XIV Legislatura - II governo Berlusconi
XIV Legislatura - 2001-2006
II Governo Berlusconi
10 giugno 2001-23 aprile 2005
2001-11-26
Rottura tra governo e sindacati sull'art. 18. Cgil, Cisl e Uil proclamano l'indomani due ore di sciopero.
2001-11-27
27 novembre 2001- Il Senato approva in via definitiva il decreto anti-talibani. Viene inoltre approvato invia definitiva (con 148 sì e 1 no) il decreto accise-bis. Il Senato approva in via definitiva (con 146 sì, 0 no e 4 astenuti) la Legge di assestamento del Bilancio.
2001-11-27
Afghanistan
Conferenza di Bonn
«La Stampa»
«La Stampa», 28 novembre 2001 [p.9]
La ripresa economica e sociale. Conferenza a Islamabad, le proposte dei commissari ONU per i diritti umani e per i rifugiati. La ricostruzione. «Spendere in aiuti quanto per la guerra». Un piano sfollati; Emanuele Novazio, Primo giorno di negoziati, due intese. A Bonn: un ruolo per re Zahir, un calendario per il Governo; Francesca Sforza, Nel castello-albergo lunghi abbracci coprono un’ancestrale ostilità fra gli ospiti. Trentotto delegati e due uomini forti. I veri protagonisti della trattativa al Petersberg sono l’inviato speciale degli Stati Uniti, James Dobbins, e il ministro degli Interni dell’alleanza del Nord, Qanooni; La Cina agli USA «Non complicate questo conflitto»
«La Stampa», 28 novembre 2001 [p.1-pp.6-8]
p.1- Titolo: I russi tornano a Kabul; Giulietto Chiesa, Ora bisogna fare i conti con Putin;
p.6- Le grotte di Obama. I possibili nascondigli in Afghanistan (mappa); Paolo Mastrolilli, I marines si schierano intorno a Kandahar. Obiettivo: tallonare i taleban e dare la caccia a Bin Laden; Rafael Peck, Dostum entra a Qala-i-Jangi. Nella fortezza tutti morti i 500 ribelli;
p.7- Dal mondo. Diplomazia vaticana per la Terrasanta, nuovo leader militare per Bin Laden, sospetto antrace per un morto in connection. Papa: vertice sul MO. Nuovo braccio destro per Bin Laden. Antrace sesto morto; Ibrahim Refat, Saddam a Bush: «No alle ispezioni». Ieri in Iraq caccia americani in azione nella «no-fly zone»; (Ansa), Gheddafi a Rabbani: risparmiate la vita agli arabi; Maurizio Molinari, Vicesegretario alla Difesa e collaboratore di Cheney durante la guerra del Golfo, è uno dei registi della sfida al terrorismo. «Iracheni state attenti i tempi sono cambiati». Wolfowitz: la necessità è prevenire che in futuro i terroristi abbiano armi di distruzione di massa. «Non saranno i marines a prendere Kandahar, le navi alleate servono a impedire la fuga dei colpevoli» [intervista a Paul Wolfowitz];
p.8- (Ansa, ApBiscom-Afpi), Il fronte dell’informazione. Voci di taglie da 50 mila dollari su ogni inviato. Reporter ucciso, è l’ottavo. Un altro rapito dai taleban «Dateci i soldi o morirà». Un cameraman svedese assassinato a raffiche di kalashnikov nella casa in cui dormiva. Sequestrato un canadese, secondo Ottawa è aperta la caccia agli stranieri da prendere in ostaggio; Fulvia Caprara, Il progetto, annunciato a soli tre giorni dal funerale della giornalista del Corriere fa discutere. Un film TV della RAI per raccontare la vita e la morte di Maria Grazia; Maria Laura Rodotà, Un agguato post mortem in Italia; Raffaella Silipo, Biagi: sarebbe meglio il silenzio. Anche il produttore Vallecchi prepara una pellicola per le sale;
2001-11-28
Commenti e resoconti
«Il Sole 24 Ore»
«Il Sole 24ore», 28 novembre 2001 [p.29]
Rogatorie, Dai DS parte la controffensiva per vanificare la legge
2001-11-29
Il Senato approva il decreto anti-finanziamento terrorismo.
2001-11-29
L’Europarlamento approva una risoluzione in cui critica l’Italia per la legge sulle rogatorie internazionali, inoltre invita il governo a non bloccare ulteriormente il collocamento fuori ruolo dei propri magistrati per l’espletamento di mansioni direttive presso l’Olaf, l’organismo europeo che si occupa di lotta contro le frodi.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 30 novembre 2001 [p.10]
Scontro a Bruxelles. Così si sono espressi i deputati europei. Il testo della risoluzione; Enrico Singer, Giustizia, l’Europarlamento critica l’Italia. «Certe leggi ostacolano la lotta al crimine»; m. ma (Maria Maggiore), Segni si dissocia dal centrodestra e scrive a Berlusconi; Maria Maggiore, «Sì al mandato». Voto unanime la l’Italia è contraria; Maria Teresa Meli, Il voto a larga maggioranza alimenta lo scontro tra i Poli. Francesco Rutelli: da Bruxelles è arrivata una critica fortissima a una norma alla quale ci siamo opposti e sulla quale proporremo un referendum. «Sulle rogatorie ora il governo ci ripensi». L’Ulivo attacca. Castelli replica: «Dalla sinistra bugie in stile sovietico»; Che cos’è OLAF
«Corriere della Sera»
«Corriere della sera», 30 novembre 2001 [p.14]
Andrea Bonanni, Il guardasigilli attacca: quei parlamentari sono disinformati. Legge sulle rogatorie. L’Europa boccia l’Italia. Critiche anche per i freni al mandato d’arresto comune; Le critiche di Bruxelles
2001-11-30
Federazione dei Verdi XXVI Assemblea Nazionale, Chianciano Terme 30 nov. 2 dicembre 2001
- Federazione dei Verdi XXVI Assemblea Nazionale, Chianciano Terme 30 nov. 2 dicembre 2001
2001-11-30
Federazione dei Verdi : a Chianciano Terme dal 30 novembre al 2 dicembre, all’insegna dello slogan «Ambiente, pace, libertà. Il valore della differenza dal no global al new global», si svolge la XXVI Assemblea Nazionale. Lascia la presidenza Grazia Francescato e al suo posto è eletto Alfonso Pecoraro Scanio. Il Congresso segna una decisa svolta che vede prevalere l’area vicina ai no global. Critiche all’Ulivo per la posizione assunta sulla guerra. Interviene al Congresso come invitato Antonio Di Pietro che lancia la proposta di siglare un «patto» per superare le aggregazioni interne alla coalizione di centrosinistra. L’ex magistrato attacca D’Alema e Marini di aver concorso ad «affossare» il governo Prodi.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 2 dicembre 2001 [p.2]
Natalia Lombardo, Pecoraro Scanio, eletto dal Congresso, difende il leader della Margherita che alla fine raccoglie anche applausi. «Sulla guerra è l’ora delle responsabilità». Verdi, Rutelli fischiato. «Attenti, divisi perdiamo». Di Pietro: D’Alema e Marini hanno affondato Prodi; Ninni Andriolo, «L’Ulivo ha bisogno di un nuovo progetto». Fassino: l’eredità del passato da sola non basta, giusto guardare anche fuori dall’alleanza [intervista a Piero Fassino]
«l’Unità», 3 dicembre 2001 [p.8]
Natalia Lombardo, Al Congresso dei Verdi di Chianciano Pecoraro Scanio eletto presidente. Agnoletto: è fortissima la valenza etica dei No Global. L’Ulivo? Così com’è non basta più
«Restiamo nella coalizione ma apriamo a PRC e a Di Pietro». Casarini (fischiato) propone: un partito a fianco del movimento; l. n. (Natalia Lombardo), Il neopresidente ringrazia la Francescato: ha fatto tanto, ricorreremo a lei per non litigare. «Voglio un partito di Verdi verdi. Faremo alleanze ma non fusioni» [intervista a Alfonso Pecoraro Scanio]
«La Stampa»
«La Stampa», 1° dicembre 2001 [p.10]
Maria Grazia Bruzzone, Il nuovo presidente del «Sole che ride» sarà Pecoraro Scanio: apertura ai no global. Verdi a Congresso, l’addio di Francescato. «Dobbiamo andare oltre l’Ulivo»
«La Stampa», 2 dicembre 2001 [p.10]
Maria Grazia Bruzzone, Fra i Verdi e Rutelli resta il macigno del sì alla guerra. Fischi al leader dell’Ulivo che però dice: «Quando passerà la sbornia del berlusconismo, gli italiani devono trovarci uniti». E arriva l’applauso; m.g.b. (Maria Grazia Bruzzone), Di Pietro contro tutti, attacca dal palco i DS e la Margherita. «Prodi vittima di D’Alema e Marini».
«La Stampa», 3 dicembre 2001 [p.13]
L’evoluzione degli ecologisti negli ultimi anni; Maria Grazia Bruzzone, La svolta dei Verdi. Pecoraro è presidente del partito new-global. Il leader eletto da oltre il 70% del Congresso: «Noi non siamo comunisti né socialdemocratici né centristi, siamo verdi e basta»; m. g.b., Io sto nel movimento, ma c’è spazio, in politica, per un Polo contro blairismo, berlusconismo e rutellismo. Arriva Casarini ed è contestazione. I giovani del partito lo attaccano, si rischia la rissa
2001-12-01
CGIL: il segretario nazionale, Sergio Cofferati, intervenendo al centenario della Camera del lavoro di Verbania- Cursio- Ossola dove fu fondato il sindacato fra i minatori della galleria del Sempione, replica duramente alle provocazioni di Berlusconi sull’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e definisce irresponsabile la Confindustria che complice il Governo di centro destra, punta ad inasprire lo scontro sociale volendo colpire previdenza, sanità e i diritti singoli e collettivi dei lavoratori.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 2 dicembre 2001 [p.15]
Giovanni Laccabò, Berlusconi provoca: i sindacati si mettano d’accordo sulle modifiche all’art.18. I cento anni della Camera del lavoro di Verbania. «Non cederemo sui diritti dei lavoratori». Cofferati: Governo e Confindustria fanno un grave errore. Vi ricordate le bugie di Bossi?; g. lac., La linea degli imprenditori, parallela a quella dell’Esecutivo, è di ridimensionare la capacità contrattuale e di ridurre drasticamente il costo dei rinnovi. Trasporti, chimici, tessili: i contratti non si chiudono più
2001-12-01
Bologna: immigrati ed associazioni antirazziste manifestano contro la proposta di legge Bossi - Fini. Tre manifestanti sono aggrediti a pugni e calci da una squadra di 7 persone. Altre manifestazioni si svolgono a Treviso e Ancona.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 2 dicembre 2001 [p.15]
Due aggressioni a Bologna dove ieri si è svolta la manifestazione contro il disegno di legge Bossi-Fini. Manifestazioni anche ad Ancona e Treviso. Pestati perché andavano al corteo degli immigrati
2001-12-01
Gerusalemme: attentato di Hamas nel centro della città. Prima l’esplosione di due kamikaze, poi mentre arrivano i soccorsi un’autobomba. Il bilancio è di 13 morti.
Il giorno dopo nuovo attentato due palestinesi con la divisa dell’esercito israeliano sparano contro un’auto di ebrei della colonia di Elay Sinai, nella striscia di Gaza. Muore una donna e cinque persone restano ferite, i due terroristi sono uccisi dai militari israeliani. Lo stesso giorno a Haifa un terrorista si fa esplodere su un autobus: 16 morti e una quarantina di feriti. L’offensiva di Hamas è rivendicata come risposta all’uccisione di uno dei suoi leader, Mahmud Abu Hanud.
Il 3 dicembre la rappresaglia israeliana a Gaza e in Cisgiordania
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 2 dicembre 2001 [p.1-p.11]
p.1- Tre bombe nel centro di Gerusalemme, decine di vittime. Una serie di attentati sconvolge nel cuore della notte una strada affollata e piena di locali;
p.11- Prima due attentatori suicidi poi un’autobomba. Sharon torna dagli USA: «Colpa di Arafat». Strage nel cuore di Gerusalemme. Attentato in una delle vie più affollate del sabato notte. Decine i morti e centinaia i feriti
«l’Unità», 3 dicembre 2001 [pp.1-5]
p.1- Titolo: Il terrore di Hamas, esplode il Medio Oriente. Dopo Gerusalemme, strage su un bus di Haifa: in poche ore 32 morti e centinaia di feriti. Sharon: rappresaglia. Stato d’emergenza nei Territori. Gli USA ad Arafat: arresta i terroristi;
pp.1-2- Umberto De Giovannangeli, I kamikaze insanguinano Israele. Da Gerusalemme ad Haifa, tre attentati in 24 ore: 32 morti e oltre 200 feriti;
p.1-p.5- Editoriale, Siegmund Ginzberg, La pace di Sisifo;
p.2- I tre bersagli; u. d.g., Avi Pazner, consigliere politico di Sharon: abbiamo sperato che l’ANP di Arafat fermasse i terroristi, ora faremo giustizia: «Israele ha il diritto all’autodifesa, come gli USA dopo l’11 settembre» [intervista a Avi Pazner];
p.3- Umberto De Giovannangeli, Sharon pronto alla rappresaglia. Arafat alle corde ordina arresti eccellenti tra i terroristi e impone lo Stato d’emergenza nei Territori; Dalla Jihad islamica a Hamas. I movimenti della lotta armata (scheda); u.d.g., Saeb Erekat, capo dei negoziatori dell’ANP: staneremo gli attentatori, il loro obiettivo è uccidere ogni possibilità di pace
«Dichiarazione di guerra contro israeliani e palestinesi» [intervista a Saeb Erekat];
p.4- Roberto Rezzo, Bush incalza Arafat: combatti il terrore. Dagli USA via libera a Sharon: sarà Israele a decidere la risposta da dare; Francesco Peloso, Terra Santa, il dolore del Papa. Giovanni Paolo II durante l’Angelus torna a chiedere la «giornata del digiuno»; Toni Fontana, Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna si appellano al leader dell’Autorità palestinese. Murabak si schiera contro ogni rappresaglia. L’Europa chiede di salvare il dialogo: fermate gli estremisti;
p.5- Umberto De Giovannangeli, I mille morti della nuova Intifada. Quattordici mesi di sangue e odio per una battaglia che si combatte sugli autobus, nelle discoteche, nelle scuole; Strage a Gerusalemme. Almeno 3 vittime francesi; Un arabo avvertì dell’attentato
«La Stampa»
«La Stampa», 3 dicembre 2001 [pp.1-3-p.5]
p.1- Titolo: Si aggiungono ai 12 di sabato. Hamas e Jihad rivendicano. Attesa la ritorsione. Israele, nuovo attentato: altri 16 morti. Bush vede Sharon: «Arafat stronchi il terrorismo»; Igor Man, Il raiss è avvertito; Maurizio Molinari, Il prezzo da pagare;
p.2- Dopo il massacro. Ostilità per l’inviato americano. sollecitazione da Amman e nuovi incidenti. Zinni fischiato. La Giordania: «Ora servono negoziati seri». Soldato ferito; Maurizio Molinari, Bush e Sharon: insieme contro il terrore. Il presidente americano invita a una risposta energica; Fiamma Nirenstein, È finito il tempo delle promesse e dei rinvii nella lotta ai gruppi fondamentalisti che predicano la guerra armata. Il bivio di Arafat reagire oppure soccombere;
p.3- I gruppi che hanno rivendicato le stragi. Storie diverse, un unico scopo; distruggere lo Stato Ebraico. Jihad islamica, inizio anni 80. Hamas, fondato a Gaza nel 1987; Aldo Bacquis, Una notte e un giorno di terrore in Israele. Pioggia di attentati suicidi: 30 morti, 250 feriti; Fabio Galvano, Lo scrittore pacifista rilancia la sua proposta: separiamo i due popoli. «Niente pace senza un confine vero». Yehoshua: ci vuole il coraggio di abbandonare gli insediamenti [intervista a Avraham B. Yehoshua];
p.5- Titolo: Le vite spezzate degli adolescenti nella notte del terrore a Gerusalemme; Aldo Baquis, Vittime innocenti. Ragazzi morti in una serata di festa; r.r., Berlusconi: siamo vicini al popolo amico di Israele. Ruggiero scrive a Peres, Prodi: riprenda subito il dialogo per una pace definitiva; m. tos, Papa Wojtyla «Dolore e angoscia per la Terra Santa»
2001-12-01
Taiwan: elezioni politiche vince il Partito Democratico Progressista del presidente Chen Shui Bian contro il partito nazionalista Kuomintang che perde, dopo mezzo secolo, la maggioranza assoluta in Parlamento. Su 225 seggi 87 al Partito Democratico progressista e 67 al partito nazionalista.
2001-12-02
Umberto Bossi interviene al Congresso della Lega Nord-Liga Veneta
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 3 dicembre 2001 [p.10]
Michele Sartori, Al Congresso della Lega Nord - Liga Veneta cerca di rassicurare la base: siamo circondati ma ce la faremo. Taormina? Io avrei detto le stesse cose in forma diversa. Sulla devolution Bossi china la testa. Ma fa la voce grossa contro gli immigrati e mette il veto su D’Antoni: senza il mio permesso mai nell’alleanza; Angelo Faccinetto, Ieri a Milano protesta davanti alla Moschea e domenica manifestazione contro gli extracomunitari. In piazza il Carroccio anti-clandestini
2001-12-03
Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, presenta ai sindacati il «Libro Bianco sul mercato del Lavoro». Per il ministro il documento sancisce la fine della «concertazione» e il passaggio al metodo del «dialogo sociale» fra i vari soggetti e inoltre salari differenziati fra Nord e Sud e maggiore flessibilità nel mercato del lavoro adattandolo con il nuovo assetto federale che il nuovo Governo vuole promuovere. In questo quadro il ministro esprime anche l’intenzione di superare l’attuale modello di contrattazione che considera ormai superata. Un disegno che incontra la forte ostilità dei tre sindacati confederali che lo considerato del tutto sovrapponibile alla strategia della Confindustria.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 4 ottobre 2001 [p.1-p.13]
p.1- Il ministro detto del Welfare: niente sindacati, trattative da soli, mezze paghe al Sud. Il lavoro secondo Maroni: pagare meno, umiliare tutti;
p.13- Raul Wittenberg, Il ministro del Welfare butta alle ortiche la politica dei redditi e il metodo della concertazione. Il «Libro Nero» di Maroni sogna un’Italia da anni ’50. Contratti individuali, retribuzioni differenziate, licenziamenti; Felicia Masocco, Cofferati: avete copiato dalla Confindustria. Dura condanna dei sindacati uniti contro il piano del governo. Pezzotta: così il salario torna una variabile indipendente
2001-12-03
Argentina: si fronte alla crisi economica il Governo pone fine alla liberalizzazione monetaria e adotta una serie di misure restrittive che prevedono la limitazione del prelievo di danaro liquido ( massimo 250 dollari) e il congelamento parziale dei conti. Le misure non frenano la crisi monetaria e intorno alla fine del mese (dopo il 19-20 dicembre) esploderà la rabbia popolare.
2001-12-03
Gaza: dopo gli attentati di Hamas del 1 e del 2 dicembre scatta la rappresaglia israeliana
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 4 dicembre 2001 [pp.1-5-p.30]
p.1- Titolo: È guerra, per Sharon il nemico è Arafat. Durissima rappresaglia di Israele: bombe sugli uffici del leader palestinese e sui Territori. Bush approva: hanno il diritto di difendersi. Il capo dell’ANP arresta il fondatore di Hamas;
p.1-p.30- Umberto Ranieri, Ma la pace si fa in due;
p.2- Umberto De Giovannangeli, Arafat arresta il fondatore di Hamas. Dopo le stragi in Israele il leader palestinese tenta la carta delle retate; La protesta nei territori. Gli integralisti sfilano a Gaza. «Vogliamo altri kamikaze»; u. d.g., Jibril Rajiub, capo della sicurezza ANP: la rappresaglia frena la nostra lotta al terrorismo. «Il cessate il fuoco vitale anche per i palestinesi» [intervista a Jibril Rajiub];
p.3- Umberto De Giovannangeli, Sharon ordina l’attacco contro Arafat. Bombe sugli uffici del capo dell’ANP e sui Territori: è lui il responsabile della guerra terroristica; Il discorso del premier. «Il loro vero obiettivo è cacciarci da questa terra»; u. d.g. (Umberto De Giovannangeli), Cesare Pavoncello, Zeev Sternhell, politogolo e scrittore: cambierà qualcosa soltanto se Sharon sceglierà di trattare senza l’alibi dei 7 giorni di calma. «La scorciatoia militare porterà solo nuove stragi» [intervista Zeev Sternell];
p.4- Roberto Rezzo, Bush con Israele: ha il diritto di difendersi. La Casa Bianca chiede ad Arafat di dimostrare con i fatti di volere la pace; Hanno detto; Media e guerra;
p.5- Cesare Pavoncello, «Papà, ho paura dell’autobus». I nuovi incubi dei bimbi israeliani; c. z., Gerusalemme. La rabbia dei giovani per la strada e su internet
«l’Unità», 5 dicembre 2001 [p.1-pp.4-7]
p.1- Titolo: Terrorismo e missili, guerra agli innocenti. Prima l’attacco nel centro di Gerusalemme, ora le bombe sulle scuole di Gaza: civili nel mirino. Bush apre un altro fronte e blocca i fondi di Hamas. Ciampi da Lisbona chiede subito una tregua;
p.4- Titolo: Guerra. Raid a Ramallah, Gaza e Tulkarem. Colpita una scuola: sessanta bambini feriti. Rioccupata parte della Cisgiordania; Umberto De Giovannangeli, Missili israeliani sul quartier generale di Arafat. Il capo dell’ANP accusa Sharon: non vuoi la pace. Hamas minaccia nuovi attentati; Veglia alla Sinagoga di Roma Berlusconi: «Sono qui per la pace»; U.D.G., Ziad Abu Ziad, ministro palestinese: la comunità internazionale fermi il falco di Tel Aviv. «Il vero obiettivo di Sharon
non sono i terroristi ma Yasser» [intervista a Ziad Abu Ziad];
p.5- Titolo: Guerra: Il leader laburista contrario alla risoluzione dell’esecutivo adottata dopo le sanguinose stragi a Gerusalemme e Haifa; Umberto De Giovannangeli, Israele accusa l’ANP di terrorismo, insorge Peres. Il ministro degli Esteri minaccia le dimissioni: se affondate Arafat lascio il Governo; I laburisti vorrebbero Sharon come leader;
p.6- Titolo: Guerra. Il capo di Stato preoccupato dalla spirale di violenza e rappresaglia che ha portato i due popoli «sull’orlo dell’estrema tragedia»; Vincenzo Vasile, Ciampi chiede la tregua e osservatori internazionali. Il presidente a Lisbona: l’Europa faccia sentire la sua voce per imporre la pace in Medio Oriente; Federica Fantozzi, Documento dei DS. Subito un’iniziativa UE per la ripresa del dialogo; Parte il processo all’islam milanese;
p.7- Titolo: Guerra. Nel mirino degli investigatori americani due organizzazioni con sede nei Territori e una in Texas; Roberto Rezzo, Bush congela anche i conti di Hamas. Gli USA allertano l’Italia: la Procura di Roma ordina di bloccare i fondi dei terroristi; Bloccato al check point muore bimbo di 8 mesi; U.D.G, Gavri Lavsky, dirigente dell’associazione israeliana «Peace Now»: la forza non garantirà la sicurezza del nostro paese- «Cerchiamo la pace in ricordo dei ragazzi uccisi nelle stragi» [intervista a Gavri Lavsky]; Media e Guerra
2001-12-04
Senato: si discutono una mozione e un’interrogazione presentate dall’opposizione in cui si chiedono le dimissioni del sottosegretario all'Interno Carlo Taormina (FI) per i suoi ripetuti attacchi alla magistratura. Nel corso della seduta sono comunicate le dimissioni del sottosegretario.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 5 dicembre 2001 [pp.1-3-p.13]
p.1- Titolo: Taormina si dimette, ma Castelli è peggio. L’Ulivo vince la sua battaglia. Il ministro attacca i giudici e minaccia Borrelli, Pera fa un favore al governo;
p.1- p.13- A.P. (Antonio Padellaro), Sottosegretario usa e getta;
p.2- Titolo: Giustizia. Giornata di attacchi e smentite. «Sono con te», ma il premier lo mette fuori dall’Esecutivo; Enrico Fierro, L’avvocato tiene in ostaggio il governo fino all’ultimo. «Se perdo io perdono tutti...». Per lui la presidenza della commissione Affari costituzionali; Aldo Varano, Il capogruppo Ds al Senato rivendica la battaglia parlamentare: «Pera? Forse non sapeva quanto stava per dire Castelli». Angius: se n’è dovuto andare, una nostra vittoria [intervista a Gavino Angius];
p.3- Giustizia. Scajola legge la lettera inviata dal sottosegretario. Pronto il decreto per la revoca dell’incarico. Giovedì la firma di Ciampi; Marcella Ciarnelli, Taormina si dimette, Castelli minaccia
Il ministro della Giustizia pronto ad agire contro Borrelli. Pera impedisce il dibattito; Pasquale Cascella, Se il Senato si trasforma in un teatrino; M.Ci. Il capo della Destra preferisce tagliare nastri e pregare; Fabio Luppino, Nel luglio scorso i primi articoli sul sottosegretario pescato a fare l’avvocato in un processo ad un presunto boss di mafia. Il caso dopo le rivelazioni dell’«Unità»
2001-12-04
DS: prima Direzione dopo il Congresso. Sono approvati organismi più snelli. La segreteria passa da 23 a 13 membri, di cui quattro donne, tutti della maggioranza in quanto la minoranza (mozione di Giovanni Berlinguer) ha deciso di non partecipare all’organo esecutivo. Il Direttivo passa da 99 a 47 membri, rappresentate tutte le componenti 25 (mozione Fassino), 15 (mozione Berlinguer), 2 (mozione Morando). A Bruno Trentin la responsabilità della messa a punto di un Progetto-Programma.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 5 dicembre 2001 [p.10]
Natalia Lombardo, Eletto ieri anche il comitato direttivo. A Bruno Trentin la responsabilità del progetto. Agli Esteri l’outsider Marina Sereni. Fassino parte con tanti volti nuovi. Varata la segreteria DS. Tredici i componenti, quattro donne. Presidenza del partito a tre; Approvato all’unanimità odg sul lavoro. Un no «netto» alla modifica dell’articolo 18; La segreteria dei Democratici di sinistra (componenti); Comitato direttivo reso più snello: 47 i componenti; Federica Fantozzi, Il segretario dei DS ha composto una squadra agile e con molti nomi nuovi. Da Morri a Cabras e Lucà. Migliavacca, Damiano e Sereni le novità
2001-12-04
vista la conferenza di Bonn del 4-5 dicembre 2001, che ha definito a grandi linee una tabella di marcia e un calendario per il ripristino della pace e la sicurezza e per la ricostruzione dell'Afghanistan.
2001-12-04
Afghanistan
Continuano i raid americani. Forse uccisi Ayman Zawahiri, considerato il vice di Osama Bin Laden e il tesoriere Ali Mahmud. Le forze antitalebane dell’Alleanza del Nord e reparti speciali USA circondano le grotte bunker di Tora Bora alla ricerca di Bin Laden.
A Bonn proseguono le trattative iniziate il 27 novembre.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 5 dicembre 2001 [p.1-pp.8-9-p.31]
p.1-p.31- Saad Mehio, Gli sfruttatori dell’Islam;
p.8- Titolo: Guerra. Ayman Zawahiri colpito nei raid americani. Le forze antitalebane circondano i bunker di Tora Bora; Gabriel Bertinetto, Caccia a Osama, forse ucciso il suo vice. Il medico egiziano sarebbe stato ferito a Jalalabad. Kandahar sotto assedio; Dalla medicina alla rete di Al Qaeda
La carriera del braccio destro di Bin Laden; La portaerei Garibaldi aspetta ordini da Tampa
Il Kirghisistan offre basi anche ai caccia italiani; ga.b., Un sermone a un funerale a Quetta dà il pretesto al mullah di lanciare invettive contro gli anti-Taleban. Ma la folla si ribella. Basta politica, in moschea solo preghiere;
p.9- Guerra. Dagli interrogatori dei prigionieri talebani sarebbero emerse molte informazioni. Paura per nuovi; Roberto Rezza, La CIA lancia l’allarme sulla bomba sporca di Bin Laden. Al Qaeda potrebbe avere un’atomica rudimentale: hanno lavorato per avere materiale radiattivo; Scudo spaziale: test riuscito, va avanti il progetto di difesa USA. Partito dall’Oceano Pacifico il missile è stato colpito dopo 22 minuti; Gianni Marsilli, Quasi certamente oggi la firma alla presenza di Schröder e Fischer. Un successo per le Nazioni Unite. Bonn, raggiunta l’intesa sul governo afghano
Karzai probabile premier della transizione
2001-12-05
AFGHANISTAN: a Petersberg, presso Bonn, le fazioni afghane, con la mediazione dell' Onu, firmano l' accordo che prevede un governo provvisorio guidato da Hamid Karzai e uno schieramento in Afghanistan di una Forza multinazionale di pace su mandato Onu.
2001-12-06
Il Senato approva (con 170 sì e 0 no) il decreto antiterrorismo. Viene inoltre approvato in via definitiva (con 145 sì, 4 no e 1 astenuto) il ddl delega infrastrutture.
2001-12-06
La Consob da il via libera all' Opa promossa da De Agostini su Lottomatica.
2001-12-07
Afghanistan
I mujaheddin dell’Alleanza del Nord conquistano Tora Bora considerato l’ultimo rifugio di Bin Laden. Gruppi di legionari arabi continuano a combattere nelle montagne. Reparti speciali USA sono a caccia di Bin Laden che sfugge.
Consegnano le armi nella città di Kandahar, rifugio del mullah Omar che però sfugge alla cattura.
2001-12-10
< Sedute precedenti Legge n.448/28 dicembre 2001- Senato 5-9 e 12-15 novembre 2001
Viene inoltre approvata, con 302 sì, 208 no e 3 astenuti, la Legge Finanziaria 2002. Subito dopo è approvata, con 282 sì e 119 no, la Legge di Bilancio.
«Gazzetta Ufficiale», 30 gennaio 2002, n. 25
pp.1-216- Legge 28 dicembre 2001, n.448
XIV Legislatura Camera dei deputati sedute dal 10 al 19 dicembre 2001
Seduta n.72 - 10 dicembre 2001 [ video della seduta ]
Seduta n.73 - 11 dicembre 2001 [ video della seduta ]
Seduta n. 74 - 12 dicembre 2001 [ video della seduta ]
Seduta n. 75 - 13 dicembre 2001 [ video della seduta ]
Seduta n. 76 - 14 dicembre 2001 [ video della seduta ]
Seduta n. 77 - 15 dicembre 2001 [ video della seduta ]
Seduta n. 78 - 16 dicembre 2001 [ video della seduta ]
Seduta n. 79 - 17 dicembre 2001 [ video della seduta ]
Seduta n. 80- 18 dicembre 2001 [ video della seduta ]
Seduta n. 81- 19 dicembre 2001 [ video della seduta ]
Sedute successive Legge n.448/28 dicembre 2001- Senato 21-22 dicembre 2001 >
2001-12-10
Il cda Fiat vara un piano anti-crisi; si dimette Roberto Testore, amministratore delegato della Fiat Auto; lo sostituirà Giancarlo Boschetti.
2001-12-11
La Commissione europea approva la proposta di Mario Monti di giudicare come illegittimi gli sgravi fiscali per le ristrutturazioni bancarie in Italia.
2001-12-11
La Fed taglia i tassi interbancari per l'undicesima volta dall'inizio dell'anno, portandoli a 1,75%. Il tasso di sconto scende all'1,25%.
2001-12-12
Camera dei deputati: approvato, con 427 sì e nessun voto contrario, il decreto anti-finanziamento terrorismo. Viene inoltre approvato, con 458 sì, 10 no e 14 astenuti, il decreto antiterrorismo. Lo stesso giorno il decreto è approvato in via definitiva dal Senato con 177 sì e 2 no.
Il Senato approva il decreto milleproroghe.
2001-12-12
La battaglia di Tora Bora
A conflitto ormai terminato alcune truppe talebane per favorire la fuga del grosso delle truppe attraverso le Montagne Bianche per raggiungere il Pakistan ingaggiano una battaglia con reparti antitalebani afgani sostenuti dalle forze speciali americani e britannici.
2001-12-13
Partito dei Comunisti Italiani (PDCI) II Congresso, Bellaria 13 -14 dicembre 2001
- Partito dei Comunisti Italiani (PDCI) II Congresso, Bellaria 13 -14 dicembre 2001
2001-12-13
Armando Cossutta e Oliviero Diliberto sono confermati rispettivamente presidente e segretario
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 14 dicembre 2001 [p.10]
Luana Benini, Diliberto: «Opposizione senza sconti». Il PDCI guarda alla Confederazione dell’Ulivo e avverte: no a inciuci con Berlusconi
«l’Unità», 15 dicembre 2001 [p.5]
Luana Benini, Al Congresso del PDCI il leader dell’Italia dei Valori propone un patto tra le forze politiche che vogliono essere alternative al centrodestra. Di Pietro: subito un fronte contro Berlusconi. Una federazione tra partiti minori da mettere in campo in vista delle prossime elezioni amministrative
«l’Unità», 16 dicembre 2001 [p.4]
Luana Benini, Una telefonata di disdetta fa arrabbiare Diliberto: non trova il tempo per noi. Ovazioni per Cofferati. Berlinguer: freniamo la libidine dei patteggiamenti bipartisan
Rutelli non si presenta, gelo al congresso del PDCI
«l’Unità», 17 dicembre 2001 [p.9]
Luana Benini, Il Congresso del PDCI lo rielegge segretario: «Rutelli non c’era ma la platea è ulivista, lo ha applaudito lo stesso». Diliberto: no al partito unico federare la sinistra è possibile [intervista a Oliviero Diliberto]
2001-12-13
Il Consiglio dei ministri approva un disegno di legge costituzionale che devolve competenze esclusive alle Regioni in materia di scuola, sanità e polizia locale. Il disegno di legge dovrà essere discusso alla Conferenza delle Regioni e successivamente all’esame del Parlamento.
Commenti e resoconti
«Il Foglio»
«Il Foglio», 14 dicembre 2001 [p.2]
Calderisi&Taradash, Analisi del testo varato dal Consiglio dei ministri. Bossi ha la sua devolution, le Regioni hanno ancora qualche problema
2001-12-13
MO: il governo israeliano decide di interrompere ogni contatto con il presidente dell'Anp Arafat.
2001-12-13
USA: il presidente Usa Bush annuncia il ritiro degli Stati Uniti dal trattato Abm del 1972.
2001-12-14
Francesco Saverio Borelli, procuratore generale di Milano, chiede al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi di difendere l’onorabilità della Magistratura dai violenti attacchi del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, degli esponenti di centrodestra, e dei giornali che fanno rifermento al premier che sono arrivati a diffondere notizie, poi smentite, di presunti complotti internazionali orditi dai giudici.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 15 dicembre 2001 [p.1-p.4]
p.1- Titolo: Borrelli chiede: Ciampi difendici. Due giornali del premier diffondono notizie smentite di un complotto internazionale dei giudici. Ruggiero (attaccato nel governo) sta per dimettersi, Berlusconi lo ferma ma poi dice no all’Airbus;
p.1-p.31- Antonio Padellaro, Caccia aperta ai giudici;
p.4- Susanna Ripamonti, Il procuratore generale di Milano: «Temo per l’incolumità della pm. La attaccano perché è la pubblica accusa nei processi di Previti e Berlusconi»». Ancora fango sulla Boccassini. Borrelli: «Il Quirinale ci tuteli». «Panorama» e «Giornale»: una lobby lavora per incastrare Berlusconi; Le riunioni incriminate; s.r., Attacchi continui alla magistratura: è la conseguenza del fatto che non si è risolto il conflitto d’interessi. D’Ambrosio: al massacro delle istituzioni [intervista a Gerardo D’Ambrosio]; v. va. (Vincenzo Vasile), Il capo dello Stato non entra in quella che viene considerata una «polemica giornalistica». Ieri ultimo passo diplomatico con l’udienza di Gennaro, presidente dell’ANM. Il Colle non risponde, alla Camera primi passi per la commissione d’inchiesta sui giudici
«La Stampa»
«La Stampa», 15 dicembre 2001 [p.12]
s.mar., Borrelli: Ciampi ci difenda dalle menzogne. «È una falsità l’incontro svizzero dei magistrati contro Berlusconi»; a.l.m., I veleni e le toghe rosse. È in arrivo un nuovo scontro sulla Commissione d’inchiesta; Francesco Grignetti, L’eurodeputata DS: un sistema scientifico per distruggere l’immagine della giustizia. Paciotti: sono soltanto calunnie di chi vuole sottrarsi ai processi [intervista a Elena Paciotti]
2001-12-14
La diaspora socialista.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 15 dicembre 2001 [p.13]
Il divorzio nel Garofano è finito in tribunale (crono); Aldo Cazzullo, Il PSI torna al Midas 25 anni dopo la svolta di Craxi. Il figlio Bobo: «Siamo alleati con il Polo, ma non ne facciamo parte». E domani incomincia il Congresso di De Michelis ma in un altro albergo
«La Stampa», 16 dicembre 2001 [p.12]
Aldo Cazzullo, Stefania da De Michelis «Non vi siete mai arresi». La figlia di Craxi si è divisa tra i due alberghi della diaspora socialista. Il segretario: «Non ci sono due PSI, domani Bobo è solo un cittadino»
2001-12-14
Bruxelles, nel castello reale di Laeken, si svolge il Vertice Europeo. I Paesi membri approvano l’istituzione di una Convenzione per la riforma delle istituzioni europee. Giscard d’Estaing ne è eletto alla presidenza, vice presidenti Giuliano Amato e il belga Jean Luc Dehaene. Contemporaneamente si svolge la manifestazione dei movimenti No global: qualche incidente provoca decine di fermi. Alla vigilia dell’apertura del vertice si è svolta, con la presenza di circa 100.000 lavoratori, la manifestazione dei sindacati europei sulla necessità di costruire un’Europa sociale..
Consiglio Europeo di Laeken, 14-15 dicembre 2001
Conclusioni della presidenza del Consiglio Europeo di Laeken (14-15 dicembre 2001)
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 15 dicembre 2001 [pp.2-3]
p.2- Sergio Sergi, Kok favorito per la presidenza della Convenzione. Prende quota l’ipotesi Blair come futuro successore di Prodi alla guida della Commissione; Prodi: i governi fanno accordi e poi niente; Stampa estera; Alfio Bernabei, L’innominato di Westminster. Il nome di Berlusconi suscita imbarazzo, il premier britannico evita di citarlo in Parlamento;
p.3- Marcella Ciarnelli, Ruggiero nel mirino minaccia di lasciare. Berlusconi se la sbriga così: «Il governo non è bello se non è litigarello». Il premier molla Amato e l’Airbus; se. ser., Quel diplomatico troppo vicino all’Europa. L’uomo solo della Farnesina. Accuse di pedofilia, il Belgio valuta se denunciare Bossi; Le grandi linee del documento che sarà sottoposto oggi all’approvazione del Consiglio europeo. Il primo ministro italiano scherza sull’Euro. «Io non ho mai una lira in tasca»
L’Ecofin insiste: riforme strutturali per la ripresa nel 2002
«l’Unità», 16 dicembre 2001 [p.1-pp.3-4]
p.1- Titolo: Berlusconi vede complotti in tutta Europa. Circondato da yesmen il poveruomo parla di un’«internazionale giacobina» di giudici. Crede di essere al centro di persecuzioni. Gli altri leader lo guardano con apprensione;
p.3- Marcella Ciarnelli, Ai lavori di Laeken il premier si lascia andare ad un nuovo j’accuse contro i giudici e avverte i partner europei: colpiranno anche voi. L’ossessione di Berlusconi: complotti dovunque. «C’è un’internazionale giacobina pronta ad agire». I DS: spettacolo penoso; Pasquale Cascella, A mani vuote nella parte di Calimero; Michel non rinuncia alla querela per Bossi; Wladimiro Settimelli, Jannuzzi, una vita tra 007 e scoop. Con un bersaglio fisso: i giudici; Il presidente dei senatori DS si associa all’appello di Borrelli. Il centrosinistra respinge la teoria del premier sul complotto europeo. Angius: intervengano le alte cariche dello Stato;
p.4- L’Osservatore Romano critica il Governo. «Vistose crepe e polemiche sconcertanti»; Bruno Miserendino, Ruggiero è stufo. Della sua maggioranza. Berlusconi non placa il ministro. La vicenda dell’Airbus conferma: nel governo è l’unico europeista convinto; Sergio Sergi, Giscard alla Convenzione. Amato solo vice abbandonato dal premier
«La Stampa»
«La Stampa», 15 dicembre 2001 [p.1-pp.10-11]
p.1- p.11- Emanuele Novazio, Ruggiero: «Basta, non sono un ministro dell’opposizione» [intervista a Ruggero Ruggiero];
p.10- Gli obiettivi dell’incontro; Enrico Singer, Vertice di Laeken. Testa a testa per la Convenzione. Duello Giscard- Kok. Schroeder: sosterremo un nome francese. La candidatura di Amato penalizzata dal gioco degli equilibri; Cesare Martinetti, Riecco i Balck bloc. Volano sassi al corteo anti-global. La polizia risponde con gli idranti; Umberto Agnelli, Gli imprenditori tornino ad essere locomotiva per i quindici. «Europa più unita per guidare la globalizzazione»;
p.11- Il capo del governo e i nodi caldi del summit. Amato. Giscard. Buttiglione; Ugo Magri, Berlusconi: regia italiana per la Costitiìuzione UE. «I premier sono tutti favorevoli, non è affatto vero che siamo isolati»; Appello di 15 ex capi di Governo «Se L’Europa non cambia muore»
«La Stampa», 16 dicembre 2001 [p.1-p.9]
Editoriale, Barbara Spinelli, L’Europa «protetta» da una campana di vetro
«La Stampa», 16 dicembre 2001 [pp.2-4]
p.2- La nuova Europa. Allargamento. Globalizzazione dopo l’11 settembre. Riforme: le tre sfide. Divisione delle competenze; Ugo Magri, Berlusconi: che battaglia ho dovuto alzare la voce. «Il calendario della futura Costituzione è stato quello che volevamo noi». «Sapevo che non poteva passare Amato. Ho difeso la scelta di Parma»; r.i., Proteste in piazza. 70 fermi; Mario Sensini, La decisione sulle agenzie slitta. Parigi dopo la Convenzione voleva anche la sede di quella alimentare. Alla fine la spunta il direttorio ombra. Nessuno rinuncia alle pretese, Chirac spinge per rinviare tutto; La proposta bocciata (testo); r.i, Michel: querelo Bossi «I belgi non sono pedofili». La replica: mai detto questo; Enrico Singer, A Laeken accolto il principio di condividere l’onere della sicurezza. Frontiere UE, «Problema comune»;
p.3- Enrico Singer, Intesa sulla Convenzione, Amato vice di Giscard. Al vertice di Laeken rinvio sulle agenzie: se ne riparla a Barcellona; I vicepresidenti: l’italiano e il belga Jean Luc Dehaene. Il presidente francese; Cesare Martinetti, Il rientro sulla scena del rivale di Chirac; Giuliano Amato, «Per uscire dal pantano dei negoziati continui occorrono più trasparenza e un legame coi cittadini». «La nuova Europa contro la povertà e terrorismo». L’ex premier: il mondo è cambiato, le riforme comunitarie siano all’altezza; Che cos’è la Convenzione
2001-12-14
Il ministro della Difesa, Antonio Martino, parlando ai cadetti dell’Accademia militare di Modena conferma che l’Italia parteciperà, con un contingente dai 300 ai seicento uomini, alla missione ONU in Afghanistan che vedrà impegnati complessivamente circa 4.000 uomini comandati da un ufficiale britannico. Ancora non precisate le regole di ingaggio. Il Parlamento discuterà dell’impegno italiano in Afghanistan il 20 dicembre.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 16 dicembre 2001 [p.1-p.8]
p.1- Titolo: Dopo Natale i militari in Afghanistan. I marines nelle grotte di Tora Bora: alcuni terroristi si arrendono. Adesso i soldati italiani vanno a Kabul. Martino avverte: missione pericolosa;
p.8- Toni Fontana, Giovedì prossimo dibattito in Parlamento sull’invio di un contingente di 300-600 militari nel quadro della missione ONU. Soldati italiani a Kabul dopo Natale. Martino conferma l’invio di parà e carabinieri: sarà una missione ad alto rischio; Gianni Marsilli, La UE frena Bush sulla guerra, poi ci ripensa. Nel documento finale cancellato il capitolo contro l’escalation militare; La lettera. Kabul detta le condizioni per la forza di pace. Il ministro Abdullah: non vogliamo Caschi blu
«La Stampa»
«La Stampa», 16 dicembre 2001 [p.5]
La campagna contro il terrorismo. Una delegazione a Kabul. La visita della Boniver a Teheran. Appello della Somalia agli USA. In avanscoperta. L’Iran: no ad una forza multinazionale. «Inviateci truppe»; Emanuele Novazio, Guerra al terrore, l’UE non si distanza dagli USA. Cade la richiesta di consultazione sui nuovi scenari di conflitto; Francesco Grignetti, Le perplessità del ministro della Difesa sull’intervento di peacekeeping in Afghanistan. Martino: missione ad alto tasso di rischio. «La situazione è instabile, possibili attentati contro il contingente» [intervista a Antonio Martino]
2001-12-14
Medio Oriente.
Commenti e resoconti
«La Stampa»
«La Stampa», 15 dicembre 2001 [p.8]
Medio Oriente e Libano. L’America mette in guardia Israele. Giallo per un’intervista alla «Bild». Manifestazione a Beirut. Arafat non si tocca. «In futuro l’esercito israeliano nei Territori», Gli Hezbollah; Aldo Baquis, Si stringe la morsa di Sharon sui territori. Una decina di palestinesi uccisi; Fiamma Nirenstein, Ma né l’America né l’Europa se la sentono di abbandonare l’anziano leader. Spunta un trio alle spalle dei raíss. Barghiti, Rajub e Dahalan i candidati alla successione; Marco Tosatti, I musulmani ringraziano il Papa che digiuna. Quattromila persone a Milano pregano per la pace col cardinale Martini
2001-12-15
Comincia, con lunghe code, la distribuzione, alla Posta, dei kit euro.
2001-12-16
DS- Forum con il segretario Piero Fassino organizzato dalla redazione de «l’Unità». Di fronte al governo Berlusconi che a suo avviso danneggia l’Italia e contro cui i DS non faranno sconti, per Fassino sulla base delle conclusioni del Congresso di Pesaro occorre rilanciare il progetto dell’Ulivo e riaggregare la sinistra riformista.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 16 dicembre 2001 [p.1-pp.6-7]
p.1- Titolo: Fassino: questo governo è pericoloso. il premier ci sta mettendo ai margini;
p.6- «Il centrosinistra deve saper dire dei no avanzando contemporaneamente proposte capaci di parlare al Paese: solo così vince». «La nostra è una democrazia forte. E tanti fra quelli che hanno votato Berlusconi non vogliono un Paese meno democratico». Fassino: l’opposizione non farà sconti questo governo danneggia l’Italia. «Gli atti del premier e di molti ministri stanno creando un problema di legalità»;
p.7- «In politica estera si sta compromettendo il credito che l’Italia si era costruita negli anni del centrosinistra». «Dopo Pesaro dobbiamo rilanciare fortemente l’Ulivo e far decollare il progetto
di riaggregazione della sinistra riformista». «Il vero complotto lo fa Berlusconi contro l’indipendenza dei giudici». «Un no deciso ai tentativi della destra di assoggettare la magistratura»
2001-12-16
Cile: elezioni politiche.
Vince l’Alleanza dei conservatori che comprende anche l’UDI di Pinochet che diventa il primo partito del Paese. Arretra considerevolmente la Concertacion por la democracia (centro sinistra).
2001-12-17
PORTOGALLO: dopo i risultati delle amministrative si dimette il primo ministro, il socialista Antonio Guterres
2001-12-18
Il ministro della Difesa, Antonio Martino, non sottoscrive il memorandum d’intesa che dà il via al percorso che deve portare alla realizzazione dell’Aibus400M, aereo da trasporto militare che sarà costruito e distribuito da un consorzio europeo del quale fa parte anche Finmeccanica. Una scelta che isola l’Italia dai principali Paesi europei. Un rifiuto ad una commessa valutata sull’ordine dei 25 miliardi di euro. Fortemente polemico con la scelta il ministro degli Esteri Renato Ruggiero.
Commenti e resoconti
«l'Unità»
«l’Unità», 19 dicembre 2001 [p.5]
Toni Fontana, Airbus, l’Italia non firma. Martino: c’è ancora tempo... Una scelta che emargina il paese in Europa. I Ds: il governo riferisca subito in aula; Financial Times; Marcella Ciarnelli, Il premier: prima di spendere 4000 miliardi ci penso su 27 volte. Oggi al Senato il ministro degli Esteri al dibattito su Laeken. Ruggiero all’angolo. Ma Berlusconi dice: finita l’instabilità
2001-12-18
Senato: approvato con il voto contrario dell’opposizione il disegno di legge che istituisce la Commissione d’inchiesta sulle «attività spionistiche del KGB in Italia e sui finanziamenti illeciti provenienti dai Paesi dell’Est». La proposta nasce dal dossier Mitrokhin
2001-12-19
Camera dei deputati: approvato, con 435 sì, 11 no e 3 astenuti, il decreto «milleproroghe». Viene inoltre approvata, con 302 sì, 208 no e 3 astenuti, la Legge Finanziaria 2002. Subito dopo è approvata, con 282 sì e 119 no, la Legge di Bilancio.
Gazzetta Ufficiale, 30 gennaio 2002, n. 25
pp.1-216- Legge 28 dicembre 2001, n.448
XIV Legislatura Camera dei deputati
Seduta n. 79- 17 dicembre 2001 [ video della seduta ]
Seduta n. 80- 18 dicembre 2001
Seduta n. 81- 19 dicembre 2001
2001-12-19
fumata nera all' incontro governo-sindacati su pensioni e fisco.
2001-12-19
MO: Hamas annuncia la sospensione degli attacchi suicidi contro Israele.
2001-12-19
ARGENTINA: in numerose città avvengono saccheggi di negozi con cinque morti negli scontri con la polizia. Il presidente Fernando de la Rua decreta lo stato d'assedio. Il 20 saccheggi e violenze aumentano di intensità con altri 23 morti. Il ministro dell'economia Domingo Cavallo si dimette. Dopo il no dei peronisti ad un governo di unità nazionale, si dimette De la Rua. La presidenza transitoria viene assunta dal presidente del Senato, Ramon Puerta.
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