|
II governo Spadolini - 23 agosto 1982-1 dicembre 1982 |
|
|
1982 |
|
23 agosto |
Dopo 17 giorni di crisi e di polemiche fra le forze del pentapartito nasce il II governo Spadolini. Un «governo» fotocopia , stessa coalizione e stessi componenti del suo I governo. Unica eccezione il repubblicano Vittorio Olcese che sostituisce lo scomparso Francesco Compagna
«Il Popolo», 24 agosto 1982 [pp.1-2-p.7]
p.1- Titolo pagina : Continuità della compagine governativa. Lunedì prossimo la presentazione al Parlamento. Varato il governo a cinque. Ora affrontiamo i problemi ; I ministri ;
pp.1- 2- Giovanni Galloni , Auguri di buon lavoro. Utile verifica ;
p.1-p.7- Mario Angius, Per realizzare il programma. La maggioranza gioca la carta dell’efficienza
«Il Popolo», 25 agosto 1982[pp.1-2]
Mario Angius, Le valutazioni sulla soluzione della crisi. Deve prevalere l’attenzione sul programma ; Giovanni Galloni, La verifica nel pentapartito. La sfida è aperta
«Il Popolo», 26 agosto 1982[pp.1-2]
Editoriale, Clemente Mastella, la soluzione della crisi. La vittoria della ragione.
«l’Unità», 24 agosto 1982 [p.1-p.13]
p.1- p.13- Candiano Falaschi, Spadolini riconferma tutti i ministri del precedente gabinetto. Non hanno cambiato niente . È prevalsa la logica della spartizione.Non risolta la crisi del pentapartito.Natta: il nostro giudizio è severamente critico . Non vi è alcun cambiamento significativo in rapporto alle esigenze del Paese. Imbarazzanti commenti di DC e PSI. La “stangata” economica resta al primo posto nel programma governativo ;
p. 1- Editoriale, A quale prezzo per il Paese
«l’Unità», 25 agosto 1982 [p.1-p.13]
p.1-p.13- c.f. ( Candiano Falaschi), Nessuna garanzia di fronte agli urgenti problemi del Paese. Il governo Spadolini bisulteriore conferma dellacrisi di una politica. Annunciata la “Commissione istituzionale” che spetta al Parlamento nominare. Pertini : la Costituzione antifascista può essere migliorata solo dalle stesse forze che l'hanno fatta ; Editoriale; Alfredo Reichlin, Ai compagni socialisti
«La Stampa», 23 agosto 1982 [p.1]
Alberto Rapisarda, Nasce il secondo governo Spadolini. Oggi al Quirinale i ministri giurano. Quanti conservano i loro posti ? L’incognita dei liberali, contrariati di non poter contare su due ministeri: non è escluso il rifiuto di Altissimo
«La Stampa», 24 agosto 1982 [p.1]
p.1-Titolo: Il nuovo governo ha giurato, lunedì si presenterà alla Camera per al fiducia. Con Spadolini gli stessi ministri. Confermati anche i sottosegretari. Vittorio Olcese sostituisce lo scomparso Compagna. I veri incrociati di Dc e PSI hanno impedito qualsiasi cambiamento. Colloquio di un’ora e mezzo tra il presidente del Consiglio e Pertini prima della presentazione della lista. Scontenti i liberali e la minoranza DC. I repubblicani : “ Una novità ( il programma) nella continuità) ; Editoriale, Gianfranco Piazzesi , Bis per tutti ; Alberto Rapisarda, Pertini : “ Ho fretta, torno a Selva” ;
p.2- Ezio Mauro, Per la prima volta un presidente del Consiglio non ha inserito nomi nuovi nel governo. I “veti incrociati” di De Mita e Craxi hanno impedito a Spadolini di cambiare. La sostituzione dei tre ministri finanziari bloccata dal PSI. La DC era disposta a sacrificare Andreatta se fossero cambiati anche i responsabili del Bilancio e delle Finanze. Mannino non voleva giurare: “ Hanno vinto due opposti cinismi”. Marcora “Ho rifiutato il Tesoro perché bisogna fare le cose che si sanno fare” ; Ecco i 27 ministri confermati ; I governi dal ’45 ad oggi [ tabella]
|
|
24 agosto |
Yasser Arafat il leader dell’OLP , a Beirut Ovest, incontra i giornalisti italiani.
«l’Unità», 24 agosto 1982 [p.1-p.13]
Giancarlo Lanutti, Intervista con i giornalisti italiani . Il dramma di Beirut nelle amare e fiere parole di Arafat. L’esodo dei palestinesi è giunto al terzo giorno |
|
25 agosto |
«Il Popolo», 26 agosto 1982[p.1-p5]
Francesco D’Onofrio, Dopo l’invito di Pertini. Innovare nello spirito della Costituzione |
|
25 agosto |
PCI –Alfredo Reichlin con un editoriale che appare su «l’Unità» si rivolge al PSI commentando criticamente la scelta di tornare all’alleanza con la DC e, al contrario, sottolinea la necessità di una diverso rapporto fra i due partiti di sinistra per superare il «sistema di potere» democristiano. Il giorno dopo la aspra replica di Giovanni Galloni su « Il Popolo»
«l’Unità», 25 agosto 1982 [p.1-p.13]
Editoriale, Alfredo Reichlin , Ai compagni socialisti
«Il Popolo», 26 agosto 1982[pp.1-2]
Giovanni Galloni, La pretesa di “ mettere con le spalle al muro la DC” . Quale l’alternativa del PCI ? |
|
26 agosto |
PCI – La Direzione conferma il «severo» giudizio del partito sul Secondo governo Spadolini. Dei lavori e delle conclusione riferisce in Conferenza stampa Alessandro Natta. Nella riunione si è affrontato anche il tema delle riforme istituzionale : no deciso ad ogni revisione della prima parte della Costituzione. Tema che si ritiene vada affrontato non dai partiti ma dal Parlamento.
«l’Unità», 27 agosto 1982 [p.1-p.12]
La riunione della Direzione del Partito. Il PCI ribadisce: giudizio severo sullo “Spadolini 2”. Conferenza stampa di Natta : “Condividiamo il giudizio di Pertini sui temi istituzionali “. Il carattere dell'opposizione comunista ; Decidere in Parlamento [ sulle proposte di modifica istituzionale e sul metodo per deciderle
«La Stampa», 27 agosto 1982 [p.]
Alberto Rapisarda, Ignorati dalla Direzione i rapporti con i socialisti. Dal PCI no a Spadolini. Sì alla piccola riforma. Critico l’atteggiamento per le scelte economiche del governo. Natta : “ Non vorremmo che si pensasse di rivedere la Costituzione” [ colloquio con Natta -testo]
|
|
26 agosto |
Le prime truppe italiane sbarcano a Beirut. Muore un marinaio
«l’Unità», 27 agosto 1982[p.11]
|
|
26 agosto |
Salerno - Un commando delle Brigate rosse assalta due automezzi dell'esercito e disarma i militari di leva . Contemporaneamente sul luogo dell’agguato sopraggiunge una volante della polizia, i quattro agenti a bordo decidono di intervenire. Nello scontro a fuoco che segue i terroristi uccidono l'agente di polizia Antonio Bandiera e ne feriscono altri otto, due dei quali, moriranno nei giorni successivi. Ferito un passante di 19 anni. Le BR si impossessono di 6 potenti fucili
«l’Unità», 27 agosto 1982[p.1-p.12]
Federico Geremicca, Il terrorismo conferma tragicamente un suo obiettivo. Attacco BR ai soldati. Ucciso un agente, tre in fin di vita. Hannosparato contro due camionette. L'agguato e la sparatoria vicino alla caserma “Angelucci” di Salerno . L’intervento di una pattugliadella polizia. Colpito anche un passante di 19 anni. I terroristi hanno portato via 6 micidiali fucili ; Sergio Criscuoli, Così l'esercito è diventato un obiettivo dei terroristi. La nuova offensiva dei “superstiti” delleBrigate Rosse alleati con la camorra ;
p.1- Ugo Pecchioli, Cosa fa il ministro ?
«La Stampa», 27 agosto 1982 [pp.1-2]
p.1- Giovanni Cerruti, Le Forze armate, un nuovo obiettivo per il “ partito guerriglia”. Tragico agguato BR a Salerno un agente morto, otto feriti. I terroristi su due auto attaccano una pattuglia dell’esercito e si impossessano delle arami. Sorpresi dall’arrivo di una volante, sparano all’impazzata. Tra i feriti, gravi un altro poliziotto e uno studente ; Era stato previsto ;
p.2- Il presidente del Consiglio: “Purtroppo il cancro del terrore non è ancora estirpato”. Preoccupazione per l’attacco bierre. Il Senato convoca Rognoni e Lagorio
«La Stampa», 28 agosto 1982 [pp.1-2]
p.1- Giovanni Cerruti, Tra i BR del tragico agguato di Salerno gli assassini del commissario Ammaturo. Due soldati hanno riconosciuto un ex commilitone tra i terroristi. Dieci minuti prima della sparatoria molti videro i brigatisti, ma nessuno avvertì la polizia. Clinicamente morto uno degli agenti feriti. Un soldato : “ Abbiamo tentato la risposta, ma quelli sono stati più veloci”. Il prefetto De Francisci guida le indagini, che si estendono anche a Lucania e Calabria. Un falso allarme ;
p.2- Titolo pagina: Le reazioni dei partiti al nuovo attacco BR, mentre si studiano misure di sicurezza ; Alberto Rapisarda, Adesso Piccoli attacca Lagorio “ Non ci si difende con la retorica”. Il presidente DC : “ Esercito, carabinieri, polizia e Guardia di finanza devono essere messi in grado di difendersi e di capire che sono nel mirino dei terroristi”. Critiche anche per i guasti alle navi inviate in Libano. I soldati viaggiano con le armi prive di caricatore e non possono sparare. I capo militari: dobbiamoa autorizzarli? ; e.con., Il ministro spiegherà lunedì perché l’esercito non funziona. Lagorio ha presieduto un vertice con i capi delle tre Armi e i servizi segreti. Esclusi provvedimenti speciali, sarà accelerato il programma per la sicurezza delle caserme
|
|
26 agosto |
DC – L’ex vicesegretario Donat Cattin , in un’intervista al «Globo», afferma che nel corso della crisi del I governo Spadolini il segretario De Mita lo ha consultato, ottenendo una risposta negativa, per conoscere la sua opinione su un governo formato da DC, PRI, PSDI e PLI senza il PSI e con una forma di appoggio esterno del PCI. Una conferma dell’accusa di un « complotto» DC ai danni del PSI mossa da Claudio Martelli nei giorni delle trattative per il II governo Spadolini. Immediata la smentita della segretria DC alle dichiarazioni di Donat Cattin.
«La Stampa», 26 agosto 1982 [p. 2]
L’ex vicesegretario preannuncia che darà battaglia al prossimo Consiglio. Donat Cattin conferma l’accusa di Martelli “ Fui consultato sull’eventuale governo a 4” . Immediata smentita della segreteria: “ Da parte nostra non c’è stato nessun atto politico”. |
|
27 agosto |
UIL – Giorgio Benvenuto intervista a « La Stampa». Il giorno prima la segreteria ha discusso i contenuti del seminario sul costo del lavoro in programma al Ciocco in provincia di Lucca dal 31 al 2 settembre.
«La Stampa», 27 agosto 1982 [p. 6]
Eugenio Palmieri, Riforma del salario al centro del dibattito sindacale. Benvenuto : “ Sul costo del lavoro il sindacato non perda tempo” [intervista a Giorgio Benvenuto] ; Il progetto UIL |
|
29 agosto |
Intervista del presidente del Consiglio a «La Stampa»
«La Stampa», 29 agosto 1982 [p. 1]
Paolo Garimberti, La prima intervista del presidente del Consiglio dopo la crisi. Spadolini : la sfida del governo bis. Terrorismo: La tecnica delle BR si intreccia con le vendette di mafia e camorra. Crisi: Non è stata figlia del caso, ma di un malessere istituzionale. Ministri : Gli stessi nomi per sottolineare la continuità di quella manovra che l’episodio dei franchi tiratori aveva messo in discussione. Provvedimenti economici : Nessun ammorbidimento, semmai più rigore |
|
30 agosto |
Spadolini illustra al Parlamento il programma del suo II governo.
Alla Camera la fiducia è approvata con 357 voti favorevoli e 247 contrari.
Il 2 settembre Al Senato è approvata 176 voti favorevoli e 115 contrari.
VIII Legislatura Camera dei deputati
Seduta n. 552 -30 agosto 1982
Comunicazioni del governo: Spadolini presidente del Consiglio
VIII Legislatura Senato della Repubblica
Seduta n. 487 -30 agosto 1982
Dichiarazioni programmatiche [allegato]
«Il Popolo», 31 agosto 1982[pp.1-2-p.10]
p.1-Titolo pagina : Spadolini illustra alle Camere gli obiettivi : lotta all’inflazione e rilancio degli investimenti. Il Governo raccoglie la dura sfida e punta su un programma rigoroso ;
pp.1-2- Editoriale, Novità nella continuità ;
p. 2- M. A. ( Mario Angius ) , Anche se i radicali preannunciano dieci interventi alla Camera. Prevista entro sabato la fiducia ;
p.10 - Le dichiarazioni del presidente del Consiglio. Priorità nel programma a istituzioni ed economia [ sintesi]
«La Stampa» 31 agosto 1982
p.1- Gianfranco Piazzesi, Avvio difficile ;
pp.1-2- Alberto Rapisarda, “ La disfunzione istituzionale esige un risoluto intervento”. Spadolini : senza riforme non si può più governare. Lungo discorso alla Camera sul programma. Modifiche ai regolamenti parlamentari. Contratti : negoziati contestuali su scala mobile erinnovi. Gasdotto : rispetto dei contratti stipulati. Terrorismo e questione morale. Il voto previsto per giovedì ;
p.2- Ezio Mauro, Le prime reazioni al discorso del presidente del Consiglio. Spadolini è piaciuto a Craxi meno a De Mita, niente al PCI. Il segretario della DC . “ La crisi probabilmente, non si è chiusa con la ricomposizione del governo”. Il capogruppo comunista alla Camera : “ Giudizio fortemente critico su riforma istituzionale e economia”. Zanone : “ Relazione apprezzabile in molti punti”
|
|
|
La Discussione sulla fiducia alla Camera |
|
31 agosto 2 settembre |
Camera – Si svolge la discussione sulle dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio. La mozione di fiducia presentata da Gerardo Bianco (DC), Labriola(PSI), Reggiani (PSDI), Battaglia (PRI), Bozzi( PLI) è approvata con 357 voti a favore e 247 contro.
Seduta n. 552 - 30 agosto
Comunicazioni del governo: Spadolini presidente del Consiglio
Seduta n. 553 - 31 agosto
Discussione: Almirante, Emma Bonino, Craxi, De Mita, Maria Luisa Galli, Longo, Magri, Mellini, Natta, Riz, Rubinacci, Alessandro Tessari
Seduta n. 554 – 1 settembre
Discussione: Bassanini, Aurelia Benco Gruber, Biasini, Boato, Calderisi, Catalano, Corleone, Costamagna, Fortuna, Greggi, Rodotà, Spadolini presidente del Consiglio, Tatarella, Teodori, Tremaglia
Seduta antimeridiana n. 555 – 2 settembre
Replica: Spadolini presidente del Consiglio. Discussione e dichiarazioni di voto: Battaglia, Gerardo Bianco, Bozzi, Dujany, Frasnelli, Galante Garrone, Labriola, Milani, Napolitano, Pazzaglia, Reggiani, Roccella.
Votazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da Gerardo Bianco, Labriola, Reggiani, Battaglia, Bozzi. Votanti 604 Favorevoli 357 Contrari 247
«Il Popolo», 1 settembre 1982[p.1-pp.3-4]
p.1- Titolo pagina : Il dibattito alla Camera sulle dichiarazioni programmatiche del pentapartito. De Mita : non sciupare l’intesa. Il segretario della DC invita i partiti della colaizione a rafforzare la maggioranza e ad analizzare con coraggio le ragioni della crisi ;
p.1-pp.3-4 - L’intervento alla Camera sul programma di governo. De Mita invita a dare più forza al nuovo patto di maggioranza [ testo ]
p.1-p.4- Nicola Guiso, I discorsi di De Mita, Craxi, Longo, Biasini per i gruppi di maggioranza e del comunista Natta, del missino Almirante, della radicale Bonino, di Magri del PDUP per i gruppi di opposizione hanno dato ieri rilievo al dibattito sulla fiducia al nuovo governo in corso alla Camera, che si concluderà domani con la replica del presidente del Consiglio, le dichiarazioni di voto e il voto per appello nominale. Venerdì mattina il dibattito al Senato che dovrebbe concludersi con il voto nella giornata di sabato ; Mario Angius, Molti i fattori di convergenza
«Il Popolo», 2 settembre 1982[p.1-pp.3-4]
Editoriale, Giovanni Galloni, Un servizio verso il Paese ; Il gruppo DC della Camera ha confermato il pieno appoggio a Spadolini. De Mita : la DC unit sosterrà il governo. Eravamo disponibili a cambiamenti nel ministero ; N. G. ( Nicola Guiso), Oggi il voto alla Camera ; Un franco dialogo nel partito. Dibattito sui rapporti DC-PSI. Lettera di Ciccardini. Lettera di Galloni
«l’Unità», 1 settembre 1982 [pp.1-2-p.14]
p.1- A Montecitorio parlano i dirigenti dei partiti. Lo Spadolini-bis nascepiù debole e diviso.Natta: iniziativa del PCI. Craxi e De Mita polemizzano e ridimensionano la “questione istituzionale”. Il segretario PSI, per il futuro , mette sullo stesso piano centrosinitra e alternativa ;
p.1-p.14- Candiano Falaschi, Non importa dove si va ? ;
p.2- Natta: invece di governare penserete ai comizi ? Severo giudizio sulla composizione del governo e sulla relazione programmtica di Spadolini . Gli errori e le colpe della democrazia bloccata e del nuovo corso del PSI. Perché la eventuale presenza nel governo di qualche personalità è stata spacciata come una concessione al PCI. Occorre chiarezza sulla direzione di marcia di un disegno riformatore delle istituzioni [ intervento di Natta – resoconto g.f.p. ( Giorgio Frasca Polara) ] ; Antonio Caprarica, Ma il segretario socialista non sembra voler scegliere. Craxi: “Il futuro ha due strade centrosinistrao alternativa” ; Marco Sappino, Freddo l'atteggiamento DC verso governo e PSI. De Mita: il decalogo? Una “base di riflessione”
«l’Unità», 3 settembre 1982 [p.1-p.14]
p.1-14- Antonio Caprarica, Camera ha votato, ora discute il Senato Fiducia al governo con toni dimessi. Napolitano risponde a Spadolini e Craxi. Qualche rettifica nel discorso del presidente del Consiglio, che però ribadisce la scelta della stangata economica. Un duro attacco di Donat Cattin a De Mita ; Napolitano risponde [ resoconto ] ; Marco Sappino, “ Ed ora otto mesi di campagna elettorale” ;
p.1- Editoriale, Renzo Gianotti, La crisi vista dai cancelli della fabbrica
aggiungere l’editoriale
«La Stampa» 1 settembre 1982 [p.1-p.2]
p.1-Alberto Rapisarda, I comunisti alla Camera confermano la loro netta opposizione al governo. Dai democristiani e dal PSI un sì a Spadolini ma aumenta la distanza tra De Mita e Craxi ;
p.2- Ezio Mauro, Nel dibattito alla Camera nessun tentativo di dialogo tra i due partiti. Il PCI vuole uscire dall’isolamento ma vede in Craxi l’ostacolo più duro
«La Stampa» 2 settembre 1982 [p.2]
Alberto Rapisarda, Oggi il governo otterrà la fiducia della Camera. Spadolini ha convinto i 5 partiti a votare un documento comune. Il presidente del Consiglio ha presentato ai capigruppo la bozza della mozione motivata. Forse slitterà l’approvazione di due importanti decreti economici
«La Stampa» 3 settembre 1982 [p.1-p.2]
p.1- Editoriale, Gianfranco Piazzesi, Giochi sommersi ;
pp.1-2- Alberto Rapisarda, Il governo ha ottenuto la fiducia della Camera con 357 sì e 247 no. Spadolini : democrazia sbloccata solo con le riforme istituzionali. Così “ si può favorire il ricambio e l’alternativa”. Da ieri il dibattito è ala Senato. Il voto finale : previsto per questa sera o domani. Il presidente del Consiglio ha voluto che i punti del programma fossero richiamati nella mozione di fiducia : difficile stesura del documento per i contrasti fra democristiani e socialisti ;
p.2- Ezio Mauro, La minoranza lamenta di essere poco rappresentata nel nuovo governo. La nascita dello “ Spadolini bis” accentua le divisioni in casa DC. Su De Mita accuse di immobilismo. Il segretario replica : “ Non abbiamo potuto cambiare ministri perché Craxi aveva congelato i suoi uomini”. Il problema –dice Bianco- è che vis sono due opposte linee sul modo di volere i rapporti col PSI”
|
|
|
La Discussione sulla fiducia al Senato |
|
2-4 settembre |
Senato – Si svolge la discussione sulle dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio. La mozione di fiducia presentata da De Giuseppe (DC), Cipellini ( PSI), Gualtieri (PRI), Conti Persini (PSDI) , Malagodi (PLI) è approvata con 176 voti a favore e 115 contrari. Nello stesso giorno della votazione sulla fiducia , il 4 settembre, lo svolgimento delle interpellanze sull’uccisione del gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa prefetto di Palermo.
Seduta n. 487 - 30 agosto
Dichiarazioni programmatiche [allegato]
Seduta n. 488 - 2 settembre
Discussione: Brugger, Donat-Cattin, Marchio, Pasti, Pozzo, Spadaccia
Seduta antimeridiana n. 489 - 3 settembre
Discussione: Coaljanni, La Valle, Malagodi, Ossicini, Scevarolli, Valiani
Seduta pomeridiana n. 490 - 3 settembre
Discussione: Bufalini, Conti Persini, Antonino La Russa
Seduta n. 491- 4 settembre
Replica: Spadolini presidente del Consiglio. Discussione Crollalanza
Votazione nominale sulla mozione di fiducia presentata da De Giuseppe, Cipellini, Gualtieri, Conti Persini, Malagodi. Votanti 291 Favorevoli 176 Contrari 115
La seduta prosegue con lo svolgimento delle interpellanze sull’uccisione del gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa prefetto di Palermo
«l’Unità», 4 settembre 1982 [p.1-p.15] |
|
3 settembre |
Palermo - La mafia uccide il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, sua moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. Dalla Chiesa si era insediato prefetto di Palermo il 30 aprile 1982 , il giorno dell’assassinio di Pio La Torre segretario regionale del PCI. Erano rimaste inascoltate le richieste del generale di avere poteri speciali per combattere la mafia.
«l’Unità», 4 settembre 1982 [p.1-pp.15-16]
p.1-Titolo pagina : La sanguinosa sfida ha colpito i vertici dei poteri dello Stato . Dalla Chiesa assassinato dalla mafia . Falciati con lui la giovane mogliee l’ unico agente che lo scortava. Una vera e propria imboscata. Numerosi killer hanno bloccato l'auto non blindata sparando centinaia di colpi con mitra, fucili a canne mozze e pistole. Il generale si era insediato prefetto di Palermo il giorno dell'assassinio di La Torre [ articolo di Saverio Lodato p.1-p.16] ;
p.1- Editoriale, Massimo allarme ;
p.1-p.16- Sergio Sergi, Non gli avevano dato i mezzi che chiedeva
«La Stampa», 4 settembre 1982 [p.1]
p.1-Titolo pagina: Palermo: i killer hanno ucciso anche un agente della scorta e sono fuggiti. Assassinati Dalla Chiesa e la moglie. L’agguato ( quasi certamente opera della mafia) ieri sera verso le 22. La vettura era guidata dalla giovane donna : quando il generale ha scorto gli assassini invano ha cercato di farle da scudo con il suo corpo ; r.s., Da maggio in Sicilia per combattere la mafia
«La Stampa», 4 settembre 1982 [pp.1-4]
p.1- Titolo pagina: Con l’assassinio di Dalla Chiesa e della moglie la mafia ha sfidato lo Stato. Un giorno di collera e di lacrime. Sgomento tra i politici e in tutto il Paese. Oggi riunione del Consiglio dei ministri per designare il successore del prefetto ( si parla di De Francesco l’uomo che ha condotto l’operazione Doziers) e preparare nuove misure. Difficili le indagini: nessuno ha visto o ha voluto testimoniare. L’agente della scorta è in coma irreversibile ; Editoriale, L’ultimo sigillo ; Giovanni Cerruti, Momenti di grande tensione a Palermo per i funerali del prefetto e della moglie. Interminabile applauso alle due bare ma fischi e monetine contro i politici. Il cardinale Pappalardo: “ Come appiono sempre più lente le decisioni di chi deve provvedere” ;
pp.1-2- Ezio Mauro, “Uno sbaglio come per Moro” ( Incontro con Spadolini, ministri, segretrari di partiti) ; Guido Rampoldi, Anche questa volta nessuno ha visto. Fermati 16 presunti mafiosi. Le prime ipotesi: sono i “catanesi”. Gli appunti della Finanza sul tavolo del generale ;
p.2- Titolo pagina: Dalla Chiesa aveva cominciato a guadagnarsi la fiducia dei siciliani ; Francesco Santini, Camminava solo tra la gente per capire meglio la Sicilia ; Remo Lugli, La mafia lo spiava anche in vacanza “Vogliono scoprire quello che farò” ; Pier Paolo Benedetto, Stamane Milano, darà l’ultimo saluto alle salme del generale e della giovane moglie. La famiglia di Emanuela apprende dalla TV la notizia del tragico agguato di Palermo ;
p.3- Titolo pagina: Lunga battaglia fra potere pubblico e “onorata società” ; Vittorio Gorresio, La rincorsa (Lo Stato sempre in ritardo nell’adeguare i propri strumenti alle mutate strategie del nemico. Dai “giardini” alla finanza nera ) ; Francesco Rosso, Dal poliziotto che veniva dagli Stati Uniti al generale che era stato mandato da Roma. La storia dei grandi delitti di mafia dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri ; Giuseppe Zaccaria, Era stato consegnato soltanto tre giorni fa dalla Guardia di Finanza di Palermo al ministro Formica. Nel rapporto sui traffici mafiosi la chiave del delitto ; Il generale Capuzzo “ Non pensava di avere nemici tanto feroci” ;
p.4- Titolo pagina: Governo e Parlamento di fronte a una nuova grave sfida ; Alberto Rapisarda, Spadolini ottiene la fiducia al Senato “ Risponderemo ai killer con fermezza”. Il dibattito sul governo si è trasformato in animata polemica sulla difesa dello Stato. Espulso il missino Marchio. Le prime proposte dopo l’omicidio di Dalla Chiesa: “ A Palermo vada un superprefetto con poteri straordinari” ; Parla il ministro Formica, che giovedì incontrò il prefetto di Palermo “Aveva trovato strade nuove per colpire al cuore la mafia ; Misure urgenti per neutralizzare la sfida. Vertice notturno a Roma. Oggi Consiglio dei ministri ; Prevede controlli sui patrimoni. Sarà approvata martedì nuova legge antimafia ; Dalla Chiesa cercava sempre di passare inosservato. Non voleva auto blindate “ Mi basterà la fantasia”. Il capo di Stato maggiore dei carabinieri : “Qualcosa forse ha provocato un incontro occasionale con i killers”. I viaggi in taxi ; L’ultimo discorso del generale, divenuto ora quasi un testamento morale “ Per sconfiggere i nostri nemici dobbiamo restare fianco a fianco”
|
|
5 settembre |
Emanuele De Francesco è nominato prefetto di Palermo e alto commissario per il coordinamento della lotta contro la delinquenza mafiosa.
«La Stampa», 7 settembre 1982 [p.7]
Titolo pagina : La battaglia dello Stato contro i santuari dell’ “onorata società” ; Remo Lugli, Papa Wojtyla a Palermo scomunicherà i mafiosi ? Clero e ambienti cattolici siciliani chiedono al card. Pappalardo di sollecitare la massima condanna ; Il Vaticano: possibile ma non c’è conferma ; Stefano Lepri, Sicilia, perché tante banche ? Sciascia : “ Basta mettere le mani nei conti bancari per scoprire chi è mafioso e chi non lo è” ; Ezio Mauro, I retroscena che hanno portato alla nomina del nuovo prefetto di Palermo. “ Chi nominare dopo Dalla Chiesa? Meglio un civile : De Francesco “ ; g.z. ( Giuseppe Zaccaria), Chiede 50 nuovi sottotenenti e 500 vicebrigadieri. Formica : “Va potenziata la Guardia di Finanza”. Ma la proposta del ministro ha già trovato l’opposizione del DC Segnana. Alle Fiamme gialle un ruolo di preminenza nella lotta antimafia ?” ; De Mita “ Contro la mafia liberare il Sud dal bisogno “ [ articolo sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” ] ; La nuova gestione dev’essere tutta pubblica o aperta ai privati? Palermo, subito polemica dopo il ritiro del gruppo Salvo-Corleo
|
|
7 settembre
11 settembre |
La Camera approva la legge Rognoni-La Torre che introduce il reato di «associazione per delinquere di tipo mafioso» e prevede la confisca dei patrimoni illecitamente accumulati, consentendo in sede di indagine di svolgere accertamenti fiscali, tributari e bancari nei confronti dei sospetti. ( Disposizioni in materia di misure di prevenzione di carattere patrimoniale ed integrazioni alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, 10 febbraio 1962 n. 57 e 31 maggio 1965, Istituzione di una commissione parlamentare sul fenomeno della mafia ) Il Senato approva il provvedimento nella seduta del 11 settembre 1982 (L. 13 settembre 1982, n. 646 - legge Rognoni-La Torre). La relazione di maggioranza e la relazione di minoranza saranno presentate il 16 aprile 1985 . Un’altra relazione il 5 ottobre 1987 .
VIII Legislatura Camera dei deputati
Commissioni Riunite II Interni e V Giustizia - 7 settembre 1982
«La Stampa», 12 settembre 1982 [p.1]
e.m. ( Ezio Mauro), Per una dimenticanza dei deputati 15 giorni di ritardo. L’antimafia diventa legge. Entra in vigore solo il 29. L’assassinio di Dalla Chiesa ha spinto il Parlamento a dare il voto definitivo in una settimana. Le nuove norme per superare l’omertà e verificare le improvvise ricchezze ; Editoriale, Vittorio Gorresio, 102, 103…
|
|
9 settembre |
Eugenio Scalfari intervista Ciriaco De Mita , segretario della DC |
|
13 settembre |
Licio Gelli è arrestato a Ginevra. |
|
15 settembre |
Yasser Arafat , leader dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina, in visita ufficiale in Italia, incontra il presidente della Repubblica Pertini e il ministro degli Esteri Emilio Colombo, ma non viene ricevuto dal presidente del consiglio Giovanni Spadolini. |
|
29 settembre |
Dopo 36 anni Enrico Cuccia si dimette da presidente di Mediobanca |
|
30 settembre |
Il governo approva la relazione previsionale e programmatica per il prossimo anno. |
|
6 ottobre |
PCI- Comitato centrale – Annunciato il XVI Congresso |
|
9 ottobre |
Roma - Mentre è in corso la cerimonia del Bar Mitzav, che nel rituale ebraico segna il passaggio alla maggiore età, un gruppo di terroristi palestinesi assalta la Sinagoga . Lancio di bombe e raffiche di mitra. Ucciso un bambino. Trentacinque feriti.
«l’Unità», 10 ottobre 1982 [pp. 1-3- p.24]
p.1- Titolo pagina : Un bimbo uccìso, un altro moribondo, oltre 30 feriti in un attentato antiebraico a Roma. Bombe e raffiche sui bambini in festa davanti alla Sinagoga. Il commando terrorista , di almeno quattro uomini, è fuggito. La piccola vittima aveva solo due anni. Un medico : “Ne ho soccorsi tanti, era terribile , ricordo una ragazza che perdeva sangue dalla nuca” ; Editoriale, Il dovere politico e morale ; Lo sdegno del PCI ;
pp.1-24- Sergio Criscuoli, Sparano sui bimbi in Sinagoga ; Eugenio Manca, Dolore, ira, esasperazione nelle strade del “Ghetto”. La tensione cresciuta di ora in ora. Reazioni incontrollate. “Siamo soli”. Un corteo verso il Quirinale.” Hanno dato un colpo anche alla nostra volontà di capire” ;
p.2- Sparano sui bimbi che escono dalla Sinagoga. Tensioni nel corteo per le vie di Roma; Bruno Miserendino, Pertini: “È ignobile, ma il popolo sbarrerà la strada ai fanatismi” Sdegno generale. Ma non mancano le polemiche più rozze : si distingue Belluscio ( PSDI) . L'Azione cattolica: “Gli innocenti non devono e gli errori dei potenti d’Israele” ; Sara Scalia, Folla in ospedale “Perché contro i nostri bambini?” . Silenzioso pellegrinaggio al Fatebenefratelli , un passo dalla Sinagoga. “Morto Stefano Tachè, il fratello e genitori sono gravi” ; Emilio Sarzi Amadè, Esecrazione tra la gente di Tel Aviv Ora si teme un contraccolpo politico. Un comunicato di condanna dalla Farnesina. Qualcuno commenta: «Servirà solo alla ». La notiziagiunta in e durante la giornata di festa . Cresce il rischio di una involuzione delle coscienze ;
p.3- Celebravano il settimo giorno del Sukkot, festa delle capanne ; Giudizi di Primo Levi e R.L. Montalcini ; Gianni Palma, Il sindaco Vetere : hanno colpitotutta la città.Non dobbiamo farci dividere ; Giorgio Frasca Polara, Storia, uomini e vita quotidiana del Ghetto che hanno straziato. L’obbrobriosa segregazione secolare imposta dal papato . L’infame trappola dei nazisti nell'ottobre del '43 e la deportazione in una solanotte di 2.091 ebrei . Le lente trasformazioni del tessuto sociale della comunità israelitica romana. La cucina casher e le scritte in yddish ; Giorgio Migliardi, Nemer Hammd : Sento che è come se avessero attaccato anche noi palestinesi ; Mirella Acconciamessa, Ricordo di un altro sabato nero quello del 16 ottobre del 1943 ; Strumentale posizione dell’ambasciata israeliana
|
|
15 - 16 ottobre |
DC- Consiglio nazionale. I «forlaniani» si astengono sulla parte della relazione che riguarda la crisi di governo. |
|
27 ottobre |
Alla Camera il Governo pone la fiducia sull’approvazione dell’articolo unico del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 1° ottobre 1982, n. 697, recante disposizioni in materia di imposte sul valore aggiunto, di regime fiscale delle manifestazioni sportive e cinematografiche e di riordinamento della distribuzione commerciale .
L’Aula approva con 348 voti favorevoli e 237 contrari. |
|
3 novembre |
PCI –Gerardo Chiaromonte su «l’Unità» commenta l’andamento delle assemblee che si stanno svolgendo nelle fabbriche sul documento sindacale sul costo del lavoro e riconosce che le critiche dei lavoratori sono «fondate». Immediate le reazioni polemiche della CISL e del PSI.
«l’Unità», 3 novembre 1982 [p.2]
Gerardo Chiaromonte, Occasione per estendere i collegamenti di massa del sindacato. Una consultazione che può fare davvero chiarezza ; Una polemica pretestuosa ma chi è irresponsabile ? |
|
5 novembre |
Rino Formica, intervistato da «la Repubblica»
«l’Unità», 6 novembre 1982 [p.1-p.20]
p.1- Editoriale, Candiano Falaschi, Distacco tra governo e Paese ;
pp.1-2- Titolo : I contrasti sull'economia sfociano in aperto elettoralismo. Il governo è in pre-crisi. Andreatta e Formica ai ferri corti . La maggioranza diserta il Senato. Inverecondo scambio d'insulti tra i ministri del Tesoro e delle Finanze. Spadolini convoca per lunedì una riunione dei cinque. Bloccato a Palazzo Madama il decreto fiscale. Fanfani reagisce a critiche PRI ; c.f. ( Candiano Falaschi) , Il governo è in pre-crisi ; Giuseppe F. Mennella, Fuga al Senato
|
|
7 novembre |
PSI- Intervista di Bettino Craxi a «La Stampa»
«La Stampa», 7 novembre 1982 [pp.1-2]
Ezio Mauro, Intervista con il segretario del PSI sul governo. Craxi : la tigre della crisi. “ Formica e Andreatta : non mi occupo di polemiche inutili”. “Chi punta a indebolire il sindacato fa una politica miope e stolta”. “ Tra DC e PSI ci sono differenze e timori reciproci che pesano”. “ In caso di elezioni faremo una campagna autonoma”. “ Non capisco perché Forattini continua a vestirmi con l’orbace di buonanima”
«l’Unità», 7 novembre 1982 [p.1-p.22]
Candiano Falaschi, Verso una crisi per togliere a Spadolini la presidenza . Craxi sconfessa Formicaper agganciarsi alla DC. Segnali distensivi di De Mita verso il PSI. Si cerca di ridurre tutto alle “polemiche inutili” tra ministri. Domani per il presidente del Consiglio un problematico vertice. Le repliche del ministro delle Finanze ; Enzo Roggi, Confusione, impotenza ma chi paga la crisi?
|
|
|
Le dimissioni del II governo Spadolini |
|
8 novembre |
Il presidente del Consiglio, appena di ritorno dagli Stati Uniti, annuncia che chiederà formalmente a DC e PSI le dimissioni dei ministri Andreatta e Formica. Nel caso i due partiti non accettino annuncia che si recherà da Pertini per rassegnare le dimissioni.
«l’Unità», 9 novembre 1982 [p.1-p.18]
Candiano Falaschi, Spadolini nella tempesta dopo il caso Andreatta-Formica . Governo sull'orlo della crisi. C'è già un accordo DC-PSI ? Il presidente del Consiglio forse chiederà oggi o domani le dimissioni dei due ministri. Incontri con i cinque segretari, poi da Pertini. Voci alterne : resisterebbero i dirigenti DC e socialisti. Interrogazione del PCI: il governo prenda subito provvedimenti ; Antonio Caprarica, Come si prepara il ritorno DC a Palazzo Chigi ; Giorgio Frasca Polara, Per l'impossibilità di accordo nella maggioranza. Fallisce la riunione a 5. Bloccata la finanziaria. Il governo non è stato in gradò di presentare i suoi emendamenti,condizione per permettere alla Camera di prendere una decisione
«Stampa Sera», 8 novembre 1982 [pp.1-2]
Luca Giurato, Spadolini, di ritorno dagli USA, va oggi al Quirinale. Duro richiamo di Pertini ai due ministri litigiosi. Il capo dello Stato chiederà al presidente del Consiglio di intervenire nei confronti di Andreatta e Formica per l’infuocata polemica degli ultimi giorni. Stasera a Palazzo Chigi vertice per la legge finanziaria
«La Stampa», 9 novembre 1982 [pp.1-2]
p.1-Luca Giurato, Oggi chiede ai partiti le dimissioni di Andreatta e Formica. Spadolini : via i due ministri o domani lascio la presidenza ; Appena rientrato dall’America “ Toni inammissibili”;
p.2-Ezio Mauro, Mentre le forze laiche intermedie e i comunisti si schierano con Spadolini. I socialisti e la DC sono contrari a “punire” i due ministri rissosi. Martelli : “ La Babilonia economica in cui vive il governo non si risolve con il dimissionamento di Formica e Andreatta”. Mastella replica : “ Ma il provocatore e il provocato vanno considerati alla stessa stregua?” ; Eugenio Palmieri, In un’aula semideserta avviato il dibattito sulla legge finanziaria. La Malfa non è andato alla Camera in polemica con Formica e Andreatta. “Quale linea si può discutere dopo le ‘uscite’ dei due?”. Spadolini comunica ai capigruppo della maggioranza che prima di esaminare gli emendamenti alla finanziaria vuole un chiarimento politico
|
|
9 novembre |
Il presidente del consiglio incontra De Mita, Longo, Biasini e Zanone
Il presidente del Consiglio si incontra con Craxi che conferma la decisione del PSI di non far dimettere il ministro Formica.
«La Stampa», 10 novembre 1982 [p.1]
Editoriale, Vittorio Gorresio, Carte in tavola ; Luca Giurato, I socialisti hanno deciso: non abbandoniamo Formica. Oggi Spadolini si dimette ? Il presidente del Consiglio rimane fermo nel chiedere le dimissioni dei due ministri “ rissosi” , Formica e Andreatta. La DC : “ Decida lui, noi trarremo le nostre conclusioni”. Questa mattina Spadolini si incontrerà con Craxi e subito dopo andrà da Pertini al Quirinale
«La Stampa», 10 novembre 1982 [p.2]
Titolo pagina : I contrasti tra i due ministri hanno messo in difficoltà il governo ; Ezio Mauro, Alla Camera tra i parlamentari che già si preparavano alla crisi. Molti si sentono impotenti, e qualcuno domanda : “ Fare il deputato serve ancora a qualcosa? “ . Nessuno sembra credere alla possibilità di un rimpasto. “ Il litigio tra Formica e Andreatta ha fatto saltare il tappo di una bottiglia che stava per esplodere” ; v.sab., Andreatta, nel 1972 il primo litigio : fu con Ugo La Malfa ; e.m. ( Ezio Mauro), Dicono di loro. Il ministro Altissimo : “ Formica e Andretta sono personaggi destinati a non restare sullo sfondo”. Bianco : “ Pensano di risolvere tutto a tavolino”. Pajetta : “ Non rimpiango di non averli conosciuti prima” |
|
10 novembre |
Il presidente del Consiglio si incontra con Craxi che conferma la decisione del PSI di non far dimettere il ministro Formica. Successsivamente Spadolini si reca dal capo dello Stato ma ancora non si dimette e convoca per il giorno dopo il Consiglio dei ministri. Nel pomeriggio una nota della «Voce Repubblicana» che annuncia che il giorno dopo ci sarà un nuovo incontro fra Spadolini e Pertini.
«La Stampa», 11 novembre 1982 [pp.1- 2]
p.1- Luca Giurato, Improbabile che il capo dello Stato rinvii il governo alle Camere. Spadolini se ne va, oggi la crisi. I socialisti hanno respinto ogni tentativo di accordo sugli emendamenti alla legge finanziaria. Nelle ultime ore la situazione si è fatta molto tesa tra i partiti, specie fra PSI e PRI. Non si esclude che si arrivi al quarto scioglimento anticipato della Legislatura ; Editoraile, Gianfranco Piazzesi, Encefalogramma piatto ;
p.2- Titolo pagina: La vigilia delle dimissioni di Spadolini fra confusione e incertezza ; Ezio Mauro,Cronaca di una crisi annunciata. Evangelisti : “ Crisi di governo ne ho viste molte, ma una situazione come questa non c’è mai stata”. Quattro righe misteriose dopo il colloquio con Pertini. Sbandamento e amlumori DC : Spadolini una mossa a sorpresa ; Alberto Rapisarda, “ Ma nessuna pressione è stta esercitata sul presidente del Consiglio”. Il PRI : bisogna scendere da questo treno. “ Rimanere significherebbe affossare il partito”. Sabato si riunisce il Consiglio nazionale repubblicano |
|
10 novembre |
URSS Muore a Mosca il segretario del Partito comunista, Leonid Il'ič Brežnev. Gli succede Juri Andropov. |
|
11 novembre |
Giovanni Spadolini annuncia al Consiglio dei ministri, convocato alle 13,30, le dimissioni del governo. Alle 17,30 si reca al Quirinale. Il presidente della Repubblica Pertini respinge le dimissioni e invita il presidente del Consiglio a presentarsi in Parlamento. Il dibattito si svolgerà il giorno dopo alla Camera e poi al Senato.
«Il Popolo», 12 novembre 1982 [pp.1-2]
pp.1-2- Mario Angius, Previste per oggi le comunicazioni del governo. Pertini respinge le dimissioni e rinvia Spadolini alle Camere. Il presidente del Consiglio insiste sugli aspetti istituzionali che lo hanno spinto alla sua decisione. Riunito il Direttivo dei deputati DC. Un incontro fra De Mita e Biasini. Caute prese di posizione sugli sviluppi della situazione ;
p.2- M.A: ( Mario Angius), Oltre la polemica per una incisiva azione di governo
«l’Unità», 12 novembre 1982 [p.1-p.6]
p.1- Emanuele Macaluso, Ma non si tratta di un incidente di percorso ;
p.1-p.20- Candiano Falaschi, Apertura clamorosa della crisi del pentapartito. Spadolini si dimettee Pertini rinvia ilgoverno alle Camere. Lapolemica dei socialisti col presidente del Consiglio. Il dibattito parlamentare comincia stasera. Il PSI sostiene che servirà solo al “dopo” . L e dimissioni motivate col caso Andreatta-Formica . Contrasti sulla linea economica ;
p. 6- Antonio Caprarica, Da via del Corso critiche alla decisione di Pertini mentre i democristiani cercano di avvantaggiarsene. E ora il PSI teme un “tradimento” DC. La spregiudicatezza tattica manifestata dal segretario della DC Ciriaco De Mita minaccia di far saltare i progetti di un accordo tra i due partiti. I dirigenti socialisti sono preoccupati che il dibattito e possa contribuire ad amplificare una immagine “ Crisaiola” del PSI. Si riaffaccia ancora una volta il fantasma dell'isolamento. Il “dualismo” che sembra esistere al vertice del partito. “Una crescita elettorale? Non serve nemmeno quella se mancano linea e alleanze” ; Piero Sansonetti, I15 mesi di Spadolini tra “tetti” e colpi bassi. Cronache dì un fallimento. All'inizio la speranza : un laico a palazzo Chigi. Cambieranno le cose? I primi successi: Dozier e lo scioglimento della P2. Ildeclino : caso Scamarcio , caso Andreatta-Formica. Ilbilancio: le “quattro emergenze” sono ancora tutte in piedi ; Ennio Elena, Se anche le comari avessero un Ordine ; I tre precedenti governi rinviati alle Camere ; Dichiarazione di Napolitano : la verifica ora alla Camera
«La Stampa», 12 novembre 1982 [p.1]
Luca Giurato , Colpo di scena: il presidente della Repubblica respinge le dimissioni di spadolini. Pertini rinvia il governo alle Camere. Stasera alle 18 le dichiarazioni del presidente del Consiglio al Parlamento. Il Quirinale vuole che i partiti spighino al Paese i motivi della crisi ; Gianfranco Piazzesi, Un romanzo a puntate
|
|
12 - 13 novembre |
Come richiesto dal capo dello Stato il presidente del Consiglio illustra nei due rami del Parlamento le ragioni che lo hanno spinto a presentare le dimissioni del governo. Dal dibattito Giovanni Spadolini trae la definitiva conferma della sua decisione. Il 13 novembre le dimissioni del II governo Spadolini durato soli 87 giorni.
Seduta n. 583 – 12 novembre
Comunicazioni del governo. Giovanni Spadolini presidente del Consiglio. Discussione :
Seduta n. 584 - 13 novembre
«Il Popolo», 13 novembre 1982[pp.1-2]
Nicola Guiso, Le dichiarazioni dei capigruppo dopo l’intervento del presidente. La Camera considera esaurita l’esperienza di Spadolini. Esistono in Parlamento le condizioni di una maggioranza per la formazione di un nuovo governo. La riunione dell’Ufficio politico della Democrazia cristiana. Incontro di De Mita con il segretario del PLI Zanone ; Mario Angius, I partiti guardano a nuove soluzioni ; Roberto Ruffili, Quale soluzione per affrontare le difficoltà sempre più gravi ? La crisi di governo e la Costituzione
«Il Popolo», 14 novembre 1982[pp.1-2]
Editoriale, Giovanni Galloni, Necessario un progetto concordato ; Mario Angius, Da domani le consultazioni di Pertini dopo le dimissioni del governo. Esistono in Parlamento le condizioni per uno sbocco positivo della crisi ; Nicola Guiso, La posizione della DC illustrata da Bianco
«l’Unità», 13 novembre 1982 [pp.1-2-p.20]
p.1-p.20- Antonio Caprarica, Dibattito a Montecitorio sulla crisi. Spadolini: perché mi sono dimesso. Il PSI: con questo governo è finita. Ora si ammette che la conferma del vecchio governo era paradossale. Il PCI : “ Inaccettabile la permanenza dell’attuale governo” ; Giorgio Frasca Polara, Napolitano: “Una svolta per uscire dallo sfascio” [sintesi dell’intervento alla Camera] ;
p.2- L’amaro e mediocre discorso alla Camera. Spadolini chiude la sua avventura: una “fatica vana”. Conferma la ragione delle dimissioni : la violazione della collegialità del governo. Un attacco anche al presidente del suo partito ; Piero Sansonetti, Il PRI a una svolta. Non farà più parte del nuovo governo
«l’Unità», 14 novembre 1982 [p.1-p.22]
p.1- Titolo: Spadolini conferma le dimissioni dopo il dibattito alla Camera. Tre anni di “governabilità”. Caduto il quinto governo. Nell'aula di Montecitorio emersa la dissoluzione del pentapartito. Da domani le consultazioni al Quirinale. Imbarazzo tra i partiti governativi. Anticipazioni sull’orientamento di DC e PSI. Dichiarazioni di Craxi ; Esperienza consumata ;
p.1-p.22- Candiano Falaschi, Esperienza consumata ; Giorgio Frasca Polara, La seduta alla Camera
«La Stampa», 13 novembre 1982 [pp.1-2]
p.1- Alberto Rapisarda, Il presidente del Consiglio: “ MI sono dimesso perché non potevo far finta di niente. Il PSI ha abbandonato Spadolini. I ministri e i sottosegretari socialisti assenti dai banchi del governo. Crisi scontata. Il dibattito continuerà sino a stasera ;
pp.1-2- Norberto Bobbio, Feudatari riottosi ; Luca Giurato, Vuol salvare la Legislatura. Pertini avvia subito le consultazioni
«La Stampa», 14 novembre 1982 [pp.1-2]
p.1-Editoriale, Gianfranco Piazzesi, Un lungo inverno ;
pp.1-2 - Luca Giurato, Dopo il dibattito alla Camera il presidente conferma a Pertini le dimissioni. Si è concluso ieri lo Spadolini due. DC e PSI divisi per la successione. Da domani le consultazioni. De Mita, contrario ad elezioni, vuole un governo per tutta la Legislatura guidato da un DC. Craxi preferisce un esecutivo che in primavera porti al voto o ripropone la presidenza socialista ;
p.2- Alberto Rapisarda, “ Dal dibattito ho tratto elementi sufficienti per decidere”. Spadolini in 2 minuti conferma “ Non modifico le dimissioni”. Solo La Malfa e Olcese gli erano vicini sui banchi del governo. Poi ha convocato l’ultima riunione del suo governo ( durato 83 giorni) . Per il liberale Bozzi il dibattito è stato superfluo. Bianco ( DC ) : “ Le potenzialità del pentapartito restano intatte ; Ezio Mauro, Dopo la caduta del primo governo laico della Repubblica. Rispunta l’orgoglio democristiano “ Ora a Palazzo Chigi uno di noi”. Il direttore del “Popolo” Galloni : “ La nostra non è una pregiudiziale ma l’affermazione di un diritto-dovere”. La rosa dei candidati è molto ampia : Fanfani, Andreotti, Forlani, Piccoli, Marcora, Rognoni
|
|
12 - 13 novembre |
DC a Palermo, Convegno sulla mafia.
«Il Popolo», 14 novembre 1982[p.5]
Piero Spigarelli, Su posizioni chiare l’impegno concreto DC nella lotta alla mafia. Il Convegno di Palermo. L’introduzione di Nicoletti e le cinque relazioni di base hanno dato ieri un contributo qualificato del nostro partito all’analisi e soprattutto all’azione che Stato e istituzioni debbono portare avanti per sradicare il fenomeno mafioso dalla mentalità non solo della Sicilia ma dell’intera comunità nazionale. Invito del card. Pappalardo alla formazione di una retta coscienza civile e morale. Il convegno presieduto dal presidente del CN , Piccoli, si conclude stasera
«l’Unità», 14 novembre 1982 [p. 6]
Sergio Sergi, Aperto da Nicoletti il Convegno promesso da oltre due anni. La DC discute sulla mafia ma vuole assolversi subito. “Nella Democrazia Cristiana non ci sono mafiosi “ ha detto tra l'altro il segretarioregionale. Il messaggio del cardinale e l'articolo di un gesuita. Attesa per il dibattito
|
|
16 novembre |
Il Presidente della Repubblica conferisce ad Amintore Fanfani (DC) l’incarico di formare un nuovo governo. |
|
17 novembre |
PSI - Direzione |
|
17 novembre |
DC- Direzione |
|
23 novembre |
Incontro dei segretari del PSI-PSDI-PRI e PLI con Fanfani per la formazione del nuovo governo. |
|
25 novembre |
Nasce Euro Tv, sindacation di televisioni locali legata all’industriale Callisto Tanzi |
|