Organo del Partito Comunista Italiano
Direttore Pietro Ingrao
«l’Unità», 22 novembre 1952 [p.5]
La seduta inaugurale al Teatro dell’Opera - Aperto in una cornice opulenta il Congresso democratico cristiano -
Preoccupazioni elettorali nel breve saluto di De Gasperi . Il socialdemocratico Rossi inneggia alla politica clericale.
«l’Unità», 23 novembre 1952 [p.1-p.7]
La crisi del Paese si riflette anche sul Congresso DC - Inattesi vivaci contrasti dopo la relazione di Gonella - L’anticomunismo e le leggi liberticide cardini della politica clericale. Preoccupazioni elettorali e mascheratura del programma totalitario.
«l’Unità», 24 novembre 1952 [p.1-p.7]
Il Congresso della DC- De Gasperi polemizza con i delegati di base – I discorsi degli onorevoli Gronchi e Taviani.
«l’Unità», 25 novembre 1952 [p.5]
Il dibattito politico al Congresso della DC - Piccioni afferma che l'alleanza a 4 è soltanto un espediente elettorale -
Polemica con Taviani. Profondo distacco tra i congressisti e la cricca dirigente. La delegazione di Bergamo non voterà la lista bloccata dei Consiglieri nazionali.
«l’Unità», 26 novembre 1952 [p.1]
Clamorosa ribellione del Congresso DC che si rifiuta di votare la lista bloccata - La lista è presentata da Gasperi che la capeggia – Respinte le modifiche allo statuto e il regolamentodi votazione proposti da Gonella. Pastore presenta una lista propria . Seduta sospesa
«l’Unità», 27 novembre 1952 [p.1]
Editoriale, Luigi Pintor, Il Congresso democristiano ; Clamoroso gesto di sfiducia nei dirigenti al Congresso DC - Oltre un terzo del partito democristiano vota contro De Gasperi e la sua cricca – La lista dissidente ha ottenuto oltre duecentotrentamila voti. Forte percentuale di astensioni insegno di protesta per il metodo di votazione imposto al Congresso dal presidente del Consiglio.
«l’Unità», 28 novembre 1952 [p.1- p.7]
La DC esce dal congresso divisa La posizione di De Gasperi indebolita –
L’orientamento della base e il gioco delle correnti. La sinistra del PSDI respinge le intimidazioni di Saragat. Il liberale Colitto si dimette dalla commissione di inchiesta sul caso Tesauro.
Quotidiano del Partito Socialista
Direttore Pietro Nenni
«Avanti!», 22 novembre 1952 [p.1]
Inaugurato il Congresso della DC – Il servile P. Rossi esalta i clericali – Parata al teatro dell’Opera. Schermaglia fra Almirante e la DC alla Commissione Interni.
«Avanti!», 23 novembre 1952 [p.1] manca p. 7
Editoriale Pietro Nenni,L’involuzione democristiana;Dopo una provocatoria relazione – Gonella attaccato al Congresso per la sua campagna d’odio – Critiche alla truffa elettorale che suscitano una tempesta di applausi. Concorrenza coi fascisti e riconoscimento dell’impopolarità della DC.
«Avanti!», 25 novembre 1952 [p.1] manca p. 6
Editoriale, La scala di Gonella; Base e capi parlano due linguaggi diversi – I congressisti DC non approvano la politica reazionaria dei dirigenti - Gonella, celatosi nel “ listone”, è il maggior accusato. Coraggiose critiche di Gronchi alla politica del governo. Fischi a Piccioni che propone l’apparentamento di “ tutte le forze cattoliche”.
«Avanti!», 26 novembre 1952 [p.1] manca p. 5
Clamoroso colpo di scena durante i lavori della seduta notturna – Il Congresso democristiano insorge contro la lista bloccata di De Gasperi – Gonella attacca il centrismo del presidente del Consiglio. Pastore si ritira dal listone e si presenta con la minoranza. Rinviate le modifiche allo statuto.
«Avanti!», 27 novembre 1952 [p.1]
Editoriale, Due morali al Congresso DC ; Mentre Gonella era certo che non vi sarebbe stata lotta – Un voto di implicita condanna dei dirigenti conclude il Congresso del partito clericale – Eletti per il Consiglio nazionale solo due candidati della Segreteria, cinque “ centristi” e sei “sindacalisti”. Gonella è il grande sconfitto benché la crisi non sia risolta.
Direttore Guglielmo Emanuel
«Corriere della Sera», 21 novembre 1952 [p.1]
Silvio Negro, Si apre oggi a Roma il Congresso democristiano - Più di metodo che di programma il divario fra le due tendenze in gara, Poco probabile un dibattito sulla lista unica che proporrà De Gasperi.
«Corriere della Sera», 22 novembre 1952 [p.1]
Silvio Negro, Il Congresso democristiano- De Gasperi ribadisce la posizione di centro – Invito a non dimenticare gli elettori. Un appello per Trieste del sindaco Bartoli.
«Corriere della Sera», 23 novembre 1952 [p.1]
Silvio Negro, La relazione Gonella al Convegno DC- Combattere il comunismo con la legge e svolgere una politica sociale per i ceti medi - L’annuncio di un altro congresso dopo le elezioni.
«Corriere della Sera», 25 novembre 1952 [p.1]
Silvio Negro, La politica di centro difesa da Piccioni al Congresso della Democrazia cristiana – Il problema delle relazioni fra il partito e le forze cattoliche. Vivace polemica dei sindacalisti cristiani. L’on. Pastore dichiara che è sul piano sociale che si effettua la difesa più efficace dello Stato democratico.
«Corriere della Sera», 26 novembre 1952 [p.1]
Silvio Negro, Si conclude il Congresso della Democrazia cristiana – De Gasperi assicura che il regime democristiano sarà difeso secondo lo spirito e le norme costituzionali - L’appello di Gonella all’unità del partito e le “lezioni dell’esperienza” di Fanfani. Documentato da Pella lo sviluppo dell’economia nazionale attraverso il considerevole aumento del reddito, della produzione e dei depositi. La votazione per il Consiglio sarà fatta oggi su due liste.
«Corriere della Sera», 27 novembre 1952 [p.1]
Silvio Negro, La votazione per il Consiglio nazionale della DC - Il centro è sempre in maggioranza ma il gruppo di “Iniziativa” ha avuto una netta affermazione – Sei posti conquistati dai sindacalisti dopo l’atteggiamento di Pastore.
«Corriere della Sera», 28 novembre 1952 [p.1]
A.A. ( Aldo Airoldi) , Garanzia per l’accordo a quattro i risultati del Congresso democristiano.Aperta la discussione sui rapporti di forza fra le varie correnti. Il nuovo Consiglio si riunirà nella prima decade di dicembre. Un’intervista con Gonella.
«Corriere della Sera», 30 novembre 1952 [p.1]
Editoriale, Conclusioni di un Congresso.
Quotidiano indipendente
Direttore Giulio De Benedetti
«La Stampa», 20 novembre 1952 [p.1]
Editoriale, Vittorio Gorresio, Orientamenti dei democristiani ; v.s. , La DC inizia domani il suo Congresso nazionale – Viva attesa per il discorso del presidente del Consiglio. La relazione di Gonella sul “rafforzamento” dello Stato democratico. A presiedere i lavori sarà chiamato l’on. Gronchi.
«Stampa Sera», 21-22 novembre 1952 [p.1]
S’apre il Congresso DC – 2000 delegati. Presenti anche gli esponenti democristiani dell’Europa occidentale. Domani la relazione di Gonella.
«La Stampa», 23 novembre 1952 [p.1]
e.f. ( Enzo Forcella) , Il IV Congresso nazionale democristiano – Programma sociale e difesa dello Stato nell’ampia relazione dell’on. Gonella – Nessuna alleanza col fascismo o col monachismo di destra: “ Bisogna battere il comunismo con le armi della democrazia”. Lotta contro la miseria anche a costo di mettersi risolutamente contro determinati ceti e interessi ; v.s ( Vittorio Gorresio) , Il compito dei minori e le libertà democratiche.
«Stampa Sera», 24-25 novembre 1952 [p.1]
e.f. ( Enzo Forcella) , Al Congresso nazionale democristiano – I discorsi di Taviani, Gronchi e Rubinacci – La “temperatura” del partito di maggioranza: attraverso gli interventi degli esponenti delle varie correnti sembra prevalere la tendenza favorevole ad una politica di sempre maggiori riforme sociali e al mantenimento dell’attuale collaborazione con le forze laiche democratiche.
«La Stampa», 26 novembre 1952 [p.1]
e.f. ( Enzo Forcella) , De Gasperi conclude i lavori del IV Congresso nazionale della DC – “Servire la libertà e tendere ad una sempre maggiore giustizia sociale”. I rapporti con l’Azione Cattolica. Affermazione unitaria di Fanfani. Il segretario del partito ammonisce: “Non c’è più un’ora né una mezz’ora da perdere; scendiamo in campo aperto”. Oggi la votazione del nuovo consiglio.
«La Stampa», 27 novembre 1952 [p.1]
Editoriale, Luigi Salvatorelli, Un buon Congresso ; e.f. ( Enzo Forcella), Viva lotta per l’elezione del Consiglio nazionale DC – I sindacalisti hanno ottenuto cinque posti su sette candidati presentati. Il massimo dei voti aggiuntivi al ministro Segni in opposizione all’on. De Martino della destra. La corrente di “Iniziativa democratica” conterebbe nel partito per il 50 per cento.