XIII Legislatura - II governo Dalema
XIII Legislatura - 1996-2001
II Governo D'Alema
22 dicembre 1999 al 25 aprile 2000
1999-12-22
Formazione del Secondo Governo D’Alema
- Formazione del Secondo Governo D’Alema
1999-12-22
Massimo D’Alema forma il suo Secondo Governo.
Composizione del Secondo Governo D’Alema
Coalizione politica: Ulivo, PDCI, UDR, Indipendenti
«l'Unità»
«l’Unità», 22 dicembre 1999 [pp.1-5]
p.1-p.2- Bruno Miserendino, D’Alema fa il Governo, il Polo si spacca. Confronto a distanza con il Trifoglio: oggi la lista dei ministri, poi da Ciampi. Il nuovo Esecutivo entro Natale. Berlusconi contro il referendum elettorale voteremo no. Fini reagisce nessun dubbio, noi siamo a favore;
p.1-p.4- Piero Sansonetti, Questa destra non ne azzecca una;
p.2- Rosanna Lampugnani, La maggioranza vuole chiudere subito. I «Sette» d’accordo: sì al confronto con il Trifoglio, no alle tattiche dilatorie; L’agenda del giorno. Tra riforme e Commissioni; Paola Sacchi, Lo SDI: se le cose stanno così, ci asteniamo. Il nodo giustizia al centro della maratona notturna. Stamattina la decisione dei gruppi;
p.3- Marcella Ciarnelli, D’Alema da Ciampi con la lista dei ministri. Il premier stamane al Quirinale per sciogliere la riserva. Al pomeriggio al Senato; E alla fine Ciampi disse: rinviamo di un giorno; Toto ministri (scheda); Chi entra. La scalata di Enzo Bianco. Diventerà ministro dell’Interno?; C. ro., Chi esce. «Rosetta» Jervolino passa la mano. In lizza alle regionali in Campania;
p.4- Luigi Quaranta, Il referendum spacca il Polo. Berlusconi si schiera col no. Da Fini «bordate» al Cavaliere, anche FI divisa; Maroni plaude al leader azzurro; Luana Benini, Mario Segni, leader dei Riformatori. «Quattro astensioni per difendere il quesito» [intervista];
p.5- Giorgio Frasca Polara, «Le offerte ci furono ma Bagliani agì per conto proprio». «Compravendite», il giurì censura l’ex leghista. Da Violante un duro monito: fatti gravissimi; Bruno Gravagnuolo, Un talento naturale; G.F. P., Mussi: «Fondata sul nulla la speculazione del Polo»; Il Cavaliere contro i pm: «La guerra continua e vincerò». Dibattito a tre, la crociata anticomunista di Berlusconi non convince Andreotti e Cossiga; DS. Pollastrini: «Più donne nel Governo»; N.C., Senato. Auguri di Mancino «Andiamo avanti con le riforme»
1999-12-22
Senato della Repubblica fiducia al Secondo Governo D’Alema
- Senato della Repubblica fiducia al Secondo Governo D’Alema
1999-12-22
Senato della Repubblica: approvata con 177 voti a favore e 100 contrari la fiducia al Secondo Governo D’Alema
XIV Legislatura Senato della Repubblica seduta del 22 dicembre 1999
Seduta n. 742 - 22 dicembre 1999
Comunicazioni del presidente del Consiglio dei ministri. Approvazione mozione di fiducia
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 23 dicembre 1999 [pp.1-6]
p.1- Titolo: Via al D’Alema bis con l’Asinello. Sì del Senato, oggi la Camera. Veltroni: ora il rilancio della coalizione; (composizione del Governo); Tangentopoli, sì a Commissione. D’Ambrosio: voglia di amnistia;
p.1-p.4- Editoriale, Bruno Miserendino, Chiarimento strategico;
p.1-p.10- Gianfranco Pasquino, Incompatibili Berlusconi e Fini;
p.2- Battuto il record di Badoglio. Solo quattro giorni per formare il nuovo Esecutivo; I giorni di crisi (tabella); Maroni, pesante attacco alla Bindi. «La sua presenza mantiene alto il conflitto con la struttura sanitaria»; Grazia Francescato soddisfatta «Ora bisogna cominciare ad occuparsi di programmi»; Cinzia Romano, Chiusa la crisi-lampo, giura il nuovo Governo. Nasce il D’Alema-bis con i Democartici. Quattro nuovi ministri, le donne restano sei; Natalia Lombardo, Enzo Bianco «Di Pietro? Mi ha mandato subito gli auguri da Mosca»; Patrizia Toia, «È stata una vera sorpresa. Porterò le donne in Europa»; Agazio Loriero, «I numeri sono striminziti ma la qualità politica è alta»; Willer Bordon.«È un Governo di coalizione non una somma di partiti» [interviste];
p.3- Rifondazione. Bertinotti: «La situazione è degradata, nulla è cambiato. Anzi il Governo è peggiorato»; I 65 nuovi sottosegretari; Democratici. Rutelli: «Buona conclusione di una crisi difficile, sono felice per l’ingresso di Bianco e Bordon; Marcella Ciarnelli, «C’è il chiarimento, questo Esecutivo è forte». D’Alema offre a Boselli l’inchiesta su Tangentopoli. Il Senato dà la fiducia; Raul Wittenberg, Il gran rifiuto di D’Antoni; Paola Sacchi, Ma alla fine il Trifoglio resta fermo all’astensione. Biglietto di Cossiga al premier: «Voto contro te, non contro il Governo»;
p.4- S.B., Commissione Tangentopoli. L’ANM: no a interferenze. D’Ambrosio: c’è chi punta all’amnistia; Così il Parlamento può indagarare; Stefano Di Michele, E Cossiga senza pace dà spettacolo nell’emiciclo;
p.5- Aldo Varano, Veltroni: il nostro sì alla Commissione per aiutare la coalizione. «Punto fermo: nessun processo ai magistrati». Minniti a Cossiga: mai parlato di amnistia; Zingaretti segretario dei DS romani; Rosanna Lampugnani, PPI, malumori per le scelta dei ministri. L’esclusione di Rosa Jervolino e la mancata nomina di Pinza e Ladu creano tensioni tra i Popolari. Incrinati i rapporti fra Castagnetti e Marini; Parisi: più forte candidatura D’Alema per il 2001. I Democratici soddisfatti, sanata la frattura dell’ottobre dell’anno scorso;
G.F.P., Violante; nuove regole per gruppi trasparenti;
p.6- Luigi Quaranta, Nel Polo è scontro aperto. Divisi anche nelle regioni. Berlusconi contro Fini non solo sul referendum; Marco Ferrari, Pagnoncelli (Abacus): «Gli italiani chiedono stabilità. Contrari al voto anticipato e al “ricatto” dei piccoli» [intervista a Nando Pagnoncelli]; Bruno Gravagnuolo, La rabbia e il solfeggio; Il dibattito. Angius: «C’è stato un chiarimento»
«La Stampa»
«La Stampa», 23 dicembre 1999 [pp.1-3-pp.5-7]
Titolo: Fiducia al Senato (177 voti a 100). Nel Governo Enzo Bianco, Bordon, Loiero e Patrizia Toia. D’Alema-bis, quattro nuovi ministri. Via alla Commissione su Tangentopoli, ma è polemica; Editoriale, Pierluigi Battista, Le parole e la durezza dei fatti;
p.2- Maria Laura Rodotà, Scene da un giuramento; Ugo Magri, L’ex capo dello Stato rinuncia a parlare «per preservare l’amicizia personale». Poi manda un biglietto a D’Alema. Show di Cossiga in aula contro il premier «Il mio voto è contro di te, più che contro il tuo Governo»; Oggi l’orologio di Mao; Ieri il bambino di zucchero; Paolo Passarini, Ma l’Italia si annoia; Maria Grazia Bruzzone, Boselli: c’è un sottile filo per il dialogo. Il premier apre sulla giustizia, Trifoglio verso l’astensione;
p.3- Scene da un giuramento; Maria Teresa Meli, Corsa contro il tempo. Nella notte la fiducia al Senato, oggi la replica alla Camera dove i voti sono risicati. D’Alema fa bis e apre su Tangentopoli. «Non condivido la Commissione, ma sosterrò la proposta di legge»; Tre Governi a confronto (scheda); Fabio Martini, Un boccone amaro per la Quercia. Divide i DS la svolta del premier; Paolo Colonnello, Dura reazione dell’ANM «Si ricordi il principio della separazione dei poteri». D’Ambrosio: no, sarebbe un’ingerenza [intervista a Gerardo D’Ambrosio],
p.5- Aldo Cazzullo, Il giuramento del D’Alema bis al Quirinale: «L’abbiamo saputo dal televideo». Ciampi garante delle ministre. Scampato pericolo, tutti al Colle. «Che sollievo, ma la povera Rosetta…»; Due Governi a confronto (scheda); Filippo Ceccarelli, Bordon, quel che avanza del «nuovo». Re del gruppo misto, professionista di visibilità; r.i., Sottosegretari. Tesoro: Pinza (PPI) rinuncia; La prima volta di Toia. Milanese, esponente del PPI alle Politiche comunitarie; Loiero, ministro UDEUR. Già sottosegretario, avrà i rapporti col Parlamento; Bassanini fa il «bis». Va alla Funzione pubblica come nel Governo Prodi;
p.6- Guido Tiberga, Il coordinatore dei Democratici soddisfatto: premeremo per fare una legge prima del referendum. Parisi: e ora il maggioritario, Di Pietro in aula dopo le polemiche; Berlusconi «La fiducia alla Camera? Non è detto»; Fabio Albanese, Il neo ministro dell’Interno «Incompatibili le due cariche». Bianco ora lascerà Catania «Che scuola fare il sindaco»;
p.7- Antonella Rampino, Per i «bocciati» contano soprattutto i giochi interni ai partiti. Treu paga l’assottigliarsi di Rinnovamento. Jervolino, addio al Viminale con classe. Pivetti s’arrabbia: Mastella si fa mettere i piedi in testa; Enrico Martinet, La Valle d’Aosta «debutta» al Governo; Le curiosità del D’Alema bis; La lista dei viceministri: c’è anche Cimadoro. 66 sottosegretari, 10 in più. Misserville (ex missino) va alla Difesa
«Il Foglio»
«Il Foglio», 23 dicembre 1999 [pp.1-3]
p.1- La giornata in Italia. D’Alema bis fiducia al Senato, oggi la conta al Senato; Governo sotto l’albero. Il premier in sella, ma la «Palazzo Chigi bank» subisce un colpo duro. Lasciano posti strategici Bassanini e Bersani. Alla Difesa Mattarella e agli Interni Bianco. Ai DS solo la Finanza. La prossima spina è Rutelli; Franco De Benedetti, Vota D’Alema, però ci dice quanto e perché l’ha deluso. Fatti: pochi. Riformismo sbiadito, caccia al consenso. Governo fragile;
p.2- Antonio Martino, Berlusconi cambia idea sul maggioritario, è come se Catilina si alleasse con Cicerone; Marcello Pera, La realtà obbliga a ripensare gli schemi, anche quelli delle giovani marmotte liberali;
p.3- Editoriale, La Commissione c’è e batte un colpo
1999-12-22
Cecenia
Continua l’assedio russo alla capitale Grozny. Il proseguimento degli scontri e la loro asprezza determina la fuga di quasi 4000 civili.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 23 dicembre 1999 [p.9]
«La fine di Grozny è cominciata». Pronto l’ultimo attacco, pesanti perdite per i russi: 100 morti; Putin apre agli Stati Uniti «Problemi risolvibili»
«l’Unità», 24 dicembre 1999 [p.9]
Scontri a Grozny, fuggono 4000 civili. Rastrellamenti delle milizie filorusse. Talbott: violato il diritto internazionale; Risultati definitivi sul voto in Russia. I comunisti sono in testa, ma meno forti; Mosca: USA cambino rotta o i rapporti sono a rischio
«La Stampa»
«La Stampa», 24 dicembre 1999 [p.1-p.10]
p.1-p.10- Editoriale, Barbara Spinelli, L’Occidente e Mosca. Chi ha paura della Grande Madre Russia;
p.10- e. st., Nelle strade 1500 uomini dell’ex sindaco Gantamirov. Il premier Putin: controlliamo il 90% del territorio. A Grozny le milizie filorusse. «La capitolazione in una settimana»;
1999-12-23
Camera dei deputati fiducia al Secondo Governo D’Alema
- Camera dei deputati fiducia al Secondo Governo D’Alema
1999-12-23
Subito dopo il voto di fiducia al Senato inizia alla Camera il dibattito sulle comunicazioni del Governo. I presidenti dei gruppi di Forza Italia e di AN, rispettivamente Giuseppe Pisanu e Gustavo Selva, dichiarano che i deputati del Polo delle libertà non parteciperanno alla discussione, senza comunque abbandonare l'aula, lasciando ai leader del Polo il compito di dichiarare le ragioni dell'opposizione in sede di dichiarazioni di voto. Dopo la replica del presidente del Consiglio e le dichiarazioni di voto, è posta in votazione la mozione di fiducia (presentata da Fabio Mussi, Antonello Soro, Clemente Mastella, Rino Piscitello, Tullio Grimaldi, Mauro Paissan, Stefano Bastianoni, Siegfried Brugger, Gianantonio Mazzocchin). La fiducia al II Governo D’Alema è accordata 310 voti a favore, 287 contrari e 18 astensioni.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 24 dicembre 1999 [pp.1-6-p.15]
p.1-p.3- Bruno Miserendino, D’Alema ce la fa, via libera al Governo. Anche la Camera dice sì. Il premier: ho fatto una scelta di chiarezza e di rischio;
p.1-p.15- Editoriale, Giuseppe Caldarola, Adesso comincia la prova più difficile;
p.2- Applausi per la deputata Santoli in aula nonostante la malattia. Pozza Tasca ritarda e non vota; UDEUR. Angeloni lascia e passa al misto. Manzione è fermato da Mastella. Acierno vota no e viene espulso; In aula il «Malavenda-show». La leader dei Cobas s’incatena. Violante sospende la seduta; Aldo Varano, I DS: adesso è più forte la base politica del Governo. Ma è polemica su Commissione e sottosegretari; Stefano Bocconetti, Anna Finocchiaro, presidente Commissione Giustizia. «Tangentopoli? No, patteggiamento allargato» [intervista]; Natalia Lombardo, Berlusconi: processo ai processi. DS: no all’amnistia;
p.3- Visita privata. Natale a Betlemme con la famiglia per il presidente del Consiglio. Incontrerà Arafat e Barak; Malattie, ritardi, contrattempi. Quindici deputati mancano l’appuntamento con l’urna; Primo round a Di Pietro nella «querelle» con la Parenti. La Consulta gli dà ragione; Bruno Gravagnuolo, Campionario di caratteri; Roberto Giovannini, Immutata la troika economica. Il premier punta sulla continuità. Per Bersani la sfida più difficile mettere ordine nel caos trasporti;
p.4- Luigi Quaranta, E Berlusconi si fa alfiere della «questione morale». Ora il Polo accusa: troppo trasformismo; RO.LA., Cambio senza traumi tra Jervolino e Bianco. Ieri il passaggio delle consegne al Viminale; Nel Governo scoppia il caso Misserville. Proteste e imbarazzi per il sottosegretario ex AN. «D’Alema cambialo»;
p.5- Paola Sacchi, Boselli: «Politica, non tecnica l’astensione del Trifoglio». Ma avverte: daremo battaglia sulla par condicio; Ma lo SDI solo due mesi fa applaudiva la legeg sugli spot
«La Stampa»
«La Stampa», 24 dicembre 1999 [pp.1-3-p.5]
p.1- Scontro sul viceministro ex AN Misserville: dopo le feste nuovo valzer nel Governo. La prima grana, i sottosegretari. Solo 310 voti per D’Alema. Fini alla Camera: «puttani»; Federico Geremicca, Un Governo a perdere;
p.2- fra. gri., Il PPI Roberto Pinza ha rifiutato la nomina e c’è il problema di altri popolari finiti ai Lavori pubblici. Errori e accuse, il pasticcio-sottosegretari. Misserville lascia la Difesa. Presto altri spostamenti; Laura Rodotà, Le scoperte dell’antivigilia di Natale; Paolo Passarini, Governo al buio; Francesco Grignetti, Il senatore dell’UDEUR «Io di destra? Ma destra e sinistra non ci sono più». «Reagirò da cavallo bestemmiato». Il viceministro: non ho tradito Fini, mi ha espulso [intervista a Romano Misserville]; Filippo Ceccarelli, Ma Fini e Berlusconi non sono stati i primi, già Mussolini … La politica scopre i «puttani»;
p.3- Maria Teresa Meli, Tormentata chiusura del dibattito sulla fiducia, Malavenda indossa la maglietta con su scritto «Vu’ cumprà». Sì al D’Alema-bis, senza maggioranza assoluta. Alla Camera solo 310 voti. Fini: il premier perde la faccia; Le scoperte dell’antivigilia di Natale; Tre Governi a confronto (scheda); Aldo Cazzullo, «La Commissione? È il male minore». Folena cerca di frenare il malcontento dei DS; g. tib. (Guido Tiberga), PPI: si stava meglio prima. «Per adesso abbiamo votato sì, ma…»;
p.5- Claudia Arletti, Il Polo accusa il premier di «simonia e mercimonio». Fini: nel D’Alema bis si reincarna il peggior doroteismo. Berlusconi: «Siete immorali». «è un Governo fondato sul tradimento»; Maria Grazia Bruzzone, Referendum, il Polo rinvia. La linea dopo il responso della Consulta; Antonella Rampino, UDEUR, sedata la rivolta. Mastella: «Più di così…»
«Il Foglio»
«Il Foglio», 24 dicembre 1999 [p.3]
Editoriale, L’errore di Ciampi; Editoriale, Orfani di Scalfaro
1999-12-23
Muore nella sua abitazione romana, all’età di 98 anni, Silvio Gava potente dirigente della Democrazia Cristiana (DC) campana. Nel 1944 fa parte per la DC nel Comitato di Liberazione nazionale, nello stesso anno entra nel Consiglio nazionale del partito. Eletto parlamentare nel 1948, più volte ministro, sarà sempre riconfermato fino al 1972. Nel 1976 entrerà in Parlamento il figlio Antonio.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 24 dicembre 1999 [p.4]
È morto Silvo Gava, padre- padrone della DC napoletana
1999-12-23
Firenze: numerose associazioni antirazziste annunciano un intenso programma di iniziative contro l’apertura di un nuovo centro di detenzione per stranieri non regolarizzati. Fra le varie iniziative annunciate un convegno dei giuristi dell’ASGI che da tempo denunciano l’incostituzionalità delle prigioni amministrative per i migranti.
1999-12-24
Lo storico Ernesto Galli della Loggia, editorialista del «Corriere», propone di mettere in tutte le scuole italiane la foto del bambino ebreo del ghetto di Varsavia. Aderiscono alla proposta il ministro della Pubblica Istruzione, Luigi Berlinguer (DS), il presidente delle Comunità ebraiche italiane, Amos Luzzatto ed Enzo Palmesano (AN) che riprendendo una proposta di Furio Colombo (DS) propone di dedicare il
27 gennaio, data di liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, alla giornata della memoria.
1999-12-24
Poco prima della mezzanotte, il pontefice Giovanni Paolo II apre la porta santa della Basilica si S. Pietro, dando così inizio al Giubileo.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 24 dicembre 1999 [p.1-p.9]
p.1-Titolo: Il mondo guarda a San Pietro. Tra gli ospiti il presidente della Repubblica Ciampi e un senzatetto che ha chiesto e ottenuto l’invito. Il Papa apre la porta del Giubileo. A mezzanotte Wojtyla inaugura l’Anno Santo 2000;
p.9- Il capo dello Stato e un senza tetto a fianco del Pontefice. A luglio Wojtyla chiederà l’amnistia per i carcerati; L’Anno Santo in pillole; Marco Tosatti, Gli occhi del mondo sulla porta Santa. Stasera il Papa inaugura il Giubileo del 2000; m. tos., Cinque domande sull’appuntamento religioso. «L’indulgenza? Non è necessario venire a Roma»
1999-12-24
Kashmir - India
24 dicembre: Il volo IC-814 decolla da New Delhi. Entrato nello spazio aereo indiano l’airbus è dirottato da 5 uomini armati di pistola, coltello e bomba a mano. Il Pakistan rifiuta di farlo atterrare a Lahore. L’aereo, quasi senza benzina, atterra a Amritsar in India. I dirottatori annunciano di aver iniziato a uccidere i passeggeri. L’aereo riparte, quasi senza rifornimento. Gli è permesso di atterrare a Lahore per il rifornimento. L’areo decolla, l’Afghanistan nega l’atterraggio a Kabul ed è accolto alle 20,30 in una base militare degli Emirati Arabi vicino a Dubai.
25 dicembre: alle 00,46 sono rilasciati 27 ostaggi e il corpo di un passeggero ucciso. Alle 01,01 l’aereo decolla dagli Emirati Arabi e alle 03,09 atterra a Kandahar (Afghanistan).
26 dicembre: nella notte un diplomatico delle Nazioni Unite tenta la mediazione. È rilasciato un altro ostaggio. Alle 03,09 Kabul minaccia di espellere l’aereo che viene tuttavia rifornito di carburante.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 27 dicembre 2000 [pp.1-3]
p.1- Titolo: Nelle mani dei terroristi. Afghanistan, aereo dirottato: 160 ostaggi, anche un’italiana;
p.2- Pakistan. Islamabad protesta. «Noi non c’entriamo»; Antonio Pollio Salimbeni, Gli USA pronti ad affrontare il peggio. A New York gli ospedali s’attrezzano a curare le vittime di attacchi biologici; Umberto De Giovannangeli, La perfetta organizzazione di Bin Laden. 45mila professionisti a stipendio fisso; I covi del terrorismo islamico [mappa];
p.3- U.D.G., Chiesto il rilascio di Maulana Masood Azhar, in carcere dal 1994. Ma le autorità di New Delhi prendono tempo. I pirati dell’aria sono pronti a tutto: hanno già massacrato un passeggero. Liberati, invece, 28 tra donne e bambini. La Russia chiede una riunione urgente del Consiglio di sicurezza. I Taleban: il velivolo deve lasciare il Paese. Terrore sull’Airbus indiano dirottato. L’aereo è in Afghanistan. 160 persone ostaggio dei terroristi islamici; Cronologia; Il padre dell’italiana sequestrata. «Mia figlia è una donna forte»; Tre guerre per il Kashmir conteso 30mila morti, la pace è lontana; Azhar: «Non uccidete innocenti». Parla il leader religioso di cui viene chiesto il rilascio; 1996: nell’Oceano 125 morti. La cronologia dei sequestri degli ultimi 14 anni
«La Stampa»
«La Stampa», 27 dicembre 1999 [p.9]
Pierangelo Sapegno, L’Airbus indiano bloccato in Afghanistan. A Dubai era stato assassinato un giovane in viaggio di nozze. Trattative disperate per l’aereo della morte. I terroristi islamici: uccideremo tutti i passeggeri; Fabio Poletti, «Salvate Cristina da quell’incubo». Il padre è una ragazza forte, spero stia calma; Domenico Quirico, Il grande burattinaio del terrore e i suoi protettori. Nel nome di Bin Laden; Claudio Gallo, Chi è il leader islamico di cui si chiede la scarcerazione. Sangue per il Kashmir
27 dicembre: ore 7,10 i dirottatori lanciano il loro ultimatum se l’India non accoglierà le loro richieste entro le ore 09-10 italiane inizieranno a uccidere gli ostaggi. Ore 8,00 i Taleban intimano ai dirottatori di arrendersi o di lasciare l’Afghanistan. 08,50 Eric De Mull, il mediatore delle Nazioni Unite, riferisce che le condizioni fisiche e mentali dei passeggeri in ostaggi sono cattive. Ore 9 L’India annuncia l’invio di un team di negoziatori con una proposta per il rilascio degli ostaggi. Alle 11,00 dopo che i dirottatori hanno comunicato di aver legato «due passeggeri che saranno uccisi e gettati dall’aereo» due ostaggi, i Talebani annunciano che assalteranno l’aereo se i dirottatori attueranno la loro minaccia. Alle 16.00 la delegazione indiana inizia le trattative per il rilascio degli ostaggi.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 28 dicembre 2000 [pp.1-3]
p.1- Titolo: I Taleban minacciano i dirottatori. Gli afghani fronteggiano i pirati che tengono in ostaggio 155 persone.
p.2- Cronologia; Antonio Pollio Salimbeni, Appello di Washington a India e Pakistan. Senza esito la richiesta russa di una riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU; Giampiero Rossi, Ore di angoscia in casa Calabresi; Daniela Quaresima, Maria Grazia Cecchini, psicoterapeuta «Per gli ostaggi una tortura continua» [intervista];
p.3- New Delhi. La rabbia dei parenti. Assediata l’unità di crisi; U.D.G., Col fiato sospeso per i 155 ostaggi. Ultimatum dei dirottatori. I Taleban minacciano di assaltare l’aereo; Umberto De Giovannangeli, Lelio Crivellaro, ambasciata italiana di Islamabad «Troppi misteri in questo sequestro»; Kashmir. Guerriglieri separatisti attaccano una caserma della polizia: tre morti
«La Stampa»
«La Stampa», 28 dicembre 1999 [p.1-p.7]
p.1- Titolo: Angoscia per l’Airbus bloccato a Kandahar. Trattative fra indiani e dirottatori. Allo stremo gli ostaggi sul jet. I Taleban minacciano: pronti all’attacco;
p.7- Fabio Galvano, Una delegazione di New Delhi vola in Afghanistan e avvia le trattative con i dirottatori dell’Airbus indiano. I Talebani: pronti ad assaltare il jet. Quarto giorno d’inferno per gli ostaggi di Kandahar; Maurizio Molinari, I terroristi. La brigata del Kashmir; Una giornata di paure e speranze; Claudia Ferrero, «Perché non si impazzisce». Lo psicologo: dal terrore all’accettazione [intervista a Angelo Musso]
28 dicembre: i dirottatori si rifiutano di rilasciare donne e bambini. Nel pomeriggio i pirati dell’aria alzano il prezzo e chiedono 200 milioni di dollari per il rilascio di 35 ostaggi.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 29 dicembre 1999 [p.1-p.5]
p.1- Titolo: I dirottatori alzano il prezzo. I terroristi rifiutano di rilasciare donne e bambini;
p.5- Cronologia; U.D.G., I terroristi chiedono milioni di dollari. Nessuna pietà per i passeggeri, negato il rilascio di donne e bambini; Umberto De Giovannangeli, Abd el Fattah, direttore Centro studi strategici «I Taleban sono complici» [intervista], Italia. Il padre di Cristina denuncia: «Le autorità mi hanno lasciato solo»
«La Stampa»
«La Stampa», 29 dicembre 1999 [p.7]
Fabio Galvano, Senza sbocchi per ora la trattativa per liberare i 155 ostaggi prigionieri dell’Airbus indiano in Afghanistan. I dirottatori di Kandahar alzano la posta. Chiesto il rilascio di 35 militanti musulmani e 380 miliardi; (Agi), Il padre dell’italiana. «Mi hanno lasciato solo»; (Ansa-Agi), Battaglia a Srinagar, 7 morti. Attaccato dai guerriglieri separatisti il comando della polizia indiana; Domenico Quirico, A bordo l’inferno degli ostaggi. Brutalità e gentilezza, un’arma atroce; Emanuele Novazio, «Sogno ogni notte il terrore di allora». Il ricordo dei passeggeri del volo Lufthansa nel ‘77
29 dicembre: L’ONU decide di intervenire direttamente nell’opera di mediazione. I dirottatori rinunciano alla richiesta di denaro ma non alla richiesta di liberazione di 36 militanti, compreso il dignitario religioso pakistano Maulana Masood Azhra, tutti detenuti in India per attività a favore del Kashmir, territorio conteso tra India e Pakistan
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 30 dicembre 1999 [p.10]
Antonio Pollio Salimbeni, Kofi Annan pronto a intervenire con un proprio rappresentante per superare lo stallo nel negoziato. L’operazione di pace incontra difficoltà per un forte conflitto di interessi che si è aperto sui destini dell’area. Dietro la richiesta di Mosca che vuole la riunione del Consiglio di sicurezza c’è il tentativo di superare l’isolamento. L’ONU scende in campo e tenta la mediazione. L’India non vuole interventi internazionali sul conflitto del Kashmir; Si apre uno spiraglio nella trattativa. I dirottatori rinunciano ai dollari ma non al rilascio dei 36 prigionieri; Gabriel Bertinetto, Per gli «studenti di teologia» di Kabul un difficile esame di maturità politica
«l’Unità», 31 dicembre 1999 [p.1-p.5]
p.1- Titolo: Capodanno nelle mani dei terroristi. I dirottatori non cedono, gli ostaggi restano prigionieri nell’Airbus;
p.5- I Taleban: il negoziato è a una svolta. Ottimismo nella trattativa per liberare i 154 ostaggi nelle mani dei dirottatori; Umberto De Giovannangeli, Sami Zubaida, islamista. «Non demonizziamo il mondo islamico» [intervista]; Gabriel Bertinetto, L’India dei conflitti religiosi distante dal sogno di Gandhi
«La Stampa»
«La Stampa», 30 dicembre 1999 [p.8]
Fabio Galvano, Il gruppo islamico in Afghanistan rinuncia al riscatto e alla restituzione della salma di un guerrigliero. I Taleban: accordo o il jet deve ripartire. Il commando riduce le pretese ma la trattativa è bloccata. Per la liberazione dei 155 ostaggi resta la richiesta di scarcerare Azhar e 35 militanti; (Ansa-Reuters), Srinaghar. I separatisti ancora all’attacco; Il ministro Dini «Un filo diretto con Kandahar»; Maurizio Molinari, Cesare Merlini, presidente dell’Istituto affari internazionali. «Dai pirati un avvertimento ai generali di Islamabad» [intervista]; A New York per un Capodanno sicuro Giuliani dispiegherà ottomila poliziotti in Times Square. Terrorismo, retate in Europa e Medio Oriente. La NBC: «Blitz dei Servizi USA per fermare gli uomini di Bin Laden»
31 dicembre: dopo 8 giorni i 154 ostaggi sono liberati. La svolta arriva quando il Governo indiano scarcera, come richiesto dai dirottatori, tre separatisti del Kashmir. Successivamente dirottatori e i militanti liberati partono per il Pakistan.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 2 gennaio 1999 [p.1-p.10]
p.1- Titolo: Ostaggi liberi, dirottatori spariti. In volo verso casa anche l’italiana Cristina Calabresi;
p.10- Gabriel Bertinetto, Tutti liberi i 154 passeggeri rimasti otto giorni nelle mani dei sequestratori.
I Taleban garanti dell’accordo. Secondo alcune testimonianze uno dei terroristi sarebbe stato ucciso
da altri componenti del commando. Airbus, fine dell’incubo ma rimangono i misteri I 3 separatisti rilasciati e i pirati fuggono in Pakistan; L’ostaggio italiano. Cristina in volo verso casa. Il padre: «Ora sta bene»
1999-12-25
Visita privata del presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, in Terrasanta. Il 25 incontra Yasser Arafat presidente dell’Autorità nazionale palestinese (ANP), il 26 il premier israeliano Ehud Barak.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 27 dicembre 1999 [p.1-p.5-p.9]
p.1- Titolo: D’Alema: non isolate i palestinesi. Il premier vede Arafat e Barak: l’Europa si spenda per la pace;
p.5- Marcella Ciarnelli, Il presidente del Consiglio ha trascorso i giorni del Natale in visita privata
in Palestina su invito di Arafat. Fiducia sul futuro del Paese: «Credo che stia per cominciare un periodo di benessere, cogliamo l’occasione». «Il presidente della Repubblica rappresenta il punto di riferimento di cui il Paese ha bisogno». D’Alema: il peggio è passato, ora la crescita. Il premier a Betlemme elogia il ruolo di Ciampi. «È stata crisi vera, non un rimpasto»;
p.9-Marcella Ciarnelli, Le istituzioni collaborano, la gente no. Due popoli vivono nella paura ma l’integrazione è la sola chance». «Barak va per le spicce. Anche in Italia ci vorrebbe un uomo così»
D’Alema in Israele: «Pace troppo lenta». Palestinesi minacciati dagli insediamenti
«La Stampa»
«La Stampa», 27 dicembre 1999 [p.11]
Fabio Martini, Il premier lancia l’allarme dopo una visita privata di tre giorni in Terrasanta. D’Alema: troppo lenta la pace in Medio Oriente
1999-12-25
Nel centro di detenzione per migranti di Ponte Galeria a Roma muore il tunisino Mohamed Ben Said, incensurato e sposato ad una italiana. I parlamentari Giovanni Russo Spena (PRC) e Paolo Cento (Verdi) presenteranno un’interrogazione al Governo per chiedere la chiusura dei Centri di detenzione temporanei per stranieri affermando che si tratta di vere e proprie prigioni dove non sono rispettati i diritti umani.
1999-12-28
Nuove BR
Scoperto nella campagna toscana un covo delle Nuove Brigate Rosse. Secondo gli inquirenti la base era stata utilizzata prima dell’omicidio di Massimo D’Antona.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 29 dicembre 2000 [p.10]
Gianni Cipriani, Giorgio Sgherri, La casa venne utilizzata prima dell’omicidio di Massimo D’Antona. Le indagini hanno fatto emergere rapporti tra i terroristi italiani e quelli francesi di Action Directe. Nuovi farmaci e tangenti dieci a giudizio. Scoperto un covo delle nuove Brigate rosse. La base individuata nelle campagne toscane
1999-12-29
Trapani: tre tunisini muoiono nel Centro di detenzione temporanea per stranieri. Restano bruciati vivi dal fuoco che avevano provocato per tentare di evadere dal Centro in cui erano reclusi. Nella rivolta 4 feriti, 9 ustionati e 7 agenti intossicati. Di fronte alla tragedia Verdi e Rifondazione comunista attaccano il Governo e propongono la chiusura dei Centri considerati veri e propri «lager».
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 30 dicembre 1999 [pp.1-3]
p.1- Rivolta al centro immigrati, tre morti. Tragico tentativo di fuga di clandestini a Trapani, divampa il fuoco: 9 ustionati, 7 agenti intossicati. Il neoministro dell’Interno, Bianco: assicurare condizioni umane, ma anche il rispetto della legge;
p.1-p.3- Quegli uomini venuti da un mare in tempesta;
p.2- Luigi Quaranta, Il sottosegretario all’Interno: «Nel centro siciliano erano assicurati i diritti delle persone». «Davanti a tragedie di questo tipo c’è un gran gridare, e forse non è altrettanto il riflettere». «È una legge giusta. Semmai da migliorare». Maritati: «Luoghi di passaggio, non carceri»; Sono 150mila stranieri in Italia senza permesso (scheda); La legge. Chi arriva, chi riparte e chi deve tornare a casa; Gli 11 centri e le regole che li guidano; Ponte Galeria, periferia di Roma: 150 sorvegliati a vista. Il responsabile: «La notte di Natale è spirato un tunisino. Manca personale»;
p.3- Altri quattro episodi simili in meno di un anno; DAN. AM., Sommossa al centro immigrati: tre morti. Trapani, appiccano il fuoco per evadere. Quattro feriti. Individuato il capo rivolta; SILP-CGIL
«Non si confonda chi assiste e chi deve vigilare»; Bianco: «Uno screening delle strutture d’accoglienza». Verdi e PRC all’attacco: «Sono lager da abolire». I DS: «Vanno gestiti meglio
«Il Foglio»
«Il Foglio», 30 dicembre 1999 [p.1-p.3]
p.1- La giornata. In Italia. Rivolta in un centro immigrati di Trapani: tre morti; I morti di Trapani. Le radici burocratiche di una strage di clandestini. Che cosa sono e a cosa servono i «centri di permanenza temporanea»;
p.3- Editoriale, Trapani, l’efficienza e l’umanità
1999-12-29
Conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio. Massimo D’Alema traccia un bilancio positivo della crisi e della formazione del nuovo Governo che ritiene si sia rafforzato con un’alleanza più coesa. Lancia segnali distensivi nei confronti del «Trifoglio» e dell’ex presidente Cossiga augurandosi che resti nel centro sinistra.
A differenza del presidente del Consiglio, il segretario della CGIL Sergio Cofferati, in un’intervista concessa a «l’Unità» del 30 dicembre, giudica il nuovo «Governo indebolito da una crisi oscura».
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 30 dicembre 1999 [p.5]
Bruno Miserendino, Alla conferenza di fine d’anno il premier fa un bilancio positivo della crisi e lancia segnali di pace al Trifoglio. Cossiga? «Spero resti nel centrosinistra» La Commissione? «Molti la volevano non sarà una mina vagante al Congresso». «Berlusconi non è giudice di moralità,
governiamo perché abbiamo vinto» Legge elettorale: libero confronto in aula «Il paese cresce, servono regole e stabilità». D’Alema fiducioso: «Alleanza più coesa». «Tangentopoli? Sfida da raccogliere»
«l’Unità», 30 dicembre 1999 [p.1-p.5]
p.1- Titolo: Cofferati: non servono nuovi patti;
p.4- Bruno Ugolini, «Un tale passaggio non ha certo aiutato a riavvicinarsi alla politica. L’unico dato
positivo sono stati i tempi molto brevi». «Un altro patto sociale? Sarebbe come sconfessare l’accordo del ’98 proprio ora che inizia a dare i suoi frutti». «La verifica sul welfare va fatta nel 2001. Prima bisogna attuare la riforma del ’95. e rafforzare la previdenza complementare». Sergio Cofferati, segretario generale della CGIL: «Governo indebolito da una crisi oscura» [intervista]
«Il Foglio»
«Il Foglio», 30 dicembre 1999 [p.1-p.3]
p.1- La caccia al premier. D’Alema vuol “durare” Regionali e ripresina gli risolveranno i problemi. Propositi di fine anno. La tenaglia dei prodiani e dei cossighiani. I referendum. La commissione su Tangentopoli. S’ingarbuglia il congresso DS;
p.3- Editoriale, Il telegramma
1999-12-29
Processo Sofri
Venezia: il procuratore Gabriele Ferrari chiede la conferma della condanna per Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani per l’uccisione del commissario Luigi Calabresi, affermando la piena attendibilità delle dichiarazioni del pentito Leonardo Marino.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 30 dicembre 1999 [p.7]
Susanna Ripamonti, Sette ore di requisitoria molto dura: «Se assolvete gli imputati ucciderete per la seconda volta Calabresi». Le nuove prove a favore spazzate via da una convinzione: «Grazie a Leonardo è stato possibile scorgere la luce della verità». I testimoni che confermano la difesa
degli ex leader di Lotta continua? «O sbagliano, oppure mentono». L’accusa ai giudici: Marino dice il vero. Il pg Ferrari chiede la conferma della condanna per Sofri e compagni; G. Cipriani, G. Sgherri, Caso D’Antona, Nel covo toscano delle BR si davano il cambio sei terroristi
1999-12-30
Immigrazione
300 clandestini sbarcano sulle coste calabre, fra loro un centinaio far donne e bambini. Dopo la tragedia di Trapani. il ministro dell’Interno, Enzo Bianco, dichiara di aver preso contatti con il ministro della Difesa, Sergio Mattarella, per utilizzare per stranieri non regolarizzati le caserme dell’Esercito considerate più vivibili rispetto ai «Centri di permanenza temporanea» sul cui stato decide di far svolgere un’inchiesta.
30-31 dicembre: Un gommone naufraga nel Canale d’Otranto causando 59 morti. La conferma avverrà solo due settimane dopo. L’ipotesi del naufragio era stata avanzata dai parenti delle vittime che ne avevano denunciato la scomparsa.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 31 dicembre 1999 [p.1-p.9]
p.1- Titolo: Immigrati, Bianco avvia un’inchiesta. Altri 300 disperati sbarcati sulla costa calabra;
p.9- Giuseppe Vittori, Secondo il racconto dell’equipaggio il mercantile sarebbe stato abbordato in altomare da pirati che avrebbero fatto così salire a bordo i curdi. Trecento clandestini sbarcano in Calabria. Due nascite a bordo. Ci sono un centinaio di donne e bambini. Cinque ricoveri, condizioni igieniche pessime; Milano, + 94% gli immigrati imprenditori; Roberto Monteforte, «Sbarre» e «gabbie» a Ponte Galeria. Tre parlamentari entrano nel discusso Centro accoglienza di Roma; Bianco: «Utilizziamo le caserme dismesse». Rivolta a Trapani: accuse e smentite tra feriti e questura
1999-12-30
È polemica fra gli USA e Carla Del Ponte procuratore capo del Tribunale dell’Aja circa l’avvio di un’inchiesta a carico dei comandanti dell’Alleanza Atlantica per i fatti commessi nei 78 giorni di guerra nell’ex Jugoslavia. Carla Del Ponte precisa che non stata avviata nessuna inchiesta tuttavia non la esclude tenendo conto delle denunce ricevute. Per gli USA la NATO ha seguito le leggi di guerra, invita- invece - la Del Ponte ad esaminare con attenzione le responsabilità di Milosevic.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 31 dicembre 1999 [p.10]
Antonio Pollio Salimbeni, Reazioni di grande tensione al Pentagono di fronte all’ipotesi di indagini sui crimini in Kosovo. Il procuratore del Tribunale dell’Aja smentisce un’inchiesta formale ma accerta le denunce ricevute. Gli USA contro la Del Ponte. «Indaghi su Milosevic». La Casa Bianca: la Nato ha seguito le leggi di guerra
1999-12-31
Vittorio Foa, storico esponente della sinistra, in un’intervista a «l’Unità» interviene sull’imminente Congresso dei Democratici di sinistra (DS) e le sfide generali della sinistra del 2000.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 31 dicembre 1999 [p.6]
Luana Benini, La politica non si presenta più come un processo di educazione, di formazione, di solidarietà, ma come continuo scambio». «Ci sono tante sinistre, ma le vecchie categorie non servono più a definirle. Bisogna essere capaci di guardare al futuro». «Sono favorevole al D’Alema-bis, ma il governo cammina solo sulla sua gamba. Con Prodi c’era un vero gioco di squadra». «La sinistra del Duemila riscatti l’idea di politica» [p.6]
1999-12-31
Messaggio del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 2 gennaio 2000 [11]
Cinzia Romano, Nel suo primo messaggio di fine anno. il Capo dello Stato ha invitato tutti a «guardare in alto, a nutrire speranze». «La Costituzione è da modificare ma senza disperderne i principi ed i valori fondamentali». E sulla mancanza di occupazione per i giovani l’invito agli imprenditori: mettete in campo nuove iniziative. Stabilità e riforme nel 2000 di Ciampi. «L’Italia ha fatto grandi passi in avanti, ma la disoccupazione crea disagio»; Soltanto Lega e Rifondazione
bocciano il Quirinale; Enzo Roggi, Berlusconi sogna il ’48 ma con una DC «partito azienda»
1999-12-31
Vladimir Putin presidente ad interim
- Vladimir Putin presidente ad interim
1999-12-31
Russia: Boris Eltsin, dopo aver nominato primo ministro e presidente ad interim Vladimir Vladimirovic Putin, si dimette da presidente. Fissate per il 26 marzo le presidenziali che vedranno vincitore Putin.
Cecenia: bombardamenti e scontri a Grozny. Secondo fonti russe ucciso Arbi Baraev, leader della guerriglia cecena, ritenuto responsabile dell’uccisione e della decapitazione di quattro volontari di organizzazioni umanitarie internazionali e di gran numero di civili.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 2 gennaio 2000 [p.1-pp.5-8 ]
p.1- Titolo: Eltsin lascia lo scettro a Putin. E il premier apre la campagna elettorale in Cecenia;
p.1-p.7- Adriano Guerra, L’era di Zar Boris e la Russia che cambia;
p.1-p.8- Umberto Ranieri, Quel che l’Europa si aspetta da Mosca;
p.5- Rosella Ripert, Lo stanco leader passa la mano in un imprevisto e toccante discorso alla nazione il 31 dicembre. «Chiedo perdono per le speranze irrealizzate». Abdica Boris Eltsin. Il suo erede lo «grazia» con l’immunità. Prima atto di Putin, presidente ad interim «In Russia si fermerà la deriva disgregatrice»; Il messaggio di Eltsin; Presidenziali, partita senza avversari. Il successore dell’ex leader ha, al momento, un vantaggio incolmabile; Mercati. Gli analisti: «Per le Borse non cambia nulla»; Cecenia. I russi uccidono uno dei leader della guerriglia;
p.6- Maddalena Tulanti, Istrione, deciso, si iscrisse al PCUS perché credeva nella giustizia. Ma
non ha saputo avviare le riforme. Gli anni della malattia e degli scandali. La Russia di oggi è lo specchio delle sue debolezze. Zar Boris, il Picconatore del comunismo sovietico. Antagonista di Gorbaciov, fermò il golpe;
p.7- Rosella Rupert, Ex spia del KGB, aveva soltanto l’uno per cento dei consensi appena pochi mesi fa. Ma deve chiudere la guerra in Caucaso per trionfare in marzo. Putin, da signor nessuno a uomo simbolo della rivincita russa. La strategia in Cecenia la chiave del successo. La sua ascesa sembra ormai inarrestabile;
p.8- Umberto De Giovannangeli, Heinz Timmermann, direttore dell’Istituto di Studi dell’Est Europa di Colonia. «Così Eltsin ha dato scacco matto agli avversari» [intervista]; r.r., La destra esulta mentre i militari brindano all’addio. Critico Gorbaciov: «Avrebbe dovuto farlo tre anni fa»
2000-01-02
Cecenia
Continuano gli scontri fra esercito russo e separatisti ceceni che accusano la Russia di utilizzare il napalm. La fine della guerra sembra allontanarsi. Gli USA, che hanno salutato positivamente la nomina di Putin, lanciano il loro monito per una pace immediata in Cecenia. Il premier russo prepara la sua campagna per le presidenziali del marzo.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 3 gennaio 2000 [p.1-p.9]
p.1- Titolo: Cecenia, monito di Clinton a Putin. La Casa Bianca: disaccordo profondo con i russi;
p.10- R. R., I separatisti accusano: usato ancora il napalm. contro di noi. L’Armata ribatte: loro hanno fatto esplodere bombe con gas velenosi. In Cecenia scoppia la guerra chimica. Clinton: pace subito. La Albright al nuovo presidente russo «L’America vuole fatti e non parole»; L’immunità penale solo all’ex presidente; Newsweek: congelati conti per 15 milioni di dollari; Rosella Ripert, Putin serra le fila, parte la sfida di marzo. Nello staff due intellettuali di San Pietroburgo. Pronta a lasciare Tatiana Eltsin
2000-01-03
Emma Bonino, leader dei radicali e parlamentare europeo, intervista a «l’Unità». La Bonino conferma la sua candidatura alla guida della Regione Lombardia e afferma con nettezza di aver chiuso il dialogo con Silvio Berlusconi per la sua scelta proporzionalista e per la sua insistente richiesta di elezioni anticipate cosa che comporterebbe un rinvio di due anni dei referendum proposti dai radicali.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 3 gennaio 2000 [p.7]
Rosanna Lampugnani, Il Cavaliere sostiene che molti dei nostri temi sono nel suo programma, ma intanto opera per far slittare i referendum». «Mi candido alle regionali in Lombardia. Si fronteggiano due ex democristiani c’è posto anche per un laico?». «D’Alema ritiene che sui diritti sociali non ci si possa esprimere con referendum? Un’impostazione da Stato corporativo». «Dialogo chiuso con Berlusconi proporzionalista» [intervista a Emma Bonino]
2000-01-03
Entra in vigore la riforma del giudice unico che prevede la soppressione del pretore e l’incompatibilità fra il GIP giudice per l’istruttoria preliminare) e il GUP (giudice per l’udienza preliminare). Il provvedimento attribuisce a un giudice unico la facoltà di giudicare per i reati che prevedono pene fino a 10 anni di carcere.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 3 gennaio 2000 [p.1-p.5]
p.1- Titolo: Rivoluzione giustizia giudice unico al via. Da oggi la grande riforma dei tribunali;
p.5- Da questa mattina la giustizia cambia volto entra in vigore la riforma proposta nel ’97
dall’allora ministro Giovanni Maria Flick. La nuova legge stabilisce l’unificazione in un solo ufficio delle competenze che prima appartenevano a preture e tribunali. Tra le novità: presso le Corti d’Appello verranno istituite sezioni specializzate in materia di diritto del lavoro e previdenza
Al via il giudice unico, pretore addio. Oggi parte la riforma: meno burocrazia e maggiore efficienza; Come cambiano gli Uffici giudiziari (scheda); E.F. (Enrico Fierro), Mario Cicala, presidente dell’Associazione nazionale magistrati. «Ora va completato il pacchetto giustizia» [intervista]
2000-01-03
Siria – Israele
Shepherdstown (Virginia, USA): si apre il negoziato di pace tra la delegazione israeliana guidata dal premier Ehud Barak e quella siriana guidata dal ministro degli Esteri Farouk al-Shara. Madeleine Albright, segretario di Stato USA e lo specialista per il Medio oriente Dennis Ross, si manterranno in costante contatto con le due delegazioni pronti a far pesare nella mediazione, sul piano politico e economico, il ruolo degli USA
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 3 gennaio 2000 [p.1-p.10]
p.1- p.10- Giandomenico Picco, Prove di dialogo Israele Irak,
p.10- Siegmund Ginzberg, Vertice di una settimana in un piccolo centro della Virginia. Prudente la diplomazia USA. Gerusalemme potrebbe cedere le alture del Golan, ma vuole in cambio cospicui finanziamenti. Siria e Israele alla stretta. Summit sulle spine della Pace. Barak: «L’accordo richiede scelte dolorose»; La città di Shepherdstown dall’anonimato alla Storia?; A Wye Plantation si consumò una clamorosa rottura
2000-01-03
India- Pakistan
Kashmir, territorio conteso fra India e Pakistan, terroristi filopachistani gettano una bomba nella piazza del mercato di Srinagar, 18 morti. Duro attacco del Governo indiano al Governo pakistano accusato di essere un governo terrorista.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 4 gennaio 2000 [p.10]
Gabriel Bertinetto, Terroristi filopachistani gettano nella mattinata una mina su una piazza piena di gente. Durissimo il governo di New Delhi. «A Islamabad c’è la sede di uno Stato terrorista». Bombe in Kashmir. Tensione India-Pakistan. Strage nel mercato di Srinagar, 18 morti; La strage al mercato (mappa); Egitto. Scontri tra copti e musulmani. Uccise venticinque persone; Fondi sospetti, nel mirino Weizman. Israele, il presidente accusato di aver avuto favori non legali; Libano. L’esercito spara
contro islamici. Quarantatrè morti
2000-01-04
Il presidente del Consiglio riassume la delega sui Servizi di sicurezza, compito nel quale sarà coadiuvato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Marco Minniti (DS).
2000-01-04
Democratici: riunione dell’Esecutivo in previsione dei Congressi regionali. Dopo le polemiche torna nel partito Antonio Di Pietro. Il coordinatore Arturo Parisi annuncia che ai Congressi presenterà una mozione politica per verificare unità e differenze all’interno del partito. Un’implicita sfida a Di Pietro.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 5 gennaio 2000 [p.10]
f. mar., Sette ore di discussione per l’Esecutivo dei Democratici in vista dei Congressi regionali, lite tra l’ex pm e la Magistrelli. Di Pietro: non abbandono l’Asinello. Ma Parisi lo incalza: ora facciamo chiarezza; Fabio Martini, Il ministro delle politiche agricole «Ora l’Ulivo può rinascere», la maggioranza è più compatta. De Castro: io, conteso fra Prodi e D’Alema. «Ma il grande gelo fra i due è ormai finito da tempo»; r.i., Trifoglio. Lettera ai partiti. Folena scettico
2000-01-04
Croazia
Elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati: l’alleanza dei sei partiti di opposizione di centro sinistra ottiene il 70% dei voti (circa due terzi dei 140 seggi parlamentari) sconfigge la Comunità democratica croata (HDZ) che ottiene il 27% dei voti, il 20% circa in meno rispetto alle precedenti elezioni del 1995. Il partito nazionalista dell’ex presidente Franjo Tudjman, morto il 10 dicembre 1999, vince solo tra i croati di Bosnia. Il 24 gennaio sono previste le elezioni per il capo dello Stato.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 5 gennaio 2000 [p.1-pp.7-8]
p.1- La svolta della Croazia. Stravince l’opposizione. Gli eredi di Tudjman hanno perso il potere;
p.1-p.8- Piero Fassino, Il declino annunciato;
p.7- L’HDZ perde oltre il 20%. Per il Paese si prepara un periodo di austerity e risanamento. Si elegge il nuovo capo di Stato il 24 gennaio. La Croazia si libera delle ceneri del nazionalismo. Al centro sinistra va la maggioranza assoluta. Crolla e si divide il partito del defunto presidente; Racan e Budisa, ecco il dopo Tudjman; Jolanda Bufalini, Slavenka Drakulic, scrittrice croata. «I croati hanno preso per mano il loro destino» [intervista]; F.L., Uscire dalla guerra risolvendo i problemi di confine
Così il nuovo corso seppellirà i fantasmi del passato
«La Stampa»
«La Stampa», 5 gennaio 2000 [p.8]
Ingrid Badurina, Per tutta la notte il Paese ha festeggiato la svolta dopo nove anni di dominio assoluto dell’HDZ. Croazia, il partito di Tudjman sotto choc. All’opposizione il 70% dei voti. E tra venti giorni le presidenziali; Giuseppe Zaccaria, La caduta dei padroni di Zagabria. Quando un potere muore pochi giorni dopo il leader; (Agi- Api), Tribunale dell’Aja. Belgrado denuncia la NATO
«La Stampa», 6 gennaio 2000 [p.8]
Giuseppe Zaccaria, Zagabria chiede una «Mani Pulite». Croazia, la rivolta contro i predoni. Il saccheggio del Paese dietro la disfatta di HDZ; i. b., Annunciate le prime inchieste
2000-01-06
Il Rapporto redatto dalla Divisione Popolazione dell’ONU esamina la situazione del calo demografico dei vari Paesi europei e per quanto riguarda l’Italia conclude che per mantenere stabile l’attuale numero di cittadini occorrono milioni di immigrati.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 7 gennaio 2000 [p.1-p.8]
p.1- Luciano Gallino, ONU: il futuro dell’Italia. Un popolo di navigatori e immigrati;
p.8- Franco Pantarelli, Il consiglio dei demografi del Palazzo di vetro per mantenere stabile l’attuale numero di cittadini. L’ONU: all’Italia servono milioni di immigrati. Rapporto sul calo della popolazione; La popolazione dell’UE secondo Eurostat (tabella);
2000-01-07
Il Governo con un decreto legge storna 110 miliardi dal Fondo speciale per i Paesi in via di sviluppo per destinarli alle spese per le missioni internazionali di pace.
2000-01-07
Il Governo rispetto ai referendum rinuncia a costituirsi in giudizio davanti alla Consulta. La posizione del Governo in merito sarà espressa con una dichiarazione nettamente contraria ai referendum sociali che sarà pronunciata dal presidente Consiglio.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 7 gennaio 2000 [p.4]
Amedeo La Mattina, Il Governo rinuncia a costituirsi in giudizio davanti alla Consulta. Castagnetti: l’importante era parlarne. D’Alema, mano tesa a Pannella. Solo una dichiarazione sui referendum; (Agi), Il trifoglio. Il Governo scelga: noi o Rifondazione; Enric Juliana, L’ex presidente: «Nella lista anche D’Antoni, Amato, Rutelli, De Rita». Cossiga: a Palazzo Chigi Prodi vuole Monti o Bazoli [intervista a Francesco Cossiga]
«La Stampa», 8 gennaio 2000 [p.3]
Amedeo La Mattina, Il Consiglio dei ministri esprime «preoccupazione e contrarietà». Popolari soddisfatti: non ci sarà neutralità. D’Alema media sui referendum. Condanna politica, ma nessun intervento. «Lo stato sociale non va distrutto ma riformato con la concertazione»; (Agi), Mancino «Confronto sulle riforme»; Maria Teresa Meli, Tra il premier e la Bonino possibile intesa in vista delle regionali. Massimo – Emma, un feeling che tormenta il Cavaliere; La lista Bonino alle ultime europee
«Il Foglio»
«Il Foglio», 6 gennaio 2000 [p.3]
Editoriale, D’Alema, i referendum e Berlusconi
«Il Foglio», 8 gennaio 2000 [p.3]
p.1- La giornata. In Italia. Il Governo non si costituirà in giudizio contro i referendum; Assedio a D’Alema. Un congresso DS che non vota si apre tra veleni e giochi contro il premier. Amato attenua. Prodi smentisce Cossiga, ma il suo Cacciari si scopre con candore: «Cambio a Palazzo Chigi». Una scenografia democratica; Sergio Cofferati. D’Alema è un pericolo e va attaccato: i referendum
radicali sono lo strumento;
p.3- Editoriale, D’Alema 8 e 1/2
2000-01-07
Cecenia
Incursione russa nel centro di Grozny. Le truppe russe occupano la stazione a pochi metri dal palazzo presidenziale. Si tratta della seconda incursione russa nel centro della capitale cecena. La prima è avvenuta il 15 dicembre 1999 e vi trovarono la morte più di 50 soldati federali. I russi in occasione del Natale ortodosso e la fine Ramadan musulmano proclamano una tregua. Durerà solo due giorni. Il 9 gennaio riprendono le ostilità. Con un blitz i ceceni riprendono il controllo di due città: Argun, 8 chilometri a sud di Grozny, e Gudermes nel Nord della Cecenia.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 8 gennaio 2000 [p.11]
Anna Zafesova, Cambiati i comandanti del fronte. La resistenza cecena riguadagna posizioni nella città-bunker. Mosca ferma a sorpresa l’attacco a Grozny. Annuncio amaro dei generali russi; Incursione russa nel centro di Grozny (mappa); Enrico Benedetto, «Cara Brigitte, amo gli animali». Putin invita al Cremlino la Bardot
«La Stampa», 10 gennaio 2000 [p.9]
Anna Zafesova. Combattimenti nelle vie di Argun e Gudermes, attacco respinto a Shali. Blitz ceceno, comandi russi assediati. I ribelli riprendono a sorpresa due città.
2000-01-08
CGIL, CSIL e UIL in una riunione con Marco Minniti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, informano il Governo della loro decisione di dar vita ai Comitati per il No contro i referendum sociali proposti dai radicali. Incertezze sulla composizione dei comitati saranno risolti solo dopo il pronunciamento della Consulta.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 9 gennaio 2000 [p.1-p.3]
p.1- Titolo: Pronti anche PPI e Rifondazione. Amato: alla maggioranza serve una cintura Gibaud. Referendum, al via i Comitati del No. In campo CGIL, CISL e UIL: i leader due ore a Palazzo Chigi;
p.3- Amedeo La Mattina, Summit da Minniti, Cofferati e D’Antoni ritrovano l’unità: un Comitato di movimenti e partiti o di singole persone? Referendum sociali, nasce il fronte del «no». CGIL, CISL e Uil pronti a dare battaglia contro Pannella e Bonino; I referendum contestati (tabella); Roberto Ippolito, Il direttore generale di Confindustria: il premier ha fatto bene a non ricorrere. Cipolletta: due pesi e due misure. «Sulle 35 ore il Governo non chiese la concertazione» [intervista a Innocenzo Cipolletta]; r.i., «Alla coalizione serve una Gibaud». Amato: per tenerla unita e farla stare dritta
2000-01-09
Democratici: in vista del Congresso nazionale previsto per i primi di febbraio iniziano i Congressi regionali che si chiuderanno il 20 gennaio. Il coordinatore Arturo Parisi, come annunciato, presenta al Congresso regionale sardo, la sua mozione, base politica del Congresso nazionale. La mozione conferma che il Congresso dovrà assicurare una dirigenza politica democraticamente eletta e ribadisce la disponibilità dei Democratici a sciogliersi nelle nuove aggregazioni attraverso le quali si svilupperà il processo di costruzione del nuovo Partito democratico.
Il ministro dell’Industria, Enrico Letta (PPI), ministro dell’Industria, in un’intervista a «La Stampa» auspica l’unione in un unico soggetto politico di popolari, diniani, mastelliani e democratici.
Sul fronte del centrodestra, in vista dell’accordo Polo- Lega, Giuliano Urbani (FI) nell’intervista concessa a «La Stampa» afferma che deve essere un’intesa strategica oltre la contingenza delle elezioni regioni.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 9 gennaio 2000 [p.2]
f. mar., Il documento del coordinatore dei Democratici ribadisce le anticipazioni: ora si attende la risposta di Di Pietro. Parisi conferma: pronti a sciogliersi. La mozione debutta al Congresso in Sardegna; Fabio Martini, Il ministro dell’Industria pensa all’unione di popolari, diniani, mastelliani e democratici. Letta: è tempo di metterci insieme «Basta con il nanismo e la frammentazione» [intervista a Enrico Letta]; Fabio Poletti, Verso il patto con Berlusconi «Il Carroccio porta le giuste ambizioni del popolo del Nord». «Con la Lega serve un accordo politico». Urbani: no a un’intesa tattica, Bossi è cambiato [intervista a Giuliano Urbani]
2000-01-09
Lavoro femminile
Un rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) denuncia il persistere nei Paesi europei, Stati Uniti, Canada e Giappone di una più o meno forte disparità numerica della componente femminile nel lavoro. Grave la situazione italiana paragonabile alla Turchia: 7 donne su 10 sono disoccupate.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 9 gennaio 2000 [p.17]
Un rapporto dell’ILO denuncia: è scarsa anche la presenza nei ruoli direttivi delle imprese e dello Stato. Lavoro femminile, l’Italia è come la Turchia. Sette donne su 10 disoccupate; Dove la donna è più emarginata (tabella); «C’è molto cammino da fare». Titti Di Salvo: «L’impiego per noi è sempre una corsa a ostacoli»
2000-01-10
Il presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, parlando all’Università di Atene si pronuncia a favore della Tobin tax. Consensi da parte di vari esponenti del centrosinistra e in particolare da PRC e Comunisti italiani.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 12 gennaio 2000 [p.2]
Roberto Giovannini, Il sottosegretario alle Finanze Alfiero Grandi: «È la via giusta per fare l’Europa dal punto di vista economico». Consensi da PRC e comunisti italiani. Alfonso Gianni: «Finalmente!». Nesi: «Presenterò un progetto di legge». D’Alema: la Tobin tax? Non è affatto un’utopia «Tassare i movimenti internazionali di capitale»; La Top ten del liberismo (tabella); Liberismo. L’Italia al trentunesimo posto nella classifica dell’economia mondiale
2000-01-11
Democratici: si protrae per sette ore la riunione dell’Esecutivo in cui si discute la mozione predisposta dal coordinatore Arturo Parisi. La discussione non rimuove le contrarietà di Antonio Di Pietro, illustrate nell’ intervista comparsa su «La Stampa» dello stesso giorno. Il senatore del Mugello non firma il documento criticando, fra l’altro, Parisi per aver presentato la mozione nel Congresso regionale sardo e non al Congresso nazionale.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 12 gennaio 2000 [p.6]
Guido Tiberga, Il senatore del Mugello oggi all’Esecutivo dei Democratici. «Parisi non è il movimento». Di Pietro ora tocca a lui essere coerente. «Ma quale aut aut? Siamo stati noi a dargli il suo ruolo: non può lanciare ultimatum». «La mozione? Un bel saggio di ingegneria politica. I contenuti? Li deciderà la base» [intervista a Antonio Di Pietro]
«La Stampa», 12 gennaio 2000 [p.6]
Aldo Cazzullo, Tormentato Esecutivo per i Democratici, dopo sette ore di discussione l’ex pm non firma. Asinello sull’orlo della rottura. Tutti con Parisi. Di Pietro io non ci sto
2000-01-11
Rinvenuta una microspia nello studio del segretario del CCD, Pierferdinando Casini. Il presidente del Consiglio denuncia la gravità dell’episodio. Solidarietà di tutte le forze politiche.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 12 gennaio 2000 [p.7]
È stato lo stesso Pierferdinando Casini a denunciare la scoperta della «cimice»: «Non è normale spiare un leader politico». Frattini: «Vietare la vendita di questi strumenti, così come si fa per le armi» Solidarietà del Presidente della Camera. Microspia nello studio del segretario CCD. D’Alema: «È un fatto preoccupante»; Cimici. Quando toccò a Berlusconi
«La Stampa»
«La Stampa», 12 gennaio 2000 [p.6]
fra. gri. (Francesco Grignetti), Un microfono nella sala dove i vertici del CCD tenevano le riunioni più riservate. Casini era spiato da una «cimice». Telefonata di D’Alema: il Governo farà piena luce
2000-01-11
CISL: il segretario nazionale, Sergio D’Antoni, si pronuncia contro ogni intervento legislativo sul TFR (trattamento di fine rapporto).
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 12 gennaio 2000 [p.2]
Raul Wittemberg, D’Antoni: «TFR, il governo non faccia nessuna legge». E sugli ammortizzatori sociali Salvi promette: a febbraio ci sarà la riforma
2000-01-11
FIOM: i delegati lombardi riuniti in assemblea decidono una mobilitazione contro quelli che definiscono i «referendum antisociali» proposti dai radicali sul mercato del lavoro appoggiati dalla Confindustria e contestano la «neutralità» del Governo.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 12 gennaio 2000 [p.2]
Giovanni Laccabò, Lombardia, FIOM pronta per i contratti d’azienda. Sabattini: «In questa fase le richieste salariali non possono essere simboliche»; Giampiero Rossi, Brescia, da CGIL, CISL e UIL appello all’unità sindacale
2000-01-11
Processo Sofri.
Venezia (Mestre) Arringa finale dell’avvocato Alessandro Gamberini, difensore di Adriano Sofri, Giorgio Pietrostefani e Ovidio Bompressi.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 12 gennaio 2000 [p.7]
Susanna Ripamonti, La difesa di Sofri: «Devastante il decorso del tempo». L’arringa di Gamberini, elogio del dubbio e rilievo delle contraddizioni del processo
2000-01-12
Apertura dell’anno giudiziario: a Roma il procuratore generale Antonio La Torre definisce l’Italia la «Caporetto europea» per la lentezza della giustizia e il conseguente primato di ricorsi e di condanne in sede europea.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 13 gennaio 2000 [p.7]
L’allarme del procuratore generale della Corte di Cassazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario; Cresce il numero dei condannati (tabella); Giovanni Bianconi, «Giustizia, così l’Italia è fuori dall’Europa». Il pg La Torre: siamo nella condizione di sorvegliati speciali; Francesco La Licata, Appello del pg. «Sono un male necessario, però…». «Magistrati, state più attenti a utilizzare i pentiti di mafia»
2000-01-13
Democratici di sinistra (DS) I Congresso nazionale, Torino 13-16 gennaio 2000
- Democratici di sinistra (DS) I Congresso nazionale, Torino 13-16 gennaio 2000
2000-01-13
DS: al Lingotto a Torino, all’insegna dello slogan «I care», si svolge il Primo Congresso nazionale. Si confrontano due mozioni: il 79,9 per cento alle tesi del segretario «Una grande sinistra in un grande Ulivo», il 20,1 per cento «Per un partito di sinistra e una coalizione riformatrice» dell’area della sinistra. 2800 delegati. Presenti tutti i leader del centrosinistra e il segretario del PRC, nessuno invece del Polo, per la Lega partecipa Roberto Maroni. Confermata la segreteria di Walter Veltroni. Eletta una Direzione di 270 membri, 54 della sinistra, 50 «cofondatori»
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 12 gennaio 2000 [p.1-pp.4-5]
p.1- Titolo: Lingotto, la sfida della nuova sinistra. Domani il Congresso dei DS. Attesa per la relazione di Veltroni;
p.4- Ro. La. (Rosanna Lampugnani), Alle assise di Torino 170 delegati eletti dai Congressi regionali gli altri 110 eletti dall’assemblea nazionale: rappresentano gli oltre 35mila iscritti della Sinistra giovanile. Lavoro e diritto alla casa. Il marchio sul Congresso della Sinistra giovanile
280 delegati sostengono 14 ordini del giorno. Peluffo: i giovani si appassionano ai temi concreti; A.V., Bogi: «Tutto il fronte che si oppone alla destra attende un segnale chiaro da Torino» [intervista a Giorgio Bogi]; A.V., Benvenuto: «Ora recuperiamo i socialisti finiti nell’area dell’astensionismo» [intervista a Giorgio Benvenuto]; Marco Ferrari, Rognoni: in Liguria lavoriamo all’accordo con il PRC;
p.5- Lingotto, Congresso al via. Domani la relazione di Veltroni. Primo nodo, l’approvazione del nuovo Statuto; A Torino anche i delegati degli italiani all’estero; Bruno Gravagnuolo, Parla il ministro della Pubblica Istruzione. Berlinguer: «No al partito-coalizione. I DS devono avere un’identità forte»; L’«area liberal» all’attacco sul referendum. I riformisti-ulivisti preparano ordini del giorno sui quesiti; Polemica. Natta: per la sinistra siamo giunti al limite estremo
«l’Unità», 13 gennaio 2000 [p.1-pp.4-6]
p.1- Titolo: Oggi Veltroni al Lingotto. Per 4 giorni il congresso DS. La Quercia fonda la sinistra riformista del 2000; Lionel Jospin, I valori della sinistra;
p.1-p.4- Giuseppe Caldarola, Un partito al di là del guado;
p.4- G. M., La vigilia di Veltroni. A Bruxelles confronto sulla «nuova Europa». Il segretario della Quercia con Hollande e Guterres a una riunione dell’Internazionale socialista; N. L. (Natalia Lombardo), No DS a Parisi: «Lo scioglimento non è all’ordine del giorno del Congresso»; A.V.(Aldo Varano), Parla il leader della componente laburista. Spini: «La questione socialista va affrontata nella Quercia» [intervista a Valdo Spini]; Calcio e politica. Mauro: «Vorrei vedere Albertini e Zaccheroni alle assise»;
p.5- Stefano Di Michele, Sul palco Olga D’Antona, via al Congresso. Alle 15 e 30 l’apertura, poi la relazione di Veltroni e il voto sullo Statuto; La guida al Congresso (scheda); Bruno Ugolini, Il luogo. Quando al Lingotto l’acciaio bruciava i polpastrelli. Storia d’un impero che fu culla del movimento operaio; Mozione 1. Il 79,9 per cento alle tesi del segretario «Una grande sinistra in un grande Ulivo»; Mozione 2. Il 20,1 per cento «Per un partito di sinistra e una coalizione riformatrice»;
p.6-B. Mi. (Bruno Miserendino), D’Alema e il Congresso: «Chiedo idee per l’Italia». Referendum? «Utile solo quello sulla legge elettorale»; Fernanda Alvaro, Welfare e infrastrutture, il Governo stringe; In primo piano l’Italia delle riforme. Radiografia della nazione: dalle imprese alla pubblica amministrazione, dalla finanza ai servizi e alla cultura. I quattro anni di centrosinistra
che hanno cambiato il Paese
«l’Unità», 14 gennaio 2000 [pp.23-27]
«La Quercia perde le foglie. Ma poi si sa rinnovare...». La relazione di Walter Veltroni al congresso DS
«l’Unità», 14 gennaio 2000 [pp.1-7]
p.1-p.6- Bruno Miserendino, La sfida di Veltroni: un patto dei riformisti. «Non ci sciogliamo, vogliamo costruire una sinistra che sappia interpretare la modernità»;
p.1- Editoriale, Giuseppe Caldarola, Nasce un partito con molte storie;
p.2- Stefano Di Michele, Il ricordo di D’Antona scuote la platea. Olga apre le assise, applausi per Enrico Berlinguer. E la Bindi ritma l’Internazionale; Piero Sansonetti, Le contraddizioni che il Cavaliere
non può capire; Carlo Azeglio Ciampi, «Il vostro ruolo sarà decisivo per portare avanti le riforme»;
p.3- Aldo Varano, Veltroni: siamo la sinistra del socialismo liberale. «Una forza riformista più ampia? Sì, ma dentro l’Internazionale socialista»; Dal giovane Marx a Rosselli fino a papa Wojtyla;
p.4- Clara Sereni, Sarà possibile sentirsi a casa tra la gente del Lingotto?; Marcella Ciarnelli, D’Alema apprezza: «Relazione forte chiara e coraggiosa». Il premier: «Sostegno all’azione di governo». E incontra Agnelli: «I referendum? Un rischio; «Avvenire» bacchetta i parroci in sintonia con I care di Veltroni; Rottura a Milano, «mozione 2» fuori dalla segreteria; Stefano Bocconetti, Battaglia in Congresso: sì al nuovo Statuto. Bocciati gli emendamenti della sinistra: 905 a favore, 352 no;
p.5- Gianni Vattimo, In viaggio per ritrovare il cuore della politica; Rosanna Lampugnani, Parisi: «L’Asinello mai nell’Internazionale. Federazione debole» Intervista al leader dei Democratici: «Deluso da Walter». Soddisfatti Boselli e Castagnetti, no di Mastella; Reazioni. Bertinotti: «Bene l’impegno
per il dialogo»; La rabbia di Berlusconi: è pulizia etnica. Il leader del Polo: vogliono annullare l’opposizione, Veltroni come Vishinski. E AN: propaganda e toni da enciclica papale ma senza averne l’autorità; Fernanda Alvaro, I sindacati promuovono a metà;
p.6- La posta dei delegati; Natalia Lombardo, Anima giovane e multietnica. Tra i delegati: stranieri, studenti e soprattutto attenti al mondo; Il kit del congressista tra spot, mozioni e cucina multietnica;
p.7- Dialogo. Mancina: da Walter una risposta a temi fondamentali; Diritti. Don Ciotti: sinistra
ora c’è bisogno di tirar fuori le unghie; Il sindaco. Castellani: e adesso un colpo d’ala progettuale a sinistra; Casa comune. Melandri: impegno a rafforzare la coalizione; Paolo Soldini, Guterres «Ora la sinistra europea governi l’economia del mondo globale» [intervista a Antonio Guterres]; Bruno Gravagnuolo, Gregotti «Questo è lo spirito giusto. Forse manca ancora un linguaggio comune» [intervista a Vittorio Gregotti]
«l’Unità», 15 gennaio 2000 [pp.1-7]
p.1- Titolo: Cofferati: in pericolo i diritti, schieratevi. Appello del leader CGIL a DS e Governo. Documento degli ulivisti: no ai referendum ma cambiamo le leggi sui licenziamenti. Approvato il nuovo Statuto della Quercia. J’accuse di Occhetto contro D’Alema. Violante: difendiamo la magistratura dai linciaggi; Giuseppe Caldarola, Il peso del sindacato nel nuovo partito;
p.1-p.14-Bruno Miserendino, Il giorno di Cofferati;
p.2- S.B., DS, confronto su identità e questione sociale. Salvi: «Impegno per un welfare più moderno». Minniti: «Alleanza fra eguali»; Lo Statuto dei DS; Al via le nuove regole, ma non convincono la sinistra. Sullo Statuto si astiene l’opposizione. «Rischiosa l’elezione del leader per mozioni»; Enzo Roggi, Sepolto per sempre il partito leninista. Solo persone al centro della politica;
p.3- Fernanda Alvaro, Cofferati: il Governo si pronunci su tutti i referendum. Il leader CGIL infiamma il Congresso. Sui quesiti un documento degli ulivisti; Il gran rifiuto di Antonio Bassolino. «Non parlo da candidato alle regionali»; Piero Sansonetti, Ma la sinistra non parla di capitalismo; P.S., Occhetto (a sorpresa) fa gli auguri a D’Alema: buon lavoro. L’ex segretario del PDS sostiene Veltroni leader e critica il Governo;
p.4- Clara Sereni, La letteratura presta le parole alla politica; Aldo Varano, Veltroni soddisfatto
del Congresso. «Incontrerò Parisi». A «Porta a Porta» scontro con Giuliano Ferrara. «Berlusconi? È proprio lui che cerca di aggredirci»; P. So., Faccia a faccia di Violante con i giovani: «Ma perché
dici sì alla Commissione su Tangentopoli?»; Bruno Gravagnuolo, Il leader DS da Bobbio: «Mi fa bene incontrarlo». Viaggio alla ricerca delle radici del socialismo liberale;
p.5- Gianni Vattimo, Ebrei e cattolici la religione irrompe nel dibattito; Ro. La., Scontro nel Trifoglio.
E Cossiga è «solidale» con Berlusconi. «Boselli plaude? È la sindrome di Stoccolma». I Democratici, delusi, elogiano Occhetto; Luana Benini, «La federazione? Sì, ma abbia poteri e organi» [intervista a Massimo Cacciari]; Rosanna Lampugnani, Cossutta: «Ora un rapporto più stretto tra noi e i DS» [intervista a Armando Cossutta];
p.6- La posta dei delegati; «Un progetto comune». Lettera ai delegati del Comitato di redazione de l’Unità; Stefano Di Michele, «E saremmo noi i conservatori?». La platea tra emozioni, ragione, memoria e disincanto; Natalia Lombardo, «Sono la sindaca che dialoga con i blasonati»;
p.7- I congressisti. Angelo, 17 anni il delegato più giovane; La chiusura. Stasera arriva Sting. Tre brani per il gran finale; La satira. Le «Jene» all’attacco ma Veltroni non si fa sorprendere; Tangentopoli.
Un sito Internet per dire sì o no alla commissione; Paolo Soldini, Abdel-Aziz «Paesi poveri senza debiti? È anche il sogno del Popolo del deserto» [intervista a Ahmed Muhammed Abdel-Aziz]; Bruno Gravagnuolo, Trentin «La battaglia per i diritti è alle fondamenta di una forza riformatrice» [intervista a Bruno Trentin]
«l’Unità», 16 gennaio 2000 [pp.30-31]
«Nel socialismo europeo le ragioni della nostra identità di sinistra». L’intervento di Massimo D’Alema
al Congresso dei DS al Lingotto di Torino
«l’Unità», 16 gennaio 2000 [pp.1-7-p.9]
p.1- Titolo: D’Alema: noi riformisti possiamo vincere. Il premier incita i DS: no ai referendum sociali, sono un intralcio alle riforme. Sì alla federazione del centrosinistra. Veltroni eletto segretario. Confronto sul progetto Ruffolo. Amato: siamo pronti a costruire una casa più grande; Editoriale, Giuseppe Caldarola, Le passioni di un decennio;
p.1-p.9- Bruno Miserendino, Noi riformisti…;
p.1-p.6- Gino & Michele, Compagni del Lingotto c’è ancora speranza;
p.2- Rosanna Lampugnani, L’investitura di Veltroni. Il congresso lo rielegge segretario della Quercia
Il 79,9 per cento dei delegati per il leader. Nella notte si sceglie la nuova Direzione; Sting a Torino
Sabrina Ferilli invece scrive: il mio cuore è lì; Bassolino resta a Napoli «È interessato solo alla città»; Stefano Bocconetti, Voto unitario per il documento sui referendum radicali. Passa anche il sì all’ordine del giorno per la commissione d’inchiesta su Tange;
p.3- Marcella Ciarnelli, «Sì alla federazione, no ai referendum sociali». D’Alema «conquista» il Congresso. «Il socialismo europeo è il cuore della nostra identità»; Ro. La., Parisi ricuce: «Bene così
È stata la mia prima proposta»; Piero Sansonetti, Max, Walter e il partito del Lingotto;
p.4- Clara Sereni, Ristoranti tavole calde e la metafora della sinistra; Aldo Varano, Disco verde al Progetto. «Un messaggio aperto». Ruffolo: «Discussione e rielaborazione continua»; Bruno Gravagnuolo, L’imprenditore. Renato Soru: «Vi spiego come Internet è una vera rivoluzione» [intervista]; Natalia Lombardo, La scienziata. Barbara Enzoli: ecco perché non posso sperimentare l’anti-Aids [intervista]; N. L., Il volontario. Riccardi: «Da S. Egidio vi dico: pensiamo di più al Sud del mondo» [intervista a Andrea Riccardi]
p.5- Gianni Vattimo, E ora non dite che questo partito non ha un’identità; Fernanda Alvaro, Amato: costruiamo la casa comune dei riformisti. «Sarà il tempo a decidere i modi, l’importante è lavorare a questa prospettiva; Fe. Al., Il Congresso applaude la lotta della Goodyear; A. L., Tortorella: «Il capitalismo? No, non l’abbiamo dimenticato»; S.D.M., La «lezione» del professor Vecchioni che dal palco saluta a pugno chiuso;
p.6- La posta dei delegati; Stefano Di Michele, «Nostalgia? No, ma neanche vergogna». Le diverse anime ricordano la storia e parlano del futuro: «Ora siamo davvero liberi; Natalia Lombardo, E «Cipputi» torna in fabbrica da delegato;
p.7- La posta dei delegati; Paolo Soldini, Obiols «La Terza via? Ancora un modello nello stile della vecchia sinistra» [intervista a Raimon Obiols]; Bruno Gravagnuolo, Rosselli, «Questo Congresso
mi ha restituito grandi emozioni» [intervista a Alberto Rosselli]
«l’Unità», 17 gennaio 2000 [pp.1-7-p.22]
p.1- p.6- Bruno Miserendino, Veltroni: è nata la nuova sinistra riformatrice. Il leader DS chiude il Congresso del Lingotto. «La transizione ha trovato un approdo, la nostra identità ora è più forte». E agli alleati dice: il gioco al logoramento del governo è suicida, costruiamo la federazione del centrosinistra; Editoriale, Giuseppe Caldarola, E adesso non fermiamoci;
p.1-p.22- Nicola Tranfaglia, I valori e le prospettive del riformismo;
p.1-p. 5- Droga, la svolta della Quercia. Documento sulle depenalizzazioni, ed è polemica;
p.2- Stefano Di Michele, «Mai così soddisfatti». E il delegato torna a casa. Riflessioni, emozioni e timori di fine Congresso; Piero Sansonetti, Martinazzoli dice quattro cose di sinistra; Stefano Bocconetti, La sinistra diessina: «Bene sui referendum»;
p.3- Aldo Varano, «Ci siamo ritrovati, nasce il partito che volevamo». Veltroni chiude le assise al Lingotto: «Questo è il tempio della passione politica»; A. V., Il leader: «L’Unità ci sta a cuore». E scatta un lungo applauso; Direzione di 270, quella emiliana la «squadra» più numerosa. Il nuovo organismo eletto l’altra notte. 54 membri della sinistra, 50 «cofondatori»;
p.4- Clara Sereni, Finisce il film con successo di pubblico e di critica; Marcella Ciarnelli, Martinazzoli e Turco lanciano la sfida delle regionali. Parlano i candidati: iniziamo una nuova stagione; Bassolino a Veltroni: avremo un confronto franco. Scambio epistolare, il sindaco di Napoli ribadisce la sua scelta;
p.5- Gianni Vattimo, La storia dei DS comincia dal Lingotto; DS, svolta antiproibizionista sulle droghe leggere. Sì alla somministrazione controllata di eroina. Ed è polemica; Natalia Lombardo, Sting trascina i delegati. E la platea diventa coro; Fe. Al., La Sinistra giovanile a D’Alema: «Ora interventi per casa e lavoro»;
p.6- Bruno Gravagnuolo, «E adesso una guerriglia urbana pacifica» [intervista a Paul Ginsborg]; Paolo Soldini, È sulla globalizzazione la sfida più difficile;
p.7- La posta dei delegati; E i delegati guardarono in faccia il Millennio. Sfilano in un video emozionante i simboli di cento anni di dolori e speranze; La sceneggiatura del film «Novecento
«l’Unità», 17 gennaio 2000 [pp.22-23]
«Con questo Congresso è nata una nuova forza della sinistra». Il discorso del segretario Walter Veltroni al Lingotto che ha chiuso quattro giorni di appassionato dibattito (testo)
«La Stampa»
«La Stampa», 12 gennaio 2000 [pp.1-3]
p.1- Titolo: Berlusconi, Fini e Casini non saranno presenti a Torino. Democratici, Di Pietro non firma il documento Parisi. Il Polo e Bossi snobbano il Congresso DS. Un piano di Violante per fermare il valzer dei deputati; Editoriale, Gian Enrico Rusconi, Quercia e Ulivo. Sogni e realtà; Federico Geremicca, Un pessimo segnale;
p.2- Antonella Rampino, Il nuovo rapporto con il mondo economico. Non è più di moda la lottizzazione in stile democristiano. Tutti gli uomini della Quercia. Il partito passa in seconda fila: ora contano gli amici; DS e dintorni la galassia del potere (mappa); Filippo Ceccarelli, La seconda mozione congressuale contro premier e segretario. Opposizione di Sua Maestà, Il ruolo ardito della sinistra DS; Maurizio Tropeano, Caccia all’invito. Donne, giovani, insegnanti. Tutti vogliono fare gli «ospiti»; Giovanni Bianconi, Paciotti: no alla Commissione. «Sarebbe un’assoluzione per Tangentopoli» [intervista a Elena Paciotti];
p.3- Guido Tiberga, Da domani a domenica il Congresso diessino, il Polo rappresentato dai capigruppo. Bertinotti: io ci sarò. I leader dell’opposizione boicottano il Lingotto. Pronto l’intervento di Veltroni: appello allo «spirito dell’Ulivo»; m.t. m., Mozioni. La tentazione dei dalemiani; Massimo Gramellini, D’Alema e Veltroni l’hardware e il software dei post-comunisti. Premiata ditta Massimo & Walter. La convivenza forzata dei dioscuri della Quercia; Antonella Rampino, Diliberto: devono stare dalla parte dei lavoratori [intervista a Oliviero Diliberto]
«La Stampa», 13 gennaio 2000 [pp.4-5]
p.4- Fabio Martini, L’ex presidente del Consiglio democristiano avverte il premier diessino sulla «maledizione di Palazzo Chigi». «Massimo, attento o finirai come me». De Mita: ma io non cercavo di tirare a campare; Il Congresso o l’influenza; Filippo Ceccarelli, La rimpatriata al Lingotto del gruppo di giovani comunisti. Quei ragazzi di via della Vite. Tutto cominciò con la segreteria D’Alema in FGCI;
p.5- Maurizio Tropeano, Cinquemila delegati e invitati a Torino. Un filmato sul ‘900 da slavare: Togliatti apparirà solo di sfuggita. Referendum, Tangentopoli, Governo: la ricetta DS. Veltroni apre il Congresso, via video i saluti dei premier europei; Maria Teresa Meli, Mani pulite. Commissione «mina vagante»; Maria Laura Rodotà, L’attesa della vigilia fra efficienza e nostalgia. Al Lingotto come all’Ikea. Baby sitter e poco rosso; Amedeo La Mattina, D’Alema da Maurizio Costanzo: dal Congresso m’aspetto un aiuto. Il premier, Sordi e Kansas City
«La Stampa», 14 gennaio 2000 [pp.1-7]
p.1- Titolo: Aperto a Torino il Congresso dei DS. La replica del leader del Polo: falsità e delirio populista. Veltroni contro Berlusconi: «È lui il problema». Con D’Alema al Governo fino al 2001. Una federazione per il centrosinistra. Critiche a Togliatti e al comunismo «nemico della libertà». I Democratici delusi, Boselli (Trifoglio) parla di un passo avanti Cossiga scettico aspetto di sentire il premier; Editoriale, Marcello Sorgi, Lavori in corso; Filippo Ceccarelli, Dai dolori del mondo a Montecitorio. Apocalypse now;
p.2- Maria Laura Rodotà, Uomini dello schermo; Marina Cassi, «Massimo era uno di noi, ha pagato per questo». E il Congresso si commuove per le parole della vedova D’Antona; Francesco Grignetti, Allarme terrorismo. Nuove minacce a Prodi. D’Alema, Bersani, Amato; Emanuela Minucci, Tentazioni gastronomiche e appuntamenti mondani nel dopo-Congresso. Dopo il Lingotto tutti in discoteca;
p.3- Federico Geremicca, Nell’ex fabbrica del Lingotto, il lungo discorso del segretario della Quercia ai delegati ha aperto il Congresso. Veltroni: una federazione per il centrosinistra. Addio a Togliatti, apertura ai socialisti; Il pensiero di Veltroni (scheda); Mario Tortello, Relazione in 2 ore e 15 minuti. Attacco a Berlusconi, dialogo col PRC e guerra alla fame nel mondo;
p.4- Maria Teresa Meli, Maggioranza e minoranza DS da oggi si affrontano, la relazione del segretario riduce in parte le distanze. Il no sui referendum conquista la sinistra. Ma la battaglia continua sulle norme per eleggere il leader; Fabrizio Rondolino, Diario dell’ex. Il riformismo nella foresta;
p.5- Fabio Martini, Poco prima dell’inizio dei lavori l’incontro fra l’avvocato Agnelli, Fresco, Cantarella e i dirigenti DS. Al Lingotto stretta di mano con i vertici FIAT. D’Alema soddisfatto per la relazione di Veltroni: aiuta il Governo; Massimo Gramellini, Diario dei media. Duello a distanza dei figli della TV; Internet. Voglia di sinistra sul sito dei diesse; Pierluigi Battista, Nel gran festival delle citazioni da Gramsci a Wojtyla, per la prima volta è criticato Togliatti. Per il Migliore la «dannatio memoriae»;
p.6 Ugo Magri, Il senatore a vita apprezza il passaggio del segretario ma scrive al premier: spero nel tuo spirito di realismo. Cossiga punta ancora su D’Alema. «Bene la “rottura” fra Veltroni e Parisi»;
p.7- Gigi Padovani, La reazione del Polo al discorso di Veltroni. Casini: solito trasformismo. Fini: maggioranza caravanserraglio. «Solo falsità e demagogia». Berlusconi: non hanno nessun progetto; Paolo Passarini, In stile Massimo
«La Stampa», 15 gennaio 2000 [pp.1-3-pp.5-7]
p.1- Titolo: Il presidente della Camera parla di Tangentopoli, stragi e mafia. Ciampi: basta litigi, costruire la stabilità. Violante: archiviamo il passato, senza vendette. Cofferati scuote il Congresso DS: la sinistra fermi i referendum; Editoriale, Luigi La Spina, La Quercia e le fatiche del Governo;
p.2- Maria Laura Rodotà, Africa, iene e conigli mannari; Alberto Papuzzi, Il segretario DS ieri mattina in visita dal filosofo: perdiamo voti perché siamo ancora identificati con il PCI. «La sinistra non dimentichi il socialismo». Bobbio a Veltroni: attenti all’ondata iperliberista; Paolo Passerini, Se gli amici non t’amano; Gigi Padovani, Una questione che divide le componenti di Botteghe Oscure. «Ma il partito non corre rischi». Repliche imbarazzate, la minoranza ringrazia; (Agi), A Porta a Porta. Ferrara, lite con Veltroni e Parietti; Omaggio a Primo Levi. Ovadia: non dimentichiamo il suo insegnamento;
p.3- Aria nuova nello staff; Federico Geremicca, Dalle citazioni di Gadda al ricordo di Seattle, alla richiesta di «una nuova sinistra che sappia stimolare passioni». Parla Cofferati, il Congresso s’infiamma. «i referendum, un attacco alle persone. Non fidatevi di Fossa»; Fabrizio Rondolino, Diario dell’ex. Nobile trincea contro l’innovazione; Fabio Martini, D’Alema alla riconquista del partito. Oggi il premier difende i risultati del suo Governo;
p.5- Per Elisa; Guido Tiberga, Il presidente della Camera: «È interesse del Paese, anche se i leader del Polo non sono qui al Lingotto». Violante: «Basta con il muro contro muro». «Conciliazione non vuol dire rinunciare ai propri valori»; Pierluigi Battista, Il Congresso costretto a riaprire un capitolo che credeva ormai chiuso. «La verità non appartiene alla maggioranza»;
p.6- Maria Teresa Meli, Veltroni cerca di convincere la sinistra, che si astiene sull’elezione diretta del segretario. Ore 17,25: al Lingotto nasce il nuovo partito. Nella notte un compromesso sui referendum sociali; Lo statuto in pillole; Antonella Rampino, L’uomo della Bolognina «Serve un programma autenticamente riformista». Occhetto: «Parisi ha ragione». Gelo con D’Alema, «Ma voterò il segretario»; Massimo Gramellini, Il diario dei media. Sul filo di internet arrivano i «pannelliani»; Emanuela Minucci, Il «Parroco di Nieve» benedice il buffet. Girandola di cene, oggi arriva Sting;
p.7- g.pa., Il sindaco di Napoli accusa l’organizzazione che voleva farlo intervenire troppo tardi, dopo Violante. Bassolino si arrabbia e se ne va. Mussi, Angius e Salvi: il Cavaliere nel mirino; Mario Tortello, «Volgare aggressione a Berlusconi». Cossiga telefona al leader: sono solidale. Fini: Veltroni vola alto come un palloncino; Filippo Ceccarelli, Personaggio. Chi è l’autore del documento programmatico per il nuovo partito della sinistra. Largo a Ruffolo, il progettomane. Da Palazzo Barberini fino al Lingotto; Ugo Magri, Il segretario di Rifondazione: «Walter ha rotto anche col movimento operaio». Bertinotti: il dialogo può ripartire «Ma soltanto su fatti, le nostre idee restano lontane» [intervista a Fausto Bertinotti]
«La Stampa», 16 gennaio 2000 [pp.1-6]
p.1- Titolo: Il premier entusiasma il Congresso e critica i referendum. Appello agli industriali: ripensateci. D’Alema: «Questa sinistra può vincere». Berlusconi: nessuno mi fa paura, dai DS soltanto odio;
p.1-p.6-Editoriale, Barbara Spinelli, Il confuso groviglio dei ricordi;
p.2- Maria Laura Rodotà, Affettuosamente Max; Maria Teresa Meli, Faccia cupa del leader della Quercia mentre D’Alema, poi l’abbraccio e le dichiarazioni ufficiali di stima. Veltroni segretario nel giorno di Massimo. Solo un sorriso durante il discorso: ci ha dato un grande aiuto; Massimo Gramellini, Diario dei media. Anche i commercialisti hanno un cuore; Paolo Passarini, Missione compiuta;
p.3- Una carezza in un pugno; Fabio Martini, Il premier acclamato dai delegati al Lingotto elogi a Cofferati, niente attacchi a Berlusconi, sì alla Federazione. D’Alema conquista il Congresso dei DS «No ai referendum sociali, siamo noi i socialisti europei»; Il pensiero di D’Alema; Fabrizio Rondolino, Diario dell’ex. Come non l’ho mai visto come l’ho sempre sognato; Ha parlato 63 minuti applaudito 51 volte. Critiche a Parisi e agli intellettuali «Quando vorreste, io mi farò da parte…»;
p.4- Guido Tiberga, La reazione del leader CGIL che non sono un conservatore è sotto gli occhi di tutti. Pensiamo alla concorrenza. «I referendum? Un no importante»; Emanuela Minucci, Il tormentone della Ferilli. Sting canta, e forse fa pure un intervento;
p.5- Maria Laura Rodotà, Vini, bambini e gradini; Antonella Rampino, Il ministro del Tesoro: coltiviamo insieme questa prospettiva, sarà il tempo a indicare e a decidere i modi. Amato: sì alla casa comune dei socialisti. «Ma nessuno ha l’esclusiva della politica riformista»; Pierluigi Battista, L’intellettuale dei suoi stivali; l.b., Dall’Unità. Un appello agli «ex direttori»; Mariella Cirillo, Veltroni a Bassolino: solo equivoci. Lettera a chiarimenti, ma il sindaco non vuole tornare;
p.6- Fabio Poletti, La reazione all’intervento di D’Alema. Il leader del Polo: ci vogliono colpire con le menzogne e la demonizzazione. Berlusconi: «Dai DS solo odio, nessuno ci fa paura», Siamo il baluardo della democrazia; Vauro: «Io sto con Ferrara»; Tangentopoli sì alla Commissione; Mario Tortello, Tutti in piedi per Vecchioni. Il cantautore: ragazzi la TV non è la vita. Berlinguer a Amato: soldi per le riforme; Amedeo La Mattina, Boselli: far peggio è impossibile. Parisi scettico: voglio fatti non parole
«La Stampa», 17 gennaio 2000 [pp.1-5]
p.1- Titolo: Concluso il Congresso dei DS: no al referendum, federazione del centrosinistra. Veltroni: finita l’epoca post-comunista. Sì alle droghe leggere, cattolici e comunità insorgono; Editoriale, Federico Geremicca, Il prezzo di un parricidio; Gianni Vattimo, Fare politica fa bene;
p.2- Maria Laura Rodotà, Il tempo delle carezze; Maria Teresa Meli, Dopo il caso Bassolino, la segreteria minimizza: il sindaco di Venezia aveva impegni col suo movimento Resta il grande freddo tra Quercia e Asinello. «Parisi snobbato» e al Congresso brilla la mancanza di Cacciari; Pierluigi Battista, Il video che racconta il Novecento: dove sono Pelé, Churchill e Woody Allen? L’enciclopedia degli assenti; Marinella Venegoni, E alla fine il popolo diessino canta tre canzoni di Sting;
p.3-; Le castissime regionali del 2000; Fabio Martini, Il segretario chiude il Congresso: no ai referendum e sì alla federazione. Alla fine una carezza da D’Alema «Non siamo più un partito post-comunista». Veltroni: ideologie addio. «Berlusconi aggressore, noi vittime»; Massimo Gramellini, Diario dei media. Finiti gli show torniamo alla politica; La chiusura di Veltroni (scheda); Ha parlato 55 minuti e alla fine quasi 5 di applausi. Dalla prossima missione in Africa alla lettera al sindaco Bassolino. «Ha ragione Norberto Bobbio, la sinistra è troppo piccola»;
p.4- Maria Laura Rodotà, Gente pia il cile l’aiuta; Guido Tiberga, L’ultimo segretraio DC, in corsa per la Lombardia: il tempo del post-comunismo per voi s’è compiuto. Martinazzoli: senza centro non c’è futuro. «Ma voi ci avete esclusi dal catalogo del vostro “I care”»; Fabrizio Rondolino, Diario dell’ex. Percorso di guerra dal Lingotto al 2001; r.i., Il libro di Violante esaurito; Rosselli si iscrive al partito; Antonella Rampino, Turco, passo indietro senza lacrime. «Da ministra a candidata: la generosità è importante»;
p.5- La musica è finita; Maurizio Tropeano, Dopo l’approvazione di un ordine del giorno presentato dalla sinistra giovanile: depenalizzare il reato. Svolta antiproibizionista tra le polemiche. «Dorghe leggere libere. Eroina, sperimentazione controllata»; Il «pianeta droga» in Italia (tabella); Cosa dice la legge in vigore; Pro e contro la proposta; Filippo Ceccarelli, Siamo rimasti senza parole; Gigi Padovani, Così i nuovi equilibri nel «parlamentino». Fuori Chiamparino dell’area liberal: fatto politico
«Il Foglio»
«Il Foglio», 14 gennaio 2000 [p.1-p.3]
p.1- La giornata in Italia. Si è aperto a Torino il Primo Congresso DS; Il premier e il Congresso. Febbre pragmatica, e D’Alema ci prova con tutti (il partito non conta). Un osso per uno a Bertinotti, Bonino,
Boselli, e magari anche a Parisi. Il problema è il ticket elettorale. Folena giù, sale Bettini;
p.3- Editoriale, Lotta dura all’opposizione; Le suggestioni sentimentali di Veltroni, ma D’Alema se ne frega. il segretario apre il Congresso e vuole un partito idealista, il premier non gli dà lo scappellotto d’investitura
«Il Foglio», 15 gennaio 2000 [p.1-p.3]
p.1- La giornata in Italia. Assise DS: Berlusconi e referendum, nemici della sinistra; Il licenziamento al Lingotto. Cofferati entusiasma i DS a difesa dell’ultimo tabù (ma resiste l’ala liberal). Confronto sul quesito dei Radicali. Debenedetti, Turci e Ichino offrono una mediazione. Il «cinese» non ci sta
Scontro oppure elezioni?;
p.3- Editoriale, Il «nuovo inizio» di Violante; Cofferati, il custode della sostanza al concerto dei DS. cita Gadda (che sarebbe rabbrividito) e Guterres (spagnoleggiando). e la platea lo applaude più di Veltroni
2000-01-13
In Lombardia e Piemonte si moltiplicano i pronunciamenti contro i «referendum antisociali» promossi dai Radicali. Ordini del giorno dalle fabbriche, programmati scioperi e fermate si costituiscono comitati per il No.
2000-01-14
Programmati una serie di scioperi contro il ripetersi degli incidenti sul lavoro. Solo nell’ultima settimana 15 morti e numerosi feriti.
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