XIV Legislatura - II governo Berlusconi
XIV Legislatura - 2001-2006
II Governo Berlusconi
10 giugno 2001-23 aprile 2005
2001-10-26
Afghanistan - l’operazione Enduring freedom
Azro ( Afghanistan meridionale) I talebani catturano e uccidono Abdul Haq, leggendario comandante nella lotta contro l’URSS, rientrato per unirsi all’opposizione.
2001-10-30
Sergio D’Antoni, ex segretario della CISL, annuncia l’adesione di Democrazia Europea alla Casa delle Libertà per le elezioni amministrative a Palermo. Il movimento di D’Antoni quindi confluirà nella lista Biancofiore e Liberalsocialisti presentando un unico simbolo e sosterrà la candidatura a sindaco di Diego Cammarata proposta da Forza Italia.
2001-10-30
Afghanistan - Operazione Enduring freedom
Gli USA confermano che militari americani sono operativi nell’Afghanistan settentrionale, nelle zone controllate dall’Alleanza del Nord.
2001-11-01
«La Stampa» Intervista del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. L’intervista è concessa alla vigilia delle visite del capo dello Stato al Sacrario di Novara e alla Torre di San Martino della battaglia (Brescia) , luoghi simbolo della storia risorgimentale italiana. Il capo dello Stato afferma che dai suoi viaggi nelle varie città italiane ha avvertito che nel Paese c’è un grande bisogno di «Patria» e «unità».
«La Stampa»
«La Stampa», 1° novembre 2001 [p.1-p.3]
p.1- Il capo dello Stato e le prossime visite sui luoghi simbolo in Lombardia e Piemonte. «Inno e bandiera un patrimonio profondo». Parla il presidente: «Nel Paese c’è un grande bisogno di patria e unità»;
p.3- Aldo Cazzullo, Ciampi «La mia idea dell’Italia» [intervista a Carlo Azeglio Ciampi]
«La Stampa», 2 novembre 2001 [p.13]
Le parole del capo dello Stato alla «Stampa». Padri della Patria. La Costituzione. La monarchia. I ragazzi di Salò; Umberto La Rocca, «Italia ed Europa». L’appello di Ciampi unisce la politica. Fisichella: ha fatto bene a rintuzzare cere tentazioni inquietanti. Urbani: anche nel federalismo il contrappeso è l’unità d’Italia; AdnKronos, La reazione dei Savoia; Domenica il capo dello Stato sul teatro della battaglia che segnò la Seconda guerra di indipendenza. San Martino, la vittoria dimenticata
2001-11-01
A Genova si svolge un vertice fra presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il premier britannico, Toni Blair per discutere di Afghanistan e Palestina.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 2 novembre 2001 [p.12]
Ugo Magri, Berlusconi e Bair, vertice sull’Afghanistan. I due leader a cena a Genova: decisiva la soluzione al rebus Palestina; (Ansa), Mubarak; più sforzi per la pace; Maria Teresa Meli, L’opposizione all’attacco: ecco la prova che la kermesse filo-americana è un’iniziativa della Casa delle libertà. Sarà il premier a chiudere l’USA-DAY. L’apertura di Violante sulla marcia scatena le polemiche nei DS
2001-11-01
Le accuse di agire politicamente che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, muove alla magistratura sono smentite da una recente decisione della Corte europea che ha respinto il ricorso presentato dall’ex segretario del PSI Bettino Craxi secondo cui i giudici di Mani Pulite lo avrebbero perseguitato e condannato politicamente. La Corte europea, infatti, aveva motivato la decisione affermando che il l’ex leader socialista era stato condannato per corruzione e non per le sue idee politiche.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 2 novembre 2001 [p.1-p.9 - p.12- p.30]
p.1- Titolo: Mani pulite, l’Europa smentisce Berlusconi. Il Procuratore D’Ambrosio fa notare la sentenza della Corte di Strasburgo sul caso Craxi. Il testo dice: «Fu corruzione non persecuzione». Angius: oggi in Italia si sente odore di P2;
p.1-p.12- Luciano Violante, Il premier colpisce se stesso;
p.1-p.30 - Elio Veltri, Giustizia. Quando il passato ritorna;
p.9- Susanna Ripamonti, Il pool di Milano reagisce alle accuse di Berlusconi sulla «guerra civile» che i magistrati avrebbero scatenata usando la legge come strumento di lotta politica
D’Ambrosio: la Corte di giustizia ci assolve. Il procuratore: Craxi muoveva le stesse accuse, Strasburgo ha respinto il ricorso. Angius: c’è puzza di P2; Le toghe europee: nessun abuso
per l’immagine del leader del PSI; Enrico Fierro, Intervista a Di Cagno, membro laico del CSM: così dimostra di essere parte integrante del sistema corruttivo. «Le accuse del premier? Da Prima Repubblica» [intervista a Gianni Di Cagno]; Marcella Ciarnelli, Sondaggio. Cala la popolarità. Berlusconi nervoso corre ai ripari
2001-11-01
Afghanistan
Nel Qatar l’emittente «al Jazeera» trasmette un video registrato di Osama Bin Laden. Lo sceicco saudita legge una lettera in cui attacca il presidente del Pakistan Musharraf e invita il popolo pakistano a difendere l’Islam contro l’Occidente.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 2 novembre 2001 [pp.1-5]
p.1- Titolo: Bin Laden manda a dire: pakistani ribellatevi. Dopo giorni di silenzio ritorna il capo terrorista. L’America non ferma le bombe per il Ramadam;
p.2- Bruno Marolo, Terrorismo, altri 46 gruppi nella lista nera degli USA. Nell’elenco anche le Brigate Rosse. Controlli severi sui passaporti italiani; Antrace, lettera sospetta al fratello del presidente Jeb Bush. Chiusi nel Maryland altri quattro uffici delle poste; Flaminia Lubin, Solo tensioni e falsi allarmi per la festa delle streghe. Maschere da vigili del fuoco, statue della Libertà, spore d’antrace. E ora la paura si sposta sui ponti della California. Halloween, gli americani festeggiano il day after;
p.3- Gianni Marsilli, Bin Laden ai pakistani: ribellatevi a Musharraf. Raid a tappeto, al buio l’Afghanistan del sud. Aereo USA abbattuto? Il Pentagono smentisce; La Casa Bianca fa retromarcia: «Rafforzare il trattato contro le armi biologiche»; Cinzia Zambrano, Gli USA e la Gran Bretagna aprono una sede a Islamabad per fornire un’informazione più efficace sull’andamento della guerra. Un ufficio anglo-americano per smontare le bugie dei Taleban;
p.4- Gabriel Bertinetto, Gli USA non si fermano per il Ramadan. Pronte altre truppe. L’ONU chiede di cessare i raid al più presto. La UE: non irritiamo i musulmani;
p.5- Eugenia Romanelli, Le testimonianze dei più giovani. Nelle feste in casa si guadagnano la libertà negata nelle strade afghane. Ventenni sotto i Taleban. Rock di contrabbando, con le ragazze nel deserto; Media e guerra
«l’Unità», 2 novembre 2001 [pp.7-8]
p-7- Pasquale Cascella, Intervista al vicepresidente del Partito socialista europeo. «La sinistra sia protagonista in Italia e in Europa». Amato: lavoriamo per aprire corridoi umanitari in Afghanistan. «La guerra è contro il terrorismo, guai se diventasse un conflitto tra civiltà» [intervista a Giuliano Amato]; Federica Fantozzi, Dall’Ulivo coro di no alla partecipazione. Berlinguer: «Siamo tutti accanto all’America ma questa è una manifestazione a sostegno del governo». Solo la destra alla marcia pro-USA della destra;
p.8- Maura Gualco, Chi ci protegge dai terroristi? A San Pietro entrata libera nei musei non si vede un agente; Andrea Carugati, Trafori, valichi e porti: accertamenti ovunque. Gli uomini di Scajola a caccia di camion-bomba; Gigi Marcucci, Polstrada sull’Autosole per il ponte di Ognissanti dopo la segnalazione del Sisde su possibili attentati. Tir fermi, vacanzieri arrabbiati e tantissimi disagi. La paura debutta in autostrada, ma i controlli formano solo code
2001-11-01
Israele Palestina
Nei pressi di Tulkarem, un elicottero israeliano con un missile uccide due dirigenti di Hamas nella loro auto. Hamas che aveva accettato la tregua chiesta da Arafat riprende la lotta armata.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 2 novembre 2001 [p.6]
Umberto De Giovannangeli, Sharon difende il negoziato e le uccisioni mirate. Un razzo colpisce due palestinesi. Catturato un dirigente di Hamas nei Territori; u. d.g. (Umberto De Giovannangeli), «Israele vuole annientarci». I ntervista a Mahmud al-Zahar, leader integralista palestinese: la nostra risposta sarà devastante [intervista a Mahmud al-Zahar]; Marcella Ciarnelli, A Genova. Faccia a faccia Berlusconi-Blair sul Medio Oriente. In agenda anche il piano Marshall per la Palestina
2001-11-02
Venezia: il Tribunale assolve i 28 ex dirigenti del Petrolchimico di Porto Marghera accusati di strage colposa per aver provocato, negli anni, la morte per tumore di 157 operai dello stabilimento addetti alle lavorazioni di Cvm e Pvc.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 2 novembre 2001 [p.13]
Michele Sartori, Morti di Marghera, ultimo atto. Oggi la sentenza per i 160 operai uccisi dal cancro, la Montedison rischia un risarcimento di 72 miliardi
«l’Unità», 3 novembre 2001 [pp.1-3-p.30]
pp.1-3- Michele Sartori, Marghera, stupefacente assoluzione. Al Petrolchimico ci furono 157 morti di tumore. Nessuno è dichiarato colpevole. I parenti protestano in aula. Il pm Casson: questa sentenza si commenta da sola;
p.1-p.30 - Nicola Tranfaglia, Vittime della fabbrica. Vittime della giustizia;
p.2- m.s. (Michele Sartori), In fabbrica si respirava la morte. Gli operai rompevano di nascosto i vetri per far entrare l’aria nei reparti; Maria Annunziata Zegarelli, L’ex sindaco di Venezia: un intero sistema è responsabile degli scempi di quegli anni. Cacciari: un colpevole c’è l’industrializzazione selvaggia; ma. ge., Tre indagati all’Ilva per omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. E ancora i 15 morti per il petrolchimico di Mantova. L’inquinamento continua a uccidere. Da Taranto a Cornigliano: ecco tutti i veleni di casa nostra;
p.3 - Il giudice Salvarani: «La tossicità del Cvm accertata solo nel ’70»; Il pm Casson: «La decisione si commenta da sola»; Giovanni Laccabò, Rabbia ed indignazione ma nessuna intenzione di arrendersi: «Dobbiamo andare avanti sulla strada imboccata nel ‘98 quando è stato firmato l’accordo sulla chimica per Porto Marghera». Lo sdegno dei sindacati: non sarà una sentenza a fermarci
«l’Unità», 4 novembre 2001 [pp.1-4-p.30]
p.1- Titolo: Il governo ha deciso: dimenticare Marghera. Il ministro Matteoli non presenta ricorso contro l’assoluzione dei vertici Montedison. Con le famiglie degli operai restano i sindacati, gli ecologisti e il Comune di Venezia;
p.1-p.30- Nando Dalla Chiesa, Giustizia fredda al Petrolchimico;
p.2- Oreste Pivetta, Le fatiche, le pazienze, i pericoli e la volgare rapina, l’insulto, l’indifferenza di una vicenda italiana. Storie di operai dall’inferno del Petrolchimico;
p.3- Enrico Fierro, Prima della decisione la presidenza del Consiglio ha trattato per 525 miliardi. I parenti lasciati soli. Il comune di Venezia chiederà l’ appello. Morti di Marghera, il governo se ne lava le mani. Matteoli: non ricorro contro la sentenza. Accordo per il risarcimento di Montedison; Michele Sartori, Il giorno dopo. Paura e silenzio davanti alla fabbrica. «Scioperare? Oggi non serve a nulla»; Jack Folla, Lettera da Marghera: «Caro Jack, mio padre è morto sputando sangue e si vergognava perché in una casa piccola non poteva nascondersi». Jack Folla: presidente, ecco le parole del dolore
2001-11-03
Europa – Afghanistan
L’Italia è esclusa da summit promosso da Blair, Chirac e Schröder per discutere modalità e contesto di relazioni internazionali, ruolo dell’ONU, per la partecipazione della Gran Bretagna, Francia, Germania e Europa alla guerra in Afghanistan e alla pacificazione e normalizzazione del Paese. In Italia l’opposizione considera l’esclusione il segno della scarsa affidabiltà nel contesto europeo del presidente del Consiglio e del suo Governo. Per Berlusconi la colpa è di una opposizione «antipatriottica». Berlusconi sarà «riammesso» al vertice Europea che si svolgerà a Londra il 4 novembre.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 3 novembre 2001 [p.1-p.9]
p.1-p.9 - Sergio Sergi, Dall’Europa un altro no a Berlusconi. Blair, Chirac e Schröder fissano un nuovo vertice a tre sulla guerra: l’Italia ancora esclusa;
p.9 -Federica Fantozzi, Sulla bilancia il peso del conflitto d’interessi. Dalle bordate della stampa estera all’esclusione politica: non convince la soluzione-beffa
«l’Unità», 4 novembre 2001 [p.10]
Natalia Lombardo, Stasera il vertice tra Francia, Gran Bretagna e Germania. Ciampi: l’Italia sia nella Difesa NATO e dell’UE. Berlusconi: mi escludono, colpa della sinistra. «L’opposizione è antipatriottica». L’Ulivo: ora basta con le provocazioni; f. l., Le travi del premier e le pagliuzze degli altri; Sergio Sergi, Per Schröder da Bush si decise in poche ore; Umberto De Giovannangeli, Caracciolo: non siamo considerati affidabili. Il direttore di Limes: il leader di Forza Italia non è percepito all’estero come un uomo politico [intervista a Lucio Caracciolo]; se. ser. (Sergio Sergi), Perde quota a Parigi e dintorni il camembert, formaggio principe dei francesi. A vantaggio di uno dei prodotti italiani per eccellenza. L’Italia si consola con il primato della mozzarella
«l’Unità», 3 novembre 2001 [pp.4 -7]
p.4- Gabriel Bertinetto, Bin Laden e l’antrace scuotono il Pakistan. Mille fondamentalisti in marcia per Kabul. Paura per tre casi di carbonchio; Appello dell’Unicef per i bimbi afghani; Roberto Monteforte, «Cristiani in pericolo dopo l’appello alla jihad». Intervista a padre Antonini, comboniano: la via d’uscita è solo il dialogo [intervista a Giovan Battista Antonini];Ankara difende i raid: «Il Ramadan non è un ostacolo»;
p.5- Gabriel Bertinetto, I B-52 bombardano la prima linea Taleban. Al sud un capo dell’opposizione tenta l’offensiva. Kabul: uccisi 100 americani, gli USA: bugie; Kabul, nessuna notizia degli 8 volontari detenuti; Bruno Marolo, Il tesoro di Osama è nascosto tra i diamanti. Ha investito milioni di dollari nel contrabbando di pietre preziose in Africa; Tokio invia 6 navi quattro aerei e 1100 soldati;
p.6- Bruno Marolo, Ai privati la sicurezza degli aeroporti USA. La proposta di legge dei repubblicani approvata alla Camera, ma al Senato sarà scontro; La Germania trema per l’antrace. Ma era solo un falso allarme; Media e guerra;
p.7- Rivolta dei pompieri-eroi al Ground Zero. «Vogliamo scavare ancora tra le macerie». Scontri con la polizia; arresti e feriti; Roberto Rezzo, In otto Stati USA i ponti a rischio attentati
L’FBI critica la fuga di notizie in California; Toni Fontana, Oliviero Toscani commenta le continue rivelazioni sulle minacce di nuovi attentati. «Gli allarmi dell’intelligence peggio delle bombe. I veri terroristi se la ridono, fanno il loro gioco» [intervista a Oliviero Toscani]
2001-11-03
Livorno muore all’età di 76 anni Lucio Colletti deputato di Forza Italia dal 1994. Studioso del marxismo, vicino alle culture antagoniste negli anni della contestazione, era passato poi al PSI di Bettino Craxi e infine al partito del Cavaliere.
2001-11-03
Afghanistan
Nel Qatar l’emittente al Jazeera trasmette un video registrato di Osama Bin Laden. Lo sceicco accusa l’Occidente di una campagna di oppressione condotta in assenza di prove che stabiliscano una responsabilità sua e del popolo Afghano negli attentati dell’11 settembre. Attacca l’ONU ricordando la risoluzione del 1947 che consegnava la terra dell’Islam agli ebrei.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 4 novembre 2001 [p.1-p.4-p.6-p.8]
p.1- Titolo: Bin Laden: anche l’Italia ci perseguita. Nuovo messaggio video alla tv Al Jazira. Minacce all’Onu, a Francia e Inghilterra;
p.4 -Bruno Marolo, Bin Laden: l’Italia nemica degli arabi. Nuovo messaggio TV del terrorista che si scaglia contro l’ONU e accusa anche Parigi e Londra; Gruppo filo Al Quaeda 11 morti in Algeria; Reda Alì, Davanti allo schermo. Il principe del terrore cambia strategia. Parole semplici per la sua guerra santa; I messaggi dello sceicco dal 7 ottobre; Toni Fontana, La CNN «apre» con la notizia ma non mostra le immagini. Ampio spazio per le prese di posizione della Casa Bianca: un atto di disperazione. I media USA rispettano i patti: solo frammenti del video di Osama;
p.6 -Gabriel Bertinetto, I Taleban: colpiti due elicotteri USA. Il Pentagono ammette solo incidenti per il maltempo e quattro feriti; Liberato il giornalista francese di Paris Match: nessun maltrattamento; Congelati i beni di altri 25 gruppi sospetti;
p.8 -Eugenia Romanelli, «Mine e profughi, le piaghe della guerra in Afghanistan». Alberto Cairo, piemontese, dirige sei ospedali ortopedici: ai pazienti offriamo protesi e un lavoro [intervista a Alberto Cairo]; Appelli Unicef e Amnesty. Aiuti ai bimbi afghani la raccolta va a rilento; Media e guerra
2001-11-04
Unione Europea- Afghanistan
Londra: si svolge il vertice europeo per concordare le azioni da intraprendere contro l’Afghanistan. Partecipano alla riunione voluta da Tony Blair, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il presidente francese Jacques Chirac, il premier Lionel Jospin, il cancelliere tedesco Gerard Schroeder, il premier olandese Kok, l'Alto rappresentante per la politica estera europea Javier Solana, il premier spagnolo Aznar e quello belga Guy Verhofstadt.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 5 novembre 2001 [pp.1-2]
p.1- Titolo: Indovina chi viene a cena? L’invito di Blair esteso a Berlusconi, Aznar, Solana, Kok, eccetera;
p.2- m.ci. (Marcella Ciarnelli), Berlusconi «riammesso» in Europa. L’incontro a tre si è allargato, In nove per decidere. Verhofstadt irritato; 8.500 i militari italiani all’estero; Marcella Ciarnelli, Bush e Ruggiero, un aiutino per B.. Il ministro degli Esteri ha tessuto la tela, la Casa Bianca ha deciso i tempi; La Commissione UE. «Non dovevamo essere a Londra»
2001-11-04
Afghanistan Italia
L’Italia entra nel gruppo dei Paesi impegnati nell’operazione «Enduring Freedom» contro il terrorismo internazionale. Gli Stati Uniti accettano il sostegno italiano di uomini e mezzi in Afghanistan. Il 7 novembre il Parlamento, a maggioranza, sancirà questa decisione
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 5 novembre 2001 [p.1-pp.3- 4-p.30]
p.1- Titolo: Italiani al fronte: il governo dica come, dove e perché. Un fax tramite ambasciata indica alcune richieste militari americane per la guerra in Afghanistan. «New Yorker»: il 20 ottobre un commando USA vicino a Kandahar è stato sconfitto con perdite; Furio Colombo, Berlusconi la sua sfida e il mondo;
p.1-p.30- Francesca Sanvitale, Essere incerti è da deboli?;
p.3- Marcella Ciarnelli, Un pezzo di carta inviato a Palazzo Chigi dall’Ambasciata americana a Roma apre la strada ad un nostro coinvolgimento in Afghanistan. L’Italia entra in guerra via fax. Berlusconi soddisfatto, mercoledì il dibattito in Parlamento; Verdi e Rifondazione molto perplessi; Umberto De Giovannangeli, «Come al solito improvvisiamo». Il generale Calligaris: non siamo pronti. Sappiamo quali prezzi vogliamo pagare?[intervista a Luigi Caligaris]
p.4- Toni Fontana, Scarno comunicato sui mezzi messi a disposizione. Non è escluso l’impiego in luoghi periferici: la Somalia. Mille uomini, navi e aerei Tornado. La Difesa: siamo in Enduring freedom. Non è ancora chiaro su quale fronte saremo; t. f. (Toni Fontana), Andremo per bombardare o in appoggio? L’uso della «Garibaldi» apre la prima strada. Saranno coinvolte le donne; Sergio Sergi, I paesi del Mediterraneo si confrontano sul conflitto. Possibile a Bruxelles un incontro tra Peres e Arafat
2001-11-04
Afghanistan Operazione Enduring freedom
Effetto dei prolungati bombardamenti e attacchi americani, nonostante la tenace resistenza talebana, la guerra volge ormai a favore delle forze dell’Alleanza del Nord. Il regime talebano sta collassando.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 5 novembre 2001 [p.5-p.7-p.9]
p.5- Gabriel Bertinetto, «Il regime Taleban si è dissolto». Il segretario della Difesa USA in visita in Pakistan tenta di rassicurare Musharraf; Quetta, cristiani in chiesa sotto scorta; Afghanistan. Violento attacco nel nord: bombe su Takhar. Mistero sulla morte di un americano prigioniero; «Non ha alcun titolo per parlare a nome del mondo arabo e islamico». Dalla Siria nuove accuse agli Stati Uniti per gli aiuti a Israele. Egitto e Lega Araba respingono l’appello di Osama;
p.7- Bruno Merolo, «Commando USA finì in un’imboscata». Giornale rivela: il 20 ottobre dodici feriti a Kahandar. La Casa Bianca penserebbe a un fronte somalo; New York. Distrutta nel crollo delle Torri la stazione segreta della CIA; Rischi di bioterrorismo. Atlanta: 140 persone
vaccinate contro il vaiolo; Media e guerra;
p.9- Siegmund Ginzberg, La guerra invischiata nella via del petrolio. Attraverso l’Afghanistan passano i progetti di oleodotti e gasdotti alternativi ai giacimenti mediorientali; Mario Centorrino, Il conflitto in corso e le inedite alleanze mandano in archivio la «dottrina Clinton», che puntava ad escludere Russia e Iran dagli scenari per l’energia. Oro nero, Mosca riconquista un ruolo centrale
2001-11-04
Israele Palestina
Gerusalemme: un miliziano islamico palestinese attacca un autobus di linea israeliano e uccide due persone e ne ferisce una cinquantina. L’attentatore è ucciso da alcuni poliziotti israeliani che si trovano nelle vicinanze. L’attentato è rivendicato dalle «Brigate Jamil Jadallah», un gruppo costituitosi per onorare la morte di un militante di Hamas ucciso alla fine di ottobre da un razzo israeliano.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 5 novembre 2001 [p.10]
Umberto De Giovannangeli, Spara sull’autobus: due morti e 50 feriti. Attentato a Gerusalemme. Il terrorista della Jihad ucciso dall’intervento di poliziotti israeliani; u. d. g. (Umberto De Giovannangeli). Hanna Siniora palestinese. «Pronti a riaprire il dialogo, anche con Sharon. I nemici della pace approfittano di ogni ritardo» [intervista a Hanna Siniora]
2001-11-05
< Seduta precedente Legge n.448/28 dicembre 2001- Senato seduta 4 ottobre 2001
Senato della Repubblica: inizia la discussione congiunta del Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2002 e bilancio pluriennale per il triennio 2002-2004 e delle Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2002). Dopo l’approvazione del 15 novembre l’esame passa alla Camera.
XIV Legislatura Senato della Repubblica sedute dal 5 al 9 e dal 12 al 15 novembre 2001
Seduta n. 59 - 5 novembre 2001
Seduta antimeridiana n. 60 - 6 novembre 2001
Seduta pomeridiana n. 61- 6 novembre 2001
Seduta antimeridiana n. 62 - 7 novembre 2001
Seduta antimeridiana n. 64 - 8 novembre 2001
Seduta pomeridiana n. 65 - 8 novembre 2001
Seduta n. 66 - 9 novembre 2001
Seduta n. 67 - 12 novembre 2001
Seduta antimeridiana n. 68 -13 novembre 2001
Seduta pomeridiana n. 69 - 13 novembre 2001
Seduta antimeridiana n. 70 -14 novembre 2001
Seduta pomeridiana n. 71 - 14 novembre 2001
Seduta n. 72 - 15 novembre 2001
Sedute successive Legge n.448/28 dicembre 2001- Camera sedute 10 -19 dicembre 2001 >
2001-11-06
la Fed taglia il costo del denaro di mezzo punto, portando i Fed Funds al 2%, il livello più basso dal 1961.
2001-11-07
Afghanistan
Commenti e resoconti
«Il Foglio»
«Il Foglio», 8 novembre 2001 [p. I]
L’assedio di Mazar, I mujaheddin accerchiano la città del Nord e intercettano gli ordini disperati dei talebani
2001-11-07
Camera e Senato approvano le risoluzioni del Governo e dell’Ulivo, comune il dispositivo che delibera la partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan per il ripristino della legalità internazionale violata dall' attentato dell'11 settembre negli Stati Uniti. Alla Camera 513 voti a favore del dispositivo e 35 contro, Verdi, Comunisti italiani, Rifondazione Comunista, i diessini Fulvia Bandoli, Giovanni Bellini, Gloria Buffo, Marco Fumagalli, Alfiero Grandi, Alba Sasso, Lalla Trupia e Katia Zanotti, il deputato Giuseppe Gambale della Margherita. Si astengono Augusto Battaglia (DS) e Guido Giuseppe Rossi ( Lega). Al Senato il dispositivo ottiene 246 voti a favore e 32 contro. Votano no: i Verdi, i senatori di Rifondazione e dei Comunisti Italiani, Achille Occhetto, i diessini Maria Chiara Acciarini, Massimo Bonavita, Paolo Brutti, Giovanni Battaglia, Tana De Zulueta, Piero Di Siena, Elvio Fassone, Angelo Flammia, Antonio Iovene, Antonio Pizzinato, Antonio Rotondo, Cesare Salvi, Massimo Villone, la senatrice Emanuela Dossi Baio della Margherita.
XIV Legislatura Senato della Repubblica seduta pomeridiana 7 novembre 2001
Seduta pomeridiana n. 63 - 7 novembre 2001
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 8 novembre 2001 [p.3]
Titolo pagina: Guerra; Marcella Ciarnelli, Con il dispositivo comune approvate le risoluzioni per la partecipazione alle operazioni militari. Dal Parlamento via libera all’intervento. Esito bipartisan dopo una fitta trattativa. Sull’Airbus il governo cerca l’intesa a cena; Il voto alla Camera; Il Voto al Senato; Il dispositivo; Pasquale Cascella, L’esercizio della politica in un passaggio delicato per tutti; “Do la parola...”. Preso dal ruolo il premier fa Casini; La risoluzione dell’Ulivo; La risoluzione del governo
«La Stampa»
«La Stampa», 7 novembre 2001 [pp.1-5]
p.1- Titolo: Il Governo dovrà trovare 2000 miliardi, la «Garibaldi» è in manutenzione, ma partirà lo stesso. Oggi il voto in Parlamento. Martino: per la guerra servono fondi. Bush agli alleati: è l’ora di agire, Bin Laden cerca l’atomica; Editoriale, Luigi La Spina, Non bastano le buone intenzioni;
p.2- Spese e stanziamenti. Guerra del Golfo. Somalia. Bosnia. Macedonia; Roberto Giovannini, Il Governo in cerca di duemila miliardi. Per finanziare la spedizione non serve il bonus benzina; Fulvio Milone, Nella base di Gioia del Colle dove sono di stanza i caccia per la missione contro i Taleban. I Top Gun dei Tornado «Era peggio in Iraq»; Francesca Sforza, Berlino di nuovo in guerra dopo mezzo secolo. Schoeder annuncia: 3900 nostri uomini con gli USA contro il terrorismo;
p.3- Umberto La Rocca, «Le nostre Forze armate sono pronte e ben preparate». Martino «Per andare alla guerra ci servono più soldi» [Intervista a Antonio Martino]; Francesco Grignetti, La Garibaldi è in manutenzione. Il ministro assicura: partirà;
p.4- Amedeo La Mattina, Alla Camera dibattito sull’ingresso in guerra dell’Italia. Verso un’intesa tra i Poli sul via libera alla missione; Antonello Rampino, I Comunisti italiani. Ma non è vero che l’Ulivo si sfarina. Diliberto: un no bipartisan «Non voteremo nessuna delle due mozioni» [intervista a Oliviero Diliberto];
p.5- Terrorismo. Fra allarmi e strategie. 1260 obiettivi sensibili. Otto accusati di attività sovversiva. Rumsfeld elogia gli italiani; Maria Teresa Meli, Anche la Quercia si spacca sulla guerra. D’Alema: in questo modo facciamo ridere tutto il mondo; Filippo Ceccarelli, Dietro l’opposizione al conflitto un soggetto politico nuovo, che proviene dal contro-G8. Nasce il partito dei testimoni di Genova; r. r., Mastella: Ulivo in crisi. Mal di pancia sulla missione e strizza l’occhio a destra
«La Stampa», 7 novembre 2001 [p.6]
I due cortei. Fra organizzazione e polemiche. Marcia pro USA, il Polo: saremo 100 mila. Polemica sulla diretta TV; Renato Rizzo, «Sabato in piazza, ma contro la guerra». Gli ultrà: no alla provocazione voluta dal Polo e dal premier; m.g.b., RAISAT a stelle a strisce il 22 novembre; Guido Ruotolo, «Il 17 si disobbedisce». Si prepara un’altra giornata di protesa in tutte le città; Francesco Grignetti, Era alla guida degli agenti che entrarono nella scuola Diaz: «Non ho nessuna voglia di rivalsa». Di nuovo faccia a faccia Canterini e i no-global [intervista a Vincenzo Canterini]
«Il Foglio»
«Il Foglio», 8 novembre 2001 [p.1-p.3]
p.1- Tra cuore, mente e viscere. Più che una riunione il gruppo DS alla Camera fa uno psicodramma. «Che figuraccia con i socialisti d’Europa». «Così il Berlusca diventa uno statista»
«L’ultima delega in bianco». «Allora no». Alla fine, voto frammentato;
p.3- Editoriale, Buglio, il giusto, e le scemenze del prof. I DS pasticciano e distinguono, ma c’è uno serio che fa quel che si deve
2001-11-08
Commenti e resoconti
«Il Foglio»
«Il Foglio», 9 novembre 2001 [p.3]
Editoriale, Caccia alle streghe? No grazie. Chi vota contro non sta con il nemico, il dissenso è un diritto sempre
2001-11-08
8 - la Bce taglia di mezzo punto i tassi-base.
2001-11-09
Manifestazioni sulla pace
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 10 novembre 2001 [p.7]
Titolo: Polemiche per la diretta televisiva che non rispetta la par condicio. D’Alema: andrò a fare una gita; Il presidente DS incontra Lubbers; Marcella Ciarnelli, Il governo alla parata per la guerra
Il giorno dell’Usa-day e dei no global a Roma. Il ministro dell’Interno in piazza: non era mai successo;
Federica Fantozzi, Capitale presidiata, cieli chiusi. Sotto controllo Piazza Esedra, l’Aventino e Piazza del Popolo; Cossiga: non sarò insieme a Forza Italia; L’Ulivo invita il governo ad essere presente oggi a Brindisi e a Taranto: uno spirito unitario deve guidare l’impegno del paese nella lotta contro il terrorismo. Rutelli e Fassino in Puglia a fianco dei soldati italiani
«Il Foglio»
«Il Foglio», 9 novembre 2001 [p.1-p.3]
p.1- 24 ore all’USA day. Pronti per piazza del Popolo, da Giuliani ai pompieri, dalla Loren a Bocelli. Chiude il Cav.;
p.3- Editoriale, 10 novembre, nessun pericolo. Allarmismi, diffamazioni, polemiche divisive: robaccia da politicanti
«Il Foglio», 10 novembre 2001 [p.1-p.3]
p.1- Tecniche di disinformazione. Bandiera & Capitale. Aerei, kamikaze, uranio. Una stampa grottesca sabota invano l’USA Day. Le frottole dei giornali, le minacce dei pacifisti. Una gara per scoraggiare il popolo di Piazza del Popolo. D’Alema al mare, come Craxi;
p.3- Editoriale, Di chi è il 10 novembre. Di tutti e di nessuno: resterà una bella data anche per chi non c’era; Editoriale, La CGIL contro l’unità nazionale. Aprire le porte a una nuova ventata estremistica è pericoloso
2001-11-09
Il ministro Maroni annuncia di voler chiedere la delega per una riforma strutturale della previdenza
2001-11-09
Roma, muore all’età di 93 anni l’ex presidente della Repubblica Giovanni Leone. Capo dello Stato dal 1971 al 1978 si dimise per lo scandalo Lockheed, successivamente sarà riabilitato essendo stato riconosciuto estraneo alla vicenda.
2001-11-09
PDCI: Armando Cossutta, presidente del partito, in un editoriale che appare su «La Rinascita» si dichiara contro ogni terrorismo ma al tempo stesso respinge ogni coinvolgimento dell’Italia nella guerra in Afghanistan.
Commenti e resoconti
«La Rinascita»
«La Rinascita», 9 novembre 2001 [p.1]
Editoriale, Armando Cossutta, Afghanistan: contrari a un coinvolgimento del nostro Paese
2001-11-09
Doha (Qatar) si svolge la Quarta Conferenza mondiale del Wto, cui prendono parte delegati di 142 paesi. Dopo 15 anni di trattative è votato l’ingresso della Cina.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 9 novembre 2001 [p.25]
Vanni Cornero, Si apre tra le tensioni il summit del commercio mondiale, in Italia accordo bipartisan sugli obiettivi. Il WTO alla prova della Guerra. Oggi al vertice di Doha il debutto della Cina. Dopo il fallimento della riunione di Seattle l’organizzazione gioca la sua credibilità sul ruolo di «collante» tra paesi ricchi e poveri
«La Stampa», 10 novembre 2001 [p.19]
Roberto Ippolito, Diffidenti i paesi in via di sviluppo. L’India non accetterà un nuovo round se non verranno rimossi i sussidi alle nazioni più industrializzate. Effetto Seattle al WTO «Regoleremo i commerci pensando ai più poveri». Si è aperto il summit di Doha, in Qatar. La contestazione è lontana. L’americano Zoellick: dopo l’11 settembre gli USA non si sono chiusi; Manila, in piazza la protesta «no global»; r.ipp., Molti Stati in difficoltà nella lotta contro l’aids. L’Europa è disponibile, l’America fredda. Braccio di ferro sui brevetti farmaceutici. Appello di 52 paesi: meno vincoli per i prodotti salvavita
«La Stampa», 11 novembre 2001 [p.23]
Roberto Ippolito, Dopo una lunghissima trattativa Pechino ha il via libera all’ingresso nel WTO. Il Pakistan guida la protesta dei paesi in via di sviluppo. Il commercio mondiale apre le porte alla Cina. Il summit del Qatar però rischia il fallimento i nodi delicati affidati ad un gruppo di saggi; Francesco Sisci, Il Governo attende l’invasione dei dollari ma teme la finanza globale. Il sogno lungo 15 anni diventa una sfida
«La Stampa», 12 novembre 2001 [p.14]
Summit nel Qatar. Doha prima messa cattolica semipubblica. Entra anche Taiwan, intanto la Cina fa festa; Roberto Ippolito, Il vertice sul commercio a un passo dal fallimento. Lo scontro sul costo dei brevetti per i farmaci salvavita continua e mette a rischio tutti gli altri dossier all’esame dell’assemblea WTO. L’Europa cerca di mediare, braccio di ferro anche sull’agricoltura; r. ipp., Il Pakistan guida la protesta. Il ministro Abdul Razak a testa bassa «Correggere le iniquità del passato»
«La Stampa», 13 novembre 2001 [p.29]
Roberto Ippolito, Clima più sereno al vertice sul commercio mondiale in corso nel Qatar. Trattativa no stop per definire il documento finale. Intesa sui farmaci al WTO. Al summit di Doha torna un po' di ottimismo;
«La Stampa», 14 novembre 2001 [p.24]
Roberto Ippolito, Trattativa nella notte alla ricerca di un compromesso alla Conferenza mondiale del commercio. Il nodo dell’agricoltura frena l’accordo al WTO. Barricata francese contro l’eliminazione dei sussidi alle esportazioni. Forti contrasti sul tessile: veto americano all’aumento delle quote. Primi impegni concreti per i paesi poveri. Protestano i «no global»
«La Stampa», 15 novembre 2001 [p.1-p.23]
p.1- Mario Deaglio, WTO, ha vinto il buon senso;
p.23- Roberto Ippolito, Definite le intese su agricoltura, tessile, farmaci e servizi. Accordo storico al WTO. Prossimo appuntamento il round dello sviluppo. Passa una strategia finalizzata al decollo delle economie più deboli. Accolte le richieste di Italia e Europa. Urso: «Un fatto straordinario»
2001-11-10
Due manifestazioni a Roma: l’«USA day» promosso dalla Casa della Libertà in segno solidarietà con gli Stati Uniti e l’altra organizzata dal movimento antiglobalizzazione e sostenuta da vari settori del centrosinistra contro la guerra in Afghanistan.
All’«USA day» a Piazza del Popolo partecipano circa 40 mila persone. In video un messaggio del presidente americano Bush e dal palco parlano Silvio Berlusconi, il sindaco di New York Giuliani.
Oltre 90 mila manifestanti al corteo contro la guerra, da piazza della Repubblica al circo Massimo dove centinaia di candele accese compongono la scritta «No war».
Lo stesso giorno i leader dell’Ulivo, Francesco Rutelli e Piero Fassino, si recano a Brindisi e Taranto per incontrare i comandanti delle navi militari che stanno per partire per il Golfo Persico.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 11 novembre 2001 [pp.1-5-p.8]
p.1-Titolo: A Roma anche il corteo contro la guerra, «Siamo in centomila». Il presidente americano dopo la minaccia dello sceicco: è ora di agire. Bin Laden: ho l’atomica. Bush: vinceremo. Berlusconi all’USA day: «Siamo tutti newyorkesi»; Pierluigi Battista, I problemi cominciano adesso;
p.1-p.8 – Barbara Spinelli, Quando manca la bandiera dell’Europa;
p.2- Ugo Magri, Berlusconi: «Tutta l’Italia unita contro il terrorismo»; Aldo Cazzullo, Quelli del Foglio alla corte di «re» Giuliano;
p.3- Fabio Martini, Italia- USA «Noi in guerra per salvare la pace»; Maria Laura Rodotà, La piazza. L’ora del riscatto della provincia «bene»;
p.4- La folla, i colori, i gesti, gli slogan, una piazza a stelle e strisce. In quarantamila, per non dimenticare;
p.5- Massimo Gramellini, In TV lo spettacolo della politica; Guido Ruotolo, Dissidenti diessini, PRC e Verdi trovano una nuova unità. La sinistra contro la guerra si ritrova anche nel corteo; r. r., Centrosinistra all’attacco di Berlusconi. L’Ulivo: USA day fazioso hanno diviso gli italiani
«La Stampa», 11 novembre 2001 [p.6]
Renzo Rizzo: Il contro corteo ha attraversato Roma fra cori e slogan. «No global siamo il doppio dei pro- USA»; Filippo Ceccarelli, La manifestazione ha testimoniato l’ «esistenza» di quel cinquanta per cento di italiani, che secondo i sondaggi, sono contrari alla guerra. I pacifisti diventano un soggetto politico. Ieri hanno preso il posto di una sinistra ufficiale assente; Francesco Grignetti, «I miei agenti sanno restare calmi». Canterini: visto? Non era vero che cercavamo vendette
«La Stampa», 11 novembre 2001 [p.7]
Lotta al terrorismo. Fra inchieste giudiziarie e iniziative diplomatiche: Pochi milioni sui 20 conti bloccati. Ruggiero all’ONU apprezza Bush; Amedeo La Mattina, Rutelli e Fassino: vicini ai soldati italiani. I due leader a Brindisi e Taranto: «Il corteo pro-USA è fallito, era un’iniziativa inopportuna e sbagliata»; Augusto Minzolini, Ieri è stato «in gita con la famiglia»: una scelta che gli ha attirato nuove critiche. D’Alema il disimpegno diventa un boomerang. In piazza del Popolo l’hanno paragonato al «Craxi che invitava gli elettori ad andare al mare». La Malfa: la sinistra è incapace di schierarsi anche su questioni che non possono lasciare dubbi
«Il Foglio»
«Il Foglio», 9 novembre 2001 [p.1-p.3]
p.1- 24 ore all’USA day. Pronti per piazza del Popolo, da Giuliani ai pompieri, dalla Loren a Bocelli. Chiude il Cav.;
p.3- Editoriale, 10 novembre, nessun pericolo. Allarmismi, diffamazioni, polemiche divisive: robaccia da politicanti
«Il Foglio», 10 novembre 2001 [p.1-p.3]
p.1- Tecniche di disinformazione. Bandiera & Capitale. Aerei, kamikaze, uranio. Una stampa grottesca sabota invano l’USA Day. Le frottole dei giornali, le minacce dei pacifisti. Una gara per scoraggiare il popolo di Piazza del Popolo. D’Alema al mare, come Craxi;
p.3- Editoriale, Di chi è il 10 novembre. Di tutti e di nessuno: resterà una bella data anche per chi non c’era; Editoriale, La CGIL contro l’unità nazionale. Aprire le porte a una nuova ventata estremistica è pericoloso
2001-11-10
SDI: convegno a Napoli
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 11 novembre 2001 [p.13]
Maria Teresa Meli, Amato allo SDI: mettiamo su casa con i DS. Ma Boselli frena e pone condizioni, in attesa di un ritorno di Prodi. L’ex premier: noi e la Quercia stiamo dalla stessa parte. Mi spaventa l’idea che il futuro dell’Ulivo possa essere un Margheritone. C’è bisogno di una sinistra forte
2001-11-10
Afghanistan
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 11 novembre 2001 [pp.10-11]
p.10 - Giovanni Cerruti, «Saremo a Kabul prima Ramadan». Donne senza burqa e uomini rasati a Mazar conquistata; Rémy Ourdan, Fuori della capitale aspettano gli ordini, rinfrancati dalla sconfitta dei talebani. «Se dobbiamo morire, moriremo». Grinta e fatalismo tra i mujaheddin che calano dal Nord; Giuseppe Zaccaria, La Trilateral. L’Europa che verrà dopo l’11 settembre;
p.11- Giulietto Chiesa, «Kabul è una città totalmente devastata senza luce né acqua. Il dottor Gino Strada è tornato all’ospedale di Emergency: un lungo viaggio avventuroso fra le gole dell’Afghanistan: «Poca gente in strada, coprifuoco rigidissimo, morale a terra». «Non è facile passare, con i B-52 sulla testa» [intervista a Gino Strada]; Paolo Mastrolilli, «Al Qaeda è attiva a un passo dall’Italia». Un rapporto USA: ha operato in Albania ed è ancora presente in Bosnia
2001-11-10
Il presidente americano Bush parla alla 56ᵃ Assemblea generale annuale dell’ONU.
Commenti e resoconti
«Selected Speeches of President George W. Bush»
«Selected Speeches of President George W. Bush» [pp.83-90]
Address to The United Nations General Assembly -10 November 2001
«La Stampa»
«La Stampa», 11 novembre 2001 [p.8]
Maurizio Molinari, «Chi protegge il terrorismo pagherà». Discorso di Bush all’ONU: è il momento dell’azione; «Valigette nucleari di Al Qaeda». Un quotidiano pakistano: sono in USA per fare un attentato al Palazzo di Vetro
2001-11-10
Marrakech
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 11 novembre 2001 [p.13]
L’intesa. Sei punti per salvare il pianeta: Protocollo di Kioto, sanzioni, foreste come serbatoi di carbonio, meccanismi flessibili, via alla ratifica, America isolata; Maria Sensini, Sul clima un accordo al fotofinish. Marrakech, tutti firmano l’impegno contro l’effetto serra. Sì anche di Russia, Canada, Giappone e Australia, gli Stati Uniti restano a parte ma sottoscrivono una dichiarazione che li associa alla posizione comune
2001-11-10
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 11 novembre 2001 [p.23]
Roberto Ippolito, Il commercio mondiale apre le porte alla Cina. Il summit del Qatar però rischia un fallimento i nodi delicati affidati ad un gruppo di saggi. Francia e Italia: «Gli accordi sono necessari , ma non ad ogni costo«. Si teme una nuova Seattle ; Francesco Sisci, Il governo attende l’invasione dei dollari ma teme la finanza globale. Il sogni lungo 15 anni diventa una sfida
2001-11-11
Il quotidiano «La Stampa» pubblica un’intervista a Osama bin Laden realizzata, in una località segreta, dal giornalista pakistano Hamid Mir direttore del giornale «Ausaf» pubblicata sulle pagine del quotidiano in lingua inglese «Dawn». Mir aveva avuto già in passato contatti con Bin Laden e è impegnato nella scrittura di una biografia del leader di Al Qaeda.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 11 novembre 2001 [p.9]
Hamid Mir, Bin Laden: «Ho l’atomica e potrei usarla» [intervista a Osama bin Laden]; Maurizio Molinari, «Dobbiamo credere alle sue minacce». La Casa Bianca: di sicuro sta cercando di procurarsi un ordigno nucleare. Blair: sappiamo che cercherà di ottenere qualsiasi arma di distruzione di massa
«La Stampa», 12 novembre 2001 [p.9]
Paolo Passarini, Le rivelazioni di un giornale britannico. Il filmato che Londra userà per giustificare l’attacco ad Al Qaeda. Le prove. Bin Laden confessa in un video segreto
2001-11-14
Afghanistan
L’ Alleanza del Nord annuncia di aver formato un nuovo Governo presieduto dal presidente afghano in esilio Burhanuddin Rabbani. Lo stesso giorno l’opposizione antitalebani conquista Jalalabad e l’aeroporto di Kandahar.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 15 novembre 2001 [pp.1-7]
p.1- Titolo: L’ Alleanza del Nord va per la sua strada. Nomina presidente Rabbani, occupa le città, non aspetta l’ONU come era stato promesso. Bin Laden fuggitivo e clandestino: per lui e per i terroristi gli USA preparano tribunali militari;
pp.1- 2- Siegmund Ginzberg, Domande sulla Corte marziale;
p.2- Bruno Marolo, Bush prepara il tribunale di guerra per Bin Laden. Processo a porte chiuse e pena di morte per i terroristi. Negli USA è polemica; Cinzia Zambrano, Stampa tedesca. Forse liberi i volontari occidentali. Sarebbero sfuggiti ai Taleban; Alfio Bernabei, Pronte a partire in 48 ore. Dovranno stabilizzare la situazione e favorire la formazione del nuovo governo
Blair manda le truppe a Kabul;
p.3- L’Alleanza del Nord: Bin Laden e Omar sono criminali di guerra; Gabriel Bertinetto, Battaglia a Kandahar, Taleban al collasso. I soldati del mullah Omar asserragliati: «Osama è vivo, non lo consegneremo»; Umberto De Giovannangeli, Vittorio Strada, storico dell’ex impero russo: i Taleban campioni di oscurantismo. «Kabul né liberata né occupata Ma il Fronte Unito è il male minore» [intervista a Vittorio Strada];
p.4- Gabriel Bertinetto, L’opposizione controlla l’80% dell’Afghanistan. Cibo e assistenza ai profughi prima che arrivi il freddo. Attaccato convoglio dell’Unicef, 2 morti: accuse all’Alleanza del Nord. Aiuti umanitari, corsa contro il tempo;
p.5- Marina Mastroluca, Diplomazia in affanno, convocate tutte le fazioni afghane per formare un governo di transizione. L’ONU decide su Kabul. Presto l’invio di forze di pace. Fredda l’Alleanza del Nord: non servono truppe straniere;
p.6- Toni Fontana, Ruggiero: i carabinieri subito a Kabul. Martino frena la Farnesina: i piani dell’Italia non cambiano. Restano a terra i Tornado; Procura di Firenze. Al Qaeda, dodici indagati. L’Italia segue la pista somala;
2001-11-14
a Doha (Qatar) quarta Conferenza ministeriale del Wto
2001-11-15
15 novembre 2001- ll Senato approva (con 152 sì e 58 no) la Legge Finanziaria 2002. Subito dopo è approvata (con 152 sì e 58 no) la Legge di Bilancio.
2001-11-16
DS Congresso straordinario, Pesaro16 -18 novembre 2001
- DS Congresso straordinario, Pesaro16 -18 novembre 2001
2001-11-16
DS Congresso straordinario di Pesaro
Si confrontano tre mozioni:
La prima (Per tornare a vincere) primo firmatario e candidato alla segreteria Giovanni Berlinguer , sostenuta tra gli altri da Sergio Cofferati, segretario generale della CGIL , Tom Benetollo, presidente dell' ARCI, Fabio Mussi, vicepresidente della Camera, Antonio Bassolino, presidente della Regione Campania, Achille Occhetto, l’ex segretario del PDS, l’ex segretario CGIL Bruno Trentin, gli ex ministri Giovanna Melandri e Cesare Salvi. La mozione propone una svolta a sinistra del partito, per l’eterogeneità dei firmatari quest’area politica sarà definita dalla stampa il “correntone”.
La seconda primo firmatario il segretario uscente Piero Fassino, sostenuta dall'ex segretario ed ex Presidente del Consiglio Massimo D'Alema, e, tra gli altri, dai capigruppo di Camera e Senato Luciano Violante e Gavino Angius, dagli ex ministri Vincenzo Visco, Franco Bassanini, Pier Luigi Bersani, da Giorgio Napolitano e dall'ultimo segretario del PSI e dei Laburisti Valdo Spini, oltre che dal 95% dei segretari uscenti delle federazioni provinciali. Propone una linea in continuità con quella degli anni del governo, accentuando il riformismo e tentando di superare i limiti di un "riformismo dall'alto".
La terza dell'ala liberal del partito primo firmatario Enrico Morando propone un "nuovo rinnovamento" dei DS e l'apertura ad "altri riformismi" di matrice laica e cattolica.
Piero Fassino : 61,8%, è eletto segretario, Giovanni Berlinguer : 34,1%
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 15 novembre 2001 [p.1-pp.30-31]
p.1-p.30-Alfredo Reichlin, Congresso DS. Riformisti d’Italia unitevi;
p.1-p.31- Giuseppe Tamburrano, Lettera di un socialista apolide;
p.30- [firmato da ] Vincenzo Siniscalchi, Aldo Trione, Lilli De Felice, Bruno Esposito, Vito Grassi, Pino Ingegneri, Margherita Interlandi, Rosario Mastrocola, Angelo Puglisi, Marzia Rositani, Carmine Scafa, Lucio Tarallo] , Una scelta per andare oltre le tre mozioni; Luigi Angelini, Facciamo valere i “diritti continentali”;
p.31-Carlo Pollidoro, Il partito dell’Ulivo? Un errore da evitare; Gian Piero Orsello, Ora nella Quercia va ricostruita l’unità
«l’Unità», 15 novembre 2001 [pp. 8-9]
p.8- Luana Benini, Molte le novità dalla piattaforma circolare al podio per l’oratore. Fassino parlerà da segretario. DS, milleseicento delegati per disegnare il nuovo partito. Domani a Pesaro via all’assise. Non ci sarà palco; La rete. E il confronto si trasferisce in Internet; Tra le questioni ancora aperte la presidenza. D’Alema è sostenuto dalla maggioranza. «Non so neanche se accetterò». Nel dibattito il peso dei nodi politici e della nuova struttura;
p.9- Bruno Miserendino, Il filo rosso dei rapporti con il socialismo europeo, la nascita dell’Ulivo e l’insufficienza della cultura riformista. Una sola strada, tante svolte. Dall’89 a Pesaro sei difficili Congressi. La scommessa della Casa comune; Occhetto, D’Alema, Veltroni. I tre segretari della Quercia
«l’Unità», 16 novembre 2001 [p.1-pp. 7-9-p.31]
p.1-Titolo: Congresso DS: nuovo partito, nuova opposizione. Il governo attacca il lavoro, privatizza la salute, difende i propri interessi. A Pesaro si affronta la prova di rifare il partito, opporsi alla destra, legarsi all’Europa. Fassino segretario parla oggi;
p.1-p.31- Editoriale, Nicola Tranfaglia, Il giorno del giudizio;
p.7- Luana Benini, Aldo Varano, Grande attesa. Nel «catino» di Pesaro fino a tarda notte si è messo mano alle rifiniture. Domina il rosso. La Quercia cerca il suo futuro. Salpa il secondo Congresso dei DS. La relazione di Fassino, segretario già eletto, apre i lavori; Tutti i numeri. 1610 delegati, 37% donne nella platea del Palasport; «Leggi vergogna». Abroghiamole; Dall’astrofisica Margherita Hack all’astronauta Umberto Guidoni la richiesta a Berlinguer, Fassino e Morando per difendere la ricerca nel settore aerospaziale. Gli scienziati dello spazio lanciano un appello;
p.8-Fabio Luppino, Assunse il ruolo nel ’98 perché era a Palazzo Chigi. Nel giorno in cui Veltroni divenne segretario. Presidenza, da D’Alema a D’Alema. Ma la diarchia adesso non c’è più. Possibile la conferma nell’incarico dell’ex premier; Rutelli: tra Margherita e DS è gemellaggio. Martelli: siamo tutti socialisti, parte tutto da lì;
p.9-Piero Sansonetti, Le battaglie per la Fiat ai tempi di Romiti, la nascita del PDS e i dicasteri ricoperti nei governi D’Alema e Amato. La storia di Piero. Dagli esordi nel PCI torinese fino alla guida dei DS. Il percorso di Fassino secondo amici e «nemici»;
p.31- Paolo Sylos Labini, Cari DS, manca ancora il rospo …
«La Stampa»
«La Stampa», 14 novembre 2001 [p.12]
Maria Teresa Meli, Congresso DS, il governo non sarà presente. Fassino però invita personalmente Letta. Scontro sulla presidenza del partito; Federico Geremicca, Il candidato sconfitto: «Sono soddisfatto perché il nostro risultato non è strepitoso ma va oltre le aspettative». «Attenti al malcostume. DC e PSI morirono così». Giovanni Berlinguer: in campagna congressuale mi hanno indignato le iscrizioni pilotate e le pressioni sugli iscritti. Sono fenomeni ancora marginali, il partito è sano. Ma certe deviazioni vanno fermate subito [intervista a Giovanni Berlinguer]
«La Stampa», 15 novembre 2001 [p.14]
Titolo pagina: Verso Pesaro. Socialisti e comunisti tra mito dell’unità e istinti autolesionisti; Pierluigi Battista, Sinistra. Il tormento va a Congresso; Maria Teresa Meli, D’Alema: non so se accetterò la candidatura. Alla vigilia della “tre giorni” della Quercia, è ancora polemica sulla presidenza
«La Stampa», 16 novembre 2001 [pp.1-3-p.5]
p.1-Editoriale, Luigi La Spina, La guerra di Piero;
p.2- Iscritti, eletti e voti ricevuti dal partito; Maria Teresa Meli, DS: si apre il Congresso che eleggerà Fassino. D’Alema, verso la presidenza, conquista voti nel «correntone»; Amedeo La Mattina, Parisi: il ticket Rutelli-Fassino non si tocca. La Margherita sbarra la strada a «pretese egemoniche» della Quercia; La corsa per la leadership. Piero Fassino 61,8%. La mozione. Giovanni Berlinguer 34,1% la mozione. Enrico Morando 4,1% la mozione;
p.3-Tra leader, militanti, ospiti e giornalisti; Federico Geremicca, Ritratto. Fassino. Comincia oggi la guerra di Piero; Maria Laura Rodotà, A Pesaro si allestisce la scena. La novità è un tavolo al posto del palco. Socialdemocrazia in stile minimal;
p.5- La strada che porta al Congresso di Pesaro lastricata di divisioni e interminabili liti; Filippo Ceccarelli, La storia. DS. Compagni di discordia
«La Stampa», 17 novembre 2001 [pp.1-3-p.5]
p.1-Titolo: Al Congresso di Pesaro la sfida al centrodestra «Dimostriamo di essere migliori». Il silenzio di Cofferati. La «questione D’Alema». Fassino: l’obiettivo è la socialdemocrazia. Il neosegretario DS: unire i riformisti per guidare il cambiamento; Fabrizio Rondolino, Finito il tempo dei compromessi;
p.2- La colonna sonora. Dal Lingotto a Pesaro; Maria Teresa Meli, «Sì a D’Alema, no alla diarchia». Ovazione per il presidente, correntone incerto; Augusto Minzolini, Retroscena. Nella relazione del nuovo leader non si fanno i conti con il segretario del PSI. Il nome di Craxi? Resta ancora un tabù. Gli ex del Garofano si dividono sul futuro dell’«unità socialista»; r. i., Bertinotti: un’imitazione del modello Blair; Maria Laura Rodotà, Il portavoce del Genoa Social Forum costretto al silenzio: «Ma io avrei voluto parlare». Agnoletto in platea, ovvero medici in ultima linea;
p.3-Antonella Rampino, La relazione del numero uno della Quercia. Fassino: «Per i DS un nuovo inizio socialdemocratico. Il segretario appena eletto punta a un «socialismo che governa la modernità»: «Dobbiamo fare quello che hanno già fatto Blair, Schoeder e Jospin. Dopo un travaglio di dieci anni tocca a noi»; r. i., Rutelli: «Ottimo inizio»; r. i., Forza Italia e AN. «È deludente. Solo un lifting»; Filippo Ceccarelli, Il neoeletto viene chiamato al tavolo burocraticamente, prima il cognome e poi il nome. La lunga marcia di un antileader. Incoronazione senza liturgie, gigantismi ed effetti speciali;
p.5-Politici, letterati e filosofi scelti dal nuovo segretario Piero Fassino; Fabio Martini, Cofferati: torno alla Pirelli e darò battaglia nel partito
«La Stampa», 18 novembre 2001 [pp.1-3-p.5]
p.1-Titolo: Cofferati critico: un intervento al cloroformio. Berlinguer: «Fassino è il segretario di tutti. Qui non ci saranno mai scissioni». D’Alema al Congresso riconquista i DS. «Al voto è andata male, mi prendo le mie responsabilità»; Federico Geremicca, Un partito diviso in due;
p.1- La presidenza del partito. Così si è deciso di non abolirla; Fabio Martini, Berlinguer infiamma il Congresso: non mollo. Il candidato sconfitto accolto dall’applauso più lungo. «Fassino sarà il segretario di tutti, non ci separeremo»; r.i., Salvi: Temo una Penelope bicefala; Maria Teresa Meli, La minoranza lascia libertà di voto sull’elezione del presidente. Oggi il risultato. «Correntone» diviso, Veltroni per la linea morbida. D’Alema non convince Cofferati: ha fatto un intervento al cloroformio;
p.3- Pierluigi Battista, L’ex premier oggi sarà confermato alla guida di via nazionale accanto a Fassino. D’Alema fa l’autocritica e tende la mano al partito. «Alle elezioni è andata male, lo ammetto. Mi assumo la mia parte di responsabilità». Vuole accreditarsi come presidente di tutti. «Non possiamo travestirci da No global»; Filippo Ceccarelli, Alle radici dell’entusiasmo della platea per il suo leader che in passato non sempre l’ha ricambiata. Massimo? Non si discute, si ama. Il contorto rapporto tra la Quercia e il suo presidente;
p.5- I messaggi dei leader europei. Tony Blair, Lionel Jospin, Baron Crespo; Augusto Minzolini, Rutelli: Sarò accanto a chi sceglieremo per guidare l’Ulivo. Gli uomini dell’ex sindaco di Roma minimizzano: «Non significa affatto che è disponibile a farsi da parte». Mastella però spiega: «Con Fassino che lavora a un partito moderato, la corsa per la leadership è aperta»; Stefania Craxi: Giuliano trasformista; Maria Laura Rodotà; Ciak, in sala si gira il grande sonno; Antonella Rampino, Molti si aspettano una sintesi tra la linea di Piero Fassino e quella del segretario della CGIL. Amato: non c’è riformismo senza l’apporto del sindacato
«La Stampa», 19 novembre 2001 [pp.1-5]
p.1-Titolo: Chiuso il Congresso DS a Pesaro, D’Alema confermato presidente. Fassino: abbiamo fatto il primo passo. Amato al neosegretario: siamo tutti riformisti; Editoriale, Luigi La Spina, Gli opposti riformismi;
p.2- I voti del Congresso per eleggere i dirigenti; Maria Teresa Meli, Fassino: «Voglio una sinistra senza paura». D’Alema confermato presidente della Quercia con il 63,4 per cento; Pierluigi Battista, La linea riformista, elogiata dal neo segretario, è rimasta a lungo «eretica» dentro il partito. Napolitano, senza perder tempo dal «Migliore» al migliorismo;
p.3-Nuovi dirigenti. Ex ministri in pool position per la segreteria; Antonella Rampino, Amato: «Ora siamo tutti riformisti, lavoreremo insieme». L’ex premier apre a Cofferati. «Dal sindacato non si può prescindere». I no global? «Una benedizione divina che si protesti contro l’egoismo»; Maria Laura Rodotà, Si va per tentativi: dark, feticisti, etno-chic e soprattutto «normali». Ma come si fa a vestire socialdemocratico?;
p.4-Gli impegni del Congresso e il futuro del centrosinistra; Gigi Padovani, «Servono nuovi dirigenti, oltre il PCI». Chiamparino: nel partito ex ministri, sindacalisti, amministratori [intervista a Sergio Chiamparino];
p.5- Eletta la Direzione. Entro dieci giorni il Direttivo, poi la segreteria; Fabio Martini, Cofferati: lavoratori e no global attendono risposte. «Niente scissioni, questo è il mio partito»; r. i., Veltroni, l’autocritica dell’ex segretario. Dal sindaco di Roma anche due stoccate a D’Alema e Fassino
«Bibliografia»
Piero Fassino, «Per passione», Rizzoli, Milano, 2003, pp. 160-161 e 260-263
Lucio Magri, Il Congresso dei DS. Sotto il riformismo niente, «La rivista del manifesto n.23 dicembre 2001
2001-11-16
Macedonia: il Parlamento approva il piano di pace
2001-11-16
Inflazione ancora in calo in Eurolandia con il tasso annuo sceso a ottobre al 2,4%. In Italia, l'inflazione è al 2,5%.
2001-11-17
Lega: nonostante il voto espresso in Parlamento il settimanale «Il sole delle Alpi», organico al movimento e diretto da Pietro Reina, si pronuncia con un editoriale contro la legge sulle rogatorie.
Commenti e resoconti
«L'Avvenire»
«Avvenire», 17 novembre 2001 [p.10]
Lucia Bellaspiga, Il caso. E il settimanale della Lega: no alla legge sulle rogatorie
2001-11-19
Previsioni aggiornate del Fmi per l' Italia: crescita 2001 all'1,8% e all'1,4% nel 2002.
2001-11-20
DANIMARCA: vittoria del Partito liberale alle elezioni. Il 27 il premier Andres Fogh Rasmussen forma il nuovo governo.
2001-11-21
L'amministratore delegato dell'Alitalia, Francesco Mengozzi, annuncia il nuovo piano biennale, che permetterà il 'break even' nel 2003.
2001-11-21
La Commissione Europea infligge una multa record, per un totale di oltre 850 milioni di euro a 8 imprese farmaceutiche
2001-11-22
TPI: l'ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic è incriminato anche per 'genocidio' crimini di guerra e crimini contro l’umanità per il ruolo nella guerra in Bosnia.
2001-11-23
Commenti e resoconti
«Corriere della Sera»
«Corriere della sera», 23 novembre 2001 [p.10]
Referendum contro la legge sulle rogatorie. Cofferati firma l’appello di “MicroMega”
2001-11-25
AFGHANISTAN: rivolta nel carcere di Qala-I-Jangi. Sono uccisi circa 500 prigionieri arabi legati a Bin Laden.
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