Camera dei deputati: discussione della mozione di sfiducia al Governo presentata da Forza Italia e Alleanza Nazionale che minacciano anche di non votare la finanziaria. La Camera respinge la mozione di sfiducia grazie a Rifondazione comunista, che esce dall’aula al momento del voto dopo avere ottenuto da Dini la garanzia che rassegnerà le dimissioni del suo ministero entro la fine dell’anno, dopo il voto sulla Finanziaria. La Camera respinge, con 310 voti contro, 291 voti a favore e un astenuto.
XIII Legislatura Camera dei deputati sedute dal 24 al 26 ottobre 1995
Seduta n. 268 -24 ottobre 1995
Mozione di sfiducia al Governo. Discussione
Seduta n. 269 -25 ottobre 1995
Seguito discussione
Seduta n. 270 -26 ottobre 1995
Seguito discussione. Dichiarazioni di voto e votazione
«La Stampa»
«La Stampa», 24 ottobre 1995 [pp.1-3-p.8]
p.1-Titolo: Il premier: non mi dimetto. Ferri peresidente della Consulta. Oggi si decide sul ricorso di Mancuso. Bertinotti vota con il Polo contro Dini. La Borsa perde l’1,8%, la lira affonda: marco a 1170;
p.1-p.8-Sergio Romano, La strada che porta al Dini bis; Mario Deaglio, Economia. Impedire la paralisi;
p.2- Alberto Rapisarda, Il dibattiro sulla mozione di sfiducia si apre oggi alle 18,30 alla Camera. Ci sarà anche la diretta TV. Dini accetta la sfida: non mi dimetto. «Ma decidano in fretta perché la lira sta crollando»; Augusto Minzolini, L’ultima partita. Al mercato del voto. Lamberto, la sorte in poche schede; Guido Tiberga, Orazioni anti crisi. «Preghiamo per Mancuso». CL divide i cattolici, «Dio non è di parte»;
p.3-Maria Teresa Meli, Tormentato summit di Rifondazione, poi i comunisti decidono di votare la sfiducia insieme al Polo. Bertinotti: affonderemo questo Governo; Alberto Statera, Il leader comunista. «Tutta colpa di D’Alema & C. Non puntano mai a vincere» [intervista a Fausto Bertinotti]; Filippo Ceccarelli, Caro nemico. Fausto, fra amori e odi. «Ma di chi fa il gioco?»
«La Stampa», 25 ottobre 1995 [pp.1-6]
p.1-Titolo: Il dibattito sulla sorte del Governo: Berlusconi conferma il no, per Bossi «destra sfascista». Berlusconi: «Dini si dimetta subito». D’Alema: il Polo cerca il caos, la crisi danneggia l’Italia;
p.1-p.6-Marcello Sorgi, Spunta il fantasma di Moro;
p.1-p.3-Filippo Ceccarelli, Attrazione fatale;
p.2- Alberto Rapisarda, Dini: «Niente dimissioni». AN. CCD e CDU cercano spiragli per evitare lo scontro finale. Il premier non molla, il Polo tentenna. Grandi manovre per un Governo di tregua o costituente; r. i., Abete: «rischio di lunga instabilità»; Massimo Gramellini, L’attacco del leader PDS. D’Alema, giorno da duri. «Bertinotti, scena incredibile»; r. i., «Ecco il lustrascarpe». Il «Popolo» non perdona la scelta di Rifondazione; (Agi), Occhetto: «Voto solo per disciplina»; (Adnkronos). Lama: «Fausto, sei irrecuperabile»;
p.3-Fabio Martini, Atmosfera tesa alla Camera. Bossi: «Con la sinistra faremo le riforme volute da Moro». «Dini, dimettiti prima della sfiducia». Berlusconi all’attacco ma non parla mai di elezioni; Pierluigi Battista, Le strane alleanze. Cossutta: il Manifesto» ha la memoria corta [intervista a Armando Cossutta];
p.4- Gabriele Ferraris, Il comico e la crisi. Benigni: ecco Forza Russia. «Fausto Berlusconi for president»;
p.5- (AdnKronos), Il CCD ai suoi: «Guai a chi si assenta»; Governo battuto. Va sotto due volte per la Finanziaria; Augusto Minzolini, Le carte del premier. Dini: Cavaliere, ti distruggerò. «Se va male si andrà direttamente alle urne»; Maria Grazia Bruzzone, «Rifondaroli» col Polo. Prova di voto su Tele+
«La Stampa», 26 ottobre 1995 [pp.1-4-p.6]
p.1-Titolo: Il premier: «Nessuna pressione del Quirinale. Ritirino la sfiducia, poi si discute». Oggi la «conta» in aula. Dini non cede, battaglia all’ultimo voto. Fini e Forza Italia all’attacco del presidente Scalfaro;
p.1-p.6-Editoriale, Luigi La Spina, La sfida si gioca sul Colle;
p.2- Alberto Rapisarda, Decisiva la replica in aula del capo del Governo prima del testa a testa tra gli schieramenti. Dini: ritirate la sfiducia e discutiamo. Notte di trattativa per evitare il voto; m.t.m. (Maria Teresa Meli), Parla Broglia: «Il primo ministro succube del Colle» [intervista a Giampiero Broglia]; Augusto Minzolini, Strategia anti crisi. Caffè e brioche da Lamberto l’ultima carta di D’Alema;
p.3-Fabio Martini, Il Polo accusa: pressioni sui deputati perché votino contro la sfiducia. Fini: Scalfaro spieghi i fondi SISDE. Il presidente: farò il mio dovere fino alla fine; Massimo Gramellini, I 55 secondi della replica. E Dini scende in campo «Il Colle non c’entra»;
p.4- m.t.m. (Maria Teresa Meli), Ma Rifondazione grida al complotto: «Le telefonate di protesta al Manifesto? Sono false». Bertinotti, il giorno del «crucifige». Volatinaggio del PDS alla Camera. Prodi: «Fausto sei un peccatore»; r.i., Fede chiama in scena Cossutta. «No a Dini perché non è democratico»
«La Stampa», 27 ottobre 1995 [pp.1-5]
p.1- Titolo: Il premier: battaglia a pugni nudi, ma leale. Recuperano lira e Borsa. Di Pietro: Parlamento in mano ai partiti. Dini vince, Bertinotti non vota col Polo. Centrodestra battuto, il Governo si dimetterà entro l’anno;
p.1-p.4- Editoriale, Marcello Sorgi, Non paga cercare lo scontro;
p.1-p.3-Filippo Ceccarelli, La metamorfosi;
p.2- Il capo dell’esecutivo: mi è parsa una battaglia a pugni chiusi e nudi, ma con rispetto delle altre parti. Bertinotti ci ripensa, la sfiducia non passa. Berlusconi e Fini annunciano: il Polo all’opposizione; Augusto Minzolini, La tela del Colle. «La resurrezione del Governo tutto merito del Quirinale»; g. tib. (Guido Tiberga), Silvio: io sono Biancaneve. «Ma la politica non è una fiaba. E non chiamatemi narcisista»; r.i., La «parolaccia». In aula il premier perde la pazienza;
p.3- r.i., Un’ora di replica a Montecitorio: deputati, questo Governo non merita la vostra sfiducia. «Entro dicembre rimetterò il mandato». Dini: ma devono passare la finanziaria e la par condicio; r. sil., Fede: sconfitta del piffero. «Al premier piace troppo quella poltrona»;
p.4-Andrea di Robilant, Il leader PDS: il vero perdente è Berlusconi, ora la Finanziaria poi a marzo voto anticipato. D’Alema: ho scongiurato lo scacco matto. «Come la regina difendo il re»; r.i., L’ex pm attacca da Caracas. Di Pietro: in Parlamento comandano solo i partiti;
p.5- Maria Teresa Meli, A influire sulla decisione, il «pressing» dei militanti frastornati e il timore di rompere con l’Ulivo. Rifondazione, il giorno del dietrofront. Bertinotti: «Ma del premier non mi fido. Speriamo bene»; Pierluigi Battista, L’accerchiamento. Il fortino rosso assediato dai compagni; m. t. m., Lo psichiatra del Governo. Ossicini: sono stato io a convincere Fausto; Pino Corrias, Il professore dell’Ulivo. «Dini al mio posto? Non credo». Prodi si voterà a marzo, resto il leader [intervista a Romano Prodi]
«La Stampa», 27 ottobre 1995 [p.7]
Fabio Martini, I «cespugli» non nascondono il malumore. Mastella: un’altra fregatura, ci abbiamo preso gusto. Il lungo «giovedì nero» spacca il Polo. Fini: e adesso dobbiamo scegliere; Massimo Gramellini, La reazione del leader. Berlusconi, il grande incassatore. Così il Cavaliere affronta la sconfitta
«La Stampa», 27 ottobre 1995 [p.6]
Stefano Lepri, Il marco scende sino a quota 1138. La Borsa guadagna l’1,9%. La fiducia rilancia la Lira. Giornata euforiva per i mercati; I mercati respirano (grafico); Galbraith. «L’Azienda Italia è forte»; Ugo Bertone, Il giudizio del tecnico. «Il termometro? Bot e Cct». Ciampi: con me premier i tassi migliori
Commenti e resoconti