Per la prima volta nella storia della Repubblica il Consiglio dei ministri si riunisce fuori da Roma nella Reggia di Caserta. Prodi dichiara che sarà lui a decidere le prossime liberalizzazioni del governo. Non convinto Francesco Rutelli che chiedeva una «cabina di regia».
«l'Unità»
«l’Unità», 13 gennaio 2007 [pp.1-5-p.27]
p.1- Titolo: Caserta, cento miliardi per il Sud. Sulle riforme si poteva fare di più;
p.1-p.27- Editoriale, Antonio Padellaro, Le parole e i fatti;
p.2- Ninni Andriolo, Si era preparato a bloccare le divisioni tra riformisti e radicali, non la polemica tra i riformisti dell’Ulivo. Con orgoglio cancella la cabina di regia chiesta da Rutelli: «Nel governo la sintesi è compito mio». Romano il mediatore rinuncia al colpo di scena; L’agenda per la crescita [scheda]; Il caso. La CGIL: un pannicello caldo. Scuole come Fondazioni? E scoppia la querelle sulla proposta di Fioroni;
p.3- Diritti civili. Terza fumata nera per le coppie di fatto. Se ne riparlerà la prossima settimana; Simone Collini, «Nessuna frenata, le riforme si faranno». Prodi: «L’agenda è pronta». Sulle liberalizzazioni stop alla Margherita, «no a cabine di regia, decido io»; Maria Zegarelli, «Lavoro, lavoro». E gli operai polemizzano con Forza Italia. Davanti alla Reggia fischi dei nostalgici di Silvio. I cassintegrati Ixifn e Finmek ottengono un incontro a Roma;
p.4- Prodi1-Il premier preferisce Bayrou a Ségolène. Salvi: «E come lo facciamo il PD?»; Prodi2- «Con questa inflazione la BCE fermi la corsa dei tassi d’interesse»; Bruno Miserendino, «Sulle riforme una coalizione più unita». Marina Sereni: «Finita la contrapposizione tra equità e innovazione. Nessuno stop per Bersani»; Eduardo Di Blasi, «Ma comunicare resta un problema». Parlano mediologi e sondaggisti che non promuovono il vertice;
p.5- Bianca Di Giovanni, Cento miliardi per il Mezzogiorno. Welfare e pensioni, un unico tavolo; Il piano per il Sud [tabella]
«l’Unità», 14 gennaio 2007 [pp.1-5-p.27]
p.1-Titolo: Governo, strana sfida tra riformisti. A Caserta manca un segnale forte dopo la Finanziaria per gli stop della Margherita. Anche «Europa» critica Rutelli. E Prodi ribadisce: mia la responsabilità delle riforme;
p.1-p.26- Gianfranco Pasquino, Riformare è decidere;
p.2- Maria Zegarelli, Finocchiaro: ha vinto il pragmatismo di Prodi [intervista a Anna Finocchiaro]; Il caso. Arcigay: Più attenzione ai diritti civili;
p.3- Il ministro Damiano: «Pensioni, ne discuteremo con i sindacati. Il termine del 31 marzo non è tassativo»; Adriana Comaschi, «Le riforme sono compito mio». Prodi stoppa le polemiche: «Vedremo presto i frutti di Caserta». Amato: patto tra credenti e non credenti; a. com., «Ulibo», il laboratorio del Partito democratico. Molti i laureati. Ma solo il 22 per cento di donne. Ha 900 soci, il 60% non si è mai iscritto a un partito; Eutanasia. Associazione Coscioni manifesta a Montecitorio; Bonelli: «Facciamo un CDM sui cambiamenti climatici»;
p.4- Fabio Luppino, Le ali bagnate del riformismo. Caserta, gli innovatori bloccati dalle divisioni. E persino «Europa» critica lo stop di Rutelli; Margherita. La stoccata di Menichini; Le liberalizzazioni fatte [Taxi, Farmaci, Avvocati, Negozi- schede] E quelle in cantiere [Banche, Benzina, P. A., Ricariche -schede]
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