1946 - le donne conquistano il voto

Recensione di Graziella Falconi – Comitato scientifico Associazione dellaRepubblica del libro di Autori vari (AAVV) Gli scioperi del '43-'44. Attiviste e militanti dall’antifascismo alla liberazione con il repertorio delle donne decorate, a cura di Tamara Ferretti (Enciclopedia delle donne. I libri, 2025, pp. 494, tv 12)
Raccolta di saggi dal Convegno organizzato dal Coordinamento nazionale donne dell’Anpi nell’ambito dell’80º anniversario degli scioperi del ’43-‘44. Volume di testimonianze e riflessioni sulla resistenza nelle regioni italiane e internazionale, l’immigrazione italiana in Belgio, alcuni tentativi di opposizione in Germania. Molte le pagine del repertorio delle donne decorate con medaglia d’oro, d’argento e di bronzo al valor militare e civile, accompagnate da un lavoro, in fieri, su un gruppo biografie. Ci sono poi tracce fotografiche in bianco e nero, di cui due di gruppo, e fotografie di singole donne giovani delle quali colpiscono soprattutto gli sguardi: meravigliosi, vivaci, acuti, ironici, profondi e indagatori, ma soprattutto pieni di speranza. Il volume comprende anche una vasta bibliografia e agili note biografiche di numerosissime donne che ‘seguono e nascondono tante altre donne’. L’8 settembre è la data che segnò per tutte le donne l’inizio del precipitare della situazione: non si trovava più niente, né cibo per la famiglia e i figli piccoli. L’incertezza per il futuro spingevano le donne a una grande mobilità sul territorio e questa fu la molla che fece scattare in esse il protagonismo degli scioperi del ’43-‘44. Se il fronte di guerra della donna fu la famiglia non meno impegnativo fu il fronte nell’interno della fabbrica. Aprono la raccolta, le storie dei territori con il significativo titolo ‘guerra alla guerra’. La resistenza, precisa Ferretti, non appartiene solo alla storia dei singoli territori, dei singoli paesi, delle singole regioni, ma fu una lotta di liberazione accomunata dagli stessi valori di libertà di giustizia e di democrazia. Oltre alla ricostruzione delle lotte nelle regioni italiane del Nord e del Centro nord, il volume contiene una parte intitolata dall’Italia all’Europa una sola voce di resistenza di libertà e di pace, introdotta da Tamara Ferretti che sottolinea la dimensione sovranazionale della resistenza (Spagna, Francia, Belgio, Grecia, ex Jugoslavia), nonché la rete organizzata anche nei campi di concentramento. E qui c’è la testimonianza di Ambra Laurenzi sul lager femminile di Ravensbruck, dove Teresa Noce l’8 marzo osò organizzare la festa delle donne.

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