XIII Legislatura - I governo Prodi
XIII Legislatura - 1996-2001
I Governo Prodi
17 maggio 1996-21 ottobre 1998
1997-01-08
PDS: la Direzione approva il documento in 10 punti presentato dal responsabile della Giustizia Pietro Folena. Gli interventi tendono a rassicurare la Magistratura: la Giustizia non sarà merce di scambio con la Bicamerale.
«l'Unità»
«l’Unità», 9 gennaio 1997 [p.3]
Titolo: Giustizia e politica; Vittorio Ragone, «Giudici, fidatevi del PDS». D’Alema: la politica non va criminalizzata; Il decalogo della Quercia (scheda); Ninni Andriolo, La relazione e il dibattito nella Direzione della Quercia. Folena: «Né giustizialisti, né garantisti a senso unico». «La Giustizia non sarà merce di scambio»
1997-01-08
I Consigli unitari di FIOM, FIM e UIL decidono forme di lotta articolata per vincere le resistenze di Confindustria e Federmeccanica sul contratto dei metalmeccanici. Confapi e Intersind si dichiarano pronte al negoziato. Per il ministro del Lavoro, Tiziano Treu, non esistono le condizioni per la convocazione degli incontri previsti.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 9 gennaio 1997 [Economia&Lavoro]
«Faremo male ai padroni». Metalmeccanici, trattativa ferma. È sciopero; Confapi: «A novembre
offrimmo 201mila lire». Angeletti: «Sì, fittizie»; Angelo Faccinetto, Il caso. Stop dei sindacati ai trasferimenti da Rivalta a Mirafiori. «Colpiremo chi resiste di più». È il primo «no» tocca subito alla FIAT
1997-01-08
Spagna
Madrid: Il tenente colonnello Jesus Augustin Cuesta Avril è ucciso con tre colpi di arma da fuoco nei pressi della sua abitazione. Poco dopo e a poca distanza un’autobomba esplode davanti ad un supermercato. Feriti due passanti. Gli attentati sono attribuiti all’ETA.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 9 gennaio 1997 [p.15]
Ucciso tenente colonnello dell’esercito. Attentato ETA. Trema Madrid
1997-01-08
Serbia
8 gennaio: Il Governo riconosce la vittoria dell’opposizione nelle elezioni a Nis. 9 gennaio: la Corte suprema convalida le elezioni vinte dall’opposizione a Vrsac.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 10 gennaio 1997 [p.15]
Fabio Luppino, Per il Capodanno ortodosso si attende una grande manifestazione. Riconosciuti i brogli in un’altra città. Belgrado prepara l’ultima spallata
«l’Unità», 11 gennaio 1997 [p.14]
Fabio Luppino, Più di cinquanta accademici firmano una lettera di condanna del regime serbo. La protesta continua. L’intellighenzia lascia Milosevic
«La Stampa»
«La Stampa», 8 gennaio 1997 [p.9]
La gente dice agli agenti in assetto antisommossa: «Cristo è nato», e loro arretrano. Belgrado, la resa della polizia di Milosevic. Gli agenti fraternizzano con la folla
«La Stampa», 10 gennaio 1997 [p.9]
Ingrid Badurina, Dopo 4 ore i manifestanti vincono la gara di resistenza e dilagano nel centro. Belgrado, Aristotele piega gli agenti. Gli studenti li fronteggiano leggendo la Logica; Fabio Galvano, Il pretendente al trono. «Sarò un Juan Carlos». Parla Alessandro di Jugoslavia [intervista]
«La Stampa», 11 gennaio 1997 [p.10]
Ingrid Badurina, Dopo 13 ore di faccia a faccia con gli agenti, i giovani raggiungono il centro. Gli studenti conquistano Belgrado. La polizia si ritira, festa nelle strade; Giuseppe Zaccaria, Il portavoce di Milosevic. «Ma le urne ci danno ragione». «Il 17 novembre abbiamo vinto noi socialisti» [Intervista a Ivaca Dacic]
11 gennaio Il Governo si dichiara disponibile a riesaminare i risultati delle elezioni.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 12 gennaio 1997 [p.15]
Titolo: La sfida di Belgrado; Fabio Luppino, «Riconteremo tutti i voti». Sui brogli Milosevic apre agli studenti; F. l., Vasiljevic, capo universitario. «Vinceremo e torneremo a studiare» [intervista a Dusan Vasiljevic]; Dalle manifestazioni all’operazione lumaca 54 giorni di proteste; F. l., Il responsabile Esteri del PDS si schiera con l’opposizione in piazza da 2 mesi. Ranieri: «Il regime riconosca la sconfitta» [intervista a Umberto Ranieri]
«l’Unità», 13 gennaio 1997 [p.12]
Fabio Luppino, Fallisce mediazione del ministro greco Pangalos. Milosevic medita la marcia indietro.
Nis boccia ricorso opposizione
«La Stampa»
«La Stampa», 12 gennaio 1997 [p.10]
Ingrid Badurina, L’annuncio a una delegazione di studenti. I leader della protesta venerdì prossimo a Roma. Milosevic: forse avete davvero vinto voi. «Imminente sentenza dei tribunali», l’opposizione diffida; Giuseppe Zaccaria, Il potere immobile. Scatta l’Operazione Gattopardo. Epurazione di personaggi in disgrazia
«La Stampa», 13 gennaio 1997 [p.9]
Ingrid Badurina, Topless contro Milosevic. Belgrado i poliziotti fuggono. Da Milosevic nessuna conferma ufficiale di aver accettato l’esito delle urne
«La Stampa», 14 gennaio 1997 [p.11]
Giuseppe Zaccaria, Le ragazze che sfidano gli agenti di Milosevic con topless e baci al rossetto. I seni rivoluzionari di Belgrado
14 gennaio: la Commissione elettorale riconosce la vittoria dell’opposizione nelle elezioni a Belgrado e a Nis. Di conseguenza la coalizione «Insieme» che si oppone a Milosevic conquista la maggioranza nel Consiglio comunale della capitale. Il Governo ricorrerà contro la decisione della Commissione elettorale. Riprenderanno le manifestazioni dell’opposizione, molto partecipate quelle del 23 e del 27 gennaio
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 15 gennaio 1997 [pp.1-2-p.13]
p.1- Titolo: Riconosciuti i brogli. Scettico Draskovic: un altro trucco. Belgrado: resa di Milosevic. «Ha vinto l’opposizione»;
pp.1-2- Adriano Guerra, Ora faccia un passo indietro;
p.13- Titolo: La svolta in Serbia; Fabio Luppino, Milosevic perde Belgrado. Riconosciuti i brogli, vince l’opposizione; F. l., La «rivoluzione delle uova». Due mesi di cortei per riavere i voti rubati dal regime; F. l., Konstantin Obradovic leader dell’opposizione: siamo scettici. «Ci diano le chiavi dei municipi» [intervista a Konstantin Obradovic]
«La Stampa»
«La Stampa», 15 gennaio 1997 [p.7]
Giuseppe Zaccaria, Il regime potrebbe fare retromarcia. Fassino Vede il ministro degli Esteri e l’opposizione. «Nemici miei, vi consegno Belgrado». Milosevic: nella capitale ho perso. Ma nessuno si fida
1997-01-09
III Congresso del Partito Popolare Italiano, Roma 9-12 gennaio 1997
- III Congresso del Partito Popolare Italiano, Roma 9-12 gennaio 1997
1997-01-09
III congresso del PPI
Lo scontro Marini-Castagnetti per la segreteria che caratterizza il 3° congresso nazionale del PPI sintetizza il dilemma strategico che vive il partito erede della vecchia DC. La scelta del leader è strettamente connessa alla sua collocazione rispetto al premier del Governo e alla sua concezione dell’Ulivo. Castagnetti convinto sostenitore dell’Ulivo a cui si contrappone Franco Marini che punta all’autonomia del partito, che guarda ad una sua capacità di alleanze anche mettendo in fibrillazione la stessa coalizione. Nessuno dei due mette in forse le ragioni dell’alleanza di centro sinistra ma diverse sono le strategie. Per gli uomini più vicini a Prodi il rischio di una segreteria Marini è tanto forte da offrirgli il ritiro della candidatura di Castagnetti e la riproposizione del segretario uscente Gerardo Bianco, incerto se ricandidarsi fino all’ultimo momento. Tentativo che fallirà. A conclusione il Congresso elegge segretario Franco Marini con il 58% dei voti.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 9 gennaio 1997 [p.5]
Titolo: Popolari a Congresso; Buttiglione: «Via i rancori»; Rosanna Lampugnani, Rimonta Bianco
nel nome dell’unità. Anche Andreatta col segretario?; Ro. La., Mastella: «Riuniti nel voto del 2001» [intervista a Clemente Mastella]; Pasquale Cascella, L’ex segretario DC diserta il «caminetto» e pensa al futuro del rapporto col PDS. De Mita: «E ora cresca la coalizione»
«l’Unità», 10 gennaio 1997 [p.1-pp.4-5]
p.1-p.5- Enzo Roggi, L’identità dei popolari;
p.4- Titolo: Il Congresso dei Popolari; Marini: «Gerardo, dicci se ti ricandidi»; Ritanna Armeni, «Al centro, ma nell’Ulivo». Bianco: «E non moriremo socialdemocratici»; Letizia Paolozzi, Minniti (PDS): «Tra noi e PPI competizione virtuosa». Fini: «Bianco restauratore». Prodi e Veltroni: «Un aiuto al governo»;
p.5-Titolo: Il Congresso dei Popolari; Pasquale Cascella, Ora è alla prova l’idea Maccanico. Dini: «Governo troppo a sinistra»; Andreotti «Sono fuori ma voterei per Marini»; Rosanna Lampugnani, De Mita: «Sotto il 15 per cento è come se non esistessimo». E in platea tornano ad incrociarsi
i destini degli ex democristiani
«l’Unità», 11 gennaio 1997 [pp.6-7]
p.6-Titolo: Il Congresso dei Popolari; Letizia Paolozzi, D’Alema: insieme con le nostre identità IL CASO
Ma Bianco: «Resta un’ambiguità»; L. P., Don Mazzi: «Mai droga libera, e quei bastardi dei sassi...»; Veltroni. «I popolari hanno un grande futuro»;
p.7- Titolo: Il Congresso dei Popolari; P.C., Mancino: «Quei fischi a me? Il richiamo all’unità sarà capito» [intervista a Nicola Mancino]; Enzo Roggi, E i Popolari sono più tranquilli su amici e alleati; Ritanna Armeni, Marini alla conquista del PPI. Bianco si chiama fuori, Castagnetti ci prova; Pasquale Cascella, «Sulla Federazione c’è ascolto, non chiediamo ai popolari di essere meno popolari»
Maccanico: il centro non si fa con le paure [intervista a Antonio Maccanico]
«La Stampa»
«La Stampa», 5 gennaio 1997 [p.6]
Raffaello Masci, Il partito di Bianco a Congresso. Tre candidati alla segreteria. Popolari e corteggiati. Casini al PPI: cerchiamo l’unità; (AdnKronos), Costerà 600 milioni. Mille delegati alla tre giorni del Palaeur; I tre papabili e la pasionaria: Franco Marini, Pierluigi Castagnetti, Gerardo Bianco e Rosy Bindi (schede); r. mas., L’enfant prodige. È un Letta l’astro nascente. Il «delfino» di Andreatta sarà il vice?
«La Stampa», 7 gennaio 1997 [p.6]
f. mar., Un partito spaccato quasi perfettamente in due potrebbe favorire la riconferma del segretario. PPI, Bianco gioca l’ultima carta. E Prodi: attendo collaborazione dai nuovi dirigenti; Fabio Martini, Casini leader CCD. «Una svolta moderata? È nel libro dei sogni….» [intervista a Pierferdinando Casini]
«La Stampa», 8 gennaio 1997 [p.6]
f. m., Bianco ai «rivali»: salviamo il PPI, ritiratevi. Vigilia del Congresso, mossa a sorpresa del segretario «È insensato arrivare con candidature contrapposte»
«La Stampa», 10 gennaio 1997 [pp.1-3-p.12]
p.1-Titolo: Finanziamento ai partiti: la Corte Costituzionale respinge il ricorso di Pannella. Riforme, nasce l’asse Cossiga-Fini. Bianco: PPI sempre nell’Ulivo, Prodi durerà;
p.1-p.3-Filippo Ceccarelli, Jerry e il suo doppio;
p.1-p.12-Luigi La Spina, Il fantasma della lobby cattolica;
p.2-Antonella Rampino, D’Alema non ci sta: «È uno scherzo». Prodi: «Io aspetto Berlusconi». «Referendum sulla Bicamerale». Proposta di Cossiga, Fini è d’accordo; Augusto Minzolini, Fra timori e ambizioni. Prodi, gioia e dolore dei post-DC. Popolari a un bivio: smarcarsi dalla Quercia; Raffaella Silipo, Faccia a faccia su RAITRE. Massimo-Romano, calma piatta. Niente burrasche «chez» Annunziata;
p.3-Alberto Rapisarda, Aperto il Congresso del PPI: non abbiamo rinunciato a morire DC per finire socialdemocratici. Bianco a D’Alema: non fare il pescecane. «Per il premier verranno tempi duri, attento a Bertinotti»; u. m., La corsa al comando. «Non sono il superfan di Prodi». Castagnetti: io voglio il dialogo con tutti [intervista a Pierluigi Castagnetti]
«La Stampa», 11 gennaio 1997 [p.2]
Alberto Rapisarda, L’ex leader CISL conferma la candidatura, e 500 delegati (su 1100) firmano per sostenerlo. Popolari, Marini non si nasconde più. E sulle pensioni è già battaglia con Rifondazione; (Asca), Prodi: «Scuola, concorrenza pubblico e privato»; Filippo Ceccarelli, L’identikit del favorito. L’ascesa del sindacalista che studiava da segretario
«Il Foglio»
«Il Foglio», 10 gennaio 1997 [p.3]
Editoriali, È tempo di Congressi; Da DC a popolari con meno popolo e autorità. Resta il potere; Dopo la transizione, il fantasma del ritorno dei partiti. Sembravano morti e invece sono risorti, il ruolo degli apparati tra la Prima e la Seconda Repubblica.
«Il Foglio», 11 gennaio 1997 [p.1]
La giornata in Italia. Prosegue il Congresso del PPI, Marini si candida ufficialmente alla segreteria; Anche se Bianco non resta. Prodi si sente isolato ma conta di reggere per forza maggiore. Il presidente del Consiglio non vede con simpatia i tentativi, nei Congressi del PPI e del PDS, di rafforzare le identità. Il movimento dell’Ulivo
1997-01-09
Metalmeccanici contratto
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 10 gennaio 1997 [Economia&Lavoro]
Guido Campesato, Ma sulla vertenza dei metalmeccanici Confindustria conferma la linea dura della Federmeccanica. Fossa: un colpo d’ala e il contratto si fa; G. C., Se c’è in tutti più disponibilità, l’intesa si può trovare». Riello: dannoso il muro contro muro [intervista a Alessandro Riello]; Raul Wittenberg, Ciampi: «La previdenza va rivista già nel ’97». Scontro nel sindacato sul contributo di solidarietà. Manovra bis: pensioni nel mirino
«La Stampa»
«La Stampa», 10 gennaio 1997 [Economia e Finanza]
Roberto Ippolito, Micheli esclude un intervento di Prodi. I mercati finanziari scommettono su una conclusione rapida. Metalmeccanici, muro contro muro. Confindustria: ma noi vogliamo chiudere; f. ama. (Flavia Amabile), «Quelle di Fossa sono soltanto parole». Larizza: «No alla logica del “vi faremo male” però si rischia di rompere il patto sul lavoro» [intervista a Pietro Larizza]; Giovanni Trovati, In fabbrica lo scontro non paga; Enzo Bacarani, Le relazioni difficili. L’auto riparte, FIAT assume. A Melfi 270 posti, meno cassa integrazione
1997-01-09
Israele.
Tel Aviv: alla stazione degli autobus due ordigni esplodono in successione ravvicinata. Tredici i feriti. L’attentato non è rivendicato. I servizi di sicurezza israeliani lo attribuiscono agli estremisti palestinesi contrari al processo di pace.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 10 gennaio 1997 [p.13]
Umberto De Giovannangeli, Attentato a Tel Aviv. Tredici i feriti. Mafia o Hamas?
1997-01-09
Chiapas (Messico)
Nel villaggio di Realidad, nella selva Lacandona, base di appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, Fausto Bertinotti, segretario di Rifondazione Comunista, incontra il mitico subcomandante Insurgente Marcos.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 10 gennaio 1997 [p.4]
Maria Grazia Bruzzone, Sfida al Governo messicano. Il segretario di Rifondazione nel rifugio dell’esercito zapatista. Bertinotti incontra Marcos: vincerai. E il capo «chiapatista» gli regala «Don Chisciotte»; m. g. b., Il leader dei ribelli. «Fausto mi vuole in Italia». «Il neoliberismo è il nostro nemico comune» [intervista a Marcos]
1997-01-10
Inaugurazione anno giudiziario
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 11 gennaio 1997 [p.1-p.5]
p.1-Titolo: Denuncia del Pg della Cassazione. Scontro sul segreto istruttorio. Italia senza giustizia
Più reati, più impunità. Piano Flick, vacilla la pena concordata;
p.5- Titolo: L’anno giudiziario; I procedimenti giudiziari (tabella); Gianni Cipriani, L’allarme del procuratore. «La giustizia non regge». «I giornalisti non sono un corpo separato»; Napoli, si apre
con l’allarme sull’intreccio camorra-politica; G. Cip., Lotta alla droga. «La repressione è stata un fallimento»; Simone Treves, I giornalisti rispondono alle critiche del procuratore generale Galli Fonseca. «È un attacco alla libertà di stampa»
1997-01-10
Il Consiglio dei ministri discute e approva il cosiddetto «pacchetto Flick». Fra i punti principali la riforma dei «riti alternativi». I 34 articoli del testo, accompagnati da una relazione di 14 cartelle, predisposti dal ministro di Grazia e giustizia Giovanni Maria Flick regoleranno la «richiesta di pena concordata», «competenza territoriale dei pm» e «giudizio abbreviato» che viene esteso a tutti i reati. L’ammissione di colpa non è più condizione indispensabile per il patteggiamento della pena. La proposta deve passare al giudizio del Parlamento, si prevede che potrebbe essere approvata nell’arco di un anno.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 9 gennaio 1997 [p.4]
Titolo: Giustizia e politica; Ninni Andriolo, Ci sarà il rito abbreviato anche per i reati più gravi. Riforma Flick, ecco le ultime modifiche; Corruzione. Arriva l’authority per la pubblica amministrazione; Gianni Cipriani, Perplesso sulle proposte di D’Alema anche Pizzorusso. Paciotti: «Il PDS sbaglia sulla riforma del CSM»; Borrelli: «Il disegno di legge va nella direzione giusta». Dai magistrati via libera alle proposte del ministro
«l’Unità», 11 gennaio 1997 [p.4]
Titolo: La riforma della Giustizia; Ninni Andriolo, Il governo vara il pacchetto Flick. «Pena concordata? Non è un tabù. Al Parlamento il giudizio finale»; La riforma di Flick. Chi è escluso. Chi può patteggiare. Restituire i soldi. Si evita il carcere. Condanna e stop alle cariche pubbliche (schede); PRC annuncia «opposizione fermissima». Salvi: l’attenuante economica è un’ingiustizia; Marco Brando, Il procuratore aggiunto di Milano è critico con molte norme: spero si cambi. D’Ambrosio: sconti solo a chi confessa [intervista a Gerardo D’Ambrosio]
«La Stampa»
«La Stampa», 10 gennaio 1997 [p.6]
Giovanni Bianconi, Oggi al Consiglio dei ministri, ma per il sì del Parlamento è necessario un anno. Giustizia, ecco la riforma Flick. Processi più rapidi e alternative al carcere; CSM, coro di «no» a D’Alema. Scalfaro garante dei giudici? «Follia»
1997-01-10
Bulgaria
Nel Paese le tensioni politiche e sociali si sono aggravate dopo le dimissioni il 26 dicembre del 1996 del premier socialista Zhan Videnov. Dimissioni a cui ha fatto seguito un’ondata di poteste per impedire la nomina di un altro premier socialista. A Sofia dopo quattro giorni di dimostrazioni il 10 gennaio 50 mila persone partecipano alla manifestazione indetta per chiedere le elezioni anticipate, al termine un centinaio di dimostranti assaltano la sede del Parlamento dove i deputati hanno bocciato la mozione per le elezioni anticipate. Il presidente della Repubblica, Zhelyu Zhelev, il cui mandato scade il 22 gennaio, dichiara di condividere le proteste e di non avere intenzione di nominare premier Nikolai Dobrev candidato del partito socialista e ministro degli Interni. L’11 gennaio a Sofia nuova grande manifestazione, oltre 100 mila persone. La situazione si sbloccherà con la nomina del nuovo presidente della Repubblica che il 28 gennaio conferirà l’incarico proprio a Dobrev.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 11 gennaio 1997 [p.14]
L’opposizione chiede il voto anticipato, 12 feriti negli scontri. «Socialisti via da Sofia». Assalto al Parlamento
«l’Unità», 12 gennaio 1997 [p.14]
Titolo: Lo scontro in Bulgaria; Muro contro muro a Sofia. La polizia carica l’opposizione in piazza; Vera Petrova, Uno stipendio minimo non basta neanche a pagare il riscaldamento di una casa
Il Governo socialista ha affamato il paese; I protagonisti: L’ex dissidente Zhelev capo di Stato uscente. Petar Stoyanov la destra moderata. L’ex premier Videnov sfiduciato dal partito
«l’Unità», 13 gennaio 1997 [p.11]
Il Governo di Sofia tratta «Sì alle elezioni ma non prima di un anno»
«l’Unità», 14 gennaio 1997 [p.13]
Titolo: Bulgaria in rivolta; Gabriel Bertinetto, La piazza piega i socialisti Invito all’opposizione: «Governiamo insieme»; Ga. Ber., Sokolov, capogruppo SDS. «Ma la protesta non si ferma» [intervista a Iordan Sokolov]; Dieci giorni di cortei per strappare le elezioni
«l’Unità», 15 gennaio 1997 [p.12]
Gabriel Bertinetto, Accordo più lontano a Sofia. Scioperi a catena. Boicottato il Parlamento
«La Stampa»
«La Stampa», 11 gennaio 1997 [p.10]
Atanas Tsenov, La folla dà fuoco al palazzo dopo che i deputati bocciano la mozione per elezioni anticipate, decine di feriti. Sofia, assalto al Parlamento. In cinquantamila contro i postcomunisti
«La Stampa», 12 gennaio 1997 [p.9]
Atanas Tsenov, Nuovi scontri attorno al Parlamento, i feriti sono 130. L’ex PC dice no al voto anticipato. «Comunisti, vi assedieremo a oltranza». Sofia, la piazza invoca le elezioni; Christophe Chàtelot, Il presidente democratico. Zhelev: qui in Bulgaria hanno ricostruito il Muro [intervista a Zhelyu Zhelev]
«La Stampa», 13 gennaio 1997 [p.9]
(Ansa), Ma il leader del partito chiede «un Governo forte come precondizione alle elezioni». La rivolta di Sofia piega i neocomunisti. «Si al voto anticipato»
«La Stampa», 14 gennaio 1997 [p.11]
Aldo Cazzullo, Balcani in fiamme. Il Paese si blocca per gli scioperi cui ha aderito persino il sindacato filo-governativo. Sofia, l’ex PC ora resta solo. Anche gli operai si uniscono alla protesta
«La Stampa», 15 gennaio 1997 [p.7]
Aldo Cazzullo, Bulgaria in rivolta. Lo scisma dei popi e dei muftì. Sofia, le chiese divise tra regime e protesta
1997-01-10
Serbia
Oltre cinquanta professori universitari e intellettuali firmano una lettera di condanna del regime di Milosevic. Nel Paese continuano le proteste.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 11 gennaio 1997 [p.14]
Fabio Luppino, Più di cinquanta accademici firmano una lettera di condanna del regime serbo. La protesta continua. L’intellighenzia lascia Milosevic
1997-01-11
Massimo D’Alema in una intervista a «La Stampa» dà un vero e proprio ultimatum a Silvio Berlusconi perché chiarisca la sua posizione sulla Bicamerale.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 10 gennaio 1997 [pp.1-2-pp.6-7]
p.1- Titolo: Siluro alla Bicamerale. Il leader PDS: basta o sarà scontro. Riforme: D’Alema sfida l’asse Fini-Cossiga;
pp.1-2- Renzo Cassigoli, Sartori: «AN sbaglia, così non si fa nulla» [intervista a Giovanni Sartori];
p.6- Vittorio Ragone, Cossiga? «Lui scherza... Ma se vogliono lo scontro, l’avranno». D’Alema: «Per il Polo arriva l’ora della verità»; Cossiga: «Non capisco la proposta». Salvi: «Col progetto si rafforza il ruolo super partes del Presidente». CSM, fa discutere la riforma della Quercia;
p.7- Paola Sacchi, No di FI: «Così la Commissione viene vanificata». Assalto alle riforme. Fini segue Cossiga. «Referendum sulla Bicamerale»; Giuseppe F. Mennella, Il presidente dei senatori di SD chiede serietà al Polo: «Devono decidersi». Salvi: «Sarebbe il peggiore dei pasticci» [intervista a Cesare Salvi]; Alla Camera la maggioranza ha bisogno di altri 100 voti; Articolo 138 e referendum
Si rischia di arrivare tardi
«l’Unità», 12 gennaio 1997 [p.1-pp.4-6]
p.1- Titolo: Il leader di Forza Italia boccia la proposta Cossiga. Braccio di ferro. Berlusconi-Fini. «Sulla Bicamerale ci conteremo»;
p.1-p.4 - Editoriale, Enzo Roggi, La destra al bivio;
p.5- Titolo: Scontro sulle riforme; D’Alema: «Se cade la Bicamerale, non ci sarà la Costituente»; Paola Sacchi, «Decidano i parlamentari». Sulle riforme Berlusconi «sfida» Fini; Dossettiani. «Necessaria
una proposta dell’Ulivo»; Roberto Carollo, Comizio dei Cobac a Milano. «Il leader di FI si sta giocando la sua credibilità». Cossiga piccona il Cavaliere: «Scegli»;
p.6- Ruggero Farkas, Il vicepremier a Caselli: «Il governo vi sostiene». «Riforme, il Polo si gioca l’identità». Veltroni: vogliono la paralisi?
«l’Unità», 13 gennaio 1997 [p.6]
Paola Sacchi, «Berlusconi è stato serio». Riforme, D’Alema «incassa» il no a Cossiga
«l’Unità», 14 gennaio 1997 [p.7]
AN contro Feltri «Fa il gioco di D’Alema e ci attacca»; Rosanna Lampugnani, Il Cavaliere convince i suoi: «Alla Bicamerale senza diktat». Berlusconi: «Nessuno può chiedermi di avere coraggio»; Paola Sacchi, Riforme, Polo all’ultima sfida. Fini contro il Cavaliere. Il CCD attacca AN; Contro Silvio minacce e 3 proiettili
«La Stampa»
«La Stampa», 11 gennaio 1997 [p.3]
Augusto Minzolini, Intervista al leader della Quercia: Segni potrebbe risparmiarsi certe campagne ipocrite. D’Alema: Cavaliere è ora di decidere. «Sulla Bicamerale Cossiga è un pifferaio bravissimo» [intervista a Massimo D’Alema]; (Adnkronos), Manconi (Verdi). «L’ex presidente vuol fare la “cionfra”»; Antonella Rampino, L’ex presidente e Fini chiedono chiarezza. «Berlusconi spieghi se sta con noi o contro di noi»
«Il Foglio»
«Il Foglio», 11 gennaio 1997 [p.3]
Editoriali, La follia di Cossiga
«Il Foglio», 14 gennaio 1997 [p.1-p.3]
p.1- La giornata in Italia: Prodi- D’Alema si incontrano per discutere di riforme istituzionali e di Bicamerale; Un’Assemblea per decidere. Come sulla Bicamerale Berlusconi ha ripreso la leadership del Polo. I dissensi in Forza Italia sono in via di superamento, purché non si ceda sull’impegno per l’assetto bipolare. Svolta tra i liberali di FI; Due linee, due leader. Tra Fini e D’Alema partita a scacchi sulle riforme. Le ragioni dell’appoggio di AN all’iniziativa di Cossiga e Segni;
p.3- Editoriali, A. A. A. Cani mastino cercasi; Editoriali, Cossiga, lezioni di stile
1997-01-13
Algeria
A Tabainat , un villaggio a sud della capitale, gli estremisti islamici del GIA uccidono nel sonno 14 persone. Altre cinque donne vengono assassinate in un villaggio vicino.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 14 gennaio 1997 [p.10]
(Ansa), La strage senza fine. I barbari del Ramadan. Algeria, 19 sgozzati nel sonno
1997-01-14
Unione Europea
Josè Maria Gil-Robles deputato del Partito popolare spagnolo, è eletto con 338 voti su 515 presidente del Parlamento Europeo
1997-01-15
Israele – ANP: gli accordi di Hebron
- Israele – ANP: gli accordi di Hebron
1997-01-15
Heretz lungo il confine tra la striscia di Gaza e Israele: il presidente israeliano Benjamin Netanyahu e il leader palestinese Yasser Arafat raggiungono l’accordo per il ritiro delle truppe israeliane da Hebron in Cisgiordania. L’accordo, sottoscritto con la mediazione dell’inviato USA Dennis Ross, prevede che l’esercito israeliano dovrà ritirarsi entro 10 giorni dall’80% della città per consentire il dispiegamento di 400 agenti della polizia palestinese.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 16 gennaio 1997 [p.1- pp.14-15]
p.1-p.15- Renzo Foa, Hebron. Una pace sul filo;
p.14- Titolo: Compromesso su Hebron; Umberto De Giovannangeli, Bufera nella destra. «Bibi ci ha venduti». Hamas avverte: non ci fermiamo; Marcella Emiliani, Le carte giocate da Egitto e Giordania; Soddisfazione a Roma, Parigi, Bonn. Londra ringrazia re Hussein. L’Europa applaude alla svolta;
p.15- Titolo: Compromesso su Hebron; Umberto De Giovannangeli, Arafat strappa l’ottava città
Accordo con Netanyahu, soddisfatto Clinton; La divisione di Hebron (mappa); U. D. G., Mustafa Natshe tranquillizza i coloni. Il sindaco palestinese. «È la fine di un incubo» [intervista a Mustafa Natshe]
«l’Unità», 17 gennaio 1997 [p.15]
Umberto De Giovannangeli, Il Parlamento approva l’accordo ma nella destra è polemica aspra. L’esercito lascia Hebron. Scontro alla Knesset; Si dimette Begin il ministro contro i compromessi; Umberto De Giovannangeli, Il ministro degli Esteri invita a sostenere lo sviluppo economico dei Territori. Dini: «Buona l’intesa, ora servono aiuti» [intervista a Lamberto Dini]
«l’Unità», 18 gennaio 1997 [p.15]
Titolo: La pace difficile; Umberto De Giovannangeli, Scontri a Hebron liberata. L’ira di coloni e Hamas nel giorno di festa; U.D. G., La scheda. Tomba dei patriarchi un santuario culla di antichi odii; Arafat lancia la sfida «Gerusalemme imiti lo status di Roma»
1997-01-15
Senato della Repubblica: si vota in seconda deliberazione sulla costituzione della Commissione Bicamerale: 256 voti a favore, 16 contrari e 2 astensioni. Fra le forze politiche si discute sulle ipotesi per la presidenza della Commissione.
XIII Legislatura Senato della Repubblica
Seduta n. 112 - 15 gennaio 1997
Discussione del disegno di legge costituzionale: istituzione di una Commissione parlamentare per le riforme (già approvato in prima deliberazione dal Senato e dalla Camera)
Seduta antimeridiana n. 113 - 16 gennaio 1997
Seguito discussione e approvazione
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 16 gennaio 1997 [p.6]
Titolo: La strada delle riforme; Paola Sacchi, «Il Polo ha rischiato di non esserci più». Fini: niente scambi con le riforme; Ro. La. (Rosanna Lampugnani), Al lavoro i costituzionalisti di FI e AN. Il Polo prepara più documenti
«l’Unità», 16 gennaio 1997 [p.7]
Titolo: La strada delle riforme; Pasquale Cascella, Bicamerale, si cerca un presidente «garante». D’Alema in pole position, ma spunta Tatarella; Le regole della Bicamerale (scheda); I numeri del quorum (scheda); Giuseppe F. Mennella, Maroni: «Non entreremo nell’ufficio di presidenza». E oggi vota il Senato. La Lega si chiama fuori; Marini: «Sulle scelte da fare non compromettere il governo; Letizia Paolozzi, Rifondazione ha deciso di votare sì: «La commissione deve lavorare». Cossutta: «No a una guida del centrodestra» [intervista a Armando Cossutta]
«l’Unità», 17 gennaio 1997 [p.5]
Giuseppe F. Mennella, Al Senato 256 a favore, 16 contro, due astenuti. Sì alla Bicamerale oltre i due terzi. Mancino: riforme senza veti; Paola Sacchi, «È un leader aziendale». «È deragliato anche lui». Bicamerale: AN si asterrà sulla presidenza D’Alema? E tra Cossiga e Berlusconi finisce in rissa
«Il Foglio», 16 gennaio 1997 [p.1-p.3]
p.1- D’Alema & Berlusconi. Le donne, i cavalier, l’armi e gli amori di un’audace Bicamerale. Uno o più progetti da parte del Polo. I popolari cambiano linea dopo la elezione di Marini. I travagli del PDS. Divisi sull’elezione del premier;
p.3- Editoriali, Berluskaiser
1997-01-15
In conseguenza dell'astensione di Rifondazione, viene bocciato alla Camera per soli quattro voti, 230 voti a favore 234 contrari e 26 astensioni, il decreto che avviava il passaggio della STET al Ministero del Tesoro. Prima tappa del progetto annunciato dal ministro del Tesoro Ciampi l’11 novembre 1996 della fusione della STET con la Telecom e la successiva privatizzazione.
Romano Prodi giudica l'episodio un paradosso: le privatizzazioni rischiano di essere vanificate per il voto contrario del Polo che si era presentato agli elettori come sostenitore accanito del superamento delle «imprese di stato». Da ciò l'appello a più ampie convergenze rivolto alle opposizioni. Una dichiarazione che fa insospettire Rifondazione che denuncia il rischio di possibili «maggioranze variabili». Una tentazione che sembra incoraggiare l'altra formula che denota la scivolosità del quadro politico: il «governissimo». Un’etichetta che viene evocata da Forza Italia a salvaguardia dei mali di un sistema bipolare imperfetto, ancora ipotecato dai vizi del proporzionale ed esposto a condizionamenti e trasformismi.
XIII Legislatura Camera dei deputati seduta del 15 gennaio 1997
Seduta n. 128 - 15 gennaio 1997 [video della seduta]
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 16 gennaio 1997 [pp.1-2-p.5]
p.1-Titolo: Scarto di 4 voti. No di Polo e Lega, Rifondazione si astiene. Privatizzazione STET. Battuto il Governo. D’Alema: «Danno grave per il paese»;
pp-1-2- Bruno Ugolini, Assenze ingiustificate;
p.5- Gildo Campesato, Il decreto non passa alla Camera per quattro voti. STET al Tesoro, bocciato il Governo. No di Polo e Lega. PRC si astiene; Roberto Carollo, Timori per le reazioni in Borsa. Rifondazione: siamo contrari alla privatizzazione. D’Alema: grave danno per il paese. Visco e Ciampi: «Si può riparare»
«l’Unità», 17 gennaio 1997 [p.1-pp.3-4]
p.1-Titolo: Si apre il caso Rifondazione. Bertinotti: inutile questa verifica. Allarme maggioranza. Il PDS: chiarimento. Prodi: STET, un messaggio politico;
p.3- Titolo: Il Governo e l’economia; Ritanna Armeni, Prodi e il caso STET. «Un segnale di RC». «Sono leale, ma non cambio rotta»; Giorgio Frasca Polara, Turco e Bindi «ingiustificate». Tutti gli assenti
tra ministri e non; Fabio Mussi, Troppe assenze ingiustificate nella maggioranza; P.C. (Pasquale Cascella), D’Alema: «Un campanello d’allarme». Cofferati: «Un’anomalia nella maggioranza». Il PDS: «Un chiarimento per la fase due»;
p.4- Titolo: Il Governo e l’economia; E i sindacati chiedono un incontro a palazzo Chigi; La struttura del gruppo IRI (mappa); Il colosso SUPERSTET-STET+TELECOM (mappa); Gildo Campesato, Privatizzazioni, nessun rinvio. Il Governo conferma la tabella di marcia prevista per STET. E forse già oggi il Consiglio dei ministri vara un nuovo decreto
«l’Unità», 18 gennaio 1997 [p.1-p.5]
p.1-Titolo: Veltroni: non serve la verifica, i moderati del Polo valutino ciò che serve al paese. Prodi striglia i suoi ministri. «Sapevate della STET, non assentatevi mai più»;
p.5- Pasquale Cascella, Veltroni: no a «verifiche». E sulle privatizzazioni sfida i moderati. Prodi sgrida i ministri «Assenti senza scuse»; Ritanna Armeni, STET, Cossutta non si pente. «Di fronte a nuovi tagli diremo no». «Verifica? In credito siamo noi» [intervista a Armando Cossutta]
1997-01-16
Quote latte
Milano: 1500 allevatori provenienti dall’Italia settentrionale bloccano con i trattori le vie che collegano Milano all’idroscalo. Protestano contro le multe imposte dall’Unione Europea per il mancato rispetto delle quote di produzione di latte stabilite per il nostro Paese. Le proteste investono tutto il Nord. Il 19 gennaio Prodi lancerà l’ultimatum: disponibilità ad un incontro-trattativa ma cessazione delle manifestazioni e dei blocchi.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 17 gennaio 1997 [p.1-p.19]
p.1-Titolo: Agricoltori alla guerra del latte. Milano in tilt;
p.19- Francesco Sartirana, Guerra del latte, Milano in tilt. Gli agricoltori in rivolta: «No alle maxi-multe»; La Coldiretti decide lo stato di mobilitazione; Nedo Canetti, Il Governo interviene. Oggi il nuovo «ddl» di riordino del settore; Gabriele Franzini, Proteste anche a Reggio Emilia, Torino e Padova. Sotto accusa anche il Consorzio del Parmigiano-Reggiano. In tutto il Nord cortei e trattori in piazza
«l’Unità», 18 gennaio 1997 [pp.1-3]
p.1-Titolo: Nord in rivolta per il latte. La rabbia degli allevatori: no alle multe;
p.2-Titolo: Scontro sulle quote; I «tetti» del latte (grafico); Il «peso» delle multe (tabella); La UE: lo Stato non può pagare le sanzioni per i produttori; Francesco Sartirana, Latte, la guerra continua. L’aeroporto di Linate isolato tutto il giorno; Michele Urbano, «La Lega con chi sta?». È rissa tra Formentini e Formigoni; F. S., Parla Aldo Bettinelli, il leader e coordinatore della protesta. «Sarà lotta dura, come a Parigi» [intervista a Aldo Bettinelli];
p.3-Titolo: Scontro sulle quote; Nedo Canetti, Pinto: situazione grave. Ecco le mie soluzioni. «Quote da rivedere, ma serve rigore» [intervista a Michele Pinto]; Sergio Sergi, La dura legge dell’Europa; Walter Dondi, Ecco chi guadagna e chi perde nella «battaglia del latte». Il mercato ai «raggi X»
Un «business» da 6mila miliardi; Le quote della discordia (scheda)
«l’Unità», 19 gennaio 1997 [p.1-pp.4-6]
p.1-Titolo: I trattori marciano su San Siro. Rottura con il Governo: sarà guerra a oltranza;
p.1-p.4- Andrea Manzella, Il latte versato;
p.4-Titolo: Scontro sulle quote; Francesco Sartirana, Latte, protesta a oltranza. Linate ancora bloccato, San Siro nel mirino; Prodi: Italia obbligata ad obbedire alla UE. Turci: occorre trattare; Piero Di Siena, Parla Guido Fabiani, preside di Economia della Terza Università di Roma. «Le quote hanno fatto il loro tempo» [intervista a Guido Fabiani];
p.5- Titolo: Scontro sulle quote; Domani vertice a Bruxelles; Carlo Brambilla, La Lega gioca la carta
della «secessione del latte». Bossi all’attacco: questa lotta deve continuare; Il latte della discordia (tabella); Patrizia Romagnoli, Parla Guido Tampieri (PDS), assessore all’agricoltura dell’Emilia Romagna. «Non si gioca sulla pelle degli allevatori» [intervista a Guido Tampieri];
p.6- Milano-Titolo: Quote latte. La metropoli presa a tenaglia da mucche e mezzi agricoli; La città assediata (mappa); Un ingorgo al latte e fiele. E oggi a rischio l’accesso a San Siro
1997-01-16
Algeria
Sterminata una cellula di un gruppo di integralisti islamici. In risposta gli estremisti fanno esplodere una bomba in un mercato vicino ad Algeri: 14 morti.
1997-01-17
L’ENI, viste le difficoltà economiche, decide di chiudere «Il Giorno», il quotidiano fondato nel 1956 da Balducci e acquistato poi da Enrico Mattei.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 18 gennaio 1997 [p.1-p.7]
p.1- Titolo: I giornalisti: il Governo convochi le parti. Dopo 40 anni l’ENI liquida «Il Giorno»;
p.7-Carlo Brambilla, Considerate non congrue le offerte di acquisto. Redattori in assemblea permanente. Oggi in edicola. Chiude «Il Giorno». Rivolta contro l’ENI; Marcella Ciarnelli, Come nacque la testata milanese in via Settala. Il racconto di un fondatore. Murialdi: «Quel nostro giornale corsaro»
1997-01-18
Algeria
Il governo algerino fissa le elezioni politiche per la primavera, il primo turno il 29 maggio e il ballottaggio il 5 giugno. Il tentativo è ripristinare la normalità istituzionale interrotta nel gennaio del 1992, quando fu annullato il secondo turno delle elezioni, già vinte al primo turno dagli integralisti islamici. Per evitare la vittoria degli integralisti islamici la nuova Costituzione ha messo fuori legge i partiti religiosi e accanto alla Assemblea Nazionale (380) seggi ha istituito una seconda Camera con 144 seggi, un terzo dei quali di nomina presidenziale.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 19 gennaio 1997 [p.11]
(Agi), L’Algeria ritenta le elezioni. Misteriosa morte di un ministro: ucciso?
1997-01-19
Quote latte
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 20 gennaio 1997 [p.1-pp.4-5]
p.1-Titolo: Il prefetto di Roma vieta l’accesso dei trattori in città. Prodi: basta blocchi venite a trattare. E gli allevatori «liberano» Linate;
p.3-Titolo: La guerra delle quote; Il ministro Pinto insiste: «Le multe vanno pagate»; Francesco Sartirana, Prodi convince gli allevatori. Ultimatum del Governo. Primo sblocco a Linate; Giampiero Rossi, Bossi si candida a mediatore: per il Nord tratto io; I trattori minacciano Roma. Interviene il prefetto: oggi circolazione vietata; Luca Ferrari, Willy, la star della domenica;
p.4- Titolo: Guerra delle quote; Gildo Campesato, «Il governo si muova. No ai diktat della UE». Bellotti (CIA): troviamo una soluzione [intervista a Massimo Bellotti]; Dodici anni di guerra con Bruxelles
«l’Unità», 21 gennaio 1997 [p.19-p.21]
p.19- Francesco Sartirana, Guerra del latte, ora si tratta. Prodi convoca gli allevatori: domani l’incontro. Linate sbloccato. Forcing di Dini e Pinto a Bruxelles per aumentare le quote; Angelo Faccinetto, Dopo 5 giorni d’assedio la rabbia non sbollisce. «Tornare a casa? Ora no»;
p.21-Roma- Latte, sit-in alla Regione. Contro le multe protesta degli allevatori; Nel Lazio
prodotti oltre 5 milioni di quintali annui
«l’Unità», 22 gennaio 1997 [p.3-p. Milano]
p.3-Francesco Sartirana, Guerra del latte, oggi gli allevatori incontrano Prodi;
[Milano]- Francesco Sartirana, Quote latte, traffico in tilt attorno ai due comuni dell’hinterland
Confesercenti al prefetto: «Il blocco provoca gravi danni economici». Segrate e Peschiera assediate dai trattori
«l’Unità», 23 gennaio 1997 [Economia&Lavoro-p.19- Milano]
p.19- Nedo Canetti, Le organizzazioni agricole: passi avanti, ma ancora non basta. Quote latte, Prodi media. «Chiederemo alla UE di aumentare i tetti»; Francesco Sartirana, Continua il presidio degli allevatori. Sui blocchi stradali. Milano apre un’inchiesta;
p- Milano: Titolo: La protesta. Piazza Duomo, a ruba il latte regalato dagli allevatori; Paola Soave, Trattore selvaggio. Sindaci in rivolta. «Basta coi blocchi»
«La Stampa»
«La Stampa», 23 gennaio 1997 [p.11]
Vanni Cornero, La ricetta di Prodi per le multe: prestiti agevolati e premi a chi riduce l’attività. Nuove contestazioni in Emilia. Quote latte, una schiarita. Il Governo cerca l’accordo con gli allevatori; Le multe all’Italia (grafico); Allevatori nel mirino; Paolo Colonnello, Rapporto della Digos con filmati e numero di targa dei trattori. Il sindaco di Segrate annuncia un’ordinanza per sgombrare le vie. Guerra ai blocchi stradali. I giudici di Milano aprono un’inchiesta
«La Stampa», 24 gennaio 1997 [p.13]
Vanni Cornero, Polo e Carroccio all’attacco del ministro che aveva accusato i manifestanti. Ma Prodi: le colpe sono di chi ci ha preceduto. «Quote latte, Pinto si dimetta». E la Lega occupa 7 consigli provinciali; «Guerra» del latte: la mappa delle proteste (mappa); t. a., I blocchi si spostano al Sud. Protesta in Puglia: «L’agricoltura muore»
«La Stampa», 25 gennaio 1997 [pp.1-3]
p.1-Titolo: Il premier: «Con l’illegalità non tratto». I prefetti: sgombrate o interveniamo. Poi la tregua. Guerra del latte, ultimatum di Prodi. I ribelli bloccano per ore Linate, Malpensa e Venezia;
pp.1-2- Editoriale, Lorenzo Mondo, Mucche senza legge;
p.1-p.3- Giovanni Cerruti, I signori del trattore;
p.2-Maria Grazia Bruzzone, «Non intendo riconoscere come interlocutore chi viola la legge». D’accordo anche D’Alema. Prodi ai guerrieri del latte «Deve cessare l’illegalità»; (Ansa), Sindaco milanese. «Farò sgombrare i trattori»; I numeri della discordia (tabella); m.t. m. (Maria Teresa Meli), Folena: così si è riusciti a disinnescare lo scontro [intervista a Piero Folena]; m.t. m., Una strategia che divide. Serra: il Governo ha agito con troppa superficialità [intervista a Achille Serra];
p.3- Vanni Cornero, Disagi a Milano e Venezia, poi una nuova resa. E da Bruxelles arriva il via libera alle misure del Governo. Gli allevatori bloccano mezza Italia. Rotta la tregua, assediati per ore autostrade e aeroporti; Cassazione. «Bloccare una via è sempre reato»; I tre fronti di un pomeriggio di disagi: Venezia, Piacenza, Taranto
1997-01-19
Hebron
A 48 ore dal ritiro delle truppe israeliane il leader palestinese Arafat si reca a Hebron dove è accolto trionfalmente.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 20 gennaio 1997 [p.1-p.9-p.11]
p.1- Titolo: Bagno di folla per il leader palestinese. Arafat infiamma Hebron. «Presto a Gerusalemme». Visita a 48 ore dal ritiro israeliano. I coloni ebrei spettatori a distanza;
p.1-p.11- Abraham B. Yehoshua, La città della speranza;
p.9- Aldo Baquis, Bagno di folla del leader nel feudo degli integralisti, poi il discorso dall’ex quartier generale israeliano. Hebron in delirio per Arafat. «Presto riavremo anche Gerusalemme»; (Ansa), Nablus, primo scandalo. Farina scaduta dall’Italia con bustarelle all’ANP
1997-01-19
Albania.
La bancarotta delle Finanziarie che minaccia di bruciare i risparmi del 90% della popolazione albanese si trasforma in rivolta politica. Oltre 5 mila persone convocate dall’opposizione scendono in piazza a Tirana e si scontrano con la polizia. Il Governo e il presidente della Repubblica Sani Berisha sono accusati di aver coperto lo scandalo.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 20 gennaio 1997 [p.9]
Le finanziarie promettevano interessi fino al 700 per cento. Bruciati 3000 miliardi. In piazza 5 mila rovinati dalle speculazioni, la polizia carica. La grande truffa di Tirana. In pericolo il 90% dei risparmi del Paese
1997-01-19
Algeria
Un’autobomba esplode in quartiere popolare di Algeri. Secondo le ricostruzioni 21 morti e più di 60 feriti. Non è l’unico attentato della giornata: poco prima 36 abitanti di un villaggio a sud est della capitale sono stati massacrati dagli integralisti islamici.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 22 gennaio 1997 [p.13]
U. D. G. (Umberto Di Giovannangeli), Attentato in un quartiere popolare. I morti sarebbero 21. Almeno 60 i feriti. Autobomba nel cuore di Algeri
«La Stampa»
«La Stampa», 20 gennaio 1997 [p.9]
(Ansa- Reuter), Puniti fidanzati appartati in macchina: massacrato l’uomo, rapita la donna. Auto-bomba fa strage ad Algeri. E gli integralisti uccidono 36 civili in un villaggio
1997-01-20
USA: Clinton inizia il suo secondo mandato.
1997-01-21
La Banca d’Italia riduce il tasso di sconto portandolo dal 7,50 al 6.75%.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 23 gennaio 1997 [p.15]
Armando Zeni, Le voci su Eltsin scatenano il biglietto verde. Wall Street e monete sotto choc. La Borsa vola nel giorno di Re dollaro. Piazza Affari (+ 1,7%) festeggia il calo dei tassi; Stefano Lepri, La spinta di Fazio. In banca scende il denaro. Maastricht è più vicina; Massimo Giannini, Ora Ciampi traghetti il credito in Europa; Roberto Ippolito, La reazione di Confindustria. «Subito la manovra-bis». Cipolletta: meno ampia, ma serve comunque [intervista a Innocenzo Cipolletta]
1997-01-21
Roma si svolgono i lavori dell’Internazionale socialista. In apertura i discorsi di Massimo D’Alema, segretario del PDS, e Pierre Mauroy, presidente dell’Internazionale socialista.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 21 gennaio 1997 [p.10]
U. D. G., Oggi a Roma leader di 139 paesi. Gonzalez anticipa la relazione. Internazionale socialista
«Alternativa al liberismo»; Umberto Ranieri, Ripensare il Welfare e aprire ad un nuovo internazionalismo; Letizia Paolozzi, Donne di 5 continenti: «Parità di diritti nell’economia globale»
«l’Unità», 22 gennaio 1997 [pp.1-2-pp.6-7]
p.1- Titolo: D’Alema a Roma apre l’Internazionale socialista. «Una carta dei diritti nel mercato mondiale»;
pp.1-2-Nicola Tranfaglia, La scommessa del futuro;
p.6-Titolo: Internazionale socialista; Umberto De Giovannangeli, Peres abbraccia il compagno Arafat. «Vincerà la pace dei coraggiosi»; U. D. G., Vesna Pesic «Sconfiggeremo Milosevic» [intervista a Vesna Pesic]; U. D.G., Gli interventi di Mauroy, Simitis, Fassino. Gonzalez critica Belgrado. Occhetto: «Ci sono anche le colpe dell’ONU»;
p.7- Titolo: Internazionale socialista; Prodi incontra Shimon Peres Lafontaine e Yasser Arafat; Vittorio Ragone, «Un mondo da governare». D’Alema: la sinistra italiana non è più divisa; «La sinistra vince se sa rinnovarsi». E Veltroni spiega il successo dell’Ulivo; Scalfaro a Mauroy: «I vostri ideali legati ai diritti della persona»; «Voglio aderire alla Internazionale» dice Intini; La polemica. Ranieri: «Sciocchezze, oggi la socialdemocrazia è innovativa». Martelli: «PDS troppo ortodosso»
«l’Unità», 23 gennaio 1997 [p.6]
Internazionale socialista; Espulso partito della Slovenia; Roberto Carollo, Craxi: «Indagate sul golpe anti-PSI». Secco no di Gonzalez e Mauroy; U.D.G., Le risoluzioni. Il presente? Hebron, Belgrado, lo Zaire; Umberto De Giovannangeli, La sfida dell’IS contro il liberismo selvaggio. Parlano Gonzalez, Lafontaine, McLaughlin, Mauroy, Ranieri. «La storia non è finita col dio-mercato»
1997-01-21
Metalmeccanici contratto
Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, rispondendo alla lettera di CGIL, CISL e UIL in cui si chiedeva un suo intervento per la chiusura del contratto dei metalmeccanici, convoca i sindacati per il 24 gennaio. Un incontro con i soli sindacati e non anche con la Federmeccanica come richiesto. Entrambe le parti saranno convocate da Prodi per il 27 gennaio.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 22 gennaio 1997 [Economia&lavoro]
Rossella Dallo, Emanuela Risari, Contratto. Forse venerdì mattina CGIL, CISL e UIL si incontrano con Prodi. Metalmeccanici: è sempre più sciopero
«l’Unità», 24 gennaio 1997 [Economia&lavoro]
Titolo: Vertenza contratto; Due proposte a confronto; Emanuela Risari, Sindacati a colazione da Prodi. Contratto metalmeccanici, svolta in vista?; Michele Ruggiero, Mirafiori, la FIAT si ferma. In sciopero oltre 12mila tra operai e impiegati; Angelo Faccinetto, 20mila in sciopero. Ieri bloccate le «bisarche» della Fiat, oggi tocca alle fabbriche delle alte valli. Brescia in piazza: lotta sempre più dura
«l’Unità», 25 gennaio 1997 [Economia&lavoro]
Walter Dondi, «Serve un contratto non inflattivo». Federmeccanica è per la linea dura; Siglati altri
due precontratti in aziende vicentine; Raffaella Pezzi, Tute blu, cresce la protesta. Uova e fischi sugli industriali a Bologna; Emanuela Risari, Governo, CGIL, CISL, UIL e Confindustria riprendono a trattare. Treu: sono ottimista. Lunedì il vertice triangolare
«La Stampa»
«La Stampa», 22 gennaio 1997 [p.17]
p. pat. (Paolo Patruno), La FIAT smentisce di aver avanzato una proposta ai sindacati: «Notizie false, la trattativa è in mano a Federmeccanica». Prodi convoca i metalmeccanici. Confindustria siamo pronti a chiudere
«La Stampa», 23 gennaio 1997 [p.17]
p. pat. (Paolo Patruno), Sceso il costo del denaro, domani da Prodi i leader delle tre Confederazioni. Metalmeccanici alla stretta finale. Cofferati: «Non ci sono più alibi»; Marina Cessi, Meno cassa integrazione alla FIAT. In febbraio fermate solamente a Pomigliano e Arese
«La Stampa», 24 gennaio 1997 [p.16]
p. pat. (Paolo Patruno), Ma Figurati raffredda le attese: «Non vedo le condizioni per un’intesa». I metalmeccanici da Prodi. Treu prevede l’intesa entro lunedì
«La Stampa», 25 gennaio 1997 [Economia e Finanza]
Paolo Patruno, Il Governo tiene duro sulla sua proposta: verso un possibile allungamento di sei mesi del contratto. Metalmeccanici, aria di pace. Lunedì tutte le parti da Prodi; Le posizioni in campo: Metalmeccanici. Governo. Federmeccanica (scheda); Giovanni Trovati, Il conflitto che spinge indietro; Roberto Ippolito, Gli industriali e il premier. «Era meglio convocarci prima». Fossa: l’esecutivo ha interlocutori privilegiati; p. pat., Il leader della CGIL. «Sulla durata si può trattare». Cofferati: ma rispettando l’accordo di luglio [intervista a Sergio Cofferati»
1997-01-21
Algeria: ancora attentati.
Il 21 gennaio due attentati dinamitardi ad Algeri provocano numerosi morti e feriti. Il 22 gennaio a Blida e il 23 a Boufarik a 35 Km a sud di Algeri gli attentati dinamitardi causano complessivamente 10 morti e numerosi feriti. Negli stessi giorni 30 persone sono uccise in massacri compiuti in diversi villaggi. Dal 10 gennaio inizio del Ramadan gli attentati degli integralisti del GIA hanno fatto 150 morti e circa 200 feriti. Numerose le bombe e le autobombe neutralizzate all’ultimo momento. Il 24 gennaio in televisione il presidente algerino Zeroual accusa senza nominarle potenze straniere di fomentare gli ultrà islamici
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 22 gennaio 1997 [p.15]
Le minacce del GIA: «Guerra a chi non sta con noi». Esplode un bus. Sangue ad Algeri. Due autobombe, almeno 18 morti; Offensiva del Ramadan. In 10 giorni 150 vittime; Marcella Emiliani, Nella spirale dell’occhio per occhio
«l’Unità», 23 gennaio 1997 [p.13]
Raffica di attentati in Algeria. Autobomba a Blida, il paese nel terrore; I Protagonisti: Zeroual presidente super-votato; Gli ultrà del GIA forte tra i giovani; Il Fronte islamico fuori legge dal ’92
«l’Unità», 24 gennaio 1997 [p.15]
Il terrore firmato GIA; Il presidente oggi parla alla nazione dagli schermi TV; Umberto De Giovannangeli, Ramadan con 150 morti. Venti giorni di stragi per fermare Zeroual; Alla sbarra in Francia sospetti integralisti; U.D.G., Il socialista Ait Ahmed «Occidente aiuta l’Algeria» [intervista a Hocine Ait Ahmed]
«La Stampa»
«La Stampa», 22 gennaio 1997 [p.8]
(Ansa- Afp), Sette sgozzati, due autobomba nella capitale. «O con noi o contro di noi, non si può essere neutrali». «Algerini, arrendetevi». Ultimatum degli ultrà con 30 morti
«La Stampa», 23 gennaio 1997 [p.8]
Almeno 3 morti. Autobombe al mercato in Algeria
«La Stampa», 24 gennaio 1997 [p.1-p.9-p-11]
p.1-p.11-Igor Man, Le stragi in Algeria, Un Ramadan rosso di sangue;
p.9-(Ansa- Agi), Posti di blocco anti-ultrà. Il leader socialista a Roma: siamo come a Sarajevo, il mondo intervenga. I ragazzi pattugliano le vie di Algeri. Ma la strage continua: bomba piena di lamette fa 8 morti
«La Stampa», 25 gennaio 1997 [p.9]
Il presidente accusa «forze straniere» per l’escalation del terrore ma non indica la data delle elezioni. «Complotto contro l’Algeria». Zeroual accusa in TV. Altri 35 sgozzati
1997-01-21
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 22 gennaio 1997 [p.16]
Fabio Luppino, Un comunicato del ministero parla di voto regolare in otto città ma senza specificare chi è il vincitore. Milosevic beffa l’opposizione serba
1997-01-22
Eletta la Bicamerale
- Eletta la Bicamerale
1997-01-22
Camera Dei Deputati: approvata definitivamente, con 534 voti a favore, 70 contrari e 6 astensioni, la legge che prevede l'istituzione di una commissione parlamentare Per Le Riforme Costituzionali. («Bicamerale Per Le Riforme"», Legge n. 1/1997). Votano contro: Lega, Rete e Patto Segni. La Commissione, composta da 35 deputati e 35 senatori, ha Il compito di Progettare una Revisione Della Seconda Parte Della Carta Costituzionale: Massimo D'Alema ne sarà eletto presidente.
XIII Legislatura Commissione parlamentare per le riforme costituzionali
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 22 gennaio 1997 [p.4]
G. F. P. (Giorgio Frasca Polara), Intervengono i leader prima del voto della Camera. Bicamerale, oggi
il via definitivo. SD sceglie il «premierato»; Urbani: «Una commissione forte non può che essere diretta da un leader: D’Alema più che Berlusconi». E ora la partita si sposta sulla presidenza
«l’Unità», 23 gennaio 1997 [pp.1-3]
p.1- Titolo: La Camera approva con 534 voti a favore: impossibile il referendum. Via alle riforme. Nasce la Bicamerale, 5 mesi per decidere. D’Alema: «Presidente? Non mi tiro indietro»;
p.2- La strada delle riforme; Così la Commissione potrà cambiare la Costituzione (scheda); Giorgio Frasca Polara, Parte la stagione delle riforme. La Bicamerale passa alla Camera con più dei due terzi; Lega «sui rami»? D’Alema: «Caso di involuzione della specie...»; Pasquale Cascella, Le riserve di Cossutta, le aperture di Marini. Alla prova della verità l’incerto bipolarismo italiano;
p.3- La strada delle riforme; Vittorio Ragone, Il leader del PDS disposto a presiedere «solo se serve». «Non ci saranno vinti e vincitori». La sfida di D’Alema. «È l’ora del coraggio». «Un presidente politico darebbe impulso»; Ro. La (Rosanna Lampugnani), Il sì del Cavaliere che entrerà a far parte della Commissione. Berlusconi: «Puntiamo sul voto popolare diretto»; Paola Sacchi, Il leader di AN conferma le riserve: ma il Polo non si divide. Fini approva con diffidenza. Cossiga: partito dei Cobac
«La Stampa»
«La Stampa», 23 gennaio 1997 [pp.1-3]
p.1- Titolo: Sì alla Bicamerale, 70 voti contro. Parte la sfida delle riforme;
pp.1-2- Editoriale, Sergio Romano, I cittadini fuori della porta;
p.2- Fabio Martini, «Spodestiamo Berlusconi». Cossiga e Segni preparano un partito; (Ansa), «Occasione da non sprecare». Romiti: «Questa Bicamerale può aiutare lo sviluppo del Paese»;
p.3-Alberto Rapisarda, Per la riforma della Costituzione hanno votato a favore tutti eccetto Lega, Rete e Patto Segni. Il Parlamento dice sì alla Bicamerale. Le «soluzioni» entro il 30 giugno; Quale riforma vogliono? (scheda); Nicola Mancino, Il futuro del Senato (lettera al direttore); Augusto Minzolini, Una sfida senza scampo che lega amici e nemici; Filippo Ceccarelli, La «diarchia» di Silvio e Massimo come quella di Moro e Berlinguer. Nasce il «Potere Binario»
«La Stampa», 24 gennaio 1997 [p.7]
Alberto Rapisarda, I primi passi della Bicamerale. Fini: incoraggiante il discorso del leader della Quercia. «Riforme, via libera ma senza veti». D’Alema: attenti, il presidenzialismo non è fascismo; Renato Rizzo, «Auguri a voi della Bicamerale». Scalfaro: poche parole, ma fatti. «Non mi dimetterò con le riforme»; Augusto Minzolini, Il centro instabile. Dini fa «campagna acquisti» e tenta i peones di Forza Italia; r.i., Il Cavaliere si confessa. «Io, l’innovatore». Berlusconi: l’establishment mi teme; au. min., Occhetto. «Per le riforme ci sono anch’io»; (Ansa), Cossiga. «La mia squadra sarà di cricket»
1997-01-22
Processo per l’assassinio del commissario Luigi Calabresi (17 maggio 1972). La Corte di Cassazione conferma la condanna a 22 anni di reclusione agli ex dirigenti di Lotta Continua Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani inflitta l’11 novembre 1996 dalla Corte d’Assise d’Appello di Milano. Il 24 gennaio Sofri e Bompressi sono rinchiusi nel carcere di Pisa, così Pietrostefani alla fine del mese quando tornerà dalla Francia in Italia per costituirsi.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 23 gennaio 1997 [p.1-p.7]
p.1- Titolo: Sofri condannato. «Andrò in galera innocente»;
p.1-p.7- Roberto Roscani, Una sentenza amara;
p.7- L’ultimo giudizio; Ninni Andriolo, La Corte di Cassazione dopo quasi tre ore di Camera di Consiglio respinge i ricorsi. La condanna è definitiva. Processo Calabresi. Confermate le condanne
Sofri: «Così entrerò in carcere da innocente»; Le sentenze (scheda)
«l’Unità», 24 gennaio 1997 [pp.1-5]
p.1- Titolo: Polemiche dopo la sentenza della Cassazione di condanna definitiva. «Non chiedo grazia». Sofri: vado in carcere, venderò cara la pelle. Salamone non esclude la revisione del processo;
pp.1-2- Editoriale, Ettore Gallo, Ora un gesto dal Quirinale;
p.3- Una condanna che divide; Appello a Scalfaro contro la sentenza della Cassazione; Franca Fossati, Ora so che cosa dirò a mio figlio; Giulia Baldi, «Io non chiederò la grazia». Sofri: e non fuggirò perché sono innocente; Susanna Ripamonti, Salamone: se si proveranno pressioni sui giudici popolari. «Nuovo processo? Forse»;
p.4- Una condanna che divide; Giampiero Rossi, Così fu ucciso il commissario. 17 maggio ’72, l’agguato, due colpi a segno;
p.5- Una condanna che divide; Ninni Andriolo, Forse ancora giorni prima del carcere. Marino l’accusatore è introvabile; Giampiero Rossi, Bompressi: «L’idea della galera è un uppercut» [intervista a Ovidio Bompressi]; Giuseppe F. Mennella, Parla il capogruppo SD al Senato. Salvi: «Tempi lunghissimi snaturano i processi» [intervista a Cesare Salvi]; Parla l’ex ambasciatore Romano: «La sentenza va rispettata comunque» [intervista a Sergio Romano]
«l’Unità», 25 gennaio 1997 [pp.1-5]
p.1- Titolo: Sofri: «Arrivederci». In carcere a Pisa con Bompressi;
pp.1-2- Nicola Tranfaglia, Quegli anni e questa sentenza;
p.3- Una condanna che divide; Anche da Fazio su Raidue un pensiero per Adriano; Roberto Roscani, «Ci spiace, ma la arrestiamo». Sofri: «S’immagini, in che carcere andiamo?»; Pietrostefani «A Parigi ero al sicuro. Ma mi costituisco per onore e dignità»; Maurizio Bandecchi, L’arrivo di Sofri al carcere di Pisa. «Paura? No, non ne ho». Poi il cancello si chiude;
p.4- Una sentenza che divide; Enzo Risso, «Un fax per Adriano». Staino lancia l’appello oggi tutti a Firenze; Vincenzo Vasile, Il Quirinale: la grazia? È prematuro parlarne. Flick: me ne occuperò se ci sarà la domanda; Enrico Fierro, Maiolo: «Chiedano la grazia». Tognazzi: «Il rifiuto è un gesto politico». E sulla clemenza l’Italia si divide così;
p.5- Una sentenza che divide; Intersos: Adriano in Cecenia compagno straordinario; Marco Brando, D’Ambrosio: «Non si può giudicare un uomo 7 volte». «Ai tempi di Pinelli scrissero che ero fascista»
[intervista a Gerardo D’Ambrosio]; Ninni Andriolo, Paciotti, presidente ANM «Tifoseria e faziosità
non aiutano la giustizia» [intervista a Elena Paciotti]; Maddalena Tulanti, La lettera del comandante Basaev a Roma. E il guerrigliero Salaudi telefona a Sofri. Dalla Cecenia: «Clemenza, presidente»
«La Stampa»
«La Stampa», 23 gennaio 1997 [p.1-p.5]
p.1- Titolo: Omicidio Calabresi: 22 anni anche a Pietrostefani e Bompressi. Sofri, condanna definitiva. «È un’infamia, ora andrò in galera»;
p.1-p.5-Gianni Vattimo, Vittoria dei pentiti;
p.5- r.r., La Cassazione: stessa pena anche Bompressi e Pietrostefani. Ora andranno in carcere. Delitto Calabresi, 22 anni a Sofri. Condanna definitiva per l’ex leader di Lotta Continua; Pierangelo Sapegno, L’ultimo atto della partita. «È un sequestro di persona». «Dopo 9 anni indegni andremo in galera» [intervista a Adriano Sofri]; f. pol., «Finalmente la verità». La vedova del commissario «Ora soffrono altre famiglie»; u. ma., «Giudici senza coraggio». Manconi, ex compagno di LC «mi sento colpito e offeso» [intervista a Luigi Manconi]
«La Stampa», 24 gennaio 1997 [pp.1-3-p.8]
p.1-Titolo: L’ex leader di LC e Bompressi pronti per il carcere. Pietrostefani è a Parigi. Sofri: non chiederò la grazia. La vedova Calabresi: io non mi opporrei;
p.1-p.8-Edmondo Berselli, Ragionevole dubbio;
p.2- Maria Teresa Meli, Taradash e Maiolo contro il PDS: lacrime di coccodrillo di giustizialisti a senso unico. Da sinistra un coro per Sofri. Folena: condanna mostruosa, ma sentenza legittima; Donatella Bartolini, Marino. L’accusatore è introvabile; Fabio Poletti, Gemma Capra. «Non mi opporrò alla grazia». La vedova: ma il dolore rimane [intervista a Gemma Capra]; r. i., Il figlio: «Importante che si sia andati fino in fondo»; Tullio Giannotti, Ha scoperto la religione. Pietrostefani a Parigi: non so cosa farò. È il presidente di una comunità per tossicodipendenti [intervista a Giorgio Pietrostefani];
p.3-g. tab., Gli avvocati confidano nella revisione. Le indagini sul processo d’appello affidate a Salamone. Conto alla rovescia verso il carcere. Il pg: non so quando li arresteranno; Accuse e difese [schede]; Pierangelo Sapegno, Aspettando i carabinieri. «Voglio una cella da solo». Sofri: temo le calunnie, non la galera; Fabio Poletti, Il presunto «esecutore». Se potessi parlare col giudice...Bompressi: lo convincerei che sono innocente [intervista a Ovidio Bompressi]
1997-01-22
Il presidente del Consiglio Romano Prodi e il vicepresidente Walter Veltroni incontrano il segretario di Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti. Un vertice di un’ora per ricomporre i contrasti determinatisi nella maggioranza in seguito al voto contrario di Rifondazione alla STET e più in generale sulle questioni che riguardano il Lavoro e lo Stato sociale. Il giorno successivo Bertinotti si incontrerà con il leader del PDS per discutere della Bicamerale e della nuova manovra economica proposta da Ciampi.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 23 gennaio 1997 [p.4]
Ritanna Armeni, Veltroni: «Il governo non cambia maggioranza». Prodi e Bertinotti un’ora di «disgelo». Intesa difficile su Stet e lavoro
«l’Unità», 25 gennaio 1997 [p.9]
Ritanna Armeni, D’Alema incontra Bertinotti. Sulle riforme le posizioni si sono avvicinate; Consensi per D’Alema nella «Bicamerale via radio»; Berlusconi: «Anche la prima parte della Costituzione va cambiata
«La Stampa»
«La Stampa», 25 gennaio 1997 [p.4]
Fabio Martini, Summit del disgelo alle Botteghe Oscure: non si possono cancellare forze che hanno il 10%. D’Alema a Bertinotti, il giorno delle promesse. «La proporzionale non si tocca»
1997-01-22
Il Consiglio dei ministri approva il disegno di legge sulla riforma del servizio militare di leva. Si prevede un servizio di leva della durata di 10 mesi o un servizio civile di analoga durata ma con un corso di formazione di 3 mesi. Al servizio civile possono accedere anche le donne che possono diventare militari di carriera anche se non obbligate al servizio di leva.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 23 gennaio 1997 [p.1-p.5]
p.1- Titolo: Cambia la leva. Servizio civile e donne in divisa;
p.1-p.5- Walter Veltroni, È una rivoluzione;
p.5- Le novità in caserma; Nedo Canetti, Leva, la rivoluzione è donna. Servizio civile per chi non vuol fare il soldato; Servizio Civile Nazionale (Scheda); Parla il sottosegretario Brutti: il paese ora ha più risorse [intervista a Massimo Brutti]; Luciana Di Mauro, Dopo la caduta dell’ultima barriera il mondo delle donne non si divide: «Giusto poter scegliere di fare il militare». Le femministe: «Ma non è una conquista»
1997-01-22
Algeria
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 25 gennaio 1997 [p.16]
Umberto De Giovannangeli, Zeroual: complotto straniero. Altri 35 morti, nasce la ghigliottina portatile
«l’Unità», 26 gennaio 1997 [p.16]
Umberto De Giovannangeli, Il viceministro e la sottovalutazione dell’Occidente. «Salvare l’Algeria?
L’Europa può farlo». Fassino: ristabilire diritti e libertà [intervista a Piero Fassino]; U.D.G., Duro comunicato del presidente dopo le critiche della stampa. Nuove stragi di civili. E Zeroual minaccia i giornalisti
«La Stampa»
«La Stampa», 23 gennaio 1997 [p.8]
Almeno 3 morti. Autobombe al mercato in Algeria
1997-01-22
Francia
Grandi manifestazioni contro la legge sull’immigrazione proposta dal ministro dell’Interno
Jean – Louis Debré. La legge prevede forti restrizioni all’immigrazione extracomunitaria, fra le norme più contestate la disposizione secondo cui vi è una sorta d’obbligo della denuncia dei cittadini francesi che ospitano extracomunitari. Le manifestazioni si ripetono il 25 gennaio in occasione della discussione della legge all’Assemblea Nazionale. La legge francese è contestata dal Parlamento Europeo che ne chiede il ritiro, decisione a cui segue la protesta del Governo francese.
1997-01-23
CGIL: Sergio Cofferati in una intervista a «l’Unità» interviene sul contratto dei metalmeccanici che ritiene vada chiuso prima possibile e dichiara che la CGIL si pronuncerà per lo sciopero generale qualora il padronato volesse mettere in discussione l’accordo del luglio.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 23 gennaio 1997 [Economa&Lavoro]
Angelo Faccinetto, Dopo il taglio del costo del denaro gli imprenditori non hanno più alcun alibi. Sciopero generale? Se viene messo in discussione l’accordo di luglio sono d’accordo. Cofferati: il contratto va chiuso. «Conclusiva la proposta Treu sui metalmeccanici» [intervista a Sergio Cofferati]; Emanuela Risari, Intesa nel week-end? Per ora sono certi soltanto gli scioperi
1997-01-24
STET: Guido Rossi, ex senatore PDS e ex presidente Consob, è nominato presidente e Tommaso Tommasi di Vignano, attuale amministratore Telecom, vicepresidente. Sostituiscono rispettivamente i dimissionari Biagio Agnes e Ernesto Pascale. Un ulteriore passo verso la fusione di STET e Telecom. Le nomine sono duramente contestate dal Polo per le libertà.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 25 gennaio 1997 [p.6]
Gildo Campesato, La finanziaria IRI assorbirà il colosso Telecom. Al vertice Guido Rossi e Tommasi di Vignano. Bufera nella STET. Via Pascale e Agnes; I personaggi. Guido Rossi. Tommasi di Vignano (schede); I numeri della STET
«La Stampa»
«La Stampa», 25 gennaio 1997 [p.1-p.5]
p.1- Titolo: La finanziaria incorpora la società operativa e diventa Telecom Italia in vista della privatizzazione. Polo e Rifondazione all’attacco. Blitz del Governo, fusione fra STET e Telecom. Terremoto ai vertici: via Agnes e Pascale, è in arrivo Rossi;
p.5- Raffaello Masci, Blitz del Tesoro che designa Tommaso Tommasi come amministratore. Giovedì il Consiglio. Fusione STET-Telecom, ribaltone ai vertici. Via Agnes e Pascale, arriva Rossi; Il colosso che nascerà (scheda); Augusto Minzolini, Politica e Boiardi. «Una scelta allucinante». Lo sfogo di «Biagione» silurato da Ciampi; Chi parte. Manager «storici». «Il gatto e la volpe» del pianeta pubblico; v. s., Chi arriva. Il professore e il tecnico. Tommasi l’emergente e Guido l’inossidabile
1997-01-25
Quote latte
Previsto per il 27 nuovo incontro con Prodi
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 26 gennaio 1997 [pp.6-7]
p.6- Giovanni Cerruti, Il leader prevede una «mezza insurrezione» e annuncia la nascita del Comitato olimpico padano. «Multe latte, la Padania non pagherà». Bossi se Roma userà i manganelli per il Nord sarà subito secessione; Lorenzo Mondo, Il ritorno del senatur;
p.7- Fabio Squillante, Domani nuovo incontro da Prodi, sul tappeto la proposta di rateizzazione delle multe. Il no dei Cobas. Guerra del latte, una tregua armata. Ecco il piano approvato da Bruxelles; (Ansa), I consumatori. «Ora scioperiamo noi»; Fabio Poletti, La rabbia dei signori dei trattori. «Roma non si illuda non ci siamo arresi»; Vanni Cornero, «Pedaliamo in salita». La Coldiretti: perché lo Stato non riconosce i suoi errori? [intervista a Paolo Micolini]; Ugo Bertone, La «difesa» del prefetto. «Ecco perché non ho scelto la forza». «Mille mezzi agricoli avrebbero mandato in tilt Milano» [intervista a Roberto Sorge]
«La Stampa», 27 gennaio 1997 [p.10]
f. pol. (Fabio Poletti), Tensione alla vigilia dell’incontro a Roma: «Mente sul numero degli allevatori multati». «Pinto, basta bugie». Latte, nuovo attacco al ministro
«La Stampa», 28 gennaio 1997 [p.1-p.5]
p.1-Titolo: Schiarita nell’incontro col Governo. I prefetti hanno l’ordine di tenere libere le strade. Guerra del latte, Alitalia chiede i danni. «Per i blocchi la compagnia ha perso un miliardo al giorno»;
p.5-r. r., Giovedì il Governo intende chiudere la vertenza: si profila un congelamento delle multe. Ma l’Alitalia chiede i danni per Linate in tilt; Le tappe della protesta (cronologia); Daniela Daniele, Oggi voli regolari. La compagnia: perso un miliardo al giorno; Fabio Poletti, L’attesa dei signori dei trattori. La trincea si allunga in Italia. Blocchi e controlli, gli aeroporti nel mirino
«La Stampa», 29 gennaio 1997 [p.14]
Paolo Colonnello, Quindici allevatori nei guai: per i blocchi a Linate indagati per interruzione di pubblico servizio. La guerra del latte finisce in Procura. Nuovi momenti di tensione ieri sera sulla Rivoltana per un blocco stradale; v. cor. (Vanni Cornero), «Le quote? Sono da abolire». Cipolletta: rivedere la politica. E Roma chiede: multe pagate a rate
1997-01-26
Sul quotidiano «La Stampa» intervista a Francesco Cossiga. L’ex presidente della Repubblica smentisce di voler fondare un suo partito, affermato che in Italia occorrerebbe un vero partito liberaldemocratico considera Silvio Berlusconi un ostacolo a questa possibilità anche a causa del suo conflitto di interessi che paralizza l’iniziativa del Polo.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 26 gennaio 1997 [p.5]
Ugo Magri, Il picconatore alla riscossa. L’ex presidente avverte: «In Italia bisogna formare un autentico partito liberaldemocratico». «Silvio, fai la destra o fatti da parte». Cossiga: Il conflitto di interessi paralizza il Polo [intervista a Francesco Cossiga]; r.i. Il partito di Cossiga. Con Segni e Di Pietro prenderebbe il 40,2%; Stefanella Campana, «Sì» a D’Alema presidente. Bicamerale, via libera di Fini e Buttiglione; (Ansa), Veltroni. Il «ritratto» sul Times
1997-01-26
Algeria
Un’analisi sulla situazione in Algeria. Il terrorismo, il fronte islamico moderato, il Ramadan di sangue.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 27 gennaio 1997 [p.7]
Igor Man, Retroscena. Il circolo vizioso del terrore. Soltanto il dialogo con gli «islamici moderati» potrebbe risolvere la tragedia di Algeri. Zeroual non ferma il Ramadan di sangue. Fallita la mobilitazione anti-FIS
1997-01-27
Metalmeccanici contratto
Come stabilito dopo la riunione con i sindacati del 24 gennaio, il presidente del Consiglio incontra entrambe le parti: sindacati e Federmeccanica. La trattativa procede non senza difficoltà, si confrontano tre proposte: quella del Ministro del lavoro, un aumento di 200 mila lire mensili, accettata anche dai sindacati che avevano chiesto 260 mila lire, e le rigidità della Federmeccanica. Nascono nuove ipotesi come l’allungamento di sei mesi del contratto. Nelle fabbriche scioperi e mobilitazioni contro le lungaggini e gli ostacoli posti alla chiusura della vertenza. Il 1° febbraio dopo sei ore di trattativa fra gli esperti di Federmeccanica guidati dal direttore Michele Figurati e i leader di FIOM Claudio Sabatini, FIM Gianni Italia e UILM Luigi Angeletti, i sindacati chiedono una pausa sul nodo della previdenza integrativa e sulle vertenze aziendali peraltro ancora non sono definitivamente risolte le questioni del salario e della durata del contratto. Il 2 febbraio di nuovo l’intervento di Prodi per chiudere la trattativa, conclusione che avverrà il 4 febbraio 1997.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 26 gennaio 1997 [Economia&Lavoro]
Angelo Faccinetto, Metalmeccanici, rush finale. Domani vertice da Prodi. Prevale la cautela
«l’Unità», 27 gennaio 1997 [p.4]
Emanuela Risari, Contratto metalmeccanici, oggi il round cruciale. Sindacati e Confindustria a palazzo Chigi; I numeri della «Metalmeccanica» (tabella); Nicola Cacace, Dov’è finita la ricchezza prodotta?; In 2.500 a Milano con RC. «Subito un’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia». Bertinotti: «L’accordo va fatto»
«l’Unità», 28 gennaio 1997 [Economia&Lavoro]
Emanuela Risari, Metalmeccanici, si tratta. Riprende il negoziato. Restano le difficoltà; Giorgio Ghezzi: «Un lodo di Treu? Solo se c’è la volontà delle parti»
«l’Unità», 29 gennaio 1997 [Economia&Lavoro]
Emanuela Risari, FIOM, FIM e UILM decidono altri scioperi. Metalmeccanici, pausa «tecnica». Il negoziato riprenderà oggi?; Angelo Faccinetto, Ecco tutte le aziende d’accordo con Treu; Michele Ruggiero, Riuscito lo sciopero di due ore per turno agli stabilimenti FIAT di Torino. Linee ferme a Mirafiori e Rivalta «contro lo stallo della trattativa»
«l’Unità», 31 gennaio 1997 [Economia&Lavoro]
Emanuela Risari, Nuova tornata di incontri al ministero del Lavoro. Protesta al Sestriere. 5mila in corteo all’Assolombarda. Tute blu, trattativa «ad alta tensione»
«La Stampa»
«La Stampa», 26 gennaio 1997 [Economia e Finanza]
B. Gianotti, Domani a Palazzo Chigi la verifica sul contratto tra Governo, sindacati e Confindustria. Metalmeccanici, parte l’ultimo round. Treu: «Questa potrebbe essere la settimana decisiva». Cofferati: «Pronti a cercare nuove soluzioni sui costi»; Il mondo in busta paga (tabella)
«La Stampa», 27 gennaio 1997 [p.12]
p. pat. (Paolo Patruno), Si tratta sulla proposta del Governo, possibile un’estensione del contratto. Metalmeccanici, Prodi ottimista. Oggi l’incontro decisivo a Palazzo Chigi. Ma Bertinotti avverte: «L’esecutivo non deve accettare modifiche alla sua mediazione. Ci voleva lo sciopero»
«La Stampa», 28 gennaio 1997 [p.1-p.15]
p.1- Metalmeccanici, si tratta. Oggi nuovi colloqui al ministero. Il nodo è la durata del contratto;
p.15- Paolo Patruno, Il Governo mette sul piatto della trattativa una riduzione di 2 punti del costo del lavoro. Metalmeccanici, via all’ultimo round. Prodi tenta la mediazione, ma le parti sono distanti; Cosa unisce e cosa divide (scheda); p. pat., «Proposte poco praticabili». Confindustria rimane fredda sulla soluzione di Palazzo Chigi
«La Stampa», 29 gennaio 1997 [p.16]
p. pat. (Paolo Patruno), La trattativa resta incagliata sul prolungamento di sei mesi del contratto. Metalmeccanici, Treu prudente. Stamane si riprende. Battuta d’arresto anche per Confapi. I dubbi maggiori sono in casa CGIL. Verso un lodo del Governo? Confindustria rigida «Anche se costa tensioni sociali»
«La Stampa», 30 gennaio 1997 [Economia e Finanza]
Gian Carlo Fossi, Nel ’96 le retribuzioni salgono del 4,1%. Cipolletta: i veri senza lavoro sono solo 175 mila. Occupazione, Prodi corre ai ripari. Via alla «Task force» e ai contratti d’area; Come cresce la protesta (tabella); p. pat. (Paolo Patruno), Tute blu, summit sindacale prima dell’ultima partita; Raffaello Masci, Il leader di Rifondazione. «Più scioperi, ma per Prodi». Bertinotti: in piazza per avere qualcosa [intervista a Fausto Bertinotti]
«La Stampa», 1° febbraio 1997 [p.18]
p. pat. (Paolo Patruno), Spunta l’ipotesi di un contratto allungato. Slitta la previdenza integrativa. Metalmeccanici, ancora scogli. Ma il Governo mostra ottimismo
«La Stampa», 2 febbraio 1997 [Economia e Finanza]
Paolo Patruno, Trattative interrotte sulla previdenza integrativa e le vertenze aziendali. Metalmeccanici, ancora intoppi. Federmeccanica chiede un chiarimento a Treu; I cinque punti su cui si discute (scheda); Le vertenze aperte (tabella)
1997-01-27
Il tribunale di Genova assolve l’ex sindaco Claudio Burlando dall’accusa di truffa e abuso di ufficio. Il 19 maggio 1993 Burlando era stato accusato di aver gonfiato i prezzi per la realizzazione di alcune opere pubbliche, accusa per cui si era dimesso da sindaco.
1997-01-28
Cecenia: eletto presidente con il 68,95% Aslan Mashkadov, ex capo delle forze indipendentistiche cecene. Sconfitto il leader guerrigliero Shamil Bashaev, ricercato in Russia per terrorismo, che ottiene il 16% e il presidente uscente Zelimkhan che ottiene l’8%. Le elezioni si svolgono sotto il controllo degli osservatori dell’OCSE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) e servono a consolidare gli accordi con il Governo di Mosca secondo i quali la definizione dello status politico della Cecenia è rinviato al 2001.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 29 gennaio 1997 [p.14]
Maddalena Tulanti, I ceceni scelgono Maskhadov. Il 68,9% per il generale, Mosca soddisfatta
1997-01-28
Bulgaria
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 29 gennaio 1997 [p.15]
Indetto lo sciopero generale. Nuovo governo a Sofia l’incarico ai socialisti. Opposizione in piazza
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