Consulta nazionale - 25 settembre 1945 - 24 giugno 1946 I Governo De Gasperi - [DC – PCI- PSIUP- PLI - Pd'A- DL] - 10 dicembre 1945 -13 luglio 1946 |
Il congresso, il primo dopo la liberazione, si svolge mentre si consuma la crisi interna al Pd’A con le dimissioni di Parri e La Malfa. Si profilano due tendenze : Giovanni Conti, che si richiama alla tradizione mazziniana e chiusa al rapporto con le sinistre; Randolfo Pacciardi aperto ad un possibile dialogo a sinistra. Pacciardi avrà la maggioranza dei voti congressuali. Giulio Andrea Belloni relaziona sui Lineamenti costituzionali della Repubblica riprendendo il documento già elaborato da Giovanni Conti e Tomaso Perassi. Oliviero Zuccarini relaziona sui problemi economici della ricostruzione. Altre relazioni sono svolte da F. Egidi sulla scuola; G. Facchinetti sulla politica estera ; G. Grisolia sullo Statuto. Il congresso elegge la nuova Commissione Esecutiva : Randolfo Pacciardi ( 176.084), Ugo Della Seta ( 167.599) , Giulio Andrea Belloni ( 163.681) , Cipriano Facchinetti ( 159.852) , Oliviero Zuccarini ( 150.780) , Arnaldo Azzi ( 146.861), Girolamo Grisolia ( 140.665).Randolfo Pacciardi, Il Partito d’Azione, «La Voce Repubblicana», 9 febbraio 1946 |
Fonte principale
«La Voce Repubblicana», 12 febbraio 1946 |
Elezioni 1946 – referendum -
Consigli nazionali dal XVIII al XIX Congresso
Commenti e resoconti
«l’Unità»
«l’Unità», 12 febbraio 1946 [p.1]
La rentrèe di Bonomi nelle file demolavoriste. Due tendenze al Congresso repubblicano. Parri e La Malfa dimissionari dal Pd’A. Peccel al Commercio estero?
«Corriere d’Informazione»
«Corriere d’Informazione», 12 febbraio 1946[p.1]
Il partito repubblicano collaborerà col Governo]
«Corriere d’Informazione», 13 febbraio 1946[p.1]
Il congresso repubblicano riafferma l’intransigenza