XII Legislatura - I governo Berlusconi
XII Legislatura - 1994-1996
I Governo Berlusconi
10 maggio 1994-17 gennaio 1995
1994-03-27
Torino: negli stessi giorni del voto, secondo fonti riservate della Questura del capoluogo piemontese, «Cosa Nostra» avrebbe progettato un attentato contro Luciano Violante (PDS), presidente della Commissione Antimafia nella XI Legislatura.
«l'Unità»
«l’Unità», 27 marzo 1994 [p.1-p.7]
p.1- La Questura conferma un progetto di attentato contro l'ex presidente dell’Antimafia. «Vogliono uccidere Luciano Violante». A Torino scatta un piano di sicurezza;
p.2- Michele Costa, La Questura conferma: c'è un piano contro l'ex presidente dell'Antimafia
Una fonte confidenziale ha parlato di un'auto carica d'esplosivo. Allarme a Torino: «Cosa Nostra vuole uccidere Violante»; Enrico Fierro, Dal '92 il deputato era a capo della Commissione e ha avuto risultati impensabili. Due anni di guerra senza quartiere. Pentiti, stragi e arresti eccellenti
«l’Unità», 27 marzo 1994 [pp.1-2-p.6]
pp.1-2- Luciano Violante, Perché ora la mafia contrattacca;
p.6- Vincenzo Vasile, Vita blindata per Violante. Già due annunci di bombe; Polemica sul rischio attentati. Sgarbi: trovata elettorale. E Brutti replica: la tua è una mascalzonata
1994-03-27
Elezioni politiche
Coalizioni politiche:
«Polo della libertà» composto da: Forza Italia (FI), Lega Nord (LN), Centro Cristiano Democratico (CDC) e altre formazioni minori
«Polo del Buon governo» composto da: Forza Italia (FI), Alleanza Nazionale (AN), Centro Cristiano democratico (CDC) e altre formazioni minori
«Alleanza dei progressisti» composta da: Partito democratico della Sinistra (PDS), Partito della Rifondazione Comunista (PRC), Federazione dei Verdi, Partito Socialista Italiano (PSI), La Rete, Alleanza democratica (AD), Cristiano Sociali (CS), Rinascita socialista (RS)
«Patto per l’Italia» composto da: Partito popolare italiano (PPI) e Patto Segni
Elezioni politiche 27-28 marzo 1994 [fonte ministero dell’Interno]
XII Legislatura, Camera dei deputati sedute di esempio
Questa è una seduta di esempio
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 27 marzo 1994 [pp.1-6]
p.1- Titolo: La speranza progressista. Si vota per il Parlamento della nuova Italia. Monito a Doxa e Cimi: niente dati a urne aperte;
pp.1-2-Editoriale, Walter Veltroni, Regaliamoci una Primavera; Lella Costa, Ho fatto un brutto sogno;
p.2- Eugenio Manca, «Dico no ai valori della Destra» [intervista a Don Luigi Ciotti];
p.3-Bruno Miserendino, Nuova Italia al bivio: progressisti al governo o una destra da ’48 ; Cossiga: voterei Pisanu (Forza Italia); Paola Sacchi, Parlano i giornalisti di alcune testate estere in prima linea nel seguire queste «elezioni storiche».Osservatori stranieri: dalle urne uscirà l'instabilità;
p.4-Giorgio Frasca Polara, Oggi per la prima volta si vota con le nuove regole. Tra dubbi e incertezze, ecco una guida per non sbagliare. Il giorno delle tre schede;
p.5- Un monito alla Doxa e al Cirm. Mancino e Maccanico: i dati restino segreti; Michele Sartori, Nelle due città progressisti e centristi uniti. Trieste-Bolzano. Asse antidestra; Letizia Paolozzi, Un editoriale di «Le Monde» mette in guardia sui rischi che corre l'Italia. Il «berlusconismo» e la sua videocrazia;
p.6-Stefano Bocconetti, Chitarre e parole. La sfida oltre la tv dei progressisti. Chitarre e parole la sfida oltre la TV dei progressisti; Stefano De Michele, Riviste, opuscoli, volantini e lettere dalla campagna elettorale di Forza Italia. Silvio spiegato dai berlusconiani tra Kim II Sung e le porte dell'inferno
«l’Unità», 27 marzo 1994 [p.8]
Piero Di Siena, Lira, Btp. azioni: la grande prova comincerà nella notte. Fiducia all'Italia. È la destra a produrre più incertezza. Confindustria: Sì all'accordo Biscione no; Antonio Pollio Salimbeni, «Italia, scegli il fattore S». Dalla City a Wall Street: stabilità
«l’Unità», 28 marzo 1994 [pp.1-5-p.7]
p.1- Vota il 57,3% (era il 67,6) ma c'è tempo fino a questa sera. Ultime ore per cambiare. Nasce un'altra Italia. Ciampi: «Italiani, meditate sul passato»;
pp.1-2- Editoriale, Gianfranco Pasquino, La Destra e i diritti in gioco;
p.2- Augusto Pancaldi, «La Destra italiana mi inquieta» [intervista a Maurice Duverger];
p.3- Affluenza in calo ma per cambiare c'è ancora un giorno; Un piccolo giallo sulle dichiarazioni di Scalfaro all'uscita del seggio a Novara. Il monito di Ciampi: «Meditate sugli interessi veri del paese»;
p.4- In TV la maratona della sfida;
p.5- Alberto Leiss, Occhetto ottimista al seggio. «Italiani, scegliete con chiarezza uno dei Poli»; Carlo Brambilla, «Tranquilli, vinco io». Bossi vota a Gemonio poi gioca a pallone; Pier Giorgio Betti, Per lo storico dell'economia, la strada del risanamento sarà lunga. Castronovo: «Una truffa promettere miracoli» [intervista a Valerio Castronovo];
p.7- Michele Urbano, Il Cavaliere sceglie Roma per il voto e la lunga attesa; Letizia Paolozzi, Spunto l'attacco al Messaggero che l'ha «collocato» a destra. Pannella e Fininvest rompono il silenzio elettorale; Carlo Fiorini, Nessuna incertezza sul modo di marcare le schede, l'incontro con gli «exit pool». «Votare con la nuova legge? Facile». Elettori ai seggi senza problemi
«l’Unità», 30 marzo 1994 [pp.1-11]
p.1- Dopo il voto «esplode» subito la questione della guida del nuovo governo. Scalfaro: ora serve stabilità. Occhetto: hanno vinto, incarico a Berlusconi. Bossi al Cavaliere: la Lega a Palazzo Chigi; Segni, battuto nel suo seggio a Sassari da un missino, entra col recupero proporzionale. Un Parlamento di giudici e giornalisti. Nessun leader tra i candidati più votati;
pp.1-2- Editoriale, Walter Veltroni, Ragioniamo e ricominciamo; Massimo L. Salvadori, I tre volti della destra;
p.3- Fabrizio Rondolino, Scalfaro: «Ci vuole stabilità». Incarico a Berlusconi?; Michele Urbano, Berlusconi prende le misure a Bossi. Colazione con Fini per mettere a punto la strategia;
p.4 - Carlo Brambilla, Bossi dà l’altolà a Scalfaro. «Non si azzardi a dare l’incarico a Berlusconi»; Letizia Paolozzi, Pannella escluso. Ma il Cavaliere gli offre gli Esteri; Carlo Fiorini, E Fini fa la voce grossa contro la Lega;
p.5- Alberto Leiss, «Tocca a Berlusconi la prova del Governo». Occhetto: «Se il PDS lo chiedesse mi dimetterei senza problemi»; Paola Sacchi, Stampa straniera. «Ha vinto una Destra litigiosa»; Stefano Bocconetti, Un gruppo unico dei progressisti? Sì, no, forse. Del Turco riaccredita il governo ombra, Bertinotti guarda ai programmi;
p.6- Paolo Branca, Segni: «Rivotare? No, hanno vinto adesso governino»; Rosanna Lampugnani, La destra del PPI affila le armi contro Martinazzoli; Alceste Santini, I vescovi: «Un saldo accordo per il paese»;
p.7- Bruno Miserendino, Geografia politica in due mappe. La destra domina il Nord, Centrosud progressista; Jenner Meletti, Sgarbi inciampa nelle Marche e la sinistra va a gonfie vele;
p.8-Susanna Ripamonti, Il pool Mani pulite teme contraccolpi; Carla Chelo, Parenti già pensa al ministero: «Separare le carriere di giudici e pm»;
p.9- Roberto Roscani, Giudici, prof, giornalisti. Il Parlamento cambia volto; Luciana De Mauro, Sorpresa nell’urna: il signor nessuno batte i «big»;
p.10 - Stefano Di Michele, «Iniziano loro, non è tragico». Foa: «Destra pericolosa scambiata per novità» [intervista a Vittorio Foa]; Marcella Ciarnelli, Selva fa le liste di proscrizione nelle TV;
p.11-Ritanna Armeni, E all'industriale ora il Biscione piace; Antonio Pollio Salimbeni, Borsa giù
I mercati ora frenano; (R. A.), «Destra senza programmi, non mi convince» [intervista G. Lombardi]; Piero Di Siena, La CISL rilancia l'unità sindacale: decisioni già nella riunione tra le segreterie confederali di oggi? I sindacati autonomi: «Ora tocca a noi!»
«l’Unità», 30 marzo 1994 [pp.12-13]
p.12- Vito Faenza, La sinistra passa. De Vito e Gargani battuti da Schettino e De Simone (PDS). Campania, crollano i feudi DC; Aldo Varano, Calabria. La Quercia primo partito nella Regione distacca Forza Italia di oltre tre punti. La sinistra spazza via la vecchia nomenclatura; Michele Ruggiero, Piemonte. Il Polo sfonda nella regione. Torino a sinistra ma Mirafiori «tradisce»; Franco Arcuti, Umbria. Qui la destra non passa. Tutti al primo posto i candidati progressisti;
p.13- Saverio Lodato, Eletti solo quattro deputati contro i trentasette del Polo. La secca bocciatura di Caponnetto e la crescita del PDS. Progressisti siciliani attoniti: è già finito
l’«effetto-Orlando»?; Michele Sartori, Veneto. Il PDS tiene il suo risultato. Da bianco a grigio. La destra sbanca; Roberto Carollo, Lombardia. Calò, Directa: «Ha saputo vendersi meglio». Vince la Fininvest che però ruba voti a Bossi; Luigi Quaranta, Puglia. La destra non riesce a dilagare. Taranto boccia Cito Bene i progressisti
«l’Unità», 30 marzo 1994 [p.27 Roma]
Dopo il voto. I dati ufficiali confermano la schiacciante vittoria del Polo delle libertà; Liliana Rosi, Roma progressista si consegna a Berlusconi ; La sinistra riflette. La destra attacca: «Puniti gli arroganti».
«l’Unità», 30 marzo 1994 [pp.14-19]
pp.14-17- Collegio per collegio i vincitori del seggio di deputato. Ecco tutte le sfide per la Camera;
pp.18-19-Collegio per collegio l'elenco degli eletti. Ecco tutte le sfide per il Senato. Più di mille in gara per un seggio
«La Stampa»
«La Stampa», 27 marzo 1994 [pp.1-4]
p.1 - I seggi aperti oggi e domani fino alle 22, gli elettori sono 48 milioni e mezzo. Alle urne per una nuova Repubblica. Camera e Senato, scatta il sistema uninominale;
pp.1-2- Editoriale, Ezio Mauro, Italia senza equilibrio;
p.2- Lorenzo Mondo, Prima di votarlo guarda come parla;
p.3- Alberto Rapisarda, Gli elettori dovranno scegliere con tre schede fra partiti, coalizioni e parlamentari. Oggi si vota, nasce la nuova Italia. La sfida per il Governo fra Progressisti, destra e Patto ma possono entrare in gioco anche le liste minori; I duelli; Maria Teresa Meli, Il riposo dei guerrieri. Achille fugge in campagna e Silvio corre a Milanello; m.g. b. (Maria Grazia Bruzzone), Politica e spettacolo. Santoro gioca al Totovoto. I telespettatori potranno scommettere; Violenze contro Lega e Rifondazione;
p.4- Oggi e domani seggi aperti fino alle 22 per scegliere il nuovo Parlamento. Elezioni, il giorno della verità. Ecco come si vota per la Camera e il Senato; Debutta il sistema «misto». Tre parlamentari su quattro nominati col maggioritario
«La Stampa», 28 marzo 1994 [pp.1-3]
p.1- Il bel tempo ha rallentato l’affluenza, ma c’è tempo fino a stasera alle 22. Meno Votanti, cresce l’attesa. Ciampi: spero che la gente abbia meditato;
p.2- Flavia Amabile, Gli altri big: Bossi tranquillo, Berlusconi e Bertinotti votano stasera, Caos nel seggio di Occhetto. Quasi una rissa per la foto al leader; Di Pietro: voto «segreto» alle 6,30; Filippo Ceccarelli, Ma la II Repubblica nasce al luna-park?; Simonetta Robiony, E Pannella occupa via del Tritone. Sit-in di protesta contro il Messaggero; Toni Negri: «La sinistra come il colera»; Stampa estera. Voto in Italia in primo piano;
p.3- Alberto Rapisarda, Grande curiosità e attesa anche all’Estero: «Siete il laboratorio politico dell’Europa». Ciampi: spero che gli italiani abbiano meditato. Non sono elezioni storiche, sdrammatizza Scalfaro; Maria Grazia Bruzzone, L’ansia dei partiti. La notte dei maxischermi. I leader tra piazze e televisioni; m. tor., La «gara» dei pronostici. Il TG5: saremo noi i più completi. La RAI: è una bugia. Guerra sugli exit poll
«La Stampa», 29 marzo 1994 [pp.1-9]
p.1- Forza Italia è il primo partito, secondo il PDS, exploit di Fini. Volano Borsa e lira. Vince Berlusconi, l’Italia va a destra. Maggioranza in Parlamento, battuti i progressisti; Fini: una grande gioia, nessuno ci può ignorare. D’Alema: unica via il Governo costituente. Bossi: «Non voglio premier il Cavaliere». Il senatur vince a Milano, Berlusconi batte Spaventa;
p.1-p.8- Editoriale, Marcello Sorgi, I segnali che manda il Paese;
p.2- Alberto Rapisarda, Berlusconi ce l’ha fatta. Scompaiono i piccoli partiti per lo sbarramento al 4%. Martinazzoli e Segni sono al 14%; Filippo Ceccarelli, Il fenomeno del Cavaliere. Il Biscione che ha conquistato l’Italia. Dal blazer all’amaro calice, a passo di marcia;
p. 3- Pino Corrias, Accolto da fischi al seggio romano: «Ecco gli intolleranti, un motivo in più per votarci». Berlusconi: comincia un futuro migliore. Contestato al Ghetto, poi trionfo dei risultati; Augusto Minzolini, Nel quartier generale del Biscione. «Il Cavaliere vuole Palazzo Chigi». L’ora della vittoria tra i colonnelli di Forza Italia;
p.4- Gino Cerruti, Ma il leader della Lega teme defezioni: «Chissà quanti dei nostri avrà comprato il Cavaliere». Bossi: no alla destra forcaiola. «Berlusconi premier? Si studi il programma»; Curzio Maltese, Tra musica ed exit pool. I mezzibusti, termometro dei risultati. Fin dal pomeriggio facce lunghe alla RAI, esultanza in Fininvest;
p.5- Fabio Martini, Alleanza nazionale sfiora i 100 deputati e il 12-14% numeri mai visti dal vecchio MSI. Fini: senza di noi non si governa. Il leader felice: non so che dire … ; Maria Corbi, L’esclusione inattesa. Pannella resta fuori dal Parlamento. Alle 17 svela la sua sconfitta, lite con Digos e Napolitano;
p.6- Francesco Grignetti, Solo il 40 per cento dei voti al candidato dei progressisti. E il pattista Michelini si ferma al 7. I romani bocciano Spaventa. Il ministro perde la sfida con Berlusconi; Maria Teresa Meli, AD, lacrime e rimpianti. Fallito il quorum del 4 per cento. Adornato: è tutta colpa del PDS; Piergiorgio Sapegno, L’amarezza di Orlando. Palermo, sulla «Rete» l’incubo della disfatta; Flavia Amabile, Rifondazione canta vittoria. «Lo zoccolo duro del PCI è rimasto con noi»;
p.7- Paolo Guzzanti, Mai un clima così fiacco: manca il popolo pi diessino, soltanto il Senato riaccende la speranza. La triste notte di Botteghe Oscure. Occhetto «barricato» a lungo nel suo ufficio; Pierluigi Battista, Salotti in lutto. Scocca l’ora del «radical choc». Gelo e delusione tra gli intellettuali;
p.8- Massimo Gramellini, Exit pool «pirata», il PDS si ribella. Dure accuse alla destra. Mancino allerta i prefetti; Raffaella Silipo, L’uomo dei numeri. «Così ho predetto la vittoria». Parla Pilo, direttore dei sondaggi del Cavaliere;
p.9- Fabio Poletti, Il segretario dei popolari ha atteso in solitudine i risultati chiuso nel suo studio a Brescia. Martinazzoli: non vedo maggioranze. «Bossi non può accordarsi con Fini e allora i giochi sono aperti»; Renato Rizzo, Il giorno più lungo dei pattisti. «Il Governo? Sarà un fantasma». Segni: no sosterrò la destra estremista; Fabio Poletti, Il giudice del pool. «E ora niente amnistia». D’Ambrosio: le indagini proseguiranno [intervista a Gerardo D’Ambrosio]
1994-03-27
Turchia
Istambul: mentre sono in corso le elezioni amministrative una bomba è fatta esplodere nei giardini della cattedrale di Santa Sofia. Feriti tre turisti stranieri: una olandese, una spagnola e un tedesco che versa in gravi condizioni. L’attentato è rivendicato dal PKK, l’esercito di liberazione del Kurdistan.
1994-03-28
Sudafrica
Johannesburg: violenti scontri fra militanti Zulu del partito Inkhata e gli aderenti all’Africa National Congress, il partito di Nelson Mandela. Gli incidenti scoppiano quando la manifestazione degli Zulu si avvicina alla sede del ANC e il servizio di sicurezza temendo un assalto inizia a sparare contro il corteo. Da tre anni è in corso una guerra civile fra gli Zulu, 36% della popolazione del Sudafrica, e gli Xhosa, 16%, a cui appartiene lo stesso Mandela che ha prodotto numerose vittime , secondo alcune stime circa 11 mila morti. Alle ragioni etniche delle divisioni si aggiungono le ragioni politiche: l’ANC è socialista e l’Inkata conservatore.
1994-03-30
PPI: Mino Martinazzoli, eletto segretario il 12 ottobre 1992, con una lettera a Rosa Russo Iervolino, presidente del partito, annuncia le sue dimissioni in conseguenza della grave sconfitta subita dal partito. Solo 33 seggi alla Camera e 27 al Senato. Il Partito popolare sarà guidato fino al Congresso da un quadrunvirato composto da Rosa Russo Jervolino, i capigruppo della Camera e del Senato, rispettivamente Gerardo Bianco e Gabriele De Rosa, e del gruppo parlamentare europeo Mario Forte
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 31 marzo1994 [p.5]
Titolo pagina : La nuova Italia. “ Dimissioni irrevocabili”. Reggenza con Jervolino e altri 4. Le ipotesi Mancino e Andreatta. Segni lascia l’alleato ? L’addio di Mino ; Carla Chelo , L'ex segretario a Brescia : “ Da oggi sono solo un privato cittadino” ; Rosanna Lampugnani , In corsa Buttiglione e Mattarella ; Stefano Di Michele, I due anni di Martinazzoli, signore “ irresoluto” della ex balena bianca. “ È vero, sono il segretario della paura …”
«La Stampa»
«La Stampa», 31 marzo 1994 [p.5]
Augusto Minzolini, Le dimissioni “ irrevocabili”. “ Fughe” a destra e a sinistra. Formigoni : non gridiamo solo opposizione. E alla fine Martinazzoli getta la spugna. Al suo posto si parla di Buttiglione, Bianco o D’Antoni ; Curzio Maltese, Lezione all’Italia che strilla ; Fabio Martini, Marco Tosatti, Popolari divisi. PPI, l’ala destra prende il volo. E alla Chiesa il Cavaliere non dispiace
1994-03-30
Francia
Il governo, dopo 35 giorni di imponenti manifestazioni giovanili, ritira il decreto che introduceva il «contratto d’inserimento professionale», un salario per i giovani inferiore a quello previsto dalla legge. Le opposizioni e i neogollsti chiedono le dimissioni del ministro del Lavoro Michel Giraud. Il giorno successivo i giovani festeggiano la loro vittoria, la festa si trasforma in rivolta.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 1° aprile 1994 [p.9]
Enrico Benedetto, Saccheggi, auto rovesciate, caccia alle troupes Tv, ferito dai teppisti un cameraman della RAI. Parigi, la festa diventa guerriglia. Degenera il corteo degli studenti
1994-03-30
PDS - Il 30 marzo la segreteria inizia l’esame del voto. Claudio Petruccioli riferendo dei lavori ai giornalisti afferma che non si è parlato di dimissioni del segretario che resta al suo posto fino al Congresso fissato per l’autunno. Il giorno dopo la riunione del Coordinamento allargato ai segretari regionali. In discussione la prospettiva di un allargamento delle alleanze e la costruzione di un gruppo unico dei progressisti. Contraria Rifondazione comunista che sostiene l’ipotesi di un patto di consultazione.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 31 marzo1994 [p.7]
Stefano Bocconetti , “Unico gruppo dei Progressisti”. Il PDS su Occhetto: “ Rimane al suo posto”. Occhetto resta dov'è. “ Dimissioni ? Non si pongono”. Petruccioli, raccontando la segreteria – che ha preceduto la riunione del coordinamento- spiega che la questione non esiste. “Abbiamo discusso di come rafforzare l'alleanza progressista”
«l’Unità», 1 aprile 1994 [p.7]
Alberto Leiss, Il PDS s’interroga “ Alleanze più larghe” ; Giuseppe Mennella, AD e Rete favorevoli, ne discutono PSI , Verdi, Cristiano sociali, PDS d’accordo , RC vuole un patto di consultazione. I progressisti verso un gruppo unico. Sondaggio fra gli eletti: “ Parliamone, è una scelta naturale” ; Fabio Inwinkl , “ Coordinamento tra i progressisti, riconfermare la prospettiva del governo Ciampi è stato un errore”. Adornato propone il Partito democratico
1994-03-30
CGIL- CISL –UIL
Nella sede della CGIL si incontrano i vertici dei tre sindacati per un’ esame del voto politico. Molta preoccupazione per la vittoria delle destre e per le sue conseguenze. Si rinnova la volontà di accelerare la prospettiva unitaria.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 31 marzo 1994 [p.29]
Francesco Manacorda , Le Confederazioni ora spingono sull’unità. Esultano invece gli autonomi. Effetto elezioni sui sindacati. Berlusconi preoccupa CGIL, CISL e UIL
1994-03-31
Bosnia
Nonostante gli accordi sul cessate il fuoco siglati il 18 marzo fra croati e musulmani nuova ondata di terrore nella Bosnia nord-occidentale. A Prijedor sono massacrate 19 persone. La Croce Rossa decide di evacuare tutti i cittadini croati e musulmani presenti nella cittadina
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 3 aprile 1994 [p.7]
Ingrid Badurina, Ex Jugoslavia. La strage confermata dai funzionari ONU. La Croce Rossa sgombera migliaia di musulmani e croati. Rappresaglia serba: massacrati 19 civili. A Prijedor, in Bosnia, per vendicare l’uccisione di 6 commilitoni
1994-03-31
Israele-OLP
Il Governo di Israele e L’OLP raggiungono l’accordo per la presenza degli osservatori internazionali a Hebron, la città dove è avvenuta la strage della moschea a febbraio. Previsto l’arrivo di 160 uomini dalla Norvegia e 35 carabinieri italiani.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 1° aprile 1994 [p.12]
Aldo Baquis, Saranno trentacinque, con norvegesi e danesi veglieranno sulla sicurezza dei palestinesi dopo la strage. Osservatori italiani a Hebron. Intesa Rabin-Arafat, oggi sgombero da Gerico; Roma cauta: «è una missione tutta da scoprire»
«La Stampa», 2 aprile 1994 [p.9]
Aldo Baquis, Gli islamici minacciano di morte gli osservatori internazionali destinati alla Cisgiordania. «Gli italiani nel mirino della Jihad», L’avvertimento degli ultrà arabi in un comunicato a Hebron. Ostile anche la destra israeliana; se ne vadano al più presto; (Ansa), Il Papa. «Israele è un diritto degli ebrei»; Raffaello Masci, Il tricolore nei territori. Una task force di pace per tre mesi all’inferno. I nostri militari potranno portare solo la pistola
1994-03-31
PDS – Intervista del segretario Achille Occhetto
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 31 marzo1994 [p.2]
Alberto Leiss, Achille Occhetto, segretario del PDS.“Ora serve l’unità di tutte le opposizioni“ [intervista a Achille Occhetto]
1994-03-31
PPI –Mino Martinazzoli con una lettera a Rosa Russo Jervolino si dimette da segretario e le affida la reggenza del partito fino al Congresso. Il 31 marzo su «Il Popolo» l’editoriale del segretario dimissionario La strada dei popolari , le sue idee sulle prospettive del partito
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 31 marzo1994 [p.5]
Titolo pagina : La nuova Italia. “ Dimissioni irrevocabili”. Reggenza con Jervolino e altri 4. Le ipotesi Mancino e Andreatta. Segni lascia l’alleato ? L’addio di Mino ; Carla Chelo , L'ex segretario a Brescia : “ Da oggi sono solo un privato cittadino” ; Rosanna Lampugnani , In corsa Buttiglione e Mattarella ; Stefano Di Michele, I due anni di Martinazzoli, signore “ irresoluto” della ex balena bianca. “ È vero, sono il segretario della paura …”
«La Stampa»
«La Stampa», 31 marzo 1994 [p.5]
Augusto Minzolini, Le dimissioni “ irrevocabili”. “ Fughe” a destra e a sinistra. Formigoni : non gridiamo solo opposizione. E alla fine Martinazzoli getta la spugna. Al suo posto si parla di Buttiglione, Bianco o D’Antoni ; Curzio Maltese, Lezione all’Italia che strilla ; Fabio Martini, Marco Tosatti, Popolari divisi. PPI, l’ala destra prende il volo. E alla Chiesa il Cavaliere non dispiace
1994-04-01
Gianfranco Fini, leader di Alleanza Nazionale, in un’intervista su «La Stampa» afferma che con la nascita di AN fascismo e antifascismo sono stati consegnati alla storia ma che per lui Mussolini resta «il più grande statista del secolo»
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 1° aprile 1994 [p.5]
Alberto Statera, Il segretario di AN dopo la vittoria. Il leader: «Sono circondato da ammiratori. Campioni di salto sul carro del vincitore». «Il migliore resta Mussolini». Fini: col Cavaliere amore a prima vista [intervista a Gianfranco Fini]; Fabio Martini, Epurazione e goliardia. L’assalto dei camerati alla stanza dei bottoni
«La Stampa», 2 aprile 1994 [p.5]
f.m. (Fabio Martini), Divampa la polemica sulle dichiarazioni del segretario MSI alla Stampa. Il PRI indignazione tardiva. Il PDS: nostalgia del Duce. «Berlusconi non ha nulla da dire?»; r. i., L’«Economist». «Vincitori ma non basta»; Pierluigi Battista, I fantasmi del passato. «All’armi, all’armi son fascisti». E la sinistra scopre la paura per Fini; Luciano Genta, Cari nemici. «Il Secolo» apre ai «compagni». «Magris, Moretti e Trabucchi: vi amiamo»
1994-04-01
Massimo D’Alema, numero due della Quercia, intervistato da «La Stampa» avanza la proposta di costruire una «Casa comune» di tutta la sinistra senza dimenticare la parte del centro che non ha votato Berlusconi e sollecita da subito un gruppo unico dei progressisti alla Camera.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 1° aprile 1994 [p.5]
Paolo Guzzanti, Il numero due della Quercia. «Governo alla destra, ma lo Stato deve essere neutrale: non vogliamo un nuovo regime». «Casa comune della sinistra». D’Alema: subito gruppo unico alla Camera [intervista a Massimo D’Alema]; Filippo Ceccarelli, Generazioni alle urne. «Non sappiamo parlare ai giovani». Pintor ammette per noi è ancora troppo difficile
1994-04-02
Il leader della Lega, Umberto Bossi, intervenendo a Ponte di Lungo continua la sua polemica con Silvio Berlusconi mettendo in dubbio la sua candidatura a presidente del Consiglio. Continuano le polemiche con il MSI-AN sul federalismo.
Bossi annuncia di voler incontrare Mario Segni e non esclude lo stesso segretario del PDS.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 3 aprile 1994 [pp.1-4]
p.1-Titolo: Guerra Lega- Forza Italia. Fini al senatur: non hai vinto da solo, smettila di dare ordini. Bossi: Berlusconi non sarà premier;
p.1-p.4- Gustavo Zagrebelsky, I vincitori, i vinti e lo Stato; Marcello Sorgi, Il nuovo picconatore;
p.2- Fabio Martini, Mercoledì a Roma Bossi comincia il suo giro di valzer. Il senatur «consulta» Segni. E potrebbe incontrare anche il PDS; Lorenzo Mondo, Allarme son fascisti (ma con giudizio); Andrea di Robilant, «Pannella come quarto Polo». Taradash: ministro-garante della democrazia; Raffaella Silipo, La stampa estera. Mussolini spaventa l’Europa. L’elogio di Fini «incoraggia l’estremismo»;
p.3- r. i., Più duro lo scontro nel Polo della libertà: la Lega vuole il federalismo, Fini s’arrabbia. Bossi spara: no a Berlusconi premier. E Forza Italia: ti abbiamo eletto noi; Guido Tiberga, L’ideologo della Lega. «Un outsider a Palazzo Chigi». Miglio: prima la riforma poi il Cavaliere [intervista a Gianfranco Miglio]; Maria Teresa Meli, Dal Midas al Carroccio. Umberto sulle orme di Bettino. Restyling della «staffetta» per la II Repubblica
«La Stampa», 5 aprile 1994 [pp.1-3-p.6]
p.1-Titolo: Ma il leader della Lega contrattacca: sei un pericolo per la democrazia. Berlusconi a Bossi: non tradire. «Forza Italia ti ha dato i seggi, governiamo»;
pp.1-2- Lorenzo Mondo, Il Nord, il premier e il ribelle;
p.1-p.6- Barbara Spinelli, La gente ora è brutta;
p.2- Alberto Rapisarda, Il presidente della Repubblica: democrazia significa saper dialogare, non imporre una volontà. E Scalfaro è preoccupato. Governo incerto per la resistenza di Bossi; r. i., Un’intervista a «Le Monde». Nanni Moretti: Silvio? Il padrino di se stesso;
p.3- Pino Corrias, Il leader di Forza Italia accusa l’alleato: vuole Segni per fare un Governo con vecchie regole. L’ira di Berlusconi: Bossi è un traditore. «Leghisti, siate leali almeno voi»; Giovanni Cerruti, Gli alleati divisi. «Vuole un nuovo ventennio». Il Senatur: il Cavaliere è un pericolo» [intervista a Umberto Bossi]; Maria Teresa Meli, Pannella: Forza Italia ha bisogno di noi. E vuol coinvolgere nell’esecutivo i progressisti «in buona fede»
1994-04-02
Turchia
Istanbul: una bomba nascosta in una scatola da lustrascarpe esplode all’interno del Gran Bazar. Restano uccisi due turisti, uno spagnolo e una tunisina, 13 persone ferite. Autori dell’attentato i guerriglieri curdi.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 3 aprile 1994 [p.7]
e.st., Ancora un attentato in Turchia: l’esplosivo era nascosto nella cassetta di un lustrascarpe. Bomba al Gran Bazar, morti due turisti. Terrore a Istanbul; Mimmo Candito, Il ritorno ai secoli bui. L’assedio alla democrazia tra fanatismo e crisi curda
1994-04-05
Silvio Berlusconi interrompe ogni trattativa con la Lega di Bossi e si rimette alle decisioni del capo dello Stato. Se gli verrà affidato l’incarico si presenterà direttamente al Parlamento con il programma.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 6 aprile 1994 [pp.1-3-p.5]
p.1-Titolo: Il leader di Forza Italia: se Scalfaro mi darà l’incarico presenterò i ministri in Parlamento. Il Cavaliere: non tratto più con Bossi. E il senatur: Berluskaiser ha una crisi di nervi;
p.1-p.5- Editoriale, Sergio Romano, Politica in cerca di regole;
p.2-Giovanni Cerruti, Il leader leghista insiste su un Governo costituente. Miglio: Forza Italia dovrà venire a cercarci. «Berluskaiser perde subito le staffe». Bossi: ha sbagliato film, l’Italia non è il suo regno; Le maggioranze possibili (mappa); Gianni Vattimo, In democrazia non basta la parola; gio.cer., I parlamentari del Carroccio. «Cavaliere, non ci compri noi non siamo calciatori»; Guido Tiberga, Relazioni pericolose. Il «compagno» Bossi. E ora la sinistra tifa per Bossi;
p.3-Pino Corrias, Berlusconi interrompe le trattative con Bossi e minaccia nuove elezioni «per finire la pulizia». «Basta parlare, ora tocca a Scalfaro». «Ho ministri e programma, possi chiedere la fiducia» [intervista a Silvio Berlusconi]; Curzio Maltese, Silvio e i numeri. Mister Forza Italia e quel milione d’iscritti; La Confcommercio «Presto Governo stabile»; r. si., Ted e Silvio. Turner, biscione made in USA? Il re della CNN pensa alla presidenza
1994-04-05
Riunione dei vertici dei tre sindacati confederali (CGIL, CISL, UIL). All’ordine del giorno l’unificazione sindacale e le prospettive dopo la vittoria delle destre.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 5 aprile 1994 [p.27]
f. ama. (Flavia Amabile), Trentin ostenta calma: «Non fasciamoci la testa, prima vediamo i programmi» I sindacati progettano la fusione. «E attendiamo la destra al varco»; Enrico De Maria, Una triplice con «Fiamma». Via la UIL, dentro la CISNAL. È quasi «giallo» a Vercelli
1994-04-05
Bosnia
I serbi superata la linea di difesa dei musulmani a sud di Gorazde si dirigono verso la città.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 6 aprile 1994 [p.1-p.7]
p.1-Titolo: Carri armati puntano sull’enclave musulmana, aerei NATO sorvolano gli aggressori. Serbi all’assalto, Gorazde in agonia. Decine di morti nella città «invasa» dai profughi;
p.7-Ingrid Badurina, Già50 morti nell’enclave bosniaca, una fiumana di profughi preme sulla città. I tank serbi strangolano Goradze. I musulmani accusano l’ONU: ci abbandona
1994-04-05
La RAI trasmette il film-documentario «Combat». Una scelta che suscita reazioni contrastanti.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 5 aprile 1994 [p.11]
Documenti. Dal fascismo alla Prima Repubblica. Da stasera su Raiuno ciclo di puntate con immagini inedite del Secondo conflitto mondiale. Programma ideato da Roberto Olla e Leonardo Valente. «La guerra mai vista»; Vittorio Zucconi, La Liberazione vista dalla V Armata USA
«La Stampa», 7 aprile 1994 [p.5]
Maria Grazia Bruzzone, Polemiche dopo le parole di Accame: «Quei repubblichini erano eroi». Combat film, bufera sulla RAI. La sinistra: «Avete riabilitato Salò»; Le scuse della RAI. Un’ora di ritardo, colpa di Baudo; Mauro Anselmo, «Emozioni tante, poca Storia». Nuto Revelli: aiutiamo o giovani a comprendere meglio quegli anni [intervista a Nuto Revelli]; Guido Tiberga, I documenti del conflitto. Soldati reclutati a Hollywood. Chi c’era dietro la macchina da presa
«La Stampa», 8 aprile 1994 [p.5]
Maria Grazia Bruzzone, Raiuno nella polemica. Bobbio: «C’è una parte giusta e una sbagliata». «Morti tutti uguali». «Ma questa non è storia». Così «Combat film» divide l’Italia; Raffaella Silipo, Gli autori si difendono. «Sì, sono filmati di parte. Vengono dagli archivi USA»; Filippo Ceccarelli, 25 aprile. Anniversario rigenerato. E torna a fischiare il vento di sinistra. I progressisti preparano una «gigantesca» manifestazione contro la nuova destra; Maurizio Tropeano, La nipote del duce. Mussolini: «Ho spento la TV». «Terribile vedere l’oltraggio al nonno» [intervista a Alessandra Mussolini]
«l'Unità»
«l’Unità», 7 aprile 1994 [p.1-pp.3-4]
p.1-Titolo: Terribili immagini di morte riprese dagli alleati in Italia. Fascismo e Resistenza per la RAI pari sono. È bufera per un programma sul ’45;
p.3-Titolo pagina: Fascismo e TV. Su RAI uno i film inediti dell’esercito di liberazione USA. In onda un’ora dopo per colpa di Baudo, decisa la replica; Sandro Veronesi, La RAI riscrive la storia: Salò e la Resistenza sono uguali; Alessandra Baduel, Silvia Garambois, «Combat film» esplode la polemica. E le spie nazi-fasciste diventano «eroi italiani»; Piero Fassino, A quei ragazzi hanno negato la memoria;
p.4-Titolo pagina: Fascismo e TV. L’erede dei Savoia: «Ho molti uomini in Parlamento…». Monarchici scatenati. Ma sul «Re» anche l’ombra della P2; Alessandra Baduel, «Un’operazione che fa parte di una campagna in atto di rivalutazione del fascismo». Pavone: «Mai sentite tante falsità». Lo storico boccia Combat: ottimi solo i filmati [intervista a Claudio Pavone]; Wladimiro Settimelli, Vittorio Emanuele già all’attacco «Ora posso tornare»; Una sirena segna la Shoah, ricordo dell’olocausto
«l’Unità», 8 aprile 1994 [pp.5-6]
p.5-Titolo: Fascismo e TV. Sommersa di telefonate, l’azienda attiva una linea speciale. Ci sarà una puntata riparatrice? I programmisti si giustificano; Silvia Garambois, Combat-film. Valanga di proteste. RAI sott’accusa; S. Gar. (Silvia Garambois), «Falso scoop». «No immagini eccezionali; M.R., Norberto Bobbio. «La parte giusta era la Resistenza»; Stefano Di Michele, Il senatore del PDS: «Ricordo quando dissi ai miei genitori che i nazifascisti avevano fucilato mio fratello». Lama: «Noi partigiani abbiamo combattuto il male»;
p.6-Titolo pagina: Fascismo e TV. L’azionista e giurista: «Così Mussolini serviva Hitler. Non mi stupisce la mistificazione, si sta dimenticando…»; Alessandra Baduel, Galante Garrone: «Schiaffo alla storia». «E c’è chi specula sulle falsità»; Luciana Di Mauro, Proteste da sinistra e PPI. La Mussolini: «Onore a partigiani e repubblichini, tutti eroi». Anche i politici contro «Combat»; Ibio Paolucci, Bruno Cerasi, partigiano comunista: «Nonostante la guerra, quella scena mi turbò». «Davanti a quei cadaveri a Piazzale Loreto»
1994-04-06
Confindustria: a conclusione della prima riunione del Consiglio direttivo dopo il voto il presidente Luigi Abete davanti ai giornalisti afferma che è necessario porre fine alle dispute interne ai partiti che hanno vinto le elezioni e è necessario dar vita presto ad una Governo stabile che sarà giudicato dal suo programma.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 7 aprile 1994 [p.27]
Raffaello Masci, Abete: Berlusconi ha avuto dal voto la legittimità per Palazzo Chigi, adesso contano i programmi. «Ora i vincitori governino». Confindustria: l’Italia chiede stabilità; Previsioni. Il FMI frena sull’Italia; Borsa, lira e Bot calmi nell’incertezza; g. mar. Tra scenari e imposte. Ma dalle Finanze arriva un ramoscello d’olivo: nel ’94 i rimborsi fiscali raddoppieranno. L’industria teme nuove tasse. «Contro il disavanzo tagliate le spese»
1994-04-06
Continua lo scontro Bossi-Berlusconi sulla presidenza del Consiglio. Il leader della Lega e Roberto Maroni ufficializzano la proposta di una «staffetta» per la Legislatura. Prima un «Governo costituente» a guida leghista per fare il federalismo e successivamente, forse, un Governo a guida Berlusconi. formazione del Governo. Dura la reazione del Cavaliere: o si forma subito un Governo o si va al voto.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 7 aprile 1994 [pp.1-3]
p.1-Titolo: Rocchetta attacca il senatur: «Siamo in calo». La Confindustria: subito il premier, no a nuove tasse. Berlusconi: senza di me Bossi è finito. La Lega: Governo costituente, poi toccherà a lui;
p.2-Alberto Rapisarda, Il Carroccio: prima il Governo costituente poi toccherà a lui. Lega, progetto logoramento. Speroni: no ai capricci di Berlusconi; Lietta Tornabuoni, Quel Polo pigliatutto; Silvano Costanzo, I consiglieri di Silvio. I falchi volano ad Arcore. Ferrara attacca i duri di Forza Italia; Giovanni Cerruti, Il senatur cala a Roma. Bossi, incontri misteriosi. Ma oggi, forse, il colloquio con Segni;
p.3- Vittorio Zucconi, Nella villa di Arcore. Una giornata all’ombra del Resegone, aspettando la 2ᵃ Repubblica. «Così voglio governare l’Italia». Berlusconi ho vinto contro giornalisti e industriali [intervista a Silvio Berlusconi]
«l'Unità»
«l’Unità», 7 aprile 1994 [pp.1-2-p.5]
p.1-I leghisti insistono per un esecutivo che punti all’obiettivo del federalismo. Bossi rilancia il Governo costituente. Confindustria alla Destra: «Decidetevi»;
pp.1-2-Mario Tronti, Il partito-azienda;
p.2-Stefano Di Michele, «Faranno un Governo instabile» [intervista a Augusto Barbera];
p.5-Titolo pagina: Rottura a destra. L’offerta di Maroni: «fase costituente» per il federalismo. Poi un Governo da affidare, forse, a Sua Emittenza; Fabrizio Rondolino, Bossi temporeggia. Al Cavaliere la Lega propone la «staffetta»; Michele Urbano, Da Arcore ancora attacchi a Bossi «traditore». «Io aspetto che parli Scalfaro». Berlusconi: «Governo subito, o si voti»; Il CCD in campo con il Cavaliere. Casini e Mastella: «Il nostro gruppo si federerà con Forza Italia»; Rosanna Lampugnani, Il ministro in pole-position per la successione a Martinazzoli. Concorrente è Buttiglione: «disarticolare la destra». PPI, Congresso a luglio. Andreatta: temo il Sudamerica
1994-04-06
Ruanda: inizia il genocidio dell’etnia Tutsi che durerà per circa 100 giorni e causerà circa un milione di morti.
1994-04-06
La strage di Afula (Galilea)
Un auto bomba guidata da un palestinese si getta contro un autobus e provoca la morte di 8 persone e 50 feriti. L’attentato è rivendicato dalla Jihad islamica. Una vendetta contro la strage nella moschea di Hebron avvenuta 40 giorni prima.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 7 aprile 1994 [p.15]
Titolo pagina: La strage di Afula. Un attentatore suicida si lancia su un autobus di ebrei in Galilea. Otto morti e 50 feriti. Integralisti: «Giustizia è fatta per la moschea»; Umberto De Giovannangeli, Autobomba di Hamas è la vendetta. «Ho visto quei corpi straziati e i bambini carbonizzati»; Washington ad Arafat: «Dovete condannare la nuova carneficina»; U.D. G., Eccidio di Hebron. Rabin interrogato per 5 ore; U.D.G., Peres difende la pace. «I criminali non ci fermano»; Giallo sugli italiani a Hebron. Se Roma prende tempo l’OLP chiederà aiuto a Madrid? La Farnesina smentisce
«La Stampa»
«La Stampa», 7 aprile 1994 [p.1-p.7-p.9]
p.1-Titolo: Attentato degli estremisti arabi di Hamas. Rabin: la pace deve andare avanti. Strage in Israele, «vendicata Hebron». Autobomba contro un pullman: 8 morti, 40 feriti;
p.1-p.9-Editoriale, Igor Man, La speranza oltre le lacrime;
p.7-Mimmo Càndito, Oltre quaranta i feriti nell’attentato suicida ad Afula, il giorno del ricordo dell’Olocausto. «Abbiamo vendicato Hebron», 8 morti. Kamikaze in autobomba contro un bus, Hamas: siamo noi; Fiamma Nirenstein, L’assedio è finito. Il trionfo del dolore puro. L’Olocausto è passato alla Storia; e. st., Andreotti «La ragione vincerà»; m. cor., Arafat boccia gli italiani. Problemi a Roma, meglio gli spagnoli
1994-04-07
Israele nuovo attentato
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 8 aprile 1994 [p.9]
Mimmo Càndito, Muore un colonnello, 4 feriti, ucciso l’attentatore. I terroristi: vi lanceremo anche missili. «Il secondo di 5 regali a Israele». Hamas uccide ancora a una fermata d’autobus; Fiamma Nirenstein, La ragione contro la rabbia. Rassegnati al «sangue della pace». Ma l’intero Paese grida: Arafat perché non parli
1994-04-07
Umberto Bossi incontra Gianfranco Fini, leader di AN-MSI, che in cambio del presidenzialismo accetta il federalismo sostenuto dalla Lega. Riprende quota l’ipotesi di Berlusconi presidente del Consiglio anche se Bossi non si pronuncia aspetterà di dichiarare la sua accettazione al tradizionale appuntamento di Pontida che si svolgerà il 10 aprile.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 8 aprile 1994 [p.1-p.7]
p.1-Titolo: La Fiamma apre a Destra. Bossi tratta con Fini. La Lega toglie il veto su Berlusconi?;
p.7- Titolo pagina: Tregua a destra. Marcia indietro del Carroccio Maroni tesse, il CCD spera. Ma il senatur tace ancora, parlerà solo domenica a Pontida; Fabrizio Rondolino, Bossi incontra Fini. La Lega cambia idea su Berlusconi premier; Michele Urbano, Il Cavaliere riunisce i parlamentari: «All’Italia non serve un esecutivo balneare». E Silvio esulta: «Il Governo si farà»
«La Stampa»
«La Stampa», 8 aprile 1994 [pp.1-3]
p.1-Titolo: Pace Carroccio-AN. Il Cavaliere: faremo un buon accordo di Governo. Volano Lira e Borsa. Bossi e Fini si stringono la mano. Il senatur: Berlusconi premier solo se vende tutto;
pp.1-2- Marcello Sorgi, Due partite, una riforma;
p.2-Alberto Rapisarda, E Berlusconi approva l’intesa: «Penso che finirà con un buon accordo di Governo». Fra Bossi e Fini è il giorno della pace; (Ansa), Il Cavaliere «Governare è un dovere»; Alain Elkann, Il dopo voto di Vittorio Emanuele. «Ora chiedo alla destra di lasciarmi ritornare [intervista a Vittorio Emanuele di Savoia]; Stefano Lepri, «Meno tasse, ma non subito». Ironie degli avversari su Forza Italia;
p.3- Giovanni Cerruti, Il leader leghista rinvia a domenica «l’ultima parola» sul Governo con Berlusconi premier «Ma a Pontida detterò le mie condizioni». Il Senatur vuole l’antitrust; Le sbandate del Senatur (le frasi); Paolo Guzzanti, Viaggio nella Lega Veneto/1. Da «Forza Etna» al Governo di Roma. La Liga bianca e nera teme il ritorno dei notabili; r. i. Sondaggi. Nuove elezioni? Lumbard in calo
«La Stampa», 9 aprile 1994 [pp.1-3]
p.1-Titolo: Accordo a destra: premier eletto dal popolo. Il senatur va da Scalfaro e apre a Berlusconi. Bossi e Fini: nuova Costituzione. «Cambieremo nome all’Italia». Il PDS: è inaudito;
pp.1-2- Gian Enrico Rusconi, La «strana» alleanza Nord-Sud;
p.2-Valeria Sacchi, Fondazione o congelamento dei beni? Il Cavaliere studia come separarsi dal suo impero. «Vendere la Fininvest? Una follia»; Curzio Maltese, Il maglio della Tivù. Pestaggio «elettronico» per l’Umberto traditore; a. z., «È meglio dei Savoia». I monarchici: incoroniamo il condottiero;
p.3- Giovanni Cerruti Leghisti euforici: a buon punto gli accordi per Speroni al Senato e Mastella alla Camera. Bossi va da Scalfaro, poi frena. «Giochi fatti? Ve lo dirò domenica a Pontida»; Alberto Rapisarda, «Attaccano la Costituzione». E il PDS lancia l’allarme generale. «Inaudito cambiare nome all’Italia»; Paolo Guzzanti, Viaggio nella Lega Lombarda/2. «Il capo ha sempre ragione». Il cuore lombardo diffida di Forza Italia
1994-04-07
Bosnia
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 8 aprile 1994 [p.7]
Ingrid Badurina, Ex Jugoslavia. Gli aggressori alle porte dell’enclave musulmana. Salta a Sarajevo la trattativa per il cessate il fuoco. Garadze, il monito dell’ONU non ferma di serbi. Allarme di guerra a Zagabria: esplode un deposito di munizioni. Parigi: «La NATO deve intervenire con gli aerei»; (AGI), Appello all’ONU: penalizzate bambini e ammalati. Vaticano contro l’embargo. «Meno sanzioni alla Serbia»
1994-04-07
Ruanda
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 8 aprile 1994 [p.7]
e. st., L’abbattimento con un missile dell’aereo con i presidenti del Paese e del vicino Burundi scatena il terrore. Ruanda, l’inferno dopo l’attentato. Massacrati 11 Caschi blu, 17 sacerdoti civili; Gabriele Beccaria, L’odio tra Hutu e Tutsi. Un’ecatombe senza riflettori. Stragi, mutilazioni, un mare di profughi
«La Stampa», 9 aprile 1994 [p.7]
Fabio Squillante, La guardia presidenziale devasta la capitale, mille vittime tra cui 22 religiosi. Caccia al sacerdote in Ruanda. Uccisi due francesi, chiuso l’aeroporto. Bruxelles allerta i battaglioni parà; L’ambasciatore «Gli italiani stanno bene»; Domenico Quirico, Una guerra tra fratelli. L’ultimo Muro d’Africa l’apartheid tra i negri. Una mappa di etnie e tribù divise da un odio feroce già prima dei bianchi
1994-04-07
CGIL – Comitato direttivo
Relaziona il segretario Bruno Trentin. Al centro del dibattito il dopo voto. Il documento conclusivo, con un forte richiamo ai valori della Costituzione e dell’antifascismo, esprime una netta contrapposizione alla destra correggendo così l’impostazione del comunicato approvato una settimana prima dalla stessa CGIL e da CISL e UIL in cui si assumeva una posizione «neutrale» rispetto al nuovo quadro politico-istituzionale. Decisa la partecipazione alla manifestazione promossa da «il manifesto» per il 25 aprile a Milano . Nella stessa riunione è eletta con 4 voti contrari e un astenuto la Commissione per le regole congressuali.
Commenti e resoconti
«Rassegna sindacale»
«Rassegna sindacale», n. 15, 25 aprile 1994 [pp.23-30]
pp.24-29- La relazione di Trentin
pp.29-30- I documenti votati
«l'Unità»
«l’Unità», 9 aprile 1994 [p.5]
Piero Di Siena, L’allarme della CGIL contro la destra. “ Difesa netta della Costituzione e dei valori dell’antifascismo”
1994-04-09
Ruanda
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 10 aprile 1994 [p.9]
Fabio Squillante, Arrivano truppe da Parigi, Bruxelles e Washington, ma l’aeroporto è aperto solo ai francesi. Ruanda, stranieri in fuga dall’orrore. L’Italia manda 80 parà. Le vittime della faida sono migliaia di decine; Il Papa. «Fratelli, no alla vendetta»; Claudia Ferrero, Le origini del conflitto. «Una strage nata da una bugia». L’antropologo Remotti: colpa dei colonialisti [intervista a Francesco Remotti]; (Ansa),
1994-04-09
L’ONU sulla Bosnia
Il segretario generale dell’ONU, Boutros Ghali, non esclude la possibilità di attacchi aerei per frenare l’avanzata dei serbi. Nei giorni successivi aerei NATO bombardano le truppe serbe, nonostante ciò il 15 conquisteranno Gorazde
1994-04-10
Argentina
Il Partito giustizialista vince con il 37,75 le elezioni per l’Assemblea Costituente che deve modificare la Costituzione argentina, che risale ancora ai principi della Magna Carta del 1853. Nonostante una diminuzione di voti, circa del 5% rispetto alle politiche dell’ottobre 1996, i neoperonisti contano sull’alleanza Con l’Unione radicale, che pur avendo ridotto del 105 i consensi, contano ancora sul 19,2% dei voti. La coalizione di sinistra, il Frente grande, ottiene il 12,5%. Un successo nella capitale del Paese dove si posiziona come primo partito.
1994-04-10
Bosnia
Due aerei F/A-18 americani, decollati dalla base italiana di Aviano, bombardano le truppe serbe appostate nelle vicinanze di Gorazade dove intanto, nella zona est, iniziano i combattimenti casa per casa. L’11 aprile ancora attacchi NATO. Il leader nazionalista russo Zhirinovski intervenendo a Strasburgo afferma che bisognerebbe bombardare la base italiana di Aviano.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 12 aprile 1994 [pp.1-2-p.7]
p.1-Titolo: Nuovo raid degli aerei NATO contro i serbi. Mosca s’infuria: dovevamo essere informati. Bosnia, Eltsin attacca Clinton. Zhirinovskij: attenta Italia, bombardiamo Aviano;
pp.1-2-Editoriale, Enzo Bettiza, L’unione degli estremisti;
p.7-Ingrid Badurina, Due F/A-18 americani distruggono altri 3 carri armati serbi impegnati nell’assalto alla città. Gorazde, l’Air Force colpisce ancora. Eltsin furente: dovevate avvertirci. Ghali: se necessario ordinerò altri raid. Belgrado: l’ONU non è più neutrale sta con i musulmani; [mappa]; Giulietto Chiesa, La rabbia di Mosca. Zhirinovskij: per ritorsione bisogna bombardare l’Italia; Paolo Passarini, I dubbi americani. Il Pentagono si ribella «Inutili colpi di spillo». «Questi attacchi ritarderanno invece di accelerare il processo di pace»; Fabio Galvano, Le strategie dell’attacco. In regia, le teste di cuoio. Raid aerei coordinati dalle SAS inglesi
1994-04-10
Lega Nord – A Pontida , Umberto Bossi davanti a 30 mila leghisti pone le condizioni del movimento per partecipare al governo presieduto da Silvio Berlusconi : federalismo e antitrust , spingendosi ad affermare che se entro sei mesi non ci sarà il «federalismo» la Lega provocherà la crisi e la fine del primo governo del Cavaliere. Su questa base i tre giuramenti del popolo leghista. Il leader chiede : « Volete voi che entriamo nel governo ». « Volete voi che i i nostri 180 parlamentari sostengano con la massima determinazione il federalismo» , « e anche il liberismo». Dal movimento, autodefinitosi di «lotta e di governo», in coro tre sì.
Umberto Bossi, Il federalismo a portata di mano [ Pontida - 10 aprile 1994 - testo]
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 11 aprile 1994 [p.5]
Titolo pagina : L’adunata di Pontida. L'implicito via libera a Berlusconi condito di minacce: “Se tra sei mesi non c'è il federalismo lo butto giù” ; Carlo Brambilla, “Giuriamo, faremo il governo”. Bossi firma la resa davanti a trentamila leghisti ; Roberto Carollo , “ Berlusconi in galera”. Lumbard all’assalto della troupe Fininvest ; Letizia Paolozzi, Per l’ideologo presto “ si bacerà la terra calpestata dai piedi leghisti”. E Miglio : piegherò la storia come le donne
«La Stampa»
«La Stampa», 10 aprile 1994 [p.5]
Giovanni Cerruti , Oggi a Pontida il discorso del senatur che però non cede : il cavaliere nudo a Palazzo Chigi. Da Bossi un “ quasi sì” a Berlusconi. “ La gente vuole stabilità”. “ Ai militanti dirò che non si può andare a nuove elezioni mentre tutti chiedono governabilità“
«La Stampa», 11 aprile 1994 [p.3]
Giovanni Cerruti, Il leader della Lega dà il via libera a Berlusconi ma promette : “ Ci rivedremo qui fra 6 mesi”. “ Giurate con me : sì al governo”. Bossi : ma vogliamo federalismo e antitrust ; Curzio Maltese, Parole d’ordine. Week end a Pontida provincia di Arcore ; Massimo Gramellini , Retroscena. Il popolo del senatur. Il tele fluido del cavaliere affascina i “celoduristi”. E la base si sfoga a tirar freccette contro le caricature di Fini e Occhetto Berlusconi e Martinazzoli
1994-04-11
I metalmeccanici votano sulla piattaforma contrattuale che i sindacati presenteranno agli imprenditori. Richieste 156 mila lire in più al mese. La presentazione della piattaforma è prevista per la metà di aprile e il contratto per giugno.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 12 aprile 1994 [p.28]
Via al referendum sulla piattaforma: chieste 156 mila lire in più. I metalmeccanici al voto. I sindacati avvertono senza il contratto non si va avanti. Federmeccanica pronta a firmare ma vuole «responsabilità»; f. man., «Un accordo senza Governo». Italia (FIM): non cerchiamo mediatori
1994-04-11
Ruanda
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 12 aprile 1994 [p.9]
Fabio Squillante, Nuove atrocità, bombardato un ospedale. I ribelli stanno per entrare nella capitale. Ruanda, fuga all’alba per 200 italiani. A Kigale strade ingombre di cadaveri; f. sq., Prime voci da un massacro. «Ci uccidono con lance e fucili», In diretta radio il racconto di due suore
1994-04-12
Inizia il processo a Bruno Contrada. Ha già trascorso 16 mesi nel carcere militare di Forte Boccea. L’ex dirigente del Servizio Segreto deve difendersi dall’accusa di aver protetto esponenti della mafia, secondo quanto affermato da sette pentiti, tra cui il boss Gaspare Mutolo.
1994-04-15
Uruguay Round, le trattative si concludono con la firma degli accordi di Marrakech, che portano alla creazione del WTO e alla ratifica di tre accordi nei campi del commercio e delle tariffe, dei servizi e della proprietà intellettuale.
1994-04-15
Si insedia la XII Legislatura. Alla Camera , al quarto scrutinio con 347 voti su 617 presenti , è eletta presidente la trentunenne Irene Pivetti ( Lega Nord). Al Senato alla terza votazione Giovanni Spadolini ( PRI) , presidente uscente, e Carlo Scognamiglio ( FI) ottengono entrambi 159 voti , al ballottaggio , quarta votazione, Scognamiglio è eletto con 162 voti su 325 mentre Spadolini ne riporta 161.
XII Legislatura Senato della Repubblica
Seduta n. 1 – 15 aprile 1994
Votazioni a scrutinio segreto per l’elezione del presidente
Seduta n. 2 - 16 aprile 1994
Votazioni a scrutinio segreto per l’elezione del presidente, elezione e discorso di insediamento
XII Legislatura Camera dei deputati
Seduta n. 1 - 15 aprile continuata il 16 aprile 1994
Votazioni a scrutinio segreto per l’elezione del presidente, elezione e discorso di insediamento
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 15 aprile 1994 [pp.1-4]
p.1-Titolo : Il Parlamento elegge i presidenti, candidati la leghista e Scognamiglio. “ La Pivetti è antisemita”. È scontro alla Camera. Progressisti nasce il gruppo unitario ;
pp.1-2- Editoriale, Giuseppe Caldarola , I valori di Montecitorio ; Maria Novella Oppo , Enzo Biagi : “ Questa nuova Italia non mi piace” [ intervista a Enzo Biagi] ;
p.3- Fabrizio Rondolino , Al Senato Scognamiglio potrebbe perdere contro Spadolini. A Montecitorio tanti no per la candidata della Lega. Appesa a un filo la prova di forza sulle presidenze ; Rosanna Lampugnani , E Pivetti rischia a Montecitorio. I giovani ebrei la accusano: è antisemita ;
p.4- Giorgio Frasca Polara , Servono intese ampie per eleggere subito i presidenti. La scelta di non trattare sui nomi può portare sorprese. Quorum e votazioni. Tutti i rischi per la maggioranza; Giuseppe Mennella, Il candidato a Palazzo Madama , rettore della Luiss, era già stato eletto col PLI. Scognamiglio, che mai parlò in aula
«l’Unità», 16 aprile 1994 [pp.1-7]
p.1- Titolo : Fumata nera in Parlamento. Spadolini primo alle votazioni iniziali. Testa a testa al Senato. La Pivetti perde 36 voti. Ciampi: sarò in campo con l'opposizione ;
pp.1-2- Enzo Roggi , La prepotenza di chi vuole prendere tutto ; Andrea Barbato, Quei deputati col distintivo sulla giacca ;
p.3- Sommario pagina : La seconda Repubblica. Fumata nera alle Camere , minacce di tornare alle urne. Spunta il nome di Cossiga, oggi lo scontro finale ;Fabrizio Rondolino , La destra teme l'effetto boomerang sul governo ; Giuseppe Mennella , Sfida all'ultimo voto Spadolini in testa verso il ballottaggio ; Fabio Inwinkl , I duellanti A Palazzo Madama. Spadolini: “ H o accolto l'appello per una soluzione di garanzia istituzionale”. Scognamiglio si consola: “ Al terzo andrà meglio” ;
p.4- Sommario pagina : La seconda Repubblica. L’esordio del Cavaliere nel gioco di Montecitorio. Sorrisi e voce grossa : “ Questi ritmi mi danno l’orticaria” ; Roberto Roscani , Berlusconi fa il duro : “ Attenti , se va male si rivota e stravinco” ; Bruno Miserendino, Bossi assicura: “ Siamo leali”. Sul Cavaliere ironizza : “È potente, sa come fare”;
p..5- Sommario pagina : La seconda Repubblica. Nel secondo scrutinio alla Camera dissensi su Irene Pivetti. I pannelliani sostengono Maroni , 7 voti anche per Mastella ; Giorgio Frasca Polara , Fronda nella destra . Perde trentasei voti la candidata leghista ; Rosanna Lampugnani, Pivetti: “Presiederò come un uomo”. “ 25 aprile di pacificazione, eroi da entrambe le parti” ;
p.6- Sommario pagina : La seconda Repubblica. Dura reazione alle voci su contrasti con D’Alema. “ Chi accredita diarchie vuole sfasciare il PDS ; “Alberto Leiss, Occhetto : Al Senato la destra dimostra di essere fragile ; Stefano Di Michele, La carica dei caballeros di Arcore. E Miss Montecitorio assediata scappa via ;
p.7- Sommario pagina : La seconda Repubblica. L’anziano senatore ha aperto i lavori a Palazzo Madama : “ L’antifascismo non può essere cancellato dalla memoria ; Gregorio Pane, La CEI: non tradire la Resistenza. Valanga di adesioni alla manifestazione ; Nedo Canetti , Monito di De Martino al Senato : “ Il 25 aprile è la riconquista della libertà”
«l’Unità», 17 aprile 1994 [pp.1-8]
p.1-Titolo : Ciampi si dimette, per il governo Berlusconi chiede aiuto al PPI. Scognamiglio per un voto. Al Senato muro contro muro . La leghista Pivetti passa alla Camera ;
pp.1-2-Editoriale, Gianfranco Pasquino , Scelte di parte ;
p.3- Sommario pagina : La Seconda Repubblica. Il candidato di destra prevale su Spadolini al ballottaggio. Ma per un conteggio errato s’era pensato all'esito opposto ; Giuseppe F. Mennella, Senato al cardiopalmo. 162 contro 161 e vince Scognamiglio ; Fabio Inwinkl , L’amarezza di Spadolini. “Il nuovo? Mi ricorda le canzoni fasciste ”; Stefano Bocconetti, Il senatore del PDS :
“ Non c’è una solida maggioranza a destra. Siamo una garanzia “. Petruccioli : la prova che l'opposizione c' è [ intervista a Claudio Petruccioli ] ;
p.4-Sommario pagina : La Seconda Repubblica. Eletta al quarto scrutinio , le mancano 20 voti di maggioranza. Scortesia verso Napolitano, la neoeletta nemmeno ringrazia ; Giorgio Frasca Polara, “Pivetti presidente”. E in aula la destra canta cori da stadio ; Rosanna Lampugnani , “Lo Stato è nelle mani di Dio” . La neoeletta presenta il suo cattoleghismo ; Polemiche e solidarietà alla deputata. Tafferugli tra leghisti e religiosi sulla piazza Bonino insulta lotti: moglie d'un assassino ;
p.5- Sommario pagina : La Seconda Repubblica. Mancino replica che “al Senato ha preso iniziative tardive …”. Bindi : improbabile accordo. Buttiglione : “Opposizione, ma …” ; Fabrizio Rondolino , Ciampi si dimette. E il Cavaliere ora va alla ricerca del PPI ; Roberto Roscani , Il leader di Forza Italia già parla da premier , smussa i toni e apprezza Spadolini. Berlusconi: per il governo tempi lunghi ; Stefano Di Michele , “ Comprati e venduti”, il gioco dei sospetti ;
p.6- Luciana Di Mauro , Intervista al leader del PDS. “ Ora il nostro compito è operare per un’opposizione ampia non limitata alle forze di sinistra. D’Alema : “ Agganciare il centro ? Berlusconi non c’è riuscito” [ intervista a Massimo D’Alema ] ; Jenner Meletti , Al sindaco di Bologna: “Se la destra la stravolge è colpo di Stato”. L’allarme di don Dossetti “ Difendiamo la Costituzione” ; [La lettera di Don Giuseppe Dossetti – testo ] ;
p.7- Alberto Leiss , Il segretario del PDS : “ La destra non potrà stravincere c’è un segno di speranza per il Parlamento e per il Paese “. Occhetto: al Senato una bella battaglia che argina la destra ; Bruno Miserendino , Scontro Scalfaro-destra. La Lega : “Dimettiti ” . Berlusconi frena ;
p. 8- Ritanna Armeni, Angelo Melone , Verona : applausi per Scognamiglio e gelo per Spadolini. Le imprese tifano per il “polo”. Imbarazzo per Agnelli. Silvio “espugna” Confindustria. Vertici neutrali ma la base vede solo Berlusconi
«La Stampa»
«La Stampa», 15 aprile 1994 [pp.1-3-p.5]
pp.1-2 Alberto Rapisarda, Oggi il voto, l’opposizione ricandida il leader repubblicano. Presidenze , scontro per il Senato. Duello Scognamiglio- Spadolini. La Pivetti alla Camera ; Editoriale, Luigi La Spina, Berlusconi e la spina del centro ;
p.3- Maria Teresa Meli, La candidatura dell’esponente leghista scatena malumori anche nella maggioranza. Camera, subito bufera sulla Pivetti. Pannella in lei accenti antisemiti ; r. i. , “ Ebrei, sempre più potenti”. “ Raid antisemiti ? Isterismi”. Così Irene su un quotidiano ; Filippo Ceccarelli , Personaggio. La Lombarda alla crociata. La Papessa della II Repubblica. Sono prima cattolica leghista poi donna ; Nilde Iotti. Bene la scelta femminile ;
p.5- Massimo Gramellini , Dopo i partiti di opposizione, convergono sulla sua candidatura anche i senatori a vita. Senato, parte la riscossa di Spadolini. “ Da Berlusconi, prima promesse poi silenzio” ; Bobbio : Rappresenta l’Italia civile ; Silvano Costanzo, Dalla Bocconi al Cavaliere. Scognamiglio, carriera e mogli di un professore imperturbabile ; f. cecc. ( Filippo Ceccarelli), Ritratto. Il leghista texano. “ Non fasciamoci la testa”. Speroni, da “ trombato” a stratega.
- Si insedia la XII Legislatura.
1994-04-15
Le trattative dell’Uruguay Round, si concludono con la firma degli accordi di Marrakech, che portano alla creazione del WTO e alla ratifica di tre accordi nei campi del commercio e delle tariffe, dei servizi e della proprietà intellettuale.
1994-04-16
Al processo sulle attività della loggia massonica P2, la Corte d’assise di Roma assolve tutti gli imputati dall’accusa di cospirazione politica. Licio Gelli è condannato a 17 anni per calunnia, millantato credito e procacciamento di notizie riservate.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 17 aprile 1994 [pp.1-2-pp.10-11]
p.1-Titolo : A Licio Gelli 17 anni per reati minori. Tina Anselmi : sconcertata : “ Spero nell’appello”. La loggia P2 non cospirò: tutti assolti. Smentite le conclusioni del Parlamento;
pp.1-2- Luciano Violante , Ma è già stata condannata ;
p.10- Sommario : Poteri occulti. Parole di sdegno e autentiche ovazioni per la novità. Il commento di Achille Occhietto: “Sono esterefatto” ; W. S. ( Wladimiro Settimelli) , Una loggia segreta con oltre 900 nomi. Politici, industriali giudici e spioni ;
p.11-Sommario : Poteri occulti. La Corte d'Assise di Roma ha ribaltato le conclusioni cui era giunta la Commissione presieduta dalla Anselmi ; Ninni Andrioli , Il pm Elisabetta Cesqui : “Sono accuse fondate ricorrerò in appello” [intervista a Elisabetta Cesqui] ; Gianni Cipriani , Colpo di spugna sulla loggia P2. Tutti assolti: «Non cospirarono contro lo Stato” ; 17 anni a Licio Gelli ma solo per calunnia e millantato credito 15 anni a Maletti ; Wladimiro Settimelli , Nelle carte sequestrate alla figlia del Venerabile il progetto politico della loggia. Era tutto scritto nel “ piano di rinascita”
1994-04-20
CGIL Direttivo
Si decide , a maggioranza, di anticipare il Congresso nazionale a dicembre e di eleggere il nuovo segretario nel mese di giugno. Un gruppo di cinque saggi è incaricato di svolgere la consultazione su uno o più candidati . Respinta la pozione di «Essere sindacato» che sostiene spetti al Congresso eleggere il successore di Bruno Trentin. La riunione si svolge a porte chiuse sollevando le critiche dei giornalisti. Bruno Trentin ufficializzerà le dimissioni nella Conferenza programmatica della CGIL che si svolge a Chianciano il 4 giugno.
Commenti e resoconti
«Rassegna sindacale»
«Rassegna sindacale», n. 18, 16 giugno 1994 [pp.30-31]
p.30- I documenti del Comitato direttivo ; L’odg approvato ; L’odg non approvato ; Commissione dei saggi ;
pp.30-31 - Commissione su regole, documento e statuto ;
p.31-Cooptazioni nel Comitato direttivo ; Collegio di presidenza dell’INCA ; Odg su Giustizia e sicurezza ; Solidarietà ai lavoratori del gruppo Costanzo ; Odg del Coordinamento immigrati
«l'Unità»
«l’Unità», 23 aprile 1994 [p.22]
Bruno Ugolini , Cinque «saggi» per la successione a Bruno Trentin. CGIL, il Congresso anticipato a dicembre. Il Congresso della CGIL avrà luogo dicembre. Ma, a metà giugno, sarà eletto il nuovo segretario generale, il successore di Trentin . Un gruppo di cinque “saggi” incaricati della consultazione su uno o più candidati.. Le decisioni assunte a maggioranza.” Essere sindacato” voleva che il Congresso scegliesse il nuovo segretario . Una discussione a porte chiuse e polemiche con giornalisti
«La Stampa»
«La Stampa», 22 aprile 1994 [p. 31]
r. e. r., Nominato un comitato di saggi, poi in autunno il Congresso della svolta. In CGIL parte il dopo -Trentin. E in pole position c’è Cofferati. Segreteria Congelata con Essere sindacato
1994-04-22
Il presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, avvia le consultazioni per il conferimento dell’incarico per la formazione del nuovo governo.
1994-04-25
Milano Per celebrare il 49° anniversario della Liberazione sfilano oltre 500 mila persone. Hanno raccolto l’invito lanciato dal quotidiano «il manifesto» di una grande manifestazione democratica e antifascista.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 25 aprile 1994 [pp.1-6]
p.1- Titolo : Si festeggia oggi il 49° anniversario del 25 aprile. “ Grazie della libertà”. Duecentomila a Milano. Ciampi: “ Difendiamo la Costituzione” ;
pp.1-2-Editoriale, Antonio Giolitti, Per non smarrirci ;
p.1-p.4- Pasquale Cascella , Così la Costituente sulla pacificazione. Intervista a Valiani [testo] ;
pp.1-p.5- Il dibattito. Foa, Mannheimer, Placido , Montanelli : “ L’Italia di oggi”
p.1-6- Alfredo Reichlin , Democrazia più forte senza il PDS ? ;
p.3- Titolo pagina: 25 aprile nelle piazze. “ Non giornata d’odio anacronistico, ma della Costituzione” . Occhetto : “ Valori di civiltà che uniscono la nazione”; Letizia Paolozzi, Ciampi: la libertà non si conquista una volta per sempre ; Carla Chelo, A Milano la Festa dei duecentomila ;
p.4- Pasquale Cascella, La pacificazione che c’è stata
«l’Unità», 26 aprile 1994 [pp.1-7]
p.1- Titolo : Due enormi cortei, centinaia di sindaci, partigiani e giovani da tutta Italia. Fischi e urla per Bossi ma la contestazione viene subito condannata. Indimenticabile 25 aprile. Più di trecentomila invadono Milano. Una grande festa sotto la pioggia ;
pp.1-2-Editoriale, Luciano Violante, Volti e voci di democrazia;
p.3- Titolo pagina: Trecentomila a Milano. Da tutta Italia per difendere la democrazia e la libertà. Manifestazione enorme e solidale sotto una pioggia battente ; Oreste Pivetta, A Milano un altro storico 25 aprile ; Alessandra Lombardi, La rabbia e l’orgoglio dei partigiani : “ No, non vogliamo dimenticare”. “ Diamo un futuro alla memoria” ;
p.4- Titolo pagina : Trecentomila a Milano. Occhetto, Martinazzoli e tanti altri dirigenti hanno sfilato sotto la pioggia in mezzo all’enorme folla ; Roberto Carollo, “Sono in ballo i principi democratici” ; Carla Chelo, Per gli operatori dello spettacolo la manifestazione diventa una miniera di immagini. Attori, registi, personaggi: bagnati ma felici ; Susanna Ripamonti , Per la prima volta cinquanta “toghe” tra la folla ;
p.5- Trecentomila a Milano: La condanna di Occhetto e Vitali, già fischiato dai leghisti. E Speroni chiede la testa di Questore e prefetto ; Carlo Brambilla, “Traditore, buffone” . Contestato Bossi. Il senatur : capisco lo spirito popolare ; Laura Matteucci, Irene Pivetti smorza le polemiche ; Ilbio Paolucci , Il racconto. Il pittore Ernesto Treccani ricorda “ l’Unità” della Liberazione. “ E Vittorini s’inceppò su Stalin …” ;
p.6 – Titolo pagina : La destra e il 25 aprile. Il Cavaliere resta ad Arcore e segue il corteo in TV, A Roma, a Santa Maria degli Angeli, la preghiera di AN ; Berlusconi in villa fa dire messa
per tutti i caduti ; Fabrizio Roncone, Il leader di An chiama alla riconciliazione, ma in chiesa i camerati dicono: non preghiamo per i partigiani. Camicie nere alla “pacificazione” di Fini ; Jenner Meletti, A Predappio, duemila persone ad inneggiare al Duce contro i “ partigiani assassini ”. E Vittorio Mussolini zittisce i fascisti ;
p.7- Titolo pagina : Le piazze del 25 aprile. Alla Risiera di San Saba la manifestazione più toccante. Palermo contro la mafia e a Bolzano c’è anche la SVP ; Letizia Paolozzi , Così l’Italia “riscopre” la Resistenza ; E a Roma in 20mila sfilano per non dimenticare ; Carlo Galante Garrone : “ Oggi l’antifascismo non è affatto superato”; Vito Faenza , Il paese del casertano attende il giudizio sui carnefici. Caiazzo ricorda la strage alla vigilia del processo ; Onide Donati, E a Bologna 15 mila in piazza con il sindaco Vitali. Marzabotto difende la Costituzione
«La Stampa»
«La Stampa», 25 aprile 1994 [pp.1-3]
p.1- Governo, spunta il nome di Spadolini “ garante” per Berlusconi. Milano “ capitale del 25 aprile. Ciampi : senza odio e senza dimenticare;
pp.1-2- Editoriale, Norberto Bobbio, Democratici e no ;
p.3- 25 aprile. Un messaggio di unità nazionale e di pacificazione per al ricorrenza del 25 aprile. Ciampi : è il giorno della Costituzione. Sarà alle Fosse Ardeatine con Scalfaro che deporrà una corona al Milite Ignoto ; Così in TV ; Il programma dei leader ; a.z. , Sicurezza nei cortei. Festa di popolo “ blindata”. Quattromila agenti presidiano Milano ; Pierangelo Sapegno, Polemica. Gazzarra al cinema. “ Punirò anche chi ha fischiato Schindler’s”. La preside : ho sospeso due ragazze per motivi di sicurezza. “ Non gonfiamo l’episodio. Il 25 marzo, nessuno avrebbe protestato”
«La Stampa», 26 aprile 1994 [pp.1-4]
p.1-Titolo: Scalfaro : ha vinto l’armonia. Fini lancia “ l’anno della riconciliazione”. Fischi a Bossi. Milano, in 300 mila per il 25 Aprile. “ Viva la Resistenza”. La Lega esclusa dal corteo ;
pp.1-2-Editoriale, Alessandro Galante Garrone, Un futuro fondato sulla memoria ;
p.2- Guido Tiberga , Il 25 aprile del capo dello Stato : con Ciampi all’Altare della Patria e alle Fosse Ardeatine. Scalfaro : l’Italia ha scelto l’armonia. Il presidente : “Popolo unito, non ci sono stati incidenti. È la prova che il Paese è davvero tornato alla libertà ; f. p., Leoncavallo. Sorvegliati e tranquilli ; Pino Corrias , Reportage. In viaggio con i manifestanti. Il treno rosso dall’Emilia. “ Partigiano, portali via”. Ressa di giovani sul convoglio speciale. Panin, birra e voglai di riscossa “ La destra vuole cancellare la Storia”;
p.3- Giovanni Cerruti, 25 aprile. Speroni protesta: questore e prefetto se ne devono andare. Occhetto fischi di facinorosi. A Milano l’Italia che ricorda. Contestati la Lega e il sindaco Formentini ; Curzio Maltese, In piazza. Sinistra giovane. Così “ Bella Ciao” diventa un rap. La generazione del Karaoke si è scoperta ribelle. Leghisti e Forza Italia i bersagli preferiti degli slogan ;
p.4- Francesco Grignetti, A Roma Alleanza nazionale ricorda “ tutti i morti” e lancia un appello alla riconciliazione. In 600 alla “ messa della pace” di Fini. Presenti anche gli “ alleati” Gustavo Selva, Fiori e D’Onofrio. Assente Buontempo. La Mussolini : io andrò a Predappio ; r. i. , Autonomi in corteo con il Che. Manifestazione di 5 mila ultrà. Slogan antifascisti e vecchi miti ; r. s. Berlusconi resta ad Arcore. Bossi : garantiremo noi la democrazia
1994-04-28
Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro conferisce a Silvio Berlusconi (FI) l’incarico di formare il nuovo Governo. Berlusconi annuncia di aver nominato un comitato di «saggi» per trovare una soluzione normativa al conflitto di interessi tra il ruolo di presidente del Consiglio e di proprietario della Fininvest. Compongono il comitato La Pergola europarlamentare del PSI , Giorgio Crisci presidente del Consiglio di Stato e l’avvocato Agostino Gambino professore di diritto commerciale all’Università di Roma.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 28 aprile 1994 [p.1-p.3]
p.1- Titolo: Il Quirinale ha fatto slittare ad oggi l’incarico. A creare imbarazzo sono gli affari del Cavaliere. Scalfaro chiama Berlusconi. C’è un garante? ;
p.3- Sommario pagina : Verso il nuovo Governo. Berlusconi dovrà spiegare che cosa vuol fare dei network. Interni ed Esteri i guai più grossi per la maggioranza ; Fabrizio Rondolino , Il Cavaliere deve attendere, Stasera l’incarico, ma il nodo sono le sue TV ; Stefano Bocconetti, Onida: “Berlusconi scelga. O vende le reti o rinuncia a fare il premier” [intervista a Valerio Onida] ; Bruno Miserendino , Retroscena. Progetto di società “fiduciaria”, gira il nome di Paladin . Spadolini controllerà Mondadori ? Fininvest, si pensa a una holding con garanti
«l’Unità», 29 aprile 1994 [pp.1-7]
p.1-Il Cavaliere propone solo tre “ esperi” per studiare norme antitrust . Palazzo Chigi a Berlusconi.
La partita inizia senza garanzie. E Bossi insiste: “Viminale alla Lega” ;
pp. 1-2- Editoriale, Walter Veltroni, Giochi di potere ;
p.2- Ritanna Armeni , Mario Deaglio economista. “ È in arrivo il liberismo feroce” [ Intervista ] ;
p.3- Sommario pagina : Verso il nuovo Governo. Il Cavaliere ottiene l’incarico per fare l’esecutivo. Non si parla di vendere proprietà , garanzie al lumicino ; Bruno Miserendino , Berlusconi senza condizioni . Solo tre “saggi” per studiare norme antitrust ; Paolo Soldini , Uno dei tre “saggi” è europarlamentare PSI. La Pergola , alla CEE paladino Fininvest ; Giorgio Crisci presidente del Consiglio di stato ; Agostino Gambino è stato anche avvocato di Sindona ; Paolo Branca, Scalfaro: non mi limiterò a passare carte al Governo. “Sono garante dei principi , saprò difendere i diritti dei lavoratori” ;
p.4- Sommario pagina : Verso il nuovo Governo. Vendeva aspirapolveri e suonava, poi gli affari coi palazzi. Nel ’78 la TV , protetto da Craxi e Andreotti , e oggi …; Roberto Roscani , L’azzardo di Berlusconi . Dal piano bar alla post-politica ; Letizia Paolozzi , Un tè con Scognamiglio, sorrisi e la promessa : noi azzurri saremo d’esempio. Una piccola folla e un bacio per il “ battesimo” ;
p.5- Sommario pagina : Verso il nuovo Governo . Il leader leghista dà un “10 al discorso”. Fini approva. Miglio dissente : “ Abbiamo perso un’occasione storica “ ; Fabrizio Rondolino, Berlusconi : “ Sarò moderato …”. Bossi promette : “ braccio di ferro sui ministri” ; Michele Urbano , Resa nota una bozza per i primi “ cento giorni “. Torna il progetto del Ponte sullo Stretto. Circola già un programma del Governo. Ma gli alleati smentiscono : “ è apocrifo” ;
p.6- Sommario pagina : Verso il nuovo Governo. Alessandra a Predappio : ho vinto insieme al nonno. Intervista al capogruppo socialista a Bruxelles Pierre Cot ; Jenner Meletti , La Mussolini rilancia il vecchio MSI ; Raul Wittemberg, Sinistra europea : “Allarme per Berlusconi e i fascisti ” ; Giorgio Frasca Polara, Ripa di Meana racconta : Scalfaro ha riconosciuto lo strapotere delle TV Fininvest. “ Impari lo scontro elettorale ;
p.7- Sommario pagina : Verso il nuovo Governo. “ Ci vuole netta separazione tra proprietà e potere”. Un’allarmata telefonata del leader del PDS a Scalfaro ; Alberto Leiss , Occhetto : L’avvio è preoccupante. “ Garanzie insoddisfacenti” ; Silvia Garambois , Ieri il via alle adesioni, tra le prime quella del segretario del PDS. Firme per abrogare la Mammì ; Stefano Di Michele, Il sottosegretario in pectore è stato l’ambasciatore del Cavaliere a Roma. L’ascesa di Letta, monsignore di retrovia
«La Stampa»
«La Stampa», 29 aprile 1994 [pp.1-3]
p.1- Ieri l’incarico da Scalfaro, lunedì le consultazioni. La lira record. La Borsa si impenna. Berlusconi: governo con tre saggi. «Ma per ora non posso vendere le mie reti TV»;
pp.1-2- Editoriale, Marcello Sorgi, Il premier tra il vecchio e il nuovo;
p.2- Fabio Martini, Bossi 10 al suo discorso, giudizio morale a parte. Il PDS: quei garanti non servono a nulla. Berlusconi: federalismo senza fretta. Lunedì le consultazioni, i partiti per ultimi; Chi sono i tre saggi. Tre giuristi di fama; Filippo Ceccarelli, La leggenda. Nella saga del Cavaliere c’è anche un «miracolo»; Il discorso. Programmi e promesse. «Una squadra affiatata». «Ma non ho bacchette magiche»; Renato Rizzo, «Non farò il passacarte». Scalfaro: tallonerò questo Governo;
p.3- Augusto Minzolini, Berlusconi prepara la squadra. Letta sottosegretario alla presidenza. Martino (Esteri) vola negli USA. «Voglio incontrare subito Di Pietro» Tre superesperti per studiare la normativa antitrust; Curzio Maltese, Retroscena. Da casa al Colle. Saluti e baci al premier- campione. Verso il Quirinale fra «due ali di gente»; Flavia Amabile, Il caso. Aspettando il Cavaliere. Al Gran Bazar di via dell’Anima. Studentesse in gita scolastica: «Quanto sei bello»
1994-04-28
Il tribunale di Milano condanna Sergio Cusani a 8 anni di carcere, ad una multa di 16 milioni di lire , l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e dalla professione di commercialista per 2 anni e gli impone la restituzione di 168 miliardi di tangenti.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 29 aprile 1994 [p.1-pp.8-10]
p.1- Cusani condannato a otto anni. Allarme in tribunale, trovata una bomba a mano;
p.8- Marco Brando, Susanna Ripamonti, Tatzebao contro il computer. L'imputato: «Colpa vostra se Gardini è morto»; Silvio Trevisani, Carissimi nemici fino all'ultimo giorno; I numeri. Le cifre di un processo lungo sei mesi. Quante volte avete sentito «Che ci azzecca»? I miliardi spariti? 102.1 testimoni? 117;
p.9- Carla Chelo, Una bomba a mano nell’ aula del processo. Scatta l'allarme mentre si attende la sentenza; Marco Brando, Susanna Ripamonti, «Otto anni di carcere per Cusani». Borelli è soddisfatto. Spazzali: non ci pieghiamo; Marco Brando, Attorno al finanziere due eroi, il duro Pm e l'elegante difensore. Rito collettivo amplificato dai media. I fantasmi del «vecchio», ma con un solo imputato;
p.10- Paola Sacchi, Il «film» del processo visto dal direttore di Rai Due. «Non so se le telecamere aiutano anche la giustizia». «Ha vinto la televisione». Minoli: «Sostituisce la ghigliottina, salva le vite» [intervista a Giovanni Minoli ]; Giampiero Rossi, Un agente della Guardia di Finanza ha intascato milioni. Maresciallo di Di Pietro arrestato per tangenti
«La Stampa»
«La Stampa», 29 aprile 1994 [p.1-pp.6-7]
p.1- Dodici ore di camera di consiglio. Spazzali: «Giudici più realisti del re». Paura per una bomba in aula. Otto anni a Cusani, vittoria per Di Pietro. Il pm: questa sentenza mi ripaga di tutti gli attacchi che ho dovuto subire;
p.1-p.6- Paolo Guzzanti, L’ultima Norimberga;
p.6- r. sil. (Raffaella Silipo), Il pm? 8 in condotta e 4 in italiano. Le pagelle scolastiche del magistrato milanese;
p.7- Susanna Marzolla, La sentenza dopo 12 ore di camera di consiglio, paura in aula per il ritrovamento di una bomba. Vince Di Pietro, 8 anni a Cusani. Spazzali: questo tribunale più realista del re; Paolo Guzzanti, Il personaggio. Ipnotizzato dal verdetto. «Giudici, avete ucciso Raul». E alla condanna risponde con il silenzio; Armando Zeni, Il caso. Il procuratore in televisione. «Gardini non è morto per colpa nostra». Borelli: ma agli industriali non abbiamo fatto sconti
1994-04-28
Si sgretola il Patto Segni. Michelini, Tremonti, Stajano e Siciliani abbandonano Mario Segni criticandolo per la chiusura nei confronti di Berlusconi e danno vita alla Fondazione liberaldemocratica
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 29 aprile 1994 [p.4]
fra- gri. (Francesco Grignetti), Michelini, Tremonti, Stajano e Siciliani creano Fondazione liberaldemocratica. Si sgretola il Patto Segni. Il motivo? «Mariotto sbaglia nel chiudere a Berlusconi». Lui: sono solo opportunisti, sperano in una poltrona
1994-04-28
In piazza Montecitorio si raccolgono le firme per l’abrogazione della legge sulla TV
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 29 aprile 1994 [p.5]
Maria Teresa Meli, In piazza Montecitorio quasi una festa: si raccolgono adesioni per abrogare la legge sulle TV. Parte la corsa alle firme anti-Cavaliere. Tra i sostenitori del referendum Occhetto e Tina Anselmi. Mussi: vinceremo. Ma Vita: ricordiamoci della scala mobile; RAI. Reiterato il decretone
Altri articoli …
Pagina 1 di 5
Commenti e resoconti