca, Riferirà a Saragat forse lunedì ; p.2 – Che cosa scrivono “ Popolo” e “Avanti!”
|
|
13 marzo |
«La Stampa», 14 marzo 1970 [p.1] Editoriale , C. A. Jemolo , La disputa sul Concordato ; Fausto De Luca, Fanfani continua ad “ascoltare” i partiti. Sempre più gravi le difficoltà per formare il nuovo governo. Appello di De Martino alla DC per “ salvare la collaborazione tra cattolici e socialisti ed evitare le elezioni anticipate” . Ferri ripete che il PSU è disponibile solo per un governo a quattro e conferma che esistono forti contrasti per il divorzio e per le Giunte. La Malfa dichiara che il PRI non partecipa alle trattative. A tarda sera Fanfani annuncia che lunedì rivedrà le delegazioni dei partiti di centro-sinistra
«La Stampa», 15 marzo 1970 [p.1] Editoriale, C. A. Jemolo, Il senso dello Stato in cattolici e laici ; Fausto De Luca, Fanfani conclude i primi incontri : nessuno fa previsioni. Entro la settimana sapremo Governo o ricorso alle urne ? Dopo l’appello di De Martino alla DC ( “ Non rompiamo la collaborazione tra socialisti e cattolici”) pare che i socialdemocratici siano più “ possibilisti”. La sinistra democristiana chiede alla Direzione del partito d’impedire che fallisca anche il tentativo di Fanfani, dopo quelli di Rumor e di Moro. Lunedì il presidente incaricato sentirà Bosco ( Finanze) , Colombo ( Tesoro), Carli ( Governatore della Banca d’Italia) ; Dichiarazioni di Fanfani
«Stampa Sera», 16 marzo 1970 [p.1] Mario Pinzauti, La difficile impresa di formare il governo. Fanfani punterebbe su un monocolore. Gli amici del presidente del Senato si mostrano ottimisti sulla possibilità ch’egli ottenga l’appoggio esterno del PSI e forse del PRI. Ma nella stessa DC non mancano i dubbi, mentre il PSU ribadisce il suo “no” a questa soluzione. Polemica sull’eventualità di elezioni anticipate. Oggi gli “incontri tecnici” di Fanfani
«La Stampa», 17 marzo 1970 [p.1] Fausto De Luca, Stasera, forse, farà conoscere la sua decisione. Anche per Fanfani il divorzio è un ostacolo insuperabile ? Forlani gli avrebbe ripetuto che la Direzione DC è favorevole ad accettare la proposta del Vaticano ( commissione mista). Questa posizione trova contrari i partiti laici. Ieri ha avuto colloqui con Campilli, Colombo, Bosco e Caron. Oggi rivede le delegazioni della DC, del PSI, del PRI e del PSU
«La Stampa», 18 marzo 1970 [p.1-p.3] p.1- Fausto De Luca, Giovedì sapremo se riuscirà a fare il governo. Fanfani presenta le proposte. I 3 partiti risponderanno domani. DC, Psi e PSU riuniscono oggi le direzioni. I repubblicani decideranno solo in caso di accordo. Si parla di nuovo d’un governo organico a quattro. I punti più controversi riguardano il divorzio e le giunte. Divorzio : i ministri degli Esteri e della Giustizia prenderebbero contatto con il Vaticano e riferirebbero al Parlamento. Giunte : dove possibile centro-sinistra, il PSI sarebbe libero di allearsi con il PCI e il PSIUP dove il suo apporto servisse ad evitare il commissario ( ma i socialdemocratici precisano . meno che nelle giunte regionali e dei capoluoghi di Regione) ; p.3- Leopoldo Elia, Le elezioni anticipate ( pareri d’ un giurista)
«La Stampa», 19 marzo 1970 [pp.1-2] p.1- Titolo pagina : Le cinque proposte di Fanfani per il governo. DC e PSU : “ Sì alle trattative”. I socialisti decideranno oggi. La Direzione democristiana ( assenti i rappresentanti di “ Forze nuove”) accetta le proposte di Fanfani, ma dà mandato a Forlani di esprimere riserve sulla partecipazione dei segretari di partito al governo. Secondo il PSU “ il documento costituisce una base valida per cominciare la trattativa formale sul nuovo governo”. Alla direzione del PSI De Martino dà un giudizio generale positivo, mentre Fortuna annuncia il suo voto contrario per quanto riguarda il divorzio e Bonacina ( lombardi ano) il no su tutti i punti ; Michele Tito , Stretta finale ; pp.1-2- Fausto De Luca, Stasera Fanfani al Quirinale
«La Stampa», 20 marzo 1970 [pp.1-2] p.1- Titolo pagina : Da un mese e mezzo la nazione attende un governo. Fallito anche il tentativo di Fanfani. Rumor convocato oggi da Saragat. Le proposte di Fanfani avevano ottenuto il consenso dei partiti di centro-sinistra. Ma una parte della DC e il Psi erano contrari all’ingresso nel governo dei segretari. Alle 18,40 un comunicato affermava che il capo dello Stato aveva preso atto delle “difficoltà che non hanno permesso di giungere a conclusioni positive”. Poco dopo Fanfani dichirava di aver indicato a Saragat “ il modo per utilizzare quanto di positivo nel corso di questi sondaggi si è accertato”. In caso contrario, aggiungeva, rimane “l’opportunità di un dibattito parlamentare” ; Editoriale, Carlo Casalegno, La crisi oscura ; pp.1-2- Fausto De Luca, Imprevisto epilogo del pre-incarico
|
|
16-17 marzo |
PCI Comitato centrale
Pietro Ingrao , nella sua relazione denuncia l’involuzione a destra della DC e l’«avventurismo» dei socialdemocratici , contesta che l’unica scelta possibile per risolvere la crisi di governo sia il dilemma fra elezioni anticipate o riproposizione del quadripartito. Critica il tentativo del padronato di rimettere in discussione le conquiste delle lotte operaie dell’autunno e sollecita un forte Impegno del partito per difenderle e far avanzare la proposta di un «governo orientato a sinistra» condizione indispensabile per uscire dalla crisi.
«l’Unità», 17 marzo 1970 [p.1-p.12] c. f. ( Candiano Falaschi) , Ingrao illustra al Comitato centrale le proposte dei comunisti per far uscire l’Italia dalla paralisi in cui l'hanno gettata la involuzione della DC e l’ avventurismo del PSU. Appello del PCI alle forze laiche e cattoliche per sostenere il Parlamento e le conquiste operaie . Si continua a mantenere sospeso sulla crisi il ricatto “o quadripartito o elezioni” . Colloqui di Fanfani con Bosco , Campilli, Carli , Caron e Colombo. Incontri con Forlani e Malagodi. Oggi consultazioni bilaterali con DC , PSI , PSU e PRI. Arrogante il PSU nei confronti dei socialisti. Indiscrezioni e ipotesi contrastanti. Incontro Pertini-Natta per la Radio Televisione
«l’Unità», 17 marzo 1970 [p.7] La relazione del compagno Pietro Ingrao al Comitato centrale. Battere il tentativo di liquidare le Camere nate dalla spinta a sinistra del maggio ' 68. La secca involuzione a destra della linea politico della DC e il riflesso, subito acriticamente dai suoi attuali dirigenti, di una scelta la cui cabina di regia sta oltre Tevere . II disperatoavventurismo dei socialdemocratici. La gravita della situazione politico richiede un intervento pieno e forte del partito e delle masse popolari “ Chi ci sfidasse, pagherebbeduramente “. La nostra posizione sulla questione del divorzio . Le lotte dell'autunno e il tentativo di controffensiva padronale . Per un governo orientato a sinistra [ relazione- testo]
«l’Unità», 18 marzo 1970 [p.6] Concluso il dibattito al Comitato Centrale del PCI . Impegno dei comunisti a difesa delle conquiste democratiche [ interventi] ; Conclusioni di Ingrao
Vedi Comitati centrali dal XII al XIII Congresso >
|
|
17 marzo |
Conferenza metalmeccanici Genova
«La Stampa», 18 marzo 1970 [p.2] Sergio Devecchi, Chiusa la Conferenza dei tre sindacati a Genova. Metalmeccanici : abolite le commissioni interne ? Dissensi fra CGIL, CISL e UIL sulle nuove strutture sindacali di fabbrica create dai delegati di linea, di squadra, di reparto. Nessun sostanziale passo in avanti sull’incompatibilità con le cariche politiche
|
|
|
PCI - Comitato centrale |
|
23 marzo |
L’incarico di formare il governo viene di nuovo assegnato a Mariano Rumor che dà vita al suo III governo, un quadripartito formato da DC- PSI – PSU – PRI. Francesco De Martino segretario del PSI è nominato vicepresidente del Consiglio.
|
|
23 marzo |
CGIL-Consiglio generale. Agostino Novella dopo 13 anni lascia la segreteria e assumerà l’incarico di responsabile degli Enti locali nel PCI. Nuovo segretario della Confederazione è eletto Luciano Lama che resterà in carica fino al 1986 .
«l’Unità», 24 marzo 1970 [ p.1-p.4 ] p.1-p.4- Novella al Consiglio CGIL . I lavoratoriuniti controle manovreconservatrici . Dopo 13 anni alla direzione della Confederazioneil ritorno al lavoro nel PCI Caloroso saluto di Lama e Montagnani [ Testo dell’intervento di Novella] ; p.4 - Iniziati ieri i lavori del Consiglio generale. Caloroso saluto della CGILal compagno Novella. Gli interventi di Montagnani e Lama. Novella ha favorito al massimo l’affermazione della democrazia. II coraggio e la fermezza politica dell’ uomo e del dirigente. Un contributo decisivo al processo dell’unità e dell'autonomia sindacale. Oggi elezione del nuovo segretario generale ; Perché le dimissioni da segretario generale . La nobile lettera alla segreteria CGIL
|
|
23 marzo |
PSI – Comitato centrale. Approvata con 94 voti la proposta di De Martino di acconsentire alla costituzione di un governo quadripartito sulla base degli accordi raggiunti nelle trattative. Il gruppo Bertoldi- Manca, ottenendo 15 voti, presenta un proprio ordine del giorno in cui motiva la scelta della formazione del governo dettata da uno«stato di necessità» per evitare le elezioni anticipate e dar vita all’ordinamento regionale. L’ordine del giorno della Sinistra lombardiana che rifiuta lo «stato di necessità» e auspica una «politica diversa dal quadripartito» riporta 13 voti.
|
|
23 marzo |
«l’Unità», 24 marzo 1970 [ pp.1-2 ] Rumor ha accettato ieri sera di formare il quadripartito presentando una soluzione precaria e in profonda contraddizione con le esigenze del Paese. Riesumato il governo a 4 i contrasti restano. Approvata a maggioranza al Comitato centrale del PSI la relazione di De Martino. Netta opposizione della sinistra. I 15 membri del gruppo Bertoldi- Manca votano un proprio documento respingendo la piattaforma di Rumor e indicando scelte urgenti per la politica del governo. Polemiche nella Direzione socialdemocratica. L'assenso della DC e del PRI. Non ancora definitivamente fissata la data delle elezioni regionali: si parla di fine maggio o inizio giugno [ servizio di c.f. ( Candiano Falaschi)]
|
|
27 marzo |
Muore a Reggio Emilia Alcide Cervi , «Papà Cervi», il padre dei sette fratelli trucidati dal fascisti il 28 dicembre del 1943.
«l’Unità», 27 marzo 1970 [p.1] Titolo pagina : È morto papà Cervi ; Il CC del PCI , Il Cordoglio del PCI [testo]
«l’Unità», 28 marzo 1970 [p.1-p.3] p.1- p.3 - Titolo prima pagina : La scomparsa dl un grande patriota, un contadino, un comunista. L’Italia della Resistenza onora papà Cervi. Migliaia di persone intorno alla cascina dei Cervi a Gattatico . II dolore deicomunisti espresso dal compagno Longo . Un messaggio di Saragat. Le condoglianzedei partiti, dei sindacati, delle organizzazioni di massa. Lunedì i funerali ; Editoriale, Maurizio Ferrara, La lezione dei Cervi ; p. 3- Titolo pagina : Nella leggendaria cascina di Campegine papa Cervi ha ricevuto I'addio della sua grande famiglia, dei contadini, dei compagni ; Kino Marzullo, Gli otto Cervi. “ Ogni terra vorrebbei vostri nomi di forza... “. Alcide sarà tumulato insieme ai suoi figli. Oggi e domani la salma sarà esposta in una cameraardente nel Palazzo comunale di Reggio I funerali alle 14 di lunedì. II comunicato del comitatofederale del PCI di Reggio Emilia. I messaggi della DC, del PRI, del PSIUP . La visita di Lama ; II cordoglio dell'Italia democratica. Appello della FGCI ai giovani. Telegrammi di Fanfani, Pertini e Rumor, della CGIL, dell'ANPI, dell'Alleanza Contadini, del PSI e del PSIUP ; Renato Nicolai, Come e giunto fino a noi il messaggio di una grande famiglia contadina educata agli ideali dell'antifascismo e del socialismo. Una grande storia umana. La “decisione” di restare come testimone dopo la morte dei figli e della moglie. Un predicatore del futuro. Vent'anni di intensi contatti, di viaggi, di a politica e ideale
|
|
27 marzo |
A Torino e Milano i metallurgici scioperano per le riforme : sgravi fiscali, casa, salute e carovita. Programmate altre iniziative per i giorni successivi.
«l’Unità», 28 marzo 1970 [p.2] Primi scioperi ieri per le riforme: sgravi fiscali, casa, salute, carovita. I metallurgici si fermano a Torino e Milano. Le principali officine FIAT deserte o bloccate. Alte percentuali alla Olivetti e alla Lancia. Due quartieri industrial! del capoluogo lombardo fermi per due ore
|
|
27 marzo |
I sindacati dei tessili, dopo l’esito negativo degli incontri con il padronato, decidono di riprendere dal 31 marzo gli scioperi articolati per il rinnovo del contratto dei 350 mila addetti del settore.
«l’Unità», 28 marzo 1970 [p.4] Mentre si apre una nuova sessione di trattative. Tessili: da martedì riprendono gli scioperi per il contratto . Le posizioni di padronato e sindacati. Assemblea a Prato dove e stata gia fissata una prossima astensione dal lavoro
|
|
|
Si forma il III governo Rumor |
|
27 marzo |
Mariano Rumor presenta al presidente della Repubblica il suo III governo una coalizione formata da DC, PSI, PSU e PRI. Ripristina la formula di centro- sinistra. Il Consiglio dei ministri è formato da 17 democristiani, 6 socialisti, tre socialdemocratici e un repubblicano. Francesco De Martino assume la vicepresidenza del Consiglio e si dimette da segretario del PSI , nuovo segretario è eletto Giacomo Mancini. Il 28 marzo il giuramento dei nuovi ministri. Si è risolta la crisi aperta il 7 febbraio.
«l’Unità», 28 marzo 1970 [ pp.1-2 ] c. f. ( Candiano Falaschi),Una combinazione ministeriale debole e nata all'insegna dell'incertezza. Varato il governo. Solo fra 10 giorni alle Camere Ventisette ministri di quindici correnti. Attribuiti i ministeri , ora discutono per fare i sottosegretari. Ingrao dichiara che i gruppi comunisti discuteranno con attenzione le proposte di CGIL, CISL e UIL e sono disponibili per incontri che le Confederazioni volessero avere con le rappresentanze parlamentari. Metallurgici in sciopero a Milano e Torino per le riforme
«La Stampa», 28 marzo 1970 [p.1] Fausto De Luca, Si è conclusa la crisi aperta il 7 febbraio. Rumor ha formato il governo. Il 7 aprile va in Parlamento. Il nuovo governo si compone di presidente, vicepresidente, 19 ministri con portafoglio , sei senza. I democristiani sono 17, sei i socialisti, tre i socialdemocratici, un repubblicano. Il giuramento davanti al presidente della Repubblica è stato fissato per stamane alle 10. La nomina dei sottosegretari rinviata a giovedì 2 aprile. Mancini nuovo segretario del PSI ( al posto di De martino che è entrato al governo) . Saragat nominerà Nenni senatore a vita ; Michele Tito, È stato recuperato il centro-sinistra ; La lista dei ministri
|
|