XIII Legislatura - I governo Prodi
XIII Legislatura - 1996-2001
I Governo Prodi
17 maggio 1996-21 ottobre 1998
1996-04-21
Grazie al «patto di desistenza» realizzato con Rifondazione e alla superiorità dei voti dati alla coalizione rispetto a quelli totalizzati dai singoli partiti vince l’Ulivo, la coalizione di centrosinistra. Alla coalizione 16.729.000 voti, ai partiti che la compongono 16.270.000. Il Polo ottiene 15.028.000 voti come coalizione, 16.480.000 ottenuti complessivamente dai singoli partiti del centrodestra. L’Ulivo conquista 284 seggi alla Camera e 154 al Senato. Rifondazione comunista, 35 alla Camera e 10 al Senato. Il Polo delle libertà, 246 seggi alla Camera e 116 al Senato. La Lega Nord, 59 alla Camera e 27 al Senato (10,6% dei voti a livello nazionale). La Lista Dini, 8 seggi alla Camera, nessuno al Senato. La lista Pannella- Sgarbi, nessun seggio alla Camera, 1 al Senato. Il MSI di Pino Rauti, nessun seggio alla Camera, 1 al Senato. Aumentano le astensioni che raggiungono il 17,3% (+3,4 rispetto a due anni fa) nonché le schede bianche e nulle (6,5%).
Camera dei deputati: elezioni politiche 21 aprile 1996 [Ministero dell’Interno]
Senato della Repubblica: elezioni politiche 21 aprile 1996 [Ministero dell’Interno]
«l’Unità»
«l’Unità», 22 aprile 1996 [pp.1-5]
p.1-Titolo: II Centrosinistra supera di quasi sei punti il Polo secondo le prime proiezioni. Il PDS è il primo partita, bene Popolari, Rifondazione e Lega. Dini oltre il 4%. Ha vinto l’Ulivo. Successo al Senato, vantaggio alla Camera; Editoriale, Enzo Roggi, Questo Paese ha cambiato volto; I leader prudenti ma la lira festeggia;
p.2- Giuseppe F. Mennella, Un trionfo per l’Ulivo al Senato Si profila una netta maggioranza al centrosinistra; Roberto Monteforte, Fuori dalla quota proporzionale Pannella e i Verdi, CCD e CDU a rischio. Dini sul filo del 4 per cento;
p.3- Rosanna Lampugnani, Destra battuta anche alla Camera. II Polo fallisce l’obiettivo della doppia maggioranza; Alberto Leiss, Se i primi dati saranno confermati, anche alla Camera (con PRC) possibile la fiducia. Spetterà a Prodi formare il nuovo governo;
p.4- Michele Urbano, Berlusconi tiene ma non basta Forza Italia fa il pieno a scapito degli alleati; Rinalda Carati, Pochi voti e niente seggi per la lista Pannella. Naufragio al proporzionale; Raffaele Capitani, CCD e CDU perdono voti sia verso I ‘Ulivo che verso il Polo e rischiano di non superare la soglia del 4%. Ruzzolone per Buttiglione e Casini;
p.5- Walter Dondi, L'ltalia vuole un governo sereno. Romano Prodi commosso davanti al popolo dell’Ulivo; Luana Benini, Fuori Ripa di Meana. Per il Sole che Ride niente quorum Fermi al 2,8 per cento?; Ritanna Armeni, II leader dei Popolari entusiasta per il risultato che ha premiato anche il suo partito. Bianco: «Abbiamo fermato la destra»
«l’Unità», 22 aprile 1996 [pp.7-13]
p.7-Fabrizio Rondolino, A D'Alema la sfida dei partiti. «Abbiamo vinto, l’Ulivo è garanzia di serenità»; Piazza del Popolo rimane deserta per il Polo salta la festa; Marcella Ciarnelli, Su TG1e TG5 l'Italia ha seguito il succedersi dei risultati elettorali La lunga attesa delle proiezioni. Poi i dati dissipano tutti i dubbi; Maria Novella Oppo, La nostra attesa con allegria;
p.8- Stefano Di Michele, Fini sbaglia anche il sorpasso. II pasdaran delle elezioni bloccato al terzo posto; Le proiezioni danno a Rauti il 2.5 al Senato ma niente seggi; Paola Sacchi, Fede ci ripensa e non va in Svizzera;
p.9- Pasquale Cascella, Dini sorride: «Vedrete, è fatta». Voto dopo voto si avvicina la soglia del 4%; Antonio Pollio Salimbeni, Uffici di borsa aperti nella notte. Mercati calmi. Marco a 1.024; Vito Faenza, Una giornata con il candidato più atteso dell'avellinese. Si delinea un'affermazione nel Sannio. E a Nusco preparano i «botti» per De Mita;
10- Letizia Paolozzi, Rifondazione va avanti. I primi dati la danno più due per cento; Andrea Guermandi, Piero Chiambretti: «Ho visto quel tic premonitore di Fede» [intervista a Piero Chiambretti]; Dotti: «Punito chi ha voluto le elezioni»;
p.11- Carlo Brambilla, «La Lega Nord testa sola». Bossi: «Ma possiamo trattare sulla Costituente; Roberto Carollo, In Lombardia la rivincita del centrosinistra; Gianpaolo Tucci, Viaggio nel collegio Roma 24, quello di Cesare Previti. «Era meglio se c’era un candidato di AN ...». Nella tana del falco, anzi del falchetto;
p.12- Silvio Trevisani, Nella tana del Cavaliere. Michele Salvati contro Bossi e Berlusconi; Raffaella Pezzi, Prodi, en plein Berselli: «Non straperdo»; Ruggero Farkas, In Sicilia la scommessa contro il forzista Micciché che ha cercato a tutti i costi la rissa, Violante, sfida in nome della Giustizia;
p.13- Nuccio Ciconte, La scommessa di Veltroni. La sfida tra il leader dell'Ulivo e Mancuso; Gianni Di Bari, Gallipoli aspetta l’en plein di Massimo D’Alema; Carlo Fiorini, Alle scorse politiche il leader di AN al 51,7%. II figlio del giurista ucciso dalle BR: «Ci siamo battuti con coraggio». Difficile partita di Bachelet contro Fini
«La Stampa»
«La Stampa», 21 aprile 1996 [pp.1-4]
p.1- Titolo: I seggi aperti dalle 7 alle 22. Quasi 49 milioni di elettori per il nuovo Parlamento. La grande sfida tra Polo e Ulivo. Oggi si vota: 90 collegi «incerti» decidono la vittoria;
pp.1-2-Editoriale, Ezio Mauro, Non sarà un duello mortale;
p.2- Alberto Rapisarda, Lega, Fiamma e Lista Pannella possono spostare gli equilibri. Ulivo -Polo al fotofinish. La sfida sarà decisa dai partiti minori; Così dopo il 27 marzo 1994 (grafico); Lorenzo Mondo, Oggi si vota ma non si vola; Giovanni Cerruti, Il Senatur e le urne. Bossi: se c’è parità subito nuove elezioni;
p.3- Raffaella Silipo, Il risultato finale affidato alle zone dove Polo e Ulivo sono testa a testa, con l’incognita Carroccio al Nord. Novanta collegi in un pugno di schede. In Lombardia, Veneto, Lazio e Campania i duelli per la vittoria; Pino Corrias, Prodi: ho fatto il possibile. Silvio sarà scottato dalla TV; Ugo Bertone, Berlusconi: uniti si vince così battiamo Romano & C; I seggi incerti per la Camera (elenco);
p.4- r.sil., Ascolti record per i duelli da Vespa, Mentana e Annunziata. Tra Polo e Ulivo vince la TV. E da stasera 40 ore di maratona; Massimo Gramellini, Vigilia in video. Mike saluta e annuncia «Oggi io vado a sciare
1996-04-21
Operazione «Furore»
Il segretario di Stato USA, Warren Christopher, rende nota la proposta di Israele di un piano per il cessate il fuoco incondizionato e temporaneo. Una tregua per riprendere i negoziati per la messa a punto di un accordo sulla sicurezza lungo il confine libanese. La tregua sarà raggiunta il 26 aprile. Un «Gruppo di sorveglianza» formato da USA, Francia, Siria, Libano e Israele controllerà l’applicazione del cessate il fuoco e insieme all’Unione Europea e alla Russia parteciperà alla ricostruzione in Libano.
1996-04-21
Cecenia: nella notte in seguito ad un attacco missilistico russo contro il villaggio di gheghi a circa 30 km a sud ovest di Grosny perde la vita il presidente Dzhokhzr Dudaaev. Gli succede Zelimkhan Jandarbiev.
Commenti e resoconti
«l’Unità»
«l’Unità», 24 aprile 1996 [p.16]
Pavel Kozlov, Giallo sulla morte di Dudaev. «Ucciso il leader ceceno», poi la smentita; Maddalena Tulanti, Le sue passioni: la Cecenia, il Karate e i poeti russi Puskin e Lermontov. Storia del ribelle «assassinato» tre volte
«l’Unità», 25 aprile 1996 [p.16]
Titolo: La morte del ribelle; Pavel Kozlov, Sepolto il lupo di Groznij. Lacrime per Dudaev: ucciso da Mosca; Ultima intervista il 15 aprile all’Interfax annunciò il suo sì a trattare con Eltsin; Maddalena Tulanti, L’incontro con il generale nel suo bunker nel dicembre del ’94. Senza di lui c’è il rischio Afghanistan. Era un vero capo ora sarà anarchia
1996-04-23
Sono formalizzate le dimissioni del presidente Letizia Moratti e del Consiglio di amministrazione della RAI. Le dimissioni già state date il 4 aprile ma non formalizzate per non turbare la campagna elettorale. Il 24 aprile la carica di presidente ad interim è assunta dal consigliere anziano Giuseppe Morello e Nuccio Fava è nominato direttore del Tg1 in sostituzione di Carlo Rossella passato alla direzione de «La Stampa».
Commenti e resoconti
«l’Unità»
«l’Unità», 25 aprile 1996 [p.9]
Silvia Garambois, Tutte interne all’azienda le nomine ad interim. RAI, nuovi vertici. Morello presidente. A Fava la direzione del TG1; Nuccio Fava. «C’è la transizione. Dovevo farlo» [intervista a Nuccio Fava]
1996-04-24
Il governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, in partenza da Washington dove a partecipato ad una riunione del Fondo monetario afferma che per favorire lo sviluppo economico del Sud sarebbe utile pagare meno i lavoratori, con salari più flessibili, anche tenendo contro che nel Sud il costo della vita è più basso. Tesi già sostenuta dalla Confindustria e che trova la radicale opposizione delle Confederazioni sindacali.
Commenti e resoconti
«l’Unità»
«l’Unità», 25 aprile 1996 [Economia&Lavoro]
Raul Wittenberg, La CISL e la UIL contrari a un accordo separato. Fazio: al Sud salari più flessibili. Cofferati: «Sono già tagliati»
1996-04-24
Esteri
Ginevra, Commissione dei diritti umani dell’ONU: per la sesta volta, è rigettata la richiesta, avanzata dall’Italia, di un monitoraggio internazionale della situazione interna della Cina sul rispetto dei diritti umani. Su 53 paesi facenti parte della Commissione sui diritti dell’ONU, 27 votano contro, 20 a favore e 4 si astengono.
1996-04-25
Immigrazione
Sei immigrati clandestini provenienti dallo Sri Lanka muoiono a causa del naufragio dell’imbarcazione che li stava portando da Dubrovinik alle coste del Gargano. Cinque salvati, un corpo recuperato e 19 dispersi per un naufragio a largo di Lampedusa di un barcone proveniente dalla Tunisia.
Commenti e resoconti
«l’Unità»
«l’Unità», 26 aprile 1996 [p.11]
Due naufragi, strage d’immigrati. In Adriatico e a Lampedusa: 2 morti, 19 dispersi [servizi di Gianni di Bari e Aldo Varano]; La testimonianza. Sopravvissuto cingalese: «le guide italiane sono fuggite mentre andavamo a picco». «Abbandonati sulla barca che affondava»
1996-04-25
Chernobyl (Ucraina)
A dieci anni dalla tragedia della centrale nucleare di Chernobyl, mentre è in corso una manifestazione ambientalista per ricordare le vittime, si registra una nuova fuga radioattiva. Nessuna persona resta contaminata. Il Governo ucraino, nonostante i 3 milioni di dollari promessi dal G7, insiste nella richiesta di fondi per la riconversione del sistema energetico del Paese.
1996-04-26
Germania
Il cancelliere tedesco Helmut Kohl presenta al Bundestag il piano di risanamento finanziario per riportare la Germania nei parametri di Maastricht e consentire l’entrata nell’unione monetaria. Il programma comporta tagli allo stato sociale, in particolare indennità di malattia e sussidi di disoccupazione e assegni familiari. Riduzione delle spese per i ministeri e gli enti pubblici dove sono bloccati per due anni gli stipendi. Una riforma fiscale che elimina deduzione e elusioni. Il piano approvato dalla coalizione di Governo è duramente contestato dalle opposizioni e dai sindacati.
1996-04-27
Entra in vigore la tregua chiesta dall’Onu dopo l’operazione israeliana ‘Furore’ contro il Libano. Si contano ufficialmente 164 uccisi e 400 feriti fra i libanesi, 61 feriti fra gli israeliani.
1996-04-29
Cecenia
Selimjan Jandarbiev, erede politico di Giokar Dudaev eliminato dai russi, è ucciso nella notte del 28-29 aprile. Secondo la «Tass» è rimasto ucciso negli scontri fra opposte fazioni di ribelli separatiste. Per l’opinione internazionale la notizia è considerata poco attendibile.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 30 aprile 1996 [p.15]
Pavel Kozlov, Giallo sul nuovo capo. Ucciso come Dudaev? «Faida tra ribelli sette giorni dopo l'agguato»; Maddalena Tulanti, A tempo record la resistenza si è disgregata. Mosca non può essere innocente. Ma dietro c'è lo zampino del Cremlino
1996-04-29
Alla vigilia del vertice del centrodestra, a casa di Gianni Letta incontro riservato tra Massimo D’Alema e Silvio Berlusconi. I quotidiani ne riferiranno solo il 3 maggio.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 3 maggio 1996 [p.3]
m.t.m. (Maria Teresa Meli), Rendez-vous in casa Letta. Il leader pi diessino preferisce il Cavaliere come interlocutore. Cena segreta tra Berlusconi e D’Alema. Hanno discusso di presidenze parlamentari e di antitrust
1996-04-30
Romano Prodi in un’intervista all’ «International Herald Tribune» ipotizza per i prossimi 18 mesi un programma di austerità come attuato in Germania dal cancelliere Helmut Kohl. Un programma di rigore e coerenza fiscale e per il 1996 tagli alla spesa per 10 mila miliardi. L’intervista provoca una dura reazione del leader di Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 30 aprile 1996 [p.3]
Roberto Giovannini, Prodi: 18 mesi di rigore. È polemica tra Rifondazione e il leader dell’Ulivo; 14-15 maggio. Le mosse di Prodi [scheda]; Germania al palo. L'Ovest non cresce più. Bene i laender dell’Est; Raul Wittenberg, I sindacati: «Lo Stato sociale non si tocca»; R. Gi. (Roberto Giovannini), Parla Vincenzo Visco, esperto economico del PDS: «Non servono lacrime e sangue». «Tasse? No, tagliamo le spese inutili» [intervista a Vincenzo Visco]
1996-04-30
Vertice del Centrodestra e Forza Italia. Al centro della discussione la polemica fra Clemente Mastella e Pierferdinando Casini divisi sul ruolo dell’ex magistrato Antonio Di Pietro e sull’ipotesi di partito unico con Forza Italia.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 30 aprile 1996 [p.6]
Rosanna Lampugnani, Oggi in via dell'Anima primo vertice dopo il voto. Resa dei conti in casa Berlusconi. Nel Polo il caso Mastella
1996-04-30
A Roma, dinanzi al Consiglio superiore della magistratura, si svolge l’audizione del giudice istruttore milanese, Guido Salvini, che illustra e difende il suo operato nell’inchiesta relativa alla strage di piazza Fontana.
1996-04-30
Romano Prodi si incontra con l’ex pm Antonio Di Pietro per definire l’incarico da attribuirgli, preclusa la possibilità del ministero dell’Interno. Un nuovo incontro si svolgerà il 3 maggio.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 1° maggio 1996 [p.5]
Pino Corrias, Faccia a faccia, in gran segreto, tra il Professore e l’ex pm. Forse guiderà gli 007 del fisco. «Tonino, non posso darti il Viminale». Prodi: ma Di Pietro fa bene a creare un suo movimento
1996-04-30
Palestina
Prima visita ufficiale di Yasser Arafat, leader dell’OLP, negli USA. Il 2 maggio l’incontro con Bill Clinton che sancirà la scelta americana di favorire una soluzione finale dei negoziati Israele-Palestina fondata sul principio due popoli e due Stati in Palestina. Una posizione che solleverà le critiche della destra ebraica.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 30 aprile 1996 [p.16]
Umberto De Giovannangeli, Primo incontro alla Casa Bianca in veste di presidente. Colloqui con Clinton per accelerare l'intesa con Israele. Arafat negli USA cerca aiuti alla pace
1996-04-30
Si tratta per le presidenze di Camera e Senato
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 1° maggio 1996 [pp.1-2]
p.1-Titolo: Nel centro-destra vincono i moderati: Letta, Tatarella e Mastella scelti per negoziare. Presidenze, il Polo tratta con l’Ulivo. Ministero dell’interno: Prodi dice no a Di Pietro;
pp.1-2- Filippo Ceccarelli, Vola colomba;
p.2- Alberto Rapisarda, Prodi sull’apertura del Polo: mi fa molto piacere, io faccio solo offerte serie. Braccio di ferro tra Dini e l’Ulivo. Il premier vuole una vicepresidenza del Consiglio; Augusto Minzolini, Grandi manovre. Romano e i quattro cantoni. L’obiettivo, «sparigliare» il gioco; m. t. m. (Maria Teresa Meli), «Senza di noi non si governa». Bertinotti: Prodi deve darcene atto
1996-05-01
Valter Veltroni, intervista a «La Stampa». Il numero due dell’Ulivo ragiona sulla vittoria dell’Ulivo e sui primi cento giorni del governo Prodi.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 1° maggio 1996 [p.5]
Fabio Martini, Il numero due dell’Ulivo. «Blinderemo la Finanziaria». Veltroni: e così cadrà il consociativismo. «Bisognerà lavorare sodo, ma per fortuna non abbiamo lastricato l’Italia di promesse» [intervista a Walter Veltroni]
1996-05-01
Carlo Rossella assume la direzione de «La Stampa», sostituisce Ezio Mauro direttore del quotidiano torinese dal 1992 che a sua volta andrà a dirigere «la Repubblica»
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 1° maggio 1996 [p.5]
Editoriale, Carlo Rossella, Ai lettori. Tradizione di impegno civile
1996-05-01
Centro Cristiano Democratico (CCD) - Direzione: è rottura fra il segretario, Pierferdinando Casini, e il presidente, Clemente Mastella, che accusa Casini di «svendere» il partito per andare in Forza Italia ed è a sua volta accusato di voler prendere le distanze dal patto federativo con il Polo e avere le mani libere nei rapporti fra i due Poli. Intervistato da «La Stampa» Mastella dichiara che 13 sui 18 deputati e 9 senatori sui 16 senatori del CCD sono pronti a seguirlo in una eventuale scissione, con lui ci sono fra gli altri Silvio Lega, Ombretta Fumagalli Carulli, Sandro Fontana. L’appuntamento decisivo l’8 maggio al Consiglio Nazionale
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 3 maggio 1996 [p.2]
Maria Teresa Meli, La «resa dei conti» tra il presidente e il segretario fissata per l’8 maggio al Consiglio Nazionale. Mastella attacca Casini, si spacca il CCD. In 13 lasciano la Direzione; m. t. m. (Maria Teresa Meli), Il duello fra ex DC. Il ribelle: svende il partito per andare in Forza Italia. «Pierferdinando si dimetta. La squadra non vince, va cambiata [intervista a Clemente Mastella]
1996-05-02
Sequestrati i bilanci Fininvest
Milano: la Corte d’appello dopo un’ora di Camera di Consiglio conferma la sentenza di primo grado nei confronti di Bettino Craxi per la vicenda ENI-SAI: 5 anni e 6 mesi di reclusione.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 3 maggio 1996 [p.8]
Susanna Marzolla, Finanziamenti illeciti, sospetti di operazioni occulte anche nel ’95. Sequestrati i bilanci Fininvest. Caso Lentini, chiesto il processo per Galliani. Al centro dell’inchiesta la All Iberian, società da cui sarebbe partito il finanziamento di 15 miliardi per Craxi; (Ansa), In appello. ENI, a Craxi 5 anni e 6 mesi
1996-05-02
Gran Bretagna
Si rinnovano 150 amministrazioni locali. Nuova sconfitta elettorale per il Partito conservatore del premier John Major che, rispetto al 1992, perde 18 punti ottenendo il 28%. I Laburisti di Toni Blair guadagnano l’8% come i liberademocratici di Paddy Ashdown. Major annuncia che non intende dimettersi e guiderà il Paese fino alla scadenza naturale della Legislatura fissata per l’anno successivo.
1996-05-03
Romano Prodi è alle prese con la definizione degli assetti interni al Governo dell’Ulivo. Qualche tensione con Massimo D’Alema (PDS).
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 4 maggio 1996 [p.5]
Augusto Minzolini, La Quercia impone i suoi uomini. Napolitano vola verso il Viminale. «Dini numero due? Agli elettori abbiamo promesso Veltroni….». Le spine del Professore. Braccio di ferro Prodi-D’ Alema. E c’è lo scoglio di Lamberto vicepremier. Il PDS vorrebbe anche il sottosegretario alla presidenza. Ma stavolta Romano non ci sta
1996-05-03
Antonio Di Pietro afferma che entrerà nel Governo come «tecnico» e precisa che per ora non è sua intenzione fondare nessun partito.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 4 maggio 1996 [p.5]
p.c. (Pino Corrias), «Si può fare un’esperienza rimanendo neutrali». In corsa per la funzione pubblica. Di Pietro: al Governo come tecnico. «D’accordo con D’Alema, non fondo alcun partito»; «L’Osservatore». «Manovre poco trasparenti»
1996-05-04
Mantova: il leader della Lega, Umberto Bossi, insedia il «Parlamento per l’indipendenza della Padania». Davanti agli 87 parlamentari, i sindaci e i dirigenti del movimento propone il passaggio dal federalismo alla Secessione del Nord. Come esempio indica la divisione pacifica della Cecoslovacchia. Presidente del Parlamento padano sarà Francesco Speroni, ex ministro delle Riforme nel primo Governo Berlusconi, che sostituisce Giancarlo Pagliarini presidente della precedente prova del 7 giugno 1995. Partecipa all’Assemblea di insediamento anche Irene Pivetti, presidente della Camera ancora in carica, che condivide la proposta di secessione. L’iniziativa e la linea proposta suscitano forti reazioni polemiche delle forze politiche e dello stesso presidente della Repubblica.
1996-05-04
L’ex magistrato Antonio Di Pietro con una lettera inviata a Romano Prodi annuncia la sua disponibilità ad assumere la guida del ministero dei Lavori pubblici. Nella stessa lettera scrive di condividere interamente il programma dell’Ulivo e di considerare il prossimo impegno ai Lavori Pubblici una continuazione della sua esperienza nel pool di Mani Pulite.
1996-05-04
Napoli: il sindaco Antonio Bassolino (PDS) sfila a fianco del cardinale Alfonso Giordano nella tradizionale processione di San Gennaro.
1996-05-04
Il leghista Mario Borghesio in un’intervista a Paolo Griseri de «il manifesto» ribadisce la divisione dell’Italia fra Nord e Sud e annuncia il conio di una «lira padana».
1996-05-04
Spagna
La Camera dei deputati spagnola vota la fiducia al Governo presieduto da Josè Maria Aznar. A suo favore votano il Partito Popolare, i deputati catalani, baschi e della Coalizione canaria. Contro i socialisti, i comunisti e i gruppi minori. Dopo 14 anni il Governo passa dai socialdemocratici ai conservatori. Aznar prende la guida del paese al posto di Felipe Gonzàlez grazie al difficile compromesso raggiunto, in due mesi di trattative, con i vari gruppi nazionalisti che prevede una maggiore autonomia impositiva da parte dei poteri locali.
1996-05-04
Gaza
La polizia palestinese arresta quasi tutti i militanti del gruppo Ezzedin Al Kassam, organizzazione estremista islamica considerata braccio armato di Hamas. Sfugge alla cattura il leader del gruppo Mohammad Dif, arrestato invece Ibrahim Al-Maqdamah ritenuto il principale reclutatore di Kamikaze.
1996-05-04
Il 4 maggio Bossi a Mantova dà vita al Parlamento del Nord. Una prova di forza e di indifferenza rispetto a quanto avviene a Roma. Una scelta conseguente al successo elettorale conseguito. Presentatasi da sola ha conquistato circa quattro milioni di voti, il 10% del corpo elettorale. Al Nord è il primo partito, il quarto a livello nazionale: Può contare su::::deputati e su…senatori. A Mantova davanti agli 87 parlamentari, ai sindaci e dirigenti della Lega Bossi annuncia la nuova strategia del movimento. La lega abbandona la proposta di federalismo e rivendica il “diritto alla secessione”. Il modello che indica è l’ex Cecoslovacchia e la sua divisione pacifica. Un obiettivo da raggiungere attraverso forme non violente di “ resistenza”: Partecipa all’iniziativa Irene Pivetti ancora in carica come presidente della Camera.
1996-05-06
La Corte Costituzionale emette una sentenza che stabilisce la candidabilità alle elezioni per chi abbia riportato una condanna penale non ancora passata in giudicato.
1996-05-07
Il Tribunale internazionale dell’Aja inizia il processo sui crimini di guerra in Bosnia. Presidente della giuria il professor Sabino Cassese. Imputato Dusan Tadic definito il «boia di Omarska» accusato di aver torturato e ucciso nel 1992 una trentina di persone nel campo di concentramento serbo.
1996-05-07
Sentenza 141 del 6 maggio 1996
- Sentenza 141 del 6 maggio 1996
1996-05-07
Germania
Manifestazioni ambientaliste contro un treno carico di scorie radioattive pro venienti dalla centrale nucleare francese di La Hargue diretto al deposito di Gorleben in Bassa Sassonia. Dopo i tentativi di bloccare il treno durante il percorso gli ambientalisti organizzano una catena umana attorno al deposito di Gorleben. Sono violentemente caricati dalle forze di polizia.
1996-05-07
India
Il partito nazionalista, Bharatiya Janata Party, vince le elezioni politiche sconfiggendo il Partito del Congresso del premier Rao. Tuttavia i nazionalisti non hanno la maggioranza assoluta nel Parlamento.
1996-05-08
Si insedia la XIII Legislatura
- Si insedia la XIII Legislatura
1996-05-08
Si insedia la XIII Legislatura. All’ordine del giorno delle due Camere l’elezione dei rispettivi presidenti. Le trattative fra i due schieramenti non hanno dato risultati. Il 9 maggio 1996 il Senato, in seconda votazione, elegge presidente Mancino del PPI. Il 10 maggio la Camera, alla quarta votazione, elegge presidente Luciano Violante del PDS.
XIII Legislatura Senato della Repubblica seduta del 9 maggio 1996
Seduta n.1 - 9 maggio 1996
Elezione del presidente. Discorso d’insediamento
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 9 maggio 1996 [p.1-pp.3-4]
p.1- Titolo: Il Parlamento apre, la destra rifiuta il voto a Scognamiglio. Mancino e Violante candidati alle Camere. Prodi: pronto ancora all’intesa;
p.3- Vittorio Ragone, II leader dell'Ulivo: «Un sì favorirebbe il bipolarismo». Prodi: «Intesa aperta fino all'ultimo minuto» [intervista a Romano Prodi]; V. R. (Vittorio Ragone), Camere, voto senza accordo. Mancino e Violante candidati dell’Ulivo; Ritanna Armeni, Si avvicina il Governo. Dini insiste per la vicepresidenza. La Bindi alla difesa? Spunta il nome di Billia;
p.4- Rosanna Lampugnani, II Polo boccia Scognamiglio. Le «colombe»: si discute se si azzera tutto; Giorgio Frasca Polara, Aderiscono Bogi e Federico Orlando. Il ruolo dell’Ulivo. Berlinguer capogruppo di «Sinistra democratica»; Un’intervista dell'ex segretario. Occhetto: «Il mio ruolo? Credo che sia un problema del PDS»
«l’Unità», 10 maggio 1996 [pp.1-7]
p.1- Titolo: Fini trascina il Polo alla rottura: alla Camera oggi passa Violante. Salta l’ultima trattativa. Mancino eletto al Senato. II Papa: difendete l’unità dell’Italia;
pp.1-2- Enzo Roggi, Rottura non dramma; Michele Serra, Siate davvero onorevoli;
p.1-p.7- Stefano Di Michele, Due anni dopo un amaro ritorno;
p.3- Pasquale Cascella, Mancino presiede il Senato. Berlusconi rompe per il diktat di Fini; Giorgio Frasca Polara, Tre schede dal Polo per il voto a palazzo Madama; Giuseppe F. Mennella, Mancino: l'intesa impedita sui presidenti sarà possibile sulle commissioni». «Ma ora non sarà muro contro muro» [intervista a Nicola Mancino]
p.4- Rosanna Lampugnani, Berlusconi l'ondivago fa irritare il Polo. «Che volete, sono un impolitico»; Paola Sacchi, Primo giorno di scuola tra tonni e piranha;
p.5- Vittorio Ragone, La prima volta di Prodi. «Caro Dini che dirti, Silvio è incredibile»; Fabrizio Rondolino, D'Alema: «Volevo l’intesa, ma ora c'è una maggioranza che garantirà tutti»; Ritanna Armeni, Desideri, progetti, scongiuri di Rosi Bindi, Maccanico, Visco, Livia Turco, Andreatta, Berlinguer, Bianchi. «Se divento ministro, vi prometto che...»;
p.6- Non è reato riunire a Mantova il «Parlamento»; N. C., «No alla secessione». Applausi a De Martino ma non dalla Lega; Alceste Santini, II Papa: «Unità preziosa». E l’ltalia cresca con modalità nuove»; Carlo Brambilla, II leader leghista: «E l’ultimo Parlamento dello Stato centralista». E al Papa: «Non basterà un miracolo». Bossi: «Legislatura senza speranza …»;
p.7- M. B., La «pagella». Borrelli su Di Pietro «Strepitoso»; Paola Sacchi, De Mita, Bertinotti e 12 cravatte; Sinistra democratica- Ulivo. Cesare Salvi presidente del gruppo parlamentare di palazzo Madama
1996-05-08
Roma, inizia davanti al Tribunale militare il processo a carico dell’ex capitano delle SS Erich Priebke per concorso dell’eccidio delle Fosse Ardeatine del marzo 1944.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 9 maggio 1996 [p.9]
Ninni Andriolo, Prima sconfitta per Priebke. Ammesse le parti civili, aula troppo piccola; Dagli USA: «Dava la caccia agli oppositori politici del Terzo Reich di Hitler»; Wladimiro Settimelli, E l’ex SS non guarda mai i parenti delle vittime; «II Giornale» riscopre via Rasella
«l’Unità», 10 maggio 1996 [p.9]
Wladimiro Settimelli, Bentivegna sotto tiro. Oggi riprende il processo contro Priebke. Minacce all'ex partigiano dell’attentato ai nazisti; Scampato di Auschwitz «Voglio incontrare l’ex capitano delle SS»
«l’Unità», 11maggio 1996 [p.9]
Ninni Andriolo, Rievocate in aula le responsabilità dell'ex nazista nell'eccidio. Il pm: «Priebke regista di quell’orgia di sangue»; Valanga di richieste: «Vogliamo testimoniare»; E l’SS Amonn disse: «Mi sento male non sparerò»; Wladimiro Settimelli, Uccisi in ginocchio sui cadaveri degli altri
«La Stampa»
«La Stampa», 18 maggio 1996 [p.13]
Francesco Grignetti, Al processo parlano i testimoni dell’accusa: qualcuno rinuncia a deporre per l’emozione. Priebke, in aula sfila il dolore. Nuove minacce di morte a un’ex gappista; fra. gri., Le urla di Regina Coeli. «Così è nata la mattanza» Un ex partigiano: li portavano via e noi in cella gridavamo assassini; fra. gri., «Ucciso per far numero». Un giovane: mio padre catturato perché era a casa con la febbre; fra. gri., Il teste della borgata. «Mi videro rubare rame». Un ambulante: calci e insulti ma poi mi lasciarono andare
1996-05-08
Il leader del Polo delle Libertà, Silvio Berlusconi incarica Claudio Scajola, Giovanni Dell’Elce, Franco Frattini e Rocco Crimi di trasformare Forza Italia da movimento a partito radicato territorialmente, basato sulla sua leadership nazionale e con un’organizzazione centralizzata secondo la quale i coordinatori sono nominati da quelli regionali e questi scelti da lui stesso.
1996-05-08
Milano: oltre centomila agricoltori provenienti dall’Italia del Nord, dalla Toscana e dalle Marche sfilano per le vie cittadine per chiedere al futuro Governo presieduto da Romano Prodi impegnativi provvedimenti per l’agricoltura. Forte denuncia per i danni procurati dalla «mucca pazza». A Piazza Duomo parlano i segretari della Coldiretti, Confagricoltura e CIA.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 9 maggio 1996 [p.19-p.1-Milano Cronaca]
p.19- Rossella Dallò, L'ltalia verde invade Milano. «L'agricoltura e una risorsa per il paese»; R. D. (Rossella Dallò), In piazza la protesta degli allevatori. «Mucca pazza ci ha messo ko» [intervista a Piero Savoldi];
p.1-Milano Cronaca, Elio Spada, Manifestazione. Oltre ogni previsione sfilano centomila agricoltori. Traffico in tilt. La campagna invade la città
1996-05-08
Sudafrica
L’8 maggio è approvata la nuova Costituzione. Sostituisce quella del 1993 abolendo definitivamente ogni forma di discriminazione razziale. Il 9, nonostante abbia votato a favore della nuova Costituzione, esce dal Governo il Partito nazionalista guidato da Federik De klerk e mette fine all’alleanza con l’African National Congress di Nelson Mandela , il Partito della libertà degli zulù. Per la prima volta il Paese sarà guidata da una maggioranza di uomini di colore: l’ANC che ha la maggioranza assoluta dei seggi e il Partito della Libertà.
1996-05-09
Camera: Luciano Violante (PDS), alla quarta votazione, con 316 voti su 630, è eletto presidente. Fanno discutere le riflessioni del nuovo presidente in merito alla lotta di Liberazione e sulle divisioni che la caratterizzarono e in particolare il passaggio del discorso in cui, senza parificazione fra le parti, afferma che «occorre sforzarsi di capire, senza revisionismi falsificanti, i motivi per i quali migliaia di ragazzi e soprattutto di ragazze, quando tutto era perduto, si schierarono dalla parte di Salò …». Un passaggio apprezzato dal Polo, criticato da Rifondazione Comunista e dalla sinistra antagonista.
XIII Legislatura Camera dei deputati seduta n.1, 9 maggio 1996 continuata il 10 maggio
Seduta n.1 -9 maggio 1996 [video della seduta]
Elezione del presidente. Discorso di insediamento
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 11 maggio 1996 [pp.1-5]
p.1- Titolo: Eletto presidente di Montecitorio. Applaude il Polo, gelo della Lega. Violante: mai secessione
E conquista la Camera. «Antifascisti, comprendete i vinti»;
pp.1-2- Editoriale, Valter Veltroni, Un discorso che resta;
p.3- Giorgio Frasca Polara, Violante, appello all’ unità. «L'Italia di oggi rifletta sui vinti di Salo»; G. F.P., Un magistrato da Dire Daua a Montecitorio; Gli applausi arrivano anche da destra; Ritanna Armeni, Il filosofo del Polo: «Avrei preferito solo un po' più di garantismo...». Colletti: «Finalmente il senso dello Stato» [intervista a Lucio Colletti];
p.4- Stefano Di Michele, Fini applaude Violante. «Ma con l’accordo la Lega ci infilzava» [intervista a Gianfranco Fini]; Tremaglia: «Il discorso mi ha commosso»; Cossutta: «Sbagliato quel passo su Salò»; La democrazia e la forza da Hobbes a noi; Carlo Brambilla, Attacchi a Violante: è un fascista. Ma poi attenua: è bravo contro la mafia. Bossi: «Alla Camera ora c’è un Ursus» [intervista a Umberto Bossi];
p.5- Fabrizio Rondolino, «Chi non dialoga perde». Per Veltroni ora spetta al Polo il primo passo [intervista a Valter Veltroni]; Le donne della sinistra per un Governo «di svolta»; Pasquale Cascella, II Polo si lacera sul fallimento dell’accordo e sulle presidenze delle Commissioni. E Prodi «di corsa “al Governo
1996-05-09
Il presentatore Pippo Baudo riceve un avviso a comparire dal pm Giovanna Ichino di Milano. Secondo le indagini Baudo avrebbe sottratto al fisco i proventi di molte sponsorizzazioni in nero dirottate su conti esteri di società da lui controllate. Con il presentatore due suoi collaboratori , presunti prestanome delkle società indagate. Il popolare presentatore si dichiara estraneo ai fatti contestati ma ciò nonostante si dimette da direttore artistico della RAI
1996-05-10
Palermo: è ucciso dalla mafia Ileado Madonia, da una settimana aveva iniziato la collaborazione con i magistrati.
1996-05-10
Il presidente della Repubblica inizia le consultazioni per la formazione del governo. Per la prima volta applica la procedura abbreviata: incontra le delegazioni degli schieramenti che si sono presentati alle elezioni e non i partiti che le formano . La rappresentanza dell' Ulivo, guidata da Prodi e formata dagli 8 esponenti delle forze politiche che compongono la coalizione. La rappresentanza del Polo, dai i 7 componenti della coalizione. A seguire i partiti e i gruppi che si sono presentati autonomi dai due principali schieramenti. Le consultazioni si concluderanno il 16 maggio.
1996-05-12
Torre Annunziata (Napoli): il Tribunale condanna l’ex ministro degli Interni Antonio Gava a 5 anni di reclusione per ricettazione per avere accettato una tangente di quasi 300 milioni da due costruttori edili.
1996-05-12
Milano, presso il carcere di Opera, Vincenzo Vinciguerra è ascoltato dal capitano dei carabinieri Massimo Giraudo.
1996-05-13
Confronto fra il presidente della Repubblica e Romano Prodi sui ministri del prossimo governo.
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